Il tema del viaggio
nella letteratura medievale
Proposta di Unità Didattica
Paola Concaro - Gabriella Gabutti
Università di Pavia
Silsis – Scuola di Specializzazione per l’Insegnamento Secondario
28 gennaio 2008
QUANDO?
• terzo anno di liceo
• U.D. di tipo tematico:
collocazione piuttosto libera
• preferibilmente verso la fine
dell’anno scolastico
PROBLEMI:
• Criterio di scelta dei testi: collegamenti
intertestuali
• Difficoltà di raccordo con il resto del
programma, anche dal punto di vista della
cronologia dei testi
• Il tema si esplica in generi letterari molto
diversi
Il tema può essere osservato sotto
molteplici punti di vista, per es.:
• Viaggio immaginario nell’oltretomba
• Viaggi terreni, reali e immaginari:
• in questa U.D. è privilegiato soprattutto il
viaggio di esplorazione e conoscenza
Prerequisiti:
• - Storici: caratteristiche della civiltà comunale italiana e
del mondo mercantile basso-medievale (differenze
rispetto all’alto medioevo)
• - Storico-culturali: nozioni anche generali sulla cultura
enciclopedica medievale (summae, bestiari, ecc.); il
concetto di auctoritas; il genere del romanzo
cavalleresco; la civiltà cortese (in genere questi aspetti
sono trattati nelle lezioni iniziali che introducono il
programma di letteratura)
• - Capacità di leggere (con l’aiuto delle note) testi dei
secoli XIII-XIV
• - Conoscenza generale della struttura della Commedia
dantesca e particolare dell’Inferno
• - Conoscenza generale della struttura del Decameron
Obiettivi didattici:
• - Storicizzare il tema del viaggio, comprendendone la
funzione nell’immaginario e nei modelli culturali
medievali
• - Consolidare la capacità di confrontare dal punto di vista
tematico opere diverse, cogliendo analogie e differenze
• - Consolidare la capacità di cogliere la visione del
mondo e l’ideologia espresse dai testi
• - Consolidare la capacità di interpretare e valutare il
testo con apporto critico personale
• - Riconoscere la persistenza di temi antichi attraverso il
tempo, anche in prodotti della cultura attuale (compresa
quella di massa)
• - Consolidare la comprensione dei testi in volgare
TEMPI
• Circa 6 ore, più verifica
• Necessità di prendere in esame un numero
significativo di testi di epoche e autori diversi,
che vanno contestualizzati >>> tempi piuttosto
lunghi
• Va considerata la possibilità di estrapolare
singole sezioni
METODOLOGIA:
centralità del testo e attenzione alla sua
specificità
analisi delle sue relazioni con altri testi
ricostruzione del contesto a partire (il più
possibile) dagli elementi testuali
confronto con il presente
importanza del lettore
Strumenti (1):
TESTI
Marco Polo, Il Milione
•
•
•
•
Proemio
Il Veglio della Montagna (La setta degli assassini) – capitoli 40-41
Il reame di Coilu (capitolo 157)
Lettura critica: U. Eco, «Il Milione»: descrivere l’ignoto
Dante, Inferno XXVI: il folle volo di Ulisse
• Confronti: Inferno I, vv. 22-27; Purgatorio I, vv. 130-134; Paradiso II,
vv. 1-6
Boccaccio, Decameron VI, 10 (il ‘viaggio’ di Frate Cipolla)
Navigatio Sancti Brendani : cap. VII, dal cap. XIV
Strumenti (2)
IMMAGINI
(si indicano solo quelle fondamentali)
• carta geografica che illustra il percorso dei viaggi di
Marco Polo
• miniatura (sec. XIV) che illustra il cap. 157
• Carta geografica (muta) del viaggio di Ulisse
(e successivo suo completamento)
• Schema che illustra il viaggio fantastico di Frate Cipolla
a confronto con la piantina di Firenze
• Carta geografica che illustra il viaggio di San Brendano
• Fotografie dal viaggio di T. Severin “L’itinerario del
Brendano”
INTRODUZIONE
• Nel medioevo i lunghi viaggi erano
relativamente frequenti
• Tipi di viaggio molto diversi:
 Pellegrinaggi
 Crociate
 Viaggi dei mercanti ecc.
…per esempio:
RESOCONTI DI MISSIONARI, come
Giovanni da Pian del Carpine, Historia
Mongolorum (metà XIII sec.)
