Documento classe 5a M
Indirizzo:
MECCANICA,
MECCATRONICA ED
ENERGIA
Anno scolastico 2014 - 2015
ISTITUTO TECNICO STATALE – SETTORE TECNOLOGICO
“TULLIO BUZZI”
Viale della Repubblica, n.9
-
59100 PRATO
Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato
Anno Scolastico 2014 – 2015
Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia
Articolazione: Meccanica e Meccatronica
Documento elaborato dal
Consiglio della Classe 5a sez. M
a.s. 2014/15
Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia
E. Serniotti (Dirigente scolastico) ............................................................
P. Caramelli
.........................................................................................
A. Foschi
.........................................................................................
A. D'Amico
.........................................................................................
P. Brogi
........................................................................................
G. Buffi
........................................................................................
G. Barna
........................................................................................
A. Zanco
........................................................................................
L. Dondolini
........................................................................................
S. Patti
........................................................................................
E. Matteini
.........................................................................................
F. Mardegan .........................................................................................
Prato, 12 maggio 2015
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Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia
Articolazione: Meccanica e Meccatronica
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RELAZIONE GENERALE 2014-15
Sommario
Indirizzo “Meccanica, Meccatronica ed Energia”.......................................................................... 2
Profilo professionale .................................................................................................................... 3
Quadro orario .............................................................................................................................. 4
Orario delle lezioni....................................................................................................................... 5
Giudizio sulla classe .................................................................................................................... 6
Contenuti ..................................................................................................................................... 7
Metodi e strumenti ....................................................................................................................... 7
Spazi e tempi .............................................................................................................................. 7
Verifiche ...................................................................................................................................... 7
Obiettivi generali.......................................................................................................................... 7
Obiettivi di indirizzo ..................................................................................................................... 8
Criteri per la valutazione finale .................................................................................................... 8
Terza prova ................................................................................................................................. 9
Prima simulazione.................................................................................................................... 9
Seconda simulazione ............................................................................................................... 9
Tipologie di verifica ed esempi di terza prova........................................................................... 9
Esplicitazione descrittori e livelli della terza prova .................................................................. 11
Terza prova scritta: tipologia B .................................................................................................. 12
Griglia per l’attribuzione dei punteggi da parte della Commissione ........................................ 12
Griglia di valutazione terza prova orale .................................................................................. 13
Area di progetto ..................................................................................................................... 14
Relazioni personali .................................................................................................................... 15
Lingua e Letteratura Italiana .................................................................................................. 15
Storia, cittadinanza e costituzione .......................................................................................... 22
Lingua Inglese ....................................................................................................................... 25
Matematica ............................................................................................................................ 31
Meccanica, macchine ed energia. .......................................................................................... 43
Tecnologie meccaniche di processo e prodotto ..................................................................... 49
Disegno, progettazione e organizzazione industriale ............................................................. 54
Sistemi e automazione........................................................................................................... 59
Religione cattolica .................................................................................................................. 64
Scienze motorie e sportive ..................................................................................................... 66
Docente coordinatore: Prof.ssa Patrizia Caramelli
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Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia
Articolazione: Meccanica e Meccatronica
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Indirizzo “Meccanica, Meccatronica ed Energia”
L’indirizzo “Meccanica, meccatronica ed energia” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a
conclusione del percorso quinquennale, competenze specifiche nel campo dei materiali, nella loro
scelta, nei loro trattamenti e lavorazioni; inoltre, competenze sulle macchine e sui dispositivi
utilizzati nelle industrie manifatturiere, agrarie, dei trasporti e dei servizi nei diversi contesti
economici.
Il diplomato, nelle attività produttive d’interesse, collabora nella progettazione, costruzione e
collaudo dei dispositivi e dei prodotti, nella realizzazione dei relativi processi produttivi e interviene
nella manutenzione ordinaria e nell’esercizio di sistemi meccanici ed elettromeccanici complessi ed
è in grado di dimensionare, installare e gestire semplici impianti industriali.
L’identità dell’indirizzo si configura nella dimensione politecnica del profilo, che viene
ulteriormente sviluppata rispetto al previgente ordinamento, attraverso nuove competenze
professionali attinenti la complessità dei sistemi, il controllo dei processi e la gestione dei progetti,
con riferimenti alla cultura tecnica di base, tradizionalmente incentrata sulle macchine e sugli
impianti.
Per favorire l’imprenditorialità dei giovani e far loro conoscere dall’interno il sistema produttivo
dell’azienda viene introdotta e sviluppata la competenza “gestire ed innovare processi” correlati a
funzioni aziendali, con gli opportuni collegamenti alle normative che presidiano la produzione e il
lavoro.
Nello sviluppo curricolare è posta particolare attenzione all’agire responsabile nel rispetto delle
normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, sulla tutela ambientale e sull’uso razionale
dell’energia.
L’indirizzo, per conservare la peculiarità della specializzazione e consentire l’acquisizione di
competenze tecnologiche differenziate e spendibili, pur nel comune profilo, prevede due
articolazioni distinte: “Meccanica e meccatronica” ed “Energia”.
Nelle due articolazioni, che hanno analoghe discipline di insegnamento, anche se con diversi orari,
le competenze comuni vengono esercitate in contesti tecnologici specializzati: nei processi
produttivi ( macchine e controlli) e negli impianti di generazione, conversione e trasmissione
dell’energia.
Nelle classi quinte, a conclusione dei percorsi, potranno essere inoltre organizzate fasi certificate di
approfondimento tecnologico, congruenti con la specializzazione effettiva dell’indirizzo, tali da
costituire crediti riconosciuti anche ai fini dell’accesso al lavoro, alle professioni e al prosieguo
degli studi a livello terziario o accademico.
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Profilo professionale
Il Perito in Meccanica, Meccatronica ed Energia:
- ha competenze specifiche nel campo dei materiali, nella loro scelta, nei loro trattamenti e
lavorazioni;
inoltre, ha competenze sulle macchine e sui dispositivi utilizzati nelle industrie
manifatturiere, agrarie, dei trasporti e dei servizi nei diversi contesti economici;
- nelle attività produttive d’interesse, esprime le proprie competenze nella progettazione,
costruzione e collaudo dei dispositivi e dei prodotti e nella realizzazione dei processi
produttivi; opera nella manutenzione preventiva e ordinaria e nell’esercizio di sistemi
meccanici ed elettromeccanici complessi; è in grado di dimensionare, installare e gestire
semplici impianti industriali;
- nel campo dei trasporti, può approfondire e specializzare le sue competenze in ordine
alla costruzione e manutenzione, ordinaria e straordinaria, dei mezzi terrestri, navali e
aerei;
- integra le conoscenze di meccanica, di elettrotecnica, elettronica e dei sistemi informatici
dedicati con le nozioni di base di fisica e chimica, economia e organizzazione; interviene
nell’automazione industriale e nel controllo e conduzione dei processi, rispetto ai quali è in
grado di contribuire all’innovazione, all’adeguamento tecnologico e organizzativo delle
imprese, per il miglioramento della qualità ed economicità dei prodotti; elabora cicli di
lavorazione, analizzandone e valutandone i costi;
- relativamente alle tipologie di produzione, interviene nei processi di conversione,
gestione ed utilizzo dell’energia e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico
nel rispetto delle normative sulla tutela dell’ambiente;
- è in grado di operare autonomamente, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della
sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale;
- è in grado di pianificare la produzione e la certificazione dei sistemi progettati,
descrivendo e documentando il lavoro svolto, valutando i risultati conseguiti, redigendo
istruzioni tecniche e manuali d’uso;
- conosce ed utilizza strumenti di comunicazione efficace e team working per operare in
contesti organizzati.
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Quadro orario
Discipline del piano di studi
Anno scolastico
Lingua e letteratura italiana
Ore settimanali per Totale
Insegnanti
1
corso ( )
Ore del 5°
del 5° anno
anno (2)
5°
3°
4°
4
132
M. P. Caramelli
4
4
Storia, cittadinanza e costituzione
2
2
2
66
M. P. Caramelli
Lingua inglese
3
3
3
99
A . Foschi
Matematica
3
3
3
99
A. D'Amico
Meccanica, macchine ed energia
4
4
4
132
P. Brogi
5(4)
5(5)
5(5)
165
3(2)
4(2)
5(3)
165
G. Buffi
G. Barna*
A. Zanco
4(2)
3(2)
3(2)
99
Scienze motorie e sportive
2
2
2
66
L. Dondolini
S. Patti*
E. Matteini
Religione/Attività alternative
1
1
1
33
F. Mardegan
Tecnologia meccanica di processo
e prodotto
Disegno, progettazione e
organizzazione industriale
Sistemi e automazione
1
Tra parentesi sono indicate le ore di lezione da effettuarsi con il supporto del laboratorio e della
compresenza con l’insegnante tecnico pratico. (*) Insegnanti Tecnico Pratici.
2
Il calcolo delle ore totali è stato effettuato considerando 33 settimane di attività scolastica.
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Orario delle lezioni
Lunedì
Martedì
Ora
1a Tecn.Mec. Lingua e
Proc.Prod letteratura
italiana
2a Tecn.Mec. Lingua e
Proc.Prod letteratura
italiana
a
3
Lab.
Matematica
Sistemi e
Automaz.
4a Lingua e
Religione.
letteratura Cattolica o
italiana
Attività Altern.
a
5
Meccanica Lingua Inglese
Macc.
Energia
6a Meccanica
Macc.
Energia
a
7
8a
Mercoledì
Lingua
Inglese
Sistemi e
Automaz.
Tecn.Mec.
Proc.Prod
Lingua e
letteratura
italiana
Storia,
cittad. e
costituz.
Giovedì
Venerdì
Sabato
Matematica Dis.Progettaz. Lab.Dis.
Organiz. Ind.le Progettaz. Org.
Ind.le.
Lingua
Dis.Progettaz. Lab.Dis.
Inglese
Organiz. Ind.le Progettaz. Org.
Ind.le.
Meccanica. Tecn.Mec.Pro Lab.Dis.
Macc.
c.Prod
Progettaz. Org.
Energia
Ind.le.
Meccanica. Tecn.Mec.Pro Matematica
Macc.
c.Prod
Energia
Lab.
Storia, cittad.
Sistemi e
e costituz.
Automaz.
Scienze
Motorie e
Sportive
Scienze
Motorie e
Sportive
9a
10a
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Giudizio sulla classe
ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015
La classe 5a sez. M, composta da venti alunni, dei quali un solo ripetente, tutti appartenenti
al gruppo-classe formatosi all’inizio del triennio di specializzazione, presenta un curriculum
scolastico regolare, in alcuni casi particolarmente positivo.
Nel corso del primo quadrimestre non tutti gli allievi hanno risposto alla proposta
educativa del Consiglio di Classe partecipando all’attività didattica con il dovuto
interesse,sebbene il loro impegno sia decisamente aumentato nel secondo quadrimestre;
la classe si presenta, perciò, eterogenea relativamente alla preparazione conseguita.
In ordine al rendimento scolastico possiamo individuare,nell’ambito della classe,tre distinti
gruppi, che hanno operato in modo diversificato per applicazione, continuità e metodologia
di lavoro:
-un primo gruppo di studenti ,nell’intero corso di studi,si è distinto sia in ordine alle
spiccate capacità e abilità,sia in ordine all’impegno e alla costruttiva partecipazione alle
attività proposte,anche con apporti di carattere personale,che hanno contribuito ad
arricchire ed incentivare il processo di insegnamento-apprendimento;
-un secondo e più numeroso gruppo di allievi ha operato con un grado di impegno e
applicazione accettabili,conseguendo in tal modo competenze pienamente soddisfacenti
sia nell’ambito delle discipline dell’area comune che in quelle dell’area di indirizzo;
-alcuni alunni,infine,hanno lasciato emergere reali difficoltà,causate sia da lacune
pregresse,sia da scarsa motivazione,disinteresse e modesta applicazione,ciò soprattutto
per le materie dell’area comune.
I programmi sono stati adeguatamente svolti anche grazie all’assidua presenza degli
allievi,che ha consentito ai docenti di trattare gli argomenti in modo adeguato.
Nel mese di febbraio 2015 gli alunni hanno partecipato al progetto “Alternanza scuolalavoro”,con ottimi risultati.
Inoltre ,come attività integrativa,alcuni allievi hanno partecipato al PROGETTO EYE
(Ethics and Young Enterprisers),organizzato dall’Associazione ARTES,indetto dal Comune
di Prato,allo scopo di avvicinare i giovani al mondo dell’imprenditoria.
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Contenuti
Per quanto riguarda i contenuti disciplinari e pluridisciplinari,distribuiti lungo i moduli svolti
o i percorsi formativi seguiti, si rimanda alle relazioni di ogni singolo docente prodotte in
allegato al presente documento.
Metodi e strumenti
Le metodologie didattiche (lezioni frontali, lavori di gruppo, ricerche etc.) e gli strumenti
impiegati (testi, proiettori, CD Rom etc.) nell’interazione docenti-alunni sono singolarmente
descritti nelle relazioni individuali di ciascun docente (prodotte in allegato).
Spazi e tempi
I tempi e gli spazi delle attività svolte sono documentati nelle relazioni individuali allegate.
Verifiche
Per quanto concerne la tipologia ed il numero delle verifiche effettuate nelle singole
discipline si rimanda alle relazioni individuali allegate.
Si allega al presente documento copia delle prove pluridisciplinari predisposte per
esercitare gli allievi allo svolgimento della terza prova scritta.
Il Consiglio ha privilegiato la scelta della tipologia B.
Obiettivi generali
Così come stabilito dal Consiglio di classe, nelle riunioni tenutesi nel corso dell’anno
scolastico, si riportano gli obiettivi di carattere generale realizzati in termini di conoscenze,
competenze e capacità individuati per la classe:
Perfezionamento delle capacità comunicative e dei mezzi espressivi.
Conoscenza dei temi e dei problemi relativi al mondo attuale e capacità di discuterli con
coscienza critica.
Capacità di lettura autonoma di testi letterari e non, del passato o dell’età contemporanea.
Capacità di saper entrare negli schemi di riferimento di altre mentalità e culture diverse per
confrontarle con i propri punti di vista allo scopo di una maturazione personale e dell’
acquisizione di una coscienza civile.
Acquisire la consapevolezza del rispetto per l’ambiente.
Saper organizzare il proprio lavoro secondo tempi e modalità precise.
Saper affrontare la risoluzione dei problemi proposti in maniera autonoma e con spirito
critico.
Effettuare scelte e prendere decisioni ricercando ed assumendo le informazioni opportune.
Sapersi esprimere con linguaggio adeguato in ciascuna disciplina.
Aver acquisito capacità di analisi, sintesi, di organizzazione di progetto.
Saper documentare e comunicare gli aspetti tecnici e organizzativi del proprio lavoro.
Essersi inserito con senso di responsabilità e buona manualità nell’attività di laboratorio.
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Obiettivi di indirizzo
Il Consiglio di classe, facendo propri gli obiettivi curricolari ed il profilo professionale del
perito industriale per la meccanica fornite dalle linee guida di Riordino dell’Indirizzo
Tecnico, ha inoltre individuato i seguenti obiettivi di indirizzo specifici della
specializzazione.
Il perito Industriale per la Meccanica deve essere, quindi, in grado di svolgere mansioni
relative a:
fabbricazione e montaggio di componenti meccanici, con elaborazione di cicli di
lavorazione;
dimensionamento, installazione e gestione di semplici impianti industriali;
progetto di elementi e semplici gruppi meccanici;
controllo e collaudo dei materiali, dei semilavorati e dei prodotti finiti;
sistemi informatici per la progettazione e la produzione meccanica;
sviluppo di programmi esecutivi per macchine utensili e centri di lavorazione C.N.C.;
sicurezza del lavoro e tutela dell’ambiente.
Gli obiettivi generali e di indirizzo sopra elencati possono definirsi complessivamente
conseguiti, anche se gli esiti singolarmente raggiunti appaiono graduati sulla base delle
soggettive potenzialità e delle diverse applicazioni allo studio.
Criteri per la valutazione finale
Alla valutazione finale degli allievi concorrono i seguenti elementi :
-la considerazione del livello di partenza accertato inizialmente e del progresso registrato,
anche in relazione all'esito della eventuale partecipazione ad iniziative di sostegno e/o di
recupero;
-il rapporto tra profitto, prestazioni, preparazione individuali e quelli medi conseguiti dalla
classe;
-il livello di maturazione della autonomia di interessi;
-il comportamento tenuto in occasione di incontri o lavori di gruppo e capacità di rispetto
per gli altri;
-la frequenza alle lezioni.
