ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“LEONARDO DA VINCI”
93015 NISCEMI (CL)
SEZIONI ASSOCIATE
LICEO SCIENTIFICO - LICEO LINGUISTICO - LICEO DELLE SCIENZE UMANE
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE SETTORE ECONOMICO INDIRIZZO FINANZA E MARKETING
ISTITUTO PROFESSIONALE PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE
via C. A. Dalla Chiesa - 0933/953082 - Fax 0933/953082
e-mail: [email protected]
cod. meccanografico Istituto: CLIS002004- C.F. 82002408959 Sito internet: www.leonardoniscemi.gov.it/
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015
approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del _______________
2015/2018
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
Premessa

Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto d’Istruzione Superiore “Leonardo
da Vinci ” di Niscemi, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante
la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni
legislative vigenti”;

La legge 107 “La Buona scuola”, ha dato una nuova formulazione al vecchio POF. La legge richiama
quanto già previsto dal decreto 275 del 1999, l’elemento innovativo è costituito dall’istituzione di un
“organico dell’autonomia”. Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa è” il documento base che
definisce l’identità culturale e progettuale della scuola e chiarisce la progettazione curricolare,
extracurricolare e organizzativa”. Viene aggiornato, rivisto e modificato annualmente, sulla base di
esperienze e osservazioni da parte di tutte le componenti della comunità scolastica ed
extrascolastica.
La nuova offerta formativa così come delineata dalla legge 107, sarà caratterizzata da attività di
consolidamento, potenziamento, sostegno, organizzazione e progettazione per il raggiungimento
degli obiettivi formativi ,tenendo conto di quelli forniti dal comma 7 nelle lettere a), b), c), d), e), f),
g), h), i), l), m), n), o), p), q), r), s).



il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti, suddiviso in dipartimenti disciplinari con il
coordinamento della funzione strumentale a ciò designata (Area 1), sulla base degli indirizzi per le
attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con
proprio atto di indirizzo prot. N.6103/C48 del 28/9/2015 reperibile al link;

il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del ________________;

il piano è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del _________________ ;

il piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in
particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato;

il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.
2
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
I NOSTRI CURRICOLI
LICEO CLASSICO
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:
• aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà nei suoi diversi
aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico, scientifico), anche attraverso lo studio
diretto di opere, documenti ed autori significativi ed essere in grado di riconoscere il valore della tradizione
come possibilità di comprensione critica del presente;
• avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi greci e latini,
attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche (morfosintattiche, lessicali, semantiche) e degli
strumenti necessari alla loro analisi stilistica e retorica, anche al fine di raggiungere la piena padronanza della
lingua italiana;
• aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia e delle discipline
scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare testi complessi e di risolvere diverse tipologie
di problemi;
• saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e saper collocare il
pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica.
* Con Informatica al primo biennio
** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
Nota: È previsto l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli
insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del
contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
3
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
LICEO SCIENTIFICO
Imperniato sulle discipline scientifiche, approfondisce la conoscenza della logica matematica e delle scienze
sperimentali con il loro metodo di osservazione ed analisi. Finalizzato al proseguimento degli studi
nell’ambito universitario, l’indirizzo scientifico non esclude la possibilità di accedere ai corsi di
specializzazione post secondaria e all’attività produttive.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:
• aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico e
scientifico;
• comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in una dimensione storica, e i nessi tra i
metodi di conoscenza propri della ma- tematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di
tipo umanistico;
• saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;
• comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche
attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere
problemi di varia natura;
• saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di
problemi;
• aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica,
biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’utilizzo sistematico del laboratorio, una
padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali;
• essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in
relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni
tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti;
• saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.
* Con Informatica al primo biennio.
** Biologia, Chimica, Scienze della Terra.
Nota: È previsto l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli
insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del
contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
4
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
LICEO LINGUISTICO
Prevede lo studio di tre lingue straniere moderne :inglese, francese e una terza lingua straniera a scelta degli
alunni e di una lingua antica il latino ( solo al biennio), senza trascurare il ramo scientifico. Permette il
proseguimento degli studi nell’ambito universitario e l’inserimento in attività di lavoro che richiedono buona
preparazione culturale e ottime competenze nell’uso delle lingue moderne
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:
• raggiungere il livello B2 nella prima lingua (inglese) e il B1 nella seconda e terza lingua (francese e spagnolo)
• saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionali utilizzando
diverse forme testuali;
• riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue studiate ed essere in
grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all’altro;
• essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari;
• conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua, attraverso lo studio e
l’analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali, cinematografiche, delle linee fondamentali della loro
storia e delle loro tradizioni;
• sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contatto e di scambio.
* Sono comprese 33 ore annuali di conversazione col docente di madrelingua.
** Con Informatica al primo biennio.
*** Biologia, Chimica, Scienze della Terra.
Nota: Dal primo anno del secondo biennio è previsto l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa.
nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni
scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato tenuto conto delle richieste degli studenti e.delle loro famiglie.
Dal secondo anno del secondo biennio è previsto inoltre l’insegnamento in una diversa lingua straniera di una disciplina non linguistica
(CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili
dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro
famiglie.
5
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
LICEO DELLE SCIENZE UMANE
Favorisce l’acquisizione di solide conoscenze di cultura generale integrate da dimensioni specifiche , quali le
scienze umane,psicologiche e sociali. Permette il proseguimento degli studi nell’ambito universitario e
l’inserimento in attività di lavoro in campi attinenti al sociale (sociologico, psicologico, pedagogico).
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:
• aver acquisito le conoscenze dei principali campi d’indagine delle scienze umane mediante gli apporti
specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e socio-antropologica;
• aver raggiunto, attraverso la lettura e lo studio diretto di opere e di autori significativi del passato e
contemporanei, la conoscenza delle principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura
occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea;
• saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche, filosofiche e sociali, e i
rapporti che ne scaturiscono sul piano etico-civile e pedagogico-educativo;
• saper confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà sociale, con
particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi e alle pratiche dell’educazione
formale e non, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali;
• possedere gli strumenti necessari per utilizzare, in maniera consapevole e critica, le principali metodologie
relazionali e comunicative.
* Psicologia, Antropologia, Pedagogia e Sociologia.
** con Informatica al primo biennio.
*** Biologia, Chimica, Scienze della Terra.
Nota: È previsto l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli
insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del
contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
6
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE SETTORE ECONOMICO
INDIRIZZO FINANZA E MARKETING - ITAFM
Vuole formare ragionieri esperti di problemi di economia aziendale dotati di consistente cultura generale
accompagnata da buone capacità linguistico espressive di conoscenze ampie e sistematiche dei processi che
caratterizzano la gestione di un’impresa sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo, contabile.
Il diplomato Ragioniere è un soggetto dotato di una buona cultura generale, esperto di economia aziendale, in
grado di padroneggiare i processi gestionali nei loro diversi risvolti (giuridici, economici, ecc.) con conoscenze
in campo informatico e buone competenze linguistiche.
Il diploma ottenuto qualifica per:
 l’inserimento nell’attività lavorativa presso aziende commerciali, industriali, banche, assicurazioni;
 l’impiego presso enti pubblici e privati;
 l’esercizio della libera professione, ed iscrizione all’Albo dei Ragionieri;
 l’attività di ausiliario del commercio (agente, rappresentante);
 l’attività di Consulente del Lavoro;
 l’attività di Consulente e Liquidatore di imprese;
 l’attività di Perito Contabile e Fiscale.
Il diploma rilasciato dall'istituto consente l'accesso a tutte le facoltà universitarie.
Titolo finale:
Diploma di maturità ad indirizzo Giuridico-Tecnico commerciale- Economico-Aziendale.
Possibilità di impiego: uffici amministrativi, uffici commerciali, banche, assicurazioni, uffici di consulenza,
amministrazioni statali, provinciali e comunali.
Proseguimento negli studi:
accesso a tutte le facoltà.
iscrizione a corso post-diploma
Iscrizione IFTS istruzione e formazione tecnica superiore
QUADRO ORARIO
1^classe
2^classe
3^classe
4^classe
5^classe
Scienze integrate (chimica)
4
3
3
2
4
2
2
3
2
-
4
3
3
2
4
2
2
3
2
2
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)
2
2
4
3
3
2
3
2
3
6
3
-
4
3
3
2
3
2
3
7
2
-
4
3
3
2
3
3
8
3
-
Scienze integrate (Fisica)
2
2
1
2
2
2
2
1
1
1
1
32
32
32
32
32
Lingua e letteratura italiana
Lingua inglese
Lingua francese
Storia, Cittadinanza e Costituzione
Matematica
Informatica
Diritto ed Economia
Diritto
Geografia
Economia aziendale
Economia politica
Scienze motorie e sportiva
Religione cattolica o attività alternative
Totale ore settimanali
7
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
ISTITUTO PROFESSIONALE SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE IPSASR
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Lo studente che consegue questo titolo di studio è in grado di:
Garantire qualità e quindi trasparenza, tracciabilità e sicurezza nelle diverse filiere produttive
Utilizzare tecniche di analisi costi/benefici relativamente a progetti di sviluppo e ai processi di produzione e
trasformazione.
Assistere singoli produttori e strutture associative nell’elaborazione di piani e progetti che riguardano lo
sviluppo rurale.
Organizzare e gestire attività di promozione e marketing dei prodotti agrari ed agroindustriali.
Rapportarsi agli enti territoriali competenti per la realizzazione delle opere di riordino fondiario,
miglioramento ambientale, valorizzazione delle risorse paesaggistiche e naturalistiche.
Intervenire nei progetti per la valorizzazione del turismo locale, agriturismo e promozione dei prodotti tipici.
Gestire interventi per il potenziamento e la conservazione di parchi, aree protette e ricreative.
Documentare il proprio lavoro e redigere relazioni tecniche.
Carriera di concetto negli I.P.A.F., C.F.S., Amministrazioni statali, A.S.L
Attività e insegnamenti dell’area generale
ORE SETTIMANALI
DISCIPLINE
1° biennio
2° biennio
quinto anno
1 anno
2 anno
3 anno
4 anno
5 anno
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua inglese
3
3
3
3
3
Storia
2
2
2
2
2
Matematica
4
4
3
3
3
Diritto ed economia
2
2
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
RC o attività alternative
1
1
1
1
1
Totale ore
20
20
15
15
15
Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo
12
12
17
17
17
8
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
Attività ed insegnamenti obbligatori d’indirizzo- biennio
Classi
Discipline
Sc. Integrate
I
II
Ore sett.
tot.
Ore sett. tot.
2
2
Lab. Fisica
2*
Sc. Integrate
2
Lab. Chimica
2
2*
Tec. dell’inform. e comunicazione
2
2
Ecologia e Pedologia
3
3
3**
3**
Lab. Tecnologici ed esercitazioni
Laboratori
4* + 6**
Ore sett. totali
12
12
* Insegnamento svolto congiuntamente dai docenti teorico e tecnico-pratico
** Insegnamento affidato al docente tecnico-pratico
Attività ed insegnamenti obbligatori d’indirizzo- triennio
Classi
III
IV
V
Discipline
Ore sett. tot.
Ore sett. tot.
Ore sett. tot.
Biologia appl.
3
/
/
Chimica appl. proc. di trasf.
3
2
/
Tec. di allev. veg. - animale
2
3
/
Agronomia territoriale ed
ecosistemi for.
5
2
2
Economia agraria e dello
sviluppo territoriale
4
5
6
Valorizzazione delle attività
produttive e legisl. di settore
/
5
6
Sociologia rurale e storia
dell’Agricoltura
/
/
3
Laboratori
Ore sett. totali
12*
17
6*
17
17
9
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
ANALISI DEI BISOGNI
La finalità generale del nostro istituto è di promuovere la maturazione e lo sviluppo integrale della personalità
dello studente, futuro cittadino del terzo millennio, cercando di formare un individuo consapevole,
responsabile, autonomo e collaborativo.
Tale obiettivo di sviluppo complessivo dell’alunno, considerate le repentine e profonde trasformazioni del
contesto culturale e tecnologico attuale, può essere pienamente raggiunto fornendo allo studente conoscenze
approfondite e specifiche; adeguate competenze, capacità critiche e di autonoma valutazione che
consentano alla sua intelligenza flessibile di padroneggiare i codici e i linguaggi per introdursi
consapevolmente nell’odierno “villaggio globale”.
Per serie e valide ragioni non va comunque trascurata la dimensione locale, il contesto prossimo in cui vivono
e maturano i nostri giovani:
 Perché è importante ancorare le esigenze e le aspettative dei giovani non tanto a modelli consumistici e
massificanti ma a validi valori che affondano le proprie radici, anche, nelle tradizioni locali;
 Perché i giovani vivono una delicata fase evolutiva che li tiene ancorati a modelli di comportamento
locali consueti e rassicuranti, nonostante gli stimoli verso il nuovo e le proposte di cambiamento.
 Perché il dialogo intergenerazionale non può e non deve interrompersi, pena la scomparsa di validi
costumi e consuetudini che custoditi nella saggezza popolare possono essere, dai giovani, “investiti”
come capitale morale e culturale, per progredire nelle esperienze future.
I BISOGNI AUTENTICI DEI GIOVANI
I giovani vivono una delicata fase di sviluppo della propria personalità, abbracciando in modo autentico,
passionale e completo forti ideali di rinnovamento e di miglioramento individuale e sociale. Il cambiamento è
il cibo di cui si nutrono quotidianamente per poter, gradualmente, superare i limiti e certe vuote convenzioni
che la società pone, per affermare con schiettezza la loro personalità.
Nei giovani, quest’anelito di rinnovamento culturale, morale e sociale, convive tuttavia con ansia, confusione e
insicurezza legate al proprio status e al proprio ruolo non ancora pienamente definiti. Ecco perché è
importante che i docenti e tutto il personale della scuola esercitino responsabilmente la propria sensibilità
educativa per accompagnare i giovani nel loro difficile processo, a partire innanzitutto dall’individuazione dei
loro bisogni autentici e non “artificiali”.
I BISOGNI AUTENTICI DEGLI STUDENTI
In estrema sintesi i bisogni più vivamente e autenticamente sentiti dai giovani sono:
 Conoscere e apprendere
 Comunicare
 Costruire e possedere una positiva immagine di sé.
 Integrarsi
In particolare:
 Il desiderio di conoscenza e di apprendimento è una funzione vitale dell’uomo nella sua interezza e si
manifesta in modo più acuto e motivante proprio nei giovani che sono desiderosi di aprirsi al mondo, di
allargare i propri orizzonti, di lanciarsi nell’avventura della vita.
 Le esperienze di ciascun giovane acquistano e assumono un sapore diverso e più sapido proprio nel
momento in cui esse possono essere comunicate, cioè condivise (shared) con gli altri, perché la possibilità
di comunicare le proprie esperienze, le conquiste, i propri disagi e incertezze, le proprie aspirazioni è
significativa e funzionale alla crescita.
 È fondamentale per ogni giovane operare dalla consapevolezza di sé, dalla fiducia nelle proprie ed altrui
possibilità e, più in generale, grazie a quell’autostima che consente un rapporto schietto e costruttivo con
gli altri.
10
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci

La spinta alla socializzazione è profondamente sentita dai giovani ed è alla base di ogni
relazione interpersonale positiva, poiché l’individuo trova negli altri uno “specchio di sé” col quale
confrontarsi e dialogare.
OBIETTIVI FORMATIVI
1. Formazione dell’uomo e del cittadino, in un ambiente scolastico che consenta di sviluppare il rispetto di
sé sugli altri e di favorire il senso della responsabilità e la ricerca di valori comuni: educazione alla
partecipazione, tramite anche il coinvolgimento consapevole nelle assemblee studentesche.
2. Educazione alla salute nel rispetto di se stessi e dell'ambiente circostante.
3. Valorizzazione della cultura come innalzamento qualitativo e quantitativo del livello di formazione
generale, come organizzazione delle conoscenze e come tensione alla flessibilità intellettuale e creatività.
4. Possesso delle conoscenze di base in funzione dell'operatività.
5. Educazione all'ascolto non passivo ma personalizzato delle lezioni e degli interventi dei compagni; al
dialogo corretto e al dibattito ordinato.
6. Educazione al rispetto reciproco e alla collaborazione, non solo tra gli alunni, ma anche verso gli
insegnanti, allo scopo di un'apertura reciproca all’altro.
OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI
In riferimento alle finalità educative sopraindicate il nostro istituto persegue, inoltre, i seguenti obiettivi
specifici:
1. Acquisizione di un comportamento corretto e responsabile attraverso il confronto delle proprie
idee con quelle altrui.
2. Capacità di intervenire in modo ordinato e con idee personali durante le lezioni, le assemblee e gli
altri momenti della vita scolastica.
3. Capacità di motivare un'opinione espressa.
4. Sviluppo dell’interesse per i problemi della società contemporanea valorizzando a tal fine anche gli
strumenti culturali forniti dalle discipline.
5. Potenziare il possesso motivato delle conoscenze.
6. Sviluppare una capacità autonoma e adeguata di esposizione e dialogo.
7. Sviluppare le capacità di analisi e di autonoma valutazione.
8. Consolidare un metodo di studio corretto e autonomo.
9. Stimolare l’acquisizione di un atteggiamento critico.
10. Favorire il gusto dell’indagine, dell’apprendimento consapevole e della ricerca culturale.
11. Stimolare e promuovere la capacità di manifestare la propria autonoma ed argomentata posizione
in seno al gruppo.
OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI
Per realizzare l’azione educativa dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Leonardo da Vinci” finalizzata a:
 sviluppare le capacità espressive e dialogiche, nonché l’acquisizione degli strumenti linguistici e critici
che permettano la comprensione e l’analisi delle problematiche riguardanti il reale e i fenomeni
culturali;
 promuovere la conoscenza e l’analisi della comunicazione verbale e non verbale (linguaggio corporeo,
grafico-artistico);
 Potenziare le capacità culturali di base con particolare attenzione al settore scientifico, socio-psicopedagogico, linguistico, giuridico-economico-aziendale e professionale agrario che caratterizzano gli
indirizzi disciplinari del nostro istituto;
 educare alla tolleranza, alla solidarietà e all’apertura nei confronti di culture diverse, all’accettazione e
al rispetto di ogni persona e di ogni idea nella consapevolezza che la verità si cerca in modo dialettico,
aperto e pluralistico.
11
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
Le nostre scuole associate intendono dotarsi di un insieme di obiettivi didattici comuni che
intersecano le varie discipline. Tali obiettivi didattici generali, capaci di promuovere e potenziare le
suddette finalità formative, sono i seguenti:









Saper ascoltare, schematizzare, classificare, seriare e programmare il proprio lavoro in classe e a casa;
Saper usare mappe di concetti per inquadrare, comparare, periodizzare, formulare ipotesi e trarre
inferenze;
Saper tradurre in capacità operative le conoscenze teoriche disciplinari;
Saper individuare e cogliere nessi multidisciplinari;
Saper adoperare un linguaggio appropriato nelle varie discipline;
Saper analizzare un testo, un documento, osservare un’esperienza scientifica per cogliere analogie e
differenze e per individuare rapporti di causa ed effetto;
Saper comprendere una pluralità di input comunicazionali orali, scritti ed extraverbali, in contesti
intersoggettivi diversificati, trasmessi attraverso i vari media.
Saper produrre testi orali e scritti di tipo descrittivo, espositivo ed argomentativo, nonché poetico, con
chiarezza logica ed incisività semantica.
Saper intendere e padroneggiare in modo globale e unitario testi scritti dei vari ambiti disciplinari;
Gli obiettivi e le attività programmate e attuate nel corso dell’anno non possono non avere, come presupposto,
una didattica concepita come strumento flessibile atto a garantire la qualità del servizio scolastico.
Sono, pertanto, utilizzate le seguenti strategie metodologico-didattiche, finalizzate all’apprendimento delle
conoscenze, delle competenze e delle capacità:
 Lezione frontale, che permette di fornire le nozioni generali e i contenuti essenziali di ogni disciplina;
 Lezione interattiva, che consente e promuove il dialogo costruttivo con la classe per un
apprendimento attivo e partecipato;
 Lavori individualizzati, tesi, da una parte, al recupero di studenti in difficoltà di apprendimento e,
dall’altra, al potenziamento delle capacità personali
 Metodo della Ricerca/Azione, che stimola gli alunni a trovare materiali utili, a vagliarli e classificarli
per sviluppare autonomia operativa, elaborazione critica e creatività personale;
 Discussione guidata e correzione collettiva di esercizi e/o elaborati, per stimolare il senso di
confronto e collaborazione interindividuale;
 Lavoro di gruppo, teso a sviluppare e sollecitare la capacità di condividere uno stesso scopo, nella
diversità dei compiti assegnati e delle competenze possedute, pur sempre nel rispetto dello “spazio
psicologico” altrui;
 Uso delle tecnologie massmediali e dei linguaggi informatici, con finalità chiaramente educative,
cioè per formare e promuovere, nello studente, la sua coscienza civile, democratica e pluralistica,
contraria a ogni forma di manipolazione mediatica dell’individuo.
 I docenti mirano a una costante e attenta azione di direzione e controllo del processo di assimilazione,
privilegiando un metodo di studio che insegni agli studenti ad imparare autonomamente e
criticamente, evitando una meccanica e semplicistica trasmissione di fredde nozioni. In particolare, si
tende a rimuovere le cause che possono inibire la motivazione al successo scolastico, con appropriati
interventi opportunamente mirati.
È evidente che tutti gli obiettivi formativi e didattici sono strettamente legati tra di loro e vanno
tenuti, contestualmente, presenti durante il curricolo: il loro raggiungimento seguirà il principio della
gradualità e non potrà non tener conto del mutare dei contenuti e delle attività didattiche espletate.
Nel corso del quinquennio l’intervento didattico-metodologico mira gradualmente all’apprendimento e
all’elaborazione logica dei concetti, allo sviluppo delle capacità critiche e all’autonomia di giudizio attraverso
conoscenze generali e specifiche.
Nel biennio si tende a fornire gli strumenti linguistici, metodologici e culturali di base, che permettano, nel
triennio successivo, un apprendimento autonomo e critico, anche delle discipline caratterizzanti lo specifico
corso di studi.
Al raggiungimento degli obiettivi formativi e didattici concorrono tutte le attività, curriculari ed
extracurriculari della scuola, che sono comprese in questo Piano dell’Offerta Formativa.
Da questo anno scolastico, grazie al Rapporto di Autovalutazione della nostra scuola redatto dal Gruppo di
Autovalutazione GAV , sono stati individuati le priorità , i traguardi e gli obiettivi di processo così come
descritto nel successivo capitolo.
12
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
Priorità, traguardi ed obiettivi di processo
Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di
Autovalutazione (RAV), presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e
della Ricerca, dove è reperibile all’indirizzo:
http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/CLIS002004/leonardo-da-vinci
In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto, l’inventario
delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli
apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto.
Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi conclusivi
del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo.
Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:
1. Ridurre la concentrazione degli abbandoni nelle prime classi
2. Colmare il gap formativo emerso per alcune classi nelle prove INVALSI per le discipline di matematica
e di italiano.
I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono:
1. Abbattimento di almeno un punto percentuale per gli abbandoni nelle classi prime
2. Colmare il gap formativo emerso per alcune classi nelle prove INVALSI per le discipline di matematica
e di italiano.
e le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:
il Gap formativo della scuola emerso nelle prove INVALSI nelle discipline di Italiano e Matematica rappresenta
la criticità più evidente, la cui causa in gran parte è dovuta a fattori extra-curricolari, quali la scarsa
partecipazione e frequenza degli studenti dovuti ad un background socio-economico e culturale svantaggiato.
Occorre dunque, sia rivisitare l’orientamento alla scelta dell’indirizzo di studi e l'approccio didattico sia
operare nel senso di una rimotivazione alle prove.
Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono:
 Prevedere incontri tra insegnanti di ordine e scuole diversi per confrontarsi sullo sviluppo verticale
del curricolo
 Incremento significativo dei momenti di analisi relativi alla revisione della programmazione comune
per aree disciplinari
 Inserire nella programmazione,accanto alla programmazione del singolo docente, una valutazione
comune basata su prove strutturate
 Monitorare le esigenze formative dei docenti e del personale ATA
 Motivare la partecipazione attiva della componente genitore alle attività scolastiche e al processo
educativo
 Promuovere stage non occasionali per l'inserimento nel mondo del lavoro
e le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:
gli obiettivi di processo da acquisire per il raggiungimento delle priorità strategiche prefissate verranno
conseguiti attraverso pratiche educative didattiche condivise, infatti si ritiene che intervenendo su tali
pratiche si determinino i cambiamenti necessari e previsti.
Per contrastare la riduzione della concentrazione degli abbandoni nelle prime classi e migliorare il
rendimento degli studenti nelle prove INVALSI rispetto alla media nazionale è sicuramente necessario
lavorare su due fronti : un accurato orientamento degli studenti provenienti dalla scuola media, curando, in
particolare, i processi di orientamento degli studenti nella scelta dell’indirizzo che meglio risponde alle loro
propensioni , migliorando la collaborazione dei nostri docenti con quelli della scuola media attraverso
incontri e il coinvolgimento delle famiglie attraverso un’accurata informazione relativa ai curricoli offerti dal
nostro istituto e ai relativi sbocchi che offrono.
13
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
Per colmare il gap formativo emerso per alcune classi per le discipline oggetto delle prove INVALSI
soprattutto per la matematica e non solo, si reputa opportuno incrementare i momenti di analisi relativi
alla revisione della programmazione comune per aree disciplinari e inserire nella programmazione, accanto a
quella del singolo docente, una valutazione comune basata su prove strutturate per classi parallele. Per
realizzare ciò si reputa che sia necessario non solo un coinvolgimento dei dipartimenti disciplinari ma anche
un aggiornamento da parte dei docenti e del personale ATA ed è per questo che il punto di partenza del Piano
di Miglioramento PdM del “Leonardo da Vinci” redatto dal Gruppo di Miglioramento GAV , parte proprio dal
monitoraggio delle esigenze formative del personale della scuola.
Scelte conseguenti ai risultati delle prove
INVALSI
L’analisi compiuta nella sezione “Risultati di apprendimento nelle prove standardizzate nazionali di Italiano e
Matematica” del RAV ha messo in luce i seguenti:
 punti di forza:
La scuola nelle prove standardizzate nazionali di italiano presenta giudizi quasi in linea con la media nazionale
e riesce ad assicurare esiti pressoché uniformi all'interno di ciascun indirizzo.
 punti di debolezza:
La scuola nelle prove standardizzate nazionali di matematica presenta giudizi leggermente al di sotto della
media nazionale ed esiti non sempre uniformi all’interno di ciascun indirizzo.
In conseguenza di ciò, il Gruppo di Autovalutazione GAV ha pianificato le azioni del Piano di Miglioramento
che fa parte integrante del seguente documento e la scuola ha deciso di integrare le priorità / i traguardi / gli
obiettivi del Rapporto di Autovalutazione RAV già mirati al miglioramento degli esiti delle prove nazionali, con
attività di recupero in particolare mirate alle lacune delle materie oggetto delle prove INVALSI ed in
particolare con sportelli di studio assistito che verranno meglio descritti nella sezione “Attività di recupero e
potenziamento”.
Proposte e pareri provenienti dal
territorio e dall’utenza
Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano, sono stati sentiti rappresentanti del territorio e
dell’utenza come di seguito specificati:
Il Comune di Niscemi con nota del 21742 del 6-10-2015 , nell’ottica del potenziamento e dello sviluppo dei
valori dei giovani del nostro territorio e con l’obiettivo di diffondere forme di linguaggio cinematografico,
audiovisivo e multimediale, linguistico e stimolare i giovani a stare insieme e a socializzare ha manifestato la
propria disponibilità ad avviare la realizzazione di iniziative in rete con il nostro istituto
Si è in attesa dell’accettazione di un protocollo di intesa con i Laboratori Nazionali del Sud – Istituto Nazionale
di Fisica Nucleare INFN di Catania e con Il Museo Archeologico di Gela per la realizzazione di un’attività di
alternanza – lavoro/orientamento destinata alle quarte e quinte classi del liceo scientifico e linguistico
E’ stato stipulato un protocollo di intesa con III circolo didattico “L. Pirandello” Scuola dell’ Infanzia e Scuola
Primaria, di Niscemi per lo svolgimento di attività di alternanza scuola – lavoro/orientamento destinate agli
studenti del liceo delle scienze umane.
Sono stati ricercati altri contatti con soggetti organizzati del territorio e dell’utenza per acquisire eventuali
proposte da utilizzare nella redazione del Piano. In esito a tali rapporti, , in alcuni casi, sono stati stabiliti
14
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
contatti che però non si sono tradotti in proposte, in altri casi, sono state avanzate proposte, che
però non è stato possibile incorporare nel Piano per le seguenti ragioni perché in attesa di formalizzazione
attraverso la pianificazione in progetti o perchè in attesa di stipula di protocolli.
Piano di miglioramento
Il Piano di Miglioramento è stato predisposto ed elaborato dal Gruppo di Miglioramento, costituito
dai docenti Prof.ssa Reale Giuseppa , prof.ssa Mulè Marisa e prof.ssa Caruso Sabrina con l’incarico di
affidamento circ.29 del 9-10-2015 , d’intesa e collaborazione con il Dirigente Scolastico. Il Piano di
Miglioramento, di competenza e prerogativa del DS, fa parte integrante del presente documento ed è
reperibile al seguente link
Scelte conseguenti alle previsioni di cui
alla legge 107/15
Legge 13 luglio 2015 n. 107 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per
il riordino delle disposizioni legislative vigenti” prevede che siano inseriti nel PTOF i punti della
predetta Legge1 che la scuola intende sviluppare. Ogni scelta fatta dalla nostra scuola rappresenta
una sottosezione che qui di seguito è illustrata.
Scelte organizzative e gestionali
La legge prevede che il Piano contenga l’indicazione delle scelte organizzative e gestionali del dirigente .
Dirigenza
Dirigente Scolastico
Direttore dei Servizi Generali Amministrativi
Vicepreside
Collaboratore del D.S.
Responsabile del plesso nuovo
Prof. Fernando CANNIZZO
Dott. Giuseppe Vullo
Prof. Maurizio CARUSO
Prof. Vincenzo LIARDO
•Prof.ssa Carmela Di Pietro
•
Carmela Di Pietro
Il Consiglio d’Istituto
IL PRESIDENTE
Componente genitori
Prof. Liardo Vincenzo
Vicepresidente Componente genitori
Di Dio Cafiso Salvatore
COMPONENTE DI DIRITTO:
Il Dirigente scolastico
Prof. Fernando Cannizzo
1
Vedi Appendice B allegata al presente documento
15
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
COMPONENTE DOCENTI
COMPONENTE GENITORI:
Prof.Traina Vincenzo
Prof. Salvo Vincenzo Luca
Prof. Erba salvatore
Prof. Caruso Mario Maurizio
Prof. Maugeri Gisella
Prof. Reale Giuseppa
Prof. Caruso Rosaria Sabrina
Prof. La Leggia Cono
Prof. Liardo Vincenzo
P. Gatto Gaetana
Di Dio Cafiso Salvatore
La Porta Saro
Iudica M. Adriana
Salvo Rosanna
COMPONENTE ATA
COMPONENTE STUDENTI
Reina Onofrio
Bergamo Pasquale
Lombardo Francesca
Amato Francesco
Giunta Esecutiva
Prof. Fernando Cannizzo
Dirigente Scolastico
Direttore dei Servizi Generali
Amministrativi
Dott. Giuseppe Vullo
Prof. Caruso Mario Maurizio
Docente
Impiegato amministrativo o tecnico o
ausiliario
Sig.ra Salvo Rosanna (D)
Genitore
Sig. Di Dio Cafiso Salvatore
Studente
Lombardo Francesca
Le Commissioni
Sono designate dal Ds con nota del 8/10/2015 prot. N.6457/C41 con i seguenti compiti: predisposizione ,
espletamento, organizzazione e coordinamento delle attività connesse con la funzione strumentale
corrispettiva, d’intesa con il Preside.
COMMISSIONE
A1
POF
INVALSI
ACQUISTO
BENI E FORNITURA SERVIZI-AFFIDAMENTO
SERVIZI CASSA- ASSICURAZIONE
A3
Prof.
Prof.
FF.SS.
Prof.
Prof.
DSGA
Prof.
ASS.AMM.
Prof.
COMPONENTI
REALE GIUSEPPA Coordinatrice
MULE’ MARISA
CARUSO SABRINA
CARUSO MAURIZIO COORDINATORE
EVENTUALMENTE I DIRETTORI DEI
LABORATORI IN RELAZIONE ALLE LORO
COMPETENZE
VULLO GIUSEPPE
ERBA SALVATORE
ALMA ANTONINO
DÌ PIETRO CARMELA COORDINATORE
16
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
SUPPORTO STUDENTI+IDEI
A4
RAPPORTI CON ENTI ESTERNI+IDEI ESTIVI
A6-A7
COMMISSIONE MONITORAGGIO DOCUMENTAZIONE +
ESAMI DI RIPARAZIONE SETTEMBRE + GIORNATA
ECCELLENZA
A1-A7 SITO D’ISTITUTO e FORUM DIDATTICO
D’ISTITUTO (FRUIZIONE DÌ MATERIALE DIDATTICO ON
LINE)
CONTRASTO ALLA DISPERSIONE
A5
COMMISSIONE INTEGRAZIONE H
BES Bisogni Educativi Speciali – DSA Disturbi Specifici
dell’Apprendimento
COMMISSIONE COLLAUDO ATTREZZATURE
TECNOLOGICHE
Prof.
Prof.
FF.SS.
Prof
Prof.
PROF
FF.SS.
Prof
Prof.
Prof
Prof
FF.SS.
Prof.
Prof.
ASS. TEC.
ASS. TEC.
Prof.
Prof.
Prof.
FF.SS
Prof.
Prof.
FF.SS.
Prof
ASS. TEC
Prof.
ASS. TEC.
MOGLIARISI MARISA
SPATOLA GABRIELLA
MAUGERI GISELLA
VICARI MAURIZIO COORDINATORE
NAZZARENO CINZIA
BELLA LINDA
ERBA SALVATORE
VICARI MAURIZIO COORDINATORE
SALVO LUCA
DÌ GIOVANNI ROSANNA
PITROLO FRANCO
ERBA SALVATORE
CARUSO MARIO M. COORDINATORE
LIARDO VINCENZO
CIANCIBELLA FRANCESCO
RUMMOLINO VINCENZO
MINARDI MARIA CARMELA
CUVATO SABRINA
MONGELLI GIOVANNA
SALVO LUCA
.
BUSCEMI VALERIO
CARACCIOLO LOREDANA
DÌ GIOVANNI ROSANNA
LIARDO VINCENZO
RUMMOLINO V
SALVO LUCA
CIANCIBELLA FRANCESCO
Le attività
ATTIVITA’
PALKETTO STAGE INGLESE
LABORATORIO
LABORATORIO DI FISICA
LABORATORIO DI CHIMICA
REGISTRO ELETTRONICO SEDE
LABORATORIO INFORMATICA SEDE
LABORATORIO INFORMATICA ITC
LABORATORIO LINGUISTICO
DOCENTE REFERENTE
Prof.ssa MULE’ MARISA
(supporto amministrativo Sig. Alma A.)
DIRETTORI DEI LABORATORI E
SUB CONSEGNATARI
Prof.ssa CARUSO SABRINA
Prof. LIARDO VINCENZO
Prof. CARUSO MAURIZIO
Prof. CARUSO MAURIZIO
Prof.ssa TALLARITA LOREDANA
Prof.ssa RINNONE ROSANNA
Prof. PARDO GIUSEPPE
PALESTRE GRANDE E PICCOLA
RETE LAN ISTITUTO
Prof. ERBA SALVATORE
Prof. CARUSO MAURIZIO
Prof. LIARDO VINCENZO
Supporto tecnico RUMMOLINO VINCENZO
Supporto tecnico CIANCIBELLA FRANCESCO
17
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
PALKETTO STAGE SPAGNOLO
PALKETTO STAGE FRANCESE
Prof.ssa BONELLI ADRIANA
Prof.ssa BELLA LINDA
Prof.ssa GARUFO MARIANGELA
Prof. GALESI SALVATORE
INTERCULTURA
Prof. PARDO GIUSEPPE
CAMBRIDGE KET- PET FIRST-FCE-CLIL
Prof.ssa MAUGERI GISELLA
ECDL
GLH
PROTEZIONE CIVILE
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Prof.ssa CARUSO SABRINA
Prof. BUSCEMI VALERIO
Prof. AMENTA WILMA
Prof. SALERNO FRANCESCO
Prof. CARUSO MAURIZIO
Prof. LIARDO VINCENZO
(supporto amministrativo Sig. Alma A.)
I Direttori dei laboratori e i sub consegnatari delle attrezzature
per l’educazione fisica
DOCENTI FUNZIONI STRUMENTALI
Area 1
Prof.ssa
Caruso R. S.
Gestione del Piano dell’Offerta formativa
Area 3
Prof.ssa
Maugeri G.
Interventi e servizi per gli studenti
Area 4
Prof.
Erba S.
Realizzazione di progetti formativi d’intesa con enti ed
istituzioni esterni alla scuola
Area 5
Prof.
Di Giovanni R.
Coordinamento attività alunni diversamente abili
Area 6
Prof.
Salvo L.
Annuario Leonardo
Compiti e ruoli della Funzione Strumentale "Gestione del Piano dell'Offerta Formativa" Area 1
 Revisiona, integra e aggiorna il P.O.F. nel corso dell'anno, coordina la realizzazione dei progetti e le
riunioni attinenti al proprio ambito
 Gestisce le attività di autoanalisi e di autovalutazione dell'Istituto fornendo informazioni riguardo alla
qualità dei processi messi in atto, ai risultati prodotti e al grado di soddisfazione raggiunto.
 Opera in sinergia con le altre F.S., i referenti dei singoli progetti, i Coordinatori delle Commissioni, dei
Laboratori, dei Referenti.
 Lavora autonomamente e in sintonia con il con il Dirigente Scolastico e il suo staff, relativamente a
specifiche questioni di natura organizzativa; di coordinamento e didattico-educativa.
18
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci



Cura la documentazione educativa, informando in merito alla
sperimentazione/realizzazione di buone pratiche metodologiche e didattico-educative, e all'efficacia e
utilizzo di nuovi supporti tecnologici applicati alla didattica sulle iniziative di aggiornamento e di
formazione professionale promosse in ambito locale e nazionale.
Promuove e sostiene azioni di cooperazione didattico - professionale e contribuisce a sviluppare una
visione unitaria dei valori educativi condivisi dell'intera comunità scolastica
Rendiconta al DS e condivide con la comunità scolastica i risultati della propria attività.
Compiti e ruoli della Funzione Strumentale "Supporto agli studenti” Area 3
 Gestisce l'accoglienza e l'inserimento degli studenti neoiscritti
 Promuove interventi connessi alla prevenzione degli abbandoni e della dispersione scolastica. Rileva
situazioni di disagio e/o di difficoltà di studio e propone modalità e strategie di prevenzione e/o
soluzione
 Predispone iniziative di sostegno/recupero e di valorizzazione delle eccellenze finalizzate al
potenziamento della qualità dell'istruzione
 Coordina la promozione e la gestione delle attività funzionale all'ampliamento delle iscrizioni del nostro
istituto, coordinandosi con le scuole del nostro territorio per avviare e gestire la positiva presentazione
del nostro istituto alle scuole Medie della nostra città (open days, scambi educativi, continuità verticale
e orizzontale...)
 Organizza incontri tra la scuola e le famiglie degli studenti delle classi prime per favorire la conoscenza
della nuova realtà scolastica. Coordina, con autonomia operative, le attività Orientamento in entrata e in
uscita. Collabora con gli studenti supportandoli in tutte le attività e iniziative, soprattutto con i
rappresentanti di classe e d'istituto nello svolgimento delle loro funzioni.
 Rendiconta al DS e condivide con la comunità scolastica i risultati della propria attività .
Compiti e ruoli della Funzione Strumentale "Rapporti con Enti Esterni" Area 4
 Agisce, su autorizzazione del DS e con autonomia operativa, per la predisposizione,
l'organizzazione e il coordinamento per la realizzazione di progetti d'intesa con soggetti, associazioni
ed enti esterni.
 Rileva esigenze e risorse per incrementare l'intesa tra soggetti, associazioni ed enti e il nostro istituto
nel lavoro ed attiva modalità e/o interventi di risoluzione.
 Cura la documentazione concernente la partecipazione degli studenti e/o dei docenti ad
eventi esterni all'Istituto -Svolge un'attività di assistenza e di supporto in merito a questioni di
ordine didattico- organizzativo.
 Favorisce scambi di conoscenze e competenze tra Scuola ed Extrascuola e promuove uno stile di
comunicazione e collaborazione costruttivo con soggetti, associazioni ed enti esterni.
 Rendiconta al DS e condivide con la comunità scolastica i risultati della propria attività.
Compiti e ruoli della Funzione Strumentale "Handicap e inclusione" Area 5
 Cura l'accoglienza e l'inserimento degli studenti con bisogni speciali, dei nuovi insegnanti di
sostegno e degli operatori addetti all'assistenza.
 Concorda e predispone con il Dirigente Scolastico la ripartizione delle ore degli insegnanti di sostegno e
collabora con il DSGA per la gestione degli operatori addetti all'assistenza specialistica.
 Collabora e coordina con il responsabile GLAS al fine di adottare, d'intesa con i vari docenti di
sostegno, coordinatori di classe , gli specialisti e le famiglie, strategie efficaci per sviluppare il
coinvolgimento educativo e l'autonomia degli studenti diversabili. Si fa portavoce e diffonde la cultura
dell'inclusione.
 Sollecita, promuove, propone e comunica progetti e iniziative a favore degli studenti con bisogni
speciali.
19
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci






Rilevai bisogni formativi dei docenti, propone la partecipazione a corsi dì aggiornamento e di
formazione sui terni dell'inclusione. Svolge attività di raccordo tra gli insegnanti, i genitori, e gli
specialisti esterni.
Offre consulenza sulle difficoltà degli studenti con bisogni speciali e suggerisce l'acquisto di sussidi
didattici per sopportare il lavoro degli insegnanti e facilitare l'autonomia, la comunicazione e l'attività
di apprendimento degli studenti. Prende contatto con l'ATP ed Enti e strutture esterne, curandone la
documentazione.
Condivide con il Dirigente scolastico, lo staff dirigenziale e le altre F.S. impegni e responsabilità per
sostenere il processo d’inclusione degli studenti con bisogni speciali e promuove, d'intesa con il
responsabile GL1S, attività di sensibilizzazione e di riflessione didattico/pedagogica per coinvolgere e
impegnare l’intera comunità scolastica nel processo di inclusione.
-Incoraggia gli insegnanti curricolari a coltivare e mantenere buone relazioni collaborative con i
genitori - nel rispetto dei reciproci ruoli — allo scopo di arricchire la conoscenza degli stili educativi,
delle dinamiche affettive/relazionali, degli interessi extrascolastici e delle problematiche individuali
degli studenti
Propone con forza l'idea che l'intero corpo docente acquisisca le competenze indispensabili per
interagire con successo con l'ampia gamma di bisogni speciali presenti oggi nella scuola, pur
riconoscendo come irrinunciabili in taluni casi le risorse aggiuntive delle figure specializzate.
Rendiconta al DS e condivide con la comunità scolastica i risultati della propria attività.
Compiti e ruoli della Funzione Strumentale "Annuario" Area 6
 Attiva relazioni di collaborazione con tutti gli attori dell'istituto a sostegno della loro partecipazione
alla costruzione del senso di identità del nostro Istituto
 Ricerca, promuove, sollecita iniziative tese al benessere a scuola e all'approfondimento ed
assimilazione di valori condivisi.
 Promuove attività di educazione alla salute comunicando progetti e iniziative funzionali al benessere in
senso lato.
 Registra, valuta e seleziona le attività, i progetti, le iniziative, i convegni, le riunioni che hanno
caratterizzato l'anno scolastico, per editare un annuario che lì compendi.
 Cura l’Year-book degli studenti di quinto anno, al fine di lasciare traccia fotografica di coloro che
hanno frequentato la nostra scuola.
DOCENTI REFERENTI DÌ DIPARTIMENTO
Il Dirigente scolastico ha individuato i dipartimenti disciplinari con rispettivi docenti/coordinatori
al fine di elaborare la bozza di PTOF in maniera organizzata e mediante il coordinamento della F.S.
Area 1 POF. I docenti/coordinatori, secondo adeguata e autonoma attività di organizzazione e
coordinamento, opereranno con i rispettivi dipartimenti disciplinari al fine di predisporre progetti
specifici relativi alle attività di recupero e potenziamento per la richiesta dell’Organico di
potenziamento tenuto conto dell’Atto d’indirizzo del Dirigente Scolastico.
DIPARTIMENTI
DOCENTI REFERENTI
LINGUISTICO
Prof. Vicari Gaetano
LETTERARIO
Prof.ssa Mogliarisi Marisa
LOGICO-MATEMATICO
Prof. Di Pietro Carmela
20
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
FILOSOFIA E SCIENZE UMANE
Prof.ssa Lo Monaco Giuseppina
SCIENTIFICO
Prof. Salvo Luca
ITAFM
Prof. Maugeri Franco – Prof. Parisi Francesco
IPSASR
Prof.ssa Elia Nunziata – Prof.ssa La Russa Giuseppina
ARTISTICO MOTORIO
Prof. Parlagreco Salvatore
SOSTEGNO E INCLUSIONE
Prof. Buscemi Valerio
DOCENTI COORDINATORI DI CLASSE,
Il coordinatore/segretario del C.d.C., delegato dal D.S. a presiedere gli scrutini del primo trimestre, dovrà con
accuratezza:
 curare la realizzazione del collegio perfetto, predisponendo le opportune sostituzioni dei docenti
assenti. In mancanza dovrà rinviare lo scrutinio, stabilendo la nuova convocazione;
 adottare/validare i voti espressi per intero proposti e inseriti dai docenti nel registro elettronico;
 inserire il voto di condotta stabilito in sede di scrutinio.

