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Notiziario Ordine degli Psicologi - Consiglio Regionale del Veneto - Novembre 2013
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EDITORIALE DEL PRESIDENTE
LO PSICOLOGO DEL TERRITORIO
ELEZIONI ORDINISTICHE 2014-2017
PROTOCOLLO D’INTESA CON TAI
RASSEGNA STAMPA
SEGNALAZIONI PER LA LETTURA
Sommario
3
EDITORIALE
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LO PSICOLOGO DEL TERRITORIO
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AVVISO - ELEZIONI PER IL RINNOVO
DEL CONSIGLIO DELL’ORDINE
DEGLI PSICOLOGI DEL VENETO
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FIRMATO IL PROTOCOLLO D’INTESA
TRA L’ORDINE DEGLI PSICOLOGI
DEL VENETO E TELEFONO AMICO
ITALIA
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PROTOCOLLO D’INTESA
TRA ORDINE DEGLI PSICOLOGI DEL
VENETO E ASSOCIAZIONE
TELEFONO AMICO ITALIA
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RASSEGNA STAMPA
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48
SEGNALAZIONI PER LA LETTURA
Il peso specifico dell’amore
Un volume introduttivo alla
valutazione self-report
dell’adattamento psicologico
del bambino
Stress ambientale.
Cause e strategie di intervento
Il codice psicosocioeducativo,
prendersi cura della crescita emotiva
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74
84
RENDICONTO FINANZIARIO 2012
Nota integrativa comprensiva
della relazione sulla gestione
al rendiconto generale dell’esercizio
chiuso il 31/12/2012
BILANCIO DI PREVISIONE 2013
Relazione programmatica
del Presidente
ISCRIZIONI, TRASFERIMENTI,
CANCELLAZIONI, PSICOTERAPIA
C
Cara Collega,
caro Collega,
con l’anno 2013 finisco
il secondo mandato come
Presidente dell’Ordine degli Psicologi del Veneto e,
pertanto, questo è l’ultimo
editoriale che scrivo. Dopo
otto anni, così come previsto dalla legge, in questa
tornata elettorale non sono
ricandidabile.
Sono stati anni appassionanti e coinvolgenti al servizio della
professione, certo momenti anche molto
impegnativi, ma dove mi ha accompagnato
costantemente l’entusiasmo per far conoscere e riconoscere alla cittadinanza e alla
politica il nostro importante mandato sociale. Sono davvero soddisfatto di aver lavorato insieme a tutti voi e con alcuni Consiglieri, e certamente il mio ringraziamento
va a Tiziana De Ruggieri e ad Alessandro De
Carlo, ma anche al personale di segreteria,
ad Antonella Ventura, a Erika Tommaselli e
a Lucia Maguolo.
Insieme abbiamo cercato di promuovere, sostenere e tutelare la professione, con
la speranza e la fiducia di aver contribuito
a portare un reale cambiamento culturale e di pensiero delle persone nel Veneto,
nel conoscere, riconoscere e apprezzare la
professione di Psicologo. Ma anche tra noi
iscritti, nel riconoscimento di un’immagine
di professionista competente e qualificato,
attento e formato, che opera e interviene
nel settore in cui è preparato. Un’immagine
e un’idea di Psicologo che non si occupa e
preoccupa solo di diagnosi, di cura e di psicopatologia ma, anche, di analisi e lettura
di contesto, di prevenzione e di promozione
della salute e del benessere, nella prospettiva di un empowerment focalizzato sulle
Persone, con la P maiuscola, orientato alla
valorizzazione delle loro scelte consapevo-
EDITORIALE
3
li, nella ricerca e nell’individuazione dei significati e
delle risorse trasformative
delle Persone.
In questi anni abbiamo condotto, con forza e
determinazione, una lunga e dura battaglia contro
l’abuso della professione
di Psicologo, e la recente
legge n. 4 di gennaio 2013
“Disposizioni in materia di
professioni non organizzate”, non ci ha per nulla
fermati. Anzi, abbiamo ampliato, sviluppato e sostenuto - a spada tratta –, ancor
più in conseguenza di questa normativa a
noi avversa, quanto e come noi Psicologi ci
occupiamo non solo di psicopatologia, ma
anche di “Persone sane”, di salute di e benessere, e che per questi interventi siamo
titolati e competenti – i più qualificati e
i più competenti, checché ne dicano i detrattori e i counselors vari -. La nostra lunga e approfondita formazione, laurea quinquennale con decine di esami sostenuti, un
anno di tirocinio post lauream, un corposo
esame di stato e, anche, la specializzazione
in psicoterapia di almeno altri quattro anni,
e, parimenti, il continuo aggiornamento e
formazione (il cui elevato interesse lo abbiamo rilevato con la massiccia adesione
ai convegni che l’Ordine ha organizzato),
convalida, confermando e sostanziando
l’importanza della nostra professionalità,
della nostra competenza, e della nostra
preparazione per un intervento efficiente
ed efficace con le Persone!
Auspico vivamente, pertanto, che il
nuovo Presidente e il nuovo Consiglio
dell’Ordine siano intenzionati, e riescano,
a proseguire su questa strada, sostenendo
realmente la nostra amata professione, sviluppando e concretizzando altre nuove opportunità professionali, oltre all’importante prospettiva dello Psicologo del territorio,
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
4
EDITORIALE
soprattutto per i giovani colleghi che sono
il nostro futuro!
Certo, questo Consiglio poteva fare
di più……e le possibilità ci sono state per
avviare, far crescere e sostenere maggiormente la professione…..
Ma, purtroppo, le risorse dell’Ordine
sono state utilizzate solo in parte…..in piccola parte….
E’ questo, in particolar modo, il mio
rammarico di questi anni di mandato come
rappresentante legale dell’Ordine degli Psicologi del Veneto.”
Quali le ragioni di queste difficoltà?
Senza dubbio la presenza di associazioni
di categoria, sia nazionali sia locali, anche
in Consiglio. Una presenza costante e pressante. Queste associazioni rappresentano,
purtroppo, solo gli interessi di una parte, e
non rappresentano quasi mai i veri e reali
interessi della categoria dello psicologo.
Eccovi dunque le motivazioni dei frequenti e ripetuti ostacoli e blocchi alle
attività per l’avvio, lo sviluppo, il sostegno e la promozione della professione di
Psicologo, ma anche della tutela e della
deontologia.
Certamente di queste difficoltà, ne avete avuta diretta informazione tramite le
newsletter dell’Ordine ma anche da parte
di alcune di queste associazioni, ovviamente in tal caso con modalità fortemente distorte – unicamente pro domo loro – divul-
gando notizie e informazioni quantomeno
fuorvianti, se non palesemente false.
Ebbene io dico no a Questa Psicologia!
No all’Anti Psicologia che Ammazza la
Psicologia e che, pur di farsi lustro, infanga pesantemente i Colleghi e, così facendo,
tutta la professione!
Ed è pertanto, in conseguenza di questi
non proprio positivi eventi che, alle imminenti elezioni per il rinnovo del Consiglio
dell’Ordine, ho deciso di non sostenere
nessun collega iscritto a tali associazioni
di categoria ma, invece, sosterrò solo colleghi che “ci mettono la faccia”, Psicologi che hanno dimostrato e dimostrano,
con chiarezza e coerenza, le loro idee con
programmi operativi di crescita, sviluppo,
promozione e tutela della professione. Le
associazioni sopracitate in questi anni non
hanno portato a nulla di buono se non per
se stessi e la loro “parrocchia”. Anzi, in taluni casi hanno solo innescato pesanti meccanismi di dura contrapposizione.
Carissime Colleghe e carissimi Colleghi,
mi congedo stringendovi tutti con un
sentito abbraccio circolare e augurandovi
buone feste, buon Natale, buon anno e,
non ultimo, buon voto!
P.s. Nessuno ci fa del male. Siamo noi
che ci facciamo del male perché facciamo
cattivo uso del grande potere che abbiamo, il potere di scegliere. (J. M. Kole)
ORARI DI APERTURA DELLA SEGRETERIA DELL’ORDINE
LUNEDÌ
dalle 14.00 alle 18.00
MARTEDÌ
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MERCOLEDÌ dalle 9.00
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GIOVEDÌ
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ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
5
LO PSICOLOGO
DEL TERRITORIO
Il nuovo Piano Socio Sanitario della Regione Veneto, approvato l’anno scorso dopo
più di 15 anni di attesa, prevede “la sperimentazione di modelli di intervento e di presa in carico multi professionali che avvalorino l’efficacia dell’approccio integrato biopsico-sociale alla persona” (pag. 48, Cap. 3
“Gli ambiti della programmazione”, paragrafo
3.1.2 “Modelli organizzativi dell’assistenza
territoriale”). Questa importante integrazione, non presente nella bozza presentata alla
V Commissione Consiliare della Regione Veneto, è stata introdotta su specifica richiesta
del sottoscritto, e comporta l’obbligo dell’implementazione dell’intervento multi professionale all’interno delle Medicine Territoriali
e delle nuove Aggregazioni Funzionali Territoriali dove, tra le diverse professioni, lo psicologo è, indubbiamente, la più qualificata,
competente e preparata per l’attività di prevenzione, promozione, sostegno e intervento
per la salute e il benessere delle Persone.
Alcuni dei benefici dell’intervento psicologico nel contesto territoriale sono un aumento del benessere delle Persone che, grazie
al contatto diretto con lo psicologo del territorio, permettono una miglior comprensione
del problema portato, una attribuzione di
senso e significato in una prospettiva biopsico-sociale, alla definizione di quali migliori scelte per la salute e il benessere delle
Persone. Insieme a questo, e certo non di secondaria importanza, la riduzione della spesa
sanitaria relativa alle prescrizioni per farmaci,
alle indagini strumentali, alle analisi di laboratorio, alle visite specialistiche, ai ricoveri
ospedalieri e alle giornate lavorative perse.
In altri paesi europei, come la Gran Bretagna e l’Olanda, questa figura di professionista è operativa e funzionale da anni; solo
nel nostro paese l’accesso diretto ai servizi
per la Persona, tra cui quelli psicologici, rimane ancora uno dei più bassi in Europa. In
Gran Bretagna, ad esempio, già nel 2008, il
Ministero della Salute inglese ha lanciato un
ampio programma, lo IAPT (Improving Access
to Psychologichal Therapies) per promuovere, all’interno del loro servizio sanitario nazionale, l’accesso alle terapie psicologiche,
considerandone l’importanza e l’efficacia, e
investendo, negli anni, la cifra totale di ben
173 milioni di sterline, corrispondenti a più di
200 milioni di euro.
I primi sostenitori di una particolare figura
di Psicologo del territorio, lo psicologo di base,
sono stati i proff. Mario Bertini e Luigi Solano,
entrambi docenti di Psicologia all’Università
La Sapienza di Roma, ma medici di formazione, che hanno proposto e sostenuto, con
perspicacia e lungimiranza, una nuova figura
di psicologo che lavora sul territorio insieme
al medico di base. L’idea arrivò dopo lunghe
riflessioni e studi sulla situazione legata alla
salute e al benessere delle persone, nell’incessante tentativo di migliorarne le condizioni,
nella speranza e con la convinzione di inserirsi
sempre di più nel tessuto della quotidianità
dei cittadini. Quale contesto dunque, si dissero i proff. Bertini e Solano, se non quello del
medico di medicina generale, vera sentinella
del territorio? Lì le persone ci vanno per qualunque tipo di disagio, sono loro, di fatto, i
primi rilevatori del malessere, di ogni tipo di
malessere, anche psicologico. Si stima, infatti,
che circa il cinquanta per cento delle richieste
fatte al medico di base abbia origine e motivazione psicologica.
Dunque i vantaggi sono molti, e non
solo per le Persone e per la spesa sanitaria,
ma anche per le concrete prospettive laORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
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vorative che lo Psicologo avrebbe se fosse
istituzionalizzata questa nuova figura.
Certamente vi è la necessità di meglio
comprendere, e declinare operativamente,
quale modalità di intervento. Ma di fondamentale importanza, la conditio sine
qua non, è la retribuzione che dev’essere
obbligatoriamente riconosciuta allo Psicologo per il suo intervento. Non è assolutamente sostenibile - né accettabile - che la
prestazione di un professionista Psicologo,
qualificato e competente e con anni e anni
di formazione alle spalle, sia fornita gratuitamente laddove, invece, tutti gli altri
professionisti, medici di medicina generale
in primis, vengono adeguatamente – e giustamente – retribuiti per le loro prestazioni.
Altro aspetto da definire riguarda il modello o il metodo di intervento per lo Psicologo del territorio. L’esperienza di anni di
studi e di approfondimento su questa nuova
figura professionale di Psicologo mi porta a
prediligere la ricerca di una definizione metodologica, certamente prioritariamente da
condividere con tutta la nostra comunità
professionale. Se pensiamo a quali e quanti
sono i modelli e i paradigmi di pensiero e di
intervento della psicologia, non ho dubbi a
credere che l’eventuale scelta di un modello
tra i tanti – tantissimi - porterebbe facilmente, anzi inevitabilmente, a contrapposizioni
tra i colleghi sostenitori dell’uno piuttosto
che dell’altro. E questo è proprio quello di cui
non abbiamo bisogno. Noi Psicologi abbiamo
bisogno - è un bisogno primario, pena la nostra sopravvivenza - di unirci, di stare insieme
e condividere, non di dividere e di dividerci.
Abbiamo la necessità di confrontarci e di valutare insieme quali metodi possono integrarsi per un intervento maggiormente efficace.
Pertanto, individuare un metodo condiviso
vuol dire anche considerare il lavoro di analisi
e di approfondimento in équipe multi professionale; vuol dire anche prevedere come
basilare la supervisione - o l’intervisione – e,
quindi, il costante confronto interdisciplinaORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
re. Senza per questo dimenticare, ovviamente, l’importanza di quante e quali adeguate
conoscenze e competenze noi Psicologi dobbiamo avere per gli interventi di prevenzione
e promozione della salute del benessere, ma
anche nei disagi e nei disturbi psicologici e
psicopatologici, nella comprensione del contesto e nell’attribuzione di senso e significato.
Lo psicologo che lavora insieme al medico
di medicina generale, potrebbe ben inserirsi
nel tessuto della vita quotidiana dei cittadini,
svolgendo l’efficace ruolo di sentinella di disagi psichici che, se trascurati, si aggravano in
psicopatologie con conseguenze ben più gravi; gravi certamente per le persone stesse, per
i loro familiari ma anche con costi economici
insostenibili per il servizio sanitario pubblico
e, quindi, per tutti noi cittadini.
La presenza capillare dello Psicologo del
territorio porterebbe ad un aumento del benessere delle Persone, ma anche degli stessi medici di medicina generale, nonché dei
farmacisti e dei familiari laddove interviene
nelle farmacie e a domicilio. Grazie al prezioso apporto dello Psicologo si potrebbe attivare, p.e., una migliore comprensione di quali
e quante sono le modalità e le strategie per
avvicinarsi alla persone in difficoltà, ai loro
disagi, e intervenire di conseguenza.
La presenza di una nuova figura professionale di Psicologo che opera nel territorio in
sinergia con il medico di medicina generale,
nelle farmacie, ma anche a domicilio con le
famiglie, rappresenta un’importante e significativa innovazione culturale e strategica per
la reale e concreta applicazione del concetto
di salute mentale. Con “salute mentale” mi
riferisco alla definizione dell’Organizzazione
Mondiale della Sanità (OMS), ovvero ad “uno
stato di benessere emotivo e psicologico nel
quale l’individuo è in grado di sfruttare le sue
capacità cognitive o emozionali, esercitare la
propria funzione all’interno della società, rispondere alle esigenze quotidiane della vita
di ogni giorno, stabilire relazioni soddisfacenti e mature con gli altri, partecipare co-
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PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE
“ISTITUZIONE DEL SERVIZIO DI PSICOLOGIA
DEL TERRITORIO DELLA REGIONE VENETO”
Il Sindaco del Comune di Zevio, Diego Ruzza, psicologo iscritto all’Ordine del
Veneto, è il capofila della proposta di legge per la Regione Veneto che porterà
all’istituzionalizzazione dello Psicologo di territorio.
Oggetto: “Proposta, al Consiglio Comunale, di Legge
Regionale “Istituzione del
servizio di psicologia del
territorio della Regione Veneto”.
Il Sindaco espone quanto
segue: la Regione Veneto
con la legge regionale 29
giugno 2012, n. 23 “NORME
IN MATERIA DI PROGRAMMAZIONE SOCIO SANITARIA E APPROVAZIONE DEL
PIANO SOCIO-SANITARIO
REGIONALE 2012-2016 si è
dotata di un importante strumento per il consolidamento del sistema regionale integrato degli
interventi e dei servizi sociali; La realizzazione di tale sistema è demandato alle Ulss attraverso i piani di zona. Gli interventi programmati e i servizi attivati hanno, con l’evolvere del
sistema regionale, affinato la loro capacità di rispondere ai bisogni dei cittadini e dei territori.
Nel contesto ancora in evoluzione del sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali,
appaiono via via definirsi meglio i bisogni e le possibili strategie di intervento. Tra questi si è
reso evidente, tra gli altri, un bisogno da parte delle famiglie e degli operatori, di supporto e
orientamento nel fronteggiare temi di stretta pertinenza delle discipline psicologiche, ma che
non rientrano tra quei servizi psicologici a tutt’oggi offerti esclusivamente in ambito sanitario.
