Ambito AR 19a ∗ 1. CARATTERI FISICI E CONDIZIONI AMBIENTALI Localizzazione: l’ambito è collocato nella porzione nord della città, si sviluppa mantenendo via S. Leonardo come elemento ordinatore baricentrico. In settore in cui si inserisce è perimetrato a nord dal tracciato autostradale, a est dalla linea ferroviaria Parma - Piadena, a sud da via Traversante S. Leonardo e ad ovest da via G.Rastelli e via C.Poldi. Caratteri morfologici e funzionali: il settore in cui l’ambito si inserisce risulta fortemente caratterizzato dalla presenza di infrastrutture e di alcuni tracciati viari ad alta intensità di traffico (autostrada, ferrovia, tangenziale) che ne perimetrano l’area e ne migliorano l’accessibilità. Dal punto di vista morfologico si nota una sostanziale differenza fra l’area collocata a sinistra di via S. Leonardo pressoché inurbanizzata, e quella ormai consolidata posta alla sua destra. La tipologia morfologica e tipologica degli isolati, varia in rapporto alle funzioni che vi risiedono, tra cui: produttivo, residenziale, sportivo, direzionale, commerciale. Le attività commerciali presenti sono piccole e medio-piccole strutture di vendita, non sono previste espansioni e l’ambito non presenta particolari concentrazioni funzionali. Vulnerabilità delle risorse naturali e pressioni antropiche Risorse naturali Acque superficiali e sotterranee: il sistema idrografico è caratterizzato dalla presenza di due corsi d’acqua secondari (il Naviglio Navigabile e la Fossetta Alta lungo V. S. Leonardo), che presentano condizioni idrauliche di saturazione. La porzione ad est di via san Leonardo è classificato come settore territoriale di generazione dei principali sovraccarichi idraulici sulla rete esistente. Il sistema delle acque sotterranee è caratterizzato dalla presenza di protezione totale degli acquiferi sotterranei. Rischio idraulico: l’ambito è interamente interessato da potenziale inondazione per piena catastrofica del torrente Parma. Biodiversità e paesaggio: l’ambito si caratterizza per una rilevante edificazione, mentre la porzione non urbanizzata presenta coltivazioni a seminativo con alcune formazioni arboree residue lungo il corso del Canale Naviglio Navigabile, elemento della rete ecologica del reticolo minore, e alcuni filari nella porzione di territorio interclusa tra via san Leonardo e via Rastelli. Pressioni antropiche Rumore: l’ambito presenta caratteristiche particolarmente critiche, sia in relazione agli assi viabilistici particolarmente trafficati che lo interessano (via san Leonardo, via Rastelli), che in relazione alla commistione tra aree residenziali e aree produttive. Sistema fognario: la zona è servita dal depuratore Parma Est. Radiazioni non ionizzanti: l’ambito è interessato dall’attraversamento di due elettrodotti ad alta tensione, che determinano un impatto moderato, sebbene la linea “658” interessi alcune aree residenziali. Attività a rischio potenziale di incidente: nel settore di cui l’ambito fa parte si rileva un’ampia diffusione di depositi di combustibili, oltre alla presenza di un’industria a rischio di incidente rilevante e soggetta a Dichiarazione ambientale integrata (cromatura) nella porzione meridionale del settore medesimo e di una attività a rischio di incendio e di esalazioni tossiche nella porzione settentrionale (fabbricazione di articoli in materie plastiche). Aspetti problematici riscontrati: - ∗ Forte impatto ambientale degli assi infrastrutturali sugli insediamenti; Presenza di attività inserite in contesti non idonei; Esistenza di aree sotto utilizzate, in disuso o costituenti landmark negativi; Mix di funzioni fra loro incompatibili; Presenza di elementi tecnologici ad alto impatto ambientale; Condizioni di saturazione del reticolo idrografico; Condizioni di elevato inquinamento acustico; Presenza di elettrodotti ad alta tensione; Presenza di un’industria a rischio di incidente rilevante. Decreto dirigenziale n. 35 del 26/04/2007 259 2. DISCIPLINA GENERALE • Politiche urbanistiche generali che si vogliono perseguire: l’indirizzo principale degli interventi per il settore di cui l’ambito fa parte è rivolto ad una riqualificazione delle aree a ridosso del casello autostradale al fine di migliorarne la qualità ambientale e l’immagine urbana in entrata e in uscita da Parma. Data l’elevata accessibilità dell’area, sono state previste per la porzione di territorio compresa tra via san Leonardo e via Europa una serie di nuove aree ad indirizzo direzionale, ed una serie di interventi atti al potenziamento delle attuali attrezzature sportive di interesse sovra locale. Per la parte di tessuto urbano ormai consolidato, non sono previsti significativi interventi, ma opere di assetto viabilistico e di riqualificazione urbana, fra cui risulta sicuramente rilevante la riduzione della popolazione all’esposizione ai campi elettromagnetici. • Obiettivi particolari e complementari: o o o o o o o o • Migliorare l’identità urbana degli spazi aperti; Collegare a rete e potenziare gli spazi per servizi pubblici; Ridurre la necessità di mobilità, prevedendo una mobilità sostenibile; Eliminare le attività produttive incongrue; Riqualificare le porzioni di città degradate o sotto-utilizzate; Potenziare il verde; Limitare l’inquinamento acustico; Potenziare la dotazione di parcheggi; Garantire l’attraversamento della rete ecologica. Interventi di trasformazione / riqualificazione proposti: Generali