Alla fine dello scrutinio i coordinatori avranno cura di verificare che siano stati firmati da tutti i
docenti del C.d.C. il frontespizio del registro generale dei voti, il tabellone dei voti da allegare al
verbale e di acquisire i prospetti dei voti con i relativi giudizi sintetici predisposti da ciascun docente.
CLASSE LICEO
1CL
1A
1B
1D
1E
1L
1M
1N
2A
2B
2D
2E
2L
2M
3A
3B
3C
3D
3L
3M
4A
4B
4D
4E
4L
4M
COORDINATORE-SEGRETARIO
DÌ PIETRO
MOGLIARISI
PARDO
CUVATO
PITROLO
PALMERI
BELLA
LIARDO
SPATOLA
MESSINA
NAZZARENO
MULE’
CANNIZZO
ERBA
MAUGERI G.
PASIN
DÌ GIOVANNI
GROI
CARUSO M
MORELLO
REALE
SALVO
INNORTA
PATERNA
BONELLI
LO VETRO
21
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
5A
5B
5D
5L
5M
CLASSE IPSASR
1A
1B
2A
3A
4A
5A
CLASSE ITAFM
1A
1B
2A
2B
3A
3B
4A
5A
CARUSO S
PRESTI
DÌ CRISTINA
VICARI G
VICARI M
COORDINATORE
MINARDI
BUSCEMI M
CIACCIO
AVARELLO
ELIA
LA RUSSA
COORDINATORE
GIARRACCA
GIARRIZZO
MAUGERI F.
PARISI
SALERNO
MONGELLI
BUSCEMI V.
SARDELLA
ELENCO DOCENTI
Per opportuna conoscenza e a garanzia della legittimità delle attività scolastiche il D.S. riporta le norme di
servizio e gli adempimenti connessi al ruolo docente cui attenersi, nonché le norme di comportamento generale
di tutto il personale scolastico
ARGOMENTO
ORDINE DI SERVIZIO DOCENTI
ORARIO
DI SERVIZIO
Rigoroso rispetto dell'orario di servizio (essere presenti in classe 5
ORARIO
minuti prima dell'inizio delle lezioni e assistere all'uscita degli studenti al
DI RICEVIMENTO
termine delle lezioni), dell'orario di ricevimento settimanale e dei turni di
SETTIMANALE
vigilanza durante l'intervallo
TURNI DI
VIGILANZA
(insegnante "entrante" la 2° o 3° ora per il 1° trimestre/pentamestre —
insegnante'"uscente"' la 2° o 3° ora per il 2°trimèstre/pentamestre), specie
per quanto riguarda l'inizio e la fine delle lezioni (cambio ora effettuato in
modo celere e disposizioni impartite agli studenti di non uscire dalla classe),
anche per le responsabilità connesse alla vigilanza; qualsiasi difficoltà in
merito va immediatamente segnalata per iscritto al d.s. o ai suoi collaboratori.
22
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
REGISTRO
PERSONALE
REGISTRO
DI CLASSE
ED
ELETTRONICO
COMPITI
IN CLASSE
ESERCITAZIONI
Corretta e completa
tenuta
quotidiana del registro personale e, per la
parte di competenza, delregistro diclasse con tutti gli elementi richiesti (in
particolare VERBALIZZAZIONE DÌ ASSENZE, GIUSTIFICAZIONI, RITARDI,USCITE
ANTICIPATE, MATERIA ARGOMENTO, FIRMA ECC.). Sul registro personale eventuali
indicazioni diverse da A ('assenze) o dai voti in decimi vanno chiaramente spiegate con
una "LEGENDA" sottoscritta dal docente. Il registro personale inoltre deve
contenere tutti gli elementi necessari per una chiara, esauriente ed immediata
identificazione delle valutazioni riportate. La parte relativa al diario e al contenuto
delle lezioni va compilata con adeguata completezza. Al termine delle lezioni i
docenti devono depositare il registro personale nel proprio cassetto della sala
docenti; i docenti dell'ultima ora di lezione devono inoltre consegnare in bidelleria, al
termine delle lezioni, il registro di classe.
Il registro elettronico (portatile) va prelevato e riposto personalmente ed
esclusivamente dal docente. Durante il cambio d'ora il r.e. va affidato ad un alunno
responsabile
(o rappresentante
di classe
Consegna tempestiva
in archivio
dei compiti in classe e delle varie
esercitazioni dopo la discussione con gli alunni e comunque non oltre la fine
di ogni quadrimestre. Su tali prove devono essere indicate chiaramente data di
svolgimento e giudizi di valutazione: Le prove inoltre devono contenere relativi testi o
tracce
PROGRAMMAZIONI
COORDINATE
DISCIPLINARI ANNUALI
Consegna entro il 30 settembre delle PROGRAMMAZIONI per DISCIPLINA
(in mancanza si procederà con incontri pomeridiani a livello di singole
discipline nel mese di ottobre — tali programmazioni non dovranno essere
prolisse e contenere comunque e necessariamente "contenuti minimi
essenziali" - "criteri di verifica e valutazione" ed eventuali metodologie
didattiche innovative).
Consegna in archivio didattico delle programmazioni annuali complete di tutti
gli elementi richiesti ( in particolare criteri e griglie di valutazione), entro e non oltre
il 30/10.
MOTIVAZIONI
VALUTAZIONI
INSUFFICIENTI
Compilazione contestuale al verbale delle valutazioni
trimestrali/quadrimestrali e finali delle motivazioni delle valutazioni
insufficienti, con la precisazione che per quelle sufficienti si rimanda alla
programmazione disciplinare. (per legge ogni valutazione, va motivata).
RELAZIONI
Relazione sinottica da allegare alle valutazioni trimestrali/quadrimestrali
e finali con eventuali spiegazioni deIlle motivazioni della mancata acquisizione del
numero minimo di elementi di valutazione Previsti e con i programmi
effettivamente svolti (allegati alle relazioni finali).
ADEMPIMENTI
VALUTAZIONE
Assoluta cura degli adempimenti connessi alla verbalizzazione dei consigli
di classe, alle valutazioni trimestrali/quadrimestrali, e agli scrutini finali e
integrativi, in particolare nelle firme di registri e verbali.
Corretta e completa compilazione dei verbali da parte dei segretari
VERBALI
MOTIVAZIONI NON
PROMOZIONI
Motivazione completa ed esauriente in sede di verbalizzazioni di eventuali
non promozioni; il giudizio fra l'altro, in riferimento ai criteri individuati dal
c.d.d., deve far riferimento alla figura complessiva dell'alunno e all'impegno e
all'interesse, all'impossibilità di frequenza positiva della, classe successiva, alla
mancata frequenza e/o alla mancata messa a frutto delle attività di recupero, oltre
che ovviamente alle specifiche carenze disciplinari
DOCUMENTO
15 MAGGIO
Adozione, almeno nelle classi terminali e previa delibera in merito del
consiglio di classe, dei criteri e delle griglie di valutazione previste a
livello di esame e da inserire nel documento del 15 maggio; svolgimento
delle simulazioni con chiara indicazione dei criteri di valutazione; consegna in
archivio didattico dei testi della simulazione.
23
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
SICUREZZA
Rispetto delle indicazioni in merito alle procedure e ai comportamenti connessi
agli adempimenti richiesti dal D.LGS. 626/94, 81/08; tempestività nel
segnalare situazioni di pericolo; mantenimento scrupoloso all'interno di ogni classe
del/dei corridoio/corridoi per un ordinato deflusso in caso di pericolo; diligenza nella
informazione agli alunni e nell'educazione alla prevenzione dei pericoli e dei rischi,
specialmente sui comportamenti da tenere nei laboratori e nelle aule speciali.
PRIVACY
Presa conoscenza del docente, in qualità di incaricato del trattamento
dati, ai sensi del LGS. 196/2003 sulla privacy, dei compiti che gli sono affidati, e
di essere a conoscenza di quanto stabilito dal Codice in materia di dati personali con
l'impegno di adottare tutte le misure necessarie all'attuazione delle norme in esso
descritte.
CONTRATTO
FORMATIVO
Predisposizione collegiale e redazione (coordinatore di cl.) del contratto formativo
da inserire come parte integrante nella programmazione di
classe alla vigilanza e al controllo di alcuni adempimenti di cui sopra saranno
espressamente delegati, insieme al sottoscritto, i suoi collaboratori. Tutto quanto sopra
riportato concerne il rispetto del "contratto formativo" che richiede ai docenti di dare agli alunni
l'informazione più completa e tempestiva possibile sui criteri di verifica e valutazione e il loro
rispetto
Norme comportamentali di carattere generale (riferibili a tutto il personale
scolastico)
Assenze e ritardi
I docenti e il personale Ata devono giustificare ogni assenza/ritardo dal servizio, anche quelle avvenute durante
le riunioni collegiali o i Consigli di Classe. In caso diassenza per malattia i docenti/Ata devono avvisare la
segreteria entro le 8.00. In caso di ritardo o di assenza per improvviso evento, il docente/Ata deve avvisare
con sollecitudine la segreteria per permettere la predisposizione delle supplenze. Le domande per usufruire
di ferie, permessi retribuiti e permessi brevi devono essere presentate in segreteria almeno 3 gg prima e
autorizzate/validate dal dirigente scolastico. Per tutte le richieste di malattia, permessi L.104/92, ferie,
permessi brevi, ecc., il personale è tenuto ad utilizzare i modelli di domanda ed eventuale modello di
"Dichiarazione sostitutiva di certificazione", disponibili presso l'ufficio di segreteria.
Nel caso di permessi ex L.104/92 a.3.c.3 e 33 la programmazione dei permessi (settimanale o mensile) a
norma della Circolare Funzione Pubblica 13/2010 è ritenuta una buona regola "Salvo dimostrate situazioni
di urgenza, per la fruizione dei permessi, l'interessato dovrà comunicare al dirigente competente le assenze
dal servizio con congruo anticipo, se possibile, con riferimento all'intero arco temporale del mese, al fine di
consentire la migliore organizzazione dell'attività amministrativa OO.CC. e attività funzionali
all'insegnamento.
La partecipazione alle attività previste dal piano annuale connesso alla progettazione d'Istituto e alle riunioni
degli OO.CC. convocate dal D.S. è obbligo connesso alla funzione docente. Eventuali assenze devono essere
giustificate per iscritto ed eventualmente opportunamente documentate. Le assenze relative alle attività di
programmazione periodica, essendo parte integrante dell'orario di servizio dei docenti, ricadono nelle
disposizioni relative ai permessi brevi.
Sorveglianza degli alunni
24
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
Tutti i Docenti e i C.S. sono tenuti alla sorveglianza degli alunni nei vari momenti "topici" della vita
scolastica (es. durante tutti i loro spostamenti, all'interno ed all'esterno della scuola, gite, ecc.). Gli alunni
non vanno mai lasciati soli; in caso di necessità, ci si rivolga al personale ausiliario e, per ogni evenienza
da affrontare o situazione da chiarire, si comunichi con i collaboratori del Dirigente, con il Dirigente
stesso, con la segreteria. E' compito di ognuno vigilare e sensibilizzare gli alunni nell'adozione di
comportamenti corretti, affinché non avvengano incidenti, e segnalare particolari comportamenti e
situazioni. Durante l'ora di lezione non è consentito far uscire dalla classe più di 2 alunni per volta . Il
cambio dell'ora va effettuato con la massima tempestività e celerità, al fine di non lasciare scoperte le
classi, evitando di intrattenersi, in questi particolari momenti, con gli altri colleghi presenti in Istituto.
Durante il cambio d'ora, vista la delicatezza della situazione, i C.S. devono rimanere nel posto loro
assegnato per vigilare e collaborare con i docenti, senza allontanarsi per altri motivi.
All'uscita, al termine delle lezioni, ogni classe deve essere vigilata dal rispettivo insegnante che deve
assicurarsi che tutti gli alunni escano in modo ordinato al fine di evitare spiacevoli incidenti.
Compilazione dei documenti e verbalizzazione delle riunioni Gli insegnanti sono tenuti alla regolare
compilazione dei documenti connessi all'espletamento della funzione docente: Registro di classe cartaceo ed
elettronico; registro personale cartaceo ed elettronico.
La verbalizzazione delle riunioni degli OO.CC. deve evidenziare chiaramente (in relazione ai vari punti
all'O.d.G.) più le decisioni adottate che la discussione sostenuta per pervenire alle decisioni stesse. Si
ricorda che la funzionalità dei verbali è uno degli elementi fondamentali della trasparenza e della
semplificazione amministrativa.
Comunicazioni dei Responsabili di F. S. e dei Referenti di Commissioni/Progetti di Istituto.
I docenti responsabili di F.S., Commissioni e Progetti di Istituto avranno cura di redigere e sottoscrivere
appositi registri che verbalizzino (sinteticamente) i dettagli delle attività svolte (uno per
F.S./Commissione/Progetto di Istituto).
Assenze degli alunni In caso di assenze prolungate da parte degli alunni, i docenti devono contattare la
famiglia per accertare le motivazioni dell'assenza; nel caso il fatto persista, senza adeguata giustificazione,
occorre segnalarlo tempestivamente al Dirigente Scolastico o al suo collaboratore, che provvederà ad
inoltrare la segnalazione dell'assenza agli organi competenti. Per le assenze che abbiano durata superiore a
5 giorni consecutivi (festivi compresi) è obbligatorio il certificato di riammissione rilasciato dal medico
competente. In assenza di ciò, per ovvie ragioni di tutela della salute dei minori e del personale che si
trovano nella scuola, saranno immediatamente convocati i genitori per il ritiro dell'alunno/a fino alla
presentazione della necessaria certificazione. Fanno eccezione impedimenti non dovuti a motivi di salute,
per i quali sarà cura della famiglia darne anticipatamente, per iscritto, comunicazione al dirigente e ai
docenti di classe.
Attività in aula
Durante tutte le attività, sia antimeridiane sia pomeridiane, i docenti sono tenuti, oltre alla vigilanza sugli
alunni, al controllo responsabile dello stato delle aule loro assegnate e vigileranno affinché esse vengano
lasciate, il più possibile, pulite e ordinate.
Fumo
Per legge è fatto divieto tassativo a tutti di fumare nei locali scolastici.
Uso del telefono cellulare
E' fatto divieto a tutti di usare telefoni cellulari nei locali della scuola, in particolare nelle aule, durante
l'orario di servizio. L'uso è consentito solo fuori dai locali scolastici, nel cortile della scuola e in casi eccezionali
solo dopo esplicita autorizzazione del docente
Rapporti con gli alunni
Debbono essere improntati al reciproco massimo rispetto. Il docente non deve mai abbandonare la classe
per tutta la durata delle lezioni, in quanto rimane unico responsabile della vigilanza della classe. Le ore di
supplenza debbono sempre avere carattere didattico e non possono, pertanto, essere intese come
momento di ricreazione.
Rapporti con i genitori
I docenti non possono interloquire con i genitori durante la propria attività didattica in classe , ma
soltanto nelle ore "buche" e durante la ricreazione.
Per nessun motivo sono consentiti colloqui con genitori durante l'orario di servizio, per cui nessun genitore è
ammesso ai piani durante l'attività didattica. I genitori saranno ricevuti dai docenti unicamente nelle ore
previste per i colloqui o durante la ricreazione.
Segnalazioni
25
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
Tutti i casi di pericolo, infortuni, classi scoperte devono essere tempestivamente segnalati da tutti
e ciascun dipendente all'ufficio di presidenza/segreteria , al fine di adottare le eventuali necessarie
precauzioni per la incolumità e sicurezza dell'intera comunità scolastica.
Sicurezza
I docenti devono prevedere la disposizione di cattedra, banchi e sedie delle classi, in modo tale da assicurare il
massimo di fluidità negli spostamenti in caso di emergenza evitando accuratamente la mancanza di vie di fuga
libere e lineari ed evitando in modo assoluto la deleteria prassi di interrogare gli studenti "a cerchio davanti
alla cattedra", qualora ciò ostruisca le vie di fuga. I docenti avranno altresì cura di prendere visione e tenere
strettamente conto dei piani di sfollamento dei locali come predisposti e affissi nelle varie aule a. cura. del
RSPP Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione, incarico affidato ad un esperto esterno dott.
Riccardo Lo Brutto, e dovranno con costanza sensibilizzare gli alunni sulle tematiche della sicurezza. A tutte le
componenti della scuola (Studenti, Personale docente e non docente, dirigenti) è indirizzato il “Manuale
della sicurezza a scuola” che costituisce una sintesi dei Piani di Emergenza ed Evacuazione, informazione ai
sensi del D.lgs. n 81/08, del D.M. 382/98,D.M. 363/98 e della c.m. P.I.n 119 del 29/4/1999.
Questo manuale delinea molto brevemente i comportamenti da tenere in eventuali situazioni di emergenza.
Sostanze tossiche o dannose e Cibi di provenienza non identificabile
E' vietato l'utilizzo di sostanze tossiche o dannose per gli alunni. Visto il numero e la gravità delle patologie
infantili diffuse tra la popolazione scolastica in relazione ad intolleranze alimentari, allergie,
altri disturbi gastrici e intestinali, regolarmente certificati, è fortemente sconsigliato il consumo di cibo e
bevande di provenienza non identificabile o acquistati senza specifica indicazione degli ingredienti
(panini, biscotti, torte, ecc).
Esercizio di attività incompatibili con la funzione docente. Si rammenta che il dipendente pubblico è
obbligato a prestare il proprio lavoro in maniera esclusiva nei confronti dell'Amministrazione da cui dipende.
Ci sono però altri casi in cui il dipendente pubblico, anche se a tempo pieno, può svolgere, se autorizzato dalla
propria Amministrazione, incarichi di tipo diverso. Le condizioni e i criteri in base ai quali il dipendente a
tempo pieno può essere autorizzato a svolgere un'altra attività sono: - la temporaneità e
l'occasionalità dell'incarico. Sono, quindi, autorizzabili le attività esercitate sporadicamente ed
occasionalmente, anche se eseguite periodicamente e retribuite, qualora per l'aspetto quantitativo e per la
mancanza di abitualità, non diano luogo ad interferenze con l'impiego; - il non conflitto con gli interessi
dell'amministrazione e con il principio del buon andamento della pubblica amministrazione; - la
compatibilità dell'impegno lavorativo derivante dall'incarico con l'attività lavorativa di servizio cui il
dipendente è addetto, tale da non pregiudicarne il regolare svolgimento. L'attività deve essere svolta al di
fuori dell'orario di servizio. Per quanto riguarda l'esercizio della libera professione, essa è subordinata
alle seguenti limitazioni: 1. che gli eventuali incarichi professionali non siano conferiti dalle amministrazioni
pubbliche; 2. che l'eventuale patrocinio in controversie non coinvolga come parte una pubblica
amministrazione. Infine, perché l'attività possa considerarsi di tipo libero professionale, è necessario che sia
prevista l'iscrizione ad uno specifico albo professionale o ad un elenco speciale. Il personale docente non
può comunque esercitare altra attività alle dipendenze di privati o accettare cariche in società costituite a
fini di lucro, tranne che si tratti di cariche in società o enti per le quali la nomina è riservata allo Stato (art 508,
co 10,D L.gvo 297/94). Tale disposizione non si applica al personale con contratto a tempo parziale (meno
del 50% del tempo pieno). Al personale docente è consentito, previa autorizzazione del D.S., l'esercizio della
libera professione a condizione che non sia di pregiudizio all'ordinato e completo assolvimento delle
attività inerenti alla funzione docente e che risulti, comunque, coerente con l'insegnamento impartito. E'
fatto divieto ai docenti di impartire lezioni private agli allievi del proprio Istituto. Per le lezioni agli
allievi appartenenti ad altra scuola vi è l'obbligo di informare il dirigente scolastico ed è necessario che
l'attività non sia incompatibile con le esigenze di funzionamento della scuola. Le violazioni delle prescrizioni
in materia di lezioni private possono comportare responsabilità disciplinare.
Infortuni alunni In caso di incidente durante l'orario scolastico, dopo aver prestato i primi soccorsi,
l'insegnante provvederà ad avvertire i genitori o chi ne fa le
veci, e, se il caso lo richiede, ad inviare l'alunno presso il più vicino pronto soccorso. Subito dopo
l'incidente l'insegnante, ai fini della denuncia all'assicurazione, cui tutti gli alunni sono automaticamente
iscritti, stenderà una relazione da consegnare in segreteria, nella quale dovrà indicare: cognome e nome
dell'alunno, plesSo, classe, meccanica dell'incidente, luogo, ora ed esito, nomi di eventuali testimoni o presenza
dell'insegnante, soccorsi prestati e conseguenze riportate, (in caso di intervento medico ed ospedaliero sarà
allegato il certificato medico).
Uscite anticipate alunni
26
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
Gli alunni non possono uscire prima del termine delle lezioni se non accompagnati da uno dei
genitori o adulto esercente la podestà parentale o affidati ad altro adulto (maggiorenne) solo previa delega
scritta del genitore corredata da fotocopia del documento di riconoscimento.
(tale delega deve essere depositata in segreteria ad inizio anno scolastico). L'autorizzazione all'uscita deve
essere firmata dal genitore e trattenuta nel registro di classe. In caso di ritardo, l'alunno dovrà munirsi di
validazione scritta presso la bidelleria (sig.re Salvo R. e Valenti C.) onde accertare il numero di ingressi la 2a
ora. L'alunno/a sarà tenuto a indicare al docente (e questi a richiederle) le cause dei ritardi/assenze. Le
uscite anticipate, eccezionale come pure gli ingressi la 2° ora - max 3 per mese - rilevano secondo profili
disciplinari e devono essere autorizzati per dal Dirigente o dai suoi Collaboratori o dal Responsabile di
plesso; l'alunno sarà prelevato dalla classe dal genitore accompagnato da un collaboratore scolastico. Le
uscite ricorrenti devono essere autorizzate dall'ufficio di Direzione.
Nel caso di ripetute uscite anticipate/ingressi la 2° ora eccedenti il numero consentito, (a meno che non
se ne conoscano i giustificati ed inderogabili motivi), la circostanza deve essere comunicata
alla presidenza, affinché adotti i comportamenti ritenuti opportuni.
Tutela dei dati personali
Si informa il personale dipendente che questo istituto effettua trattamenti dei dati personali esclusivamente
e nell'ambito delle finalità istituzionali. Gli interessati godono dei diritti del D.L.vo n. 196 del 30 giugno 2003. Il
personale nominato INCARICATO del trattamento dei dati personali con i quali viene a contatto nello
svolgimento delle proprie funzioni, é tenuto a: trattarli in modo lecito, raccogliendoli e registrandoli per gli
scopi
inerenti l'attività svolta; aggiornarli periodicamente; assicurarne la sicurezza e la massima
riservatezza; evitare che siano lasciati incustoditi in luoghi accessibili a personale estraneo e non al
trattamento degli stessi dati; consegnare le comunicazioni ai soli interessati in busta chiusa, senza alcun tipo
di diffusione non espressamente autorizzato (es. copie ecc.). I documenti scolastici (compresi quelli
professionali del docente) non devono uscire, neanche temporaneamente, dalla sede scolastica.
ELENCO PERSONALE DOCENTE
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
22.
Amato Franco
Amenta Wilma
Ania Giancarlo
Avarello Salvatore
Bailey David James
Bella Linda
Bizzini Andrea
Bonelli Adriana
Borzellino Sandra
Branciforte Mariuccia
Buscemi Gianfranco
Buscemi Mariassunta
Buscemi Renato
Buscemi Valerio
Cacciatore Alessia
Cacioppo Simona
Cafà Giuseppe
Caldiero Domenico
Canchari Bravo Ana Teresa
Cannizzo Brunella
Canta Liliana
Caracciolo Loredana
23.
24.
25.
26.
27.
28.
29.
30.
31.
32.
33.
34.
35.
36.
37.
38.
39.
40.
41.
42.
43.
44.
Caruso Anna
Caruso Maurizio
Caruso Pina
Caruso Rosaria
Castiglione Rosa
Ciaccio Vincenzo
Cilio Antonino
Cona Corrado
Crescenti Nunziata
Cultrera Elvira
Cunsolo Francesco
Cuvato Rosaria
Di Benedetto Valentina
Di Blasi Virginia
Di Cristina Valeria
Di Giovanni Rosanna
Di Liberto Fabio
Di Pasquale Nadia
Di Pietro Carmela
Elia Nunziata
Erba Salvatore
Floridia Rosaria
27
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
45.
46.
47.
48.
49.
50.
51.
52.
53.
54.
55.
56.
57.
58.
59.
60.
61.
62.
63.
64.
65.
66.
67.
68.
69.
70.
71.
72.
73.
74.
75.
76.
77.
78.
79.
80.
81.
82.
83.
84.
85.
86.
87.
88.
89.
90.
91.
92.
93.
94.
95.
96.
97.
98.
99.
100.
101.
102.
103.
104.
105.
106.
107.
108.
109.
110.
111.
112.
Galesi Salvatore
Garufo Mariangela
Giarracca Gaetano
Giarrizzo Giustino
Giugno Giuseppe
Giugno Salvatore
Grasso Carmela Rita
Groi Anna
Gueli Lucrezia
Impoco Gaetano
Innorta Emanuela
Iudica Marianna
La Leggia Cono
La Russa Giuseppina
Liardi Anna
Liardo Vincenzo
Lipani Giuseppe
Lo Monaco Giuseppina
Lo Vetro Licia
Lorefice Daisy
Marino Tiziana
Maugeri Francolino
Maugeri Gisella
Mauro Francesco
Messina Rosa
Minardi Maria Carmela
Mogliarisi Marisa
Mongelli Alessandro
Mongelli Giovanna
Morello Viviana
Mulè Marisa
Napoli Anna Maria
Nazzareno Francesca Cinzia
Palmeri Angela
Pardo Giuseppe
Parisi Francesco
Parlagreco Salvatore
Pasin Roberta
Pepe Rosario
Pinnisi Angelo
Pinnisi Gilda Maria
Pitrolo Francesco
Presti Sonia
Randazzo Chantal Veronique
Reale Giuseppa
Restuccia Marinella
Restuccia Nicola
Rinaudo Lissia
Rinnone Anna
Russo Paola
Sagona Rocca
Salerno Francesco
Salerno Mariarocca
Salvo Vincenzo Luca
Sardella Angela
Spatola Gabriella
Spedalieri Antonino
Spinello Pina
Tallarita Gaetana
Tascone Vincenza
Tinnirello Laura
Tizza Rosellina
Traina Vincenzo
Vacanti Alfonsina
Vacirca Giuseppe
Vento Stefania
Vicari Gaetano
Vicari Maurizio
ELENCO PERSONALE ATA
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
Cognome
Vullo
Iudica
Alma
Cantello
Di Corrado
Muscia
Adamo
Privitello
Ciancibella
D’Alessandro
Rummolino
Zarba
Nome
Giuseppe
Adriana
Antonino
Giuseppe
Mario
Filippo
Carmelinda
Maria
Francesco
Stefano
Vincenzo
Gaetana
Qualifica
D.S.G.A
Ass.Amm.
Ass.Amm.
Ass.Amm.
Ass.Amm.
Ass.Amm.
Co.co.co.
Co.co.co.
Ass.Tecnico
Ass.Tecnico
Ass.Tecnico
Ass.Tecnico
2
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
13
14
15
16
17
18
19
20
21
Alesi
Alma
Di Pasquale
Evola
Evola
Militello
Salvo
Tramontana
Valenti
Giuseppe
Giovanni
Salvatore
Rosario
Salvatore
Francesca
Rosanna
Roberto
Concettina
Coll.Scol.
Coll. Scol.
Coll. Scol.
Coll. Scol.
Coll. Scol.
Coll. Scol.
Coll. Scol.
Coll. Scol.
Coll. Scol.
Alternanza scuola-lavoro
La riforma 107 impone dal terzo anno in poi 400 ore l’anno che gli studenti dovranno trascorrere
lontani dalle aule ad effettuare tirocini e stage per chi frequenta istituti tecnici e professionali
mentre le ore sono 200 per gli studenti dei licei
La scuola ha progettato attività di alternanza scuola-lavoro che sono state curate da una commissione
nominata apposta per la predisposizione e presentazione dei progetti suddivisi per classe e indirizzo...
In particolare per le quarte e quinte classi la suddetta commissione ha predisposto una SCHEDA
SINTETICA PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO A.S. 2015/16 per indirizzo (D.Lgs. 15 aprile
2005 n. 77 e D.D. n. 936/2015) per la partecipazione per la selezione e attribuzione di fondi per la
realizzazione dei progetti che è stata trasmessa all’U.S.R. entro il 23/10/2015
Qui di seguito sono riportate le attività di alternanza scuola-lavoro programmate per i diversi indirizzi
Alternanza scuola - lavoro/orientamento
Liceo Scientifico –Liceo Linguistico
Le 200 ore di stage che la legge 107 impone ai licei rappresenta un problema poiché a differenza
degli istituti tecnici e professionali che hanno ormai un rapporto consolidato con fabbriche e
aziende per i licei la questione è molto più complessa. I licei devono rivolgersi ad istituzioni
culturali che spesso non sembrano preparate ad accogliere i ragazzi. Il problema nell’immediato è
che gli studenti del terzo anno dovrebbero partire con il primo pacchetto da 70 ore e saranno
impiegate, per lo più in classe con tutor interni o esterni.
FINALITA’
Non si tratta di percorsi di apprendistato, come avviene per la formazione professionale; in un liceo,
l’alternanza scuola-lavoro assume invece queste dimensioni e finalità:
 pedagogica: si parte dalla convinzione che sperimentare il mondo del lavoro, con i suoi aspetti
specifici (= assunzione di responsabilità, rispetto della gerarchia, capacità di lavorare in squadra),
sia di per sé educativo
 orientativa: l’esperienza concreta di contesti lavorativi (es. aziende, ordini professionali, enti
pubblici centri di ricerca, università) chiarisce allo studente le sue propensioni e capacità in vista
della scelta universitaria
 occupazionale: l’inserimento nel complesso mercato del lavoro abbisogna di esperienze
diversificate senza attendere la conclusione del ciclo scolastico, così da evidenziare al giovane le
opportunità esistenti e dargli strategie spendibili.
L’alternanza scuola-lavoro (ASL) si fonda dunque sull’intreccio tra scelte educative della scuola,
personali esigenze formative degli studenti, fabbisogni professionali del territorio. Il modello culturale e
metodologico di riferimento proviene dalle esperienze di altri paesi europei, come la Germania, mentre
2
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
in Italia questa metodica applicata ai licei è tutto sommato nuova. Con il partenariato tra scuola e
mondo del lavoro si realizzano percorsi di studio misti.
“Nell’ambito dei percorsi liceali le istituzioni scolastiche stabiliscono, a partire dal secondo biennio,,
specifiche modalità per l’approfondimento delle conoscenze, delle abilità e delle competenze richieste
per l’accesso ai relativi corsi di studio e per l’inserimento nel mondo del lavoro. L’approfondimento può
essere realizzato anche nell’ambito dei percorsi di alternanza scuola-lavoro, nonché attraverso
l’attivazione di moduli e di iniziative di studio-lavoro per progetti, di esperienze pratiche e di tirocinio” (
DPR 15 marzo 2010, n.89).
Attività previste per il percorso da realizzare nella fase di sensibilizzazione
Formazione in aula: analisi delle diverse figure del mondo del lavoro; contratti di lavoro; sicurezza
(D.Lgs. 81/2008). Queste attività potranno essere svolte a cura docenti dell’organico di
potenziamento ( e in particolare dell’unità A019 Discipline Giuridiche) assegnati alla nostra
istituzione scolastica sia in orario scolastico che in orario extrascolastico.
Inoltre si potrà ricorrere alla modalità dell’impresa formativa simulata organizzando delle
attività di recupero e potenziamento nei vari ambiti disciplinari in cui gli studenti più validi
potranno fare l’esperienza dell’insegnamento ai compagni che hanno bisogno di colmare
lacune . Ciò avverrà in presenza e sotto la guida e il coordinamento di un docente-tutor .
Formazione all'esterno: visite guidate in realtà produttive o legate a vario titolo al mondo del lavoro
(aziende del territorio o di particolari settori strettamente legati al corso di studi, esposizioni,
musei del lavoro, centrali elettriche , laboratori di ricerca , facoltà universitarie , laboratori analisi,
studi di avvocati ...).
 Risultati Attesi dei Percorsi
 ampliamento dell'offerta formativa con la progettazione di percorsi educativi e didattici che
offrano ulteriori opportunità di apprendimento agli alunni;
 maggiore attenzione alle relazioni umane per facilitare, all'interno della scuola, il processo di
insegnamento/apprendimento;
 sperimentazione di nuove modalità di apprendimento/insegnamento per integrare scuola e
territorio;
 prevenzione e recupero della dispersione scolastica e dell'insuccesso formativo;
 feedback circa la coerenza/congruità dei saperi scientifico-tecnologici e umanistici con gli
ambiti operativi di enti e istituzioni del contesto sociale di riferimento;
 implementazione della didattica per competenze
Attività previste per il percorso da realizzare a scuola e in azienda per le classi 3^
Formazione iniziale in aula (10 ore), con i docenti delle discipline coinvolte in prevalenza dedicate al
tema della sicurezza.
Stage di 60 ore in azienda, da effettuarsi nel periodo febbraio- aprile, con attività di tutoraggio sia
scolastico sia aziendale da intendersi anche con visite periodiche di enti presenti nel territorio con
attività programmate: ad esempio
Competenze - Abilità - Conoscenze da acquisire in classe 3^
COMPETENZE
ABILITÀ’
1. Sapersi relazionare con le altre persone presenti
1.Agire in modo autonomo e nell'ambiente di lavoro tenendo conto di ruoli e
responsabile nell'ambiente di funzioni in esso esistenti.
lavoro tenendo conto della
Preservare la riservatezza dei dati e delle
sua struttura organizzativa.
informazioni.
2.Esercitare le competenze
Autovalutare le proprie capacità ,
linguistiche inerenti i diversi interessi,aspettative personali , individuando e
contesti e scopi comunicativi, censendo le difficoltà e i punti di riuscita
anche utilizzando l'ICT
dell'esperienza svolta.
Tecnologie dell'Informazione 2.Comprendere testi informativi specifici. Esporre
e della Comunicazione.
in modo semplice e lineare ma attraverso un
3.Gestire le procedure
linguaggio settoriale corretto. Utilizzare in modo
operative richieste
appropriato le funzioni di base dell'ICT
CONOSCENZE
1. Regole formali in uso nell'ente
lavorativo ospitante.
Norme fondamentali relative alla
privacy e regole non formali in
ambito aziendale. Attitudini,
compiti e prestazioni richieste
nell'ambiente di lavoro .
2. Linguaggi settoriali. Tecnologie
della comunicazione funzionali
alle necessità dell'attività
lavorativa.
Processi e procedure operative
dell'ambiente di lavoro.
3
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
Tecnologie dell'Informazione e della
Comunicazione.
3. Applicare alla gestione dell'attività e alla
soluzione di problemi le procedure operative
acquisite.
Applicare alla gestione dell'attività e alla soluzione
di problemi gli strumenti disciplinari adeguati
Contenuti e metodi di area
matematico -scientifico tecnologica e di area storico umanistica richiamati dalle
particolari caratteristiche dell'ente
lavorativo ospitante.
Attività previste per il percorso da realizzare a scuola e in azienda per le classi 4^
Formazione iniziale in aula (10 ore), con i docenti delle discipline coinvolte in prevalenza dedicate al
tema della sicurezza.
Stage di 120 ore in azienda, da effettuarsi nel periodo febbraio-aprile, con attività di tutoraggio sia
scolastico sia “aziendale”.
Competenze - Abilità - Conoscenze da acquisire in classe 4^
COMPETENZE
ABILITÀ
CONOSCENZE
1.Agire in modo autonomo e
responsabile nell'ambiente di lavoro
tenendo conto della sua struttura
organizzativa .
2. Esercitare le competenze
linguistiche inerenti i diversi
contesti e scopi comunicativi, anche
utilizzando l'ICT ,Tecnologie
dell'Informazione e della
Comunicazione
3. Identificare il risultato atteso e
individuare strategie appropriate
per la soluzione dei problemi
1.Svolgere autonomamente il
compito assegnato. Valutare la
corrispondenza delle aspettative e
degli interessi personali con gli
scenari professionali di cui si è¨ fatta
esperienza. Valutare la
corrispondenza tra gli scenari
professionali di cui si è¨ fatta
esperienza la possibile scelta
universitaria.
2. Comprendere testi informativi
caratterizzati dal lessico settoriale
proprio del contesto professionale di
riferimento Produrre testi adeguati
allo specifico contesto professionale
di riferimento. Comprendere testi
informativi in lingua inglese di media
complessità lessicale e sintattica
adeguati allo specifico contesto
professionale di riferimento Saper
utilizzare le tecnologie
dell'informazione nelle loro funzioni
comunicative di base.
3.Utilizzare strumenti operativi
congrui con il risultato atteso.
Applicare alla gestione dell'attività e
alla soluzione di problemi gli
strumenti
1.Processi e procedure operative
Compiti, attitudini e competenze
richieste alle figure professionali con
cui si è¨ entrati in contatto.
2. Conoscenza del linguaggio
settoriale. Costrutti sintattici e
lessico settoriale in lingua inglese.
Conoscenza delle tecnologie della
comunicazione funzionali alle
necessità dell'attività lavorativa.
3. Processi e procedure operative.
Contenuti e metodi di area
matematico - scientifico - tecnologica
e di area storico -umanistica
richiamati dalle particolari
caratteristiche dell'ente lavorativo
ospitante.
Alternanza scuola - lavoro/orientamento
Liceo Scienze umane - classi terze
TITOLO DEL PROGETTO: PERCORSO TIROCINIO
Nel panorama dell’offerta formativa attuale, il nuovo profilo del Liceo delle Scienze Umane, a pieno
regime dall’a.s. 2014-15, costituisce un indirizzo di studi con un’ampia base culturale che unisce cultura
umanistica, cultura scientifica e scienze sociali. Risponde pienamente alle competenze richieste dalla
“società della conoscenza” perché i suoi saperi non solo trasmettono conoscenze solide, ma oggi hanno
anche il compito di coniugare la trasmissione dei saperi con la capacità di applicarli in contesti di
sperimentazione sul campo.
4
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
Le Indicazioni Nazionali precisano che: “Il percorso del Liceo delle SU è indirizzato allo studio
delle teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni
umane e sociali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare
le competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi. Assicura la
padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle SU”.
Per rispondere ai bisogni educativi individuali e alle nuove esigenze di formazione poste dallo sviluppo
culturale, sociale ed economico si rende necessario quindi, adottare procedure innovative, partecipative
e condivise, e promuovere, al fine di favorire la formazione umana e professionale dei giovani per un
loro proficuo inserimento nella società, un positivo apporto formativo attraverso un percorso di
esperienze sul campo. Scopi dichiarati diventano allora i seguenti obiettivi:
1) padroneggiare le principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura
occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea;
2) acquisire le competenze necessarie per comprendere le dinamiche proprie della realtà sociale,
con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi formali e non, ai servizi
alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali e ai contesti della convivenza e della
costruzione della cittadinanza; sviluppare un’adeguata consapevolezza culturale rispetto alle
dinamiche degli affetti. Il ” Percorso Tirocinio ” prevede un protocollo d’intesa tra il Liceo delle
Scienze Umane “L. da Vinci” e il III circolo didattico “L.Pirandello” Scuola dell’ Infanzia e Scuola
Primaria, e viene sviluppato e cogestito dai docenti di entrambe le scuole.
La proposta didattico-educativa, contenuta nel progetto si propone dunque le seguenti finalità:
LE FINALITA’ DEL PERCORSO
 Conoscenza delle caratteristiche fondamentali della scuola dell’infanzia e della scuola primaria,
dell’agire educativo al suo interno, dei vincoli e delle risorse che lo caratterizzano;
 Comprensione delle caratteristiche e dei bisogni fondamentali dei bambini fra tre e sei anni e fra
i sei e i 10/11 anni;
 Conoscenza e uso di alcune modalità fondamentali dell’attività animativa;
 Documentazione e valutazione di quanto realizzato.
 Realizzazione di percorsi pratico-teorici disciplinari ed interdisciplinari sviluppati in classe;
 Verifica approfondita degli sbocchi professionali del proprio studio,
 Competenza della valenza orientativa in vista delle scelte post-diploma;
 Conseguimento di abilità professionali di base per le attività rivolte al “ sociale” con
predominanti valenze formative e riferite ad aspetti relazionali, di comunicazione e di
organizzazione, con specifica attenzione a competenze di tipo progettuale nei confronti dei
