Manuale applicazioni
Esempi schemi applicativi
Sistemi basati su dispositivi
di controllo Robur
MANUALE APPLICAZIONI - ESEMPI SCHEMI APPLICATIVI
NOTE IMPORTANTI:
 Attenersi sempre alle normative locali o nazionali in vigore per lo specifico caso in esame.
 Nell’ottica di miglioramento continuo che da sempre guida la filosofia aziendale le caratteristiche estetiche e dimensionali, i dati
tecnici, le dotazioni e gli accessori possono essere soggetti a variazione, anche senza preavviso.
 Tutti i contenuti del presente documento hanno carattere di indicazione tecnica. Non sono quindi da intendersi quali indicazioni
esecutive e in nessun caso Robur S.p.A. potrà essere responsabile qualora queste indicazioni siano adottate senza il previo
parere favorevole di un progettista abilitato, su cui ricade per legge la responsabilità delle scelte progettuali.
 Il presente documento costituisce un fascicolo aggiuntivo del Manuale applicazioni, codice D-LBR630, di cui si raccomanda la
consultazione in tutti i casi di applicazione del dispositivo RB200
2
D-LBR630 Rev. A – 27/11/2012
INDICE
MANUALE APPLICAZIONI - ESEMPI SCHEMI APPLICATIVI
INDICE
1
ESEMPI DI UTILIZZO DI RB200 ...............................................................................................................4
1.1
IMPIANTO RISCALDAMENTO E ACS SEPARABILE con sole unità Robur ..................................4
1.2
IMPIANTO RISCALDAMENTO CON INTEGRAZIONE E ACS BASE ...........................................4
1.3
IMPIANTO CLIMATIZZAZIONE CON INTEGRAZIONE CALDO E FREDDO ................................4
1.4
IMPIANTO RISCALDAMENTO CON INTEGRAZIONE E ACS BASE E SEPARABILE ................5
1.5
IMPIANTO CLIMATIZZAZIONE E ACS UNITÀ ROBUR RTRH .....................................................5
1.6
IMPIANTO CLIMATIZZAZIONE 4 TUBI CON INTEGRAZIONE CON ACS BASE E
SEPARABILE ..................................................................................................................................5
1.7
IMPIANTO RISCALDAMENTO SERIE (PRIMARIO TIPO P4) CON ACS BASE E
SEPARABILE ..................................................................................................................................6
1.8
IMPIANTO RISCALDAMENTO SERIE (PRIMARIO TIPO P5) CON ACS BASE ...........................6
1.9
IMPIANTO CLIMATIZZAZIONE RTAR + AYF 2 TUBI (ELETTRONICA APELCO) .......................6
1.10 IMPIANTO RISCALDAMENTO CON INTEGRAZIONE E ACS BASE CON SCAMBIATORE
DI CALORE .....................................................................................................................................7
1.11 IMPIANTO CLIMATIZZAZIONE CON INTEGRAZIONE CALDO E FREDDO CON PIÙ RB200....7
2
SCHEMI IMPIANTISTICI ESEMPLIFICATIVI NON ESECUTIVI ..............................................................8
2.1
IMPIANTO RISCALDAMENTO E ACS SEPARABILE con sole unità Robur ..................................8
2.2
IMPIANTO RISCALDAMENTO CON INTEGRAZIONE E ACS BASE ........................................ 10
2.3
IMPIANTO CLIMATIZZAZIONE CON INTEGRAZIONE CALDO E FREDDO ............................. 12
2.4
IMPIANTO RISCALDAMENTO CON INTEGRAZIONE E ACS BASE E SEPARABILE ............. 14
2.5
IMPIANTO CLIMATIZZAZIONE E ACS UNITÀ ROBUR RTRH .................................................. 16
2.6
IMPIANTO CLIMATIZZAZIONE 4 TUBI CON INTEGRAZIONE CON ACS BASE E
SEPARABILE ............................................................................................................................... 18
2.7
IMPIANTO RISCALDAMENTO SERIE (PRIMARIO TIPO P4) CON ACS BASE E
SEPARABILE ............................................................................................................................... 20
2.8
IMPIANTO RISCALDAMENTO SERIE (PRIMARIO TIPO P5) CON ACS BASE ........................ 22
2.9
IMPIANTO CLIMATIZZAZIONE RTAR + AYF 2 TUBI (ELETTRONICA APELCO) .................... 24
2.10 IMPIANTO RISCALDAMENTO CON INTEGRAZIONE E ACS BASE CON SCAMBIATORE
DI CALORE .................................................................................................................................. 26
2.11 IMPIANTO CLIMATIZZAZIONE CON INTEGRAZIONE CALDO E FREDDO CON PIÙ RB200. 28
D-LBR630 Rev. A – 27/11/2012
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MANUALE APPLICAZIONI - ESEMPI SCHEMI APPLICATIVI
1 ESEMPI DI UTILIZZO DI RB200
1.1 IMPIANTO RISCALDAMENTO E ACS SEPARABILE con sole unità Robur
Nello schema rappresentato in Figura 1 a pagina 8 viene mostrato l’esempio di utilizzo di RB200 in
abbinamento ad un gruppo RTAY costituito da pompe di calore e caldaie Robur. L’utilizzo di RB200 per
questo impianto permette di gestire la funzione ACS mediante impianto separabile, potendo pilotare le
valvole di separazione 15 sulla base delle richieste di servizio provenienti dai termostati 12 e 14 nel
bollitore. In aggiunta RB200 permetterà la gestione ottimizzata dell’impianto di generazione in funzione delle
temperature del fluido all’utenza, a valle del separatore idraulico, grazie alla gestione delle sonde di
temperatura. La produzione di ACS in tutte le altre situazioni verrà gestita unicamente dal termostato 12,
quindi il servizio ACS sarà considerato attivo fintanto che il termostato 12 segnalerà la richiesta. Per quanto
riguarda il processo di disinfezione antilegionella il segnale del termostato 14, unito alla opportuna
impostazione delle fasce orarie sul DDC, permetterà di svolgere questo servizio solo nei momenti voluti. La
gestione della pompa di preriscaldo 9 sarà affidata ad opportuna logica (a cura del progettista e/o
dell’installatore), tenendo presente che nel collettore sarà disponibile acqua calda solo qualora sia in
funzione l’impianto di riscaldamento. Potrebbe essere opportuno ad esempio attivare la pompa solo
qualora, in base alle temperature nel bollitore e nel collettore, ci fosse salto termico sufficiente a uno
scambio efficiente. Lo stesso sistema di gestione dell’impianto di riscaldamento (a cura del progettista e/o
dell’installatore), realizzato tramite spillamenti indipendenti, provvederà a fornire il consenso al pannello
DDC in modo da evitare che il sistema di generazione sia attivo in assenza di carico sul secondario.
1.2 IMPIANTO RISCALDAMENTO CON INTEGRAZIONE E ACS BASE
Nello schema rappresentato in Figura 3 a pagina 10 viene mostrato l’esempio di utilizzo di RB200 in
abbinamento a un gruppo RTA (costituito da pompe di calore Robur per solo riscaldamento) e caldaia di
terza parte di potenza superiore a 35 kW (e pertanto dotata di rampa ISPESL). La modalità di
funzionamento è analoga a quella esaminata nel caso precedente, con la differenza che l’utilizzo di RB200
è necessario in questo caso per il controllo della caldaia, oltre che per la gestione delle temperature, che
viene fatta sul circuito primario, dove sono posizionate le sonde, accettando che in caso di squilibrio di
portate ci sia un’alterazione delle temperature a valle del separatore idraulico. Con questo layout idraulico
saranno consentite sia la modalità di integrazione che quella di integrazione e sostituzione, sia per il servizio
di riscaldamento che per la produzione di ACS. Il circolatore della caldaia è esterno alla stessa e controllato
da RB200. Questo permette di evitare il circolatore aggiuntivo sul circuito primario. La produzione dell’ACS
è fatta tramite impianto base, con la pompa di alimentazione 15 controllata, così come l’impianto di
riscaldamento, da un regolatore predisposto a cura del progettista e/o dell’installatore, tale da fornire il
consenso al pannello DDC in modo da evitare che il sistema di generazione sia attivo in assenza di carico
sul secondario (o anche, per il caso rappresentato, nel caso in cui la valvola 17 sia completamente chiusa e
non ci sia richiesta di ACS). Utile ricordare che non è gestita l’attivazione in funzione antigelo per la caldaia
di terza parte, né l’azionamento del relativo circolatore, qualora controllato da RB200. Anche qualora la
caldaia fosse dotata di funzione antigelo, il relativo circolatore 10 non sarebbe attivato da RB200 in assenza
di una richiesta di riscaldamento attiva per la caldaia.
1.3 IMPIANTO CLIMATIZZAZIONE CON INTEGRAZIONE CALDO E FREDDO
Nello schema rappresentato in Figura 5 a pagina 12 viene mostrato l’esempio di utilizzo di RB200 in
abbinamento a un gruppo RTAR (costituito da pompe di calore Robur reversibili per riscaldamento o
condizionamento) e caldaia di terza parte di potenza superiore a 35 kW (e pertanto dotata di rampa
ISPESL) e refrigeratore di terza parte per l’integrazione in freddo. RB200 viene utilizzato per l’integrazione
con i generatori di terze parti e per il controllo di temperatura a valle del serbatoio inerziale a tre attacchi,
che è la soluzione più idonea in presenza di richieste di elevate temperature di mandata per il
riscaldamento. Con questo layout idraulico per il riscaldamento saranno consentite sia la modalità di
integrazione che quella di integrazione e sostituzione, mentre per il condizionamento sarà disponibile solo la
modalità integrazione. Il circolatore della caldaia è esterno e gestito autonomamente mentre quello del
chiller è controllato da RB200. Essendo le sonde di temperatura posizionate sul secondario non è
necessario il circolatore aggiuntivo sul circuito primario. Il circolatore comune sul lato secondario è
controllato da RB200, e la distribuzione a valle di esso dovrà rispondere a un secondario tipo S2 o S3.
Va prestata opportuna attenzione al contenuto minimo acqua sul lato primario che deve tener conto sia
delle necessità del gruppo ad assorbimento che delle necessità dei generatori di terze parti, secondo le
indicazioni dei costruttori. Utile ricordare che non è gestita l’attivazione in funzione antigelo per i generatori
di terza parte, né l’azionamento del relativo circolatore. Qualora i generatori fossero dotati di funzione
4
D-LBR630 Rev. A – 27/11/2012
ESEMPI DI UTILIZZO DI RB200
antigelo, il circolatore 11 della caldaia sarà pilotato di conseguenza dalla caldaia stessa, mentre il
circolatore 13 non sarebbe attivato da RB200 in assenza di una richiesta di condizionamento attiva per il
chiller.