A tale scopo si considerano i seguenti indicatori e descrittori :
a) impegno nello studio individuale;
b) partecipazione all'attività svolta con la classe;
c) acquisizione delle conoscenze;
d) maturazione delle capacità di analisi (individuazione dei concetti chiave);
e) maturazione delle capacità di sintesi (collegamenti tra i concetti chiave);
f) maturazione delle capacità di rielaborazione (collegamenti disciplinari e pluridisciplinari);
g) competenza linguistico-espositiva (lessicale, morfo-sintattica, testuale o di articolazione
del discorso);
h) competenza disciplinare.
L'attribuzione del voto finale è data dalla combinazione delle valutazioni dei singoli
indicatori e descrittori.
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Terza prova
Si allega al presente documento copia delle prove pluridisciplinari predisposte per
esercitare gli allievi allo svolgimento della terza prova scritta.
Il Consiglio ha privilegiato la scelta della tipologia B (quesiti a risposta singola),ritenendola
più confacente al corso di studio in oggetto e anche in considerazione delle esercitazioni
svolte nelle singole materie nel corso dell’anno scolastico.
Le simulazioni sono state effettuate rispettivamente nei giorni 1 dicembre 2014 e 13 aprile
2015.
Le materie interessate alle simulazioni sono state:
Prima simulazione:
-
Seconda simulazione:
-
Matematica e complementi di matematica, Meccanica, Macchine
ed Energia., Lingua Inglese, Tecnologie Meccaniche di Processo
e Prodotto, Sistemi e Automazione..
Matematica e complementi di matematica, Meccanica,
Macchine ed Energia., Lingua Inglese, Tecnologie Meccaniche di
Processo e Prodotto.
Tipologie di verifica ed esempi di terza prova
Il Consiglio di classe, così come previsto dall’art.5 del D.P.R. 323/1998, nel corso
dell’anno scolastico ha sottoposto agli allievi le seguenti prove a contenuto
pluridisciplinare, strutturate secondo la tipologia B (n. 2 prove).
2° SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA 13/04/2015
TIPOLOGIA B - Trattazione sintetica di argomenti (Rispondere max in 20 righe)
MATEMATICA E COMPLEMENTI DI MATEMATICA
1) Rappresentare graficamente la regione finita di piano compresa tra le due curve di
equazione
e
e calcolarne l’area.
( max 12 righe )
2) Dare la definizione di funzione reale di due variabili reali e dire che cosa si intende
per dominio; in particolare, determinare e rappresentare graficamente il dominio
della seguente funzione:
( max 12 righe )
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LINGUA INGLESE
1 – Cloning: explain the points for and the ones against this controversial area of technical
achievement.
2 – What are the most important features of green cars? Give examples of eco-friendly
vehicles.
3 - How is Thomas Gradgrind in “Hard Times” by Dickens described? What is his relation
with his pupils and with his own children like? Answer, also referring to the extract “A man
of realities”.
MECCANICA, MACCHINE ED ENERGIA.
A) Dopo avere sinteticamente descritto il Pernio si individuino i parametri da utilizzare
per il dimensionamento dei perni di estremità
B) La linea elastica: definizione ed utilizzazione della stessa nel dimensionamento di
un elemento meccanico.
TECNOLOGIE MECCANICHE DI PROCESSO E PRODOTTO
1. Dato il digramma di equilibrio della lega C4 nel grafico in figura, esporre brevemente le
strutture metallurgiche e le trasformazioni strutturali nei tratti di
raffreddamento/solidificazione C4 – L4 L4 – S”4 S”4 – C4 utilizzando la regola di
Gibbs e indicando con figura la struttura metallurgica visibile col microscopio
metallografico a temperatura ambiente (p.to C4).
2. Descrivere brevemente le modalità con le quali avviene il fenomeno solidificazione di un
metallo descrivendo le fasi di nucleazione, accrescimento, formazione del grano cristallino e
formazione bordo del g. dando anche brevemente la spiegazione della ragione dell’isotropia
che si osserva nei metalli e che non è presente nei monocristalli.
3. Descrivere brevemente le ragioni della formazione delle tre zone strutturali che si formano
durante la solidificazione del lingotto in figura sulla base delle considerazioni termiche e
metallurgiche studiate.
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Esami di stato A.S. 2014-2015
Esplicitazione descrittori e livelli della terza prova
Descrittori
Livelli
Gravemente
insufficiente
Descrittori
Descrittori
Comprensione del testo,
conoscenza intesa come
acquisizione dei contenuti e
completezza della trattazione
Capacità di utilizzare e rielaborare
le conoscenze
Chiarezza e correttezza
di esposizione
Non dimostra di possedere
conoscenze relative
all'argomento trattato. Il testo
non risponde affatto alla
tipologia testuale proposta.
II candidato non sa individuare e
collegare le conoscenze e non si
coglie traccia di rielaborazione
personale
II candidato si esprime
con gravi difficoltà e non
usa la lingua in modo
corretto
Sa individuare le conoscenze di
base ma non riesce ad effettuare
alcun collegamento, la
rielaborazione critica risulta modesta
ed inadeguata
II candidato si esprime
con gravi difficoltà ed a
volte usa la lingua in
modo non corretto
Insufficiente
Dimostra di possedere
conoscenze
approssimative relative
all'argomento. Parziale
rispondenza alla tipologia
testuale e alla traccia
proposte
Sufficiente
II candidato dimostra una
conoscenza adeguata degli
argomenti trattati
Sa individuare le conoscenze di
base e sa stabilire semplici
collegamenti. La prova evidenzia
adeguate capacità critiche
II candidato usa la lingua
in modo generalmente
corretto ed appropriato
Buono
II
candidato
possiede
conoscenze
complete
relative all'argomento
Sa individuare le conoscenze
richieste e sa stabilire adeguati
collegamenti
interdisciplinari.
Il
candidato ha saputo ri elaborare
autonomamente gli argomenti trattati
con spunti personali
II candidato usa la lingua
in
modo
corretto,
mostrando
discreta
competenza e rigore nel
lessico
Ottimo
II
candidato
possiede
conoscenze
approfondite
relative all'argomento ed è
capace di istituire opportuni
collegamenti
Sa individuare le conoscenze
richieste e sa stabilire efficaci
collegamenti
interdisciplinari.
Il
candidato è in grado di esprimere
argomentazioni originali
II candidato si esprime
con piena padronanza
sintattica,
mostrando
competenza, rigore e
varietà nel lessico
Consiglio di classe della 5a M
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Esami di stato A.S. 2014-2015
Terza prova scritta: tipologia B
Griglia per l’attribuzione dei punteggi da parte della Commissione
Candidato………………………………………
classe…………….
Competenza intesa
come capacità di
utilizzare le conoscenze
Chiarezza e correttezza
di esposizione
Indicatori
Comprensione del testo,
conoscenza intesa
come acquisizione di
contenuti e completezza
della trattazione
Punteggio massimo
6
6
3
Livelli di valutazione
Grav. insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Buona
Ottima
Punteggio
corrispondente ai
diversi livelli
Materie
Grav. insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Buona
Ottima
1
2,5
4
5
6
1
3
4
5
6
Punteggio
Punteggio complessivo:
Consiglio di classe della 5a M
Punteggio
Grav. insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Buona
Ottima
1
1,5
2
2,5
3
Punteggio
Punteggio
totale
singola
materia
/15
Pagina 12 di 69
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Griglia di valutazione terza prova orale
CLASSE 5a M
Candidato: ___________________________
1. Padronanza della lingua; punti 7 – sufficienza punti 5
Non è in grado di articolare il discorso
Articola il discorso in modo frammentario commettendo ripetuti errori linguistici
Articola il discorso in modo poco lineare utilizzando un lessico decisamente povero
Articola il discorso in modo non sempre lineare, utilizza un lessico non sempre adeguato
Nel complesso espone in modo lineare, con lessico semplice ma sostanzialmente adeguato
Espone in modo organico e coerente, utilizzando un lessico appropriato
Si esprime in modo sicuro, utilizzando un lessico specifico e ricco
2. Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite; punti 8 – sufficienza 5
(in relazione all’argomento scelto dal candidato)
Non conosce o conosce molto poco e in modo molto scorretto l’argomento scelto
Conosce solo parzialmente e in modo non sempre corretto l’argomento scelto
Conosce solo gli aspetti marginali dell’argomento scelto e in modo frammentario
Conosce gli aspetti marginali dell’argomento scelto e in modo superficiale quelli essenziali
Conosce in modo abbastanza corretto gli aspetti sostanziali dell’argomento scelto
Conosce correttamente gli aspetti fondamentali dell’argomento scelto
Utilizza in modo corretto le conoscenze acquisite, fornendo anche degli approfondimenti relativi
all’argomento scelto
Utilizza con sicurezza le conoscenze acquisite che sono ampie e approfondite
3. Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite; punti 8 – sufficienza 5
(in relazione agli argomenti di interesse pluridisciplinare proposti dalla commissione)
Non conosce gli argomenti proposti
Conosce decisamente poco e in modo scorretto gli argomenti proposti
Conosce parzialmente e in modo non sempre corretto gli argomenti proposti
Conosce solo gli aspetti marginali degli argomenti proposti e in modo frammentario
Conosce in modo abbastanza corretto gli aspetti essenziali degli argomenti proposti
Conosce correttamente gli aspetti fondamentali degli argomenti proposti
Utilizza in modo corretto le conoscenze acquisite, fornendo anche degli approfondimenti relativi
agli argomenti proposti
Utilizza con sicurezza le conoscenze acquisite che sono ampie e approfondite
4. Capacità di discutere ed approfondire, sotto vari profili, i diversi argomenti e le prove
effettuate;
punti 7 – sufficienza 5
Non è in grado di discutere, tantomeno di approfondire alcun argomento
Anche se indirizzato fatica ad impostare una discussione che risulta confusa ed inadeguata
Solo se guidato imposta la discussione ma esprime pareri superficiali di cui non sa dare motivazioni
Solo se guidato esprime qualche giudizio ma stenta a dare motivazioni adeguate
Se opportunamente guidato sa impostare la discussione, esprimendo qualche giudizio
personale
Nella discussione esprime motivati giudizi personali dimostrando capacità di approfondire
Dimostra di saper impostare una discussione approfondita e ampia su diversi argomenti esprimendo
personali valutazioni critiche
Prato, _______________
Punteggio complessivo attribuito al colloquio: ____ / 30
Il Presidente
Consiglio di classe della 5a M
Pt
1
2
3
4
5
6
7
1
2
3
4
5
6
7
8
1
2
3
4
5
6
7
8
1
2
3
4
5
6
7
I Commissari
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Voto
Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato
A. S. 2014 – 2015
Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia
Articolazione: Meccanica e Meccatronica
Documento del Consiglio della Classe 5a M
Area di progetto
Gli allievi, sia singolarmente che a piccoli gruppi, hanno proposto un argomento,
avvalendosi di quanto approfondito nelle materie tecniche.
I lavori sono stati sviluppati principalmente nel secondo quadrimestre e particolarmente
nella parte finale dell’anno scolastico.
I docenti interessati agli argomenti trattati nell’area di progetto hanno dedicato del tempo
per chiarimenti e/o approfondimenti compatibilmente con lo svolgimento dei rispettivi
programmi didattici.
OBIETTIVI FORMATIVI PERSEGUITI
Gli obiettivi formativi perseguiti nello sviluppo dell’area di progetto sono i seguenti:
a) Formazione di una mentalità tecnica polivalente;
b) Formazione di una mentalità critica, capace di saper ricercare, concepire e quindi
scegliere tra soluzioni già conosciute e consolidate e soluzione innovative;
c) Abitudine ad affrontare e a gestire temi vasti;
d) Formazione di una mentalità caratterizzata dall’essenzialità e dal saper gestire
parametri di progetto in modo flessibile e talvolta consapevolmente approssimativo;
e) Saper sviluppare un progetto facendo interagire aspetti grafici e di calcolo;
f) Saper impostare una specifica tecnica;
g) Saper redigere una relazione tecnica completa di specifica, calcoli, disegni e altri
documenti tecnici.
STRATEGIE DIDATTICO FORMATIVE
Le strategie didattico formative sono state ispirate ai seguenti principi:
a) Spingere gli allievi ad operare in autonomia;
b) Sviluppare una mentalità progettuale propositiva;
c) Abituare al confronto delle idee, specialmente dimostrando agli allievi i limiti e i
problemi di soluzioni mal concepite;
d) Abituare gli allievi al giusto rapporto tra perfezionamento tecnico, qualità e costi, al
fine di innescare una mentalità di tipo industriale, che tenga nel dovuto conto anche
degli aspetti economici dei problemi.
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Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia
Articolazione: Meccanica e Meccatronica
Documento del Consiglio della Classe 5a M
Relazioni personali
Lingua e Letteratura Italiana
Prof.ssa M. PATRIZIA CARAMELLI
Giudizio sulla classe
La maggior parte della classe ha partecipato positivamente al dialogo
educativo,dimostrando un atteggiamento improntato alla collaborazione;al contrario,una
esigua minoranza ha operato in modo discontinuo,residuale,con un impegno più marcato
nell’ultima parte dell’anno,e ciò in vista del rendiconto finale.
La adeguata elaborazione dei contenuti culturali si è andata riflettendo anche nella
composizione scritta,quasi per tutti gli studenti di livello accettabile e addirittura,in alcuni
casi,efficace nelle argomentazioni e nella forma espressiva.
Obiettivi di apprendimento
1. Conoscenze
a) Conosce le principali strutture del testo narrativo.
b) Conosce le principali strutture del testo poetico (figure metriche e retoriche)
c) Conosce gli aspetti più significativi delle poetiche e delle ideologie degli autori
analizzati.
2. Competenze
a) E’ in grado di individuare all’interno di un testo poetico e/o narrativo le strutture
fondamentali.
b) E’ in grado di orientarsi nell’ambito di moduli presenti, nel programma svolto.
c) E’ in grado di argomentare con corrette strutture linguistico-sintattiche e con lessico
adeguato le tematiche desunte dall’analisi dei testi.
d) E’ in grado di esporre, nell’ambito di elaborati scritti, argomenti o tematiche con una
buona scelta lessicale, con adeguata scansione logico-argomentativa.
3. Capacità
a) E’ capace di costruire nessi e relazioni tra tematiche appartenenti anche a moduli
diversi e di rielaborarli in modo personale.
b) E’ capace di affiancare alle tematiche anche spunti critici desunti da letture e da
riflessioni personali.
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Articolazione: Meccanica e Meccatronica
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Metodologie
Il programma è stato sviluppato attraverso scansioni modulari:
Modulo-AUTORE: in esso compaiono gli aspetti tematici ed ideologici che sono stati
desunti e colti attraverso lo studio dell’intera produzione di un autore significativo.
Modulo-GENERE: è stato studiato il genere romanzo nella sua evoluzione e modificazione
(nella seconda metà del XIX secolo e dei primi decenni del XX).
Modulo-CONTESTO STORICO CULTURALE: all’interno di questo modulo compaiono
aspetti caratterizzanti dei più significativi movimenti culturali e letterari con riferimenti a
poeti e narratori.
Il lavoro è stato sviluppato secondo ordinati parametri di riferimento, utilizzati per l’analisi
delle ideologie dei singoli autori (contesto storico-culturale, concezione del mondo e della
realtà, funzione e ruolo dell’intellettuale....) allo scopo di consentire agli studenti di
orientarsi e di operare in modo più agevole.
Testo in adozione: S. Guglielmino H. Grosser “Il sistema letterario” 2000 ed. Principato.
Dante Alighieri “La Divina Commedia” a cura di Mineo - Cuccia -Melluso
Ed. Palumbo.
Verifiche e valutazioni
Per quanto concerne la verifiche, ci siamo avvalsi sia di tradizionali interrogazioni orali,
che di prove scritte, modellate sulla tipologie A,B,C e D, come previsto dalla Terza Prova
dell’Esame di Stato.
