ministero per i beni e le attività culturali
regione marche assessorato alla cultura
in collaborazione con
consorzio marche spettacolo
sinfonica
2015
ILM ONDODI
SCHUBERT
in collaborazione con
Accademia d’Arte Lirica, Osimo
Allievi dell’Accademia
Soprano Anna Goma Curtiella
Soprano Yukie Ishioka
Tenore Aleandro Mariani
Baritono Takahiro Shimotsuka
Direttore Daniele
Rossi
Scuola di Direzione d’Orchestra
Conservatorio “G. Rossini”, Pesaro
Mercoledì 22 aprile, ore 21.00
Osimo, Teatro La Nuova Fenice
Giovedì 23 aprile, ore 21.15
Chiaravalle, Teatro “Valle”
orchestra filarmonica marchigiana
filarmonicamarchigiana.com
Programma
F. Schubert (Lichtenthal, 1797 – Vienna, 1828)
Lieder:
Die junge Nonne, D. 828 (orchestrazione Franz Liszt)
soprano Anna Goma Curtiella
Ständchen, da Schwanengesang, D. 957,
Libro I, n. 4 (orchestrazione Felix Mottl)
tenore Aleandro Mariani
Gretchen am Spinnrade, D. 118 (orchestrazione Franz Liszt)
soprano Yukie Ishioka
Erlkönig, D. 328 (orchestrazione Franz Liszt)
baritono Takahiro Shimitsuka
Der Hirt auf dem Felsen, D. 565 (orchestrazione Carl Reinecke)
soprano Anna Goma Curtiella
clarinetto Danilo Dolciotti
- intervallo -
F. Schubert
Sinfonia n. 2 in si bemolle magg., D. 125
I.
II.
III.
IV.
Largo – Allegro vivace
Andante
Menuetto. Allegro vivace
Presto
Un sentimento di appassionata partecipazione alla vita; un’attrazione profonda verso l’infinito-indefinito tradotta in immagini musicali
di indicibile bellezza; un’arte raffinatissima, fortemente radicata
nella tradizione del Classicismo ma nello stesso tempo rivoluzionaria nell’invenzione di nuove forme di espressione poetica che aprirono le porte alla lunga stagione del Romanticismo europeo.
Questi i tratti essenziali dell’affascinante mondo di Schubert. Ad
esso la FORM dedica un intero concerto in cui vengono proposte,
nell’interpretazione degli allievi dell’Accademia d’Arte Lirica di
Osimo e del giovane direttore Daniele Rossi, opere fra le più belle
e significative del grande musicista austriaco: alcuni celebri Lieder
trascritti per orchestra, nei quali Schubert rappresenta le emozioni
più intime del suo animo; la Seconda Sinfonia, teatro di sperimentazione di una nuova via “romantica” dove la complessa personalità artistica del compositore, fluttuante fra incantamenti lirici, dolcissime malinconie e slanci eroici, trova la sua prima convincente
forma di espressione.
Cristiano Veroli
Die junge Nonne
La giovane suora
(Jakob Nikolaus Craigher de Jachelutta)
(trad. Angelo Chiarle)
Wie braust durch die Wipfel der
[heulende Sturm!
Es klirren die Balken, es zittert
[das Haus!
Es rollet der Donner, es leuchtet
[der Blitz!
Und finster die Nacht, wie
[das Grab!
Immerhin, immerhin!
So tobt’ es auch jüngst
[noch in mir!
Come mugghia la scrosciante
[tempesta tra le cime degli alberi!
Le travi cigolano, la casa
[trema!
Il tuono rimbomba, il lampo
[riluce!
E oscura la notte,
[come la tomba!
In continuazione, in continuazione!
Così infuriava anche in me ancora
[di recente!
Es brauste das Leben, wie jetzo
[der Sturm!
Es bebten die Glieder, wie jezto
[das Haus!
Es flammte die Liebe, wie jetzo
[der Blitz!
Und finster die Brust, wie das Grab!
Mugghiava la vita, come ora
[la tempesta!
Tremavano le mie membra,
[come ora la casa!
Infiammava l’amore, come ora
[il lampo!
E oscuro il petto, come la tomba!
Nun tobe, du wilder, gewalt’ger
[Sturm!
Im Herzen ist Friede, im Herzen
[ist Ruh!
Des Bräutigams harret die liebende
[Braut,
gereinigt in prüfender Glut
der ewigen Liebe getraut.
Ora scatenati, tu selvaggia,
[impetuosa tempesta!
Nel cuore c’è pace, nel cuore
[c’è calma!
Lo sposo attende la sposa
[innamorata,
purificata in brace che saggia
all’eterno amore sposata.
Ich harre, mein Heiland, mit
[sehnendem Blick;
komm, himmlischer Bräutigam! hole
[die Braut!
Erlöse die Seele von irdischer Haft!
