” LUDUS IN FABULA”
Baby Parking - Spazio Bimbi 13 – 36 mesi
Premessa
Il Baby Parking/Spazio Bimbi è un servizio socio-educativo che può
accogliere bambini dai 13 ai 36 mesi, dal lunedì al venerdì, fino a 6 ore
giornaliere che non comprenda il momento del pasto ma la
somministrazione di merende a metà mattina e metà pomeriggio.
Il Baby Parking “Ludus in Fabula” è progettato quale spazio che tenga
conto dei bisogni e delle capacità dei bambini, che possa offrire elementi
e occasioni per soddisfarli, che sappia coniugare l’esigenza di sicurezza e
di cura con il bisogno di esplorazione e di conoscenza, il sentimento di
intimità con il piacere di stare insieme agli altri.
Il progetto educativo serve a dare la possibilità alle educatrici e a tutto il
resto dello staff di essere un modello di riferimento sempre coerente per i
bambini.
Come detto, lo spazio bimbi può accogliere un numero massimo di 20
bambini dell’età compresa fra i 13 e i 36 mesi, gli orari di apertura e
chiusura sono dalle 07:30 alle 17:30.
I bambini sono divisi in due gruppi per fascia d’età:
- 13- 24 mesi ( gruppo dei medi)
- 24- 36 mesi (gruppo dei grandi)
All’interno dello spazio ruotano diverse figure educative che si prendono
cura del bambino e delle loro famiglie:
 Coordinatrice educativa – ha il compito di osservare e
supervisionare il lavoro delle educatrici e di stilare con loro il
progetto educativo e la programmazione da seguire, ed è un
riferimento per lo staff e per le famiglie.
 Educatrice – ha il compito di rendere più fluido e sereno il passaggio
del bambino dalla famiglia allo spazio bimbi e di scandire i tempi
della giornata fra routines, gioco libero e attività strutturate; inoltre
si occupa della cura del bambino (igieniche e nutrizionali) e dello
sviluppo psicofisico e di socializzazione del bambino nonché
dell’integrazione e dell’azione della famiglia.
Progetto educativo 2014/2015
OBIETTIVI EDUCATIVI
Il Baby Parking/Spazio Bimbi è prima di tutto un luogo di crescita e
sviluppo delle potenzialità individuali, cognitive, affettive e sociali, del
bambino finalizzato al raggiungimento di uno sviluppo armonico della
personalità.
L’obiettivo primario è favorire la crescita del bambino in modo sereno, in
un ambiente che sappia continuare ed integrare l’attività della famiglia.
I principali obiettivi educativi specifici possono così essere indicati:
- conquista dell'autonomia personale;
- contribuire alla socializzazione;
- favorire ed incrementare le capacità psico- motorie;
- favorire lo sviluppo affettivo e sociale;
- favorire lo sviluppo cognitivo;
- favorire la comunicazione verbale ed il linguaggio.
METODO EDUCATIVO
Il gioco è la principale attività del bambino e riveste un ruolo formativo
determinante per lo sviluppo della sua personalità. Esso nasce da un
bisogno interiore che lo spinge a muoversi, ad agire, ad operare sulle cose
che lo circondano e ad inventare le cose che vorrebbe possedere.
Influenza e determina gli schemi relazionali che il bambino sceglie di
adottare per interagire con mondo circostante, con i suoi pari e con gli
adulti. Il gioco è considerato come il modo più naturale di costruire i
propri modelli di conoscenza e comportamento.
Di conseguenza tutte le attività dello spazio sono espresse in forma
ludica.
Nello specifico, il progetto dello spazio bimbi “LUDUS IN FABULA” si basa
sull’esplorazione dei cinque sensi con l’aiuto di materiale naturale e non,
seguendo e dando spazio alle inclinazioni naturali del bambino.
Le attività non vengono mai imposte e sono strutturate in base alle fasce
d’età dei bambini, queste hanno l’obiettivo di stimolare la curiosità e
l’immaginazione dei bambini valorizzandoli nella propria identità.
Le attività proposte insistono su determinate aree:
 Grafico-pittorico: servono a stimolare la creatività, la curiosità, la
fantasia;
 Manipolazione;
 Psico-motorio: per sviluppare le capacità motorie, la coordinazione
e facilitare il bambino nella conoscenza dell’ambiente e nella
fruizione degli spazi in maniera socialmente condivisa;
 Gioco simbolico:
 Educazione all’ascolto di fiabe;
 Area del linguaggio: per sviluppare la comunicazione per esprimere
bisogni ed emozioni sia attraverso le parole sia attraverso le
espressioni mimico-facciali;
 Area socio relazionale: per favorire l’interazione e la relazione tra
bambini, accompagnandoli nella conoscenza delle prime regole
sociali e della condivisione.
