PROVINCIA
AUTONOMA
DI
TRENTO
Servizio Trasporti Pubblici
LA “ SOPPORTABILITA’ ” SUI BILANCI PUBBLICI
DELLE SPESE GESTIONALI DEL TPL, TRA INCREMENTO
DEI TRASPORTI E AREE A DOMANDA DEBOLE
dott. Roberto Andreatta
Canazei, 20 settembre 2013
Quale TPL?
Il problema del TPL è complesso, le sue relazioni con le
caratteristiche del territorio sono strettissime.
Alcune buone regole:
1) Il servizio deve partire dalla domanda reale o potenziale, non
deve esistere in quanto tale.
2) Non esiste una “formula magica”!
3) Il cambio modale massimo ottenibile è comunque limitato (una
nuova metrò sposta circa il 20% lungo il suo percorso).
4) Il TPL è un costo considerevole, per l’ente locale.
Fonte: Il Trasporto Pubblico Locale –Elena Scopel
Svizzera: nessun disavanzo?
Conto ferroviario svizzero, cifre chiave 2011
in miliardi di franchi
CONTO FERROVIARIO
2011
Entrate nette
7,0 mrd. fr.
di cui ricavi dal trasporto persone
di cui ricavi dal trasporto merci
di cui altri proventi

Il conto d'esercizio indica il grado di
copertura
autonoma
dei
costi
ferroviari.

Nel 2011, le imprese ferroviarie
hanno registrato una copertura in
eccesso di 0,3 miliardi di franchi
dovuta
da
ricavi
complessivi
dell'ordine di 10,3 miliardi a fronte di
10,0 miliardi di spese.

Nel 2011 i ricavi delle
ferroviarie provenivano per
dai vettori di trasporti, per il
contributi pubblici e per il
altri ricavi.
3,3 mrd. fr.
0,9 mrd. fr.
2,8 mrd. fr.
Contributi pubblici
Spese complessive secondo il conto d'esercizio
di cui costi d'esercizio
Grado di copertura autonoma dei costi d'esercizio II
(Entrate nette+contr. pubblici)/Spese complessive)
Grado di copertura autonoma del conto economico
(incl. interessi su finanziamenti speciali)
3,3 mrd. fr.
10,0 mrd. fr.
7,5 mrd. fr.
103,8%
40,9%
Fonte: http://www.bfs.admin.ch/bfs/portal/it/index/themen/11/02/blank/03.html
imprese
il 41%
32% dai
27% da
Svizzera: nessun disavanzo?
Conto economico svizzero, cifre storiche
in milioni di franchi

CONTO ECONOMICO
1990
20002
20103
2011
6’615.7
7'042.0
Entrate nette
5'478.5 5'076.5
Uscite complessive
6'740.1 8'135.8 10’272.1 10'694.8
Interessi sul saldo
1'746.2 3'570.4
-5’184.6 -5'277.8
Contributo di copertura
3'007.8 6'629.7 -8’841.0 -8'930.7
I
Grado di copertura dei
costi I (%)
Interessi su
finanziamenti speciali1
64.6
43.4
-1.2
-466.1
42.8
44.1
-1’295.4 -1'259.0
Contributo di copertura
3'009.0 7'095.8 10’136.4 10'189.6
II
Grado di autonomia
finanziaria II (%)
64.5
41.7
39.5
40.9

