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Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L.
27/02/2004 n.46) art. 1 comma 2 e 3 - No/
Vercelli - Foglie del Fondo anno XIX n. 2
dicembre 2013
In caso di mancato recapito inviare a
UDR per la restituzione al mittente previo
pagamento della relativa tariffa resi
PER IL VERCELLESE
“Insieme facciamo crescere
l’albero del Fondo
”
(Elvo Tempia “Gim”)
QUESTA RIVISTA ESCE GRAZIE ALLE OFFERTE DEI SOSTENITORI DEL FONDO EDO TEMPIA
Il cancro rimane una sfida ancora da risolvere, anche se si
tratta di una sfida che stiamo vincendo passo dopo passo.
La prevenzione, la diagnosi precoce e il trattamento rappresentano i tre pilastri
della nostra lotta contro il cancro. Con la prevenzione si possono evitare molti
casi di cancro. In alcuni tumori la diagnosi precoce non è solo possibile, bensì
anche essenziale, soprattutto per permettere un trattamento efficace.
Dal libro “Cancro. La grande sfida” (Franco Cavalli)
Ellen Nathan Loro Piana
madrina della sede del Fondo a Villa Becchi
insieme al Fondo Edo Tempia
per la promozione della cultura della salute
per la lotta contro i tumori
Comitato Scientifico
Presidente
Umberto VERONESI
Direttore Scientifico Istituto Europeo di Oncologia,
Milano, Vicepresidente FIRC, Fondatore della
Fondazione «Umberto Veronesi» per il progresso
delle scienze
Membri
Massimo AGLIETTA
Professore Ordinario di Oncologia Medica, Università degli Studi di Torino, Direttore Unità di Oncologia
Medica I.R.C.C. Candiolo
Oscar ALABISO
Direttore della S.C. di Oncologia, Azienda Ospedaliero-Universitaria, «Maggiore della Carità» di Novara
– Coordinatore operativo, del Polo Oncologico del
Nord-Est (Rete Oncologica del Piemonte e della
Valle d’Aosta)
Oscar BERTETTO
Direttore S.C. Oncologia Medica delle Molinette di
Torino, Coordinatore Operativo Rete Oncologica
Regionale Piemontese, Cofondatore Fondazione
F.A.R.O.
Lorenzo CAPUSSOTTI
Responsabile S.C. Chirurgia Generale e Oncologica,
A.O. Ordine Mauriziano, ospedale Umberto I, Torino
Paolo COMOGLIO
Professore Ordinario, Università degli Studi di
Torino, Direttore Scientifico della Ricerca Clinica,
IRCC Candiolo
Alberto COSTA
Coordinatore Centro di Senologia della Fondazione
Maugeri di Pavia, Direttore Scuola Europea di
Oncologia, Coordinatore del Centro di Senologia
del Canton Ticino
Maurizio D’INCALCI
Direttore Dipartimento di Oncologia, Istituto di
Ricerca Farmacologica Mario Negri, Milano, Preclinical Coordinator della Fondazione SENDO, Milano
Giovanni GANDINI
Professore Ordinario, Università degli Studi di
Torino, Direttore Dipartimento di Diagnostica per
Immagini, S.C.D.U. Radiodiagnostica 4, Azienda
Ospedaliero Universitaria S.Giovanni Battista, Torino
Fabio MALAVASI
Professore Ordinario, Laboratorio di Immunogenetica, Dipartimento di Genetica, Biologia e Biochimica
Università degli Studi di Torino
Silvia MARSONI
Direttore scientifico della Fondazione SENDO, Milano – Direttore della Clinical Trial Unit - Direzione
scientifica FPO-IRCC Torino
Guido MONGA
Già prof. ordinario, Dipartimento Scienze della
Salute, Università degli Studi del Piemonte Orientale
Marco PIEROTTI
Direttore scientifico della Fondazione Irccs Istituto
Nazionale Tumori di Milano, Presidente dell’Organization of European Cancer Institutes (OECI)
Mauro RISIO
Direttore S.C. Anatomia Patologica, IRCC Candiolo
Nereo SEGNAN
Direttore Dipartimento Interaziendale di Prevenzione Secondaria dei Tumori, SCDO Epidemiologia
dei Tumori - CPO Piemonte e AOU S.Giovanni
Battista, Torino
Gabriella SOZZI
Responsabile Struttura Semplice di Citogenetica, e
Citogenetica Molecolare, Dipartimento Oncologia
Sperimentale, I.N.T. Milano
La parola al Presidente
L
a fotografia in copertina ritrae la signora Remira Pizzoglio, biellese, che
fin dall’istituzione del Fondo Tempia,
per anni ogni mese donava 10.000 lire al
Fondo. Un gesto semplice, ma importante
e significativo, che mio padre Elvo Tempia
“Gim” amava ricordare spesso in occasione
dei discorsi pubblici e degli incontri. Un gesto che testimonia come il Fondo Tempia sia
cresciuto con l’aiuto di tutta la popolazione,
che credeva nei progetti che venivano realizzati con serietà e con efficacia e che vedeva
l’assoluta trasparenza nella gestione dei fondi
ricevuti.
Mio padre fu riconoscente a questa donna (ricordo che andava anche a trovarla nella casa
di riposo dove risiedeva nei suoi ultimi anni)
e volle prenderla come simbolo di generosa
spontaneità: dare poco o tanto non importa,
ognuno dà quello che può, l’importante è
sentirsi parte di una comunità che cresce e
che si impegna per il bene, per il futuro e per
la salute di tutti. Diceva: “Insieme facciamo
crescere l’albero del Fondo”.
Questa è una bella storia biellese. Ma, negli
anni, il Fondo ha allargato il suo campo
d’azione coinvolgendo anche il territorio di
Vercelli, come era desiderio di “Gim”. Fin
da subito, le attività sono state accolte con
entusiasmo: molte persone hanno potuto
usufruire dei servizi e hanno scelto di collaborare per intraprendere un cammino insieme
di lotta al cancro.
Un cammino che io, con i miei collaboratori,
ho iniziato dieci anni fa. Sono passati, infatti,
dieci anni da quando, dopo aver dato l’ulti-
mo abbraccio a mio padre, l’ho salutato per
sempre. Per mio fratello Edo, nel cui nome
è nato il Fondo Tempia, ancora di più: sono
passati 33 anni. Il tempo dei saluti a tutte le
persone che mi sono state care, che hanno
rappresentato una parte rilevante della mia
vita e che mi hanno lasciato, è trascorso lasciando un vuoto incolmabile. Ma l’impegno
di mio padre e la sua lungimiranza hanno
continuato a produrre grandi risultati fino ad
oggi. Il Fondo ha continuato il suo cammino
promuovendo la cultura della prevenzione ed
entrando nelle scuole, nelle case e in tutti quei
luoghi pubblici interessati a dibattiti e seminari atti a far conoscere, tramite gli interventi
dei nostri medici, le indicazioni sui corretti
stili di vita in grado di prevenire le malattie, i
risultati della ricerca condotta grazie ai nostri
validi laboratori, le indicazioni sui controlli
medici periodici (screening).
Anche nel Vercellese, come nel Biellese, molti
eventi locali sono sostenuti dai nostri volontari, che si impegnano nelle campagne promozionali, nella raccolta dei fondi necessari
a realizzare i molteplici progetti sia a livello
locale che a livello nazionale.
A loro, e a tutte le persone che ci sostengono
e diffondono i nostri messaggi, va il mio più
sentito “grazie”. Insieme faremo crescere
ancora di più il Fondo Edo Tempia per difendere la salute.
Simona Tempia Valenta
Scrivetemi all’indirizzo:
[email protected]
3
Villa Canepa, sede del Fondo Tempia a Biella
Che cos’è
il Fondo Edo Tempia
Nel gennaio 1981 Elvo Tempia, per esaudire la volontà del
figlio Edo, stroncato da un tumore (melanoma) a 35 anni,
promuove l’associazione “Fondo di solidarietà Edo Tempia
per la lotta contro i tumori”, associazione di volontariato
privata, autonoma, indipendente, apolitica, aconfessionale.
Nel 2005 viene costituita la “Fondazione Edo ed Elvo
Tempia” ONLUS, che si affianca all’associazione di volontariato Fondo Edo Tempia per sviluppare programmi
di ricerca, di prevenzione e di cura dei tumori, dando
continuità all’impegno di Elvo Tempia, mancato nel 2004.
Nel 2011 è stata aperta una nuova sede operativa a
Varallo Sesia (VC).
Missione
Il Fondo Edo Tempia opera in modo integrato e sinergico
con la Fondazione Edo ed Elvo Tempia e con le Aziende
Sanitarie territoriali, Università e Centri di ricerca al fine
di sostenere e migliorare i programmi oncologici della
Regione Piemonte, in particolare nei seguenti ambiti:
• Prevenzione
• Ambulatori di diagnosi precoce
• Programmi regionali di screening
• Supporto alla sanità pubblica
• Psiconcologia
• Cure palliative
• Ricerca
• Oncologia molecolare
• Registro tumori
• Formazione e divulgazione medico scientifica
• Volontariato
Per telefonarci e scriverci
A Biella: 015 351830 dal lunedì al venerdì (ore 9-18).
Scrivere a Fondo Tempia – via Malta 3 – 13900 Biella
Email: [email protected]
A Varallo: 0163 51820. Scrivere a Fondazione Tempia - Villa
Becchi - via Mario Tancredi Rossi 20 - 13019 Varallo
Orario apertura dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30 dalle 14 alle 18.
Email: [email protected]
Sito web: www.fondoedotempia.it
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Villa Becchi, sede del Fondo Tempia a Varallo
Sommario
Pag. 3
Pag. 5
Pag. 6
Pag. 8
Pag 10
Pag 11
Pag 12
Pag 15
Pag 16
Pag 19
Pag 20
Pag 21
Pag 22
Pag 23
Pag 24
Pag 25
La parola al Presidente
Il pensiero del professor Umberto Veronesi
L’Hospice di Gattinara
Mindfulness: il benessere della nostra mente
Il Registro Tumori di Vercelli
Papilloma Virus: intervista al dottor Negrone
Un test molecolare sul sangue svela il cancro
al polmone
Il gruppo Geode
A tutta... fibra! A lezione di salute nelle scuole
La prevenzione a tavola
Arpa e violino suonano per
il Fondo Edo Tempia
Borgosesia, festa dellad donna dedicata
alla prevenzione
Varallo: una serata a teatro con il
Fondo Edo tempia
Consigli di lettura
Così scriveva Elvo Tempia
Le offerte dei cittadini
“Foglie del Fondo” rivista periodica
del Fondo Edo Tempia per la lotta contro i tumori
Autorizzazione Tribunale di Biella n.392/1991
Fondatore. Elvo Tempia
Direttore responsabile: Corradino Pretti
Direttore esecutivo: Maria Teresa Guido
In redazione: Benedetta Lanza
Impaginazione: Inedita visual dispenser - Biella
Stampa: Gallo Arti Grafiche srl - Vercelli
In copertina: Elvo Tempia con la signora Remira Pizzoglio
Non possiamo rinunciare
a regole precise...
Il pensiero del professor Umberto Veronesi sulla
vicenda delle cure staminali
E
sistono terapie che non sono riconosciute dalla scienza e dalla
legge, magari ancora in fase di
esperimento, che tuttavia sembrano funzionare. Sembrano. Non danno certezze,
non sono adeguatamente sperimentate e
in futuro potrebbero rivelarsi dannose. Ma
talvolta riuscirebbero ad alleviare il dolore
o, addirittura, a far stare meglio pazienti
anche gravi. Una bambina sarebbe guarita: nel suo caso non sembrerebbe possibile
invocare eventuali “effetti placebo” (tanto
più per la gravità della malattia). Per altre
asserite guarigioni, si possono evocare i
misteri della psiche umana? In tutti i casi,
occorrono verifiche severe (che sembrerebbero non esserci state). La parola passa necessariamente agli organi medici ufficiali,
mentre i giudici per ora restano in attesa.
E questo è il parere di Umberto Veronesi al riguardo.
Lo dico da medico che da cinquant’anni si
confronta con la malattia e con le angosce,
le paure e le speranze che accompagnano
una malattia, qualsiasi malattia: davanti al
paziente il medico ha un solo impegno,
quello di dare la guarigione, e nei casi
estremi di ridare la vita che un male, a
volte inafferrabile, vuol portarsi via. E
confesso che mi è difficile esprimere un
giudizio sulla vicenda delle cure staminali
che tanta emozione e tanto clamore sta
suscitando.
