L’IMPRESA
come
PARADIGMA STORICO
.
slides lezione 16.04.2010
L’immagine precedente è degli anni ’60, e la sua
raffinatezza grafica testimonia di una impresa, la
Olivetti di Ivrea, che vive la contemporaneità
della società nella quale è inserita.
E ben si presta a ragionare di “paradigma
storico” dell’impresa.
La pubblicità riguarda una macchina per
scrivere portatile (la Lettera 22) che, lanciata nel
1950, ancora risultava di estrema attualità.
Essa misurava 28.9 x 32.4 cm e 8.3 di altezza.
Venne subito considerata un gioiello del design
italiano, ed è ancora oggi esposta nella collezione
permanente di design del Museo di Arte
Contemporanea di New York.
L’impresa è, nel mondo contemporaneo,
una tra le fondamentali strutture
organizzative in cui si articola
la vita associata.
Per “impresa” si intende normalmente
un organismo economico finalizzato alla
produzione e/o allo scambio di beni
o di servizi.
Ma, in realtà, essa è anche altro.
Ad esempio, l’impresa è una comunità di
persone, le quali – giusto moduli gerarchici
variabilmente definiti a seconda del tempo e
del luogo – contribuiscono, interagendo tra
loro, alla creazione di ricchezza.
Una “ricchezza” che non è mai in capo ad
un solo soggetto (l’imprenditore, od il
capitalista), ma che per mille rivoli si riversa
nell’intero corpo sociale, vuoi attraverso i
salari e l’imposizione fiscale sul reddito,
vuoi mediante il benessere che la fruizione
dei beni (o dei servizi) prodotti determina in
una società data.
In sostanza, l’impresa economica
- che indubbiamente è nelle sue origini
soggetto egoistico e privatistico partecipa, per il solo fatto di dare valore
aggiunto alle materie prime mediante
la loro lavorazione, alla crescita ed al
benessere di una miriade di soggtti,
non necessariamente ad essa legati,
spesso nemmeno vivendo nelle sue
vicinanze.
L’impresa, peraltro, modificando nel
tempo la sua struttura organizzativa, i suoi
prodotti, le metodologie di vendita e di
transazione, concorre a modellare nella
società rilevanti trasformazioni nel
comportamento di ognuno di noi.
Si pensi, ad esempio, cosa hanno
significato in termini di qualità della vita le
forme di acquisto rateale nel settore dei beni
di consumo durevoli, od in tempi più recenti
la telefonia mobile.
Il che porta a considerare l’impresa
qualcosa di più di un soggetto economico
“egoista”, e la proietta ad attore (uno dei
tanti, ma non il meno importante) della vita
comunitaria.
Tanto da imporla come elemento
paradigmatico della vita associata stessa,
anzi come paradigma storico delle società
odierne, assumendo il concetto di
paradigma nella sua accezione di insieme
coerente di metodi e procedimenti che
contraddistinguono una determinata fase
dell’evoluzione della società.
E, di fatto, l’esistenza dell’impresa quale
organismo economico complesso
(“complesso” per le sue valenze
extraeconomiche) ha segnato davvero
gli oltre due secoli di vita del mondo
industriale, anche se – ovviamente – con
segni ed intensità diverse a seconda del
diverso grado, e delle diverse intensità,
dello sviluppo socio-economico di un
ambiente dato.
La rilevanza dell’impresa, anche dal
punto di vista teorico, deriva infatti dalla
circostanza che pur essendo la più
classica delle organizzazioni
economiche, essa può in non pochi casi
assumere nella società un peso (ed un
ruolo) che travalicano i ristretti confini
in cui è originata.
Ciò vale soprattutto per la “grande
impresa”, che pur operando sul mercato
dei beni, e quindi della produzione e della
distribuzione, può facilmente giungere ad
influenzare i comportamenti del potere
politico, o a scontrarsi con esso.
Ma riguarda anche quei sistemi di
impresa-rete (basati sulla limitata
dimensione delle singole unità produttive,
e però su una loro stretta compenetrazione
organizzativa) prepotentemente emersi in
questi ultimi decenni nel nostro come in altri
Paesi occidentali, e più ancora in quelli di
recente industrializzazione nel sud-est
asiatico, capaci di irradiarsi nel territorio,
condizionandone o stimolandone i
comportamenti.
LA GRANDE IMPRESA
 è la forma moderna dell’impresa
 è una istituzione fondante
del capitalismo contemporaneo
LA GRANDE IMPRESA
 è ad alta intensità di capitale
 utilizza processi produttivi
a ciclo continuo
 ha forte incidenza sul mercato
 ha rilevante impatto occupazionale
 ha influenza sulle decisioni governative
riguardanti il suo settore
CARATTERISTICHE COMUNI:
 Multiunitaria
 Multifunzione
 impresa complessa
 Multiprodotto
 Multinazionale
 Impersonale (manageriale)
EVOLUZIONE
DELL’ IMPRESA OCCIDENTALE
 DITTA INDIVIDUALE
(e cioè impresa personale: agricola,
mercantile, manifatturiera)
 SOCIETA’ DI PERSONE
(partnership nel mondo anglosassone)
 SOCIETA’ PER AZIONI
 HOLDING FINANZIARIA
(o capogruppo di imprese)
LA SOCIETA’ PER AZIONI
può essere:
 di numero limitato di soci
(imprenditoriale)
 di numero potenzialmente illimitato
(manageriale)
NATURA DELL’ EVOLUZIONE
dell’impresa occidentale
 SPECIALIZZAZIONE
 AUMENTO DELL’AMBITO OPERATIVO
(o raggio d’azione territoriale)
 SPERSONALIZZAZIONE DEI
RAPPORTI ECONOMICI
 RICORSO A RISORSE “TERZE”
I CASI NAZIONALI
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
STATI UNITI
GRAN BRETAGNA
FRANCIA
GERMANIA
GIAPPONE
ITALIA
RUSSIA
SPAGNA
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1. Lezione 16 Aprile 2010