1.4 IMPIANTO RISCALDAMENTO CON INTEGRAZIONE E ACS BASE E
SEPARABILE
Nello schema rappresentato in Figura 7 a pagina 14 viene mostrato l’esempio di utilizzo di RB200 in
abbinamento a un gruppo RTA (costituito da pompe di calore Robur per solo riscaldamento) e caldaie di
terza parte di potenza superiore a 35 kW (e pertanto dotate di rampa ISPESL), di cui una separabile per la
produzione di ACS. RB200 viene utilizzato per l’integrazione con i generatori di terze parti e per il controllo
di temperatura a valle del serbatoio inerziale a tre attacchi, oltre che per la gestione dell’impianto separabile
(pilotando sia la caldaia che il circolatore aggiuntivo 9 che le sonde di temperatura del separabile) e della
produzione di ACS sia attraverso l’impianto base che tramite l’impianto separabile, potendo gestire i
termostati 13 e 14. Con questo layout idraulico per il riscaldamento e l’ACS base saranno consentite sia la
modalità di integrazione che quella di integrazione e sostituzione, mentre per il servizio ACS separabile sarà
consentita solo la modalità integrazione. Per la gestione dell’ACS vale quanto già descritto nel paragrafo
1.1, mentre per la gestione dei circuiti secondari (ACS base compresa) valgono le indicazioni del paragrafo
1.2. Va evidenziato che, per ottenere la disinfezione termica antilegionella anche nel bollitore di preriscaldo
(collegato al termostato 14), sarà necessario utilizzare il servizio ACS base con opportuno setpoint e quindi
elevare la temperatura dell’intero sistema di generazione, in quanto la caldaia separabile va a lavorare solo
sul secondo serbatoio (collegato al termostato 13). Utile ricordare che non è gestita l’attivazione in funzione
antigelo per le caldaie di terza parte, né l’azionamento del relativo circolatore, qualora controllato da RB200.
Qualora le caldaie fossero dotate di funzione antigelo provvederanno in autonomia anche all’eventuale
azionamento del circolatore 10.
1.5 IMPIANTO CLIMATIZZAZIONE E ACS UNITÀ ROBUR RTRH
Nello schema rappresentato in Figura 9 a pagina 16 viene mostrato l’esempio di utilizzo di RB200 in
abbinamento ad un’unità Robur RTRH (composta da pompa di calore reversibile, termorefrigeratore ad
assorbimento con recupero di calore e caldaia a condensazione AY).
Scopo dell’installazione di RB200 (che non è necessaria per l’integrazione perché tutte le unità previste
sono Robur) è provvedere alla gestione delle richieste di servizio ACS, provvedere alla commutazione delle
valvole a tre vie quando opportuno, rilevare le temperature del fluido all’utenza e sfruttare l’ulteriore segnale
di commutazione delle valvole di inversione caldo/freddo per disattivare il funzionamento della pompa di
preriscaldo indicata con 9 nella stagione estiva (in quanto il collettore di spillamento viene alimentato con
acqua refrigerata nella stagione estiva), mediante interposizione di opportuno relè (indicato con 15).
Per la gestione dell’ACS vale quanto già descritto nel paragrafo 1.1, mentre per la gestione dei circuiti
secondari valgono le indicazioni del paragrafo 1.2.
La scheda RB200 renderà disponibile un ulteriore contatto di segnalazione per la commutazione
dell’impianto tra la stagione invernale e quella estiva, che permetterà di interrompere il consenso che dal
termostato del bollitore indicato con 16 va alla pompa indicata con 9 nel momento in cui l’impianto fosse
attivo per il condizionamento estivo. Questa operazione sarà automatizzata semplicemente interponendo un
relè (indicato con 15), collegato al secondo servizio valvola per inversione estate/inverno su RB200, che
interrompa il segnale del termostato alla pompa e attivi invece il consenso al recuperatore.
1.6 IMPIANTO CLIMATIZZAZIONE 4 TUBI CON INTEGRAZIONE CON ACS BASE E
SEPARABILE
Nello schema rappresentato in Figura 11 a pagina 18 viene mostrato l’esempio di utilizzo di RB200 in
abbinamento ad un’unità Robur RTWS (composta da pompe di calore acqua/acqua a 4 tubi), per
un’applicazione di processo (in quanto non sono previsti pozzi per lo scambio con la sorgente rinnovabile
idrotermica) in cui sia prevista una doppia integrazione sia per il riscaldamento che per il condizionamento
con generatori di terze parti, in cui il servizio ACS possa essere effettuato sia con l’impianto base che con
l’impianto separabile (quest’ultimo servito dalla sola caldaia).
RB200 viene utilizzato per l’integrazione con le unità di terze parti e per la gestione del servizio ACS base e
separabile. Inoltre RB200, attraverso il controllo delle sonde di temperatura per tutti i servizi previsti
(riscaldamento, condizionamento e ACS separabile) e dei circolatori comuni per riscaldamento e
condizionamento, permette di gestire in modo ottimale la consegna della potenza termofrigorifera
all’impianto. Da notare che con questa configurazione idraulica e di controllo l’impianto, essendo 4 tubi,
permette di produrre e gestire in modo distinto e contemporaneo sia la produzione di acqua calda che di
acqua refrigerata.
D-LBR630 Rev. A – 27/11/2012
5
MANUALE APPLICAZIONI - ESEMPI SCHEMI APPLICATIVI
Per la gestione dell’ACS e della caldaia di integrazione con relativo circolatore aggiuntivo (comprese le note
relative alla funzione antigelo) vale quanto già descritto nel paragrafo 1.4.
Il controllo della pompa riscaldamento ACS con impianto base, indicata con 15 nello schema, sarà
effettuato con opportuna logica, che tenga presente la temperatura esistente nel collettore caldo e la
temperatura nel bollitore servito dalla pompa. Una modalità possibile potrebbe essere quella di collegare la
pompa al termostato 14 in parallelo al contatto di richiesta servizio a RB200, essendo che la richiesta di tale
servizio attiva comunque l’impianto in modalità riscaldamento per la produzione di ACS base.
Anche in questo caso va prestata opportuna attenzione al contenuto minimo acqua sul lato primario, che
deve tener conto sia delle necessità del gruppo ad assorbimento che delle necessità dei generatori di terze
parti, secondo le indicazioni dei costruttori.
1.7 IMPIANTO RISCALDAMENTO SERIE (PRIMARIO TIPO P4) CON ACS BASE E
SEPARABILE
Nello schema rappresentato in Figura 13 a pagina 20 viene mostrato l’esempio di utilizzo di RB200 in
abbinamento ad un’unità Robur RTA (composta da pompe di calore per solo riscaldamento) integrata da
due caldaie, di cui una separabile per produzione di ACS, secondo un layout idraulico di tipo serie con
primario di tipo P4 e la possibilità di effettuare l’integrazione anche in modalità integrazione e sostituzione
progressiva.
RB200 viene utilizzato per l’integrazione con le unità di terze parti e per la gestione delle richieste di servizio
(riscaldamento e ACS, sia base che separabile) provenienti dal regolatore di impianto, cui saranno
interfacciati gli spillamenti e anche le sonde di temperatura dei bollitori.
Per la gestione della caldaia di integrazione con relativo circolatore aggiuntivo (comprese le note relative
alla funzione antigelo) vale quanto già descritto nel paragrafo 1.4.
Il regolatore di impianto potrà comunicare le richieste servizi sia tramite segnali digitali che tramite richieste
analogiche 0-10 V. In questo secondo caso sarà possibile richiedere temperature variabili per i servizi in
modo proporzionale alla tensione in ingresso ad RB200.
1.8 IMPIANTO RISCALDAMENTO SERIE (PRIMARIO TIPO P5) CON ACS BASE
Nello schema rappresentato in Figura 15 a pagina 22 viene mostrato l’esempio di utilizzo di RB200 in
abbinamento ad un’unità Robur RTA (composta da pompe di calore per solo riscaldamento) integrata da
due caldaie in configurazione modulare, secondo un layout idraulico di tipo serie con primario di tipo P5 e la
possibilità di effettuare l’integrazione anche in modalità integrazione e sostituzione progressiva sia per il
servizio riscaldamento che per la produzione di ACS con impianto base.
RB200 viene utilizzato per l’integrazione con le unità di terze parti, per la gestione delle sonde di
temperatura necessarie per la regolazione e dei termostati per la richiesta ACS base, con la possibilità di
effettuare anche il servizio di disinfezione antilegionella nella modalità già descritta al paragrafo 1.1 (che
faceva riferimento all’impianto separabile).
Per il controllo dei circuiti secondari vale quanto evidenziato nel paragrafo 1.2. Utile ricordare che non è
gestita l’attivazione in funzione antigelo per le caldaie di terza parte, né l’azionamento del relativo
circolatore, qualora controllato da RB200. Qualora le caldaie fossero dotate di funzione antigelo
provvederanno in autonomia anche all’eventuale azionamento del proprio circolatore.
1.9 IMPIANTO CLIMATIZZAZIONE RTAR + AYF 2 TUBI (ELETTRONICA APELCO)
Nello schema rappresentato in Figura 17 a pagina 24 viene mostrato l’esempio di utilizzo di RB200 in
abbinamento a nuove unità RTAR (composte da pompe di calore reversibili) e unità Robur AYF con
elettronica APELCO gestite da un unico pannello di controllo DDC (di versione idonea per gestione delle
unità APELCO). Per avere conferma della possibilità di interfacciare vecchie unità Robur con unità nuove è
necessario contattare il Servizio Prevendita Robur, in quanto non tutte le versioni sono interfacciabili.
RB200 viene utilizzato per l’integrazione con le unità AYF attraverso il pannello di controllo DDC con cui
queste erano già in precedenza controllate. In questo caso, pur trattandosi di unità Robur, non è possibile
un interfacciamento diretto tramite protocollo Robur CAN BUS, in quanto le unità AYF con elettronica
APELCO non supportavano tale protocollo, ed è quindi necessario interfacciarsi come se fossero generatori
di terze parti (caldaie e refrigeratori) dotati di proprio controllore.
Va evidenziato come questa non sia la configurazione di controllo ottimale in quanto il sistema è stato
pensato per il controllo puntuale di ogni singolo modulo, e l’interposizione di un regolatore ulteriore a
servizio delle unità AYF potrebbe generare dei comportamenti non facilmente prevedibili nella regolazione.