Mi colpisce innanzitutto come uomo e
come padre: delle creature che si aprono
alla vita, stanno soffrendo l’indicibile e sono condannate a un destino drammatico,
tra dolori spesso strazianti. Come padre,
anch’io chiederei disperatamente che
qualcuno, o “qualcosa”, venga a salvare la
mia piccola. Anche un tentativo giudicato
inutile dalla scienza, anche una medicina
ritenuta inefficace mi apparirebbero preferibili alla perdita di tutte le speranze.
La speranza va sempre alimentata, è un
diritto insopprimibile perché la vita è un
valore inestimabile. E comprendo l’angoscia di quei genitori che si affidano alla
speranza di una cura improbabile che forse può offrire solo qualche miglioramento
neppure duraturo.
E’ difficile ignorare la speranza di un genitore davanti alle sofferenze di un figlio: chi
può giudicare tra lo scegliere una morte
certa o una terapia che la medicina ufficiale definisce inefficace, inutile e addirittura
pericolosa?
Capisco l’emozione dell’opinione pubblica, ma come medico che da anni si dedica
alla ricerca scientifica è un mio dovere morale ribadire che dopo la compassione e la
partecipazione emotiva bisogna mettere in
campo la razionalità.
La razionalità è una categoria che non
piace, che non è adatta alla nostra epoca
di eventi urlati, ma è l’unica garante dei
nostri diritti. E quindi ritengo necessario
ricordare che c’è un’enorme differenza tra
il somministrare le “cure compassionevoli”
“
a un paziente gravissimo, e curare questo
stesso paziente con una terapia che non è
stata validata da risultati scientifici riconosciuti a livello internazionale. Una regola
fondamentale della ricerca scientifica
impone che qualsiasi ipotesi prima di
essere verificata, debba sottostare al vaglio di esperimenti rigorosi.Fu Galileo a
introdurre questa regola e tutta la scienza, in tutte le sue branche, l’ha adottata
come metodo di lavoro. Questa regola
deve essere rispettata senza farsi condizionare dall’emozione o dalle pressioni di
un’opinione pubblica. Anche nella nostra
storia recente abbiamo visto come i giudizi
affrettati, dettati dall’emozione o dalla passione politica, riguardanti metodi di cura
discutibili, senza fondamenti scientifici,
abbiano comportato tragiche conclusioni. Non posso dimenticare che ci furono
bambini che morirono perché i genitori,
abbandonando le buone probabilità di
guarigione delle cure riconosciute, ottennero l’autorizzazione della magistratura, e
le sostituirono con quella terapia inefficace
e senza dimostrazioni scientifiche, per la
quale si dimostrava nelle piazze in nome
della libertà di scelta.
Umberto Veronesi
La razionalità è una categoria
che non piace, ma è l’unica
garante dei nostri diritti
5
Il fondamentale impegno della Fondazione Tempia per
L’hospice di Gattinara:
una realtà importante
Intervista al dirigente medico Giorgio Delzanno responsabile del servizio
di cure palliative dell’Asl di Vercelli e dell’Hospice di Gattinara
Il dottor Giorgio Delzanno e l’équipe dell’Hospice di Gattinara: Francesca Ricca (psicologa), Tina Caltavuturo (medico), Luisa Fiorina (psicologa) e Elena Giachetti (medico) messe a adisposizione dalla Fondazione Tempia
C
ome si svolge l’attività di medici e operatori all’interno
dell’Hospice?
Premesso che tutto quello che viene svolto
è possibile grazie alla collaborazione della
Fondazione Edo ed Elvo Tempia che mette a disposizione della ASL preziosi professionisti, il cardine dell’attività nel Centro
Residenziale di Cure Palliative (Hospice)
è incentrato su un lavoro di équipe in cui
i diversi professionisti intervengono in
modo coordinato. L’équipe è costituita da
medici specialisti esperti in cure palliative,
infermieri, oss (operatore socio sanitario),
6
psicologi, assistenti sociali, fisioterapisti
e volontari che si prendono cura globalmente della persona malata e, attraverso
il controllo dei sintomi e delle problematiche causate dallo stadio avanzato di
malattia, mirano alla difesa ed al recupero
della migliore qualità di vita possibile.
L’attività svolta quotidianamente presso
l’Hospice di Gattinara consiste in un saluto ed una prima valutazione, al mattino,
del paziente da parte del medico dell’Hospice e dell’infermiera di turno. A seguire,
un breafing durante il quale viene svolta
una valutazione d’équipe con approfon-
dito scambio di informazioni: si discute il
trascorso notturno del paziente, l’eventuale evoluzione delle condizioni cliniche e si
valuta l’efficacia di tutte le misure messe
in campo per il controllo dei sintomi.
Successivamente, il medico dell’Hospice
compie il giro clinico, visitando il paziente
e svolgendo un colloquio con il paziente
e/o con i famigliari. Durante la giornata il
paziente viene accudito nell’igiene, riceve
da parte dell’infermiere la terapia medica
agli orari stabiliti e, se necessario, viene
aiutato ad alimentarsi. Contestualmente,
viene offerto ai pazienti ed ai familiari un
L’ingresso dell’Hospice e una camera degli ospiti
supporto psicologico. I familiari vengono
informati, al momento del ricovero del
parente ed espletate le prassi di rito, del
setting assistenziale dell’Hospice, ovvero
delle modalità con cui si snoda l’assistenza, nonché delle condizioni cliniche del
paziente; durante il ricovero vengono
progressivamente aggiornati in merito
all’evoluzione clinica. Il paziente durante
la giornata viene più volte valutato ed
osservato da tutto il personale per soddisfare le sue necessità assistenziali al fine di
garantirgli il miglior benessere psicofisico
possibile.
Quali servizi vengono offerti ai malati
e ai familiari?
Grazie alla collaborazione della Fondazione Tempia, ai malati e alle loro famiglie
viene offerto un modello di cura completo
e personalizzato che propone, insieme al
controllo del dolore e degli altri sintomi,
risposte adeguate ai differenti bisogni del
malato, assicurando al paziente sollievo e
protezione dalla sofferenza fisica, psicologica e spirituale.
Un ambiente confortevole ospita il paziente e i propri familiari, per dargli la possibilità di sentirsi come a casa. All’ospite
viene assegnata una camera singola con
tutti i comfort necessari per trascorrere in
piena autonomia le proprie giornate. Ai
familiari viene data la possibilità di restare
accanto al paziente in qualsiasi momento.
Nell’arco della giornata un servizio di
volontariato, adeguatamente formato, è
presente all’interno della struttura per
offrire compagnia e momenti di svago alle
persone che ne hanno desiderio.
Qual è il ruolo della psiconcologa?
Lo psiconcologo, messo a disposizione
dalla Fondazione Tempia ed inserito
all’interno dell’équipe curante, può fornire
un sostegno sia ai pazienti che ai familiari
durante il periodo di degenza in Hospice
o, qualora se ne rilevino le necessità, anche al domicilio, il tutto in un continuum
assistenziale.
Nei momenti di ansia, di depressione e
confusione, quando le risorse personali
e familiari non sono più sufficienti ad
affrontare il periodo di crisi, i colloqui
con uno specialista possono aiutare ad
affrontare la malattia, a trovare strategie
e rivalutare gli obiettivi. La figura dello
psiconcologo fa parte di una équipe multidisciplinare ed è quindi colui che nel
rapporto con i medici offre e raccoglie
informazioni utili per i pazienti, in uno
scambio continuo che permette di valorizzare l’esperienza individuale.
A cura di Benedetta Lanza
”Prendersi cura” è un aspetto fondamentale
Sarà l’atmosfera accogliente, sarà percezione di serenità che ti trasmettono gli
operatori, saranno i sorrisi di gratitudine
dei pazienti: quando entri all’hospice di
Gattinara si percepisce che il “prendersi
cura” è davvero l’aspetto fondamentale
di questo luogo. La Fondazione Tempia
partecipa al servizio delle Cure Palliative
dell’Asl di Vercelli in tutte le sue forme con
personale medico e psicologico. L’unità di
Cure Palliative garantisce l’assistenza al
malato in diversi contesti a seconda delle
sue condizioni cliniche, delle sue esigenze
e preferenze. Gli ambiti di intervento sono
l’ambulatorio, le cure domiciliari, le con-
sulenze in ospedale e l’hospice.
Le Cure Palliative sono un diritto e sono
garantite per legge: tutti i pazienti hanno
il diritto di essere assistiti. Su richiesta del
medico curante, per i pazienti oncologici
che abbiano definitivamente concluso il
psercorso di cura attiva, è possibile attivare l’ADI UOCP (assistenza domiciliare
integrata cure palliative). Questo servizio
prevede la presenza a domicilio di una
équipe multidisciplinare composta dal
medico curante, dal medico palliativista,
da un infermiere, dallo psicologo e dal
fisioterapista. Nelle Cure Palliative non
viene preso in carico soltanto l’ammalato,
ma anche la sua famiglia. “Il territorio
vercellese è molto ampio – spiega la
dottoressa Elena Giachetti, medico palliativista all’hospice – e la possibilità di
intervento per quanto riguarda le cure
domiciliari è condizionata dall’orografia
del territorio. Entrando nelle case si incontra la sofferenza, non solo fisica, ma
anche psicologica. Il nostro obiettivo è
quello di migliorare la qualità del fine vita.
E la gratitudine arriva proprio dai pazienti
e dai familiari: la percezione di serenità e
fiducia che ti danno ti aiutano ad affrontare un lavoro tanto impegnativo”.
BL
7
laboratorio
Mindfulness: il benessere
della nostra mente
La consapevolezza: una forma di meditazione
per la riduzione dello stress
È
stupefacente quanto sia liberatorio essere capaci di vedere che i
tuoi pensieri sono solo pensieri e
che non sono “te stesso” o “la realtà”… Il
semplice atto di riconoscere i tuoi pensieri come pensieri può renderti libero dalla
realtà distorta che essi spesso creano e
genera un senso di maggior chiarezza e
padronanza sulla tua vita.
JON KABAT-ZINN
mancanza di concentrazione possono
essere solo alcuni dei sintomi legati allo
stress; poi ci sono le preoccupazioni, i
problemi da risolvere, la malattia, nostra
o di qualcuno a cui vogliamo bene, e ci
sentiamo continuamente in affanno, sopraffatti dagli eventi e dai nostri pensieri.
Possiamo fare qualcosa per recuperare
un po’ di benessere psicofisico, non potendo mollare tutto e trasferirci su una
piccola isola tropicale?
La vita di tutti i giorni, i disagi dell’ambiente di lavoro, le pressioni sociali, la
malattia provocano ferite e sofferenze
che oggi si tende ad etichettare come
stress e che portano ad uno stato psicofisico di disagio. Essere sempre di
corsa, stanchezza, difficoltà a dormire,
A tal proposito, ci viene in soccorso
un’antichissima pratica di meditazione
buddhista che da diversi anni ha cominciato a “contaminare” il pensiero
occidentale.
La pratica della mindfulness, che si
può tradurre con consapevolezza, non
Ricordo di Sergio Loro Piana
Lutto nel mondo dell’alta moda italiana: è mancato, infatti, a Milano, Sergio
Loro Piana, noto imprenditore di 69
anni. Era amministratore delegato
dell’omonima azienda tessile, leader
mondiale del cachemire.
Sergio Loro Piana, oltre ad essere
un grande imprenditore, era anche un grande uomo: generoso e
attento, solidale con chi ne avesse
bisogno.
Il Fondo partecipa al dolore della famiglia e in particolare al cordoglio della
mamma Ellen Nathan che da sempre
è vicina alla Fondazione Tempia.
8
è qualcosa di esoterico ma è una forma di
meditazione che è stata valutata in una
serie di ricerche scientifiche a partire dal
1982. Il primo lavoro porta la firma di
un medico statunitense, Jon Kabat-Zinn,
direttore della clinica per la riduzione
dello stress dell’Università del Massachusets, e si riferisce al trattamento del
dolore cronico. Kabat-Zinn definisce la
mindfulness come la consapevolezza che
emerge quando prestiamo attenzione allo svolgersi dell’esperienza nel momento
presente in un modo particolare: intenzionalmente e senza giudicare.
Non è sicuramente facile descrivere a
parole la consapevolezza, in quanto si
tratta innanzitutto di uno stato mentale,
di un’esperienza interiore, di un vissuto.
La mindfulness è un modo di essere che
può farci accedere ad una più profonda
conoscenza di noi stessi. La consapevolezza infatti permette di osservare, con
un senso di sereno distacco, qualunque
cosa stia accadendo nel corpo e nella
mente nel momento presente: qualsiasi
sensazione, pensiero o emozione. È
essere pienamente presenti a se stessi.