Localizzare le nuove edificazioni in continuità con quelle esistenti, evitando la formazione di aree intercluse inutilizzabili. Mitigare gli impatti dal rumore sulle aree residenziali generati dalla commistione tra aree residenziali e produttive. Incentivare l’impiego di fonti di energia alternativa per gli edifici esistenti. Incentivare l’utilizzo di materiali di recupero da demolizione per la realizzazione delle nuove edificazioni e delle nuove infrastrutture stradali. o Incentivare il compostaggio domestico. Incentivare l’impiego delle migliori tecnologie disponibili nelle aree produttive. o Spostare o interrare gli elettrodotti esistenti in corrispondenza di zone edificate. o o o o Puntuali Realizzare nel settore in cui l’ambito si inserisce una nuova polarità direzionale in prossimità del casello autostradale; Espandere e potenziare l’area sportiva Moletolo, anche come separazione e mitigazione fra le funzioni residenziali e quelle produttive esistenti. Le nuove strutture sportive potranno ospitare anche strutture di interesse sovra-locale. Declassare a strada urbana via Paradigna tramite interventi di “traffic calming” e mitigazione del traffico. Delocalizzare l’attività di cromatura presente nella porzione meridionale dell’ambito. o Prevedere un significativo intervento a verde lungo v. Rastelli - v. Europa. o Prevedere un potenziamento del verde lungo il Canale Naviglio o Migliorare le aree verdi interne al comparto residenziale Paradigna. 260 3. DOTAZIONI TERRITORIALI • Infrastrutture per l’urbanizzazione degli insediamenti - Infrastrutture per la mobilità: - La rete dei percorsi ciclopedonali esistenti nel quartiere di Case Nuove e sulla via san Leonardo dovrà essere estesa all’area ad ovest della stessa via e raggiungere le fermate della metropolitana, nonché le attrezzature sportive previste. Inoltre è previsto il potenziamento delle reti ciclabili di valenza territoriale attraverso il Quartiere Paradigna e lungo il Canale Naviglio Navigabile con direzione Colorno. - Viabilità primaria: via Rastelli (variante alla SP 343 Asolana) collega il casello autostradale con il centro. Gli interventi infrastrutturali dovranno essere rivolti alla fluidificazione (intersezioni laterali limitate) e alla messa in sicurezza della circolazione. - Viabilità secondaria/di quartiere: via San Leonardo, asse da declassare nel suo ruolo funzionale e nelle caratteristiche di arredo attraverso interventi volti a favorire la mobilità lenta, il trasporto pubblico, le relazioni di quartiere e a ridurre gli impatti sonori. - Viabilità locale: la rete della viabilità interna dovrà essere progettata e/o adeguata secondo criteri di moderazione del traffico (isole ambientali), con provvedimenti a favore della mobilità ciclo-pedonale e per la limitazione degli impatti del traffico veicolare sul clima acustico. - La mobilità dei mezzi pubblici all’interno delle nuove aree direzionali – sportive avverrà attraverso un’asse attrezzato centrale che ospiterà la linea della nuova metropolitana e i percorsi principali ciclabili. - Il settore in cui l’ambito si inserisce sarà attraversato in direzione nord-sud dalla linea metropolitana. Dovranno esserne garantite le condizioni di: accessibilità ciclo-pedonale delle fermate, in particolare nei confronti delle nuove polarità (insediamenti direzionali e sportivi); interscambio ferro-gomma con le linee di trasporto pubblico di superficie; integrazione modale con la ciclabilità (assistenza, ricovero biciclette, noleggio, ecc.); interscambio modale nel parcheggio scambiatore Nord (casello autostradale). - L’insediamento di nuove polarità, in considerazione dell’elevato livello di accessibilità dell’area tramite il sistema di trasporto pubblico (metropolitana), dovrà essere accompagnato da misure di regolamentazione e tariffazione della sosta volta a favorire la sosta breve operativa e a scoraggiare la sosta di lunga durata. - Applicazione di sistemi telematici (ITS) per l’indirizzamento dinamico ai parcheggi in funzione della disponibilità di posti liberi. • Dotazioni ecologiche e ambientali Le dotazioni e standard minimi di qualità ecologico-ambientale devono accompagnare gli interventi di trasformazione e riqualificazione proposti. Dotazione Fabbisogno Requisiti prestazionali Localizzazione Misure di risparmio energetico Consumo termico non superiore a 50 2 kWh/m - Interramento o spostamento di parte della rete elettrica AT “Fid-PR FS” e “n.658” m Potenziamento della rete ecologica del reticolo minore connessione tra la rete ecologica urbana e la rete ecologica di bacino Siepi perimetrali di mitigazione visiva dell’edificato Delocalizzazione di un’attività produttiva incongrua 3,3 ha complessivi di settore Da definire in fase di POC Per tutte le nuove edificazioni (ed eventualmente le ristrutturazioni secondo quanto indicato dal nuovo PEC) dovranno essere intraprese le azioni di risparmio energetico da individuare tra quelle di seguito elencate: intervento sull’albedo e uso del verde per diminuire l’effetto isola di calore, illuminazione naturale, certificazione energetica, collegamento alla rete di TLR e cogenerazione di quartiere, condizionamento estivo e gruppi frigoriferi ad alta efficienza e ad assorbimento, sistemi di illuminazione ad alta efficienza, impianti solari fotovoltaici. garantire il rispetto del limite di qualità (0,2 microT), che non dovrà interessare recettori sensibili o edifici