MANUALI PER I MERCANTI: Pratica di
Mercatura di Francesco Balducci Pegolotti
(metà XIV sec.)
→ testi esclusi dai canoni scolastici ma utili
per inquadramento storico-culturale
Due livelli da considerare:
• A) libri di viaggio in senso proprio, non
necessariamente opere letterarie
• B) il tema del viaggio nelle opere dei più
vari generi letterari
Testi che abbiamo scelto di
proporre agli studenti (1):
Libro di viaggio ‘per eccellenza’: Il Milione
di Marco Polo (fine XIII sec.)
L’episodio del viaggio di Ulisse nel canto
XXVI dell’Inferno
Il ‘viaggio immaginario’ di Frate Cipolla
(Decameron, sesta giornata, X)
Testi che abbiamo scelto di
proporre agli studenti (2):
• Il più antico ‘libro di viaggi’ è la Navigatio
Sancti Brendani:
 anonima, scritta in latino nel IX-X sec.; ambiente
irlandese
 Il dato storico (vita di san Brandano, VI sec.) si
intreccia con molti elementi fantastici e
leggendari
IL MILIONE
• CONTESTO STORICO:
Piena civiltà comunale
Importanza della figura
del mercante
Traffici mercantili con
l’Oriente
Posizione strategica di
Venezia
Biografia dell’autore (cenni) (1)
• Appoggio del manuale scolastico
• Nel 1271 parte per l’Oriente con il padre e
lo zio, mercanti
• recavano anche ambascerie e doni da
parte del papa per il sovrano mongolo,
Kubilai Khan
• In Cina svolge mansioni diplomatiche e
amministrative per conto dell’imperatore
• Nel 1295 torna in patria
tappe principali del viaggio:
osservazione della carta geografica
Biografia dell’autore (cenni) (2)
• È imprigionato dai genovesi
• In carcere ‘detta’ il racconto dei suoi viaggi
a Rustico da Pisa, scrittore di romanzi
cavallereschi
• Uscito di prigione, torna a Venezia
• Muore nel 1324
Il Milione
• circa 200 brevi capitoli
• non rientra in un genere letterario preciso
• alla confluenza di diversi generi letterari:





cronaca
trattato storico-geografico
romanzo di avventure
repertorio di leggende orientali
relazione di viaggio
• usato anche come manuale per i mercanti
• enorme successo come lettura d’evasione
lingua
• redazione originale in franco-italiano:
perduta
• numerose versioni in lingue diverse
• quella che leggiamo sulla antologia
scolastica è toscana, dell’inizio del XIV
sec.
 invito alla lettura integrale dell’opera
(facoltativa): versione in italiano contemporaneo
di Maria Bellonci
Possibile confronto:
• Historia Mongolorum di Giovanni da Pian del Carpine
(ca.1180-1250)
• Cf. i percorsi dei due viaggiatori:
Il Milione, Proemio (1)
• Lettura del brano
• Esercizio. Suddividere il testo in paragrafi
individuando:
1) destinatari
2) argomento dell’opera
3) indicazioni di ‘metodo’
4) luoghi visitati
5) circostanze e data di composizione.
• Ragionare sul ruolo del narratore: mobilità del
punto di vista dovuta alla duplice paternità
dell’opera
Il Milione, Proemio (2)
• parole-chiave: meraviglia – diversità
• temi e motivi:
insistenza sulla veridicità
rifiuto del principio di auctoritas
• Ideologia mercantile
Livello stilistico: elementi formali che
faremo notare durante la lettura del testo
• struttura sintattica moderatamente ipotattica
• registri espressivi: tono sostenuto (tipico degli incipit)
• usi linguistici e stilistici: raddoppiamento fonosintattico
(e·lle, e·ttutte, no·lle…), sonorizzazioni di sorde
intervocaliche (imperadori), uso pleonastico dei pronomi
(‘le troverrete tutte le grandissime maraviglie’),
francesismi (per=fr. par), forma dittongata di huomo (con
h etimologica), uso dell’articolo (lo quale)…
• figure retoriche: apostrofe iniziale, parallelismi
(vide…udille…veduta…udita), dittologia sinonimica
(‘veritieri e sanza niuna menzogna’)…
• Punto di vista: §1: nostro libro; §2: io voglio (parla
Rustico); §3: vi dico – ma poi: passa a parlare di sé in III
persona; Marco Polo compare sempre in III persona
Il Veglio della Montagna (1)
• È un es. di come è riferito un fatto appreso
durante il viaggio:
• non c’è osservazione diretta
• il dato storico si ammanta di leggenda
• Sintesi: si parla del capo degli ismailiti, una
setta eterodossa musulmana, il cui centro
principale era Milice (a sud del Mar Caspio). Egli
accoglieva nel suo favoloso palazzo, in un
giardino ‘incantato’ dei giovani a cui era fatto
credere, mediante l’uso di droghe, di trovarsi in
paradiso. Essi venivano impiegati come sicari
per compiere delitti politici
Livello tematico
• temi e motivi:
– giardino incantato (tipico del romanzo
cavalleresco, ma rimanda anche
all’immaginario del paradiso islamico);
– l’uso di droghe sostituisce la magia e il
soprannaturale tipici della narrativa
cavalleresca;
– inganno (ripetizione del verbo credere).