Praticare la consapevolezza è liberatorio
perché promuove un nuovo modo di
entrare in relazione con se stessi e con il
mondo esterno, liberandoci dalle reazioni automatiche ed inconsapevoli in cui
restiamo spesso intrappolati, permettendo così di affrontare in modo diverso le
condizioni di sofferenza sia psichica che
fisica. Consente di accedere ad insospettate risorse personali che possono essere
così impiegate a sostegno della propria
salute e del proprio benessere. “Se pratichiamo la consapevolezza, entriamo
in contatto con gli aspetti vitali e gioiosi
della vita, dentro di noi e intorno a noi:
cose che non riusciamo a toccare quando viviamo nell’oblio, nella distrazione”
Tich Nhat Hanh
Il potere terapeutico di questo stato di
presenza mentale è sempre più al centro
dell’interesse scientifico e della ricerca in
psicoterapia, medicina comportamentale e in ambito
educativo. Negli
ultimi anni infatti la scienza si
è mostrata sempre più curiosa
di sperimentare
nuovi metodi e
nuovi concetti,
soprattutto nel
campo della medicina. Avendo
a che fare con il
paziente, una persona concreta e
non un numero o
una statistica, con
l’obiettivo di guarirlo e farlo stare
clinicamente e
psicologicamente
meglio, sia la medicina che la psicologia si stanno
accostando a pratiche che arrivano
da lontano ma che sono state validate
scientificamente con metodi rigorosi e
i risultati ottenuti iniziano a ridurre lo
scetticismo che spesso accompagna le
novità. Sono stati ideati diversi protocolli
efficaci per affrontare e superare diverse
patologie, tra cui il dolore cronico e lo
stress, anche nella malattia oncologica,
le recidive depressive, le ricadute nella
dipendenza da alcool e sostanze e i disturbi alimentari.
In particolare, l’addestramento alla pratica della consapevolezza costituisce il
cuore del programma MBSR (Mindfulness-Based Stress Reduction Program),
Programma di Riduzione dello Stress
Basato sulla Mindfulness, ideato da
Kabat-Zinn.
«Essere consapevoli della pienezza della
nostra esperienza ci rende consapevoli
del mondo interno della nostra mente e
ci immerge completamente nella nostra
vita» (Siegel, 2009).
Negli anni sono stati condotti diversi
studi sull’efficacia di questo programma
nel ridurre lo stress e nel migliorare i
sintomi fisici e i disturbi dell’umore
vissuti dai pazienti malati di cancro.
In particolare, presso l’Università di
Calgary (Canada), la dottoressa Linda
Carlson, professore associato del dipartimento di oncologia, ha ideato un
interessante protocollo, chiamato MBCR
(Mindfulness-Based Cancer Recovery),
che integra all’approccio medico-farmacologico la promozione del benessere
globale del paziente e la riduzione dello
stress associato alla patologia. Gli studi
del suo gruppo hanno mostrato risultati
significativi nella riduzione dei sintomi
(es. insonnia, dolore, nausea, stanchezza
cronica), miglioramenti su diversi aspetti
psicologici, come ansia e depressione, e
un aumento generale della qualità della
vita. Hanno riscontrato inoltre variazioni
di alcuni parametri fisiologici, come la
produzione di cortisolo, un ormone
legato allo stress, misurati prima e dopo
il percorso MBCR.
La proposta della mindfulness dunque è di iniziare a spostare l’attenzione
dall’evento percepito come doloroso
allo strumento che percepisce questo
evento, cioè la mente. Di solito non si
distingue tra dolore e sofferenza, ma ci
sono differenze importanti. Per esempio
un lieve dolore può causare una grande
sofferenza se si teme che esso sia indicazione di una grave malattia. Lo stesso
dolore può sembrare una cosa da nulla,
quando siamo rassicurati dagli esiti negativi degli esami e sappiamo che non
è una cosa seria. Perciò non è il dolore
in sé ma piuttosto il modo in cui lo si
vede e si reagisce
ad esso a determinare il grado
di sofferenza che
viviamo. Ed è la
sofferenza la cosa
che più fa paura.
“Medicina” e “meditazione” vengono entrambi dal
verbo latino mederi, che significa
curare; tuttavia la
radice più antica
indoeuropea di
mederi, porta con
se il significato di
“misurare”. Non
si tratta del nostro
solito concetto di
misurare… si riferisce piuttosto al
concetto platonico che ogni cosa
possiede la propria giusta misura intrinseca, le proprietà
che ne fanno quella che è. La medicina
dunque può essere intesa come ciò che
ripristina la giusta misura intrinseca
quand’è alterata, e la meditazione può
essere vista come la percezione diretta
della giusta misura intrinseca e la profonda conoscenza empirica della sua
natura.” (Jon Kabat Zinn, Riprendere i
Sensi, Tea edizioni, p. 111).
Luisa Fiorina
Per chi volesse approfondire con
qualche lettura, consiglio i libri di
Kabat-Zinn, come Riprendere i sensi,
Vivere momento per momento, L’arte
di imparare da ogni cosa.
Per ulteriori informazioni e per partecipare a un percorso mindfulness contattare la
dott.ssa Luisa Fiorina, 015.351830 sede
Fondo Edo Tempia Biella; 0163.51820
Villa Becchi, Varallo
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Registro Tumori nella provincia di
Vercelli: presentati i primi dati
Nella foto Pietro Presti durante la conferenza stampa a Vercelli
D
urante la conferenza stampa che
si è tenuta nell’aula magna dell’ospedale Sant’Andrea di Vercelli,
sono stati presentati i dati del Registro
Tumori di Vercelli, istituito grazie alla
Fondazione Tempia. I dati, riferiti agli
anni 2007-2009, sono stati presentati da
Adriano Giacomin, direttore scientifico
del progetto che ha permesso di estendere il Registro biellese alla provincia di
Vercelli. Ad introdurre dati e grafici sono
stati Federico Gallo (direttore generale
Asl Vc) e Piergiorgio Fossale (presidente
Ordine dei Medici Vc). Il dottor Giacomin
è subito entrato nel dettaglio spiegando
che “apparentemente i dati di Vercelli
Incontri nelle scuole a Santhià
«La conoscenza è prevenzione – dichiara
la dottoressa Nicoletta Vendola (nella
foto) – e il ruolo del medico, oltre all’intervento curativo sul paziente, è quello di
diffondere la conoscenza delle maggiori
patologie neoplastiche al fine di ridurne
l’impatto futuro mediante la diffusione di
stili di vita in linea con la prevenzione».
La dichiarazione è stata fatta in occasione
dell’incontro (promosso dalla Fondazione
Tempia) che la dottoressa Vendola (Direttore della Struttura Complessa Ostetricia
e Ginecologia dell’Ospedale Sant’Andrea
di Vercelli) ha tenuto nell’aula magna
dell’I.T.I.S Galileo Galilei di Santhià.
All’incontro sono intervenuti anche il
dottor Rodolfo Caldarella, collaboratore
della stessa Vendola presso il sant’Andrea
10
di Vercelli; Vincenzo Guarino, dirigente
scolastico degli istituti Cavour, Lanino
e Calamandrei; Daniela Prandino, responsabile sport e Protezione civile del
Comune di Santhià.
Tema della discussione è stata una generale descrizione delle malattie tumorali,
individuandone fattori di rischio e possibilità in termini di prevenzione primaria
e secondaria. Sono stati poi esplorati,
più nel dettaglio, i tumori ginecologici: al
collo dell’utero e alla mammella, e illustrati i relativi programmi di screening.
Un’occasione per spiegare e diffondere
tra i ragazzi la cultura della prevenzione,
e di come sia possibile effettuarla modificando la propria vita in funzione della
riduzione del rischio.
sembrano più alti di quelli di Biella, ma si
tratta di una differenza non significativa.
La stessa che si riscontra con il resto del
nord Italia. Discrepanza significative si
riscontrano soltanto rispetto ai registri del
centro-sud, dove, però, ci sono stili di vita
più favorevoli”. Un stile di vita corretto,
che comprende la disassuefazione da fumo e alcol e una dieta equilibrata, resta la
prevenzione primaria più efficace per l’insorgenza non solo delle patologie oncologiche, ma anche di quelle cardiovascolari.
Ha proseguito Giacomin: “E quando i
dati di Vercelli sono significativamente
peggiori di quelli di Torino (per le donne)
è perché la popolazione di Torino ha una
forte presenza di persone immigrate dal
Sud, che beneficiano di rischi più bassi,
mentre gli immigrati del Vercellese sono
in prevalenza nel nord-est. Se è vero che a
Vercelli c’è una presenza maggiore rispetto
a Biella di tumori al colon-retto, è anche
vero che i nostri vicini hanno iniziato molto prima con lo screening; stesso discorso
per i tumori alla tiroide delle donne. I
maschi vercellesi si ammalano, invece,
meno di tumore al pancreas”.
Papilloma Virus: l’importanza
del vaccino e della prevenzione
Intervista al dottor Enrico Negrone
direttore della Struttura Complessa di Ginecologia e Ostetricia
dell’Ospedale SS Pietro e Paolo di Borgosesia
S
i sente spesso parlare di HPV:
ci può dare una definizione di
questo virus?
L’HPV (Human Papilloma Virus) è un
virus che attacca la cute e le mucose
dell’area genitale. La trasmissione è
quasi esclusivamente sessuale e avviene
non soltanto con un rapporto completo,
ma anche tramite un semplice contatto
nell’area genitale.
Perché preoccupa questo virus?
L’interesse dei ginecologi per questa infezione è dovuta agli studi che sono stati
effettuati: ci siamo, infatti, resi conto che
l’HPV è responsabile del 90% dei tumori
al collo dell’utero. Ci sono diversi tipi di
Il dottor Enrico Negrone
virus HPV, e alcuni di questi possono svilupparsi divenendo i principali responsabile del cancro alla cervice uterina (o collo
dell’utero). Nei confronti del virus non ci
sono terapie per cui l’unica prevenzione
primaria da fare è la vaccinazione per
evitare l’infezione da HPV.
In che cosa consiste la vaccinazione?
La vaccinazione serve a prevenire le
infezioni, ma non a curare quelle in
atto Per questo è necessario effettuare
il vaccino prima dell’inizio dell’attività
sessuale.
Tutte le bambine di età compresa tra gli
11 e i 12 anni di età vengono invitate
ad effettuare il vaccino gratuitamente.
Il vaccino viene somministrato con tre
dosi ad intervalli stabiliti.
Per chi lo desidera, è possibile effettuare
il vaccino anche in età più avanzata, ma
in questo caso è a totale carico della
donna . Nelle donne che hanno già avuto rapporti sessuali l’efficacia è minore
perché potrebbero già essersi infettate.
Inoltre, la risposta immunitaria è migliore negli adolescenti.
Il vaccino ha gli stessi effetti collaterali
di tutti gli altri vaccini che vengono
somministrati, obbligatoriamente e non,
ai bambini: questo è importante sottolinearlo.
Come viene inserita la vaccinazione
all’interno dei programmi di screening (pap test) promossi dalla Fondazione Tempia?
La vaccinazione non esime le donne
(a partire dai 25 anni) dall’aderire ai
programmi di screening. Il tempo che
intercorre tra l’infezione e l’insorgenza
delle lesioni precancerose è variabile ,
mentre la latenza prima dell’insorgenza
del carcinoma della cervice può essere
di decenni.
Il pap test consente di identificare le
lesioni precancerose causate dall’HPV
e quindi di intervenire prima che evolvano in carcinoma con interventi poco
invasivi ed efficaci.
I nuovi programmi di screening prevedono, dall’eta’ di 35 anni della donna,
la ricerca dell’HPV ogni 5 anni, a riprova dell’importanza dell’HPV nella
prevenzione del carcinoma del collo
dell’utero.
La prevenzione nelle scuole: che cosa
è necessario fare e sapere?
Bisogna educare i ragazzi alla sessualità
già in età scolastica: la sessualità non è
soltanto un problema di contraccezione.
Se hai più partner aumenta il rischio
di contrarre malattie sessuali. Si sta dimenticando, secondo me, l’importanza
dell’uso del profilattico.
È molto importante fare cultura nelle scuole: la scuola è l’officina della cultura. I
ragazzi devono imparare a conoscere
queste problematiche.
Mi auguro che, nel prossimo futuro,
l’adesione alla vaccinazione anti HPV
raggiunga la totalità delle adolescenti.
Questa intervista vuole dare un’informazione a tutti, ragazzi e genitori,
sull’importanza di questo vaccino come
strumento primario di prevenzione.
