PROCESSO DI RISPOSTA
Nel rispondere ad una domanda, la persona avvia un processo
cognitivo nel quale deve:
♦ Comprendere la domanda.
Il soggetto interpreta la domanda, decifrandone il significato e
formulando ipotesi sullo scopo della domanda
♦ Richiamare informazioni dalla memoria e formulare
mentalmente un giudizio/una valutazione/atteggiamento
♦ Esprimere il suo giudizio verbalmente
Questo processo non avviene in un contesto «neutro/asettico»:
l’intervista e/o il questionario costituiscono modalità particolari
di interazione sociale/conversazione dove i contributi personali
di ogni persona dovrebbero basarsi sul principio di
cooperazione.
principio di cooperazione
Ogni contributo deve essere:
• Rilevante (appropriato)
• Informativo (no lacune o ridondanze)
• Chiaro (no ambiguità)
• Veridico
PROCESSI PSICOLOGICI E COMPRENSIONE DEL
QUESTIONARIO
Nel contesto interattivo (principio di cooperazione e norme
conversazionali), dove si articola la formulazione
/comprensione/soluzione di un determinato compito
(domanda/risposta) la persona intervistata attiva un
processo mentale di
immagazzinamento + recupero
=
memoria delle informazioni tramite tre tipi di operazioni:
CODIFICA DELLO STIMOLO
processo che converte un evento/stimolo in una traccia
di memoria che può essere conservata
Codice = insieme di regole e operazioni
Visivo/Per immagini (Ex. Barca)
↓
rappresentazione iconica
Verbale/Semantico (ex. “etica”)
↓
rappresentazione verbale sintetica
Traccia conservata “per quanto”?
Teoria dei livelli di elaborazione: un elemento da ricordare
viene elaborato attraverso una serie di livelli di codifica →
distinzione tra codifica superficiale/profonda (semantica), più è
profondo il livello di codifica → più i ricordi durano nel tempo e
sono recuperabili con più facilità.
Codifica superficiale → Caratteristiche fisiche dello stimolo
Codifica intermedia → caratteristiche fonetiche codifica
Codifica profonda → caratteristiche semantiche
Ex. Stimolo: parola “GATTO”
Livello fisico: parola scritta in maiuscolo
Livello acustico: gatto fa rima con matto
Livello semantico: gatto è un animale
• MANTENIMENTO DELL’INFORMAZIONE
La traccia resta se la codifica è profonda
La memoria è un processo ri-costruttivo
- se immaginazione vivida di un evento, difficile ricordare se
effettivamente successo o no.
- si accettano informazioni fuorvianti se i ricordi dell’evento
originale non sono perfetti.
• RECUPERO DELL’ INFORMAZIONE
Non dipende soltanto dalle proprietà della traccia di memoria
(potenzialità) → presenti uno o più suggerimenti/indizi (cue)
appropriati che attivino la traccia
Ex.
Mi ricordo il nome di una persona se ne vedo una
foto o sento la voce
principio di specificità di codifica:
traccia e cue devono essere COMPATIBILI
Inoltre miglior recupero se:
cue sufficientemente distintivi (non devono essere associati a
molte altre potenziali tracce)
contesto, condizioni e stato emotivo sono gli stessi della
codifica
Il modo in cui poniamo domande sono aspetti fondamentali nel
facilitare o meno un recupero accurato ed esaustivo delle
informazioni necessarie x rispondere
MODELLO DI ATKINSON E SHIFFRIN
ATTENZIONE
INPUT
ESTERNO
RISPOSTA
(output)
MEMORIA
SENSORIALE
(visiva,
acustica
ecc.)
MEMORIA
DI LAVORO
Processi di controllo:
Ripetizione
Codifica
Recupero
Decadimento
dell’informazione
sensoriale
OBLIO
MEMORIA
A
LUNGO
TERMINE
OBLIO
Modello di Atkinson e Shiffrin (1971-77):
la memoria come complesso di sistemi dotati di tempi diversi di
immagazzinamento
Memoria sensoriale (Ms):
l’input (informazione/stimolo in entrata) rimane per brevissimi
istanti (tempo x essere riconosciuta)
L’informazione viene immagazzinata nella forma (codice)
originaria
Memoria visiva, uditiva, olfattiva, tattile, gustativa
Effetti di mascheramento = l’informazione è soggetta ad
interferenza da parte di stimolazioni successive dello stesso tipo
H
Q
Z
P
K
R
Z
E
M
B
A
F
Memoria di lavoro o a breve termine (Mbt): le informazioni
vengono selezionate, ripetute, trasformate e codificate.
