Torino 11/3/2015
Il punto di vista del medico del CAS
Dr.ssa Incoronata Romaniello-Ospedale di Borgomanero- ASL NO
La vita può essere
capita solo all’indietro
ma va vissuta in avanti.
(Soren Kierkegaard)
04/10/2004
Dr. Incoronata Romaniello-SSVD di
Oncologia di Borgomanero
DH DI MEDICINA DI
BORGOMANERO
PAZIENTE
ONCOLOGICO
DH DI GINECOLOGIA DI
BORGOMANERO
DH DI CHIRUGIA DI
ARONA
DH DI CHIRURGIA DI
BORGOMANERO
FRAMMENTAZIONE DELL’ATTIVITA’ ONCOLOGICA
Dr. Incoronata Romaniello-SSVD di
Oncologia di Borgomanero
04/10/2004
DH DI MEDICINA DI
BORGOMANERO
DH DI CHIRURGIA DI
BORGOMANERO
SSVD DI ONCOLOGIA
DH BORGOMANERO
DH DI CHIRUGIA DI
ARONA
PAZIENTE
ONCOLOGICO
DH DI GINECOLOGIA DI
BORGOMANERO
UNIFICAZIONE DELLE ATTIVITA’ E COORDINAMENTO TRA SPECIALISTI
Dr. Incoronata Romaniello-SSVD di
Oncologia di Borgomanero
04/10/2004
P
A
Z
I
E
N
T
CHIRURGIA
MEDICINA
AMBULATORIO PRIME
VISITE
UROLOGIA
CONSULENZE
SSVD di
ONCOLOGIA
DEA E ALTRI REPARTI
E
Visite a domicilio
MMG
PAZIENTE
Dr. Incoronata Romaniello-SSVD di
Oncologia di Borgomanero
04/06/2015 10:16
M
Prima Visita oncologica
di classe I: URGENTE
M
Prima Visita oncologica
di classe II: da erogare
entro 15 giorni
G
Prima Visita oncologica
di classe III: ORDINARIA:
da erogare entro 30
giorni
Visite oncologiche di
controllo
Visite a domicilio
Dr. Incoronata Romaniello-SSVD di
Oncologia di Borgomanero
04/10/2004
Il paziente oncologico deve essere al Centro delle cure.
Solo attraverso una collaborazione stretta tra oncologici,
palliativisti, MMG, specialisti di varie branche, infermieri,
psicologi, “curatore spirituale” e volontari possiamo realmente
dare una giusta cura al paziente.
L’UNITA’ di INTENTI è la FORZA della TERAPIA in Oncologia!
Dr. Incoronata Romaniello-SSVD di
Oncologia di Borgomanero
04/10/2004
FUMO DI TABACCO E CANCRO
Dr. Incoronata Romaniello
SSVD di Oncologia- Borgomanero
Gestione del carcinoma
della mammella: cosa è
cambiato?
2006
Hotel Concorde di Arona
Gestione del carcinoma del
colon: cosa è cambiato?
Hotel Concorde di Arona
24 novembre 2007
I tumori del polmone: cosa
è cambiato?
Arona, Hotel Concorde
29 novembre 2008
AZIENDA
SANITARIA
LOCALE NO
SC Qualità e
Comunicazione
Corso di Formazione:
La rete oncologica
incontra i medici di
medicina generale:
1) Incontro per
spiegare nuova
riorganizzazione del
CAS
2) Presentare il
protocollo FUCSAM
LOCANDINA
RESIDENZIALE
Modulo 6/Rev. 0
Progetto Customer Satisfaction CAS
Oncologia, Chirurgia, Ginecologia, Urologia
Formazione sul campo-esperienza di
Borgomanero
Ambiente piccolo e poco confortevole
• Mancanza di privacy
• Affluenza massiva in alcune fasce orarie
• Identificazione tra CAS e Oncologia
• Mancanza di materiale informativo e di promozione della
organizzazione del CAS all’interno e all’esterno della ASL
• Mancanza di collegamento con altri CAS
• Mancanza di collegamento informatico per la
prenotazione di tutti gli esami
• Necessità di un linguaggio unico (omogenee informazioni)
•
Buona accoglienza
Percorsi per la prenotazione degli esami e visite organizzati
Buona risposta alle esigenze di prenotazione
Presa in carico del paziente completa in tempi brevi
Rispetto dei percorsi diagnostico terapeutici: giusti esami, in
tempi adeguati con rapida diagnosi
Attivazione dei servizi aggiuntivi (psicologo/assistente
sociale)
Monitoraggio dei percorsi diagnostico terapeutici
Completa gestione nel proprio territorio (possibile solo se
fattiva collaborazione con il MMG)
Alta motivazione del personale
Necessità di promuovere la figura del CAS tra gli
operatori al fine di migliorare la visione della struttura
stessa da parte degli utenti.
utenti.