11
Un test molecolare sul sangue
svela il cancro al polmone
Lo studio della dottoressa Gabriella Sozzi
I
l tumore al polmone è considerato
una tra le forme di cancro a prognosi
più infausta: dei 37 mila nuovi casi
diagnosticati ogni anno in Italia, più del
70% viene scoperto quando la malattia è
già in fase avanzata, spesso inoperabile.
In particolare, quando la radiografia lo
mostra, spesso, è già ad uno stadio così
progredito che le terapie non riescono a
fare la differenza.
Da qualche tempo viene impiegata per
la diagnosi la TC spirale, una tecnica
radiodiagnostica, in cui i raggi “x”, emessi
da un tubo che ruota intorno al corpo
del paziente secondo un movimento a
spirale, permettono di individuare noduli
7 volte più piccoli rispetto alla radiografia
del torace. Questo metodo diagnostico,
laddove il nodulo risulti maligno, consente di intervenire in modo tempestivo,
aumentando le probabilità di guarigione
e la sopravvivenza dei pazienti.
La TC spirale, però, non permette di
distinguere le lesioni “indolenti”, cioè
quelle che non si evolveranno in cancro
polmonare, da quelle aggressive.
Ecco perchè da anni il gruppo diretto
dalla dott.ssa Gabriella Sozzi, responsabile della struttura di Genomica Molecolare dell’Istituto Nazionale dei Tumori
di Milano, e il gruppo del dott. Ugo
Pastorino, Direttore del Dipartimento
di Chirurgia dell’Istituto Tumori, stanno
studiando un esame più efficace, più
precoce e meno invasivo.
Il progetto BioMILD:
uno studio per la diagnosi
precoce del tumore
al polmone
Il test è al centro di uno studio, chiamato Biomild, avviato per la diagnosi precoce
del tumore al polmone e per
il quale si stanno reclutando
volontari.
Il progetto si rivolge a persone ad alto rischio di tumore
polmonare, uomini e donne
di età superiore ai 50 anni,
che siano forti fumatori, o
che abbiano smesso di fumare da meno di 10 anni.
L’adesione è volontaria e
completamente gratuita.
Chi acconsente a partecipare
12
a questo studio sarà sottoposto a una TAC spirale e a un
semplice esame del sangue.
In occasione della prima visita si eseguirà anche una spirometria, esame semplice e
rapido che misura la quantità
di aria che entra ed esce dai
polmoni durante un respiro,
e che permette di valutare lo
stato di salute dei polmoni.
Inoltre, se ci si trova di fronte
a un fumatore/fumatrice, si
illustreranno i vantaggi che si
possono ottenere smettendo
di fumare, e si parlerà dei
A gennaio i dati dello studio sono stati pubblicati sul “Journal of Clinical
Oncology” e sono stati presentati a San
Diego da Gabriella Sozzi durante la Conferenza dell’Associazione Americana per
la Ricerca sul Cancro e dell’Associazione
Internazionale per lo Studio del Tumore
al Polmone.
Lo studio spiega come, con un semplice
prelievo di sangue, sia possibile scoprire
un tumore al polmone ben prima rispetto
alla TC spirale, senza radiazioni, riducendo in modo significativo i falsi positivi
e con un valore predittivo diagnostico
e prognostico che migliora decisamente l’efficacia dello screening per questa
malattia.
Il test individua nel plasma (la fra-
farmaci che possono aiutare
a disassuefare dal fumo.
Se l’esito della TAC spirale
e dell’esame del sangue risulterà negativo, verrà proposto un controllo a distanza
di due o tre anni. Se invece
sarà riscontrata un’immagine sospetta alla TAC o dei
valori anormali nel sangue, il
soggetto ne verrà informato
e gli verrà dato un appuntamento per eseguire ulteriori
accertamenti diagnostici. Ad
esempio, potrà essere programmata una nuova TAC con
mezzo di contrasto endovenoso, o una risonanza magnetica, oppure una scintigrafia ad
emissione di positroni (PET).
Si possono trovare tutte le informazioni sul sito www.biomild.org, scrivendo a info@
biomild.org. o telefonando al
numero verde 800 213 601.
La Fondazione
Tempia si impegnerà
a sostenere
questo studio sia
sensibilizzando la
fascia di popolazione
che potrebbe accedervi, sia facilitandone l’adesione
(ad esempio
aiutando nella fase
di registrazione
online e organizzando i trasporti a Milano per l’esecuzione
degli esami)
convegni
gruppo ogni due mesi verranno prescritti risonanza magnetica e/o tac spirale.
Inoltre, l’utilizzo nella clinica di questo
test molecolare permetterà di ridurre
eventuali danni causati dagli interventi chirurgici, per tutti i tumori che si
presenteranno meno aggressivi, con un
accesso mini-invasivo senza l’apertura
del torace e con una resezione più limitata del polmone. Nei tumori che, invece,
si manifesteranno biologicamente più
aggressivi, anche se di piccole dimensioni, verrà proposto un trattamento di
chemioterapia precauzionale, prima o
dopo la resezione chirurgica.
fotografia Manuele Cecconello
zione liquida del sangue) determinati
microRNA (dai circa 400 analizzati in
partenza, ne sono stati selezionati una
ventina) specifici per il tumore al polmone, una sorta di firma molecolare di
questo tipo di cancro.
Questo nuovo esame è anche in grado
di differenziare tra i diversi profili di
rischio, in base ai microRNA trovati nel
plasma: un rischio quasi zero, un rischio
intermedio, dato da forme indolenti di
tumore (l’indicazione è la ripetizione
dell’esame l’anno successivo) e un rischio
elevato, con marcatori che indicano un’eventualità di tumore aggressivo e veloce.
Ai pazienti appartenenti a questo ultimo
Gabriella Sozzi
Biellese, si è laureata a pieni voti in Biologia
all’Università di Milano e specializzata a
pieni voti con lode in “Citogenetica Umana”
presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia
dell’Universita’ di Pavia.
Dal giugno 1980 al 1998 ha ricoperto il
ruolo prima di Ricercatore associato e poi
di Assistente di ruolo presso la Divisione di
Oncologia Sperimentale A, Istituto Nazionale
per lo Studio e la Cura dei Tumori di Milano.
Nel 1998 è stata nominata Direttore dell’Unita’ Operativa “Citogenetica e Citogenetica
Molecolare” presso lo stesso Istituto. Dal
2009 è direttore della struttura complessa di
Genomica Tumorale del Dipartimento di Oncologia Sperimentale e Medicina Molecolare.
Ha trascorso numerosi periodi all’estero:
nel 1998 a New York grazie ad una Borsa di
viaggio dell’AIRC, nel 1993 a Houston e nel
1996 a Philadelphia. E’ professore a Contratto al Dottorato in Oncologia dell’Universita’ di
Ferrara e al Master in Oncologia dell’Universita’ di Torino e Consulente di Citogenetica
Diagnostica nel Laboratorio di Diagnostica
Molecolare della Fondazione IRCCS Istituto
Nazionale Tumori di Milano.
È autrice di circa 180 pubblicazioni scientifiche su giornali internazionali con Impact
Factor. Il suo principale interesse di ricerca
riguarda lo studio dei tumori polmonari ed
in particolare l’analisi citogenetica e molecolare delle alterazioni genetiche associate
all’insorgenza ed alla progressione di questi
tumori, il loro possibile utilizzo come marcatori per la diagnosi precoce di cancro
polmonare e come nuovi possibili bersagli
terapeutici.
È membro della Commissione Scientifica della Fondazione Edo ed Elvo Tempia
Valenta e collabora attivamente con il
Laboratorio di Farmacogenomica della
Fondazione biellese
I microRNA nei progetti del laboratorio della Fondazione
I microRNA sono piccole
molecole di RNA che, come
interruttori, accendono e
spengono i nostri geni. Oltre
ad essere implicati nel differenziamento e nello sviluppo
degli organi, i microRNA sono
coinvolti anche nell’insorgenza
e nella progressione dei tumori ed hanno un ruolo potenziale
nella diagnosi e nella prognosi.
Per questo motivo, il Laboratorio di Genomica della Fondazione Tempia, nell’ambito di
due progetti finanziati da AIRC
(My First AIRC Grant, vinto dal-
la dott.ssa Giovanna Chiorino, e AIRC 5x1000, coordinato
dall’Istituto Nazionale Tumori
di Milano), sta valutando la presenza di alcuni microRNA nel
plasma di pazienti con tumore
della prostata, per individuare
nuovi marcatori, non invasivi,
da proporre in ambito di screening. Per il tumore della prostata, infatti, non esiste ancora
un marcatore sufficientemente
sensibile e specifico che sia in
grado di discriminare le forme
aggressive di tumore prostatico
da quelle latenti. Per le forme più
aggressive, avere un marcatore
non invasivo che ne consenta la
diagnosi precoce permetterebbe
l’eradicazione del tumore prima
che sia già diventato metastatico.
Per le forme latenti, per le quali
non è consigliabile intervenire
chirurgicamente, specie se il
paziente è anziano, un marcatore non invasivo consentirebbe
l’attuazione di protocolli di sorveglianza attiva, con un monitoraggio costante del paziente,
senza dover ricorrere a ripetute
(e fastidiose) biopsie prostatiche.
13
Laboratorio di Oncologia molecolare
All’avanguardia nella diagnostica
del carcinoma colorettale
Nuovo esame predittivo di risposta alla terapia per i pazienti affetti
da tumore del colon
I
l Laboratorio di Oncologia Molecolare
della Fondazione Tempia è stato fra i
primi, e rimane uno dei pochi Laboratori in Piemonte, ad offrire il “RAS test” per
i pazienti affetti da carcinoma colorettale
metastatico. Si tratta di un esame molecolare con valore predittivo di risposta alla
terapia con Panitumumab e Cetuximab,
entrambi farmaci inibitori della proteina
recettoriale EGFR.
Attraverso la ricerca di mutazioni del
DNA nei geni KRAS e NRAS è possibile
selezionare i pazienti che potranno bene-
ficiare di tali terapie ed allo stesso tempo
individuare i pazienti “refrattari” per i
quali è consigliabile l’utilizzo di terapie
alternative. Si tratta di farmaci biologici
molto costosi dove la selezione accurata
del paziente permette anche un notevole
risparmio in termini di spesa per la sanità
pubblica. Per i suddetti motivi L’AIFA
(Agenzia Italiana del Farmaco) ha emesso
due note informative, la più recente a
gennaio 2014, rendendo obbligatorio lo
svolgimento del RAS test al fine della somministrazione degli anticorpi monoclonali
Panitumumab e Cetuximab.
L’esecuzione del RAS test è svolta in collaborazione con il Laboratorio di Patologia
Molecolare dell’Ospedale “Maggiore della
Carità” di Novara, dove i pazienti vengono
sottoposti ad un primo esame di screening
circa la sensibilità agli inibitori di EGFR.
Data la scarsa disponibilità sul territorio di
Laboratori in grado di fornire questo tipo
di esame, al Laboratorio della Fondazione
afferiscono non solo i pazienti del quadrante del Piemonte Nord-Orientale, ma
anche quelli della Valle d’Aosta.
Collaborazione scientifica fra Fondazione Tempia e
“Maggiore della Carità” di Novara
La collaborazione fra la Fondazione Tempia e l’Anatomia Patologica dell’A.O.U.
“Maggiore della Carità” di Novara non
riguarda solo l’attività di diagnostica condotta dal Laboratorio di Oncologia Molecolare della Fondazione, ma comprende anche lo svolgimento di progetti di ricerca.
A questo proposito due ricercatori del
Laboratorio di Patologia Molecolare del
nosocomio novarese, finanziati dalla Fondazione Tempia, hanno pubblicato due
articoli scientifici su riviste internazionali. Il dr. Umberto Miglio (nella foto) ha
presentato, sulla rivista Pathology - Research and Practice -, i risultati ottenuti
confrontando la presenza di mutazioni nel
gene KRAS nel tumore colorettale primitivo e nelle corrispondenti metastasi.
I dati indicano che ci sia piena concordanza dal punto di vista mutazionale
nelle lesioni analizzate provenienti dallo
stesso paziente e quindi che entrambe
14
possano essere valutate per una corretta selezione del paziente a scopo
terapeutico.
Il progetto di ricerca della dottoressa
Rosanna Mezzapelle (nella foto) ha
riguardato l’analisi mutazionale di un
pannello di geni (PI3KCA, BRAF, KRAS,
EGFR) su un’ampia casistica di mesoteliomi pleurici maligni con l’obiettivo
di individuare marcatori prognostici o
predittivi di risposta alle terapie. I risultati di questo studio sono stati pubblicati
sulla prestigiosa rivista British Journal
of Cancer.
