LA PROVINCIA DI VARESE
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VENERDÌ 4 LUGLIO 2014
Economia
Sul sito web
La tecnologia
che dà futuro
a chi ci crede
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Uno occhio alle nuove tecnologie, la
voglia di non fermarsi ai traguardi
raggiunti e l’entusiasmo di quei trent’anni rappresentativi di una generazione tutt’altro che pigra: in estrema
sintesi è composta da questi ingredienti la miscela professionale con cui
Stefano Comida guida la sua Cbs Ser-
ramenti. “L’impresadellemeraviglie”
non è solo un libro-progetto ideato da
Confartigianato Imprese Varese per
dare voce agli imprenditori del territorio: è una realtà da toccare con mano,immergendosinelquotidianodelle piccole aziende (...).
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«Caro Renzi, usa questa autostrada»
Niente defiscalizzazione di Pedemontana dal Cipe. E gli imprenditori scendono sul piede di guerra
Colombo (Confapi): «Paghiamo noi al premier benzina e pedaggi, lui provi a fare la Varese-Bergamo»
sere ancora più strategica di Expo,
perché rimarrà ben oltre il 2015,
«Caro Renzi, vieni una invece ancora non si sa quando
mattina a fare un viaggio da Varese sarà terminata».
a Bergamo. Ti paghiamo pedaggi
Non ha dubbi nemmeno il pree benzina. Poi vediamo se Pede- sidente della Camera di Commermontana non è urgente». La pro- cio di Varese, Renato Scapolan:
vocazione è di Franco Colombo, «Pedemontana è una necessità
presidente di Confapi Varese e per il nostro territorio. Se si parla
Lombardia,dopol’appellodelpre- tanto di lavorare sulle infrastrutsidente di Regione Roberto Maro- ture per lo sviluppo e per la comni alla mobilitazione generale per petitività delle nostre imprese, la
convincereilGovernodellaneces- prima cosa da fare deve essere
sità di dare il via libera alla defisca- portare a compimento le opere
lizzazione di Pedemontana, anco- che sono già in fase di realizzaziora slittata lunedì al Cipe.
ne».
Il fronte degli imprenditori è
Temporeggiare, da questo
caldo su questo tema. La prima a punto di vista, è inaccettabile: «Al
rispondere alla chiamata è Con- di là delle questioni politiche e tecfartigianato Lombardia, che rilan- niche di merito, ha perfettamente
ciailmessaggio«defiscalizzazione ragione il nostro governatore Masubito su Pedemontaroni, quando chiede
na e Brebemi».
che il Governo prenda
«I patti una posizione netta.
In un giorno feriale
Non si può non prenIl presidente di devono essere dere una decisione e
Confapi Franco Corispettati spostare la seduta del
lombo si rivolge diretuna volta per tutE i lavori Cipe:
tamente al premier
te, si decida».
ora vanno
Matteo Renzi e lo invita a testare sul campo
Asse strategico
terminati»
cosa significa percorIl prezzo che rischia di
rere quei 100 chilomepagare il sistema-Varetri di A8 e A4 che, senza Pedemon- se nel suo complesso, in caso di
tana, dividono la Città Giardino da ulteriori rallentamenti ai cantieri,
quella del neo-sindaco Gori.
è enorme: «Il timore che Pede«Visto che è senza auto blu, sia- montana rimanga incompiuta c’è
mo disposti a pagargli il treno fino - sottolinea Mauro Ghiringhelli,
a Varese e poi benzina e pedaggi direttore di Asea, l’associazione di
autostradali per raggiungere Ber- categoria delle imprese di spedigamo una mattina di un giorno zioni e autotrasporto - se venisse
feriale. Poi ne riparliamo, del Ci- lasciata a metà sarebbe drammape».
tico per l’economia della LombarColombo chiede serietà: «I pat- dia, perché manterrebbe inalterati vanno rispettati, se la defiscaliz- ta una situazione già oltremodo
zazione è stata annunciata la si congestionata».
deve garantire e se un’infrastrutPer chi fa muovere le merci, il
tura è stata iniziata deve essere collegamento diretto tra Varese e
conclusa, perché le aziende inve- Bergamo rappresenta un asse
stono in base alle prospettive di strategico indispensabile: «Anche
sviluppo di un territorio».
se rispetto a 5-6 anni fa siamo in
«Quanti 80 euro potrebbe ri- una fase di diminuzione del traffisparmiare il sistema economico co dovuta alla crisi - fa notare Ghilombardo se si completasse un’in- ringhelli - ci sono una serie di profrastruttura come Pedemontana? blematiche aperte che rappresenPer il nostro territorio doveva es- tano costi di sistema che interes-
VARESE
ANDREA ALIVERTI
Tutti compatti nel chiedere che l’autostrada Pedemontana lombarda possa concludersi al più presto possibile e arrivare fino a Bergamo
sano il nostro settore ma poi a cascata tutto il tessuto economico.
Perché, se consideriamo l’impatto
dei costi del personale sul trasporto, un camion fermo per ore in coda moltiplica i nostri costi. I risparmi che potrebbero derivare
dalla diminuzione dei tempi di
percorrenza prospettati da Pedemontana sono notevoli».