Diversamente
dal
conto
d'esercizio ferroviario, nel conto
economico le imprese ferroviarie
vengono conteggiate come se
dovessero coprire le spese per il
traffico e l'infrastruttura con
prestiti a condizioni di mercato.
Il conto economico del 2011
riportava:
 un ricavo netto pari a 7,0
miliardi di franchi a fronte
di
spese
complessive
dell'ordine di 10,7 miliardi
di franchi (costi d'esercizio
e costi del capitale) e di 5,3
miliardi
di
franchi
di
interessi
per
il
deficit
cumulato;
 un contributo di copertura
dei costi pari a -8,9 miliardi
di franchi;
 un grado di autonomia con
mezzi propri del 44,1% dei
costi.
1 Dal 2004 nel conto ferroviario sono considerati retroattivamente fino al 1993 gli interessi teorici
dei prestiti dei fondi per grandi progetti ferroviari a favore della nuova ferrovia transalpina (NFTA).
2 Cifre adeguate alla legge federale sulle ferrovie SR 742.101, modifica del 24 marzo 1995, in
vigore dal 1° gennaio 1996.
3 A partire dall'anno di riferimento 2008, non saranno più considerate le attività delle imprese
ferroviarie svizzere all'estero bensì quelle delle imprese ferroviarie estere in territorio svizzero
(principio di teriitorialità).
Fonte: http://www.bfs.admin.ch/bfs/portal/it/index/themen/11/02/blank/03.html
Contributi pubblici per abitante
Trento-Italia-Svizzera: confronti
CONTRIBUTO PUBBLICO
N. ABITANTI
ANNUALE
(in milioni di euro)
P.A.T.
40
SVIZZERA
2.674
CONTRIBUTO
PUBBLICO
PROCAPITE
(euro/abitante)
524.877
8.039.060
Fonte: http://www.bfs.admin.ch/bfs/portal/it/index/themen/11/02/blank/03.html
76
333
Spagna: a rischio chiusura
48 su 127 linee regionali

Il quotidiano El País ha pubblicato un dettagliato documento di Ineco, l’Istituto del ministero
dello Sviluppo, con un analisi delle tratte di media distanza – quelle che collegano le città e i
capoluoghi delle diverse comunità autonome – sia sul piano dell’occupazione sia della
redditività;

Secondo i dati di Renfe, la società nazionale ferroviaria spagnola, più della metà dei treni
regionali sono utilizzati da appena il 16 per cento dei pendolari;

Le regioni più colpite sarebbero la Galizia e l’Andalusia (per quest’ultima sparirebbero sette
linee regionali e interregionali con 72 tratte la settimana), ma anche la capitale Madrid
(eliminazione di sei linee e riduzione dei servizi su altre 18 tratte), per risparmiare 86,5 milioni
di euro l’anno, togliendo il servizio pubblico a 1,6 milioni di passeggeri;

Il Consiglio dei Ministri spagnolo ha approvato nel 2012 un piano di ristrutturazione per
ottimizzare il trasporto ferroviario sulle tratte ferroviarie spagnole che trasportano fino al 15
per cento della loro capacità;

Il piano prevede che, comunque, saranno garantiti i servizi di particolare interesse e
collegamenti alternativi. La percentuale di utilizzo può essere abbassata al 10 per cento in casi
molto particolari.
Fonte: http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/05/19/spagna-addio-ai-vecchi-regionali-per-risparmiare-sarannoeliminare-48-linee/597872/
Fonte: http://www.ansa.it/ansamed/it/notizie/stati/spagna/2012/12/31/Crisi-Spagna-tagli-tratte-ferroviariepoco-usate_8012995.html
Piemonte: chiusura di
12 linee regionali nel 2012

La Regione Piemonte ha interrotto dal 17 giugno 2012 sine die l’esercizio
ferroviario di ben 12 linee ferroviarie: Alba-Asti, Alba-Alessandria, Asti-Casale-Mortara,
Cuneo-Mondovì,Cuneo-Saluzzo-Savigliano, Novi-Tortona, Alessandria-Ovada,
Santhià-Arona, Pinerolo-Torre Pellice, Chivasso-Asti, Ceva-Ormea;
Casale-Vercelli,

Per l’assessore ai Trasporti Barbara Bonino, i ricavi dalla vendita dei biglietti o degli

la Giunta Regionale ha pertanto deliberato la Modifica del Programma Triennale regionale dei
servizi di trasporto pubblico locale per il periodo 1° gennaio 2011 – 31 dicembre 2013;

Secondo le motivazioni di delibera l’analisi delle frequentazioni nel giorno feriale del marzo
2011 riferita ai treni delle principali 12 direttrici del Bacino Regionale (a cui corrispondono l’
83% della produzione chilometrica ed il 91% della domanda soddisfatta) ha evidenziato:
- un’elevata numerosità dei percorsi (individuati dalle stazioni capolinea dei treni);
- la presenza di molti treni (ed anche di intere direttrici) a bassa frequentazione.

