UDU MEDICINA
ISIS: TUTTO QUELLO CHE C’E’
DA SAPERE SUL CALIFFATO
Siamo un gruppo di studenti
che si impegna, ormai da 5
anni, a difendere e ampliare
i diritti degli studenti dell’area
medico-sanitaria, attraverso
l’azione all’interno dei singoli
consigli di corsi di laurea. Ad
oggi siamo presenti nei Consigli di Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica,
di Medicina Traslazionale e di
Agraria. Crediamo infatti fortemente nella rappresentanza
delle singole facoltà, perché è
solo prendendo parte alle decisioni che è possibile determinarle. Ci occupiamo tanto dei
grandi temi di attualità quanto
di sindacalismo studentesco.
In arabo è conosciuto come Daesh, in Occidente come ISIS, Stato
Islamico dell’Iraq e della Siria, e ISIL, Stato Islamico dell’Iraq e del
Levante. In seguito più semplicemente come IS, Stato Islamico.
SINISTRA UNIVERSITARIA
Perché abbiamo scelto di essere un sindacato studentesco?
Perché per definizione il sindacato è un’associazione di
lavoratori che lotta per la tutela dei diritti e degli interessi di
categoria sul posto di lavoro
e nell’ambito della società.
Inoltre il sindacato riconosce
la centralità dello studente e
dei suoi bisogni, del suo essere soggetto sociale, e quindi autonomo dalla famiglia.
L’UDU, Unione degli Universitari,è la realtà di sindacato universitario a livello
nazionale composta da 30
associazioni presenti nei più
importanti atenei italiani. A
Firenze siamo presenti in sei
facoltà: Economia, Giurisprudenza, Lettere e Filosofia,
Medicina, Scienze Politiche
e Scienze della Formazione.
Origini
Nel 2000 Abu Musab al-Zarqawi, uno dei rivali di Bin Laden all’interno di Al Qaida, decise di fondare un suo gruppo con obiettivi diversi
da quelli di Al Qaida: creare un califfato islamico esclusivamente
sunnita. La sua politica prevedeva sabotaggi continui e costanti ai
centri turistici ed economici degli stati musulmani finché le forze
statali e la popolazione non si fossero sottomesse alle forze islamiste
occupanti (oggigiorno strategia dell’ISIS). Chiamò il suo gruppo Al
Qaida in Iraq (AQI). Nel 2006 Zarqawi resta ucciso da una bomba
americana e il suo posto è preso da Abu Bakr al-Baghdadi.
Dal 2007 il gruppo guidato da al-Baghdadi cominciò a perdere
potere a seguito dell’efficace strategia statunitense di collaborazione con le forze sunnite locali fino a che nel 2011 ricominciò a
rafforzarsi, riuscendo tra le altre cose a liberare un certo numero di
prigionieri detenuti dal governo iracheno.
Nel 2013 l’AQI cambiò il suo nome in Stato Islamico dell’Iraq e del
Levante (ISIL), dopo che la guerra in Siria gli diede nuove possibilità
di espansione anche in territorio siriano. Il fatto di includere la regione del Levante nel nome del gruppo (cioè l’area del Mediterraneo
orientale: Siria, Giordania, Palestina, Libano, Israele e Cipro) era
un’indicazione delle estreme ambizioni dell’ISIS.
Nel febbraio del 2014 Al Qaida e ISIS ruppero i ponti definitivamente, ponendo la parola fine ad un matrimonio di interesse più
che ad una storia di ideologia condivisa. L’ISIS infatti si distingueva
per un’eccessiva violenza, troppo anche per Al Qaida, soprattutto
perché prendeva di mira non solo le truppe di Assad ma anche altri
gruppi dello schieramento dei ribelli sunniti.
L’ISIS oggi
Si stima che ad oggi i membri
dell’ ISIS siano tra i 7 e i 10 mila:
un numero di combattenti
insufficienti di per sé a prendere
il controllo delle città conquistate
nel nord e nell’est dell’Iraq.
