Il contratto di lavoro del
collaboratore di studio medico
Jesi, 12-14 dicembre 2014
Sabrina Casoni
[email protected]
FRAMEWORK
MODULO 1: Il contratto di lavoro.
Aspetti economici e normativi. Il CCNL
del collaboratore di studio.
MODULO 2: Confprofessioni e
organismi collegati.
FRAMEWORK
MODULO 3: Fondoprofessioni. Il profilo
del cds che emerge da una indagine
nazionale.
MODULO 4: C.A.DI.PROF e ENTE
BILATERALE..
Courtesy of Beppe Greco
La Segretaria del Dottore…

Soggetto con un buon livello
culturale, dotata di pazienza,
gentilezza e cortesia, unite a
fermezza nel rapporto con i
pazienti e senso pratico nel
risolvere tutti quei problemi che
in uno studio non mancano mai,
disponibilità ad una certa
flessibilità di orario, presenza
nelle situazioni.
…il Collaboratore di Studio Medico


Il contesto sociale si modifica, nascono
nuove esigenze, il settore sanitario ha
subito profondi mutamenti, la stessa
medicina di famiglia negli anni è
cambiata e sono cambiati gli operatori
Necessità di professionisti qualificati in
grado di gestire il cambiamento e le
innovazione introdotte
Necessità di una evoluzione
Modello Gerarchico
Medico
Collaborat
ore
di
Studio
MEDICO
AP, CA
cittadino
Infermi
ere
(Medicina d’attesa)
Modello Circolare
(medicina d’iniziativa,
presidiare la continuità
e il follow up)
Collaboratori di chi:
la MG nel terzo millennio
Cambiano i “fondamentali” della Sanità
Si deve adeguare la organizzazione dell’Area delle Cure Primarie
E’ necessario un cambiamento del proprio modo di lavorare anche
per la Medicina Generale
Il progetto
“La Ri-Fondazione della Medicina Generale”
Abbiamo bisogno di personale di studio con
specifiche competenze sia amministrativo
organizzative che socio assistenziali per
supportare questo nuovo modo di fare “medicina
di famiglia”
Collaboratori di chi:
la MG nel terzo millennio
mansioni e compiti aspecifici, non tarati sulle
esigenze specifiche dello studio medico
non esiste un percorso formativo specifico
preliminare ( ante-assunzione)
piuttosto è una formazione acquisita nel tempo
“professionalità” ancora più critica se assunto
tramite i “contratti atipici”.
La Soluzione
FIMMG definisce un nuovo profilo professionale:
ASSISTENTE DI STUDIO MEDICO DI FAMIGLIA
Le questioni da affrontare:
 inserimento nel CCNL studi professionali
 richiesta al ministero del riconoscimento formale
 definizione del percorso formativo
L’Inquadramento nel CCNL
Studi Professionali
La nuova figura dell’Assistente di studio medico di
famiglia è inquadrato nei livelli
Quarto-S, Terzo e Terzo-S
del CCNL studi professionali
Vengono sinteticamente inserite direttamente nel
testo del CCNL le mansioni
Il nuovo profilo professionale
Assistente di Studio Medico di Famiglia
Ruolo – Competenze generali
Assistere il Medico, secondo le sue istruzioni,
nelle prestazioni medico-chirurgiche, nella
organizzazione dello studio e nella gestione del
rapporto col paziente e con le strutture pubbliche,
mettendo in atto le linee organizzative
dell’andamento generale dello studio dettate dal
Medico e coadiuvando lo stesso nell’attività
lavorativa in regime di dipendenza.
Assistente di Studio Medico di Famiglia
Funzioni – Competenze specifiche
1.
Relazionali- Comunicative
2.
Gestionali-organizzative
3.
Assistenziali di base (assistenza alla persona)
4.
Socio-assistenziali
Per ogni competenza sono individuati:
- i compiti
- le conoscenze ai fini del percorso formativo
CONTRATTO DI LAVORO






FONTI: costituzione,
leggi, contratti
collettivi
Aspetti economici
Aspetti normativi
Assunzione
Forma
Estinzione del
rapporto
LA RETRIBUZIONE


DIRITTO alla
retribuzione
LIVELLI retributivi
commisurati alle
QUALIFICHE.
LA BUSTA PAGA








RETRIBUZIONE BASE
+ SCATTI DI ANZIANITA’
= RETRIBUZIONE LORDA (= imponibile
contributivo)
- ONERI PREVIDENZIALI E ASSISTENZIALI
= IMPONIBILE FISCALE
- IMPOSTA SUL REDDITO
+ ASSEGNI FAMILIARI
= RETRIBUZIONE NETTA
FAMILIARI DIPENDENTI?


