LA COMPILAZIONE DEL
CERTIFICATO D’ORIGINE
ORIGINALE
RIQUADRO 1
Indirizzo completo dell’impresa che deve corrispondere a
quello del Registro Imprese:
•
•
•
•
•
denominazione o ragione sociale
via con numero civico o snc
città
=
provincia
stato indicato per esteso
NOTA
Se l’impresa ha sede legale in una provincia e unità locali in
altre, l’indirizzo da inserire nel riquadro 1 è quello relativo
all’unità operativa presente nel territorio della CCIAA
presso la quale viene richiesto il c.o.
Se necessario è possibile aggiungere come secondo
indirizzo la sede legale dell’impresa.
RIQUADRO 2
Indirizzo completo dell’impresa estera alla quale arriva
fisicamente la merce (lo Stato
deve essere indicato per
=
esteso)
LE TRIANGOLAZIONI COMMERCIALI TRA PAESI EXTRA CEE
Si verificano quando la merce viene venduta ad un
operatore estero ma poi di fatto, su incarico di
quest'ultimo, è spedita ad un altro cliente.
In questo caso inserire nel riquadro 2:
• indirizzo completo dell’impresa estera che “paga la
merce”
• la dicitura “final destination” (facoltativa)
• indirizzo completo dell’impresa che fisicamente riceve
la merce (naturalmente il doppio indirizzo deve
risultare anche in fattura)
RIQUADRO 3
Se la merce è di origine comunitaria usare la dicitura
“Comunità Europea” seguita eventualmente dal nome
del Paese membro
Se la merce è di origine =extra-CEE va indicato il nome
specifico del Paese di origine delle merci
Se la merce è originaria di più Stati occorre indicare i
vari Paesi di origine.
Inoltre nel riquadro 6 relativo alla descrizione della merce
va precisato il paese di origine di ogni singolo articolo
NOTA
Questo riquadro è il più importante in quanto certifica
l’origine della merce spedita.
Si raccomanda pertanto di prestare la massima attenzione
alla veridicità del suo contenuto.
Non va dimenticato che le Amministrazioni doganali estere
conservano in ogni caso il diritto di controllo sulla reale
origine dei prodotti e, oltre alla presentazione del c.o.,
possono esigere altri documenti e altre notizie.
RIQUADRO 4
=
La compilazione di questo riquadro è facoltativa.
Può essere indicato il mezzo di trasporto utilizzato (aereo,
nave, camion, ecc.) e quando la merce viene trasportata
con mezzi diversi la dicitura “trasporti misti”.
RIQUADRO 5
Se necessario, questo spazio può essere utilizzato per
indicare alcune informazioni che non potrebbero essere
inserite altrove.
=
DATI CHE POSSONO ESSERE INSERITI
Buono d’ordine o contratto
Fattura n. ____ del_____
Numero della licenza o del credito documentario
(lettera di credito n. ____ del____)
DATI CHE NON POSSONO ESSERE INSERITI
Dichiarazioni discriminatorie
Nomi di Banche
Nomi di Assicurazioni
Nomi di persone
Importi della merce
RIQUADRO 6
=
Le merci vanno elencate:
con numero d’ordine progressivo
con una descrizione dettagliata dei prodotti al fine di
consentire una loro chiara identificazione, oppure
con una descrizione generica dei prodotti che deve
essere presente anche sulla fattura di vendita. Sarà
quest’ultima a identificare le merci ed è quindi
necessario riportare nel riquadro 5 “fattura n. _____
del____”. L’impresa è obbligata a richiedere il rilascio
di un “visto dei poteri di firma” che accompagnerà il
c.o.
NOTE
Qualora sul c.o. si voglia procedere a una descrizione
dettagliata della merce e lo spazio del riquadro 6 non
sia sufficiente, l’elenco dei prodotti va completato
utilizzando più moduli di c.o. (copie) che verranno
considerati come facenti seguito al primo. Si dovrà
compilare ciascun modulo
aggiuntivo in tutte le sue
=
parti (i riquadri del certificato, le copie e il foglio rosa
firmato). Il peso netto e il peso lordo totali andranno
invece indicati nel riquadro 7 dell’ultimo modello
utilizzato.
Nella descrizione della merce non potranno
assolutamente comparire i prezzi dei prodotti
esportati
RIQUADRO 7
Indicare la quantità dei prodotti da
esportare precisando l’unità di misura
utilizzata (peso, lunghezza, capacità,
volume, pezzi, ecc.), il peso netto ed il
peso lordo totali, come indicato in
fattura.
=
RIQUADRO 8
Riquadro riservato alla CCIAA
COPIE
=
RICHIESTA DI RILASCIO
=
RIQUADRI 8 E 9
Il legale rappresentante con la sua firma:
• richiede il c.o.
• sottoscrive sotto la propria responsabilità tutte le
informazioni riportate sul= c.o.
• si impegna a fornire ulteriore documentazione al fine
di appurare l’origine delle merci
PRODUZIONE DELLA MERCE
In questa parte del
modulo
va
indicata
l’origine della merce e
l’impresa, o le imprese,
che l’hanno prodotta.
Si possono verificare due
fattispecie:
=
1. la ditta che richiede il c.o. produce e vende
direttamente i propri manufatti (PRODUTTORE)
2. la ditta che richiede il c.o. vende la merce che altri
hanno prodotto (COMMERCIANTE)
1) PRODUTTORE
La ditta che richiede il c.o. produce e vende direttamente
la propria merce.
La “produzione” deve risultare nell’attività denunciata al
Registro Imprese ed essere relativa ai prodotti esportati.
Inserire nel riquadro 1 la denominazione dell’impresa che
richiede il c.o.
2) COMMERCIANTE
La ditta che richiede il c.o. vende la merce che altri hanno
prodotto.
=
Il “commercio” deve risultare nell’attività denunciata al
Registro Imprese ed essere relativa ai prodotti esportati.
Inserire nel riquadro 1 la denominazione e l’indirizzo
completo dell’impresa o delle imprese che hanno prodotto
i manufatti.
Occorre inoltre allegare la seguente documentazione:
SE LA MERCE E’ DI ORIGINE COMUNITARIA
fotocopia della fattura di acquisto nella quale sia riportata
anche l’origine dei prodotti
SE LA MERCE E’ DI ORIGINE EXTRACEE
1) originale della bolla doganale (che verrà poi restituita
all’operatore previo scarico parziale o totale della
merce) e fattura di acquisto
2) certificato d’origine del paese terzo e fattura di acquisto
NOTA
=
Se l’impresa che richiede il c.o. ha acquistato la merce
extracee da un altro “commerciante” dovrà produrre agli
atti la dichiarazione del venditore che cita il numero della
bolla doganale e da quale dogana la merce è entrata nella
Comunità, accompagnata dalla fattura di acquisto in cui
deve essere dichiarata l’origine della merce.
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Come compilare il certificato d`origine