LA PROFILASSI DELLA MALATTIA EMORRAGICA NEONATALE CON VITAMINA K Le metanalisi A. Coscia, V. De Donno, D. Alessi, M. Bianco, L. Costa, M. Dall’Aglio, D. Farinasso, L. Foco, S. Maula, S. Tulisso, P. Fiammengo DIMENSIONI DEL PROBLEMA Malattia emorragica (MEN) classica: incidenza 0,25%-1,7% dei nati a termine, in assenza di profilassi --> quasi azzerata dall’uso vitamina K per os o i.m. alla nascita Malattia emorragica (MEN) tardiva: incidenza di 5-7/100.000, ma grave Schemi di profilassi della MEN tardiva molto disomogenei AZIENTE (POPOLAZIONE) NTERVENTO ONFRONTO UTCOME I NOSTRI QUESITI 1) vitamina K i.m <---> vitamina K per os alla nascita : diversa incidenza di MEN tardiva? 2) vitamina K i.m. alla nascita <---> somministrazioni ripetute per os: diversa incidenza di MEN tardiva? 3) vitamina K i.m. ---> rischio di insorgenza tumori? 4) vitamina K in forma micellare per os ---> migliore prevenzione della MEN? QUESITO 1 QUESITO 2 QUESITO 3 QUESITO 4 LATTANTI 0-3 MESI LATTANTI 03 MESI LATTANTI 0-3 MESI LATTANTI 0-3 MESI VITAMINA K VITAMINA K VITAMINA K VITAMINA K PER OS alla nascita vs I.M. alla nascita INCIDENZA di MEN TARDIVA PER OS RIPETUTA vs I.M. alla nascita PER OS alla nascita vs I.M. alla nascita NORMALE vs MICELLARE PER OS INCIDENZA INCIDENZA INCIDENZA di MEN di TUMORI di MEN TARDIVA TARDIVA LE STRINGHE DI RICERCA HDN and PREVENTION VITAMIN K [MESH] and PROPHYLAXIS VITAMIN K [MESH] and NEOPLASM VITAMIN K/ADMINISTRATION AND DOSAGE [MESH] or VITAMIN K/ADVERSE EFFECTS [MESH] LIMITS: ETA’ (0-23 mesi) e GENERE (umano) LG MTA REW A 0 0 10 B 5 2 C 1 D 2 RICERCA RCT CT TOT 0 1 25 53 17 26 326 1 14 0 0 64 1 40 15 26 285 LG: Linee Guida, MTA: Metanalisi, REW: Revisioni, RCT: Randomized Clinical Trial, CT: Clinical Trial, TOT: totale dei lavori trovati Puckett, Offringa LE Cochrane Library 2001 DOMANDE Una dose di vitamina K alla nascita è efficace a ridurre significativamente l’incidenza di MEN classica e tardiva? C’è una differenza statisticamente significativa tra la via di somministrazione orale e quella i.m. nel prevenire la MEN classica e tardiva? Dosi multiple per os di vitamina K sono in grado di ridurre significativamente l’incidenza di MEN classica e tardiva? Puckett, Offringa IL Cochrane Library 2001 METODO CRITERIO DI SELEZIONE DEI LAVORI --> TRIAL RANDOMIZZATI STRATEGIA DI RICERCA DEGLI STUDI Oxford Database of Perinatal Trials, Cochrane Controlled Trial Register, MEDLINE, precedenti review comprendenti voci bibliografiche ed abstract OUTCOME CONSIDERATI --> outcome primari clinici: MEN classica e tardiva --> outcome secondari di laboratorio: livelli plasmatici di vitamina K, PIVKA II, parametri di coagulazione Puckett, Offringa Cochrane Library 2001 RISULTATI DOMANDA 1 # i.m. vs placebo --> 5 trial --> 2 outcome primari --> 3 outcome secondari # os vs placebo --> 5 trial --> 5 outcome secondari DOMANDA 2 singola dose os vs i.m. --> 7 trial --> 7 outcome secondari DOMANDA 3 tre dosi os vs i.m. --> 1 trial --> 1 outcome secondario