fenomeni educativi e sociali, in preparazione, eventualmente, ad una specializzazione da
conseguire dopo il completamento degli studi liceali;
 Acquisizione di competenze rispetto all’uso degli strumenti multimediali e di quelli di
comunicazione;
STRATEGIE METODOLOGICHE
 stages di sezione-classe per esperienze sul campo nel settore educativo;
 partecipazione a seminari, a conferenze, a dibattiti con esperti e operatori che illustrino sia
problematiche culturali di attualità sia le recenti conoscenze ed applicazioni nell’ambito delle
scienze umane;
 momenti d’incontro e di riflessione con figure professionali impegnate nei settori psico-sociali,
formativi e rieducativi, che condividano esperienze concrete e significative della loro attività
lavorativa e che facciano riflettere sulla necessità e sull’importanza degli interventi mirati alla
risoluzione di determinate situazioni problematiche.
VERIFICA E VALUTAZIONE
La verifica e la valutazione del lavoro svolto potranno essere effettuate in itinere attraverso la
documentazione prodotta dagli studenti, nonché nelle verifiche e discussioni in classe. I risultati del
lavoro verranno presentati alla committenza nel corso di un momento assembleare conclusivo di
insegnanti e studenti
5
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
STRUTTURA ORGANIZZATIVA, ORGANI E RISORSE UMANE COINVOLTI, IN
PARTICOLARE DESCRIVERE IN DETTAGLIO
1.
Il ” Percorso Tirocinio ” prevede un protocollo d’intesa tra il Liceo delle Scienze Umane “L. da Vinci” e il
III circolo didattico “L. Pirandello” Scuola dell’ Infanzia e Scuola Primaria, e viene sviluppato e cogestito
dai docenti di entrambe le scuole.
Il progetto prevede tre moduli articolati tra i mesi di Novembre e di Maggio. Nel corso di ogni mese la
classe terza del Liceo verrà accompagnata dalla docente tutor interno presso la Scuole d’Infanzia e/o
Primaria come previsto dal calendario delle attività.
 Il primo modulo fa riferimento alla fase iniziale di osservazione e conoscenza, da parte delle
alunne del Liceo, rispetto agli ambienti scolastici, agli insegnanti, alle sezioni e alle classi ed ai
bambini che frequentano, agli operatori e all’organizzazione delle attività, ai tempi e agli spazi
della vita scolastica. In questa prima fase presso la Scuola d’Infanzia e la Scuola Primaria le
docenti presentano gli aspetti caratterizzanti il loro lavoro. Le alunne osservano in modo
partecipante e producono una documentazione attraverso domande e interviste strutturate o
semistrutturate. L’attività di riflessione su quanto vissuto concluderà la giornata.
 Il secondo modulo prevede la raccolta e la riorganizzazione della documentazione e del
materiale prodotto (interviste, questionari, attività svolte, programmazioni delle attività,
resoconti delle osservazioni partecipanti, materiale didattico, relazioni finali ecc..) nel corso
dell’attività di tirocinio. E’ il momento della “raccolta” di una esperienza sul campo, che apre le
alunne ad una nuova e sempre più ampia e specifica consapevolezza : la bellezza ma ad un
tempo la complessità del lavorare con la Persona.
La documentazione prodotta costituirà un prezioso materiale didattico per il Liceo delle Scienze Umane
da consultare e proporre agli alunni che faranno le prossime esperienze sul campo.
 Il terzo momento prevede l’intervento nelle sezioni dell’infanzia e nelle classi della primaria la
presentazione di unità didattiche, attività ludiche e di animazione, di studio del comportamento
e dei processi mentali del bambino dai 3 ai 5 anni nella Scuola d’Infanzia e dai 6 ai 10 anni nella
Scuola Primaria.
a) STUDENTI: Le alunne della classe 3 D del Liceo delle Scienze Umane dell’Istituto “Leonardo da
Vinci “ di Niscemi
b) COMPITI, INIZIATIVE/ATTIVITÀ CHE SVOLGERANNO I CONSIGLI DI CLASSE E I
C O N S I G L I D I I N T E R S E Z I O N E INTERESSATI
c) COMPITI, INIZIATIVE, ATTIVITÀ CHE I TUTOR INTERNI ED ESTERNI SVOLGE- RANNO IN
RELAZIONE AL PROGETTO
Il tutor interno segue le attività di alternanza in rapporto e collaborazione al tutor esterno, accompagna
e segue gli alunni nel corso dell’esperienza garantendo lo svolgimento del programma di formazione
concordato con le scuole
 Prepara l’esperienza dal punto di vista dei contenuti e delle tematiche
 Individua le finalità e gli obbiettivi del progetto
 Definisce le fasi del progetto (preparatoria, operative, valutativa)
 Definisce le attività da svolgere in ambito scolastico e le azioni del progetto attivate in ambito
aziendale
 Segue il corretto svolgimento dell’esperienza
Valuta assieme al tutor esterno il raggiungimento degli obbiettivi e il buon esito dell’esperienza
Riporta in Consiglio di classe l’esperienza fatta
TUTOR INTERNO Giuseppina Lo Monaco docente presso l’indirizzo di Scienze Umane
TUTOR ESTERNO Filomena Piazza docente presso la Direzione Didattica III Circolo
RUOLO DELLE STRUTTURE OSPITANTI NELLA FASE DI PROGETTAZIONE E DI
REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ PREVISTE DALLE CONVENZIONI
2.
6
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
La struttura ospitante (Scuola d’infanzia e Scuola Primaria del III Circolo L. Pirandello) si
impegna ad accogliere a titolo gratuito, presso le sue strutture, le alunne del Liceo, in alternanza
scuola-lavoro e garantirne l’assistenza e la formazione necessarie al buon esito dell’attività, nonché la
dichiarazione delle competenze acquisite nel contesto di lavoro.
Nella fase di progettazione, la struttura ospitante, propone e indica in accordo al tutor interno, i tempi
(giorni e orari, e articolazione del monte ore previsto in 75 ore complessive per l’anno scolastico
2015/2016) ;
propone e indica l’organizzazione delle attività del tirocinio , sia in termini di modalità di approccio
alle sezioni (svolgimento di unità didattiche, attività motorie, di animazione o ludico-ricreative) , sia in
termini dei contenuti o delle tematiche da trattare anche in accordo con le programmazioni educativodidattiche delle classi;
3. RISULTATI ATTESI DALL’ESPERIENZA DI ALTERNANZA IN COERENZA CON I BISOGNI DEL
CONTESTO
Per rispondere ai bisogni educativi individuali e alle nuove esigenze di formazione poste dallo sviluppo
culturale, sociale ed economico si rende necessario adottare procedure partecipative e condivise, e
promuovere, al fine di favorire la formazione umana e professionale dei giovani per un loro proficuo
inserimento nella società, un positivo apporto formativo attraverso un percorso di esperienze sul
campo. A tal proposito si mettono in atto strategie volte al perseguimento dei seguenti obbiettivi:
1) padroneggiare le principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura
occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea, a partire dal lavoro
che si svolge nella Scuola dell’Infanzia
2) acquisire le competenze necessarie per comprendere le dinamiche proprie della realtà sociale di
appartenenza, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi formali e
non, presenti nel territorio, nella Scuola Primaria.
3) sviluppare un’adeguata consapevolezza culturale rispetto alle dinamiche degli affetti.
4. AZIONI, FASI E ARTICOLAZIONI DELL’INTERVENTO PROGETTUALE
Il progetto prevede tre moduli articolati tra i mesi di Novembre e di Maggio. Nel corso di ogni mese la
classe terza del Liceo verrà accompagnata dalla docente tutor interno presso la Scuole d’Infanzia e/o
Primaria come previsto dal calendario delle attività.
 Il primo modulo fa riferimento alla fase iniziale di osservazione e conoscenza, da parte delle
alunne del Liceo, rispetto agli ambienti scolastici, agli insegnanti, alle sezioni e alle classi ed ai
bambini che frequentano, agli operatori e all’organizzazione delle attività, ai tempi e agli spazi
della vita scolastica. In questa prima fase presso la Scuola d’Infanzia e la Scuola Primaria le
docenti presentano gli aspetti caratterizzanti il loro lavoro. Le alunne osservano in modo
partecipante e producono una documentazione attraverso domande e interviste strutturate o
semistrutturate. L’attività di riflessione su quanto vissuto concluderà la giornata.
 Il secondo modulo prevede la raccolta e la riorganizzazione della documentazione e del
materiale prodotto (interviste, questionari, attività svolte, programmazioni delle attività,
resoconti delle osservazioni partecipanti, materiale didattico, relazioni finali ecc..) nel corso
dell’attività di tirocinio. E’ il momento della “raccolta” di una esperienza sul campo, che apre le
alunne ad una nuova e sempre più ampia e specifica consapevolezza : la bellezza ma ad un
tempo la complessità del lavorare con la Persona.
La documentazione prodotta costituirà un prezioso materiale didattico per il Liceo delle Scienze Umane
da consultare e proporre agli alunni che faranno le prossime esperienze sul campo.
 Il terzo momento prevede l’intervento nelle sezioni dell’infanzia e nelle classi della primaria la
presentazione di unità didattiche, attività ludiche e di animazione, di studio del comportamento
e dei processi mentali del bambino dai 3 ai 5 anni nella Scuola d’Infanzia e dai 6 ai 10 anni nella
Scuola Primaria.
5. DEFINIZIONE DEI TEMPI E DEI LUOGHI
Il progetto, come indicato sopra, si articola in tre moduli tra i mesi di Novembre e di Maggio. Nel corso
di ogni mese la classe terza del Liceo verrà accompagnata dalle docenti presso le scuole d’infanzia
e/o primaria come previsto dal calendario delle attività.
6. ATTIVITÀ LABORATORIALI
7
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
Il progetto prevede un lavoro sul campo, la struttura scolastica ospitante e gli ambienti specifici
dove si svolge la regolare attività didattica costituiscono un autentico laboratorio di esperienza
socio-psicopedagogica
7. MONITORAGGIO DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO
Il tutor interno ed il tutor esterno seguiranno il corretto svolgimento dell’esperienza e attueranno un
costante monitoraggio del percorso formativo e delle fasi del progetto attraverso un registro di
presenza giornaliero che ogni alunna firmerà nel corso della giornata, inoltre saranno letti i
resoconti personali e le relazioni che ogni gruppo di alunne dovrà redigere alla conclusione di ogni
giornata presso la struttura ospitante.
Alternanza scuola - lavoro/orientamento
Licei - classi Quarte e Quinte
Il progetto proposto coinvolge gli studenti delle quarte e quinte classi dei tre licei Linguistico, delle
Scienze Umane e Scientifico . Gli studenti di ogni indirizzo svolgeranno attività specifiche
caratterizzanti il loro indirizzo di studi mettendo in atto le competenze acquisite secondo il profilo
liceale di appartenenza Il progetto si svolgerà nel triennio 2015-2018. Qui di seguito è riportata la
scheda presentata all’USR Sicilia per la richiesta dei i finanziamenti
SCHEDA SINTETICA PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO A.S. 2015/16
(D.Lgs. 15 aprile 2005 n. 77 e D.D. n. 936/2015) trasmessa all’U.S.R. entro il 23/10/2015
Titolo progetto: I beni culturali presenti nel nostro territorio
Filiera/e tecnologica/che a cui è destinato il progetto: Scuola , Università - mondo della ricerca ,
Sovraintendenza beni culturali
Destinatari: n. totale alunni coinvolti 152 (di cui 100 alunni di quarte classi e 52 alunni di quinte classi
Classi destinatarie : n. totale di classi coinvolte 8 (di cui: 5 quarte classi e 3 quinte classi 3 )
N. totale alunni iscritti alle classi quarte e quinte (risultante dall’organico di diritto a.s. 2015/16) 166 di
cui alle quarte classi 117 e alle quinte classi 49;
Soggetti istituzionali e territoriali coinvolti: Università di Catania INFN LNS , Sovrintendenza ai beni
culturali;
Definizione degli obiettivi formativi e delle competenze da far conseguire agli studenti
attraverso il percorso di alternanza scuola-lavoro, tra quelli previsti dai rispettivi ordinamenti
- Obiettivi formativi del progetto in coerenza con gli ordinamenti: Attuare modalità di apprendimento
flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo, rispetto agli esiti dei percorsi del secondo
ciclo, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l’esperienza pratica: ;
- Competenze che si intendono far acquisire agli studenti in coerenza con gli ordinamenti:
Essere consapevoli dell’alto valore culturale e del carattere artistico e socio-antropologico che hanno
specifici luoghi e ambienti. Sviluppare le competenze in lingue straniere nella presentazione dei beni
culturali presenti nel territorio. Applicare le conoscenze di fisica apprese in aula in sezioni di ricerca
attive nel settore presso i laboratori scientifici per la datazione e l’autenticità di reperti e beni culturali.
- Metodologie da utilizzare per la realizzazione dei progetti: Individuare suggerimenti e indicazioni per
la valorizzazione del patrimonio nel contesto locale attraverso la lettura in chiave socio-antropologica
dei luoghi visitati e dei beni studiati e attraverso la fotografia e la rappresentazione grafica. Gli studenti
affiancheranno inoltre il gruppo di ricerca LANDIS dei Laboratori Nazionali del Sud che si occupa dello
8
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
studio della datazione e della autenticità dei beni culturali tramite fasci di particelle accelerati.
Applicazione dello studio delle lingue straniere in linguaggi specifici.
- Sintetica descrizione delle attività che saranno svolte. Le attività si articoleranno in due fasi : una fase
presso la nostra scuola con lezioni frontali partecipate destinate alla preparazione alla frequenza degli
stages e una seconda fase di frequenza di due stages presso gli Enti esterni uno presso il Museo
archeologico di Gela dove ogni gruppo guidato da un tutor adotterà una vetrina del museo applicando la
metodologia sopra illustrata e un secondo stage presso i Laboratori Nazionali del Sud (INFN Università di Catania) sezione LANDIS per ricavare la datazione e verificare l’autenticità dei beni
culturali attraverso l’utilizzo di fasci di particelle accelerati.
Indicazione delle modalità di valutazione del livello di raggiungimento degli obiettivi formativi
e delle competenze
- Modalità che si intendono utilizzare per la valutazione del livello di raggiungimento degli obiettivi
formativi e delle competenze previsti:questionari di gradimento e verifiche per valutare il livello delle
competenze acquisite
E’ prevista la certificazione delle competenze acquisite dagli studenti inseriti nel percorso di alternanza
scuola-lavoro La certificazione verrà rilasciata dall’Università di Catania INFN e dal Museo archeologico
di Gela a seguito di presentazione di una relazione finale sull’attività svolta
Risorse finanziarie
Nessun cofinanziamento assicurato da soggetti terzi
Efficienza del percorsi, anche in termini di costo per alunno coinvolto (max 15 punti)
N. di ore di alternanza scuola-lavoro previste dal progetto 100 di cui 80 per le quarte (di cui 60 di
stage in azienda e 20 in presenza) e 20 per le quinte ( 6 in presenza e 14 di stage in azienda )
N. aziende coinvolte: 2 (specificare di seguito le aziende coinvolte, il settore di appartenenza,
l’ubicazione e il numero di studenti destinati a ciascuna di esse)
Museo archeologico di Gela ( n 112 studenti) e Università di Catania INFN e Laboratori Nazionali del
Sud ( n 40 studenti)
Personale coinvolto
N. tutor interni all’istituzione scolastica che si intende coinvolgere: 5
N. tutor aziendali : 4 (specificare di seguito se previsti più tutor presso ciascuna azienda) due per il
Museo archeologico di Gela e due per la sezione LANDIS dei Laboratori nazionali del Sud Università di
Catania INFN
Costi
Costo stimato a preventivo per il totale degli studenti coinvolti 5000+5000
Costo unitario stimato a preventivo per studente coinvolto 65,79 euro
Costo stimato a preventivo per numero di ore (calcolato rapportando il costo totale del percorso al
numero di ore previste): 100 euro
Presenza di strumenti di valutazione da parte degli studenti in relazione all’efficacia e alla
coerenza dei percorsi con il proprio indirizzo di studio
Sono previsti nel progetto strumenti di valutazione da parte degli studenti in relazione all’efficacia e alla
coerenza del percorso con il proprio indirizzo di studi: Esiti delle verifiche somministrate a fine
progetto relative alla valutazione del livello delle competenze acquisite attinenti i programmi
dell’anno di studio. Test di soddisfazione per la valutazione relativa i tutor interni ed esterni e le attività
svolte.
La divulgazione delle esperienze avverrà a mezzo stampa (on line, testate giornalistiche, regolarmente
registrate, ecc.) o altro mezzo informativo al fine di disseminare le buone pratiche nel modo più
capillare possibile
9
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
Alternanza scuola – lavoro
ITAFM - classi Terze
:
classi 3 AC e 3BC ITAFM
Anno Scolastico 2015/2016
con proseguimento negli anni successivi 2016/2017 - 2017/2018
Finalità:
 L’alternanza Scuola–Lavoro è una particolare metodologia che serve a rendere l'apprendimento
più attraente per i giovani; essa viene attuata sotto la responsabilità dell'istituzione scolastica
per assicurare ai giovani, oltre alle conoscenze di base, le competenze spendibili sul
mercato del lavoro, valorizzando al tempo stesso vocazioni e attitudini che potranno
servire per una scelta più consapevole rispetto ai percorsi successivi. L'alternanza
scuola-lavoro offre ai ragazzi l'opportunità di essere protagonisti delle loro scelte,
attraverso esperienze concrete nelle quali potranno sperimentare le loro attitudini e
dare risposta alle loro aspirazioni.
Titolo del progetto: Alternanza scuola-lavoro in contesti nazionali e internazionali”
Destinatari:
 alunni classi Tutti gli alunni delle classi 3 AC e 3BC ITAFM
Obiettivi e metodologie:
 Potenziare la cultura del lavoro come valore
 Stimolare la presa di coscienza delle proprie capacità, conoscenze, attitudini e limiti
 Aumentare il senso di responsabilità,affidabilità e puntualità
 Potenziare le capacità relazionali, sviluppando la socializzazione
 Migliorare la comunicazione verbale e non verbale
 Conoscere le problematiche legate al mondo del lavoro
 Creare un collegamento stabile tra istituzione scolastica e il mondo dell’impresa
 Incentivare la motivazione allo studio
 Imprenditoria femminile e le alternative più plausibili in
 rapporto alle esigenze del mercato del lavoro nazionale,
 internazionale e in particolare nel distretto della provincia
Risorse umane:
 Dirigente scolastico
 Consiglio di classe
 Tutor interno
 Tutor esterno
 Alunni
 Enti pubblici e privati da contattare
 Studi di consulenza fiscale e del lavoro da contattare
 Imprese del territorio da contattare
 Università degli Studi di Catania / Palermo /Enna
 Yes Formazione by Vacanze Mare srl - via Marina 66 - 98061 Brolo,
Progettazione E Gestione
Monitoraggio E Valutazione
Valutazione dell’esperienza e degli apprendimenti
10
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
Alternanza scuola – lavoro
ITAFM - classi Quarte e Quinte
classi IV AC / IV BC / V AC ITAFM
Anno Scolastico 2015/2016
con proseguimento negli anni successivi 2016/2017 - 2017/2018
Finalità:
 L’alternanza Scuola–Lavoro è una particolare metodologia che serve a rendere l'apprendimento
più attraente per i giovani; essa viene attuata sotto la responsabilità dell'istituzione scolastica
per assicurare ai giovani, oltre alle conoscenze di base, le competenze spendibili sul mercato del
lavoro, valorizzando al tempo stesso vocazioni e attitudini che potranno servire per una scelta
più consapevole rispetto ai percorsi successivi. L'alternanza scuola-lavoro offre ai ragazzi
l'opportunità di essere protagonisti delle loro scelte, attraverso esperienze concrete nelle quali
potranno sperimentare le loro attitudini e dare risposta alle loro aspirazioni.
Titolo del progetto: Alternanza scuola-lavoro: A scuola con l’impresa
Destinatari:
 alunni classi : IV AC / IV BC / V AC ITAFM
Obiettivi e metodologie:
 Potenziare la cultura del lavoro come valore
 Stimolare la presa di coscienza delle proprie capacità, conoscenze, attitudini e limiti
 Aumentare il senso di responsabilità,affidabilità e puntualità
 Potenziare le capacità relazionali, sviluppando la socializzazione
 Migliorare la comunicazione verbale e non verbale
 Conoscere le problematiche legate al mondo del lavoro
 Creare un collegamento stabile tra istituzione scolastica e il mondo dell’impresa
 Incentivare la motivazione allo studio
 Imprenditoria femminile e le alternative più plausibili in
 rapporto alle esigenze del mercato del lavoro nazionale,
 internazionale e in particolare nel distretto della provincia
Risorse umane:
 Dirigente scolastico
 Consiglio di classe
 Tutor interno
 Tutor esterno
 Alunni
 Studi di consulenza fiscale e del lavoro da contattare
 Imprese del territorio da contattare
 Università degli Studi di Catania / palermo /enna
Progettazione E Gestione
Monitoraggio E Valutazione
Valutazione dell’esperienza e degli apprendimenti:
11
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
Alternanza scuola – lavoro
IPSASR - classi Terze
GESTIONE DI UN CENTRO DI ASSISTENZA AGRICOLA (CAA)
§. Premessa.
L'Unione Europea sostiene la produzione agricola dei Paesi della Comunità attraverso l'erogazione di
aiuti, contributi e premi ai produttori. Tali erogazioni, finanziate dal FEAGA (Fondo Europeo Agricolo di
Garanzia) e FEASR (Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale), vengono gestite dagli Stati Membri
attraverso gli Organismi Pagatori, istituiti ai sensi del Reg. (CE) n. 885/2006 (Art. 18). Con il D.Lgs.
n.165/99 è stata istituita l'Agea (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura) per lo svolgimento delle
funzioni di Organismo di Coordinamento e di Organismo pagatore. All'art.3, commi 2 e 3, dello stesso
decreto è disciplinata l'istituzione, da parte delle regioni e province autonome, di servizi ed Organismi
per lo svolgimento delle funzioni di Organismo pagatore. L'AGEA, quale Organismo di Coordinamento, è,
tra l'altro, incaricata:
- della vigilanza e del coordinamento degli Organismo Pagatori ai sensi del regolamento (CE) n.
1290/2005 del Consiglio del 21 giugno 2005;
- di verificare la coerenza della loro attività rispetto alle linee-guida comunitarie;
- di promuovere l'applicazione armonizzata della normativa comunitaria e delle relative procedure di
autorizzazione, erogazione e contabilizzazione degli aiuti comunitari da parte degli Organismi pagatori,
monitorando le relative attività.
In tale ambito l'AGEA supporta le attività svolte dagli Organismi Pagatori e assicura la predisposizione,
ai fini dell'armonizzazione delle procedure, di appositi manuali di indirizzo. L'AGEA è anche l'Organismo
Pagatore italiano ed ha competenza per l'erogazione di aiuti, contributi, premi ed interventi comunitari,
nonché per la gestione degli ammassi pubblici, dei programmi di miglioramento della qualità dei
prodotti agricoli per gli aiuti alimentari e per la cooperazione economica con altri paesi. I requisiti e i
vincoli cui deve corrispondere la struttura organizzativa dell'Organismo Pagatore sono puntualmente
individuati dal Reg. (CE) n. 885/2006. Esso introduce tre distinte funzioni che, nell'ambito dell'
Organismo Pagatore, devono essere attribuite a tre diverse "unità organizzative":
- funzione di Autorizzazione dei pagamenti: consiste, in sintesi, nel determinare l'importo da pagare ai
richiedenti;
- funzione di Esecuzione dei pagamenti: consiste, in sostanza, nell'impartire le istruzioni per il
pagamento agli istituti "cassieri";
- funzione di Contabilizzazione dei pagamenti: consiste nella registrazione dei pagamenti eseguiti nei
"libri contabili" e nella predisposizione di sintesi periodiche di spesa ai fini della consuntivazione alla
Commissione, tramite l'Organismo di Coordinamento.
Nell'espletamento della sua missione istituzionale, l’Agea, infine, si avvale anche di altri organismi a cui
sono stati delegati particolari compiti. Tra questi figurano anche i CAA (Centri di Assistenza Agricola) i
quali svolgono le attività di supporto nella predisposizione delle domande di ammissione ai benefici
comunitari e nazionali su mandato degli imprenditori interessati. I CAA rappresentano lo strumento con
il quale l'Organismo Pagatore assicura il costante rapporto con i produttori e una migliore e più diretta
assistenza agli stessi ai fini della corretta predisposizione delle domande di aiuto.
§. Centro di Assistenza Agricola (CAA).
I CAA sono soggetti privati (Società di capitali) orientati alla semplificazione delle procedure e degli
adempimenti amministrativi delle aziende agricole e alla consulenza per la gestione e lo sviluppo delle
attività agricole.
Per svolgere tali compiti e per accedere ai finanziamenti pubblici (Comunitari, nazionali e regionali), i
CAA devono convenzionarsi con gli Organismi Pagatori o con le regioni. In questa veste assumono nei
confronti della P.A. un ruolo riconosciuto di interlocutore qualificato a garanzia dell’attività svolta.
I CAA, Centri di Assistenza Agricola, disciplinati dal decreto ministeriale 27 marzo 2001 e
successivamente dal D.M. 27 marzo 2008 "Riforma dei Centri autorizzati di assistenza agricola",
12
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
rappresentano il tramite tra gli agricoltori e gli Enti che gestiscono e finanziano i programmi
d'intervento.
I CAA hanno il compito di gestire il fascicolo aziendale nel sistema dell'Anagrafe delle aziende agricole,
un archivio informatizzato collocato nella rete regionale contenente le informazioni di tipo anagrafico
inerenti a tutti i soggetti, pubblici o privati, anche di natura non imprenditoriale, che vogliono interagire
con la P.A. nell'ambito del settore agricolo.
§. Obiettivi formativi.
Il progetto, in coerenza con gli ordinamenti, si pone l’obiettivo di:
- facilitare l’orientarsi nel territorio;
- conoscere le normative specifiche di settore;
- interpretare il proprio ruolo all’interno del contesto professionale di riferimento;
- avere la capacità di relazione e cooperazione con le diverse professionalità;
- operare confrontando, gestendo e argomentando anche complesse modalità di comunicazione.
§. Competenze.
Le competenze che si intendono far acquisire agli studenti, in coerenza con gli ordinamenti, sono:
- saper utilizzare concetti, principi e modelli per una buona organizzare e gestione della struttura;
- saper applicare le procedure informatiche di gestione;
- saper elaborare progetti finalizzati alla richiesta di cofinanziamenti previsti dalla PAC;
- saper applicare le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza;
- saper redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni
professionali;
- saper operare in team working.
§. Metodologia.
Le metodologie da utilizzare per la realizzazione dei progetti, sono:
- formazione in aula, attraverso sussidi tradizionali (libri di testo e fonti di settore/riviste) e
multimediali (PC, LIM);
- attività didattico-pratica (svolta presso i Centri di Assistenza Agricola, abilitati presenti sul territorio).
§. Sintetica descrizione delle attività che saranno svolte.
Le attività che saranno svolte riguarderanno:
- la classificazione degli elementi necessari per la formazione di un fascicolo aziendale;
- l’analisi del sistema informatico nazionale (sian);
- l’identificazione delle diverse tipologie di domande presenti sul sistema e relativa procedura di
compilazione;
- le modalità per la valutazione del livello di raggiungimento degli obiettivi formativi e delle competenze
previste: schede di valutazione su comportamento, svolgimento compiti assegnati e abilità di
apprendimento.
§. Certificazione delle competenze acquisite dagli studenti, mediante:
- test di ingresso (sulle aspettative e sulle competenze in entrata);
- test in itinere (sulle competenze acquisite durante il percorso);
- test finali (sulle aspettative e impressioni personali e sulle competenze in uscita);
elaborati e valutati da esperti del settore e dai responsabili dei Centri di Assistenza Agricola.
§. Progettazione dei percorsi condivisa con le strutture ospitanti.
Sono state stipulate convenzioni, come previsto dall’art. 1 - comma 2 del D.Lgs. 77/2005, che prevedono
la collaborazione con le strutture ospitanti, nella fase di progettazione, attuazione, verifica e valutazione.
§. Caratteristiche di interdisciplinarità del progetto.
Il progetto prevede l’interdisciplinarietà. Le discipline coinvolte e le competenze co-sviluppate, sono:
- valorizzazione delle attività produttive e legislazione di settore;
- economia agrarie e sviluppo territoriale, al fine di saper interpretare gli aspetti della multifunzionalità
individuate dalle politiche comunitarie e collaborare con gli enti locali che operano nel settore, con gli
13
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
uffici del territorio, con le organizzazioni dei produttori, per attivare progetti di sviluppo rurale, di
miglioramenti fondiari e agrari e di protezione idrogeologica;
- TIC, lingua madre e lingua inglese, al fine di migliorare la competenza comunicativa.
§. Strutture ospitanti, settore di appartenenza e numero di alunni interessati per ciascuna di
esse.
Le strutture ospitanti coinvolte sono:
- Centro di Assistenza Agricola (CAA) CANAPA S.r.l. Settore: Servizi all’agricoltura. Sede: Niscemi. Alunni
coinvolti: tre.
- Centro di Assistenza Agricola (CAA) FENAPI. Settore: Servizi all’agricoltura. Sede: Niscemi. Alunni
coinvolti: tre.
- Centro di Assistenza Agricola (CAA) ALPA. Settore: Servizi all’agricoltura. Sede: Niscemi. Alunni
coinvolti: tre.
§. Presenza di strumenti di valutazione da parte degli studenti in relazione all’efficacia e alla
coerenza dei percorsi con il proprio indirizzo di studio.
Il progetto prevede strumenti di valutazione, da parte degli studenti, in relazione all’efficacia e alla
coerenza del percorso con il proprio indirizzo di studi, mediante la simulazione sulla compilazione delle
principali tipologie di domande presenti sul SIAN (Domanda Unica e Domande PSR...)
§. Cronoprogramma.
I tempi di realizzazione del progetto si stimano in 400 ore, suddivise nel triennio e così articolate:
 3° anno (Periodo di riferimento, fine anno scolastico)
- attività in aula ore 60
- attività in azienda ore 60
 4° anno (Periodo di riferimento, fine anno scolastico)
- attività in aula ore 60
- attività in azienda ore 100
 5° anno (Periodo di riferimento, fine anno scolastico)
- attività in aula ore 60
- attività in azienda ore 60
Alternanza scuola – lavoro
IPSASR - classi Quarte e Quinte
SCHEDA SINTETICA PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO A.S. 2015/16
(D.Lgs. 15 aprile 2005 n. 77 e D.D. n. 936/2015) trasmessa all’U.S.R. entro il 23/10/2015
Titolo progetto: GESTIONE DI UN CENTRO DI ASSISTENZA AGRICOLA (CAA)
Filiera/e tecnologica/che a cui è destinato il progetto: PRODUZIONE, TRASFORMAZIONE E
COMMERCIALIZZAZIONE AGROALIMENTARE
Destinatari: n. totale alunni coinvolti 18, (di cui - n. 10 alunni di quarte classi e n. 08 alunni di quinte
classi)
Classi destinatarie : n. totale di classi coinvolte 2 (di cui: - n. di quarte classi __UNA n. di quinte classi__
UNA)
N. totale alunni iscritti alle classi quarta e quinta (risultante dall’organico di diritto a.s. 2015/16) 18, di
cui alla quarta classe 10 e alla quinta classe 8;
Soggetti istituzionali e territoriali coinvolti: SINDACATI DI CATEGORIA, ORDINI PROFESSIONALI;
14
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
Obiettivi formativi e delle competenze da far conseguire agli studenti attraverso il percorso di
alternanza scuola-lavoro, tra quelli previsti dai rispettivi ordinamenti
- Obiettivi formativi del progetto in coerenza con gli ordinamenti: orientarsi nel territorio; conoscere le
normative specifiche di settore; interpretare il proprio ruolo all’interno del contesto professionale di
riferimento; avere la capacità di relazione e cooperazione con le diverse professionalità; operare
confrontando, gestendo e argomentando anche complesse modalità di comunicazione;
- Competenze che si intendono far acquisire agli studenti in coerenza con gli ordinamenti:
Saper utilizzare concetti, principi e modelli per una buona organizzare e gestione della struttura; saper
applicare le procedure informatiche di gestione; saper elaborare progetti finalizzati alla richiesta di
cofinanziamenti previsti dalla PAC; saper applicare le normative sulla protezione ambientale e sulla
sicurezza; saper redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a
situazioni professionali; saper operare in team working.
- Metodologie da utilizzare per la realizzazione dei progetti:
Formazione in aula attraverso sussidi tradizionali (libri di testo, fonti di settore: riviste) e multimediali
(PC, LIM) e attività didattico-pratica (svolta presso i Centri di Assistenza Agricola, abilitati presenti sul
territorio).
- Il progetto è orientato alla prevenzione dei fenomeni di disagio e all’integrazione tra il sistema di
istruzione e il sistema imprenditoriale
- Sintetica descrizione delle attività che saranno svolte:
Classificazione degli elementi necessari per la formazione di un fascicolo aziendale; analisi del Sistema
Informatico Nazionale (SIAN); identificazione delle diverse tipologie di domande presenti sul sistema e
relativa procedura di compilazione;
Modalità di valutazione del livello di raggiungimento degli obiettivi formativi e delle competenze
- Modalità che si intendono utilizzare per la valutazione del livello di raggiungimento degli obiettivi
formativi e delle competenze previsti: Schede di valutazione su: comportamento, svolgimento compiti
assegnati e abilità di apprendimento;
- È prevista la certificazione delle competenze acquisite dagli studenti inseriti nel percorso di alternanza
scuola-lavoro
Monitoraggio: test di ingresso (sulle aspettative e sulle competenze in entrata), test in itinere (sulle
competenze acquisite in itinere) e test finali (sulle aspettative impressioni personali e sulle competenze
in uscita) elaborati e valutati dai funzionari di Agecontrol S.p.A., e dai responsabili dei Centri di
Assistenza Agricola;
Percorsi condivisa con le strutture ospitanti
Sono previste convenzioni di cui all’art. 1 - comma 2 del D.Lgs. 77/2005 che includano, per le fasi di
progettazione, attuazione, verifica e valutazione, il coinvolgimento delle aziende
Caratteristiche di interdisciplinarità del progetto
Le discipline coinvolte e le competenze co-sviluppate:
Valorizzazione delle attività produttive e legislazione di settore, Economia agrarie e sviluppo
territoriale: interpretare gli aspetti della multifunzionalità individuati dalle politiche comunitarie;
collaborare con gli enti locali che operano nel settore, con gli uffici del territorio, con le organizzazioni
dei produttori, per attivare progetti di sviluppo rurale, di miglioramenti fondiari e agrari e di protezione
idrogeologica. TIC, Lingua madre e Lingua Inglese: migliorare la competenza comunicativa.
Risorse finanziarie
Efficienza del percorsi, anche in termini di costo per alunno coinvolto
15
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
Le 200 ore previste dal progetto si suddividono in N. 130 ore per le quarte di cui 30 in presenza e
100 in azienda e N. 70 ore per le quinte di cui 20 in presenza e 50 in azienda
Di seguito sono elencate le aziende coinvolte, il settore di appartenenza, l’ubicazione e il numero di
studenti destinati a ciascuna di esse)
1.
2.
3.
4.
5.
CAA CANAPA S.r.l. - SETTORE SERVIZI ALL’AGRICOLTURA – SEDE DI NISCEMI
CAA FENAPI - SETTORE SERVIZI ALL’AGRICOLTURA – SEDE DI NISCEMI
CAA ALPA - SETTORE SERVIZI ALL’AGRICOLTURA – SEDE DI NISCEMI
CAA CIA - SETTORE SERVIZI ALL’AGRICOLTURA – SEDE DI NISCEMI
CAA UNSIC - SETTORE SERVIZI ALL’AGRICOLTURA – SEDE DI NISCEMI
Personale coinvolto
N. tutor interni all’istituzione scolastica che si intende coinvolgere: tre
N. tutor aziendali : un tutor per struttura ospitante
(specificare di seguito se previsti più tutor presso ciascuna azienda)
Costi
Costo stimato a preventivo per il totale degli studenti coinvolti € 5.330,00
Costo unitario stimato a preventivo per studente coinvolto € 296,00
Costo stimato a preventivo per numero di ore (calcolato rapportando il costo totale del percorso al
numero di ore previste): _€ 26.,65
Strumenti di valutazione da parte degli studenti in relazione all’efficacia e alla coerenza dei
percorsi con il proprio indirizzo di studio
Sono previsti nel progetto strumenti di valutazione da parte degli studenti in relazione all’efficacia e alla
coerenza del percorso con il proprio indirizzo di studi ed in particolare : simulazione sulla compilazione
delle principali tipologie di domande presenti sul SIAN ( Domanda Unica e Domande PSR, etc.)
La divulgazione delle esperienze avverrà a mezzo stampa (on line, testate giornalistiche, regolarmente
registrate, ecc.) o altro mezzo informativo al fine di disseminare le buone pratiche nel modo più
capillare possibile
Azioni coerenti con il Piano Nazionale
Scuola Digitale PNSD
Il Piano Nazionale Scuola Digitale è una delle linee di azione più ambiziose della legge 107, esso prevede
tre grandi linee di attività:
 miglioramento dotazioni hardware
 attività didattiche
 formazione insegnanti
Con nota 17791 del 19 novembre, è stato disposto che ogni scuola deve individuare entro il 10 dicembre
un “animatore digitale”, incaricato di promuovere e coordinare le diverse azioni. Nella nostra scuola
l’incarico di animatore digitale è stato attribuito al prof. Liardo Vincenzo. Tutta la documentazione e la
normativa relative al Piano si trovano al seguente indirizzo: http://www.istruzione.it/scuola_digitale/ .
Il nostro Istituto è stato inserito in graduatoria con ammissibilità di finanziamento per il progetto/azione
PON 9035 costituzione LAN/WLAN d’Istituto per Euro 15000.
Piano formazione insegnanti
Una delle novità più rilevanti della legge riguarda la formazione degli insegnanti, che il comma
124 definisce come “obbligatoria, permanente e strutturale”.
16
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
“ Le attività di formazione sono definite dalle singole istituzioni scolastiche in coerenza con il
piano triennale dell'offerta formativa”.
Un’ulteriore precisazione del comma 124, prevede che i piani delle scuole siano sviluppati in
coerenza con il piano di miglioramento di cui al DPR 80/13 (e quindi al RAV) ma anche con il
Piano Nazionale per la Formazione che il MIUR dovrebbe emanare ogni tre anni.
Si precisa che la formazione è obbligatoria e viene finanziata con la carta elettronica di 500 euro
La formazione deve essere “certificata”, cioè erogata da un soggetto accreditato dal MIUR. Tutte le
scuole statali e le Università sono automaticamente soggetti accreditati. Tutti gli altri devono
riportare in calce agli attestati gli estremi del decreto ministeriale che conferisce loro
l’accreditamento.
Quindi , l’autoformazione individuale non può concorrere al raggiungimento del minimo previsto
(anche se, ovviamente, ciascuno è libero di farla “in più”).