Horch! friedlich ertönet das
[Glöcklein vom Turm;
es lockt mich das süße Getön
allmächtig zu ewigen Höhn.
Alleluja! Alleluja!
Io attendo, mio Salvatore, con
[sguardo carico di nostalgia;
vieni, celeste sposo! vieni a
[prendere la sposa!
Libera l’anima da prigionia terrena!
Ascolta! pacifica rintocca la
[campanella dalla torre;
mi attira il dolce suono
onnipotente verso eterne sommità.
Alleluja! Alleluja!
Ständchen
Serenata
(Ludwig Rellstab)
(trad. Egle Amendolito Ruscelli)
Leise flehen meine Lieder
Durch die Nacht zu dir;
In den stillen Hain hernieder,
Liebchen, komm zu mir!
Sommessi nella notte
i miei canti ti supplicano;
diletta, vieni da me
giù nel bosco silenzioso!
Flüsternd schlanke Wipfel
[rauschen
In des Mondes Licht;
Des Verräters feindlich Lauschen
Fürchte, Holde, nicht.
Sussurrando stormiscono le
[flessuose cime degli alberi
nella luce lunare.
Non temere, amata,
il traditore che origlia ostile.
Hörst die Nachtigallen schlagen?
Ach! sie flehen dich,
Mit der Töne süßen Klagen
Flehen sie für mich.
Senti cantare gli usignoli?
Ah! ti implorano,
con i dolci lamenti
ti supplicano per me.
Sie verstehn des Busens
[Sehnen,
Kennen Liebesschmerz,
Rühren mit den Silbertönen
Jedes weiche Herz.
Capiscono l’ardente desiderio del
[mio cuore,
conoscono il male d’amore,
commuovono con toni argentini
ogni cuore sensibile.
Laß auch dir die Brust
[bewegen,
Liebchen, höre mich!
Bebend harr’ ich dir entgegen!
Komm, beglücke mich!
Lascia che anche il tuo cuore si
[commuova,
amata, ascoltami!
Tremante ti attendo con ansia!
Vieni, colmami di felicità!
Gretchen am Spinnrade
Margherita all’arcolaio
(Johann Wolfgang von Goethe, Faust)
(trad. Giovanni Angelo Alfero)
Meine Ruh ist hin,
Mein Herz ist schwer,
Ich finde sie nimmer
Und nimmermehr.
La mia pace è perduta,
il mio cuore è pesante,
io non la ritroverò più,
mai più.
Wo ich ihn nicht hab,
Ist mir das Grab,
Die ganze Welt
ist mir vergällt.
Dove io non ho lui
è per me la tomba,
tutto il mondo
è per me amareggiato.
Mein armer Kopf
Ist mir verrückt,
Mein armer Sinn
Ist mir zerstückt.
La mia povera testa
mi ha dato di volta,
il mio povero cervello
mi è andato in pezzi.
Nach ihm nur schau ich
Zum Fenster hinaus,
Nach ihm nur geh ich
Aus dem Haus.
Verso di lui soltanto guardo
fuori dalla finesta,
per lui soltanto
esco di casa.
Sein hoher Gang,
Sein’ edle Gestalt,
Seines Mundes Lächeln,
Seiner Augen Gewalt.
Il suo alto portamento,
la sua nobile figura,
il sorriso della sua bocca,
il potere dei suoi occhi.
Und seiner Rede
Zauberfluss,
Sein Händedruck,
Und ach, sein Kuss!
E il magico fluire
del suo discorso,
la stretta della sua mano
e, ah! il suo bacio!
Mein Busen drängt
Sich nach ihm hin.
Ach dürft ich fassen
Und halten ihn,
Il mio petto anela
verso di lui.
Ah! potessi prenderlo
e tenerlo.
Und küssen ihn,
So wie ich wollt,
An seinen Küssen
Vergehen sollt!
E baciarlo
così com ‘io vorrei,
dovessi morire
dei suoi baci!
Erlkönig
Il re degli elfi
(Johann Wolfgang von Goethe)
(trad. Luigi Bellingardi)
Wer reitet so spät durch nacht
[und Wind?
Es ist der Vater mit seinem Kind;
Er hat den Knaben wohl in dem Arm
Er fasst ihn sicher, er hält ihn
[warm.
Chi galoppa così velocemente nella
[notte e nella bufera?
È il padre col figlio;
tiene il bimbo tra le braccia,
lo stringe saldamente al petto, lo
[tiene al caldo.
«Mein Sohn, was birgst du so bang
[dein Gesicht?»
«Siehst, Vater, de den Erlkönig nicht?
Den Erlenkönig mit Krön’ und
[Schweif?»
«Mein Sohn, es ist ein
[Nebelstreif».
«Figlio mio, perché così impaurito
[nascondi il volto?»