In queste situazioni infatti non è possibile definire in modo univoco l’insieme dei parametri di regolazione da
impostare, che saranno da configurare in funzione del caso specifico e delle caratteristiche del regolatore
interfacciato.
6
D-LBR630 Rev. A – 27/11/2012
ESEMPI DI UTILIZZO DI RB200
Il controllo del circolatore delle unità AYF in questo caso è affidato alle unità stesse, mediante i contatti
messi a disposizione sulle schede macchina. Per il sistema di controllo è come se l’unità di terze parti fosse
dotata di circolatore controllato autonomamente. La funzione antigelo in questo caso sarà gestita
direttamente dalle unità AYF, che controlleranno di conseguenza il proprio circolatore.
Le modalità di integrazione disponibili sono quelle già descritte nel paragrafo 1.3, tenendo presente che il
controllo delle unità AYF sarà effettuato direttamente dal regolatore cui sono collegate, mentre il sistema
DDC+RB200 farà riferimento al gruppo di unità come se fossero un’unica unità di potenza termica e
frigorifera pari alla somma delle potenze delle singole unità.
Va prestata opportuna attenzione al contenuto minimo acqua sul lato primario che deve tener conto delle
necessità di tutte le unità ad assorbimento presenti nell’impianto, sia vecchie che nuove.
1.10 IMPIANTO RISCALDAMENTO CON INTEGRAZIONE E ACS BASE CON
SCAMBIATORE DI CALORE
Nello schema rappresentato in Figura 19 a pagina 26 viene mostrato l’esempio di utilizzo di RB200 in
abbinamento a un gruppo RTA (costituito da pompe di calore Robur per solo riscaldamento) e caldaia di
terza parte di potenza superiore a 35 kW (e pertanto dotata di rampa ISPESL) a servizio di uno scambiatore
di calore che disgiunge il sistema di generazione della potenza termica dalle utenze. L’utilizzo di RB200 è
necessario per il controllo della caldaia, oltre che per la gestione delle temperature, che viene fatta sul
circuito secondario, dove sono posizionate le sonde, in modo da soddisfare le condizioni richieste
indipendentemente dalla presenza dello scambiatore.
Le modalità di integrazione e produzione ACS tramite impianto base, così come le note sulla funzione
antigelo e le indicazioni sulla gestione dei circuiti secondari, sono le stesse già descritte nel paragrafo 1.2.
Va prestata opportuna attenzione al contenuto minimo acqua sul lato primario che deve tener conto sia
delle necessità del gruppo ad assorbimento che delle necessità dei generatori di terze parti. A causa della
presenza dello scambiatore di calore, che separa fisicamente i circuiti, potrebbe essere necessario inserire
nel circuito primario, sul ritorno alle unità, un accumulo inerziale di idonea capacità, secondo le indicazioni
dei costruttori.
1.11 IMPIANTO CLIMATIZZAZIONE CON INTEGRAZIONE CALDO E FREDDO CON
PIÙ RB200
Nello schema rappresentato in Figura 21 a pagina 28 viene mostrato l’esempio di utilizzo di più dispositivi
RB200 in presenza di più generatori di terze parti, in abbinamento a più gruppi RTAR (costituiti da pompe di
calore Robur reversibili per riscaldamento o condizionamento) gestiti da un unico pannello DDC.
Le modalità di integrazione disponibili e le funzionalità realizzate tramite l’utilizzo di RB200 sono le
medesime già descritte nel paragrafo 1.3.
Nell’esempio in esame tutti i circolatori dei generatori di terze parti sono esterni e controllati tramite RB200.
Va prestata opportuna attenzione al contenuto minimo acqua sul lato primario che deve tener conto sia
delle necessità del gruppo ad assorbimento che delle necessità dei generatori di terze parti, secondo le
indicazioni dei costruttori.
D-LBR630 Rev. A – 27/11/2012
7
8
1
2
3
4
5
6
GIUNTO ANTIVIBRANTE
MANOMETRO
VALVOLA REGOLAZIONE PORTATA
FILTRO ACQUA
VALVOLA INTERCETTAZIONE
VALVOLA SICUREZZA 3 bar
LEGENDA
17
7
8
9
10
11
12
18
2
13
14
15
16
17
18
GAS
3
VASO ESPANSIONE unità
SERBATOIO ACCUMULO 4 ATTACCHI con setti antimiscela
POMPA ACQUA circuito ACS da POMPE DI CALORE
VALVOLA RITEGNO
POMPA ACQUA circuito secondario
TERMOSTATO richiesta ACS separabile
1
4
6
8
SERBATOIO ACCUMULO ACS
TERMOSTATO richiesta servizio antilegionella
SONDE TEMPERATURA IMPIANTO
VALVOLA DEVIATRICE a 3 vie
PANNELLO DIGITALE DI CONTROLLO (DDC)
SCHEDA ELETTRONICA RB200
5
7
16
5)
3)
4)
1)
2)
Acquedotto
T
12
9
10
11
IMPIANTO
RISCALDAMENTO
SCHEMA INDICATIVO NON VALEVOLE AI FINI ESECUTIVI
PREVALENZA RESIDUA AGLI ATTACCHI MACCHINA:
2 m c.a. con circolatori di tipo standard
5 m c.a. con circolatori maggiorati
SCHEMA DI COLLEGAMENTO PER SINGOLA UNITA' PRE-ASSEMBLATA
PER IMPIANTI COSTITUITI DA PIU' UNITA' PRE-ASSEMBLATE
FARE RIFERIMENTO AL MANUALE DI PROGETTAZIONE
CONTENUTO MINIMO ACQUA LATO PRIMARIO 140 litri
NOTE:
15
T
14
13
A.C.S.
CONSENSO
FUNZIONAMENTO
MANUALE APPLICAZIONI - ESEMPI SCHEMI APPLICATIVI
2 SCHEMI IMPIANTISTICI ESEMPLIFICATIVI NON ESECUTIVI
2.1 IMPIANTO RISCALDAMENTO E ACS SEPARABILE con sole unità Robur
Figura 1 – Esempio collegamento idraulico unità RTAY con circolatori indipendenti
D-LBR630 Rev. A – 27/11/2012
IR
D-LBR630 Rev. A – 27/11/2012
S
T
N
M
CAN
DDCTR = trasformatore di sicurezza secondario
SELV 230/24 Vac, 50/60 Hz (non fornito)
RBTR = trasformatore di sicurezza secondario
SELV 230/24 Vac, 50/60 Hz (non fornito)
IR =
sezionatore quadripolare generale con fusibili (non fornito)
CAN =
connettore a 3 poli per collegamento rete Can
LEGENDA
400V 3N - 50Hz
R
QUADRO ELETTRICO GENERALE (QEG)
L
N
VD1-2 =
RB200 =
DDC =
L=
R-S-T =
N=
T RITORNO
RISCALDAMENTO
T MANDATA
RISCALDAMENTO
TERMOSTATO
ANTILEGIONELLA
H=NERO
H=NERO
H=NERO
L=BIANCO
L=BIANCO
L=BIANCO
GND=MARRONE
GND=MARRONE
GND=MARRONE
SEGNALI / COLORE
200 mt
450 mt
450 mt
In tutti
i casi,
il quarto
conduttore
non deve
essere
utilizzato
NOTA
NOTA:
SCHEMA ELETTRICO INDICATIVO
NON VALIDO AI FINI ESECUTIVI
DDCTR
CONSENSO EST.
RISCALDAMENTO
DDC
Per distanze complessive da coprire inferiori a 200 m e rete con max 6 nodi (esempio
tipico:fino a 5 ACF 60-00+1 PDC) è utilizzabile un semplice cavo schermato 3x0,75 mm2
INTERLINK BT tipo 531
Honeywell SDS 2022
INTERLINK BT tipo 530
BELDEN 3086A
Honeywell SDS 1620
ROBUR NETBUS
CARATTERISTICHE
CAVO CAN BUS
TERMOSTATO
RICHIESTA ACS
valvole deviatrici a tre vie (non fornite)
scheda elettronica Robur Box (non fornita)
pannello digitale di controllo (fornito di serie)
morsetto Linea (monofase)
morsetti Linea (trifase)
morsetto Neutro
VD1
VD2
RBTR
1, 2, 3, 4, 5, 6, 12: 250V~ 4(3)A
SELV / PELV 24V~ ±20%
50/60Hz 11.5VA T 50 IP20
AO1, AO2, AO3; 0 .. 10V 2mA
7,8,9,10,11: SELV / PELV 0.5(0.3)A
INGRESSO SEGNALE
DA SONDA CLIMATICA
SCHEMI IMPIANTISTICI ESEMPLIFICATIVI NON ESECUTIVI
Figura 2 – Esempio collegamento elettrico unità RTAY con circolatori indipendenti
9
10
1
2
3
4
5
6
7
GIUNTO ANTIVIBRANTE
MANOMETRO
TERMOMETRO
VALVOLA REGOLAZIONE PORTATA
FILTRO ACQUA
DISAREATORE
VALVOLA INTERCETTAZIONE
LEGENDA
CALDAIA > 35 kW
8
9
10
11
12
13
14
21
22
VASO ESPANSIONE unità
VALVOLA SICUREZZA 3 bar
CIRCOLATORE CALDAIA
SERBATOIO ACCUMULO 4 ATTACCHI con setti antimiscela
SERBATOIO ACCUMULO ACS
TERMOSTATO richiesta ACS base
TERMOSTATO richiesta ACS servizio antilegionella
GAS
RAMPA ISPESL
DA SISTEMA
GESTIONE IMPIANTO
15
16
17
18
19
20
21
22
2
3
T
P
GAS
4
6
POMPA ACQUA preriscaldo ACS
VALVOLA RITEGNO
VALVOLA MISCELATRICE a 3 vie
POMPA ACQUA circuito secondario
SONDE TEMPERATURA IMPIANTO
SONDA TEMPERATURA aria esterna (OSND007)
PANNELLO DIGITALE DI CONTROLLO (DDC)
SCHEDA ELETTRONICA RB200
10
1
T
P
8
5
9
T
20
7
5)
3)
4)
1)
2)
11
12
Acquedotto
16
15
17
18
IMPIANTO
RISCALDAMENTO
SISTEMA GESTIONE
IMPIANTO RISCALDAMENTO
SCHEMA INDICATIVO NON VALEVOLE AI FINI ESECUTIVI
PREVALENZA RESIDUA AGLI ATTACCHI MACCHINA:
2 m c.a. con circolatori di tipo standard
5 m c.a. con circolatori maggiorati
SCHEMA DI COLLEGAMENTO PER UNA SINGOLA UNITA' PRE-ASSEMBLATA
PER IMPIANTI COSTITUITI DA PIU' UNITA' PRE-ASSEMBLATE
FARE RIFERIMENTO AL MANUALE DI PROGETTAZIONE
CONTENUTO MINIMO ACQUA LATO PRIMARIO 210 litri
NOTE:
19
14
13
A.C.S.