– È rilevante il campo semantico legato alla vita
di corte (cantare, sonare, ballare, solazzi,
corte).
Il Veglio della Montagna (2)
•
•


Lettura del brano
Ragionare sul ruolo del narratore:
Marco Polo compare in III persona
Insiste sull’attendibilità della notizia, che sarebbe stata
appresa da più fonti
 Temi e motivi:
giardino incantato → romanzo cavalleresco
inganno
campo semantico della corte
>>>la leggenda orientale è filtrata attraverso la
letteratura cavalleresca
• Notiamo l’assenza (qui e in altri passi del Milione) di
giudizi moralistici: un fatto nuovo nella cultura medievale
Livello stilistico: elementi formali che
faremo notare durante la lettura del testo
• struttura sintattica piuttosto semplice,
tendenzialmente paratattica
• usi linguistici e stilistici: francesismi (veglio,
donzelli, solazzi, giardino); legge di ToblerMussafia (e faceali portare; e contagli…);
ripetizioni di formule iniziali (e perciò ‘l fece);
epitesi (ine, se·nnone), raddoppiamento
fonosintattico (se·nnone), sarebboro,
palatalizzazione (vegnono), prestito dall’arabo
(assesini), ‘niuno’ forma fiorentina duecentesca
Lettura critica: U. Eco, «Il
Milione»: descrivere l’ignoto
• Si ipotizza che sia antologizzata sul
manuale adottato
• Verrà assegnata in precedenza come
lettura da fare a casa
• È stata scelta perché è un articolo di
giornale, scritto in uno stile semplice e che
dovrebbe stimolare la curiosità degli
studenti
Può essere assegnata anche una domanda di
comprensione, come esercizio di produzione
scritta:
•
Considera la miniatura che illustra il cap. CLVII
del Milione. Umberto Eco scrive che il miniatore
“come i suoi lettori, ai tempi di Polo e anche oltre,
fidando in una catena ininterrotta di dottissime
enciclopedie che ragguardavano sulle meraviglie
del mondo, sapeva che <gli esseri mostruosi che
appaiono raffigurati> dovevano esserci”: quale
importante novità, secondo lo studioso, si ritrova
per la prima volta nel Milione? Tale novità fu
recepita dai contemporanei?
Lettura critica: U. Eco,
«Il Milione»: descrivere l’ignoto
• In classe viene ripresa la lettura di un
breve passo della lettura già assegnata
Eco sottolinea la ‘modernità’ della
concezione del viaggio di Marco Polo
si chiede se questo aspetto del Milione
fosse stato recepito dai lettori del tempo:
Es. del cap. 157
Confronto: Il reame di Coilu
(cap.157) (1)
• Tappa del viaggio di ritorno (India)
• descrizione ‘etnografica’:
• descrive territorio, abitanti e risorse
economiche
• osservazione diretta
• Novità: non troviamo elementi leggendari
Il reame di Coilu (cap.157) (2)
Livello tematico
• Sottolinea la diversità: ‘divisate’>> cf. titolo originario Divisament
dou monde
• Dati di interesse anche economico: (campi semantici)
 agricoltura (mirabolani emblici, pepe, vino di zucchero, riso … )
 animali (sia di allevamento sia selvatici: leoni, pappagalli, paoni, galline)
 traffici mercantili navali
• Notiamo grande attenzione per i colori
• Interesse anche per le popolazioni locali:
 religione
 abbigliamento,
 usi matrimoniali
Il reame di Coilu (cap.157) (3)
Livello ideologico:
• grande attenzione per i dati economici
• assenza di giudizi moralistici
Il reame di Coilu (cap.157) (4)
Livello stilistico:
• Sintassi semplice: frasi brevi, prevale paratassi (frequente la
coordinazione per polisindeto con e)
• usi linguistici:








lessico della cultura enciclopedica classica (mirabolani emblici)
legge di Tobler-Mussafia (e piantansi e inacquansi)
termine geografico dall’arabo (gherbino)
epitesi (hae, èe)
‘niuno’: forma fiorentina duecentesca
uso impersonale di ‘uomo’
uso dei deittici testuali (‘cotale è’)
francesismo (divisate)
• formule di transizione standardizzate: stile scarno e piuttosto
ripetitivo.