Si mette in evidenzia così il bisogno di una figura di psicologo, in veste di professionista che
operi nel sociale, in grado di fornire risposte in tema di lettura delle criticità e individuazione
di strategie, in diversi ambiti di intervento come quelle delle responsabilità familiari, delle donne in difficoltà, dei diritti dei minori, delle persone anziane, delle persone con disabilità, per
interventi atti a migliorare la qualità della vita locale e relazionale ed il benessere dei contesti
e delle comunità. Questa proposta di legge ha l’obiettivo di istituire, nella Regione Veneto, il
Servizio di Psicologia territoriale, nell’ambito del sistema integrato degli interventi e dei servizi
sociali, cui attribuire specifiche funzioni in campo sociale e scolastico Il testo di legge prevede
l’accesso alle prestazioni sociali di psicologia di zona garantendo il servizio in ogni ambito
territoriale con la presenza di un operatore ogni 5.000 abitanti. Per quanto riguarda la copertura finanziaria, l’idea è di far rientrare il servizio in quelli finanziati con i piani di zona a valere
dunque sul fondo sociale regionale. Per concludere La psicologia del territorio è uno strumento importante per affrontare le problematiche di disagio sociale ulteriormente aggravate
dall’attuale crisi socio-economica e un passo avanti nell’acquisizione della consapevolezza
del ruolo che lo psicologo può rivestire nel promuovere il benessere della cittadinanza e nella
prevenzione del disagio. Il Sindaco prosegue nell’illustrare la proposta di legge;
“ISTITUZIONE DEL SERVIZIO DI PSICOLOGIA DEL TERRITORIO DELLA REGIONE VENETO”
Potete scaricare la delibera della giunta comunale al link:
http://alboonline.cityware.it/frontOffice/ap_visualizza.php?tipoatto=723#segn_11
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
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struttivamente ai mutamenti dell’ambiente,
adattarsi alle condizioni esterne e ai conflitti
interni”. Non penso certo a come, invece e
purtroppo, in Veneto, questo concetto è stato
stravolto rispetto il suo significato originale.
E non mi dilungo su quanto e come abbiamo
condotto anni fa, come Ordine, un’aspra battaglia culturale contro la psichiatrizzazione
delle Persone!
Non possiamo più por tempo in mezzo e
dobbiamo attivarci, tutti insieme, per sostenere la salute e il benessere delle Persone!
Sostenerle culturalmente e con concrete
proposte di legge!
Il comune di Carmignano di Brenta, in
provincia di Padova, ha avviato due anni
fa un progetto per lo psicologo del territorio, con risultati talmente soddisfacenti
da deliberarne recentemente il rifinanziamento. L’esempio di Carmignano è particolarmente indicativo in Veneto in quanto,
ad esempio, nonostante le iniziali cautele
dei medici di medicina generale dell’Utap
(Unità territoriale di assistenza primaria), la
presenza dello psicologo, grazie al reciproco coinvolgimento e ai positivi confronti
e riscontri, si è presto trasformata in un
rapporto sinergico e funzionale, finalizzato, per l’appunto, al benessere e alla salute
delle Persone. Tale sinergia e apprezzamento si sono concretizzate all’incontro di settembre scorso a Carmignano con la difesa
- a spada tratta- da parte del medico referente dell’Utap che, insieme al Vicesindaco
del Comune, ha sostenuto la prosecuzione
della sperimentazione, chiedendone ed
ottenendone la trasformazione in servizio
strutturato con la seguente motivazione:
“la sperimentazione ha evidenziato come
l’interazione multidisciplinare, in modo
particolare i medici di medicina generale e gli psicologi, facilitano il processo di
diagnosi e cura in molte problematiche
emerse come gli stati d’ansia, depressivi,
problematiche relazionali e famigliari, di
elaborazione del lutto, sessuali e disturbi
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
alimentari. La difficile situazione economica attuale sta incidendo sul benessere
psicofisico della popolazione e negli ultimi
anni si è purtroppo verificato un continuo
incremento di situazioni di disagio psicologico che, se non affrontato subito, possono diventare patologie gravi”.
Ora dunque, certamente anche grazie
al contributo di Carmignano ma, soprattutto per la proposta di legge regionale
del Sindaco di Zevio (vedi specchietto
alla pagina precedente) possiamo promuoverlo e sostenerlo con maggior forza
e determinazione in tutto il Veneto, consapevoli della bontà e dell’efficacia dello
Psicologo del territorio.
In questi tempi di allarme sociale, certamente anche conseguenza dell’imperante
crisi economica, la disoccupazione ha toccato, pesantemente, anche noi psicologi e,
soprattutto, ma non solo, i giovani psicologi. E’ pertanto fondamentale che l’Ordine
continui ad attivarsi ricercando nuovi fronti di sbocco professionali, nuove prospettive lavorative per gli Psicologi che dovranno
obbligatoriamente essere fondate sui reali
bisogni della popolazione, su dati inconfutabili di efficacia e, chiaramente, su riscontri oggettivi di risparmio di spesa sanitaria.
E, certamente, tra le diverse prospettive
lavorative lo Psicologo del territorio è indubbiamente la più concreta e facilmente
realizzabile, proprio per i fondati presupposti di efficacia e risparmio di spesa.
Si stima – anzi si sottostima - che, a
fronte di uno psicologo ogni quattro medici di base o pediatri di libera scelta, o uno
psicologo ogni quattro farmacie, potrebbero lavorare, decorosamente retribuiti,
almeno dodicimila psicologi in Italia e, in
Veneto, - sempre sottostimando - almeno
mille colleghi.
P.s. Se si sogna da soli, è solo un sogno.
Se molti sognano insieme, è l’inizio di una
nuova realtà. (F. Hundertwasser)
9
AVVISO
ELEZIONI PER IL RINNOVO
DEL CONSIGLIO DELL’ORDINE
DEGLI PSICOLOGI DEL VENETO
In data 31 ottobre 2013 il Presidente
del Consiglio dell’Ordine degli Psicologi
del Veneto,
VISTA la legge 18 febbraio 1989, n.
56; VISTO l’art.1-septies del decreto-legge 31 gennaio 2005, n. 7, convertito, con
modificazioni, dalla legge 31 marzo 2005,
n. 43; VISTO il D.P.R. 25 ottobre 2005, n.
221; SENTITO il Consiglio che si è espresso nell’adunanza del 7 ottobre 2013; PRESO ATTO che in osservanza del disposto
dell’art. 2, comma 5, del D.P.R. 25 ottobre
2005, n. 221 alla data del 31 ottobre 2013
di indizione delle elezioni risultano iscritti
all’albo n. 7898 professionisti - di cui n. 24
sospesi, per un totale di n. 7874 elettori,
dei quali n. 7850 iscritti alla sezione A e n.
24 iscritti alla sezione B; PRESO ATTO che
in base a quanto previsto dall’art. 2, comma 1, e alla tabella di cui all’allegato 1 del
D.P.R. 25 ottobre 2005, n. 221 il numero dei
consiglieri da eleggere è pari a n. 15, di cui
n. 14 iscritti alla sezione A e n. 1 iscritti alla
sezione B;
ha indetto
le elezioni per il rinnovo del Consiglio
così come sopraesposto e come indicato
dal D.P.R. 25 ottobre 2005, n. 221 con le
seguenti modalità procedurali previste nel
citato decreto.
Il presente avviso costituisce, ex art. 2,
comma 5, del D.P.R. 25 ottobre 2005, n.
221, l’avviso di convocazione per l’esercizio dei diritti connessi all’elettorato attivo
e passivo:
1) CONVOCAZIONE DEGLI ELETTORI: LUOGO, DATE E ORARI DELLE VOTAZIONI
La prima votazione ha inizio il giorno
30 dicembre 2013 e termina il giorno
30 dicembre 2013, con l apertura del
seggio presso la sede dell Ordine degli
Psicologi del Veneto in Venezia-Mestre,
via Daniele Manin 4 dalle ore 10.00 alle
ore 18.00; ove alle ore 18.00 del giorno 30 dicembre 2013 non abbia votato
almeno un terzo degli aventi diritto, la
seconda votazione ha inizio il giorno
10 gennaio 2014 e termina il giorno 12
gennaio 2014, con l apertura del seggio
venerdì 10 gennaio dalle ore 09.00 alle
ore 21.00, sabato 11 gennaio dalle ore
09.00 alle ore 21.00, domenica 12 gennaio dalle ore 09.00 alle ore 21.00.
2) NUMERO DEGLI ISCRITTI E CONSIGLIERI
DA ELEGGERE Il numero dei consiglieri
da eleggere è pari a n. 15, di cui n. 14
iscritti alla sezione A e n. 1 iscritti alla
sezione B;
3) PROCEDURE ELETTORALI Si riporta il testo
delle disposizioni che regolano le procedure elettorali: Art. 2, commi 4, 5 e 6
D.P.R. 25 ottobre 2005, n. 221 4. Il voto
è esercitato con le modalità di cui agli articoli 20, commi 1, 2, 7, 8, 9, 11, 12 e 13;
21, commi 2 e 3; 22, commi 1, 3 e 4; 23;
24 e 25 della legge 18 febbraio 1989, n.
56. La prima votazione inizia il sessantesimo giorno feriale successivo a quello di indizione delle elezioni. L’eventuale
seconda votazione inizia tra il sesto ed
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
10
il ventesimo giorno successivo alla prima
votazione. In caso di mancata indizione
delle elezioni spetta al consiglio nazionale indirle. Il presidente del consiglio
regionale o provinciale uscente, con il
provvedimento di indizione delle elezioni, nomina tra gli elettori non candidati
il presidente, il vice-presidente ed almeno
due scrutatori del seggio elettorale. Gli
elettori esercitano il diritto di voto presso
il seggio istituito nella sede del consiglio
dell’ordine o in altra sede prescelta dal
presidente del consiglio dell’ordine con il
provvedimento di indizione delle elezioni.
Le candidature sono indicate al consiglio
dell’ordine uscente fino a venti giorni prima della data fissata per la prima votazione. Il consiglio dell’ordine ne assicura
l’idonea diffusione presso il seggio per
l’intera durata delle elezioni. Nel caso
in cui non siano state presentate candidature da parte di iscritti alla sezione B
dell’albo, ciascun iscritto alla sezione B
è eleggibile. Ove non vi siano iscritti alla
sezione B, tutti i consiglieri sono eletti tra
i candidati iscritti alla sezione A. Nel caso
in cui non siano state presentate candidature da parte di iscritti alla sezione A,
ciascun iscritto alla sezione A è eleggibile. Non sono ammesse nuove candidature nel tempo intercorrente tra la prima
e l’eventuale seconda votazione. È fatta
comunque salva la facoltà dell’elettore di
esprimere il proprio voto per un numero di candidati che non sia superiore ai
tre quinti di quelli da eleggere. Eventuali
arrotondamenti sono calcolati per eccesso. 5. Il consiglio dell’ordine uscente
provvede a spedire l’avviso di convocazione a tutti gli iscritti nell’albo, esclusi
i sospesi dall’esercizio della professione,
per posta prioritaria o per telefax o a
mezzo posta elettronica certificata almeno trenta giorni prima della data fissata
per la prima votazione. L’avviso è, altresì,
pubblicato, entro il predetto termine, sul
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
sito internet del consiglio nazionale. L’avviso, che è comunicato al consiglio nazionale dell’ordine, contiene l’indicazione del
luogo, del giorno e dell’ora di inizio e di
chiusura delle operazioni di voto, nonché
delle procedure elettorali e del numero
degli iscritti alle due sezioni dell’albo alla
data di indizione delle elezioni medesime,
che costituisce indice di riferimento per i
calcoli di cui al presente regolamento. 6.
È ammessa la votazione mediante lettera
raccomandata. L’elettore richiede alla segreteria dell’ordine la scheda debitamente timbrata e, prima della chiusura della
prima votazione, fa pervenire la scheda
stessa, chiusa in una busta sulla quale è
apposta la firma del votante autenticata
nei modi di legge, nonché la dichiarazione che la busta contiene la scheda di votazione, al presidente del seggio presso la
sede del seggio medesimo. Il presidente
del seggio conserva la scheda nella sede
del seggio sotto la propria responsabilità.
Ove sia raggiunto il quorum costitutivo,
il presidente del seggio, verificata e fattane constatare l’integrità, apre la busta,
ne estrae la scheda, senza aprirla, e la
depone nell’urna. Ove non sia raggiunto
il quorum previsto per la prima votazione, il voto espresso per corrispondenza
concorre ai fini del calcolo del quorum
della seconda votazione. L’iscritto che
ha esercitato il voto per corrispondenza
può votare personalmente alla seconda
votazione.
· Legge 18 febbraio 1989, n. 56 Art. 20
Elezione del consiglio regionale o provinciale dell’ordine. Commi 1, 2, 7, 8,
9, 11, 12, 13 1. L’elezione del consiglio
regionale o provinciale dell’ordine si effettua nei trenta giorni precedenti la
scadenza del consiglio in carica e la data
è fissata dal presidente del consiglio
uscente, sentito il consiglio. 2. Il consiglio dell’ordine uscente rimane in carica
fino all’insediamento del nuovo consi-
11
glio. 7. L’elettore viene ammesso a votare previo accertamento della sua identità personale, mediante l’esibizione di
un documento di identificazione ovvero
mediante il riconoscimento da parte di
un componente del seggio. 8. L’elettore
ritira la scheda, la compila in segreto e
la riconsegna chiusa al presidente del
seggio, il quale la depone nell’urna. 9.
Dell’avvenuta votazione è presa nota da
parte di uno scrutatore, il quale appone
la propria firma accanto al nome del votante nell’elenco degli elettori. 11. La votazione si svolge pubblicamente almeno
per otto ore al giorno, per non più di tre
giorni consecutivi. Viene chiusa, in prima convocazione, qualora abbia votato
almeno un terzo degli aventi diritto. 12.
In caso contrario, sigillate le schede in
busta, il presidente rinvia alla seconda
convocazione. In tal caso la votazione è
valida qualora abbia votato almeno un
sesto degli aventi diritto. 13. Il seggio, a
cura del presidente del consiglio dell’ordine, è costituito in un locale idoneo ad
assicurare la segretezza del voto e la
visibilità dell’urna durante le operazioni
elettorali.
· Art. 21 Composizione del seggio elettorale. Commi 2, 3 2. Il segretario del
consiglio regionale o provinciale dell’ordine esercita le funzioni di segretario
del seggio; in caso di impedimento è
sostituito da un consigliere scelto dal
presidente dello stesso consiglio dell’ordine. 3. Durante la votazione è sufficiente la presenza di tre componenti
dell’ufficio elettorale.
· Art. 22 Votazione. Commi 1, 3, 4 1. Le
schede per la prima e la seconda convocazione sono predisposte in un unico
modello, predeterminato dal Consiglio
nazionale con il timbro del consiglio
dell’ordine regionale o provinciale degli psicologi. Esse, con l’indicazione
della convocazione cui si riferiscono,
immediatamente prima dell’inizio della votazione, sono firmate all’esterno
da uno degli scrutatori, in un numero
corrispondente a quello degli aventi diritto al voto. 3. Risultano eletti coloro
che hanno riportato il maggior numero
di voti. 4. I componenti eletti che sono
venuti a mancare per qualsiasi causa
sono sostituiti dai candidati, compresi
nella graduatoria, che per minor numero di voti ricevuti seguono immediatamente nell’ordine. Qualora venga a
mancare la metà dei consiglieri si procede a nuove elezioni.
· Art. 24 Adunanza del consiglio regionale o provinciale dell’ordine - Cariche. 1. Il
presidente del consiglio dell’ordine uscente o il commissario, entro venti giorni dalla proclamazione, ne dà comunicazione ai
componenti eletti del consiglio regionale
o provinciale dell’ordine e li convoca per
l’insediamento. Nella riunione, presieduta
dal consigliere più anziano per età, si procede all’elezione del presidente, del vice
presidente, di un segretario e di un tesoriere. 2. Di tale elezione si dà comunicazione al Consiglio nazionale dell’ordine ed
al Ministro di grazia e giustizia ai fini degli adempimenti di cui all’articolo 25. 3.
Per la validità delle adunanze del consiglio dell’ordine occorre la presenza della
maggioranza dei componenti. Se il presidente e il vice presidente sono assenti o
impediti, ne fa le veci il membro più anziano per età. 4. Le deliberazioni vengono
prese a maggioranza assoluta di voti ed il
presidente vota per ultimo. 5. In caso di
parità di voti prevale, in materia disciplinare, l’opinione più favorevole all’iscritto
sottoposto a procedimento disciplinare e,
negli altri casi, il voto del presidente.
· Art. 25 Rinnovo delle elezioni nel consiglio regionale o provinciale dell’ordine. 1. Il tribunale o la corte d’appello
competenti per territorio, ove accolgano un ricorso che investe l’elezione di
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
12
tutto un consiglio regionale o provinciale dell’ordine, provvedono a darne
immediata comunicazione al consiglio
stesso, al Consiglio nazionale dell’ordine ed al Ministro di grazia e giustizia, il
quale nomina un commissario straordinario ai sensi dell’articolo 16.
4) CANDIDATURE Per quanto sopra, le candidature sono indicate personalmente
ovvero nei modi stabiliti dall’art. 38 del
D.P.R. n. 445/2000 al Consiglio dell’Ordine,
nei giorni e negli orari di apertura degli
uffici, entro il giorno 10 dicembre 2013
alle ore 12.00. La diffusione sarà assicurata dal Consiglio dell’Ordine mediante
pubblicazione, a partire dal pomeriggio
del 10 dicembre 2013, sul sito internet
dell’Ordine (www.ordinepsicologiveneto.
it) nonché presso il seggio per l’intera durata delle elezioni. I dipendenti dell’Ordine
addetti ai sensi dell’art. 38 D.P.R. 445/2000
a ricevere le domande di candidatura sono
Lucia Maguolo, Erika Tomaselli, Antonella Ventura. L’indirizzo postale dell’Ordine
degli Psicologi del Veneto è: Via Daniele
Manin, 4 – 30174 Mestre – Venezia. L’indirizzo di posta elettronica è: segreteria(at)
ordinepsicologiveneto.it. L’indirizzo di posta elettronica certificata è: segreteria(at)
pecpsyveneto.it. Gli orari di apertura degli uffici dell’Ordine sono i seguenti: lunedì e giovedì dalle ore 14.00 alle ore 18.00;
martedì dalle ore 9.00 alle ore 12.00, mercoledì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.00.
Ogni candidato, se lo ritiene, potrà fare
richiesta dell indirizzario degli iscritti,
che hanno autorizzato la comunicazione dei propri dati personali, per la diffusione del proprio programma elettorale.
· Articolo 38 D.P.R. 445/2000 Modalità
di invio e sottoscrizione delle istanze. 1. Tutte le istanze e le dichiarazioni da presentare alla pubblica amministrazione o ai gestori o esercenti di
pubblici servizi possono essere inviate
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
anche per fax e via telematica. 2. Le
istanze e le dichiarazioni inviate per
via telematica sono valide: a) se sottoscritte mediante la firma digitale,
basata su di un certificato qualificato,
rilasciato da un certificatore accreditato, e generata mediante un dispositivo per la creazione di una firma sicura; b) ovvero quando l’autore è identificato dal sistema informatico con
l’uso della carta d’identità elettronica
o della carta nazionale dei servizi. 3.