L’indicazione delle priorità di formazione che la scuola intende adottare per tutti i docenti”
Nel contesto dell’area di processo “Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane” è emerso nel RAV
come obiettivo di processo prioritario quello di “Monitorare le esigenze formative dei docenti e del
personale ATA” , obiettivo che è stato assunto e sviluppato dal Gruppo di Miglioramento , come azione
nella predisposizione del progetto n.1 del Piano Miglioramento . Pertanto si rimanda l’indicazione
delle priorità di formazione degli insegnanti alla conclusione della prima fase del suddetto progetto
consistente nel monitoraggio delle esigenze formative del personale della scuola.

Le tematiche “comuni”, cioè quelle che tutti sono impegnati a seguire (valutazione, inclusione, …)
Così come per le indicazioni delle priorità di formazione che la scuola intende adottare per tutti i
docenti, anche per la scelta delle tematiche comuni cioè quelle che tutti sono impegnati a seguire si
rimanda la progetto n1 del Piano di Miglioramento sopra menzionato.
Per questo anno scolastico sono stati organizzati e attivati i seguenti corsi di formazione a scuola


Progetto di approfondimento della lingua inglese per la certificazione A1 B1 B2 in lingua inglese
Corso di formazione su BES, Bisogni Specifici dell’Apprendimento e DSA Disturbi Specifici
dell’apprendimento
Misura minima di formazione (in termini di ore) che ciascun docente deve certificare a fine anno e/ o a
fine triennio.
Ogni docente dovrà sostenere almeno 10 ore annue di aggiornamento certificabili corrispondenti a
circa un corso di aggiornamento
Si possono prevedere attività di istituto e anche attività individuali che ognuno sceglie liberamente.
Il nostro istituto è in fase di accreditamento gratuito a due piattaforme proposte dal Miur che offrono
la possibilità, di entrare in rete con tutte le scuole in territorio nazionale che aderiscono ai progetti
tra le altre opportunità offrono corsi di formazione on-line. I progetti a cui si fa riferimento sono il
progetto LS-OSA lab Licei Scientifici e con Opzione Scienze Applicate e il progetto PP&S Problem
Posing e Solving.
I nostri docenti di fisica , matematica e scienze hanno già avuto la possibilità di frequentare un corso di
aggiornamento presso il liceo scientifico A. Volta di Caltanissetta organizzato dal MIUR sulle nuove
indicazioni nazionali relative alle discipline matematica, scienze e fisica oggetto della prova scritta del
liceo scientifico e le relative rubric.
I docenti di lingua hanno frequentato un corso di formazione sul tema
17
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
FABBISOGNO DI PERSONALE
POSTI COMUNI
I posti comuni sono quelli necessari per coprire, senza residui, le ore di insegnamento curriculare,
secondo i piani di studio. Essi includono le eventuali compresenze previste dall’ordinamento ( ITP,
conversatori) . Nel calcolo , nella pratica, si potrà prendere a riferimento l’organico di fatto che di
seguito viene riportato
18
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
19
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
In relazione al fabbisogno di classi /indirizzi, come storicamente determinatosi nella nostra scuola,
questo IIS Leonardo da Vinci, al fine di presentare all’utenza e alla comunità locale un’offerta formativa
ottimale , indica il FABBISOGNO AGGIUNTIVO rispetto a quanto sopra riportato, di una prima classe di
Liceo Scientifico- di una prima classe di ITAFM- di una seconda classe di IPSASR.
20
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
POSTI DI SOSTEGNO
21
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
PERSONALE ATA
In relazione al fabbisogno di classi /indirizzi, come storicamente determinatosi nella nostra scuola,
questo IIS Leonardo da Vinci, al fine di presentare all’utenza e alla comunità locale un servizio ottimale
e una organizzazione congruente, indica il FABBISOGNO AGGIUNTIVO rispetto a quanto sopra riportato, di
numero due unità di assistente amministrativo (mancato turnover degli assistenti amministrativi
Militello Giacomo, Preti Rosaria e della CO.CO.CO. Privitello Mariolina); di una unità di assistente tecnico
per l’aumento del numero dei laboratori di fisica, chimica e scienze naturali ( si consideri che
l’attuale unica unità di A.T. va in pensione a partire dal prossimo anno scolastico); di una unità di
collaboratore scolastico (per il mancato turnover del signor Tamaldo Michele -pensionamento).
ORGANICO DI POTENZIAMENTO RICHIESTO / UTILIZZATO
I docenti dell’organico di potenziamento assegnati al nostro Istituto e in servizio con le relative classi di
concorso sono:
 A060 Scienze naturali., chimica., geografia, mic, prof. Mauro Francesco,
 A019. Discipline giuridiche ed economiche, prof.ssa Infuso Adele,
22
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
 A017,Discipline economiche aziendali, prof.ssa Rosa Castiglione
 A051, Lettere, latino nei licei e istituti magistrali, prof.ssa Bartoli Graziana,
 A037, Filosofia e storia, prof.ssa Tascone Letizia.
 A049, Matematica e fisica, Lorefice Desy
 AD02, Sostegno (Area umanistica-) , Marino Valentina.
 A246, Francese, da assegnare
I sopra indicati docenti, per questo anno scolastico, verranno incaricati per le sostituzioni degli
insegnanti assenti, per attività di recupero e di potenziamento e per le attività progettuali di loro
competenza
I docenti dell’organico di potenziamento, potranno attuare i progetti proposti dai dipartimenti
pertinenti anche durante le ore di supplenza nel corso delle quali potranno elaborandoli in
microprogetti . tra quelli proposti , adattandoli ad una realizzazione per ore
IL NOSTRO LESSICO
Qui di seguito sono riportati i termini che descrivono, interpretano e rendono attuabili, attraverso
attività e stili comportamentali, gli obiettivi e le finalità del nostro Istituto descritte nel precedente
capitolo .
FORMAZIONE
Tre sono le opportunità di formazione che offre nostro Istituto: liceale, tecnica e professionale. La
formazione liceale si caratterizza per l’apertura ai diversi saperi, considerati nella loro dimensione
teorica e storica. Essa mira ad integrare le varie aree disciplinari, superando la tradizionale
contrapposizione fra le “due culture”: umanistica e scientifica. In quest’ottica, i differenti indirizzi liceali
(linguistico, scientifico e delle scienze umane) rappresentano soltanto modalità specifiche di declinare
lo stesso modello formativo, che di ciascuna disciplina privilegia i nuclei essenziali, i fondamenti e le
procedure, rilevandone le analogie con le altre forme di sapere. La formazione liceale, infatti, non è
professionalizzante, non ha per obiettivo di fornire una preparazione specialistica; intende invece
assolvere ad una funzione che è educativa ed insieme culturale. Da un lato essa stimola la curiosità
intellettuale, la riflessione sulle visioni del mondo e i sistemi di significato, la formazione di convinzioni
personali, libere e responsabili; dall’altro permette di acquisire metodi di studio, abilità logiche e
linguistiche, quadri culturali di riferimento, strumenti di analisi, d’interpretazione e di giudizio. Tali
competenze hanno una valenza formativa generale, in quanto potenziano l’autonomia critica, favorendo
un rapporto creativo e costruttivo con la sempre crescente complessità del reale.
La formazione tecnica invece offerta dall’ITAFM e quella professionale dall’IPSASR mira a formare
studenti per uno specifico inserimento nel mondo del lavoro o per una specifica scelta universitaria, non
precludendo, tuttavia, qualsiasi altro sbocco universitario.
SUCCESSO FORMATIVO
La scuola riconosce il diritto dello studente a essere soggetto dell'educazione e realizza un'attività
educativa che si propone di stimolarne la crescita umana, civile e culturale. E' giusto rilevare
l'importanza di tale meta e la delicatezza dei processi da essa implicati.
Per questo è essenziale realizzare nella scuola un clima favorevole, basato sulla condivisione delle
finalità educative e sulla collaborazione attiva con le famiglie.
La costruzione di un clima educativo richiede in particolar modo una reciproca assunzione di
responsabilità tra chi più direttamente è coinvolto nel processo formativo scolastico: gli insegnanti, che
attraverso il loro impegno professionale si occupano di favorire il processo educativo e forniscono
strumenti per una seria formazione scolastica, e lo studente, il cui diritto a imparare si coniuga
direttamente con il dovere di garantire un adeguato impegno ad apprendere.
Questa indispensabile assunzione di responsabilità rende lo studente "soggetto" attivo della sua
crescita. Su questa base, improntata ai valori della consapevolezza e della reciproca responsabilità,
costruiamo un patto formativo efficace.
AUTONOMIA RELAZIONALE
23
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
L’autonomia va rafforzata dentro e fuori la scuola: in questo secondo caso attraverso relazioni
significative e coerenti con il territorio. Compiere questa scelta non significa solamente rinunciare
all’orizzonte dell’autoreferenzialità, ma comporta un duplice processo di distinzione e di
complementarità. Solo così l’integrazione tra istituzione scolastica e territorio, nella sua ampia
accezione, si può tradurre in un rapporto proficuo, nel quale il riconoscimento delle rispettive
competenze, l’individuazione delle reciproche potenzialità inespresse e infine la progettazione di azioni
convergenti sono in funzione della crescita del proprio contesto. E’, infatti, attraverso queste pratiche
che diversi soggetti sono in grado di esprimere una positiva collaborazione come risorsa che rende più
forte il territorio.
CITTADINANZA
Il nostro Istituto, come scuola pubblica statale, ha tra i propri fini istituzionali la formazione del
cittadino. Con “cittadinanza” intendiamo non solo il possesso di specifici diritti e l’obbligo di assolvere
precisi doveri, ma anche la possibilità di contribuire alla crescita politica, sociale e culturale della
comunità di appartenenza, nazionale ed europea. Tale partecipazione consiste nel maturare e far valere
la propria opinione, in un contesto di dialogo e di cultura delle istituzioni e della legalità, ma anche nel
contribuire a rafforzare la “società civile” e tutte le forme di associazione che perseguono azioni volte
alla solidarietà, all’equità, all’inclusione.
La scuola concorre alla formazione del cittadino attraverso la diffusione di valori comuni, quali la dignità
della persona, la convivenza democratica, la responsabilità anche in una dimensione globale, il
significato e il rispetto delle diversità, e prepara l’individuo ad accogliere positivamente la prospettiva di
una società multiculturale e aperta al cambiamento.
Questa riflessione sulla cittadinanza è trasversale all’intero progetto formativo della nostra scuola, per
cui si esplica, in modi diversi, in tutte le discipline; ha inoltre uno spazio formativo autonomo articolato
in percorsi specifici; si esprime infine nello stesso ambiente scolastico con le sue regole e le sue
relazioni.
LA CULTURA DELLA SALUTE
Il concetto di salute riguarda non solo l’assenza della malattia ma anche un più generale stato di
benessere psicofisico.
L’individuo sano è dunque chi è capace di vivere un buon rapporto con se stesso, in un processo di
continua e armonica crescita individuale e sociale.
La salute così intesa non è un bene acquisito per sempre, bensì una conquista continua: è qualcosa di
dinamico che può essere perso e riconquistato, sviluppato e consolidato e questo a causa del continuo
mutare delle energie psicofisiche nella persona e delle condizioni ambientali e sociali in cui si realizza la
sua vita.
Per diffondere una “cultura della salute” la scuola annualmente è attenta a promuovere percorsi, anche
con l’aiuto di esperti, che mirano alla prevenzione del disagio giovanile.
DISABILITA’ – DIVERSABILITA’
Sosteniamo la piena integrazione scolastica e sociale delle persone disabili, come prevede la Legge
quadro n. 104/92, ma preferiamo usare l’espressione diversabilità al posto di disabilità o di handicap.
Queste ultime due espressioni sottolineano, infatti, ciò che manca rispetto ad un’idea astratta di
normalità e trasformano il deficit in un fattore che condiziona il valore della persona, della sua identità e
delle sue potenzialità. Preferiamo invece avere l’atteggiamento di chi riconosce le varie differenze e
considera la normalità come una pluralità di differenze. Riteniamo inoltre che il termine diversabile
abbia una connotazione positiva e propositiva perché evidenzia che persone con deficit possiedono
comunque diverse abilità. Ciò non vuole dire naturalmente cadere nell’errore di dimenticare deficit e
handicap o negare la necessità di interventi di accompagnamento e di sostegno, tanto meno ciò significa
che non occorra dotare un ambiente formativo di ogni struttura, adeguata a superare le barriere
architettoniche. Crediamo che dai vari punti di vista il nostro istituto abbia realizzato un ambiente nel
quale clima di relazione e strutture favoriscono i processi di partecipazione e integrazione. In base alla
Direttiva Ministeriale 27/12/12 , il MIUR ha focalizzato l’attenzione sui BES ( Bisogni Educativi
Speciali).
EDUCAZIONE INTERCULTURALE
24
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
Con questa espressione intendiamo la formazione di persone consapevoli della propria identità,
che siano in grado di rapportarsi a realtà culturali diverse da quelle di appartenenza, comprendendole
come tali e non giudicandole.
La nostra società globale e multietnica ci porta a convivere e a relazionarci con persone e documenti
appartenenti a culture anche molto diverse dalla nostra. L’intercultura nella scuola è ormai divenuta
una pratica didattica quotidiana, realizzata attraverso un insegnamento/apprendimento centrato sullo
studente che permetta di valorizzare ogni persona, ogni cultura e suscitare insieme curiosità e voglia di
conoscere, suggestioni queste che ci giungono anche dal Consiglio d’Europa.
La riflessione sull’educazione interculturale si lega con il concetto di cittadinanza e di formazione del
cittadino, non solo nel paese di appartenenza ma in un contesto più ampio.
Tutte le discipline offerte dal nostro liceo contribuiscono, integrandosi e collaborando, alla formazione
di un cittadino consapevole e partecipe della realtà in cui si trova a vivere.
Un valido sostegno è fornito, tra l’altro, dall’apprendimento linguistico in prospettiva interculturale e
dalla conoscenza di più lingue spesso realizzata e potenziata attraverso gli eventuali scambi tra classi e
docenti, in parte sostenuti ed offerti dai programmi dell’Unione Europea.
ATTENZIONE ALLA CONTEMPORANEITA’
L’attenzione alla contemporaneità in un progetto educativo non si esaurisce nell’informazione sui fatti
del nostro tempo. Leggere il presente richiede, infatti, una riorganizzazione del lavoro didattico che
permetta agli studenti non solo di giungere ad una raffigurazione della realtà che li circonda, ma,
soprattutto, di comprendere e interpretare la complessità dell’oggi. Obiettivi raggiungibili attraverso
una programmazione didattica che non mira ad un appiattimento sul presente, ma ad un’analisi storica
della contemporaneità in una dimensione spazio-temporale che evidenzi i fenomeni di lunga durata, le
continuità e le rotture, i nessi tra cause e concause, l’emergere di nuove problematiche.
RISPETTO DELLA “PRIVACY”
La legge sulla “privacy” (Dlgs196/2003) prescrive a favore degli interessati una serie di diritti. Ogni
soggetto del nostro istituto ha il diritto di essere informato sulle caratteristiche del trattamento dei suoi
dati e sui diritti che la legge gli riconosce.
Per assolvere tale obbligo il nostro istituto informa per iscritto ogni studente nel momento della sua
iscrizione e ogni dipendente nel momento della sua presa di servizio richiedendogli il consenso scritto al
trattamento dei dati personali compreso l’indirizzo e-mail fornito dal docente all’Istituzione scolastica .
SENSIBILITA' AMBIENTALE
Ogni attività umana comporta un prezzo per l'ambiente in cui viviamo. La pressione che esercitiamo
determina situazioni di forte sofferenza ambientale: non possiamo più rimanere solo a guardare gli
effetti, ma è importante capire le cause e modificare il modo di rapportarsi alla natura. In questa
prospettiva la nostra scuola si propone di far acquisire agli studenti conoscenze e competenze che li
rendano capaci di compiere un’attenta valutazione dei vantaggi e degli svantaggi di certe operazioni
sull'ambiente e li portino a scegliere per una diversa gestione delle risorse. Questo implica
l’introduzione di una nuova cultura fondata su una visione globale e non parcellizzata delle
problematiche ambientali, su un comportamento rispettoso dei limiti delle risorse del pianeta in cui
viviamo e su un atteggiamento che eviti gli eccessi dell’antropocentrismo.
INNOVAZIONE
Fare scuola significa essenzialmente essere in grado di offrire risposte efficaci ai mutevoli bisogni di
crescita umana e culturale degli studenti: per questa ragione crediamo non possa esistere un percorso
di formazione senza pratiche didattiche innovative. Così come nessuno accetterebbe di sottoporsi ad un
intervento basato sulle tecniche chirurgiche di trent’anni fa, è altrettanto evidente che gli studenti
hanno il diritto di vedersi proporre metodologie coerenti con l’evoluzione delle forme di
apprendimento. Nell’ultimo decennio il Liceo Leonardo Da Vinci, facendo tesoro anche dell’esperienza
del Progetto Pilota Europeo, PPEU che l’ha visto coinvolto come unica scuola del sud dell’Italia, si è
costruito una nuova identità formativa basata proprio sulla scelta di interpretare la relazione
insegnamento-apprendimento all’interno di pratiche di ricerca e sperimentazione didattica e di
condividere lo scenario dell’innovazione, perseguendo il miglioramento dei processi educativi e la
riflessività professionale. Fare innovazione non è semplicemente avere un atteggiamento mentale e
culturale “aperto” e “riflessivo”, ma comporta la pratica della collaborazione, della condivisione degli
25
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
obiettivi da perseguire, della progettazione dei percorsi formativi e della loro verifica rispetto ai
risultati attesi. Da questo punto di vista tutti i livelli dell’organizzazione didattica realizzano il
cambiamento come una visione strategica piuttosto che come una necessità. D’altra parte la nostra
esperienza ci ha chiaramente dimostrato che l’innovazione produce effetti positivi anche sul versante
della motivazione professionale, del livello occupazionale e dell’affidabilità dell’istituto scolastico.
PROGETTAZIONE E VERIFICA
Sappiamo che gli studenti andranno sempre più volentieri a scuola se si potranno riconoscere in un
progetto che sfugga a una concezione burocratica della scuola e offra un sapere non freddo e distaccato
ma creativo e innovativo come un laboratorio permanente. Progettare la formazione significa avere il
coraggio di pensare, ideare criteri di interpretazione e di elaborazione di nuovi contenuti, e avere la
capacità di definire gli obiettivi della propria azione didattica, perché questo sta alla base della chiarezza
dell’insegnamento e della sua efficacia. Oggi lo studente vuole sapere quale senso ha il suo andare a
scuola; vuole sentire che l’insegnante che gli sta di fronte sa proporre un progetto della sua materia, di
quella giornata, di quel contenuto, di quella particolare metodologia; sa cioè imprimere una spinta
innovativa in quello che dice, perché sa fare avanzare la costruzione del suo sapere mentre lo trasmette,
creando futuro nella trasmissione dei contenuti. Lo studente vuole cogliere il senso della sua
appartenenza alla scuola nella partecipazione a una costruzione intellettuale proiettata in avanti,
rielaborando, in chiave critica, il patrimonio storico-culturale che proviene dal passato. Noi crediamo
che solo a queste condizioni possa accettare il controllo delle comunicazioni offerte ed elaborate, per
verificare lo stato e il processo del suo apprendimento. E verificare significa per noi esaminare
costantemente tutte le fasi dell’attività didattica, pensata e realizzata nell’orizzonte concettuale sopra
descritto.
AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
La formazione continua rappresenta per noi insegnanti una vera e propria risorsa funzionale al
processo di innovazione e ad una riflessione consapevole sulla nostra professionalità. Ecco perché
riteniamo che l’aggiornamento, più che un obbligo professionale, rappresenti un diritto, esercitando il
quale si realizza un miglioramento del nostro lavoro sia in termini di proposta formativa sia in termini
di pratica didattica quotidiana.
L’istituto d’istruzione superiore Leonardo da Vinci tenta da un po’ di anni di favorire questa visione
strategica della formazione organizzando e coordinando le iniziative promosse dall’Amministrazione
scolastica e collaborando con le istituzioni culturali del territorio, ma soprattutto promuovendo la
partecipazione degli insegnanti a percorsi di studio, ricerca-azione, aggiornamento residenziale e a
distanza.
Quest’anno in particolare il nostro Istituto ha promosso un aggiornamento di novanta ore per i docenti
in servizio nel nostro istituto e nelle scuole di ogni ordine e grado presenti nel nostro territorio
finalizzato all’apprendimento e potenziamento della lingua inglese organizzando uno o più corsi di
lingua inglese (PET KET FIRST Cambridge) in vista del CLIL (Content and Language Integrated Learning
o "Apprendimento Integrato di Lingua e Contenuto") previsto nei nuovi piani di studio.
DIDATTICA LABORATORIALE
Con “didattica laboratoriale” intendiamo una pratica didattica che consenta una sistematica
integrazione del sapere e del fare, delle conoscenze teoriche e della dimensione pratico-operativa.
Questo significa costruire, nella scuola e fuori di essa, ogni volta che è possibile, occasioni e situazioni
reali di studio, lavoro, di sperimentazione e d’interazione, in cui lo studente possa manifestare un
atteggiamento attivo e sia anche protagonista della progettazione, dell’esecuzione, della verifica del
prodotto e dell’interpretazione dei risultati.
Ciò consente una maggiore individualizzazione dell’apprendimento e dei percorsi e, spesso, permette
l’emergere di abilità di studio e di stili di lavoro non sempre evidenti nella pratica scolastica quotidiana.
Si ottiene, così, una più forte motivazione da parte dello studente, una riflessione su di sé, sulle proprie
capacità e sui propri interessi, che favorisce anche l’autorientamento.
Queste attività sono presenti in forme e modi diversi nella quotidiana pratica didattica e si esplicano
anche in luoghi e occasioni specifiche (laboratori, visite guidate, progetti, piattaforme, scambi scientifico
- culturali).
ORIENTAMENTO FORMATIVO
26
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
Per garantire il diritto all’istruzione e creare i presupposti del successo formativo, la scuola ha il
dovere di progettare iniziative che consentano agli studenti di conoscere le offerte formative del
territorio, di comprendere se stessi e l’ambiente in cui vivono, di ampliare le proprie conoscenze e
competenze. Il nostro Istituto realizza interventi di orientamento affinché lo studente possa compiere
scelte autonome consapevoli e coerenti con le potenzialità e le attitudini individuali e sappia costruire
un progetto di vita adeguato alle proprie caratteristiche, alle motivazioni personali e alle esigenze della
situazione culturale, sociale ed economico della realtà locale. Il nostro Istituto propone interventi mirati
ad agevolare la scelta del nuovo indirizzo di studio e a favorire, in caso di disorientamento, il passaggio
ad altri percorsi formativi; realizza inoltre stage e corsi di eccellenza in grado di indirizzare gli studenti
alla scelta universitaria e all’inserimento nel mondo del lavoro.
Qui sopra sono riportate le foto delle attività di orientamento per gli studenti di terza media organizzate
gli scorsi anni scolastici nel nostro istituto dagli insegnanti referenti dell’area 3 .
CONTRASTO ALLA DISPERSIONE SCOLASTICA
I progetti sono da riferirsi ad azioni di contrasto al disagio e alla dispersione scolastica (ivi compresi gli
alunni con handicap e con disturbi specifici di apprendimento) da realizzarsi in orario scolastico.
Il fenomeno della dispersione scolastica è un problema vasto e composito. La nostra scuola è da tempo
impegnata nel tentativo di fronteggiarlo in quanto problema sociale, con diversi.
progetti. Da queste esperienze è emerso che tra gli allievi che tentano di lasciare precocemente la scuola
si trovano:
- i “difficili” che la scuola cerca attivamente di allontanare da sé perché essi causano difficoltà
disciplinari alla struttura didattico - formativa;
- i “disaffiliati”, ragazzi che non provano alcun interesse alla scuola e non desiderano essere in contatto
con essa, essi non hanno voglia, pensano che la scuola sia inutile e sono spesso sostenuti in ciò dalla
famiglia,
- i “deboli”: coloro che non hanno gli strumenti culturali e di apprendimento per completare il
programma di studi che gli è proposto;
- i “drop out capaci”: studenti che hanno le capacità intellettive per affrontare la scuola, ma mancano di
altre competenze di natura sociale ed emotiva ecc.
Si tratta di categorie che si mescolano (ad es. chi incontra difficoltà spesso reagisce con aggressività e
rifiuto) e che cambiano nel tempo (oggi i giovani sono certo più passivi ed abulici che in passato) che
richiedono analisi e modalità d’intervento individualizzate.
Il fenomeno della dispersione riguarda anche coloro che nella scuola restano, ma solo formalmente,
perché sono passivi, seguono il corso di studi senza trarne un reale beneficio, e alla fine della scuola
dell’obbligo sono in condizioni di semianalfabetismo.
Nella scuola superiore, tra la prima e la seconda classe, il numero di coloro che dopo qualche anno di
frequenza si perde, resta alto, pertanto il fenomeno è sicuramente da contenere.
La nostra scuola ogni anno si attiva per contrastare questo fenomeno organizzando attività finalizzate a
ciò, partendo dagli ambiti in cui intervenire perché origine delle varie manifestazioni di disagio:
1) la famiglia: è purtroppo scontato che le condizioni familiari ed economiche incidano ancora
fortemente sul percorso scolastico sia nella scelta degli indirizzi sia nei risultati. La dispersione non è
più, però figlia esclusiva di povertà e di emarginazione, ci sono forme di disagio senza situazioni socioeconomiche familiari critiche. La criticità oggi sta piuttosto:
- nella difficoltà a creare relazioni positive (divisioni familiari che si riflettono sui rapporti, difficoltà del
ruolo genitoriale);
- nella cultura familiare. Spesso è proprio il "patrimonio culturale" della famiglia a fare da discrimine tra
gli alunni (proponendo modelli di socializzazione e predisponendo le capacità effettive di
apprendimento). E’ quindi proprio sui patrimoni culturali a disposizione dei singoli ragazzi che occorre
puntare l’attenzione per eliminare o almeno alleviare le disuguaglianze.
Va da sé che questo compito può essere facilmente vanificato se non si trova una corrispondente
collaborazione con la scuola, che deve saper acquisire una mentalità che potremmo definire "pro-attiva"
verso le famiglie più lontane ed estranee, per creare in esse un clima più favorevole alla frequenza
scolastica dell'alunno;
2) la scuola, che si trova, soprattutto oggi, a ricevere disagio e a non potersi più esimere dal tentare di
risolverlo. Per incidere positivamente in quest’area, la scuola deve avere la consapevolezza della sua
fondamentale funzione educativa; deve accettare la sfida di un disagio scolastico non più saltuario, ma
per così dire “modale”. Non c’è classe del biennio, senza la presenza di ragazzi problematici nei confronti
27
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
dei quali quotidianamente i docenti misurano la propria fatica, provando spesso senso di
frustrazione e a volte di isolamento e di solitudine.
Come intervenire
Ciò che appare evidente è che l’intervento non può essere unico. Occorrono più interventi differenziati
dunque, che, partendo dal presupposto che non esistono ragazzi a rischio, ma esistono ragazzi in
situazioni a rischio, identifichino queste ultime affrontandole con atteggiamento elastico per capire da
dove parte il “disagio”.
L’efficacia della diversità degli interventi per combattere il disagio scolastico si basa dunque su di un
approccio coordinato. Tale approccio è centrale a tutta la qualità dell’istruzione, perché non si tratta
soltanto di “dare una mano” ai ragazzi in difficoltà, ma di assicurare un futuro migliore a generazioni di
ragazzi. Di questo bisogna essere consapevoli quando si vuole produrre un risultato sociale. Soprattutto
se non si tratta di un fenomeno marginale ma di un fenomeno che tocca un’ampia fascia della
popolazione scolastica. Se non ci può essere un intervento unico, tanto meno ci può essere un unico
attore dell’intervento. Se è vero che non si deve perder tempo in una sterile ricerca dei colpevoli che non
farebbe altro che accentuare le difficoltà di chi si sente chiamato in causa (il giovane, la famiglia,
l’insegnate), tuttavia solo una presa in carico consapevole del problema può aiutare ad affrontarlo.
Non è il singolo progetto che può modificare, ci vogliono idee forti che guidino:
1) la prevenzione, che deve essere in primo luogo prevenzione della selezione;
2) la rete: la scuola non può affrontare da sola la massa di problemi che si trova inevitabilmente di
fronte, ma non può neppure pensare di delegare ad altri la sua funzione che è centrale. La rete deve
nascere intorno a precisi obiettivi condivisi;
3) il protagonismo e la responsabilizzazione dei giovani: recuperare il protagonismo dei giovani, farli
sentire responsabili della loro crescita è probabilmente il primo passo per una scuola che sia promotrice
di successo formativo e non solo trincera contro il disagio. In questo senso è fondamentale anche tutta
l’attività di orientamento.
Da queste riflessioni deriva una considerazione fondamentale: riconosciuta l’importanza della
formazione dei minori, la nostra scuola di anno in anno arricchisce la propria offerta formativa con vari
progetti intervenendo in quegli ambiti illustrati prima come punti critici che favoriscono la dispersione
scolastica.
RIORIENTAMENTO/ PASSERELLE
Durante il primo anno del ciclo di studi superiori, i docenti del Consiglio di classe verificano per
ciascuno studente che la scelta di indirizzo sia corrispondente alle sue aspettative, ai suoi interessi, alle
sue effettive capacità. Nel caso in cui una scelta poco consapevole crei difficoltà di apprendimento, che
possono riflettersi negativamente sulla crescita personale, la scuola si fa tempestivamente carico del
problema ed avvia, con il coinvolgimento attivo della famiglia, un processo di riorientamento che ha
l’obiettivo di “accompagnare” lo studente verso un indirizzo di studi a lui più congeniale e di inserirlo a
frequentare il secondo anno, evitandogli il trauma della ripetenza.
AUTOVALUTAZIONE
Già il nostro Istituto, in via sperimentale è stato coinvolto, circa un decennio fa e per tre anni, dal Centro
Europeo Dell’Educazione CEDE, partecipando come unico Liceo del sud dell’Italia ali progetti PPEU e
VIVES (Progetti pilota europei) sulla valutazione e autovalutazione d’Istituto. In questi anni, il processo
di trasformazione legato all’autonomia delle istituzioni scolastiche ha messo sempre più in evidenza la
necessità di “rendersi conto e render conto” della qualità dell’offerta formativa. Famiglie e studenti sono
divenuti soggetti attivi, che scelgono sulla base di chiare e documentate informazioni che la scuola è
tenuta a fornire in modo trasparente. Tale esigenza di comunicazione si concretizza particolarmente nel
conoscere e nel valutare i bisogni dell’utenza, in relazione al territorio nel quale si esplica l’attività
scolastica. La scuola è quindi chiamata ad una continua riflessione critica, al fine di operare
responsabilmente gli interventi necessari al miglioramento delle condizioni e delle prestazioni.
A tale proposito, negli anni passati, è stata attivata all’interno del Leonardo un’apposita commissione
Autonalisi, con lo scopo di raccogliere e interpretare annualmente i dati provenienti dalle varie
componenti scolastiche relativi alla valutazione dei progetti deliberati, al clima relazionale, alle
prestazioni e all’efficienza dei servizi e sottoporli alla valutazione degli Organi Collegiali. Da questo anno
scolastico la Riforma della Buona Scuola ha imposto ad ogni istituzione scolastica la compilazione del
RAV Rapporto di Autovalutazione pertanto il Dirigente Scolastico ha nominato un gruppo di
autovalutazione GAV costituito da docenti del nostro istituto
28
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
QUALITA’
La necessità di “rendersi conto e render conto” della qualità dell’offerta formativa ha indotto il nostro
Istituto ad attivare forme di autovalutazione e rendicontazione sociale, al fine di evitare surrettizie
situazioni di autoreferenzialità. Di anno in anno i risultati dell’autovalutazione d’istituto condivisi e
discussi nelle opportune sedi collegiali, al fine di operare responsabilmente gli interventi necessari al
miglioramento delle condizioni e delle prestazioni della “struttura-scuola”.
SICUREZZA
Il nostro Istituto si propone di coltivare nei nostri studenti la cultura della sicurezza. La legge 626 del
1994, riprendendo otto direttive europee, indica le norme e le modalità da osservare in materia di
prevenzione e protezione della sicurezza in tutti i posti di lavoro. La principale peculiarità non è
armonizzare la precedente normativa o di individuare, come nel caso della istituzione scolastica, precise
responsabilità e funzioni specifiche, ma inquadrare tutta la problematica in una nuova dimensione più
generale, dinamica e tesa alla ricerca di un continuo miglioramento. La sicurezza non viene considerata
un insieme di norme coercitive da rispettare, ma introducendo il metodo della prevenzione e della
protezione, si ricerca ovviamente il maggior livello di sicurezza, coinvolgendo tutte le persone che
partecipano alle attività scolastiche, secondo responsabilità, funzioni e mansioni adeguate. Si parte da
un’attenta e documentata analisi della situazione di partenza con l’individuazione dello stato dei locali,
delle attrezzature e delle attività scolastiche, ricercando le eventuali fonti di rischio. La stesura di un
piano di sicurezza, con le relative procedure, e di un piano di emergenza ed evacuazione è affidato nel
nostro Istituto per questo anno scolastico al RSPP Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione,
incarico .un esperto esterno il dott. Riccardo Lo Brutto,( Referente alla sicurezza prof. Vicari M.G.M).
A tutte le componenti della scuola (Studenti, Personale docente e non docente, dirigenti) è indirizzato
il “Manuale della sicurezza a scuola” che costituisce una sintesi dei Piani di Emergenza ed
Evacuazione, informazione ai sensi del D.lgs. n 81/08, del D.M. 382/98,D.M. 363/98 e della c.m. P.I.n
119 del 29/4/ La diffusa conoscenza di tali piani e la formazione sia degli addetti alle specifiche
mansioni (antincendio, pronto soccorso.) che delle varie componenti scolastiche (dirigenti, docenti,
personale Ata e studenti), contribuiscono a modificare il comportamento individuale e collettivo.
In concreto quali sono le regole e i comportamenti che contribuiscono a garantire una maggior sicurezza
e a formare un cittadino più consapevole?
Innanzitutto osservare le normali indicazioni del vivere civile all’interno di una comunità numerosa,
quindi muoversi con prudenza e prestare attenzione a chi e cosa ci sta attorno; questo all’interno e
all’esterno dell’edificio scolastico.
In particolare ad esempio le vie di fuga devono essere sempre accessibili e libere da inutili ostacoli per
garantire il passaggio, come pure l’accesso alle porte non deve essere ostacolato. La conoscenza e
l’osservanza della segnaletica specifica e delle indicazioni contenute nel piano di emergenza e di
evacuazione, possono agevolare un facile e ordinato abbandono dell’edificio scolastico in caso di
evacuazione.
Il riscontro di mancanza o di incompletezza della segnaletica come pure l'esistenza di eventuali guasti
alle apparecchiature, non deve indurre a tentare inutili e non sicure operazioni di manutenzione, ma a
segnalare al docente coordinatore di classe o ai collaboratori scolastici l’episodio e in seguito verificare
che si sia provveduto a porvi rimedio.
La circolazione delle informazioni e la partecipazione attiva, oltre a favorire la ricerca di una maggior
sicurezza e quindi vivere il proprio luogo di lavoro con maggior serenità, contribuiscono a sentire la
sicurezza come un processo culturale di formazione e miglioramento continuo.
E' fatto carico ai docenti di Educazione .Fisica. di avvertire preventivamente gli studenti di non porsi in
situazioni pericolose e di vigilare in ogni caso, molto scrupolosamente sugli studenti per prevenire ed
evitare ogni situazione di prevedibile pericolo.
29
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
PIANO DELLE ATTIVITÀ FUNZIONALI
ALL’INSEGNAMENTO
Accanto alle attività d’insegnamento svolte secondo i piani di studio ordinamentali e sperimentali sono
previste le attività funzionali all’insegnamento, cioè quelle che consentono di ottimizzare il
quotidiano processo di insegnamento-apprendimento. Tra di esse rientrano:
La preparazione dei documenti da sottoporre agli organi collegiali;
Le riunioni dei consigli di classe e del collegio dei docenti;
Programmazione didattico-educativa;
Verifica collegiale finale del conseguimento degli obiettivi indicati nel POF.
Gli incontri scuola-famiglia: I docenti riceveranno, nelle ore antimeridiane, i genitori dei loro alunni in
uno dei giorni della prima settimana di ogni mese.
Calendario Scolastico Regione Sicilia A.S. 2015-2016 (D.A. n.2476 11.05.2015)
Inizio Lezioni: 14 settembre 2015
Termine Lezioni: 9 giugno 2016
Festività Natalizie: dal 22 dicembre 2015 al 6 gennaio 2016
Festività Pasquali: dal 24 al 29 marzo 2016
Altre Festività: 15 maggio 2015 (festa dell'autonomia siciliana)
Da aggiungere la festa del Santo Patrono e le seguenti Feste Nazionali:
• tutte le domeniche;
• il primo novembre, festa di tutti i Santi;
• l’8 dicembre, Immacolata Concezione;
• il primo maggio, festa del Lavoro;
• il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica
CALENDARIO SCOLASTICO LEONARDO NISCEMI
Giorni di chiusura proposti dal Collegio Docenti e deliberate dal Consiglio
d’Istituto come da tabella sottostante.
INIZIO LEZIONI LUNEDI 14 SETTEMBRE – FINE LEZIONI GIOVEDI 9 GIUGNO
MESE
SETTEMBRE
OTTOBRE
NOVEMBRE
DICEMBRE
GENNAIO
FEBBRAIO
MARZO
APRILE
MAGGIO
GIUGNO
CHIUSURA DELIBERATA DA C.I. SU PROPOSTA DEL
GG. DI LEZIONE
C.D.
15
27
25
Lunedi 2 Novembre Commemorazioni defunti
17
21
25
8-9 febbraio Carnevale - lunedi e martedi grasso
22
Sabato 19 marzo S. Giuseppe (Pasqua 24-29 marzo)
25
5 gg. Ponte 25 apr.- 1 mag. Mart. 26 apr-sab. 30 aprile
26
Sabato 21 maggio Festa Santa Patrona
7
TOTALE
210
TOTALE GG. DI LEZIONI 200.
gg.
1
2
1
5
1
10
30
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
A.S. 2015-2016 CALENDARIO CONSIGLI DI CLASSE
DATA
CLASSI
LICEO
ITC
ORDINE DEL GIORNO
IPAA
Lun 12
Ven 16
0TTOBRE
2015
DATA
CLASSI
LICEO
ITC
ORDINE DEL GIORNO
IPAA
Mart 10
Lun 16
NOVEMBRE
2015
DATA
Mer 9
Mar 15
DICEMBRE
2015
CLASSI
LICEO
DATA
ITC
ITC
IPAA
Gio 5
Mer 11
MAGGIO
2015
IPAA
CLASSI
LICEO
ITC
1. ANDAMENTO DIDATTICO E DISCIPLINARE
2. SCRUTINIO 1° TRIMESTRE (CONSEGNA
PAGELLA VENERDI 18 DICEMBRE).
3. EVENTUALE ATTIVAZIONE IDEI PER CARENZE
RISCONTRATE NEL 1° TRIMESTRE
4. VARIE ED EVENTUALI
ORDINE DEL GIORNO
Mar 1
Lun 7
MARZO
2015
DATA
1. INSEDIAMENTO NEL C.D.C. DEI
RAPPRESENTANTI DEGLI ALUNNI E DEI
GENITORI;
2. APPROVAZIONE PROGRAMMAZIONE
COORDINATA E CONTRATTO FORMATIVO
3. ANDAMENTO DIDATTICO E DISCIPLINARE
4. INDIVIDUAZIONE ACCOMPAGNATORI VIAGGI
D'ISTRUZIONE
5. VARIE ED EVENTUALI
ORDINE DEL GIORNO
CLASSI
LICEO
1. INSEDIAMENTO DEL COORDINATORE E DEL
SEGRETARIO DEL C.D.C.
2. EVENTUALE ESAME SITUAZIONE ALUNNI
PROVENIENTI DA ALTRI INDIRIZZI (CLASSI
SECONDE);
3. RISULTATI DELLE PROVE D’INGRESSO E
PIANIFICAZIONE IDEI;
4. PROGRAMMAZIONE PER MATERIA;
5. PROGRAMMAZIONE COORDINATA DI CLASSE E
CONTRATTO FORMATIVO: LINEE GUIDA E
PROGRAMMATICHE;
6. ATTIVITA’ INTERDISCIPLINARI ED
EXTRACURRICULARIVIGGIO LUOGHI SHOAH
7. VARIE ED EVENTUALI
1. ANDAMENTO DIDATTICO E DISCIPLINARE
2. PAGELLINA INFRAPENTAMESTRALE (CONSEGNA
PAGELLA VENERDI 11 MARZO).
3. EVENTUALE ATTIVAZIONE IDEI PER CARENZE
RISCONTRATE
4. VARIE ED EVENTUALI.
ORDINE DEL GIORNO
IPAA
1. PROPOSTE DI ADOZIONE LIBRI DI TESTO
2. DOCUMENTO 15 MAGGIO (CLASSI QUINTE)
3. VARIE ED EVENTUALI
31
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
DATA
Gio 9
Mar 14
GIUGNO
2015
CLASSI
LICEO
ITC
ORDINE DEL GIORNO
IPAA
1.
2.
SCRUTINIO FINALE
VARIE ED EVENTUALI
CRITERI GENERALI
VALUTAZIONE
DI
VERIFICA
E
RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
La verifica è il riscontro periodico, parziale e complessivo, quanto più possibile obiettivo del livello di
conoscenze, abilità e competenze raggiunto dallo studente nel corso del processo annuale di
apprendimento.
Il numero delle verifiche scritte, scritto-grafiche e orali devono essere adeguato ad esprimere una
valutazione esaustiva, fondata su elementi e dati certi che consentano una misurazione quanto più
possibile obiettiva della preparazione dell’alunno. Il livello delle conoscenze e delle competenze è
influenzato, anche, dal livello di partenza, dall'impegno, dall'interesse, dalla partecipazione al lavoro
scolastico e al dialogo educativo.
Le strategie didattico-educative e metodologiche, innanzitutto, devono tendere alla valorizzazione della
personalità degli allievi e tenere conto dei ritmi naturali di apprendimento, agevolando l'acquisizione
dei contenuti e la loro rielaborazione critica, affinché le nuove conoscenze possano inserirsi in una
struttura conoscitiva solida ed articolata.
La valutazione è uno snodo cruciale della programmazione: essa non può che legarsi,
strettamente e oggettivamente, agli obiettivi didattici ed educativi prefissati al fine di evitare
giudizi “soggettivi, arbitrari ed estemporanei”.
La valutazione è elemento di fondamentale importanza nell'attività didattica e costituisce il
momento della verifica sia dell'efficacia del progetto didattico che del livello di apprendimento
dello studente. Essa si distingue in:
LA VALUTAZIONE FORMATIVA
Tiene conto di elementi comuni a tutte le discipline e che contribuiscono alla formazione
dello studente.
 Frequenza regolare e partecipazione attiva in classe
 Interesse a chiedere chiarimenti e a porre problemi.
 Continuità nell'impegno
 Capacità di comunicare il proprio pensiero e le riflessioni frutto di attività
personali (conferenze, letture, ricerche…)
 Capacità di collaborare a progetti di classe.
 Autonomia nell'organizzare le conoscenze
LA VALUTAZIONE SOMMATIVA
Verifica il livello di apprendimento di ogni singola disciplina (voti dall'1 al 10) si basa su
prove scritte e orali: compiti e interrogazioni tradizionali, test di verifica, relazione di
laboratorio e di lavori di gruppo o individuali, di approfondimento disciplinare o
pluridisciplinare, prove strutturate.
Ogni valutazione è comunicata a ciascuno studente.
Il Collegio dei Docenti ha approvato i principi generali relativi ai criteri di valutazione di massima,
distinguendo le fasce di livello, le richieste, definendo gli indicatori e i descrittori (vedi griglia
sottostante). Tenendo conto di queste linee generali, ogni docente, all’inizio dell’anno scolastico,
32
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
chiarisce e precisa agli alunni i propri criteri di valutazione, rendendo così trasparente questo
importante aspetto del processo educativo. Il Collegio dei Docenti, quest’anno, ha scelto la
valutazione trimestrale, e quindi a conclusione dei primi due trimestri il Consiglio di Classe
informerà i genitori dell'andamento complessivo dello studente tramite apposita pagella che
verrà consegnata alla famiglia nel corso dei due ricevimenti delle famiglie che avranno luogo a
conclusione di ogni trimestre.
LA GRIGLIA DI VALUTAZIONE
PRODUZION
E
VOT
COMPRENSION
CONOSCENZA
E
I
E
ESPOSIZION
E
Non riesce ad
Non coglie i
applicare le
Nessuna o
contenuti o li
conoscenze e
1/3
molto lacunosa coglie in minima si esprime in
parte
modo
incoerente
Non riesce ad
applicare le
Anche se
Molto
conoscenze e
guidato si
4
frammentaria
si esprime in
orienta con
e superficiale
modo
difficoltà
inappropriat
o o errato
Applica le
conoscenze
Coglie i
in modo
Approssimativ
5
contenuti, solo schematico e
a e superficiale
se guidato
si esprime in
modo poco
appropriato
Applica le
Coglie i
conoscenze,
Corretta, ma
contenuti, ma
ma si
6
limitata ai dati
non
esprime in
più evidenti
approfondisce
modo
semplicistico
Applica le
conoscenze e
Coglie i
Corretta e
si esprime in
7
contenuti con
precisa
modo
chiarezza
abbastanza
appropriato
Applica le
conoscenze
Coglie i
in situazioni
Precisa e
contenuti con
8
nuove e si
ampia
esattezza e
esprime in
precisione
modo preciso
e appropriato
Coglie i
Applica le
Ampia e
contenuti con
conoscenze
9
approfondita
rapidità e
in situazioni
precisione
nuove e si
ANALISI
SINTESI
CAPACITA
DI
FORMULAR
E GIUDIZI
Non è in grado
di effettuare
alcuna analisi
Non è in grado
di effettuare
alcuna sintesi
Non è in
grado di
formulare
giudizi
Non è in grado Non è in grado
di effettuare
di effettuare
analisi corrette alcuna sintesi
Non è in
grado di
formulare
giudizi
Non è in grado
Effettua analisi di effettuare
approssimativ
sintesi
e
autonomament
e
Non è in
grado di
formulare
giudizi
E’ in grado
Sa effettuare
di formulare
Effettua analisi sintesi corrette
giudizi in
corrette
con sufficiente
modo molto
autonomia
semplice
E’ in grado
Sa effettuare
Effettua analisi
di formulare
sintesi
corrette e
giudizi in
autonomament
precise
modo
e
ordinato
Sa effettuare
E’ in grado
Effettua analisi
sintesi
di formulare
precise e
appropriate
giudizi con
articolate
autonomament
sicurezza
e
Effettua analisi Sintetizza in
articolate e
modo completo
approfondite
e efficace
Formula
giudizi
fondati in
modo
33
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
10
Ampia,
approfondita e
arricchita di
conoscenze
personali
Coglie i
contenuti con
rapidità e
precisione
esprime in
sicuro e
modo
articolato
preciso,
sciolto,
appropriato
Applica le
conoscenze
in situazioni
Formula
Effettua analisi
nuove e si
Sintetizza in
giudizi
articolate e
esprime in
modo completo,
anche
approfondite
modo
efficace e
complessi in
con rigore
preciso,
rigoroso
modo sicuro
metodologico
sciolto,
e articolato
appropriato e
personale
LEGENDA
Conoscenza: possesso dei dati dello studio
Comprensione: capacità di cogliere i contenuti
Produzione: capacità di applicare quanto appreso
Esposizione: capacità di adoperare lo strumento linguistico
Analisi: capacità di selezionare i dati osservati, individuandone la struttura e le articolazioni
Sintesi: capacità di organizzare e di riunire i dati in un testo coerente
Capacità di formulare giudizi: capacità di esprimere un pensiero autonomo e criticamente motivato
La valutazione è, quindi, un giudizio ponderato e professionale che si radica sui risultati della verifica e
sul controllo dei processi cognitivi; essa è finalizzata, soprattutto, ad avviare nell’alunno un processo di
autovalutazione che, con gli opportuni interventi, porti al superamento delle eventuali carenze nella
preparazione. Infatti, la sua consapevolezza del livello di conoscenze e competenze acquisite, delle
capacità di rielaborazione dei concetti e dei contenuti culturali è indispensabile per un corretto
apprendimento.
parametri di valutazione sono, tra gli altri, i seguenti:
 il grado di conoscenza della materia;
 la capacità di esprimersi in maniera tecnicamente corretta;
 la chiarezza espositiva;
 la pertinenza e la consequenzialità nel ragionamento;
 la capacità di collegamenti;
 l'attitudine ad operare procedimenti analitici e sintetici.
 Interesse, impegno e partecipazione all’attività didattica ed educativa
La valutazione sommativa compie una collazione delle singole verifiche con lo scopo di pervenire a un
risultato che esprima il profitto scolastico globale. Essa deve essere, comunque, contemperata dalla
valutazione formativa, che accompagna, promuovendolo in itinere, l’apprendimento e lo sviluppo
morale e sociale dello studente. Essa è inoltre regolativa, perché consente positive ricadute (feedback)
sulla programmazione didattica ed educativa, mediante, emendamenti ed integrazioni della stessa.
Ogni allievo ha diritto di conoscere i termini della programmazione didattico-educativa approvata dal
proprio consiglio di classe.
Ciascun docente consegnerà, in tempo utile, al coordinatore il piano di lavoro individuale dopo aver
preso i primi contatti con gli alunni, per consentire la stesura della programmazione generale di classe,
la cui bozza verrà proposta nei consigli aperti a tutte le componenti scolastiche. Dopo un opportuno
dibattito che suggerirà eventuali correzioni ed integrazioni, la stessa sarà approvata e firmata dai
docenti del consiglio di classe e illustrata ai rappresentanti dei genitori e degli studenti.
34
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
Anche le attività extracurriculari saranno oggetto di valutazione per quanto concerne l’interesse, la
partecipazione e la frequenza; il giudizio degli studenti sull’attività svolta assumerà importanza centrale
per la progettazione dello stesso tipo di attività nell’anno scolastico successivo.
7.2 COMUNICAZIONI SCUOLA FAMIGLIA
Oltre ai giorni e orari di ricevimento, strumenti di comunicazione scuola-famiglia sono le pagelle
trimestrali, contenenti i voti che saranno consegnate ai genitori in occasione degli incontri collegiali
previsti nel piano delle attività.
Per quanto riguarda l'aspetto della Comunicazione scuola-famiglia, il nostro Istituto, ormai da anni,
utilizza i registri di classe elettronici e delle Valutazioni on-line.
Attraverso il registro elettronico, anche in tempo reale, si possono trasmette al genitore che lo desidera,
anche tramite un SMS, notizie concernenti l’eventuale assenza o ritardo d’ingresso in classe del proprio
figlio registrati dall’insegnante in servizio. Le valutazioni online prevedono l'immissione per via
telematica delle valutazioni espresse dai docenti. Il senso dell'iniziativa è di tipo esclusivamente
formativo e di miglioramento della pratica della trasparenza in tutti i momenti del processo scolastico,
con totale garanzia e rispetto della privacy ai sensi della normativa vigente. Questo strumento
costituisce un’integrazione al rapporto scuola-famiglia e non può quindi essere inteso come sostitutivo;
si configura piuttosto come un servizio facoltativo offerto alle famiglie.
Nello specifico, i voti delle verifiche di ogni tipologia, scritto, orale e pratico e le valutazioni trimestrali
saranno immessi tempestivamente on-line.
ATTIVITA’ DI RECUPERO E SOSTEGNO
A partire da questo anno scolastico ogni dipartimento disciplinare è chiamato a proporre specifiche
attività di recupero, Le attività di recupero proposte dai vari dipartimenti si possono sintetizzare come
segue:
 Per sviluppare negli studenti una maggiore responsabilizzazione e garantire la qualità del
percorso formativo , i Docenti, nel corso dell’anno scolastico, come previsto dalla vigente
normativa, programmano attività di recupero antimeridiane ed eventualmente pomeridiane
individuate, (secondo la serie storica delle ripetenze), e approvate dal CDD e predisposte dal
Consiglio di classe coerentemente con la compatibilità di bilancio. A conclusione delle attività di
recupero si dovranno, attraverso verifiche scritte, pratiche e/o orali, valutare le conoscenze e le
competenze al fine di verificare l’avvenuto recupero nelle materie giudicate insufficienti.
 Allo stesso modo per gli studenti con giudizio sospeso in una o più discipline verranno attivati
corsi di recupero coerentemente con la compatibilità di bilancio e con la priorità delle materie
d’indirizzo.
 Secondo la vigente normativa, il recupero delle materie con giudizio sospeso va effettuato prima
dell’inizio dell’a.s. successivo e sarà determinante per l’ammissione o meno alla classe
successiva degli studenti con giudizio sospeso.
 Al fine di rafforzare nello studente la capacità di gestire con responsabilità i propri compiti di
apprendimento e di prevenire l’insuccesso scolastico i dipartimenti propongono lo Sportello
Didattico di recupero e potenziamento Si tratta di un intervento finalizzato al recupero delle
lacune e al superamento delle difficoltà di apprendimento, nonché al potenziamento del metodo
di studio In particolare questa attività di recupero ha lo scopo di :facilitare il recupero di
carenze specifiche nella disciplina, segnalate dallo studente all’atto della prenotazione e di
valorizzare le capacità di collaborazione, di condivisione e di partecipazione attiva negli
studenti, offrendo uno strumento che in breve tempo risponda a una richiesta di “aiuto” da
parte dello studente consapevole di non essere cosi solo ad affrontare un momento difficile del
suo percorso scolastico.
 Nel contesto delle attività di recupero-potenziamento e alternanza scuola-lavoro/orientamento ,
potranno essere istituiti corsi di recupero in orario pomeridiano secondo le seguenti modalità .
Ogni corso destinato agli studenti con carenze, deliberato dal corrispondente Consiglio di classe,
sarà tenuto da due studenti volontari del triennio con spiccate competenze nella disciplina
oggetto del corso guidati e collaborati da insegnanti-tutor che vigileranno durante l’attività
svolta. La programmazione dei contenuti , la metodologia e la tempistica da attuare sarà
35
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
concordata dal dallo studente del triennio con l’insegnante tutor che verrà retribuito con
ore di non insegnamento..
Le attività di recupero proposte sono inserite nel presente documento in corrispondenza di ogni
sezione dipartimentale. L’attuazione di tali attività, per questo anno scolastico, è subordinata alla
disponibilità economica dell’Istituto consistente nella possibile attuazione di