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Programmazione Annuale
Modulo Unità didattica Argomenti
Testi analizzati
Autore
“Prefazione a
L’amante di
Gramigna"
da Vita dei Campi
“Rosso Malpelo”,
“La
lupa”,”Cavalleria
rusticana”,”L’aman
te di Gramigna”
GIOVANNI
VERGA
-
e il romanzo
verista
-
-
La formazione giovanile
catanese, il periodo fiorentino
(1869-72), il periodo
milanese (1872-1893) il
rapporto con gli ambienti
della Scapigliatura: il
rapporto fra arte e modernità
– La produzione mondana e
preverista (cenni a principali
aspetti) I principi
dell’ideologia verghiana, il
passaggio alla concezione
verista: dichiarazione
poetica.
Da I Malavoglia
“La Provvidenza in
mare”, “‘Ntoni vuol
cambiare vita”, “
‘Ntoni ritorna. E
Vita dei Campi: la prevalenza riparte...”
del motivo economico, il
Da Novelle
tema dell’esclusione,
rusticane “La
l’artificio dello straniamento e
roba”, “Libertà”
della regressione.
Da Mastro don
I Malavoglia: il progetto
Gesualdo
inserito ne “Il ciclo dei vinti”,
“Gesualdo e
la struttura dell’opera, il
Diodata”
sistema dei personaggi, lo
spazio ed il tempo, la
regressione, lo straniamento,
l’eclissi dell’autore,il canone
dell’impersonalità, il discorso
indiretto libero, “la religione
della famiglia”, il darwinismo
sociale, il tema
dell’esclusione;mimesi del
parlato
-
Novelle rusticane: il tema
della roba
-
Mastro don Gesualdo: il titolo
Ore
Metodi
Verifica
(s.o.p.)
Lezione
frontale
Discussion
e
Appunti
18
s.o.
e la struttura, il sistema dei
personaggi, il tema della
incomunicabilità.
TOTALE 18
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Modulo
Unità didattica Argomenti
Testi analizzati
Il
romanzo
Il romanzo
naturalista
Emile Zola “Il
romanzo
sperimentale”.
Il romanzo
decadente
Caratteri generali del romanzo
naturalista, quale mimesi della
realtà: il determinismo prodotto
dalle leggi dell’ereditarietà,
dall’ambiente sociale e dal
momento storico, la
rappresentazione di tutti i ceti
sociali.
-
G. D’Annunzio
Estetismo: arte e vita, vita come
opera d’arte, la bellezza e la
massa, il fallimento dell’esteta e
il senso di morte.
-
Metodi
4
Lezione
frontale
Discussione
Appunti
Oscar Wilde
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Lezione
frontale
Discussione
Appunti
Da Senilità“A casa
di Angiolina”,
“Gioventù e senilità
di Emilio”
Da La coscienza di
ZenoIl fumo”, "Un
innamoramento
terapeutico", "la
dichiarazione e il
fidanzamento", “La
salute di Augusta”,
"Il tempo e la
verità", “La vita è
inquinata alle
radici”
s.o.
5
Italo Svevo
L’affermazione dei processi
industriali, i riflessi e le nuove
strutture sociali, la tematica
dell’inettitudine. La condizione
metaforica di senilità. Il ruolo
della psicanalisi, il rapporto
salute-malattia. Le nuove
strutture del romanzo:
l’interiorità dei personaggi, la
nuova concezione dei
personaggi, la nuova
concezione del tempo
(cronologico ed “interiore”), la
mutata funzione del narratore.
Verifica
(s.o.p.)
Lezione
frontale
Discussione
Appunti
“L’artista è il
creatore di cose
belle”
G. D’Annunzio
Il mito del superuomo, che
Da Il piacere:
ingloba l’esteta e subordina tutto
“Andrea Sperelli”,
al progetto della propria
“Elena Muti la
affermazione.
divina”
La fase “notturna”.
Da Le vergini delle
rocce: “Culto della
bellezza, violenza,
antidemocrazia”
Il romanzo
novecentesco
Ore
8
s.o.
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Articolazione: Meccanica e Meccatronica
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Da Il fu Mattia
Pascal“Maledetto
Il tema dell’Umorismo.
sia Copernico”,
La riflessione e il sentimento del "Uno strappo nel
cielo di carta"
contrario, il relativismo
gnoseologico, la coscienza della
da Novelle per un
polivalenza e della
anno
contraddittorietà del reale;
“persona e personaggio”, “forma “Il treno ha
fischiato”,”La
e vita”,il conformismo e la
giara”,”Ciaula
maschera. Le caratteristiche
principali dell’arte umoristica. La scopre la luna”,”La
patente”,”La
destrutturazione delle
signora Frola e il
tradizionali forme narrative. Il
signor Ponza,suo
teatro e il meta teatro.
genero”
-
Luigi Pirandello
Lettura integrale di
“Cosi è (se vi pare)
TOTALE
Consiglio di classe della 5a M
8
s.o.
43
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Articolazione: Meccanica e Meccatronica
Documento del Consiglio della Classe 5a M
Modulo Unità didattica Argomenti
Contest Il Naturalismo
o
francese
storico
cultural
e.
Brevi cenni alla filosofia
positivista di A.Comte, l’idea del
progresso e il darwinismo
sociale. Caratteri del naturalismo,
lo scrittore come scienziato
sociale, la rappresentazione di
tutti i ceti sociali, il realismo
linguistico, materialismo,
determinismo ed evoluzionismo.
Il
Verismo Verismo e Positivismo:
Italiano
differenze tra il Verismo italiano e
il Naturalismo francese.
Il
Decadentismo
Testi analizzati
E.e J.De
Goncourt:da
“Germinie
Lacerteux
“Lacrime in basso”
Or Metodi
e
4
Lezione
frontale
Discussion s.o.
e
Appunti
2
Lez.
frontale
Discussion s.o.
e
Appunti
E.Zola:da
L’Assommoir”
“Miseria e morte in
una famiglia
operaia”
C.Baudelaire:da “I
fiori del male”
4
“L’albatro”,”Corrisp
Cultura e poetica del
ondenze” ,
decadentismo. Realtà e mistero. “Spleen”
L’estetismo: autonomia e utilità
G. D’Annunzio:
daAlcyone “ La
dell’arte, comunicazione
sera fiesolana”,
iniziatica.
“La pioggia nel
4
Il panismo dannunziano.
pineto”
Il fanciullino pascoliano e la
G. Pascoli: da
Myricae
poesia delle umili cose.
La tematica del nido, come
“Lavandare”, “X
Agosto”,
chiusura sentimentale e come
“Temporale”,
rifiuto della storia.
“Novembre”,
Le novità strutturali e linguistiche: "Arano"
14
il reiterato uso dell’onomatopea e Da Canti di
Castelvecchio
del fonosimbolismo.
“Gelsomino
notturno”, "Nebbia"
da
Prose
“La
grande proletaria
si è mossa”
G.Papini
da
“Lacerba”
“Amiamo
la
guerra”
2
F.T.Marinetti
:”Manifesto
del
Lirici di area crepuscolare:il
Futurismo”,
crepuscolarismo ironico di
”Manifesto tecnico
G.Gozzano,l’estetismo
della
letteratura
futurista
frustrato,l’attraversamento di
3
D’Annunzio
;”Nella 11°Batteria
Bombarde”,
”All’automobile da
corsa”
Nazionalismo,interventismo e
avanguardie letterarie
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Verific
a
(s.o.p.)
Lezione
frontale
Discussion
e
Appunti
s.o.
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Articolazione: Meccanica e Meccatronica
Documento del Consiglio della Classe 5a M
La grande
poesia del
primo conflitto
mondiale
Ungaretti e la poesia pura:
l’esperienza della guerra e le
novità formali e linguistiche
La poesia del
primo
dopoguerra
Montale e la poesia d’un mondo
senza canto che interpreta
l’aridità e la negatività della realtà
umana e naturale
Consiglio di classe della 5a M
Da L'allegria “
“ Veglia “Fratelli”,
“Pellegrinaggio”,
“San Martino del
Carso”, “I
fiumi”,”Vanità”,”Sol
dati”
5
da Ossi di seppia:
“Non chiederci la
parola”, “Spesso il
5
male di vivere”,
“Cigola la
carrucola del
pozzo”,”I limoni”
TOTALE 86
Lezione
frontale
Discussion
e
s.o.
Appunti
Lezione
frontale
Discussion
s.o.
e
Appunti
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Articolazione: Meccanica e Meccatronica
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Storia, cittadinanza e costituzione
Prof.ssa M. PATRIZIA CARAMELLI
Obiettivi di apprendimento
1. Conoscenze
a) Conosce le fasi salienti delle più significative tappe del processo storico.
b) Conosce ed è in grado di inserire le tematiche nell’ambito delle categorie
spazio-temporali.
2. Competenze
a) E’ in grado di argomentare, riuscendo ad inserire gli eventi all’interno di una
coerente struttura o di una questione.
b) E’ in grado di sviluppare una “questione” all’interno di più contesti, riuscendo a
cogliere all’interno di essi inferenze e relazioni di interdipendenza.
3. Capacità
a) E’ capace di sviluppare l’argomento o la tematica con letture storiografiche e di
costruire significativi nessi.
b) E’ capace di corredare la tematica con spunti desunti dalla riflessione e dalla
rielaborazione individuale alla luce di interessi e letture personali.
Metodologie
Al fine di rispondere alle direttive ministeriali, ci è sembrato opportuno privilegiare i
capisaldi delle ideologie che hanno caratterizzato fatti ed eventi del processo
risorgimentale italiano muovendo dall’analisi dei fatti e delle tematiche. Dalla
seconda metà del secolo XIX il lavoro, con particolare riferimento al contesto
italiano, è andato modellandosi su quanto presente nel testo. Talora alcune
tematiche sono state affiancate anche dall’analisi di significative letture
storiografiche, che hanno consentito allo studente di focalizzare l’argomento da
diversificati punti di vista, e di corredarlo di un adeguato dibattito storico.
Verifiche e valutazioni
Per quanto concerne la verifiche, ci siamo avvalsi sia di tradizionali interrogazioni
orali, che di prove scritte, modellate prevalentemente sulla tipologia C, come
previsto dalla Terza Prova dell’Esame di Stato.
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Articolazione: Meccanica e Meccatronica
Documento del Consiglio della Classe 5a M
Programmazione Annuale
Blocco
Tematico
Le
problematiche
emergenti
dopo
l’unificazione
italiana
Contenuti
Spazi Metodologia
I problemi dell’unificazione legati alle scelte
politiche ed ideologiche della Destra Storica.
La questione meridionale: il divario fra il Nord e il
Sud d’Italia, il problema dell’analfabetismo, la
questione agraria.
Aula
La questione romana: rapporti tra Stato e Chiesa,
Convenzione di Settembre, Sillabo, legge delle
Guarentigie, Non expedit; la svolta di Leone XIII e
la Rerum Novarum.
Aula
Or Verifica
e (s.o.p.)
Lez. Frontale
4
Lez. Frontale
3
TOTALE
Blocco
Tematico
Questioni
economiche e
storiche di
fine ‘800
Contenuti
Spazi Metodologia
I tratti salienti che caratterizzarono la I rivoluzione
industriale.
I termini della II rivoluzione industriale, lo sviluppo
scientifico-tecnologico, la mutazione del
capitalismo, lo sviluppo di mezzi di trasporto e di
comunicazione. I domini coloniali ed il nuovo
assetto del mondo nell’età dell’imperialismo.
Aula
7
Or Verifica
e
(s.o.p.)
Lez. Frontale
Appunti
5
I termini della questione sociale. Carattere della I e Aula
II internazionale socialista, l’organizzazione del
movimento operaio.
Lez. Frontale
La Sinistra Storica al potere: le scelte ideologiche e Aula
politiche, la svolta protezionista, la Triplice
Alleanza, l’espansione coloniale.
Lez. Frontale
2
3
TOTALE 10
Blocco
Tematico
Contenuti
Spazi Metodologia
La crisi di fine
secolo e l’età
giolittiana.
La politica crispina : il primo e il secondo
governo Crispi, la svolta autoritaria e la
repressione.
Aula
L’età giolittiana: legislazione sociale e politica di Aula
riforme; le travagliate vicende del partito
socialista, il graduale rientro dei cattolici nella
vita politica, la guerra di Libia.
Or Verifica
e
(s.o.p.)
Lez. Frontale
3
Lez. Frontale
5
TOTALE
Consiglio di classe della 5a M
8
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A. S. 2014 – 2015
Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia
Articolazione: Meccanica e Meccatronica
Documento del Consiglio della Classe 5a M
Blocco
Tematico
La I° metà del
XX secolo: i
conflitti
mondiali e i
regimi totalitari
di massa.
Contenuti
La prima guerra mondiale. Cause del conflitto –
La neutralità italiana, le fasi salienti degli anni di
guerra – I problemi di una pace difficile –
Spazi Metodologia
Aula
La rivoluzione d’Ottobre: le tesi d’aprile di Lenin,
Aula
la rivoluzione di febbraio e di ottobre, la
costituzione dell’URSS, il “comunismo di guerra”,
la NEP, l’età di Stalin.
L’avvento del fascismo in Italia: la crisi delle
istituzioni liberali, la soluzione reazionaria di
Mussolini, l’organizzazione dello Stato fascista.
La politica economica e sociale del fascismo.
La conciliazione con la Chiesa ed i Patti
Lateranensi.
Aula
1) La Costituzione della Repubblica di Weimar –
La “grande crisi” del 1929 apre la strada al
nazismo – L’impetuosa avanzata dei
nazionalsocialisti in Germania – La costituzione
del Stato totalitario
Aula
Lez. Frontale
Lez. Frontale
Or Verifica
e
(s.o.p.)
6
3
Lez. Frontale
4
Lez. Frontale
4
2
2) L “grande crisi” (1929-1933) – Il New Deal; il
processo di trasformazione delle strutture
economiche e sociali; gli effetti della crisi.
4
3) L’Europa verso la seconda guerra mondiale –
La Germania di Hitler prepara la guerra – La
diffusione in Europa dei regimi di ispirazione
fascista – La guerra civile in Spagna.
La seconda guerra mondiale: la preparazione del
Aula
conflitto, l’aggressione nazista in Austria,
Cecoslovacchia, Polonia.
Le fasi salienti degli anni di guerra. La divisione
del mondo secondo sfere di influenza. I riflessi
della guerra in Italia. Il dopoguerra in Italia e gli
anni della ricostruzione.
Lez. Frontale
10
TOTALE 33
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Articolazione: Meccanica e Meccatronica
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Lingua Inglese
Prof. ssa Annkatrin Foschi
Obiettivi di apprendimento
Conoscenze:
·
·
·
·
·
Lo studente conosce le principali strutture grammaticali e sintattiche della lingua
straniera.
Ha acquisito i vocaboli più frequentemente usati sia in contesti comunicativi
generali che relativamente ad alcuni argomenti di microlingua del settore
meccanico.
Conosce gli avvenimenti storici più rilevanti e quelli culturalmente significativi di un
determinato periodo storico, per quanto riguarda la Gran Bretagna.
Conosce le principali strutture del testo narrativo.
Conosce gli aspetti significativi delle opere e degli autori analizzati.
Competenze:
·
·
·
Lo studente si sa esprimere, con linguaggio adeguato, in diversi contesti
comunicativi.
È in grado di riassumere e sintetizzare un testo narrativo in prosa, articoli di
giornale e testi della microlingua di meccanica.
Sa individuare, all’interno di un testo, le tematiche fondamentali e argomentare,
costruendo nessi e relazioni, sia con altri moduli sia a livello interdisciplinare
(soprattutto italiano, storia e le materie di indirizzo).
Capacità
·
·
·
·
Approfondimento delle capacità comunicative in lingua straniera e perfezionamento
dei mezzi espressivi acquisiti negli anni precedenti.
Capacità di lettura, comprensione e discussione di testi di carattere generale, di
carattere storico, di testi in prosa e di micro lingua di indirizzo meccanico.
Capacità di trattare in lingua straniera, sia a livello orale che scritto, i principali temi
relativi al mondo attuale e gli avvenimenti più salienti di un certo periodo storico.
Capacità di confrontare il proprio punto di vista con altre mentalità e culture, allo
scopo sia di un arricchimento culturale che di una maturazione personale.
Consiglio di classe della 5a M
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Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia
Articolazione: Meccanica e Meccatronica
Documento del Consiglio della Classe 5a M
Metodologie
Il programma è stato svolto attraverso scansioni modulari.