Le istanze e le dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà da produrre agli
organi della amministrazione pubblica
o ai gestori o esercenti di pubblici servizi sono sottoscritte dall’interessato
in presenza del dipendente addetto
ovvero sottoscritte e presentate unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento di identità
del sottoscrittore. La copia fotostatica
del documento è inserita nel fascicolo. Le istanze e la copia fotostatica del
documento di identità possono essere
inviate per via telematica; nei procedimenti di aggiudicazione di contratti
pubblici, detta facoltà è consentita nei
limiti stabiliti dal regolamento di cui
all’articolo 15, comma 2 della legge 15
marzo 1997, n. 59.
5) QUORUM PER LA VALIDITA’ DELLE VOTAZIONI Per la validità delle votazioni
è necessario: a) per la prima votazione,
che abbiano votato almeno 2625 aventi diritto; b) per la seconda votazione,
che abbiano votato almeno 1312 aventi diritto. Nel caso in cui non sia stato
raggiunto il quorum della prima convocazione, ne sarà data tempestiva comunicazione sul sito internet dell’Ordine
www.ordinepsicologiveneto.it
Dott. Marco Nicolussi
Presidente dell’Ordine
degli Psicologi del Veneto
13
FIRMATO IL PROTOCOLLO
D’INTESA TRA L’ORDINE
DEGLI PSICOLOGI DEL VENETO
E TELEFONO AMICO ITALIA
Cara Collega, caro Collega,
il 30 ottobre scorso, si è tenuta una
conferenza stampa dell’Ordine degli Psicologi del Veneto con Telefono Amico Italia (TAI), in occasione della quale è stato
firmato il protocollo d’intesa per offrire
sostegno e supporto psicologico alle persone che si rivolgono all’Associazione TAI
e ai loro familiari.
Con la firma di questo protocollo d’intesa, il quarto che l’Ordine sottoscrive, la
nostra comunità professionale dimostra il
suo fattivo contributo, competente e qualificato, per far fronte alle problematiche e
ai disagi psicologici socialmente rilevanti,
come le conseguenze psicosociali dell’attuale crisi economica, la prevenzione del
suicidio, la solitudine, il disagio psichico
individuale e familiare.
Di seguito trovate il protocollo d’intesa
firmato e alcuni articoli di quotidiani riguardanti sia il protocollo ma anche collegati ad una tematica che in quei giorni ha
turbato la città di Padova.
Dott. Marco Nicolussi
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
14
PROTOCOLLO D’INTESA
tra ORDINE DEGLI PSICOLOGI DEL VENETO
nella persona del Presidente Dr. Marco Nicolussi
e ASSOCIAZIONE TELEFONO AMICO ITALIA
nella persona del Presidente Dario Briccola
L’Ordine degli Psicologi, istituito con la
Legge 18/02/1989 n.56, ha, tra gli altri, il
compito di garantire l’osservanza delle leggi e delle disposizioni concernenti e assicurare la tutela degli utenti e degli iscritti
anche attraverso l’osservanza del codice
deontologico.
Considerato che l’Ordine degli Psicologi
del Veneto ritiene essenziale far conoscere
e promuovere la professione di Psicologo
alle Persone, alle Organizzazioni, agli Enti e
alle Istituzioni pubbliche e private, affinché
possano avvalersi del suo contributo per la
prevenzione, lo sviluppo e la promozione
del benessere e della salute psicologica.
Osservato che tra i compiti che l’Ordine degli Psicologi del Veneto intende promuovere vi sono anche attività di indirizzo
e di coordinamento nei riguardi dei propri
iscritti, al fine di qualificare l’intervento dei
professionisti nelle loro rispettive attività.
L’Associazione Telefono Amico Italia,
nella prospettiva e con l’intento di:
• sostenere e promuovere lo sviluppo di
una cultura del benessere psicologico,
della salute mentale*, dell’ascolto e della
qualità della vita delle Persone;
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
• rafforzare le attività di assistenza e sostegno alla persona realizzate dall’Associazione Telefono Amico Italia;
• favorire nel territorio un’offerta organica e qualificata delle prestazioni psicologiche e psicoterapeutiche;
• agevolare l’opportunità di affrontare e
risolvere problematiche e disagi inerenti
la sfera psichica delle Persone;
CONVENGONO QUANTO SEGUE
Art. 1
L’Ordine degli Psicologi del Veneto (di
seguito “O.P.V.”) si impegna ad informare gli psicologi iscritti all’Albo del Veneto
e ad accoglierne la disponibilità a fornire
prestazioni professionali, di seguito specificate, a favore di coloro che si rivolgono
all’Associazione Telefono Amico Italia (di
seguito “T.A.I.”) e ai loro familiari (di seguito Utenti).
Si conviene che il termine “familiari”
è da intendersi in senso esteso comprendendo con esso anche i/le conviventi, le
vedove/i, etc.
15
CONSULENZA FISCALE
Tutti gli iscritti possono richiedere una consulenza gratuita su quesiti di
natura fiscale alla dott.ssa Rizzato, commercialista dell’Ordine a disposizione degli iscritti, che riceve settimanalmente per tre ore, presso la sede
in via Daniele Manin 4, a Mestre. Per appuntamenti in sede o telefonici
contattare la Segreteria dell’Ordine, via mail ([email protected]) o telefonicamente al numero 041 981799. La consulenza fiscale si
terrà nelle date pubblicate a pagina http://www.ordinepsicologiveneto.it/
servizi-agli-iscritti/consulenze/consulenza-fiscale/
Inoltre, nell’Area Riservata agli iscritti è stata istituita la sezione Consulenza
Fiscale nella quale è possibile visionare e scaricare il Vademecum Fiscale
per lo Psicologo e i suoi aggiornamenti sulla base della normativa in materia.
Art. 2
Le prestazioni saranno erogate da Psicologi iscritti alla sezione A dell’Albo dell’Ordine degli Psicologi del Veneto e dagli Psicologi, autorizzati all’esercizio dell’attività
psicoterapeutica ai sensi degli artt. 3 e 35
legge 56/89, che manifesteranno la volontà di aderire al presente Protocollo d’Intesa.
Da tale elenco si potranno quindi evincere i nominativi di coloro che sono abilitati
all’esercizio dell’attività psicoterapeutica.
L’O.P.V. si impegna a pubblicare l’apposito elenco di coloro che daranno la disponibilità, presso il proprio sito internet (http://
www.ordinepsicologiveneto.it);
l’elenco
sarà accessibile anche dalla pagina internet di T.A.I. (http://www.telefonoamico.it).
Art. 3
Le prestazioni oggetto del presente Protocollo d’Intesa saranno così determinate:
• primo incontro gratuito;
• disponibilità dello psicologo al secondo
incontro gratuito;
• per le prestazioni successive si pattuisce uno sconto del 30% rispetto alla
normale tariffa praticata dal profes-
sionista psicologo, con suggerimento
di non superare l’importo di euro 50 a
prestazione;
• qualora lo psicologo, nell’esercizio della
sua attività professionale, ritenga utile il supporto e/o l’invio della persona
presso altre forme di intervento di cura,
predisporrà, in accordo con l’utente ed
eventualmente la famiglia e/o il medico
di medicina generale, le modalità necessarie affinché ciò avvenga.
Art. 4
L’O.P.V. si impegna ad organizzare insieme a T.A.I., eventi (convegni, conferenze,
seminari, ecc.) finalizzati ad informare e
sensibilizzare la cittadinanza sulle problematiche e i disagi psicologici socialmente
rilevanti, come le conseguenze psicosociali
dell’attuale crisi economica, la prevenzione
del suicidio, la solitudine, il disagio psichico
individuale e familiare, ecc.
T.A.I. e O.P.V. potranno divulgare sul proprio sito internet, un apposito spazio dedicato alle iniziative derivanti dal presente
Protocollo d’Intesa. In tali spazi saranno
collocate le eventuali iniziative concordate
con le parti. Inoltre tali iniziative potranno
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
16
essere divulgate anche tramite altri canali
(comunicati stampa, social network ecc.)
laddove entrambe le parti siano concordi
sulla modalità di divulgazione e sui contenuti da diffondere.
Art. 5
L’O.P.V. riconosce a T.A.I. lo status di
partner per la condivisione di iniziative applicabili su gruppi di individui, finalizzate
alla promozione della salute e del benessere psicologico delle Persone, dei gruppi e
delle organizzazioni.
Art. 6
T.A.I. si impegna a divulgare il presente
Protocollo d’Intesa promuovendolo tramite
il sito internet e altri canali istituzionali.
bile di ulteriori forme di cooperazione, che
verranno definite e formalizzate di volta in
volta dagli stessi.
Art. 8
Il Protocollo d’Intesa entrerà in vigore
dalla data della sottoscrizione, avrà durata
annuale e potrà essere rinnovato annualmente, salvo disdetta di una delle parti
data con lettera raccomandata, almeno 60
giorni prima della scadenza.
Venezia-Mestre,
Marco Nicolussi
Presidente dell’Ordine
degli Psicologi del Veneto
Dario Briccola
Associazione Telefono Amico Italia
Art. 7
Il presente atto costituisce l’avvio di una
collaborazione - tra i firmatari – suscetti* Definizione di “salute mentale” secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS): uno stato di benessere emotivo e
psicologico nel quale l’individuo è in grado di sfruttare le sue capacità cognitive o emozionali, esercitare la propria funzione
all’interno della società, rispondere alle esigenze quotidiane della vita di ogni giorno, stabilire relazioni soddisfacenti e mature
con gli altri, partecipare costruttivamente ai mutamenti dell’ambiente, adattarsi alle condizioni esterne e ai conflitti interni.
(http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=171&area=salute%20mentale&menu=vuoto)
HAI CAMBIATO O ATTIVATO UNA E-MAIL?
Comunicalo subito a [email protected]
Abbiamo intenzione di inviare periodicamente agli iscritti informazioni e
comunicazioni sulla professione, su iniziative, novità e proposte, ecc. Ti
chiediamo di fare un “passaparola” ai colleghi perché si arrivi al più presto
ad avere presso l’Ordine il più alto numero di indirizzi email.
P.S. La posta elettronica è un efficacissimo mezzo di comunicazione, veloce e a costo zero.
P.P.S. se non possiedi un indirizzo di posta elettronica puoi attivarne uno
gratuitamente, con il “dominio”: [email protected]
oppure [email protected].
Chiedi come fare inviando una mail all’indirizzo [email protected]
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
17
IL GAZZETTINO - PADOVA
31 ottobre 2013
SIGLATO UN PROTOCOLLO D’INTESA
GLI PSICOLOGICI ALLEATI DI TELEFONO
AMICO CONTRO IL “MALE DA CRISI”
(F.Capp.) L’Ordine degli psicologi del
Veneto “sposa” Telefono Amico, una stretta di mano per contrastare il disagio sempre più serpeggiante, il mal di vivere che
si cela nel quotidiano, quella fatica mista
a tristezza che la crisi generalizzata ha
innescato. Il protocollo d’intesa, siglato
ieri mattina tra Marco Nicolussi e Dario
Briccola nella sede del Centro servizi per
il volontariato di Padova, intende migliorare e sostenere lo sviluppo di una cultura
del benessere psicologico, dell’ascolto e
della qualità della vita delle persone, favorire nel territorio un’offerta organica e
qualificata delle prestazioni psicologiche
e psicoterapeutiche, agevolare l’opportunità di affrontare e risolvere problematiche e disagi inerenti la sfera psichica.
L’Ordine mette a disposizione la propria
competenza professionale al fine di lavorare insieme ai volontari per intercettare
il disagio prima che diventi un problema
più importante, aiutando a trovare risposte “giuste”, ovvero efficienti ed efficaci. Il protocollo prevede che gli psicologi
iscritti alla sezione A dell’Albo dell’Ordine
degli Psicologi del Veneto e dagli Psico-
logi autorizzati all’esercizio dell’attività
psicoterapeutica possano erogare prestazioni a favore di coloro che si rivolgono
a Telefono Amico e ai loro familiari. Nello
specifico il primo incontro sarà gratuito,
ci sarà poi la disponibilità ad un secondo
incontro gratuito. Per le prestazioni successive viene pattuito uno sconto del 30%
rispetto alla normale tariffa praticata dal
professionista psicologo, con suggerimento di non superare l’importo di 50 euro a
prestazione. Qualora lo psicologo ritenga
utile il supporto o l’invio della persona
presso altre forme di intervento di cura,
predisporrà in accordo con l’utente ed
eventualmente la famiglia o il medico di
base, le modalità necessarie.
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
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IL MATTINO DI PADOVA
31 ottobre 2013
TELEFONO AMICO:
«ORMAI È PSICOSI
MA IL PERICOLO ESISTE»
«Il terrorismo psicologico che stiamo
vivendo in questi giorni soprattutto ai
danni di donne della terza età è fondato
e sta creando una vera e propria psicosi».
Il presidente dell’ordine degli psicologi del
Veneto, Marco Nicolussi, ha affrontato
il caso del rapinatore seriale che colpisce
alle spalle. Dopo cinque casi in poco più di
tre settimane, in quartieri e orari diversi,
l’allarme è diventato pressante, tanto che
numerosi anziani manifestano la loro preoccupazione telefonando al Telefono Amico (numero unico 199.284.284, attivo 365
giorni all’anno dalle 10 alle 24).
Il servizio di ascolto esiste in tutta la
penisola, in città riceve 5 mila chiamate
all’anno e conta 50 volontari.
Nelle ultime settimane, per gli anziani,
all’incubo della solitudine si è aggiunta la
paura di uscire di casa. «Se dovessimo misurare il disagio in una scala da uno a dieci», spiega Nicolussi, <<ritengo il condizionamento per le persone della terza età sia
dieci. Una psicosi collettiva come quella che
stiamo vivendo influenza i comportamenti: gli anziani possono sentirsi accerchiati e
peggiorare la loro percezione di solitudine.
In situazioni come queste noi psicologi vogliamo e dobbiamo esserci offrendo solidarietà competente. Sono fiducioso e convinto
che le forze dell’ordine troveranno il responsabile in breve tempo. Nel frattempo il mio
consiglio per chi deve gestire la paura è di
non uscire da casa da solo, ma di chiedere
aiuto a figli, amici, vicini. In particolare mi
riferisco alle persone non più giovani: uscire in compagnia è anche un antidoto alla
solitudine e alimenta una benefica rete di
relazioni positive per l’umore».
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
19
Non a caso tra le prime tre ragioni per
cui ci si rivolge al Telefono Amico, al primo
posto c’è la solitudine da parte degli anziani;
seguono il disagio psicologico e quello lavorativo legato alla crisi. A questo proposito
ieri mattina, nella sede del Csv di via Gradenigo, è stato firmato un Protocollo d’intesa
tra Telefono Amico e ordine degli psicologi
del Veneto. L’intesa coinvolge almeno 700800 psicologi tra i 3500 iscritti all’ordine ed
è stata siglata tra Nicolussi e il presidente
nazionale di Telefono Amico onlus, Dario
Briccola. In concreto il protocollo assicura
un primo incontro gratuito con lo psicolo-
go, un secondo gratuito in base alla disponibilità del professionista e infine uno sconto
del 30% (ma mai più di 50 euro a seduta
contro 80-90 euro di media) per le prestazioni successive. Per gli psicologi è anche un
primo passo per la medicina territoriale: «E’
necessaria una concreta presa in carico dello psicologo», aggiunge Nicolussi, «questa
nuova visione dell’assistenza sociosanitaria
fa risparmiare: il lavoro di uno psicologo per
una volta a settimana corrisponde a 50000
euro risparmiate».
Elvira Scigliano
IL GAZZETTINO - PADOVA
31 ottobre 2013
L’ESPERTO
NICOLUSSI: «IL PERICOLO
DI UNA PSICOSI COLLETTIVA»
(F. Capp) Camminare per strada guardandosi alle spalle o, ancor peggio, non
uscire di casa. «Questi episodi di criminalità fanno male alla quiete pubblica e rischiano di trasformarsi in psicosi collettiva
se le forze dell’ordine non riescono a trovare il colpevole o i colpevoli. Del resto i
media non possono non dare informazioni
in tal senso, ma mi sembra anche impossibile che nessuno abbia mai visto niente.
Chi ha visto lo dica, collabori, crei una rete
di solidarietà». Marco Nicolussi, presidente dell’Ordine degli Psicologi del Veneto,
lo sente che la gente ha paura. Non è un
fatto anagrafico, ma a misura di città. Giovani, vecchi, lavoratori, badanti, studenti:
ognuno, al perpetrarsi di storie di inaudita
violenza per rubare pochi spiccioli, si sente
più fragile. «Il suggerimento è di non arrendersi, scegliendo di rimanere chiusi in
sè. Chi è in difficoltà, le donne anziane, si
facciano accompagnare da qualcuno, chi
ha paura cominci a intessere reti, chiami i
parenti, i vicini di casa, gli amici. Organizzi
uscite insieme, inizi a rifrequentarsi, come
diceva Freud da malefici possono nascere
benefici secondari».
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
Rassegna stampa
22
RASSEGNA STAMPA
IL GIORNALE DI VICENZA
28 gennaio 2013
INTERNET.
La psicologa De Ruggieri, specializzata in
materia, fa il punto su un fenomeno che
sta assumendo dimensioni preoccupanti
CYBERBULLI,
VITTIMA UN GIOVANE SU TRE
Secondo gli esperti oggi un giovane
su tre è stato vittima di bullismo digitale.
ARCHIVIO La tecnologia digitale è in forte espansione nella società ma in forma
esponenziale tra i giovani. Si può fare di
tutto e di più, anche in senso negativo. È
il caso di un fenomeno psicosociale, che
coinvolge anche tanti giovani vicentini
che spesso sfruttano il web per diffondere
immagini e notizie offensive dei coetanei.