AL PANNELLO
DDC
MANUALE APPLICAZIONI - ESEMPI SCHEMI APPLICATIVI
2.2 IMPIANTO RISCALDAMENTO CON INTEGRAZIONE E ACS BASE
Figura 3 – Esempio collegamento idraulico unità RTA con caldaia di terze parti per riscaldamento e ACS base
D-LBR630 Rev. A – 27/11/2012
IR
D-LBR630 Rev. A – 27/11/2012
S
T
N
M
CAN
L
N
DDCTR = trasformatore di sicurezza secondario
SELV 230/24 Vac, 50/60 Hz (non fornito)
RBTR = trasformatore di sicurezza secondario
SELV 230/24 Vac, 50/60 Hz (non fornito)
IR =
sezionatore quadripolare generale con fusibili (non fornito)
CAN =
connettore a 3 poli per collegamento rete Can
LEGENDA
400V 3N - 50Hz
R
QUADRO ELETTRICO GENERALE (QEG)
RB200 =
DDC =
L=
R-S-T =
N=
-
DETTAGLIO
CONNETTORE LIV.
SUPERIORE
DDCTR
CONSENSO EST.
RISCALDAMENTO
DDC
H=NERO
H=NERO
L=BIANCO
L=BIANCO
L=BIANCO
GND=MARRONE
GND=MARRONE
GND=MARRONE
SEGNALI / COLORE
H=NERO
Per distanze complessive da coprire inferiori a 200 m e rete con max 6 nodi (esempio
tipico:fino a 5 ACF 60-00+1 PDC) è utilizzabile un semplice cavo schermato 3x0,75 mm2
INTERLINK BT tipo 531
Honeywell SDS 2022
INTERLINK BT tipo 530
BELDEN 3086A
Honeywell SDS 1620
ROBUR NETBUS
CARATTERISTICHE
CAVO CAN BUS
200 mt
450 mt
450 mt
In tutti
i casi,
il quarto
conduttore
non deve
essere
utilizzato
NOTA
NOTE:
1. SCHEMA ELETTRICO INDICATIVO NON VALIDO AI FINI ESECUTIVI
2. POMPA ACQUA CALDAIA 230 Vac; <700 W
T MANDATA
RISCALDAMENTO
T RITORNO
RISCALDAMENTO
TERMOSTATO
ANTILEGIONELLA
TERMOSTATO
RICHIESTA ACS
scheda elettronica Robur Box (non fornita)
pannello digitale di controllo (fornito di serie)
morsetto Linea (monofase)
morsetti Linea (trifase)
morsetto Neutro
+
CALDAIA > 35 kW
RBTR
1, 2, 3, 4, 5, 6, 12: 250V~ 4(3)A
SELV / PELV 24V~ ±20%
50/60Hz 11.5VA T 50 IP20
AO1, AO2, AO3; 0 .. 10V 2mA
7,8,9,10,11: SELV / PELV 0.5(0.3)A
INGRESSO SEGNALE
DA SONDA CLIMATICA
SCHEMI IMPIANTISTICI ESEMPLIFICATIVI NON ESECUTIVI
Figura 4 – Esempio collegamento elettrico unità RTA con caldaia di terze parti per riscaldamento e ACS base
11
12
1
2
3
4
5
GIUNTO ANTIVIBRANTE
MANOMETRO
VALVOLA REGOLAZIONE PORTATA
FILTRO ACQUA
VALVOLA INTERCETTAZIONE
LEGENDA
CALDAIA > 35 kW
CHILLER
6
7
8
9
10
P
P
POMPA ACQUA circuito secondario
VALVOLA SICUREZZA 3 bar
VASO ESPANSIONE unità
SERBATOIO INERZIALE A 3 ATTACCHI
SONDE TEMPERATURA IMPIANTO
GAS
RAMPA ISPESL
14
11
12
13
14
15
16
11
POMPA ACQUA PRIMARIO CALDAIA
VALVOLA DI NON RITORNO
POMPA ACQUA PRIMARIO CHILLER
SONDA TEMPERATURA ARIA ESTERNA (OSND007)
PANNELLO DIGITALE DI CONTROLLO
SCHEDA ELETTRONICA RB200
12
13
15
16
1
2
P
P
3
4
7
3)
1)
2)
5
9
10
6
SCHEMA INDICATIVO NON VALEVOLE AI FINI ESECUTIVI
PREVALENZA RESIDUA AGLI ATTACCHI MACCHINA:
2 m c.a. con circolatori di tipo standard
5 m c.a. con circolatori maggiorati
CONTENUTO MINIMO ACQUA LATO PRIMARIO 350 litri (per le sole GAHP, da aggiungere la parte relativa al chiller)
NOTE:
GAS
8
MANUALE APPLICAZIONI - ESEMPI SCHEMI APPLICATIVI
2.3 IMPIANTO CLIMATIZZAZIONE CON INTEGRAZIONE CALDO E FREDDO
Figura 5 – Esempio collegamento idraulico unità RTAR con caldaia e chiller di terze parti per climatizzazione
D-LBR630 Rev. A – 27/11/2012
D-LBR630 Rev. A – 27/11/2012
400V 3N - 50Hz
IP
KQ
M
KP
CAN
N
L
DDCTR = trasformatore di sicurezza secondario
SELV 230/24 Vac, 50/60 Hz (non fornito)
RBTR =
trasformatore di sicurezza secondario
SELV 230/24 Vac, 50/60 Hz (non fornito)
IR =
sezionatore quadripolare generale con fusibili (non fornito)
CAN =
connettore a 3 poli per collegamento rete Can
LEGENDA
N
T
S
R
IR
QUADRO ELETTRICO GENERALE (QEG)
-
PMP =
IP =
KP =
KQ =
RB200 =
DDC =
POMPA CIRCUITO
SECONDARIO
BELDEN 3086A
H=NERO
H=NERO
H=NERO
L=BIANCO
L=BIANCO
L=BIANCO
GND=MARRONE
GND=MARRONE
GND=MARRONE
SEGNALI / COLORE
DDC
200 mt
450 mt
450 mt
In tutti
i casi,
il quarto
conduttore
non deve
essere
utilizzato
NOTA
L=
morsetto Linea (monofase)
R-S-T = morsetti Linea (trifase)
N=
morsetto Neutro
NOTE:
1. SCHEMA ELETTRICO INDICATIVO NON VALIDO AI FINI ESECUTIVI
2. POMPA ACQUA CHILLER 230 Vac; <700 W
Per distanze complessive da coprire inferiori a 200 m e rete con max 6 nodi (esempio
tipico:fino a 5 ACF 60-00+1 PDC) è utilizzabile un semplice cavo schermato 3x0,75 mm2
INTERLINK BT tipo 531
Honeywell SDS 2022
INTERLINK BT tipo 530
Honeywell SDS 1620
pompa acqua circuito secondario [400 Vac] (non fornita)
sezionatore quadripolare alimentazione pompa (non fornito)
relé N.O. di controllo pompa acqua (non fornito)
salvamotore per pompa 400 Vac (non fornito)
scheda elettronica Robur Box (non fornita)
pannello digitale di controllo (fornito di serie)
CARATTERISTICHE
CAVO CAN BUS
ROBUR NETBUS
M
CALDAIA > 35 kW
T MANDATA
CONDIZIONAM / RISCALDAM
T RITORNO
CONDIZIONAM / RISCALDAM
DDCTR
3~
+
-
+
CHILLER
RBTR
SELV / PELV 24V~ ±20%
50/60Hz 11.5VA T 50 IP20
AO1, AO2, AO3; 0 .. 10V 2mA
7,8,9,10,11: SELV / PELV 0.5(0.3)A
1, 2, 3, 4, 5, 6, 12: 250V~ 4(3)A
DETTAGLIO
CONNETTORI LIV.
SUPERIORE
INGRESSO SEGNALE
DA SONDA CLIMATICA
SCHEMI IMPIANTISTICI ESEMPLIFICATIVI NON ESECUTIVI
Figura 6 – Esempio collegamento elettrico unità RTAR con caldaia e chiller di terze parti per climatizzazione
13
14
1
2
3
4
5
6
7
8
GIUNTO ANTIVIBRANTE
MANOMETRO
VALVOLA REGOLAZIONE PORTATA
FILTRO ACQUA
VALVOLA INTERCETTAZIONE
SERBATOIO INERZIALE 3 ATTACCHI
VALVOLA SICUREZZA 3 bar
VASO ESPANSIONE unità
LEGENDA
CALDAIA > 35 kW
CALDAIA > 35 kW
9
10
11
12
13
14
15
16
CIRCOLATORE AGGIUNTIVO SEPARABILE
POMPA ACQUA PRIMARIO CALDAIA
VALVOLE DEVIATRICI A 3 VIE IMPIANTO SEPARABILE
SERBATOIO ACCUMULO ACS
TERMOSTATO richiesta ACS separabile
TERMOSTATO richiesta ACS base
POMPA ACQUA preriscaldo ACS
VALVOLA RITEGNO
GAS
RAMPA ISPESL
GAS
RAMPA ISPESL
21
10
10
15
16
17
18
19
20
21
22
23
23
9
20
11
1
DA SISTEMA
GESTIONE IMPIANTO
POMPA ACQUA preriscaldo ACS
VALVOLA RITEGNO
VALVOLA MISCELATRICE a 3 vie
POMPA ACQUA circuito secondario
SONDE TEMPERATURA IMPIANTO
SONDE TEMPERATURA ACS SEPARABILE
SONDA TEMPERATURA aria esterna (OSND007)
PANNELLO DIGITALE DI CONTROLLO (DDC)
SCHEDA ELETTRONICA RB200
22
2
P
P
GAS
3
8
4
7
5
A.C.S.