Infatti l’ISIS non ha fatto tutto da
solo, ma si è alleato con le tribù
sunnite e con gruppi baathisti
(cioè sostenitori del partito Baath,
lo stessa cui apparteneva Saddam Hussein). Il califfato si estende da Aleppo, nel nord della Siria, alla
regione di Diyala, nell’est dell’Iraq. Attualmente occupa un territorio di circa 35mila chilometri quadrati e
oltre 6 milioni di persone vivono sotto il suo controllo.
Dove prende i soldi lo Stato Islamico?
L’ISIS non ha bisogno di finanziamenti stranieri perché controlla un territorio dove ha istituito un mini-stato (grande approssimativamente come il Belgio). Lì ha organizzato una raccolta di soldi che può essere
paragonata al pagamento delle tasse; ha cominciato a vendere l’elettricità al governo siriano a cui aveva
precedentemente conquistato le centrali elettriche e ha messo in piedi un sistema per esportare il petrolio
siriano conquistato durante le offensive militari. I soldi raccolti li usa, tra le altre cose, per gli stipendi dei
suoi miliziani, che sono meglio pagati dei ribelli siriani moderati o dei militari professionisti, sia iracheni
che siriani.
Abbiamo poi il “business degli ostaggi”. Il rapimento di cittadini
occidentali a scopo di estorsione è diventato ormai una fonte di guadagno globale. E’ l’Occidente quindi a
figurare in cima alla lista dei “finanziatori accidentali” della jihad.
In molti inoltre sostengono che molti finanziamenti provengano anche dalle elite sunnite di Arabia Saudita,
Kuwait e dagli altri stati del Golfo.
Qual è l’obbiettivo dello Stato Islamico?
“Secondo molti sostenitori, il principale obiettivo dell’ISIS è rappresentare per i musulmani sunniti ciò che
Israele è per gli ebrei: uno stato nella loro antica terra, rioccupata in tempi moderni; un potente stato confessionale che li protegga ovunque essi si trovino.
È questo il potente messaggio che l’ISIS trasmette ai giovani musulmani che vivono nel vuoto politico creato da fattori allarmanti quali la corruzione dilagante, la disuguaglianza e l’ingiustizia presenti nei moderni
stati musulmani; la spietata dittatura di Assad; il rifiuto del governo di al Maliki di integrare i sunniti nel
tessuto della vita politica e la loro persecuzione da parte del governo di Baghdad; l’assenza di adeguate
infrastrutture socioeconomiche, distrutte durante la guerra, e l’elevato tasso di disoccupazione.
Inoltre è un messaggio seducente anche per chi vive all’estero, i giovani musulmani europei e americani, che lottano per integrarsi in una società occidentale che offre sempre meno opportunità alle giovani
generazioni. Nessun’altra organizzazione armata ha mai mostrato altrettanta comprensione e intuizione
politica nei confronti della politica interna del Medio Oriente e della frustrazione degli emigrati musulmani
in tutto il mondo.”
estratto dal libro di Loretta Napoleoni “Lo stato del Terrore”
Federica Mele
COME MAI…?
TRE MODI DI DIRE DI CUI PROBABILMENTE NON CONOSCEVATE IL SIGNIFICATO
Infinocchiare qualcuno:
Utilizzando il colorito verbo “infinocchiare” si è soliti riferirsi a qualcuno abile nella truffa. Il termine deriva dal fatto che
nell’antichità il finocchio, dal gusto molto forte e deciso, veniva impiegato per coprire l’odore e il sapore di cibi scadenti
o per smorzare i difetti di un piatto. Nelle cantine veniva spesso offerto del finocchio agli avventori da gustare insieme al
vino. In questo modo la bevanda alcolica assumeva un buon sapore, tanto da indurre gli ignari clienti ad acquistarla. Essi
venivano così “infinocchiati”.
Acqua in bocca!:
E’ un’esortazione a mantenere un segreto o, comunque, a non parlare. Secondo un aneddoto tramandato dal lessicografo
fiorentino Pietro Giacchi una donna maldicente ma molto devota si recò dal suo confessore pregandolo di trovare un rimedio al suo peccato. Il confessore le dette una boccetta d’acqua raccomandandole di prenderne qualche goccia e tenerla
in bocca ogni volta che le fosse venuto in mente di sparlare di qualcuno. Si dice che non solo il metodo funzionò, ma che
la donna, entusiasta, pensò che l’acqua fosse miracolosa.
