MASSAGGIO RILASSANTE
Samanta Pudia
classe E3A
Ial F.V.G.
A.S. 2012/2013
1 AUTOPRESENTAZIONE
Mi chiamo Samanta Pudia, sono nata a Palmanova il 23 Novembre del 1996 ed in seguito mi sono trasferita a Udine dove tutt'ora vivo con mia madre, il suo compagno, e il mio cane di nome Kelly. Abitando vicino alla scuola faccio spesso la strada a piedi, anche se a volte prendo l'autobus. Sono una ragazza di media statura, ho dei lunghi e ricci capelli scuri e gli occhi marroni. Ho un carattere un po’ esuberante: sono impulsiva e non accetto volentieri le critiche; allo stesso tempo riesco sempre a non farmi mettere i piedi in testa e se capisco di aver commesso un errore non mi vergogno di chiedere scusa. Ritengo anche un pregio parlare con schiettezza alle persone pur mantenendo educazione e rispetto verso di esse. Negli anni, frequentando questa scuola professionale, sono cresciuta molto e maturata altrettanto grazie alle lezioni educative ricevute nel corso di questo triennio: infatti sono consapevole che in un ambito lavorativo non bisogna lasciar trapelare l'impulsività, ma invece essere capaci di controllarsi; inoltre adoro ricevere soddisfazioni dal mio lavoro purché meritate. Penso di avere molta manualità nei massaggi, nella manicure, nella pulizia viso, nella pedicure, e nei vari trattamenti (corpo e viso). Il mio sogno più grande è diventare una massaggiatrice professionista e lavorare sulle navi da crociera. Ciò che mi appassiona di più riguarda il piano musicale, come ad esempio la danza e le canzoni: infatti dai cinque agli otto anni ho praticato danza classica cambiando in seguito stile per passare all'hip-­‐hop che purtroppo ho dovuto abbandonare dopo due anni a causa degli impegni scolastici. Ho cominciato a fare palestra due anni fà poiché so quanto sia importante l'attività fisica dal punto di vista della salute. Nel momento di decidere, in terza media, la scuola da frequentare sono stata aiutata nella scelta dai miei genitori, che ben conoscendo le mie capacità e i miei interessi, mi hanno spinto verso questo istituto professionale. Sia durante il secondo che il terzo anno la scuola ci ha permesso di affrontare una utile, anche se faticosa, esperienza lavorativa: lo stage. Mi sono trovata molto bene con accanto persone competenti e disponibili a seguirmi che, consapevoli del mio impegno e soddisfatte del mio lavoro, mi hanno offerto anche un impiego estivo. La mia materia preferita è ormai da due anni massaggio infatti la ritengo una materia riposante ma allo stesso tempo impegnativa. 2 INDICE
• Autopresentazione • Introduzione al massaggio o La storia del massaggio o Gli effetti del massaggio o Quando evitare il massaggio • Anatomia o Il sistema circolatorio o Il sistema linfatico • Cosmetologia o Oli vettori o Oli essenziali • Igiene in istituto o La pulizia del centro estetico o L'immagine dell'estetista • Azienda o Lo scontrino o La ricevuta fiscale • Orientarsi nel mondo del lavoro o Curriculum (CV) • Stage 3 INTRODUZIONE AL MASSAGGIO
La scelta di affrontare questo argomento è strettamente collegata alla mia passione per il massaggio e alla consapevolezza di aiutare il cliente a sentirsi sollevato dopo una giornata faticosa. Ritengo che questa tecnica crei uno stretto legame di sensazioni fra l'estetista e la persona massaggiata infatti se il massaggio viene fatto con superficialità e senza coinvolgimento, non riuscirà a rendere la necessaria sensazione di estremo rilassamento. Tratterò, dunque, con l’ aiuto dei settori estetici svolti durante l’anno, l'argomento in diversi campi. Comincerò col parlare della storia del massaggio poichè è un requisito fondamentale per completare la propria preparazione; continuerò considerando il campo dell'anatomia in particolare la funzione dell'apparato circolatorio e linfatico. In quello cosmetologico specificherò la natura di prodotti che vengono usati sulle clienti. Inoltre esporrò come deve funzionare l'igiene all'interno di un istituto e in particolare in una cabina da massaggio. Presenterò poi le caratteristiche dello scontrino fiscale e della ricevuta fiscale. Per concludere tratterò l'argomento da un punto di vista lavorativo includendo le mie prime esperienze di impiego. 4 LA STORIA DEL MASSAGGIO