Correzione del compito a casa
• Lettura di alcune risposte scritte
dagli studenti
• Verifica della tesi sostenuta da
Umberto Eco nell’articolo
assegnato
• Discussione con la classe
• Conclusioni
Dante, Inferno XXVI: il folle volo
di Ulisse (vv. 85-142) (1)
• Marco Polo e l’Ulisse dantesco sono
accomunati dalla curiosità intellettuale
• Sintesi del brano:
 Dante incontra nell’VIII cerchio (tra i consiglieri di frode)
 Ulisse: prototipo dell’uomo che desidera
ardentemente conoscere il mondo
 Intraprende un viaggio di esplorazione oltre le Colonne
d’Ercole (limiti posti da Dio alla conoscenza umana)
Fallimento inevitabile: naufragio (manca la
Grazia divina)
Dante vs. Ulisse
• Tutti i momenti iniziali delle tre cantiche, in cui Dante sta
per intraprendere un nuovo cammino, presentano
citazioni molto evidenti dell’episodio di Ulisse (cf.
M.Corti)
• PARALLELISMO: entrambi sono
protagonisti di un viaggio della
conoscenza entro spazi inaccessibili
• CONTRAPPOSIZIONE: esiti dei loro
viaggi diametralmente opposti
(…ma dell’utilizzo didattico di questo testo vi parlerà Gabriella…)
Perché questa scelta?
• Grande ‘modernità’ e fascino del
personaggio che dovrebbe incuriosire gli
studenti
• È un episodio della Commedia dantesca
irrinunciabile dal punto di vista didattico
• L’inserimento in questa U.D. permette
però di leggerlo sotto una nuova
prospettiva
Verifica finale: varie opzioni
a)Domande scritte sul modello della III prova
dell’Esame di Stato: vd. esercizi che abbiamo
proposto per ogni testo
b)Verifica orale (interrogazione)
c) Classico tema oppure produzione scritta (saggio
breve, articolo di giornale) sul modello della I
prova (vanno forniti alcuni brevi ‘documenti’)
(per esempio: il tema dell’immaginario dell’esotico (e
dell’oriente in particolare) nell’Europa medievale e
confronto con la realtà attuale: anche oggi esiste infatti,
a vari livelli culturali, una sorta di ‘mito dell’oriente’.
Motivazioni didattiche
1. Ulisse medievale, accostato a Marco Polo
2. Curiositas, voglia di conoscere
3. Personaggio che affascina i ragazzi
4. Siamo all’interno della programmazione tradizionale,
con una nuova prospettiva
Stimola l’insegnante che non fa sempre
“le solite cose” nel “solito modo”
Non propone il problema “tempo”
Spunti didattici
1. Struttura particolare a incastro delle narrazioni
(ruolo del narratore)
2. L’Itinerario di Ulisse
3. Ulisse specchio di Dante
4. Autocitazioni
Quale scoperta per i ragazzi?
Ruolo del narratore
(Da far rilevare ai ragazzi dopo la lettura)
Parla il narratore (Dante)
Discorso di Ulisse (a Virgilio e Dante) [vv. 90-142]
Discorso di Ulisse ai compagni di viaggio [vv. 112-120]
Ruolo del narratore
Discorso di Ulisse ai compagni
di viaggio [vv. 112-120]
Discorso di Ulisse (a Virgilio e Dante) [vv. 90-142]
Parla il narratore (Dante)
L’itinerario di Ulisse
Spagna
Gaeta
Sibilia
Ceuta
Isola d’i
Sardi
Morrocco
Ulisse specchio di Dante
Dante
1. Viaggio di conoscenza
2. Luoghi inaccessibili
Ulisse
Ulisse specchio di Dante
Dall’inferno al
Paradiso
Ulisse
Naufragio
≠
Dante
Autocitazioni
Canto XXVI Inferno (v. 132)
Canto I Inferno (vv. 26-27)
Poi che ‘ntrati eravam ne l’alto passo
Si volse a retro a rimirar lo passo
che non lasciò già mai persona viva
Autocitazioni
Canto XXVI Inferno (vv. 127132)
Tutte le stelle già de l’altro polo
Vedea la notte, e’l nostro tanto basso,
Che non surgëa fuor dal marin suolo.
