PROGRAMMA delle ATTIVITA’ DI
PROMOZIONE alla SALUTE e al BENESSERE
dell’ASL VC
per l’Anno Scolastico 2013-14
A cura dell’ Area Promozione Salute – S.S.D. Uvos
Giugno 2013
PREMESSA
Il consolidato lavoro interistituzionale tessuto tra la ASL VC e il mondo della Scuola si colloca
all’interno di una cornice definita da diversi indirizzi e programmi nazionali, regionali e locali quali
“Protocollo di Intesa e Linee Guida relative alla programmazione degli interventi di promozione alla
salute” circolare regionale n. 297 del 30.05.2013, il Programma Guadagnare salute in Adolescenza,
il Programma Scuola e Salute, il Piano Nazionale Prevenzione 2010-2012 e il Piano Regionale
Prevenzione 2010-2012 validi ancora per il 2013, il Piano Locale della Prevenzione ASL VC 2013.
È rilevante il percorso operativo che si sta sviluppando, come previsto dalle Linee Guida Regionali
già citate, per la costruzione partecipata del Profilo di salute della Scuola, che costituisce
l’analisi dei diversi aspetti dell’ambiente-scuola (dal punto di vista fisico, sociale, relazionale,
didattico, ecc.) che interessano la “salute”. Alla costruzione del Profilo di Salute partecipa la Scuola
in primo piano con il supporto dei responsabili della Promozione ed Educazione Sanitaria (RePES)
di ogni ASL piemontese. Questo strumento aiuterà tutti gli attori che animano la Scuola ad
acquisire uno “sguardo” condiviso sulle criticità e sulle eccellenze presenti e ad individuare le aree
suscettibili di miglioramento e le priorità di azione. Nell’A.S. 2013/14 sono cinque gli Istituti
Scolastici del territorio dell’ASL VC che hanno aderito alla sperimentazione, due Istituti Superiori e
tre Istituti Comprensivi, e che saranno i primi a utilizzare, in un percorso condiviso con il RePES
dell’ASL VC, una metodologia di analisi del contesto in grado di orientare le risorse verso interventi
sui bisogni di salute e benessere specifici di ogni Istituto.
“Una scuola che promuove la salute è una scuola dove tutti i membri della scuola lavorano insieme
per fornire agli alunni delle esperienze positive e delle strutture che promuovono e proteggono la
loro salute. A questo contribuiscono sia il curriculum educativo per la salute, che quello informale,
sia la creazione di un ambiente scolastico sano e sicuro, sia il coinvolgimento della famiglia e
della comunità nello sforzo congiunto di promuovere la salute.” Organizzazione Mondiale della
Sanità del 1995.
L'ASL VC continua l'impegno nel declinare nella realtà locale gli obiettivi e i metodi della
Promozione della Salute definiti dagli indirizzi nazionali e internazionali a partire dalla Carta di
Ottawa del 1986 fino ai documenti dell’International Union for Health Promotion and Education
come “Promuovere la salute a Scuola – Dall’evidenza all’azione”, sviluppando strategie, tentando
percorso congiunti, sostenendo lo sviluppo di strumenti di sorveglianza e di monitoraggio utili per
una programmazione meno autoreferenziale e più legata ai bisogni del territorio.
In questa linea si colloca il tavolo interistituzionale nato dal Protocollo d’Intesa tra ASL VC, Ufficio
Scolastico Territoriale di Vercelli, ARPA Piemonte e Provincia di Vercelli in materia di “Attività di
promozione ed educazione alla salute e alla sostenibilità ambientale nelle scuole” sottoscritto nel
mese di gennaio 2012. La collaborazione tra Enti ha dato vita al Sistema Educativo Territoriale –
S.E.T. come punto di raccordo dei diversi soggetti pubblici e privati che condividono l’idea che la
tutela della salute e dell'ambiente sono in stretta relazione e che per cogliere obiettivi tanto
complessi è necessario promuovere in primis la cultura della qualità della progettazione, dando
rilevanza all'uso di strumenti partecipativi e di co-costruzione di processi e interventi. per
un'attivazione dinamica della comunità. Il primo passo concreto del S.E.T. è l'organizzazione di un
percorso formativo rivolto alle scuole e ad altri soggetti interessati in materia di salute e ambiente
dove verranno forniti stimoli culturali in linea con quanto sopra espresso e si sosterrà la
progettazione e la realizzazione di interventi in ambito di sostenibilità ambientale e tutela della
salute nell’ottica di un'attivazione dinamica della comunità.
Le attività proposte per l’A.S. 2013/14 sono in linea con le indicazioni del Piano Locale della
Prevenzione 2013 e con gli indirizzi regionali: gli stili di vita (alimentazione, fumo, alcol, attività
fisica), informazione sulla sessualità, prevenzione dei comportamenti a rischio, dei disturbi del
comportamento alimentare e delle dipendenze patologiche, promozione della donazione di organi e
tessuti, prevenzione degli incidenti domestici, sensibilizzazione all’uso consapevole del cellulare. Si
tratta di attività che mirano a coinvolgere il personale docente in modo attivo nell’organizzazione e
nella realizzazione degli interventi, metodologia supportata da tutte le principali indicazioni di
efficacia e che consentono, grazie allo sviluppo di sinergie, di mantenere una buona offerta di
attività in un periodo critico per la contrazione di risorse di personale nel comparto sanità.
Per il lavoro educativo con gli studenti si conferma la centralità delle competenze per la
vita (life skill, empowerment), la metodologia partecipativa (inclusione, co-progettazione,
formazione congiunta, peer education, cittadinanza attiva), il valore della persona (ascolto,
relazione efficace, fiducia, coerenza, equità). Parole chiave di un processo, attraverso il quale il
mondo degli adulti prova a delineare “risposte complesse a problemi complessi”, per promuovere
l’autotutela e la eterotutela delle fasce minorili.
In conclusione: “La salute è un bisogno umano fondamentale per il buon andamento dei singoli
individui e della società. Scopo principale della Promozione della Salute è dare “potere” alle
persone affinché possano controllare la propria salute, governando i fattori sottostanti che la
influenzano. I principali determinanti di salute sono le condizioni di vita, dal punto di vista
culturale, sociale, economico ed ambientale, così come i comportamenti personali e sociali, che da
queste stesse condizioni sono fortemente influenzati” (Documento I.U.H.P.E- International 2007).
Auguriamo un proficuo anno di lavoro e ringraziamo per l’impegno condiviso.