I primi riferimenti si trovano in manoscritti cinesi che risalgono al 2700 a.C., in cui si parla di benessere fisico e mentale e si trovano descritte pratiche e movimenti massoterapici. Infatti nel mondo orientale il massaggio era un sistema curativo molto noto. Nel nostro mondo occidentale il massaggio divenne una vera e propria arte nel periodo greco-­‐
romano: nelle palestre e nelle terme gli atleti venivano massaggiati con oli profumati. Con il Cristianesimo la cura del corpo e il benessere fisico sono stati abbandonati, pertanto con il Rinascimento (1400-­‐1500) la scienza e le arti cominciarono a rifiorire e molti autori cominciarono a parlare di massaggio: Tissot nel 1780 ( la pratica del massaggio viene completamente abbandonata)nel suo libro “Ginnastica Medica” introduceva il massaggio. EFFETTI DEL MASSAGGIO
Il massaggio è una forma di terapia antica, ed è anche uno dei gesti più naturali che eseguiamo ogni giorno dal momento che istintivo frizionare una spalla indolenzita o sfregare una parte del corpo che ci fa male. In pratica il massaggio rilassante è un insieme di diverse manovre eseguite sul corpo per lenire i dolori muscolari e articolari per tonificare il volume di alcuni tessuti o parte del corpo che ci fa male e preservare e migliorare il benessere psichico togliendo, o meglio cercando di togliere eventuali tensioni. EFFETTI POSITIVI
Le qualità del massaggio sono innumerevoli a partire dal semplice rilassamento che consente al nostro organismo di rigenerarsi riequilibrando il sistema nervoso e ormonale. Gli effetti positivi che si raggiungono sono: • attenuazione dei segni di tensione presenti sotto forma di crampi spasmi muscolari; • miglioramento della circolazione, dal momento che i movimenti compiuti durante il massaggio consentono di spingere il sangue in direzione del cuore; • eliminazione delle cellule morte e assorbimento di elementi che nutrono la pelle, con un risultato di sensazione liscia e vellutata. Inoltre, il massaggio esalta la percezione del proprio corpo, stimolando la circolazione del sangue, la dilatazione dei vasi, lo sprigionamento del calore ed di energia; il corpo, grazie al massaggio, elimina endorfine, che ristabiliscono un certo equilibrio nell'organismo, sbloccando i processi degenerativi. Per effettuare un massaggio rilassante è importante essere in un ambiente tranquillo e riscaldato, che metta chiunque a proprio agio. Un altro fattore importante è instaurare un rapporto particolare tra il massaggiatore e il cliente, cosi che la tranquillità, il relax ed il benessere riescano a trasmettersi reciprocamente. 5 QUANDO EVITARE IL MASSAGGIO:
Bisogna evitare il massaggio su lesioni o nelle zone circostanti lesioni cutanee o su ossa rotte e aree interessate da infiammazioni acute; le altre parti del corpo, invece si possono comunque massaggiare. E' sconsigliato sottoporre a massaggio la cliente in presenza di febbre alta o iper tensione, malattie contagiose o cancro. Nel caso delle donne, nel primo trimestre di gravidanza si richiede tantissima attenzione: i movimenti devono essere leggeri, delicati ed evitare la parte inferiore della schiena e dell'addome. ZONE INTERDETTE
