Update sul vaccino antimeningococco Ferrara 6 marzo 2009 Maria Grazia Pascucci Servizio Sanità Pubblica Assessorato Politiche per la salute Meningococco (Neisseria meningitidis) • Diplococco gram-negativo normalmente circondato da una capsula, strato di lipidi complessi e polisaccaridi, che lo protegge dal sistema immunitario dell’ospite e rappresenta un potente fattore di virulenza. Il sierogruppo del batterio può essere definito dalle variazioni della biochimica della capsula e delle sue proteine di membrana Meningococco (Neisseria meningitidis) • L’OMS stima circa 500.000 casi e circa 50.000 decessi/anno nel mondo per meningite meningococcica • Nel mondo il 50-60% delle meningiti meningococciche avvengono nei bb da 3m a 5 anni; un secondo picco più contenuto si verifica negli adolescenti e giovani adulti ( sotto ai 25-30 anni ). Nei paesi compresi nella “ cintura della meningite” la massima incidenza si verifica nei bambini fra i 5 e i 10 anni. Meningococco (Neisseria meningitidis) • • • • Isolati 12 sierogruppi di questi 5 (A, B, C, Y, W135 ) causano malattia invasiva, in misura molto minore X e Z/29E I sierogruppi A, B, C sono associati a epidemie e causano fino al 90% dei casi di malattia meningococcica distribuzione : A più frequente in Africa B e C più frequenti negli altri paesi del mondo Y e W135 ubiquitari ma rari Distribuzione globale dei sierogruppi responsabili della malattia meningococcica invasiva A B C B C Y B C W-135 A B C Y W-135 W-135 A C B C Y W-135 W-135 X A B C Y W-135 B C B Meningococco (Neisseria meningitidis) • Patogeno esclusivamente umano • Contagio da persona a persona mediante contatto diretto con “ respiratory droplets” • La maggior parte dei casi viene acquisita per contatto con portatori asintomatici; relativamente pochi per contatto con ammalati Rapidità di progressione della malattia meningococcica • Affinché si manifesti la malattia invasiva è necessario che si verifichi una serie di eventi: – Recente esposizione a un ceppo patogeno di Neisseria meningitidis – Colonizzazione della mucosa naso-orofaringea – Invasione dell’epitelio mucosale – Sopravvivenza e proliferazione nel torrente circolatorio • Nei lattanti e nei bambini i sintomi d’esordio possono essere aspecifici, portando frequentemente a una mancata diagnosi • La malattia meningococcica può portare a morte entro 24 ore dall’insorgenza dei sintomi Carriage asintomatico di Neisseria nasofaringeo meningitidis ■ La frequenza di portatori (carriage rate) varia dal 2 al 30% ed è specifica per età ■ La durata dello stato di portatore è variabile e dipende probabilmente dall’ospite e da fattori batterici ■ L’esposizione tramite carriage asintomatico comporta un processo di immunizzazione con induzione di una risposta anticorpale protettiva ■ I fattori predittivi di progressione da stato di portatore a malattia invasiva non sono ancora chiari ■ Ci sono evidenze che indicano come la malattia insorga in persone che hanno acquisito da poco l’infezione Fattori di rischio Immaturità del sistema immunitario : Neonati Compromissione del sistema immunitario: deficit del complemento asplenia defici dell’immunità umorale HIV/AIDS Irritazione nasofaringea : fumo infezioni delle vie respiratorie Caratteristiche genetiche dell’ospite Fattori sociali : stretto contatto con un caso condizioni di affollamento Caratteristiche del ceppo Fattori climatici : nell’Africa sub-Sahariana:stagione secca e tempeste di sabbia nelle regioni temperate: inverno-primavera ( dicembreaprile) Cintura della meningite nell’Africa subsahariana Incidenza massima di epidemie1 – da 10 a >1000 casi per 100.000 persone1 Burkina Faso Mauritania Mali Senegal Niger Nigeria Gambia Chad Djibouti Sudan Etiopia Guinea Bisseau Guinea Sierra Leone Liberia Costa