Il
Responsabile
Promozione
Educazione Sanitaria
dr.ssa Raffaella Scaccioni
ed
Il Direttore S.S.D. Uvos – Funzione Direzione
Integrata della Prevenzione
dr.ssa Fiorella Germinetti
INTRODUZIONE AL DOCUMENTO E INDICAZIONI OPERATIVE
Il presente documento illustra alle Scuole in modo dettagliato le proposte educative e formative
della ASL VC per l’anno scolastico 2013/14, in modo da facilitarle nella loro adesione.
Molti progetti sono stati già condivisi e sperimentati con le Scuole, raccogliendo esiti positivi ed
interesse a continuarne lo sviluppo; altri vengono proposti per la prima volta.
Alcune proposte sono di particolare rilievo, in quanto tendono a consolidare la strategia finora
sviluppata: centralità della formazione dei formatori, della interdisciplinarietà, delle reti tra scuole
ed altri attori del territorio, della qualità dei servizi di ascolto e orientamento dedicati agli
adolescenti, della relazione con la famiglia.
Si raccomanda di seguire le seguenti indicazioni operative:
1 - le Scuole possono aderire ai progetti proposti da attuare nell’anno scolastico 2013-14 oppure
formulare richieste per una progettazione condivisa da attuare nel successivo anno scolastico
2 - per aderire ai progetti compilare la scheda di adesione allegata ed inviare via e-mail a
[email protected] oppure via fax al n. 0161/593704 entro il 27 settembre
2013. Unicamente per il progetto “Unplugged” la data di adesione è anticipata al 06.09.2013 per
consentire l’organizzazione del corso di formazione che si svolgerà entro la fine di settembre.
3 - per informazioni e richieste di collaborazione contattare telefonicamente o con e-mail: Dott.ssa
Raffaella Scaccioni – Sig.ra Elisa Furciniti 0161/593931 [email protected]
N.B. deve essere compilata una scheda per ciascun progetto a cui la Scuola intende dare la
propria adesione.
Il documento è scaricabile in formato pdf
sul sito dell’ ASLVC
www.aslvc.it
Collaborano alla realizzazione dei progetti i seguenti Servizi dell’ASL VC:
-
S.S.v.D. Uvos - Area Promozione Salute
-
S.C. Ser.T
-
S.C. Psicologia
-
Dipartimento di Prevenzione: S.C. SISP; S C. SIAN; S.C. Servizio Veterinario AREE A-B-C
-
S.S.v.D Gestione Consultori
-
S.C. UM Psichiatria
-
S.C. Malattie infettive
-
S.C. Immunoematologia e servizio trasfusionale
-
Servizio Sociale Aziendale
-
S.C. Pediatria
CORSO DI AGGIORNAMENTO STEADYCAM
Attività di formazione per insegnanti della scuola primaria su cellulari, videogiochi,
internet.
Il Centro di Documentazione Regionale Steadycam (centro di documentazione di materiali video)
promuove interventi di media education su temi inerenti la promozione alla salute, gli stili di vita,
le dipendenze, ecc..
Ha sperimentato nel corso dell'anno scolastico 2012/13 un'attività di formazione con insegnanti
delle classi quarte e quinte. Tale formazione era focalizzata sulle nuove tecnologie e prevedeva poi
un lavoro diretto degli insegnanti con le loro classi, lavoro costantemente supportato dagli
operatori Steadycam, basandosi su una metodologia interattiva.
Il Centro intende riproporre il corso di formazione che è al momento in attesa dell'approvazione
regionale e dei relativi fondi per essere attivato. In caso di attivazione il Centro Steadycam darà
informazioni su come aderire.
La nostra ASL intende sostenere questa iniziativa sia per l'importanza dei temi trattati, sia per la
modalità di lavoro che rispecchia le indicazioni regionali e l'orientamento dell'ASL stessa in materia
di promozione alla salute
PROGETTI ASL VC per A.S. 2013-14
Progetto Nazionale - “Unplugged” (scadenza per adesioni 6.09.2013)
•
Destinatari: insegnanti e studenti delle seconde e delle terze classi degli Istituti
secondari di 1° grado e delle prime classi degli Istituti secondari di 2° grado.
•
Obiettivi generali:
-
Migliorare il benessere e la salute psicosociale dei ragazzi attraverso il
riconoscimento e potenziamento delle abilità personali e sociali necessarie
per gestire l’emotività e le relazioni sociali;
-
Prevenire e/o ritardare l’uso di sostanze;
-
Creare una rete di formatori locali che condividano il modello di
prevenzione accreditato e valutato scientificamente UNPLUGGED.
•
Obiettivi specifici:
-
Favorire lo sviluppo e il consolidamento delle competenze interpersonali;
-
Sviluppare e potenziare le abilità intrapersonali;
-
Correggere le errate convinzioni dei ragazzi sulla diffusione e l’accettazione
dell’uso di sostanze psicoattive, nonché sugli interessi legati alla loro
commercializzazione;
-
Migliorare le conoscenze sui rischi dell’uso di tabacco, alcol e sostanze
psicoattive e sviluppare un atteggiamento non favorevole alle sostanze.
•
Metodologia di lavoro:
- Formazione degli adulti (nuovi insegnanti) attraverso corso di formazione di
20 ore:
- momenti di confronto da calendarizzare all'inizio dell'anno scolastico (n° 3
incontri
totali),
aperti
a
“vecchi”
e
“nuovi”
insegnanti
formati,
indipendentemente dall'effettiva attivazione del progetto nelle loro classi.
•
Valutazione:
- schede di monitoraggio e valutazione qualitativa (il progetto è già stato
valutato e standardizzato a livello europeo).
•
Impegno di lavoro:
- 20 ore di corso di formazione, 12 ore complessive di lavoro in classe nel corso
dell'anno scolastico, 6 ore annuali per gli incontri di verifica e condivisione.
Dal confronto con gli insegnanti che già hanno applicato Unplugged emerge
la necessità di mantenere il corso di formazione così come strutturato. Gli
operatori si erano interrogati sulla possibilità di ridurre le ore dell'impegno
formativo, ritenuto particolarmente oneroso, ma gli insegnanti stessi hanno
sottolineato che il corso così articolato è di sostegno per l'intera attività
proposta in quanto permette l'acquisizione e la sperimentazione della
metodologia da applicare poi con i ragazzi. La fatica iniziale dell'impegno è
ripagata da una maggior facilità nel condurre l'intervento con le classi.