12
6
13
19
14
3)
1)
2)
Acquedotto
15
16
17
18
IMPIANTO
RISCALDAMENTO
SISTEMA GESTIONE
IMPIANTO RISCALDAMENTO
SCHEMA INDICATIVO NON VALEVOLE AI FINI ESECUTIVI
PREVALENZA RESIDUA AGLI ATTACCHI MACCHINA:
2 m c.a. con circolatori di tipo standard
5 m c.a. con circolatori maggiorati
CONTENUTO MINIMO ACQUA LATO PRIMARIO 350 litri (per le sole GAHP)
NOTE:
12
AL PANNELLO
DDC
MANUALE APPLICAZIONI - ESEMPI SCHEMI APPLICATIVI
2.4 IMPIANTO RISCALDAMENTO CON INTEGRAZIONE E ACS BASE E
SEPARABILE
Figura 7 – Esempio collegamento idraulico unità RTA con caldaie per riscaldamento e ACS sia base che separabile
D-LBR630 Rev. A – 27/11/2012
D-LBR630 Rev. A – 27/11/2012
S
T
N
400V 3N - 50Hz
R
CAN
CIRCOLATORE
AGGIUNTIVO
SEPARABILE
M
N
L
DDCTR = trasformatore di sicurezza secondario
SELV 230/24 Vac, 50/60 Hz (non fornito)
RBTR = trasformatore di sicurezza secondario
SELV 230/24 Vac, 50/60 Hz (non fornito)
IR =
sezionatore quadripolare generale con fusibili (non fornito)
CAN =
connettore a 3 poli per collegamento rete Can
LEGENDA
VD1-2 =
RB200 =
DDC =
L=
R-S-T =
N=
NOTE:
1. SCHEMA ELETTRICO INDICATIVO NON VALIDO AI FINI ESECUTIVI
2. CIRCOLATORE AGGIUNTIVO 230 Vac; <700 W
IR
QUADRO ELETTRICO GENERALE (QEG)
-
CALDAIA > 35 kW
T RITORNO
RISCALDAMENTO
DETTAGLIO
CONNETTORE LIV.
SUPERIORE
H=NERO
H=NERO
H=NERO
L=BIANCO
L=BIANCO
L=BIANCO
GND=MARRONE
GND=MARRONE
GND=MARRONE
SEGNALI / COLORE
DDCTR
200 mt
450 mt
450 mt
CONSENSO EST.
RISCALDAMENTO
DDC
Per distanze complessive da coprire inferiori a 200 m e rete con max 6 nodi (esempio
tipico:fino a 5 ACF 60-00+1 PDC) è utilizzabile un semplice cavo schermato 3x0,75 mm2
INTERLINK BT tipo 531
Honeywell SDS 2022
INTERLINK BT tipo 530
BELDEN 3086A
Honeywell SDS 1620
ROBUR NETBUS
CARATTERISTICHE
CAVO CAN BUS
T RITORNO
ACS SEPARABILE
T MANDATA
ACS SEPARABILE
TERMOSTATO
RICHIESTA ACS1
TERMOSTATO
RICHIESTA ACS0
T MANDATA
RISCALDAMENTO
valvole deviatrici a tre vie (non fornite)
scheda elettronica Robur Box (non fornita)
pannello digitale di controllo (fornito di serie)
morsetto Linea (monofase)
morsetti Linea (trifase)
morsetto Neutro
+
-
+
VD1
VD2
CALDAIA > 35 kW
RBTR
1, 2, 3, 4, 5, 6, 12: 250V~ 4(3)A
SELV / PELV 24V~ ±20%
50/60Hz 11.5VA T 50 IP20
AO1, AO2, AO3; 0 .. 10V 2mA
7,8,9,10,11: SELV / PELV 0.5(0.3)A
INGRESSO SEGNALE
DA SONDA CLIMATICA
In tutti
i casi,
il quarto
conduttore
non deve
essere
utilizzato
NOTA
SCHEMI IMPIANTISTICI ESEMPLIFICATIVI NON ESECUTIVI
Figura 8 – Esempio collegamento elettrico unità RTA con caldaie per riscaldamento e ACS sia base che separabile
15
16
GIUNTO ANTIVIBRANTE
MANOMETRO
VALVOLA REGOLAZIONE PORTATA
FILTRO ACQUA
VALVOLA INTERCETTAZIONE
VALVOLA SICUREZZA 3 bar
VASO ESPANSIONE unità
LEGENDA
1
2
3
4
5
6
7
21
8
9
10
11
12
13
14
19
DA SISTEMA
GESTIONE
IMPIANTO
1
2
GAS
3
SEPARATORE IDRAULICO / SERBATOIO INERZIALE A 4 ATTACCHI
POMPA PRERISCALDAMENTO ACS
VALVOLA DI NON RITORNO
POMPA ACQUA CIRCUITO SECONDARIO
VALVOLA DEVIATRICE A TRE VIE
SERBATOIO ACCUMULO ACS, CON TERMOSTATI
TERMOSTATO richiesta servizio antilegionella
20
4
6
5
7
15
16
17
18
19
20
21
8
5)
3)
4)
1)
2)
16
17
15
9
10
11
IMPIANTO
CLIMATIZZAZIONE
SISTEMA GESTIONE
IMPIANTO
CLIMATIZZAZIONE
AL PANNELLO
DDC
SCHEMA INDICATIVO NON VALEVOLE AI FINI ESECUTIVI
PREVALENZA RESIDUA AGLI ATTACCHI MACCHINA:
2 m c.a. con circolatori di tipo standard
5 m c.a. con circolatori maggiorati
SCHEMA DI COLLEGAMENTO PER SINGOLA UNITA' PRE-ASSEMBLATA
PER IMPIANTI COSTITUITI DA PIU' UNITA' PRE-ASSEMBLATE
FARE RIFERIMENTO AL MANUALE DI PROGETTAZIONE
CONTENUTO MINIMO ACQUA LATO PRIMARIO 140 litri
NOTE:
18
Acquedotto
CONSENSO ESTATE/INVERNO
TERMOSTATO consenso recupero
TERMOSTATO richiesta ACS separabile
SONDE TEMPERATURA IMPIANTO
PANNELLO DIGITALE DI CONTROLLO
SCHEDA ELETTRONICA RB200
SONDA TEMPERATURA ARIA ESTERNA (OSND007)
12
14
13
A.C.S.
MANUALE APPLICAZIONI - ESEMPI SCHEMI APPLICATIVI
2.5 IMPIANTO CLIMATIZZAZIONE E ACS UNITÀ ROBUR RTRH
Figura 9 – Esempio collegamento idraulico unità RTRH con circolatori indipendenti per climatizzazione e produzione ACS con recupero estivo
D-LBR630 Rev. A – 27/11/2012
D-LBR630 Rev. A – 27/11/2012
S
T
400V 3N - 50Hz
R
N
T
M
KP
POMPA PRERISCALDO
ACS
VD1
VD2
RBTR
1, 2, 3, 4, 5, 6, 12: 250V~ 4(3)A
SELV / PELV 24V~ ±20%
50/60Hz 11.5VA T 50 IP20
AO1, AO2, AO3; 0 .. 10V 2mA
7,8,9,10,11: SELV / PELV 0.5(0.3)A
relé N.O. controllo preriscaldo (non fornito)
valvole deviatrici a tre vie (non fornite)
scheda elettronica Robur Box (non fornita)
pannello digitale di controllo (fornito di serie)
morsetto Linea (monofase)
morsetti Linea (trifase)
morsetto Neutro
N
L
il contatto NC,
chiuso in servizio di
condizionamento,
disattiva nella
stagione estiva il
funzionamento della
pompa di preriscaldo
DETTAGLIO
CONNETTORE
LIV. SUPERIORE
KP =
VD1-2 =
RB200 =
DDC =
L=
R-S-T =
N=
TERMOSTATO RICHIESTA
PRERISCALDO
CAN
DDCTR = trasformatore di sicurezza secondario
SELV 230/24 Vac, 50/60 Hz (non fornito)
RBTR = trasformatore di sicurezza secondario
SELV 230/24 Vac, 50/60 Hz (non fornito)
IR =
sezionatore quadripolare generale con fusibili (non fornito)
CAN =
connettore a 3 poli per collegamento rete Can
TT =
contatti consenso recuperatore
LEGENDA
IR
T
QUADRO ELETTRICO GENERALE (QEG)
DDCTR
CONSENSO EST.
CONDIZIONAMENTO
CONSENSO EST.
RISCALDAMENTO
DDC
H=NERO
H=NERO
L=BIANCO
L=BIANCO
L=BIANCO
GND=MARRONE
GND=MARRONE
GND=MARRONE
SEGNALI / COLORE
H=NERO
Per distanze complessive da coprire inferiori a 200 m e rete con max 6 nodi (esempio
tipico:fino a 5 ACF 60-00+1 PDC) è utilizzabile un semplice cavo schermato 3x0,75 mm2
INTERLINK BT tipo 531
Honeywell SDS 2022
INTERLINK BT tipo 530
BELDEN 3086A
Honeywell SDS 1620
ROBUR NETBUS
CARATTERISTICHE
CAVO CAN BUS
200 mt
450 mt
450 mt
In tutti
i casi,
il quarto
conduttore
non deve
essere
utilizzato
NOTA
NOTE:
1. SCHEMA ELETTRICO INDICATIVO NON VALIDO AI FINI ESECUTIVI
2. POMPA PRERISCALDO ACS 230 Vac
3. PORTATE NOMINALI AL RECUPERATORE PARI A 1000 l/h
T RITORNO
CONDIZIONAM / RISCALDAM
T MANDATA
CONDIZIONAM / RISCALDAM
TERMOSTATO
ANTILEGIONELLA
TERMOSTATO
BOLLITORE
INGRESSO SEGNALE
DA SONDA CLIMATICA
SCHEMI IMPIANTISTICI ESEMPLIFICATIVI NON ESECUTIVI
Figura 10 – Esempio collegamento elettrico unità RTRH con circolatori indipendenti per climatizzazione e produzione ACS con recupero estivo
17
18
1
2
3
4
5
6
7
8
GIUNTO ANTIVIBRANTE
MANOMETRO
VALVOLA REGOLAZIONE PORTATA
FILTRO ACQUA
VALVOLA INTERCETTAZIONE
SERBATOIO INERZIALE 4 ATTACCHI con setti antimiscela
VALVOLA SICUREZZA 3 bar
VASO ESPANSIONE unità
LEGENDA
CALDAIA > 35 kW
10
9
21
9
10
11
12
13
14
15
16
CIRCOLATORE AGGIUNTIVO SEPARABILE
POMPA ACQUA PRIMARIO CALDAIA
VALVOLE DEVIATRICI A 3 VIE IMPIANTO SEPARABILE
SERBATOIO ACCUMULO ACS
TERMOSTATO richiesta ACS separabile
TERMOSTATO richiesta ACS base
POMPA ACQUA preriscaldo ACS
VALVOLA RITEGNO
P
P
RTWS00-426 MET/NAT ITA MM
GAS
RAMPA ISPESL
11
17
18
19
20
21
22
23
24
2
GAS
3
4
13
T
7
8
POMPA ACQUA circuito secondario caldo
SONDE TEMPERATURA IMPIANTO CALDO
POMPA ACQUA circuito secondario freddo
SONDE TEMPERATURA IMPIANTO FREDDO
SONDE TEMPERATURA IMPIANTO ACS SEPARABILE
SONDA TEMPERATURA aria esterna (OSND007)
PANNELLO DIGITALE DI CONTROLLO (DDC)
SCHEDA ELETTRONICA RB200
1
12
A.C.S.
