Il “MISTERO” OGM
Ignorance is Strength
Freedom is Slavery
War is Peace
God is Power
ERNESTO BURGIO
Trento 15 gennaio ‘05
Il “MISTERO OGM”


Partirei con una domanda (ingenua, o se si
preferisce, retorica)
o con una serie di domande, rispondendo alle
quali, spero di poter offrire un piccolo contributo
alla comprensione
- di quello che potremmo definire
il MISTERO OGM e forse
- di alcuni aspetti poco chiari di questa
SOCIETA’ GLOBALE, degna della penna
di un ORWELL o di un ALDOUS HUXLEY
LA DOMANDA FONDAMENTALE potrebbe essere:
COME è POSSIBILE CHE …
… di fronte ad una tecnologia (e ai suoi prodotti)
di cui da anni in tutto il mondo
 sono stati segnalati PRIMA i RISCHI e POI i
DANNI concretamente arrecati
 non sono mai stati dimostrati i VANTAGGI per
le popolazioni e per le economie dei paesi
che le hanno adottate o subite
e contro la quale si sono espresse negativamente
la gran parte delle POPOLAZIONI che possono
farlo: nei regimi democratici (??))
… di fronte ad una tecnologia ormai superata
(nel senso che è vecchia di 25-30 anni
in un settore che proprio in questi anni
ha conosciuto un enorme sviluppo..
che ha definitivamente dimostrato
l’assoluta insufficienza
delle rappresentazioni scientifiche
“riduzioniste” sulle quali si fonda l’intera
teoria-e-prassi del biotech genetico)
…di fronte ad una tecnologia riconosciuta
dai maggiori esperti mondiali come
 imprecisa/non controllabile e quindi
estremamente pericolosa
 fallimentare anche per ciò che concerne
i risultati concreti, almeno per quanto
riguarda le sue applicazioni in campo
agricolo e alimentare* (che è quello
di cui maggiormente si parla..).
* a questo proposito Marcello Buiatti ha spesso sottolineato come una tecnologia che
in 15 anni di applicazioni non è riuscita a produrre altro che 2 tipi di piante gm +ofunzionanti (inserimento di un gene  resistenza a diserbanti o a parassiti/insetti)
sarebbe stata abbandonata da tempo… se non entrassero in causa ALTRI FATTORI
Dopo il fallimento del pomodoro Flav
Savr, da quella data, fino ad ora, le piante
geneticamente modificate coltivate nel
mondo differiscono dalle altre della stessa
specie praticamente per due soli caratteri:
 resistenza ad insetti e
 resistenza (o tolleranza) ad erbicidi
nel primo caso i geni
inseriti provengono
praticamente tutti
da Bacillus
Thuringensis e
codificano per tossine
insetticide,
 anche nel secondo
caso le tipologie
di geni inseriti si
contano sulle dita
di una mano

LA DOMANDA, dicevamo,
potrebbe essere la seguente:
Come è possibile che di fronte
a tutto questo, non si riesca non solo
a far nulla per contrastare l’uso
sempre più indiscriminato
e onni-pervasivo di questa tecnologia
 ma neppure ad affrontare l’argomento
con un minimo di serenità e di serietà
(su un piano scientifico)?

SPESSO SI SENTE AFFERMARE
CHE NON ESISTEREBBERO
PROVE CONVINCENTI/DEFINITIVE
CIRCA LA PERICOLOSITA’
DI OGM E BIOTECH GENETICO
PER L’AMBIENTE E PER LA SALUTE …
MA E’ VERO CHE QUESTE PROVE
NON ESISTONO?
NO: le PROVE ESISTONO…
SIA PER CIO’ CHE CONCERNE L’AMBIENTE:
 CONTAMINAZIONE (potenzialmente
irreversibile) delle colture non gm
anche a chilometri di distanza
 RIDUZIONE DELLA BIODIVERSITA’ e, più in
generale…
 INTERFERENZA sugli ECOSISTEMI
LOCALI E GLOBALE ( BIOSFERA: sullo
stesso PROCESSO EVOLUTIVO delle SPECIE)

problemi legati alla FRAGILITA’/INSTABILITA’
(IMPREVEDIBILITA’)…
… SIA PER CIO’ CHE CONCERNE LA
SALUTE UMANA (e non solo)