•
Criteri minimi di realizzazione:
l’equipe dell’ASL ha previsto un corso di formazione all’inizio dell’A.S. il 10-1112 Settembre a Gattinara (località intermedia rispetto alla conformazione
territoriale). Il corso sarà attivato con un numero minimo di 15 insegnanti.
Possono partecipare più insegnanti dello stesso Istituto. Tale opportunità fa sì
che la condivisione e il sostegno dei colleghi nel portare avanti l'iniziativa
mantenga viva la motivazione e l'impegno.
Programma di prevenzione scolastica dell’uso di sostanze psicoattive efficace nel ridurre il
fumo di sigarette, il consumo di alcol e l’uso di droghe rivolto a studenti del terzo anno
della scuola secondaria di I grado o il primo anno della scuola secondaria di II grado.
Basato sul modello dell’influenza sociale, è stato disegnato da un gruppo di
ricercatori europei ed è stato valutato attraverso uno studio sperimentale
randomizzato e controllato condotto in 7 Paesi. E’ il primo programma europeo
di provata efficacia. Consiste in un percorso articolato in 12 unità di 1 ora ciascuna
condotto dall’insegnante di classe con metodologia interattiva. Ha l’obiettivo di migliorare il
benessere e la salute psicosociale dei ragazzi attraverso il riconoscimento e il
potenziamento delle abilità personali e sociali necessarie per gestire l’emotività e le
relazioni sociali, e per prevenire e/o ritardare l’uso di sostanze. Per avviare il programma
nelle classi è necessario che almeno un insegnante per classe frequenti il corso di
formazione predisposto a questo scopo, i due incontri di supervisione e l’incontro di
chiusura a fine anno. Il corso di formazione prevede una metodologia di tipo attivoesperienziale poiché mira a favorire la partecipazione diretta e il coinvolgimento degli
insegnanti come soggetti attivi della formazione. Durante il corso verranno utilizzate
tecniche come attività di gruppo, discussioni, role-playing e giochi di situazione; le stesse
che gli insegnanti utilizzeranno in classe con gli studenti. Al fine di poter sviluppare la
metodologia esperienziale, il corso si svolgerà in giornate consecutive e avrà la durata di
20 ore.
Progetto Nazionale - “Diario della Salute. Percorsi di promozione del
benessere tra i pre-adolescenti” (scadenza per adesioni 27.09.2013)
•
Destinatari: insegnanti, studenti e genitori delle scuole II° di I° grado (2° classe)
•
Obiettivo generale: Promuovere il benessere e la salute tra i ragazzi di 12-13 anni
riducendo
i
comportamenti
a
rischio
legati
in
particolare
a:
sessualità,
alimentazione, consumo di sostanze psicoattive legali e illegali, videogiochi e
Internet, sicurezza stradale.
•
Obiettivi specifici:
−
Fornire agli insegnanti delle scuole secondarie di I grado metodi e strumenti
didattici adeguati per affrontare con i ragazzi i temi legati all’adolescenza (il
rapporto con il corpo, le sostanze psicoattive legali e illegali, l’alimentazione, la
gestione delle emozioni, il rapporto con gli altri, la sessualità, la sicurezza stradale, i
videogiochi ed internet).
−
Migliorare le capacità e le competenze (life skills) dei ragazzi necessarie per
affrontare le trasformazioni corporee, i cambiamenti nelle relazioni sociali e il
coinvolgimento in comportamenti che possono comprometterne il benessere
psicofisico.
- Sostenere i genitori nella gestione delle emozioni e delle reazioni legate alla
relazione con i figli in una fase delicata della loro crescita e a migliorare la capacità
di ascolto dei figli.
•
Metodologia di lavoro:
- Utilizzo, da parte dell’insegnante di classe,
di un kit didattico interattivo
contenente indicazioni di attività ludico-espressive inerenti ai diversi rischi presenti
nelle abitazioni.
- Formazione degli adulti.
E’ un programma di prevenzione rivolto ai ragazzi del secondo anno della scuola media
inferiore e ai loro genitori e insegnanti, che affronta i temi legati ai principali cambiamenti
che intervengono in età puberale e ai comportamenti dannosi per la salute che si possono
sviluppare in questa fascia di età (i rapporti non protetti, l’abuso di internet, uno scorretto
rapporto con il cibo etc).
Il programma è pensato per ridurre l’insorgere di comportamenti a rischio stimolando il
confronto e il dialogo aperto tra preadolescenti e adulti di riferimento e aumentando
conoscenze, abilità e competenze di tutti i destinatari, in particolare: le life skills dei
ragazzi; le capacità di comunicazione e di relazione dei genitori con i figli preadolescenti;
la capacità degli insegnanti di adottare metodologie didattiche efficaci nell’ambito della
promozione della salute.
Per l’A.S. 2013/14 si prevedono le seguenti attività: 1) Attività di formazione per
insegnanti finalizzate alla realizzazione del percorso didattico; 2) Distribuzione del kit
“Diario della salute” ossia di materiali stimolo, didattici e informativi ideati da un’équipe
multi - professionale per ciascuno dei target coinvolti (a - Diario “I ♥. Io scelgo per me” indirizzato
agli studenti, che racconta nella forma narrativa di diario collettivo le esperienze e i vissuti di un gruppo di
ragazzi e ragazze in età puberale. Corredato da approfondimenti tematici sui cambiamenti del corpo,
l’incontro con gli altri, la sperimentazione del rischio e la ricerca della perfezione. b-
“Dalla parte dei
genitori. Crescere insieme ai figli”: frammenti di diari di un padre e una madre per aiutare i genitori a
riconoscere e gestire meglio le emozioni che rendono difficile la comunicazione e la relazione con i figli,
corredato da informazioni utili su diversi temi: identità sessuale, rischi della rete,…; c- “Crescere liberi dalle
dipendenze. Percorsi per insegnanti”: raccolta di percorsi didattici che prendono spunto dalle pagine del
Diario dei ragazzi per proporre attività educative di gruppo che stimolano l’espressione e la partecipazione
attiva attraverso l’impiego di tecniche diverse);
3) Incontri di riflessione tra genitori ed esperti.
Progetto “Ambiente, salute e paesaggio” (scadenza per adesioni 27.09.2013)
(Sperimentale per le scuole della città di Vercelli)
Il progetto è nato dal tavolo interistituzionale Sistema Educativo Territoriale (SET) di
Vercelli (Arpa Piemonte - dipartimento di Vercelli, ASL VC, Provincia di Vercelli, U.S.T.