L’operatore solo se consapevole della peculiarità del
proprio lavoro al CAS può trasmettere questa attività
anche agli utenti. Solo a seguito di una corretta
promozione dell’ attività del CAS nella ASL e sul
territorio sarà possibile far percepire il valore aggiunto
del CAS nella gestione dei pazienti oncologici.
L’importanza di lavorare dando informazioni omogenee
agli utenti al fine di permettere una corretta
comunicazione e una corretta aspettativa dei servizi
forniti.
Manca di collegamento fattivo con gli altri CAS della
Rete che sarebbe invece auspicabile.
Necessità di una fattiva collaborazione con il personale
che svolge attività «CAS differita»
differita».
Necessità di esporre quanto emerso anche al personale
della Oncologia,
Oncologia, dei Reparti con cui maggiormente il
CAS collabora e della Direzione Medica in modo da
rendere fattiva la comunicazione interna e promuove il
lavoro di Rete poi anche all’esterno verso il territorio
(MMG)
Solo a seguito di questa fase informativa interna si
potrà fattivamente misurare la Customer Satisfaction del
CAS e non della Segreteria della Oncologia
Da 5/2014 a 8/2014 creazione nuovo CAS
ASL NO: CAS Centrale presso Oncologia + 3
sportelli delocalizzati Chirurgia, Urologia,
Ginecologia
Dal 1/8/2014 è stato attivato nuovo CAS
Corsi di formazione interni e riunioni
organizzative con il personale coinvolto
Riscritto parte dei percorsi
Nuova carta intestata
Modulistica uniforme con uso delle Schede di
Rete Informatizzate nell’OKDH
Rendicontazione delle attività con riunioni
periodiche di team
Dal 1/10/
10/2014 al 31/
31/12/
12/2014 sono state eseguite 92 I visite
CAS (20 in Oncologia, 43 in Urologia, 25 in Chirurgia, 4 in
Ginecologia).
Numero di schede compilate:
compilate 84/92 visite.
Richieste di consulenza psicologiche:
psicologiche: 11/92 visite eseguite. 8/11
pazienti segnalati alla psicologa hanno rifiutato il colloquio.
Richiesta consulenza assistente sociale:
sociale: 0.
Su 92 visite è stato rilevato dolore in 17 casi con conseguente
compilazione della scheda a attivazione della terapia
Eseguite 2 riunioni di monitoraggio delle attività del nuovo
modello organizzativo del CAS.
Numero di pazienti presi in carico/numero di
nuove diagnosi:
diagnosi 499/505
Tempo d’attesa tra 1°
1° visita CAS e termine del
PDTA: <= 20 giorni:
PDTA mammella:
mammella 73% dei casi completati entro
7 giorni, entro 15 giorni dalla diagnosi intervento
PDTA polmone:
polmone 100 % dei pz con diagnosi in 16
giorni, 100% pazienti che avviano terapia entro 45 giorni
dalla 1° visita CAS, presa in carico da UOCP entro 7
giorni.
-
Nuovo incontro con i MMG:
per promuovere nuova struttura per il 2015
per condividere i PDTA aziendali
per confrontarsi sulla gestione dei pazienti
oncologici
Di fronte al
sospetto di
cancro in un tuo
paziente anvii
personalmente
l’iter diagnostico
o invii il paziente
al CAS?
Se non invii il
paziente al CAS
di Borgomanero
esegui tutto l’iter
diagnostico
personalmente o
segnali
il
paziente ad un
altro Centro
Si
No
Se no perché:
Personalmente
Altro Centro
Quale altro Centro?
Ti è chiara la
modalità di
attivazione della
1° visita CAS?
Si
No
Conosci tutte le
attività che
svolge il CAS di
Borgomanero?
Si
No
Se si come sei venuto
a conoscenza del
lavoro che svolge:
Credi che
quanto il CAS
offra al paziente
in termini di
accoglienza,
supporto psicopsicoassistenziale e
di rapido
accesso agli
esami
diagnostici e alla
terapia sia
adeguato?