TOSSICITA’ DIRETTA (cfr allergie e
PATOLOGIA GENO-IMMUNOMEDIATA
in genere (“DERIVA” collettiva),
conseguenze HGT (antibiotico-resistenze ecc)
TOSSICITA’ INDIRETTA (legata alla tecnologia
in sé: virus ricombinanti  stravolgimento
dell’ecosistema microbico)
UNA PRIMA RISPOSTA, EVIDENTEMENTE
PARZIALE: ALLA BASE DELLA SITUAZIONE
ci sarebbero

la DISINFORMAZIONE e

l’IGNORANZA DIFFUSA
(ANCHE E SOPRATTUTTO TRA COLORO
CHE DOVREBBERO TUTELARE L’AMBIENTE
E LA SALUTE DELLA GENTE, O MEGLIO
DELLA SPECIE E DELL’INTERA BIOSFERA)
“PROMESSA” n° 1
Gli OGM (alimentari) sono conquiste
scientifiche essenziali, che (presto)
si riveleranno necessarie
- alla nutrizione della popolazione
mondiale,
- alla protezione dell'ambiente e
- alla riduzione della povertà nei
cosiddetti paesi in via di sviluppo
Tutto Falso

La quasi totalità delle innovazioni
biotecnologiche sono state orientate
verso il profitto piuttosto che basate
sulle necessità delle popolazioni.

Particolarmente fasulla è la tesi
(talvolta incautamente avallata
da bioeticisti vaticani) delle biotecnologie
genetiche contro la fame nel mondo.
Il mondo produce infatti più cibo per
abitante di quanto abbia mai fatto in
passato.
 Ve n'è abbastanza per fornirne 4.3 libbre
giornaliere per abitante: 2.5 libbre di
grano, fagioli e noci, circa una libbra di
carne, latte e uova, e un'altra di frutta e
verdura


Le cause reali della fame sono
povertà, disuguaglianza e
mancanza di accesso alle risorse
(sempre + persone sono troppo povere
per acquistare il cibo disponibile).



Le coltivazioni intensive sono inappropriate
in paesi dove la popolazione dipende dalla
ampia varietà di coltivazioni locali:
qualsiasi tipo di monocoltura si è già
rivelato distruttivo per il territorio e
per la biodiversità…
I restrittivi e costosi contratti che i
coltivatori devono firmare per utilizzare
semi gm hanno già costretto milioni di
contadini a trasformarsi in schiavi delle
multinazionali o ad abbandonare le terre*
* E’ una delle cause prime di mega-urbanesimo e migrazioni;
con guerre, fomentate dai mercanti d’armi… e grandi opere
Neocolonialismo: Capitale+Stati ricchi+Governi locali corrotti
Un caso emblematico
… è quello del cosiddetto GOLDEN RICE
(GENE  VITAMINA A…) in realtà
inefficiente… ne occorrerebbero 2-3
chili/die… inoltre chi ha una dieta ipolipidica non può assorbire la vit A…
(mentre basterebbe produrre verdure
normalissime…): insomma ancora un
business… per di più di immagine
 EXCALIBUR
“PROMESSA” n° 2

Milioni di coltivatori in tutto
il mondo traggono già adesso
e trarranno sempre di più
grandi benefici economici
dall’uso dei semi gm
Anche in questo caso è difficile prevedere il futuro,
ma già oggi la situazione è eloquente:

L'instabilità dei prodotti transgenetici
ha già comportato la perdita
di un grande numero di raccolti

Caratteristiche di resistenza
agli erbicidi si sono già trasmesse
da raccolti GM alla vegetazione
selvatica ( super-infestanti)
Queste tecnologie rispondono
solo alla necessità delle imprese
biotecnologiche di accentuare la
dipendenza degli agricoltori da sementi
protette dai cosiddetti “diritti di
proprietà intellettuale”.
 Ciò contrasta totalmente
con i secolari diritti degli agricoltori
di riprodurre, accumulare e mettere
i semi a disposizione degli altri.