Del resto già nel 2001 l’allora
presidente di Univa Marino Vago
consegnava ai rappresentanti del
governo un documento in cui si
chiedevano con urgenza Pedemontana, Arcisate-Stabio e Tangenziale di Varese fino al Gaggiolo… 1
Un iter complicato
La promessa di Lupi a marzo
E l’Expo è sempre più vicino
Defiscalizzazione, il Cipe rinvia la sua
decisione da più di tre mesi. Il ministro delle infrastrutture Maurizio Lupi aveva annunciato questo atto come cosa fatta già nella sua visita in
provincia di Varese ai primi di marzo.
Da allora il governatore Roberto Maroni ripete, a vuoto, appelli all’approvazione da parte del Cipe, che però
nonostante il via libera al pre-Cipe
nella seduta del 30 giugno non si è
ancora espresso, rimandando per
l’ennesima volta. Ma di cosa si tratta?
Su un costo complessivo dell’opera
Pedemontana, compresi gli oneri finanziari, di oltre cinque miliardi di
euro, con un finanziamento pubblico
in conto capitale già stanziato per
1,25 miliardi, in ballo c’è l’esenzione
fiscale totale da Ires, Irap e Iva a beneficio della società Autostrada Pedemontana Lombarda Spa (controllata al 78,97% da Serravalle, poi una
serie di istituti bancari - al 13,38 Equiter, al 4,01% Intesa San Paolo, al 3,34
Ubi banca), pari a un valore attuale
di 350-400 milioni di euro.
Oggi, su 67 chilometri di autostrada,
ne sono stati ultimati appena 15 (da
Cassano Magnago a Lomazzo), mentre è a rischio la scadenza Expo per
altri 7,5 chilometri fino a Lentate sul
Seveso. A. ALI.
Giustizia a Siracusa e ferro a Catania
Ecco le opere che ci hanno superato
sullo schema di convenzione e
sul piano economico finanziario
concernente il cllegamento autostradale “Via del Mare: A4 Jesolo e litorali”.
E a febbraio, nella precedente
seduta, il comitato interministeriale (allora presieduto dal premier Enrico Letta), aveva «assegnato in via programmatica, per
il completamento della Cittadella giudiziaria di Salerno, l’importo di circa 26,5 milioni di euro a carico delle disponibilità del
Fondo per lo sviluppo e la coesione per il periodo 2014-2020».
Via libera anche al “Piano nazionale infrastrutturale per la
ricarica dei veicoli alimentati ad
energia elettrica” e agli acquisti
di materiale rotabile per la linea
1 della metropolitana di Milano
e per il trasporto urbano di Bologna (45,5 milioni). D’altra parte,
se proprio i 400 milioni di defiscalizzazione sono così difficili
da “sganciare”, il miliardo e 250
milioni di finanziamento pubblico diretto già sborsato per Pedemontana poteva servire per
altre opere prioritarie a corto di
risorse: pensiamo al potenziamento della ferrovia Rho-Gallarate (402 milioni) e della Novara-Malpensa (64 milioni), oppure alla quinta corsa dell’Autolaghi (150 milioni) e al Sempionebis per Busto e Gallarate (mancano 378 milioni).
E ancora la bretella BesnateMalpensa, la tangenziale di
Somma Lombardo e l’eliminazione dei passaggi a livello sulla
ferrovia di Luino. 1 A. Ali.
VARESE
Pedemontana al palo, arrivano prima la cittadella giudiziaria di
Salerno e la ferrovia Catania-Siracusa.
Ma se proprio non è prioritaria, quante
opere si sarebbero potute realizzare
con il miliardo e 250 milioni di euro di
finanziamento pubblico per la BustoDalmine?
Chissà cos’avrà avuto di così urgente da approvare il presidente
del Consiglio Matteo Renzi, nella riunione del Cipe di lunedì
scorso che ha fatto scivolare fuori dall’ordine del giorno la defiscalizzazione di Pedemontana?
Secondo quanto riporta l’esito della seduta del comitato interministeriale del 30 giugno,
l’unico atto in discussione riguardava la distribuzione dei
fondi per lo sviluppo e la coesione, gli ex fondi Fas, risorse della
programmazione comunitaria
europea del settennato 20072013. Sono state assegnate in
questo modo: 510 milioni per il
piano di edilizia scolastica (quello che doveva partire il primo
luglio, destinando fondi ai sindaci), in parte per la riqualificazione e messa in sicurezza (400
milioni), in parte per le manutenzioni straordinarie e il ripristino del decoro (110 milioni), e
33 milioni e mezzo per la ricostruzione della Città della scienza di Bagnoli, andata in fiamme
poco più di un anno fa. Nella
seduta del 18 aprile, la stessa che
ha rimandato il via libera alla
defiscalizzazione sulla base di
alcuni rilievi del ministero dell’economia e delle finanze, lo
stesso Cipe aveva detto sì al progetto definitivo del primo lotto
funzionale Bicocca-Augusta
dell’intervento di “Velocizzazione della linea Catania-Siracusa,
tratta Bicocca-Targia” per 81 milioni di euro. E ha espresso parere favorevole, con prescrizioni,
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«Caro Renzi, usa questa autostrada»