La lezione frontale, utilizzata essenzialmente per la spiegazione di nuovi concetti e per la
presentazione di nuovi materiali, è stata affiancata dalla lezione interattiva, particolarmente
adatta per sollecitare l'interesse e stimolare la partecipazione degli alunni.
Gli aspetti tematici più importanti di un autore sono stati desunti e colti attraverso la lettura
di brani significativi tratti dalle sue opere. Contestualmente all'autore, sono stati presentati
il contesto storico-culturale in cui ha vissuto e l'eventuale movimento letterario e culturale
di appartenenza.
Inoltre, essendo la lingua uno strumento di comunicazione, sono stati effettuati lavori di
coppia e discussioni di gruppo. Per rafforzare le abilità orali sono anche state svolte attività
di Listening, con specifici esercizi mirati a verificarne la comprensione.
I rapporti con gli alunni sono stati improntati alla chiarezza: sono stati esplicitati gli obiettivi
da raggiungere e i tempi previsti; talvolta questi ultimi sono variati, perchè lo svolgimento
del programma è stato adattato, in itinere, ai tempi di apprendimento della classe. Per
questo, talvolta su proposta dell'insegnante ed altre volte su richiesta degli alunni, sono
state effettuate opportune pause didattiche.
Per quanto riguarda il modulo C.L.I.L., è stato concordato con il collega Brogi Pietro che la
docente di inglese curasse maggiormente gli aspetti linguistici, grammaticali e sintattici dei
testi affrontati, oltre ai nuovi vocaboli specifici (pronuncia e uso), mentre il collega si è
occupato principalmente di formule e di altri aspetti tecnici più specifici.
Testo in adozione: “Performer FCE Tutor” (Zanichelli).
“The Picture of Dorian Gray” (by Oscar Wilde) Ed. Black Cat. Level B 2.2.
Sugli argomenti svolti non trattati nel libro, o da approfondire rispetto a quanto presente
nel libro di testo adottato, sono state fornite fotocopie:
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Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia
Articolazione: Meccanica e Meccatronica
Documento del Consiglio della Classe 5a M
Fotocopie:
- Modulo: “Literature”:
-The Victorian age: Historical background. economy and society. Technological innovation.
The cost of living. The industrial Revolution. The new urban population. Poverty and the
Poor laws.
The Victorian compromise. The Empire: arguments for and against imperialism; Darwin
and the theory of evolution and natural selection. uses and abuses of Darwin.
the Victorian novel.
- Charles Dickens: Life and works.
Hard Times: Plot; extract 1 “A man of realities”; extract 2 “Coketown”.
- Oscar Wilde: Life and works.
The Preface; the plot; Main theme: The exchange of Art and Life;
- Modulo: C.L.I.L.
-Car engines. Parts of an engine. Internal combustion. The four-stroke combustion cycle.
Diesel engines (main features and differences to a spark ignition engine). Green cars.
Hybrid cars. Fuel-cell hydrogen cars. Hydrogen for moving cars.
- Approfondimento dell'Unità 8 (Performer)
- talking about environmental problems and solutions and natural disasters:
Our fragile Planet. What can we do to help improve the environment?
Tsunamis.
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Articolazione: Meccanica e Meccatronica
Documento del Consiglio della Classe 5a M
Verifiche e valutazioni
Per quanto riguarda le verifiche, sono state effettuate sia interrogazioni orali sia prove
scritte. Queste ultime (almeno quattro al quadrimestre) sono state talvolta modellate sulle
tipologie proposte all'Esame di Stato (domande aperte e trattazione sintetica di argomenti);
altre volte invece sono stati proposti agli alunni esercizi e quesiti diversi, riconducibili alla
tipologia degli esami Cambridge (PET e FCE), anche perchè il libro di testo adottato è
“Performer FCE Tutor”.
Per le valutazioni delle verifiche si fa riferimento ai criteri deliberati dal Consiglio di Classe
ed a quelli approvati dal Dipartimento di Inglese dell’Istituto.
Gli alunni, nel segno della trasparenza, sono via via stati informati non solo dei risultati
delle verifiche, ma anche dei criteri di valutazione, al fine di responsabilizzarli e di
coinvolgerli maggiormente.
MODULI
OBIETTIVI
CONTENUTI
TEMPI
Unit 7
Communication
and technology
Grammar: The passive. Have/get
something done.
Expressing emphasis with so/such.
usage of as/like/such as.
Vocabulary: Phrasal verbs for
expressing emphasis. using technology.
Word formation: suffixes.
the passive voice. using
phrasal verbs for
Reading 1: “Is technology changing
12 ore
technology. discussing the our lives too much?”
role of social media in our Reading 2 “Cloning the first human”.
society.
FCE Speaking part 2: “Why are these
people using a mobile phone?” (page
85).
How to describe a picture.
Appropriate and inappropriate uses of
mobile phones.
unit 8 nature
expressing certainty.
Grammar: Modal verbs for deduction,
12 ore
talking about environmental referred to both present and past
problems and solutions and situations and events (He must/can't
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natural disasters.
+ fotocopie
unit 9 challenges
using relative clauses.
talking about survival and
extreme sports
reporting dialogues. talking
unit10 relationships about celebrations and
relationships (family and
friends).
/might have; He must/can't/ might
have had).
toomuch/not enough/ so much.
Vocabulary: Natural disasters; phrasal
verbs connected to nature.
Reading 1: “Nature: Friend or foe?”
Fotocopie: Our fragile planet. What
can we do to help the environment.
Tsunamis.
Grammar: relative pronouns and
clauses.
Gerunds and infinitives. Verbs which 6 ore
take both the gerund and the infinitive.
Vocabulary: challenges.
Grammar: reported speech. Reporting
verbs: say/tell. Reported questions
and orders.
6 ore
Vocabulary: relationships (Easily
confused words; phrasal verbs
connected to relationships).
Grammar: third/ mixed/ inverted
conditionals.
question tags.
unit 11 crime
expressing hypothetical
meaning, wishes and
regrets.
unit 12 money
Using causative verbs and Grammar: causative verbs.
“get”.
Uses of get
literature
- The Victorian age: Historical
background. economy and society.
Technological innovation. The cost of
living. The industrial Revolution. The
new urban population. Poverty and
the Poor laws.
The Victorian compromise. the
Empire: arguments for and against
learning the major literary imperialism; Darwin and the theory of
trends in british literature. evolution and natural selection. uses
35 ore
reading and understanding and abuses of Darwin.
literary texts
the Victorian novel.
- Charles Dickens: Life and works.
Hard Times: Plot; extract 1 “A man of
realities”; extract 2 “Coketown”.
- Oscar Wilde: Life and works.
The picture of Dorian Gray (Ed. Black
cat: Level B 2.2). facts about its
publication; The Preface; the plot;
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4 ore
4 ore
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Interpretations; Main themes; The
exchange of Art and Life; Characters;
epigrams (definition and examples
taken from the novel).
The Aesthetic Movement.
clil workshop
Teaching English for
specific purposes:
mechanics
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Car engines. Parts of an engine.
Internal combustion. The four-stroke
combustion cycle. Diesel engines
20 ore
(main features and differences to a
spark ignition engine). Green cars.
Hybrid cars. Fuel-cell hydrogen cars.
Hydrogen for moving cars.
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Matematica
Prof.ssa Antonietta D'Amico
Finalità
Lo studio della Matematica concorre, insieme alle altre discipline, allo sviluppo
dello spirito critico e alla promozione umana ed intellettuale dei giovani. Inoltre
cura e sviluppa l’acquisizione di conoscenze a livelli più elevati di astrazione e di
formalizzazione e l’attitudine a riesaminarle criticamente e a sistemarle
logicamente.
Obiettivi di apprendimento
CONOSCENZE :
Ø Conoscere e comprendere il contenuto delle unità didattiche in cui si articola
il programma
Ø Conoscere la terminologia specifica della disciplina
COMPETENZE :
Ø Saper utilizzare in modo appropriato la terminologia specifica della disciplina
Ø Saper esporre correttamente in modo pertinente
Ø Saper utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici nelle varie situazioni
CAPACITA’ :
Ø Saper rielaborare in modo critico le conoscenze acquisite
Ø Saper utilizzare la matematica come strumento di interpretazione, valutazione
e previsione della realtà schematizzata
Ø Sapersi esprimere e saper argomentare con proprietà lessicale, correttezza
formale ed organicità i contenuti studiati
Ø Saper condurre deduzioni rigorose
Ovviamente i suddetti obiettivi sono stati conseguiti dagli alunni in modi e tempi
diversi, ognuno secondo le proprie attitudini, le proprie abilità e l’impegno
profuso.
Metodologie
Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati si è ritenuto necessario :
Ø Presentare la materia come una continua costruzione di modelli teorici in
grado di risolvere problemi reali di natura diversa
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Ø Privilegiare l’aspetto formativo della matematica, senza trascurare quello
operativo
Ø Sviluppare le capacità intuitive, logiche e di ragionamento degli allievi,
attraverso esercizi e problemi opportunamente graduati
Ø Esigere chiarezza e precisione nel linguaggio
Ø Seguire le indicazioni contenute nel Documento di Programmazione Didattica
approvato dal Consiglio di Classe
Ø Curare, per quanto possibile, i collegamenti con argomenti interdisciplinari
L’attività degli alunni si è basata sull’esecuzione di esercizi di tipo applicativo mirati
al consolidamento delle nozioni apprese e della padronanza del calcolo, e
soprattutto di esercizi di rafforzamento dei metodi analitici e di verifica della
funzionalità e della validità dei metodi risolutivi scelti.
L’insegnante ha cercato di seguire i libri di testo in adozione:
M. Bergamini – A. Trifone – G. Barozzi
MATEMATICA. verde con maths in english – voll. 4s – 5s
Zanichelli
In ottemperanza a quanto stabilito dal Consiglio di Classe in merito alla
programmazione didattica, al termine del corso, l’allievo dovrà dimostrare di:
Ø Saper analizzare con sicurezza e saper costruire un modello analitico
strutturato
Ø Possedere capacità strumentali e di rappresentazione utilizzabili nei vari
ambiti disciplinari e che consentono di utilizzare la matematica come
strumento di interpretazione, valutazione e previsione della realtà
schematizzata
Ø Saper condurre deduzioni rigorose
Ø Saper affrontare a livello critico situazioni problematiche di varia natura,
scegliendo, ove possibile in modo personalizzato, le strategie risolutive
Ø Possedere organicità e chiarezza espositiva, saper comunicare messaggi
documentati, rigorosi sia dal punto di vista logico che linguistico.
Verifiche e valutazioni
Come indicato nel Documento di Programmazione Didattica del Consiglio di
Classe, le verifiche hanno avuto carattere sia formativo che sommativo.
La verifica dell’apprendimento è avvenuta per tutto il corso dell’anno in modo
sistematico e frequente : ha fornito non solo la misura dei progressi conseguiti
dagli alunni nel raggiungimento degli obiettivi, pervenendo anche al voto, ma ha
consentito pure di valutare l’efficacia del metodo seguito, permettendo di
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apportare eventuali modifiche.
Le verifiche formative, costituite essenzialmente da interrogazioni-colloquio, sono
state utili, oltre che per l’insegnante, per gli stessi alunni come orientamento nelle
attività di studio.
Per la valutazione sommativa quadrimestrale hanno avuto particolare rilevanza
sia le prove scritte di tipo non strutturato o semistrutturato che le prove orali,
consistenti soprattutto nelle interrogazioni : queste ultime sono state utili per
valutare principalmente la capacità di ragionamento e i progressi conseguiti nella
chiarezza e nella proprietà di espressione . La valutazione complessiva ha tenuto
conto ovviamente dei risultati delle verifiche, ma anche dell’impegno, della
partecipazione e dei progressi conseguiti rispetto ai livelli di partenza.
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Programmazione annuale
Modulo
Obiettivi
Richiami
sulle funzioni reali in
una variabile reale
-
Saper
condurre
deduzioni
rigorose,
saper
assumere
decisioni
documentate
Saper
affrontare
a
livello critico
situazioni
problematiche
di varia natura
scegliendo,
ove possibile,
le
strategie
risolutive
Contenuti
-
-
-
-
-
Spazi Metodologia Ore
Richiami sui Aula Lezione
concetti
di
frontale
continuità e di
Lezione
derivabilità
interattiva
delle funzioni
Esercizi di
Richiami sul
applicazione
calcolo delle
derivate
Richiami sui Aula Lezione
massimi
e
frontale
minimi relativi
Lezione
ed assoluti
interattiva
Richiami sui
Esercizi di
flessi
applicazione
Richiami sullo
studio e sulla
rappresentazi
one grafica di
funzioni
Differenziale
Aula Lezione
di
una
frontale
funzione
in
Lezione
una variabile
interattiva
Esercizi di
applicazione
TOTALE
Consiglio di classe della 5a M
%
Verifica
(s.o.)
3
s.o.
5
s.o.
2
o.
10 11%
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Modulo
Obiettivi
Integrali Indefiniti -
-
-
Saper analizzare
con sicurezza e
costruire
un
modello analitico
ben strutturato
Saper affrontare
a livello critico
situazioni
problematiche di
varia
natura
scegliendo, ove
possibile,
le
strategie
risolutive
Possedere
organicità
e
chiarezza
espositiva, saper
argomentare
,
saper comunicare
in modo rigoroso
sia dal punto di
vista logico che
linguistico
Contenuti
-
-
Spazi Metodologia
%
Primitiva di una Aula Lezione
funzione
frontale
Integrale
Lezione
indefinito
interattiva
Proprietà
Esercizi
di
dell’integrale
applicazione 10
indefinito
Integrali
indefiniti
immediati
25
Verific
a
(s.o.)
s.o.
Metodi
di Aula Lezione
integrazione:
frontale
- integrazione per
Lezione
decomposizione
interattiva
- integrazione
Esercizi
di
delle
funzioni
applicazione
razionali fratte
con
denominatore di
primo
e
di
secondo grado
15
e semplici casi
di
grado
superiore
- integrazione per
sostituzione
- integrazione per
parti
(con
dimostrazione
della formula)
TOTALE
Consiglio di classe della 5a M
Or
e
s.o.
28
%
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Modulo
Integrali Definiti
Obiettivi
-
Integrali Impropri
-
Saper affrontare
a livello critico
situazioni
problematiche di
varia
natura
scegliendo, ove
possibile,
le
strategie
risolutive
Possedere
capacità
strumentali e di
rappresentazione
, utilizzabili nei
vari
ambiti
disciplinari e che
consentano
di
usare
la
matematica come
strumento
di
interpretazione,
valutazione
e
previsione della
realtà
schematizzata
Contenuti
-
-
-
-
-
-
Spazi
Metodologia
%
Verific
a
(s.o.)
Area
di
un Aula Lezione
trapezoide
frontale
Definizione
di
Lezione
integrale definito
interattiva
di una funzione
Esercizi
di
continua in [a;b]
applicazione
Proprietà
dell’integrale
definito
Teorema della
media integrale
(con
dimostrazione)
Funzione
integrale
10
Teorema
fondamentale
del
calcolo
integrale
(con
dimostrazione)
Relazione
tra
l’integrale
indefinito
e
l’integrale
definito di una
funzione
(con
dimostrazione)
Calcolo
di
integrali definiti
Applicazioni
Aula Lezione
dell’integrale
frontale
definito:
Lezione
- calcolo di aree
interattiva
di
superfici
Esercizi
di
piane
applicazione
- calcolo di volumi
di
solidi
di
rotazione
intorno all’asse
x ed intorno
all’asse y
- calcolo
della
lunghezza di un
arco di curva
Consiglio di classe della 5a M
Or
e
8
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s.o.
s.o.
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Articolazione: Meccanica e Meccatronica
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Integrali impropri:
Aula Lezione
- integrale di una
frontale
funzione con un
Lezione
numero finito di
interattiva
punti
di
Esercizi
di
discontinuità in
applicazione
[a; b]
- integrale di una
funzione in un
intervallo
illimitato
TOTALE
Consiglio di classe della 5a M
7
25
s.o.