5
14
T
12
6
18
6
20
LATO FREDDO
LATO CALDO
Acquedotto
3)
1)
2)
23
LATO FREDDO
19
LATO CALDO
17
22
DA REGOLATORE
CIRCUITI SECONDARI
SCHEMA INDICATIVO NON VALEVOLE AI FINI ESECUTIVI
PREVALENZA RESIDUA AGLI ATTACCHI MACCHINA:
2 m c.a. con circolatori di tipo standard
5 m c.a. con circolatori maggiorati
CONTENUTO MINIMO ACQUA LATO PRIMARIO 210 litri (per le sole GAHP)
NOTE:
15
16
24
MANUALE APPLICAZIONI - ESEMPI SCHEMI APPLICATIVI
2.6 IMPIANTO CLIMATIZZAZIONE 4 TUBI CON INTEGRAZIONE CON ACS BASE E
SEPARABILE
Figura 11 – Esempio collegamento idraulico unità RTWS impianto 4 tubi con ACS base e separabile
D-LBR630 Rev. A – 27/11/2012
D-LBR630 Rev. A – 27/11/2012
IP
IP
KQ
KQ
KP
KP
3~
M
POMPA CIRCUITO
FREDDO
3~
M
POMPA CIRCUITO
CALDO
CAN
CIRCOLATORE
AGGIUNTIVO
SEPARABILE
M
DDCTR = trasformatore di sicurezza secondario
SELV 230/24 Vac, 50/60 Hz (non fornito)
RBTR =
trasformatore di sicurezza secondario
SELV 230/24 Vac, 50/60 Hz (non fornito)
IR =
sezionatore quadripolare generale con fusibili (non fornito)
CAN =
connettore a 3 poli per collegamento rete Can
LEGENDA
N
T
S
R
IR
L
N
QUADRO ELETTRICO GENERALE (QEG)
PMP =
IP =
KP =
KQ =
RB200 =
DDC =
+
-
+
-
VD1
VD2
T MANDATA
ACS SEPARABILE
T RITORNO
ACS SEPARABILE
T MANDATA
RISCALDAMENTO
T RITORNO
RISCALDAMENTO
T MANDATA
CONDIZIONAMENTO
T RITORNO
CONDIZIONAMENTO
TERMOSTATO
RICHIESTA ACS1
TERMOSTATO
RICHIESTA ACS0
DDCTR
CONSENSO EST.
CONDIZIONAMENTO
CONSENSO EST.
RISCALDAMENTO
DDC
H=NERO
H=NERO
L=BIANCO
L=BIANCO
L=BIANCO
GND=MARRONE
GND=MARRONE
GND=MARRONE
SEGNALI / COLORE
H=NERO
Per distanze complessive da coprire inferiori a 200 m e rete con max 6 nodi (esempio
tipico:fino a 5 ACF 60-00+1 PDC) è utilizzabile un semplice cavo schermato 3x0,75 mm2
INTERLINK BT tipo 531
Honeywell SDS 2022
INTERLINK BT tipo 530
BELDEN 3086A
Honeywell SDS 1620
ROBUR NETBUS
CARATTERISTICHE
CAVO CAN BUS
200 mt
450 mt
450 mt
In tutti
i casi,
il quarto
conduttore
non deve
essere
utilizzato
NOTA
NOTE:
1. SCHEMA ELETTRICO INDICATIVO NON VALIDO AI FINI ESECUTIVI
2. CIRCOLATORE AGGIUNTIVO 230 Vac; <700 W
pompa acqua circuito secondario [400 Vac] (non fornita)
sezionatore quadripolare alimentazione pompa (non fornito)
relé N.O. di controllo pompa acqua (non fornito)
salvamotore per pompa 400 Vac (non fornito)
scheda elettronica Robur Box (non fornita)
pannello digitale di controllo (fornito di serie)
CHILLER
CALDAIA > 35 kW
RBTR
1, 2, 3, 4, 5, 6, 12: 250V~ 4(3)A
SELV / PELV 24V~ ±20%
50/60Hz 11.5VA T 50 IP20
AO1, AO2, AO3; 0 .. 10V 2mA
7,8,9,10,11: SELV / PELV 0.5(0.3)A
DETTAGLIO
CONNETTORI LIV.
SUPERIORE
INGRESSO SEGNALE
DA SONDA CLIMATICA
SCHEMI IMPIANTISTICI ESEMPLIFICATIVI NON ESECUTIVI
Figura 12 – Esempio collegamento elettrico unità RTWS impianto 4 tubi con ACS base e separabile
19
400V 3N - 50Hz
20
1
2
3
4
5
6
7
8
GIUNTO ANTIVIBRANTE
MANOMETRO
VALVOLA REGOLAZIONE PORTATA
FILTRO ACQUA
VALVOLA INTERCETTAZIONE
SERBATOIO INERZIALE 3 ATTACCHI
VALVOLA SICUREZZA 3 bar
VASO ESPANSIONE unità
LEGENDA
CALDAIA > 35 kW
CALDAIA > 35 kW
9
10
11
12
13
14
15
16
23
24
CIRCOLATORE AGGIUNTIVO SEPARABILE
POMPA ACQUA PRIMARIO CALDAIA
VALVOLE DEVIATRICI A 3 VIE IMPIANTO SEPARABILE
SERBATOIO ACCUMULO ACS
SONDE TEMPERATURA ACS separabile
SONDE TEMPERATURA ACS base
POMPA ACQUA preriscaldo ACS
VALVOLA RITEGNO
GAS
RAMPA ISPESL
GAS
RAMPA ISPESL
25
DA
REGOLATORE
GENERALE
IMPIANTO
10
10
17
18
19
20
21
22
23
24
25
11
1
2
P
P
GAS
3
8
4
7
VALVOLA MISCELATRICE a 3 vie
POMPA ACQUA circuito secondario
SONDE TEMPERATURA IMPIANTO
SONDA TEMPERATURA RITORNO GAHP
SONDE TEMPERATURA IMPIANTO ACS SEPARABILE
POMPA ACQUA circuito primario
SONDA TEMPERATURA aria esterna (OSND007)
PANNELLO DIGITALE DI CONTROLLO (DDC)
SCHEDA ELETTRONICA RB200
9
21
5
20
22
A.C.S.
12
6
13
19
14
3)
1)
2)
Acquedotto
15
REGOLATORE
GENERALE
IMPIANTO
16
17
18
IMPIANTO
RISCALDAMENTO
SCHEMA INDICATIVO NON VALEVOLE AI FINI ESECUTIVI
PREVALENZA RESIDUA AGLI ATTACCHI MACCHINA:
2 m c.a. con circolatori di tipo standard
5 m c.a. con circolatori maggiorati
CONTENUTO MINIMO ACQUA LATO PRIMARIO 350 litri (per le sole GAHP)
NOTE:
12
AL DISPOSITIVO
RB200
MANUALE APPLICAZIONI - ESEMPI SCHEMI APPLICATIVI
2.7 IMPIANTO RISCALDAMENTO SERIE (PRIMARIO TIPO P4) CON ACS BASE E
SEPARABILE
Figura 13 – Esempio collegamento idraulico unità RTA e caldaie in serie (primario tipo P4) con ACS base e separabile
D-LBR630 Rev. A – 27/11/2012
D-LBR630 Rev. A – 27/11/2012
IP
KQ
N
KP
3~
M
POMPA CIRCUITO
CALDO
CAN
CIRCOLATORE
AGGIUNTIVO
SEPARABILE
M
DDCTR = trasformatore di sicurezza secondario
SELV 230/24 Vac, 50/60 Hz (non fornito)
RBTR = trasformatore di sicurezza secondario
SELV 230/24 Vac, 50/60 Hz (non fornito)
IR =
sezionatore quadripolare generale con fusibili (non fornito)
CAN =
connettore a 3 poli per collegamento rete Can
IP =
sezionatore quadripolare alimentazione pompa (non fornito)
LEGENDA
KP =
KQ =
VD1-2 =
RB200 =
DDC =
L=
R-S-T =
N=
NOTE:
1. SCHEMA ELETTRICO INDICATIVO NON VALIDO AI FINI ESECUTIVI
2. CIRCOLATORE AGGIUNTIVO 230 Vac; <700 W
N
T
S
R
IR
L
QUADRO ELETTRICO GENERALE (QEG)
-
CALDAIA > 35 kW
T RITORNO
RISCALDAMENTO
relé N.O. di controllo pompa acqua (non fornito)
salvamotore per pompa 400 Vac (non fornito)
valvole deviatrici a tre vie (non fornite)
scheda elettronica Robur Box (non fornita)
pannello digitale di controllo (fornito di serie)
morsetto Linea (monofase)
morsetti Linea (trifase)
morsetto Neutro
+
-
+
VD1
VD2
CALDAIA > 35 kW
RBTR
1, 2, 3, 4, 5, 6, 12: 250V~ 4(3)A
SELV / PELV 24V~ ±20%
50/60Hz 11.5VA T 50 IP20
AO1, AO2, AO3; 0 .. 10V 2mA
7,8,9,10,11: SELV / PELV 0.5(0.3)A
H=NERO
H=NERO
H=NERO
L=BIANCO
L=BIANCO
L=BIANCO
GND=MARRONE
GND=MARRONE
200 mt
450 mt
450 mt
DDC
GND=MARRONE
SEGNALI / COLORE
DDCTR
Per distanze complessive da coprire inferiori a 200 m e rete con max 6 nodi (esempio
tipico:fino a 5 ACF 60-00+1 PDC) è utilizzabile un semplice cavo schermato 3x0,75 mm2
INTERLINK BT tipo 531
Honeywell SDS 2022
INTERLINK BT tipo 530
BELDEN 3086A
Honeywell SDS 1620
ROBUR NETBUS
CARATTERISTICHE
CAVO CAN BUS
T MANDATA
RISCALDAMENTO
T RITORNO
ACS SEPARABILE
T MANDATA
ACS SEPARABILE
T RITORNO
POMPE CAL. GAHP
SETPOINT
ACS1
SETPOINT
ACS0
SETPOINT
RISCALDAMENTO
DETTAGLIO
CONNETTORE LIV.