Cinque volte racceso e tante casso
lo lume era di sotto de la luna
Poi che ‘ntrati eravam ne l’alto passo
Canto I Inferno (vv. 26-30)
Si volse a retro a rimirar lo passo
Che non lasciò già mai persona viva.
Poi ch’ei posato un poco il corpo lasso,
Ripresi via per la piaggia diserta,
Sí che ‘l piè fermo sempre era il più basso
Autocitazioni
Canto XXVI Inferno (vv. 137141)
ché de la nova terra un turbo nacque
e percosse del legno il primo canto.
Tre volte il fé girar con tutte l’acque;
a la quarta levar la poppa in suso
la prora ire in giù com’altrui piacque
Canto I Purgatorio (vv.
130-4)
130-6)
Venimmo poi in sul lito diserto
Che ma non vide navicar sue acque
Omo, che tornar sia poscia esperto.
Quivi mi cinse sí com’altrui piacque:
Oh meraviglia! Ché qual elli scelse
L’umile pianta cotal si rinacque
Autocitazioni
Canto XXVI Inferno (vv. 98102)
Ch’i’ebbi a divenir del mondo esperto,
e de li vizi umani e del valore;
ma misi me per l’alto mare aperto
Sol con un legno e con quella compagna
Picciola da la qual non fui diserto
Canto I Purgatorio (vv.
128-132)
ivi mi fece tutto discoverto
quel color che l’inferno mi nacose.
Venimmo poi in sul lito diserto,
Che ma non vide navicar sue acque
Omo, che tornar sia poscia esperto.
Autocitazioni
Canto XXVI Inferno (vv. 101102, 114, 122)
Sol con un legno e con quella compagna
picciola da la qual non fui diserto
a questa tanto picciola vigilia
Con quest’orazion picciola
Canto II Paradiso (vv.1-6)
O voi che siete in piccioletta barca
desiderosi d’ascoltar, seguiti
dietro al mio legno che cantando varca,
tornate a riveder li vostri liti.
Non vi mettete in pelago, ché forse
perdendo me, rimarreste smarriti
Autocitazioni
Canto XXVI Inferno
Canto II Paradiso
=
Allocuzione + esortazione
Allocuzione + esortazione
≠
Ulisse specchio di Dante
Entrambi i viaggi conducono a un’area
inesplorata e inesplorabile senza la Grazia
Il confronto avviene sempre con segno invertito
Per concludere….
Recupero del piacere della lettura (Dalle indicazioni per il curricolo
“Ruolo primario assume il leggere per soddisfare il piacere estetico dell'incontro con il
testo letterario e il gusto intellettuale della ricerca di risposte a domande di senso”)
Gustare la musicalità di un’opera poetica
Il viaggio di Frate Cipolla
“Decameron” VI, 10
Novella che presenta alcune particolarità
E’ ambientata a Certaldo
E’ raccontata da Dioneo
=> È a tema libero?
No, si attiene all’argomento della giornata: i motti di spirito
Però annuncia la lunghezza della sua novella
Diversificazione tematica
Diversificazione strutturale
Ruolo del narratore
Frate Cipolla racconta il suo
viaggio
Dioneo racconta la novella di Frate Cipolla
Parla il narratore (Boccaccio)
Ruolo del narratore
F. Fido, Il regime delle simmetrie imperfette, Milano, F. Angeli, 1988, p. 37
Il viaggio di Frate Cipolla
Ambiguità dei significanti
Ospedale di
Firenze
Porcellana
dietro Palazzo
Vecchio
Vinegia
dietro Palazzo
Vecchio
Borgo de’Greci
parallela a
piazza Signoria
Garbo
vicino a
Orsanmichele
parallela
all’Arno
isola fuori porta
San Frediano
S. Giorgio alla
costa, oltrarno
Baldacca
Venezia
città greca
Marocco, alMaghrib, Algarve
Baghdad
Via di Parione
Sardigna
San Giorgio
Sardegna
Bosforo
Il viaggio di Frate Cipolla
Cartina
Il viaggio di Frate Cipolla
Cartina
Il viaggio di Frate Cipolla
Nomi parlanti
Truffia : paese delle truffe
Buffia : paese dei buffoni
Terra di Menzogna : paese dei mentitori
Notazioni linguistiche
Criterio: si riportano quelle effettivamente utili per una maggiore
comprensione del testo
a) “i paesi cerchi”. “cerchi” è participio passato del verbo latino CIRCARE sostituto
tardivo di CIRCUMIRE. Si tratta di un verbo denominale da circus irradiato dal
linguaggio della caccia nel quale il cane fa giri sempre più larghi per trovare le tracce
della selvaggina.