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
È il cyberbullismo o bullismo digitale che
dir si voglia. Gli esperti lo descrivono come
strettamente correlato alla pura violenza
fisica. Un fenomeno tanto esteso da colpire un buon 30 per cento di ragazzi al di
sotto della maggiore età. Ma cos´è in realtà il bullismo digitale? È quel fenomeno
vessatorio - risponde Tiziana De Ruggieri,
psicologa e psicoterapeuta ed esperta di
problematiche giovanili correlate alla tecnologia digitale - applicato con i moderni
mezzi elettronici (mail, sms, siti web ecc.)
ai danni dei coetanei o dei più giovani. Rispetto al bullismo visibile, si caratterizza
per l´anonimato e la difficile cancellazione
della fonte, tale da rendere problematici sia
lo studio che la prevenzione e l´intervento.
L´altra caratteristica è la volontà di non
colpire direttamente la vittima ma di screditarla e danneggiarne l´immagine sociale presso gli altri. Come si spiega che ad
RASSEGNA STAMPA
essere colpite sono in netta prevalenza le
ragazze in rapporto ai coetanei maschi?
Proprio perché non c´è una relazione diretta tra bullo e vittima, il bullismo digitale
coinvolge molto di più le ragazze, sia come
vittime che come “carnefici”. In generale,
agisce contro chi ritiene più debole, contro chi pensa non sia in grado di reagire.
Per i cyberbulli, le ragazze, soprattutto in
fase adolescenziale, sembrano dei facili
bersagli. Ai primi posti tra i bersagliati ci
sono anche gli alunni più bravi a scuola.
Bisogna essere un po´ somari per evitare
i cyberbulli? Le vittime in genere hanno
delle caratteristiche fisiche o di personalità
che possono rappresentare un pretesto per
iniziare le vessazioni, come il peso, il carattere introverso, oppure i buoni voti. Spesso
23
gli episodi coinvolgono gli studenti intesi
come “preferiti” dei docenti, tanto da mettere in cattiva luce i meno bravi. Sul web
i bulli digitali veicolano immagini, foto e
video imbarazzanti; diffusi anche i furti
di identità virtuale. Come proteggersi da
questi attacchi? È importante che i ragazzi
sappiano tutelarsi, non inviando le proprie
foto a persone di cui non possono verificare l´identità. Nelle situazioni più gravi è
importante rivolgersi alla polizia postale.
Un messaggio alle famiglie e alla scuola per
arginare un fenomeno? Tra i genitori degli
studenti ed i docenti dovrebbe nascere un
progetto comune di prevenzione, mettendo i giovani nelle condizioni di usare il web
in modo responsabile. Uno psicologo può
essere d´aiuto.
L’ARENA DI VERONA
14 marzo 2013
IL PESO DELLA CRISI.
Preoccupa l´aumento dei suicidi,
anche in Veneto
«ADULTI IMPREPARATI
ALLA PERDITA DEL POSTO»
Con 480 posti di lavoro persi ogni giorno,
questa la cifra calcolata dalla Confartigianato in uno studio sul mercato del lavoro
dal 2008 ad oggi, c´è poco da stare allegri.
E per quanto ci si possa fare forza, la crisi in atto si ripercuote inevitabilmente non
solo sull´economia, ma anche sulla psiche
degli italiani. Un aspetto che difficilmente
trova posto nelle statistiche, se non quando
raggiunge la sua espressione più estrema,
raccontata dai 4mila suicidi all´anno. Non
tutti ricollegabili alle difficoltà lavorative,
perché in realtà non c´è stato un aumento
in senso assoluto, ma è cresciuto il numero
di disoccupati, imprenditori ed esodati che
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
24
RASSEGNA STAMPA
non trova altra via di fuga dal momento di
difficoltà che stiamo vivendo. Non è però
necessario arrivare al gesto estremo per veder riconosciuta la propria sofferenza. Sono
tante le persone che vivono con angoscia la
paura di perdere il posto di lavoro, di non
poter mantenere il tenore di vita abituale
o di non riuscire a sostenere la propria famiglia. «Difficile quantificare», ammette la
psicoterapeuta Tiziana De Ruggieri, «perché
non tutti si rivolgono allo psicologo. Ma è
indubbio che il momento storico che stiamo
vivendo abbia delle ricadute sulla psiche. La
situazione può apparire senza via d´uscita e
nei casi più estremi si arriva al suicidio». Il
Veneto, terra laboriosa, in cui tanti hanno
costruito col lavoro e il sacrificio piccole
attività imprenditoriali - e infatti la forza
economica della regione si basa principalmente su piccole e medie imprese sta pagando duramente il prezzo della crisi, con
oltre 2mila attività imprenditoriali chiuse,
nel 2012, solo nella provincia veronese. A
Padova, la Camera di Commercio ha dato
vita a un punto di ascolto, in cui un pool di
operatori, psicologi, consulenti legali e commerciali, cerca di far fronte all´emergenza,
creando una rete intorno agli imprenditori
in difficoltà. «Spesso si ha paura di rivolgersi
a un terapista, perché significa ammettere
di avere un problema, un approccio condi-
viso con i vari consulenti invece consente di
creare una sorta di rete contenitiva». Ma il
senso di precarietà colpisce tutte le fasce,
anche chi conserva il proprio posto di lavoro, ma vede amici e colleghi a rischio. «Una
situazione che crea insicurezza, una sensazione generalizzata di paura, per sé e per gli
altri», prosegue l´esperta. I sintomi più diffusi di questo malessere interiore sono quelli
associati all´ansia, come insonnia, incapacità
di riposare bene, gastriti, attacchi di panico,
tachicardia. «Il corpo reagisce alle emozioni», spiega De Ruggieri. «In alcuni casi si può
manifestare un aumento dell´aggressività,
con reazioni eccessive al minimo stimolo.
Ci si sente soverchiati e in qualche modo
le emozioni vanno liberate». E se i giovani
sono ormai abituati a vivere senza il miraggio del posto fisso, sono le persone di mezza
età a risentire maggiormente dei cambiamenti in atto. «Per loro è più difficile riadattarsi alla nuova situazione, rimettersi in
gioco. C´è grande disagio, si sentono persi».
Ognuno reagisce a modo proprio e non esiste una ricetta univoca per affrontare con
più tranquillità possibile i cambiamenti. Ci
sono però dei fattori di protezione. «Sono i
rapporti sociali», conclude la psicoterapeuta,
«la rete di supporto umano. In primis la famiglia, e poi gli amici».
E.I.
IL MATTINO DI PADOVA
08 marzo 2013
PADOVA Come salvare la vita degli imprenditori veneti. Questa la vocazione di
Marco Nicolussi, presidente dell’ordine
degli psicologi di Padova, coordinatore
per 2 anni del numero verde messo a disposizione dalla Camera di Commercio per
gli imprenditori in crisi. L’esperimento, dal
2011 al 2012, ha registrato migliaia di richieste di aiuto (con punte vertiginose di
100 telefonate al giorno per le prime 2 settimane), ma nessun suicidio. Dottore, qual
è la strategia vincente? «Lo sportello era
«VA SUPERATA LA CONCEZIONE
DELL’IMPRENDITORE MACHO»
Marco Nicolussi, presidente dell’ordine
degli psicologi di Padova è stato per
due anni coordinatore del numero verde
destinato agli imprenditori
che cadono in depressione
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
RASSEGNA STAMPA
vincente e dovrebbe essere ripristinato nel
territorio. Adesso è stato assorbito dalla
Regione Veneto, mentre in tempi così difficili c’è bisogno di un servizio territoriale.
Stavamo funzionando perché con Roberto Furlan (presidente Camera Commercio)
avevamo capito l’importanza di metterci
in rete con le associazioni di categoria,
psicologi, avvocati, commercialisti, istituzioni, centro per l’impiego e servizi sociali». Qual è l’identikit dell’imprenditore in
difficoltà, ammesso che sia possibile delinearla? «La stragrande maggioranza era
attanagliata dalla mancata comprensione
della portata reale dei problemi. Il primo
contatto con il numero verde era il più
delle volte cercato dalla famiglia di fronte
a cari depressi o aggressivi senza apparente motivo. Dietro spesso c’era una gestione poco oculata dell’azienda: gestire i
rapporti con i dipendenti, con le banche,
contare i propri debiti.
Invece è fondamentale coinvolgere chi
lavora con noi». Bisogna quindi superare
l’idea dell’imprenditore “macho”? «Assolutamente sì. Nell’immaginario dell’imprenditore veneto c’è la difficoltà a manifestare delle debolezze: siamo umani
e possiamo sbagliare. Gli uomini d’affari
veneti sono determinati e cocciuti, tuttavia questi stessi caratteri che spesso ne
determinano il successo, possono essere
anche un’arma a doppio taglio». Un carattere troppo forte diventa improvvisamente fragile? «Può capitare. L’importante è
non perdere la speranza perché c’è sempre
qualcosa da fare. Che siano corsi di formazione o ricollocazione, bisogna credere
che non tutto il male viene per nuocere e
non tutto il bene per aiutare. Rivolgersi
ad uno psicologo non è un fallimento, va
concepita come una semplice consulenza,
alla stregua di un’analisi finanziaria. E’
cambiato il modello di fronte a te? Devi
solo cambiare anche tu l’approccio perché,
tu che ti sei costruito da solo, hai le risor-
25
se per farlo. L’imprenditore in crisi spesso
dedica corpo, anima e cuore all’impresa,
ma poi non si gode la villa né la fuoriserie». Cosa si deve fare di fronte alla crisi?
«Sapere che una crisi comporterà dolore
e sofferenza vale per il mondo del lavoro
come per gli affetti, ma è transitorio. Le
prime mosse sulla scacchiera della rinascita sono aprirsi, condividere, chiedere aiuto
e fare le cose con gli altri senza rimanere
chiusi in noi stessi». Un consiglio? «Continuare a perseguire le cose in cui si crede
avendo chiarito a noi stessi cosa sono le
cose importanti, quelle che veramente vogliamo fare».
Elvira Scigliano
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
26
RASSEGNA STAMPA
IL GIORNALE DI VICENZA
03 febbraio 2013
IL CASO.
Il presidente regionale
dell´Ordine degli psicologi
Nicolussi interviene dopo l´indagine
«IL SEGRETO PER NOI È DOVERE»
Il presidente Marco Nicolussi
«Il segreto professionale per noi
è un dovere non solo deontologico,
ma anche legato alla normativa penale.
Uno psicologo non può divulgare
informazioni assunte dai suoi pazienti
durante le sedute».
Il dottor Marco Nicolussi, presidente regionale dell´Ordine degli psicologi, interviene dopo la vicenda legata all´inchiesta
della procura a carico di un medico vicentino, indagato appunto per rivelazione di
segreto professionale dopo la denuncia di
un suo paziente. Il professionista in questione, che non è uno psicologo (come
abbiamo erroneamente riportato nei giorni scorsi) ma uno psicoterapeuta, e non
è iscritto all´Ordine, si difende con forza
dalle accuse sostenendo di non aver rivelato assolutamente nulla. E infatti i procedimenti professionali - almeno all´interno
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
dell´Ordine degli psicologi - per questo
genere di violazione sono rarissimi. «In 8
anni da presidente regionale - spiega Nicolussi - ne ricordo solamente uno, legato
alla vicenda di un collega intervenuto sul
caso di un sacerdote padovano. Complessivamente i fascicoli legati alle violazioni
deontologiche, in Veneto, sono molto ridotti, e fanno riferimento quasi esclusivamente a quei colleghi che, dopo una separazione fra coniugi, si occupano del figlio
minorenne della coppia su input di uno
dei coniugi senza chiedere il consenso informato all´altro». In Veneto sono circa 8
mila gli psicologi iscritti all´Ordine, 1.300
solamente nel Vicentino. «Siamo molto
attenti alle violazioni, perchè la nostra è
una professione delicata - ricorda Nicolussi, che è anche docente di Deontologia
all´università di Padova - che ha a che fare
direttamente con aspetti molto sensibili
della vita dei pazienti. D´altronde, condizione sine qua non per la persona che si
rivolge ad uno psicologo, o anche ad uno
psicoterapeuta, è che il professionista non
divulghi il contenuto degli incontri. È un
obbligo che investe anche la professione
sanitaria o anche la figura del sacerdote
in confessionale. La segretezza è assolutamente necessaria, è imprescindibile nei
rapporti fraprofessionista e paziente».
RASSEGNA STAMPA
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IL GIORNALE DI VICENZA
11 marzo 2013
OCCUPAZIONE.
Domani l´Ordine firmerà un protocollo
con il Comune
COME RIMETTERSI A CERCARE
LAVORO PSICOLOGI IN CAMPO
Cercare un´occupazione diventa sempre più complesso Aiutare chi rimane senza lavoro. Indicargli una strada, proporgli
alternative. Seguire, se necessario, anche
i familiari che fanno parte di una catena
i cui anelli si fanno sempre più fragili. A
parlare il presidente degli psicologi della
provincia di Vicenza, Marco Nicolussi, che
domani firmerà un protocollo d´intesa con
l´assessorato alle Attività produttive del
Comune. «Sarà legato ai temi del lavoro,
alle importanti ripercussioni psicologiche
di coloro che perdono il posto che non lo
trovano», spiega. A chi sarà rivolto? «A tutte quelle persone, familiari compresi, che
vivono un momento di difficoltà legato
alla mancanza, alla perdita o alla ricerca di
un´occupazione che non c´è, con la finalità
di aiutarli ad individuare nuove e diverse
alternative, indirizzarli ad altre prospettive, rinforzarli “con iniezioni di autostima”,
orientarli verso nuove opportunità ri-mettendo in gioco se stessi». Mantenimento
di un benessere psicologico che di questi
tempi appare lontano. «Forse difficile da
raggiungere, ma non impossibile».
Operativamente? «L´Ordine metterà a
disposizione professionisti che presteranno nei loro studi attività di consulenza e
sostegno psicologico a quanti ne faranno
domanda». Il primo colloquio? «Sarà completamente gratuito, con la possibilità di
considerare anche il secondo senza compenso; nel caso in cui si concordassero successivi appuntamenti, la parcella del professionista sarà ridotta del 30 % rispetto
alla tariffa abituale del professionista, con
suggerimento di non superare la cifra di 50
euro». E l´impegno con il Comune?
«Cercheremo di collaborare con Vicenza e con i Comuni limitrofi che sottoscriveranno il protocollo, nella preparazione e
nella gestione di incontri tematici inerenti
la questione lavorativa, affinché si realizzi
in modo capillare una massiccia sensibilizzazione e sulla rovinosa crisi economica
che ha generato tutti questi problemi». Per
accedere al servizio? «Per quanto ci riguarda ogni evento sarà regolarmente e puntualmente segnalato all´interno del sito
dell´Ordine degli psicologi del Veneto e nei
siti del Comune di Vicenza e dei 15 Comuni che sottoscriveranno il protocollo». Che
cosa vi aspettate? «Ampio consenso da parte della cittadinanza e poi la dimensione
non è più solo soggettiva, ma riguarda familiari e amici, si deve arrivare ad una comprensione profonda e non superficiale di
quanto la dimensione soggettiva, l´aspetto
psicologico, sia determinante per affrontare ed elaborare un problema così diffuso e
drammatico».
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
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RASSEGNA STAMPA
IL GAZZETTINO
10 marzo 2013
L’INTERVISTA.
Parla il presidente dell’Ordine del Veneto:
«Ora bisogna coinvolgere i medici di base
LO PSICOLOGO:
«SERVE UNA RETE DI PREVENZIONE
SUL TERRITORIO».
PADOVA - «Non basta più mettere tamponi, le falle sono dappertutto. Il problema della prevenzione dei suicidi deve essere preso in carico dal Sistema Sanitario
Nazionale». Marco Nicolussi, presidente
dell’Ordine degli Psicologi del Veneto, sta
verificando da alcuni anni a un crescendo
preoccupante e tragico. Si è occupato del
telefono verde della Camera di Commercio
di Padova attivo fino a giugno. Con il Comune di Vicenza ha siglato un protocollo
di assistenza psicologica agevolata per imprenditori in crisi. E da libero professionista
assiste ogni giorno alla processione dolente
di chi finisce nella spirale della depressione.
Per questo denuncia la sottovalutazione di
un fenomeno che coinvolge il sistema, non
solo economico, ma anche sociale. Perchè
tanti suicidi, come accaduto nelle ultime
ore? «Perchè manca la speranza, fondamentale per reagire e cambiare di fronte
a situazioni di difficoltà». Quanto pesa la
crisi? «Tanto. Il clima che si respira da qualche anno è quello di una crisi economica in
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
continuo aggravamento e di una situazione
politica che non offre spiragli». Perchè ci si
uccide? «Sul fronte della crisi economica ci
sono due grandi categorie. Gli imprenditori
veneti che si sono fatti da sè e che quando
vedono la loro azienda scomparire, si sentono anch’essi morire. E poi i disoccupati, gli
inoccupati, chi cerca un posto di lavoro». Gli
ultimi suicidi riflettono anche possibili patologie, depressioni, disagi nella vita affettiva o familiare. «È anche per questa varietà
di cause che non possono più bastare i tamponi. La prevenzione va presa in carico dal
Servizio Sanitario attraverso le sue strutture territoriali. Penso ai 3200 medici di base
e ai 600 pediatri della regione. Almeno ogni
4-5 medici si potrebbe pensare a un servizio
psicologico per intervenire nei casi critici».
A cui si possa rivolgere chi vive un disagio?
«Loro, ma anche familiari o amici che si
accorgono di situazioni a rischio. I medici
di base come sentinelle sul territorio. Perchè chi si uccide non lo fa senza aver maturato a lungo una decisione così tragica.
Il problema è cogliere i segnali, per poter
intervenire». Cosa fa oggi una persona che
si sente nascere un male dentro? «Si può rivolgere ai privati, ma questo ha un costo.
Se va bene chiede aiuto al proprio medico
il quale, non avendo competenze, lo invia
ai servizi psichiatrici. Ma questo passaggio
comporta una connotazione di psicopatologia difficile da accettare. Sa cosa mi dicevano gli imprenditori padovani in crisi? “Ma
non sono mica matto!”»
RASSEGNA STAMPA
LA TRIBUNA DI TREVISO
29 giugno 2013
EMERGENZA SUICIDI, ARRIVA LO
«PSICOLOGO DEL LAVORO»
Crisi economica e solitudine degli
imprenditori, la psicologia offre il proprio
contributo per rispondere al disagio
occupazionale trevigiano e lancia la
figura dello «psicologo del lavoro».