Controllando il germoplasma
dalla semina alla vendita,
e obbligando gli agricoltori
a pagare prezzi gonfiati
per le combinazioni seme-prodotti
chimici, le biotech-corporations
traggono enormi profitti
dai loro investimenti…
“PROMESSA” n° 3
I semi gm aumentano notevolmente
la resa delle piantagioni

Anche questo dato è sempre più
frequentemente contestato dai
coltivatori e le più recenti
indagini sperimentali
dimostrano esattamente il contrario
Spicca tra i tanti uno studio
del Servizio di Ricerca Economica
dell'USDA (United States Agriculture
Department), che ha preso in
considerazione più di 8.000
esperimenti sul campo, dimostrando
tra l’altro che i tanto pubblicizzati
semi di soia Roundup Ready
producono minori quantità di semi
rispetto alle varietà convenzionali
Bill Christianson, Presidente dell'Unione
degli Agricoltori degli Stati Uniti,
ha recentemente dichiarato:
- I semi gm non contribuiscono
di certo ad aumentare le rese…
- inoltre l'agricoltore deve pagare,
direttamente o indirettamente, il costo
di una media di 7 (sette) brevetti…
- senza considerare i costi che deve
sopportare chi vuole difendersi dagli
OGM
“PROMESSA” n° 4
Le modifiche genetiche dei raccolti sono
fatte per il bene dell'ambiente
Falso: E’ sempre maggiore l'evidenza
dell'impatto devastante sugli ecosistemi
e sull' ambiente (esempio emblematico:
le produzioni transgeniche sterminano
o modificano* non solo gli insetti
e i parassiti nocivi, ma anche
insetti utili al ciclo dell'impollinazione ecc.)
* La principale differenza con l’uso di insetticidi e antiparassitari chimici consiste
nella persistenza dell’effetto (la modifica genetica determina infatti un’azione
insetticida virtualmente perenne e trasmissibile ad altri “comparti” dell’ecosistema
Riduzione della BIODIVERSITA’


**
LE MONOCOLTURE GM RAPPRESENTANO
L’ESTREMIZZAZIONE DELLA LOGICA
MONOCOLTURALE (“CLONI DI UN UNICO
SEME”)
l'utilizzo diffuso di varietà transgeniche
omogenee ingenera "erosione genetica"
poiché le varietà locali utilizzate da milioni
di agricoltori (in specie nei PVS)
verranno sostituite dai nuovi semi,
ponendo le premesse per vere e proprie
“catastrofi innaturali” ( sixth extinction)
Problema tra i più
drammatici, che ha
portato Niles Eldredge a
sostenere che l’aumento
della popolazione umana
e l’impatto antropico
in genere hanno ormai
superato la carrying
capacity del pianeta
e rischiano di
determinare una crisi
drammatica della
biodiversità (già oggi
scompaiono circa
30.000 specie/anno)
“Promessa” n° 5

L'ingegneria genetica dei raccolti porterà
ad un minore impiego di erbicidi e pesticidi.

Falso. Anche in questo caso è difficile prevedere
cosa possa succedere in futuro,
ma quello che è accaduto fin qui è eloquente
(e tutt’altro che accidentale)…

Come detto una quota notevole di semi gm
è modificata in modo da resistere agli
erbicidi: in un campo trattato con questi
prodotti, tutto morirà ad eccezione delle
sementi gm.

L’effetto-base (prevedibilissimo) è stato
che gli agricoltori utilizzano quantità
maggiori delle suddette sostanze…
che non danneggiano i raccolti…
ma si accumulano sia nell’alimento che
nell’ambiente ( inquinamento falde ecc.)

Inoltre l'adozione di piante di soia resistenti
agli erbicidi ha prodotto il sistema
di gestione di produzione e lotta ai parassiti
più costoso della storia ($ 40  $ 60/acro)…