A partire da questi risultati preliminari, il Laboratorio novarese di Patologia
Molecolare ed il Laboratorio di Oncologia Molecolare della Fondazione hanno
partecipato ad un Bando di Ricerca per lo
svolgimento in collaborazione di una progetto sul mesotelioma pleurico maligno.
Gruppo Geode:
il “tempo del lutto in cure palliative”
Luisa Fiorina, psiconcologa e psicoterapeuta della Fondazione Tempia,
fa parte del gruppo Geode che si occupa di questo delicato argomento
D
a fine 2012 Luisa Fiorina, psicologa e psicoterapeuta della Fondazione Edo ed Elvo Tempia, che
lavora presso la Struttura di cure palliative
ed hospice “Edo ed Elvo Tempia” dell’Asl
di Vercelli, fa parte del “Gruppo Geode”.
Il gruppo nasce nel 2008 da psicologi
esperti in cure palliative, coordinati da
Federica Azzetta, psicologa e psicoterapeuta dell’Hospice di Abbiategrasso, dove
avvengono gli incontri; l’intento è quello
di confrontarsi e riflettere sul rapporto tra
psicologia e cure palliative.
L’attività
Di fronte alla complessità inscritta nella
malattia inguaribile non si dà per scontata
la necessità dell’intervento dello psicologo.
ma si lavora per capirne gli obiettivi e la
modalità di realizzazione.
L’attività viene condivisa dai colleghi attraverso la pubblicazione dei lavori sul sito
del gruppo (www.hospicediabbiategrasso.
it), attraverso la partecipazione ai tavoli di
lavoro e l’adesione alle giornate di studio
organizzate ad Abbiategrasso.
I tavoli di lavoro
Attualmente sono attivi tre tavoli di lavoro,
che coinvolgono colleghi provenienti da
ogni parte di Italia che si tengono in contatto
attraverso la condivisione di idee, materiali
ed aggiornamenti on- line. Referente di
uno di questi è Luisa Fiorina; il suo
tavolo si occupa del “tempo del lutto in
cure palliative” e raggruppa 30 colleghi.
I risultati delle ricerche sono presentati
puntualmente ai congressi nazionali della
Società Italiana di Cure Palliative (SICP).
Inoltre, a partire dal 2012 con cadenza annuale, il Gruppo Geode, in collaborazione
con la SICP, promuove seminari rivolti agli
psicologi che lavorano in cure palliative per
confrontarsi e condividere una modalità di
lavoro capace di orientare la professione nei
diversi setting assistenziali.
In seguito al seminario 2012, il Gruppo Geode ha costruito un questionario articolato
che è stato inviato ai centri di cure palliative
italiani e i cui risultati sono stati pubblicati
sulla rivista italiana della Federazione Cure
Palliative e presentati al XX Congresso Nazionale SICP di Bologna.
Che cosa sono le cure palliative
L’Organzzazione Mondiale della Sanità
(OMS, 1990, 2002) ha proposto la seguente definizione di cure palliative:
“Le cure palliative sono un approccio che
migliora la qualità della vita dei malati e
delle famiglie che si confrontano con i
problemi associati a malattie inguaribili.
È fondamentale affrontare e controllare
il dolore, gli altri sintomi e le problematiche psicologiche, sociali e spirituali.
Parlamento Europeo 2007 Il rapporto
tecnico al parlamento europeo sottolinea
che: “le cure palliative debbano essere
un modello di riferimento per le cure
sanitarie innovative”.
Legge n.38/2010 La legge italiana intende per cure palliative: “l’insieme degli
interventi terapeutici, diagnostici ed assistenziali, rivolti sia alla persona malata
sia al suo nucleo familiare, finalizzati
alla cura attiva e totale dei pazienti la
cui malattia di base, caratterizzata da
un’inarrestabile evoluzione e da una
prognosi infausta, non risponde più a
trattamenti specifici”.
15
“A tutta... fibra!”
a lezione di salute nelle scuole
Il Fondo Edo Tempia e il Rotary Club di Gattinara
hanno collaborato con la scuola primaria
Basta un cappello da cuoco per porta magica verso un mondo dove le ca- aperto la porta magica della cucina sana
pacità del singolo sono potenziate grazie grazie alla collaborazione tra il Fondo
diventare maestri in cucina?
all’intervento di energie inesplorate, e il Edo Tempia di Biella e il Rotary Club
Ovviamente no, ma può essere un buon
inizio, perché indossare cappello da
cuoco e grembiulino è come aprire una
risultato si materializza in piatti invitanti.
I bambini delle classi prima e seconda
della scuola primaria di Gattinara hanno
di Gattinara.
Il Fondo Edo Tempia da anni si occupa
di prevenzione e di lotta contro i tumori
La serata al Rotary a conclusione del progetto
Nelle foto da sinistra: un gruppo di partecipanti con il presidente Marco Barberis (ultimo a destra); a destra il Prefetto Maria Grazia Calzoni
e la dirigente scolastica Paola Maria Ferraris. Nella pagina accanto Paolo Villa consigliere del Rotary
16
con successi riconosciuti. Nello specifico,
ha messo a disposizione una nutrizionista ed una cuoca specializzate in contenuti e metodi per una sana alimentazione
ormai largamente collaudati.
Il Rotary Club di Gattinara, oltre ad
essere apprezzato per importanti iniziative sociali e umanitarie, in linea con
gli obiettivi di promozione culturale e
sociale della propria terra, ha sostenuto lo sviluppo del progetto nelle due
classi della città e ne ha finanziato la
realizzazione.
Non tutti i bambini hanno un rapporto solare e pacifico con il cibo: obesità ed eccessiva magrezza sono due aspetti della stessa
medaglia. Del resto, un’alimentazione sana
ed equilibrata di rado è data in partenza.
Il grazie di Paola Maria Ferraris
al Fondo Edo Tempia
Non è difficile valutare la qualità del progetto: è sufficiente
osservare quanta partecipazione, quanto entusiasmo e quanta
soddisfazione hanno espresso i bimbi e gli adulti coinvolti.
Inoltre, le classi hanno rielaborato, e tuttora rielaborano, i contenuti appresi contribuendo a dare un seguito e uno sviluppo
all’esperienza. Questo è sicuramente uno degli indicatori più
significativi del successo raggiunto.
Personalmente ritengo che questa esperienza sia la dimostrazione che la collaborazione che vede impegnate agenzie
educative accomunate da valori e mission, sia le strada giusta
da intraprendere per il successo formativo dei nostri ragazzi.
Con la sincera convinzione che questo debba essere solo un
inizio, ringrazio di cuore.
Paola Maria Ferraris
Dirigente Istituto Comprensivo di Gattinara
17
Di solito è il punto di arrivo di un percorso
che vede nel cibo uno strumento di difesa
e di conservazione della salute, accanto
all’acquisizione di “stili di vita vincenti”,
come vuole il programma del Fondo Edo
Tempia. Ecco, il progetto “A tutta...fibra!” si
colloca proprio all’interno del programma
ora citato, ed ha l’ambizioso obiettivo di far
entrare nella dieta quotidiana dei bambini
cibi non sempre graditi e conosciuti come
la frutta e la verdura, spesso rifiutati e
lasciati nei piatti dai più.
Come è possibile realizzare
questo?
Se per un adulto la fame e la ragione
intervengono a giustificare pranzi e cene
non sempre appetitosi, per i bambini
no, non funziona così. Un piatto deve
catturare l’attenzione, essere invitante
ed appetitoso, suscitare piacere ed emozioni. E’ solo l’acquolina in bocca che
aiuta la deglutizione del boccone, che
altrimenti prende altre strade. Ecco allora che colori e profumi degli alimenti
Verde
Spinaci, cime di
rapa, zucchine,
asparagi, cavolo
cappuccio, broccoletti, carciofi...
BIANCO
Mele, finocchi,
pera, aglio,
cavolfiori, funghi,
sedano, porri...
ROSSO
Pomodori,
ravanelli, fragole,
anguria...
assumono un ruolo fondamentale nel
creare un buon rapporto con il cibo. E
se poi il bambino è cuoco, protagonista
della preparazione del proprio piatto, il
gioco è fatto. Come per magia, resistenze e barriere vengono abbattute.
Cinque colori
per cinque sensi.
Il “far di cucina”in realtà risulta essere un tipo di laboratorio privilegiato
perché interessa contemporaneamente
i cinque sensi. Se vista gusto e olfatto
rendono onore alla trasformazione degli ingredienti e alla cottura, di certo
nella fase della preparazione il tatto è
organo principe, e il suono di posate,
piatti e padelle e robot da cucina diventa
musica. Il tutto per rendere bambini
e bambine amici di frutta e verdura.
Che vengono presentate per gruppi
di colore, perché tale classificazione è
funzionale a raggruppare i nutrienti in
base alle loro proprietà.
GIALLO/ARANCIO
Carote,
mandarini, cachi,
limoni, peperoni,
arance...
A cura di Bertilla Bertesina
BLU/VIOLA
Radicchio,
fichi, more,
mirtilli,
melanzane, uva...
Gli alunni delle classi 1^A e 2^ A di Gattinara hanno partecipato all’iniziativa: “ A TUTTA FIBRA” promossa dal Fondo Edo
Tempia e dal Rotary di Gattinara e sono lieti di comunicare quanto segue.
WoW! Che fantastica esperienza !!
Con cappello da cuoco e grembiulino da cucina, abbiamo impastato e preparato deliziosi dolcetti a base di mandorle, miele,
zenzero e cocco.
Poi abbiamo realizzato e degustato le nostre spremute a base di frutta
e verdura. Che profumo e che sapore!!
Perfino chi si ostinava a non assaggiare arance e carote ha scoperto la
bontà e le virtù di tali alimenti.
Fantastic! Gli esperti presenti, ci hanno raccontato che frutta e verdura
contengono: vitamine, sali minerali, fruttosio e tanta fibra.
Ci hanno fatto riflettere sui diversi colori di frutta/verdura e sulla loro
importanza.
Infine, oltre a tante ricette, ci hanno regalato un simpatico cartellone sul
quale incollare immagini di frutta e verdura, raggruppate in base ai cinque colori:bianco/ giallo/ rosso/ verde/ blu.
Remember : “ Frutta e verdura al giorno, sono buone e tolgono il medico di torno”!! Ringraziamo sinceramente gli Enti coinvolti per tale iniziativa.
18
La maestra Maria De Feo
L’ORZO:
il cereale preferito
da Ippocrate
S
iamo abituati a considerare cereali
solo pasta e riso, ma in realtà c’è
un gustosissimo mondo da scoprire: oggi vi consigliamo di provare l’orzo, uno dei cereali più antichi, coltivato da
millenni sia in Oriente che in Occidente.
Era il cereale preferito da Ippocrate, che
lo raccomandava fortemente e ne elogiava
le proprietà. Essendo molto ricco di fibre,
l’orzo si rivela un ottimo regolatore della
Fino a qualche decennio fa ci si ammalava
meno di tumore, malattia che oggi
è purtroppo molto diffusa nei Paesi Occidentali; è opinione largamente condivisa
tra gli studiosi che tra le cause dell’aumento
del numero di malattie neoplastiche vi sia il
cambiamento delle abitudini alimentari e dello
stile di vita.
Lo scopo di questa rubrica è di fornire al lettore qualche idea per mangiare sano ma senza dover rinunciare al gusto, riscoprendo
la tradizione mediterranea che resta
sempre la miglior proposta alimentare.
funzionalità intestinale ed è particolarmente indicato in caso di intestino pigro; se
masticato bene è facilmente digeribile e
nutriente. In questa ottima zuppa lo chef
Giovanni Allegro abbina l’orzo agli asparagi,
che hanno proprietà diuretiche e depurative, e ai fagioli che, come tutti i legumi,
aumentano il senso di sazietà e rallentano
l’assorbimento degli zuccheri grazie al loro
elevato contenuto di fibre.
I cereali integrali in chicco non trasformati forniscono:
- fibre
- micronutienti
(antiossidanti, vitamine, minerali, lignani)
- acidi grassi polinsaturi
Inoltre:
- migliorano le difese immunitarie
- riducono i processi infiammatori
- proteggono dai radicali liberi
- favoriscono il funzionamento dell’intestino
La fibra assunta
mangiando
cereali integrali in
chicco svolge un
ruolo fondamentale nelle prevenzione di malattie
cardiovascolari
e del tumore del
colon
Rubrica a cura di:
Angelica Mercandino, coordinatrice dei progetti di alimentazione del
Fondo Edo Tempia.