Questo il tema al centro del convegno
promosso ieri, a Treviso, dall’Ordine degli psicologi del Veneto, durante il quale
sono state illustrate le principali azioni
di contrasto all’emergenza economica e
sociale in corso. Un’emergenza che colpisce il Nord Est e che vede la provincia di Treviso ai primi posti per numero
di suicidi di lavoratori. Risorse adeguate e coordinamento di forze, sono alla
base di una risposta efficace anche per
il territorio della Marca, ha sottolineato
Marco Nicolussi, presidente dell’Ordine
regionale degli psicologi: «La figura dello
psicologo del lavoro non va identificata
solo con colui che opera nelle aziende,
29
dobbiamo pensare a una rete di professionisti che si coordinano tra loro e con
coloro che ruotano attorno all’azienda:
associazioni di categoria, avvocati, commercialisti». Fondamentale intercettare e
riconoscere i sintomi, quali lo stress che
possono essere una prima avvisaglia della
depressione, spiega Nicolussi: «L’imprenditore deve costruire un’identità propria separata dalla sua ditta, altrimenti
il fallimento dell’azienda significa la sua
morte, senza via di scampo. Alla perdita deve subentrare il supporto, i farmaci
sono utili ma non risolutivi, occorre un
percorso psicologico mirato. In questo la
sanità veneta deve farsi carico del diritto
alla salute, non si può intervenire a spizzichi e bocconi come fatto fino a ora, occorre una regia che sorregga gli psicologi
del lavoro». Mentre Alessandro De Carlo,
dell’associazione “Speranzaallavoro” ricorda il numero d’ascolto per i lavoratori
colpiti dalla crisi: 049 7800816 attivo dal
lunedì al venerdì dalle 9 alle 13.
Valentina Calzavara
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
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RASSEGNA STAMPA
IL MATTINO DI PADOVA
25 maggio 2013
«SENSIBILIZZARE
LE CATEGORIE A RISCHIO»
Marco Nicolussi:
«Vanno istituzionalizzati professionisti
capaci di cogliere i primi disagi»
I fatti di cronaca violenta accaduti
a Cadoneghe riportano l’attenzione sul
tema del femminicidio. A parlarne è Marco Nicolussi, presidente dell’ordine degli
psicologi padovani: «Come psicologi riteniamo che nessun gesto di violenza, su
nessun essere vivente, può essere giustificato, tantomeno sulle donne e sui minori,
ma certamente è importante comprendere
quali possano essere le dinamiche e le situazioni che portano le persone a commettere gesti così incredibili, così estremi»,
riferisce Marco Nicolussi, specializzato
nella psicologia del lavoro. Anche in una
famiglia si possono prevenire episodi di
forte violenza? «All’interno della famiglia
possono sempre crearsi delle situazioni di
incomunicabilità e di disagio che spesso
rimangono all’interno delle mura domestiche e non vengono riportate/condiviORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
se, nemmeno con i propri familiari». Cosa
fare? «I fatti di sangue, spaventosamente,
sono sempre più sistematici, è quindi fondamentale impostare degli interventi di
prevenzione, ovvero l’istituzionalizzazione
di professionisti competenti che siano in
grado di accogliere i primi segnali di disagio, segnali che normalmente non vengono colti (le persone appaiono tranquille ed
equilibrate) e di intervenire di conseguenza a scongiurare atti criminosi e tragedie
umane: chiedere il supporto e la consulenza dello psicologo, che si pone e propone
con altri occhi, può farci vedere quanto
accade in maniera diversa». Ci sono categorie a rischio? «Certe categorie professionali, come le forze dell’Ordine, vivono
di per sé una condizione di rischio perché
hanno di fatto la disponibilità di un’arma.
Sarebbe auspicabile un’azione di sensibilizzazione da parte di tutte le istituzioni
perché ci sia un cambiamento culturale
sia rivolto a coloro che lavorano all’interno (forze dell’ordine, professioni della
salute, medici di base, consultori, ecc.) e
sia alle famiglie coinvolte, per prevenire
quanto sta accadendo».
Elvira Scigliano
RASSEGNA STAMPA
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CORRIERE DEL VENETO
29 giugno 2013
Il progetto
Per aiutare lavoratori e
imprese a riprendersi
DEPRESSIONE DA CRISI,
NASCE IL TEAM
«PSICOLOGI-FISCALISTI»
TREVISO - La crisi continua a mietere
vittime e l’Ordine degli Psicologi interviene
con un team. Composto non soltanto da
medici, ma anche da commercialisti, avvocati, fiscalisti e specialisti del settore aziendale, per tentare di affrontare le situazioni
più critiche e agevolare l’imprenditore (o il
semplice lavoratore) a riprendersi.
«Gli psicologi non si occupano solo di
psicopatologia e considerano normale la
depressione in seguito alla perdita del posto di lavoro. Vogliamo che il benessere sia
psicofisico e che non si limiti solo allo “stare
in salute”: è per questo che l’azione non va
effettuata per settori ma va svolta in cooperazione», ha spiegato Marco Nicolussi, presidente degli psicologi del Veneto, nel corso
di un convegno organizzato ieri all’hotel Ca’
del Galletto di Treviso. Convegno nel quale
sono intervenuti, fra gli altri, Alessandro e
Nicola De Carlo, rispettivamente consigliere
dell’Ordine e docente universitario al Bo di
Padova. «In nessuno dei casi seguiti a Padova sono stati registrati esiti negativi, al contrario: si sono avuti risultati molto positivi»
conclude Nicolussi.
Nicolò Rocco, segretario regionale dei
Giovani Democratici del Veneto, ha invece manifestato qualche preoccupazione:
«Con i tagli regionali, il patto di stabilità
e la scure sulla sanità, ultimamente si è
sempre preferito appaltare questo genere
di servizi a cooperative e privati. Sarebbe
invece necessaria una revisione e razionalizzazione delle risorse, perché anche se si
sbloccassero i fondi congelati dal patto di
stabilità, i risultati si vedrebbero solo sul
lungo termine». Alessandro De Carlo ha
infine presentato l’associazione «Speranzaallavoro», che insieme al progetto Penelope (lo sportello anti-suicidi attivato
in collaborazione con la Caritas Tarvisina)
provvede a dare supporto al lavoratore
colpito dalla crisi, sia tramite un numero
verde attivo in tutta Italia, sia attraverso
strutture che fanno capo all’Istituto di Psicoterapia di Padova. Con psicologi, psicoterapeuti e medici specializzati.
Alessandro Maschietto
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
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RASSEGNA STAMPA
IL GAZZETTINO
13 ottobre 2013
CONVEGNO DEGLI PSICOLOGI
CRESCE LA VIOLENZA
SULLE DONNE OLTRE 400
LE RICHIESTE DI AIUTO
(L.M.) Sono circa 400 le donne che
ogni anno finiscono al pronto soccorso,
vittime di violenza quasi sempre subita
dal marito o dal compagno. Lo scorso
anno in 375 si sono rivolte al Centro ProORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
getto Donna, e sono già 410 quelle che
hanno chiesto aiuto nei primi 7 mesi di
quest’anno, quasi tutte con figli minori.
Dati emersi durante la giornata di studio organizzata dall’Ordine degli Psicologi del Veneto sul tema “Insieme contro
la violenza sulla donna” cui hanno preso parte esperti, legali, e rappresentanti
delle associazioni che si occupano del
problema. «La nuova legge sulla violenza
contro le donne è un passo avanti anche
se restano alcune cose da definire come
ad esempio la possibilità della donna di
ritirare la denuncia - dice Carmen Muraro vicepresidente dell’Ordine - si coinvolgono tutti gli operatori e si prevede
l’educazione nelle scuole ma anche degli
operatori e delle forze dell’ordine perché
il primo contatto su una donna che vuole
denunciare una violenza è fondamentale.
Grandi aspettative ci sono per la legge sul
femminicidio, ci auguriamo diventi una
buona legge». Solo una minima parte arriva però alla denuncia: molte rinunciano
già dopo la medicazione in ospedale. La
Croce Rossa ha avviato un progetto su di
loro, siglando un protocollo d’intesa con
il Comune nel 2009, mentre nel 2012 è
partito un progetto per la casa di seconda accoglienza dove vengono ospitate
per alcuni mesi donne e figli provenienti
dall’emergenza, ossia case segrete dove
restano nelle 24/72 ore immediatamente successive alla decisione di denunciare chi ha usato loro violenza. Viviana
Piovesan della Cri spiega: «Attualmente
ospitiamo 3 donne con bambini, nel 2001
abbiamo avuto 12 ingressi, l’accoglienza
è pronta in un’ora ma succede spesso,
anche con le più motivate, che la donna
ci ripensi e torni in famiglia. Affrontiamo violenze fisiche e psicologiche inflitte
quasi sempre in famiglia. Le italiane sono
molto poche, la maggioranza di quelle
che chiedono aiuto è rumena o dell’est
seguite dalle donne africane».
RASSEGNA STAMPA
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LA TRIBUNA DI TREVISO
07 marzo 2013
«È IL FALLIMENTO
DI UN MODELLO»
Lo psicologo Michieletto: occorre fare
rete, il paracadute deve essere condiviso
TREVISO «Occorre rivedere il modello
economico e sociale, occorre mettere in
moto una rete». Lo psicologo Nicola Michieletto è il coordinatore della Commissione Sanità Pubblica e Privata dell’Ordine
degli Psicologi del Veneto e, con i suoi colleghi, si è occupato del «fenomeno» suicidi
che sta colpendo il territorio. «Non credo
ci sia una specificità della Marca che porta
a un aumento di tali episodi, quanto piuttosto al malessere che serpeggia nel Paese
e che qui si sente maggiormente rispetto
ad altrove», spiega Michieletto. E sottolinea: «Si tratta di rivedere il modello degli
anni Ottanta e Novanta, quello dell’imprenditore vincente che faceva tutto da
solo. Modello che è oggi fortemente in
crisi». Una crisi che si riflette sulla persona:
«Il fallimento del modello imprenditoriale
viene vissuto come fallimento personale», afferma lo psicologo, «Non dev’essere
così: il lavoro è una cosa importante, ma
non è tutta la persona. E chi vive questo
disagio deve essere aiutato a “riprogettarsi”». Un aiuto individuale e sociale, perché,
appunto, la crisi è innanzitutto quella di
un modello. «Le aziende devono mettersi
in rete», prosegue Michieletto, «Gli imprenditori devono sentire di far parte di
un progetto comune. I paracaduti devono
essere condivisi. Quella che si è persa è infatti la funzione sociale della produttività.
E invece l’imprenditore deve continuare
a sentire che ha un ruolo fondamentale:
che contribuisce al benessere della collettività a cui appartiene e della sua famiglia. Deve essere aiutato a superare il
senso di solitudine e di isolamento in cui
cade. Le istituzioni, tutte insieme, devono
riprogettare un modello di sviluppo sociale e umano. Perché, appunto, queste morti
mettono l’accento su un disagio molto più
largo di quello individuale». Difficile, dice
poi lo psicologo, capire il malessere della
persona da parte di chi gli sta vicino: «È
molto difficile cogliere i segnali, a meno
che essi non si manifestino clinicamente.
Il fatto è che si tratta di persone che fino
all’ultimo tentano di tenere in piedi la situazione. E non chiedono aiuto. O, meglio,
lo chiedono, ma solo al sistema creditizio.
Per questo è importante l’esistenza di una
rete, che possa intervenire. Come Ordine
degli Psicologi abbiamo firmato due protocolli con le associazioni, ci siamo messi
a disposizione per aiutare chi ha bisogno».
Ma come può una persona, all’improvviso, decidere di abbandonare tutto, moglie
e figli compresi? «Sia chiara una cosa, il
suicidio non è frutto di un momento. Il
tunnel è stato imboccato molto tempo
prima, il gesto è la summa di qualcosa che
è accaduto», sostiene Michieletto. E l’intervento, in casi simili, non può essere psichiatrico: «Per questo, come Ordine degli
Psicologi, abbiamo presentato in Regione
una proposta suggerendo la creazione,
all’interno delle singole aziende sanitarie,
di un pool di psicologi con il compito di
avvicinare le persone con tali disagi.
L’approccio non può certo essere psichiatrico».
(s.t.)
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
34
RASSEGNA STAMPA
IL GIORNALE DI VICENZA
13 marzo 2013
L´ACCORDO.
Siglato ieri il protocollo d´intesa
tra 15 Comuni e l´Ordine
IL LAVORO SI PUÒ CERCARE
ANCHE CON LO PSICOLOGO
La presentazione del protocollo d´intesa
ieri a palazzo Trissino «Perdere il lavoro in
Veneto significa veder messa in discussione
la propria identità e dignità. Lo sportello
psicologico servirà a sostenere rimotivare
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
chi si trova in difficoltà». Così Nicola Micheletto, dell´Ordine degli psicologi del Veneto,
spiega lo scopo del nuovo sportello, frutto
della convenzione sottoscritta ieri mattina
dall´ordine e dai sindaci dei Comuni che
aderiscono al progetto “Cercando il lavoro”.
Lo sportello è solo l´ultimo dei servizi messi in campo nell´ambito del progetto, nato
dal Patto sociale per il lavoro al quale finora
hanno aderito 1.350 persone. Ieri, a presentarlo sono stati Tommaso Ruggeri, assessore
alle attività produttive, Marco Nucolussi,
presidente dell´ordine regionale degli psicologi, Micheletto, Claudio Vencato, direttore
del dipartimento Infanzia, adolescenza e
famiglia dell´Ulss 6, Mara Ziomi, segretaria
del consiglio provinciale dei consulenti del
lavoro e i rappresentanti dei Comuni aderenti: Altavilla, Arcugnano, Bolzano, Caldogno, Costabissara, Creazzo, Dueville, Isola, Longare, Monteviale, Monticello Conte
Otto, Quinto, Sovizzo, Torri di Quartesolo. Il
primo sportello è stato nel 2011 quello dei
consulenti, che finora hanno incontrato 368
persone. Gli studi professionali hanno poi
organizzato corsi per aiutare ricollocarsi, cui
hanno preso parte circa 400 persone.
«Con il Cpv - sottolinea Ruggeri - abbiamo poi organizzato corsi per start up, presentando 8 business plan alle banche che
hanno stanziato fondi agevolati: il Credito
cooperativo di Brendola (150mila euro) e
la Banca popolare di Vicenza (5 milioni)».
Tra una settimana partirà quindi anche
l´assistenza psicologica, con un centinaio di
psicologi coinvolti. Le persone in difficoltà
potranno essere segnalate da altri serviz,
usufruendo di un primo consulto gratuito
e, in caso, di tariffe agevolate. «I consulenti - continua l´assessore - hanno trovato
persone molto provate. Per questo abbiamo pensato di aiutarle, come la Regione sta
facendo con gli imprenditori». «È la prima
volta che ci si occupa di chi perde il lavoro - sottolinea Nicolussi -. Il nostro scopo è
aiutare a ritrovare il benessere e la stima di
RASSEGNA STAMPA
se stessi, sostenendo il disoccupato ma anche la famiglia. Deve essere chiaro che non
si tratta di una patologia, ma di rimotivare e
formulare nuove e diverse prospettive.
Adesso si deve passare dal dipartimento
di salute mentale e questo frena». A questo
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lavoro contribuirà anche l´Ulss. «Si tratta
di un´emergenza che non può essere trascurata - evidenzia Vencato - e a giorni ci
saranno ulteriori sviluppi sul nostro coinvolgimento, compreso il dipartimento di
salute mentale, per i casi più gravi».
LA TRIBUNA DI TREVISO
10 maggio2013
PSICOLOGI DI BASE
CONTRO LA DEPRESSIONE
La proposta dell’Ordine preoccupato per i
dati della Marca: sono 25.000 i trevigiani
che ne soffrono
Treviso, è allarme depressione, circa 25
mila adulti sotto i 70 anni soffrirebbe del
disturbo, l’Ordine degli psicologi del Veneto propone di istituire lo “psicologo di
base”. Una nuova figura che farebbe da
“sentinella del territorio” per intercettare
rapidamente le situazioni di difficoltà e
dare adeguate risposte, spiega Nicola Michieletto, coordinatore della commissione
dell’ordine che ha lanciato la proposta:
«Abbiamo pensato a un professionista che
affianchi il medico di famiglia per rispondere a tutti quei casi di disagio personale
che rischiano di trasformarsi in malattia
cronica. La proposta è nata confrontandoci
tra noi e con i pazienti», e aggiunge, «vorremmo avviare una sperimentazione in tre
Usl del Veneto. I medici di base conoscono
i pazienti, la loro storia e la loro personalità, lavorando in equipe si porterebbero alla
luce quelle situazioni di “primo disagio”
non ancora depressione, ma a rischio di
diventarlo se non affrontate». Un progetto
di contrasto che farebbe da utile supporto
all’attività medica e di cura della patologia
che già impegna i dipartimenti delle aziende sanitarie, sempre più oberate da nuovi
casi e pazienti. A confermare la diffusione
della malattia, anche all’interno dell’Usl9, i
dati rilevati dall’indagine di Passi condotta
sugli stili di vita dei cittadini della provincia da cui emerge che il 60% dei trevigiani
convive con sintomi di depressione, il 55%
con patologie croniche e solo il 25% non
dichiara alcuna problematica. A incidere
sono indubbiamente diversi fattori, le più
colpite sono le donne (11%), chi non lavora
regolarmente(13%) e le persone con molte
difficoltà economiche (25%). A fronte di
questi numeri, che rispecchiano la condizione di un Veneto e di un’Italia in “cattiva
salute”, devono mettersi in moto altre forze, continua Michieletto: «Lo psicologo di
base darebbe delle prime risposte a tutte
quelle persone con disturbi lievi o disagio
giovanile. L’obiettivo è di evitare la medicalizzazione spinta, risparmiando in farmaci e diagnosi». Un ulteriore vantaggio della
proposta, riguarderebbe infine l’efficacia
della risposta per l’utenza. Secondo Passi
il 48% dei trevigiani con le prime avvisaglie di patologia ha ammesso di non essersi rivolto a nessuno, qualcuno a familiari
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
36
RASSEGNA STAMPA
e parenti, ma una buona parte, il 39%, ne
ha parlato con il medico di base, «ecco perché uno psicologo dedicato fungerebbe da
screening, diventando un punto di riferi-
mento più vicino ai bisogni del territorio»
conclude lo psicologo.