d’Avorio Benin Togo Ghana Camerun Cintura della meningite Repubblica Africana Centrale Somalia Kenya Uganda – 800.000 casi in un periodo di 20 anni1 – Marcata stagionalità2 Epidemie causate più frequentemente dal sierogruppo A; tuttavia, si sono verificate epidemie causate da W-1353 Tassi di letalità dal 10% al 50%1 Epidemie • in USA e Europa epidemie più contenute rispetto ad altre parti del mondo generalmente causate dai gruppi B e C (B prevalente) Incidenza malattia meningococcica • 0,3 - 0,6 : 100.000 Italia (ISS, 2002) • O,3 – 4,9: 100.000 Europa (EU-IBIS 2006) • 0,5 – 1,1: 100.000 USA (CDC 2004) letalità In generale: 10 -15% In Italia: 13% EU-IBIS, 2006 Vaccini Classi di vaccini meningococcici disponibili • Vaccini polisaccaridici – Polisaccaridi capsulari di Neisseria meningitidis • Vaccini coniugati – Polisaccaridi capsulari coniugati con proteine altamente immunogene • Vaccini costituiti dalle vescicole della membrana esterna (outer membrane vesicle, OMV) – Approccio non capsulare Vantaggi dei vaccini coniugati Vaccini polisaccaridici Vaccini coniugati Efficace nei neonati No Sì Conferisce una memoria immunologica No Sì Conferisce una protezione prolungata No Si Ha effetto booster No Sì Riduce il carriage No Sì Contribuisce all’effetto di herd immunity No Sì Stimola una risposta attenuata Harrison Clin Microbiol Rev. 2006;19:142-164. conLH. dosi ripetute Sì No Proprietà Esempi di proteine carrier • Le proteine carrier forniscono epitopi antigenici per il riconoscimento da parte dei linfociti T helper (CD4+) • Proteine carrier più comuni: – Anatossina difterica – Anatossina tetanica – proteina della tossina difterica Cross-Reactive Material (CRM197) • CRM197 – Mutante della tossina difterica – Resa inattiva dal punto di vista enzimatico e quindi non tossica – Non richiede detossificazione con la formaldeide e quindi consente di eludere il legame crociato agli antigeni accessori che si verifica di solito nel corso di questo processo – Coniugata chimicamente con polisaccaridi batterici ne aumenta l’immunogenicità Vaccini polisaccaridici • Menomune ( Sanofi Pasteur ) Vaccino bivalente A/C • Menomune ( Sanofi Pasteur ) Vaccino tetravalente A, C, Y e W135 • Mencevax ACWY ( GSK ) Vaccino tetravalente A, C, Y e W135 Vaccini coniugati Meningococco C • Meningitec ( Wyeth ) ( coniugato con CRM197) • Menjugate (Novartis ) ( coniugato con CRM197) • NeisVac-C ( Baxter ) ( coniugato con tossoide tetanico ) Vaccini tetravalenti coniugati • Menveo ( Novartis ) - Vaccino tetravalente ( sierogruppi A, C, Y e W135 ) coniugati con CRM197 - Non contiene adiuvanti né conservanti • Menactra (Sanofi Pasteur) - Vaccino tetravalente ( sierogruppi A, C, Y e W135 ) coniugato con tossoide difterico - In commercio negli Stati Uniti Recommended Immunization Schedules for Persons Aged 0 Through 18 Years --- United States, 2009 Meningococcal conjugate vaccine (MCV). Administer at age 11 or 12 years, or at age 13 through 18 years if not previously vaccinated. Administer to previously unvaccinated college freshmen living in a dormitory. MCV is recommended for children aged 2 through 10 years with terminal complement component deficiency, anatomic or functional asplenia, and certain other groups at high risk. See MMWR 2005;54(No. RR-7). Persons who received MPSV 5 or more years previously and remain at increased risk for meningococcal disease should be revaccinated with MCV Meningococcal Conjugate Vaccine and Guillain-Barré Syndrome (GBS) • 19 cases* of GBS among within 6 weeks of MCV • The number of cases does not appear to exceed the number expected – best current estimate of risk is 0.89 excess cases of GBS per million doses distributed • No change in vaccine recommendations at this time *CDC unpublished data and MMWR 2006;55:1120-4 