Giovanni Allegro, chef di cucina naturale, insegnante a Cascina Rosa
presso l’INT di Milano, insegnante
per i progetti Diana in tutta Italia.
Collabora da anni con il Fondo Edo
Tempia.
LA RICETTA PROPOSTA AI LETTORI
Minestra di orzo e asparagi
INGREDIENTI
200 g di orzo perlato, 1 mazzettino di
asparagi a tocchetti, 180 g di cannellini, 1 cipolla rossa tritata, 1/2 carota a
dadini, 1 gambo di sedano a listarelle,
1 spicchio d’aglio, 1 rametto di rosmarino, 3 cucchiai di olio extravergine di
oliva, q.b. prezzemolo, sale marino e
pepe o peperoncino.
Mettete a bagno i fagioli e l’orzo per
qualche ora prima della cottura. Versate i fagioli in una pentola, unite l’aglio
vestito, coprite d’acqua e portate a bollore. Riducete al minimo la fiamma e
fate cuocere coperto per almeno un’ora, rimestando di tanto in tanto. Lessate l’orzo con il rosmarino e un poco
di sale. Quando i fagioli saranno ben
cotti, riducetene un po’ più di metà a
vellutata con un passaverdure o un
frullatore. Intanto ponete a soffriggere in una pentola la cipolla con il
sedano, la carota e gli asparagi.
Appena le verdure saranno ammorbidite unite i fagioli e l’orzo, poca
acqua calda o brodo e continuate la
cottura per 20’. Regolate di sale e
pepe e servite con una spolverata di
prezzemolo.
19
Borgosesia: grande successo per il concerto “Musica nel cuore”
Arpa e violino suonano
per il Fondo Edo Tempia
Nella foto a sinistra il sindaco di Borgosesia Alice Freschi con la vicepresidente del Fondo Edo Tempia per Vercelli e Valsesia Maria
Marcon. A destra gli artisti in scena al Teatro di Borgosesia
G
rande successo per il concerto
per arpa e violino “Musica dal
cuore”, che ha visto protagonisti
Eleonora Perolini e Alessandro Buccini
in una serata promossa dal Fondo Edo
Tempia e dal Comune di Borgosesia e
dedicata alla lotta contro i tumori, lo
scorso 18 gennaio al Teatro Pro Loco di
Borgosesia. Alla presenza del Sindaco,
Alice Freschi, il duo ha presentato un
viaggio musicale internazionale senza
tempo che, con sentimento e raffinato
gusto interpretativo, ha proposto alcune
delle melodie più note al mondo: dalla
colonna sonora di Schindler’s List alle
suggestive composizioni di Ennio Mor-
ricone; dal nuovo tango di Piazzolla a
Bach e Massenet.
Soddisfatta, Maria Marcon ha annunciato
che il ricavato delle offerte, un migliaio
di euro, sarà destinato al programma di
visite di prevenzione presso l’Ospedale
di Borgosesia.
Serravalle: torneo di burraco a favore del Fondo
Il Centro Incontro Anziani di Serravalle Sesia, in collaborazione con il Fondo Edo Tempia, ha organizzato un torneo
di burraco nella sede del Centro Anziani Serravallesi. Alle
prime tre coppie classificate è stato consegnato un cestino di generi alimentari e a tutti i partecipanti un piccolo
omaggio. Maria Marcon ha ringraziato la ditta Portalupi di
Guardabosone e la macelleria Mosca di Biella, che hanno
messo a disposizione i premi.
Il ricavato delle iscrizioni al torneo è stato devoluto al
Fondo Edo Tempia per la lotta contro i tumori.
20
Borgosesia: festa della donna
dedicata alla prevenzione
P
rotagonista dell’8 marzo è la
donna e il Fondo Edo Tempia
ha scelto di dedicare questa
festa alla prevenzione dei tumori femminili. Sono state, infatti, organizzate
alcune iniziative per il territorio, in
collaborazione con il reparto di ginecologia e ostetricia dell’Ospedale SS Pietro
e Paolo di Borgosesia. Sabato 8 marzo,
in mattinata, la dottoressa Elvira Sorbilli
(specialista in ginecologia e ostetricia
e consulente del Fondo Edo Tempia,
nella foto) ha effettuato, all’Ospedale
SS Pietro e Paolo di Borgosesia, visite
gratuite di prevenzione ginecologi-
ca. Nel pomeriggio, in piazza Mazzini,
nell’ambito della manifestazione “Marzo
in rosa”, promossa dall’Ascom, volontari
e personale del Fondo Edo Tempia hanno
allestito uno stand a scopo informativo e
di raccolta fondi mediante la vendita di
piccoli prodotti artigianali confezionati
dagli stessi volontari. In serata, invece,
nella sala consigliare del Comune la dottoressa Antonella Demarchi (specialista
in ginecologia e ostetricia dell’ospedale
di Borgosesia) ha tenuto una conferenza
divulgativa sul tema “prevenzione dei
tumori del basso tratto genitale”.
Uovo solidale
Anniversario
Lunedì 28 aprile, nell’Aula Magna
dell’Università del Piemonte Orientale, è stato donato al Fondo Edo
Tempia un uovo di Pasqua del peso
di 8 kg, preparato tradizionalmente
dalla pasticceria Mongini di corso
Libertà a Vercelli. L’uovo è stato il
protagonista di una raccolta fondi
di beneficenza, durante tutto il
periodo pasquale, interamente
devoluti alla Fondazione Tempia.
La Fondazione Tempia ringrazia di
cuore la pasticceria Mongini per la
bella e lodevole iniziativa.
I coniugi Bor Pietro e Cafasso Loredana
hanno raggiunto un traguardo importante: 40 anni di matrimonio! Hanno
scelto di festeggiare questo particolare
anniversario con un grande gesto di solidarietà, donando una cospicua somma
al Fondo Edo Tempia per i progetti di
prevenzione, diagnosi precoce e ricerca
in ambito oncologico. A Pietro e Loredana vivissime congratulazioni per il loro
percorso di vita insieme e un grazie di
cuore per la generosa offerta.
Lavoretti
pasquali
Le volontarie del Fondo Edo
Tempia si sono incontrate a
Villa Becchi (sede di Varallo) per confezionare, in occasione della santa Pasqua,
alcuni lavoretti a tema pasquale. Complimenti per la
fantasia e la creatività!
21
Varallo: una serata a teatro
con il Fondo Edo Tempia
La “Compagnia delle chiacchiere” in “Gran finale”
Una commedia brillante sul tema dell’infedeltà
U
na serata divertente quella del 28
marzo al Teatro Civico di Varallo:
la “Compagnia delle chiacchiere” ha, infatti, portato in scena “Gran finale”,
una commedia brillante della quale è autrice e regista Carmela Fassi, in arte “Mela”.
La trama si snoda sul tema dell’infedeltà: un
susseguirsi di situazioni quasi incredibili;
intorno alla protagonista ruota un mondo
di mezze verità. Una parte dei personaggi
cerca di nascondere qualcosa o qualcuno,
mentre l’altra cerca di scoprire o capire.
Tutto questo alimenta una situazione a dire
poco esplosiva e, dopo una serie di mal
riusciti e divertenti tentativi di mascherare
la verità, si arriva al “Gran finale”. La Compagnia, gruppo teatrale amatoriale nato nel
2002, raggruppa alcune persone unite dalla
passione per il palcoscenico, ma desiderose
soprattutto di fare un volontariato un po’
alternativo visto che l’intento è sempre
stato quello di devolvere in beneficenza il
guadagno delle proprie “fatiche”. Anche in
questa occasione “le chiacchiere” hanno
allietato il pubblico con situazioni e trovate
tutte da ridere. Maria Marcon, instancabile
organizzatrice di molteplici attività finalizzate a far conoscere e a raccogliere fondi per
la prevenzione e la ricerca oncologica, ha
presentato tutte le attività svolte dal Fondo
ricordando che tutte le offerte ricevute sono state destinate alle visite di prevenzione
che il Fondo Edo Tempia effettua sul territorio vercellese. Alla serata era presente
anche Viola Erdini, co-presidente della
Fondazione Edo ed Elvo Tempia.
Lotteria benefica 2013: premiati i vincitori
Nelle fotografie qui sopra due momenti della consegna dei premi della lotteria benefica del Fondo Edo
Tempia, che nel 2013 ha stabilito il
nuovo record di biglietti venduti (pari
a 47.714).
A sinistra la consegna del secondo
premio: orecchini in oro bianco e diamanti, offerti da Rodighiero Gioielli; a
destra la consegna del terzo premio:
anello in oro, brillanti e smeraldi, offerto dalla gioielleria Stefano Pivano.
Il primo premio, donato dal gioielliere
Roberto Boglietti, non è ancora stato
ritirato
22
Un libro bellissimo
dalle parole toccanti
Nelle pagine di “Senza consolazione” di David Rieff non c’è la paura della morte,
ma l’incredulità di trovarsi di fronte ad un evento che non si riesce a contrastare
U
na madre. Suo figlio. E la malattia che entra in scena una
domenica, alla fine di un viaggio
impegnativo, quando “niente poteva
essere più lontano dai miei pensieri”. È
un libro bellissimo “Senza consolazione”,
perché racconta con parole toccanti ciò
che molti hanno già provato nel corso
dei giorni pieni di speranza e di delusione che accompagnano il decorso di un
cancro senza possibilità di appello. Nelle
pagine non c’è la paura della morte, ma
l’incredulità di trovarsi di fronte ad un
evento che non si riesce a contrastare,
nonostante i migliori e i peggiori medici
incontrati in tanti colloqui personali o
telefonici e durante altrettante visite.
Al centro della narrazione Susan Sontag,
una scrittrice famosa che, perfettamente
cosciente e consapevole della devastazione dovuta alla leucemia, si informa,
si sottopone a tutte le più innovative
terapie, padroneggia la tecnologia informatica come una studentessa modello
per sapere di più e per allontanare il
disastro imminente. Accanto a lei, con
tenerezza ma anche con tanta ansia e
incertezza nelle relazioni quotidiane, suo
figlio David: “Credo di aver agito per il
meglio. Intendo cioè dire che le davo le
risposte che pensavo volesse ricevere,
che potevano darle la forza di andare
avanti. Su un piano razionale sono fin
troppo consapevole che, quando viene a
mancare qualcuno, il rimorso per le cose
non fatte è un sentimento impossibile da
eludere. Ma è al tempo stesso qualcosa
di assurdo, perché si presenterà sempre
e comunque, a prescindere da ciò che si
è fatto o non si è fatto”.
Il figlio sa che nella disperatissima lotta
per la vita di sua madre, nemmeno tutto
l’affetto di cui era circondata le era di
alcuna consolazione. “Come sempre
accade a tutte le persone che circondano
i malati terminali, quelli che la amavano
non furono all’altezza delle sue aspettative”. Perché in sostanza non erano in grado di fare la sola cosa che la madre volesse
davvero: rinviare la morte ancora per
qualche tempo, in modo da consentirle
di scrivere ancora, di viaggiare incontro
ai suoi amati lettori, di godere quella vita
alla quale tanto era attaccata.
Senza consolazione è David, anche dopo
che la mamma è stata sepolta a Parigi.
“Vorrei aver assecondato di più i suoi
desideri. Vorrei essere stato capace di
soffocare i miei interessi per dare spazio
ai suoi. Sono rimpianti inutili”. Al nostro
vecchio essere mortali, basti come consolazione il saper spalancare le ali nella
valle del dolore.
Mariella Debernardi
Le emozioni ferite di Eugenio Borgna
Eugenio Borgna è un importante psichiatra
italiano, docente in “Clinica delle malattie
nervose e mentali” all’Università di Milano
e autore di numerosi saggi. In questo libro
l’autore è alla ricerca delle emozioni perdute, quelle preziose e importanti perché
curano e quelle che hanno bisogno di essere
riconosciute, come nei momenti di sofferenza e dolore. Il significato delle emozioni è
descritto e analizzato con profondità anche
attraverso poesie e brani letterari, accompagnando così il lettore in un percorso interiore
alla scoperta di stati d’animo ed emozioni
che ci parlano di quello che si svolge nella
nostra psiche, nella nostra interiorità e nella
nostra anima. Nel testo emerge l’importanza
che hanno le emozioni per la conoscenza di
sé, ma anche nelle relazioni interpersonali
e di aiuto, sia nella vita quotidiana sia in
ambito psichiatrico. “La gioia è, forse, l’emozione più fragile e metafisica, che nasce
quando vuole, e quando vuole scompare:
come rugiada del mattino. La gioia non è la
felicità, e il tempo della gioia è il tempo del
presente agostiniano che non ha passato e
non ha futuro. La gioia si intravede nel sorriso, certo, ma talora nel pianto: nelle lacrime
che possono essere irrorate di gioia, e che si
fanno allora ancora più luminose”.