La produzione chilometrica associata ai treni a bassa frequentazione è stata rilevata essere pari
a circa 3,6 ÷ 4 milioni di trenikm (22- 23% del totale del Bacino regionale);

Più in generale, dall’elaborazione dei dati di frequentazione riferiti alle 7.241 corse monitorate
nel marzo 2011 (5.414 del Bacino Regionale, 1.827 del Bacino Metropolitano) risulta molto alto
il numero delle corse con bassi volumi di domanda soddisfatta, ovvero corse che in almeno una
tratta stazione-stazione non hanno più di 50 passeggeri a bordo.
abbonamenti per queste linee erano ormai inferiori all’8% di quanto invece si
spendeva per l’esercizio;
Fonte: http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/06/16/piemonte-interrotte-12-linee-ferroviarie-cota-squilibriotra-costi-e-ricavi/265431/
Fonte: Deliberazione della Giunta Regionale 24 settembre 2012, n. 12-4591
Sovradimensionamento dell’offerta

INDICATORE STRUTTURA OFFERTA TPL: POSTI-KM (n. vetture-km per la capacità media delle vetture in
dotazione)
ITALIA: 2.800 POSTI
FASCIA ALTA
GERMANIA: 1.800 POSTI
FRANCIA: 1.900 POSTI
SPAGNA: 2.700 POSTI

INDICATORE SODDISFAZIONE DOMANDA TPL: PASSEGGERI-KM (n. persone trasportate x lunghezza spostamento)
x ABITANTE
ITALIA: 600 PAX-KM PER ABITANTE
FASCIA BASSA
FRANCIA: 800 PAX-KM PER ABITANTE
SPAGNA: 1.200 PAX-KM PER ABITANTE

LOAD FACTOR TPL: RAPPORTO TRA PASSEGGERI-KM E POSTI-KM
ITALIA: 22%
FASCIA BASSA
GERMANIA: 20%
FRANCIA: 42%
SPAGNA: 45%

In Italia è presente una struttura dell'offerta (misurata in termini di posti km per abitante)
sovradimensionata rispetto agli altri principali Paesi europei, accompagnata, sempre nel nostro
Paese, da una domanda soddisfatta (passeggeri km per abitante) al di sotto della media delle
altre Nazioni.