SUPERIORE
INGRESSO SEGNALE
DA SONDA CLIMATICA
NOTA
In tutti
i casi,
il quarto
conduttore
non deve
essere
utilizzato
SCHEMI IMPIANTISTICI ESEMPLIFICATIVI NON ESECUTIVI
Figura 14 – Esempio collegamento elettrico unità RTA e caldaie in serie (primario tipo P4) con ACS base e separabile
21
400V 3N - 50Hz
22
1
2
3
4
5
6
7
GIUNTO ANTIVIBRANTE
MANOMETRO
VALVOLA REGOLAZIONE PORTATA
FILTRO ACQUA
VALVOLA INTERCETTAZIONE
SERBATOIO INERZIALE
VALVOLA SICUREZZA 3 bar
LEGENDA
8
9
10
11
12
13
14
18
15
16
17
18
19
20
19
DA SISTEMA
GESTIONE IMPIANTO
GAS
RAMPA ISPESL
POMPA ACQUA circuito secondario
SONDE TEMPERATURA IMPIANTO
SONDA TEMPERATURA RITORNO GAHP
SONDA TEMPERATURA aria esterna (OSND007)
PANNELLO DIGITALE DI CONTROLLO (DDC)
SCHEDA ELETTRONICA RB200
CALDAIA MODULARE > 35 kW
VASO ESPANSIONE unità
SERBATOIO ACCUMULO ACS
TERMOSTATO richiesta ACS base
TERMOSTATO richiesta ACS base per antilegionella
POMPA ACQUA produzione ACS base
VALVOLA RITEGNO
VALVOLA MISCELATRICE a 3 vie
20
1
2
P
P
GAS
3
8
4
7
5
17
6
16
11
10
3)
Acquedotto
12
13
14
15
IMPIANTO
RISCALDAMENTO
SISTEMA GESTIONE
IMPIANTO RISCALDAMENTO
SCHEMA INDICATIVO NON VALEVOLE AI FINI ESECUTIVI
PREVALENZA RESIDUA AGLI ATTACCHI MACCHINA:
2 m c.a. con circolatori di tipo standard
5 m c.a. con circolatori maggiorati
CONTENUTO MINIMO ACQUA LATO PRIMARIO 350 litri (per le sole GAHP)
NOTE:
1)
2)
9
A.C.S.
AL PANNELLO
DDC
MANUALE APPLICAZIONI - ESEMPI SCHEMI APPLICATIVI
2.8 IMPIANTO RISCALDAMENTO SERIE (PRIMARIO TIPO P5) CON ACS BASE
Figura 15 – Esempio collegamento idraulico unità RTA e caldaie in serie (primario tipo P5) con ACS base
D-LBR630 Rev. A – 27/11/2012
IR
D-LBR630 Rev. A – 27/11/2012
S
T
N
M
CAN
N
L
DDCTR = trasformatore di sicurezza secondario
SELV 230/24 Vac, 50/60 Hz (non fornito)
RBTR = trasformatore di sicurezza secondario
SELV 230/24 Vac, 50/60 Hz (non fornito)
IR =
sezionatore quadripolare generale con fusibili (non fornito)
CAN =
connettore a 3 poli per collegamento rete Can
LEGENDA
NOTA:
SCHEMA ELETTRICO INDICATIVO NON VALIDO AI FINI ESECUTIVI
400V 3N - 50Hz
R
QUADRO ELETTRICO GENERALE (QEG)
RB200 =
DDC =
L=
R-S-T =
N=
DETTAGLIO
CONNETTORE LIV.
SUPERIORE
T MANDATA
RISCALDAMENTO
T RITORNO
RISCALDAMENTO
H=NERO
H=NERO
H=NERO
L=BIANCO
L=BIANCO
L=BIANCO
GND=MARRONE
GND=MARRONE
200 mt
450 mt
450 mt
CONSENSO EST.
RISCALDAMENTO
GND=MARRONE
SEGNALI / COLORE
DDCTR
DDC
Per distanze complessive da coprire inferiori a 200 m e rete con max 6 nodi (esempio
tipico:fino a 5 ACF 60-00+1 PDC) è utilizzabile un semplice cavo schermato 3x0,75 mm2
INTERLINK BT tipo 531
Honeywell SDS 2022
INTERLINK BT tipo 530
BELDEN 3086A
Honeywell SDS 1620
ROBUR NETBUS
CARATTERISTICHE
CAVO CAN BUS
T RITORNO
POMPE CAL. GAHP
TERMOSTATO
ANTILEGIONELLA
TERMOSTATO
RICHIESTA ACS
scheda elettronica Robur Box (non fornita)
pannello digitale di controllo (fornito di serie)
morsetto Linea (monofase)
morsetti Linea (trifase)
morsetto Neutro
+
-
+
-
CALDAIA
MODULARE > 35 kW
RBTR
1, 2, 3, 4, 5, 6, 12: 250V~ 4(3)A
SELV / PELV 24V~ ±20%
50/60Hz 11.5VA T 50 IP20
AO1, AO2, AO3; 0 .. 10V 2mA
7,8,9,10,11: SELV / PELV 0.5(0.3)A
INGRESSO SEGNALE
DA SONDA CLIMATICA
NOTA
In tutti
i casi,
il quarto
conduttore
non deve
essere
utilizzato
SCHEMI IMPIANTISTICI ESEMPLIFICATIVI NON ESECUTIVI
Figura 16 – Esempio collegamento elettrico unità RTA e caldaie in serie (primario tipo P5) con ACS base
23
15
24
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
GIUNTO ANTIVIBRANTE
MANOMETRO
VALVOLA DI NON RITORNO CON REGOLAZIONE PORTATA
FILTRO ACQUA
VALVOLA INTERCETTAZIONE
POMPA ACQUA circuito secondario
VALVOLA SICUREZZA 3 bar
VASO ESPANSIONE unità
SERBATOIO INERZIALE A 3 ATTACCHI
POMPA ACQUA PRIMARIO AYF
SONDE TEMPERATURA IMPIANTO
SONDA TEMPERATURA ARIA ESTERNA (OSND007)
PANNELLO DIGITALE DI CONTROLLO
SCHEDA ELETTRONICA RB200
PANNELLO DI CONTROLLO UNITA' AYF
LEGENDA
AYF60-108/2
AYF60-108/2
P
2
P
P
1
13
14
P
GAS
12
GAS
3
8
4
7
3)
4)
1)
2)
10
9
11
6
SCHEMA INDICATIVO NON VALEVOLE AI FINI ESECUTIVI
PREVALENZA RESIDUA AGLI ATTACCHI GAHP:
2 m C.A.con circolatori standard
5 m c.a. con circolatori maggiorati
CONTENUTO MINIMO ACQUA CIRCUITO PRIMARIO 280 litri
VERIFICARE PREVENTIVAMENTE LA COMPATIBILITA' DELLE UNITA' AYF E DEL RELATIVO PANNELLO DI CONTROLLO CONTATTANDO IL SERVIZIO PREVENDITA ROBUR
NOTE:
5
P
P
GAS
MANUALE APPLICAZIONI - ESEMPI SCHEMI APPLICATIVI
2.9 IMPIANTO CLIMATIZZAZIONE RTAR + AYF 2 TUBI (ELETTRONICA APELCO)
Figura 17 – Esempio collegamento idraulico unità RTAR e unità AYF 2 tubi con elettronica APELCO tipo S51
D-LBR630 Rev. A – 27/11/2012
D-LBR630 Rev. A – 27/11/2012
IP
KQ
M
KP
CAN
N
L
DDCTR = trasformatore di sicurezza secondario
SELV 230/24 Vac, 50/60 Hz (non fornito)
RBTR =
trasformatore di sicurezza secondario
SELV 230/24 Vac, 50/60 Hz (non fornito)
IR =
sezionatore quadripolare generale con fusibili (non fornito)
CAN =
connettore a 3 poli per collegamento rete Can
LEGENDA
N
T
S
R
IR
QUADRO ELETTRICO GENERALE (QEG)
M
PMP =
IP =
KP =
KQ =
RB200 =
DDC =
POMPA CIRCUITO
SECONDARIO
3~
DDCTR
DDC
H=NERO
H=NERO
L=BIANCO
L=BIANCO
L=BIANCO
GND=MARRONE
GND=MARRONE
GND=MARRONE
SEGNALI / COLORE
H=NERO
200 mt
450 mt
450 mt
L=
morsetto Linea (monofase)
R-S-T = morsetti Linea (trifase)
N=
morsetto Neutro
Per distanze complessive da coprire inferiori a 200 m e rete con max 6 nodi (esempio
tipico:fino a 5 ACF 60-00+1 PDC) è utilizzabile un semplice cavo schermato 3x0,75 mm2
INTERLINK BT tipo 531
Honeywell SDS 2022
INTERLINK BT tipo 530
BELDEN 3086A
Honeywell SDS 1620
ROBUR NETBUS
CARATTERISTICHE
CAVO CAN BUS
In tutti
i casi,
il quarto
conduttore
non deve
essere
utilizzato
NOTA
NOTE:
1. SCHEMA ELETTRICO INDICATIVO NON VALIDO AI FINI ESECUTIVI
2. VERIFICARE LA COMPATIBILITA' ELETTRONICA DELLE UNITA'
ESISTENTI CON LA REGOLAZIONE TRAMITE RB200
T MANDATA
CONDIZIONAM / RISCALDAM
T RITORNO
CONDIZIONAM / RISCALDAM
pompa acqua circuito secondario [400 Vac] (non fornita)
sezionatore quadripolare alimentazione pompa (non fornito)
relé N.O. di controllo pompa acqua (non fornito)
salvamotore per pompa 400 Vac (non fornito)
scheda elettronica Robur Box (non fornita)
pannello digitale di controllo (fornito di serie)
DDC x S51
RBTR
1, 2, 3, 4, 5, 6, 12: 250V~ 4(3)A
SELV / PELV 24V~ ±20%
50/60Hz 11.5VA T 50 IP20
AO1, AO2, AO3; 0 .. 10V 2mA
7,8,9,10,11: SELV / PELV 0.5(0.3)A
DETTAGLIO
CONNETTORI LIV.