Le zone interdette della parte POSTERIORE sono: • zone laterali del collo • apofosi spinose della colonna vertebrale • processo acromiale • scapola • cavo ascellare • zona sottoscapolare (vietate le manovre pesanti e di percussione) • zona renale • piega interglutea • radice della coscia • triangolo di scarpa • cavo popliteo • tendine d’Achille • malleoli • articolazione del gomito • polso 6 Le zone interdette della parte ANTERIORE sono: •
fossa sopra clavicolare •
fossa sotto clavicolare •
lo sterno •
capezzoli e area mammale •
cavo ascellare •
zona epatica ( se è dolente non si masaggia) •
linea alba •
pube e genitali •
cresta illiaca •
piega inguinale •
triangolo di scarpa •
parte mediale dell’arte inferiore •
ginocchio •
tuberosità tibiale •
dorso del piede •
malleloli •
cavo del gomito •
polso •
dorso della mano 7 APPLICAZIONE DELL’OLIO
La quantità di olio dev’essere sufficiente per ricoprire la zona da massaggiare. Respirazione: prima di cominciare tenete le mani distese sulla persona in posizione prona sulla schiena, all’altezza della lombare e sulle scapole. Il ritmo del massaggio è quello della respirazione. Pressione: cominciate con delicatezza e aumentate gradualmente la pressione se notate una smorfia di contrarietà ridurre la pressione. Le mani del massaggiatore: mani forti e flessibili mantengono il ritmo regolare nel massaggio, il massaggio dev’essere applicato sempre con mani pulire e unghie corte. Lo stato d’animo del massaggiatore: durante il massaggio si verifica uno scambio di energia tra le due persone se chi massaggia è teso. Se il massaggiatore è teso o distratto il cliente lo percepirà dalle sue mani e dal suo tocco. 8 LE TIPOLOGIE DI MASSAGGIO PIU’
COMUNI IN EUROPA
Esistono tantissime tipologie di massaggi rilassanti, in seguito ne elencherò alcune assieme hai suoi benefici: -­‐
MASSAGGIO ANTI-­‐STRESS: favorisce un rilassamento che giova soprattutto alle persone stressate e sovraffaticate, stimola dolcemente le numerose terminazioni nervose dell'organismo, stabilizza l'equilibrio nervoso e conduce ad un elevato stato di benessere. -­‐
MASSAGGIO SPORTIVO: è benefico per chi pratica sport a qualsiasi livello, ma è ottimo anche per chi non è sportivo e senta solo il bisogno di intervenire per riequilibrare l'organismo, sciogliere le tensioni muscolari e trovare sollievo a dolori muscolari e articolari. Ha principalmente 3 effetti: prepara il muscolo rendendolo pronto all’impegno, lo rilassa dopo l’attività e ne migliora i tempi di recupero. -­‐
MASSAGGIO TENDINEO-­‐MUSCOLARE: questo tipo di massaggio è utile per contratture e tensioni muscolari, cervicalgie, artrosi, atrofie muscolari, edemi, disturbi della mano ( es. tunnel carpale) o piede ( es. alluce valgo) . -­‐
MASSAGGIO RIABILITATIVO: consente di agevolare, dopo ferite o operazioni chirurgiche, la guarigione ed il ritorno alla normalità. In questi casi è comunque opportuno affidarsi alle cure di un fisioterapista. 9 MANOVRE:
Sfioramento
Precede tutti i movimenti del massaggio. Le mani, con le palme rivolte verso il basso, scorrono sulla pelle dandosi alternativamente il cambio, in modo costante e in direzione della corrente venosa. I movimenti sono lenti e particolarmente leggeri. Lo scopo della manovra è quello instaurare con il proprio paziente un contatto psicofisico, migliorare la circolazione e calmare i nervi in tensione. La mia esperienza: questo tipo di manovra è la mia preferita: è il primo contatto con il cliente e gli da’ fiducia perché avverte la mia sicurezza all’inizio del massaggio. Frizione