N.6 corsi IDEI( Interventi Didattici Educativi Integrativi) per 15 ore ciascuno destinati agli
interventi durante l’anno scolastico, estivi e relativi a situazioni di carenze, segnalate
formalmente dai Consigli di classe, dando priorità alle discipline con lo scritto, con una serie
storica delle ripetenze significativa e alle classi del biennio.
N. 30 ore di IDEI ( Interventi Didattici Educativi Integrativi) da destinare agli Sportelli Didattici
CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI
SCRUTINI FINALI
PREMESSA
Ai sensi della Legge n. 352/95, il Collegio dei docenti è chiamato annualmente a stabilire i criteri
generali da adottare, in sede di scrutinio finale, per la valutazione degli studenti ai fini dell’ammissione o
non ammissione alla classe successiva.
Pertanto il Collegio dei docenti dell’Istituto Leonardo da Vinci , al fine di assicurare omogeneità di
comportamenti nelle decisioni di competenza dei singoli Consigli di classe, approva i seguenti criteri
generali:
7.4.1 LA VALUTAZIONE DISCIPLINARE
1.1 Ogni docente propone al Consiglio di classe una valutazione per la propria disciplina che è il risultato
dell’esame del percorso scolastico annuale dello studente. In particolare il voto di profitto terrà conto:
a. dei risultati delle verifiche scritte, orali e pratiche con particolare riferimento al periodo dell’ultimo
trimestre;
b. del profitto riportato nelle pagelle di ogni trimestre;
c. dei risultati conseguiti in seguito alla frequenza di eventuali corsi di recupero e sostegno;
d. della qualità della partecipazione dello studente alle iniziative culturali programmate dal Consiglio di
classe in quanto integrative del curricolo scolastico.
7.4.2 LA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
2.1 Il Consiglio di classe definisce il profilo globale dello studente attraverso l’esame del profitto di tutte
le discipline del piano di studi. In particolare il Consiglio di classe interpreta e valuta collegialmente i
risultati dell’anno scolastico mettendoli in relazione con gli obiettivi formativi e di apprendimento
previsti sia dalla normativa ministeriale sia dalla programmazione annuale del Consiglio di classe. Per
quanto riguarda infine le classi del triennio, esamina anche i crediti didattici e i crediti formativi di
ciascuno studente in relazione alla determinazione del credito scolastico ai sensi dell’art. 11 commi 1 – 2
del D.P.R. n. 323/98.
2.2 Completato l’esame del profilo di ciascuno studente, il Consiglio di classe, ai sensi delle vigenti
disposizioni,:
a. Assegna i voti e delibera l’ammissione alla classe successiva per gli studenti che abbiano riportato una
valutazione non inferiore a 6/10 in ciascuna disciplina e che abbiano frequentato almeno i 3/4 delle ore
di lezione previste dai rispettivi piani di studio.
b. Mantiene, su indicazione dei singoli insegnanti delle materie oggetto di recupero, la responsabilità
didattica nell’individuare la natura delle carenze, nell’indicare gli obiettivi dell’azione di recupero e nel
verificarne gli esiti con delle prove per l’accertamento del recupero delle materie con giudizio
sospeso.
c. Procede al rinvio della formulazione del giudizio finale nei confronti degli studenti per i quali, al
termine delle lezioni, è stato constatato il mancato conseguimento della sufficienza in una o più
discipline, che non comporti tuttavia un immediato giudizio di non promozione.
36
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
La scuola comunica subito alle famiglie, per iscritto, le decisioni assunte dal consiglio di classe,
indicando le specifiche carenze rilevate per ciascun alunno dai docenti delle singole discipline e i voti
proposti in sede di scrutinio nella disciplina o nelle discipline nelle quali l’alunno non ha raggiunto la
sufficienza. Contestualmente vengono comunicati gli interventi didattici finalizzati al recupero delle
discipline con giudizio sospeso che la scuola è tenuta a portare a termine entro l’inizio dell’anno
scolastico successivo, le modalità e tempi delle relative verifiche.
Se i genitori o coloro che ne esercitano la relativa potestà non ritengano di avvalersi delle iniziative di
recupero organizzate dalle scuole, devono comunicarlo alla scuola stessa, fermo restando l’obbligo per
lo studente di sottoporsi alle verifiche di cui al comma precedente. (Art. 5 DM80/07)
d. A conclusione dei suddetti interventi didattici, di norma entro il 31 agosto dell’anno scolastico di
riferimento, salvo particolari esigenze organizzative delle istituzioni scolastiche, e comunque non oltre
la data di inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo, il Consiglio di classe, in sede di integrazione
dello scrutinio finale, procede alla verifica dei risultati conseguiti e alla formulazione del giudizio
definitivo che, in caso di esito positivo, comporta l’ammissione dell’alunno alla frequenza della classe
successiva. (Art. 6 DM80/07)
e. Nei confronti degli studenti valutati positivamente in sede di verifica finale al termine del terzultimo
e penultimo anno di corso, il Consiglio di classe procede altresì all’attribuzione del punteggio di credito
scolastico. (Art. 7 DM80/07)
f. Il piano dell’offerta formativa di ciascuna istituzione scolastica definisce le modalità di recupero e di
verifica relativi alle discipline in cui gli studenti hanno avuto il giudizio sospeso allo scrutinio finale
dell’anno scolastico, sulla base di criteri generali stabiliti con Ordinanza del Ministro della Pubblica
istruzione. Le relative modifiche del piano dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2014/2015 sono
effettuate entro il 31 dicembre 2014 e comunicate alle famiglie.
2.3 Per gli studenti dichiarati non ammessi alla classe successiva il Consiglio di classe:
a. Approva le proposte di voto presentate dai singoli docenti e i relativi giudizi analitici;
b. Formula un giudizio globale (presentato dal docente coordinatore di classe) che sintetizza i motivi
della non ammissione alla classe successiva e che può contenere anche l’indicazione allo studente
dell’opportunità di cambiare l’indirizzo di studi.
Sempre per gli studenti dichiarati non ammessi alla classe successiva, sul prospetto dei voti dello
scrutinio finale che verrà affisso all’albo del Liceo si indicherà semplicemente “NON AMMESSO/A ALLA
CLASSE SUCCESSIVA”, tuttavia la scuola, con propria iniziativa, metterà a disposizione della famiglia
tutta la documentazione relativa ai punti a, b. Da parte sua la famiglia potrà inoltre esercitare il proprio
diritto di accesso alla documentazione scolastica relativa all’anno in corso del figlio/a ai sensi della
Legge 241/90.
7.4.3 LA COMUNICAZIONE DEGLI ESITI FINALI
3.1 Dall’anno scolastico 99/2000 le disposizioni ministeriali prevedono che le scuole adottino “modalità
di comunicazione preventiva alle famiglie dell’esito negativo degli scrutini e degli esami” (art. 5, O.M.
n.126/2000). Al riguardo, il nostro istituto mette in atto durante l’intero anno scolastico procedure di
comunicazione tra scuola e famiglia per rendere gli studenti e le loro famiglie informati e consapevoli
delle caratteristiche del percorso di apprendimento e dei suoi esiti. Pertanto il momento finale della
deliberazione sugli esiti dell’anno scolastico da parte degli organi competenti del nostro istituto avviene
con la convinzione di avere responsabilmente coinvolto gli studenti e le loro famiglie in tutte le fasi di
svolgimento del processo formativo.
I nostro istituto organizza una modalità di comunicazione preventiva degli esiti di non ammissione. In
particolare le famiglie il cui figlio/a è stato/a non promosso/a alla classe successiva saranno contattate
telefonicamente nella prima mattinata del giorno della pubblicazione ufficiale degli esiti dello scrutinio.
Studenti e genitori possono monitorare l’andamento didattico , le assenze e prendere visione dei
risultati relativi al proprio figlio attraverso il registro elettronico , il cui link è attivo nel sito del nostro
istituto o telefonicamente attraverso il numero verde
PROGETTI E ATTIVITA’ PLURIENNALI
Sono di seguito presentati i progetti del nostro istituto che s’intendono realizzare con respiro
pluriennale. Per ogni progetto di seguito riportato sono indicati le motivazioni didattico educative e gli
obiettivi formativi.
37
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
Tali progetti costituiscono il contrassegno specifico della nostra istituzione scolastica, del nostro
modo "di concepire ed essere scuola": essi rappresentano il nostro "biglietto da visita", il nostro modo di
presentarci alla comunità locale e di offrirle concreti contributi in termini di attività qualificanti, di
iniziative culturali e artistiche.
Tali progetti in sostanza dicono "chi siamo" e "cosa vogliamo realizzare”, nel corso degli anni, per
contribuire al miglioramento e all'ampliamento dell'offerta formativa della nostra cittadinanza.
I seguenti progetti sono, nel loro complesso, significativi e qualificanti per la vita del nostro istituto e
anche se non sarà possibile attivarli tutti e integralmente nel presente anno scolastico, essi sono
comunque indicati proprio perché contraddistinguono il nostro modo di concepire globalmente e
unitariamente la funzione culturale della nostra scuola e la sua precipua intenzionalità educativa.
Ogni progetto è, di seguito, indicato nei suoi aspetti esplicativi generali, mentre ciascun progetto, nella
sua veste operativa (insieme delle attività da svolgere nel triennio 2015-2018. e curate da singoli
insegnanti, o gruppi di insegnanti), sarà accluso nell’elenco dei progetti e delle attività programmate
proposte dai singoli dipartimenti nelle sezioni corrispondenti di seguito .
Si precisa che il PTOF ha durata triennale ed è una novità contenuta nella legge 107, La Buona Scuola e
che potrà essere 'rivisto annualmente entro il mese di ottobre'.
Si precisa altresì che cambia l'iter di preparazione del Piano dell'offerta che prima è elaborato dal
Collegio dei docenti sulla base 'degli indirizzi definiti' dal dirigente scolastico' e sarà poi approvato dal
Consiglio di istituto. E’ proprio per questo motivo che il Dirigente ha affidato la redazione ad una
commissione dedicata coordinata dalla prof.ssa Caruso Sabrina , Funzione Strumentale Area 1 e
costituita dai coordinatori di dipartimento. Ogni coordinatore di dipartimento , dopo aver convocato più
volte i colleghi del proprio dipartimento, ha con essi concordato e proposto alla suddetta commissione
dedicata le attività di recupero e di potenziamento e i progetti finalizzati al miglioramento dell’offerta
formativa del nostro Istituto coerentemente con il RAV e il PdM. Quindi il collegio dei docenti prende
atto del documento PTOF organicamente elaborato come sopra descritto proponendo e in particolare
dei progetti e delle attività con valenza educativo-didattico-educativa -formativa- per gli studenti.
La realizzazione di ogni progetto è però subordinata alle compatibilità finanziarie assegnate a questo
Istituto Scolastico.
In funzione della compatibilità finanziarie storicamente consolidatesi nel corso degli anni , la
disponibilità per l’attuazione dei progetti è definita dalla formula 2x2 ovvero massimo due docenti per
progetto e massimo due progetti per ciascun docente con attività di non insegnamento per massimo 810 ore per un totale di massimo 20 ore di non insegnamento per ciascun docente 2x10 e massimo 10 –
15 progetti/anno.
I docenti dell’organico di potenziamento potranno intervenire con un congruo numero di ore cattedra
per la realizzazione di detti progetti approvati dal CDD onde arricchire l’offerta formativa del nostro
istituto. Le risorse materiali richieste per l’espletamento di ogni progetto saranno consentite
compatibilmente con la disponibilità delle risorse economiche dell’Istituto e a seguito di dettagliata
descrizione dell’utilizzo e delle finalità didattico-educative rivolta al Dirigente Scolastico.
Tutti i progetti presentati a cura dei vari dipartimenti saranno tra di loro coordinati e unificati, a
prescindere dagli indirizzi proponenti, in funzione significative sovrapposizioni didattico-educative.
PROGETTO ARREDO E DECORO
Tra le attività appartenenti a quest’area che sono realizzate nel nostro Istituto, meritano attenzione
quelle riguardanti il Natale. Ogni anno, infatti, gli studenti guidati da gruppi di insegnanti si cimentano in
esibizioni corali, si occupano dell’arredo della scuola con addobbi natalizi da loro realizzati e
partecipano all’allestimento di mostre di presepi.
EDUCAZIONE alla "Legalità e ai Valori"
La partecipazione alla vita della scuola contempla, come presupposto ineliminabile, l'educazione ai
valori della convivenza civile (democrazia, libertà, rispetto della persona, pluralismo religioso,
diritto allo studio ecc.) e della pace. Tali cardini ideali, tali principi presenti nella nostra Costituzione
costituiscono la cornice valoriale, della nostra come di tutte le scuole nazionali, capace di orientare in
senso pacifico, condiviso e condivisibile la nostra vita quotidiana a scuola e fuori della scuola.
È così importante indirizzare gli studenti verso il concreto rispetto di tali valori, inibendo
comportamenti di passivo gregarismo nei confronti di pressioni tendenti all'emarginazione di persone o
gruppi, al danneggiamento di strutture e strumenti ecc. Una scuola, infatti, che sia solo un congegno di
trasmissione culturale e si sottragga al primario intento di fornire e contribuire ad elaborare valori
umani e democratici, non può che fallire il proprio scopo più autentico
38
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
PROGETTO "Centralità dello studente"
La scuola si presenta come ambito privilegiato per consentire, oltre l’acculturazione, la maturazione
personale e sociale dello studente, innanzitutto, accettando la loro partecipazione attiva e propositiva e
valorizzando le loro capacità e attitudini.
Con il progetto centralità dell’alunno s’intende offrire agli alunni, riuniti in gruppi di lavoro, la
possibilità di realizzare delle proposte scolastiche da loro autonomamente ideate, riguardanti attività
legate alla loro esperienza, ai loro interessi e bisogni.
Il ruolo degli insegnanti potrà essere di supporto e consulenza rispetto a quello degli studenti che
realizzeranno in prima persona e da protagonisti le loro idee. La Giornata dell’arte e la festa
dell’accoglienza organizzate e gestite dagli studenti rientrano in tale progetto.
PROGETTO ACCOGLIENZA
Gli studenti, che entrano a far parte del nostro istituto, provengono da esperienze scolastiche varie e
significative che li hanno accompagnati nel corso della loro precedente vita scolastica. All'atto
dell'ingresso in una realtà scolastica nuova possono incontrare delle difficoltà di adattamento scolastico
e psicologico tali da rendere problematico l'accesso nel nostro istituto.
Per evitare di acuire tali difficoltà, anzi al fine di prevenirle, è importante accogliere le studentesse e gli
studenti in modo da mostrare loro l'ampia disponibilità della scuola nei loro confronti.
Per ottenere ciò occorre soprattutto rendere partecipi e protagonisti delle attività di accoglienza,
comunque rivolte a tutta la popolazione scolastica, proprio gli alunni del primo anno scolastico, in modo
da infrangere e far svanire il loro senso di estraneità, confusione e diffidenza. Essi, insieme agli alunni
più “anziani” potranno organizzare una festa (con il concreto supporto dei docenti) che consenta
un’autentica socializzazione attraverso l’organizzazione e la realizzazione di incontri sportivi di calcetto,
pallavolo, pallamano, momenti di animazione musicale e di danza, attività di degustazione ecc.
GIORNATA DELL’ARTE
Un altro momento dell’anno organizzato e gestito dagli studenti dietro la guida degli insegnanti è la
giornata dell’arte nel corso della quale gli studenti si adoperano per interpretare tutte le forme
artistiche ognuno con le proprie propensioni: musica , mostre di quadri e realizzazione di lavori tra i
quali molto curato è quello dell’origami.
PROGETTO LINGUE STRANIERE
Al fine di formare cittadini europei e non solo del mondo, si è ritenuto proporre una serie di progetti
specifici finalizzati all’educazione linguistica, all’apprendimento delle lingue straniere e al loro
approfondimento e consolidamento.
Gli ambiti scelti sono i corsi di preparazione agli esami PET per la certificazione CAMBRIDGE per la
lingua inglese e il DELF per la lingua francese, il teatro PALKETTOSTAGE in lingua inglese, francese e
spagnola per il potenziamento della capacità di ascolto.
La certificazione KET, PET e FCE
I corsi di preparazione organizzati nel nostro Istituto hanno lo scopo di preparare gli studenti a
sostenere gli esami sulla conoscenza linguistica in inglese come lingua straniera secondo due dei cinque
livelli corrispondenti a gradi di competenza progressivamente più alti: il secondo e il terzo: PET
(Preliminary English Test) e FCE (First Certificate in English) e Ket (Key English test).
La certificazione relativa a ciascun livello si ottiene dopo aver superato una serie di prove che servono
ad attestare tutte e quattro le abilità linguistiche (lettura, comunicazione scritta, ascolto e
comunicazione orale);
Ciascun esame è autonomo e completo, infatti, per sostenere le prove di un livello non è necessario
avere superato l’esame del livello inferiore;
Le certificazioni Cambridge sono riconosciute in tutto il mondo sia dalle università sia dai datori di
lavoro, non richiedono il possesso di titoli di studio particolari e si rivolgono non solo agli studenti ma a
chiunque desideri vedere riconosciuta ufficialmente la propria conoscenza della lingua inglese.
Nell’ambito dell’offerta formativa integrativa per l’apprendimento delle lingue straniere, il progetto
lingue prevede anche un’ attività di teatro finalizzata al potenziamento della capacità di ascolto in
lingua straniera con il Palketto stage, attività che viene proposta agli studenti del triennio ormai da
diversi anni.
39
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
GIORNALE D’ISTITUTO
Il mondo attuale con la sua complessità è fonte di nuove opportunità e occasioni per tutti. Fra queste
non è possibile trascurare la possibilità per gli studenti di far sentire la propria voce tramite strumenti
nel passato poco diffusi come il giornale d’istituto. Le valenze didattiche e formative che emergono
dalla progettazione e realizzazione di un’attività editoriale di tipo giornalistico a scuola, consistono nel
permettere agli studenti di esprimere idee, sensazioni, sentimenti, dubbi e, paure, progetti ecc.,
sperimentando il lavoro in team, la condivisione di scopi comuni, la socializzazione, il confronto di
posizioni e ideali, la verifica dei risultati delle esperienze e competenze. Il tutto viene concentrato in
poche pagine di giornale capaci, però di abbracciare un universo di sentimenti ed esperienze giovanili.
Con la redazione di un giornale d’istituto è possibile ampliare l’offerta formativa del nostro istituto e,
nello stesso tempo, di portare alla luce i talenti giornalistici, spesso latenti, dei giovani. Nel giornale
d’istituto essi possono trovare un canale privilegiato entro cui codificare idee, intenti, attese, ansie,
emozioni. La realizzazione pratica del giornale d’istituto presuppone la creazione di una “redazione”
composta da studenti e da insegnanti che sinergicamente lavorano in équipe. All’interno del “magazine”
possono essere ospitati testi argomentativi, espositivi, persuasivi, iconici, di svago ecc., riguardanti
comunque quelle tematiche che maggiormente urgono negli animi dei giovani. Pertanto, ritenendo
l'iniziativa lodevole e capace di sollecitare le potenzialità creative e innovative dei nostri studenti si
invitano tutti gli interessati a dare la propria disponibilità per la partecipazione al progetto.
PONTE TOMMY PER AMARE
“Al male si può riparare solamente col bene”. Istigato dal suono di queste parole, il nostro Liceo
“Leonardo da Vinci” decide di incoraggiare un progetto nato nel 2006; un progetto che nasce alla notizia
della morte del piccolo Tommaso Onofri e che ha come principale obiettivo la voglia di esecrare il male.
Viene alla luce, così, il Ponte Tommy Per amare, un’iniziativa promossa da giovani studenti e dalle suore
della Sacra Famiglia, un progetto atto a collegare, attraverso un “ponte”, la nostra città con il Congo
(attraverso la presenza di Suor Fida) e l’India (di Suor Angelica).
Da quel momento sono state portate avanti numerose attività e incontri volti a sollecitare coscienze vive
e operanti nella vita della comunità, condividendone le necessità e le gioie, attraverso iniziative
collettive di sostegno morale e materiale. Nel nostro Liceo sono state portate avanti raccolte alimentari
per la gente del paese; grazie ai vari contributi di cittadini, Chiese e istituzioni, sono state costruite
capanne in India, adottati a distanza dei bambini. Tutte queste azioni e molte altre, hanno permesso la
nascita di sorrisi, hanno elargito dei conforti materiali (quali tetti, sotto i quali prepararsi alla vita),
hanno illuminato, se pur fievolmente, l’ombroso futuro di molti.
PROGETTO FESTA DEGLI AUGURI (terza settimana di dicembre)
Il progetto si fonda sul costante bisogno di sensibilizzare gli studenti alla beneficenza. Nato come
appendice dell’iniziativa succitata, PONTE TOMMY PER AMARE, ha la finalità di raccogliere e donare
beni di prima necessità (prevalentemente alimentari) destinati alle persone meno abbienti della realtà
niscemese. L’iniziativa ha luogo l’ultimo giorno di scuola, prima delle sospensione delle attività
didattiche, in occasione delle Festività Natalizie, ed è un’opportunità perché gli studenti migliorino le
loro capacità di team working e di inclusione, coinvolgendo docenti, personale ATA e gruppo H e
invitando, di volta in volta, direttamente, delle associazioni benefiche, al fine di incoraggiare l’interesse
per il sociale e far acquisire al discente capacità operative che lo mettano in grado di applicare processi
specifici e di prospettare e realizzare soluzioni anche innovative.
VIAGGI D’ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE
Le attività curricolari consentono l’acquisizione di conoscenze, competenze e capacità concernenti i vari
ambiti del sapere e nel contempo una maturazione complessiva della personalità in formazione dello
studente. Proprio al fine di arricchire tale processo solistico di sviluppo è opportuno integrare le
normali attività curricolari mediante visite guidate e viaggi d’istruzioni, aperti a tutti, senza
aprioristiche esclusioni. La conoscenza di nuove località o paesaggi e il confronto con abitudini, costumi
e culture diverse costituisce certamente un esaltante e indimenticabile momento di crescita per tutti:
studenti e docenti. Affinché le visite guidate e i viaggi d’istruzione possano positivamente essere
condotti, a termine occorre l’energia progettuale di tutti: genitori, studenti, insegnanti, operatori
turistici, personale amministrativo e dirigenziale: ciascuno con le proprie competenze, con le proprie
attitudini, con la propria voglia di contribuire e dare una mano a realizzare visite o viaggi culturali,
40
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
certamente capaci di imprimersi indissolubilmente nella mente e nel cuore dei giovani, futuri
protagonisti di domani. Da diversi anni il nostro liceo visita i del Sud e gli Osservatori di astrofisica di
Catania e di Serralanave da qualche anno scolastico tra le attività proposte ai liceali si aggiungono le
visite al Parco eolico di Carlentini e alla Centrale di Archimede. L’anno scolastico scorso un gruppo di
nostri studenti ha visitato il CERN Centro Europeo per la Ricerca Nucleare a Ginevra, questa attività che
ha avuto successo si ripeterà nei prossimi anni insieme alle visite didattiche descritte prima e nel
contesto delle atività di alternanza scuola lavoro progettata per gli studenti soprattutto del liceo
scientifico.
SCAMBI CULTURALI
Gli studenti amano certamente comunicare fra loro, “stare connessi” come si dice oggi.
 Per tutti coloro che intendono intraprendere o mantenere contatti con altri studenti di altre regioni
o nazioni, al fine di scambiarsi idee, progetti, aspirazioni; per coloro che vogliono confrontarsi su
tematiche di varia natura (sport, musica, spettacolo, arte ecc.) è stato concepito il nostro supporto
scolastico rivolto a singoli studenti o a gruppi.
 In tal modo potranno essere realizzati dei “gemellaggi” con scuole e studenti di altri paesi: si
potranno così attivare dai semplici scambi via E-Mail o chat fino a forme più impegnative di contatto
mediante l’accoglienza “au pair” di studentesse e studenti stranieri (attività già organizzata e realizzata,
in passato, dal nostro istituto).
Da qualche anno il nostro Istituto aderisce al Progetto intercultura che ha permesso ai nostri studenti di
vivere in classe con studenti provenienti da altri Paesi. Tali preziose opportunità formano
all’accettazione, al rispetto dell’altro ed educano alla tolleranza di altre culture con il fine ultimo di
propendere alla pace nel mondo.
Due dei nostri studenti e una nostra insegnante sono stati selezionati dal Consolato USA di Napoli tra i
quattordici studenti e due insegnanti di scuole superiori siciliane che hanno partecipato negli Stati Uniti
al Programma Youth Leadership (YLP), sponsorizzato dall’ufficio culturale del Dipartimento di Stato
USA. Il programma YLP è uno scambio internazionale tra studenti volto a promuovere la comprensione
reciproca, il rispetto e l’impegno civico tra studenti americani e di altri Paesi, e per la prima volta
quest’anno ha coinvolto anche l’Italia.
Gli studenti sono stati selezionati tra oltre 160 candidati di scuole superiori siciliane, e hanno trascorso
un periodo di tre settimane negli Stati Uniti, durante le quali hanno partecipato a workshop sulla
leadership presso la Rutgers University e l’University of Delaware. Gli studenti e gli insegnanti
selezionati hanno svolto anche attività culturali a New York e a Washington DC. Dal 1999 a oggi il
programma YLP ha coinvolto circa novantatre Paesi in tutto il mondo e oltre 4.800 studenti e insegnanti.
CONTINUITÀ EDUCATIVA E ORIENTAMENTO
La continuità educativa e l’orientamento scolastico sono basilari principi educativi che solo negli ultimi
tempi hanno ricevuto ampio riconoscimento e sono stati accolti, a pieno titolo, nel panorama
pedagogico (vedi la legge sul riordino dei cicli).
Il principio della continuità pone l’accento e rimarca l’importanza di realizzare i passaggi fra i gradi
scolastici nel segno della gradualità educativa, senza brusche interruzioni e cambiamenti (nella gestione
degli spazi, dei tempi, nelle modalità di insegnamento/apprendimento, nei criteri di verifica e di
valutazione).
Al fine di consentire uno sviluppo armonico e integrale della personalità dello studente è perciò
indispensabile attivare, fra le scuole pubbliche, raccordi di tipo curricolare e organizzativo con i gradi
scolastici contigui.
Il principio dell’orientamento scolastico, organicamente connesso con il precedente ciclo di studi,
sottolinea l’esigenza, imprescindibile, di offrire una guida autorevole e qualificata a tutti quegli studenti
che intendono proseguire gli studi.
Ciò può avvenire attraverso una chiarificazione delle attitudini (in sintonia con le aspirazioni) degli
studenti, ottenuta mediante la somministrazione di opportuni test.
E’ importante, comunque, prospettare agli studenti del nostro istituto sia la varietà delle tipologie di
laurea (comprese quelle “brevi”), sia la dislocazione logistica dei vari atenei.
GRUPPO SPORTIVO
41
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
Diverse sono state le soddisfazioni che i nostri studenti hanno avuto nel partecipare a gare di
diverso livello. Anche quest’anno i nostri studenti del nostro istituto costituiranno gruppi sportivi che
parteciperanno alle varie fasi dei campionati studenteschi. Le attività si svolgeranno in orario
extracurricolare e riguarderanno varie discipline sportive quali: pallavolo, pallamano, calcetto, atletica
leggera ecc. L’anno passato la squadra di pallavolo maschile ha vinto i campionati provinciali
classificandosi al primo posto dopo 25 anni.
INTERVENTI A SOSTEGNO DI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
Nel nostro istituto “L. da Vinci”, nell’anno scolastico in corso, sono presenti, allievi in situazione di
handicap. La scuola li accoglierà e li formerà, senza alcuna distinzione, prestando la massima
attenzione ai loro percorsi esistenziali e ai loro bisogni individuali.
Inoltre, la scuola collaborerà attivamente sul territorio con équipe, associazioni ed enti specializzati,
preposti ad agevolare, curare ed integrare i portatori di handicap (Provveditorato agli Studi, A.U.S.L.,
assistenti sociali, etc.) formulando, ove necessario, interventi plurimi e mirati.
E’costituito presso questo Istituto il c.d. GRUPPO H che comprende 2 docenti, un genitore, 1 esperto
designato dal Comune e 1 esperto designato dall’AUSL.
L’Istituto potrà effettuare interventi personalizzati che prevedano la frequenza integrata della scuola e
di alcuni enti territoriali. Potranno essere istituiti, altresì, laboratori e attività socializzanti (pittura,
psicomotricità, manipolazione, musico-terapia) ed elaborati progetti sulla base dei bisogni specifici degli
allievi.
SCUOLA DI TEATRO E CULTURA TEATRALE
Le antichissime origini del teatro, le cui effigi materiali e documentali sono riscontrabili presso popoli e
sedi disparate, testimoniano un’esigenza ancestrale di esprimersi e comunicare idee, emozioni e
sentimenti attraverso la finzione scenica, il dramma culminante nella liberatoria catarsi finale.
Questa esigenza di “rappresentazione” veicolata attraverso l’interpretazione dei personaggi e la
ricostruzione di ambienti e vicende verosimili coinvolge anche gli studenti del nostro istituto che
saranno in grado di predisporre e realizzare (mediante il supporto e la consulenza dei docenti) un
“teatro” di qualità capace di spaziare dalle scenette agli sketch, dalle farse alle rappresentazioni tragiche,
attingendo all’autonoma energia della propria immaginazione, come pure al teatro siciliano (in
vernacolo e in lingua) che vanta vertici di assoluto prestigio letterario (Verga, Pirandello, Martoglio) e
alla produzione nazionale e internazionale.
Tutto ciò al fine di far assaporare, in prima persona, agli studenti (dalla progettazione alla realizzazione)
il piacere di un’esperienza umana e culturale, quella del teatro appunto, capace di arricchire ed
entusiasmare ogni persona.
PROGETTO OLIMPIADI DI MATEMATICA
La più importante competizione matematica mondiale per i ragazzi degli Istituti di Istruzione
Secondaria Superiore di Secondo Grado sono le “Olimpiadi Internazionali di Matematica”,
manifestazione annuale nata nel 1959. Di anno in anno è aumentato il numero dei Paesi che hanno
partecipato a questa gara. Gli studenti dei nostri licei partecipano a questa gara ormai da circa 20 anni
, in particolare alle selezioni d’istituto e a quelle provinciali. Il Ministero delega l’Unione Matematica
Italiana (UMI) per l’organizzazione delle gare di selezione e la scelta della rappresentativa italiana alla
Manifestazione internazionale. L’organizzazione delle competizioni matematiche da parte dell’UMI si
propone obiettivi più ambiziosi della semplice selezione. Si articola infatti in una serie di iniziative che,
pur avendo come scopo finale le Olimpiadi Internazionali, puntano alla divulgazione della matematica
su larga scala e alla popolarizzazione degli aspetti più piacevoli e stimolanti di questa materia fra i
giovani.
EDUCAZIONE AMBIENTALE
L’ambiente, il contesto naturale che ingloba la nostra vita costituendo il presupposto e il riferimento
privilegiato delle attività umane, deve essere oggetto di un’attenzione particolare da parte della scuola
che deve riuscire a suscitare e promuovere una vera e propria “cultura ecologica” fra gli studenti di
42
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
ogni ordine e grado. In tal modo i progetti che insisteranno su quest’area permetteranno a docenti
e studenti di studiare, valorizzare e promuovere quelle attività capaci di preservare, ripristinare e
potenziare quei microsistemi ecologici presenti a livello locale, compatibilmente con il progresso
dell’uomo distinguendo ciò che nuoce veramente alla salute dell’uomo da ciò che si dice possa nuocere
senza alcuna prova scientifica. Questo tema è stato oggetto di approfondimenti per gli studenti di tutti
gli indirizzi del nostro istituto.
PROGETTO INFORMATICA E MULTIMEDIALITÀ
L’attuale contesto della vita contemporanea è certamente contrassegnato dalla presenza veicolare di
strumenti (computer, telefonia fissa e mobile e collegamenti in rete) e conoscenze (software di
progettazione e applicativi) legate al mondo dell’informatica. Il nostro istituto, in linea con l’attuale
trend di creazione e potenziamento dell’alfabetizzazione informatica voluti dal M.P.I., intende realizzare
tutti quei progetti capaci di migliorare l’offerta formativa in questo settore. Da qualche anno, i progetti,
che riguardano quest’area, spaziano dalla cura del “sito internet” per il nostro istituto all’adesione del
nostro istituto all’AICA tramite la rete Euclide di cui è capofila l’Istituto Tecnico Statale per Geometri “E
Maiorana” di Gela per il rilascio dell’ECDL (patente europea del computer: European Computer Driving
License) fino all’attivazione del registro elettronico di classe e personale il cui link è attivo nella Home
page del sito del nostro istituto.
PROGETTO ECDL
Il nostro Istituto è abilitato come TEST CENTER. Presso il nostro Istituto , da quest’anno è possibile
sostenere gli esami per l’acquisizione della nuova patente europea per il computer ECDL. Potranno
sostenere gli esami sia soggetti interni alla scuola (Studenti – Docenti – Personale ATA) sia soggetti
esterni alla scuola . qui di seguito è riportata la locandina per pubblicizzare l’attività.
La Patente Europea del Computer è una certificazione diffusa in tutto il mondo che attesta la capacità
nell'uso del computer a vari livelli di competenza: generico, evoluto, specialistico. Saper usare il
computer è ormai un requisito indispensabile per lavorare, si tratti di chi è alla ricerca della prima
occupazione o di chi ha il problema di ricollocarsi sul mercato del lavoro. Vale, però anche per chi
possiede un lavoro, ma desidera migliorare la propria posizione.
Ma che cosa significa realmente saper usare il computer?
Molti hanno una certa conoscenza di questo strumento, ma è loro difficile definire a quale livello.
Ritengono di poterlo usare in modo adeguato, ma, in effetti, non possono provarlo.
Serve quindi uno standard di riferimento che possa essere riconosciuto subito, in modo certo,
dovunque.
In sostanza, occorre per il computer qualcosa che equivalga alla patente di guida per l'automobile. Se
chiediamo a qualcuno se sa guidare, un semplice "Sì, ho la patente" costituisce una risposta precisa ed
esauriente. Significa, infatti, saper fare tutto ciò che, in qualsiasi Paese, è richiesto per superare il
relativo
esame.
Questa analogia è resa oggi possibile dall'avvento della European Computer Driving Licence (ECDL),
ossia, alla lettera, "Patente europea di guida del computer". Per ottenere la patente europea occorre
quindi superare i seguenti esami presso i Test Center accreditati da AICA. Il nostro istituto e da diversi
anni Test center dell’AICA e da quest’anno migliora la sua offerta formativa con la possibilità di
acquisire la NUOVA ECDL BASE i cui esami sono quattro piuttosto che sette
1. Computer Essentials
2. Online Essentials
3. Word Processing
4. Spreadsheet
La Skills Card relativa alle certificazioni Nuova ECDL è svincolata dalla singola certificazione e non ha
scadenza e può essere utilizzata per sostenere qualsiasi test della famiglia Nuova ECDL
La certificazione della nuova ECDL è utilizzabile sia per il proseguo degli studi, sia per il lavoro.
Da questo anno scolastico il nostro Istituto attua a richiesta corsi di preparazione agli esami per
l’acquisizione della certificazione ECDL.
PROGETTO IMPRESA IN AZIONE
43
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
L’IMPRENDITORIALITA’ SI IMPARA PROVANDO ... SBAGLIANDO … RIPROVANDO … MA
SOPRATUTTO FACENDO!
Gli studenti dell’Istituto Professionale Agrario (I.P.S.A.S.R.) dei servizi per l’agricoltura e lo sviluppo
rurale “Leonardo da Vinci” di Niscemi hanno aderito ad un progetto europeo promosso da “Junior
Achievement” “Giovani menti a lavoro”.
Il progetto, dal titolo IMPRESA IN AZIONE, è pensato per valorizzare la creatività e lo spirito
imprenditoriale dei giovani studenti degli ultimi anni della scuola superiore, facendo fare loro una vera
e propria esperienza in campo. I Leonardini partecipano al concorso con l’impresa da loro fondata
AGRARIO IN AZIONE. L’impresa promuove itinerari turisti-ci per la visita della città, del territorio e di
aziende che producono e trasformano il carciofo. I nostri studenti hanno aderito con successo al
progetto ricevendo i complimenti dei referenti nella fase di selezione di Palermo
PROGETTO INCONTRO SCUOLA-ISTITUZIONI
La scuola deve interagire con le istituzioni pubbliche costantemente al fine di avvicinare gli studenti ai
meccanismi di funzionamento ed ai sistemi interni degli enti locali, della regione e dello stato. Questo
progetto è utile per la formazione civica dei giovani che comprenderanno l’importanza del ruolo delle
istituzioni democratiche ai fini di una convivenza civile e pacifica.
Gli studenti dell’Istituto tecnico Commerciale, negli anni passati, sono stati i destinatari del PROGETTO
“ GIORNATA DI FORMAZIONE A MONTECITORIO”.
Il programma “Giornata di formazione a Montecitorio” è proposto dalla Camera dei deputati, con la
collaborazione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, per avvicinare le Istituzioni
parlamentari al mondo della Scuola. Nel nostro Istituto gli studenti coinvolti sono stati quelli
dell’Istituto Tecnico Commerciale.
Per la partecipazione al Programma è richiesta da parte degli alunni:
 attività di didattica on line (sito Camera dei Deputati);
 attività di approfondimento di tematiche politico-istituzionale e sociali
 realizzazione di un lavoro di ricerca,da presentare sotto forma di tesina, dossier di
documentazione o proposta di legge accompagnata da una relazione introduttiva e
suddivisa in articoli.
Nell'ambito di tale Progetto, negli anni scolastici scorsi, i lavori di ricerca realizzati dalle classi IV
dell'Istituto Tecnico Commerciale sono stati selezionati prima dall'Ufficio Scolastico Regionale della
Sicilia e dopo dal Miur per partecipare alle giornate di formazione a Montecitorio, permettendo agli
alunni di vivere direttamente l’esperienza di una giornata parlamentare, di verificare nel concreto il
funzionamento della Camera dei Deputati,di visitare Palazzo Montecitorio e la Biblioteca della Camera,
di discutere e approfondire il lavoro di ricerca con Deputati eletti nel territorio, con la Commissione
Parlamentare e con un membro dell’Ufficio di Presidenza.
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
E’ ormai acquisito che il concetto di “salute” va inteso nella sua accezione più ampia, e cioè come
capacità psicofisica di vivere in modo ampio e integrale le varie dimensioni esistenziali della vita
odierna, sfruttando facoltà di ogni individuo di vivere in sintonia con gli altri e con l’ambiente
circostante.
In riferimento a ciò il nostro istituto intende attivare tale area di progetto, dell’educazione alla salute, e
offrire ai docenti la possibilità di intervenire in modo intenzionalmente educativo nei confronti di quegli
studenti che presentano forme di disagio psicologico, dovuto a svariate cause, che rendono difficile il
loro adattamento ai ritmi scolastici di apprendimento, nonché alle relazioni interpersonali.
I questo ambito un progetto attivato da qualche anno scolastico ha avuto per tema Informazione
prevenzione delle patologie dell’apparato genitale nell’adolescenza finalizzato all’informazione
sulle patologie organiche riproduttive e sessuali che sarebbero correlate a comportamenti scorretti o
dannosi acquisiti in età giovanile, dovuti appunto ad una scarsa informazione. In Italia la mancata
attenzione verso un adeguato programma di prevenzione andrologica è responsabile del
peggioramento del potenziale di fertilità delle future generazioni. Con l’abolizione della visita di leva,
che in passato costituiva una forma di screening su larga scala, è venuta a mancare anche l’unica attività
preventiva di primo livello. La salute riproduttiva e sessuale maschile viene presa in considerazione
solo quando le problematiche diventano eclatanti, spesso con un ritardo che vanifica l’azione medica e
44
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
si accompagna ad una crescita dei costi sanitari.
Le finalità del Progetto sono state: 1. spiegare l’importanza di un corretto stile di vita sulla funzione
dell’apparato riproduttivo ed informare sui temi affettivo – relazionali della sfera sessuale maschile; b.
far conoscere alla popolazione giovanile le malattie andrologiche – incluse quelle a trasmissione
sessuale – e fornire supporti educativi e riferimenti istituzionali da utilizzare per una crescita culturale e
della salute dell’individuo; c. individuare precocemente anomalie a livello dell’apparto genitale maschile
esterno, che siano in grado di influenzare negativamente la salute della sfera riproduttiva e sessuale
nell’età adulta.
C.I.C.
Il giovane d’oggi vive la complessità del mondo moderno, spesso come occasione di libertà e di
realizzazione personale, ma anche come fonte di ansie e frustrazioni che possono indebolire il suo
senso di sicurezza e realizzazione di sé. Occorrono, così, interventi mirati a sostegno della psiche in
formazione dello studente che si trovi in situazioni di difficoltà psicologiche capaci di stimolarne la
creatività, l’introspezione e il confronto con gli altri
PROGETTO CONTRASTO ALLA DISPERSIONE SCOLASTICA E RECUPERO AGLI ITINERARI
SCOLASTICI
Diverse sono le attività svolte nel contesto dei progetti aventi per obiettivo principale o secondario il
contrasto alla dispersione scolastica .
“Progetto Pluriennale di Intervento Educativo per la Prevenzione e il Contrasto della Dispersione
Scolastica e la Promozione del Successo Scolastico-Formativo”
Obiettivi Formativi
Prevenire e contrastare il fenomeno della dispersione scolastica e dei rischi ambientali, favorendo il
passaggio ad una scuola coerente con l’aspettativa dell’allievo,idonea alle sue capacità e finalizzata alla
promozione del successo scolastico – formativo .
Il recupero dello svantaggio, il contrasto e la prevenzione della dispersione scolastica vanno considerati
come un dovere dell’intero sistema educativo, soprattutto in quei contesti nei quali il retroterra
culturale risulta particolarmente modesto. Per assicurare a tutti gli alunni il “successo scolastico” e
realizzare un’efficace azione di prevenzione, contrasto e recupero degli insuccessi, della dispersione
scolastica e degli abbandoni, è
opportuno investire nel miglioramento sia della qualità didattica e dell’apprendimento, sia del
fondamentale rapporto tra docenti e studenti. Favorire tale successo significa anche prestare
costantemente attenzione alla crescita personale, sia culturale che sociale, di ciascun alunno.
L’Istituzione Scolastica, pertanto, si prefigge il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
Ampliare un’offerta formativa integrata;
Creare interventi educativi sinergici tra il sistema scolastico, le famiglie, gli Enti Locali e i Servizi
socio-educativi;
Coinvolgere gli alunni in percorsi formativi all’interno dei quali possano sentirsi protagonisti attivi;
Facilitare l’acquisizione di abilità e competenze disciplinari;
Favorire lo sviluppo della dimensione affettivo-relazionale;
Promuovere e incoraggiare il successo scolastico degli alunni;
Favorire l’inserimento degli alunni che evidenziano forme di disagio scolastico in percorsi flessibili
individualizzati;
Favorire la realizzazione di progetti volti a contrastare e ridurre il fenomeno della dispersione
scolastica.
In quest’ottica, nel nostro Istituto, sono stati individuati dalla Commissione Dispersione Scolastica i
seguenti AMBITI PROGETTUALI, rivolti agli alunni delle prime classi di tutti gli indirizzi:
“Sportello di Ascolto per gli allievi e le famiglie” coordinato dal Gruppo di lavoro della
commissione dispersione in collaborazione con docenti e genitori disponibili e con le agenzie esterne
(consultorio familiare – ASL ecc.). allo scopo di facilitare l’alunno nella comunicazione delle proprie
esperienze di crescita e delle proprie difficoltà e situazioni problematiche.
“Didattica
Sperimentale”
interventi,
attraverso
la
sperimentazione di
innovazioni
metodologicodidattiche Classi Aperte: abbinamento stesse o diverse discipline in gruppi-classi di 2 max
3 classi parallele, o Didattica differenziata:formazione di due gruppi di diverso livello all’interno della
classe con la compresenza di un altro insegnante , anche di sostegno>) durante le normali ore
curriculari di lezione, sulle gravi carenze nelle competenze di base degli allievi nelle discipline degli ’Assi
45
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
Culturali’. Questo è un progetto per il recupero di alunni border-line: attraverso attività attrattive
su materie riguardanti gli assi culturali:linguaggi, matematica, scienze e tecnologia per prevenire la
dispersione e il disagio scolastico
“A.Re.P.” (Attività di Recupero dei Prerequisiti), rivolte agli allievi delle classi prime che
presentano carenze gravi nelle abilità di base, tali da inficiare il rendimento scolastico; si svolgono nei
primi mesi d'inizio dell'anno scolastico, subito dopo la verifica della situazione iniziale.
"Sportello Didattico", un servizio "al bisogno" pomeridiano di tutoraggio erogato a turno da un
gruppo di docenti, una sorta di doposcuola.
”RiOrientamento” ovvero corsi di formazione integrativi (passerelle) rivolti a quegli allievi di primo
anno che nel corso dell'anno scolastico hanno espresso la volontà di cambiare indirizzo di studi.
L'attivazione dei corsi passerella ha come scopo l'insegnamento di quelle discipline non previste nel
piano curricolare nel passaggio agli altri corsi ed il reindirizzo nei “Percorsi per la formazione integrata
e professionale” rivolti agli allievi con scarso profitto con l'obiettivo di creare un orientamento al mondo
del lavoro.
"Didattica Inclusiva Laboratoriale ", progetti finalizzati a far “star bene a scuola” consistenti in attività
pratiche extracurriculari da realizzarsi, ante o post meridiane, in ambito sportivo,teatrale, giornalistico,
musicale,informatico, cinematografico, agronomico, ecologico, chimico, fisico, scientifico, ecc., secondo
uno schema settimanale con prelievo degli studenti “difficili”, per un’inclusione all’interno del circuito
scolastico e con l'obiettivo di rimotivare gli allievi con scarsa affettività scolastica.
"HELP.NET" Attività di Recupero in Rete ", una piattaforma di e-learning per aiutare gli allievi, che
propone corsi di recupero o potenziamento per tutte le discipline curriculari tenuti da docenti formati
allo scopo. "HELP.NET" permette il superamento dei vincoli temporali e logistici propri dello “Sportello
Didattico”, e
si adatta ai tempi di apprendimento degli allievi. Nell'ambiente on- line, gli allievi trovano, altresì,
momenti di socializzazione con i propri compagni e con quelli delle altre classi, rendendosi disponibili
alla collaborazione, dando quando possibile il loro contributo. Tutto ciò non solo al fine di offrire agli
alunni possibilità educative che più rispondano alle caratteristiche ed alle qualità proprie di ciascun
individuo, ma anche per eliminare quelle condizioni che, in partenza e durante il percorso scolastico,
possano generare disuguaglianze e discriminazioni. Risulta ugualmente fondamentale dedicare
un’attenzione particolare al rapporto con le famiglie; sono proprio queste, infatti, che spesso
attribuiscono uno scarso valore alla scuola e che non sempre favoriscono il processo di crescita e di
maturazione dei propri figli, processo fondamentale affinché questi si pongano delle mete, le
perseguano, aspirino al successo e progettino percorsi per una personale realizzazione sociale e
professionale.
Altresì importante diventa, in questo contesto, l’apertura della Scuola al territorio, al fine di promuovere
interventi strutturati in sinergia con gli altri soggetti istituzionali, utilizzando così tutte le risorse in esso
presenti E’ per questo che si ritiene indispensabile delineare due diversi livelli di analisi e di intervento
a favore degli studenti:
- un livello si svilupperà per linee interne alla scuola, nella prospettiva del miglioramento della sua
efficacia di intervento;
- un secondo livello sarà organizzato al fine di costituire delle reti interistituzionali per azioni
concordate con le risorse presenti sul territorio.
Pertanto, all’interno dell’Istituzione:
sarà monitorata la popolazione scolastica (in fase iniziale, in itinere e in fase finale) allo scopo di
individuare casi di alunni che risultino essere problematici e/o svantaggiati sia dal punto di vista
affettivo-relazionale, che dal punto di vista socioculturale;
sarà monitorata la frequenza scolastica degli alunni, al fine di prevenire situazioni di inadempienza
(abbandono o evasione) o frequenza saltuaria; si cureranno i rapporti scuola-famiglia nelle situazioni di
disagio, svantaggio e dispersione;
si manterranno costanti rapporti con i docenti degli alunni interessati;
si individueranno, insieme ai docenti, le possibili soluzioni e le eventuali strategie di intervento. In
rete con le agenzie educative del territorio:
è previsto l’inserimento di alcuni alunni in vari progetti e in attività di sostegno scolastico e
pedagogico-scolastico;
saranno inviate ai servizi sociali le schede di segnalazione, compilate dai docenti interessati, per i casi
di evasione, abbandono, frequenza irregolare, gravi problemi scolastici e non;
46
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
saranno realizzati, con gli operatori dei servizi sociali del territorio e le altre agenzie educative,
degli incontri che consentano uno scambio di informazioni, la verifica dell’efficacia degli interventi
attuati e
la definizione di nuove linee programmatiche;
alla fine dell’anno scolastico, si trasmetteranno agli organi competenti i dati relativi al fenomeno della
dispersione scolastica per consentire l’analisi e la valutazione del fenomeno da parte del suddetto
Ufficio.
ATTIVITA’ DELLA COMMISSIONE BIBLIOTECA DA EFFETTUARE NEL CORSO DELL’ANNO
SCOLASTICO
1. CATALOGAZIONE:
I testi acquisiti ogni anno o acquistati o pervenuti in altro modo (donazione …) e attribuiti
all’I.I.S. “L. da Vinci” di Niscemi vengono catalogati e faranno parte dell’OPAC delle biblioteche
della rete regionale a cui il nostro Istituto dovrebbe fare parte.
Ciascun testo viene catalogato tramite catalogazione univoca on line e dotato di una scheda
telematica descrittiva, con i dati bibliografici (prelevati dalla rete) e specifici della nostra
biblioteca (collocazione e inventario). Una scheda cartacea con i dati del libro viene, di volta in
volta, compilata ed inserita in ciascun libro. Servirà nel momento del prestito.
Al termine dell’anno scolastico, viene effettuata la ricognizione dei testi smarriti o danneggiati e
si procede alla loro sostituzione annullando il record preesistente.
1. PRESTITO MENSILE
Da ottobre a maggio le classi dell’Istituto vengono invitate, attraverso un modulo che sarà
allegato alla relazione finale delle attività, a prenotarsi presso la biblioteca scolastica, per
prelevare un libro da tenere per un mese, secondo le modalità del regolamento (da definire il
più presto possibile) reso noto a tutti.
Le docenti bibliotecarie, a turno, in orario non di servizio, attendono le classi con i loro
insegnanti in biblioteca e suggeriscono scelte, spiegano il funzionamento. Gli alunni, a piccoli
gruppi, dopo aver consultato i libri negli scaffali procedono alla scelta individuale. All’interno
del libro è presente un cartellino, identificativo del libro stesso, sul quale viene annotato il nome
dell’alunno, la classe e la data del prestito. Esso viene ritirato dalla bibliotecaria che ha
effettuato il prestito e che, in un secondo momento stila, in duplice copia, un elenco della classe,
indicando la data di restituzione e ne consegna una copia all’insegnante di classe. L’altra copia
viene conservata nella cartella “Prestiti mensili” in biblioteca.
Alla scadenza i collaboratori scolastici ritirano i libri nelle classi, le bibliotecarie ripongono
all’interno il cartellino identificativo e raccolgono le prenotazioni per il prestito successivo. Se vi
sono incompatibilità tra gli orari proposti dalle bibliotecarie e qualche classe si procede, con
flessibilità, ad accordi caso per caso.
1. LABORATORI DI LETTURA
All’inizio dell’anno scolastico sono sempre più i colleghi che chiedono suggerimenti su testi
adatti per i laboratori di lettura, per cui insieme si procede alla consultazione di tale risorsa e si
assegna il prestito ai docenti.
1. INCONRO CON …
Ogni anno si attivano nuovi stimoli per mantenere alto l’interesse per la lettura, pertanto si
cercano occasioni con rappresentanti del mondo della cultura da far incontrare con gli alunni.
L’attività sarà dettagliata nella relazione finale.
2. MOSTRA “UN LIBRO PER L’ESTATE”
47
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
DIPARTIMENTO LETTERARIO
Coordinatrice prof.ssa Mogliarisi Marisa
Titolo RECUPERO, POTENZIAMENTO Di ITALIANO
Finalità
Prevenire il disagio scolastico e offrire risposte ai bisogni differenziati degli alunni, per garantire loro
pari opportunità formative, nel rispetto dei tempi e delle modalità diverse di apprendimento.
Obiettivi Formativi:
Prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione; potenziamento
dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi
speciali
attraverso
percorsi individualizzati e personalizzati; alfabetizzazione e perfezionamento
dell’italiano attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza italiana o di lingua non
italiana; valorizzazione di percorsi formativi individualizzati
e coinvolgimento del merito degli
alunni e degli studenti.
Obiettivi specifici:
1) Stimolare gli alunni ad una maggiore motivazione allo studio.
2) Offrire agli alunni la possibilità di recuperare/potenziare alcune abilità di tipo disciplinare.
3) Innalzare il tasso di successo scolastico.
4) Incrementare il livello di inclusività.
Metodologie
Ciò che il docente riterrà opportuno
Destinatari
CLASSI 1^ - 2^
Risorse
Libri , strumenti multimediali, schede, questionari, filmati …
Titolo RECUPERO, POTENZIAMENTO Di ITALIANO
Finalità
Prevenire il disagio scolastico e offrire risposte ai bisogni differenziati degli alunni, per garantire loro
pari opportunità formative, nel rispetto dei tempi e delle modalità diverse di apprendimento.
Obiettivi Formativi:
Prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione; potenziamento
dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi
speciali
attraverso
percorsi individualizzati e personalizzati; alfabetizzazione e perfezionamento
dell’italiano attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza italiana o di lingua non
italiana; valorizzazione di percorsi formativi individualizzati
e coinvolgimento del merito degli
alunni e degli studenti.
Obiettivi specifici:
1) Stimolare gli alunni ad una maggiore motivazione allo studio.
2) Offrire agli alunni la possibilità di recuperare/potenziare alcune abilità di tipo disciplinare.
3) Innalzare il tasso di successo scolastico.
4) Incrementare il livello di inclusività.
Metodologie
Ciò che il docente riterrà opportuno
Destinatari
CLASSI 1^ - 2^
Risorse
48
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
Libri , strumenti multimediali, schede, questionari, filmati …
Titolo : Latino lingua “viva”.
Finalità:
- Sviluppare capacità logico-linguistiche.
- Comprendere la stretta interrelazione che intercorre tra il latino e l’ italiano, come lingua
di neo-formazione latina.
- Accostare i discenti, attraverso la riflessione linguistica, all’eredità culturale che la civiltà
latina ha tramandato.
- Valorizzare l’apporto che la lingua e la civiltà latina hanno arrecato al costituirsi della
lingua e civiltà italiana.
Obiettivi:
- Promuovere l’ apprendimento “naturale” della lingua latina.
- Pianificare l’ acquisizione di un lessico frequenziale di base.
- Sapere esporre oralmente, in lingua latina, argomenti su cui si è lavorato in classe o
individualmente.
- Sapere leggere, comprendere, analizzare e interpretare testi antologizzati.
Metodologie:
- Lezioni frontali. Lezioni interattive guidate .
- Problem solving. Brainstorming.
- Cooperative learning e tutoring.
- Role playing.
- Metodo Orberg.
Destinatari:
- Alunni del biennio classico o scientifico.
Risorse:
- Strumenti multimediali, percorsi individualizzati attraverso associazioni di immagini e
parole.
- Cineforum.
Titolo
SCHEDA PROGETTO DI RECUPERO IN AMBITO LINGUISTICO E LETTERARIO
“LA SCUOLA, IL TEATRO E LA CREAZIONE DI UN BLOG”
Finalità
 trarre beneficio da un intervento formativo ampio, diversificato e flessibile nei contenuti e
nelle modalità di realizzazione
 educare alla sperimentazione della duttilità della lingua italiana e straniera;
 far acquisire un’identità: avere consapevolezza di se stessi e del proprio essere, può diventare
una risorsa per gli studenti, di indubbia ricaduta psicologica, perché li educa ad acquisire o, in
alcuni casi, a valorizzare, le proprie competenze in ambito espressivo
 imparare a conoscere e capire i fenomeni e le emergenze della società contemporanea;
 orientarsi nella realtà produttiva e culturale locale e nazionale;
 avvicinarsi al mondo dei mass media (quotidiani, free press, Internet);
 collaborare per la realizzazione di un fine comune.
Obiettivi
 Competenze disciplinari
 migliorare le capacità espressive nelle varie discipline: Italiano, scienze, geografia,
storia, lingua inglese, educazione ambientale, geologia;
 Abilità
 recuperare, consolidare le abilità di base della lingua italiana (leggere, scrivere,
parlare, ascoltare);
 acquisire tecniche di utilizzo delle tecnologie per l’informazione e la comunicazione;
49
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
 arricchire il lessico passivo e attivo anche con i linguaggi settoriali;
Contenuti
 autobiografia, il teatro con le opere più conosciute dagli alunni, giornali, riviste,
uso dei nuovi linguaggi, la pubblicità, il fumetto;
 blog: creare un blog di informazione ai giovani, tendenze, mode curiosità, con grafica
creata da loro.
Metodologie
Lavoro per gruppi di interesse, brain storming, lezione frontale e cooperative learning.
Destinatari
 Studenti dell'Istituto
Risorse finanziarie necessarie
€ 600,00, per lo svolgimento delle attività di formazione (acquisto di carta per fotocopie, eventuali
costumi per rappresentazioni, quotidiani cartacei e online, materiale informativo e pubblicitario)
Risorse umane (ore)/area
Due docenti dell’organico di potenziamento (di Italiano, codice … e, se richiesto un confronto in
inglese o francese, anche di Lingua Straniera, A246 oppure A346.
Ore: 60
Altre Risorse
Strumenti multimediali (PC, LIM), auditorium della scuola.