Valentina Calzavara
CORRIERE DEL VENETO
31 maggio 2013
L’Ordine degli Psicologi
AFFIDAMENTI, UN MINORE SU
DIECI VITTIMA DI VIOLENZA E
IN QUATTRO ANNI OLTRE 80MILA
ACCESSI ALLA CARITAS
PADOVA - Un minore «affidato» su
dieci è vittima di maltrattamento: il dato,
relativo agli affidi giudiziari disposti dal
Tribunale per i minorenni di Venezia nel
2009, è emerso all’istituto Don Bosco durante il convegno «Da un welfare minore
ad un welfare per i minori», organizzato
ieri dall’Ordine degli psicologi del Veneto
per riflettere sui bisogni di assistenza dei
bambini e degli adolescenti. L’incontro ha
richiamato centinaia di operatori del settore, e ha messo in luce le cause principali dell’allontanamento dalla famiglia di
origine. Nel 2009 (ultimi dati disponibili),
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
l’affido familiare ha coinvolto 1.175 minori: 559 sono stati consegnati a parenti,
661 a nuclei senza vincoli di parentela.
La maggior parte dei minori (61,7%) sono
stati sottoposti ad affido giudiziario: di
questi, il 42,8% proviene da una famiglia
con genitori separati o divorziati, il 24,8%
ha un solo genitore, il 2,9% è orfano. Ma
nel 27,1% dei casi, i genitori vivono insieme. Le cause di allontanamento prevalenti (23,8%) sono legate a patologie
psicofisiche dei genitori. Ma non mancano gli episodi di maltrattamento fra
le mura domestiche (10%) e di carenza
educativa (11%). La permanenza dei minori nelle comunità dura mediamente un
paio d’anni, ma si prolunga anche più a
lungo in quelle familiari, ritenute più accoglienti. «Nella nostra regione, la tutela
dell’infanzia e dell’adolescenza rischia di
essere intaccata e impoverita dalla crisi
economica - afferma Cesarina Negrizzolo, psicologa dell’Uls 13 -. Pensiamo con
preoccupazione alla carenza di psicologi
ed assistenti sociali, alla riduzione delle
risorse per sostenere l’affido familiare e
le comunità educative». Non solo minori,
comunque: nel quadriennio 2009-2012,
ben 80 mila persone hanno bussato alle
porte dei 108 centri d’ascolto Caritas del
Veneto per i motivi più disparati. Si va
dai problemi economici legati all’indebitamento (40%) a quelli famigliari per
divorzi e abbandoni (3%), passando per
problemi abitativi dovuti a sfratti e morosità (15%), di salute (9%) e dipendenze
da alcol e gioco (12%).
Alessandro Macciò
RASSEGNA STAMPA
37
CORRIERE DEL VENETO
13 ottobre 2013
Femminicidio, la denuncia degli psicologi
A PADOVA OGNI GIORNO C’È
UNA DONNA VITTIMA DI VIOLENZA
PADOVA - Ogni giorno, al pronto soccorso di Padova, si presenta almeno una
donna vittima di violenza. È quanto emerso ieri durante il convegno «Insieme contro la violenza sulla donna», organizzato nella città del Santo dall’ordine degli
psicologi del Veneto. Nel 2012, il Pronto
soccorso patavino ha registrato circa 400
accessi: «La crisi acuisce la gravità del
fenomeno - dice Carmen Muraro, vicepresidente dell’ordine -. Le violenze degli
uomini sono spesso legate a problemi economici, nascono con la perdita del lavoro
o con l’impossibilità di mantenerlo». I dati
degli psicologi sono in linea con quelli del
«centro veneto progetti donna», dove si
è passati dai 375 accessi del 2012 ai 410
registrati fino a luglio di quest’anno. A
breve, gli Psicologi firmeranno un’intesa
con la Provincia di Venezia e gli avvocati
veneziani, per avviare un servizio di consulenza psicologica e legale gratuito alle
donne in difficoltà economica. Il governo,
nel frattempo, ha emanato il decreto antifemminicidio, con la possibilità di ritirare
la denuncia nei casi meno gravi: «È giusto
lasciare alle donne libera scelta, ma spesso
IL GAZZETTINO
13 giugno 2013
DISAGIO MENTALE,
L’IDEA DEGLI PSICOLOGI
«AFFIANCATECI
AI MEDICI DI BASE»
negli ambienti familiari di provenienza ci
sono pressioni.
Comunque il decreto è un passo in avanti
sul piano culturale, perché incentiva la formazione di avvocati e magistrati». A Padova, nel giugno del 2012, la Croce Rossa ha
aperto una casa di accoglienza: «Nei primi
sei mesi abbiamo ospitato una dozzina di
donne, soprattutto straniere - commenta
Viviana Piovesan, referente del progetto
«Donna al centro».
Alessandro Macciò
TREVISO - «Non è possibile pensare che
un quarto dei trevigiani abbiano disagi
psichiatrici da curare con farmaci. Non
siamo contro le medicine, ma per risolvere questi nodi bisogna partire da un
approccio diverso»: a parlare è Nicola
Michieletto, consigliere e coordinatore
della commissione sanità dell’ordine degli psicologi del Veneto. Il riferimento è ai
numeri usciti qualche giorno fa dal dipartimento di salute mentale dell’Usl di TreORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
38
RASSEGNA STAMPA
viso: le stime dicono che su quasi 420mila
residenti circa 104mila soffrono di piccoli
e grandi disturbi mentali. Depressione e
ansia su tutti. Michieletto non contesta
le cifre. Anzi, le conferma.
Quello che non va, però, secondo l’ordine degli psicologi, è che la risposta pensata dall’azienda sanitaria preveda una
collaborazione solo tra i medici di famiglia
e gli specialisti della psichiatria. «Da tempo proponiamo l’istituzione dello psicologo di base, accanto a quella del dottore di
fiducia -rivela Michieletto- ne basterebbe uno ogni 10 medici di famiglia. Cioè
una cinquantina per tutta la provincia».
«Perché, al momento, per incontrare uno
psicologo si deve passare per il servizio
psichiatrico -spiega- ma è possibile pensare che un ragazzino di 19 anni in crisi
magari per questioni sentimentali debba
andare al Centro di salute mentale? Per
non parlare di un imprenditore alle prese
con le difficoltà legate alla crisi». Da questo orecchio, però, la Regione non sembra sentirci. Col risultato che oggi ci sono
uno psichiatra ogni 10mila abitanti e uno
psicologo ogni 30mila. Escluso il mercato
privato. «Lo psicologo di base renderebbe
il servizio più accessibile, anche in termini
economici, e lavorando assieme al medico
di famiglia potrebbe prevenire le patologie, invece di curarle -conclude Michieletto- All’inizio servirebbe un investimento,
ma questa impostazione consentirebbe di
ridurre i costi».
Mauro Favaro
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
RASSEGNA STAMPA
39
D LA REPUBBLICA
2 marzo 2013
GRIDARE AL LUPO NON SERVE
A COMBATTERE LA DROGA
Freud dice che alla base dell’assuzione
delle sostanze c’è il «desiderio di sottrarsi
alla pressione della realtà»
Ho lavorato per vent’anni nei Servizi
Tossicodipendenze (Ser. T.) di Verona e
in questi giorni, in cui sono state consegnate al Parlamento notizie sanitarie imprecise, voglio denunciare l’idea falsata
del fenomeno “droga” indotto da alcuni
slogan giornalistici che hanno avuto un
enorme successo negativo.
«L’età dei tossicodipendenti anche
quest’anno si è abbassata: scende a 12
anni l’età dei consumatori». Questa affermazione è dal 1973 che viene portata
avanti, pur sapendo che l’età media d’inizio agli stupefacenti è sempre stata più
vicina ai 20 anni che ai 10 anni.
«Sempre più giovani si drogano». Non
è vero: nel 1980 a Verona si era calcolato in 2400 il numero dei tossicodipendenti attivi. Con un incremento annuo
del 10%, oggi saremmi undicimila! Ma
ancor oggi i tossicodipendenti reali vengono valutati 2400.
«Dal tunnel della droga non si esce!»
Ma non si dice mai quanti escono dal
tunnel. È più facile uscire dalla droga che
dalle statistiche della burocrazia della
Sanità. Se il numero del tossicodipendente è stabile significa che tante persone
entrano ma altrettanto numerose escono.
Il fatto che dalla droga si può uscire, e
ne esce più 70%, non è mai sottolineato
nell’informazione sanitaria.
«Nel 2011 sono morti 362 tossicodipendenti in Italia»: questo è vero, ma
purtroppo si contano anche 70mila morti
per il tabacco. Questo dato mette in evidenza lo sproporzionato interesse per le
tossicodipendenze da droghe e quasi nessun interesse per sostanze come alcool,
tabacco, gioco d’azzardo.
«La cannabis danneggia i neuroni cerebrali». «L’astinenza da cannabis è mortale». La mia esperienza ventennale nei
Ser.T. veronesi, dice invece che pochissimi
pazienti sono stati curati per problemi legati alla cannabis. A meno che operatori
dei Ser.T. siano così distratti da non vedere per 30 anni migliaia di dipendenti da
cannabis gravemente malati.
Infine la donna tossicodipendente viene presentata in modo irrispettoso, come
«prostituto e senza cervello» in quanto
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
40
RASSEGNA STAMPA
farebbe: «una ricerca quasi isterica della
dose», perchè «ha un controllo annientato, mentre nell’uomo c’è più controllo».
Questa breve rassegna stampa mostra
come molti esperti danno numeri, ma
non ci consegnano la realtà di quello che
i numeri vorrebbero significare, e questo
può provocare l’effetto contrario a quello sperato. Che poi alcune informazioni
imprecise siano state date anche ai parlamentari, poco male. Così fra disinformati (parlamentari e opinione pubblica)
potrebbe nascere un confronto.
Lino Signori
[email protected]
Purtroppo ho dovuto tagliare e di molto
la sua lettera, comunque la ringrazio per
le sue considerazioni che denunciano la
drammatizzare un problema non è mai un
buon metodo per risolverlo, soprattutto se
si ricorre a informazioni scorrette. Che la
droga sia un male ne siamo tutti convinti
e penso che lo sia anche lei, altrimenti non
avrebbe lavorato da vent’anni in servizi per
tossicodipendenti. Ma se uno si procura del
male è perchè lo vede come un estremo rimedio. E a che cosa pone rimedio la droga?
Alla fatica di vivere che la dorga in qualche
modo anestetizza.
Il piacere dell’anestesia è il più sottile, il
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
più insidioso, il più diffuso che contamina
sia coloro che hanno detto si alla vita, ma
non reggono i ritmi richiesti per raggiungere quell’ideale di successo o di autoaffermazione che si sono prefissi e allora
assumono cocaina, sia coloro per i quali
la vita e carica di insensatezza e di insignificanza, per cui si procurano qualcosa, come ad esempio l’eroina, che li anestetizzi di fronte a questa insopportabile
mancanza di senso. Un rimedio anestetico
sono anche le sigarette nei confronti dello stress, l’alcool per attutire il peso della
depressione, le droghe cosiddette leggere
per intontirsi un po’ e assentarsi dalla noia
della routine, l’ecstasy per non avvertire
le paure e le barriere che ci chiudono nel
recinto stretto della nostra solitudine.
Se alla base dell’assunzione di droghe c’è
questo bisogno di anestesia, allora vuol dire
che nella società che abbiamo costruito è
troppo difficile vivere: o perchè non si trova
un senso alla propria esistenza, o perchè gli
obiettivi da raggiungere sono al di là delle
nostre possibilità. E allora è qui che bisogna
intervenire, e non con una propaganda che
pensa di risolvere il problema drammatizzandolo, e per giunta, come lei dice, con una
forte dose di disinformazione.
Umberto Galimberti
Segnalazioni per la lettura
Riceviamo e volentieri pubblichiamo
le recensioni di libri scritti
da colleghi psicologi
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SEGNALAZIONI PER LA LETTURA
Il peso specifico dell’amore
“Il peso specifico dell’amore” (Italic,
2012) di Gianluca Antoni, romanziere e
psicoterapeuta marchigiano con alle spalle diverse pubblicazioni professionali per
il Sole24Ore, è uno di quei romanzi cui
non si può restare indifferenti. Gianluca
con il suo stile pungente, la sua scrittura
introspettiva, agile e sciolta, riesce con disinvoltura a farci entrare pienamente nella
psicologia del protagonista, Peter, un quarantenne alle prese con i fantasmi di quelli
che erano i suoi sogni giovanili irrealizzati.
Nella sua vita sembrano consumarsi una
tragedia dietro l’altra, tanto da portarlo a
credere che non ci sia altra via d’uscita se
non un gesto estremo: il suicidio. Ma proprio quando tutto sembra perfettamente
architettato ed ogni dettaglio per farla finita è stato pianificato con cura, ecco che
arriva un’incognita che Peter non aveva
previsto: Denise. Grazie a un gioco di piani
sovrapposti, l’autore inizia a raccontarci la
sua storia: un matrimonio fallito, un lavoro
fisso detestato, un grande amore rincorso,
un talento sprecato e un lutto ancora cocente, quello del padre. Il romanzo parla di
amore, amore in tutte le tutte le sue forme
e declinazioni: l’amore vorticoso per una
donna, l’amore intimo e silenzioso per il
padre, l’amore tenero e assoluto per Paco,
il proprio cane, l’amore per la scrittura…
ma soprattutto l’amore per la vita. Qualsiasi lettore può rispecchiarsi nei sentimenti
che vengono descritti; è un libro che suscita grande empatia. I personaggi de “Il peso
specifico dell’amore” si fanno portavoce
di tutti quegli aspetti umani che troppo
spesso restano nascosti sotto la superficie.
L’autore riesce a descrivere situazioni intense, verità amare e temi spesso ostici (come
la morte, il suicidio) con quella leggerezza
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
e ironia in grado di strapparti sempre un
sorriso, tuttavia senza privare i contenuti del giusto spessore. Situazioni tragiche
e dolorose ma mai fini a se stesse, perché
portano al cuore del lettore un messaggio,
una piccola morale con effetti benèfici. È
un libro ricco di sfumature, tutte quelle
sfumature che fanno parte di noi e della
nostra vita quotidiana… una vita che spesso fa male e fa paura, ma che riserva anche
momenti di pura gioia. Leggendo “Il peso
specifico dell’amore” si prova una profonda
tristezza alternata a picchi di intensa felicità… una montagna russa di emozioni che
tengono incollati al libro, capace di commuovere e far ridere poche pagine dopo.
Claudia Gianasso
La locanda dei libri
SEGNALAZIONI PER LA LETTURA
43
Un volume introduttivo
alla valutazione self-report
dell’adattamento psicologico
del bambino
LA DIAGNOSI IN ETÀ EVOLUTIVA:
I SELF-REPORT
Questo breve articolo introduce al lettore un volume che si occupa di descrivere alcuni strumenti self-report utili nella
valutazione dell’adattamento psicologico
del bambino.
Nell’“Indagine sull’uso dei test in età
evolutiva: scelte basate sulla qualità o su
pratiche condivise”, pubblicata su Psicologia Clinica dello Sviluppo del 2010 (a cura
di Tressoldi, Pedrabissi, Trevisan e Cornoldi),
si discute dei risultati di una ricerca relativa agli strumenti di solito impiegati nella
diagnosi in età evolutiva. Si tratta perlopiù
di metodi proiettivi e grafici, mentre si ricorre raramente ai self-report, sia rivolti ai
genitori e agli insegnanti considerati come
“multiple informants”, sia al bambino stesso nella forma di autovalutazione.
Il manuale intitolato “La valutazione
dell’adattamento psicologico del bambino: I self-report” (Lis, Di Riso, Mazzeschi,
Chessa, 2013) è un’estesa riflessione sul
contributo prezioso dei questionari di autovalutazione nel processo di assessment
multi-method del bambino.
Le argomentazioni a favore del loro utilizzo sono molteplici. Innanzitutto in letteratura è stato più volte dimostrato che il
bambino può essere considerato un “teste”
attendibile quando gli viene chiesto di riferire sui suoi stati interni (Grills, Ollendick,
2003; Karver, 2006). Essendo i self-report
costituiti di pochi item a risposte chiuse,
facilitano il bambino nell’esecuzione del
compito consentendogli un minor dispendio di energie.
Nell’ambito della ricerca inoltre la brevità degli item ha semplificato le procedure di somministrazione, valutazione e
standardizzazione consentendo il ricorso
a campioni numerosi. Tanto è vero che
nella letteratura i self-report, rispetto agli
altri strumenti, sono quelli più estesamente studiati.
Il central core del manuale è poi dedicato alla misura dell’ansia in età scolare, alla
luce delle insidie e delle ricadute negative
dei Disturbi d’Ansia sullo sviluppo infantile.
Nonostante in molti casi le paure e le
preoccupazioni facciano parte integrante
del funzionamento del bambino, finendo
a volte per strutturarsi in veri e propri Disturbi d’Ansia, spesso si assiste a diagnosi cliniche mancate o comunque tardive.
E’infatti noto a tutti che i bambini con Disturbi della Condotta hanno un comportamento prorompente e disordinato, che difficilmente sfugge all’attenzione di chi sta
intorno; mentre i bambini ansiosi vengono
spesso “liquidati” come tranquilli senza che
vengano rivolte loro le dovute attenzioni.
In letteratura e’ stato dimostrato come,
nella valutazione dei disturbi esternalizzanti, i self-report contribuiscano poco
a una diagnosi clinica; mentre quando
si paragonano i risultati dei questionari
con le diagnosi cliniche i giovani pazienti
mostrano un livello ben più alto di consa-
Daniela
Di Riso
Ilaria
Chirico
Claudia
Mazzeschi *
Daphne
Chessa
Adriana
Lis
Università
degli Studi di
Padova
Dipartimento di
Psicologia dello
Sviluppo e della
Socializzazione
Università
degli Studi
di Perugia *
Dipartimento
delle Scienze
Umane e della
Formazione
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
44
SEGNALAZIONI PER LA LETTURA
pevolezza riguardo i loro disturbi internalizzanti, a conferma del fatto che questi
strumenti possono essere validamente
utilizzati per lo screening.