in cui sia richiesta la presenza di persone per 4 o più ore giornaliere; in seguito all’eventuale interramento dovrà essere misurata l’ampiezza della fascia di rispetto citata per verificare la correttezza delle previsioni effettuate - - come da Tavola “Rete ecologica” - come da Tavola “Rete ecologica” Da definire in fase di POC - - - Delocalizzazione di un’attività di cromatura meridionale e bonifica dei siti se contaminati nella Per ulteriori specificazioni sulle caratteristiche delle mitigazioni si rimanda alla Val.S.A.T. – allegato 4.B. 261 porzione la nuova localizzazione sarà da individuare all’interno dell’ambito produttivo lineare • Attrezzature e spazi collettivi - Attrezzature e spazi collettivi di carattere comunale: - Collegamento tra i servizi da realizzare nelle schede Norma B18 e D6; - Spazi e attrezzature pubbliche di interesse sovracomunale: - Ampliamento e potenziamento del complesso sportivo XXV Aprile. Le nuove strutture sportive su via san Leonardo potranno ospitare eventi anche di interesse sovralocale; - Interventi tesi a favorire il collegamento con le strutture sportive (Impianto XXV Aprile) con ingresso su via del Popolo; - Spostamento o interramento degli elettrodotti esistenti in corrispondenza di zone edificate. • Prestazioni di qualità urbana richieste: - Collegamento in rete dei principali servizi pubblici. - Riqualificazione del comparto residenziale consolidato Paradigna, attraverso opere di miglioramento della qualità urbana. 4. SUB – AMBITI DI TRASFORMAZIONE Al fine di ottenere gli obiettivi prefissati, l’ambito AR 19a comprenderà al suo interno i seguenti: • Sub – ambiti di trasformazione Sub - ambito • Codice Funzione caratterizzante Ut Indice di Utilizzazione Territoriale [m²/ m²] Ut Parziale [m²/ m²] St Superficie Territoriale [m²] SLU Superficie Lorda Utile [m²] Polo Funzionale ERP [%] Schede Norma di trasformazione / riqualificazione PSC previgente Scheda Norma Scheda Norma B18 - Case Nuove Sub – ambito Funzione caratterizzante St Superficie Territoriale [m²] SLU Superficie Lorda Utile [m²] Abitanti teorici [ab] Standard [m²] 19 SN1 Residenza 59.979 6.466 194 22.440 262 Abitanti teorici [ab] Standard in loco minimi [m²] Ambito APC 19b 1. CARATTERI FISICI E CONDIZIONI AMBIENTALI Localizzazione: il settore collocato nella porzione nord della città, si sviluppa mantenendo via S. Leonardo come elemento ordinatore baricentrico. In settore in cui si inserisce è perimetrato a nord dal tracciato autostradale, a est dalla linea ferroviaria Parma - Piadena, a sud da via Traversante S. Leonardo e ad ovest da via G.Rastelli e via C.Poldi. Caratteri morfologici e funzionali: il settore in cui l’ambito si inserisce risulta fortemente caratterizzato dalla presenza di infrastrutture e di alcuni tracciati viari ad alta intensità di traffico (autostrada, ferrovia, tangenziale) che ne perimetrano l’area e ne migliorano l’accessibilità. Dal punto di vista morfologico si nota una sostanziale differenza fra l’area collocata a sinistra di via S. Leonardo pressoché inurbanizzata, e quella ormai consolidata posta alla sua destra. La tipologia morfologica e tipologica degli isolati, varia in rapporto alle funzioni che vi risiedono, tra cui: produttivo, residenziale, sportivo, direzionale, commerciale. Le attività commerciali presenti sono piccole e medio-piccole strutture di vendita, non sono previste espansioni e il settore non presenta particolari concentrazioni funzionali; è presente solo una piccola concentrazione lungo via San Leonardo, poco prima del raccordo autostradale, costituita da alcuni esercizi di vicinato ed una struttura medio-piccola. Vulnerabilità delle risorse naturali e pressioni antropiche Risorse naturali Acque superficiali e sotterranee: il sistema idrografico è caratterizzato dalla presenza di due corsi d’acqua secondari (il Naviglio Navigabile e la Fossetta Alta lungo V. S. Leonardo), che presentano condizioni idrauliche di saturazione. La porzione ad est di via san Leonardo è classificato come settore territoriale di generazione dei principali sovraccarichi idraulici sulla rete esistente. Il sistema delle acque sotterranee è caratterizzato dalla presenza di protezione totale degli acquiferi sotterranei. Rischio idraulico: l’ambito è interamente interessato da potenziale inondazione per piena catastrofica del torrente Parma. Biodiversità e paesaggio: l’ambito si caratterizza per una rilevante edificazione, mentre la porzione non urbanizzata presenta coltivazioni a seminativo con alcune formazioni arboree residue lungo il corso del Canale Naviglio Navigabile, elemento della rete ecologica del reticolo minore, e alcuni filari nella porzione di territorio interclusa tra via san Leonardo e via Rastelli. Pressioni antropiche Rumore: l’ambito presenta caratteristiche particolarmente critiche, sia in relazione agli assi viabilistici particolarmente trafficati che lo interessano (autostrada, via san Leonardo, via Rastelli), che in relazione alla commistione tra aree residenziali e aree produttive. Sistema fognario: la zona è servita dal depuratore Parma Est. Radiazioni non ionizzanti: l’ambito è interessato dall’attraversamento di due elettrodotti ad alta tensione, che determinano un impatto moderato, sebbene la linea “658” interessi alcune aree residenziali. Attività a rischio potenziale di incidente: nel settore di cui l’ambito fa parte si rileva un’ampia diffusione di depositi di