Vercelli) che ha lo scopo di favorire connessioni e interrelazioni tra i diversi soggetti che
nella comunità del nostro territorio si occupano di salute, ambiente ed educazione. Si
rivolge al mondo della Scuola, come luogo privilegiato per interventi educativi finalizzati a
formare cittadini informati e attivi, ma vuole coinvolgere in un processo di condivisione di
cultura, conoscenze e competenze anche ad altri soggetti della comunità orientati alla
tutela della salute e dell’ambiente allo scopo di avviare relazioni e azioni più efficaci in
materia di tutela della salute e dell’ambiente.
•
Destinatari: insegnanti e studenti di ogni ordine e grado, Enti pubblici e privati,
associazioni.
•
Obiettivi generali:
-
Aumentare le conoscenze relative alla progettazione di qualità in ambito di
promozione della salute e sostenibilità ambientale.
•
Obiettivi specifici:
-
Aumentare le conoscenze in relazione alle interrelazioni tra tutela
dell’ambiente e determinanti di salute.
-
Creare una rete tra i soggetti attivi nella comunità locale in materia di salute
e ambiente.
-
Sostenere progetti educativi e di comunità in materia di tutela dell’ambiente
e di corretti stili di vita.
-
Incrementare l’attività fisica nella popolazione.
•
Metodologia di lavoro:
-
Metodologie attive e partecipative;
-
Formazione degli Adulti;
-
Progettazione di interventi con target specifico.
•
Valutazione:
-
Utilizzo di strumenti per favorire la valutazione dialogica tra i diversi soggetti
coinvolti e di verifica di criticità ed elementi di qualità da parte degli studenti,
qualitativa da parte degli insegnanti e gradimento da parte degli studenti.
•
Impegno di lavoro: corso di formazione di 10 ore; la successiva progettazione dei
percorsi terrà conto della disponibilità di operatori e insegnanti (per gli studenti sarà
coprogettato con gli insegnanti in base al tipo di attività che verrà sviluppata con la
classe).
Risultato atteso: approfondimento culturale e sperimentazione di attività in prima
persona finalizzate alla progettazione e realizzazione di interventi in ambito di
sostenibilità ambientale e tutela della salute; avvio di percorsi e progettazione con
studenti di diversi ordine di scuole; creazione di una rete di soggetti che, condividendo
una visione comune della progettazione di qualità, collaborino per realizzare attività e
interventi rivolti a gruppi di studenti e alla comunità.
Il progetto prevede:
-
formazione degli adulti (insegnanti e altri soggetti) sulla progettazione di qualità e
incontri di approfondimento su tematiche inerenti salute e ambiente;
-
coprogettazione di interventi di in materia di tutela dell’ambiente e di corretti stili di
vita.
Si
può
prevedere
l’intervento
dell’esperto
in
classe
per
la
discussione
e
l’approfondimento di tematiche già trattate dai docenti, compatibilmente con la
disponibilità del personale
Il programma del corso di formazione sarà pubblicato sul sito degli enti
coinvolti all’inizio del mese di settembre.
Progetto “Porgi una mano, qualcuno ha bisogno di te”
(scadenza per adesioni 27.09.2013)
•
Destinatari: insegnanti e studenti del 4° e 5° anno degli Istituti secondari di 2°
grado.
•
•
Obiettivi generali:
-
Sensibilizzare alla donazione di sangue e midollo osseo;
-
Diffondere la cultura della donazione.
Obiettivi specifici:
- Incrementare la percentuale di donatori.
•
Metodologia di lavoro:
- Incontri informativi con proiezioni dvd e relazioni di esperti sul tema.
•
Valutazione:
- Questionario pre/post intervento.
•
Impegno di lavoro:
- 2 ore per la classe e per un insegnante. Trattandosi di un intervento di
sensibilizzazione mira a raggiungere gruppi numerosi, quindi è possibile far
partecipare ad ogni incontro più classi contemporaneamente.
•
Criteri minimi di realizzazione: l’intervento è realizzabile in tutti gli Istituti che ne
facciano richiesta, previa stesura di un calendario degli interventi.
Programma regionale volto a promuovere la sensibilizzazione di giovani potenziali donatori
di sangue e midollo osseo, si propone di sviluppare interventi in Istituti di scuola
secondaria di II grado di tutto il territorio dell’ASL VC, classi quarte e quinte. Gli interventi
si articolano in incontri informativi della durata di
due ore nel corso dei quali viene
proposta la visione di un video, viene distribuito materiale informativo e viene stimolato un
dibattito. In alcune occasioni, a seconda della sua disponibilità, può essere presente un
testimonial sul tema della donazione.
Progetto “Il cellulare: istruzioni per l’uso” (scadenza per adesioni
27.09.2013) (Sperimentale solo per la città di Vercelli)
•
Destinatari: studenti delle I° e II° classi degli istituti secondari di primo grado
(Scuole medie).
•
Obiettivi generali:
-
Promuovere l’uso consapevole delle tecnologie che emettono campi
elettromagnetici.
•
Obiettivi specifici:
-
Aumentare le conoscenze in relazione agli effetti sulla salute dovuti all’uso
del cellulare.
-
Dare indicazioni comportamentali sull’uso del cellulare sostenendo il principio
di precauzione.
•
Metodologia di lavoro:
-
Incontri informativi (con gli studenti)
•
Valutazione:
-
Elaborati in formato video, grafico o power-point sull’uso corretto del cellulare
presentati all’evento finale.
•
Impegno di lavoro: due ore con gli insegnanti per l’incontro organizzativo e due ore
di intervento in classe con gli esperti. Inoltre varrà chiesto alla classe di comporre
un elaborato video, grafico o in power-point da presentare all’evento finale.
•
Criteri di realizzazione: l’intervento è realizzabile in 10 classi delle scuole secondarie
di I° grado della città di Vercelli.