Inoltre il fatto che essi presentino forme parallele li rende di fatto utilizzabili
con i genitori o con altri adulti, quali gli
insegnanti, che sono a stretto contatto
con il bambino.
Nella pratica della consultazione clinica con il bambino e i genitori, il fatto ad
esempio di richiedere ai genitori di compilare un questionario, mentre sono in sala
d’attesa, può far sentire loro parte integrante del processo di assessment clinico,
aspetto questo cruciale per l’instaurarsi
dell’alleanza di lavoro con lo psicologo.
Nel lavoro con il bambino invece, il ricorso ai self-report deve sempre collocarsi
all’interno di un percorso diagnostico di
tipo multi-method, in cui ogni strumento
utilizzato apporti un contributo “unico” rispetto a quello degli altri.
In sintesi, il carattere peculiare degli
strumenti di autovalutazione sta nella
loro semplicità e duttilità di utilizzo, non
richiedendo grossi sforzi di compilazione
né al bambino né al genitore/insegnante.
Inoltre il fatto che si limitino a identificare
sintomi e problematiche a livello descrittivo e operazionale, più vicino alla consapevolezza del soggetto, comporta inevitabilmente dei vantaggi. Basti pensare a
quanto sia importante nella restituzione
al bambino, ad esempio, poter condividere
con lui gli aspetti emersi dal questionario, di cui il bambino è più consapevole,
per poi procedere in una fase successiva
con l’analisi di quegli aspetti meno consapevoli e non ancora “tollerabili” per il
bambino stesso.
Non per ultimo, essendo standardizzati
e operazionalizzati, i self-report possono
essere utilizzati anche per valutare gli esiti
della psicoterapia, sia in termini di process
che di outcome.
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
IL MANUALE:
UNO SGUARDO D’INSIEME
Esso non si propone ovviamente di fornire una descrizione esaustiva di tutti gli
strumenti di autovalutazione pubblicati in letteratura, ma vuole costituire uno
stimolo al lettore su questo argomento,
ponendo un accento particolare sui contributi italiani esistenti.
I punti di forza sono, per cominciare, la
semplicità del linguaggio impiegato e la
chiarezza espositiva. L’impostazione risulta essere la medesima per ogni strumento
presentato e spesso gli autori dei capitoli
del manuale sono, essi stessi, ideatori delle
scale e dei questionari presentati.
Per ogni self-report in prima battuta si
discute sul rationale dello strumento, per
poi procedere con la descrizione del processo di costruzione e sviluppo. Sono inoltre riportati, con l’ausilio di tabelle, i dati
normativi, le caratteristiche psicometriche
e i riferimenti specifici delle varie traduzioni e versioni dello strumento, nonché le
risorse web utili per il loro reperimento.
Sono previsti inoltre alcuni esempi di
item, accompagnati da informazioni dettagliate sugli studi di validazione italiana. Non
può mancare poi una discussione sull’utilità
dello strumento, ovvero sulla sua effettiva
“spendibilità” in ambito clinico e di ricerca.
L’intento degli autori è stato quello di
condensare in poche pagine, con un linguaggio chiaro e coerente, tutte le informazioni utili per chiunque sia interessato
all’impiego degli strumenti di autovalutazione nell’assessment in età evolutiva. La
puntuale descrizione del background teorico delle scale, delle loro caratteristiche e
dei dati normativi italiani le rende di fatto
agilmente utilizzabili in tal senso.
Dopo l’introduzione sul ruolo dei selfreport e sugli aspetti teorico-metodologici
del loro utilizzo in ambito clinico e di ricerca, vengono presentati nel dettaglio alcuni
di questi. Pur non essendo esaustive, le mi-
SEGNALAZIONI PER LA LETTURA
sure selezionate colgono svariate sfaccettature dell’adattamento psicologico in età
evolutiva come il funzionamento generale,
le normali paure che caratterizzano questa
specifica età e in particolare alcune dimensioni che appartengono allo spettro ansioso.
Per la disamina dettagliata dei selfreport, si rimanda al manuale (Lis, Di Riso,
Mazzeschi, Chessa, 2013).
LA VALUTAZIONE
DIMENSIONALE DELL’ANSIA
Come già accennato, nell’assessment in
età evolutiva è necessario disporre di strumenti in grado di intercettare tutte quelle situazioni in cui le ansie e le paure del
bambino sono talmente intense, da ostacolarne il normale funzionamento.
Il presupposto di base è che vanno distinte quelle paure che fanno parte integrante dello sviluppo normale del bambino, caratteristiche di tappe specifiche del
suo sviluppo, da quelle paure che adattive
non sono e che rappresentano una grave
minaccia nel suo percorso di crescita.
I Disturbi d’Ansia hanno infatti gravissime ripercussioni sul benessere dei bambini
45
e degli adolescenti e rappresentano un fattore di rischio importante per lo sviluppo di
psicopatologie, spesso presenti in comorbidità. Senza trascurare poi il costo sociale
ingente dei Disturbi d’Ansia in termini di
basso livello di produttività, aumento del
tasso di disoccupazione e massiccio ricorso
al sistema sanitario nazionale (Pössel, Schneider, Seeman, 2006).
Per queste ragioni, si è pensato di dedicare gran parte del manuale all’analisi
dettagliata dei self-report impiegati nella
valutazione dell’ansia, in particolare di tre
dimensioni: l’angoscia di separazione, la
fobia sociale e i disturbi ossessivi.
Nelle ultime pagine vengono riportati alcuni casi clinici che consentono di mostrare
un utilizzo più ideografico e individuale delle scale, anche questo possibile, in associazione con l’utilizzo di altre metodologie.
… PER CONCLUDERE
In questo paragrafo faremo specifico riferimento alla Spence Children’s Anxiety Scale
(SCAS; Spence, 1997, 1998), uno dei questionari più utilizzati in ambito internazionale
per la valutazione dell’ansia in età evolutiva.
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
46
SEGNALAZIONI PER LA LETTURA
Essendo dimensionale, la SCAS è di facile impiego per la valutazione della gravità
dei sintomi, così come per la pianificazione
di un ipotetico trattamento e la successiva
misurazione degli esiti dello stesso.
L’assessment è in linea con le categorie diagnostiche del DSM-IV (APA,1994) e
consente di discriminare tra le paure collegate al malessere fisico e i sintomi correlati alla Fobia Sociale, al Disturbo di Panico, all’Ansia di Separazione, al Disturbo
Ossessivo-Compulsivo e a quello d’Ansia
Generalizzato.
La SCAS è stata inizialmente pensata per
bambini tra gli otto e i dodici anni, successivamente è stata validata per adolescenti
fino ai diciannove anni d’età. Si chiede al
soggetto di “cerchiare la parola che indica quanto spesso accadono le situazioni
presentate”, ricordando che “non esistono
risposte giuste o sbagliate”. Le opzioni di
frequenza sono (0) Mai, (1) Qualche volta,
(2) Spesso e (3) Sempre.
Lo strumento consta di 44 item a risposta multipla, 38 dei quali fanno riferimento a specifici sintomi del Disturbo d’Ansia e
si suddividono in 6 scale. I restanti 6 item
sono di riempimento, in quanto servono
a ridurre un eventuale bias collegato alla
risposta negativa. Inoltre è presente un
quarantacinquesimo item, che prevede risposta dicotomica (si/no) e indaga se c’è
qualcos’altro che spaventa il soggetto.
Si rimanda al manuale per le indicazioni dettagliate sullo sviluppo e sulla costruzione della scala, inclusi i riferimenti
alle caratteristiche psicometriche e alle
diverse validazioni dello strumento. In
particolare per quella italiana, si rimanda
all’unico studio condotto utilizzando la
SCAS su campione italiano (Delvecchio, Di
Riso, Chessa, Lis, 2010).
Nelle tabelle del manuale sono riportate
le statistiche descrittive relative al campione italiano e, attraverso il confronto tra i
dati normativi provenienti da popolazioni
ITEM
SCALA DI APPARTENENZA
Mi preoccupo a stare lontano
dai miei genitori
Separation Anxiety (SAD)
Ho paura se devo parlare
di fronte alla mia classe
Social Phobia (SOC)
Devo continuare a controllare
che ho fatto bene le cose come,
che l’interruttore sia spento
o che la porta sia chiusa
Obsessive-Compulsive(OCD)
Ho paura a stare in un posto affollato,
come centri commerciali, cinema,
autobus o parco giochi pieni di persone
Panic/Agoraphobia (PAN)
Mi spaventa andare dal dottore o da dentista
Physical Injury Fears (PHY)
Mi preoccupo delle cose
Generalized Anxiety (GAD)
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
SEGNALAZIONI PER LA LETTURA
differenti, il lettore può farsi un’idea delle
principali differenze e del ruolo determinante della cultura di appartenenza. Sono
anche contenute indicazioni relative alla
versione italiana per i genitori.
Seguono alcuni esempi di item con la
corrispondente scala di appartenenza.
...Il manuale non ha certamente la pretesa di coprire l’intera gamma degli strumenti di autovalutazione presenti in let-
47
teratura. Resta comunque uno dei pochi
tentativi, fatti sinora, di richiamare l’attenzione del lettore, esperto e non, sulla necessità di includere anche i self-report nel
processo diagnostico multi-method in età
evolutiva.
Bibliografia
Lis A., Di Riso D., Mazzeschi C., Chessa
D. (2013), La valutazione dell’adattamento
psicologico del bambino: I self-report, Cortina, Milano.
Stress ambientale.
Cause e strategie di intervento
Quali sono le principali fonti di stress
nell’ambiente in cui viviamo? Esiste una
relazione tra stress ambientale e salute?
Quali sono le conseguenze a breve e lungo
termine sul nostro benessere psicofisico?
Esistono strategie per combatterle? Nel
rispondere a queste e a altre domande, il
libro - che si basa su ricerche e teorie della
psicologia ambientale - passa in rassegna
i principali “stressori” ambientali (caldo,
freddo, inquinamento dell’aria, rumore
e affollamento) e le loro ripercussioni sul
piano fisiologico, psicologico e comportamentale. Infine viene presentata una proposta basata sulla restorativeness - la capacità degli ambienti naturali di facilitare il
recupero dallo stress psicofisico e la rigenerazione dalla fatica mentale - che favorisce un migliore adattamento agli ambienti
abitativi, di studio e di lavoro.
Maria Rosa Baroni professore ordinario di Psicologia Generale, ha insegnato per diversi anni Psicologia
Ambientale all’Università di Padova. Tra le sue pubblicazioni Processi psicologici dell’invecchiamento (Carocci,
2010) e Psicologia ambientale (Il Mulino, 2008)
Rita Berto
è stata Visiting Research Associate in Psychology (Honorary) alla Washington University in St.
Louis (Missouri) e professore a contratto di Psicologia ambientale e Psicologia aognitiva all’Università di Padova. è autrice di numerosi articoli e reviewer per le più importanti riviste internazionali di psicologia ambientale
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SEGNALAZIONI PER LA LETTURA
Il codice psicosocioeducativo,
prendersi cura
della crescita emotiva
Francesco Berto - Paola Scalari, la meridiana, Molfetta 2012
Maria Elena
Petrilli
psicoterapeuta
socio fondatore
Gruppo Racker
Educare, come insegna Freud, insieme
a curare e governare, è un mestiere ‘impossibile’. Ma nessuno di noi pensa che per
questo non debba essere affrontato come
compito necessario.
In questo libro Berto e Scalari, due autori impegnati nell’ambito educativo in senso ampio, ma con funzioni e competenze
diverse, si inoltrano ancora una volta in
quest’area problematica e ci fanno riflettere assieme a loro sulle molte figure che durante la crescita svolgono questa funzione.
‘Nessuno insegna da solo’ sembra la
prospettiva di fondo di ogni capitolo. La
metafora fondamentale è quella del codice psicosocioeducativo, che parte dal
concetto di codice genetico come precipitato di molti elementi accumulati in una
struttura che è unica per ogni individuo.
Unico e particolare deve dunque essere
il movimento di interesse e di attenzione dell’educatore nei confronti di chi sta
imparando. Ho voluto accostare l’idea che
nessuno insegna da solo con l’altra idea
portante del testo - che ogni soggetto
richiede uno sguardo, un avvicinamento,
un accostamento del tutto speciale. Naturalmente non mi sfugge il fatto evidente
che in molti momenti l’attività dell’insegnamento si svolge all’interno di gruppi,
dal gruppo familiare al gruppo-classe, dal
gruppo di discussione a quello terapeutico. Ma nei gruppi, tenuti da insegnanti
o da coordinatori secondo le circostanze
specifiche, si verificano delle dinamiche
proprie della struttura gruppale che per-
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
mettono di conoscere e ri-conoscere gli
individui che ne fanno parte. Di conseguenza anche in questi casi viene valorizzato il singolo individuo.
Questa attenzione puntuale per ogni
soggetto proviene dalla clinica psicoanalitica. Il processo di apprendimento degli
studenti non è qualcosa di diverso dallo
sviluppo mentale, che ha sempre bisogno
della presenza costante e attenta di un
adulto. Si tratta di uno sguardo specificamente umano che ci mostra l’apprendimento in una dimensione esistenziale
che coincide con lo sviluppo complessivo
del soggetto. L’accostamento tra impegno
educativo e osservazione clinica che carat-
SEGNALAZIONI PER LA LETTURA
terizza il punto di vista degli autori crea la
possibilità di un’esperienza emotiva.
I riferimenti teorici di cui si servono per
l’elaborazione dei diversi capitoli rientrano
a pieno titolo in quella corrente del pensiero psicoanalitico che ha dato dei contributi
definitivi sulle caratteristiche del funzionamento mentale e sull’importanza decisiva dei rapporti interpersonali significativi
come supporto della crescita, a cominciare
dai primi vincoli familiari. Diventa allora
fondamentale che non si faccia avanti in
modo massiccio la tendenza attuale ad abbandonare ogni tentativo di apprendimento che si fondi sull’esperienza personale, a
favore di un addestramento che sviluppa
le abilità solo sul terreno dell’obbedienza
uniforme, lasciando in secondo piano lo
sviluppo individuale complessivo.
Abbiamo bisogno di testi come questo,
che si oppongono radicalmente ai fondamenti stessi del nostro sistema educativo,
che privilegia quasi esclusivamente l’informazione. All’interno di questa logica dominante non compare alcuna preoccupazione
per una modalità di apprendimento che
vada oltre la semplice accumulazione dei
dati. Si continua a credere che nuovi dati
aggiornati possano essere sufficienti per
arrivare a un sapere più esauriente.
Il libro offre un’ottima sintesi di esperienza pratica e di conoscenza teorica, che aiuta
gli operatori sociali a resistere alla crisi dei
valori da cui spesso sono toccati, consapevolmente o meno. La moda e lo spettacolo sono
valori di mercato, e alla fine profondamente
narcisistici. Il lavoro educativo richiede capacità di investimento su bambini, adolescenti e
perfino adulti, ed è questo il codice che Berto
e Scalari ci propongono. Se gli adulti finiscono per abdicare alla vera funzione educativa,
pur restando formalmente e istituzionalmente nel loro ruolo, la battaglia è persa. A sua
volta non possiamo sottovalutare l’enorme
pressione a cui sono sottoposte le figure
che si occupano della crescita. Abbiamo già
49
sottolineato come le basi del sistema educativo comportino un’esaltazione costante
dell’accumulare informazioni. Questa linea
di tendenza, che intacca il valore dei mestieri
formativi della personalità, degradandoli a
funzione secondaria, è enormemente rischioso; e uno dei modi in cui questa tendenza si
manifesta è l’insidioso disinvestimento della
propria capacità educativa.
L’altro elemento importante proposto
da questo libro è il valore imprescindibile del lavoro in gruppo. Ma anche questo
richiede un suo strumento specifico: il
gruppo operativo. Si tratta di una tecnica, nata anch’essa all’interno della cultura
psicoanalitica, che si propone di aiutare a
pensare. Perché ciò avvenga è necessario
un coordinatore che abbia esperienza clinica, capace di rompere con gli stereotipi
del pensiero profano, e che favorisca lo
sviluppo di un pensiero personale, che non
può che essere individuale, anche se emerge dalla matrice del gruppo. Perché questo
avvenga il soggetto in questione deve attraversare una esperienza emotiva, che fa
emergere il pensiero.
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
Rendiconto
finanziario 2012
52
RENDICONTO FINANZIARIO 2012
NOTA INTEGRATIVA COMPRENSIVA
DELLA RELAZIONE SULLA GESTIONE
AL RENDICONTO GENERALE
DELL’ESERCIZIO CHIUSO IL 31/12/2012
PREMESSA
Il presente documento, allegato al rendiconto generale dell’esercizio chiuso al
31/12/2012, viene redatto nel rispetto delle previsioni contenute nel nuovo “Regolamento per l’amministrazione e la contabilità” adottato dall’Ordine degli Psicologi del
Veneto con delibera del 25.11.2005 n. 104
ed entrato in vigore dal 01.01.2006.
L’esposizione delle risultanze finanziarie
ed economiche dell’Ente viene effettuata tenendo conto della gestione attuata
nell’esercizio 2012, secondo il mandato ricevuto dal Consiglio; in particolare, le azioni intraprese hanno da un lato supportato
le aree di intervento più problematiche o
di interesse, dall’altro individuato e condiviso le linee programmatiche e di sviluppo
indirizzate alla tutela degli interessi della
Categoria e degli iscritti.
NOTA INTEGRATIVA
Criteri di formazione del rendiconto
Il rendiconto generale della gestione si
compone dei seguenti documenti:
• conto del bilancio;
• nota integrativa, della relazione
sulla gestione
• stato patrimoniale;
• conto economico;
• situazione amministrativa.
I predetti documenti sono stati redatti
tenendo presente le disposizioni degli articoli 2423, 2423 bis e 2423 ter del c.c. per
quanto attiene al conto economico e stato
patrimoniale, dell’art 2427 c.c. per la nota
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
integrativa e dell’art 2428 c.c. per la relazione sulla gestione, coordinato con l’art.
2435-bis trattandosi di bilancio in forma
abbreviata, così come richiamati dagli artt.
32 e 33 del citato Regolamento.