«O padre non vedi tu il re degli elfi?
Il re degli elfi con la corona e il
[mantello»
«Figlio mio è soltanto una traccia di
[nebbia».
«Du liebes Kind, komm, geh’ mit
[mir!
Gar schöne Spiele spiel’ich mit dir;
Manch’bunte Blumen sind an dem
[Strand;
Meine Mutter hat manch’ gülden
[Gewand».
«Fanciullo mio caro, vieni, vieni con
[me!
Bei giochi desidero fare con te;
fiori variopinti e numerosi sono sulla
[riva;
mia madre ha molte vesti
[d’oro».
«Mein Vater, mein Vater, und hörest
[du nicht,
Was Erlenkönig mir leise
[verspricht?»
«Sei ruhig mein Kind:
In dürren Blättern säuselt der
[Wind».
«O padre, padre mio, non
[ascolti tu,
quanto il re degli elfi mi promette
[ora con voce somessa?»
«Sta tranquillo figlio mio:
è soltanto il vento che freme tra le
[secche foglie».
«Willst, feiner Knabe, du mit mir
[geh’n?
Meine Töchter sollen dich warten
[schön;
Meine Töchter führen den
[nächtlichen Reihn
Und wiegen und tanzen und singen
[dich ein».
«Vuoi venire con me caro
[fanciullo?
Le mie figlie già ti attendono
[premurose;
le mie figlie danzano un ballo
[notturno
e cullandoti ballano e cantano
[per te».
«Mein Vater, mein Vater, und siehst
[du nich dort
Erlkönig’s Töchter am düstern
[Ort?».
«Mein Sohn, mein Sohn, ich seh’es
[genau,
Es scheinen die alten Weiden so
[grau».
«O padre, padre mio, non vedi
[là lontano
le figlie del re degli elfi nel luogo più
[oscuro?»
«O figlio, o figlio mio, vedo
[benissimo dove tu dici,
sono i vecchi salici ad apparire così
[grigi».
«Ich liebe dich, mich reizt deine
[schöne Gesalt,
Und bist du nicht willig, so brauch
[ich Gewalt ».
«Mein Vater, mein Vater, jetzt fasst
[er mich an!
Erlkönig hat mir ein Leids getan».
«Io ti amo e sono affascinato dal
[tuo dolce viso,
e se tu non vieni di spontanea
[volontà, farò uso della forza».
«O padre, o padre mio, ecco che mi
[afferra con le sue mani!
Il re degli elfi mi ha fatto male».
Dem Vater grauset’s er reitet
[geschwind,
Er hält in Armen das ächzende
[Kind,
Erreicht den Hof mit Mühe und
[Not;
In seinen Armen das Kind
[war tot.
Il padre inorridito, galoppa
[veloce,
stringe tra le braccia il figlio che
[geme,
raggiunge con fatica ed ansia il
[cortile di casa;
ma tra le sue braccia il bimbo
[era morto.
Der Hirt auf dem Felsen
Il pastore sulla roccia
(Wilhelm Müller e Helmina von Chézy)
(trad. Pietro Soresina)
Wenn auf dem höchsten Fels ich
[steh’,
Ins tiefe Tal herniederseh’,
Und singe:
Fern aus dem tiefen dunklen
[Tal
Schwingt sich empor der Widerhall
Der Klüfte.
Quando sto sulla cima
[più alta,
guardo giù nella valle profonda,
e canto:
dalle remote profondità della valle
[oscura
si alza l’eco e rimbomba
dai precipizi rocciosi.
Je weiter meine Stimme
[dringt,
Je heller sie mir widerklingt
Von unten.
Mein Liebchen wohnt so weit
[von mir,
Drum sehn ich mich so heiß
[nach ihr
Hinüber.
Quanto più lontano giunge la mia
[voce,
tanto più chiara mi ritorna l’eco
dal basso.
Il mio amore abita lontano
[da me,
per questo anelo tanto caldamente
[a lei,
di là.
In tiefem Gram verzehr ich mich,
Mir ist die Freude hin,
Auf Erden mir die Hoffnung wich,
Ich hier so einsam bin.
Di profondo dolore mi struggo,
la gioia mia è scomparsa,
m’è svanita la speranza sulla terra,
resto qui tanto solo.
So sehnend klang im Wald das
[Lied,
So sehnend klang es durch die
[Nacht,
Die Herzen es zum Himmel zieht
Mit wunderbarer Macht.
Così nostalgico risuonò nel bosco il
[canto,
così nostalgico risuonò
[nella notte,
attrae i cuori verso il cielo,
con meravigliosa potenza.
Der Frühling will kommen,
Der Frühling, mein Freund,
Nun mach ich mich fertig,
Zum Wandern bereit.
Verrà la primavera,
la primavera, la mia amica,
ora dunque mi preparo,
pronto per il cammino.
