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Valle Olona
Come Marinella, la tragica storia dell'Olona
In bacheca c'è sempre
posto
Il curioso legame tra la famosa canzone di De Andrè e il martoriato fiume
- Corsi e ricorsi sono un elemento essenziale della storia. Così
come il corso di alcuni fiumi ha fatto la storia, e tra questi trova posto anche
l'Olona, la cui storia a tutt'oggi è di quelle prive di un lieto fine. A proposito di
storie e di fiumi, a tanti appassionati di musica, soprattutto i mezza età, il
ricordo corre facilmente all'attacco di una canzone capace ancora oggi di
tornare alla mente ed essere canticchiata ovunque.
27 Febbraio 2013
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"Questa di Marinella è la storia vera che scivolò nel fiume a primavera, ma il
vento che la vide così bella dal fiume la portò sopra a una stella…", Così
cantava Fabrizio de Andrè parecchi anni fa. Oggi invece, a Iniziativa 21058 è
venuto in mente di ripassare il testo e le implicazioni di questa canzone per
scoprire interessanti legami con l'attualità.
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Come ha appurato l'Associazione solbiatese, la storia, quella vera, della giovane Marinella è raccontata da Roberto
Argenta in un libro, secondo quanto scritto da Marco Neirotti sul quotidiano La Stampa. Argenta è uno psicologo di Asti
che ha deciso di scoprire chi era la donna morta nel fiume a cui De André dedicò la canzone La storia di Marinella. Una
canzone che, come dichiara lo stesso De André, servì per "reinventare una vita e addolcire la morte".
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Ma "la vera storia di Marinella", quella che l'ha portata al tragico assassinio, è diversa. Non c'è dolcezza né poesia nella
sua morte. I microfilm dei vecchi giornali del Novecento rivisti e analizzati da Argenta mostrano un'Italia che cambia. I
primi festini a luci rosse, l'arrivo della droga, bene di lusso destinato ai più ricchi e i fiumi di alcol. E le tragedie e gli
efferati omicidi. Maria Boccuzzi morì il 29 gennaio del 1953. De Andrè, aveva solo tredici anni quando lesse la notizia e
nel 1964 scrisse la celebre canzone.
Maria era figlia di un calabrese, arrivata a Milano aveva rinnegato la vita da operaia e aveva iniziato la carriera di
ballerina di fila con il nome di Mary Pirimpò. Un sogno che durò poco, come scritto nell' articolo dal titolo La mondana
trovata uccisa nell'Olona pubblicato su La Nuova Stampa (così si chiamva il quotidinao torinese in quel periodo) il
giorno successivo al rinvenimento del corpo e che inizia così: "Quella di Maria Boccuzzi ... è la storia di una torbida
vita troppo presto conclusasi. Venuta a Milano con i genitori dal piccolo centro calabrese di Radicena, dov'era nata l'8
ottobre 1920, Maria Boccuzzi abbandonava la famiglia e il modesto lavoro di operaia alla nostra Manifattura tabacchi,
per inseguire la chimera dell'arte scenica. Ma cadde sempre più in basso, fino ad essere fermata una notte dalla
squadra del buon costume".
Poi altri dettagli sul crimine: "Sei ferite d'arma da fuoco inducono a ritenere che l'assassino abbia anche infierito sulla
disgraziata e, deciso a rendere quanto più perfetto il delitto, abbia provveduto a cancellare ogni possibile traccia del
suo crimine".Le indagini non portarono mai all'arresto del suo assassino, nell'Italia degli anni '50.
"Oggi speriamo che chiunque stia uccidendo, ancora una volta, il nostro fiume Olona, possa essere consegnato alla
giustizia", è l'amara conclusione di Iniziativa 21058. Un nuovo invito a non lasciar cadere l'attenzione su una situazione
sempre più vicina al punto di non ritorno, proprio nel momento in cui sulla ribalta regionale si stanno affacciando
nuove figure, dalle quali è lecito attendersi la dovuta attenzione e la necessaria tempestività.
Giuseppe Goglio
[email protected]
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Confermiamo la bellezza della lla Piana Alta di Caronno Corbellaro. Per festeggiare il terzo anno dalla sua fondazione l' Associazione Iniziativa
21058 aveva organizzato il suo primo Pranzo Sociale ad "Impatto Calorico Zero", raggiungendo in bicicletta la frazione di Caronno Corbellaro,
nel Parco RTO, in bicicletta. :) http://iniziativa21058.blogspot.de/2012/10/21058-terzo-compleanno.html
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