Bronchiolite, wheezing,
asma: quale terapia e’
veramente utile?
L’argomento visto dal
pediatra di famiglia
Rachele G. Antignani
La Bronchiolite e’ un’infezione virale dei bronchioli che colpisce bb di eta’ <2 anni, si
accompagna ad ostruzione delle piccole vie aeree con comparsa di wheezing; puo’
evolvere rapidamente verso l’insufficienza respiratoria.
L’epidemia di Bronchiolite si verifica ogni anno nel periodo da Novembre a Marzo,
con un picco tra Dicembre e Febbraio, variabile ogni anno anche per ragioni
climatiche. Ogni 2-3 anni l’epidemia assume dimensioni piu’ importanti e con
maggiore gravita’.
La bronchiolite in forma lieve-moderata è una condizione che tende ad autolimitarsi
e che necessita soprattutto di osservazione clinica, mentre non sembra
influenzata dalla terapia farmacologica. Invece le forme medio-gravi beneficiano
sicuramente dell’ossigeno-terapia.
L’infezione puo’ essere trasmessa per contagio interumano diretto o indiretto, cioe’
per via aerea o attraverso le mani oppure oggetti contaminati da secrezioni
infette. Nei bb piu’ grandi il virus e’ responsabile di rinite e tracheobronchiti e
negli adulti di rinite. La trasmissione del virus dai bb piu’ grandi o dagli adulti
avviene gia’ due gg prima della comparsa dei sintomi e continua per circa una
settimana.
Terapia
E’ indispensabile controllare e correggere
 L’IDRATAZIONE: Preferibile l’utilizzo della via endovenosa rispetto al sondino
naso-gastrico, il quale aumenta le resistenze delle vie respiratorie ed interferisce
con i movimenti del diaframma, con conseguente aggravamento del lavoro dei
muscoli respiratori nel primo anno di vita. I liquidi da infondere devono essere pari
a 150 ml/Kg più il 10%, che rappresenta le perdite dovute alla perspiratio
 L’OSSIGENAZIONE:
È preferibile la somministrazione con naso-cannula
piuttosto che con mascherina, poiché è meglio tollerata, riduce il rischio di
distensione gastrica e non ha bisogno di umidificazione dell’ossigeno, che avviene
naturalmente all’interno delle cavità nasali.
 LO STATO DI NUTRIZIONE:
È fondamentale che il bambino continui ad
assumere latte perché il lavoro dei muscoli respiratori necessita di un adeguato
apporto di calorie. Sono preferibili piccoli pasti frequenti in modo che la
distensione gastrica non interferisca con la contrazione del diaframma
Quello che “le Linee Guida
raccomandano, quello che
gli Esperti consigliano,
quello che il pediatra puo’
fare sul territorio”
Terapia
 L’efficacia dei broncodilatatori non è adeguatamente
documentata, non riducono i ricoveri, né la durata del ricovero
ospedaliero.
 Tuttavia è ragionevole somministrare un beta-2 agonista, come
il salbutamolo (0,15 mg/kg/dose) e continuare il trattamento
solo in presenza di una risposta clinica favorevole ben
valutabile.
EFFICACIA DA
VALUTARE
Gadomski AM et al Broncodilators for bronchiolitis Cochrane
Database Syst Rev 2006;CD001262
Zorc JJ, Hall CB Bronchiolitis: Recent Evidence on Diagnosis and
Management Pediatrics 2010;125;342-349
Terapia della bronchiolite come modello di integrazione
ospedale-territorio
Michela Mocchi1, Piero Gianiorio1, Maria Elena Cartosio1, Barbara Tubino1,
Maria Cristina Diana1, Marianna Caso1, Alberto Ferrando2, Giovanni Semprini2
1UO di PS Medicina d'Urgenza, DEA, IRCCS G. Gaslini, Genova
2Pediatria di Famiglia, ASL 3 Genovese, Genova
E’ stato concordato che un punteggio pari o
superiore a 7 definisca una forma severa di
malattia, con la conseguente necessità di
inviare/trattenere il paziente in ambiente
protetto per le opportune valutazioni e terapie
L’uso dei corticosteroidi in genere non è raccomandato perché non
migliora l’outcome del paziente con bronchiolite. Tuttavia si
considera il trattamento con cortisonici in caso di sintomatologia
grave e presenza di wheezing, sospetta bronchite asmatiforme
(lattanti + grandi) o familiarità positiva per asma
Overlapping Symptoms
“All that wheezes is not asthma.”
Chevalier Jackson, MD [1865-1958]
Boston Medical Quarterly, 16:86, 1965
Allergic Asthma
– Wheezing
– Cough
– Dyspnea
– Chest
tightness
– Rhinitis
– Conjunctivitis
Non-allergic Asthma
– Wheezing
– Cough
– Dyspnea
– Chest tightness
“Bronchitis”
– Wheezing
– Cough
– Dyspnea
Gli antibiotici devono essere impiegati solo
se presenti specifiche indicazioni
di forma batterica.
La fisioterapia non deve essere utilizzata nel
trattamento della bronchiolite
“…it is a waste of time”
NIHIL PRODEST QUOD NON
LAEDERE POSSIT IDEM
OVIDIO Tristia Liber II
CONCLUSIONI
Nella Bronchiolite la Terapia inizia con la PREVENZIONE.
Il pediatra di famiglia deve EDUCARE la famiglia raccomandando di:
 Utilizzare lavaggi nasali per permettere al bambino di respirare
attraverso il naso al meglio delle sue possibilita’
 Evitare accuratamente i fattori di rischio (fumo passivo e soprattutto
fumo di terza mano)
 Lavarsi le mani prima di prendersi cura del bambino e controllare che
il bambino assuma il latte in modo sufficiente.
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