Je weiter meine Stimme
[dringt,
Je heller sie mir widerklingt
Von unten.
Quanto più lontano giunge la mia
[voce,
tanto più chiara mi ritorna l’eco
dal basso.
Accademia d’Arte Lirica, Osimo
L’Accademia Internazionale d’Arte Lirica è stata fondata nel 1979 per
formare e perfezionare nell’arte lirica giovani cantanti di provenienza
internazionale - attraverso l’insegnamento di tutte le discipline necessarie - sotto la guida di autorevoli maestri, e curare il loro inserimento nel
mondo del teatro lirico, segnalandoli ai responsabili delle Istituzioni musicali. Alla direzione dell’Accademia si sono avvicendati, dalla fondazione,
Romano Gandolfi, Ottavio Ziino, Katia Ricciarelli, Alberto Zedda, Raina
Kabaivanska, Sergio Segalini. Attualmente ne è Direttore Artistico
Vincenzo De Vivo.
L’Accademia ha raggiunto negli anni ampia notorietà e prestigio internazionali, da proporsi punto di riferimento per la salvaguardia dell’arte e
della cultura lirica di tradizione italiana ed europea. Ne fa testimonianza
il protocollo firmato presso il Comune di Osimo il 24 maggio 2003 da
venticinque ambasciatori di altrettanti Stati:
“L’Accademia d’Arte Lirica e i Rappresentanti Diplomatici di: Bielorussia,
Belgio, Bulgaria, Canada, Costarica, Federazione Russa, Francia,
Georgia, Giappone, Grecia, Kazakhstan, Paesi Bassi, Perù, Polonia,
Repubblica Ceca, Repubblica di Corea, Repubblica Popolare Cinese,
Repubblica Slovacca, Romania, Spagna, Turchia, Ucraina, Uruguay,
Uzbekistan, Venezuela, riconoscendo l’impegno venticinquennale
dell’Accademia, presso la quale si sono fra gli altri formati allievi e cultori di arte lirica provenienti dai Paesi sopra menzionati, desiderosi di
migliorare e intensificare – nel quadro della più generale cooperazione
culturale fra i Paesi sopra citati e l’Italia – lo specifico rapporto con
l’Accademia ai fini della promozione degli studi lirici, hanno sottoscritto
una Dichiarazione d’Intenti, finalizzata alla diffusione presso le competenti Istituzioni dei rispettivi Paesi degli scopi e dell’attività
dell’Accademia e all’adozione di facilitazioni in favore degli studenti provenienti dai Paesi firmatari”.
Molti artisti, formatisi nell’ambito dell’Accademia, hanno svolto e svolgono tuttora la loro attività nei più prestigiosi teatri internazionali.
Molti di loro hanno iniziato la loro professione, sin dal 1981, attraverso la
Stagione Sperimentale della stessa Accademia, e poi nelle produzioni
che l’Istituzione ha realizzato, di anno in anno, nell’ambito dell’attività formativa. Ma specifici legami sono stati stretti prima con il Rossini Opera
Festival di Pesaro, e successivamente con il Festival della Valle d’Itria di
Martina Franca. Più recentemente l’Accademia ha attivato accordi con
diversi Teatri ed Istituzioni musicali in Italia.
OrchestraFilarmonicaMarchigiana
Violini I
Alessandro Cervo**
Giannina Guazzaroni*
Alessandro Marra
Elisabetta Spadari
Laura Di Marzio
Lisa Maria Pescarelli
Cristiano Pulin
Paolo Strappa
Violini II
Simone Grizi*
Laura Barcelli
Baldassarre Cirinesi
Simona Conti
Andrea Poli
Olena Larina
Viole
Flauti
Greta Xoxi*
Massimo Augelli
Cristiano Del Priori
Lorenzo Anibaldi
Francesco Chirivì*
Saverio Salvemini
Corni
David Kanarek*
Roberto Quattrini
Violoncelli
Trombe
Giuliano Gasparini*
Giovanni Pantalone* Manolito Rango
Marco Vignoli
Alessandro Culiani*
Antonio Coloccia
Gabriele Bandirali
Nicolino Chirivì
Danilo Dolciotti*
Michele Scipioni
Contrabbassi
Luca Collazzoni*
Andrea Dezi
Luca Franceschelli*
Giacomo Petrolati
Oboi
Clarinetti
Timpani
Adriano Achei*
Fagotti
Arpa
Margherita Scafidi*
** Primo Violino di spalla
* Prime parti
FORM ORCHESTRA FILARMONICA MARCHIGIANA
Via degli Aranci, 2 - 60121 Ancona | Tel. 071 206168 - Fax 071 206730
filarmonicamarchigiana.com | [email protected]
Ispettore d’orchestra
Michele Scipioni
Scarica

scarica il programma di sala - Orchestra Filarmonica Marchigiana