combustibili, oltre alla presenza di un’industria a rischio di incidente rilevante e soggetta a Dichiarazione ambientale integrata (cromatura) nella porzione meridionale del settore medesimo e di una attività a rischio di incendio e di esalazioni tossiche nella porzione settentrionale (fabbricazione di articoli in materie plastiche). Aspetti problematici riscontrati: - Forte impatto ambientale degli assi infrastrutturali sugli insediamenti; Presenza di attività inserite in contesti non idonei; Esistenza di aree sotto utilizzate, in disuso o costituenti landmark negativi; Mix di funzioni fra loro incompatibili; Presenza di elementi tecnologici ad alto impatto ambientale; Condizioni di saturazione del reticolo idrografico; Condizioni di elevato inquinamento acustico; Presenza di elettrodotti ad alta tensione; Presenza di un’industria a rischio di incidente rilevante. 263 2. DISCIPLINA GENERALE • Politiche urbanistiche generali che si vogliono perseguire: l’indirizzo principale degli interventi per il settore di cui l’ambito fa parte è rivolto ad una riqualificazione delle aree a ridosso del casello autostradale al fine di migliorarne la qualità ambientale e l’immagine urbana in entrata e in uscita da Parma. Data l’elevata accessibilità dell’area, sono state previste per la porzione di territorio compresa tra via san Leonardo e via Europa una serie di nuove aree ad indirizzo direzionale, ed una serie di interventi atti al potenziamento delle attuali attrezzature sportive di interesse sovra locale. Per la parte di tessuto urbano ormai consolidato, non sono previsti significativi interventi, ma opere di assetto viabilistico e di riqualificazione urbana, fra cui risulta sicuramente rilevante la riduzione della popolazione all’esposizione ai campi elettromagnetici. • Obiettivi particolari e complementari: o o o o o o o o • Migliorare l’identità urbana degli spazi aperti; Collegare a rete e potenziare gli spazi per servizi pubblici; Ridurre la necessità di mobilità, prevedendo una mobilità sostenibile; Eliminare le attività produttive incongrue; Riqualificare le porzioni di città degradate o sotto-utilizzate; Potenziare il verde; Limitare l’inquinamento acustico; Potenziare la dotazione di parcheggi; Garantire l’attraversamento della rete ecologica. Interventi di trasformazione / riqualificazione proposti: Generali Localizzare le nuove edificazioni in continuità con quelle esistenti, evitando la formazione di aree intercluse inutilizzabili. Mitigare gli impatti dal rumore sulle aree residenziali generati dalla commistione tra aree residenziali e produttive. Incentivare l’impiego di fonti di energia alternativa per gli edifici esistenti. Incentivare l’utilizzo di materiali di recupero da demolizione per la realizzazione delle nuove edificazioni e delle nuove infrastrutture stradali. o Incentivare il compostaggio domestico. Incentivare l’impiego delle migliori tecnologie disponibili nelle aree produttive. o Spostare o interrare gli elettrodotti esistenti in corrispondenza di zone edificate. o o o o Puntuali Realizzare nel settore in cui l’ambito si inserisce una nuova polarità direzionale in prossimità del casello autostradale; Espandere e potenziare l’area sportiva Moletolo, anche come separazione e mitigazione fra le funzioni residenziali e quelle produttive esistenti. Le nuove strutture sportive potranno ospitare anche strutture di interesse sovra-locale. Declassare a strada urbana via Paradigna tramite interventi di “traffic calming” e mitigazione del traffico. o Prevedere un significativo intervento a verde lungo v. Rastelli - v. Europa. o Prevedere un significativo potenziamento del verde lungo l’autostrada. 264 3. DOTAZIONI TERRITORIALI • Infrastrutture per l’urbanizzazione degli insediamenti - Infrastrutture per la mobilità: - La rete dei percorsi ciclopedonali esistenti nel quartiere di Case Nuove e sulla via san Leonardo dovrà essere estesa all’area ad ovest della stessa via e raggiungere le fermate della metropolitana, nonché le attrezzature sportive previste. Inoltre è previsto il potenziamento delle reti ciclabili di valenza territoriale attraverso il Quartiere Paradigna e lungo il Canale Naviglio Navigabile con direzione Colorno. - Viabilità primaria: via Rastelli (variante alla SP 343 Asolana) collega il casello autostradale con il centro. Gli interventi infrastrutturali dovranno essere rivolti alla fluidificazione (intersezioni laterali limitate) e alla messa in sicurezza della circolazione. - Viabilità secondaria/di quartiere: via San Leonardo, asse da declassare nel suo ruolo funzionale e nelle caratteristiche di arredo attraverso interventi volti a favorire la mobilità lenta, il trasporto pubblico, le relazioni di quartiere e a ridurre gli impatti sonori. - Viabilità locale: la rete della viabilità interna dovrà essere progettata e/o adeguata secondo criteri di moderazione del traffico (isole ambientali), con provvedimenti a favore della mobilità ciclo-pedonale e per la limitazione degli impatti del traffico veicolare sul clima acustico. - La mobilità dei mezzi pubblici all’interno delle nuove aree direzionali – sportive avverrà attraverso un’asse attrezzato centrale che ospiterà la linea della nuova metropolitana e i percorsi principali ciclabili. - Il settore in cui l’ambito si inserisce sarà attraversato in direzione nord-sud dalla linea metropolitana. Dovranno esserne garantite le condizioni di: accessibilità ciclo-pedonale delle fermate, in particolare nei confronti delle nuove polarità (insediamenti direzionali e sportivi); interscambio ferro-gomma con le linee di trasporto pubblico di superficie; integrazione modale con la ciclabilità (assistenza, ricovero biciclette, noleggio, ecc.); - interscambio modale nel parcheggio scambiatore Nord (casello autostradale). - L’insediamento di nuove polarità, in considerazione dell’elevato livello di accessibilità dell’area tramite il sistema di trasporto pubblico (metropolitana), dovrà essere accompagnato da misure di regolamentazione e tariffazione della sosta volta a favorire la sosta breve operativa e a scoraggiare la sosta di lunga durata. - Applicazione di sistemi telematici (ITS) per l’indirizzamento dinamico ai parcheggi in funzione della disponibilità di posti liberi. • Dotazioni ecologiche e ambientali Le dotazioni e standard minimi di qualità ecologico-ambientale devono accompagnare gli interventi di trasformazione e riqualificazione proposti. Dotazione Fabbisogno Requisiti prestazionali Localizzazione Misure di risparmio energetico Consumo termico non superiore a 50 2 kWh/m - Interramento o spostamento di parte della rete elettrica AT “n.658” m Per tutte le nuove edificazioni (ed eventualmente le ristrutturazioni secondo quanto indicato dal nuovo PEC) dovranno essere intraprese le azioni di risparmio energetico da individuare tra quelle di seguito elencate: intervento sull’albedo e uso del verde per diminuire l’effetto isola di calore, illuminazione naturale, certificazione energetica, collegamento alla rete di TLR e cogenerazione di quartiere, condizionamento estivo e gruppi frigoriferi ad alta efficienza e ad assorbimento, sistemi di illuminazione ad alta efficienza, impianti solari fotovoltaici. garantire il rispetto del limite di qualità (0,2 microT), che non dovrà interessare recettori sensibili o edifici in cui sia richiesta la presenza di persone per 4 o più ore giornaliere; in seguito all’eventuale interramento dovrà essere misurata l’ampiezza della fascia di rispetto citata per verificare la correttezza delle previsioni effettuate - Potenziamento della 3,3 ha rete ecologica del complessivi di reticolo minore settore Siepi perimetrali di Da definire in mitigazione visiva fase di POC dell’edificato Per ulteriori specificazioni sulle caratteristiche delle mitigazioni si rimanda alla Val.S.A.T. – allegato 4.B. 265 - come da Tavola “Rete ecologica” - • Attrezzature e spazi collettivi - Attrezzature e spazi collettivi di carattere comunale: - Previsione di nuove attrezzature di interesse comune, di parcheggi e di verde pubblico attrezzato da attestarsi nei pressi dello svincolo con l’autostrada, con lo scopo di sottolineare l’accesso alla città; - Collegamento tra i servizi da realizzare nelle schede Norma B18 e C7; - Spazi e attrezzature pubbliche di interesse sovracomunale: - Ampliamento e potenziamento del complesso sportivo XXV Aprile. Le nuove strutture sportive su via san Leonardo potranno ospitare eventi anche di interesse sovralocale; - Interventi tesi a favorire il collegamento con le strutture sportive (Impianto XXV Aprile) con ingresso su via del Popolo; - Spostamento o interramento degli elettrodotti esistenti in corrispondenza di zone edificate. • Prestazioni di qualità urbana richieste: - Realizzazione di una porta di accesso alla città attraverso l’inserimento di nuove attività destinate a servizi in corrispondenza dello svincolo autostradale a nord del settore. - Collegamento in rete dei principali servizi pubblici. - Riqualificazione del comparto residenziale consolidato Paradigna, attraverso opere di miglioramento della qualità urbana. 4. SUB – AMBITI DI TRASFORMAZIONE Al fine di ottenere gli obiettivi prefissati, l’ambito APC 19b comprenderà al suo interno i seguenti: • Sub – ambiti di trasformazione Sub - ambito Area produttiva • Codice 19 CP1 Funzione caratterizzante Ut Indice di Utilizzazione Territoriale [m²/ m²] Completamento produttivo Ut Parziale [m²/ m²] 0,5 0,5 St Superficie Territoriale [m²] 67.265 Polo Funzionale ERP [%] 33.633 Scheda Norma C7 - Paradigna∗∗ Sub – ambito Funzione caratterizzante St Superficie Territoriale [m²] SLU Superficie Lorda Utile [m²] 19 SN2 Produttiva 91.865 18.817 ∗∗Aree di trasformazione che prevedono dotazione fuori comparto Decreto del Direttore del Settore Pianificazione territoriale n. 63 del 29.10.2012 266 Abitanti teorici [ab] Standard in loco minimi [m²] 3.363 Schede Norma di trasformazione / riqualificazione PSC previgente DD. 63 Scheda Norma DD. 63 SLU Superficie Lorda Utile [m²] Abitanti teorici [ab] Standard [m²] 28.957 CODICE IDENTIFICATIVO PFN 19c STATO DI ATTUAZIONE Di indirizzo DENOMINAZIONE Centro direzionale “via Rastelli nord” LOCALIZZAZIONE Parma - Settore 19 “Margine nord” Estratto cartografico con individuazione del polo funzionale 267 DATI IDENTIFICATIVI DATI DIMENSIONALI Superficie complessiva (mq) ATTIVITÀ PREVALENTI Attività direzionali 1157629,93 PREVISTE Attività ricettive Attività commerciali Attività sportive CARATTERI SPAZIALI E Nuovo insediamento MORFOLOGICI complesso di edifici specializzati che ospiteranno le attività direzionali, ricettive e commerciali. Sono previsti spazi per la sosta pertinenziali. L’insediamento confinerà a nord con A1 ed è in buona parte interessato dallo svincolo autostradale: sono quindi previste idonee fasce di mitigazione e rispetto Sistema