Hai mai avuto
problemi
nell’attivazione
della 1°
1° visita
CAS?
Si
No
Se no perché:
Si
No
Se si perché:
Credi che possa Si
essere utile un
incontro
annuale con il
CAS per
condividere i
percorsi
diagnostico
terapeutici ed
eventuali
problematiche
organizzative?
Si
Credi si possa
migliorare il
servizio che il
CAS sta
fornendo?
Si
Ci sono delle
criticità nel
nostro Servizio
che ci vuoi
segnalare?
Commenti e suggerimenti:
No
No
Se si come:
come:
No
Se si specificare?
specificare?
Sono stati inviati 108 questionari
Tempo compilazione stimato: 5 minuti
Questionari compilati: 34/108 (31%)
Numero di pazienti oncologici/aa seguiti
129 (non tutti i medici ci hanno riferito
però il dato)
Di fronte al
sospetto di
cancro in un
tuo paziente
anvii
personalmente
l’iter
diagnostico o
invii il
paziente al
CAS?
26 medici avviano
personalmente iter diagnostico
e poi metà circa li manda al CAS
(per eseguire esami di II livello) ,
l’altra metà completa iter
diagnostico anche con esami di
II livello. 8 medici inviano
direttamente il paziente al CAS
in caso di sospetto.
Se non invii il
paziente al
CAS di
Borgomanero
esegui tutto
l’iter
diagnostico
personalment
e o segnali il
paziente ad
un altro
Centro
21 medici avviano iter da soli e
giunta alla diagnosi inviano il
paziente da noi o in altro Centro
(MILANO, NOVARA o altro Centro
a scelta del paziente) in relazione
alla diagnosi raggiunta
Ti è chiara Si: 27
la modalità No: 7
di
attivazione
della 1°
1°
visita CAS?
Conosci tutte le attività che
svolge il CAS di Borgomanero?
Si: 23
No: 11
Chi conosce segnala: esperienza
diretta/corso di formazione 2013
Credi che quanto il CAS offra al Si: 32
paziente in termini di
No: 2
accoglienza, supporto psicoSe no perché
perché:: non lo conosco
psicoassistenziale e di rapido
accesso agli esami diagnostici e
alla terapia sia adeguato?
Hai mai avuto problemi
nell’attivazione della 1°
1° visita
CAS?
Si: 0
No: 30
Non so: 2 medici (che non usano CAS)
Se si perché:
perché:
Credi che possa essere utile un incontro
Si: 29
No: 4
annuale con il CAS per condividere i
percorsi diagnostico terapeutici ed eventuali
problematiche organizzative?
Credi si possa migliorare il servizio che il
CAS sta fornendo?
Si: 9
No: 20
Non saprei: 1
Se si come:
-1 medico: migliorare
referto visita
- 1 medico: si può
sempre migliorare
- 1 medico: non so
Ci sono delle criticità nel nostro Servizio che Si: 0
ci vuoi segnalare?
No: 29
Se si specificare?
Commenti e suggerimenti:
Inviarci depliant attività
Avere cartella condivisa on line
Condividere scelte
Solo il 31% ha riposto al
questionario: avevamo chiesto la
loro opinione!
Molti lo conoscono ma non tutti
lo usano nel modo giusto
Quasi tutti credono che il CAS
offra un servizio adeguato di
presa in carico globale però la
maggior parete dice di non
conoscere tutti i servizi forniti
Quasi tutti dicono che sarebbe
importante avere almeno un
incontro all’anno per confrontarsi
ma all’ultimo incontro solo 40
medici su 108 erano presenti in
aula.
Il CAS è davvero una risorsa per la nostra ASL:
non dobbiamo sprecarla!
Per organizzare la struttura è stato necessario:
1.
2.
3.
Chiarire obbiettivi
Team building:
building Formare il personale, Usare strumenti comuni, Motivare il personale,
Monitorare attività
Nel team va però sempre di più coinvolto anche il MMG
Dobbiamo continuare a promuovere il CAS in
Ospedale e sul territorio: ma come?
Dare resoconto a tutti i medici curanti delle
riposte del questionario
Aggiornare sito internet aziendale con il nuovo
depliant del CAS
Organizzare un nuovo incontro con i MMG
Tavola rotonda: le possibili soluzioni per migliorare la
comunicazione e la collaborazione
Costruiamo
insieme il
futuro!!
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ll punto di vista del medico del CAS (I. Romaniello)