Ruoli e comportamenti di ragazze e ragazzi
DI CHE SESSO SEI?
INTRODUZIONE
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L’osservazione critica dei comportamenti
tipicamente maschili e tipicamente femminili
permette ai ragazzi di collocarsi in modo
chiaro nell’ambito dei comportamenti e dei
ruoli sessuali socialmente definiti. Questa
osservazione è molto importante in un
momento in cui gli adolescenti hanno
bisogno di strumenti per affrontare i
mutamenti e i conflitti tipici dell’età. Lo scopo
è aiutare i ragazzi ad assumere ruoli e
comportamenti caratterizzati dalla flessibilità,
che favorisce in genere i rapporti con l’altro
sesso, lo sviluppo delle capacità empatiche e
di condivisione.
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Definire i ruoli sessuali e
individuare i fattori
sociali e culturali che li
determinano.
Comprendere i vantaggi
di un’assunzione
flessibile dei ruoli
sessuali, soprattutto a
livello relazionale.
GUIDA ALL’ATTIVITÀ
Si parte dalle informazioni ricavate dagli
stessi allievi mediante un elenco di caratteristiche
fisiche e della personalità, di comportamenti, azioni
e attività tipicamente maschili o femminili.
 In particolare si chiede ad ogni allievo di scrivere sui
foglietti diversamente colorati le caratteristiche
secondo il piano mostrato nella scheda seguente.
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Di che sesso sei?
Non mettere il nome su alcun foglietto e scrivere in modo anonimo!
Caratteristiche fisiche
3 caratteristiche fisiche tipicamente maschili
3 caratteristiche fisiche tipicamente femminili
(blu)
(giallo)
Caratteristiche della personalità
3 caratteristiche della personalità “tipicamente” maschili
3 caratteristiche della personalità “tipicamente” femminili
(verde)
(rosso)
La propria personalità
3 aspetti positivi della tua personalità
3 aspetti negativi della tua personalità
(arancione)
(bianco)
Comportamenti, azioni e attività
3 comportamenti, azioni o attività tipicamente maschili
3 comportamenti, azioni o attività tipicamente femminili
(viola)
(verde chiaro)
GUIDA ALL’ATTIVITÀ
I foglietti vengono poi raccolti per colore in relativi
contenitori.
 Si formano le coppie/i gruppi che si occuperanno della
raccolta, l’elaborazione e il commento dei dati  Ad ogni
coppia/gruppo i foglietti di un colore differente.
 Questa fase può essere eseguita in aula informatica con
l'uso di excel per la realizzazione di grafici, che verranno
poi discussi ed interpretati anche sulla base di alcune
domande di approfondimento.
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LA DISCUSSIONE
Conclusi l’elenco e le
classificazioni, si invitano i ragazzi
a fare liberamente le loro
osservazioni sul lavoro svolto. Il
conduttore fa osservare che
maschi e femmine assumono
spesso comportamenti
differenziati e stimolerà i ragazzi a
fare le loro prime ipotesi per
spiegare questo.
Mettere in risalto quanto
le attese sociali inducono
spesso a mettere in atto
comportamenti
stereotipati.
 Comprendere quanto
l’assunzione dei ruoli
sessuali può variare
secondo l’esperienza di
ogni singola persona.

SECONDO VOI, NELLA SOCIETÀ IN CUI VIVIAMO, POSSIAMO INDIVIDUARE DEI
CODICI DI COMPORTAMENTO FISSI PREVISTI PER I MASCHI E PER LE
FEMMINE?
Si può proporre loro di
scrivere la risposta su un
foglio e poi il conduttore
predispone una sintesi di
quanto espresso e la
sottopone a discussione.
 Oppure si scrivono alla
lavagna o su lucido le
risposte che escono dalla
classe e poi si discutono.

QUALI SONO SECONDO VOI I VANTAGGI E GLI SVANTAGGI DI ESSERE MASCHIO
O FEMMINA?
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Alcuni di questi comportamenti o di
questi ruoli possono essere assunti da
persone del sesso opposto?
Nella realtà questo scambio di ruoli è
possibile?
E quali effetti, vantaggi e svantaggi può
produrre?
Lo scambio dei ruoli può in qualche
modo compromettere l’immagine
ideale di un uomo o di una donna?
LO SCAMBIO DEI RUOLI
COME SIAMO FATTI: GLI ORGANI GENITALI MASCHILI E FEMMINILI
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Il conduttore prepara una serie di cartellini in cui vi sono scritti i
nomi degli organi e della fisiologia maschile e femminile (v. scheda
e scheda )
Dopo aver diviso la classe in tre gruppi/squadre e aver mescolato i
cartellini, propone un gioco che ha lo scopo di analizzare le
conoscenze dei ragazzi a riguardo e il sussistere di eventuali
conoscenze errate.
Ogni gruppo dovrà, a turno, prendere una carta e spiegare cosa
significhi il termine scritto. Il gioco si conclude quando è stata
sollevata l’ultima carta.
A questo punto può essere introdotta l’unità di informazione.
ATTIVITÀ DI COLLEGAMENTO
SCHEDA
SCHEDA
Pene
Vescica
Endometrio
Ovaia
Prepuzio
Sperma
Utero
Giorni fertili
Testicoli
Erezione
Vagina
Mestruazione
Vescicole seminali
Scroto
Clitoride
Ciclo mestruale
Prostata
Dotto deferente
Vulva
Tube di Falloppio
Epididimo
Spermatozoo
Ovulo
Ovulazione
Glande
Circoncisione
Mammella
Capezzolo
Eiaculazione
Uretra
Follicolo
Imene
Osservazioni sul linguaggio del corpo
IL CORPO CHE PARLA
INTRODUZIONE
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Per l’adolescente il corpo riveste una notevole importanza.