Rispetto allo sfioramento è maggiormente energica. La sua azione agisce in profondità ridando elasticità ai tessuti e riattivando il riassorbimento venoso e linfatico. I movimenti sono lineari, lenti e trasversali rispetto ai muscoli da trattare. Le dita toccano lo strato superficiale della pelle, ma sono quelli inferiori a riceverne l'influsso benefico. In questa manovra mi sento a mio agio perché uso una pressione di giusta forza senza nessun problema, come cosa naturale. Impastamento
10 Si effettua mediante una manovra che agisce sull'asse trasversale del muscolo con movimenti alternati. Arriva in profondità per eliminare la tensione e, contemporaneamente, stimola una vasta superficie dell'epidermide. Viene praticato soprattutto nelle zone del corpo dotate di una massa muscolare voluminosa come le cosce, i fianchi e i glutei. Durante questa fase si eseguono numerose azioni che vanno dalla spremitura del muscolo al rilassamento dello stesso, consentendo l'eliminazione delle scorie responsabili dell'affaticamento. Ho constato che questa manovra è particolarmente faticosa con le persone con presenza di adipe. Percussione
Si basa su una serie di colpi ravvicinati, ritmici, più o meno rapidi. I movimenti di percussione della cute possono avvenire in una zona fissa o con avanzamenti delle dita e delle mani dell'operatore. Gli effetti sono soprattutto stimolanti, dal momento che favorisce la vasodilatazione e l'aumento della contrattilità muscolare. Solitamente si usa al termine del massaggio per ridare tono. Ho notato che non tutti i clienti amano ricevere questa manovra anche se vengono usati colpi ravvicinati, ritmici e rapidi ma leggeri. Per questo motivo cerco di essere molto delicata e attenta. 11 ANATOMIA
APPARATO CIRCOLATORIO
Attraverso L'apparato circolatorio le cellule del corpo possono nutrirsi, conservarsi e depurarsi dalle sostanze nocive. Il sistema è costituito dal cuore, vero e proprio motore di tutto il sistema, dai vasi sanguigni che portano a definire i canali di collegamento e suddivisione delle sostanze nutritive contenute nel sangue, mezzo di trasporto fondamentale per lo svolgimento delle funzioni cellulari. IL SANGUE – E' un tessuto composto da: 1. Plasma: liquido chiaro formato dal 90% di acqua, contente sali minerali, proteine, zuccheri, grassi, vitamine, ormoni. 2. Parte corpuscolare: globuli rossi, globuli bianchi, piastrine. Le funzioni sono: -­‐
-­‐
trasporto di ossigeno e delle sostanze nutritive, anidride carbonica, tossine. -­‐
difesa dall'organismo dalle aggressioni di virus e batteri. -­‐
termoregolazione per mantenere costante la temperatura delle diversi parti del corpo (vasodilatazione, e vasocostrizione). -­‐
regolazione: Tramite ormoni e enzimi -­‐
regolazione: Tramite ormoni e enzimi -­‐
difesa: tramite globuli bianchi -­‐
coagulazione: piastrine funzione di pressione osmotica ( grazie all’albumine) CUORE : è un tessuto muscolare striato involontario. La parte sinistra (ricco di ossigeno) è divisa dalla parte destra (ricco di anidride carbonica). -­‐
ATRIO riceve il sangue Vena cava superiore ( atrio destra ) Vena polmonare ( atrio sinistro) -­‐
VENTRICOLO invia il sangue 12 Aorta ( ventricolo sinistro) Arteria polmonare ( ventricolo destra ) I VASI SANGUIGNI:
1. Le arterie: sono vasi sanguigni, che trasportano sangue dal corpo agli organi. Sono situati in profondità e contengono sangue ricco di d'ossigeno che scorre con una pressione notevole per via dalla spinta data dalle contrazioni del cuore. Unica eccezione sono le arterie polmonari che trasportano il sangue venoso dal cuore ai polmoni dove viene purificato. 2. Le vene: sono vasi sanguigni che trasportano il sangue dagli organi al cuore. Sono situati più in superficie e contengono sangue. All'interno il sangue scorre con minor pressione e deve risalire dalla periferia al cuore e per ciò deve contrastare la forza di gravità. All'interno sono dotate di valvole che diminuiscono la possibilità di reflusso dal sangue verso il basso. 3. capillari: sono le ramificazioni più piccole dei vasi sanguigni, costituiscono una rete molto fossa e sono il punto in cui avvengono gli scambi tra il tessuto e il sangue. Nell'uomo la circolazione è suddivisa in: •