Il sistema Mbt contiene al massimo 5-9 informazioni «attive»
MBT ED EURISTICHE
Per evitare dispendio di tempo o di risorse cognitive spesso
l’elaborazione degli stimoli in entrata (cues) viene effettuata
attraverso le euristiche
«semplificazioni strategiche»
Metodi che permettono, basandosi su informazioni parziali, di
arrivare allo scopo desiderato nel minor tempo e con il minor
dispendio di risorse cognitive possibile
IL PROBLEMA DEL MELONE
Dovete comprare un melone per la cena di questa sera. Lo volete
maturo al punto giusto. Avete davanti a voi sul banco del
fruttivendolo una decina di meloni. Quale melone prendete?
Soluzioni alternative
1. Comprare e assaggiare tutti i meloni
Risolto problema a prezzo molto alto!
2. Comprate un solo melone, scegliendo: Quello più profumato
Quello più giallo
Quello che suona meglio
…
Avete applicato delle “euristiche”: Non sono soluzioni sistemiche
(non garantiscono il miglior melone) ma nella maggior parte dei
casi vi permettono di risolvere correttamente il problema
(comprare un buon melone) in modo economico
Attenzione:
le euristiche possono portare a errori sistemici
Ex.
È stato studiata la frequenza con cui alcune consonanti
compaiono al 1° e al 3° posto nelle parole di lingua inglese.
In inglese ci sono più parole in cui la “r” compare al terzo posto.
Compito: Secondo lei la “r” compare di più al primo posto o al
terzo posto
“primo posto” → 69%
Perché questa risposta?
Perché è più facile recuperare parole che iniziano con “r”
(road, room, radio …) che parole con “r” al terzo posto
(barman …).
Tipologie di euristiche
Ex. 1:
“Steve è una persona molto timida che tende a stare in
disparte. E’ sempre pronto ad aiutare gli altri, ma mostra uno
scarso interesse per il mondo e per le persone che lo
circondano. E’ tranquillo e remissivo e ha bisogno che tutto sia
sempre chiaro e preciso, mostrando una passione per i
dettagli”
Trapezista
Chirurgo
Bibliotecario
Operaio
Pilota
Ex. 2:
Linda ha 31 anni, non è sposata è estroversa e brillante.
Ha studiato filosofia e durante l’università era impegnata
politicamente e attivista antinucleare.
Quale è l’evento più probabile?
Linda fa la parrucchiera
Linda fa la parrucchiera ed è attivista no-global
Euristica della rappresentatività
Kahneman e Tversky (1973)
Due versioni
Un gruppo di psicologi ha intervistato 30 ingegneri e 70
avvocati, tutte persone di successo nei rispettivi ambiti di
lavoro, sottoponendoli ad alcuni test di personalità.
Sulla base delle informazioni raccolte sono state create delle
descrizioni succinte dei 30 ingegneri e dei 70 avvocati.
“Un gruppo di psicologi ha intervistato 70 ingegneri e 30
avvocati …”
descrizione tratta a caso dalle 100 descrizioni disponibili
Jack ha 45 anni. E' sposato e ha quattro figli. Di solito è moderato,
prudente e ambizioso. Non ha interessi di tipo socio-politico e passa la
maggior parte del suo tempo libero con hobby come il bricolage, la
vela e gli enigmi matematici.
Ingegnere o avvocato?
RISULTATI
Non si trovarono differenze nelle stime prodotte dai
partecipanti nelle due condizioni sperimentali (alta/bassa
distribuzione di ingegneri)
→ i soggetti basarono le loro risposte solo sulla tipicità, o
rappresentatività delle caratteristiche di Jack rispetto alla
categoria degli ingegneri, trascurando quasi del tutto la
quantità di ingegneri presenti nel campione.
Il giudizio sulla probabilità che un “oggetto” appartenga ad una
determinata “classe” dipende da quanto l’individuo è
considerato rappresentativo della classe a cui si suppone
appartenga (variabile statisticamente irrilevante), mentre
vengono trascurate altre variabili statisticamente rilevanti (come
la probabilità di base).