In aggiunta verranno proposte alle famiglie attività extra, gestite da
personale esterno qualificato sotto la supervisione e con lo stesso aiuto
dell’educatore.
Saranno quindi proposti corsi di:
 Inglese (in collaborazione con N.E.T.)
 Musica (metodo Gordon)
Per quanto riguarda i bambini diversamente abili, saranno inseriti a
seguito di un’attenta valutazione fatta insieme alle famiglie ed ai servizi
da cui sono seguiti, in modo da poter fornire loro un’esperienza
arricchente e formativa, adeguata ai loro bisogni.
Inserimento, organizzazione degli spazi e giornata tipo
Inserimento
Tra i momenti più importanti e delicati che caratterizzano la vita nello
spazio bimbi, importanza centrale assume la fase dell’inserimento.
L’inserimento dei bambini in struttura ha una durata media di due
settimane. La prima settimana si svolge nel modo seguente: il primi tre
giorni il bambino resterà in aula insieme al genitore per circa un’ora, il
quarto e il quinto giorno il bambino si fermerà circa due ore senza il
genitore che starà fuori dall’aula, ma resterà in struttura.
La seconda settimana il bambino può iniziare il normale svolgimento della
giornata, ma con la massima disponibilità da parte di almeno uno dei
genitori.
Accoglienza
L’accoglienza si svolgerà in una sola area della struttura per entrambe le
fasce d’età. Il momento dell’accoglienza e del ritorno a casa delineano dei
passaggi delicati sia per il bambino che per l’adulto, in quanto il distacco e
il ricongiungimento provocano in entrambe le parti uno stato emotivo
particolare che sia le famiglie che le educatrici devono saper ben gestire. I
bambini non verranno mai consegnati a figure diverse dai genitori se non
su specifica richiesta di questi ultimi ed esclusivamente tramite delega
accompagnata dal documento di riconoscimento. L’area destinata è
provvista di appositi armadietti personali, caratterizzati con nome e foto
del bambino, panchette per svestire e rivestire comodamente il bimbo
all’arrivo in struttura e all’uscita.
La giornata
La giornata è organizzata in due turni, uno antimeridiano e uno
pomeridiano, e viene scandita fra routines, attività di gioco libero e
attività strutturate.
Le routines danno modo al bambino di poter vivere in un ambiente
familiare interiorizzando abitudini e ritmi del quotidiano ed aiutandolo ad
acquisire e rafforzare la propria autonomia.
Con le routines il bambino conquista sempre maggior consapevolezza
della consequenzialità delle azioni, necessarie per aiutarlo ad orientarsi e
a fidarsi dell’ambiente, rafforzando la sua fiducia di base. Tali attività
sono: accoglienza mattutina, cambio del pannolino, merende, riposo e
momento del saluto. Tutti questi momenti ripetendosi girono dopo
giorno diventano quasi dei rituali che connotano la giornata rendendola
prevedibile e rassicurante e il bambino, attraverso la ripetitività, diventa
soggetto attivo che si riconosce in un gruppo di pari che ha le sue stesse
abitudini ma bisogni differenti.
Il gioco libero permette al bambino di poter scegliere, sperimentare e
mettersi alla prova gestendo da solo il proprio tempo.
L’attività strutturata è guidata dall’educatore e viene scelta in base all’età
e alle inclinazioni del bambino stesso. Qui entra in gioco la
programmazione, che declinerà le attività strutturate in base a temi, cicli
e tempi secondo un calendario che accompagnerà bambini ed educatrici
durante tutto il corso dell’anno.
I bambini partecipano alle attività divisi in due gruppi per fascia d’età:
- 13- 24 mesi ( gruppo dei medi)
-
24- 36 mesi (gruppo dei grandi)
Le attività sopra indicate vengono svolte nell’aula più grande della
struttura, appositamente allestita per angoli e provvista di divisorio per i
due gruppi medi e piccoli, al fine di garantire a ciascun gruppo la
possibilità di svolgere al meglio della propria fase di sviluppo le attività
che vengono proposte.