28
%
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Articolazione: Meccanica e Meccatronica
Documento del Consiglio della Classe 5a M
Modulo
Obiettivi
Funzioni reali di due variabili reali
-
Saper condurre deduzioni
rigorose,
saper
assumere
decisioni
documentate
Possedere
capacità
strumentali e di
rappresentazione
utilizzabili nei vari
ambiti disciplinari
e che consentano
di
usare
la
matematica come
Consiglio di classe della 5a M
Contenuti
Spazi Metodologia
Richiami
sulle Aula
disequazioni in
due incognite e
sui loro sistemi
Nozioni
elementari
di
topologia in R2:
intorno di un
punto; punto di
accumulazione;
punto
interno,
esterno e di
frontiera;
insieme aperto e
chiuso
Or
e
%
Verific
a
(s.o.)
Lezione
frontale
Lezione
interattiva
Esercizi
di
applicazione
5
s.o.
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strumento
di interpretazione,
valutazione
e
previsione della
realtà
schematizzata
-
-
-
-
-
-
Definizione
di Aula Lezione
funzione reale di
frontale
due
variabili
Lezione
reali
interattiva
Dominio
e
Esercizi
di
codominio
di
applicazione
una funzione di
due variabili
Grafico di una
funzione di due
variabili
Linee di livello
Limite finito di
una
funzione
per P tendente a
un punto Po
(solo
definizione)
Continuità in un
punto e in un
insieme
(solo
definizioni)
10
Derivate parziali
del primo ordine
Equazione del
piano tangente
a una superficie
Derivate parziali
seconde
e
teorema
di
Schwarz (solo
enunciato)
Massimi
e
minimi liberi e
punti di sella di
una funzione di
due
variabili
determinabili
con lo studio
dello Hessiano
(escluso il caso
in
cui
tale
determinante è
nullo)
TOTALE
Consiglio di classe della 5a M
15
s.o.
17
%
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Modulo
Obiettivi
Contenuti
Equazioni
differenziali
-
-
-
-
-
-
Saper analizzare
con sicurezza e
costruire
un
modello
analitico
ben strutturato
Possedere
capacità
strumentali e di
rappresentazione
utilizzabili nei vari
ambiti disciplinari e
che consentano di
usare
la
matematica come
strumento
di
interpretazione,
valutazione
e
previsione
della
realtà
schematizzata
Saper
condurre
deduzioni rigorose,
saper
assumere
decisioni
documentate
Saper affrontare a
livello
critico
situazioni
problematiche
di
varia
natura
scegliendo,
ove
possibile,
le
strategie risolutive
Possedere
organicità
e
chiarezza
espositiva, saper
argomentare
,
saper comunicare
in modo rigoroso
sia dal punto di
vista logico che
linguistico
-
-
-
Spazi
Nozioni
generali
Equazioni
differenziali del
primo ordine
ed enunciato
del Teorema di
Cauchy
Aula
Equazioni del
tipo y’ = f(x)
Equazioni
differenziali del
primo ordine a
variabili
separabili
Equazioni
differenziali del
primo ordine
lineari
omogenee e
non
omogenee:
risoluzione e
dimostrazione
della formula
Aula
Metodologia Ore
Lezione
frontale
Lezione
interattiva
Esercizi
di
applicazione
Verifica
(s.o.)
s.o.
2
Lezione
frontale
Lezione
interattiva
Esercizi
di
applicazione
12
TOTALE
Consiglio di classe della 5a M
%
14
s.o.
16
%
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Articolazione: Meccanica e Meccatronica
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Esempi di verifiche
Es. 1)
Calcolare i seguenti integrali indefiniti e definiti:
a)
ò xe
-3 x
dx
3e 2 x
ò e x + 3dx
1
dx
e) ò
x- x
òx
d)
ò arctg 2 xdx
c)
g)
ò
4 - x 2 dx
i)
òx
2
k)
p
p
f)
2
x 3 - 9 x 2 + 16 x + 21
ò x 2 - 10 x + 26 dx
òx
h)
x+5
dx
+ 6x + 9
2x + 3
dx
- x - 20
b)
3
ln 3xdx
1
j)
ò
l)
x2 + 4
ò1 x 3 dx
x +9
2
dx
2
ò 2 (x + 1)sen x dx
Es. 2)
a) Tracciare il grafico della funzione di equazione y =
4 - 2x
e successivamente calcolare l’area della
x -3
regione finita di piano delimitata da tale grafico e dagli assi cartesiani.
b) Calcolare l’area della regione finita di piano compresa tra la retta di equazione x + y - 3 = 0 e
l’iperbole di equazione y =
2
.
x
c) Determinare il volume del solido generato dalla rotazione completa attorno all’asse x della parte
finita di piano compresa tra la parabola di equazione y = - x 2 + 2 e la retta di equazione y = 1.
d) Calcolare la lunghezza dell’arco di curva di equazione y =
2
3
(x - 1)3
delimitato dai punti di
ascissa x = 2 e x = 4.
e) Calcolare i seguenti integrali, se convergenti :
o
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Articolazione: Meccanica e Meccatronica
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o
Es. 3)
1) Determinare il dominio delle seguenti funzioni e rappresentarlo graficamente:
a) z =
b) z =
2x 2 + 2 y 2 - 4 y + 1 + 5
ln ( xy )
x2 - y2 - 9
c) z = ln
x 2 - 4x + 4 - y
y2 +1
2) Determinare le linee di livello delle seguenti funzioni di due variabili e rappresentarne alcune:
a) z = x + y 2 - 3
b) z = x 2 + 4 y 2
3) Calcolare le derivate parziali prime delle seguenti funzioni:
a) z =
3x + 2 y
x2
b) z = 8 x - 3 y 2
(
c) z = e y ln x 2 + y 2
)
4) Determinare l’equazione del piano tangente alla seguente superficie nel punto indicato a fianco:
z = x 3 + 2 x 2 y - xy 2 + 3 y 3 + 2 x + 4 y - 1; P(0;0;-1).
5) Determinare i punti stazionari della seguente funzione, specificando se si tratta di massimi o di
minimi relativi o di punti di sella:
z = x 3 - y 3 + 3xy
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Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia
Articolazione: Meccanica e Meccatronica
Documento del Consiglio della Classe 5a M
Meccanica, macchine ed energia.
Prof. Pietro BROGI
Finalità
Il corso fornisce agli allievi una solida cultura meccanica tale da far loro acquisire le
opportune capacità di analisi e di valutazione dei sistemi meccanici ed energetici.
Il corso fornisce altresì le nozioni di base della meccanica applicata per la progettazione di
semplici sistemi meccanici, degli elementi costitutivi delle macchine in generale e offre
conoscenze sulle principali macchine a fluido, in particolare i motori a combustione
interna.
Gli studenti devono inoltre acquisire le fondamentali capacità di orientamento nell'uso dei
manuali tecnici e della documentazione necessaria all'analisi e alla progettazione dei
sistemi meccanici.
Obiettivi di apprendimento
In termini di conoscenze e/o competenze e/o capacità, lo studente dovrà dimostrare di:
·
possedere una buona conoscenza delle problematiche inerenti: ai meccanismi atti alla
trasmissione del moto; alla dinamica delle macchine; alla regolazione delle macchine;
al calcolo di potenze, rendimenti e bilanci energetici;
·
possedere una buona capacità di schematizzazione di problemi meccanici, di
impostazione di calcoli per il dimensionamento e la verifica di semplici strutture e di
organi di macchine;
·
essere in grado di adoperare i manuali tecnici e di sapere interpretare la
documentazione tecnica;
·
essere in grado di relazionare le conoscenze specifiche della disciplina a contesti più
ampi, avvalendosi degli apporti delle altre discipline di indirizzo (la tecnologia, il
disegno, i sistemi di automazione) ;
·
avere acquisito un adeguato metodo di studio ed una capacità di autonoma
rielaborazione critica.
Metodologie e Mezzi
Le modalità principali nell'insegnamento della disciplina sono:
·
la lezione frontale, specialmente nell'esposizione della parte teorica e fondamentale;
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Articolazione: Meccanica e Meccatronica
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·
la lezione interattiva e talvolta il lavoro in gruppo, più specificamente
nell'approfondimento della parte scritta e applicativa.
L'insegnamento ha previsto l'uso dei testi adottati con integrazioni tramite l'uso di articoli
tabelle e richiami da altri testi su specifici argomenti. E’ stato fatto uso, ove possibile, dei
manuali tecnici e della documentazione tecnica specialmente per quanto attiene alla
componentistica e ai meccanismi. Si è ricorso, inoltre, all'opportunità di avvalersi, di
documentazione reperibile su basi dati accessibili tramite INTERNET.
La trattazione teorica è stata accompagnata dallo svolgimento di numerosi esercizi al fine
di graduare le difficoltà concettuali e di educare l'allievo all'analisi e alla sintesi dei
problemi. Sono stati inoltre proposti test di vario tipo (strutturati e/o semistrutturati) in
accordo alle esigenze connesse con lo svolgimento del nuovo Esame di Stato.
TESTI ADOTTATI
PIDATELLA : MECCANICA MACCHINE ED ENERGIA
MANUALE DI MECCANICA HOEPLI
VOL III
ZANICHELLI EDITORE
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Per le verifiche FORMATIVE si è fatto ricorso a discussioni sugli argomenti trattati,
esercizi svolti in classe, osservazioni e domande.
Le verifiche SOMMATIVE , previste in numero di tre per quadrimestre per lo scritto,
trattavano problemi di meccanica applicata alle macchine e macchine ed erano finalizzate
al dimensionamento ed alla verifica di particolari meccanici ed in numero di due per
quadrimestre sotto forma orale o di elaborati a risposta sintetica finalizzate a verificare le
conoscenze teoriche dei principali moduli delle discipline di Meccanica e degli argomenti di
Macchine a Fluido. Riguardo alla simulazione della terza prova la disciplina di Meccanica
ha formato oggetto di prova ed alcune verifiche sono state organizzate con metodologia
analoga.
AREA DI PROGETTO
Le aree di progetto coinvolgono anche le altre discipline, in particolare Meccanica e
Macchine a Fluido con problematiche con calcoli di resistenza delle strutture sottoposte a
carichi statici e dinamici, di trasmissione della potenza, di utilizzo di macchine a fluido.
CLIL
Un argomento di macchine: cicli termodinamici dei motori endotermici e diagrammi di
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distribuzione è stato realizzato con metodologia CLIL, cioè completamente realizzato in
lingua inglese.(Thermal engines and their thermodynamic cycles) Sui componenti degli
stessi motori endotermici è stato realizzato un modulo in micro lingua dalla professoressa
della disciplina: Inglese.
ORIENTAMENTO UNIVERSITARIO
Gli studenti hanno partecipato a numerosi incontri per l'orientamento universitario
STAGES INDUSTRIALI
Tutti gli studenti hanno partecipato a stages in settori industriali diversificati per due
settimane.
CONTENUTI DEL PROGRAMMA E TEMPI
MODULI
OBIETTIVI
CONTENUTI
CONOSCENZA
DEGLI STATI DI
SOLLECITAZIONE
COMPETENZA
RESISTENZA
MATERIALI
DEI
NELLA
SCHEMATIZZAZIONE DI CARICHI,
CALCOLO REAZIONI VINCOLARI,
INDIVIDUAZIONE DIAGRAMMI DI
SOLLECITAZIONE,
SCELTA
DIMENSIONALE DEGLI ELEMENTI
STRUTTURALI NEI PRINCIPALI
CASI
ELEMENTARI
DI
CARICO/VINCOLO.
CAPACITÀ
DI ESTRAPOLARE I
RISULTATI
A
CASI
NON
PRECEDENTEMENTE ANALIZZATI.
CAPACITÀ
MANUALI.
TRASMISSIONE
MOTO
(ACCOPPIAMENTI
FORZA)
DI
FARE
USO
DEL CONOSCENZE
TERMINOLOGIA
E
RELATIVI
DI PARAMETRI
TRASMISSIONE DEL MOTO
Consiglio di classe della 5a M
DEI
DELLA
DEI
ALLA
¨
TEMPI
RICHIAMI SULLE SOLLECITAZIONI
COMPOSTE
¨
¨
STRUTTURE RETICOLARI IN
PARTICOLARE PER APPARECCHI
DI SOLLEVAMENTO
LA FATICA NEGLI ORGANI
MECCANICI SOGGETTI A CARICHI
VARIABILI NEL TEMPO
¨
¨
¨
DIAGRAMMI DI W OHLER
TENSIONI AMMISSIBILI A FATICA
¨
LA LINEA ELASTICA
H 20
ASSI ED ALBERI VERIFICA
ANGOLO DI TORSIONE E MASSIMA
FRECCIA
v ACCOPPIAMENTO CON CINGHIE
(RIPASSO)
v PROPORZIONAMENTO DI
TRASMISSIONI CON CINGHIE
PIANE
v
H3
CENNI SUL PROPORZIONAMENTO
DI TRASMISSIONI CON CINGHIE
TRAPEZOIDALI
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CONOSCENZA
TRASMISSIONE
MOTO
(ACCOPPIAMENTO
FORMA)
DEI TERMINI E
DEGLI
ELEMENTI
CHE
DEL IDENTIFICANO LA CINEMATICA E
LA DINAMICA DEGLI ORGANI DI
DI TRASMISSIONE
COMPETENZAE NEL CORRETTO
DIMENSIONAMENTO DI ROTISMI E
RIDUTTORI DI VELOCITÀ.
-
RICHIAMI SU RUOTE DENTATE
CILINDRICHE A DENTI DIRITTI
-
ESEMPI DI RIDUTTORI DI
VELOCITÀ CON PARTICOLARE
RIGUARDO AL DIMENSIONAMENTO
DEGLI ALBERI
H 12
v MECCANISMO BIELLACONOSCENZA
DEI TERMINI E
DEGLI
ELEMENTI
CHE
IDENTIFICANO LA CINEMATICA E
TRASMISSIONE DEL LA DINAMICA DI QUESTI ORGANI
MOTO (MANOVELLISMO DI TRASMISSIONE
DI SPINTA)
COMPETENZAE NEL CALCOLO
DEI PARAMETRI CINEMATICI E
DINAMICI
MANOVELLA
v
ANALISI DELLA CINEMATICA DEL
PIEDE DI BIELLA
v
DIAGRAMMI DELLA VELOCITÀ E
DELLA ACCELERAZIONE E
CALCOLO DEI VALORI PER IL
PIEDE DI BIELLA
H 20
v ANALISI DINAMICA DEL SISTEMA:
v SCHEMATIZZAZIONE DELLE
FORZE AGENTI
v ENERGIA CINETICA DI ROTAZIONE
v REGIME DI FUNZIONAMENTO
DELLE MACCHINE
v EQUILIBRATURA DEGLI ORGANI
DINAMICA
DELLE CONOSCENZA DEGLI ELEMNTI DI
ROTANTI
MACCHINE A REGIME BASE DELLA CINEMATICA E v IL VOLANO
DINAMICA DI ROTAZIONE
PERIODICO
v GRADO DI IRREGOLARITÀ DEL
COMPETENZE
NEL
DIMENSIONAMENTO DI ELEMENTI
ROTANTI
H 15
VOLANO
v MOMENTO MEDIO E
COEFFICIENTE DI FLUTTUAZIONE
v DIMENSIONAMENTO DEL VOLANO
CON USO DI CALCOLI SCHEMATICI
O DIAGRAMMI DEL MOMENTO
v CONOSCENZE DELLA
TERMINOLOGIA , DEI
ELEMENTI
COSTRUTTIVI
MACCHINE
DI
REGOLAZIONE DELLE
MACCHINE MOTRICI
PARAMETRI CINEMATICI E
DINAMICI
v
1
COMPETENZE RELATIVE AL
DIMENSIONAMENTO DEI
SISTEMI
1)
2)
3)
4)
BIELLA
5)
CENNI SUI REGOLATORI
MECCANICI
BIELLA VELOCE
MANOVELLA (FORZE AGENTI)
H 20
CENNI SU ALBERI A GOMITO
CONOSCENZA DEI
PARAMETRI CARATTRISTICI
DI UN REGOLATORE
MECCANICO
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H1
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v CENNI SUI SEGUENTI
COMPONENTI
v CONOSCENZE RELATIVI AI
PIÙ COMUNI ELEMENTI
COMPONENTI
MECCANICI
v ASSI ED ALBERI
v MOLLE DI FLESSIONE
v MOLLE, CLASSIFICAZIONE E
v COMPETENZE NELLA
PROGETTAZIONE E VERIFICA
IN SEMPLICI APPLICAZIONI
H 10
MATERIALI
v MOLLE AD ELICA
v VITI E BULLONI , COPPIA DI
SERRAGGIO, CALCOLO A
RESISTENZA
v
LINGUETTE (DIMENSIONAMENTO)
v SCHEMA E PRINCIPI DI
FUNZIONAMENTO DI UN IMPIANTO
MOTORE A GAS
v CONOSCENZE DEGLI
MACCHINE TERMICHE
IMPIANTI MOTORE
A
VAPORE
ELEMENTI CARATTERISTICI E
DELLA TERMINOLOGIA
RELATIVA AGLI IMPIANTI
MOTORE
v CICLO BRAYTON IDEALE
v IL COMPRESSORE,
COLLEGAMENTI POSSIBILI IN
IMPIANTI MOTORE,
INTERREFRIGERAZIONE
H6
v ELEMENTI E PARAMETRI
CARATTERISTICI DI UNA TURBINA
v CICLI RIGENERATIVI E
COGENERAZIONE
ñ CONOSCENZE DEGLI
ELEMENTI CARATTERISTICI
DEI MOTORI A
COMBUSTIONE INTERNA
ñ USO DELLA TERMINOLOGIA
MOTORE
ALTERNATIVO A
COMBUSTIONE INTERNA
APPROPRIATA ED ANALISI
DEI PRINCIPALI PARAMETRI
CHE INFLUISCONO SUL
FUNZIONAMENTO DEI
MOTORI
ñ CALCOLI RELATIVI AL
DIMENSIONAMENTO DI UN
MOTORE ED AL BILANCIO
ENERGETICO
1) GRANDEZZE CARATTERISTICHE DI
UN MOTORE ALTERNATIVO CLIL
2) FASI DEL CICLO DI UN MOTORE A
QUATTRO TEMPI CLIL
3) CENNI SUL CICLO DI UN MOTORE
A DUE TEMPI
4) MOTORI AD ACCENSIONE PER
COMPRESSIONE CLIL
5) CICLI DI LAVORO IDEALI : OTTO,
DIESEL, SABATHE E RELATIVI
RENDIMENTI CLIL
6) RENDIMENTI E CONSUMO
H 15
SPECIFICO
7) POTENZA UTILE
8) PRESSIONE EFFETTIVA E
MOMENTO MOTORE
9) CENNI SU SOVRALIMENTAZIONE
10) CURVE CARATTERISTICHE
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Articolazione: Meccanica e Meccatronica
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v CONOSCENZE RELATIVE AI
IMPIANTI
OPERATORI
CICLO INVERSO
A
PARAMETRI
CARATTERISCTICI ED AL
BILANCIO ENERGETICO
NELLE MACCHINE
FRIGORIFERE
Consiglio di classe della 5a M
− PROCESSI DI REFRIGERAZIONE
− CICLO INVERSO (CARNOT E
RANKINE)
− COEFFICIENTE DI EFFETTO UTILE
− CICLO FRIGORIGENO A
H8
COMPRESSIONE DI VAPORE
− FLUIDI FRIGORIGENI
− CICLO REALE
− POMPE DI CALORE
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Articolazione: Meccanica e Meccatronica
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Tecnologie meccaniche di processo e prodotto
Prof. Giorgio Buffi – Prof. Giancarlo Barna
Testo utilizzato
Modulo
DI GENNARO CATALDO CHIAPPETTA ANNA LUISA CHILLEMI ANTONINO
VOL. 2-3 - NUOVO CORSO DI TECNOLOGIA MECCANICA - HOEPLI
Obiettivi
Contenuti
4.