SUPERIORE
INGRESSO SEGNALE
DA SONDA CLIMATICA
SCHEMI IMPIANTISTICI ESEMPLIFICATIVI NON ESECUTIVI
Figura 18 – Esempio collegamento elettrico unità RTAR e unità AYF 2 tubi con elettronica APELCO tipo S51
25
400V 3N - 50Hz
26
GIUNTO ANTIVIBRANTE
MANOMETRO
TERMOMETRO
VALVOLA REGOLAZIONE PORTATA
FILTRO ACQUA
DISAREATORE
VALVOLA INTERCETTAZIONE
LEGENDA
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
21
VASO ESPANSIONE unità
VALVOLA SICUREZZA 3 bar
SERBATOIO ACCUMULO 2 ATTACCHI
SCAMBIATORE DI CALORE
SERBATOIO ACCUMULO ACS
TERMOSTATO richiesta ACS base
TERMOSTATO richiesta ACS base antilegionella
CALDAIA > 35 kW
DA SISTEMA
GESTIONE IMPIANTO
15
16
17
18
19
20
21
22
1
3
T
P
2
T
P
GAS
4
6
POMPA ACQUA preriscaldo ACS
VALVOLA RITEGNO
VALVOLA MISCELATRICE a 3 vie
POMPA ACQUA circuito secondario
SONDE TEMPERATURA IMPIANTO
SONDA TEMPERATURA aria esterna (OSND007)
PANNELLO DIGITALE DI CONTROLLO (DDC)
SCHEDA ELETTRONICA RB200
GAS
RAMPA ISPESL
22
8
5
9
T
20
7
10
11
19
14
13
5)
3)
4)
Acquedotto
16
15
17
18
IMPIANTO
RISCALDAMENTO
SISTEMA GESTIONE
IMPIANTO RISCALDAMENTO
SCHEMA INDICATIVO NON VALEVOLE AI FINI ESECUTIVI
PREVALENZA RESIDUA AGLI ATTACCHI MACCHINA:
2 m c.a. con circolatori di tipo standard
5 m c.a. con circolatori maggiorati
SCHEMA DI COLLEGAMENTO PER UNA SINGOLA UNITA' PRE-ASSEMBLATA
PER IMPIANTI COSTITUITI DA PIU' UNITA' PRE-ASSEMBLATE
FARE RIFERIMENTO AL MANUALE DI PROGETTAZIONE
CONTENUTO MINIMO ACQUA LATO PRIMARIO 210 litri (per le sole GAHP)
NOTE:
1)
2)
12
A.C.S.
AL PANNELLO
DDC
MANUALE APPLICAZIONI - ESEMPI SCHEMI APPLICATIVI
2.10 IMPIANTO RISCALDAMENTO CON INTEGRAZIONE E ACS BASE CON
SCAMBIATORE DI CALORE
Figura 19 – Esempio collegamento idraulico unità RTA con caldaia di terze parti per riscaldamento e ACS base con scambiatore di calore
D-LBR630 Rev. A – 27/11/2012
IR
D-LBR630 Rev. A – 27/11/2012
S
T
N
M
CAN
L
N
DDCTR = trasformatore di sicurezza secondario
SELV 230/24 Vac, 50/60 Hz (non fornito)
RBTR = trasformatore di sicurezza secondario
SELV 230/24 Vac, 50/60 Hz (non fornito)
IR =
sezionatore quadripolare generale con fusibili (non fornito)
CAN =
connettore a 3 poli per collegamento rete Can
LEGENDA
400V 3N - 50Hz
R
QUADRO ELETTRICO GENERALE (QEG)
RB200 =
DDC =
L=
R-S-T =
N=
-
DETTAGLIO
CONNETTORE LIV.
SUPERIORE
DDCTR
CONSENSO EST.
RISCALDAMENTO
DDC
H=NERO
H=NERO
L=BIANCO
L=BIANCO
L=BIANCO
GND=MARRONE
GND=MARRONE
GND=MARRONE
SEGNALI / COLORE
H=NERO
Per distanze complessive da coprire inferiori a 200 m e rete con max 6 nodi (esempio
tipico:fino a 5 ACF 60-00+1 PDC) è utilizzabile un semplice cavo schermato 3x0,75 mm2
INTERLINK BT tipo 531
Honeywell SDS 2022
INTERLINK BT tipo 530
BELDEN 3086A
Honeywell SDS 1620
ROBUR NETBUS
CARATTERISTICHE
CAVO CAN BUS
200 mt
450 mt
450 mt
In tutti
i casi,
il quarto
conduttore
non deve
essere
utilizzato
NOTA
NOTA:
SCHEMA ELETTRICO INDICATIVO NON VALIDO AI FINI ESECUTIVI
T MANDATA
RISCALDAMENTO
T RITORNO
RISCALDAMENTO
TERMOSTATO
ANTILEGIONELLA
TERMOSTATO
RICHIESTA ACS
scheda elettronica Robur Box (non fornita)
pannello digitale di controllo (fornito di serie)
morsetto Linea (monofase)
morsetti Linea (trifase)
morsetto Neutro
+
CALDAIA > 35 kW
RBTR
1, 2, 3, 4, 5, 6, 12: 250V~ 4(3)A
SELV / PELV 24V~ ±20%
50/60Hz 11.5VA T 50 IP20
AO1, AO2, AO3; 0 .. 10V 2mA
7,8,9,10,11: SELV / PELV 0.5(0.3)A
INGRESSO SEGNALE
DA SONDA CLIMATICA
SCHEMI IMPIANTISTICI ESEMPLIFICATIVI NON ESECUTIVI
Figura 20 – Esempio collegamento elettrico unità RTA con caldaia di terze parti per riscaldamento e ACS base con scambiatore di calore
27
28
1
2
3
4
5
GIUNTO ANTIVIBRANTE
MANOMETRO
VALVOLA REGOLAZIONE PORTATA
FILTRO ACQUA
VALVOLA INTERCETTAZIONE
LEGENDA
CALDAIA > 35 kW
6
7
8
9
10
POMPA ACQUA circuito secondario
VALVOLA SICUREZZA 3 bar
VASO ESPANSIONE unità
SERBATOIO INERZIALE A 3 ATTACCHI
POMPA ACQUA PRIMARIO CALDAIA
POMPA ACQUA PRIMARIO CHILLER
SONDE TEMPERATURA IMPIANTO
SONDA TEMPERATURA ARIA ESTERNA (OSND007)
PANNELLO DIGITALE DI CONTROLLO
SCHEDA ELETTRONICA RB200
GAS
GAS
CALDAIA > 35 kW
RAMPA ISPESL
RAMPA ISPESL
11
12
13
14
15
CHILLER
10
NOTE:
CHILLER
GAS
3)
4
7
5
11
SCHEMA INDICATIVO NON VALEVOLE AI FINI ESECUTIVI
PREVALENZA RESIDUA AGLI ATTACCHI MACCHINA:
2 m c.a. con circolatori di tipo standard
5 m c.a. con circolatori maggiorati
CONTENUTO MINIMO ACQUA LATO PRIMARIO 420 litri (per le sole GAHP, da aggiungere la parte relativa al chiller)
P
1)
2)
P
P
3
8
P
2
P
P
1
P
14
15
P
GAS
13
9
12
6
MANUALE APPLICAZIONI - ESEMPI SCHEMI APPLICATIVI
2.11 IMPIANTO CLIMATIZZAZIONE CON INTEGRAZIONE CALDO E FREDDO CON
PIÙ RB200
Figura 21 – Esempio collegamento idraulico unità RTAR con caldaie e chiller di terze parti per climatizzazione con più RB200
D-LBR630 Rev. A – 27/11/2012
D-LBR630 Rev. A – 27/11/2012
S61
S
T
N
400V 3N - 50Hz
R
M
CAN
N
T
S
R
IR
DDCTR = trasformatore di sicurezza secondario
SELV 230/24 Vac, 50/60 Hz (non fornito)
RBTR = trasformatore di sicurezza secondario
SELV 230/24 Vac, 50/60 Hz (non fornito)
IR =
sezionatore quadripolare generale con fusibili (non fornito)
CAN =
connettore a 3 poli per collegamento rete Can
LEGENDA
IR
400V 3N - 50Hz
QUADRO ELETTRICO GENERALE (QEG)
2° GRUPPO RTAR
ULTIMA UNITA' 1° GRUPPO RTAR
KQ
IP =
KP =
KQ =
RB200 =
DDC =
CALDAIA > 35 kW
IP
CAN
CALDAIA > 35 kW
3~
M
POMPA CIRCUITO
SECONDARIO
KP
L
N
-
+
-
+
CHILLER
CHILLER
RBTR
1, 2, 3, 4, 5, 6, 12: 250V~ 4(3)A
SELV / PELV 24V~ ±20%
50/60Hz 11.5VA T 50 IP20
AO1, AO2, AO3; 0 .. 10V 2mA
7,8,9,10,11: SELV / PELV 0.5(0.3)A
1, 2, 3, 4, 5, 6, 12: 250V~ 4(3)A
SELV / PELV 24V~ ±20%
50/60Hz 11.5VA T 50 IP20
AO1, AO2, AO3; 0 .. 10V 2mA
7,8,9,10,11: SELV / PELV 0.5(0.3)A
sezionatore quadripolare alimentazione pompa (non fornito)
relé N.O. di controllo pompa acqua (non fornito)
salvamotore per pompa 400 Vac (non fornito)
scheda elettronica Robur Box (non fornita)
pannello digitale di controllo (fornito di serie)
N
L
M
QUADRO ELETTRICO GENERALE (QEG)
1° GRUPPO RTAR
CARATTERISTICHE
CAVO CAN BUS
H=NERO
H=NERO
L=BIANCO
L=BIANCO
L=BIANCO
GND=MARRONE
GND=MARRONE
GND=MARRONE
SEGNALI / COLORE
H=NERO
Per distanze complessive da coprire inferiori a 200 m e rete con max 6 nodi (esempio
tipico:fino a 5 ACF 60-00+1 PDC) è utilizzabile un semplice cavo schermato 3x0,75 mm2
INTERLINK BT tipo 531
Honeywell SDS 2022
INTERLINK BT tipo 530
BELDEN 3086A
Honeywell SDS 1620
ROBUR NETBUS
DDCTR
200 mt
450 mt
450 mt
DDC
NOTA
In tutti
i casi,
il quarto
conduttore
non deve
essere
utilizzato
NOTE:
1. SCHEMA ELETTRICO INDICATIVO NON VALIDO AI FINI ESECUTIVI
2. POMPE ACQUA CALDAIE E CHILLER 230 Vac; <700 W
T MANDATA
CONDIZIONAM / RISCALDAM
T RITORNO
CONDIZIONAM / RISCALDAM
DETTAGLIO
CONNETTORI LIV.
SUPERIORE
INGRESSO SEGNALE
DA SONDA CLIMATICA
SCHEMI IMPIANTISTICI ESEMPLIFICATIVI NON ESECUTIVI
Figura 22 – Esempio collegamento elettrico unità RTAR con caldaie e chiller di terze parti per climatizzazione con più RB200
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