Il trasferimento di geni dalle varietà resistenti
agli erbicidi alle corrispondenti varietà
selvatiche o semidomestiche ha portato
alla creazione di superinfestanti (le stesse
varietà gm coltivate rischiano di diventare tali)
Ma la MENZOGNA più grossolana
contenuta nelle più recenti normative
europee (e del famoso e controverso
DDL Alemanno) è quella inerente alla
POSSIBILITA'/NECESSITA' DI
GARANTIRE LA COESISTENZA
delle colture tradizionali, biologiche
e, appunto, geneticamente modificate
Esempio interessante di IPOCRISIA
e CINISMO allo stato purissimo:
escogitato da gente che sa fin troppo
bene che L'INQUINAMENTO
PROGRESSIVO E INEVITABILE
DELLE COLTURE TRADIZIONALI da
parte dei TRANSGENI DISTRUGGERA'
tanto l'AGRICOLTURA TRADIZIONALE
quanto quella BIOLOGICA...
Non ci resta in realtà altro da fare che chiederci
se questa distruzione andrebbe interpretata:
- come un semplice effetto collaterale
(“indesiderato”)
- o come un PRECISO OBIETTIVO
(nel quadro di una strategia di dominio
fondata sull’induzione di uno STATO di
DIPENDENZA sempre più totale
da poche migliaia di persone che
hanno il controllo delle risorse planetarie
(energetiche, alimentari, genetiche)
Il Principio di Coesistenza quale versione
riveduta e corretta del Principio di Equivalenza
Se qualche anno fa fu il Principio/Dogma
(fondato sul NULLA) dell’EQUIVALENZA
tra organismi GM e organismi naturali
a sostituire il Principio di Precauzione:
ora il fulcro della strategia del Potere
(IMPERO BIOTECH) è la pretesa grottesca
di agire in nome della LIBERTA’,
secondo una precisa STRATEGIA
[tipica di un trionfante PSEUDO-LIBERISMO,
che evoca altre PROFEZIE ORWELLIANE…
In base alla quale le istituzioni si pongono quali garanti



della LIBERTA’ DI RICERCA, PRODUZIONE,
COMMERCIALIZZAZIONE…
della supposta LIBERTA’ DI SCELTA del
CONSUMATORE ( con la farsa della etichettatura
quale cavallo di troia)
della supposta LIBERTA’ DI SCELTA, da parte del
coltivatore, tra i 3 TIPI DI AGRICOLTURA
(Industriale/organica, Biologica/biodinamica, GM):
ove si trascura il piccolo particolare che
una delle 3 forme di coltura (che si dichiara di voler
tutelare) è notoriamente invasiva e contaminante nei
confronti delle altre due..
“libera volpe in libero pollaio…”
Ci troviamo insomma di
fronte ad una riedizione
(aggiornata in senso,
ancora una volta,
orwelliano: la volpe ha
finalmente gli stessi
diritti di polli e galline)
del noto principio-base
del Neo (Pseudo)liberismo Globale
(trionfante)

E visto che siamo in tema (di normative
recenti e di dinamiche orwelliane*), vorrei
cogliere l’occasione per notare come il
Ministro della Salute* non compaia nelle
recenti normative…

Il che potrebbe avere un qualche
significato, visto che il Ministro della
Sanità* era, fino a qualche tempo fa,
l’autorità di riferimento per tale delicata
materia
Ironicamente potremmo chiederci:




Quanto dovremo ancora attendere per avere
anche ufficialmente (oltre che di fatto)
un MINISTERO DELLA VERITA’ che si occupa
della stampa, dei divertimenti, delle scuole e
delle arti …
un MINISTERO DELLA PACE che si occupa
della guerra …
un MINISTERO DELL’AMORE che si incarichi
di mantenere l’ordine e di far rispettare le leggi?

Scherzi (?) a parte, vorrei sottolineare
che l’assenza del MINISTERO DELLA
SALUTE dalle più recenti normative è
degna di nota.

perché in tal modo si accredita
la tesi (purtroppo comune anche
tra i cosiddetti “addetti ai lavori”)
che l’utilizzo degli OGM “non
comporta seri rischi per la salute”

e si confina il problema all’ambito
agro-alimentare, distogliendo
l’attenzione dei cittadini, e degli stessi
“esperti”, da quello che è il vero
problema, di cui prima o poi saremo
costretti a prendere atto: quello
di una tecnologia (l’ingegneria
genetica) pericolosa in quanto tale:
che la si usi in campo agro-alimentare
o in campo farmacologico-sanitario
(( piccolo inciso by-partisan))
E per tutti questi motivi credo si possa affermare
che il Ministro Sirchia
(come del resto il suo predecessore Veronesi)
- non sia rammaricato di questo apparente
ridimensionamento …
- non si sia sentito escluso dalla
cerchia dei firmatari del DDL e
- non rivendicherà un suo ruolo nella delicata
(e intricata) questione/materia

Non si può neppure trascurare il fatto
che nel nostro paese il biotech-business
è concentrato (> 70%) nel settore
farmacologico-sanitario

E’ noto come alcune affermazioni
in favore degli Ogm dei 2 importanti
medici/esponenti politici abbiamo
destato perplessità e polemiche…
Neo(pseudo)liberismo e “ricerca”