L’uso dell’euristica di rappresentatività è appropriato:
• in particolari contesti (ad es.: categorie naturali)
• quando mancano indici statistici più salienti
Euristica della rappresentatività:
Un oggetto/stimolo presenta alcune caratteristiche di una
categoria
l’oggetto/stimolo appartiene alla categoria
Criterio della “somiglianza”
→ attivazione degli schemi
Schemi di persone
Schemi di sé
Schemi di ruolo
Schemi di eventi
Stereotipi
Problema: errori sistematici di attribuzione
Schemi di ruolo
Organizzano le conoscenze relative ai comportamenti attesi da
una persona che occupa una determinata posizione nella
struttura sociale.
Esistono ruoli acquisiti tramite l’impegno (ad es., medico,
professore) e ruoli ascritti, come il genere sessuale o la razza
Schemi di eventi
Includono conoscenze relative alle sequenze di azioni
appropriate in un determinato contesto, comprese le
aspettative sul modo in cui si comporteranno gli altri (ex., al
ristorante)
Diversi tipi di schemi sociali
Schemi di persone
Contengono le informazioni utilizzate per descrivere le
persone in base a tratti di personalità (simpatico, aggressivo)
o altre caratteristiche che le distinguono (studente di
psicologia)
Schemi di sé
Contengono le informazioni relative a se stessi.
La descrizione di sé è organizzata intorno ad alcuni tratti
centrali; le informazioni relative a questi tratti sono elaborate
più velocemente
Stereotipo cognitivo
“Gli stereotipi consistono in una serie di generalizzazioni
diventate patrimonio degli individui: essi sono in gran parte
derivati
del
processo
cognitivo
generale
della
categorizzazione. La funzione principale di questo processo
consiste nel semplificare e nel sintetizzare, ai fini di un
adattamento cognitivo e comportamentale, l’abbondanza e
la complessità dell’informazione che l’organismo umano
riceve dal suo ambiente”
Stereotipo sociale
“Tali stereotipi possono diventare stereotipi sociali solo
quando vengono condivisi da grandi masse di persone
all’interno dei gruppi e delle istituzioni sociali”
Stereotipi sociali
• vengono condivisi da molte persone all’interno di
gruppi o istituzioni sociali
• costituiscono immagini semplificate al massimo di una
categoria sociale, un’istituzione o un evento
• consentono la spiegazione di eventi complessi
• consentono la giustificazione di azioni progettate o
commesse verso altri gruppi
• permettono la differenziazione positiva del proprio
gruppo rispetto a questi ultimi
Euristica della disponibilità
Ex. “Marco è una persona capace d’imporsi?”
Elenco attori (In generale: è più facile ricordare nomi famosi)
Categorie con esempi più facili da recuperare dalla memoria
giudicate più frequenti (anche quando non lo sono).
criterio della frequenza di un oggetto
I giudizi si basano sulla disponibilità in memoria
dell’informazione (la facilità con cui recuperiamo dalla
memoria degli esempi). Maggiore è la disponibilità in memoria
maggiore è la frequenza stimata. Giudizio corretto se:
Disponibilità in memoria = frequenza reale
Problema: errori di sovrastima
sovrastima degli eventi spettacolari, eccezionali,
estremi, ad alto contenuto emotivo, ecc.. e
sottostima eventi più banali
Ex. “Cause di morte più frequenti negli USA?”
Sottostimate alcune (es. diabete)
Sovrastimate altre (es. incidente aereo)
Cause più spettacolari:
→ più trattate nei media (effetto eco massmediatico)
→ più ricordate
Più numerosi gli esempi → > frequenza attribuita
→frequenza confusa con salienza
Sovrastima di eventi di cui si è stati
protagonisti (riferimento al sé)
Ex. Coniugi → stima contributo lavoro domestico
Stima dei voti ottenuti dal proprio partito
Euristica della disponibilità
Le persone non basano i loro giudizi solo tenendo conto dei
primi esempi che vengono loro mente, ma anche sulla
sensazione di facilità/difficoltà a recuperare determinati esempi
Euristica della simulazione/pensiero controfattuale
Immaginare quello che avrebbe potuto essere
“Se solo avesse guidato ad una velocità più moderata,
l’incidente non sarebbe occorso”
Ex.
Kahneman e Tversky (1982)
Due signori, il sig. Crane e il sig. Tees devono prendere due voli
diversi, ma che partono alla stessa ora.