Piccola circolazione: collega il cuore ai polmoni e ha il compito di ripulire il sangue dall'anidride carbonica. Per rifornirlo di ossigeno e metterlo a disposizione della grande circolazione. •
Grande circolazione: collega il cuore a tutti i tessuti del corpo, dove trasporta il sangue carico d'ossigeno (sangue arterioso) e ritorna al cuore con il sangue carico d'anidride carbonica (sangue venoso) che poi viene rimesso nella piccola circolazione per iniziare un nuovo ciclo. 13 SISTEMA LINFATICO
La linfa è un tessuto connettivale a funzione trofica o di nutrimento, è incolore salata e a reazione alcalina. E' formata da: una parte corpuscolata, costituita da cellule dette linfociti, appartenenti hai globuli bianchi, e da una parte liquida, detta SOSTANZA FONDAMENTALE. Le funzioni della linfa sono: -­‐
funzione di difesa; -­‐
funzione di nutrizione; 14 -­‐
funzione di depurazione; La linfa a seconda dei ruoli che fa, prende nomi diversi: 1. E' la parte del plasma sanguigno, contenente ossigeno e sostanze nutritive, che fuoriesce dalla porzione arteriosa dei capillari sanguigni sotto la spinta della pressione idrostatica proveniente dal cuore. 2. Linfa interstiziale: E' quella parte che si diffonde tra i tessuti, negli spazi compresi tra le cellule del tessuto detti interstizi. Da esse le cellule prendono le sostanze necessarie al proprio metabolismo. 3. Linfa veicolata: è quella parte di linfa interstiziale assorbita dal capillare linfatico. Essa, dunque non è più libera, ma veicolata nei vasi linfatici. Le pareti dei vasi linfatici esercitano sulla linfa una pressione lenta, arrivata al cuore la linfa si mescolerà al sangue venoso e perderà la sua identità. 15 COSMETOLOGIA
OLI VETTORI
Gli oli vettori sono oli puri, completamente vegetali. Eccone alcuni: • OLIO DI AVOCADO (persea gratissima):utile per la pelle matura e con rughe. • OLIO DI GERME DI GRANO ( triticum vulgare ) : ottimo olio curativo grazie alle sue proprietà rigeneranti, nutrienti, idratanti, elasticizzanti e tonificanti. • OLIO DI CALENDULA ( calendula officinalis ) : ottimo per chi soffre di problemi di circolazione. • OLIO DI SESAMO ( sesamum indicum ) : rafforza il sistema immunitario e riequilibra le funzioni dell'organismo. • OLIO DI OLIVA ( olea europea) : e' un olio affine alla pelle, nutritivo ed emolliente, ottimo per dolori muscolari. Usato per pelli secche e sensibili, riequilibra la pelle seborroica. • OLIO DI BORRAGINE ( borago officinalis ) : antidepressivo e tonificatore cardiaco. • OLIO DI IPERICO ( hypericum perforatum) : utile per scottature, dolori articolari e gonfiori. • OLIO DI RIBES NERO ( ribes nigrum) : psoriasi, acne, orticaria, pelle secca. OLI ESSENZIALI :
Oli essenziali sono chiamati anche essenze. Sono degli estaratti molto concentrati e molto potenti, ottenute dalle piante tramite mezzi fisici. Sono, inoltre miscele di sostanze aromatiche prodotte da molte piante e sono presenti sotto forma di piccolissime goccioline nelle foglie, nella buccia dei frutti, nella resina dei rami o nel legno. Gli oli essenziali naturali vengono conservati in bottigliette ben chiuse, al riparo dall'aria e dalla luce. Ritengo che l’uso di oli essenziali sia molto importante sia per il beneficio che ottiene il cliente all’odorato, sia per la facilità di massaggio che ottiene il massaggiatore al momento con il contatto con il massaggiato. Ora, indicherò alcuni oli essenziali: • MENTA ( menta peperita ) : enerigzzante, antidolorifico.