Titolo
PROGETTO DI POTENZIAMENTO IN AMBITO LINGUISTICO E LETTERARIO
LEGGERE IL GIORNALE
Finalità
 educazione alla lettura e produzione scritta
Obiettivi
 rafforzare le abilità nella lettura e comprensione dei messaggi
 sviluppare la scrittura come tecnica
 consolidare le abilità logiche, critiche, strumentali, tecniche ed operative attraverso proposte
di soluzioni ai problemi
 saper tradurre in notizia giornalistica eventi e problemi
 saper impostare e organizzare una pagina di giornale
Metodologie
Braistorming, lezione frontale, cooperative learning, webquest e problem solving
Destinatari
 Studenti dell'Istituto
Risorse finanziarie necessarie
€ 500,00, per lo svolgimento delle attività di formazione (acquisto di carta per fotocopie, di un
quotidiano cartaceo alla settimana per ogni classe dell’Istituto e materiale informativo vario)
Risorse umane (ore)/area
Due docenti dell’organico di potenziamento (di Italiano, codice…)
Ore: 33 (un’ora alla settimana)
Altre Risorse
Strumenti multimediali (PC, LIM), quotidiano, auditorium della scuola.
Titolo Sportello didattico area comune
Finalità
1) Migliorare la motivazione, l’autostima e i risultati scolastici dei ragazzi.
2) Risvegliare l’interesse verso i contenuti disciplinari
3) Ampliare le conoscenze dei contenuti disciplinari.
4) Offrire agli alunni che presentano una positiva preparazione di base ulteriori
possibilità di arricchimento culturale.
Obiettivi formativi:
1) Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della scuola.
50
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
2) Recuperare ed ampliare conoscenze e abilità di base.
3) Migliorare il metodo di studio.
4) Potenziare le capacità di comprensione, analisi, sintesi e valutazione.
-Obiettivi specifici:
1) Stimolare gli alunni ad una maggiore motivazione allo studio.
2) Offrire agli alunni la possibilità di recuperare/potenziare alcune abilità di tipo disciplinare.
3) Innalzare il tasso di successo scolastico.
4) Incrementare il livello di inclusività.
Metodologie
Ciò che il docente riterrà opportuno
Destinatari
CLASSI 1^ - 2^-3^- 4^
Risorse
Libri, uso di strumenti multimediali, test, questionari...
Verifica valutazione
Titolo RECUPERO, POTENZIAMENTO Di ITALIANO
Finalità
Prevenire il disagio scolastico e offrire risposte ai bisogni differenziati degli alunni, per garantire loro
pari opportunità formative, nel rispetto dei tempi e delle modalità diverse di apprendimento.
Obiettivi Formativi:
Prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione; potenziamento
dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi
speciali
attraverso
percorsi individualizzati e personalizzati; alfabetizzazione e perfezionamento
dell’italiano attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza italiana o di lingua non
italiana; valorizzazione di percorsi formativi individualizzati
e coinvolgimento del merito degli
alunni e degli studenti.
Obiettivi specifici:
1) Stimolare gli alunni ad una maggiore motivazione allo studio.
2) Offrire agli alunni la possibilità di recuperare/potenziare alcune abilità di tipo disciplinare.
3) Innalzare il tasso di successo scolastico.
4) Incrementare il livello di inclusività.
Metodologie
Ciò che il docente riterrà opportuno
Destinatari
CLASSI 1^ - 2^
Risorse
Libri , strumenti multimediali, schede, questionari, filmati …
Titolo
“IPSE DIXIT” - LABOR LILL (Laboratorio Informatico di Lingua Latina)
Finalità
La finalità principale del corso è quella di avvicinare i ragazzi allo studio della lingua latina, o di
potenziarne le competenze, attraverso attività informatiche graduate ed improntate ad un metodo di
riflessione logico-linguistica. Grazie all’utilizzo di software specifici, si vuole:
- promuovere lo sviluppo del pensiero, con particolare riferimento alle strutture logiche;
- far acquisire la competenza tecnica riguardo alle funzioni e alle strutture della lingua;
- riconoscere negli aspetti salienti della cultura e della civiltà classica il fondamento del nostro sapere;
- migliorare le competenze nella madrelingua italiana.
Alla fine delle attività laboratoriali, verrà prodotto un “libellum” multimediale con quelle frasi latine,
celebri e memorabili, che figurano spesso nell’uso quotidiano della nostra lingua come “citazioni
colte”.
Obiettivi
- identificare le basilari strutture morfo-sintattiche della lingua latina;
- leggere testi in lingua originale;
- comprendere e tradurre il contenuto di un testo latino in modo corretto e pertinente;
51
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
- rinforzare e/o sviluppare le competenze morfosintattiche relative alla lingua italiana, riconoscendo
gli elementi di continuità fra le due lingue;
- Consultare correttamente il vocabolario operando scelte lessicali e sintattiche pertinenti al
testo.
Metodologie
- Lezione frontale;
- Esercitazioni guidate di lettura e di traduzione;
- Esercitazioni al PC.
Destinatari
Tutti gli alunni del quinquennio
Risorse
Software di lingua latina;
LIM;
Dizionario etimologico online www.etimo.it;
PC
Dipartimento linguistico
Coordinatore prof. Gaetano V. Vicari
ATTIVITA’ DI RECUPERO E POTENZIAMENTO IN AMBITO LINGUISTICO
Facendo seguito alla riunione informale del 5 ottobre 2015 i professori facenti parte del
Dipartimento linguistico dell’Istituto hanno formulato il presente documento correlato da
una serie di progetti di potenziamento linguistico relativo agli studenti meritevoli, affiancati
anche da quelli di recupero delle competenze linguistiche degli studenti con difficoltà
apprenditive, che esiste già e che è in dotazione all’Istituto.
Il Dipartimento Linguistico si avvale di tutti i professori di Lingue di tutti gli indirizzi di studio
dell’Istituto.
La Legge 107 del 2015 ha tracciato le nuove linee per l’elaborazione del Piano dell’offerta
formativa che avrà ormai una durata triennale, ma sarà rivedibile annualmente entro il mese
di ottobre di ciascun anno scolastico.
L’art.3 del DPR n.275 del 1999 è stato difatti novellato dal comma 14 della legge succitata che
ne ha cambiato anche le modalità di elaborazione, affidando un ruolo preminente al dirigente
scolastico, chiamato nella nuova previsione normativa, a definire al collegio dei docenti, gli
indirizzi per le attività della scuola e per le scelte di gestione e di amministrazione. L’intera
progettazione del piano è quindi consegnata nelle mani del collegio, al contrario la sua
approvazione avverrà in seno al consiglio di istituto.
L’ atto di indirizzo fornito dal dirigente scolastico (Prot. N. 6103/C48 del 28.9.2015)
costituisce quindi la base da cui partire per l’ elaborazione del Piano triennale dell’offerta
formativa. Una volta preso atto degli orientamenti ed esternata la meta, agli attori ed
esecutori del piano non resta che l’individuazione delle parti o sezioni che andranno a
formare il profilo del documento.
I contenuti si possono stralciare dalla legge 107 del 2015 non facendo assolutamente tabula
rasa del DPR n.275 del 1999 che costituisce ancora oggi un valido supporto a sostegno del
sistema scolastico autonomo. Benché la legge 107, al comma 1, intenda dare con la presente
“piena attuazione all’autonomia delle istituzioni scolastiche di cui all’articolo 21 della legge 15
marzo 1997, n.59” restano ancora salve le disposizioni stabilite nel regolamento
dell’autonomia
52
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
Il piano di ogni singola istituzione scolastica potrà trarre le sue finalità generali sia dal
comma 1 della legge citata sia dalle risultanze della prima fase di autovalutazione delle scuole
eseguita attraverso il RAV.
Programmazione dell’offerta formativa triennale
Alla definizione delle finalità, intese come quadro di accesso e di lettura del piano, farà
seguito la programmazione dell’offerta formativa triennale che ai sensi del comma 2 della
legge 107 servirà per “il potenziamento dei saperi e delle competenze delle studentesse e degli
studenti e per l’apertura della comunità scolastica al territorio con il pieno coinvolgimento delle
istituzioni e delle realtà locali”.
Individuazione degli obiettivi formativi prioritari
Gli obiettivi formativi di cui al comma 7 della legge 107 sono qui di seguito elencati e non è
erroneo ricordare che le scuole sono chiamate ad individuarli prendendo in considerazione
quanto emerso da rapporto di autovalutazione e dal piano di miglioramento, documenti
senz’altro utili per la definizione della programmazione dell’offerta formativa. Gli obiettivi
prioritari di cui al comma 7, scelti dalle scuole, costituiscono, una chiave di lettura delle
intenzionalità delle scuole circa l’ampliamento dell’offerta formativa. Si citano quelli relativi
all’indirizzo dipartimentale:
a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento
all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante
l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning;
e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità,
della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;
h) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero
computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla
produzione e ai legami con il mondo del lavoro;
i) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
m) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di
sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le
organizzazioni del terzo settore e le imprese;
o) incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione;
p) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli
studenti;
q) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del
merito degli alunni e degli studenti;
r) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e
laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in
collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine,
delle famiglie e dei mediatori culturali;
s) definizione di un sistema di orientamento.
Il PTOF potrà contenere le iniziative di formazione rivolte agli studenti, per promuovere
percorsi formativi e iniziative diretti all’orientamento e alla valorizzazione del merito
scolastico e dei talenti (comma 29 della legge 107). Tali attività e progetti di orientamento
devono essere sviluppati con modalità idonee a sostenere eventuali difficoltà e problematiche
53
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
proprie degli studenti di origine straniera (comma 32 della legge 107). Il tutto dovrà essere
svolto nell’ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione
vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
INDIVIDUAZIONE DI UN DOCENTE TUTOR (ORA DI CONSULENZA DIDATTICA)
Solo per casi particolari individuati dal C.d.C., si prevedono sostegno motivazionale e
supervisione da parte di un docente tutor volti a:
1. individuare uno strumento alternativo e/o aggiuntivo per l'intervento tempestivo e
realmente efficace sui deficit di apprendimento;
2. rafforzare nello studente la capacità di autovalutarsi e di gestire con responsabilità e
convinzione i propri compiti di apprendimento;
3. migliorare la relazione e la comunicazione tra docenti e studenti, anche per far percepire il
docente come alleato e non controparte.
I docenti che opteranno per l'ora di consulenza didattica, inseriranno nel proprio orario
settimanale un'ora in cui saranno a disposizione in Istituto per fornire consulenze didattiche
agli studenti che ne faranno richiesta tramite prenotazione.
I docenti dovranno fare la massima attenzione a non avallare comportamenti opportunistici
da parte degli studenti.
I docenti che presteranno tale servizio dovranno annotare sul registro personale le
consulenze effettivamente prestate, sottolineando impressioni e controllandone gli esiti.
INTERVENTI SUL METODO DI STUDIO
Si prevede lo svolgimento di attività trasversali, volte alla sollecitazione degli alunni a porsi
dei traguardi a breve termine, attraverso la consegna di un vademecum (allegato), con lo
scopo di renderli consapevoli delle procedure da seguire per l’acquisizione di un efficace
metodo di studio.
Gli insegnanti delle singole discipline contribuiranno alla:
- organizzazione e gestione dei materiali di studio (quaderno, libro di testo...) per il lavoro in
classe ed a casa;
- lettura e comprensione di testi scritti, finalizzata all'apprendimento;
- sviluppo di abilità linguistico-espressive;
- acquisizione di tecniche per l'elaborazione sintetica di informazioni orali (comprensione,
decodificazione e memorizzazione di messaggi), cioè il saper prendere e rielaborare appunti;
- produzione di materiali scritti (relazioni, riassunti, commenti, mappe concettuali);
- sviluppo delle abilità di comunicazione/esposizione orale.
CERTIFICAZIONI INTERNAZIONALI
Si tratta di certificazioni esterne, acquisibili da tutti gli studenti dell’Istituto, valutate nel
triennio come credito formativo e riconosciute dalle Università, dagli enti e ditte pubbliche e
private.
·
Lingua Inglese: il progetto “Il PET al Leonardo” prevede interventi curricolari
propedeutici al conseguimento dei diplomi B1 e B2 contemplati nel “Quadro Comune di
Riferimento delle lingue europee”.
·
Lingua Francese: il progetto “Il DELF al Leonardo” prevede interventi curricolari
propedeutici al conseguimento dei diplomi B1 e B2 contemplati nel “Quadro Comune di
Riferimento delle lingue europee”.
·
Lingua Spagnola: il progetto “Il DELE al Leonardo” prevede interventi curricolari
propedeutici al conseguimento dei diplomi B1 e B2 contemplati nel “Quadro Comune di
Riferimento delle lingue europee”.
Su richiesta degli alunni e compatibilmente con i fondi assegnati, possono essere
organizzati corsi di lingua straniera per gli alunni dei Licei Scientifico, Classico e Scienze
Umane, dell’I.T.C. e dell’IPSAR per i quali non è previsto lo studio di una seconda lingua
comunitaria.
54
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
ATTIVITA’ DI INTEGRAZIONE E POTENZIAMENTO
· seminari di approfondimento disciplinari;
· gruppi di lavoro di eccellenza su tutte le discipline curriculari;
· sportello: assistenza e consulenza individualizzata e personalizzata (CIP) sul metodo di
studio e sui contenuti disciplinari, offerte dai docenti in spazi e tempi concordati.
Progetti speciali
· patrocinio seminari scientifico-culturali (conferenze, convegni, incontri, ecc.);
· CONCORSI nazionali di:
- poesia, narrativa e teatro;
- lingue straniere;
- traduzione;
- altri concorsi.
· progetti in rete con altre istituzioni scolastiche;
·
progetti di “Mobilità studentesca internazionale” e relativo tutoraggio degli
studenti accolti presso il Liceo e dei nostri studenti accolti in scuole straniere.
È offerta a tutte le classi la possibilità di inviare e ospitare studenti borsisti in altri
Paesi, per periodi dai 2 ai 12 mesi, attraverso associazioni internazionali che si
occupano di scambi di classe e di singoli studenti con Istituti scolastici di varie
Nazioni.
Questi progetti rappresentano una risorsa per la flessibilità didattica e curricolare allo
scopo di migliorare l’integrazione sociale e culturale.
Ognuna delle attività sopraindicate è da ritenersi curricolare se inserita nel contesto
della programmazione didattico-educativa del Consiglio di Classe.
Le attività extracurricolari organizzate dal Liceo sono aperte anche a utenti adulti
esterni.
Per il triennio . 2015-2018 al Collegio dei Docenti si sottoporrà l’approvazione dei
seguenti progetti: CARATTERIZZANTI LA FISIONOMIA DEGLI INDIRIZZI e DI
COLLABORAZIONE CON LE ISTITUZIONI
1. EDUCARE AL MONDO Programmi di Studio all’estero Programmi di Ospitalità in Italia
La creazione di un ambiente sempre più favorevole allo scambio interculturale è uno degli
obiettivi primari della scuola ed i programmi di mobilità individuale degli studenti sono
un’opportunità per le scuole per guardare oltre i confini nazionali, verso una più ampia
concezione di cittadinanza, e per riflettere sul proprio ruolo educativo.
La mobilità dei giovani per l’apprendimento è promossa ed incoraggiata sia a livello nazionale
che europeo.
Con il Libro verde “Promuovere la mobilità dei giovani per l’apprendimento”, pubblicato nel
2009, la Commissione Europea definisce le strategie attraverso cui incrementare la possibilità
dei giovani di partecipare a programmi di scambio al fine di acquisire nuove competenze,
superare l’attuale recessione e incentivare la creazione di posti di lavoro
Il ministero della Pubblica Istruzione riconosce il valore della mobilità studentesca individuale
nella Riforma della scuola secondaria di secondo grado: “la frequenza, con esito positivo, di
qualsiasi percorso o frazione di percorso formativo comporta l’acquisizione di crediti certificati che
possono essere fatti valere, anche ai fini della ripresa degli studi eventualmente interrotti […] Le
istituzioni del sistema educativo di istruzione e formazione riconoscono […] le esperienze formative
[…] e gli stage realizzati in Italia e all’estero anche con periodi di inserimento nelle realtà culturali
(Dlgs. 226/2005 art 1.)
Le norme che regolano gli scambi sono poche e lasciano spazio all’autonomia scolastica per
disciplinare “gli adempimenti relativi alla carriera scolastica degli alunni […] il riconoscimento
55
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
degli studi compiuti in Italia e all'estero ai fini della prosecuzione degli studi medesimi,[…] la
realizzazione di scambi educativi internazionali”(DPR 8 marzo1999,n.275
Un numero sempre crescente di studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore “L.da Vinci”
sceglie di fare un’esperienza di studio all’estero e diventa pertanto fondamentale definire e
formalizzare una linea di comportamento unitaria nei confronti degli studenti che trascorrono il
quarto anno (o una parte di esso) all’estero, in modo che i consigli di classe
• esprimano richieste e forniscano indicazioni omogenee sui contenuti e le competenze da
acquisire
• al rientro non vi siano disparità di trattamento
Al di là dei passaggi e degli adempimenti burocratici, costituisce premessa fondamentale il fatto
che un periodo di studio all’estero costituisce per gli studenti un’esperienza formativa forte che
permette di sviluppare competenze trasversali, oltre a quelle linguistiche e a quelle più
specificatamente legate alle discipline: imparare a leggere e ad utilizzare altri codici, saper
riconoscere regole e principi diversi, imparare ad orientarsi al di fuori del proprio ambiente
umano e sociale non è semplice e richiede un impegno che va molto oltre quello richiesto dalla
frequenza di un anno di studio normale.
Affinché gli scambi diventino occasione di crescita e arricchimento per tutta la scuola, è
fondamentale che nel processo di accompagnamento ed inserimento siano coinvolti molteplici
attori: lo studente e la sua famiglia, i docenti del consiglio di classe, i compagni di classe.
LO STUDENTE E LA FAMIGLIA devono tenere contatti periodici con la scuola, informandosi ed
informando, e garantendo un’attiva collaborazione anche per quanto riguarda la raccolta della
documentazione di frequenza della scuola estera.
IL CONSIGLIO DI CLASSE ha responsabilità ultima di riconoscere e valutare le competenze
acquisite durante l’esperienza di studio all’estero considerandola nella sua globalità
valorizzandone i punti di forza, attribuendole il credito previsto e facendone oggetto di
valutazione, anche all’esame di Stato.
All’interno del Consiglio di Classe viene nominato un TUTOR che ha il compito di tenere i
contatti con lo studente all’estero e favorire lo scambio di informazioni periodiche.
I COMPAGNI DI CLASSE possono trarre vantaggio dalla comunicazione periodica con il
compagno all’estero, da lavori collettivi che possono essere svolti a distanza, anche utilizzando le
nuove tecnologie, sviluppando pratica linguistica e scoprendo nuove realtà scolastiche e non
solo.
ESPERIENZE DELLA DURATA DI UN ANNO SCOLASTICO NEL CORSO DEL TERZO ANNO:
• Lo studente presenta, autonomamente, richiesta di partecipazione ad un progetto di mobilità
studentesca che prevede la frequenza del quarto anno all’estero.
• Il Consiglio di classe esprime il proprio parere, sulla base del profitto dello studente e il
coordinatore di classe, sentita la famiglia, formula una presentazione dell’allievo da inviare
all’associazione che si occupa dell’organizzazione dell’esperienza.
ENTRO GIUGNO, una volta pervenuta all’istituto la conferma di partecipazione dello studente ad
un progetto di mobilità internazionale:
• Il Consiglio di classe individua un docente tutor
• Il Consiglio di classe, attraverso il tutor, acquisisce informazioni relativamente alla scuola
frequentata all’estero e ai programmi di studio previsti
• Il tutor e la Dirigente incontrano studente e famiglie per definire i rispettivi compiti durante la
permanenza all’estero e nel momento del rientro (patto di corresponsabilità)
DURANTE TUTTA LA PERMANENZA ALL’ESTERO
• Il tutor e tutti i docenti, coinvolgendo anche gli studenti, effettuano almeno mensilmente con lo
studente scambi di informazioni sulle esperienze culturali e sui momenti significativi della vita
di classe e sull’esperienza che lo studente sta vivendo all’estero.
• I docenti forniscono inoltre semplici indicazioni per lo studio individuale, nei limiti di
compatibilità con i ritmi di lavoro richiesti dalla scuola ospitante.
• Il tutor archivia e conserva tutti gli scambi di informazioni reciproche.
AL RIENTRO DALL’ESTERO
56
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
• Lo studente consegna il prima possibile (entro inizio luglio) in Segreteria la
documentazione ufficiale relativa al percorso effettuato all’estero e alle valutazioni riportate
nelle discipline seguite nella scuola ospitante.
• La segreteria fornisce copia della documentazione al tutor che la condivide con i docenti del
consiglio di classe.
ENTRO SETTEMBRE
• Lo studente presenta una relazione dettagliata sull’esperienza svolta.
A INIZIO SETTEMBRE, PRIMA DELL’INIZIO DELLE LEZIONI
• Il consiglio di classe incontra lo studente per una condivisione dell’esperienza ed un’analisi del
percorso svolto all’estero (anche sulla base della relazione presentat
• Il consiglio di classe
delibera l’ammissione/non ammissione dello studente alla classe quinta sulla base:
- del monitoraggio effettuato dai docenti durante tutto il periodo di permanenza all’estero - delle
valutazioni riportate nelle discipline seguite nella scuola ospitante - degli esiti del colloquio
• Il consiglio di classe individua le discipline sulle quali lo studente deve svolgere un percorso di
approfondimento, per poter affrontare positivamente il quinto anno, definendo e
programmando le modalità per il recupero e la relativa verifica (da concludersi entro la fine
del quadrimestre) che dovranno essere comunicate allo studente.
NEL MESE DI SETTEMBRE/OTTOBRE
vengono programmate dal Consiglio di classe attività che permettano allo studente di
valorizzare la sua esperienza e di condividerla con i compagni
DURANTE LO SCRUTINIO DEL PRIMO QUADRIMESTRE
Sulla base delle valutazioni relative al quarto anno assegnate dalla scuola ospitante, della
relazione presentata dallo studente relativamente all’esperienza all’estero, degli esiti di
eventuali verifiche effettuate sulle carenze relative al quarto anno, il consiglio di classe
attribuisce il credito scolastico relativo al quarto anno.
ESPERIENZE DI DURATA INFERIORE AD UN ANNO (UN QUADRIMESTRE)
• La procedura rimane invariata per quanto riguarda la fase precedente la partenza e la
permanenza all’estero.
• Al rientro lo studente è inserito nella sua classe ed il Consiglio programma attività di
recupero che mettano lo studente in condizione di affrontare la seconda parte dell’anno
scolastico.
• Nello scrutinio finale lo studente è valutato in base ai risultati del secondo quadrimestre.
• Se l’esperienza si svolge nel secondo quadrimestre, si fa riferimento alla procedura dei ragazzi
che rientrano dopo l’esperienza di un anno.
Per la modulistica necessaria vedi allegato 2
2 Progetto Biblioteca: finalizzato a rendere la Biblioteca dell’Istituto “Centro della
Ricerca Didattica ed Educativa”; si propone in particolare di realizzare uno spazio
educativo alla lettura e alla ricerca e un centro di documentazione e innovazione
didattica.
Il progetto comprende l’apertura settimanale al pubblico negli orari (mattutino e
pomeridiano) annualmente indicati, per la consultazione e il prestito, nonché la
realizzazione di eventi culturali compresi nei progetti d’Istituto.
Biblioteca in lingua. Il potenziamento della Biblioteca scolastica sarà anche
finalizzato all'acquisto di testi in lingua inglese, francese e spagnola.
Un libro vive la sua vita quando si trova nelle mani del suo lettore.
Giornale in lingua.
3. Progetti di stage formativi: sono rivolti alle classi quarte e quinte del triennio
del Liceo delle Scienze Umane e alle classi quinte dell’ITC e IPSAR.
Gli stage del LSU sono finalizzati alla conoscenza delle istituzioni educative per
l’infanzia.
Le classi quarte del Liceo delle Scienze Umane svolgono lo stage presso le Scuole
dell’Infanzia e primarie.
57
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
4. Progetto “Incontri al Leonardo”: raccoglie iniziative di promozione culturale,
quali:
- conferenze su temi collegati alla cultura umanistica, linguistica;
- presentazione di eventi cittadini o regionali (mostre / libri / spettacoli) aperta al
pubblico;
- Cineforum in lingua inglese, francese, spagnola.
Per l’attuale a.s. è previsto il - Concorso di traduzione “ …. ”. I premi ai migliori
elaborati, selezionati da una Commissione esterna, sono consegnati da autorità
cittadine nel corso di una giornata di studi sulla formazione liceale, organizzata
dall’Istituto in collaborazione con docenti e con l’Associazione …….
5.Progetti di partecipazione a concorsi:
traduzione
poesia
prosa
teatro
saggistica
6.Progetto “Certificazioni internazionali”: si articola in incontri per la simulazione
delle prove d’esame di:
- Lingua Spagnola
- Lingua Inglese
- Lingua Francese
7. Progetti vari (v. seguito)
DIPARTIMENTO LINGUISTICO
SETTORE H
LETTURA: il progetto consiste nella lettura di testi scelti; permette l’interazione fra
piccoli gruppi di studenti della classe e l’alunno in difficoltà, grazie alla collaborazione
degli insegnanti della classe.
UN TUTOR PER AMICO: il progetto favorisce il miglioramento del metodo di studio
ed è rivolto agli studenti BES (Bisogni Educativi Speciali). Il tutor è di solito un ex
studente dello stesso istituto, in grado di rapportarsi alla pari mettendo in gioco le sue
competenze specifiche
1.1 Denominazione attività
Laboratorio teatrale in lingua straniera (inglese, francese e spagnolo).
2 Richiedenti
I docenti di lingua straniera di tutti gli indirizzi dell’istituto.
.3 Destinatari
Il progetto è destinato a studenti di codesto Istituto che mostreranno interesse e
dimostreranno attitudine verso tale attività teatrale. Gli alunni che sceglieranno questo
percorso formativo saranno supportati e guidati all’approfondimento e alla conoscenza
della lingua straniera, potenziando le abilità di ascolto, comprensione e produzione orale e
arricchendo, al tempo stesso, il vocabolario.
1.4 Motivazione
L’attività teatrale rappresenta uno strumento efficace sia per il potenziamento che per
l’approfondimento delle lingue straniere. Fare teatro consente, divertendosi,
58
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
l’apprendimento di una lingua viva e ricca di intonazioni, sdoganata dalle rigide regole
grammaticali. Tale attività non tende a formare attori, bensì a favorire la creatività e la
conoscenza di tutti i linguaggi espressivi che uno spettacolo teatrale comporta.
1.5 Finalità educative
 Star bene con se stessi e gli altri
 Acquisire senso di responsabilità e capacità di autocontrollo
 Superare blocchi emotivi, incertezze e paure
 Invitare alla tolleranza e alla disponibilità
 Collaborare con gli altri vivendo insieme esperienze nuove e gratificanti
1.6 Finalità didattiche
 Sviluppo della capacità di osservazione
 Sviluppo della capacità di ascolto e produzione orale
 Pronuncia corretta dei suoni e capacità di riconoscerli
 Comprensione dei messaggi scritti e orali in lingua straniera
 Sviluppo della capacità di memorizzare
 Sviluppo della fantasia
 Sviluppo di capacità linguistiche ed espressive
 Sviluppo dell’interesse alla lettura di testi in lingua
1.7 Obiettivi specifici
 Conoscere linguaggi e tecniche teatrali
 Utilizzare il linguaggio espressivo-corporeo
 Abituarsi ad improvvisare e destreggiarsi in situazioni impreviste
 Imparare ad organizzare uno spazio scenico in vista di una comunicazione con il pubblico
1.8 Programmazione del lavoro
 Scelta del testo da rappresentare
 Adattamento del testo e stesura del copione
 Prove e assegnazioni delle parti
 Lettura del testo e comprensione
 Memorizzazione del testo proposto
 Esercizi su percezioni corporee, sulla gestualità, sull'attenzione allo spazio, sull'uso della
voce e delle emozioni
 Allestimento scenografico e coreografico
 Allestimento delle scenografie dopo un attento esame dell'ambiente rappresentato e delle
necessità sceniche
 Scelta delle musiche adeguate alle situazioni, utilizzo di strumenti
 Coreografia
 Scelta e ricerca dei costumi e accessori
 Rappresentazione teatrale
Titolo
VIAGGI STUDIO ALL’ESTERO
Finalità
I viaggi di istruzione rivestono un ruolo importante nella formazione dei giovani e
costituiscono un valido strumento nell’azione didattico-educativa.
Obiettivi
I viaggi studio all’estero conferiscono un valore aggiuntivo al viaggio d’istruzione, poiché
consentono un’immersione totale nella lingua e nella cultura studiate a scuola.
Favoriscono, dunque, progressi linguistici rapidi e duraturi, nonché una maggiore apertura
e tolleranza nei confronti del diverso da sé.
Metodologie
Sul piano educativo consentono un positivo sviluppo delle dinamiche socio-affettive del
gruppo classe e sollecitano la curiosità di conoscere.
Sul piano didattico favoriscono l’apprendimento delle conoscenze, l’attività di ricerca e
59
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
conoscenza dell’ambiente.
Destinatari Gli studenti dell’Istituto.
Risorse
Affinché queste esperienze abbiano un’effettiva valenza formativa devono essere
considerate come momento integrante della normale attività scolastica.
Titolo
SOGGIORNI - STUDIO ALL’ESTERO
Finalità
Su proposta dei Consigli di Classe, i soggiorni – studio all’estero possono sostituire gli
scambi e le visite d’istruzione qualora coinvolgano un’intera classe o almeno il 60% degli
alunni, inserendosi così nella programmazione didattico-educativa e divenendo, a tutti gli
effetti, attività curricolari. A tal scopo i Consigli di Classe presentano il progetto indicando
le classi interessate, il numero degli alunni coinvolti e i termini della realizzazione.
Obiettivi
Nel Liceo Linguistico il soggiorno o lo scambio all’estero risulta parte centrale e fondamentale
dell’esperienza formativa e scolastica e pertanto ha la precedenza rispetto ai viaggi di istruzione
Metodologie
I soggiorni - studio all’estero promuovono esperienze di approfondimento linguisticoculturale nei paesi di cui gli alunni studiano le lingue. Sono organizzati per singole classi o
classi parallele, in forma di corsi intensivi di almeno una settimana, da Università o Centri
linguistici stranieri ai quali i docenti italiani, coordinatori del progetto, comunicano
preventivamente esigenze e competenze degli studenti.
Destinatari
Gli studenti dell’Istituto.
Risorse
Gli allievi saranno ospitati presso famiglie e costantemente seguiti dai loro insegnanti
nella località di soggiorno.
ERASMUS PLUS
L’ IIS “Leonardo da Vinci” di Niscemi intende migliorare le competenze degli alunni, del
personale e modernizzare l’istruzione, la formazione e l’animazione socio educativa. A tal
fine l’istituzione scolastica si impegnerà a partecipare al nuovo programma ERASMUS
PLUS, un nuovo programma che offre a 4 milioni di europei l’opportunità di studiare,
formarsi, acquisire esperienza professionale e fare volontariato all’estero. Il programma
dispone di 14,7 miliardi di euro per sette anni.
Erasmus Plus raggruppa sette programmi dell'UE già esistenti nei settori dell'istruzione,
della formazione e della gioventù.
Per la prima volta, includerà anche lo sport. In quanto programma integrato, Erasmus+
offre
maggiori
opportunità
di
collaborazione
tra istruzione, formazione, gioventù e sport e, grazie a regole di
finanziamento
semplificate, sarà più facile usufruirne.
Erasmus+ sostiene: Opportunità di studiare, formarsi, effettuare esperienze lavorative
o di volontariato all’estero. Opportunità di insegnare o di studiare all’estero per il
personale attivo nei settori dell'istruzione, della formazione e dei giovani. Sviluppo
dell’educazione digitale e dell’uso delle tecnologie dell’informazione e della
comunicazione (TIC). Apprendimento delle lingue. Riconoscimento delle competenze,
comprese quelle acquisite al di fuori del sistema formale di istruzione. Partenariati
Strategici tra organismi dell’istruzione e formazione, organizzazioni giovanili e altri attori
simili provenienti da settori analoghi o differenti in altri Paesi, per promuovere un
apprendimento più innovativo e di qualità. Alleanze della conoscenza e alleanze delle
abilità settoriali, per colmare le lacune di competenze e per promuovere
l’imprenditorialità, migliorando i curricula e le qualificazioni, intensificando la
collaborazione tra il mondo del lavoro e quello dell’istruzione. Possibilità per gli studenti
di master di ottenere un prestito d'onore per finanziare i propri studi in un altro Paese.
60
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
Insegnamento e ricerca sull’integrazione europea. Scambi, collaborazione e
rafforzamento delle competenze nei settori dell’istruzione superiore e della gioventù in
tutto il mondo. Iniziative per promuovere l’innovazione in campo pedagogico e una
progressiva riforma delle politiche a livello nazionale, attraverso Iniziative di Sviluppo.
Il programma Erasmus+ offre interessanti opportunità per il mondo della scuola, volte a
migliorare la qualità e l’efficacia dell’istruzione, permettendo a docenti ed alunni
l’acquisizione di competenze linguistiche fondamentali.
Obiettivi:
 Stabilire interconnessioni fra istruzione formale, non formale, formazione
professionale e mercato del lavoro
 Promuovere la modernizzazione e internazionalizzazione delle scuole
 Incentivare attività di mobilità all’estero per gli alunni e lo staff delle scuole, anche a
lungo termine
 Aumentare le opportunità per lo sviluppo professionale e per la carriera del
personale della scuola
 Migliorare le competenze del personale della scuola e rafforzare la qualità
dell’insegnamento e dell’apprendimento
 Accrescere la motivazione e la soddisfazione nel proprio lavoro quotidiano
1.1 Denominazione attività
Attività di recupero in Lingue straniere
1.2 Richiedente
Docenti dell’Area Linguistica – Inglese, Francese e Spagnolo
1.3 Motivazione
Nella società odierna la parola e le capacità linguistiche rivestono un aspetto peculiare. Le esigenze della
società, le trasformazioni intervenute nell’organizzazione delle attività di svago degli studenti, il processo di
integrazione europea, hanno sollecitato l’avvio di processi di revisione dei curricoli scolastici. A seguito di un
periodo di osservazione delle classi del biennio e del triennio della scuola secondaria di II grado e dopo la
somministrazione delle prove d’ingresso mirate ad accertare le competenze in entrata, è emerso che un
numero di alunni presenta qualche svantaggio socio-culturale, ritmi di apprendimento lenti, scarsa
motivazione allo studio, difficoltà di memoria, di attenzione, carenze conoscitive, lacune concettuali e difficoltà
di ragionamento logico. Alcuni, pur avendo interiorizzato le regole del vivere civile, devono essere spesso
richiamati affinché eseguano nei tempi stabiliti e correttamente le consegne scolastiche e hanno bisogno
della funzione mediatrice dell’insegnante, perché in alcuni casi non si assumono la responsabilità di lavoro.
Pertanto, poiché l’allievo dovrà essere messo in grado di comunicare utilizzando appropriati linguaggi e di
esercitare efficacemente anche la capacità di lavorare in gruppo, occorre recuperare e rinforzare buone
capacità linguistico-espressive e logico-interpretative.
Eterogeneo dal punto di vista sociale, il bacino di utenza è tuttavia alquanto omogeneo dal punto di vista
culturale, caratterizzato da un appiattimento sui modelli multimediali dominanti e su una scarsa
consapevolezza dell’identità culturale della lingua studiata. Se si vuole prestare attenzione alla formazione,
intesa in senso olistico, il progetto rappresenta una valida risposta alla crescente richiesta di azione di
sollecitazione dell’apprendimento della lingua straniera e di risposta agli stimoli culturali esterni.
1.4 Finalità educative
Tale intervento rappresenta la fase conclusiva del processo di riallineamento attuato attraverso le
strategie proposte dall'Istituto e rappresentate dal recupero in orario curriculare e integrato dal recupero
extracurricolare.
Attraverso tale intervento formativo sembra interessante:
- dare la possibilità agli studenti di trarre beneficio da un intervento formativo ampio, diversificato e flessibile
nei contenuti e nelle modalità di realizzazione, al fine di educarli alla sperimentazione della duttilità della
lingua straniera;
- far acquisire un’identità: avere consapevolezza di se stessi e del proprio essere, può diventare una risorsa
per gli studenti, di indubbia ricaduta psicologica, perché li educa ad acquisire o, in alcuni casi, a valorizzare,
le proprie competenze in ambito espressivo in lingua straniera.
61
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
1.5 Finalità
1. migliorare la competenza comunicativa degli studenti;
2. stimolare la produzione, scritta e orale;
3. acquisire consapevolezza e spirito critico;
4. osservare, concettualizzare e interagire meglio con la società.
1.6 Obiettivi specifici
 competenza linguistica  capacità di produrre frasi corrette e comprendere quelle prodotte da altri. Essa
include le seguenti sottocompetenze:
- competenza fonetica e fonologica  capacità di riconoscere e produrre i suoni della lingua bersaglio,
- competenza semantica  capacità di riconoscere/usare correttamente il significato delle parole,
- competenza grammaticale e sintattica  capacità di formulare frasi corrette,
- competenza testuale  capacità di coordinare frasi in un testo;
 competenza prosodica  capacità di riconoscere accento, ritmo ed intonazione in un testo;
 competenza cinesica  capacità di unire il linguaggio verbale alla gestualità;
 competenza prossemica  capacità di mantenere la giusta distanza tra i partecipanti di un evento
linguistico;
 competenza performatoria  capacità di usare atti linguistici per raggiungere determinati scopi;
 competenza pragmatica  capacità di usare diversi linguaggi oltre quello verbale (e.g.: linguaggio dei segni
o iconico);
 competenza socio-culturale  capacità di cogliere gli aspetti caratteristici di una cultura.
1.7 Destinatari
Il gruppo target si comporrà di studenti appartenenti prevalentemente al biennio e al triennio di codesto
Istituto. Tali studenti saranno guidati e supportati al fine di approfondire la conoscenza della Lingua Straniera,
e potenziare le abilità di ascolto, comprensione e produzione orale e arricchendo, nel contempo, il
vocabolario.
1.8 Durata e Tempistica
Il progetto si attuerà a partire da gennaio dell’anno scolastico in corso, a chiusura del trimestre e alla luce dei
risultati lacunosi, in termini di conoscenze, competenze ed abilità.
1.9 Metodologie, strategie ed eventuale calendarizzazione orientativa
Gli incontri pomeridiani, aventi durata di due ore, compatibilmente con gli impegni degli alunni e dell’Istituto,
prevedono lo sviluppo delle seguenti attività scritte e orali per il biennio:
esercizi di fonetica; completamento; vero/falso; matching; domande e risposte; cloze-procedure; produzione
orale di semplici pensieri; produzione scritta di semplici pensieri; brevi dettati; trasformazione; scelta multipla;
riscrivere; riempimento e breve traduzione.
Per il triennio, invece, sarebbe auspicabile sviluppare le seguenti attività:
- per i test scritti: focalizzare l’attenzione su argomenti di attualità relativa ai vari aspetti della vita e della
cultura dei Paesi stranieri; offrire occasioni di confronto con la realtà italiana; essere, possibilmente,
rappresentati da materiali autentici; essere orientati alla comunicazione (lettere di vario tipo, resoconti...) e
all’espressione (diari, brevi composizioni...); rispettare le convenzioni determinate dal contesto comunicativo:
tipo di destinatario, scopo della comunicazione...;
- per i test orali: situazioni quotidiane; esperienze e interessi degli studenti; inizialmente la comunicazione di
informazioni e, in seguito, l’argomentazione/la giustificazione delle opinioni; le regole dell’interazione, anche
in presenza di più interlocutori.
TITOLO
Cineforum in Lingua Straniera
62
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
prof.ssa Rinnone Anna
Ambito dipartimentale
Linguistico
Docente/i impiegati nel progetto
Tutti i docenti di Lingua Straniera di questo Istituto
Destinatari dell’intervento educativo
Tutti gli studenti dell’Istituto
Macrofinalità educativa presentazione sintetica del progetto
L’idea del progetto Cineforum nasce, da una parte, dalla consapevolezza che il linguaggio
cinematografico è spesso il veicolo ideale per la comprensione della realtà e di alcune problematiche di
interesse storico sociale, dall’altra parte, che il potenziamento dell’abilità di ascolto è di primaria
importanza nell’apprendimento delle lingue straniere.
Il valore dell’iniziativa è infatti, sia di tipo linguistico sia culturale e si propone di avvicinare i giovani al
cinema come forma d’arte in grado di raccontare la realtà e di presentare la lingua parlata nella sua
varietà e complessità reale e quotidiana.
Competenza/e chiave europee
- Riconoscimento e valutazione delle differenze culturali, linguistiche e di varia provenienza
geografica;
- Sviluppo della consapevolezza dell’appartenenza alla dimensione locale, nazionale ed
europea.
Competenze trasversali di cittadinanza
- Educazione alla tolleranza, alla convivenza democratica e al senso di responsabilità e
solidarietà;
- Educazione alla legalità, rispetto di regole e di leggi.
OBIETTIVI di Apprendimento
 Competenze disciplinari
- Potenziamento della capacità di comprensione della lingua parlata (contesto di situazione,
argomento, ruoli e atteggiamento dei parlanti, informazioni generali e specifiche,
successione degli eventi, registro formale, informale, slang, varietà geografiche e sociali, AE,
BE …)
- Arricchimento del vocabolario d’uso e di riconoscimento
- Potenziamento della competenza comunicativa e relazionale;
- Riflessione sulla lingua condotta in un’ottica interculturale e interlinguistica;
- Corretto apprendimento della struttura fonologica della lingua e dei suoi automatismi.
 Abilità
- Capacità di leggere e di orientarsi nella complessità del presente
 Contenuti
- Visione di 6 film in lingua originale con sottotitoli in lingua originale
- Schede di lavoro sui film.
Prodotto finale
- Potenziamento della flessibilità delle strutture cognitive, attraverso il confronto con i
diversi modi di organizzare la realtà che sono propri di altri sistemi linguistici
Risultati attesi
- Sviluppo delle abilità di comprensione e produzione orale;
- Formazione umana, sociale e culturale mediante il contatto con altre realtà, in una
educazione interculturale che porti l’alunno a riflettere su tematiche che riguardano la vita
dei giovani
Metodologia, strategie e tecniche di insegnamento
- Metodo comunicativo funzionale volto a stimolare la conversazione in lingua straniera dopo
l’accertamento di un’adeguata comprensione.
- Giochi linguistici dinamici
Strumenti, Materiali, Risorse
DVD, proiettore, schede di lavoro
Ambiente d’apprendimento:Aula magna o laboratorio linguistico
 B. Pianificazione
B.1 FASI DEL PROGETTO
FASE 1 scelta dei film, preparazione delle locandine e di materiale informativo sui film
63
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
FASE 2 visione del film
FASE3
feed-back
 C. Monitoraggio e verifica
Sistema di Monitoraggio
 In entrata: verificare l’interesse degli studenti per i titoli dei film propopsti
 In itinere: verificare il grado di apprezzamento per le modalità attuate
 In uscita: verificare l’attività nel suo insieme
Sistema di Verifica e Valutazione
- questionari
Il progetto prevede rapporti con enti esterni
SOGGETTI IMPEGNATI NEL PROGETTO 7 docenti
Ore di progettazione, riunione, presenza oltre
36
l’orario di servizio e che saranno documentate
TIPO RISORSE
NECESSARIA
Materiale di consumo
SPECIFICA
carta
Strumentazione (acquisto DVDs
noleggio)
Utilizzo laboratori scuola
linguistico
(specificare tipologia laboratorio)
Titolo
PROGETTO DI RECUPERO DI LINGUA STRANIERA - BIENNIO
Finalità
 migliorare la competenza comunicativa nella lingua straniera
Obiettivi
 sviluppare le quattro abilità linguistiche: leggere, scrivere, ascoltare e parlare
 approfondire le funzioni linguistiche di base, riservando particolare attenzione alle strutture
morfo-sintattiche
Metodologie
Brain storming, lezione frontale, esercitazioni pratiche utilizzando role-playing, cooperative learning,
learning by doing e problem solving
Destinatari
 Studenti dell'Istituto, del 1° e del 2° anno
Risorse finanziarie necessarie
€ 200,00, per lo svolgimento delle attività di formazione (acquisto di carta per fotocopie, eventuali
costumi per rappresentazioni, quotidiani cartacei e online, materiale informativo e pubblicitario)
Risorse umane (ore)/area
Un docente dell’organico di potenziamento per ogni lingua del biennio (di Lingua Straniera A246 ed
A346)
Ore: 60
Altre Risorse
Strumenti multimediali (PC, LIM), auditorium della scuola.
Titolo
PROGETTO DI RECUPERO DI LINGUA STRANIERA-- TRIENNIO
Finalità
 migliorare la competenza comunicativa nella lingua straniera
Obiettivi
 sviluppare le quattro abilità linguistiche: leggere, scrivere, ascoltare e parlare
 approfondire la microlingua
Metodologie
Brain storming, lezione frontale, esercitazioni pratiche utilizzando role-playing, cooperative learning,
learning by doing e problem solving
Destinatari
64
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
 Studenti dell'Istituto, del 3°, del 4° e del 5° anno
Risorse
 Docenti di lingua straniera e risorse multimediali (PC e LIM)
Risorse finanziarie necessarie
€ 300,00, per lo svolgimento delle attività di formazione (acquisto di carta per fotocopie, eventuali testi
narrativi e materiale informativo e pubblicitario)
Risorse umane (ore)/area
Un docente dell’organico di potenziamento per ogni lingua del biennio (di Lingua Straniera Francese
A246, Inglese A346 e Spagnolo codice A446)
Ore: 60
Altre Risorse
Strumenti multimediali (PC, LIM), auditorium della scuola.
DIPARTIMENTO IPSASR
Coordinatrici prof.sse Elia Nunziata e La Russa Giuseppina
Titolo
PROGETTO DI RECUPERO NELLE DISCIPLINE DI INDIRIZZO IPSASR
Finalità
 Disporre di un’educazione integrale, in grado di contemperare intelligenza pratica e
preparazione culturale
Obiettivi
 Far acquisire al discente capacità operative che lo mettano in grado di applicare le tecnologie
a processi specifici e di prospettare e realizzare soluzioni anche innovative.
Metodologie
Brain storming, lezione frontale, esercitazioni tecnico-pratiche utilizzando cooperative learning,
learning by doing e problem solving
Destinatari
Studenti dell'IPSASR, dal 1° al 5° anno
Risorse finanziarie necessarie
50,00 €, per fotocopie, cartoncini, materiale di confezionamento prodotti agricoli (a seconda dei
lavori predisposti per il recupero)…
Risorse umane (ore) / area
Due docenti dell’organico di potenziamento (discipline A058 e C050)
Ore: 16
Titolo
PROGETTO DI POTENZIAMENTO PER L’ACQUISIZIONE DI COMPETENZE TRASVERSALI A TUTTI GLI
INDIRIZZI
LA FESTA DEGLI AUGURI (terza settimana di dicembre)
Finalità
 raccogliere e donare beni di prima necessità (prevalentemente alimentari) destinati alle
persone meno abbienti della realtà niscemese.
 lavorare in gruppo
 garantire l’inclusione
Obiettivi
 incoraggiare l’interesse per il sociale
 far acquisire al discente capacità operative che lo mettano in grado di applicare processi
specifici e di prospettare e realizzare soluzioni anche innovative.
Metodologie
Brain storming, lezione frontale, realizzazione pratica di attività, ricorrendo al cooperative learning,
learning by doing e problem solving
65
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
Destinatari
TUTTI gli studenti dell'Istituto, dal 1° al 5° anno
Risorse finanziarie necessarie
600,00 €, per l’acquisto di materiali di confezionamento, per consegnare i beni raccolti ad enti
benefici.
Risorse umane (ore) / area
Due docenti dell’organico di potenziamento (rispettivamente Italiano codice… e Lingua Straniera
Inglese A346 o Francese A246 o Spagnolo codice…) Ore: 16
Titolo
PROGETTO DI POTENZIAMENTO NELLE DISCIPLINE DI INDIRIZZO IPSASR
LA FESTA DELL’AUTUNNO: PERCORSO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE (terza settimana di
novembre)
Finalità
 viaggio dai colori ai sapori dell’autunno
 scoprire i prodotti autunnali della nostra zona e il loro valore nutrizionale
 incoraggiare il consumo dei prodotti di stagione
Obiettivi
 far acquisire al discente capacità operative che lo mettano in grado di applicare le tecnologie
a processi specifici e di prospettare e realizzare soluzioni anche innovative
 operare in team working, per raggiungere obiettivi comuni
 interagire con persone di età diversa (docenti, personale ATA, compagni di classe e di
Istituto)
 sviluppare doti comunicative e relazionali, in ambienti dove il lavoro di équipe e la
comunicazione sono essenziali
 presentare il proprio lavoro all’esterno (alunni degli Istituti di Istruzione Secondaria di I
grado)
Metodologie
Brain storming, lezione frontale, esercitazioni tecnico-pratiche utilizzando cooperative learning,
learning by doing e problem solving
Destinatari
 Studenti dell'IPSASR, dal 1° al 5° anno
 Alunni delle classi terminali degli Istituti di Istruzione Secondaria di I grado
Risorse finanziarie necessarie
€ 500,00, per lo svolgimento delle attività di formazione (acquisto di carta per fotocopie, eventuali
costumi per rappresentazioni, quotidiani cartacei e online, materiale informativo e pubblicitario)
Risorse umane (ore)/area
Tre docenti dell’organico di potenziamento (A058, A346, C050)
Ore: 40
Altre Risorse
Schermo, proiettore, sistema service audio-video, auditorium della scuola e palestra
Titolo
PROGETTO DI POTENZIAMENTO NELLE DISCIPLINE DI INDIRIZZO IPSASR
FESTA DELL’ALBERO (20 e 21 novembre)
Finalità
 Attivare processi di cambiamento e miglioramento ambientale e sociale dei territori
 Visita didattica presso un vivaio
 Piantumazione
Obiettivi
 Far acquisire ai discenti capacità operative che li mettano in grado di applicare le tecnologie
a processi specifici e di prospettare e realizzare soluzioni anche innovative
 Fornire contesti di apprendimento attivo
Metodologie
Brain storming, lezione frontale, esercitazioni tecnico-pratiche utilizzando cooperative learning,
66
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
learning by doing e problem solving
Destinatari
Studenti dell'IPSASR, dal 1° al 5° anno, che manifestano difficoltà di apprendimento e/o BES
Risorse finanziarie necessarie
autobus per visita di vivaio, acquisto di piante arboree, concime)
Risorse umane (ore) / area
Due docenti dell’organico di potenziamento (rispettivamente A058 e C050)
Ore: 16. 4 ore in aula, 4 ore in laboratorio (serra, vigneto…) e 4 ore per la visita didattica.
Titolo
PROGETTO DI POTENZIAMENTO NELLE DISCIPLINE DI INDIRIZZO IPSASR
FESTA DI PRIMAVERA - GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE FORESTE (21 marzo)
Finalità
 accrescere la consapevolezza dell’importanza delle foreste sulla Terra
 ri-scoperta della Sughereta di Niscemi, area protetta
Obiettivi
 far acquisire al discente capacità operative che lo mettano in grado di applicare le tecnologie a
processi specifici e di prospettare e realizzare soluzioni anche innovative.
 sollecitare gli studenti a promuovere e l’uso, nelle pratiche di silvicoltura, di varietà di risorse
genetiche boschive e quelle specie che meglio si adattano al cambio delle condizioni
climatiche.
Metodologie
Brain storming, lezione frontale, esercitazioni tecnico-pratiche utilizzando cooperative learning,
learning by doing e problem solving
Destinatari
Studenti dell'IPSASR, dal 1° al 5° anno, estendibile agli studenti di altri indirizzi
Risorse finanziarie necessarie
450,00 €, per lo svolgimento dell’attività (autobus per visita di vivaio, acquisto di piante arboree,
concime)
Risorse umane (ore) / area
Due docenti dell’organico di potenziamento (rispettivamente A058 e C050)
Ore: 8, cioè 4 ore in aula, 4 ore per visita didattica.
Risorse
Normative di settore, e strumenti multimediali (PC, LIM)
Titolo
PROGETTO DI POTENZIAMENTO NELLE DISCIPLINE DI INDIRIZZO IPSASR
PROPAGAZIONE DELLE PIANTE
Finalità
 Far conoscere la riproduzione delle piante per seme e per parti vegetative (gamica e
agamica).
Obiettivi
 Valutare la possibilità di riprodurre con tecniche vivaistiche economicamente sostenibili,
piante erbacee autoctone e floreali destinate a essere utilizzate in interventi di ripristino.
 Studiare la struttura genetica delle popolazioni selvatiche delle specie coinvolte, al fine di
poter effettuare interventi di rinaturazione con popolazioni effettivamente autoctone
Metodologie
 Prima parte: brain storming e lezione frontale, al fine di fornire una completa elaborazione
teorica degli argomenti in trattazione.
 Seconda parte: applicazioni pratiche in azienda, utilizzando cooperative learning, learning
by doing e problem solving
Destinatari
Studenti dell'IPSASR, dal 1° al 5° anno
Risorse finanziarie necessarie
67
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
1.000,00 €, per lo svolgimento delle attività di formazione (acquisto di materiale vegetativo, attrezzi
specifici, compenso per gli esperti esterni, materiali didattici),
Risorse umane (ore) / area
Due docenti dell’organico di potenziamento (rispettivamente A058 e C050): 60 ore.
Altre Risorse
Linee guida di settore e strumenti multimediali (PC, LIM).
Titolo
PROGETTO DI POTENZIAMENTO NELLE DISCIPLINE DI INDIRIZZO IPSASR:
TECNICHE DI COLTIVAZIONE FUORI SUOLO
Finalità
 Ottenere buone produzioni sia dal punto di vista quantitativo e qualitativo.
 Contenere in modo significativo l’impatto sull’ambiente.
Obiettivi
 Conoscere i sistemi di coltivazione condotti al di fuori del terreno e che utilizzano l’acqua
come veicolo di sostanze nutritive per le piante.
Metodologie
 Prima parte: brain storming e lezione frontale, al fine di fornire una completa elaborazione
teorica degli argomenti in trattazione.
 Seconda parte: applicazioni pratiche in azienda, utilizzando cooperative learning, learning
by doing e problem solving
Destinatari
Studenti dell'IPSASR, dal 1° al 5° anno
Risorse finanziarie necessarie
2.000,00 € per lo svolgimento delle attività di formazione, serra (plastica di copertura), substrato di
produzione (panetti in fibra di cocco), materiale vegetativo, fertilizzanti, impianto irriguo, analisi
chimiche;
Risorse umane (ore) / area
Due docenti dell’organico di potenziamento (rispettivamente A058 e C050): 99 ore (ore 3 a
settima).
Altre risorse
Linee guida di settore e strumenti multimediali (PC, LIM),
Titolo
PROGETTO DI POTENZIAMENTO NELLE DISCIPLINE DI INDIRIZZO IPSASR:
GESTIONE VIGNETO PRODUZIONE E TECNICHE DI TRASFORMAZIONE
Finalità
 Arricchire il bagaglio culturale sulle tecniche di gestione del vigneto da vino e sulle tecniche
di vinificazione.
Obiettivi
 Preparare figure professionali, il cui compito è di soddisfare le esigenze delle Aziende ad
indirizzo vitivinicolo.
Metodologie
 Prima parte: brain storming e lezione frontale, al fine di fornire una completa elaborazione
teorica degli argomenti in trattazione.
 Seconda parte: applicazioni pratiche in azienda, utilizzando cooperative learning, learning
by doing e problem solving
Destinatari
Studenti dell'IPSASR, dal 1° al 5° anno
Risorse finanziarie necessarie
3.000,00 € per lo svolgimento delle attività di formazione, attrezzature per lavorazione, potatura,
vendemmia, trasformazione, conservazione e imbottigliamento, fertilizzanti, analisi chimiche;
Risorse umane (ore) / area
Due docenti dell’organico di potenziamento (rispettivamente A058 e C050): 99 ore (ore 3 a
68
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
settima).
Altre risorse
Linee guida di settore e strumenti multimediali (PC, LIM)
Titolo
PROGETTO DI POTENZIAMENTO NELLE DISCIPLINE DI INDIRIZZO IPSASR:
PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE E CONOSCENZA DEL TERRITORIO
Finalità
Sensibilizzare, informare e formare sulla conservazione e tutela della risorsa "suolo".
Obiettivi
 Approfondire la conoscenza del territorio e di una sua importante area protetta (Sughereta)
 Comprendere l'importanza della tutela e della salvaguardia dell'ambiente e delle sue
componenti, inclusa quella geologica e geomorfologia;
 Stimolare l'interesse per i fenomeni naturali ed i meccanismi che li regolano, con particolare
riferimento a quelli erosivi;
 Comprendere le relazioni che legano le componenti del mondo naturale e l'influenza
esercitata dagli interventi umani;
 Comprendere l'importanza di una corretta difesa del suolo e di una gestione e manutenzione
del territorio sostenibile.
Metodologie
 Prima parte: brain storming e lezione frontale, al fine di fornire una completa elaborazione
teorica degli argomenti in trattazione.
 Seconda parte: applicazioni pratiche in azienda, utilizzando cooperative learning, learning
by doing e problem solving
Destinatari
Studenti dell'IPSASR, dal 1° al 5° anno
Risorse finanziarie necessarie
attività di formazione, visite didattiche presso i siti di interesse ambientale presenti sul territorio,
esperti di settore;
Risorse umane (ore) / area
Due docenti dell’organico di potenziamento (rispettivamente A058 e C050): 60 ore (ore 30 per
visite didattiche e 30 per lezioni in alula).
Altre risorse
Linee guida di settore e strumenti multimediali (PC, LIM)
Titolo
PROGETTO DI POTENZIAMENTO NELLE DISCIPLINE DI INDIRIZZO IPSASR:
"ORGANIZZAZIONI E SICUREZZA SUL LAVORO"
Finalità
 Ottimizzare la gestione della salute.
 Garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro.
Obiettivi
 Riconoscere il rischio nelle varie fasi produttive di un contesto lavorativo.
Metodologie
 Prima parte: brain storming e lezione frontale, al fine di fornire una completa elaborazione
teorica degli argomenti in trattazione.
 Seconda parte: applicazioni pratiche in azienda, utilizzando cooperative learning, learning
by doing e problem solving
Destinatari Studenti dell'IPSASR, dal 1° al 5° anno
Risorse finanziarie necessarie
1.000,00 € per lo svolgimento delle attività di formazione, visite didattiche presso cantieri di lavoro
presenti sul territorio, esperti di settore e materiale didattico;
Risorse umane (ore) / area
69
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
Due docenti dell’organico di potenziamento (rispettivamente A058 e C050): 42 ore (ore 12 per
visite didattiche e 30 per lezioni in alula).
Altre risorse Linee guida di settore e strumenti multimediali (PC, LIM)
Titolo
PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO, INDIRIZZO IPSASR:
GESTIONE DI UN CENTRO ASSISTENZA AGRICOLA (PORTALE SIAN)
Finalità
Imparare a gestire un CAA
Obiettivi
 semplificazione amministrativa;
 trasparenza amministrativa;
 riduzione dei costi diretti e indiretti a carico delle imprese e dell’amministrazione provinciale;
 maggiore efficienza nei controlli;
 costituzione e gestione del fascicolo aziendale unico strumento di accesso dell’azienda
agricola verso l’amministrazione provinciale, per qualsiasi tipo di rapporto (contributi,
autorizzazioni, carburante a prezzo agevolato ecc…)
Metodologie
 Prima parte: brain storming e lezione frontale, al fine di fornire una completa elaborazione
teorica degli argomenti in trattazione.
 Seconda parte: applicazioni pratiche in azienda, utilizzando cooperative learning, learning by
doing e problem solving
Destinatari
Studenti del 3°, del 4° e del 5° anno dell'IPSASR.
Risorse
Esperti di settore, normative di settore e strumenti multimediali (PC, LIM)
I tempi di realizzazione
400 ore, suddivise nel triennio e così articolate:
 3° anno (Periodo di riferimento, fine anno scolastico)
- attività in aula ore 60
- attività in azienda ore 60
 4° anno (Periodo di riferimento, fine anno scolastico)
- attività in aula ore 60
- attività in azienda ore 100
 5° anno (Periodo di riferimento, fine anno scolastico)
- attività in aula ore 60
- attività in azienda ore 60.
Titolo
PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO, INDIRIZZO IPSASR:
GESTIONE FITOIATRICA E NUTRIZIONALE DELLE COLTURE ORTIVE
Finalità
Imparare a gestire le colture orticole dal punto di vista fitoiatrico e nutrizionale
Obiettivi
 sicurezza e qualità alimentare;
 difesa fitosanitaria e nutrizione vegetale, scelte strategiche, sia per l’influenza sulla quantità,
qualità dei prodotti;
 rapporto costi di produzione-benefici;
 effetti dell’uso dei prodotti chimici sull’ambiente, sulla salute dei consumatori e degli
operatori agricoli;
 norme nazionali;
 obbligo, per gli operatori, di possedere una specifica autorizzazione all’uso dei prodotti
fitosanitari.
Metodologie
 Prima parte: brain storming e lezione frontale, al fine di fornire una completa elaborazione
70
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
teorica degli argomenti in trattazione.
 Seconda parte: applicazioni pratiche in azienda, utilizzando cooperative learning, learning by
doing e problem solving
Destinatari
Studenti del 3°, del 4° e del 5° anno dell'IPSASR.
Risorse
Esperti di settore, normative di settore e strumenti multimediali (PC, LIM)
I tempi di realizzazione
400 ore, suddivise nel triennio e così articolate:
 3° anno (Periodo di riferimento, fine anno scolastico)
- attività in aula ore 60
- attività in azienda ore 60
 4° anno (Periodo di riferimento, fine anno scolastico)
- attività in aula ore 60
- attività in azienda ore 100
 5° anno (Periodo di riferimento, fine anno scolastico)
- attività in aula ore 60
- attività in azienda ore 60.
Dipartimento ITAFM
Coordinatori Prof. Maugeri Franco e prof. Parisi Francesco
Attività di RECUPERO ITAFM
CORSI DI ALLINEAMENTO
 Periodo di attuazione: 1° TRIMESTRE
 modalità di svolgimento: in orario pomeridiano
 Destinatari e obiettivi: sono rivolti principalmente agli alunni con una preparazione di base, in alcune
discipline, decisamente inferiore a quella minima richiesta. Hanno lo scopo di allineare la
preparazione di tali alunni a quella del resto della classe per mettere tutti in condizione di affrontare al
meglio l'anno scolastico.
CORSI IDEI
Periodo di attuazione: al termine del primo trimestre (gennaio-marzo)
Durata e modalità di svolgimento: in orario pomeridiano
Destinatari e obiettivi: sono rivolti agli alunni con preparazione insufficiente in alcune discipline ed hanno lo
scopo di favorire il recupero delle lacune e l'efficace prosecuzione dell'anno scolastico.
SPORTELLO DIDATTICO
Lo sportello didattico viene attivato su richiesta del singolo studente o su indicazione del consiglio di classe.
Gli studenti sono liberi di rivolgersi sia ai propri insegnanti che ad altri docenti dell’Istituto disponibili per tale
attività, non sono obbligati ad un numero specifico di ore ma fruiscono del servizio in misura corrispondente
alla necessità.
Gli alunni potranno richiedere la consulenza didattica ai docenti a disposizione, secondo l’orario predisposto in
base alle disponibilità dei docenti, previa prenotazione da effettuarsi almeno 3 giorni prima presso gli uffici
della segreteria didattica.
Periodo di attuazione: durante l’anno scolastico
Durata e modalità di svolgimento: 1-2 ore in orario pomeridiano
Destinatari e obiettivi: è rivolto agli alunni che hanno bisogno di un servizio di “pronto intervento”
personalizzato per:
- risolvere difficoltà e dubbi momentanei
- recuperare lezioni perse per motivi vari
71
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
- prepararsi alle verifiche scritte o orali
Di seguito il progetto
Titolo
Sportello didattico trasversale a tutti gli indirizzi
Finalità
Lo Sportello Didattico è un intervento finalizzato al recupero delle lacune e al superamento delle
difficoltà di apprendimento, nonché al potenziamento del metodo di studio.
Obiettivi
Il ricorso a tale forma di sostegno è determinato dalla capacità di autovalutazione dello studente, che
vi accede spontaneamente o dietro sollecitazione del docente per:



brevi spiegazioni individuali o per piccoli gruppi;
correzione esercizi, aiuto nell'esecuzione dei compiti scritti e orali;
consulenza metodologica per ricerche individuali e di gruppo
Lo sportello didattico non sostituisce la tipologia di recupero disciplinare nei casi di carenze gravi e
serie difficoltà d'apprendimento.
Metodologie
Il Servizio di Sportello di Consulenza è organizzato con apertura di 2 ore pomeridiane: I Coordinatori
dei Dipartimenti Disciplinari organizzeranno il calendario degli sportelli sulla base del monte ore
assegnato ad ogni disciplina, nella fascia 14.00/14.30 - 16.00/16.30 e lo comunicheranno all'Ufficio di
Presidenza, che predisporrà l'apposito registro delle prenotazioni.
La durata di ogni prestazione è di 2 ore. Nel caso di una sola prenotazione (o due, a seconda degli
effettivi bisogni degli studenti), il docente interessato può prestare 1 ora. In caso di mancanza di
prenotazioni, constatata alle ore 12.00 del giorno interessato, il docente non è tenuto a presentarsi
per il servizio pomeridiano.
Destinatari
Alcuni docenti di scienze, secondo i turni stabiliti e resi pubblici, ricevono in orario pomeridiano gli
studenti, individualmente o a piccoli gruppi. Allo sportello ci si rivolge di propria iniziativa e anche su
consiglio degli insegnanti. La durata degli interventi, generalmente brevi, non è preordinata.
Risorse
RECUPERO/ POTENZIAMENTO
Denominazione
Scienze Integrate: Chimica, Fisica - Matematica - Italiano
progetto
BIENNIO ITAFM
Priorità cui si riferisce
Migliorare le competenze chiave nell'asse dei linguaggi,della
matematica,delle scienze; potenziare le abilità cognitive, comunicativoespressive e pratiche. Promuovere e valorizzare l'eccellenza.
Traguardo di risultato
(event.)
Migliorare la motivazione allo studio stimolando l’interesse verso i
contenuti disciplinari scientifici e linguistici degli alunni che
presentano un basso profitto e offrire agli alunni che presentano una
positiva preparazione di base ulteriori possibilità di arricchimento
disciplinare e culturale.
Obiettivo di processo
(event.)
Migliorare la motivazione allo studio, risvegliare l’interesse verso i
contenuti disciplinari e arricchire le capacità relazionali
Situazione su cui
interviene
Tutti gli alunni del biennio
Attività previste
Esperienze laboratoriali e multimedali, da effettuare mediante l’utilizzo
di software specifici e LIM, finalizzati all’elaborazione di modelli teorici
a partire dall’osservazione diretta dei fenomeni naturali.
Le suddette esperienze saranno affrontate utilizzando le seguenti
metodologie:

Lavori di gruppo
72
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci



Problem solving
Brainstorming
Peer education
Risorse finanziarie
necessarie
Nessun costo
Risorse umane (ore) /
area
Due docenti dell’organico di potenziamento (rispettivamente A060
e A049). Impegno orario totale previsto: 30 ore.
Altre risorse necessarie
Laboratorio di fisica, laboratorio di biologia, aula LIM
Indicatori utilizzati
Monitoraggio e valutazione attraverso : questionari e report
Stati di avanzamento
Recuperare migliorare e potenziare, al termine del biennio ITAFM, le
conoscenze di base nelle discipline scientifiche e linguistiche.
 Recuperare ed ampliare conoscenze e abilità di base.
 Migliorare il metodo di studio.
 Migliorare le abilità disciplinari e interdisciplinari.
 Acquisire la conoscenza dei diversi ambiti disciplinari e
padroneggiarne i linguaggi specifici.
 Sviluppare, attraverso l’esperienza dei diversi saperi, le
attitudini personali e l’auto-orientamento operando per
sviluppare le potenzialità e consolidare le competenze.
Valori / situazione attesi
Attività di POTENZIAMENTO
ITAFM
Il “LEONARDO” IIS di Niscemi considera elemento fondamentale della propria Offerta Formativa la
valorizzazione delle eccellenze presenti nella scuola, con l'obiettivo di offrire a tutti esempi e modelli positivi,
promuovendo lo spirito di emulazione e una sana competitività finalizzata ad un confronto che stimoli il
miglioramento.
Le iniziative PROPOSTE a tale scopo sono le seguenti:
 Partecipazione a progetti finanziati indirizzati alla promozione delle eccellenze
 Partecipazione a gare a vario livello (locale, regionale, nazionale e internazionale)
 Possibilità di partecipare a corsi e di effettuare certificazioni di livello avanzato
 Partecipazione a stage e tirocini formativi
 ASL
CORSI DI APPROFONDIMENTO IN PREPARAZIONE ALL'ESAME DI STATO individuati
dai Consigli di Classe delle quinte per le due discipline oggetto di seconda prova scritta nell'Esame di Stato.
Denominazione progetto
POTENZIAMENTO triennio ITAFM
Priorità cui si riferisce
Traguardo di risultato
(event.)
Migliorare le conoscenze e le competenze ECONOMICO AZIENDALI dei
giovani
 migliorare la qualità e l'efficacia dei servizi e dell'offerta di istruzione e
formazione;
 agevolare l'accesso a tutti ai sistemi di istruzione e formazione;
 aprire al mondo esterno i sistemi di istruzione e formazione
Obiettivo di processo
(event.)
I giovani dovranno individuare i collegamenti e relazioni tra fenomeni,
eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari,
73
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
utilizzare le competenze nei diversi contesti in modo autonomo e
responsabile e poter riflettere ed analizzare l’impatto che le scelte
economiche hanno sui singoli e sulla collettività
Situazione su cui interviene
Attività previste
Risorse finanziarie
necessarie
Risorse umane (ore) / area
Altre risorse necessarie
Indicatori utilizzati
Stati di avanzamento
Valori / situazione attesi
Titolo del Progetto
Il Progetto in breve
Obiettivi del Progetto
Contabilità generale e servizi amministrativi;
Gestione dei beni strumentali;
Gestione e amministrazione del personale;
Il mercato degli strumenti finanziari: negoziazioni, titoli,cambi esteri e
aperture di credito documentarie.
Svolgimento di un’attività di ricerca-azione, assistita da esperti esterni, per i
docenti di Economia Aziendale, di diritto e di Geografia – ed anche per tutti
coloro che decideranno di aderire – per familiarizzarsi con le problematiche
analisi della situazione del territorio (popolazione ripartita per fasce di età,
istruzione, reddito);
analisi economica (distribuzione attività economica: numero
di aziende e settori di appartenenza, dimensioni e forma giuridica);
individuazione dei bisogni del territorio;
costruzione e valutazione di prove standardizzate. Svolgimento di un certo
numero di
3.000 € per lo svolgimento delle attività di formazione (compenso per gli
esperti esterni, correzione delle esercitazioni, materiali didattici)
Due docenti dell’organico di potenziamento (rispettivamente A017, A019 e
A039) saranno utilizzati per preparare e validare le prove comuni da
somministrare agli studenti. Impegno orario totale previsto: 50 ore.
Una LIM per le attività di formazione (già disponibile)
Quotidiano ”Il sole 24 ore”
Acquisizione di un software per la gestione della contabilità generale,
assistito. Acquisto di un software applicativo per l’analisi di bilancio, non
necessariamente agganciato alla procedura di contabilità sopra indicata
prove di Economia aziendale
Potenziare le capacità relazionali, sviluppando la socializzazione
Migliorare la comunicazione verbale e non verbale
Conoscere le problematiche legate al mondo del lavoro
PROGETTO SICUREZZA: a Scuola di Prevenzione
Nell’ambito delle attività finalizzate alla promozione e diffusione della
cultura della sicurezza rivestono particolare rilevanza le iniziative tese
ad accrescere la cultura della prevenzione nelle giovani generazioni, in
quei soggetti che saranno i futuri lavoratori. Le più efficaci forme di
comunicazione sono quelle che prevedono il diretto coinvolgimento
delle agenzie formative e delle istituzioni scolastiche, utili mediatori
per stimolare partecipazione attiva anche attraverso l’utilizzo di
strumenti di comunicazione innovativi e di più immediata fruizione.
I racconti, ispirati ad infortuni mortali accaduti nei luoghi di lavoro,
sono rappresentativi delle più comuni forme di incidente occorsi nella
nostra Regione e delle relative dinamiche da cui trarre utili indicazioni
di prevenzione.la Direzione Regionale per la Sicilia ,dell’Inail e
l’Assessorato al Welfare della Regione Sicilia
Scopo del progetto è quello di orientare l’apprendimento dei futuri
lavoratori verso la prevenzione, aiutandoli a ragionare sui fattori più
ricorrenti che intervengono nelle dinamiche degli incidenti sul lavoro
al fine di sviluppare, insieme ai ragazzi, ragionamenti sulla prevenzione
ovvero sulle misure adottabili per agire sulla quota degli infortuni
74
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
cosiddetti “prevenibili”.
Articolazione del Progetto
(numero incontri, tempi,
modalità)
Classi coinvolte
Docenti coinvolti
Soggetti da coinvolge
 L'Assessorato Regionale alle Politiche della Salute in
collaborazione con l'INAIL.
 incontri formativi ed informativi con il gruppo tecnico INAIL/ASL
che si svolgeranno, presso le strutture scolastiche, per sviluppare
ed approfondire le conoscenze relative alle dinamiche
infortunistiche ed alle misure di prevenzione attraverso il modello
“sbagliando s’impara”;
 elaborazione di prodotti culturali suddivisi per sezioni: “immagini
in movimento” (video clip, cortometraggi e real video), “foto
pictures” (fumetti, fotografie e rappresentazioni per immagini),
“racconti” Per la realizzazione dei lavori si potrà richiedere la
consultazione di un tutor di riferimento, individuato per ciascuna
sezione.
Alunni delle classi terze, quarte e quinte ITAFM
Tutor scolastico
Strutture e Funzioni INAIL
Funzione Prevenzione D.R. e Sede di Caltanissetta - INAIL;
Funzione Comunicazione D.R. e Sede di Caltanissetta;
Consulenze tecniche (ConTARP, CTE, Area Ricerca);
Sovrintendenza Medica Regionale.
Strutture Regione sicilia coinvolte
Assessorato alle Politiche della Salute della Regione
Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro-(Medicina
del Lavoro) S.PRE.S.A.L.
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Finalità:
 La scuola italiana può e deve essere una palestra di democrazia. Per questo è necessaria
la partecipazione attiva degli studenti a tutti i livelli: dalla rappresentanza di classe a
quella d’Istituto, dall’impegno nelle Consulte provinciali degli studenti a quello nelle
Associazioni studentesche.
 verrà siglato un Protocollo d'Intesa con la Prefettura di Caltanissetta, che darà
seguito, in sede territoriale, al Protocollo di Intesa Nazionale, con il Ministero
dell’Interno, per la promozione di iniziative di sensibilizzazione della collettività in
materia di legalità e di cittadinanza democratica
Obiettivi e metodologie:
 promuovere la partecipazione attiva degli studenti in attività di diffusione dei principi
della legalità mediante i principi della nostra Costituzione, al fine di alimentare una
cittadinanza maggiormente consapevole, più edotta del ruolo attivo che essa può
svolgere nella Nazione in un contesto generale di legalità.
 Realizzare un sistema di documentazione delle buone pratiche a sostegno della
innovazione.
Risorse umane:
 alunni e docenti dell’Istituto Leonardo da Vinci
 Esperto esterno
 Università degli Studi di Catania / Palermo /nna
SICILIA STORIE E CULTURE
Finalità:
 Avvicinare gli alunni, attraverso una analisi multimediale, alla storia d’Italia e ad una
prospettiva europea della nostra nazione più consapevole.
75
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
Obiettivi e metodologie:
 Sviluppare un percorso storico dall’unità d’Italia ai giorni nostri utilizzando le nuove
tecnologie per sensibilizzare gli alunni ai valori europei. Gli alunni, in un percorso
biennale di approfondimento storico, realizzeranno un video ed un trailer.
Risorse umane:
 alunni e docenti dell’Istituto
 Esperto esterno
 Università degli Studi di Catania / Palermo /Enna
Risorse strumentali: Laboratorio multimediale.
GIORNALINO SCOLASTICO PLURILINGUE
Finalità:
 Gli allievi, saranno in questo progetto invitati alla produzione di articoli di giornale
plurilingue, potenziando in tal modo le competenze linguistiche.
Obiettivi:
 saper produrre un documento di carattere informativo dall’idea all’obiettivo finale: il
giornale;
 saper concepire, ideare, disegnare (grafica), redigere, costruire e pubblicare in modo
integrale un documento cartaceo;
 saper vivere con gli altri e imparare dagli altri
Metodologie:
 Gli alunni sono organizzati, con la docente responsabile del progetto, in base alle loro
competenze di base, formando i seguenti gruppi:
 Gruppo di lavoro generale;
 Gruppo di produzione e correzione dei testi;
 Gruppo Trascrizione registrazioni;
 Gruppo per la stesura, foto, correzione e trascrizione delle interviste e dei questionari;
Equipe tecnica.
Destinatari:
 alunni dell’istituto.
Tutta la attività si svolgerà in modo funzionale alla costruzione del giornale. Ad ogni fase
conclusa si procederà verso l’altra.
Risorse:
 Laboratorio multimediale, PC dotati di programma Publisher o equivalenti
GIORNALINO SCOLASTICO PLURILINGUE
Finalità:
 Gli allievi, saranno in questo progetto invitati alla produzione di articoli di giornale
plurilingue, potenziando in tal modo le competenze linguistiche.
Obiettivi:
 saper produrre un documento di carattere informativo dall’idea all’obiettivo finale: il
giornale;
 saper concepire, ideare, disegnare (grafica), redigere, costruire e pubblicare in modo
integrale un documento cartaceo;
 saper vivere con gli altri e imparare dagli altri
Metodologie:
 Gli alunni sono organizzati, con la docente responsabile del progetto, in base alle loro
competenze di base, formando i seguenti gruppi:
 Gruppo di lavoro generale;
 Gruppo di produzione e correzione dei testi;
 Gruppo Trascrizione registrazioni;
 Gruppo per la stesura, foto, correzione e trascrizione delle interviste e dei questionari;
Equipe tecnica.
76
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
Destinatari:
 alunni dell’istituto.
Tutta la attività si svolgerà in modo funzionale alla costruzione del giornale. Ad ogni fase
conclusa si procederà verso l’altra.
Risorse:
 Laboratorio multimediale, PC dotati di programma Publisher o equivalenti
Dipartimento scientifico
Coordinatore Prof. Salvo Luca
Titolo Progetto recupero
Finalità
Ciascun insegnante, nell’ambito delle proprie lezioni curricolari, stabilirà un adeguato monte ore (non
inferiore a quello settimanale) destinato alla riproposizione e al rafforzamento cognitivo di argomenti
e/o unità didattiche allo scopo di uniformare e migliorare il livello di preparazione dell’intero gruppo
classe. Tale modalità di recupero verrà effettuata anche nel secondo quadrimestre; la tempistica di
tali interventi, relativa sia al primo che al secondo quadrimestre, è a discrezione del singolo
insegnante.
Obiettivi
Le attività svolte sono finalizzate al recupero delle carenze che ostacolano gli apprendimenti e, come
premessa per il successo scolastico, allo stimolo della curiosità e della motivazione dell'alunno.
Gli interventi mirano a:
 recuperare le lacune pregresse;
 riorientare gli alunni rendendoli consapevoli delle loro difficoltà e delle loro potenzialità;
 motivare gli alunni allo studio;
 far acquisire un più efficace metodo di studio;
 potenziare l’autostima;
 prendere coscienza dello stile cognitivo personale.
Metodologie
L’intervento didattico per il recupero, ad inizio ed a conclusione di ogni fase significativa del percorso
progettato, è articolato in modo da:



rivedere con gli alunni le scelte metodologiche e di contenuto per prevedere un piano di
lavoro individualizzato o per gruppi;
analizzare con gli alunni l’apprendimento in riferimento alle performance e ai livelli di
competenza dei singoli e le cause dei risultati negativi;
creare situazioni in cui gli allievi producano soluzioni diverse da quelle proposte
dall’insegnante
Destinatari
L’intervento, attuato nell’arco delle prime settimane dell'anno scolastico, è rivolto agli studenti che
necessitano un riallineamento delle competenze, per garantire a tutti gli studenti pari opportunità di
apprendimento e favorire lo sviluppo lineare e coerente delle attività didattiche.
Risorse
Denominazione progetto
sportello didattico
Priorità cui si riferisce
Miglioramento delle competenze matematiche degli studenti
Traguardo di risultato
(event.)
Dimezzare lo scarto percentuale attuale rispetto alla media nazionale
Obiettivo di processo
Allineare i criteri di valutazione delle prove utilizzati dai docenti ed
77
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
(event.)
estendere l’utilizzo delle prove comuni
Altre priorità (eventuale)
===
Situazione su cui interviene
Lo Sportello Didattico è un intervento finalizzato al recupero delle
lacune e al superamento delle difficoltà di apprendimento, nonché al
potenziamento del metodo di studio.
Il ricorso a tale forma di sostegno è determinato dalla capacità di
autovalutazione dello studente, che vi accede spontaneamente o dietro
sollecitazione del docente per:
 brevi spiegazioni individuali o per piccoli gruppi;
 correzione esercizi, aiuto nell'esecuzione dei compiti scritti e
orali;
 consulenza metodologica per ricerche individuali e di gruppo
Lo sportello didattico non sostituisce la tipologia di recupero
disciplinare nei casi di carenze gravi e serie difficoltà d'apprendimento.
Il Servizio di Sportello di Consulenza è organizzato con apertura di 2
ore pomeridiane: I Coordinatori dei Dipartimenti Disciplinari
organizzeranno il calendario degli sportelli sulla base del monte ore
assegnato ad ogni disciplina, nella fascia 14.00/14.30 - 16.00/16.30 e
lo comunicheranno all'Ufficio di Presidenza, che predisporrà l'apposito
registro delle prenotazioni.
La durata di ogni prestazione è di 2 ore. Nel caso di una sola
prenotazione (o due, a seconda degli effettivi bisogni degli studenti), il
docente interessato può prestare 1 ora. In caso di mancanza di
prenotazioni, constatata alle ore 12.00 del giorno interessato, il
docente non è tenuto a presentarsi per il servizio pomeridiano
1.000 € per lo svolgimento delle attività di formazione (compenso per gli
esperti esterni, correzione delle esercitazioni, materiali didattici)
Attività previste
Risorse finanziarie
necessarie
Risorse umane (ore) / area
Altre risorse necessarie
Due docenti dell’organico di potenziamento (rispettivamente A060 e)
saranno utilizzati per preparare e validare le prove comuni da
somministrare agli studenti. Impegno orario totale previsto: 30 ore.
Una LIM per le attività di formazione (già disponibile)
Indicatori utilizzati
Le prove standardizzate (media delle seconde)
Stati di avanzamento
Il miglioramento atteso al termine dei due anni del progetto è di quattro
punti percentuali, circa metà dei quali al primo anno e metà al secondo.
Il valore di partenza è del 44% degli studenti nei tre livelli superiori;
quello atteso finale del 48% a maggio 2017.
Valori / situazione attesi
Titolo Clima
Finalità
Disporre di informazioni scientifiche attendibili è un fattore di fondamentale importanza per
l’elaborazione della Strategia di adattamento ai cambiamenti climatici. Per tale ragione è necessario
che lo studente sia informato del rapporto sullo stato delle conoscenze scientifiche su impatti,
vulnerabilità ed adattamento ai cambiamenti climatici coinvolgendo circa un centinaio di esponenti
della comunità scientifica nazionale impegnata nella ricerca sui vari aspetti riguardanti i cambiamenti
climatici.
Obiettivi
Variabilità climatica presente e passata
Variabilità climatica futura Risorse idriche . Desertificazione, degrado del territorio e siccità Dissesto
idrogeologico . Biodiversità ed ecosistemi . Foreste. Agricoltura, pesca e acquacoltura . Insediamenti
urbani . Trasporti e infrastrutture . Industrie ed infrastrutture pericolose. Energia
78
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
Metodologie
Lezione frontale, discussione di casi ,lavori di gruppo, simulazioni in aula
Destinatari
Alunni liceo
Risorse
Titolo Progetto merceologia
Finalità
La storia dell'alimentazione umana è strettamente legata all'evoluzione sociale ed economica
dell'uomo. Pertanto emerge la necessità di divulgare costantemente in ambito didattico e scientifico
gli aggiornamenti nel settore della "Merceologia degli Alimenti", una materia complessa ed
interdisciplinare. L'autrice affronta in maniera trasversale le tematiche di interesse del settore
alimentare, indagandone gli aspetti chimici, nutrizionali, igienico-sanitari, tecnologici e normativi. Il
volume prosegue con un capitolo dedicato agli alimenti funzionali, ponendo in evidenza una nuova
concezione del "cibo" basata sul legame comprovato dalla ricerca scientifica tra alimenti e benessere
psico-fisico dell'individuo.articolare attenzione è stata posta anche ai sistemi agroalimentari ed alla
loro sostenibilità ambientale; il testo analizza inoltre l'evoluzione che negli ultimi anni ha riguardato
il mercato dei prodotti agroalimentari ed approfondisce il concetto di qualità, trattando tematiche più
generali relative ai sistemi di gestione e più specifiche, come ad esempio le certificazioni di prodotto e
di sistema.
Obiettivi
Promuovere i criteri di riconoscimento delle merci e di riconoscimento delle merci e di misurazione
delle loro proprietà
Metodologie
Apprendimento cooperativo . Studi di caso
Destinatari
Alunni liceo e IPSAAR
Risorse
Denominazione progetto
Conoscenza dei rischi associati all’uso di sostanze chimiche
Priorità cui si riferisce
Miglioramento delle competenze matematiche degli studenti del triennio
Traguardo di risultato
(event.)
Dimezzare lo scarto percentuale attuale rispetto alla media nazionale
Obiettivo di processo
(event.)
Allineare i criteri di valutazione delle prove utilizzati dai docenti ed
estendere l’utilizzo delle prove comuni
Altre priorità (eventuale)
===
Situazione su cui interviene
Spesso guardiamo al termine chimico con preoccupazione, se non
addirittura paura. E’ certamente vero che i prodotti che utilizziamo
ogni giorno possono contenere sostanze chimiche che possono
rivelarsi, per una cattiva conoscenza e conseguente uso sbagliato,
dannose per il nostro organismo e per l’ambiente. L’alternativa quindi
alla paura del rischio si costruisce a partire da una maggiore
conoscenza che possa, prima di ogni altra azione, tutelare i cittadini.
Per questo il Parlamento ed il Consiglio europeo , hanno approvato il
“Regolamento REACH”, che riguarda la registrazione, la valutazione,
l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche e il
Regolamento CLP relativo alla classificazione, all’etichettatura e
all’imballaggio delle sostanze e delle miscele e vogliono che sia
conosciuto. Il progetto-concorso destinato agli studenti delle Scuole
Secondarie Superiori, deve rilanciare la conoscenza dei rischi associati
79
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
Attività previste
Risorse finanziarie
necessarie
Risorse umane (ore) / area
all’uso di sostanze chimiche contribuendo ad innovare la didattica delle
scienze sperimentali e rafforzare l’apprendimento in area tecnicoscientifica, a valorizzare le eccellenze degli studenti e la loro creatività
nei percorsi di istruzione relativi alle discipline scientifiche e
tecnologiche.
Conoscenza dei rischi associati all’uso di sostanze chimiche.
Promuovere nella scuola la conoscenza delle innovazioni introdotte dai
regolamenti REACH e CLP (garantisce che i rischi presentati dalle
sostanze chimiche siano chiaramente comunicati ai lavoratori e ai
consumatori attraverso la classificazione e l'etichettatura delle
sostanze chimiche) contribuire ad innovare la didattica delle scienze
sperimentali e rafforzare l'apprendimento in area tecnico-scientifica;
valorizzare le eccellenze degli studenti e la loro creatività nei percorsi
di istruzione relativi alle discipline scientifiche e tecnologiche.
Promozione e attuazione di strategie di comunicazione e formazione al
fine di accrescere la conoscenza
sulle sostanze chimiche e sui prodotti chimici di uso quotidiano, per
indurre i cittadini a comportamenti orientati alla prevenzione e alla
salvaguardia della salute umana e dell’ambiente
 Saper utilizzare le DPI per i pericoli derivanti da prodotti
(sostanze e miscele) chimici per i lavoratori . conoscenza degli
agenti chimici e possibili danni per i lavoratori
 La diffusione del rischio chimico
 Le sostanze pericolose nei luoghi di lavoro
 Il regolamento REACH e la circolazione di sostanze chimiche in
Unione Europea (UE)
 Il Regolamento CLP
Evoluzione del quadro normativo delle sostanze chimiche
REGOLAMENTO n.1907/2006 (CE) del Parlamento europeo e del
Consiglio del 18/12/2006 (REACH)
REGOLAMENTO n.1272/2008 (CE) del Parlamento europeo e del
Consiglio del 16/12/2008 (CLP)
1.000 € per lo svolgimento delle attività di formazione (compenso per gli
esperti esterni, correzione delle esercitazioni, materiali didattici)
Altre risorse necessarie
Due docenti dell’organico di potenziamento (rispettivamente A013 e
A060) saranno utilizzati per preparare e validare le prove comuni da
somministrare agli studenti. Impegno orario totale previsto: 20 ore.
Una LIM per le attività di formazione (già disponibile)
Indicatori utilizzati
Le prove standardizzate (media delle seconde)
Stati di avanzamento
Il miglioramento atteso al termine dei due anni del progetto è di quattro
punti percentuali, circa metà dei quali al primo anno e metà al secondo.
Il valore di partenza è del 44% degli studenti nei tre livelli superiori;
quello atteso finale del 48% a maggio 2017.
Valori / situazione attesi
Denominazione progetto
La Forma del Tutto
Priorità cui si riferisce
Miglioramento delle competenze scientifiche degli studenti del secondo
anno
Traguardo di risultato
(event.)
Dimezzare lo scarto percentuale attuale rispetto alla media nazionale
Obiettivo di processo
Allineare i criteri di valutazione delle prove utilizzati dai docenti ed
80
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
(event.)
estendere l’utilizzo delle prove comuni
Altre priorità (eventuale)
===
Situazione su cui interviene
Il progetto si prefigge di avvicinare gli studenti della scuola secondaria
superiore alle conoscenze di fisica avanzata e al loro utilizzo nella
moderna ricerca astrofisica e scienza della terra. In particolare si vuole
creare una base di conoscenza operativa che metta in rilievo come i
concetti acquisiti possano essere utilizzati per l'interpretazione di
fenomeni naturali . L'esperienza sarà un momento cruciale
Obiettivo finale è mettere in grado i partecipanti di essere propositivi
su semplici attività di ricerca significative per la loro formazione. Lo
studente inoltre avrà un quadro realistico del lavoro di ricerca che gli
sarà molto utile per l'orientamento universitario.
1.000 € per lo svolgimento delle attività di formazione (compenso per gli
esperti esterni, correzione delle esercitazioni, materiali didattici)
Attività previste
Risorse finanziarie
necessarie
Risorse umane (ore) / area
Altre risorse necessarie
Due docenti dell’organico di potenziamento (rispettivamente A060 e
fisica) saranno utilizzati per preparare e validare le prove comuni da
somministrare agli studenti. Impegno orario totale previsto: 10 ore.
Una LIM per le attività di formazione (già disponibile)
Indicatori utilizzati
Le prove standardizzate annuali (media delle seconde)
Stati di avanzamento
Il miglioramento atteso al termine dei due anni del progetto è di quattro
punti percentuali, circa metà dei quali al primo anno e metà al secondo.
Il valore di partenza è del 44% degli studenti nei tre livelli superiori;
quello atteso finale del 48% a maggio 2017.
Valori / situazione attesi
Denominazione progetto
lab
Priorità cui si riferisce
Miglioramento delle competenze matematiche degli studenti del secondo
anno
Traguardo di risultato
(event.)
Dimezzare lo scarto percentuale attuale rispetto alla media nazionale
Obiettivo di processo
(event.)
Allineare i criteri di valutazione delle prove utilizzati dai docenti ed
estendere l’utilizzo delle prove comuni
Altre priorità (eventuale)
===
Situazione su cui interviene
Tale progetto si pone inoltre, come finalità, quella di concorrere,
all’interno dei processi educativi, all’orientamento degli alunni. Si
intende, per orientamento, l’insieme delle attività che mirano a formare
e potenziare quelle capacità che permettano non solo una scelta più
consapevole per il futuro, ma la conoscenza di se stessi, della realtà,
dell’organizzazione del lavoro ecc.
acquisire una corretta metodologia di ricerca sperimentale ovvero:
saper individuare le condizioni e le grandezze significative che
caratterizzano un fenomeno;
saper usare gli strumenti di misura e individuarne le caratteristiche;
saper prendere misure, raccoglierle ed elaborarle;
saper valutare gli errori di misura e conoscere le tecniche per
minimizzarli;
saper costruire e interpretare un grafico;
saper individuare le relazioni fra le grandezze che caratterizzano un
fenomeno;
Attività previste
81
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
Risorse finanziarie
necessarie
Risorse umane (ore) / area
dedurre conseguenze da un insieme di premesse e formulare ipotesi;
B) Relazionare un’esperienza di laboratorio utilizzando, in modo
corretto, il codice linguistico disciplinare.
C) Maturare la disponibilità e la capacità di lavorare in gruppo e di
discutere le ipotesi di lavoro.
D) Acquisire un metodo di lavoro autonomo.
E) Progettare semplici esperienze.
attività di formazione (compenso per gli esperti esterni, correzione delle
esercitazioni, materiali didattici)
Altre risorse necessarie
Due docenti dell’organico di potenziamento (rispettivamente A060 e
A013) saranno utilizzati per preparare e validare le prove comuni da
somministrare agli studenti. Impegno orario totale previsto: 30 ore.
Una LIM per le attività di formazione (già disponibile)
Indicatori utilizzati
Le prove standardizzate (media delle seconde)
Stati di avanzamento
Il miglioramento atteso al termine dei due anni del progetto è di quattro
punti percentuali, circa metà dei quali al primo anno e metà al secondo.
Il valore di partenza è del 44% degli studenti nei tre livelli superiori;
quello atteso finale del 48% a maggio 2017.
Valori / situazione attesi
Denominazione progetto
SCIENZE E LINGUE
Priorità cui si riferisce
Miglioramento delle competenze scientifiche degli studenti del secondo
anno
Traguardo di risultato
(event.)
Dimezzare lo scarto percentuale attuale rispetto alla media nazionale
Obiettivo di processo
(event.)
Allineare i criteri di valutazione delle prove utilizzati dai docenti ed
estendere l’utilizzo delle prove comuni
Altre priorità (eventuale)
===
Situazione su cui interviene
L’ apprendimento integrato di lingua e contenuti, è un'espressione
usata per riferirsi all'insegnamento di qualunque materia non
linguistica per mezzo di una lingua straniera. Si tratta, in pratica,
contemporaneamente di usare le lingue per imparare e imparare a
usare le lingue. La finalità didattica principale è quella di favorire la
capacità di acquisire conoscenze attraverso una lingua straniera.
 Migliorare la competenza nella lingua attraverso lo studio di
contenuti disciplinari
 Creare occasioni di uso "reale" della lingua .Educare a un
approccio multiculturale e multidisciplinare al sapere
 Stimolare una maggiore consapevolezza dei contenuti
disciplinari attraverso l'apprendimento in lingua
Attività previste
Risorse finanziarie
necessarie
attività di formazione (compenso per gli esperti esterni, correzione delle
esercitazioni, materiali didattici)
Risorse umane (ore) / area
Altre risorse necessarie
Due docenti dell’organico di potenziamento (rispettivamente A060 e
lingue) saranno utilizzati per preparare e validare le prove comuni da
somministrare agli studenti. Impegno orario totale previsto: 20 ore.
Una LIM per le attività di formazione (già disponibile)
Indicatori utilizzati
Le prove standardizzate (media delle seconde)
82
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
Stati di avanzamento
Valori / situazione attesi
Il miglioramento atteso al termine dei due anni del progetto è di quattro
punti percentuali, circa metà dei quali al primo anno e metà al secondo.
Il valore di partenza è del 44% degli studenti nei tre livelli superiori;
quello atteso finale del 48% a maggio 2017.
Denominazione progetto
Progetto Lauree Scientifiche
Priorità cui si riferisce
Miglioramento delle competenze matematiche degli studenti del secondo
anno
Traguardo di risultato
(event.)
Dimezzare lo scarto percentuale attuale rispetto alla media nazionale
Obiettivo di processo
(event.)
Allineare i criteri di valutazione delle prove utilizzati dai docenti ed
estendere l’utilizzo delle prove comuni
Altre priorità (eventuale)
===
Situazione su cui interviene
migliorare la conoscenza e la percezione delle discipline scientifiche
nella Scuola secondaria di secondo grado, offrendo agli studenti degli
ultimi tre anni di partecipare ad attività di laboratorio, curriculari ed
extra curriculari stimolanti e coinvolgenti;
scientifiche in servizio nella Scuola secondaria superiore a partire dal
lavoro congiunto tra Scuola e Università per la progettazione,
realizzazione, documentazione e valutazione dei laboratori sopra
indicati;
Attività previste
Scuola all'Università e nell'Università per il mondo del lavoro,
potenziando ed incentivando attività di stages e tirocinio presso
Università, Enti di ricerca pubblici e privati, Imprese impegnate in
ricerca e Sviluppo
L’azione mira a sostenere ogni attività utile al fine di ridurre il tasso di
abbandono nei corsi di studio delle discipline scientifiche, consentendo
in tal modo il completamento del percorso di studi, attraverso
l’introduzione nelle scuole di strumenti e metodologie didattiche
innovative per ottenere un miglioramento generale della didattica del I
ciclo e la riduzione del tempo necessario per il completamento degli
studi
Risorse finanziarie
necessarie
attività di formazione (compenso per gli esperti esterni, correzione delle
esercitazioni, materiali didattici)
Risorse umane (ore) / area
Altre risorse necessarie
Due docenti dell’organico di potenziamento (rispettivamente A013
A060matematica fisica) saranno utilizzati per preparare e validare le
prove comuni da somministrare agli studenti. Impegno orario totale
previsto: 20 ore.
Una LIM per le attività di formazione (già disponibile)
Indicatori utilizzati
Le prove standardizzate (media delle seconde)
Stati di avanzamento
Il miglioramento atteso al termine dei due anni del progetto è di quattro
punti percentuali, circa metà dei quali al primo anno e metà al secondo.
Il valore di partenza è del 44% degli studenti nei tre livelli superiori;
quello atteso finale del 48% a maggio 2017.
Valori / situazione attesi
83
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
Denominazione progetto
Riciclo
Priorità cui si riferisce
Miglioramento delle competenze matematiche degli studenti del secondo
anno
Traguardo di risultato
(event.)
Dimezzare lo scarto percentuale attuale rispetto alla media nazionale
Obiettivo di processo
(event.)
Allineare i criteri di valutazione delle prove utilizzati dai docenti ed
estendere l’utilizzo delle prove comuni
Altre priorità (eventuale)
===
Situazione su cui interviene
terzo principio della termodinamica sancisce che l’entropia
dell’Universo è sempre in aumento. L’Entropia è un concetto
scientifico estremamente sofisticato che, tradotto in termini più
semplici, rappresenta il livello di “Disordine” di un determinato
sistema. Non è sicuramente possibile ridurre l’Entropia dell’Universo
ma è possibile ridurre il contributo che gli esseri umani danno
all’incremento dell’Entropia.Nel settore dei rifiuti, uno dei principali
inconvenienti che si frappone alla possibilità di incrementare la
quantità di materiale riciclabile è il Disordine (Entropia) con il quale
questi vengono restituiti/conferiti. La commistione di diverse tipologie
di materiali rende difficile il riciclo degli stessi.Aumentare l’ordine,
ovvero ridurre il Disordine e quindi il livello di Entropia, con i quali i
rifiuti vengono restituiti/conferiti consente di incrementare la quantità
di materiali riciclabili. Da flussi di rifiuti ordinati e separati per tipolgia,
classe merceologia, omogenetià di materiali, è possibile perseguire
efficienti azioni di riciclaggio.
L’aumento del riuso, del riciclo e del recupero dei materiali presenti
nei rifiuti richiede il separare e il rimettere ordine fra le diverse
componenti. Selezione alla fonte. Passare dal concetto di raccolta
“differenziata” a quello di “selezionata”.
Attività previste
- Selezione meccanica (presso l'Impianto GESENU di Ponte Rio).
Estrazione di materiali riciclabili e recuperabili dai rifiuti misti e
residuali.
Risorse finanziarie
necessarie
Risorse umane (ore) / area
- Trattamento biologico (presso l'Impianto di Compostaggio GESENU di
Piettramelina). Produzione di energia rinnovabile dalla frazione
organica, miglioramento delle caratteristiche agronomiche del
compost, ricostituzione della carbon sink.
attività di formazione (compenso per gli esperti esterni, correzione delle
esercitazioni, materiali didattici)
Altre risorse necessarie
Due docenti dell’organico di potenziamento (rispettivamente A060 )
saranno utilizzati per preparare e validare le prove comuni da
somministrare agli studenti. Impegno orario totale previsto: 10 ore.
Una LIM per le attività di formazione (già disponibile)
Indicatori utilizzati
Le prove standardizzate (media delle seconde)
Stati di avanzamento
Il miglioramento atteso al termine dei due anni del progetto è di quattro
punti percentuali, circa metà dei quali al primo anno e metà al secondo.
Il valore di partenza è del 44% degli studenti nei tre livelli superiori;
quello atteso finale del 48% a maggio 2017.
Valori / situazione attesi
84
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
Denominazione progetto
Sviluppo abilità scientifiche
Priorità cui si riferisce
Miglioramento delle competenze matematiche degli studenti del secondo
anno
Traguardo di risultato
(event.)
Dimezzare lo scarto percentuale attuale rispetto alla media nazionale
Obiettivo di processo
(event.)
Allineare i criteri di valutazione delle prove utilizzati dai docenti ed
estendere l’utilizzo delle prove comuni
Altre priorità (eventuale)
===
Situazione su cui interviene
inclusione e gioco tra scienza e disabilità, è un progetto di scoperta
ed esplorazione, pensato per alunni con bisogni speciali insieme al loro
contesto famigliare o scolastico.
A partire dall’analisi dei loro bisogni, , il progetto intende offrire un
percorso educativo permanente rivolto a alunni con disabilità
intellettiva e relazionale. In particolare prevede la progettazione e
la realizzazione di materiali educativi. Per sviluppare abilità
manuali mediante semplici esperienze di laboratorio, misure di pesi,
densità, volumi, ecc.
Attività di formazione (compenso per gli esperti esterni, correzione delle
esercitazioni, materiali didattici)
Attività previste
Risorse finanziarie
necessarie
Risorse umane (ore) / area
Altre risorse necessarie
Due docenti dell’organico di potenziamento (rispettivamente A060 e
sostegno) saranno utilizzati per preparare e validare le prove comuni da
somministrare agli studenti. Impegno orario totale previsto: 30 ore.
Una LIM per le attività di formazione (già disponibile)
Indicatori utilizzati
Le prove standardizzate (media delle seconde)
Stati di avanzamento
Il miglioramento atteso al termine dei due anni del progetto è di quattro
punti percentuali, circa metà dei quali al primo anno e metà al secondo.
Il valore di partenza è del 44% degli studenti nei tre livelli superiori;
quello atteso finale del 48% a maggio 2017.
Valori / situazione attesi
Titolo
Problem Posing and Solving nel Sistema Educativo
Finalità
Progetto per l'attuazione delle Indicazioni Nazionali e delle Linee Guida dei nuovi Licei, Istituti Tecnici
e Professionali promosso dalla Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del
sistema nazionale di istruzione del MIUR.
Il progetto persegue, con un piano d'impegno quadriennale, il fine primario di attivare un processo di
innovazione didattica basato sulla crescita di una cultura Problem Posing & Solving che investa
trasversalmente la struttura disciplinare con un uso più maturo delle tecnologie informatiche.
Lo scopo del progetto, infatti, è quello di concorrere a concretizzare il cambiamento prospettato a
livello normativo con il passaggio dai “programmi ministeriali d’insegnamento” alle Indicazioni
Nazionali per i Licei e alle Linee Guida per gli Istituti Tecnici e Professionali. Un cambiamento che
affida al docente una più libera gestione dei saperi e l’autonoma progettazione degli itinerari didattici
più idonei al conseguimento dei risultati di apprendimento che Indicazioni e Linee Guida declinano e
fissano per l’intero territorio nazionale.
85
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
Obiettivi
 Sviluppare uno spazio di formazione integrata che interconnetta logica, matematica , fisica e
informatica.
 Costruire una cultura “Problem posing & solving” investendo, nell’ampio dominio applicativo
degli insegnamenti disciplinari, anche d’indirizzo, una attività sistematica fondata sull’utilizzo
degli strumenti logico- matematico-informatici nella formalizzazione, quantificazione,
simulazioni ed analisi di problemi di adeguata complessità.
 Assicurare una crescita della cultura informatica della docenza chiamata ad accompagnare la
trasformazione promossa.
 Adottare una quota significativa di attività in rete con azioni di erogazione didattica,
tutoraggio, autovalutazione.
Metodologie
Per partecipare al Progetto PPS il Dirigente deve invii una richiesta ufficiale al Miur, alla prof.ssa
Anna Brancaccio ([email protected])
nella richiesta va indicato il nome, il cognome e la mail di almeno un docente di matematica della
scuola disposto a lavorare nella logica del PPS
 per ciascun docente va indicata la classe con cui intende lavorare con la metodologia del PPS
 va anche indicata la data di approvazione della partecipazione al Progetto da parte
del Collegio Docenti. La richiesta di partecipazione può essere inoltrata in qualunque momento
dell'anno scolastico.
Non appena la richiesta viene accolta:



il docente viene accreditato sulla piattaforma. Riceve, inoltre gratuitamente le licenze perpetue di
Maple e MapleSim da installare sul proprio computer;
alla scuola verranno inviate 30 licenze di Maple e MapleSim per attrezzare un laboratorio.
Destinatari
Docenti di Matematica che insegnano nella scuola secondaria di secondo grado, e docenti di
altre discipline scientifiche interessati al PPS.
Gli studenti del liceo scientifico
Risorse
Laboratorio di informatica
LIM
Titolo LS-OSA-lab potenziamento abilità e competenze scientifiche
Finalità
Il progetto LS-OSA è promosso dalla Direzione Direzione Generale (DG) per gli Ordinamenti Scolastici
e per l’Autonomia Scolastica delMIUR in partenariato con il Dipartimento di Scienze dell` Università
Roma Tre, l’Accademia delle Scienze di Torino, ed il Liceo Scientifico Liceo Scientifico Galileo Galilei di
Verona, rientra nell’ambito di una serie di azioni messe in atto dalla Direzione Generale per
accompagnare e favorire l’applicazione delle Indicazioni Nazionali e delle Linee Guida nella scuola
secondaria di II grado.
Il progetto ha lo scopo promuovere la didattica laboratoriale nelle scuole, fornendo ai docenti delle
discipline scientifiche il supporto necessario per allestire, proporre in classe e gestire attività
sperimentali, essenziali per stimolare negli studenti l'attitudine al ragionamento scientifico e alla
ricerca.
Obiettivi
 Condivisione e proposte di materiali didattici
 La realizzazione di un data base di problemi esperti di fisica e scienze.
 La realizzazione di corsi on-line certificati, di aggiornamento per docenti.
 Conoscere il Quadro di riferimento delle II prove di maturità dell’ Esame di Stato
Metodologie
86
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci




esperimenti di biologia, chimica, fisica, scienze della Terra, matematica e informatica di
diverso livello e difficoltà, alcuni realizzabili anche con mezzi limitati, prendendo spunto
dall'esperienza quotidiana;
moduli interdisciplinari che perseguono gli obiettivi specifici di apprendimento delineati nelle
Indicazioni Nazionali;
forum tematici per favorire la discussione e il confronto dei docenti sulla didattica.
Simulazioni nazionali della seconda prova d’esame
Destinatari
Docenti di matematica e di fisica
Risorse
Laboratorio di fisica
Laboratorio di informatica
LIM
Titolo GIOCHI DÌ ANACLETO E OLIMPIADI DÌ FISICA
Finalità
Sono mirate alla motivazione di un attivo interesse dei giovani per lo studio delle scienze fisiche.
I Giochi di Anacleto si tengono nelle scuole di appartenenza dei concorrenti e sono articolate in due
prove:
o Domande e Risposte
o In Laboratorio
La partecipazione a I Giochi di Anacleto permette alle scuole di seguire il programma per
la formazione delle due squadre italiane formate da studenti di età inferiore ai 17 anni che nel mese di
aprile dell'anno successivo partecipano all'EUSO - Olimpiadi Europee delle Discipline Scientifiche.
L’EUSO è una manifestazione europea annuale, nella quale gli studenti sono chiamati a risolvere in
squadra in due giornate diverse due problemi, ciascuno dei quali contiene parti teoriche e
sperimentali nelle aree di Biologia, Chimica e Fisica. Ogni nazione è rappresentata da due squadre,
ciascuna composta da tre studenti under 17
Obiettivi
Le competizioni Olimpiadi della Fisica e Giochi di Anacleto sono riconosciute dal Ministero
dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca come competizioni di promozione e individuazione
dell'eccellenza degli studenti.
Metodologie
o la Gara di Istituto (di primo livello, nel mese di dicembre),
o la Gara Locale (di secondo livello, nel mese di febbraio),
o la Gara Nazionale (nel mese di aprile).
Destinatari
Studenti del liceo scientifico
Risorse
Laboratorio di fisica
Laboratorio di informatica
LIM
87
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
Dipartimento logico-matematico
Coordinatrice prof.ssa Di Pietro Carmela
Titolo PROGETTO HELP MAT
Finalità
Il progetto consiste nell’istituzione di uno Sportello Didattico . Si tratta di un intervento finalizzato al
recupero delle lacune e al superamento delle difficoltà di apprendimento, nonché al potenziamento
del metodo di studio
In particolare ha lo scopo di :
Facilitare il recupero di carenze specifiche nella disciplina, segnalate dallo studente all’atto della
prenotazione.
Rafforzare nello studente la capacità di gestire con responsabilità i propri compiti di apprendimento.
Prevenire l’insuccesso scolastico
Valorizzare le capacità di collaborazione, di condivisione e di partecipazione attiva.
Obiettivi
Offrire uno strumento che in breve tempo risponda a una richiesta di “aiuto” da parte dello studente
consapevole di non essere cosi solo ad affrontare un momento difficile del suo percorso scolastico.
Individuare uno strumento alternativo e/o aggiuntivo per l’intervento tempestivo e realmente
efficace sui deficit di apprendimento.
Metodologie
Ogni studente o gruppo di studenti compilano una richiesta adeguatamente predisposta dai docenti
in cui si specifica il tema dell’intervento. La richiesta viene consegnata in bidelleria dove verrà ritirata
dal docente referente. Raggiunto il numero minimo di 7-8 studenti richiedenti lo stesso intervento per
gli stessi contenuti, il docente referente affiderà l’incarico al docente tra i docenti che si sono resi
disponibili a tale attività.
Destinatari
Studenti di tutte le classi
Risorse
Un docente per ogni intervento evaso. Si auspica che uno dei docenti dell’organico di potenziamento
che verrà inviato in questa scuola il prossimo anno sia di matematica.
Titolo PROGETTO “SCUOLA APERTA”
Finalità
Realizzare, con la supervisione e il controllo di un docente, un ” contenitore pomeridiano” dove
possano confluire in modo ordinato e controllato tutte quelle attività complementari alla didattica.
Obiettivi
Rendere la scuola un ambiente aperto agli studenti anche nel pomeriggio.
Permettere agli studenti di svolgere attività di studio individuali e di gruppo in piena autonomia.
Permettere agli studenti di approfondire e recuperare argomenti trattati in classe grazie alla presenza
di docenti delle varie discipline.
Metodologie
Gli studenti chiedono utilizzano i locali scolastici per riunirsi e lavorare per gruppi all’interno dei
quali i più bravi guidano i più deboli. Il tutto avviene in presenza di un insegnante che sorveglia gli
studenti durante le attività.
Destinatari
Studenti di tutte le classi di tutti gli indirizzi.
Risorse
La scuola aperta il pomeriggio per due ore
88
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
Titolo PROGETTO STUDIO ASSISTITO
Finalità
Accogliere gli alunni nel passaggio tra un grado di scuola e l’altro.
Assistere gli studenti che hanno lacune dal primo al quarto anno in sezioni specifiche di
programma
Potenziare le abilità di studio e competenze nello studio di soluzioni di problemi.
Valorizzare le capacità di comunicazione, di collaborazione e di partecipazione attiva.
Obiettivi
Facilitare il recupero di carenze specifiche nella disciplina.
Prevenire e diminuire gli insuccessi scolastici e la dispersione.
Potenziare le competenze degli studenti meritevoli del triennio
Metodologie
Istituzione di corsi di recupero in orario pomeridiano di 15 ore cadauno. Ogni corso sarà tenuto
da due studenti volontari del triennio con spiccate competenze nella disciplina guidati e
collaborati da insegnanti-tutor che vigileranno durante l’attività svolta. La programmazione dei
contenuti e la metodologia da attuare sarà concordata dal dallo studente del triennio con
l’insegnante tutor.
La metodologia proposta rientra nelle attività di alternanza scuola-lavoro/orientamento proposta
per il liceo scientifico.
Destinatari
Studenti di tutte le classi segnalati dai rispettivi docenti e /o su base volontaria
Tutti gli studenti del triennio segnalati da dai docenti per il potenziamento
Risorse
La scuola aperta di pomeriggio
Un docente tutor per ogni corso attivato
Denominazione progetto
Potenziamento
Priorità cui si riferisce
Miglioramento delle competenze matematiche degli studenti del
secondo anno
Situazione su cui interviene
GARANTIRE IL SUCCESSO FORMATIVO DI TUTTI GLI STUDENTI
Dare la possibilità a ciascun alunno, senza discriminazioni, di
apprendere al meglio i contenuti proposti, nel rispetto dei propri
tempi e delle proprie potenzialità persegue
lo scopo prioritario di contrastare la demotivazione e lo scarso
impegno nello studio, per migliorarne il successo scolastico e
l’apprendimento. Il concetto di successo formativo rimanda agli esiti
degli studenti nel breve e medio periodo. E' importante che la
scuola sostenga il percorso scolastico degli studenti, prestando
particolare attenzione agli studenti in ritardo, con debiti formativi,
promossi con il minimo dei voti, e riducendo al minimo l'incidenza
dei trasferimenti e degli abbandoni
1.000 € per lo svolgimento delle attività di formazione (compenso per gli
esperti esterni, correzione delle esercitazioni, materiali didattici)
Attività previste
Risorse finanziarie
necessarie
Risorse umane (ore) / area
Altre risorse necessarie
Due docenti dell’organico di potenziamento (rispettivamente A060 e
A013) saranno utilizzati per preparare e validare le prove comuni da
somministrare agli studenti. Impegno orario totale previsto: 30 ore.
Una LIM per le attività di formazione (già disponibile)
Indicatori utilizzati
Le prove standardizzate (media delle seconde)
Stati di avanzamento
Il miglioramento atteso al termine dei due anni del progetto è di quattro
punti percentuali, circa metà dei quali al primo anno e metà al secondo.
Il valore di partenza è del 44% degli studenti nei tre livelli superiori;
quello atteso finale del 48% a maggio 2017.
Valori / situazione attesi
89
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
Denominazione progetto
Recupero
Priorità cui si riferisce
Miglioramento delle competenze matematiche degli studenti del
secondo anno
Obiettivo di processo
(event.)
Allineare i criteri di valutazione delle prove utilizzati dai docenti ed
estendere l’utilizzo delle prove comuni
Altre priorità (eventuale)
===
Situazione su cui interviene
Ciascun insegnante, nell’ambito delle proprie lezioni curricolari,
stabilirà un adeguato monte ore (non inferiore a quello settimanale)
destinato alla riproposizione e al rafforzamento cognitivo di argomenti
e/o unità didattiche allo scopo di uniformare e migliorare il livello di
preparazione dell’intero gruppo classe. Tale modalità di recupero verrà
effettuata anche nel secondo quadrimestre; la tempistica di tali
interventi, relativa sia al primo che al secondo quadrimestre, è a
discrezione del singolo insegnante.
Le attività svolte sono finalizzate al recupero delle carenze che
ostacolano gli apprendimenti e, come premessa per il successo
scolastico, allo stimolo della curiosità e della motivazione dell'alunno.
Gli interventi mirano a:
 recuperare le lacune pregresse;
 riorientare gli alunni rendendoli consapevoli delle loro
difficoltà e delle loro potenzialità;
 motivare gli alunni allo studio;
 far acquisire un più efficace metodo di studio;
 potenziare l’autostima;
 prendere coscienza dello stile cognitivo personale.
per lo svolgimento delle attività di formazione (compenso per gli esperti
esterni, correzione delle esercitazioni, materiali didattici)
Attività previste
Risorse finanziarie
necessarie
Risorse umane (ore) / area
Altre risorse necessarie
Due docenti dell’organico di potenziamento (rispettivamente A060 )
saranno utilizzati per preparare e validare le prove comuni da
somministrare agli studenti. Impegno orario totale previsto: 20 ore.
Una LIM per le attività di formazione (già disponibile)
Indicatori utilizzati
Le prove standardizzate (media delle seconde)
Stati di avanzamento
Il miglioramento atteso al termine dei due anni del progetto è di quattro
punti percentuali, circa metà dei quali al primo anno e metà al secondo.
Il valore di partenza è del 44% degli studenti nei tre livelli superiori;
quello atteso finale del 48% a maggio 2017.
Valori / situazione attesi
90
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
Dipartimento di filosofia e
scienze umane
Coordinatrice prof.ssa Lo monaco Giuseppina
Attivita’ di recupero e potenziamento della disciplina scienze umane
Le attività di recupero relative alla disciplina scienze umane verranno effettuate nel corso dell’anno
scolastico nelle ore curricolari ;
qualora si dovessero presentare difficoltà nell’apprendimento e/o nella elaborazione e produzione
scritta e orale dei contenuti trattati da parte degli alunni, saranno previste pause didattiche e attività
finalizzate al recupero quali: mutuo insegnamento ( il compagno più capace seguirà il compagno in
difficoltà), riepilogo da parte dell’insegnante delle tematiche trattate e proposta di schemi sintesi e/
mappe concettuali, filmati e video didattici consigliati dal libro di testo, ripetizione dei contenuti
trattati all’insegnante, studio in classe, ripetizione in gruppo.
Inoltre, per quanto riguarda le classi del biennio, ogni prova scritta ( nello specifico il questionario a
risposte aperte ) dopo la correzione dell’insegnante, viene riproposto all’alunno che dovrà , con l’aiuto
del libro di testo, auto correggere la prova somministratagli. In tal modo l’alunno si rende consapevole
degli errori, comprende e motiva la valutazione e acquisisce maggiore padronanza nell’utilizzo del libro
di testo.
Rispetto al potenziamento, risulta estremamente significativo e efficace il coinvolgimento degli alunni
in attività e percorsi formativi integrati a quello curricolare, come le attività di tirocinio presso la scuola
d’infanzia e primaria. Tali percorsi consentono di lavorare sul campo e sperimentare personalmente
aspetti e contenuti, tematiche e teorie studiati in aula e acquisiti teoricamente. Le scienze umane , dalla
psicologia alla pedagogia e sociologia, trovano un riscontro diretto nell’esperienza della scuola
dell’infanzia e primaria che costituiscono un ottimo laboratorio di osservazione e ricerca, di
elaborazione e confronto.
Si prevedono inoltre incontri con figure ed esperti che operano nel settore delle scienze umane come
pedagogisti, educatori, psicologi e sociologi per trattare tematiche ( richieste dagli alunni) di carattere
sociologico e psico-pedagogico , in riferimento ad argomenti previsti dal programma di studio e/o di
interesse personale.
Si prevede l’apertura dello sportello di ascolto ogni mese con la psicologa del consultorio di Niscemi.
Questi appuntamenti consentiranno un confronto umano e professionale con figure di riferimento al
proprio ambito di studio, consentiranno di approfondire la conoscenza personale e di potenziare e
valorizzare le risorse interiori e la preparazione specifica alla quale sono chiamati gli alunni di questo
indirizzo.
91
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
Riguardo ai progetti si prevede la realizzazione di un progetto di alternanza scuola –lavoro tra il
liceo delle scienze umane e il terzo circolo didattico “L. Pirandello” che coinvolgerà la terza classe del
Liceo nell’arco del triennio come previsto dalla legge 107 del 13 luglio 2015.
Titolo
SCHEDA PROGETTO DI RECUPERO IN AMBITO PSICO-PEDAGOGICO
“CONOSCERE LA SCUOLA DELL’INFANZIA E LA SCUOLA PRIMARIA”






Finalità Conoscere e comprendere le caratteristiche fondamentali della scuola dell’infanzia, e
della scuola primaria, dell’agire educativo al suo interno, dei vincoli e delle risorse che lo
caratterizzano;
Conoscere e comprendere le caratteristiche e i bisogni fondamentali dei bambini fra tre e sei
anni e fra i sei e i 10/11 anni;
Riconoscere alcuni problemi emergenti nel contesto educativo della scuola d’infanzia e della
scuola primaria;
completare con aspetti pratici i percorsi teorici disciplinari ed interdisciplinari sviluppati in
classe;
fornire alle alunne utili spunti per la preparazione dell’argomento da presentare agli esami di
maturità e finalizzato all’avvio del colloquio;
acquisire consapevolezza del proprio sé e della scelta scolastica effettuata, anche attraverso il
confronto con una realtà professionale attinente al corso di studi di questo Liceo.
Obiettivi
 Competenze disciplinari
 completare con aspetti pratici i percorsi teorici disciplinari ed interdisciplinari sviluppati in
classe;
 comprensione della metodologia utilizzata nella pratica pedagogica dell’infanzia



Abilità
Conoscere e saper usare alcune modalità fondamentali dell’attività di animazione;
Saper documentare e valutare quanto realizzato.


Contenuti
Comprensione degli aspetti caratterizzanti il comportamento infantile dai 3 ai 5 anni e dai 6
ai 10 anni (cognitivo- affettivo-sociale)
Conoscenza delle modalità di approccio didattico nelle diverse attività ludiche, ricreative e di
animazione nella scuola d’infanzia
Conoscenza delle modalità di approccio didattico nelle diverse attività ldi insegnamento
apprendimento nella scuola primaria


Metodologie
Lavoro per gruppi di interesse, lezione frontale, osservazione partecipante, interviste semistrutturate
effettuate dalle alunne alle insegnanti del terzo circolo,
Destinatari
 Classi quinte del Liceo delle Scienze umane
Risorse materiali
 Locali:
- aule, palestra , sala mensa, palestra, ambienti esterni delle scuole d’infanzia e primaria.
 Materiale didattico da acquistare:
- carta per fotocopie, materiale semplice o da recupero per la realizzazione di semplici unità
didattiche o attività di animazione (cartelloni, colori, fogli bianchi e/o colorati).
 Risorse economiche: spesa relativa al materiale cartaceo richiesto.
92
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
Risorse umane : max 2persone
1 docente della scuola d’infanzia e 1 docente della scuola primaria (terzo circolo L.Pirandello)
Ore: 20 ore
Titolo
SCHEDA PROGETTO DI RECUPERO IN AMBITO SCIENZE UMANE
“Uno sportello di ascolto : Lo psicologo a scuola”
Finalità
 aprire l’alunno al confronto personale con uno psicologo e superare la difficoltà o il
pregiudizio ,spesso manifestati, rispetto all’approccio con questa figura;
 conoscere e capire uno dei molteplici compiti e possibili interventi dello psicologo a scuola
 far acquisire una maggiore consapevolezza di se stessi e del proprio essere e potenziare le
proprie competenze in ambito espressivo e comunicativo
 comprendere come difficoltà e problemi personali possano essere affrontati in un modo
nuovo e costruttivo grazie ad un confronto con un esperto;
 avvicinarsi al mondo delle scienze umane (psicologia) attraverso un’esperienza diretta di
dialogo ;
 comprendere come semplici problemi, apparentemente non superabili, possano trovare una
facile e serena soluzione attraverso il confronto con un esperto del settore
Obiettivi
 Competenze disciplinari
 Fare esperienza diretta e pratica di quanto studiato in psicologia rispetto al ruolo dello
psicologo a scuola;
 Comprensione dell’importanza fondamentale nella relazione umana dell’empatia
 Abilità
 recuperare l’esperienza personale attraverso un resoconto scritto relativo all’aspetto
“contenitore” ( modalità di approccio, linguaggio, ecc) dell’incontro con lo psicologo;
 capacità di condividere in gruppo l’esperienza personale nel suo aspetto relazionale,
sottolineando quindi il valore del confronto e dell’apertura all’altro

Contenuti
 Fare un’esperienza diretta e personale di confronto e dialogo con un esperto
dell’ambito della psicologia,
 Comprendere a livello personale cosa significhi utilizzare il linguaggio specifico della
psicologia, come si stabilisce un contatto o l’approccio con il cliente, cogliere la
capacità di comunicare e la capacità di ascolto profondo che lo psicologo attua quando
è con un cliente-paziente
Metodologie
Lavoro per gruppi di interesse, lezione frontale , incontro in classe con lo psicologo.
Destinatari
 Studenti del Liceo delle Scienze Umane
Risorse materiali
 Locali della scuola: aula,
- auditorium della scuola.
 Materiale didattico da acquistare: nulla
Risorse umane
ore max 20
max due docenti
1 esperto di settore (psicologo del consultorio familiare di Niscemi) senza oneri per la scuola
93
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
TITOLO: E-Twinning
DESTINATARI: Classi del Liceo delle Scienze Umane
PRESENTAZIONE
Il gemellaggio elettronico tra scuole d'Europa offre la possibilità ad alunni e docenti di scambiarsi
conoscenze ed esperienze, di migliorare la padronanza delle lingue straniere e degli strumenti
informatici e di accrescere il comune senso di cittadinanza europea.
Lavorare insieme a coetanei europei permette ai ragazzi di ampliare le proprie vedute e di imparare
divertendosi, anche grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie.
Gli insegnanti, grazie allo scambio con i colleghi stranieri, possono confrontare i propri metodi di
insegnamento, arricchendoli ed aggiornandoli in chiave europea.
ETwinning rappresenta, pertanto, un’opportunità di confronto e di aggiornamento professionale per i
docenti, e contribuisce a trasferire approcci pedagogici ed educativi “di qualità”.
OBIETTIVI/FINALITA'







usare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per accorciare le distanze e
consentire ad insegnanti e studenti di raggiungere realtà differenti;
mostrare agli studenti attività innovative, nuove e interessanti;
imparare cose nuove sui diversi sistemi scolastici nelle altre nazioni europee;
condividere e scambiare opinioni in ambito pedagogico con altri insegnanti europei arricchendo
così la propria esperienza;
mostrare la pratica educativa della scuola ai genitori, al contesto locale, alle autorità scolastiche;
migliorare la conoscenza delle lingue straniere;
migliorare i metodi di insegnamento mettendoli a confronto e adottando un diverso approccio.
CONTENUTI



La piattaforma e-twinning
Progettualità in rete
Il web-conferencing
FASI DEL PROGETTO








Definizione del progetto: scelta dell’argomento, coinvolgimento di alunni, docenti e dirigenza
Ricerca della Scuola Partner
Contatti preliminari, ridefinizione concordata del progetto
Costituzione del team di progetto e di lavoro: affidamento dei compiti ai componenti
Inizio della discussione via e-mail o altri strumenti di lavoro collaborativi
Produzione dei materiali, discussione e scambio sui materiali
Progettazione e realizzazione di iniziative nelle rispettive scuole per la diffusione dei materiali
prodotti e per il coinvolgimento delle famiglie e delle autorità locali.
Uso degli strumenti di web-conferencing
METODOLOGIE


Lezioni frontali
Attività laboratoriali
RISORSE MATERIALI E STRUMENTALI

Aula informatica
94
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci

Aula Magna
RISORSE UMANE
- Docenti interni: n. 2 x 20 ore
TITOLO: Il Giornalino delle Scienze Umane
DESTINATARI: Tutte le classi del Liceo delle Scienze Umane
PRESENTAZIONE
Il giornale è una vetrina per raccontare e mostrare quanto realizzato nell'Istituto ed uno spazio per
approfondire le tematiche “sociali”, in questo modo avvicinando i ragazzi ai temi dell'attualità.
Il giornale vuole anche avere una forte valenza didattica e culturale, cercando di sviluppare competenze
nuove nel gruppo di ragazzi che, volontariamente, sceglieranno di far parte a vario titolo della
redazione.
OBIETTIVI/FINALITA'
 favorire il processo di acquisizione di competenze sull’uso degli strumenti multimediali e di
quelli di comunicazione
 acquisire le necessarie strategie organizzative e di lavoro di gruppo
 ricercare e raccogliere informazioni su argomenti dati
 sviluppare competenze relazionali attraverso la ricerca di sponsor e partners
 sviluppare la capacità di approfondire le conoscenze
 saper stilare un articolo
 sviluppare lo spirito critico
 saper svolgere interviste
 favorire la capacità degli alunni di collaborare a distanza
 aumentare la motivazione e la disponibilità ad apprendere degli alunni
FIGURE PROFESSIONALI PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
 Docenti della scuola
 Esperti esterni (giornalisti, grafici)
RAPPORTI CON SOGGETTI ESTERNI quotidiani e riviste presenti nel territorio
FASI DEL PROGETTO
 costituzione della redazione (20-25 alunni)
 incontri di alfabetizzazione con esperti
 visita guidata presso redazione giornalistica
 incontri della redazione con cadenza quindicinale
 pubblicazione del giornalino sul website dell'Istituto, con cadenza bimestrale
 promozione del giornalino
 ricerca sponsor
METODOLOGIE
 Lezioni frontali
 Attività laboratoriali
 Incontri con esperti
RISORSE MATERIALI E STRUMENTALI
 Aula informatica
 Aula Magna
 Fotocopiatore
 Materiale di cancelleria
95
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
RISORSE UMANE


Docenti interni: n. 2 x 20 ore
Esperti Esterni: senza oneri per l'Istituto
TITOLO: Adolescenza e New Media
DESTINATARI: Classi del Liceo delle Scienze Umane
PRESENTAZIONE
L'impetuoso sviluppo della tecnologia dell'ultimo decennio, attraverso i dispositivi mobili (soprattutto
tablet e smartphone), ha consentito di ampliare la platea degli utenti della Rete.
Inoltre, l'età degli utenti si è via via abbassata, ed oggi, studi quali EUKIDS ONLINE condotti in ambito
europeo, ci informano che, specie nei paesi del nord Europa, i bambini accedono ai contenuti della Rete
sin da piccolissimi, senza pertanto la consapevolezza dei rischi connessi.
Compito della Scuola, insieme alle famiglie, deve essere quello di fornire agli adolescenti i necessari
mezzi di conoscenza per un uso consapevole dei dispositivi e della rete, per una navigazione “sicura”.
L'alunna delle Scienze Umane deve anche acquisire la necessaria consapevolezza della importanza dei
new media nella società “fluida” e “globalizzata”.
OBIETTIVI/FINALITA'
 favorire il processo di alfabetizzazione digitale
 acquisire la consapevolezza della pluralità di linguaggi nei processi comunicativi
 sensibilizzare gli studenti sui rischi e sulle opportunità connessi all'esperienza online e gli
eventuali benefici o danni
 educare ai new media
 comprendere la specificità delle nuove tecnologie rispetto ai tradizionali strumenti di
comunicazione
 comprendere l'importanza dei new media per la convivenza nella società globalizzata
CONTENUTI
Tema 1: competenze ed alfabetizzazione digitale, usi di internet ed attività online.
Tema 2: social media, profilazione, cookies, privacy, dati sensibili, diritto all'oblio, eredità digitale.
Tema 3: rischi e danni della rete, cyberbullismo, sexting, furti di identità, internet addiction,
diffusione e fruizione di UGC (User Generated Content). Strategie di protezione dei
minori online
Tema 4: globalizzazione e new media
Tema 5: la mediazione parentale e quella dei docenti
FIGURE PROFESSIONALI PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
 Docenti della scuola (Scienze Umane, Informatica)
 Psicologi e Sociologi
 Pediatri
 Esperti Polizia di Stato
RAPPORTI CON SOGGETTI ESTERNI
 Polizia delle telecomunicazioni
 Servizi Medicina e Psicologia ASL locale
 Consultorio Comunale
 Scuola secondaria di primo grado
 Scuola primaria
FASI DEL PROGETTO
 alfabetizzazione in classe
 elaborazione e somministrazione questionario presso le classi dell'Istituto e delle scuole
96
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci



primaria e sec. di primo grado
spoglio ed analisi dei risultati del questionario
divulgazione risultati
convegni ed incontri con esperti
METODOLOGIE
 Lezioni frontali
 Attività laboratoriali
 Incontri in classe con esperti
RISORSE MATERIALI E STRUMENTALI
 Aula informatica
 Aula Magna
 Fotocopiatore
 Materiale di cancelleria
RISORSE UMANE


Docenti interni: n. 2 x 20 ore
Esperti Esterni: senza oneri per l'Istituto
Dipartimento di DISABILITA’ E INCLUSIONE
Coordinatore prof. Buscemi Valerio
Diversi progetti destinati ai giovani diversamente abili che frequentano il nostro istituto sono inseriti
nelle relative sezioni dipartimentali . A questi si aggiungono i seguenti
Denominazione progetto
DISABILITA’ E INCLUSIONE
Priorità cui si riferisce
Aumento del livello d’inclusione degli alunni con disabilità
Situazione su cui interviene
Gli studenti che sono seguiti durante le ore di lezione dall’insegnante di
sostegno spesso mancano a casa di quel supporto che li aiuti a
rielaborare quelle informazioni necessarie per migliorare e portare a
livello sufficiente le loro performance.
Svolgimento di attività pomeridiana di recupero e sostegno per le
difficoltà riscontrate dagli alunni con disabilità che seguono una
programmazione curriculare e per obiettivi minimi in modo da colmare il
gap iniziale e poter cosi raggiungere risultati soddisfacenti in tutte le
discipline del loro piano di studi.
Svolgimento di attività laboratoriale ludico-creativa pomeridiana per
migliorare la psico-motricità e la manualità degli alunni disabili che
seguono una programmazione differenziata tenendo conto della loro
gravità.
Attività previste
Risorse finanziarie
necessarie
Gli alunni verrebbero seguiti per due pomeriggi settimanali dagli
insegnanti che avrebbero l’opportunità di far recuperare meglio le
lacune e aumentare le abilità e potenzialità di base con un rapporto
mirato e personalizzato.
10.000 € per lo svolgimento delle attività di recupero e sostegno
pomeridiano.
Risorse umane (ore) / area
2 docenti dell’organico di potenziamento del sostegno e 8 docenti
97
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
Altre risorse necessarie
dell’organico dell’autonomia saranno utilizzati per preparare gli
studenti. Impegno orario previsto: 30 ore a docente.
Una LIM per le attività di formazione (già disponibile)
Indicatori utilizzati
Le prove standardizzate annuali di Matematica (media delle seconde)
Stati di avanzamento
Il miglioramento atteso al termine dei due anni del progetto non è
misurabile ma aumenterà certamente il grado d’ inclusione di tali
soggetti.
Valori / situazione attesi
Dipartimento artistico-motorio
Coordinatore prof. Parlagreco Salvatore
Denominazione progetto AUTOCAD 2D E 3D BASE
Prof. Francesco Salerno
OBIETTIVI FORMATIVI IN
TERMINI DI CONOSCENZE
( sapere teorico) E
ABILITA’ (sapere
applicativo)
Far acquisire le conoscenze e le abilità pratiche per utilizzare in autonomia
gli strumenti di disegno bidimensionale e tridimensionali messi a
disposizione da Autocad. Fornire la preparazione di base per l’utilizzo del
software AutoCAD che è, senza dubbio, il programma più diffuso nel
campo del disegno tecnico assistito da computer. La sua modularità e le
ricche librerie consentono al disegnatore di ottenere risultati altamente
professionali in tempi nettamente inferiori rispetto a quelli richiesti dalle
tecniche di disegno tradizionale.
DESTINATARI
Studenti delle classi del Liceo Scientifico: terze, quarte e quinte
La partecipazione al corso è su base volontaria
METODI, STRATEGIE E
TECNICHE
Si farà uso di lezioni frontali,partecipate; esercitazioni grafiche/pratiche
nell’attività di laboratorio CAD. Gli strumenti primari e basilari saranno le
copie di lezioni di CAD che l’insegnante metterà a disposizione che, a
seconda delle esigenze potrà essere integrato con altro materiale a
carattere informativo o di apprendimento; si useranno strumenti
audiovisivi ed informatici,
CRITERI, METODI E
STRUMENTI DELLA
VERIFICA FINALE
Valutazione della partecipazione alle attività,
valutazione delle competenze teorico/pratiche e dell’autonomia
acquisite.
98
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
ARTICOLAZIONE E
CONTENUTI DEI
MODULI
TEMPI E STRUTTURA DEL
PERCORSO
Risorse umane
Lez. 1:
- DIMOSTRAZIONI DELLE POTENZIALITÀ DEL SOFTWARE “AUTOCAD”
- ALCUNI CENNI SU WINDOWS
- AUTOCAD, COME INIZIARE
- L'INTERFACCIA GRAFICA
- I COMANDI ESSENZIALI
- PRIMITIVE DI DISEGNO
Lez. 2:
- LA TOOLBAR MODIFY
- I COMANDI DI MODIFICA TRAMITE L’UTILIZZO DEI PICKBOX
Lez. 3:
- LAYERS
Lez. 4:
- IMMAGINI RASTER & AUTOCAD
Lez. 5:
- LA SCRITTURA DEL TESTO
- LA MODIFICA DEL TESTO
- IL MODO DIMENSION
Lez. 6:
- BLOCCHI E RIFERIMENTI ESTERNI
- I BLOCCHI CON ATTRIBUTI EL'ESTRAZIONE DI DATI
- IMMAGINI RASTER ED AUTOCAD
Lez. 7:
- I RETINI
- IL PLOTTAGGIO DI UN DISEGNO
- COME IMPORTARE UN FILE DWG IN ADOBE PHOTOSHOP
Lez. 8:
- L'INTERFACCIA GRAFICA 3D
- WCS E UCS
- i PUNTI DI VISTA
- LA MODIFICA DEGLI UCS
- VIEWPORTS
- LA THICKNESS
- COMPORTAMENTO DEI COMANDI DI EDITING 2D APPLICATI ALLE
PRIMITIVE 3D.
Lez. 9:
- I SOLIDI
- PRIMITIVE SOLIDE
- MODELLAZIONE SOLIDA
- EDITING SUI SOLIDI
- 3D OPERATION
- OPERAZIONI BOOLEANE
Lez. 10:
- LA PROSPETTIVA
- LE CAMERE
Lez. 11:
- RENDER LUCI
- GESTIONE RENDER
- MATERIALI
- MAPPAGGIO DEI MATERIALI
Lez. 12:
- LE LUCI
Lez. 13:
- I MATERIALI 15 incontri pomeridiani di due ore (le date saranno
Gennaio-Maggio
Lez. 14:
concordate
e fissate tenendo conto degli impegni degli alunni e del prof.)
- MODEL SPACE E PAPER SPACE
Lez. 15:
Anno
- ESERCITAZIONI
DI STAMPA E PLOTTERAGGIO Anno
Nome
o ruolo
2015
Francesco Salerno (docente a tempo indeterminato A025)
2016
30 ore
99
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
Beni e servizi
Materiale/strutture
Uso del supporto informatico (LIM) della scuola e dell’aula di
DISEGNO piano terra PLESSO NUOVO
1. COMPUTER PORTATILE per LIM con le seguenti
caratteristiche:
Requisiti di sistema per AutoCAD 2016
Sistema
operativo
Tipo di CPU
Memoria
 Microsoft ® Windows ® 8/8.1
Enterprise
Intel® Core™ i7-4710HQ
 4 GB (consigliati 8 GB)
Risoluzione di
1024 x 768 (1600 x 1050 o superiore
visualizzazion
consigliata) con True Color
e
Scheda video
Schede video Windows con
risoluzione
1024 x 768 e funzionalità True Color.
DirectX ® 9 o DirectX 11 compatibile
con scheda consigliata.
Spazio su
disco
Installazione 6.0 GB
Dispositivo di Dispositivo compatibile con Mouse
puntamento MS sei tasti programmabili
Supporto
(DVD)
Download e installazione da DVD
STAMPANTE 3D CONSUMER CON TECNOLOGIA FDM
SOFTWARE DI RESTITUZIONE FOTOGRAFICA
Denominazione
progetto
Priorità cui si riferisce
Traguardo di risultato
(event.)
Obiettivo di processo
(event.)
LABORATORIO DI RILIEVO E SCHEDATURA DEGLI EDIFICI
STORICO-MONUMENTALE
Triennio Liceo Scientifico, Linguistico e delle Scienze Umane
Migliorare le competenze chiave nell'asse dei linguaggi specifici,
del Disegno Tecnico, comunicativo-espressive, della Ricerca
Storica e Catalogazione dei beni Artistici e Monumentali.
Promuovere e valorizzare il Patrimonio Culturale della propria
città.
Migliorare la motivazione allo studio stimolando l’interesse verso
i contenuti disciplinari degli alunni che presentano un profitto
non soddisfacente e offrire agli alunni che presentano una
positiva preparazione di base ulteriori possibilità di
arricchimento disciplinare e culturale.
Migliorare la motivazione allo studio, risvegliare l’interesse verso
i contenuti disciplinari in particolare la conoscenza del proprio
territorio e della storia-patria, arricchire le capacità relazionali
100
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
Situazione su cui
interviene
Attività previste
Risorse finanziarie
necessarie
Risorse umane (ore) /
area
Altre risorse necessarie
Indicatori utilizzati
Stati di avanzamento
Valori / situazione attesi
attraverso i lavori di gruppo multidisciplinari.
Tutti gli alunni del Triennio dei Licei Scientifico, Linguistico e
delle Scienze Umane.
Svolgimento di un’attività di ricerca-azione, assistita da esperti
esterni, per i docenti di Storia dell’Arte, con le problematiche
relative alla ricerca e catalogazione di un bene artistico e
monumentale.
Esperienze laboratoriali e
multimedali, da effettuare mediante l’utilizzo di software specifici
( autoCAD e archiCAD),
Fotografia
e LIM, finalizzati
all’elaborazione . Le suddette esperienze saranno affrontate
utilizzando le seguenti metodologie:
 Lavori di gruppo

Problem solving

Brainstorming

Peer education
3.000 € per lo svolgimento delle attività di formazione
(compenso per gli esperti esterni, Fotografo, materiali didattici e
specifici per la rappresentazione.
Due docenti dell’organico di potenziamento (rispettivamente
A025 e A037). Impegno orario totale previsto: 60 ore.
Laboratorio di Disegno, Lim, Computer, Software.
Monitoraggio e valutazione attraverso : questionari e report
Recuperare, migliorare e potenziare, al termine del triennio, le
conoscenze di base nelle discipline storiche e tecnico-scientifiche.
 Recuperare ed ampliare conoscenze e abilità di base.

Migliorare il metodo di studio.

Migliorare le abilità disciplinari e interdisciplinari.

Acquisire la conoscenza dei diversi ambiti disciplinari e
padroneggiarne i linguaggi specifici.

Sviluppare, attraverso l’esperienza dei diversi saperi, le
attitudini personali e l’auto-orientamento operando per
sviluppare le potenzialità e consolidare le competenze.
Attività di potenziamento di SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
L’ insegnamento delle Scienze Motorie e Sportive concorre, con le altre componenti educative, alla
formazione degli alunni allo scopo di favorirne l’inserimento nella società civile in modo
consapevole e nella pienezza dei propri mezzi.
L'educazione mediante il movimento contribuisce allo sviluppo integrale della personalità e si avvale
sia dell'educazione del corpo intesa come sviluppo e conservazione ottimale del medesimo, sia come
educazione al corpo intesa come atteggiamento positivo verso il corpo stesso.
101
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
L’insegnamento dell’Educazione Fisica nei primi due anni della Scuola Secondaria Superiore,
corrispondenti dal punto di vista auxologico all’inizio del periodo adolescenziale, deve tener conto
dei rapidi ed intensi cambiamenti psicofisici che avvengono in questa età, della grande disomogeneità
delle situazioni personali, delle significative differenze esistenti tra i due sessi e della variabilità del
processo evolutivo individuale.
E’ quindi essenziale rendere ogni alunno cosciente della propria corporeità, sia come disponibilità e
padronanza motoria, sia come capacità relazionale, al fine di aiutarlo a superare le difficoltà e le
contraddizioni tipiche dell'età.
Altrettanto importante è favorire l'armonico sviluppo dell'adolescente agendo in forma privilegiata
sull'area corporea e motoria della personalità, tramite il miglioramento delle qualità fisiche e
neuromuscolari.
Si dovrà altresì facilitare l'acquisizione di una cultura delle attività di moto e sportive che tenda a
promuovere la pratica motoria come costume di vita e la coerente coscienza e conoscenza dei diversi
significati che lo sport assume nell'attuale società, favorendo la scoperta e l'orientamento delle
attitudini personali nei confronti di attività sportive specifiche e di attività motorie che possano
tradursi in capacità trasferibili al campo lavorativo e del tempo libero.
Il dipartimento di Scienze Motorie e Sportive intende proporre per il nostro istituto una serie di
progetti che possano indirizzare i nostri studenti verso l’acquisizione di una cultura sportiva e
padronanza motoria oltre a stimolare il processo di socializzazione e integrazione dei diversamente
abili.
PROGETTO SPORTINFESTA
Uno degli obiettivi principali del progetto è quello di coinvolgere alla pratica motoria il maggior
numero di alunni, al fine di sensibilizzare gli stessi ad assumere stili di vita e comportamenti attivi
nei confronti della salute dinamica, conferendo il giusto valore all’attività fisica e sportiva.
E’ un progetto che prevede lo svolgimento di una serie di incontri ed attività sportive diversificate, da
espletarsi in diversi periodi dell’anno scolastico ed in particolare in prossimità dei giorni che
precedono le vacanze pasquali, natalizie, nonché in occasione della festa dell’accoglienza, della
giornata dell’arte e di telethon.
OBIETTIVI SPECIFICI:
-conoscere ed applicare le regole dei seguenti sports di squadra:
1. Pallavolo
2. Basket
3. Calcio 5
PROGETTO GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI
E' ormai unanimemente riconosciuto che lo sport è uno degli strumenti più efficaci per aiutare i
giovani ad affrontare situazioni che ne favoriscano la crescita psicologica, emotiva, sociale oltre che
fisica. Il riconoscimento educativo e formativo dell'attività motoria e sportiva sta nel fatto che tutti i
partecipanti, con i loro diversi ruoli, rispettano le regole che essi stessi hanno accettato e condiviso.
Tutti i docenti di Ed. Fisica, con questo strumento, intendono farsi interpreti di un progetto di attività
motorie, fisiche e sportive in ambito scolastico che favorisca l'inclusione anche delle fasce più deboli
e disagiate presenti tra i giovani e ponga particolare attenzione anche ai soggetti disabili nel solco dei
principi di piena integrazione perseguita dal nostro istituto. Allo scopo di promuovere il
coinvolgimento attivo di tutto l’istituto, sollecitandone l’impegno a carattere sportivo anche per il
contrasto della sedentarietà e della dispersione scolastica, il progetto dei G.S.S. rappresenta un
supporto al percorso di attività fisiche curricolari, proponendo occasione di partecipazione per tutti i
ragazzi, avvicinandoli alla pratica sportiva in modo divertente, coinvolgente e motivante.
PROGETTO HO VINTO ANCH’IO
102
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
Il progetto è rivolto agli/alle alunni/e diversamente abili dell’ I.I.S “ L. da Vinci”
OBIETTIVI
 Aumentare la motivazione ad intraprendere l’attività psicomotoria
 utilizzare e potenziare le funzionalità residue
 analizzare le tematiche motorie nelle sue articolazioni
 migliorare il processo di integrazione e socializzazione
 partecipare con opportuni adattamenti ad azioni nei giochi di squadra
CONTENUTI (Indicare gli argomenti che si intendono affrontare nel progetto)
 miglioramento della coordinazione
 sviluppo di capacità di dinamica generale
 potenziamento delle capacità:
 oculo-manuali
 oculo-podaliche
 psico-motorie
 senso percettivo motorio
 rielaborazione dello schema corporeo
 miglioramento della capacità di equilibrio
INDIRIZZI, NUMERI UTILI, ORARI
Sede: via C. A. Dalla Chiesa –
TEL 0933/953082 - Fax 0933/953082
E-mail [email protected]
Web: www.leonardoniscemi.gov.it
Orario di apertura:
dal lunedì al venerdì orario mattutino 8.00-14.30
dal lunedì al venerdì in orario pomeridiano secondo il calendario proposto per i progetti approvati dal
Collegio dei Docenti
Orario di apertura della segreteria didattica per studenti e famiglie:
dal lunedì al sabato dalle 11.00 alle 13.00
Utilizzazione della palestra e dei campi sportivi esterni in orario pomeridiano:
In relazione alla programmazione del gruppo sportivo
Utilizzazione dei laboratori per attività extracurricolari degli studenti:
Riguardo alla programmazione delle attività approvate dal Collegio dei Docenti e concordate con i
docenti responsabili dei rispettivi laboratori
Orario delle lezioni scolastiche:
LICEO CLASSICO
LICEO SCIENTIFICO
LICEO LINGUISTICO,
LICEO DELLE SCIENZE UMANE
 Inizio lezioni 8.30
 Termine lezioni 13.20
ISTITUTO TECNICO AMMINISTRATIVI FINANZA E MARKETING ITAFM
ISTITUTO PROFESSIONALE DEI SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE IPSASR
 Inizio lezioni 8.30
 4 giorni la settimana Termine lezioni 13.20
103
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci

2 giorni la settimana Termine lezioni 14.15
Allegato 1- Obiettivi del Piano Triennale dell’Offerta formativa della legge 107/2015
La legge 107/2015 individua degli obiettivi che le istituzioni scolastiche autonome possono inserire
nel Piano triennale, avvalendosi anche di un organico potenziato di insegnanti, in base alle esigenze
formative prioritarie individuate.
Infatti, in base al comma 7 dell’art. 1 della legge 107, le istituzioni possono inserire nel loro Piano
triennale dell’offerta formativa alcuni tra i seguenti obiettivi:
a.
b.
c.
d.
e.
f.
g.
h.
i.
j.
k.
l.
m.
valorizzazione delle competenze linguistiche e utilizzo della metodologia CLIL;
potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
potenziamento delle competenze nella musica, nell’arte, nel cinema;
sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la
valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo
tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità, l’educazione
all’autoimprenditorialità;
rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale;
alfabetizzazione all’arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini;
potenziamento delle discipline motorie, sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita
sano;
sviluppo delle competenze digitali degli studenti;
potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione;
potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni
educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati;
valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio;
apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o
per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o
rimodulazione del monte orario;
incremento dell’alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione;
104
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
n. valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni;
o. individuazione di percorsi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli
alunni;
p. alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua seconda;
q. definizione di un sistema diorientamento.
Allegato 2
ACCORDO FORMATIVO PER LE ESPERIENZE DI MOBILITÀ STUDENTESCA INDIVIDUALE
Studente
Classe
e-mail studente
Recapito telefonico studente
Destinazione
Data inizio e conclusione del soggiorno all’estero
dal
al
Tutor
e-mail tutor
Nome e indirizzo scuola ospitante (da inserire
appena possibile)
Il seguente accordo viene condiviso e sottoscritto dallo studente partecipante ad un programma di
mobilità individuale, dalla sua famiglia, dalla scuola al fine di:
5
concordare un iter formativo personalizzato, trasparente e vincolante, volto a valorizzare
l’esperienza all’estero nelle procedure di riammissione nella classe di origine;
chiarire gli obiettivi formativi disciplinari e trasversali relativi al soggiorno di studio all’esterno e le
modalità e i criteri per la valutazione;
promuovere un clima sereno e fiducioso, di reciproco rispetto e collaborazione, in presenza di
esperienze di mobilità individuale fortemente sostenute dall’Unione Europea,
dall’Istituto
105
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
d’Istruzione Superiore “l. da Vinci
Programma di Studio all’Estero.“ ;
e dall’Associazione che si occupa
di promuovere
il
valorizzare le potenzialità di tali esperienze ai fini di una ricaduta nell’intera comunità scolastica e
nel territorio.
LO STUDENTE SI IMPEGNA A
Frequentare regolarmente, con interesse e partecipazione, la scuola ospitante all’estero;
Informare con cadenza almeno mensile il Consiglio di Classe, tramite il tutor, dell’andamento
scolastico nella scuola ospitante, delle materie che sta seguendo, dei progetti e dei laboratori a cui
partecipa, degli apprendimenti linguistici e delle competenze che acquisisce (linguistiche, tecnologiche,
sociali , disciplinari, etc.);
Trasmettere alla scuola italiana un certificato di frequenza ed eventuali valutazioni rilasciate dalla
scuola estera nel corso dell’anno (es. pagella del primo quadrimestre, certificazioni, etc..);
Richiedere alla scuola ospitante e trasmettere tempestivamente, a conclusione della sua esperienza,
la documentazione utile al riconoscimento, la valutazione e la valorizzazione degli studi compiuti
all’estero.
LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A
Curare con particolare attenzione gli atti burocratici (iscrizione, comunicazioni, etc.);
Mantenere contatti con cadenza almeno mensile con il tutor per aggiornarlo sull’andamento
dell’esperienza all’estero del proprio figlio;
Sostenere e sollecitare, se necessario, il passaggio di informazioni fra lo studente all’estero, la scuola
e l’Associazione che si occupa dello scambio Interculturale.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO E IL CONSIGLIO DI CLASSE SI IMPEGNANO A
Incaricare un docente tutor come figura a cui lo studente e la famiglia possano fare riferimento
durante il periodo di studio all’estero;
Indicare alcuni contenuti irrinunciabili di apprendimento per le discipline del programma italiano
che non verranno seguite durante il soggiorno all’estero;
Valutare le competenze dell’alunno in partenza e indicare quali sono quelle attese per il rientro nella
classe di origine al rientro dell’esperienza di studio all’estero;
Concordare con l’alunno le modalità ed i tempi per l’accertamento, per l’eventuale attività di
recupero e per la verifica finale;
6
Esprimere una valutazione globale che tenga conto del percorso di studio compiuto all’estero e
dell’accertamento sui contenuti disciplinari irrinunciabili, valorizzando la trasferibilità delle
competenze;
Curare la valorizzazione dell’esperienza nella classe attraverso attività di disseminazione del
percorso scolastico realizzato all’estero e nel documento di presentazione all’esame di Stato.
Ai fini della valutazione per l’ammissione alla classe quinta e per l’assegnazione del credito scolastico
relativo alla classe quarta il Consiglio di Classe acquisirà:
il certificato di frequenza rilasciato dalla scuola estera entro luglio 201…….
le valutazioni formali e informali rilasciate dalla scuola estere nel corso dell’anno
le relazioni periodiche inviate da un tutor estero e/o dall’alunno relativamente all’andamento
dell’esperienza di studio all’estero e al suo rendimento scolastico
106
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
l’attestato di frequenza e la valutazione finale, in lingua inglese, rilasciato dalla scuola estera
la relazione dello studente sull’esperienza all’estero da presentare entro il 20 Agosto 201… al
consiglio di classe .
Niscemi, _______________
Il Dirigente Scolastico
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE”L.DA VINCI”
Lo studente
La Famiglia
Il Tutor
_______________________
107
Il P.T.O.F. del Leonardo da Vinci
EDITING DEL P.O.F. : Prof.ssa Caruso Sabrina.
Redazione a cura della Commissione A1 professori Reale Giuseppa , Mulè Marisa e dal referente dell’area 1 prof.ssa Caruso
Sabrina. e della commissione coordinata dalla funzione strumentale Area 1 costituita dai coordinatori dei dipartimenti
disciplinari
Presa d’atto del collegio dei docenti nella seduta del
Approvato dal consiglio di istituto nella seduta del
108
Scarica

Ultima redazione - ISIS "Leonardo da Vinci" Niscemi