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“ PIU’ BORSE PER SPECIALIZZANTI ”
PROGRAMMAZIONE NAZIONALE FORMAZIONE
MEDICI SPECIALISTI E TECNICI RADIOLOGI
La programmazione numerica dei posti nella formazione delle professioni mediche e
sanitarie rappresentano un aspetto fondamentale sul piano dell’efficacia delle prestazioni sanitarie e
dell’economia.
Tale assunto è particolarmente evidente e concreto nell’Area Radiologica per le peculiari
ragioni radioprotezionistiche, nonché d’impiego delle G.A.D.I. (Grandi Apparecchiature di
Diagnostica per Immagini) ed i forti impegni economici pubblici specifici conseguenti.
L’importanza della programmazione va quindi considerata in tutti i suoi aspetti positivi e corretti
come peraltro già individuati fin dagli aa. 80 e 90 con monitoraggi e studi di settore
d’organizzazioni professionali nazionali e internazionali. Questo sopratutto per evitare squilibri
nella programmazione nazionale tra i posti per medici specializzanti in Radiologia e quelli per i
corsi di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica Per Immagini e Radioterapia, deputati alla
formazione dei TSRM, giacché gli aspetti negativi si rifletterebbero nelle piante organiche degli
operatori e quindi sui servizi e ovviamente sui bilanci economici delle Aziende Sanitarie.
In particolare si ricordano varie note bibliografiche in materia che accreditano un rapporto
numerico adeguato di 3/1 e 3/2 - ossia 3 TSRM e un Medico radiologo per la diagnostica generale
e di 3 TSRM e 2 Medici radiologi per la Neuroradiologia -.
I vari aspetti sopra citati rappresentavano elementi basilari nei lavori di Commissione Nazionale
Consigli Nazionali sia della S.I.R.M. (Società Italiana Radiologia Medica) che della FNCPTSRM
(Federazione Nazionale Collegi Provinciali TSRM) come attestato nella Rassegna Tecnica di
Radiologia Medica n. 20 – ‘92 e nn. 24-25 –‘93 sulle problematiche trattate dalle “Commissioni
Scuole e Formazione”.
Più recentemente la Federazione Nazionale dei Collegi Professionali T.S.T.M. ha rilevato
l’esiguità dei posti assegnati per i Corsi di Laurea TSRM nell’A.A. 2003-2004 (Tab.1) proponendo
richiesta e interrogazione ai Ministeri competenti per un congruo adeguamento alle maggiori
esigenze di laureati TSRM pari a 1.586 che, al contrario, il Ministero della Salute ha considerato
1.474 (112 unità in meno) sottostimando anche le proposte delle Regioni che erano di 1.534 (-50 ).
Sull’altro versante, quello dei posti per Medici specialisti in Radiologia, Radioterapia e Medicina
nucleare a fronte di un segnalato fabbisogno di 698 posti (le borse per specializzanti sono
rapportabili ai posti programmati?) ne risultano assegnati n.590.
Conclusioni.
Da quanto precede occorre f are valutazioni conclusive con rapporti numerici percentuali
tra TSRM e Medici nei ruoli organici attivi e in f ormazione. Il tutto rapportato infine alla
programmazione originaria ottimale di 3 TSRM e 1 Medico per la Diagnostica, e 2 TSRM e 1
Medico per la Neuroradiologia. Salvo una più aggiornata e bilanciata programmazione tra TSRM
e Medici specialisti alla luce del l’inf ormatica e teleradiologia.
Occorre considerare soprattutto come la sottovalutazione e vanif icazione del rapporto numerico
bilanciato tra Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e Medici specialisti di radiologia medica è
oltremodo lesivo per la Professione TSRM, nonché per i servizi, per gli utenti e per l’economia del
Paese. Inf atti come già si evidenzia in pratica, la riduzione del numero di TSRM giustif ica
ERRONEAMENTE la necessità di un maggior numero di medici specialisti con evidente
diseconomie per la collettività, ma anche a danno del Professionista TSRM, che a f ronte di una
maggiore qualif icazione f ormativa universitaria, si ritrova ad essere limitato (numericamente e
f unzionalmente) a f ronte delle ef f ettive necessità del l’utenza e del mercato.
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A nostro parere pertanto, i TSRM, consci del proprio ruolo professionale e giuridico, che è
soggetto a:
1. Vigilanza del Ministero della Salute
- sull’esercizio della professione,
- sulla formazione tecnico-scientif ica derivante dagli Ordinamenti didattici
universitari, per cui la vigilanza è concertata con il MURST,
- sull’accertamento del titolo di abilitazione;
2. iscrizione all’Albo Professionale Provinciale, in modo inderogabile
3. Disciplina detta dal Codice deontologico;
dovrebbero opporsi maggiormente alla progressiva riduzione nella valutazione del loro f abbisogno
nazionale, ribadendo che, al contrario, viste le loro molteplici competenze ed il continuo sviluppo
tecnologico e diagnostico-sanitario è necessaria una inversione di tendenza onde garantire
un’ottimale risultato qualitativo e quantitativo delle prestazioni nei conf ronti del l’utenza per l’uso
di tutte le energie e tecnologie come indicate nella normativa del Prof ilo Professionale TSRM.
La Federazione Nazionale dei Collegi TSRM è già intervenuta in merito presso le
istituzioni competenti attuando una politica sempre più ef f icace tutela della Professione. In tale
ottica è certamente necessario un più incisivo impegno dei Collegi e dei professionisti TSRM a
tutti i livelli af f inché quanto f aticosamente raggiunto, dal Legislatore e dal Gruppo professionale,
grazie all’impegno di molti, non venga reso vano.
Si ringrazia la sensibilità di quanti hanno espresso o vorranno esprimere pareri in merito.
Alfonso Scardigno
Bibliografia essenziale:
-Rassegna Tecnica di Radiologia Medica - nn. cit. – F.N.C.P.T.S.R.M. - Roma.
- “Il Sole24 Ore Sanità” nn. nov. 2003 - genn. 2004 - www.24oresanità.com;
-Atti di riferimento e legislazione Federazione - www.tsrm.org
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