ART. 50 co. 6 bis DPR 917/86
“Non sono ammesse
deduzioni per i compensi al
CONIUGE, ai FIGLI... del
professionista ovvero dei
soci o associati per il lavoro
prestato o l’opera svolta nei
confronti dell’artista o
professionista ovvero della
società o associazione. I
compensi non ammessi in
deduzione non concorrono a
formare il reddito
complessivo dei percipienti ”
Il contratto collettivo



Stipula 29/11/2011
Decorrenza 01/10/2010
Scadenza 30/09/2013
Il contratto collettivo


Firma: Confprofessioni,
Confedertecnica, Cipa,
Filcams-Cgil, FisascatCisl, Uiltucs-Uil
Novità: disciplina
apprendistato
Il contratto collettivo
NOVITA’:
- Incrementi salariali ma inferiori
all'incremento dell'indice Istat;
- Potenziamento e valorizzazione
della bilateralità (Fpro, E.Bi.Pro e
CaDiProf);
- la valorizzazione del secondo livello
di contrattazione (regionale);
Il contratto collettivo
- la disciplina di nuovi strumenti contrattuali
flessibili (lavoro a chiamata, contratto di
inserimento, lavoro a termine);
- l'apprendistato che prevede tre tipologie: per la
qualifica professionale, professionalizzante, di alta
formazione;
- l'ampliamento della sfera di applicazione del
contratto verso quegli studi che rientrano nella più
ampia categoria delle professioni intellettuali.
CCNL: apprendistato
1.
2.
3.
4.
Per la qualifica ed il diploma
professionale
Professionalizzante o contratto
di mestiere
Di alta formazione e ricerca
Per il praticantato per l’accesso
alle professioni ordinistiche e
per altre esperienze
professionali
(D.Lgs. 167/2011)
CCNL: apprendistato
1.
2.
3.
4.
Età: 15-25 anni.
Durata: 3-4 anni.
Età: 18(17)-29 anni.
Durata: 3-5 anni
Età: 18-29 anni. Durata: rinvio
idem
(D.Lgs. 167/2011)
Aree Professionali




Economico-contabile
Giuridico
Sanitario e sociale
Tecnica
CONFPROFESSIONI

PARTE SOCIALE che ha
responsabilità della rappresentanza
complessiva del settore delle libere
professioni in Italia (TERZO POLO
economico e sociale per lo sviluppo del Paese con
quello industriale e del commercio)

FIRMA il CCNL dei
Collaboratori di studio
CONFPROFESSIONI

Partecipazione delle Libere Professioni
alle scelte politiche economiche e
sociali, nonché la tutela e la
valorizzazione del ruolo delle libere
professioni per lo sviluppo del paese
Confprofessioni

Per la realizzazione dei suoi obiettivi e la
crescita del settore libero-professionale in
Italia CONFPROFESSIONE ha promosso
sulla base di accordi con i sindacati
interconfederali la costituzione di
ORGANISMI COLLEGATI
CONFPROFESSIONI
CCNL
Collaboratori di Studio Medico
Fondoprofessioni
ENTE Bilaterale
C.A.Di.Prof
PREVIPROF
FONDOPROFESSIONI

Fondo paritetico per la FORMAZIONE
CONTINUA che finanzia gli interventi
formativi negli studi professionali ispirati
a:
Qualificazione professionale
 Sviluppo occupazionale
 Incremento qualitativo
dei servizi formativi

Caratteristiche del Personale di
studio
Indagine nazionale 2006/2007 sui
collaboratori di studio medico, Roma
Fimmg/Fondoprofessioni,
Studio Fondoprofessioni/Univpm 2011
Distribuzione Percentuale

LOMBARDIA
CAMPANIA
TOSCANA
SICILIA
PIEMONTE
MARCHE
LIGURIA
CdS
16,9
13,2
10,1
10,0
9,4
4,3
5,1
Inf.
37,2
5,0
0,7
0,2
12,6
0,7
22,2
MMG
14,4
9,7
6,5
8,7
7,4
2,6
3,0