Meningococcal Conjugate Vaccine and Guillain-Barré Syndrome (GBS) • CDC recommends that persons with a history of GBS not receive MCV • Persons with a history of GBS who are at especially high, prolonged risk for meningococcal disease, such as certain microbiologists, might consider vaccination *MMWR 2006;55:1120-4 Incidence of serogroup C confirmed and probable meningococcal disease in countries which do and do not include MCC vaccine in their routine vaccination schedule, 1999-2006 EU-IBIS, 2006 Serogroup distribution of laboratory-diagnosed confirmed and probable meningococcal disease cases in countries submitting consistent data* with and without routine MCC vaccination, 1999-2006 EU-IBIS, 2006 Isolates, England and Wales, by Group, 1989 to 2006 (by calendar year) Meningococcal reference unit isolates of Neisseria Meningitidis: England and Wales, by serogroup & calendar year, 1989-2006 (by calendar year) Year B C A W135 Y Other Ungrou ped Total 1998 1200 815 0 38 28 43 313 2437 1999 1462 983 1 50 19 28 241 2784 2000 1646 713 2 111 29 23 137 2661 2001 1690 320 2 134 31 15 136 2328 2002 1366 164 1 84 26 5 104 1751* 2003 1364 98 2 42 20 8 75 1609 2004 1134 58 4 34 28 4 47 1309 2005 1276 27 1 31 38 1 40 1414 2006 * 1005 28 1 24 31 2 30 1121 The UK was the first country in the world to introduce meningococcal serogroup C conjugate (MenC) vaccination. Immunisation with (MenC) vaccine started in November 1999 for everybody up to the age of 18 years, and to all first year university students. This has since been extended to include everybody under 25 years of age. “Green book”, HPA, UK, 2006 Impatto di una campagna di immunizzazione che ha utilizzato il vaccino meningococcico coniugato contro il sierogruppo C - Europa Ogni barra rappresenta un anno dal 1999 al 2004 Anni prevaccinazione Anno di introduzione del vaccino Anni postvaccinazione 5 4.5 4 Casi* per 100.000 persone 3.5 3 2.5 2 1.5 1 0.5 0 Belgio (2002) Islanda (2002) Irlanda (2000) Olanda (2002) Spagna (2000) Regno Unito (1999) Paese (anno di introduzione del vaccino) Popolazione target • i bambini e gli adolescenti • gli appartenenti a categorie a rischio: - asplenici - portatori di deficit di componenti terminali del complemento, di properdina o del fattore D • i contatti stretti, in aggiunta alla profilassi, coinvolti in un focolaio da meningococco di gruppo C Vaccinazione antimeningococco C in Emilia-Romagna Offerta attiva e gratuita • 2003 bambini a rischio aumentato per patologia • 2006 introdotta vaccinazione universale ai nuovi nati a 13-15 mesi di vita e agli adolescenti a 1416 anni Indicazioni regionali sull’offerta gratuita della vaccinazione anti-meningococco C da gennaio 2006 Nessuna offerta Categorie a rischio Bambini < 3 anni iscritti al nido Tutti i nuovi nati: 3 mese o 12-15 mese di vita (+ seconda coorte) La vaccinazione antimeningococco La vaccinazione antimeningococco Numero di casi di malattie invasive da meningococco Italia – Emilia-Romagna; 1994-2008 Emilia-Romagna Fonte: ISS, Sistema Informativo Malattie Infettive Regione Emilia-Romagna 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 1996 1995 400 343 324 350 277 275 300 250 250 203217 200 182 179183 169 164 155 200 139 150 100 27 25 11 21 23 25 26 10 19 12 12 8 7 50 0 1994 n. casi Italia Casi di m eningococco tipizzati per s ierogruppo e per anno, Em ilia-Rom agna 2000-2008 20 10 B 5 C 8 20 0 20 07 6 20 0 20 05 4 20 0 20 03 2 20 0 20 01 0 0 20 0 n° casi 15 Casi di malattie invasive da meningococco totali per anno e classi di età, Emilia-Romagna 2000-2008 14 12 10 8 6 4 2 0 0 1-4 5-9 10-14 15-24 25-64 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 >64 Tassi di incidenza (per 100.000) meningococco per anno e classi di età, Emilia-Romagna 2000-2008 14,0 0 anni 