• EUCALIPTO
(
decongestionante. eucalyptus
globulus)
16 :
antibatterico, antidolorifico, • LAVANDA ( lavanda angustifoli ) : antinfiammatorio, calmante. • CAROTA ( daucus carota ) : utile per mantenere la pelle giovane, elastica e sana. • MANDORLE DOLCI ( prunus amigdalus dulcis ) : ha azione idratante, emolliente • ALBICOCCA ( prunus armeniaca ) : utile per pelli secche e disidratate. ABBIGLIAMENTO, CURA DELLA PERSONA E CORREDO
L’abbigliamento del massista è costituito da un camice bianco a maniche corte con pantaloncini, scarpe o ciabatte con buona traspirazione, la massaggiatrice dovrà avere sempre mani ascutte e pulite senza malattie o eczmi, con unghie corte o limate. Il lettino da massaggio deve avere il piano solido e imbottito, è ricoperto di similpelle lavabile, inoltre il lettino avrà il lenzuolino di cotone da cambiare per ogni cliente. l’istituto dev’essere ventilato e la temperatura dev’essere circa intorno ai 20°-­‐22°. Quando la persona è prona, mettere un asciugamano rotolato sotto le caviglie, cosi da facilitare la circolazione. Le luci devono essere basse, le candele emano una luce soffice e rilassante, la biancheria dev’essere pulita e stirata; l’eventuale musica sottofondo dev’essere dolce e strumentale, l’atmosfera dolce e tranquilla, quieta e rilassante. Nella stanza deve regnare l’ordine! AZIENDA
LA RICEVUTA FISCALE
La ricevuta fiscale è un documento che l’estetista consegna alla cliente alla fine di un servizio ricevuto. La ricevuta dev’essere emessa in due esemplari: l’originale che va consegnato alla cliente; e la copia dev’essere conservata dall’emittente. Inoltre, l’estetista ha l’obbligo di emettere anche la fattura ma solo su richiesta del cliente. Gli elementi fondamentali della ricevuta fiscale sono: Dati identificativi dell’emittente ditta, ragione sociale, indirizzo e n°di partita IVA. Data di emissione Il n° progressivo della ricevuta fiscale: all’inizio di ogni anno la ricevuta fiscale riporterà il numero 01 e proseguendo con i numeri sucessivi fino al 31.12 dello stesso anno. Quantità, descrizione e importo dei beni venduti o dei servizi forniti. 17 L’importo totale comprensivo IVA. LO SCONTRINO
Lo scontrino fiscale dev’essere emesso mediante il registro di cassa, e rilasciato al cliente al momento del pagamento. Lo scontrino deve contenere le seguenti indicazioni : Dati dell’emittente: ditta, ragione e denominazione sociale, indirizzo, n° di partita IVA. I prezzi dei singoli beni venduti o di servizi forniti comprensivi IVA. Totale dovuto dal cliente sempre IVA inclusa. Data emissione. Ora emissione. N° progressivo dello scontrino fiscale (iniziera con 01 ogni giorno). Logotipo fiscale identificativo della cassa formato dall sigla MF (misuratore fiscale) . LE RELAZIONI STAGE
Quest’anno lo stage è svolto in due tranche: il primo periodo è stato dal 2 Febbraio al 9 Marzo ed il secondo periodo dal 2 Aprile al 2 Maggio. Ho svolto gli stage in due centri estetici diversi; il primo a Udine, presso “Istituto d’estetica Clelia” , in via delle Erbe, non distava molto da casa mia. L’istituto aveva due socie, e una sola dipendente molto brava a praticare la manicure e il pedicure. la clientela era di tutte le età, comprendeva maschi e femmine dai 12 anni ai 50/60 anni; alcuni clienti erano molto esigenti e con loro non sempre potevo lavorare. Il mio orario andava dalle h 09.00-­‐ h 12.00 alle 13.00-­‐17.00, dal lunedì al venerdì come stabilito con la scuola. L’ambiente era grande e presentava più cabine per la ceretta, una cabina per manicure e pedicure ; e altre tre cabine, ma per i massaggi, una per il viso e i suoi trattamenti e un'altra di ‘emergenza’. I requisiti di sicurezza erano a norma. Le condizioni igieniche per quanto ho potuto vedere mi sembravano abbastanza in regola: la carta veniva cambiata dopo ogni servizio o trattamento, venivano usate se necessarie, le mutandine monouso; gli strumenti erano sterilizzati e le cabine venivano pulite a fine giornata. 