Puckett, Offringa Cochrane Library 2001 COMMENTI ! EVENTO RARO --> necessità di ampia casistica per ottenere significativi risultati clinici ! UTILIZZO DI END-POINT SURROGATI (PIVKA-II, livelli plasmatici di vitamina K) ! ! POCHI TRIAL RANDOMIZZATI CONTROLLATI ! POSSIBILI PROBLEMI DI COMPLIANCE (somministrazioni per os ripetute) POSSIBILI PROBLEMI NEL FOLLOW-UP Puckett, Offringa CONCLUSIONI Cochrane Library 2001 NESSUNA EVIDENZA di differente efficacia fra forme diverse di vitamina K (micellare, K1, K2,K3) UNICA EVIDENZA di differenza fra unica dose i.m. <---> unica dose os sono i bassi livelli di vitamina K plasmatici a 2 settimane nel gruppo per os UNICA EVIDENZA di differenza fra unica dose i.m. <---> tre dosi os sono i più alti livelli di vitamina K plasmatici a 3 settimane nel gruppo per os INTERESSE per alcuni studi osservazionali ampi (Cornelissen 1993 e 1997) --> risultati sovrapponibili per i.m. alla nascita e dosi ripetute per os VITAMINA K e TUMORI COMMENTI 3 studi (BMJ 1998) ! ! ! Difetto degli studi caso-controllo: difficoltà a reperire dei veri controlli Studi retrospettivi: difficoltà a reperire tutti i dati Evento studiato raro VITAMINA K e TUMORI RISULTATI 3 studi (BMJ 1998) La maggior parte degli studi mostra un OR intorno all’unità Un piccolo rischio non può comunque essere escluso Consiglio di riservare la profilassi i.m. ai neonati a rischio SOMMINISTRAZIONI RIPETUTE PER OS Cornelissen, Eur J Ped, 1997 ! ! ! ! COMMENTI Studio comparativo non randomizzato (4 Paesi: Germania, Olanda, Svizzera, Australia), osservazionale Possibili errori nel sistema di sorveglianza Periodi di studio diversi Popolazioni differenti Periodo di studio ampio (2 anni) e su vasta popolazione Esito finalmente clinico SOMMINISTRAZIONI RIPETUTE PER OS RISULTATI Cornelissen, Eur J Ped, 1997 FALLIMENTO DELLA PROFILASSI (su 100.000 nati vivi) OLANDA 1 mg os alla nascita, 25 mcg/die fino a 3 mesi os 0 GERMANIA 1 mg os alla nascita, a 1 e 4 settimane AUSTRALIA 1 mg i.m. alla nascita 1,8 0 SVIZZERA forma micellare 2 mg os alla nascita e a 4 giorni 1,2 I NOSTRI COMMENTI Sulla base delle evidenze analizzate emerge che lo schema basato sulla somministrazione per os o i.m. alla nascita, seguito dalla ripetizione settimanale delle dosi per os per i primi 3 mesi sembra ragionevole. Il problema della compliance è superabile, in Italia, dalla collaborazione dei pediatri di famiglia. Sembra consigliabile che la somministrazione della vitamina K i.m. sia riservata ai neonati a rischio FORMA MICELLARE Shubiger, Journal of Pediatric Gastroenterology and Nutrition, 1997 ! ! ! COMMENTI Campione esiguo (27 soggetti) Follow-up breve Utilizzo di end-point surrogato (livelli plasmatici di vitamina K e PIVKA-II) FORMA MICELLARE Shubiger, Journal of Pediatric Gastroenterology and Nutrition, 1997 RISULTATI Più alti livelli plasmatici di vitamina K nei neonati trattati con forma micellare Minor percentuale di neonati con PIVKA-II nel gruppo trattato con forma micellare