insediativo di appartenenza L’area risulta fortemente caratterizzata dalla presenza di infrastrutture e di alcuni tracciati viari ad alta intensità di traffico che ne perimetrano l’area e ne migliorano l’accessibilità. La tipologia morfologica e tipologica degli isolati, varia in rapporto alle funzioni che vi risiedono, tra cui: produttivo, residenziale, sportivo, direzionale, commerciale. CARATTERI FUNZIONALI DELL’AREA Prevalenza di aree produttive e direzionali ATTRATTIVITÀ Di persone elevata Di merci buona BACINO D’UTENZA Sovralocale 268 DOTAZIONI TERRITORIALI INFRASTRUTTURE PER LA MOBILITÀ DOTAZIONI TECNOLOGICHE Rete viaria Il polo funzionale presenta una buona accessibilità viaria dalle strade di collegamento urbano e territoriale, dalla tangenziale e dall’autostrada Rete ferroviaria Il polo di colloca lontano dalla stazione ferroviaria, raggiungibile comunque con il trasporto pubblico Rete ciclabile Il polo funzionale presenta una buona accessibilità ciclabile di collegamento con il centro urbano Rete del trasporto pubblico L’area è servito da una linea degli autobus urbani ma non è presente una linea dedicata o che penetri all’interno del polo Collegamento alle reti tecnologiche principali: - rete fognaria e smaltimento reflui - acquedotto - gasdotto ATTREZZATURE E SPAZI COLLETTIVI COMPATIBILITÀ AMBIENTALE Aria Per limitare le emissioni correlate ai sistemi di riscaldamento e di produzione di acqua calda sanitaria dovrà essere previsto, se tecnicamente attuabile, l’allaccio al teleriscaldamento del termovalorizzatore, oppure dovranno essere previsti sistemi di produzione di calore da fonti rinnovabili (quali il solare termico). Ad integrazione dei sistemi di produzione di calore da fonti rinnovabili citati, dovranno essere previste caldaie ad alto rendimento alimentate con gas naturale o con combustibile meno inquinante, dotate di sistemi di regolazione termica locale e contabilizzazione del calore e preferenzialmente centralizzate. Inoltre, si dovrà prevedere l’installazione di sistemi di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (quali il solare fotovoltaico). Infine dovranno essere previsti tutti i sistemi per evitare la dispersione di calore e il consumo di energia elettrica, quali opportune soluzioni progettuali per gli involucri degli edifici, per le superfici trasparenti, l’applicazione della certificazione energetica, oltre all’incentivazione dell’impiego del solare passivo e all’attenzione per la localizzazione e l’orientamento degli edifici. In ogni caso dovranno essere rispettate le prescrizioni previste dall’Approfondimento Tematico C “Stima delle emissioni da impianti termici” della Valsat. Rumore Per gli eventuali ricettori presenti in prossimità della nuova area direzionale dovrà essere garantito il rispetto dei limiti di classe acustica definita dalla ZAC che caratterizzano l’area in cui sono situati. In fase di progettazione dovrà quindi essere predisposta una valutazione previsionale di impatto acustico ad opera di un tecnico competente, finalizzata al rispetto dei limiti di zona ed eventualmente alla definizione di opportune misure di mitigazione, preferenzialmente realizzate con dune vegetate ed eventualmente con barriere artificiali opportunamente mascherate con essenze arboree ed arbustive. Completati gli interventi previsti dovrà essere effettuata una verifica del clima acustico con la predisposizione di eventuali misure correttive. 269 Risorse idriche Innanzi tutto dovrà essere prevista la realizzazione di impianti separati tra la rete di canalizzazione delle acque meteoriche (rete acque bianche) e la rete fognante (rete acque nere). Per quanto riguarda i reflui civili prodotti dovrà essere garantito l’allacciamento della nuova area direzionale alla rete fognaria esistente, con recapito al depuratore Parma Est, previa verifica della capacità del depuratore medesimo; l’eventuale insufficienza nella capacità depurativa dovrà essere sopperita tramite opportuno adeguamento dell’impianto o, in alternativa, attraverso la realizzazione del nuovo depuratore comunale previsto nel settore produttivo lineare, pena la non attuazione della previsione di piano. La progettazione e la costruzione di condotte fognarie dovrà essere effettuata in conformità con quanto previsto dal D.M.L.P. del 12.12.1985 (p.ti 1,2,3,4), nonché dalla Circolare dei MM.LL.PP. n. 27291 del 20.03.86; dovrà inoltre essere garantita l’affidabilità dell’opera in relazione al grado di sicurezza statica, di resistenza alla corrosione, di integrità della tenuta nel tempo, tenendo conto della caratterizzazione geologica e geotecnica dei terreni interessati dal tracciato delle tubazioni. I materiali e i particolari costruttivi delle reti dovranno essere conformi al Regolamento di Pubblica Fognatura. Per evitare il sovrasfruttamento idrico, le acque piovane provenienti dalle coperture degli edifici devono essere raccolte, stoccate in quantità adeguata al fabbisogno e riutilizzato per usi compatibili (irrigazione, lavaggi di aree esterne, scarichi wc), attraverso opportune reti duali di adduzione. Inoltre dovranno essere incentivati l’impiego di dispositivi a basso consumo idrico negli impianti termoidraulici e idrosanitari, nelle apparecchiature irrigue e comunque progetti di sensibilizzazione degli utenti. Infine in fase progettuale dovrà essere valutata l’opportunità della raccolta, del trattamento, dello stoccaggio e del