Fa un freddo cane:
Il modo di dire è associato al cane poiché in passato è stato uno degli animali che più ha sofferto il freddo: i cani venivano
spesso lasciati fuori dalle abitazioni al gelo, sia per paura di malattie infettive, sia, talvolta, per renderli più aggressivi nei
confronti di eventuali intrusi. Secondo alcuni però l’accezione negativa di cane sarebbe nata già nell’antica Roma, dove
nel gioco dei dadi esisteva il “colpo del cane”, il colpo più sfortunato quando tutti i dadi segnavano il punteggio più basso.
Rebecca Passerotti
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ALMANACCO DEL MESE
3/01 Nasce la televisione
italiana (1954)
7/01 Il Tricolore viene
adottato per la prima volta
(1797)
11/01 Primo test dell’insulina (1922)
13/01 Naufragio della nave
Concordia (2012)
15/01 Inizia l’era Wikipedia
(2001)
22/01 Gli Alleati sbarcano
ad Anzio (1944)
27/01 Giorno della Memoria; Auschwitz liberato
(1945)
29/01 Benz brevetta la prima vettura a motore (1886)
31/01 Abolita la schiavitù
in America (1865)
Obbiettivi scientifici del 2015
Ritorno del Large Hadron Collider. l’acceleratore di particelle riprenderà
a lavorare a una potenza di 13 tetraelettronvolt, per rivelare i fenomeni che
completano l’attuale modello di fisica delle particelle.
Alla scoperta dei pianeti nani. A marzo, la sonda della Nasa Dawn
entrerà nell’orbita di Cerere, il corpo più massiccio presente nella fascia
degli asteroidi tra Marte e Giove. A luglio, dopo un viaggio di 5 miliardi di
km, un’altra sonda, la New Horizons, raggiungerà Plutone, per osservarne
le lune e l’atmosfera
Un figlio in 3. A maggio il nuovo parlamento inglese dovrà decidere se
permettere o meno la three-parent fertilization, un tipo di (controversa)
fecondazione in vitro che prevede il ricorso al materiale genetico di tre
genitori, studiata per evitare la nascita di bambini con gravi malattie ereditarie.
SMILE SURGERY
COME RIDARE LA CAPACITÀ DI SORRIDERE
Nell’ospedale Maggiore di Parma opera il dottor Bernardo Bianchi, chirurgo dell’unità complessa Maxillo-facciale esperto di smile surgery, il trattamento chirurgico che ricostruisce i muscoli del sorriso e restituisce la capacità di esprimere le proprie emozioni ai pazienti affetti dalla Sindrome di Moebius.
Cos’è la sindrome di Moebius?
Consiste in una rara forma di paralisi
congenita non progressiva bilaterale
del volto. È dovuta al ridotto o mancato
funzionamento dei nervi cranici faciale,
che controlla i muscoli mimici, e abducente,
che regola il movimento laterale degli occhi
e la chiusura delle palpebre.Il sintomo
caratteristico della Sindrome di Moebius è la
completa amimìa del volto, l’impossibilità di
sorridere e di fare smorfie. Da questa condizione
derivano comportamenti sociali controversi e
atteggiamenti di reclusione, tant’è vero che talvolta il disturbo viene scambiato per autismo.Infatti la
sindrome di Moebius è ancora poco conosciuta e spesso viene diagnosticata dopo anni dalla nascita.
Proprio per questo è importante il ruolo svolto dall’AISMO (Associazione Italiana Sindrome di Moebius
O.N.L.U.S.) per incrementare la conoscenza della sindrome e lo scambio di informazioni circa lo stato
della ricerca e le possibili soluzioni esistenti.
A Parma, grazie all’unità Maxillo-facciale del Maggiore, i bambini affetti dalla sindrome possono
ritrovare il sorriso. Come?