18 All’inizio dello stage ho avuto tutte le informazioni che mi servivano per svolgere i miei compiti, non sono stata molto seguita in questi compiti perché c’era sempre tanto giro di clientela. Nel centro estetico si eseguivano epilazioni a caldo liposolubile, manicure, pedicure e tanti tipi di massaggi (rilassanti, Hawaiiani, con le pietre, linfodrenaggi) e trattamenti corpo (peeling, pulizia viso). Ho avuto modo di poter osservare le tecniche di ognuna delle estetista, e ho osservato tre modi diversi di lavoro ma tutti efficaci. Non partecipavo molto al lavoro, ma ho aiutato molto assistendole nei trattamenti e osservando le tecniche. Durante lo stage non ho fatto assenze e le titolari non mi hanno dato nessun compenso. L’elemento positivo della mia esperienza è stato: l’aver imparato! • Nuove tecniche di lavoro; • La collaborazione; • La comprensione dell’importanza di esperienza in campo estetico; Gli elementi negativi sono stati: •
L’essermi trovata in imbarazzo con clienti che non dialogavano; •
Non esser stata sempre a mio agio nell’eseguire i lavori per mancanza di esperienza; E’ stata un’esperienza che rifarei volentieri. Udine. 19 RELAZIONE STAGE ( 2°TRANCHE)
Il secondo tranche di stage, che iniziava dal 2 Aprile al 2 Maggio, l’ho svolto a Remanzacco (UD) presso l’azienda “Beauty and sun” di Bonetti Valentina. Da casa mia distava 20 minuti, il mezzo che mi portava e’ stato il treno per Cividale. Il centro estetico, era abbastanza piccolo, comandato da una sola titolare; la clientela era di tutte le età: a partire dai giovani (11-­‐12 anni) a finire con gli anziani. Erano tutti quanti molto disponibili e pazienti da farmi lavorare su di loro. Il mio orario di lavoro era continuato, iniziavo dalle h10.00 alle h13.00 e dalle h14.00 alle h18.00 uguale a quello concordato con la scuola. L’ambiente aveva tutti i requisiti di sicurezza. Ho notato che era carente nella vendita dei prodotti, perché a mio riguardo non faceva abbastanza pubblicità. L’attrezzatura che mi è rimasta più impressa è stata l’elettroepilazione perché notavo dei buonissimi risultati. Inoltre, l’igiene del centro estetico erano ottime! Sterilizzava tutti gli strumenti dopo ogni cliente con l’ultrasuono e l’autoclave. Mi sono trovata molto bene, in quanto sono stata accolta bene, la titolare era sempre molto disponibile a spiegarmi le tecniche di lavoro, e a seguirmi se sbagliavo qualcosa; infatti quando c’era tanto lavoro che non aveva tempo di seguirmi le clienti le trattavo io da sola in cabina e ne rimanevano tutte entusiaste e contente. Le mansioni che ho svolto sono state quasi tutte quelle che fa un estetista: cerette, manicure, pedicure, massaggi e pulizia del viso. Non ho potuto fare ricostruzione unghie perché non sapevo la tecnica ma osservando mi è servito molto a capire l’ordine dei gel e la precisione. Mi sentivo sempre a mio agio, andavo sempre contenta a lavoro con il sorriso, e quando finivo non vedevo l’ora di tornare il giorno dopo, infatti quando ho terminato lo stage mi è dispiaciuto molto. Il mio rapporto con la titolare era buono, quando c’erano i momenti di serietà si lavorava e se sbagliavo qualcosa me lo diceva quando eravamo sole, ovviamente la risata non mancava mai. Il mio lavoro è stato apprezzato molto da tutti i clienti e dalla titolare, e a fine mese mi hanno dato dei soldi. Non ho fatto assenze. L’elemento positivo è stato: • Eseguire i trattamenti da sola in cabina che mi ha fatto maturare molto; • Osservare tecniche di lavoro diverse; Invece, di elementi negativi non c’è ne sono stati perché ero sempre a mio agio e molto contenta dei miei lavori. La titolare del centro estetico mi ha chiesto se per quest’estate ero disponibile a tornare li a lavorare, io ho accettato subito. Mi sento maturata molto, ed autonoma nel svolgere i servizi, nel rapporto con il cliente e con la titolare. Un esperienza meravigliosa che la rifarei subito! 20 21 
Scarica

MASSAGGIO RILASSANTE