5.
6.
7.
videografica
interattiva.
Dimostrazioni
sulla
realizzazione di
pezzi meccanici
utilizzando la
fresatrice 3 assi in
dotazione.
Il sistema CAD
CAM e il suo
impiego pratico
Scanner
tridimensionali.
Le stampanti
tridimensionali.
Ore
%
Verific
a
(s.o.p.)
Esercitazioni
pratiche di
videografica
interattiva
CNC sui P.C.
presenti nel
laboratorio.
Utilizzo del
sistema
videografico
interattivo nella
programmazio 50
ne CNC di
pezzi al tornio
e alla
fresatrice.
30
o. p. s.
ISO per la
programmazione
delle macchine
CNC.
3. Conoscere le
potenzialità del
sistema CAD
CAM.
4. Redazione del
programma CNC
e sua verifica
utilizzando i
sistemi di
simulazione.
5. Conoscenza
delle altre
tecnologie più
innovative.
Metodologia
Lez. frontale
con il
videoproiettore
con PC.
Aula Laboratorio di tecnologia meccanica officina MU
1. Conoscere
1. Struttura delle
MACCHINE
l’architettura delle
macchine a
UTENSILI
A
MU
CNC
(norme
C.N.C.
CONTROLLO
ISO)
2.
Linguaggio di
NUMERICO E
2.
Conoscere
e
programmazione
ALTRE
saper utilizzare il
manuale ISO
TECNOLOGIE
linguaggio di
3. programmazione
INNOVATIVE
programmazione
manuale con
Spazi
Realizzazione
di pezzi con la
fresatrice CNC
a 3 assi e
tornio CNC.
Utilizzo dello
scanner 3D in
dotazione e
della
stampante 3D.
TOTALE
Consiglio di classe della 5a M
60
30
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Articolazione: Meccanica e Meccatronica
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Modulo
Obiettivi
CONTROLLO
DI QUALITA'
1.
2.
Lez. frontale
con il
videoproiettore
con PC.
%
16
10
16
10
Verifica
(s.o.p.)
Esercitazioni
applicative.
TOTALE
Consiglio di classe della 5a M
Or
e
Metodologia
Pagina 50 di 69
s.o.
1. Richiami sui
fondamenti
matematici
relativi al
controllo
statistico della
qualità.
2. Considerazioni
economiche per
la valutazione
del livello di
qualità ottimale.
3. Carte di
controllo
4. I piani di
campionamento.
Spazi
Aula
Aver acquisito le
nozioni di base
relative ai
controlli di qualità
utilizzati
nell’industria per
ogni tipo di
tecnologia di
produzione
utilizzata.
Essere in grado
di applicare i
piani di
campionamento e
le carte di
controllo per
assicurare il
livello di qualità
necessario.
Contenuti
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Articolazione: Meccanica e Meccatronica
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Modulo
Obiettivi
Contenuti
PROVE NON 1. Essere a
conoscenza delle
DISTRUTTIVE
Metodologia
%
Verific
a
(s.o.p.)
Lez. frontale con
il videoproiettore
con PC.
Uso di supporti
multimediali.
Dimostrazioni
pratiche di
rilievo di difetti
con liquidi
penetranti e
magnetoscopia.
TOTALE
Consiglio di classe della 5a M
Ore
16 10
o. s. p.
Aula Laboratorio di tecnologia meccanica
1. Analisi della
difettosità dei
P.N.D. applicate
pezzi meccanici
nell’industria.
in base ai
2. Saper applicare la
materiali
corretta P.N.D. in
selezionati e alle
relazione al
lavorazioni
particolare da
tecnologiche
controllare, al suo
subite
impiego, alla
2. liquidi penetranti
tecnologia e al
3. il controllo
materiale con le
magnetoscopico
quali è stato
4. il controllo ad
realizzato.
ultrasuoni
3. Rilievo di
5. i controlli
difettosità di
radiografici e
semplici pezzi con
gammagrafici.
l’ausilio delle
PND.
Spazi
16 10
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Modulo
Obiettivi
ELEMENTI DI
CORROSIONE
E
PROTEZIONE
DEI
MATERIALI
Contenuti
2.
Lez. frontale
con il
videoproiettore
con PC.
Analisi dei
materiali
presenti in
laboratorio.
TOTALE
Consiglio di classe della 5a M
O
r
e
Metodologia
%
Verifica
(s.o.p.)
2
15
5
1
6
15
Pagina 52 di 69
o. s.
Saper
affrontare i
problemi
derivanti dai
processi di
corrosione
con idonee
scelte di
materiali e
mezzi per la
prevenzione e
la protezione.
1. Principi chimici
fondamentali
relativi al
fenomeno
della
corrosione.
2. La corrosione
secca e
umida.
3. Metodi di
protezione
dalla
corrosione
attivi e passivi.
Aula lab.tecnologia meccanica
1. Conoscere i
principi
fondamentali
che
presiedono al
fenomeno
della
corrosione
secca e
umida.
Spazi
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Articolazione: Meccanica e Meccatronica
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Modulo
Obiettivi
ELEMENTI
DI
METALLURGIA
E
TRATTAMENTI
TERMICI
SUI
MATERIALI
METALLICI
Contenuti
Struttura
metallica, leghe
industriali,
soluzioni solide,
composti interm. e
m.eutettici,
diagrammi
d’equilibrio, regola
di Gibbs.
2.
Diagramma ferro
– carbonio, acciai
e ghise,
diagrammi
d’equilibrio delle
leghe leggere, ,
curve di Bain,
prova Jomini.
3.
Trattamenti
termici dei metalli
con particolare
riferimento alle
leghe ferrose e
leghe leggere.
4.
Visione di
immagini del
microscopio
metallografico
cenni alla
preparazione dei
provini metallici.
5.
Cicli produttivi e
attrezzature
necessarie ai T.T.
più comuni per i
materiali metallici.
Metodologia
1. Lez. frontale
con il
videoproiettore
con PC.
2. Prova prova
Jomini.
3. Osservazioni
57
al microscopio
metallografico
e preparazione
dei provini
metallografici.
TOTALE
Allievi
Firma
Ore
Docente/i
57
%
Verifica
(s.o.p.)
o.p.s.
trattamenti
termici sui
materiali
metallici più
comuni
utilizzati nella
produzione
meccanica.
1.
Aula e laboratorio tecnologico
1. Conoscere la
struttura dei
metalli e delle
leghe.
2. Conoscere e
saper
interpretare i
diagrammi di
equilibrio delle
leghe ferrose e
non ferrose.
3. Saper
impiegare le
curve di Bain
ed effettuare la
prova Jomini.
4. Essere in grado
di selezionare i
trattamenti
termici
necessari per
la produzione
meccanica.
5. Saper
interpretare le
osservazioni al
microscopio
metallografico.
6. Conoscere i
Spazi
35
35
Firma
12 maggio 2015
Firma per
approvazione:
GIORGIO BUFFI
GIANCARLO BARNA
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Articolazione: Meccanica e Meccatronica
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Disegno, progettazione e organizzazione industriale
Prof. ALESSANDRO ZANCO
Finalità
Il corso fornisce agli allievi le seguenti conoscenze :
1. Una adeguata preparazione sull’uso del disegno meccanico, portandoli a conoscenza
delle norme e delle convenzioni attuali e superate, riguardanti la rappresentazione
grafica di complessivi meccanici, gruppi, sottogruppi e singoli componenti.
La rappresentazione grafica strumentale, è conosciuta sia tramite attrezzature
tradizionali, che per mezzo del personal computer equipaggiato con AUTOCAD E
INVENTOR.
2. Adeguate conoscenze relative alla concezione di semplici sistemi meccanici, alla loro
rappresentazione grafica e alla individuazione degli schemi statici meno difficoltosi,
per l’effettuazione delle verifiche strutturali anche in base ad alcune normative.
3. Opportune capacità di analisi dei cicli di fabbricazione dei componenti meccanici e
relativa stesura, sapendo anche concepire semplici attrezzature aventi la funzione
determinante di rendere possibile la produzione e/o il montaggio dei componenti di
macchina nei modi dovuti, con i necessari requisiti di qualità e a costi predeterminati.
4. Idonee conoscenze sulle aziende industriali di varie dimensioni, attraverso i relativi
organigrammi, le interconnessioni fra i vari enti e figure aziendali e i sistemi di
programmazione e di sviluppo delle varie attività produttive, nonché attraverso i
possibili modelli organizzativi.
5. Infine gli alunni acquisiscono un linguaggio tecnico e una certa elasticità mentale che
consentono loro di affrontare i problemi con criteri e metodi di validità generale.
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Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia
Articolazione: Meccanica e Meccatronica
Documento del Consiglio della Classe 5a M
Obbiettivi di apprendimento
In ottemperanza a quanto stabilito dal Consiglio di Classe in merito alla programmazione
didattica, al termine del corso, l’allievo dovrà dimostrare di:
·
·
·
·
·
·
·
Aver acquisito un adeguato metodo di studio;
Saper affrontare la risoluzione dei problemi proposti in maniera autonoma e con spirito
critico;
Saper partecipare efficacemente al lavoro di gruppo;
Essere in grado di cogliere le connessioni tra le discipline studiate;
Saper comunicare correttamente e con linguaggio adeguato le conoscenze acquisite;
Saper documentare gli aspetti tecnici e organizzativi del proprio lavoro;
Aver raggiunto un adeguato livello di maturità tecnica nel settore meccanico.
Metodologie
Le metodologie seguite per sviluppare il programma sono le seguenti:
· Incentivare la massima partecipazione degli allievi al dialogo educativo;
· Trasparenza nei rapporti con gli allievi rendendoli partecipi della programmazione
didattica e consapevoli dei criteri e degli esiti delle valutazioni;
· Utilizzare la correzione degli elaborati scritti o scritto-grafici come momento formativo.
Il recupero degli allievi che mostrano difficoltà a seguire i ritmi dello sviluppo del
programma si articola attraverso colloqui formativi e lezioni interattive, con approcci
diversi ai vari argomenti proposti, in cui sono coinvolti tutti gli allievi della classe nel
normale orario di lezione.
Verifiche e valutazioni
Sia le verifiche orali che quelle grafiche o scritto-grafiche sono non meno di due per
ciascun allievo in ogni quadrimestre.
Queste ultime sono costituite da progetti di macchine o attrezzature con relative relazioni
tecniche e cicli di lavorazione, domande a risposta multipla e domande a risposta chiusa.
Per quanto riguarda le valutazioni delle verifiche si sono adottati i criteri deliberati dal
Consiglio di Classe e riportati nel paragrafo “Criteri di valutazione delle verifiche” della
presente relazione. Di seguito sono riportati i moduli, gli obbiettivi, i contenuti e le
metodologie didattiche seguite nello sviluppo del programma curricolare.
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Articolazione: Meccanica e Meccatronica
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MODULI
OBIETTIVI
1. SAPER
EFFETTUARE GLI
SCHEMI STATICI
DEI COMPONENTI
DEI COMPLESSIVI
DISEGNATI E
SAPERNE
VALUTARE
L’IDONEITA’
STRUTTURALE
2. SAPER
PROGETTAZIONE E
DISEGNO DI
MACCHINE
PROPORZIONARE
E DISEGNARE
SECONDO LE
NORME SEMPLICI
SISTEMI
MECCANICI E
SAPERNE
ANALIZZARE LA
FUNZIONALITA’
3. SAPER
SCEGLIERE I
COMPENENTI
STANDARD DA
UTILIZZARE
Consiglio di classe della 5a M
CONTENUTI
SPAZI
· PROPORZIONAMENTO DEGLI
ORGANI DELLE MACCHINE A
RIGIDEZZA.
· PROPORZIONAMENTO DEGLI
ORGANI DELLE MACCHINE A
RESISTENZA STATICA ED A
FATICA, DETERMINAZIONE
DELLE FORZE SOLLECITANTI:
CARICHI, SOVRACCARICHI E
CARICHI AFFATICANTI.
· ANALISI ELASTICA CON IL
METODO DELLE TENSIONI
AMMISSIBILI.
· ANALISI ELASTICA CON
AULA
RIFERIMENTO
LAB.
ALL’EUROCODICE 3.
· CURVE DI WOHLER, IL
CRITERIO DI BACH.
· COEFFICIENTI D’INTAGLIO,
FATTORI CHE INFLUENZANO
LA VITA A FATICA E
COEFFICIENTI CORRELATI
PER LA CORREZIONE DELLE
CURVE DI WOHLER.
· SCELTA DEI MATERIALI E
DELLE TECNOLOGIE
COSTRUTTIVE, IN RELAZIONE
ALLE SPECIFICHE RICHIESTE
AL PRODOTTO IN TERMINI DI
RESISTENZA, DURATA ED
ECONOMICITA’.
· CALCOLI DI PROGETTO E DI
VERIFICA SU VARI ORGANI
MECCANICI COME PERNI,
ALBERI, INGRANAGGI,
LUNGUETTE, VITI,
CUSCINETTI, GIUNTI, PARTI
SCHEMATIZZABILI COME
TRAVI, ECC.