Considerando la posizione dell’Italia rispetto ad altri paesi UE si per quanto concerne
l’organizzazione dell'offerta di servizio che la domanda soddisfatta risulta evidente la necessità
primaria di operare in direzione di una razionalizzazione robusta sul versante dell'offerta, che
deve concentrare gli obblighi di servizio laddove è presente una forte domanda di trasporto
collettivo: in una fase nella quale si restringono le risorse per il finanziamento degli obblighi di
servizio è doveroso concentrare i corrispettivi laddove esiste un bacino di domanda maggiore.
Fonte: http://www.huffingtonpost.it/pietro-spirito/lo-spread-del-trasporto-p_b_2008201.html
Offerta e dotazione servizi ferroviari regionali
nei principali paesi europei 2009
P.A.T.: 6.3
Fonte: “Il TPL in Italia: stato, prospettive e confronti internazionali di prof. Ennio Cascetta”.
Bilancio PAT TPL 150/20
DESCRIZIONE FINANZIAMENTI TPL PAT 2013
IMPORTO (IN MIL. DI EURO)
ONERI PER TPL A CARICO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
A
+
ONERI FINANZA LOCALE PER TRASPORTO URBANO
+
ONERI PER TPL URBANO A CARICO DEL COMUNE DI TRENTO
=
107
21,5
1
TOTALE ONERI TPL A CARICO DELLA FINANZA PROVINCIALE PER
FINANZIARE I SERVIZI EROGATI DAGLI OPERATORI LOCALI
(Trenitalia S.p.A., Trentino Trasporti Esercizio S.p.A., Consorzio Trentino
Autotrasportatori S.p.A. e altri)
DESCRIZIONE RICAVI TARIFFARI PAT 2013
129,50
IMPORTO (IN MIL. DI EURO)
RICAVI TARIFFARI DI TRENTINO TRASPORTI ESERCIZIO S.P.A.
B
12,5
+
RICAVI TARIFFARI DI TRENITALIA S.P.A.
4
+
RICAVI TARIFFA STUDENTI SU BILANCIO PAT 2013
4
=
TOTALE RICAVI TARIFFARI PAT 2013
20,5
B/(A+B)
GRADO DI COPERTURA DEI COSTI
13%
1-B/(A+B)
GRADO DI DIPENDENZA DEL TPL DALLA FINANZA PUBBLICA PAT
87%
Riparto modale
Utenti potenziali Ferrovia dell’Avisio
LINEA FERROVIARIA BRENNERO
POPOLAZIONE RESIDENTE AL 31.11.2011
Territorio Val D'Adige
Comunità della Vallagarina
x 365 gg.
121.216
44.243.840
89.288
32.590.120
TOTALE
POTENZIALI
UTENTI
PRESENZE TURISTICHE 2012
+ Trento, Monte Bondone e Valle dei Laghi
Rovereto
936.370
=
602.842
45.180.210
33.192.962
78.373.172
DISAVANZO GESTIONALE ANNUO
Contratto di Servizio Trenitalia S.p.A.
Linea a doppio binario
Tratta TN-VR Km 92
42 corse giornaliere feriali
12 MILIONI DI EURO CIRCA
LINEA FERROVIARIA TRENTO-MALÈ
POPOLAZIONE RESIDENTE AL 31.11.2011
x 365 gg.
Comunità della Valle di Sole
15.709
5.733.785
Comunità della Val di Non
39.464
14.404.360
Comunità Rotaliana - Königsberg
29.229
10.668.585
TOTALE
POTENZIALI
UTENTI
PRESENZE TURISTICHE 2012
+
Valle di Sole, Peio e Rabbi
3.677.485
Valle di Non
1.337.822
Dolomiti di Brenta - Altipiano della
Paganella, Cavedago e Spormaggiore
1.709.920
=
9.411.270
15.742.182
DISAVANZO GESTIONALE ANNUO
Contratto di Servizio TTE S.p.A.
Linea a binario unico
Tratta TN - Malè - Marrileva Km 66
12.378.505
44 corse giornaliere feriali
37.531.957
11,5 MILIONI DI EURO CIRCA
LINEA FERROVIARIA DELL'AVISIO
POPOLAZIONE RESIDENTE AL 31.11.2011
Comun General de Fascia
x 365 gg.
9.982
3.643.430
Comunità territoriale della Val di Fiemme
19.984
Comunità della Valle di Cembra
11.334
TOTALE
POTENZIALI
UTENTI
PRESENZE TURISTICHE 2012
Valle di Fassa
4.124.798
7.294.160
Valle di Fiemme
2.875.125
10.169.285
4.136.910
Altopiano di Pinè e Valle di Cembra
715.063
4.851.973
+
=
DISAVANZO GESTIONALE ANNUO
7.768.228
22.789.486
?
?
Criteri valutazione evidenza pubblica TPL
per impianti a fune
Rif. Comunicazione della Commissione europea 2002/C 172/0280
Nell’ambito delle opere di mobilità si distinguono:
1. Impianto a valenza esclusivamente “privata”: il proprietario/gestore non ha obblighi
di trasporto (né di servizio, né tariffari).
Il contributo è quello ordinario della L.p. 7/87 sugli impianti (parziale per l’allestimento)
2. Impianto privato a valenza “anche pubblica” (previsto dalla medesima L.p. 7/87: il
proprietario gestore ha obblighi di trasporto (di servizio e tariffari).
Il contributo è quello ordinario della L.p. 7/87, parziale per l’investimento, e contributo di
gestione ai sensi della L.p. 16/93 per la sola parte pubblica del servizio.
3. Impianto pubblico : PAT (o società provinciali) lo realizza con spesa interamente a proprio carico
per l’investimento in quanto ne riconosce una valenza di servizio universale di mobilità: comporta
per il gestore obblighi di servizio e conseguenti contribuzioni di parte gestionale.
La Commissione UE, nella Comunicazione 2002/C 172/0280, chiarisce che:
“la distinzione tra gli impianti destinati a soddisfare esigenze generali di trasporto della
popolazione e quelli destinati ad attività sportive deve essere fatta tenendo conto di una pluralità
di elementi e circostanze, quali l’ubicazione degli impianti (nel contesto urbano o di collegamento
tra i centri abitati), i tempi di funzionamento (stagionale anzichè annuale, diurno oppure ad orario
prolungato), la caratterizzazione, prevalentemente locale, dell’utenza (numero di skipass
giornalieri rispetto a quelli settimanali), il numero e la capacità degli impianti rispetto al numero
degli utenti residenti, nella zona, di altre installazioni finalizzate al turismo.”
Il breve medio periodo:
valorizzare l'esistente a costi invariati
 Riattivazione della stazione di Calliano sulla ferrovia del Brennero:
il flusso stimato che potrebbe interessare la fermata è pari a n. 852/giorno per
quanto riguarda il bacino di utenza di Calliano e comuni limitrofi, ed a n. 195 per
quanto concerne gli spostamenti, sia da parte dei pendolari che dei turisti da e per
Folgaria dopo il potenziamento del TPL lungo la direttrice Calliano-Folgaria.
Complessivamente si possono quindi stimare n. 1.047 Spostamenti/giorno,
corrispondenti a circa 500 utenti della ferrovia.
 MITT: semplificazioni tariffarie incarrozzamento.
 Cadenzamenti anche sulle linee extraurbane bus, con miglioramento del
sistema di interscambio.
 Autoproduzione del servizio sulla Valsugana : implementazione del
programma di trasferimento a TTE del servizio su ferro con ulteriore
ottimizzazione della relativa linea integrata ferro-gomma ed elettrificazione.
Il calcolo dei costi esterni/costi cessanti
quale approccio per il medio/lungo periodo
Fonte: “Linee guida per la misura dei Costi Esterni nell’ambito del PON Trasporti 2000 – 2006”
Ipotesi costi cessanti di gestione TPL
Fassa e Fiemme
COSTI DI GESTIONE DEI SERVIZI TPL INVERNALI - SKIBUS (inverno 2012/2013)
AMBITI TERRITORIALI
A
COMUNI COINVOLTI NELLA GESTIONE
ENTE BENEFICIARIO
Valle di Fiemme
Capriana, Carano, Castello-Molina di
Fiemme, Cavalese, Daiano, Panchià,
Predazzo, Tesero, Varena e Ziano
Comunità Territoriale
della Val di Fiemme
Valle di Fassa
Moena, Mazzin, Soraga, Vigo di Fassa,
Pozza di Fassa, Campitello di Fassa e
Canazei
Moena
TOTALE COMPLESSIVO
SKIBUS
SPESA
COMPLESSIVA
615.106
1.000.993
1.616.099
COSTI VARIABILI DIRETTI DI GESTIONE DEI SERVIZI TPL ORDINARI
B
COSTO DEL PERSONALE
40/50 AGENTI
2.000.000
COSTO DI TRAZIONE
3 milioni di km per 1 euro/km
3.000.000
TOTALE COMPLESSIVO TPL
ORDINARI
E IPOTESI
A+B COSTI CESSANTI TPL FIEMME E FASSA
5.000.000
6.616.099
Scarica

Presentazione RA – Canazei 20.09.2013