L’elettrosmog, come altre forme di inquinamento, è invisibile all’occhio umano ma non
per questo è meno pericoloso. I telefoni cellulari sono dispositivi che emettono e
ricevono onde radio di alta frequenza (microonde da 900 MHz a 2200 MHz). L’uso del
telefono cellulare è oggi molto diffuso: lo utilizza il 98% dei giovani tra i 14 e i 19 anni
e l’esposizione, in particolare in questa fascia di età, è di lunga durata. L’Agenzia
Internazionale per la Ricerca contro il Cancro (IARC) ha valutato l’uso dei cellulari come
“possibilmente cancerogeno” e ritiene importante prendere misure pragmatiche, in
attesa di maggiori conoscenze, per ridurre l’esposizione mediante l’uso di viva voce,
messaggi scritti, auricolari ecc. L’ASL VC ha deciso di intervenire in questo ambito con
un progetto realizzato in collaborazione con l’ A.R.P.A. L’attività è in sperimentazione
per l’A.S. 2013/14 e quindi si rivolge alle scuole della città di Vercelli.
L’intervento prevede:
a) un incontro organizzativo con gli insegnanti delle classi che hanno aderito all’attività;
b) la somministrazione di un questionario di indagine sull’uso del cellulare da parte
dell’insegnante di classe;
c) un incontro di due ore scolastiche per ogni classe a cura del pediatra e di un esperto
in elettrosmog dell’A.R.P.A. in cui verranno illustrati gli effetti sulla salute legati
all’utilizzo del cellulare e le indicazioni comportamentali che ne sostengono l’uso
consapevole. Sarà distribuito ad ogni studente un depliant con le 10 regole per l’uso
corretto del telefono.
d) Elaborazione da parte della classe o di gruppi di studenti di filmati, presentazioni in
power-point, cartelloni sull’uso corretto del cellulare.
e) Realizzazione di un evento finale in cui presentare tutti i lavori realizzati dalle classi.
Progetto “Spuntino” (scadenza per adesioni 27.09.2013)
•
Destinatari: insegnanti e studenti delle classi 1° e 2° degli Istituti secondari di 1°
grado.
•
Obiettivi generali:
-
Aumentare
le
conoscenze
relative
alle
indicazioni
per
una
sana
alimentazione italiana, con particolare attenzione all’utilizzo di alimenti
adeguati;
•
-
Prevenire il soprappeso e l’obesità;
-
Incrementare l’attività fisica, proponendo uno stile di vita più attivo.
Obiettivi specifici:
-
Fornire agli insegnanti alcuni strumenti relativi ai contenuti calorici e nutrienti
delle merende più comuni e al consumo consapevole di alimenti più adeguati
nutrizionalmente;
-
Fornire agli insegnanti nozioni utili al calcolo ICM e del suo utilizzo nelle
differenti fasi della crescita, all’utilizzo del merendometro e delle linee guida
per una sana e corretta alimentazione italiana;
-
Fornire supporto agli insegnanti nella realizzazione di attività con gli studenti
in cui utilizzare gli strumenti acquisiti.
•
Metodologia di lavoro:
- Formazione degli Adulti (insegnanti)
•
Valutazione:
- Valutazione qualitativa da parte degli insegnanti e gradimento da parte degli
studenti.
•
Impegno di lavoro: attualmente non quantificabile perché il corso di formazione
rivolto agli insegnanti sarà coprogettato in base alla disponibilità dei partecipanti e
così il tipo di attività che il singolo insegnante svilupperà con la sua classe.
Nel corso di formazione per gli insegnanti saranno argomento di discussione le
tematiche relative ai risultati locali dei progetti OKKIO ALA SALUTE e HBSC; sarà
fornito il materiale relativo al progetto “Spuntino” (in formato pdf), testi consigliati e
una sintesi della sitografia aggiornata relativa a strumenti utili a sviluppare la tematica
in classe. Si può prevedere l’intervento dell’esperto in classe per la discussione e
l’approfondimento di tematiche già trattate dai docenti.
Il progetto prevede:
-
formazione degli insegnanti;
-
svolgimento del programma di scienze (o altra disciplina) relativa all’alimentazione;
-
attività in classe di analisi dei consumi (spuntini a metà mattina) per almeno 2
settimane consecutive (es. con cartellone dove gli alunni riportano quanto consumato o
altro sistema a scelta del docente);
-
analisi dei dati emersi (a cura dell’insegnante);
-
eventuale incontro con l’esperto con insegnanti/alunni
per approfondire alcune
tematiche emerse relative agli spuntini;
-
sperimentazione durante l’intervallo della classe per una settimana (almeno 5 gg
consecutivi) con spuntini “adeguati”;
-
relazione finale dell’insegnante sul progetto.
Progetto “Affy Fiutapericolo” - promozione della sicurezza in casa
(scadenza per adesioni 27.09.2013)
•
Destinatari: bambini da 3 a 6 anni
•
Obiettivi generali:
-
Prevenzione degli incidenti domestici.
•
Obiettivi specifici:
-
•
Promozione di comportamenti responsabili in bambini in età pre-scolare.
Metodologia di lavoro:
-
Utilizzo, da parte dell’insegnante di classe,
di un kit didattico interattivo
contenente indicazioni di attività ludico-espressive inerenti ai diversi rischi presenti
nelle abitazioni.
•
Valutazione:
-
Questionario di valutazione del kit didattico.
-
Incontro di valutazione qualitativa con l’insegnante a fine A.S.
•
Impegno di lavoro:
-
Le attività possono essere proposte in un periodo di 3-6 mesi e calendarizzate a
discrezione dell’insegnante.
•
Criteri di realizzazione: le insegnanti devono aver partecipato al corso di formazione
(svolto nel febbraio 2012) ed essere in possesso del kit didattico.
Il progetto, realizzato
nell’ambito di un più ampio progetto di prevenzione degli
incidenti domestici, prevede l’uso da parte dell’insegnante di classe di un Kit didattico
predisposto dall’ASL TO1, Regione Piemonte, che offre ai bambini e alle bambine
strategie, stimoli e soluzioni per imparare a muoversi con destrezza in alcune situazioni
di pericolo in ambito domestico. La struttura stessa del kit didattico – la scelta delle
immagini, del linguaggio e dei personaggi – evidenzia l’importanza e la necessità di
utilizzare forme linguistiche differenziate a seconda della fascia d’età dei bimbi, della
composizione del gruppo a cui ci si rivolge e delle abilità e competenze dell’insegnante
che condurrà i giochi contenuti nel kit. Gli incidenti che si vogliono prevenire sono
relativi a: rischi di annegamento, intossicazione ed avvelenamenti, ustioni, traumi e
cadute, tagli e ferite, soffocamento ed elettricità.