· MOLLE E SISTEMI DI MOLLE,
IN SERIE, PARALLELO E
SERIE-PARALLELO.
· MOLLE DI TORSIONE AD
ELICA CILINDRICA, BARRE DI
TORSIONE, MOLLE DI
FLESSIONE E MOLLE A
TAZZA.
· NOZIONI SULLE VIBRAZIONI
MECCANICHE SUI MODI PER
ATTENUARLE E PREVENIRNE
GLI EFFETTI.
· RAPPRESENTAZIONE
GRAFICA DI COMPLESSIVI
MECCANICI E ATTREZZATURE
CON RELATIVI PARTICOLARI.
· RAPPRESENTAZIONE
MEDIANTE SCHIZZI DI VARI
DISPOSITIVI MECCANICI:
INGRANAGGI,
MANOVELLISMI, SISTEMI A
VITE, FRENI, FRIZIONI, ECC.
METODOLOGI
A
ORE
VERIFICA
LEZ.
FRONTALE E
UTILIZZO DEL
PC.
SVILUPPO
PROGETTI A
GRUPPI E/O
SINGOLI CON
L’USO DI
AUTOCAD E
INVENTOR
50
ORALE
SCRITTO
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Articolazione: Meccanica e Meccatronica
Documento del Consiglio della Classe 5a M
MODULI
OBIETTIVI
CONTENUTI
·
·
·
·
·
·
1.
2.
STUDI DI
FABBRICAZIO
NE
3.
SAPER
ATTRIBUIRE
TOLLERANZE E
RUGOSITA’.
SAPER
EFFETTUARE CICLI
DI LAVORAZIONE,
UTILIZZANDO LE
VARIE
TECNOLOGIE
PRODUTTIVE.
SAPER IDEARE E
DISEGNARE
ATTREZZATURE
PER LE
LAVORAZIONI
MECCANICHE.
·
·
·
·
·
·
·
·
Consiglio di classe della 5a M
TOLLERANZE DI
LAVORAZIONE, SISTEMI
FORO-BASE E ALBERO-BASE
E CRITERI DI SCELTA.
RUGOSITA’ DELLE
SUPERFICI.
TECNOLOGIE PRODUTTIVE E
KNOW HOW AZIENDALE.
TERMINOLOGIE SPECIFICHE
RIGUARDANTI LE
LAVORAZIONI MECCANICHE:
CICLI, FASI, SOTTOFASI E
OPERAZIONI.
SUPERFICI DI PARTENZA, DI
RIFERIMENTO O BATTUTA E
DI BLOCCAGGIO.
RICHIAMI SUI PROCESSI
TECNOLOGICI RELATIVI A:
FUSIONE, STAMPAGGIO A
FREDDO E A CALDO,
SALDATURA, LAVORAZIONI
PER ASPORTAZIONE DI
TRUCIOLO E ALCUNE
LAVORAZIONI SPECIALI.
CRITERI DI IMPOSTAZIONE
DEI CICLI DI LAVORO TIPICI E
CON CONTENUTI FORMATIVI.
CICLI DI LAVORAZIONE
ALTERNATIVI.
RICHIAMI SUGLI UTENSILI E
MATERIALI RELATIVI.
RICHIAMI SULLE
LAVORAZIONI DELLE
LAMIERE: TAGLIO,
PIEGATURA E IMBUTITURA.
PRINCIPI BASE PER IL
PROGETTO DELLE
ATTREZZATURE PER LE
LAVORAZIONI MECCANICHE.
CONCEZIONE E DISEGNO DI
ATTREZZATURE PER
PRODUZIONE IN SERIE CON
PARTICOLARE RIFERIMENTO
AL FATTO CHE LE
TOLLERANZE DELLE
LAVORAZIONI SUCCESSIVE
NON RISENTANO DELLE
TOLLERANZE DELLE
LAVORAZIONI PRECEDENTI.
ANALISI DI ATTREZZATURE.
COMPONENTISTICA DELLE
ATTREZZATURE PER LE
LAVORAZIONI MECCANICHE.
SPAZI
METODOLOGIA
ORE
VERIFICA
60
ORALE
SCRITTO
AULA
LAB.
LEZ. FRONTALE
SVILUPPO
PROGETTI A
GRUPPI
ANALISI CICLI DI
LAVORAZIONE.
ANALISI
ATTREZZATURE
E
COMPONENTIS
TICA
STANDARD PER
ATTREZZATURE
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Articolazione: Meccanica e Meccatronica
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MODULI
OBIETTIVI
CONTENUTI
·
·
1.
2.
ORGANIZZAZIONE
INDUSTRIALE
3.
4.
5.
CONOSCENZA
DEI PROBLEMI
CONNESSI ALLA
PRODUZIONE, AL
NUMERO DEI
PEZZI DA
COSTRUIRE E
ALLA LORO
TIPOLOGIA.
CONOSCENZA
DELLE
PROBLEMATICH
E CONNESSE AL
TIPO E ALLE
DIMENSIONI
DELLE AZIENDE
INDUSTRIALI.
SAPER
IMPOSTARE
PROGRAMMAZIO
NI E STRATEGIE
AZIENDALI.
SAPERSI
ORIENTARE
NELLE SCELTE
ECONOMICHE
SUI MODI DI
PRODURRE.
CONOSCERE LE
PROBLEMATICH
E RELATIVE
ALL’INTEGRAZIO
NE DEI SISTEMI
CAD CAM E CAE
NELLE REALTA’
INDUSTRIALI.
·
·
·
·
·
·
·
·
·
·
·
SPAZI
IL SISTEMA PRODUTTIVO,
PRODUZIONE DI
PROTOTIPI, PICCOLE MEDIE
E GRANDI SERIE.
DIAGRAMMI DI CARICO
DEGLI IMPIANTI
PRODUTTIVI;
PROJECT MANAGEMENT,
DIAGRAMMI DI GANNT E
P.E.R.T.
PRODUZIONE PER
AULA
MAGAZZINO E SU
LAB.
COMMESSA.
AZIENDE INDUSTRIALI DI
VARIE DIMENSIONI E
RELATIVI ORGANIGRAMMI.
ENTI E FIGURE AZIENDALI.
IMPIEGO RAZIONALE DI
MACCHINEATTREZZATURE. LAY-OUT
DELLE OFFICINE.
STRATEGIE PRODUTTIVE:
MAKE OR BUY.
CONFRONTI DI
CONVENIENZA ECONOMICA
FRA VARIE TECNOLOGIE
PRODUTTIVE AL VARIARE
DEL NUMERO DI PEZZI DA
COSTRUIRE,
CONSIDERAZIONI PER LA
DETERMINAZIONE DEL
NUMERO DI PEZZI
CORRISPONDENTE ALLA
INDIFFERENZA
ECONOMICA.
LEAN PRODUCTION.
IL PROBLEMA DELLA
QUALITA’ NELLE AZIENDE.
PROGETTAZIONE,
CALCOLO E
FABBRICAZIONE, ASSISTITE
DAL COMPUTER CAD, CAE E
CAM.
INTERAZIONE DEI VARI
SERVIZI AZIENDALI
ALL’INTERNO E CON
L’ESTERNO DELL’AZIENDA.
METODOLOGIA
ORE
VERIFICA
LEZ. FRONTALE
ANALISI
PROBLEMATICH
E CHE
POSSONO
VERIFICARSI IN
UNA AZIENDA
ANALISI
FATTORI
ECONOMICI
60
ORALE
SCRITTO
LIBRI DI TESTO
I libri di testo adottati nel corso dell’anno scolastico sono i seguenti:
Caligaris/Fava//Tomasello: IL NUOVO DAL PROGETTO AL PRODOTTO VOL. 1-2-3 -PARAVIA
Caligaris/Fava//Tomasello: MANUALE DI MECCANICA – HOEPLI
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Articolazione: Meccanica e Meccatronica
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Sistemi e automazione
Prof. Leonardo Dondolini - Prof. Salvatore Patti
Finalità
Nell’anno scolastico in corso si è svolto il programma ministeriale riferito
alla materia “Sistemi di automazione industriale” finalizzato agli Istituti
Tecnici Industriali; tale programma è stato integrato con la
programmazione didattica ed educativa approvata dal consiglio di classe.
In particolare il corso fornisce agli allievi, sulla scorta di una adeguata
conoscenza della elettropneumatica
una adeguata cultura nel campo
della regolazione automatica, del controllo dei processi, della
componentistica utilizzata nell’industria, dell’uso dei controllori logici
programmabili (PLC) e conferisce inoltre le fondamentali nozioni
riguardanti i sistemi di regolazione e controllo, la robotica e l’automazione
integrata in generale.
Obiettivi di apprendimento
Il consiglio di classe si è dato obbiettivi comuni per tutte le materie ed in
particolare tra questi si ricordano l’importanza della comprensione delle
discipline dell’area comune, la capacità di sviluppare un adeguato metodo
di studio in modo da potere analizzare criticamente le varie problematiche
e porle in relazione tra di loro anche a livello di gruppo, l’acquisizione di
una corretta capacità di espressione e di partecipazione costruttiva al
processo didattico, il raggiungimento di un soddisfacente livello di maturità
sia del settore tecnico che ad un livello più generale.
In particolare per la materia specifica ogni allievo al termine del corso
dovrà essere in grado di:
− Conoscere i concetti di elettrotecnica-elettronica e di teoria e controllo dei sistemi
in relazione all’impiego nei sistemi automatici industriali;
− Possedere le nozioni e gli strumenti per cogliere le interazioni tra le tecnologie del
settore elettrico-elettronico e quelle più specifiche del settore meccanico con
particolare approfondimento nel settore della componentistica elettrica,
oleodinamica e pneumatica;
− Comprendere il modo di operare dei sistemi di produzione e di controllo di processi
automatizzati, dalla macchina singola a gruppi di macchine a tecnologia mista
(pneumatica, oleodinamica ed elettrico-elettronica) e dei sistemi robotizzati;
− Sviluppare una conoscenza di base sui concetti di CIM, FMS ed integrazione
robotica.
Non essendo stati sviluppati nell'anno precedente gli argomenti della tecnologia
elettropneumatica, nel primo mese del presente anno scolastico sono stati elaborati tali
argomenti per fornire i necessari contenuti propedeutici necessari per poter affrontare lo
svolgimento del programma.
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Articolazione: Meccanica e Meccatronica
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Metodologie
Il corso è impostato in modo da far acquisire agli allievi le metodologie per
procedere in modo autonomo ad una strutturazione logica di problemi
trattati ed alla loro risoluzione secondo le procedure studiate.
Gli esempi applicativi sono stati estrapolati dalle problematiche più
frequenti dell’automazione industriale; per quanto riguarda lo svolgimento
operativo delle relazioni descrittive e consuntive delle esercitazioni
pratiche svolte si sono utilizzati gli strumenti tipici dell’Office Automation ed
in particolare Word per la scrittura ed Excel per il foglio elettronico.
Attraverso l’esemplificazione pratica dei percorsi teorici affrontati si è
cercato di motivare e stimolare gli studenti al fine di ottenere un buon
livello di preparazione di base; in particolare si è sviluppata la trattazione
della materia in modo tale da far acquisire all’allievo i concetti
fondamentali di teoria e controllo dei sistemi relativamente all’impiego nei
comandi automatici industriali del corso meccanici, così come stabilito nel
programma ministeriale.
L’obbiettivo era quello di far comprendere le interazioni fra le varie
tecnologie e quelle più specifiche del settore meccanico ed il modo di
operare dei sistemi di produzione e di controllo di processi automatizzati e
della robotica.
Nel corso dell’anno scolastico si sono condotte varie esercitazioni sia a
livello di gruppo che individualmente con gli strumenti in dotazione ed in
particolare pannello didattico per comprensione ed uso di PLC Siemens,
PLC e relativo software di programmazione con uscite a relè (Siemens S7
- 200), controllo di processo a fluido per lo studio delle varie procedure di
regolazione
E' stato utilizzato inoltre apposito software per la simulazione di impianti
pneumatici (Fluid SIM P della FESTO)
Libro di testo: Giovanni Saba “Sistemi e Automazione Industriale” vol.
3° Edizioni Loescher
Verifiche e valutazioni
Nella fase iniziale dell’anno scolastico si è svolto un ripasso generale sugli
argomenti già svolti negli anni precedenti per verificare il livello di
preparazione di base ed approfondire i concetti già appresi e propedeutici
alla comprensione del programma in corso. In tale fase si è quindi
accertato il livello generale della classe e dei singoli allievi per definire lo
sviluppo del corso e per stimolare il livello di partecipazione degli allievi.
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Articolazione: Meccanica e Meccatronica
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Non avendo la disciplina Sistemi ed Automazione Industriale la
valutazione sulla prova scritta, per le valutazioni durante il corso si sono
utilizzati verifiche prevalentemente orali; in considerazione comunque del
carattere pratico degli argomenti trattati, i quali necessitano di un
accertamento delle capacità operative degli allievi, si sono effettuate
anche verifiche quali test scritti ed in particolare esercitazioni pratiche
condotte singolarmente od a gruppi con la strumentazione in dotazione già
descritta.
La struttura delle prove scritte è stata quella della trattazione sintetica degli
argomenti, delle domande a risposta singola e dei problemi a soluzione
rapida.
Per quanto riguarda le valutazioni delle verifiche si sono adottati i criteri
deliberati dal consiglio di classe e riportati nel paragrafo “Criteri di
valutazione delle verifiche” della presente relazione.
Programmazione Annuale
Modulo
Obiettivi
Contenuti
Elettropneumatica
1) Conoscere le tecniche di
progettazione e di cablaggio
per gli impianti pneumatici,
elettropneumatici
Elettropneumatica: progettazione
e cablaggio di impianti:
- metodo della cascata per
eliminazione dei comandi
bloccanti e con moti ripetuti
- comandi di sicurezza
- comando di emergenza con
analisi delle possibili tipologie
- Comando semiautomatico
manuale, automatico
- Comandi temporizzati
TOTALE
Consiglio di classe della 5a M
Spazi
Aula
Metodologia
Ore
Lez. Frontale
Esercitazioni
con l’uso della
strumentazione
di laboratorio
Programmi
Simulazione
Festo
24
%
Verifica
(s.o.p.)
o.p
24 ore
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Articolazione: Meccanica e Meccatronica
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Modulo
Obiettivi
Oleodinamica
1) Conoscere le tecniche di
progettazione e di cablaggio
per gli impianti oleodinamici
Contenuti
Spazi
Pompe
e
accumulatori
oleodinamici.
- Centraline oleodinamiche.
- Componentistica oleodinamica. Aula
- Trasmissioni oleodinamiche.
- Lettura e interpretazione di
schemi oleodinamici .
Progettazione in laboratorio di
circuiti oleodinamici fondamentali
Metodologia
Ore
Lez. Frontale
Esercitazioni
con l’uso della
strumentazione
di laboratorio
Programmi
Simulazione
Festo
14
Obiettivi
Contenuti
Sistemi di
regolazione e
controllo
ñ Conoscenza delle tecniche
fondamentali utilizzate per la
realizzazione dei comandi
automatici e per la
regolazione dei processi.
ñ Acquisire proprietà di
linguaggio con conoscenza
dei termini tecnici specifici.
ñ Sapere valutare e
individuare il campo di
azione e le applicazioni dei
sistemi di controllo e
regolazione in campo
industriale.
11) Classificazione di sistemi
di regolazione e controllo.
Sistemi continui lineari e
sistemi binari, modelli
matematici, funzioni di
trasferimento. Controllo ad
anello aperto. Controllo ad
anello chiuso. Requisiti dei
sistemi di controllo
sistemi ad anello aperto e
chiuso; sistemi analogici e
digitali.
12) Regolazione ON/OFF, di
tipo proporzionale P,
proporzionale integrale PI,
proporzionale derivativo PD,
proporzionale integrale
derivativo PID.
- sistemi di controllo a maglie
13) sistemi di controllo multipli
14) Trasduttori: definizione e
classificazione,
caratteristiche statiche e
dinamiche; circuiti di
condizionamento; circuiti di
trasmissione
15) Trasduttori analogici di
posizione
a principio resistivo (i
potenziometri), a principio
induttivo (resolver,
inductosyn, trasformatore
differenziale) a principio
capacitivo.
- trasduttori digitali di posizione
16)
Encoder di posizione
assoluti e incrementali
TOTALE
Consiglio di classe della 5a M
o.p
14 ore
TOTALE
Modulo
Verifica
(s.o.p.)