ITALIA
100
100
100






Più Medici = Più Personale di Studio
Fattori favorenti



Diffusione dell’ associazionismo
Cultura organizzativo-gestionale
Consistenza numerica
Caratteristiche
anni di lavoro
RAPIDO TURN OVER: 55% < 3 anni
3 anni
10%
2 anni
23%
4 anni
7%
5 anni
7%
6 anni
7%
7 anni
2%
1 anno
14%
<1 anno
8%
più di 12 anni
12%
10 anni
3%
8 anni
7%
ETA’ e GENERE
età
30-39 anni
36%
20-29 anni
30-39 anni
40-49 anni
oltre 50
nr
40-49 anni
38%
20-29 anni
19%
nr
2%
oltre 50
5%
Oltre 90% sesso femminile tra i 29 e 39 anni
6.
In
e
7.
so
macro aree
9.
Tr
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8.
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5.
4.
3.
1
Ti piace l'attività?
100%
NR
NO
SI
80%
60%
40%
’
20%
0%
Titolo di studio posseduto dalle CdS
diploma
laurea
media inferiore
titolo spec.
nr
nr
66%
diploma
15%
titolo spec. media inferiore
2%
7%
laurea
10%
Conoscenze necessarie oggi e da sviluppare in futuro
lingue
cultura generale
18
16
contabilità
14
aggiornamenti nuove scoperte scientifiche
12
informatica
10
8
6
privacy
psicologia del paziente
4
2
0
e, organizzazione, coordinamento studio
farmacologia farmaci
norme
medica.cultura e terminologia
anatomia corpo umano
pronto soccorso
ricette
esami clinici diagnostici
oggi
in fu
Capacità presenti oggi e necessarie in futuro
prenotazioni cup
organizzare
14
applicare norme
12
utilizzare computer e programmi
relazionarsi comunicare
10
problem setting
8
gestire sala d'attesa
6
saper dare informazioni
4
gestire telefonate
2
0
preparazione infermieristica
gestire i controlli pazienti
gestire appuntamenti
gestire emergenze
gestire esigenze medico
parlare con pubblico
utilizzo appropriato normative
ascoltare
ricette
utilizzo strumenti specifici
saper fare oggi
saper fare in più domani
Una professione
giovane

Scarso investimento sul futuro della
professione




Elementi di precarietà
Professione di passaggio
Competenze e conoscenze di base poco
definite
Scarsa definizione di ruolo e funzioni
Bisogno formativo nuovo



Nasce pertanto la necessità di formare
operatori motivati e consapevoli del loro
ruolo
Definire le loro funzioni all’interno dello
sviluppo della Medicina di Famiglia
Italiana
Sviluppare una risorsa del SSN
Indagine Univpm: le tre G



Genere
Geografia
Generazione
Formazione
ACN
NORMA FINALE N. 11
1. In coerenza con il disposto dell'art. 5, lettera g) e dell'art. 6,
lettera g) del presente Accordo, la formazione dei Collaboratori
di studio è riconosciuta essere una priorità ad alto valore
aggiunto per la qualità delle prestazioni della medicina
generale ed un investimento strategico per promuovere e
sostenere forme innovative di erogazione dei servizi della
medicina generale nei confronti dei cittadini.
2. Nell'ambito degli Accordi regionali possono essere previste
iniziative volte a realizzare l'attività di cui al comma 1, anche
mediante definizione di linee guida contenutistiche di livello
nazionale o regionale volte a realizzare una formazione
specifica del personale di studio tale da rendere gli addetti
sempre più qualificati e funzionali allo sviluppo delle attività dei
medici di famiglia nel Servizio Sanitario Nazionale.
C.A.DI.PROF.
Cassa di Assistenza Sanitaria Supplementare
per i Dipendenti degli Studi Professionali
Mutualità Integrativa

CADIPROF = Cassa di Assistenza
Integrativa (2° Pilastro dell’assistenza)
WELFARE CONTRATTUALE
MMG
CCNL studi professionali
Art. 138
• Dipendenti
iscrizione alla Cassa obbligatoria
(entro 15 giorni dall’assunzione)
• Collaboratori a progetto e Praticanti
iscrizione alla Cassa facoltativa
• Decorrenza delle prestazioni
dal 1° giorno del 4° mese successivo
www.cadiprof.it
CCNL studi professionali
Art. 19
• € 24.00 contributo una tantum
(quota iscrizione)
• € 13.00/mensili contributo ordinario
• Deducibilità fiscale
• Mod. F24 sezione INPS causale ASSP
www.cadiprof.it
Le Prestazioni Erogate
Le modalità di accesso al Piano Sanitario
• In forma RIMBORSUALE:
SSN  rimborso 100% ticket
Privato  rimborsi con franchigie
• In forma CONVENZIONALE:
In strutture della rete convenzionata
previa prenotazione
numero verde 800 016635
www.cadiprof.it
E.BI.PRO.
Previsto dagli artt. 5,6 e 7 del CCNL dei dipendenti degli studi
professionali, E.BI.PRO., Ente Bilaterale Nazionale per gli Studi
Professionali, è il più giovane organismo bilaterale del
settore. Costituito a gennaio 2009.
SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO.
Coordinamento tra le varie realtà territoriali con la possibilità di
intervenire anche a livello operativo.
FORMAZIONE.
Apprendistato.
SOSTEGNO AL REDDITO.
Fino alla annunciata riforma degli ammortizzatori sociali,
E.BI.PRO. adotterà proprie iniziative di sostegno al reddito
come previsto dal CCNL dei dipendenti degli studi professionali.
INFORMAZIONI
www.fondoprofessioni.it
www.cadiprof.it
C.A.DI.PROF.
ENTE BILATERALE NAZIONALE E.BI.PRO.
art. 5 del CCNL degli Studi Professionali
www.ebipro.it
www.confprofessioni.eu
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Introduzione Economia Aziendale - Scuola CdS