Il Kit si compone di un Valigia dei Giochi contenente due libri di fiabe e giochi collegati
e collegabili alle storie stesse,
un cartellone per un grande gioco di carte, due
manifesti e alcuni depliant informativi. Sono stati realizzati nel febbraio 2012 brevi corsi
di formazione rivolti alle insegnanti delle scuole dell'infanzia allo scopo di aggiornare
sull'incidenza, nella regione Piemonte e nel territorio dell'ASL VC, degli incidenti
domestici in bambini di 3-6 anni e per illustrare l'uso del kit didattico. In quella sede
sono stati distribuiti i Kit alle insegnanti presenti in modo che tutte le scuole
dell'Infanzia avessero almeno un kit da utilizzare nelle classi delle insegnati che hanno
aderito alla proposta.
Progetto “Alimentazione” (linee guida INRAN) (scadenza per adesioni
27.09.2013)
•
Destinatari: insegnanti e studenti
•
Obiettivi generali:
-
Aumentare le conoscenze relative alle indicazioni delle linee guida italiane
per una sana alimentazione per una sana alimentazione italiana (piramide
degli alimenti, alimentazione in adolescenza, etc) ;
-
Prevenire il soprappeso e l’obesità;
-
Incrementare l’attività fisica, (utilizzo della piramide dell’attività fisica),
vantaggi di uno stile di vita più attivo.
•
Obiettivi specifici:
-
Fornire ai destinatari indicazioni sulla composizione e distribuzioni dei pasti;
l’utilizzo di alcune indicazioni della dietetica pratica per volumi (life skills), i
contenuti calorici e nutrienti dei principali alimenti, indicazioni;
-
Fornire nozioni utili al calcolo BMI e del suo utilizzo nelle differenti fasi della
crescita, nella prevenzione della malattie cronico-degenerative, delle linee
guida per una sana e corretta alimentazione italiana;
-
Fornire indicazioni sull’utilizzo delle risorse disponibili in rete per approfondire
le tematiche relative all’alimentazione sana.
•
Metodologia di lavoro:
-
Formazione degli Adulti (con insegnanti);
-
Progettazione di interventi con target specifico.
•
-
Valutazione:
Valutazione qualitativa da parte degli insegnanti e gradimento da parte degli studenti.
•
Impegno di lavoro: attualmente non quantificabile perché la progettazione terrà
conto della disponibilità di operatori e insegnanti ( per gli alunni sarà coprogettato
con gli insegnanti in base al tipo di attività che l’ insegnante svilupperà con la sua
classe; per gli insegnanti sarà definito in un incontro).
Nel corso di formazione per gli insegnanti saranno argomento di discussione le
tematiche relative ai risultati locali dei progetti OKKIO ALA SALUTE e HBSC, bibliografia
consigliata e una sitografia aggiornata relativa a strumenti utili a sviluppare la tematica
dell’alimentazione. Si può prevedere l’intervento dell’esperto in classe per la
discussione e l’approfondimento di tematiche già trattate dai docenti, compatibilmente
con la disponibilità del personale.
Il progetto prevede:
-
formazione degli insegnanti/ incontri di approfondimento su tematiche inerenti
l’alimentazione;
-
coprogettazione di interventi di diffusione delle linee guida per una sana alimentazione
italiana e relative indicazioni.
Progetto “Consultorio: un viaggio nell’adolescenza”
(scadenza per adesioni 27.09.2013)
•
Destinatari: studenti delle 2° classi degli Istituti secondari di 2° grado.
•
Obiettivi generali:
-
Ridurre i comportamenti a rischio relativi alla sfera sessuale nella fascia di
età 15-17 anni
-
Diffondere l’ informazione relativa alla presenza sul territorio dei Consultori
e ambulatori MST e dei servizi che offrono.
•
Obiettivi specifici:
-
Aumentare l’accesso degli adolescenti ai Consultori.
-
Aumentare le conoscenze relative alla sessualità (metodi contraccettivi,
Malattie Sessualmente Trasmissibili, servizi Consultoriali) nei destinatari.
•
Metodologia di lavoro:
-
Incontri condotti con modalità interattive e partecipative dal personale sanitario e
psico-sociale presso le sedi del Consultorio in orario scolastico.
•
Valutazione:
-
•
Questionario pre/post intervento.
Impegno di lavoro:
-
Per l’incontro al Consultorio: 2 ore più una per lo spostamento dalla scuola al
Consultorio.
•
Riunione organizzativa con i docenti: 2 ore
Criteri di realizzazione: l’intervento è realizzabile in 5 classi per gli Istituti Superiori
di Vercelli; in 3 classi per l'Istituto Superiore di Santhià; 5 classi per gli Istituti
Superiori di Gattinara.
Il progetto si realizza attraverso incontri rivolti alla classe condotti da personale
sanitario e psico-sociale (ginecologo, medico infettivologo, ostetrica, assistente sociale
e psicologo) con l’obiettivo di favorire l’acquisizione nei destinatari di informazioni
corrette in ambito di sessualità e di promuovere la conoscenza della presenza dei
Consultori Famigliari e degli Ambulatori MST e dei servizi che offrono (sedi, orari e
attività). Agli studenti partecipanti verrà distribuito un depliant informativo sui
consultori presenti sul territorio dell’ASL VC. Si prevede una riunione organizzativa in
cui ai docenti referenti verrà chiesto di preparare l’incontro in Consultorio attraverso un
lavoro didattico con il gruppo classe e di somministrare i questionari Pre.
Progetto “C.I.C. e counseling di classe” (scadenza per adesioni il 27.09.2013)
•
Destinatari: studenti degli Istituti secondari di 2° grado, genitori e insegnanti.
•
Obiettivo generale:
- prevenzione dei comportamenti adolescenziali a rischio
•
Obiettivi specifici:
-
Stimolare la riflessione e il confronto interpersonali quali strategie utili per
affrontare e gestire le situazioni.
-
Promuovere e valorizzare la dimensione del gruppo classe al fine di una crescita
nella collaborazione rispettosa, nel raggiungimento degli obiettivi personali e
collettivi e nella gestione delle dinamiche che si presentano.
-
Orientare verso i Servizi Sanitari più specifici qualora se ne ravvisi la necessità.
•
Metodologia di lavoro:
-
colloqui individuali e di gruppo, ascolto attivo ed empatico, aperti a studenti che ne
fanno richiesta.
•
Valutazione:
-
Valutazione qualitativa da parte degli insegnanti e scheda di gradimento da parte
degli studenti.