Evitando di entrare nel merito delle polemiche, e
tralasciando i casi personali, dobbiamo però
denunciare la sempre maggiore dipendenza
dei ricercatori dalle multinazionali…
nell’ambito di un progressivo assoggettamento
della cultura e della scienza al potere
economico-finanziario-politico
(ma allora: il fatto che alcuni governi
riducano i fondi destinati alla “ricerca”
è veramente “mancanza di lungimiranza”?)
E qui dobbiamo almeno accennare
al gran business (o bluff ?) del
PROGETTO GENOMA e dintorni
 e in particolare a quello che
potremmo definire il passaggio dalla
farmacogenetica alla farmacogenomica

(cioè ad un utilizzo della biologia molecolare
a scopo preventivo, di censimento-controlloselezione sociale e di induzione di una
dipendenza da un sistema sanitario
high-tech per pochi ricchi)
Le biotech-corporations sono sempre più
interessate alla medicina high tech
1) per il fallimento sempre più evidente
del biotech agroalimentare
(se in campo vegetale il fallimento è quasi
totale e progressivo… in campo animale
il fallimento è praticamente totale)
2) per l’enorme aspettativa da parte di
milioni di persone (mentre per ciò che
concerne il biotech agro-alimentare la
gran parte della gente è incerta o
contraria)
3) perché i risultati più notevoli si sono
ottenuti proprio in questo settore:
indurre modifiche nel genoma
dei microrganismi è infinitamente
più semplice e i risultati assai migliori
(il che non significa che non
sia pericoloso e che i pericoli
non siano stati riconosciuti)
E veniamo al tema più dibattuto e controverso,
quello dei rischi di ordine sanitario:

se (A) l’aumento vertiginoso dell’inquinamento
(chimico  es amianto o diossine, fisico  es
campi elettromagnetici, biologico es ogm,
prioni ecc) e quindi la diffusione nell’ambiente
di fattori e sostanze geno-tossiche

e se (B) l’aumento esponenziale della patologia
cronica (geno-immunomediata) é, nei paesi ad
alto sviluppo, un dato di fatto inconfutabile
è altresì evidente che esiste una serie
di fattori che rendono estremamente
difficile collegare A e B secondo
semplici rapporti causa-effetto:

i lunghi tempi di latenza tra l’azione dei
possibili fattori patogenetici e l’insorgenza
e la lenta progressione del danno
la difficoltà di distinguere il ruolo
svolto in tal senso dai diversi
fattori/agenti (geno)tossici
(e/o di valutare su un piano qualiquantitativo le interferenze tra questi)
 sempre più frequente è l'esposizione
ambientale multipla e numerosi
i fattori di confondimento



L'aumento vertiginoso della patologia
allergica (dal 2% al 25-30 > e fino al 50%
in alcune aree in meno di un secolo)
e più in generale delle patologie
immunomediate (ipersensibilità I-IV GC)
è dato preoccupante e sottovalutato perché
sintomatico d’una trasformazione collettiva
(di popolazione, se non di specie)!
Una delle possibili cause sembra essere
l'alterazione del challenge antigenico
nei primi anni di vita... con induzione
di tolleranza o di ipersensibilità verso
agenti chimici e biologici “nuovi“…
e gli OGM (per definizione) producono
potenziali allergeni, esprimendo
proteine diverse da quelle naturali
(quello del triptofano destrogiro essendo
stato un caso famoso, drammatico,
emblematico)
Bio-engineering
Ma, come dicevamo, gli effetti più
pericolosi per la salute sono quelli
legati alla tecnologia di base, e in
particolare all’uso di vettori:
Plasmidi che possono trasferire caratteri
nuovi (come la resistenza ai farmaci)
Virus che possono ricombinarsi con altri
virus, riacquisire sequenze patogene,
interferire con il genoma target…
Sono state ormai ben documentate:
sia la lunga permanenza e la resistenza
del DNA ai fattori ambientali avversi
(es enzimi e pH del tubo digerente)
 sia la universalità dell’HGT (che
riguarderebbe in ultima analisi
tutte le specie viventi)
 sia il passaggio delle sequenze mutate
in circolo e quindi nei tessuti