Si ritiene opportuna questa notazione storico linguistica perchè ben si attaglia al
racconto di Frate Cipolla, che per stordire i Certaldesi (in un certo senso “la sua preda”)
propone itinerari sempre più ampi.
b) “Truffia” < provenzale trufa, che è forma metatetica dal latino volgare *TUFRA
ricostruito a partire dal latino tardo TUFĔRA che significa “tartufo” e cioé “pallottola”:
Secondo l’impiego simbolico di “balla”, “invenzione (innocente)” e poi “inganno”.
Riteniamo questo rimando significativo perché l’etimologia ci riporta a un significato più
vicino a quella che effettivamente è l’azione di Frate Cipolla (=sta raccontando frottole,
panzane). Inoltre conduce alla comprensione di alcuni termini usati nel linguaggio
corrente (“balla”)
.
Navigatio Sancti Brendani
Brenan Mac Hua Alta
484-578
Navigatio Sancti Brendani
IX-X sec.: un ecclesiastico compone in latino una rielaborazione del
pellegrinaggio di Brendano
Imram
Navigatio Sancti
Brendani
VITA SANCTISSIMI
CONFESSORIS
CHRISTI BRENDANI
ms. d’Alençon (X-XI
secolo)
Grande successo: 120 mss rimastici
Volgarizzamenti
Veneto
Toscano
Navigatio Sancti Brendani
Irlanda
Ebridi
Faer oer
Islanda
Groenlandia (?)
Terranova
Navigatio Sancti Brendani
Episodio della balena
Mitologia norrena
Mille e una notte (XI secolo)
Orlando Furioso (1532)
Baldus (1551)
Moby Dick (1851)
Libro degli esseri immaginari (1968)
L’Impero colpisce ancora
Navigatio Sancti Brendani
Episodio della balena
Cap. VII: “e' frati cominciano tutti a
fuggire alla nave…«È vero, sapiate
messere che noi abiamo avuta una
grande paura»”
Cap. XIV: “Voi potete pensare entro al
vostro cuore che Idio à fatto umana
questa bestia sotto noi, ch'ella non ci
fa alcuno impaccio”
Cap. VII: Ignoranza
Paura
Cap. XIV: Conoscenza
Tranquillità
Navigatio Sancti Brendani
VI secolo
XX secolo
Navigatio Sancti Brendani
1976: un esperto navigatore e storico delle esplorazioni, Tim Severin, vuole
saggiare le esperienze di Brendano e verificarne le condizioni di riuscita
Costruisce una leggera imbarcazione, chiamata Brendano, strutturata e
assemblata rigorosamente seguendo le indicazioni fornite nel cap. I della
“Navigatio”
Intelaiatura di frassino irlandese
Legata con 3 km di stringhe di cuoio annodate con
1600 nodi eseguiti manualmente
49 pelli di bue
Navigatio Sancti Brendani
Tim Severin ripercorre l’Itinarario di Brendano (non senza pericoli estremi)
(immagine itinerario)
Navigatio Sancti Brendani
Perché concludere con Tim Severin?
- Perché il tema del viaggio è ancestrale, e appartiene ad ogni uomo
- Perché dal testo si può passare al pensiero, a un viaggio mentale
- Per far comprendere che la Letteratura è viva, non è qualcosa scritta da un
anziano in tempi antichi, ma se la facciamo nostra diventa stimolo per crescere
nel presente
Nello stesso tempo questa letteratura richiede all’insegnante una
passione civile di tipo nuovo, volta non già a narrare un mito del
passato, ma a delineare un nuovo possibile racconto, non più solo
nazionale, ma, tendenzialmente, planetario.