%
Spazi
Metodologia
Ore
Verifica
(s.o.p.)
Aula
Lez. Frontale
15
o.
Aula
Lez. Frontale
13
o.
28 ore
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Articolazione: Meccanica e Meccatronica
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Modulo
Obiettivi
Contenuti
Comandi
Automatici
programmabili
6) Conoscenza delle
tecniche fondamentali per
la realizzazione di
comandi automatici a
logica programmabile;
7) Assumere proprietà di
linguaggio con
conoscenza dei termini
tecnici specifici;
8) Sapere impostare
correttamente i problemi di
automazione e stendere i
relativi programmi
risolutivi.
17) Caratteristiche tecniche
della logica programmata
a confronto con la logica
cablata
18) Hardware dei PLC;
Aula
architettura di base ed
elementi costitutivi :
alimentatore, processore,
memorie, altri dispositivi
dell’unità centrale
19) Funzionamento dei PLC,
programmazione;
20) Il linguaggio a contatti;
istruzioni di logica a relè;
Aula e Lab.
21) Stesura di programmi
con il metodo grafico,
schemi ladder.
22) Istruzioni logiche di
temporizzazione, di
conteggio,.
Spazi
Aula e Lab.
23) Metodologia generale di
progetto di un
automatismo con PLC:
principi generali di
progetto, analisi della
macchina (input e output,
funzionamento e requisiti
di sicurezza, criteri di
sicurezza) stesura del
programma (strutturazione
programma,
documentazione,
responsabilità del
programmatore) quadro
Aula e Lab.
elettrici e cablaggi
(alimentazione,
assegnazione dei punti di
I/O ai vari moduli,
ottimizzazione dei
cablaggi)
24) Scrittura di programmi
per comando attuatori
pneumatici;
25) Impostazione di programmi per la risoluzione
di problemi di automazione
in genere.
TOTALE
Consiglio di classe della 5a M
Metodologia
Ore
Verifica
(s.o.p.)
Lez. Frontale
9
o.
Lez. Frontale
e
esercitazioni
con
strumentazione di Lab.
8
o.p.
Lez. Frontale
e
esercitazioni
con
strumentazione di Lab.
7
o.p.
Lez. Frontale
e
esercitazioni
con
strumentazione di Lab.
9
o.p.
33 ore
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Articolazione: Meccanica e Meccatronica
Documento del Consiglio della Classe 5a M
Religione cattolica
Prof. Fernando Mardegan
Finalità
Il corso ha inteso favorire negli alunni l'acquisizione di una cultura religiosa, quale
contributo per la formazione integrale dell'uomo. In modo particolare ha offerto la
possibilità di cogliere le linee essenziali di un’antropologia biblica e delle sue implicazioni
storiche, di familiarizzare con i valori dell’ascolto, dell’accoglienza e della differenza, di
riflettere criticamente su Dio e Gesù Cristo, di conoscere il contributo del cristianesimo alla
riflessione sui problemi più significativi per l’esistenza personale e la convivenza sociale.
Obiettivi di apprendimento
Comprendere la propria età come tempo privilegiato di crescita, di ricerca di senso e di
impegno personale per l’acquisizione della propria autonomia, scegliendo e rielaborando
esperienze qualificate di relazioni interpersonali e di opportunità formative.
Conoscere gli elementi fondamentali dell’antropologia cristiana nel confronto con la critica
alla religione e le sfide del tempo presente.
Contestualizzare storicamente l’esperienza cristiana nelle sue diverse dimensioni
(antropologica, spirituale e etica) rielaborando criticamente i contenuti proposti e
dimostrando capacità di apprezzare e assumere valori spirituali e morali improntati
all’interiorità, alla libertà, alla solidarietà e alla pace.
Metodologia
Si è adottata la metodologia delle lezioni interattive, dove gli alunni hanno partecipato
attivamente alle diverse fasi della ricerca: problematizzazione, ricerca, confronto,
elaborazione e acquisizione delle conoscenze, verifica e ricaduta esperienziale. Costante
è stata la sollecitazione a intervenire offrendo il proprio contributo di ascolto di sé, di
osservazioni e di riflessioni personali.
Verifiche e valutazioni
La valutazione ha tenuto conto del livello di partenza dell’alunno, dell’interesse e
dell’impegno mostrati, della partecipazione alle lezioni e discussioni in classe e del
comportamento che riveli, attraverso l’agire dell’alunno nei confronti dei compagni e
dell’insegnante, un rispetto e una interiorizzazione dei valori proposti. Per questa materia
non sono previste verifiche scritte.
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Articolazione: Meccanica e Meccatronica
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Programma svolto
Modulo
Scuola e
cultura
religiosa
Il problema
religiosa
Obiettivi
Comprendere l’importanza
della acquisizione di una
cultura religiosa a scuola.
Articolare nei suoi aspetti
fondamentali il problema
religioso.
La vita
della
Chiesa
Individuare corretti criteri
metodologici per lo studio
della Chiesa come fenomeno
religioso
Elementi
della
morale
cristiana
Dimostrare la necessità del
riferimento religioso per la
soluzione dei problemi morali;
applicare in modo critico i
concetti di libertà,
responsabilità, giudizio,
coscienza; distinguere tra
legge morale e legge sociale,
tra legalità e giustizia.
Conoscere il contributo del
Cristianesimo alla riflessione
sui problemi etici individuali
più significativi: la vita, la
morte, il matrimonio, le
biotecnologie.
Conoscere il significato di
alcune delle principali feste
cattoliche.
Etica della
persona
Feste
cristiane
Etica
sociale
Il
fenomeno
migratorio
Fine anno
Conoscere il contributo del
Cristianesimo alla riflessione
sui problemi sociali più
significativi: il senso del
lavoro, dell’economia,
dell’ecologia, della politica,
della pace,
Comprendere le ragioni del
fenomeno migratorio
Fare il bilancio di fine anno
Contenuti
Presentazione del programma previsto
per l’anno in corso ed ascolto di
eventuali esigenze.
Le domande dell’uomo, le critiche alla
religione. Il rapporto fede e ragione.
La ragionevolezza del credere.
L’essenza del cristianesimo.
La natura della Chiesa e la centralità di
Gesù Cristo. La Chiesa nella storia e
nella società: dalle critiche al confronto
ed alla comprensione dello specifico
della Chiesa nella comunità umana.
Ore
1
Mezzi Spazi
Aula
4
Testo
Aula
4
Testo
Aula
La libertà; definizioni ed applicazioni in 4
campo morale.
L'autorità; la legge e la norma morale; il
moralismo.
La dignità umana e i suoi diritti
fondamentali.
Il primato della carità; il perdono
cristiano.
Testo
Aula
Il significato ed il destino dell'uomo
L'amore: definizioni e fenomenologia
Il matrimonio cristiano; sacramento,
condizioni, valori implicati.
La fecondazione assistita.
L’eutanasia e la dignità del morire.
Il dogma dell’Immacolata Concezione.
La celebrazione del Natale.
L’incarnazione del Verbo.
La Pasqua: passione – morte risurrezione.
Il lavoro; etica dell'economia.
Cenni sulla dottrina sociale della
Chiesa: primato della persona,
solidarietà, sussidiarietà, bene comune.
Globalizzazione e destinazione
universale dei beni.,Il discorso della
montagna e le beatitudini.
I mutamenti in atto e la necessità della
crescita di una cultura della convivenza
nella diversità.
Panoramica sui temi affrontati nel corso
dell’anno.
5
Testo
Aula
3
Testo
Aula
4
Testo
Aula
2
Testo
Aula
1
Testo
Aula
Fernando Mardegan
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Articolazione: Meccanica e Meccatronica
Documento del Consiglio della Classe 5a M
Scienze motorie e sportive
Prof. ssa Elettra.Matteini
Finalità
·
Educare ad usare in modo consapevole , appropriato personale e
creativo il proprio corpo in un adeguato sviluppo psicomotorio per
sapere interagire con gli altri nell'ambiente , nel pieno rispetto delle
singole personalità. Educare alla corretta pratica sportiva.
·
Prevenire , dove possibile. i fenomeni legati al disagio giovanile ,
·
Favorire le capacità di espressione degli allievi .
·
Avviare o recuperare l'allievo ad una sana pratica sportiva
Obiettivi di apprendimento
In ottemperanza a quanto stabilito dal Consiglio di Classe in merito alla
programmazione didattica, al termine del corso, l’allievo dovrà dimostrare
di:
-
Avere acquisito una buona conoscenza del proprio schema motorio.
-
Avere acquisito una buona conoscenza del proprio corpo.
-
Essere di in grado di organizzarsi nello spazio e nel tempo.
-
Conoscere i propri limiti e le proprie capacità motorie.
-
Avere sane abitudini di lealtà e civismo.
-
Conoscere la valenza educativa dell'attività sportiva.
-
Conoscere i principali sport di squadra .
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Articolazione: Meccanica e Meccatronica
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Metodologie
La prima parte del corso è finalizzata al miglioramento delle capacità di
resistenza attraverso una corsa lenta e prolungata che consenta all'allievo
di prendere coscienza delle proprie capacità e lo metta in grado di
distribuire appropriatamente lo sforzo fisico.
Successivamente vengono affrontati tutta una serie di test atti a verificare i
livelli di partenza per quel che riguarda la resistenza , velocità , forza
esplosiva , forza assoluta .
Stretching , mobilità articolare , coordinazione , organizzazione spaziotemporale.
Conoscenza delle principali regole dei vari sport praticati.
Capacità di partecipare alle varie attività sportive in diverse vesti: da
atleta, allenatore , arbitro , organizzatore .
Uso dei vari linguaggi corporei.
Verifiche e valutazioni
La disciplina Educazione fisica ha un solo voto pratico quindi le verifiche
sono, prevalentemente, di tipo pratico. Tuttavia, in considerazione del fatto
che alcuni degli argomenti programmati hanno carattere teorico e che
necessitano di un accertamento della comprensione di quanto proposto,
sono state effettuate anche verifiche di tipo scritto.
La struttura delle prove scritte è stata prevalentemente quella della
trattazione sintetica di argomenti, delle domande di tipologia B.
Per quanto riguarda le valutazioni delle verifiche si sono adottati i criteri
deliberati dal Consiglio di Classe e riportati nel paragrafo “Criteri di
valutazione delle verifiche” della presente relazione.
Programmazione Annuale
Modulo
Obiettivi
Contenuti
Miglioramento della
funzione
cardiocircolatoria.
Resistenza
generale
Sviluppare e
Corsa lenta e
potenziare le
prolungata
capacità fisiche di
resistenza
Consiglio di classe della 5a M
Spazi
Metodologia
Palestra e
spazi annessi
Lez. Frontale
Concetto di
allenamento per
arrivare a correre x
5m fino a raggiungere
15 minuti consecutivi
Saltelli alla funicella
Ore
14
Verifica
(p.)
Sapere
controllare la
respirazione
20 anche sotto
sforzo sapere
economizzar
e le energie
%
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Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato
A. S. 2014 – 2015
Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia
Articolazione: Meccanica e Meccatronica
Documento del Consiglio della Classe 5a M
Modulo
Obiettivi
Contenuti
Rafforzamento
della potenza
muscolare.
Forza muscolare.
Sviluppare e
Lavoro a carico
potenziare le
naturale, lavoro a
capacità fisiche di grandi attrezzi
forza .
Spazi
Metodologia
Palestra e
spazi annessi
Lez. Frontale
Esercizi di
opposizione- palloni
medicinali - a coppie
– alle spalliere
Modulo
Obiettivi
Contenuti
Spazi
Metodologia
Mobilita e
scioltezza
muscolare e
articolare Mobilità
del rachide , del
cingolo scapolo
omerale e coxo
femorale
Migliorare la
mobilità articolare
Esercizi a corpo
libero piccoli attrezzi
e grandi attrezzi
Palestra e
spazi annessi
Lez. Frontale
Esercizi di
allungamento esercizi
di mobilizzazione
Modulo
Obiettivi
Contenuti
Spazi
Metodologia
Educazione spazio
temporale e
coordinazione
generale e oculo
manuale.
Rappresentazione
mentale di
situazioni
dinamiche.
Conoscere sé
stessi
Consolidare e
coordinare gli
schemi motori di
base
Strutturazione di
azioni attacco- difesa
nei giochi di gruppo .
Equilibrio statico e
dinamico.
Palestra e
spazi annessi.
Lez. Frontale
Pallavolo . schema di
ricezioneintroduzione alla
schiacciata .
Pallamano – tiri e
passaggi – schema di
difesa a zona
Effetti fisiologici ed
effetti psichici e
sociali.
Palestra e
spazi annessi.
Formare sane
abitudini di
previdenza e
tutela della vita.
Lez. Frontale
Effetti sugli apparati
cardiocircolatorio,
muscolare,
osteoarticolare ,
respiratorio. Effetti sul
sistema nervoso e
sulle capacità di
socializzazione.
Modulo
Obiettivi
Contenuti
Spazi
Metodologia
Ricercare una
consuetudine di
lealtà e civismo.
Ricercare
l'autocontrollo ,
l'autocritica e la
collaborazione
Conseguire
capacità sociali di
rispetto per gli
altri ed acquisire
fiducia in sé
stessi
Autocontrollo nelle
situazioni di gara
collaborazione nei
lavori di gruppo o in
coppia.
Palestra e
spazi annessi
Lez. Frontale
Organizzare partite
da arbitrare a turno .
autoregolarsi
autoorganizzarsi
partecipare con
impegno dando il
meglio di sé stessi.
Avere la
consapevolezza dei
propri limiti .
Assumersi la
responsabilità degli
errori commessi.
Modulo
Obiettivi
Contenuti
Consiglio di classe della 5a M
Spazi
Metodologia
Ore
14
Ore
7
Ore
Verifica
(.p.)
Eseguire
correttamente
gli
esercizi.
20 Riuscire a
controllare il
corpo in
appoggio
sulle mani
Verifica
%
(p.)
Eseguire
correttamente
gli esercizi
%
10
Verifica
(p.)
Si richiede la
comprension
e e la corretta
esecuzione.
%
3,5
5
Domande e
questionario.
3,5
Ore
7
Ore
5
%
Verifica
(p.)
Sapere
arbitrare .
Sapersi
organizzare
in gruppi.
10
%
Verifica
(p.)
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Istituto Tecnico Statale - Settore Tecnologico “Tullio Buzzi” – Prato
A. S. 2014 – 2015
Indirizzo: Meccanica, Meccatronica ed Energia
Articolazione: Meccanica e Meccatronica
Documento del Consiglio della Classe 5a M
Atletica leggera
Pallavolo
Pallacanestro
Tennis
Calcetto
Pallamano
Ultimate frisbee
Rugby
Avviamento alla
pratica sportiva .
50 metri
Salto in lungo
Salto in alto
Getto del peso
Vortex
Torneo interno di
Atletica leggera
Pallavolo
Pallacanestro
Tennis
Calcetto
Pallamano
Palestra e
spazi annessi
Modulo
Conoscenza del
proprio corpo.
Valorizzazione di
tutti i mezzi di
espressione ed
interrelazione
Lez. Frontale
Corse ripetute sui 50
metri
Corsa in
progressione, in
allungo
Skip
Rincorsa stacco
Salto e arrivo
Rincorsa stacco e
valicamento.
Getto del peso
Fondamentali con e
senza palla
Si richiede la
corretta
esecuzione .
Obiettivi
Contenuti
Spazi
Metodologia
Sviluppare la
capacità di
espressione
personale come
linguaggio
Semplici esempi su
base ritmica.
Eventuale messa a
punto di una piccola
coreografia.
Palestra e
spazi annessi
Lez. Frontale
Lavoro
interdisciplinare sul
linguaggio corporeo
e sulla
comunicazione non
verbale.
3,5
5
TOTALE ORE
70
100
18
Ore
25
Verifica
(p.)
Analisi del
lavoro
prodotto.
%
Esempio di Verifica:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Sapere controllare la respirazione anche sotto sforzo
Sapere economizzare le energie.
Eseguire correttamente gli esercizi.
Riuscire a controllare il corpo in appoggio sulle mani
Si richiede la comprensione e la corretta esecuzione.
Sapere arbitrare
Sapere relazionare su argomenti teorici.
Domande e questionario.
Consiglio di classe della 5a M
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Meccanica, Meccatronica ed Energia