MA IL PROBLEMA FONDAMENTALE…
… consiste nel fatto che quella
del DNA ricombinante è una
tecnologia “superata” e “spacciata”
quale tecnologia di avanguardia:
è infatti fondata su una visione
riduzionista e superata della struttura
stessa e delle modalità di espressionetrascrizione del genoma
dal “dogma centrale” di WC al genoma fluido

La rappresentazione “classica” del DNA –
stringa di informazioni fissa, che si duplica
e trascrive/esprime in modo univoco e
unidirezionale (che ancora in molti hanno in
mente e insegnano nelle nostre università)

dovrebbe lasciare il campo ad una
rappresentazione fluida ed eco-sistemica
del genoma, che si trasforma continuamente,
e la cui espressione è continuamente modulata
(anche in relazione all’ambiente!)

un grande ruolo è probabilmente svolto
da sequenze nucleotidiche mobili
che si spostano nell’ambito del genoma
e persino da un genoma all’altro, magari
veicolate da virus o altri microrganismi

come a dire che la Natura si serve
del biotech genetico, ma in modo
dinamico, modulato, perfetto…
Ma soprattutto: ogni genoma è un vero
eco-sistema.
Ogni “gene” interagisce con tutti gli altri
e con le stesse proteine che produce:
ecco perché inserire un nuovo gene
o interferire con quelli della cellula o
dell’organismo target significa
rischiare di distruggerne l’intero
equilibrio interno!

Per decenni si é parlato di Junk-DNA perché
non si capiva come mai il 97% del nostro DNA
non codifica: secondo il dogma di WC non serve
a nulla… è appunto “spazzatura”…

Mentre è ormai chiaro che questa, che è la
gran parte del nostro DNA, serve (in tutti
gli organismi superiori) a modulare
l’espressione della parte codificante!

Mentre nei microorganismi le proporzioni sono
inverse e gran parte del genoma codifica

per questo nei microrganismi la tecnica del
DNA ricombinante funziona (il che non
significa che non sia pericolosa)…
mentre nelle piante e soprattutto negli
animali i nostri tentativi falliscono: così spesso
creiamo “mostri” (genomi instabili e mutevoli
e quindi “creature” (sic) non prevedibili)


Perché ogni frammento genetico che
inseriamo random può (in ultima analisi)
attivare o inattivare altri geni: negli
organismi superiori oncogéni e virus
endogeni

(mentre lo stesso confine tra queste entità
esterne/interne al nostro DNA è labile:
i V-onc sono praticamente identici ai C-onc…
e probabilmente derivano da questi)
The biotech empire
A questo punto possiamo anche proporla
una risposta più chiara e radicale
… al mistero di una tecnologia che gran
parte dei cittadini di tutto il mondo teme
 … che si è già dimostrata fallimentare e
dannosa e che potrebbe avere effetti
catastrofici per l’intera biosfera
 … che accresce la povertà e la dipendenza
dei poveri dal Sistema/Impero globale e
favorisce la concentrazione della ricchezza
(e il controllo delle risorse alimentari)

Ed è una risposta che ci aiuta a capire lo stretto
rapporto che lega le tematiche che trattiamo oggi
Tutto questo è possibile perché a trarne
PROFITTO sono UNICAMENTE GLI ATTUALI
PADRONI DEL MONDO: i grandi brevettatori
e produttori: le corporations
 Discorso che vale tale e quale
- per l’agricoltura industriale (monocolturale)
- per il gigantesco business dei rifiuti
- per le diecine di focolai di guerra
(che arricchiscono i mercanti della morte)


In tutti questi casi non si sceglie
la strategia più corretta, non si cerca
di risolvere i problemi della gente,
non si perseguono obiettivi di giustizia

Si privilegiano semplicemente le soluzioni
tecniche che possano concentrare enormi
ricchezze e potere in pochissime mani

Gli States (e in minor misura Cina,
Argentina, Canada) coltivano milioni
di ettari a ogm non solo a casa loro
ma anche altrove (Africa, Europa
dell'est ecc)  e li utilizzano ed esportano
ovunque utilizzandoli per inquinare
e colonizzare irreversibilmente de facto
il pianeta (cfr anche il sistema delle
sovvenzioni che agevola il dumping)
Il vero problema è quello di un sistema
globale INSOSTENIBILE




perché il prelievo delle risorse (energetiche,
idriche, alimentari, genetiche) è eccessivo;
l'inquinamento chimico, fisico, biologico
cresce in modo esponenziale;
i sistemi omeostatici-autodepurativi della
biosfera sono quasi paralizzati;
(mentre anche i sistemi autoregolatori neuroendocrino-immunologici e DNA-riparativi
dei singoli organismi cominciano a fare cilecca)
Molti sembrano ancora credere
che il problema sia ESCOGITARE E
PROPORRE SOLUZIONI CORRETTE.
 Mentre questo è un falso problema:
le soluzioni corrette esisterebbero …
 Ma il problema è che bisognerebbe lottare
contro un simile Sistema di Potere per
imporle