D’altronde l’insegnante è già anche un nuovo lavoratore della
conoscenza, deve cioè operare sui confini, compiendo un’opera
ininterrotta di contrabbando da una frontiera a un’altra, e cioè di
traduzione, di trasposizione, di trapianto fra campi del sapere fra
loro remoti e fra realtà storiche e sociali sinora prive di reciproca
comunicazione
R. Luperini, Insegnare la letteratura oggi, Lecce, P. Manni, 2002
Bibliografia (I)
Sul viaggio in generale
J. Le Goff, L’Occidente medievale e l’Oceano Indiano: un orizzonte onirico, in “Tempo della
Chiesa tempo del mercante”, Einaudi, Torino, 1977
D’Arco S. Avalle, Dal mito alla letteratura e ritorno, Il Saggiatore, Milano 1990
R. Mercuri, Genesi della tradizione letteraria italiana in Dante, Petrarca e Boccaccio, in
“Letteratura Italiana” diretta da A. Asor Rosa, vol. 1, Einaudi, Torino, 2000, pp. 507-509
J. Verdon, Il viaggio nel Medioevo, Baldini & Castoldi, Milano, 2001
F. Stella, Speciale viaggio. Poeti on the road, in “Medioevo”, anno VII, n. 9 (80), 2003, pp. 93121
Marco Polo e “il Milione”
U. Eco, «Il Milione»: descrivere l’ignoto, in “«Sugli specchi» e altri saggi”, Bompiani, Milano,
1985, pp. 61-66
Marco Polo, Il Milione. Scritto in italiano da Maria Bellonci, Milano, B. Mondadori 1990
E. Crouzet-Pavan, L. Pubblici, A. Barbieri, Il viaggio di Marco Polo, in “Medioevo”, anno VII, n. 2
(73), febbraio 2003, pp. 28-55
Bibliografia (II)
Il canto XXVI dell’Inferno di Dante
M. Corti, La «favola» di Ulisse: invenzione dantesca?, in “Percorsi dell’invenzione. Il linguaggio
poetico in Dante”, Einaudi, Torino, 1993. pp. 113-145
L. Avonto, Una probabile fonte del "folle volo" d'Ulisse: appunti per una rilettura del canto XXVI
dell'”Inferno" di Dante, in “Esperienze letterarie”, 2004, 2, pp. 31-48
M. Fubini, Ulisse, in “Enciclopedia Dantesca”, sub vocem
Il viaggio di Frate Cipolla nel “Decameron” di Boccaccio
M. Pastore Stocchi, Dioneo e l’orazione di Frate Cipolla, in “Studi sul Boccaccio”, X, Firenze,
Sansoni, 1977-78, pp. 201-215
G. Contini, Letteratura Italiana delle Origini, Firenze, Sansoni, 1985, pp. 776, 778
E. Grimaldi, Folclore e Performance nalla novella di Frate Cipolla, in “Il privilegio di Dioneo.
L’eccezione e la regola nel sistema del Decameron”, Ed. Scientifiche Italiane, Napoli-Roma,
1987, pp. 219-242
V. Branca, Decameron, Torino, Einaudi, 1987, p. 769
F. Fido, Il regime delle simmetrie imperfette, Milano, F. Angeli, 1988
F. Bausi, I paesi dell'eros. Un' ipotesi per il viaggio di frate Cipolla, in “Filologia antica e
moderna”, 2002, 23, pp. 63-75
Bibliografia (III)
La “Navigatio Sancti Brendani”
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A. Magnani (a c. di), La navigazione di San Brandano, Palermo, Sellerio, 1992
R.A. Bartoli, “La «Navigatio Sancti Brendani» e la sua fortuna nella cultura romana dell’età
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Strumenti didattici
G. Devoto, “Dizionario etimologico”, Firenze, Le Monnier, 1968
M.L. Crast, G. Oliviero, Parlare scrivere comunicare: come dare risalto alle proprie idee e a
qualsiasi tipo di messaggio, l'uso di immagini e filmati per chiarire e rendere accattivante il
contenuto, i segreti di una presentazione interessante, Milano, Il sole-24 ore, 2002
R. Luperini, Insegnare la letteratura oggi, Lecce, P. Manni, 2002
P. Manni, “Il Trecento toscano”, Bologna, Il Mulino, 2003
Ministero Pubblica Istruzione, “Indicazioni per il Curricolo”, Roma, 2007
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Il viaggio nel Medioevo