Vanno all’aeroporto sulla stessa Limousine, rimangono
intrappolati nel traffico e arrivano all’aeroporto 30 minuti dopo
l’orario previsto per il volo.
Al sig. Crane viene detto che il suo aereo è partito in orario; il sig.
Tees scopre invece che il suo volo è stato ritardato e che il suo
aereo è partito da soli 5 minuti. Chi dei due è maggiormente
infastidito?
Il 96% dei soggetti ritiene che il sig. Tees sia maggiormente
infastidito.
I mondi controfattuali che tendiamo ad immaginare sono una
sottoclasse dei mondi possibili.
Euristica dell’ancoraggio
Ex.: Tversky & Kahneman 1973
“Il numero dei paesi africani all’ ONU è”
- Gruppo 1: maggiore o inferiore al 65%?
- Gruppo 2: maggiore o inferiore al 10%?
Le percentuali funzionano come ancore:
Gruppo 1: 42%, Gruppo 2: 25%
Di fronte ad informazioni incomplete, ambigue, poco salienti,
gli individui spesso utilizzano (“mantengono”) l’informazione
che è immediatamente disponibile come punto di ancoraggio
o di riferimento
Problema: nelle scale di giudizi/frequenza, effetti
convergenza delle risposte nelle categorie intermedie
di
Memoria a lungo termine (Mlt)
Sistema a capacità illimitata e permanente che contiene le
informazioni provenienti dalla Mbt.
L’immagazzinamento avviene in termini sia concettuali sia
spaziali e temporali
Diversi tipi di Mlt specializzati in conoscenze o informazione
di tipo diverso
♥ Conoscenza proposizionale
conoscenza fattuale (il “cosa”). Si divide in:
A. Episodica: informazioni personali riferite al passato
– Riferimento al sé (autobiografia)
– Organizzata in base a spazio e tempo
B. Semantica: conoscenze impersonali (indipendente dalla
dimensione temporale).
– Memoria di parole, concetti, regole, idee
– Conoscenza generale
– Organizzata per un recupero veloce
♥ Conoscenza procedurale
si riferisce al come fare
Memoria a lungo termine (Mlt)
Sistema proposizionale
(copione, know that)
Sottosistema
semantico
Sottosistema
episodico
Sistema procedurale
(know how)
Schema
Schema
Ecc.
Schema
Schema
Ecc.
Ad ogni schema vengono associate ulteriori suddivisioni (categorie, sotto
categorie, ecc.) organizzate in sequenze gerarchiche di tipo verticale
discendente
EFFETTO DISGIUNZIONE
Compito di ragionamento ipotetico-deduttivo
Compito decisionale
“Di fronte a te ci sono quattro disegni: un rombo nero, un
rombo bianco, un cerchio nero e un cerchio bianco.
Tu sai che io ho scelto uno dei colore (nero o bianco) e una
delle forme (rombo o cerchio). Adesso leggi la seguente
regola con attenzione:
Se, e solo se, un disegno include o il colore che ho scelto, o
la forma che ho scelto, ma non entrambi, si chiama THOG.
Posso dirti che il rombo nero è un THOG.
Classifica ora ognuno del disegni in una delle seguenti categorie:
A) Sicuramente è un THOG;
B) le informazioni sono insufficienti per decidere;
C) sicuramente non è un THOG
Se  è un THOG allora la combinazione di forma e colore scelta
dallo sperimentatore è:
“cerchio nero” o “rombo bianco”.
Se la combinazione di forma e colore scelta dallo sperimentatore
è ● allora:
○ è un THOG ● ◊ non sono THOG
Se la combinazione di forma e colore scelta dallo sperimentatore
è ◊ allora:
○ è un THOG ● ◊ non sono THOG
→ Qualsiasi sia la combinazione scelta dallo sperimentatore:
○ è un THOG ● ◊ non sono THOG
THOG (Wason, 1978)
Risposta corretta:
Il cerchio bianco è un THOG, il rombo bianco e il cerchio nero
non sono THOG.
30% di risposte corrette
Risposta tipica:
○ non è THOG
● ◊ sono THOG
i soggetti confondono le ipotetiche combinazioni generatrici con il
rombo nero
Le persone sono capaci di individuare una particolare ipotesi
e di stabilire le sue conseguenze, ma non sono capaci di
determinare le conseguenze di due possibili ipotesi non
sapendo quale sia quella giusta: Effetto di DISGIUNZIONE
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