Giovanna Pepe Diaz
23
La straordinaria
attualità
del pensiero
di Elvo Tempia
“Si dice che
l’instabilità dei
governi... dipende
dalla frammentazione dovuta alla
legge elettorale.
Certo, la legge
elettorale
è un elemento
importante del
sistema politico,
ma non è tutto il
sistema.
I governi
e le giunte
non reggono a
causa della
degenerazione
morale della
vita politica...”
24
Le offerte dei cittadini
Con infinita riconoscenza ringraziamo i tantissimi cittadini i quali, con offerte volontarie, ognuno nell’ambito delle proprie possibilità, formano, goccia a goccia, un fiume di
solidarietà che ci permette di realizzare i numerosi programmi per combattere i tumori:
ricerca scientifica, diagnosi precoce, cure palliative, sostegno ai malati.
OTTOBRE 2013
ALBANESE GANDOLFO IN MEMORIA DI DI BIASE FILOMENA
10,00
IN MEMORIA DI DIBIASE FILOMENA, ROSANGELA E RICCARDO
20,00
BAGGIO VALTER
20,00
IN MEMORIA DI SALVATORE DE
LU I PARENTI
100,00
BELLINI EMURA
100,00
BIOLCATI RINALDI MASSIMO IN
MEMORIA DI BIOLCATI RINALDI
ENRICO
200,00
BOTTA ATTANASIO IN MEMORIA
DI BOTTA MIRANDA
50,00
BROGLIO LILIANA
20,00
BUSCAGLIA FLORIANA 10,00
BUSSA PAOLA
65,00
CANTELE SILVIA
10,00
CASTELLO LUISELLA
25,00
COLLINETTI ANGELA
50,00
COMUNE DI BORGOSESIA CONTRIBUTO ANNO 2013300,00
DELLA TORRE MARIA
20,00
PLESHA WUBOV
5,00
RANZOLIN GIULIANA
15,00
VALLANA GIUSEPPE
20,00
GIANNETTI OSVALDO IN MEMORIA DI ALDINO GIANNETTI
1.000,00
BONI MILENA
50,00
GIANOTTI UBALDO
50,00
GUAITOLI NICOLETTA
10,00
HOR ELIDE IN MEMORIA DI COCCHINI IDA E CHIARIONI RADAMES
10,00
IN MEMORIA DI COGO TERESA
DAI COLLEGHI DEL FIGLIO MASSIMO DEL LANIFICIO COLOMBO
SPA
210,00
MASSINI TERSILLA IN MEMORIA
DI RUBIANCO CARLA
70,00
MINA MARIA BRUNA E MODENESE LUCIANO
24,00
MIOTTO RODOLFO
10,00
IN MEMORIA DI ZILIO ANDREANO - SANTHIA’ , I COLLEGHI
DELLA FIGLIA CINZIA 220,00
MONTAGNER ELISABETTA IN
MEMORIA DI MONTAGNER
FRANCO
50,00
TITOLARI E DIPENDENTI OFF.
RIGAMONTI SPA - VALDUGGIA
IN MEMORIA DI BISETTI SONIA
640,00
PAGANI MARIA STELLA 20,00
PASSARINO ACHIROPITA 5,00
PEROZZO PAOLO IN MEMORIA DI
PULZE ELISABETH
1.370,94
PESCARA GABRIELLA IN MEMORIA DI GRISELIN ELISA 180,00
SCUOLA MEDIA DI BORGOSESIA IN MEMORIA DI RAVAROTTO
LINO
106,00
SEZIONE LEGA NORD VALSESIA
IN MEMORIA DI GIACOMONE
UBALDO
120,00
BELTRAME - STOGNONE 40,00
TAGLIERINO CARLA
5,00
TOCCHIO VILMA
30,00
TORELLI ANNAMARIA
50,00
TOSETTI ANNA
15,00
TOTALE 5.325,94
NOVEMBRE 2013
ALLEGRANZINI VALTER E BARDI
DINA
15,00
ASS. PRO LOCO DI GHISLARENGO IN MEMORIA DI AINA ILARIO
50,00
IN MEMORIA DI GAUDIO ROSELLA - FAMIGLIE ASTOLFI, ZERBINI, FONDACARO E PAVESI70,00
BARÈ SILVANA IN RICORDO DI
ALESSANDRA BARÈ BERTONE
30,00
BIANCO AMILCARE IN MEMORIA
DELLA MOGLIE AMELIA 50,00
BOSIO ANGELO
30,00
BUSCAGLIA FLORIANA
5,00
CANTELE RITA IN MEMORIA DI
RENZO PIANA
20,00
CAROLLO PIERA IN MEMORIA DI
LINO MARCHESINI
20,00
CARPO MARIA MIRELLA 20,00
COGNOLATO VINCENZINA15,00
CORTELLARO PATRIZIA 20,00
DEASTI MARIO E MONACO BRUNA IN MEMORIA DI PAPÀ E MAMMA
30,00
DIPENDENTI SACAL SPA - CARISIO IN MEMORIA DI MONAI
DANILO
100,00
MONESCHINI MARIA
20,00
BADALLA UBERTO
10,00
IN RICORDO DI FORTUNATO
PIERGIORGIO CUNACCIA SILVANO, TONIOLO GIANMARIA ,
MAZZIA GIANFRANCO, ORNELLA E SONIA
200,00
DE REGIS ELIANA
10,00
IN RICORDO DI FORTUNATO
PIERGIORGIO GLI AFFEZZIONARTI FIORA WALTER E FILIPPO
E CAVALLO MAURIZIA 100,00
IN MEMORIA DI FORTUNATO
PIERGIORGIO I COLLEGHI DI
FORTUNATO MARINA DEL LANIFICIO COLOMBO
110,00
IN RICORDO DI FORTUNATO
PIERGIORGIO FAMIGLIE MOGLIA
EUGENIO E CALDERA ELMO
50,00
IN RICORDO DI FORTUNATO
PIERGIORGIO GLI AFFEZIONATI
ROSANGELA,MARINA, CARLO,
ALBERTO, VICTORIA, NAOMI E
FILIPPO
200,00
BOSCO FRANCESCO IN RICORDO DI MONAI DANILO
30,00
RICORDANDO OSTILIO FAN CERRI ROASIO
50,00
RISERVA FAUNISTICO VENATORIA RICORDANDO OSTILIO
100,00
RICORDANDO OSTILIO GLI AMICI
DELLA RISERVA DI ROASIO
100,00
MAZZOLETTI ANTONELLA IN
RICORDO DI CHIESA 1.200,00
FERRARESE DONATA
50,00
I COGNATI DI FESTA DANTE
120,00
GARETTO VALTER - ANNAMARIA
20,00
GIACOBINO ROSANGELA 50,00
GIUSTA ANDREA
50,00
MILANACCIO ENRICA
10,00
PERETTO FRANCESCA 10,00
PERONI SILVIA
20,00
PISICCHIO ROSA
10,00
PORTA HILLARY
10,00
DIRIGENTI E GIOCATORI A.S.D.
VALDUGGIA CALCIO IN MEMORIA DI BISETTI SONIA 215,00
IN RICORDO DI ANDREA ROSSINI
- FAMIGLIA RIGAMONTI 305,00
ROCCO CLAUDIO
20,00
RUDONI GIANNINA
10,00
SARTORATO MARIA LUISA50,00
SCALCON ANTONELLA 10,00
IN MEMORIA DI PAOLO MICHELETTI - LE COLLEGHE DELLA
FIGLIA DELLA SCUOLA INFANZIA DI ROASIO
60,00
SCUOLA PRIMARIA DI ROASIO IN
MEMORIA DEL PROF. ALFONSO
SEPE
60,00
TOPINI PAOLA IN MEMORIA DI
MARCOLONGO GIANCARLO50,00
ZANOTTI MARIA ANGELA IN RICORDO DEL MARITO MENINI
PIER PAOLO DECEDUTO IL 1908-2013
100,00
ZARETTI ORNELLA
TOTALE
10,00
3.895,00
DICEMBRE 2013
AGAZZONE SCOTTI BRUNA20,00
APRILE FERNANDA
5,00
ARGENTERO PIETRO
70,00
ARLUNNO MARISA IN MEMORIA
DI VERCELLONE RENATO30,00
AUBERTINETTI RITA
15,00
AVIGNONE ROSSA FEDERICA
10,00
BALDO MARISA
20,00
BARBERIS CANONICO CATERINA
25,00
BASLA BENITO
20,00
BEATRICE VILMA
5,00
BERTUZZI GIUSEPPINA 30,00
BROGLIO LILIANA
10,00
BRUCCERI NADIA
20,00
CALDERONE MARIA LUCIA20,00
CAMANA MARIA LAURA 50,00
CARAZZONE CARLO, ODELLO
ELISABETTA
100,00
CARLINO IOLANDA
10,00
CARRARA LUIGI
100,00
CAVINATO GABRIELLA
8,00
CERRI GILBERTO
100,00
CERRUTI DELMASTRO BRUNELLO
20,00
CONTI ANITA
10,00
CREPALDI FLAVIO
10,00
DALLE NOGARE BIANCA 10,00
GAMBA ROBERTO E FERRARO
GIANNA
50,00
GARAVANA EMILIO
20,00
GENTA GIOVANBATTISTA100,00
GHIRARDELLO SILVANA 30,00
GIAQUINTO MARIA LUISA 15,00
GIARA RENATO
20,00
GIUBERTONI ALBERTINA E
BRUNO IN MEMORIA DI ZILIO
ANDREANO
125,00
GRITTA ANGELA
20,00
GUZZON SANTE
20,00
IN MEMORIA DI MICHELETTI
PAOLO - INSEGNANTI SCUOLA
PRIMARIA DI ROASIO
55,00
IN MEMORIA DI MICHELETTI PAOLO - LA FIGLIA CRISTINA CON
FLAVIO E ALESSANDRO 200,00
IN MEMORIA DI MICHELETTI
PAOLO LA MOGLIE VILMA200,00
IN RICORDO DI RIOGNATI RENATA LA COMUNITÀ DI PORTIGLIE
160,00
LANFRANCHI LAURA
20,00
LOGUERCIO MASSIMO 50,00
25
LONGO FRANCA
30,00
LORENA MARILENA
10,00
MACCARONE WILLI
200,00
MIOTTO RODOLFO
20,00
MIOTTO RODOLFO
50,00
MONDISI ANNA
20,00
MONTINI ENZO
100,00
MORELLO ROSELLA
30,00
NORIS LILIANA
20,00
OLINDO MONIA
75,00
OMERINO MARIA CHIARA 5,00
PAGANO ALESSANDRO 50,00
PAGLIALUNGA NADIA IN MEMORIA DI PAGLIALUNGA MARIO
100,00
PATRIARCA MARINELLA 20,00
PATRONESE GRUPPO ALPINI
AGNONA
50,00
PERUCCA ELIO
30,00
PITTO MARIA ASSUNTA 20,00
RESTA ANNA
20,00
RICCIO MARISA
50,00
RIZZOLO GIOVANNA
15,00
ROMA MADDALENA
10,00
RONDI ANDREA
20,00
SAINAGHI ALESSANDRO E RAVAROTTO SERENA IN MEMORIA
DI RAVAROTTO LINO
50,00
SARTORE SEVERINO RICORDANDO I COSCRITTI DEL 38 DI
COGGIOLA
270,00
SAVIA DONATELLA E FONSO
EMANUELE IN MEMORIA DI MELEGATTI ROSANGELA 165,00
SCOTTO ELISABETTA
50,00
SELLA RITA
50,00
SITTA ESTERINA
10,00
TASSO NADIA
20,00
TIRO A SEGNO NAZIONALE
2.000,00
VASINO GIUSEPPINA
10,00
VELATTA SABRINA
20,00
VERCELLA - BAGLIONE - VITALE
20,00
TOTALE
5.413,00
GENNAIO 2014
ALFIERI FEDERICO
20,00
ANGELINO GIORSET LUCIANO
20,00
APRILE RONDA EDDY
15,00
APRILE RONDA GIANFRANCO
30,00
BAGNARA LIDIA
30,00
IN RICORDO DI TAMONE MARIA
GRAZIA GLI AMICI
180,00
BALZA EZIO
50,00
BANFI MARISA
10,00
BARBERIS NEGRA ESTER IN
MEMORIA DI BARBERIS NEGRA
GUIDO
50,00
BARCHIETTO BOLLO EMANUELA
E ITALO
30,00
BEILETTI MARIA CATERINA20,00
B E LT R A M E C AT E R I N A
-REYMONDET VALTER 25,00
BENCIVENGA MARIO
25,00
BERRA ELSA
10,00
BERTOLA MILENA
25,00
BIANCHETTI MARA
10,00
BIANCHETTI SIMONETTA 20,00
BIGLIOCCA CARLO
100,00
BOATTO MARIA ANGELA IN MEMORIA DI SASSELLI MARILISA
25,00
BONASSOLI MARIAGRAZIA10,00
26
BOVIO ALBERTO IN MEMORIA DI
BOVIO MAURIZIO
120,00
BRACCHI LINO
20,00
BRUCCERI NADIA
20,00
BRUGO ANTONELLA
50,00
BRUNACCI FERRUCCIO IN MEMORIA DI BERGANDO ALBERTINA
50,00
BUSCAGLIA PIER CARLO
1.000,00
CABASSA LAURA IN MEMORIA
DEL MARITO GIUSEPPE 20,00
CARESANA GIANFRANCO30,00
CAVALLI LINDA
10,00
CECCATO ROSSANA
30,00
FAMIGLIA CHIARA
50,00
CHIGIONI GEROLAMO
50,00
CICILIATO FIORENZO
20,00
COATI ROMINA
5,00
COMITATO CARNEVALE DI
GUARDABOSONE
250,00
COMUNE DI CIGLIANO 300,00
CREPALDI FLAVIO
10,00
DALLA ROVERE PASQUALE10,00
DALLE TEZZE ANGELO 15,00
DE MATTEIS LAURA
15,00
DE NARDIS GIOVANNI
10,00
DELMASTRO MARIA GLORIA E
SALVATO ADELMO IN MEMORIA
DI DELMASTRO UGO
160,00
DELPRETE GIAN PIERO 50,00
MANIFESTAZIONE VARALLO
CAMMINATA BENEFICA 240,00
OFFERTE RACCOLTE PER LAVORETTI NATALIZI ESEGUITI DALLE
VOLONTARIE DI VARALLO
2.643,05
N N.