Spesso si serve del corpo come forma di espressione delle sue
difficoltà (p.e. attraverso i sintomi somatici) e come mezzo di
relazione.
È perciò importante aiutare i ragazzi a esprimersi rispetto a
queste difficoltà, a confrontarsi con i coetanei in un clima di
ascolto e di fiducia, per permettere loro di avere elementi utili
per il superamento dei loro timori.
Saper osservare e riconoscere le componenti non verbali della
comunicazione aumenta la sensibilità interpersonale favorendo
così rapporti gratificanti per sé e per gli altri.
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Tutti dicono che ho la faccia allegra. Ma non mi sono mai visto buffo. È difficile capire
l’effetto che si fa agli altri. Dentro di me, io ho un’immagine che non rassomiglia per
niente al mio fisico. (D. Maraini, Il bambino Alberto)
E’ il riflesso del mio volto. Spesso, in queste giornate perdute, rimango a contemplarlo.
Non ci capisco nulla di questo volto. Quelli degli altri hanno un senso. Ma non il mio.
non posso nemmeno decidere se sia bello o brutto. Immagino sia brutto, poiché me
l’hanno detto. Ma questo non mi tocca. In fondo son perfino urtato che si possano
attribuirgli qualità di questo genere, come se si dicesse bello o brutto un pezzo di terra
o un masso di roccia. (Jean Paul Sartre, La nausea)
Fin dal primo colpo d’occhio i giocatori lessero sul viso del novizio qualche orribile
mistero, i suoi giovani tratti erano pieni d’una grazia nebulosa, il suo sguardo attestava
mille sforzi traditi, mille speranze ingannate! La cupa impassibilità del suicida donava a
questa fronte un pallore opaco e malaticcio, un sorriso amaro disegnava delle pieghe
leggere agli angoli della bocca, e la fisionomia esprimeva una rassegnazione che faceva
pena a chi la vedeva. (H. de Balzac, La pelle di zigrino)
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Confrontarsi con i ragazzi della
propria età sulle possibilità
comunicative del corpo.
Aiutare i ragazzi a comprendere
che tutte le persone sono
portatrici di capacità
comunicative corporee che
possono facilitare la relazione
con gli altri.
Riconoscere i comportamenti di
interazione non verbale.
GUIDA ALL’ATTIVITÀ
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In una prima fase i ragazzi sono invitati a osservare, identificare
e descrivere i segnali del corpo a partire da una serie di fumetti
(v. allegati), e a cercare di capire lo stato d’animo delle persone
raffigurate.
Viene messo in risalto come, in ogni situazione interpersonale,
trasmettiamo agli altri dei segnali ben precisi che hanno un
significato, attraverso i movimenti, l’espressione del viso, il
modo di muovere le mani, il modo di camminare, la
distanza/vicinanza dagli altri, l’inclinazione del corpo,
l’abbigliamento, ecc.
… CONTINUA L’ATTIVITÀ
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Il linguaggio del corpo è legato alle emozioni e rappresenta in sostanza una
serie di indicatori di stati emotivi osservabili, e perciò spesso racconta
molto di più delle parole su ciò che la gente realmente vuol dire.
Successivamente ognuno dei ragazzi, a turno, sarà invitato a esprime
un’emozione, un sentimento attraverso il corpo, senza usare le parole.
[anche a piccoli gruppi]
Gli altri compagni dovranno dire cosa sta comunicando il compagno ed
esprimere un’opinione sulla validità di quel modo di comunicare le proprie
emozioni.
 Quali sono le potenzialità comunicative del corpo?
 Qual è l’importanza che la comunicazione corporea ha nelle relazioni
interpersonali?
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Analizzando il linguaggio del corpo di un’altra persona, per ottenere
un’impressione ragionevolmente sensata dei suoi pensieri e sensazioni
(emozioni) è necessario osservarli in un unico insieme, tenendo conto
della situazione interpersonale. Per avere una certa sicurezza di giudizio,
dovrebbero convergere almeno tre elementi osservati (indicatori).
Ogni ragazzo, utilizzando una scheda di osservazione, cercherà di registrare
le osservazioni relative ai comportamenti non verbali manifestati dai
diversi compagni (fumetti, immagini, fotografie, filmati, ecc.) e
successivamente proporne un’interpretazione.
Terminata la fase di osservazione, sulla scorta delle registrazioni effettuate,
i ragazzi vengono stimolati a confrontarsi tra di loro.
ESEMPIO DI SCHEDA PER L’OSSERVAZIONE DI COMPORTAMENTI
COMUNICATIVI NON VERBALI
Comportamento
Descrizione del
comportamento
Emozioni comunicate (ipotesi)
Contatto oculare
Espressione della mimica
facciale
Postura e gestualità
Distanza
interpersonale/disposizione
nello spazio
Contatto fisico
Interpretazione del comportamento:
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CHE COSA DICONO QUESTI VOLTI?
LA POSIZIONE DELLA TESTA
LA POSIZIONE DEL CORPO
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Oscar Monga - 1. Di che sesso sei?