riutilizzo per usi compatibili delle acque grigie derivanti dagli scarichi dei lavabi e delle docce. Dal punto di vista idraulico, dovranno essere minimizzate le superfici impermeabilizzate, incentivando l’impiego di pavimentazioni permeabili o semipermeabili, con particolare riferimento alle aree di parcheggio. Per quanto riguarda l’aumento delle superfici impermeabilizzate dovrà essere prevista l’applicazione di sistemi di laminazione delle acque meteoriche, quali il sovradimensionamento delle tubazioni e/o la realizzazione di vasche di laminazione; il sistema di laminazione sarà dotato di dispositivi di limitazione delle portate interni all’area, con lo scopo di invasare le acque piovane e rilasciarle progressivamente in loco nelle giornate successive all’evento piovoso; in ogni caso i quantitativi di acqua scaricati nel corpo idrico non dovranno determinare una portata superiore a quella derivante dalla stessa porzione di territorio non urbanizzata. In alternativa dovranno essere realizzate idonee vasche di laminazione lungo il corpo idrico recettore, in accordo con il competente Ente gestore. Suolo e sottosuolo Per la realizzazione dei piazzali, dei parcheggi e della viabilità di accesso dovrà essere valutata la possibilità di utilizzare materiali di recupero da demolizione in sostituzione degli inerti di cava, o trattamenti a calce o cemento dei terreni presenti in sito. Dove possibile occorre prediligere il riuso di suolo già trasformato, avendo comunque cura di prevedere le nuove edificazioni in stretta adiacenza con edificazioni già esistenti, evitando la formazione di aree intercluse con il conseguente consumo indiretto di suolo agricolo ed impiegando criteri di ottimizzazione/razionalizzazione dell’occupazione dei suoli. Paesaggio ed ecosistemi Per quanto possibile dovranno essere preservati i filari interpoderali e le formazioni arboree singole. Nel caso si interessino filari di gelsi, ne dovrà essere garantita la ricostruzione nel rispetto delle caratteristiche (lunghezza, interdistanza, orientamento, ecc.). Con la finalità di tutelare il paesaggio che caratterizza il territorio interessato dalla previsione si dovrà prevedere la realizzazione di siepi arboreo-arbustive, plurispecifiche e disetanee, perimetrali ai nuovi interventi edilizi e alle edificazioni esistenti realizzate con sesto d’impianto non regolare e dello spessore medio di almeno 20 m, che limitino la visibilità delle nuove edificazioni e il contrasto da esse generato sul contesto circostante. Per migliorare l’effetto di mascheramento si potranno prevedere anche deboli movimentazioni del terreno. Le essenze da utilizzare per le siepi perimetrali dovranno essere rigorosamente autoctone. Dovrà inoltre essere previsto un viale alberato monumentale lungo V. Europa – V. Rastelli. I sistemi di illuminazione dovranno evitare la propagazione dei raggi verso l’alto e dovranno essere localizzati in modo da minimizzare il numero ottimizzandone l’efficienza. Per quanto riguarda l’archeologia, preliminarmente alla progettazione dovranno essere previste opportune indagini, in accordo con la competente Soprintendenza, finalizzate ad evidenziare potenziali elementi di interesse. In fase di progettazione e di attuazione dovranno comunque essere previste tutte le attività necessarie per assicurare il rispetto degli elementi archeologici eventualmente rinvenuti durante la fase di scavo, secondo le indicazioni del D.Lgs. 42/2004. Consumi e rifiuti Per limitare quanto più possibile il conferimento di rifiuti indifferenziati si presenta la necessità, da parte del gestore del servizio di raccolta, di attrezzare l’area con adeguati sistemi di raccolta differenziata. Energia ed effetto serra Per limitare i consumi energetici dovrà essere previsto, se tecnicamente attuabile, l’allaccio al teleriscaldamento del termovalorizzatore, oppure dovranno essere previsti sistemi di produzione di energia elettrica e calore da fonti rinnovabili; inoltre, dovranno essere previsti sistemi di contenimento della dispersione di calore e di risparmio energetico, anche in relazione alle tipologie costruttive e all’orientamento degli edifici e delle loro parti. In ogni caso dovranno essere rispettate le prescrizioni previste dall’Approfondimento Tematico C “Stima delle emissioni da impianti termici” della Valsat. Mobilità Il polo dovrà essere adeguatamente servito da percorsi ciclabili e pedonali, sia per garantire l’incentivazione degli spostamenti casalavoro con sistemi di mobilità lenta, sia per garantire percorsi protetti verso l’area sportiva di Moletolo. Il polo dovrà essere adeguatamente servito da sistemi di trasporto pubblico, sia su gomma che su rotaia, prevedendo una o più fermate della metropolitana. Radiazioni ionizzanti e non ionizzanti Dovranno essere previsti l’interramento o lo spostamento delle eventuali linee elettriche AT e/o MT le cui fasce laterali di rispetto 270 di 0,2 μT interessino le nuove edificazioni; inoltre i progetti dovranno prevedere un azzonamento interno ai comparti di trasformazione che eviti destinazioni che richiedano la permanenza di persone per quattro o più ore giornaliere all’interno delle fasce di rispetto di 0,2 μT delle linee AT e MT. Qualora si renda necessaria la realizzazione di cabine di trasformazione MT/BT, esse dovranno essere localizzate lontano da aree che richiedano la permanenza di persone per quattro o più ore giornaliere. Eventuali