12,0 1-4 anni 10,0 5-9 anni 8,0 10-14 anni 6,0 15-24 anni 4,0 25-64 anni 2,0 >=65 anni 0,0 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 Casi di malattie invasive da meningococco Cper anno e classi di età, Emilia-Romagna 2000-2008 5 0 4 1-4 3 5-9 2 10-14 15-24 1 25-64 0 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 >64 Tassi di incidenza (per 100.000) meningococco C per anno e classi di età, Emilia-Romagna 2000-2008 5,0 0 anni 4,0 1-4 anni 5-9 anni 3,0 10-14 anni 2,0 15-24 anni 1,0 25-64 anni >=65 anni 0,0 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 Neisseria Meningitidis: % casi non tipizzati, EmiliaRomagna 1995-2008 60 40 0 28,6 0,0 12,5 40,0 28,0 27,3 33,3 8,7 40,0 11,5 26,3 25,0 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 20 41,7 44,4 Meningococco B • La difficoltà nella realizzazione di un vaccino universale contro il meningococco B deriva dal fatto che il polisaccaride della capsula è un polimero dell’acido sialico, che è un antigene self verso il quale già nel feto si osserva un fenomeno di tolleranza. Pertanto è assai scarsamente immunogeno e vi è il rischio teorico di scatenare una risposta autoimmune. Componenti della parete cellulare di Neisseria meningitidis Membrana citoplasmatica Spazio periplasmico Membrana esterna Proteine della membrana citoplasmatica Lipooligosaccaride Pilo Fosfolipide Capsula polisaccaridica (sierogruppo) Proteine della membrana esterna (sierotipo/sierosottotipo) Vaccini costituiti dalle vescicole della membrana esterna (outer membrane vesicle, OMV) • • Le proteine della membrana esterna, che determinano il sierotipo e il sierosubtipo, sono immunogeniche e possono indurre anticorpi battericidi. Fonte dell’antigene: Vescicole della membrana esterna (OMV) o “blebs” – Le OMV sono formazioni vescicolari rotondeggianti (“blebs”) della membrana esterna contenenti le principali proteine della membrana esterna, porine, fosfolipidi e lipopolisaccaridi _ Il limite di questi vaccini è legata alla variabilità antigenica per cui inducono anticorpi protettivi nei confronti di un solo sierotipo o sierosubtipo specifico Tuttavia possono essere di grande utilità nel caso di focolai e epidemie causati da un singolo sierotipo ( vedi l’epidemia da meningococco B della Nuova Zelanda ) 40 90% 35 80% Numero di casi 70% Inizio della campagna vaccinale 30 25 60% Copertura del 50% con 3 dosi 20 15 50% Copertura 40% dell’83% con 3 dosi 30% 10 20% 10% 0 0% Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dec Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic 5 2002 0, 1 o 2 dosi 2003 2004 3 o più dosi 2005 % di copertura con 3 dosi Programma che ha utilizzato un vaccino costituito dalle vescicole della membrana esterna contro la malattia meningococcica da sierogruppo B – Nuova Zelanda 2006 % di copertura con 3 dosi Martin D, et al. The Epidemiology of Meningococcal Disease in New Zealand in 2006. Report prepared for the Ministry of Health by the Institute of Environmental Science and Research Limited (ESR). Wellington: Ministry of Health.http://www.moh.govt.nz/moh.nsf/pagesmh/6647/$File/epidemiology-of-meningococcal-disease-2006.pdf. Approccio della Reverse Vaccinology Partendo dal sequenziamento del genoma del patogeno, consente di identificare proteine espresse o secrete sulla superficie esterna che rappresentano gli antigeni che potrebbero essere candidati a diventare vaccini. L’analisi dell’intera sequenza genomica ha permesso di individuare 350 potenziali antigeni candidati. Dopo vari passaggi sono stati selezionati 5 antigeni presenti in diversi ceppi di meningococco B capaci di indurre una risposta anticorpale battericida. Inoltre come adiuvanti al posto del tradizionale idrossido di alluminio verranno utilizzati nuovi adiuvanti più immunogeni.