Il trattamento chirurgico prevede due interventi di trapianto di un lembo del muscolo gracile, un muscolo
della coscia, e del suo peduncolo vascolo-nervoso. Il lembo viene trasferito in una tasca ricavata nella
guancia del paziente, quindi, utilizzando il microscopio, si preparano le anastomosi vascolari (cioè si uniscono i vasi facciali con i vasi del lembo) e le anastomosi nervose (sfruttando il nervo masseterino).
Pioniere di questa tecnica e massimo esperto mondiale di smile surgery è Ronald Zuker, microchirurgo
del Sick children hospital di Toronto in Canada. Nel 2003 Bernardo Bianchi fu il primo chirurgo europeo
ad operare insieme a Zuker. Oggi, grazie al lavoro di Bianchi e dell’equipe interdisciplinare che lo affianca, l’ospedale Maggiore di Parma è riconosciuto come il “centro autorizzato per prevenzione, sorveglianza, diagnosi e terapia della sindrome di Moebius”.
Giulia Torelli
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APPUNTAMENTI FIORENTINI
EVENTI E SCADENZE DEL MESE
10-27 gennaio PITTI IMMAGINE Fortezza da Basso http://
www.pittimmagine.com
26 gennaio CONVERSAZIONI MUSICALI primo incontro
dedicato all’approfondimento della conoscenza di una
celebre opera lirica “I puritani” ore 21.00, al centro lettura
dell’associazione “Insieme per Brozzi”(piazza I Maggio
26 gennaio CONCERTO PER IL GIORNO DELLA MEMORIA Ingresso gratuito Opera di Firenze, ore 20.30 www.
operadifirenze.it
fino al 31 gennaio La regione mette a disposizione dei
giovani toscani di età 18-34 anni residenti presso il nucleo
familiare d’origine in Toscana da almeno 2 anni, un contributo della durata di tre anni per il pagamento del canone di
locazione dell’alloggio. www.giovanisì.it
fino al 1 marzo WINTER PARK Pattinare e scivolare sulla
neve sull’Arno Obihall- Ex Area Kontiki www.firenzewinterpark.it
fino al 2 febbraio DONATO BRAMANTE E L’ARTE DELLA
PROGETTAZIONE Galleria degli Uffizi, Gabinetto disegni e
stampe www.uffizi.firenze.it
1 febbraio DOMENICA AL MUSEO La prima domenica
del mese ingresso gratuito per tutti nei
Musei Civici Fiorentini www.museicivicifiorentini.fi.it
23 gennaio 2015 TERMINE presentazione valore ISEE/
ISEEU per l’a.a. 2014-2015 http://www.unifi.it/vp-10167isee-e-iseeu.html
26 gennaio OPEN DAY Scuola di Scienze della salute
umana. ore 14.30 aula A del Dipartimento di Scienze biochimiche (viale Morgagni, 50).
28 gennaio OPEN DAY scuola di Scienze matematiche,
fisiche e naturali. Ore 9 presso il Centro didattico Morgagni (ingresso da viale Morgagni, 40/44).
2 febbraio inizio iscrizioni con pagamento con pagamento
di un ulteriore onere amministrativo di E 100 oltre ai diritti di
mora (come determinati alla sez 13.3 del manifesto degli
studi.)
Fino al 20 aprile FIAT LIKES U progetto di car sharing promosso da FIAT Gli studenti dell’Ateneo fiorentino avranno
a disposizione cinque automobili da usare gratuitamente
24 ore. http://likesu.fiat.it/it/it/
UTILIZZO PARGHEGGIO UNIVERSITA’ I residenti interessati possono fare richiesta per utilizzare il parcheggio del
plesso didattico di viale Morgagni. Scadenza a esaurimento dei 400 posti disponibili
SPETTACOLO FINALE SU!IL SIPARIO
Lunedì 2 febbraio ore 21.00 Teatro del Romito non perdetevi la serata finale dei ragazzi del primo laboratorio teatrale gratuito per gli universitari fiorentini giunto alla sua VII° Edizione!
TUTTI PAZZI PER IL SUDOKU!
Allena la mente!
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Il Viale – III° numero