•
Impegno di lavoro: quattro ore al mese che vengono scadenzate nel corso di tutto
l’anno scolastico, concordando un calendario della presenza dell’operatore a scuola.
Da un punto di vista operativo l'organizzazione del calendario terrà in
considerazione l'andamento del progetto nel precedente anno scolastico.
•
Criteri minimi di realizzazione: identificazione di un docente referente per l’attività
all’interno dell’Istituto.
Si ritiene necessario offrire delle occasioni di riflessione in un momento evolutivo
connotato
da
profondi
cambiamenti
e
caratterizzato
da
un
atteggiamento
di
sperimentazione di comportamenti a rischio. Tali comportamenti rispondono spesso alla
necessità di assolvere ai normali compiti di sviluppo, e si pongono talvolta come
anticipazione di modalità adulte in un momento di profonda transizione. Affinché tali
sperimentazioni non si cristallizzino in veri e propri stili di vita si ritiene utili offrire spazi di
confronto e di pensiero che facilitino la possibilità di sviluppare capacità critiche. Dal
momento che l’uso di sostanze psicoattive rientra nell’atteggiamento di sperimentazione
tipico di questa età, il Dipartimento delle Dipendenze da anni è attivo con questo
intervento
dal
taglio
multi-professionale
nelle
scuole.
Elemento
fondamentale
dell'intervento e della sua effettiva realizzazione è la figura del docente referente che con il
suo impegno organizzativo e di mediazione con i colleghi, e talvolta con le famiglie dei
ragazzi, sottolinea l'importanza dell'adulto presente nei normali contesti di vita come figura
competente nel saper promuovere spazi di riflessione e confronto.
Progetto “Sportello psicologico” (scadenza per adesioni il 27.09.2013)
•
Destinatari: studenti degli Istituti secondari di 2° grado, genitori e insegnanti.
•
Obiettivo generale: promozione del benessere psicorelazionale e sostegno al
percorso di sviluppo dell’adolescente.
•
-
Obiettivi specifici:
Offrire spazi di consultazione psicologica a studenti, insegnanti e genitori;
-
Sostenere gli insegnanti nell’affrontare situazioni individuali o di gruppo connotate da
grande disagio o difficoltà;
-
Contribuire allo sviluppo della capacità di riflessione e di ascolto dei propri stati emotivi
interni;
-
Orientare studenti e genitori verso i Servizi Sanitari competenti a seconda della
problematica emersa;
•
Metodologia di lavoro:
-
colloqui individuali psicologici;
-
conduzione di incontri di gruppo.
•
-
Valutazione:
Valutazione qualitativa da parte degli operatori e degli insegnanti attraverso focus
group.
•
Impegno di lavoro: da concordare con ogni scuola richiedente.
•
Criteri minimi di realizzazione: identificazione di un Insegnante di riferimento per
Istituto
Lo sportello psicologico si configura come un’opportunità data ad ogni scuola che ne faccia
richiesta di avere uno psicologo di riferimento da interpellare nelle situazioni di disagio
emergente relativo a singoli studenti o a gruppi. Lo psicologo analizzerà la richiesta e
disporrà interventi valutandone opportunità e sostenibilità. Qualora ne ravvisi la necessità
potrà inviare la situazione segnalata dagli insegnanti ai Servizi Sanitari del territorio. La
consultazione psicologica potrà essere attivata dal Dirigente Scolastico e dagli insegnanti
ma anche dai singoli studenti che ne facciano richiesta. L’insegnante referente per questa
attività si occuperà di raccogliere le domande e di trasmetterle allo psicologo di
riferimento, curando con lo stesso l’organizzazione degli interventi che si rendessero
necessari. Lo psicologo inoltre avrà cura di proporre incontri periodici con gli altri operatori
presenti nello stesso Istituto, come gli operatori dei CIC o di altri Spazi di Ascolto, allo
scopo di promuovere la riflessione e il confronto sulle attività svolte e sulle modalità di
gestione ed intervento nelle situazioni problematiche affrontate.
Progetto “Prevenzione dei Disturbi della Condotta Alimentare: corso
di formazione per insegnanti delle Scuole medie secondarie”
(scadenza per adesioni 27.09.2013)
Il progetto ha come finalità quella di formare e sensibilizzare un campione di insegnanti
delle scuole medie secondarie circa la problematica dei Disturbi della Condotta Alimentare,
con l'intento di costituire, all'interno delle scuole che aderiranno al progetto, un gruppo di
lavoro con gli insegnanti formati finalizzato a promuovere interventi di prevenzione
primaria circa i Disturbi della Condotta Alimentare rivolti agli studenti, secondo il modello
della peer education. Gli insegnanti formati saranno anche in grado di fornire risposte di
prima battuta per sostenere i familiari coinvolti nel problema e avranno maggiori
conoscenze utili a riconoscere i soggetti potenzialmente a rischio o portatori di sintomo
alimentare nelle sue fasi di esordio o di malattia già conclamata.
La seconda parte del progetto si articolerà in un modulo di quattro incontri rivolti agli
studenti, con la collaborazione degli insegnanti formati durante il corso di formazione sui
Disturbi della Condotta Alimentare, finalizzato alla prevenzione primaria di tali disturbi.
•
Destinatari:
Intermedi: Insegnanti delle Scuole Medie Superiori.
Finali: soggetti adolescenti a rischio della patologia DCA e famigliari.
•
Obiettivi generali:
Prevenire l’insorgenza dei Disturbi della Condotta Alimentare negli adolescenti.
•
Obiettivi specifici:
-
Aumentare le conoscenze degli insegnanti circa la problematica dei DCA.
-
Aumentare la conoscenza degli insegnanti in merito alle strutture sanitarie presenti
sul territorio deputate alla cura dei DCA.
-
Aumentare negli adolescenti la cultura che promuove stili di vita salutari ed attivi.
•
Metodologia di lavoro:
•
-
Formazione degli Adulti (insegnanti)
-
Peer Education (studenti)
Valutazione:
- Valutazione delle conoscenze e di gradimento attraverso lo strumento del
questionario somministrato agli insegnanti delle scuole campionate.
•
Risultati attesi:
- Aumentare negli Insegnanti delle Scuole Secondarie la consapevolezza e la
capacità di individuare precocemente casi di malattia allo scopo di inviare ai luoghi
deputati alla cura soggetti potenzialmente a rischio o già in fase conclamata di
patologia.
Diffondere la conoscenza delle linee guida per una sana alimentazione italiana
(INRAN, 2003).
