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INAUGURAZIONE OPIFICIO GOLINELLI
3-4 OTTOBRE 2015
Intervento di Marino Golinelli, presidente Fondazione Golinelli
Bologna, 3 ottobre 2015
Immaginare il futuro dei giovani in un nuovo mondo sostenibile.
Questo è il mio impegno!
L’inaugurazione dell’Opificio Golinelli è l’occasione per volgere uno sguardo al passato, ai primi 27 anni di
vita della Fondazione Golinelli, ampliandone la visione ai prossimi 50 anni, al 2065.
La Fondazione Golinelli ha avuto una prima fase per poter sbocciare, che definisco fase ZERO: trae le sue
origini dalla mia prima iniziativa imprenditoriale, che mi ha visto fondatore dell’azienda Alfa Biochimici,
accresciutasi con il nome di Alfa Wassermann, fino a diventare “grande” come l’odierna Alfa Sigma.
La fase ZERO ha incarnato il senso della mia responsabilità sociale, come imprenditore, che collego con
coerenza ai primi 27 anni di vita della Fondazione.
La responsabilità sociale si è tradotta nell’obiettivo concreto di ridare alla società parte della fortuna che
ho ricevuto; a supporto dell’idea che fossero i giovani, in particolare, i destinatari di questa mia
restituzione: far crescere i giovani responsabilmente per il futuro affinché possano diventare domani
cittadini di un mondo globale.
Dopo la fase ZERO, oggi viviamo la fase UNO, con l’inaugurazione dell’Opificio, momento di nuova
partenza della Fondazione. Essa può contare oggi sul presupposto di una base patrimoniale
consolidata, che ho già messo a disposizione per supportare lo sviluppo futuro delle attività su di un piano
operativo concreto per gli anni a venire.
Oggi però cogliamo l’occasione per presentare anche la fase DUE della Fondazione Golinelli: il progetto
Opus 2065, con il quale intendiamo rafforzare la strategia e la missione etica orientata all’educazione, alla
formazione e alla cultura, per costruire nuovi e più potenti strumenti per preparare i giovani a un futuro
imprevedibile.
Quali sono questi strumenti? Proiezione strategica sul futuro, struttura adeguata sul piano
organizzativo, gestione oculata sul piano patrimoniale, governance che garantisca operativamente le
decisioni nel rispetto delle linee strategiche tracciate, capacità di affrontare tutti quegli adeguamenti
che in un mondo in divenire potranno essere necessari nei prossimi decenni per garantire la
continuità della Fondazione rispetto alla imprevedibilità del domani.
Opus 2065 è un progetto articolato e approvato dal Cda, che entrerà nella fase di progettazione esecutiva
nelle prossime settimane, e che si avvarrà di un contributo specifico di 30 milioni di euro, da me donati
in aggiunta alle risorse che ho già dato alla Fondazione - 51 milioni di euro - per garantire le attività
avviate nella fase UNO e che saranno sviluppate nel futuro.
Ho deciso di mettere a disposizione queste risorse ulteriori per l’impegno futuro della Fondazione
nell’ambito della formazione dei giovani e degli insegnanti, per la ricerca su campi futuribili del
sapere e per supportare nuove attività imprenditoriali, con una ricaduta positiva attesa da questi
investimenti sia per le persone coinvolte sia per la società.
Perché a Bologna? Per la sua storia e cultura millenaria e perché questa città e questa regione possono
essere ancora leader ed esempio in un mondo globale, come già nel tempo hanno saputo dimostrare con
concretezza e con responsabilità civile.
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Con fiducia nel futuro sono convinto che la Fondazione Golinelli, Bologna, la Regione Emilia-Romagna e
tutto il Paese, possono immaginare di raggiungere l’obiettivo di contribuire allo sviluppo di un
mondo sostenibile, in collaborazione con altre istituzioni, pubbliche e private, nazionali e internazionali.
Ringraziamenti:
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a tutti coloro che hanno contributo in questi anni, con passione, alla nascita e alla crescita della
Fondazione;
a mia moglie Paola;
ai miei figli Stefano e Andrea, ai miei nipoti Stefano e Marina e al Dottor Giampaolo Girotti;
a seguire:
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ai Consiglieri della Fondazione, che richiamo sin da oggi al dovere di essere all’altezza di una
grande responsabilità: Andrea Zanotti, vice-presidente, Filippo Cavazzuti, Luca De Biase, Elena
Zambon, Stefano Golinelli;
ai Guardiani del Trust Opus 2065, che da oggi offriranno una garanzia di ulteriore supporto alla
governance della Fondazione: Carlo Vico, Paola Pavirani, Marina Golinelli, Sergio Parenti, Maurizio
Marchesini, Antonio Danieli;
alla struttura organizzativa che garantirà continuità, e al contempo dinamicità e flessibilità
nell’operare.
Ai Consiglieri, ai Guardiani e alla struttura organizzativa, consegno la Fondazione per il futuro,
ciascuno per il suo ruolo, per garantirne la continuità.
Marino Golinelli
Ufficio stampa e comunicazione Fondazione Golinelli
Sabrina Camonchia: [email protected] I 051.0923213| 340.3806900!
Annalisa Perrone: [email protected] I 0510923207 | 347.5288400
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Cavaliere del Lavoro Marino Golinelli