Ma c’è qualcosa di ancora più PERICOLOSO
E INQUIETANTE in tutto questo:
In particolare il tema della
NON-CONTROLLABILITA’ (ESPANSIONE
POTENZIALMENTE ILLIMITATA NELLO
SPAZIO E NEL TEMPO) e della
IRREVERSIBILITA’ DELL’INQUINAMENTO
BIOLOGICO ( CHIMICO-FISICO)
assume un grande valore (anche simbolico)
E ancora una volta la domanda diventa:



Siamo proprio sicuri che si tratti di un effetto
collaterale ( indesiderato)?
Nulla illustra meglio il problema di una
particolare categoria di microorganismi gm;
quella degli agenti microbici trasformati a fini
bio-terroristici (e agro-bioterroristici)
Chiunque (Stato o semplice individuo)
avesse nelle proprie mani un virus gm letale
e facilmente diffusibile, e l’ANTIDOTO
avrebbe un potere immenso…



SIAMO TUTTI SOTTO SCHOCK PER LO
TSUNAMI.. CHE HA DITRUTTO
PROBABILMENTE 200MILA VITE
MA IL VAIOLO NE HA UCCISE 15 VOLTE
TANTE (300 MILIONI SECONDO IL WHO)
SOLTANTO NELL’ULTIMO SECOLO
UN’EPIDEMIA DI VAIOLO GM UCCIDEREBBE
BUONA PARTE DELL’UMANITA’ PORTANDO
“INDIETRO” L’OROLOGIO DELLA CIVILTA’ DI
ALCUNI SECOLI/MILLENNI

E’ PROBABILE CHE UNA SIMILE ARMA
ANCORA NON CI SIA (è difficile pensare
che chi la possedesse non cercherebbe
di trarne subito enormi vantaggi)

Ma dovrebbe essere evidente a tutti che
l’unica strada sensata da percorrere per
vivere senza questi patemi sarebbe una
MORATORIA nei confronti di una
tecnologia che mette a repentaglio l’intera
biosfera…
E non è certo rassicurante leggere
che proprio in questi giorni nei laboratori dei
CDC di Atlanta potrebbe ripartire la ricerca
sul virus del vaiolo (in assoluto il peggior
serial killer della storia umana)
e che i primi virus interamente sintetizzati
in laboratorio sono ormai una realtà…
post scriptum:
Qualche mese prima che fosse annunciata
al mondo l’improvvisa comparsa in Cina
di un’epidemia misteriosa ( SARS)
comparve un report sul Journal of Virology
concernente l’inserimento, in ceppi noti
di coronavirus, di alcune sequenze
nucleotidiche al fine di ottenere
la costruzione di un nuovo virus
utilizzabile anche come vettore genico
Scrisse a questo proposito Mae Wan Ho:
Simili esperimenti di manipolazione dei
genomi virali sono diventati routine.
Dimostrano quanto sia facile creare
in laboratorio nuovi virus, in grado
di saltare da una specie ad un’altra,
nel corso di esperimenti del tutto
“legittimi”. Non è neppure necessaria,
in questo senso, l’intenzionalità…
E’ infatti molto più semplice, efficace
(ed usuale) mettere i virus nel tubo di
reazione e aspettare che si producano
mutazioni e ricombinazioni casuali…
 Utilizzando la tecnica del molecular
breeding" milioni di virus ricombinanti
possono essere così creati in pochi
minuti…

Biotecnologi e genetisti possono così
accelerare enormemente il processo
di evoluzione delle specie viventi…
creando - al di fuori di qualsiasi
meccanismo e sistema di
controllo/feedback Natura(le) virus, batteri e altri (micro)organismi,
che non sono mai esistiti sulla terra,
in quattro miliardi di anni…
The END
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