Motivare e sensibilizzare degli studenti nei confronti di un modello comportamentale
caratterizzato da uno stile di vita sano ed attivo allo scopo di prevenire l'insorgenza
dei Disturbi della Condotta Alimentare.
•
Criteri
di
realizzazione:
sarà
attivato
un
unico
corso
di
formazione,
al
raggiungimento di almeno 8 iscritti, aperto a insegnanti dei vari Istituti che
decideranno di partecipare al progetto.
Progetti del Servizio Veterinario
L’adesione ai seguenti progetti sarà gestita direttamente dal Servizio
Veterinario che si farà carico di inviare comunicazione a tutte le scuole
esplicitando tempi e modalità di adesione e di intervento.
-
“Alla scoperta della fattoria”: programma riservato al corpo insegnante/alunni,
in particolare delle classi 3°-4°-5° elementare con l’obiettivo generale di migliorare
e valorizzare la percezione dell’animale nel bambino, per far conoscere la realtà di
una fattoria e le più importanti razze italiane/locali degli animali da reddito,
informare sui controlli sanitari per la salubrità dei prodotti di origine animale, sulle
tecnologie delle produzioni tipiche locali.
-
“Animali sani- alimenti sicuri”: iniziativa rivolta agli alunni/insegnanti delle
scuole medie. Gli obiettivi generali degli interventi sono: migliorare la conoscenza
degli alimenti di origine animale soprattutto alla luce del nuovo sistema di sicurezza
alimentare che prevede un controllo su tutti i componenti della filiera (dal chicco
alla tavola). Argomenti che si intenderebbero trattare:
1)Nuovo sistema di sicurezza alimentare
2)Benessere animali da reddito
3)Filiera produttiva specie bovina, suina, degli avicoli, dei prodotti ittici, delle api e
dei selvatici con riferimenti specifici agli aspetti della produzione, trasformazione e
conservazione degli alimenti
4)Produzioni tipiche locali
5)Ecologia delle produzioni zootecniche in montagna
-
“Guadagnare salute - Rendere facili le scelte sanitarie”: iniziativa rivolta agli
alunni/insegnanti delle scuole medie. Gli obiettivi generali degli interventi sono:
migliorare la conoscenza degli alimenti di origine animale soprattutto alla luce del
nuovo sistema di sicurezza alimentare che prevede un controllo su tutti i
componenti della filiera, puntando l’attenzione, tra le altre cose, sul concetto di
tracciabilità-rintracciabilità dei prodotti alimentari (di conseguenza anche corretta
etichettatura ecc). Argomenti che si intenderebbero trattare:
1)Produzione, trasformazione, conservazione etichettatura dei prodotti di origine
animale
2)Produzioni biologiche
3)Organismi Geneticamente Modificati- Additivi alimentari, Allergeni e Contaminanti
ambientali
4)Zoonosi: BSE, Influenza aviare, Tubercolosi, Cisticercosi, Idatidosi, zoonosi di
origine ittica.
-
“Amici in sicurezza”: iniziativa rivolta agli alunni/insegnanti delle scuole
elementari e medie, già realizzato con successo negli scorsi anni scolastici e già
promosso dall’ USP con obiettivo generale di educare i soggetti coinvolti ad un
corretto rapporto uomo/animale da compagnia per cercare di evitare o ridurre al
minimo gli incidenti domestici da morsicature anche gravi. Le tematiche da trattare:
etologia del cane e del gatto con particolare riferimento alla comunicazione,
corretto rapporto uomo/animale, buone regole e normativa di detenzione degli
animali da affezione.
-
“Randagio a chi? Io ho il microchip”: iniziativa promossa dallo Sportello degli
Animali d’Affezione dell’ASL VC con lo scopo di contenere il fenomeno del
randagismo attraverso una corretta identificazione dei cani con microchip. Il
progetto ha lo scopo anche di dare precise indicazioni per un tempestivo e corretto
rintraccio dei cani smarriti e sull’inserimento diretto, da parte dei proprietari,
sull’apposito sito web, di eventi quali smarrimento e decesso del cane di proprietà.
Uno spazio importante è dedicato ai canili di prima accoglienza, ai rifugi ed alle
associazioni animaliste presenti sul territorio di VC per promuoverne la conoscenza
e favorire le adozioni dei cani ospitati. Viene inoltre richiamata l’attenzione sul
“Patentino” quale attività formativa svolta per una corretta gestione del cane ai fini
della prevenzione delle morsicature, aggressioni e della rabbia.
Bibliografia
Sistema di Sorveglianza PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) – Risultati regionali
dell’attività giugno 2007-dicembre 2008
F. Cavallo, P. Lemma, M. Caputo (a cura di). HBSC Piemonte 2008: Tra infanzia e adolescenza in
Piemonte: “sane e malsane abitudini”- 2°Indagine regionale sui comportamenti di salute tra gli 11 e i 15
anni. Università degli Studi di Torino: Dipartimento di Sanità pubblica e Microbiologia- Regione Piemonte,
Assessorato alla Tutela della Salute e Sanità. 2009
Regione Piemonte. Assessorato Tutela della Salute e Sanità. Piano di Regionale di Prevenzione 2010/2012
(DGR 16-13200 del 8.2.2010).
ASLVC. S.S.v. D. Uvos. Piano Locale della Prevenzione 2013. htpp://www.aslvc.it
Piano Locale delle Dipendenze ASLVC 2009 redatto secondo le indicazioni previste da D.G.R.48-9094 del
1.7.2008 e approvato dalla Direzione Sanità della Regione Piemonte con Nota prot. 025178 del 19.6.2009.
La Carta di Bangkok per la promozione della Salute in un Mondo Globalizzato (2005)
http://www.cipespiemonte.it/cedo/allegati/2064_Carta_di_Bangkok_italiano.pdf
Materiale Corso di Formazione UNPLUGGED (2010).
Delineare il futuro della promozione alla salute. Le priorità per l’azione. XIX Conferenza Mondiale IUHPE
sulla Promozione alla Salute e l’Educazione Sanitaria (Vancouver, giugno 2007).
Promuovere la Salute a Scuola. Dall’evidenza all’azione, International Union for Health promotion and
education. 2010. http://www.iuhpe.org.
Protocollo di Intesa e Linee Guida relative alla programmazione degli interventi di promozione alla salute”,
circolare regionale n. 297 del 30.05.2013
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Programma Attività Scuole A.S. 2013-14