nuove linee AT o MT dovranno prevedere tracciati che garantiscano la non esposizione di persone per 4 o più ore giornaliere a campi magnetici superiori all’obiettivo di qualità di 0,2 μT. Dovranno essere comunque rispettati tutti i disposti della normativa di legge vigente, tra i quali: - il D.M.LL.PP. 16/1/1991 e della Legge n. 36 del 22/02/2001 e relativo DPCM applicativo del 08/07/2003 “Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni ai campi elettrici e magnetici alla frequenza di rete (50 Hz) generati dagli elettrodotti”, per quanto riguarda i limiti di esposizione ai campi elettrico e induzione magnetica e l’obiettivo di qualità per l’induzione magnetica (3 μT) e relative distanze di rispetto); - il D.M.LL.PP. del 21/3/1988 al riguardo dell’esecuzione e l’esercizio delle linee elettriche; - la Legge Regionale sull’Elettrosmog n. 30/2000 del 31/10/2000 e la relativa Direttiva di applicazione in merito alle basse frequenze (frequenze degli elettrodotti); - in ossequio alla Direttiva CEM in applicazione degli artt. 4, 6, 8, 13 della Legge regionale 30/2000 i gestori/progettisti dell’impianto dovranno attestare il perseguimento dell’obiettivo di qualità di 0,2 μT e 0,5 μT valutato ai recettori ai sensi del comma 4 art. 13 della Legge regionale 30/2000; - dichiarare a quanti metri (sull’intero angolo solido) dalle pareti della cabina l’induzione magnetica in essa generata è inferiore ai 0,2 μT e 0,5 μT tenuto conto dell’azione delle linee ad alta tensione e delle linee a MT (che non siano in entrata/uscita alla cabina). Ai sensi della Direttiva per l’applicazione della L.R. 22 febbraio 1993, n. 10 recante “Norme in materia di opere relative a linee ed impianti elettrici fino a 150.000 Volt. Delega funzioni amministrative”, così come modificata dall’art. 90 della L.R. 21 aprile 1999, n. 3, la distanza minima tra le parti con qualsiasi tensione entro la cabina MT/BT ed aree o ambienti a permanenza umana prolungata (maggiore od uguale alle quattro ore giornaliere) deve essere di m 3,15. 271 ACCESSIBILITÀ Pedonale e ciclabile buona Trasporto pubblico buona Viabilistica elevata 272 CRITICITÀ RILEVATE CRITICITÀ FUNZIONALI Carenza di spazi urbani centrali e riconoscibili Disomogeneità tipologica degli insediamenti conseguenza del mix funzionale Presenza di aree agricole intercluse Esistenza di aree sotto utilizzate e dismesse come CRITICITÀ INFRASTRUTTURALI _ CRITICITÀ AMBIENTALI Rumore: elevati livelli di rumore ambientale causati dalla vicinanza all’autostrada A1 Risorse idriche: problematiche di natura idraulica correlate alla possibilità di drenaggio delle acque; forte saturazione del reticolo idrografico secondario che caratterizzano la zona (Canale Naviglio Navigabile, Canale Burla); situazione di criticità dal punto di vista idraulico del depuratore Parma Est Paesaggio ed ecosistemi: l’area di progetto potrebbe interessare alcune aree di interesse archeologico accertato Radiazioni: presenza di inquinamento elettromagnetico (l’area è attraversata da due elettrodotti ad alta tensione) OBIETTIVI PROPOSTI DAL PSC OBIETTIVI GENERALI DI QUALITÀ L’indirizzo principale degli interventi è rivolto ad una riqualificazione delle aree a ridosso del casello autostradale al fine di migliorarne la qualità ambientale e l’immagine urbana in entrata e in uscita da Parma. Data l’elevata accessibilità dell’area, sono state previste attività ricettive e commerciali a servizio del polo direzionale, ed una serie di interventi atti al potenziamento delle attuali attrezzature sportive di interesse sovra locale. INTERVENTI DI TRASFORMAZIONE Indirizzi insediativi Localizzare le nuove edificazioni in continuità con quelle esistenti, evitando la formazione di aree intercluse inutilizzabili. Delocalizzare l’attività di cromatura a rischio di incidente rilevante presente nella porzione meridionale del settore Espandere e potenziare l’area sportiva Moletolo, anche come separazione e mitigazione fra le funzioni residenziali e quelle produttive esistenti. Le nuove strutture sportive potranno ospitare anche strutture di interesse sovra-locale Collegare a rete e potenziare gli spazi per servizi pubblici Indirizzi infrastrutturali Declassare a strada urbana via Paradigna tramite interventi di “traffic calming” e mitigazione del traffico Indirizzi ambientali Prevedere un significativo potenziamento del verde lungo l’autostrada Garantire l’attraversamento della rete ecologica 273 Ridurre la necessità di mobilità, prevedendo una mobilità sostenibile Limitare l’inquinamento acustico Localizzare le nuove edificazioni in continuità con quelle esistenti, evitando la formazione di aree intercluse inutilizzabili Incentivare l’utilizzo di materiali di recupero da demolizione per la realizzazione delle nuove edificazioni e delle nuove infrastrutture stradali Spostare o interrare gli elettrodotti esistenti in corrispondenza di zone edificate SUB-AMBITI DI TRASFORMAZIONE Ut Ut St SLU Superficie Territoriale Superficie Lorda Utile [m²] [m²] Edilizia convenzionata Standard in loco minimi Parziale Sub - ambito Codice Funzione caratterizzante Indice di Utilizzazione Territoriale [m²/ m²] [m²/ m²] Polo Funzionale [%] Abitanti teorici [ab] [m²] Via Rastelli Nord 19 S1 Direzionale / Ricettivo + Commercio 0,25 0,25 308.369 Polo 77.092 Funzionale 77.092 Via Rastelli Sud 19 S2 Direzionale / Ricettivo + Commercio 0,25 0,25 441.260 Polo 110.315 Funzionale 110.315 274