L’aula avrà quindi un angolo per il gioco simbolico (cucinetta, banco da
lavoro, ecc); un angolo allestito con pannelli sensoriali; un angolo
morbido con tappeti, specchio e baule per le attività di travestimenti e
drammatizzazione; un angolo per le attività manuali con tavoli e sedie.
È inoltre presente una seconda stanza polifunzionale, dedicata ad attività
di vario genere come ad esempio la motricità, il riposo e attività di tipo
senso-percettivo, opportunamente allestita con strutture morbide per la
psicomotricità, materassini.
La merenda
Nello spazio bimbi non è prevista la somministrazione di pasti; verrà
invece fornita ai bambini una merenda a metà mattina e una merenda a
metà pomeriggio.
Angolo del riposo
Poiché lo spazio bimbi non prevede il momento del sonno, viene ricreata
un’area il cui scopo è solo quello di permettere al bambino di potersi
riposare se ne sente il bisogno, sempre sotto la supervisione degli
educatori. A tal fine viene allestita l’aula polifunzionale con materassini.
STRUMENTI DI OSSERVAZIONE, DOCUMENTAZIONE E RESTITUZIONE
Baby Parking/Spazio bimbi e Famiglia
Per poter mantenere un filo di congiunzione fra famiglia e spazio bimbi, in
modo da rendere fluido e sereno il tempo che il bambino passa lontano
dai genitori, verranno organizzate con questi ultimi riunioni e colloqui
individuali tenendo presente la disponibilità delle famiglie.
Oltre il dialogo quotidiano tra educatrici e genitori, lo spazio intende
creare momenti di interazione ludici e didattici con le famiglie per favorire
la continuità tra casa e scuola, rendendo attiva la partecipazione delle
famiglie: per questo verranno organizzati laboratori genitori- figli, feste di
Natale, Carnevale e fine anno.
In generale, i momenti canonici di incontro tra struttura e genitori
possono così essere indicati:
Primo incontro di conoscenza: i genitori raccontano alla coordinatrice e
alle educatrici, prima dell'inserimento al nido, la storia del proprio figlio
fino a quel momento (la gravidanza, la nascita, le principali tappe di
sviluppo, il cibo, il sonno) dando la possibilità di far conoscere la propria
visione del loro figlio.
Prima riunione didattica: programmata per il mese di ottobre. Questo
incontro di sezione diventa momento di restituzione e scambio di
sensazioni, emozioni e osservazioni sul primo periodo di inserimento. Le
educatrici illustreranno inoltre, la programmazione didattica per l’anno in
corso con obiettivi e relativa metodologia e strumenti in linea con la
fascia di età e di sviluppo.
Festa di Natale: momento ludico dove i genitori hanno la possibilità di
conoscersi, costruire nuove relazioni ma soprattutto vivere un momento
di condivisione prettamente ludico con i propri bimbi, nel loro ambiente
di gioco.
Seconda riunione didattica: programmata per il mese di aprile. Racconta
attraverso dei video la vita dei bimbi al nido fino a quel momento. I
genitori avranno la possibilità di vedere e conoscere i propri figli mentre
svolgono le attività che hanno sempre sentito descrivere, di osservarli nel
pieno delle loro routines e del loro relazionarsi tra pari e con gli adulti.
Colloqui individuali tra genitori ed educatrici: momento di scambio di
informazioni, di sensazioni, di modalità di approccio pedagogico per la
risoluzione di modalità comportamentali, in un’ottica di approccio
condiviso tra ambiente familiare e spazio bimbi.
Nell’ottica di restituire quanto più possibile ai genitori la vita dei loro
bambini all’interno della struttura le educatrici raccontano
quotidianamente gli aneddoti che hanno caratterizzato la giornata e le
attività che sono state svolte. Nelle bacheche di sezione è sempre visibile
la programmazione, sono affissi gli elaborati prodotti dai bambini, sono
esposte mensilmente delle foto che raccontano lo svolgimento della
giornata e sono forniti avvisi e comunicazioni urgenti.
Incontri di Staff
Durante l’anno la coordinatrice e le educatrici si riuniscono, di norma, tre
volte al mese per lo svolgimento del collegio educativo.
Lo scopo di tali incontri è:
· parlare dei bambini da un punto di vista collettivo nell’ambito dei gruppi
formati e, se necessario, del singolo bambino;
· discutere di situazioni, problematiche, aspetti organizzativi riguardanti lo
spazio;
· trattare ulteriori approfondimenti di carattere educativo e formativo.
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Progetto educativo Ludus