20,00
OFFERTE PER CONCERTO “ARPA E VIOLINO” A BORGOSESIA IL
18/01/14
715,00
PERAZZOLO DEBORA
20,00
IN MEMORIA DI CALDERA PALMA - INSEGNANTI E COLLEGHI
SCUOLA DI ROASIO
55,00
CANIATO FRANCA
10,00
DORZ SANDRA - ROSSI ALESSANDRO
50,00
FALDA BUSCAIOT GERMANA
20,00
FISCINA LUCIA
10,00
DEGRANDI FOGLIA MARIA IN
MEMORIA DI DEGRANDI MARIO
200,00
FONTANA EMILIO
80,00
FORASACCO SILVIO
20,00
FRANZOSI ALBINA
10,00
FRASCA MARIA
10,00
FUGAZZOTTO GIUSEPPE 50,00
GAGGION ANTONELLA
8,00
GALAVOTTI DANIELA
20,00
GALLINA ELENA, MORNARINI
GIANNI MORENO
20,00
MORNARINI GIANNI MORENO
20,00
GALLINA ROSELLA
20,00
GARELLA MARIA
10,00
GENTA GIOVANBATTISTA IN MEMORIA DELL’AMICO MAURIZIO
BOVIO
110,00
GERMANO SILVIO
100,00
GILARDI MARIA TERESA 25,00
GIORDANO MARIA
25,00
GROTTO RENATA
25,00
GULLA’ ANTONIO
5,00
IACHIA PATRIZIA
10,00
IACOLINO PIERLUIGI
20,00
IN RICORDO DI CODA CELESTE
I COLLEGHI IPERCOOP DI BORGOSESIA DI VIA XXV APRILE 16
85,00
LA ROCCA MICHELE
30,00
LEVANTO GIUSEPPE
10,00
LORO PIANA ELENA
50,00
MACONI BRUNO
20,00
MAFFEIS FRANCO
20,00
MAGAGNA DAVIDE IN MEMORIA
DI VALTER MAGAGNA 100,00
BOCCIOLONE ANTINCENDIO
SPA IN MEMORIA DI VALTER
MAGAGNA
500,00
MANCIN FERNANDO IN MEMORIA DI SGOBBI GIANNI 50,00
MARCHISIO MARINA
50,00
MARIANI NORIS
20,00
MARINONE ERALDO
20,00
MASSIRIO BIANCA
10,00
MERLO PASQUALE
10,00
MILLI ANGELINA
20,00
IN MEMORIA DI MINA GUALTIERO I FAMIGLIARI
100,00
MONTA’ GIANNA
10,00
MONZEGLIO PAOLA
20,00
NORTENSIA DALIMON GINNASTICA SPRINT
20,00
ORLANDO CATERINA IN RICORDO DI COLLURA FRANCESCA
300,00
PANIZZA - POZZA
30,00
PELAIA MARIA TERESA 10,00
PERRA GRAZIELLA
10,00
PILETTA MILANIN LILIA 20,00
POZZA WILLIAM
20,00
POZZO ANGELA
20,00
PREITE VALENTINA
10,00
PRETTI PIERA
100,00
PRINA MELLO MARGHERITA
20,00
RAGAZZONI FABRIZIO
20,00
RATTI ROSALBA
100,00
RIZZOLO CRISTINA
20,00
ROMANO COLOMBINA 20,00
ROSSATO ANNA MARIA 15,00
RUFFINI ELIO
50,00
RUFFINO ELDA
30,00
SALARIS STEFANO
15,00
SALEZZE ANNA
20,00
SALICE ARTURO
20,00
SALUOLDI SARA
20,00
SANDRETTI MARINA
50,00
IN MEMORIA DI GIACOMINO ZANIN - I COSCRITTI DEL ‘38 DI
COGGIOLA
130,00
SCACCHI ANGELA
20,00
SCAROGNINA ENRICO 10,00
SOLESIO LILIANA
10,00
SOTTORINA ERNESTO
5,00
SOTTURA CATERINA
20,00
IN MEMORIA DI CLAUDIO TASSO NEL PRIMO ANNIVERSARIO
DI MORTE DA PARENTI, AMICI
E DIPENDENTI DELLO STUDIO
TASSO
810,00
SUTTO AURORA
20,00
TIEPPO DORA
65,00
TOFFANELLO MIRELLA 10,00
TOMADA NADIA
10,00
TONELLO MARIO E VALERIA
30,00
VANZAN SOLIDEA
30,00
VARALE GIULIANA
20,00
VASINO GIUSEPPINA
10,00
VETTORELLO MILENA E PICHET-
TO FRATIN MARCO
50,00
VIANA ANNA MARIA
20,00
VILLANI MAURIZIO
25,00
VILLANI VITO ED ELVIRA IN MEMORIA DEI CARI
50,00
VILLARBOITO MARILENA 10,00
ZACCAGNI GIOVANNA IN MEMORIA DI PALESE LUCIANO 10,00
ZAGO FRANCESCA
20,00
ZAMARIOLA MARCELLA 20,00
ZANELLO NEVA
50,00
ZANOLA CLAUDIA IN RICORDO
DI CODA CELESTE
60,00
LA FAMIGLIA IN RICORDO DI
BRUNO ZEGNA
20,00
ZERBONE FRANCESCO 25,00
ZIPPO GIOVANNA
20,00
TOTALE
11.216,05
FEBBRAIO 2014
ALBERTINETTI PIERA
20,00
ASTALDI ADELINA
10,00
AVONDINO ANDUS, ELMER E
LORENZO
150,00
BERTONA STEFANIA E FOGLIA
PENEL ORNELLA
20,00
BONASSOLI ALBINA IN MEMORIA DI BONASSOLI MARIA GRAZIA
110,00
CAMETTI FULVIO E FOSCARIN
ELENA IN MEMORIA DI GUIDO
CLERICO
50,00
CAPRA GIUSEPPINA
20,00
CERTANO MAURO
20,00
DERIVI GRAZIELLA
50,00
DUPPUCATO MARINA
10,00
FANETTI ALESSANDRO 50,00
FERRARIS MARIA TERESA25,00
FONTANA ANGELA
20,00
GIANA DORIS
10,00
GIARA RENATO
20,00
GLI AMICI DEL BAR CALICE DI
COGGIOLA
130,00
GRUPPO AMICI PRESEPE PRAY
IN MEMORIA DI PIERO SELVAGGIO
50,00
IN MEMORIA DI CAPPABIANCHI
ADRIANO LA DIREZIONE E IL
PERSONALE DELLA DITTA ILVET
DI QUARONA
120,00
LANFRANCHINI RITA
25,00
MAFFEIS MARIA FEDERICA20,00
MARCON GIULIANA
30,00
MICHELETTI ELDA
25,00
MILANOLO DARIO
20,00
MONTIBELLI NELLI
50,00
N. N.
30,00
N. N.
20,00
N. N.
10,00
N.N.
20,00
PASQUALI GIORIA MARIAROSA
25,00
PASTERIS EMILIANO
10,00
PERINO MARIA PIA
20,00
PULIERI ANGELO GIOVANNI5,00
RAMPONE LUCIANA
10,00
SANDONA’ FRANCESCO 10,00
SARTORE SEVERINO
40,00
SCAGLIA GIORGIO
25,00
SITTA ESTERINA
5,00
TURA LISA
20,00
TURCONI BARBARA
20,00
ZANELLO ROSY
10,00
TOTALE
1.335,00
Per il Vercellese e per il Biellese:
Informazioni ai numeri
0163 51820 015 351830
Attività nel Vercellese (in collaborazione con l'Asl Vc)
• Programmi regionali di Screening mammografico, citologico e del colon retto
• Psiconcologia
• Registro tumori
Completamente
• Visite di diagnosi precoce
• Cure palliative domiciliari e nell’Hospice “Edo ed Elvo Tempia”
gratuiti
Ambulatori di Varallo
• Dermatologia
• Otorinolaringoiatria
• Progetto Grissino
• Psiconcologia
Prenotazione visite al numero 0163 51820
Ambulatori di ginecologia Ospedale di Borgosesia
Ambulatori dermatologici di Borgosesia e Gattinara
Borgosesia (in via Marconi, 30 nella sede del 118 )
Gattinara (corso Vercelli 159 nel Presidio Sanitario Polifunzionale)
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Giovanni A
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coordinato
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Vercellese
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prenotaz
820
mero 0163 51
Prenotazione visite al numero 0163 51820
Ambulatori del Fondo Edo Tempia di Biella
Anche per chi proviene dal Vercellese gli ambulatori sono completamente
gratuiti e riguardano:
Cardiologia, Consulenza oncologica, Dermatologia, Ginecologia, Otorinolaringoiatria,Pneumologia, Prostata, Senologia.
Agopuntura*, Alimentazione*, Fisiatria* (* riservati ai malati oncologici), Progetto Grissino.
Altri servizi: Cure Palliative, Centro di ascolto psicologico, Auto-mutuo aiuto per l’elaborazione del lutto, Assistenza spirituale.
SOCIETA’ ITALIANA
DI PSICO-ONCOLOGIA
Le offerte per finanziare i programmi si ricevono presso:
BANCO POSTA
BIVERBANCA
BANCA SELLA
INTESA SAN PAOLO
UBI BANCA REGIONALE EUROPEA
BNL
UNICREDIT BANCA
UGF BANCA (UNIPOL)
BANCA POPOLARE DI NOVARA
CREDEM P.ZA ADUA 3/C BIELLA
IT 92 S 07601 10000 000010990133
IT 71 G 06090 22300 000040611675
IT 14 C 03268 22300 053878200230
IT 33M 03069 22300 100000101171
IT 31 D 06906 22301 000000080226
IT 18 J 01005 22300 000000020000
IT 34 S 02008 22310 000002025245
IT 35 T 03127 22300 000000000500
IT 09 O 05608 22300 000000014000
IT 86 L 03032 22300 010000001403
… E PRESSO LE NOSTRE SEDI in
Biella Via Malta 3 e
VARALLO via M. Tancredi Rossi, 20
Per poter DETRARRE FISCALMENTE le
offerte è necessario utilizzare la forma del
bonifico bancario, del bollettino di conto
corrente postale o dell’assegno bancario.
Il Fondo Edo Tempia NON autorizza la raccolta di fondi porta a porta nemmeno con annuncio telefonico
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Il Fondo Edo Tempia
dal 1981...
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Email: [email protected]
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