I valori riportati nella relazione e nella
nota integrativa sono espressi in unità di
euro con gli arrotondamenti.
CONTO DEL BILANCIO
Illustrazione delle risultanze
finanziarie complessive
Entrate
Il totale delle Entrate contributive accertate risulta pari a € 1.052.123,38 e
comprende: “contributo annuale degli
iscritti” € 1.015.000,00, “contributo annuale nuovi iscritti” € 25.340,00, “tassa
prima iscrizione” € 10.879,66, “tassa di
trasferimento” € 903,72.
Il totale dei Redditi e proventi patrimoniali risulta pari a € 4.244,55 e comprende
gli interessi su depositi e conti correnti al
netto della ritenuta d’imposta, maturati e
contabilizzati nei conti correnti bancari e
postali al 31/12/2012.
Uscite
Il totale delle uscite correnti impegnate ammonta a € 1.033.544,15 rispetto a €
1.491.110,22 preventivate in via definitiva con uno scostamento complessivo di €
457.566,07 conseguenti alle economie registrate, tra l’altro, su “uscite per gli organi
dell’ente”, su “oneri personale in attività di
servizio”, su “uscite per acquisto beni consu-
RENDICONTO FINANZIARIO 2012
mo-servizi”, su “uscite per funzionamento uffici”, e su “uscite per prestazioni istituzionali”.
Il totale delle uscite in conto capitale
impegnate ammonta a € 1.379,40.
Si espongono di seguito le categorie di
spesa con i principali scostamenti rispetto
a quanto preventivato:
• Uscite per gli organi dell’ente
La differenza rispetto alle previsioni è
di € 48.668,04 dovuta a contenimento
delle spese da parte degli organi istituzionali.
• Oneri personale in attività di servizio
La differenza rispetto alle previsioni è
di € 100.870,38 ed è dovuta, per euro
72.000,00, alla modalità del conteggio
dell’indennità TFR che non viene impegnata ma costituisce quota vincolata
dell’avanzo di amministrazione e la restante parte costituisce minori spese.
• Uscite per l’acquisto
di beni di consumo e di servizi
La differenza rispetto alle previsioni è
di € 127.330,88 ed è dovuta principalmente a minori spese e all’ottimizzazione delle procedure per la fornitura dei
servizi come, ad es. la spedizione delle
agende e del notiziario a tutti gli iscritti.
• Uscite per funzionamento uffici
La differenza rispetto alle previsioni è di
€ 29.358,41 dovuta a minori spese.
• Uscite per prestazioni istituzionali
53
La differenza rispetto alle previsioni è
di € 116.935,11 è dovuta per economie
di spesa nei diversi capitoli, dovuta al
contenimento delle uscite da parte degli
organi istituzionali.
• Trasferimenti passivi
La differenza rispetto alle previsioni è di
€ 5.000,00.
• Oneri finanziari
L’economia registrata rispetto alle previsioni è di € 2.174,70.
• Oneri tributari
L’economia registrata rispetto alle previsioni è di € 4.118,33.
Raccordo tra la gestione dei residui
attivi e passivi ed i crediti e debiti
iscritti in situazione patrimoniale
I crediti iscritti nello stato patrimoniale,
formati interamente da crediti vantati nei
confronti degli iscritti per quote contributive da loro ancora dovute, coincidono
con i residui attivi, allo stesso modo i debiti
trovano perfetta concordanza con l’importo dei residui passivi.
Composizione dei residui attivi e
passivi per ammontare e
per anno di formazione
I residui attivi e passivi si suddividono in
base all’anno di formazione e per ammontare nonché sulla base del diverso grado di
esigibilità nel seguente modo:
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
54
RENDICONTO FINANZIARIO 2012
RESIDUI ATTIVI
EURO
Residui attivi esercizi precedenti al 2012
a) Entrate contributive
385.586,46
b) entrate aventi natura di partite di giro
561,38
Totale
386.147,84
Residui attivi derivanti dalla gestione 2012
a) Entrate contributive
116.665,00
b) redditi e proventi patrimoniali
188,66
c) entrate aventi natura di partite di giro
5.023,90
Totale
121.877,56
TOTALE RESIDUI ATTIVI
508.025,40
RESIDUI PASSIVI
EURO
Residui passivi esercizi precedenti al 2012
Residui spese correnti
a) Uscite per gli organi dell’ente
23.372,03
b) Uscite per prestazioni istituzionali
23.627,20
c) Poste correttive e comp. di entr. corr.
5.000,00
Totale
51.999,23
Residui passivi derivanti dalla gestione 2012
Residui spese correnti
a) Uscite per organi dell’ente
65.365,91
b) Oneri personale in attività di servizio
2.440,01
c) Uscite per acquisto beni consumo e servizi
255,72
c) Uscite per funzionamento uffici
3.187,19
d) Uscite per prestazioni istituzionali
79.611,73
e) Trasferimenti passivi
70.502,00
f) Oneri finanziari
24.712,07
g) Oneri tributari
2.317,71
h) Poste correttive e comp. di entr. corr.
0
Totale
248.392,34
l) Uscite aventi natura di partite di giro
16.186,56
Totale
16.186,56
264.578,90
TOTALE RESIDUI PASSIVI
Composizione delle disponibilità liquide
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
316.578,13
RENDICONTO FINANZIARIO 2012
CASSA/BANCA
SALDO
INIZIALE ED
ENTRATE 2012
USCITE 2012
SALDO AL
31/12/2012
Cassa contanti
34.823,97
34.108,98
741,99
C/C Postale n. 14590301
110.501,49
433,99
110.067,50
C/C Postale macch. affr.
8.326,02
8.026,90
299,12
C/C Bancario Banca S. Stefano
1.463.579,82
1.139.376,45
324.203,37
Totale disponibilità liquide
1.617.231,30
1.181.946,32
435.284,98
STATO PATRIMONIALE E
CONTO ECONOMICO
Criteri di valutazione
Lo stato patrimoniale e il conto economico sono stati redatti sulla base degli
schemi previsti dalla normativa del codice civile.
I criteri utilizzati nella formazione del
bilancio chiuso al 31/12/2012 non si discostano dai medesimi utilizzati per la formazione del bilancio del precedente esercizio,
in particolare nelle valutazioni e nella continuità dei medesimi principi. La valutazione delle voci di bilancio è stata fatta ispirandosi a criteri generali di prudenza nella
prospettiva della continuazione dell’attività previste nella relazione programmatica
del Presidente. L’applicazione del principio
di prudenza ha comportato la valutazione
individuale degli elementi componenti le
singole poste o voci delle attività o passività, per evitare compensi tra perdite che
dovevano essere riconosciute e profitti da
non riconoscere in quanto non realizzati.
La continuità di applicazione dei criteri di
valutazione nel tempo rappresenta elemento necessario ai fini della comparabilità dei bilanci dell’ente nei vari esercizi.
artt. 2423, comma 4 e 2423 bis, comma 2,
Codice civile.
In particolare, i criteri di valutazione
adottati nella formazione del bilancio sono
stati i seguenti.
DEROGHE E CRITERI
DI VALUTAZIONE - DETTAGLIO
Non ricorrono casi eccezionali tali da richiedere il ricorso a deroghe ai sensi degli
Crediti
Sono esposti al valore nominale che corrisponde al presumibile valore di realizzo.
55
Immobilizzazioni
Immateriali
Non risultano immobilizzazioni immateriali nel bilancio chiuso al 31/12/2012.
Materiali
Le immobilizzazioni materiali sono
iscritte in bilancio secondo il criterio del
costo di acquisto, comprensivo degli oneri accessori e degli altri oneri sostenuti,
al netto dei rispettivi ammortamenti per
quote costanti sulla base di aliquote che
tengono conto della residua possibilità di
utilizzo dei beni.
Coefficienti di ammortamento: 20%;
Macchinari ed attrezzature: 15%
Mobili ed arredi Software: 33%
Finanziarie
Non risultano iscritte immobilizzazioni finanziarie nel bilancio chiuso al
31/12/2012.
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
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RENDICONTO FINANZIARIO 2012
TFR
Rappresenta l’effettivo debito maturato verso i dipendenti in conformità di
legge e dei contratti di lavoro vigenti,
considerando ogni forma di remunerazione avente carattere continuativo. Il fondo
corrisponde al totale delle singole indennità maturate a favore dei dipendenti alla
data di chiusura del bilancio, al netto degli
acconti erogati, ed è pari a quanto si sarebbe dovuto corrispondere ai dipendenti
nell’ipotesi di cessazione del rapporto di
lavoro in tale data.
Al 31/12/2012 risulta di € 72.370,02.
Tale passività è soggetta a rivalutazione
come previsto dalla normativa vigente.
Debiti
Sono rilevati al loro valore nominale ed
in relazione all’effettiva consistenza.
Disponibilità liquide
Sono indicate al valore nominale.
ATTIVITÀ
B) IMMOBILIZZAZIONI
II. Immobilizzazioni materiali
Saldo al 31/12/2012: euro 235.191,85
C) ATTIVO CIRCOLANTE
II. Crediti
Crediti verso iscritti: euro 502.251,46
I crediti verso iscritti si riferiscono ai
crediti vantati nei confronti degli iscritti
per il pagamento delle quote.
Crediti diversi: euro 5.773,94
IV. Disponibilità liquide
Saldo al 31/12/2011: euro 435.284,98:
Depositi bancari e postali: 434.569,99
Denaro e valori in cassa: 741,99
Il saldo rappresenta le disponibilità liquide e l’esistenza di numerario e di valori
alla data di chiusura dell’esercizio.
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
PASSIVITÀ
A) PATRIMONIO NETTO
Saldo al 31/12/2012: euro 616.831,65
C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
DI LAVORO SUBORDINATO
Saldo al 31/12/2012: euro 72.370,02
D) DEBITI
Saldo al 31/12/2012: euro 316.578,13
I debiti sono valutati al loro valore nominale e la scadenza degli stessi è così suddivisa.
Debiti verso fornitori: euro 183.234,70
entro 12 mesi. Debiti verso Erario e altre
Amministrazioni Pubbliche: euro 22.271,24
entro 12 mesi. Debiti verso Istituti di Previdenza e Sicurezza Sociale: euro 70.502,00
entro 12 mesi. Debiti Tributari: euro
3.574,35 entro 12 mesi. Debiti diversi: euro
36.995,84 entro 12 mesi.
CONTO ECONOMICO
VALORE DELLA PRODUZIONE
Valore della produzione 2012: euro
1.052.123,38.
Costi della produzione 2012: euro
1.033.544,15
RENDICONTO FINANZIARIO 2012
I proventi iscritti nel conto economico
sono inerenti al contributo degli iscritti.
Complessivamente il conto economico presenta un avanzo di € 1.279,27.
DATI RELATIVI
AL PERSONALE DIPENDENTE
L’organico dei dipendenti alla data del
31/12/2012 risulta composto da una unità
con qualifica C1, una unità con qualifica
B1 e una unità con qualifica B2.
COMPOSIZIONE DEI CONTRIBUTI
IN CONTO CAPITALE E IN CONTO
ESERCIZIO E LA LORO DESTINAZIONE
FINANZIARIA ED ECONOMICO PATRIMONIALE
Durante l’esercizio non sono stati ottenuti contributi né in conto capitale, né in
conto esercizio.
ALTRE INFORMAZIONI
ELENCAZIONE DEI DIRITTI REALI
DI GODIMENTO E LA LORO
ILLUSTRAZIONE
Il Consiglio dell’Ordine degli Psicologi
del Veneto non possiede diritti reali di godimento.
57
ELENCO DEI CONTENZIOSI IN ESSERE
Un contenzioso in essere.
ANDAMENTO DELLA GESTIONE
Il Consiglio, sulla base dell’organizzazione delle attività dell’ente e di sviluppo
delle linee programmatiche, nel corso del
2012 si è impegnato a migliorare quanti/
qualitativamente le politiche e le iniziative già avviate nei precedenti anni, nonché
a promuovere ulteriori iniziative a promozione, sviluppo e tutela della figura professionale dello psicologo, tramite azioni
di supporto e aggiornamento per tutti gli
iscritti nei vari ambiti della psicologia. Sia
per i colleghi che si avviano alla professione che per i colleghi con anni di attività,
sono state implementate le attività delle
consulenze fiscali, legali e di avvio della
professione, i servizi per gli iscritti, le iniziative di informazione e aggiornamento.
In merito alle relazioni istituzionali, sono
stati promossi incontri con i rappresentanti della Regione, dei diversi Assessorati e degli Enti locali, per promuovere la
psicologia e la professione dello psicologo
nei suoi diversi ambiti applicativi. Anche
quest’anno il Consiglio con incontri a
cadenza pressoché quindicinale, ha indi-
CONSULENZA LEGALE
Il consulente legale per gli iscritti fornirà un parere legale gratuito
(ad esempio in Diritto del Lavoro, Contrattualistico, Amministrativo,
Societario, etc.) ai quesiti o alle problematiche professionali poste
dagli iscritti (sono escluse, quindi proble- matiche legali di natura
privata e/o personale).
La consulenza Legale si svolgerà tramite consulto telefonico diretto
con lo studio di consulenza, previa compilazione del modulo scaricabile alla pagina:
http://www.ordinepsicologiveneto.it/servizi-agli-iscritti/consulenze/
consulenza-legale
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
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RENDICONTO FINANZIARIO 2012
viduato e condiviso le attività e i progetti da sviluppare per la professione. Vista
anche la situazione economica generale,
molta attenzione è stata posta al contenimento delle spese istituzionali e alla
razionalizzazione delle uscite per le forniture di servizi, permettendo un considerevole risparmio economico.
Attività istituzionale
Particolare impegno è stato dedicato dal
Consiglio alle numerose e diverse richieste
pervenute dagli iscritti, che hanno permesso
di promuovere le attività dei gruppi di lavoro attraverso l’organizzazione di iniziative
e convegni che saranno realizzati nel 2013.
Inoltre, è stata posta particolare attenzione alle notizie sui mezzi di comunicazione
e problematiche attinenti la tutela della
professione e promozione della professione,
anche monitorando le diverse segnalazioni
di possibili violazioni deontologiche.
FATTI DI RILIEVO VERIFICATESI
DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
ED EVOLUZIONE PREVEDIBILE
DELLA GESTIONE
Non si registrano fatti di rilevo dopo la
chiusura dell’esercizio.
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
DESTINAZIONE DELL’AVANZO
DI AMMINISTRAZIONE
Con riferimento all’esercizio appena conclusosi, il bilancio evidenzia un
avanzo di amministrazione pari ad euro
626.732,25 in relazione al quale una parte, e precisamente per € 72.370,02, viene vincolata a titolo di Trattamento di
Fine rapporto maturato dal personale in
forza all’Ente alla data del 31/12/2012.
Il presente bilancio, composto da Stato
patrimoniale, Conto economico e Nota
integrativa, rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e
finanziaria nonché il risultato economico
dell’esercizio e corrisponde alle risultanze
delle scritture contabili.
Sulla scorta delle informazioni fornite,
Vi invitiamo pertanto ad approvare il rendiconto dell’esercizio 2012.
Dott.ssa Tiziana De Ruggieri
Il Tesoriere
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Bilancio di
previsione 2013
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BILANCIO PREVENTIVO 2013
RELAZIONE PROGRAMMATICA
DEL PRESIDENTE
Regolamento di Contabilità
(Art. 4, comma 1, lett. a; Art. 6, comma 2, lett. a)
Gentili Colleghi,
il bilancio di previsione assolve la funzione di strumento di gestione dell’attività
ordinaria dell’Ordine sia dal lato delle entrate che delle uscite, tenendo conto delle
finalità istituzionali del Consiglio e della
necessità di promuovere, e sviluppare, tutte
le progettualità e le iniziative previste nel
corso dell’esercizio 2012 e che troveranno
la completa realizzazione nell’anno 2013.
Nel quarto e ultimo anno di mandato, l’attuale Consiglio dell’Ordine degli Psicologi
del Veneto proseguirà nei progetti e nelle
attività per lo sviluppo della professione,
interpretando appieno il mandato sociale
previsto dalla legge istitutiva 56/89, estendendo le sue funzioni di Ente pubblico e
divenendo comunità professionale moderna, rinforzando e promuovendo la professione di psicologo, integrando gli aspetti
istituzionali e tecnici alle scelte politicoprogrammatiche a sostegno, sviluppo e
promozione delle diverse aree professionali
che si stanno ampliando ed estendendo. Il
2013 sarà quindi l’anno di completamento
di un processo virtuoso iniziato già prima
dell’attuale mandato consiliare, e che ha
visto l’attivazione di diverse e importanti
iniziative rivolte agli iscritti e finalizzate,
ognuna nella propria specificità, a promuovere, diffondere,valorizzare, formare
e aggiornare la figura e la professione di
psicologo. Nel prossimo anno si proseguirà
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
dunque nelle diverse e numerose azioni già
intraprese dal nostro Consiglio: dalla prosecuzione dei fondamentali servizi di consulenza gratuita fiscale e legale agli iscritti
(che saranno, se necessario, implementati),
alla promozione delle diverse aree applicative della psicologia, anche tramite la valorizzazione e la diffusione dei requisiti auspicabili di buone pratiche per lo psicologo,
nella logica del potenziamento e del riconoscimento della professionalità di psicologo sia all’interno della nostra comunità che
nella società. Si proseguirà nella realizzazione dell’importante -e obbligatoria- attività di aggiornamento e formazione così
come anche previsto dalla recente normativa di riforma delle professioni,portando a
termine quanto recentemente deliberato
dal Consiglio dell’Ordine con la concretizzazione di seminari, convegni e iniziative
di promozione, sviluppo, aggiornamento e
approfondimento nei diversi settori della
professione a favore degli iscritti nelle seguenti aree:
• deontologia professionale,
• tutela della professione,
• psicologia giuridica,
• anziani e psicologia positiva,
• disturbi dell’apprendimento,
• umanizzazione delle cure,
• psicologia scolastica,
• efficacia della psicoterapia,
• neuropsicologia,
75
• psicologia del lavoro e organizzazioni,
• psicologia dello sport,
• psicologo di base,
• salute mentale,
• tutela dei minori,
• violenza sessuale,
• stress lavoro correlato e azioni di miglioramento.
Insieme a queste aree il Consiglio
dell’Ordine degli Psicologi del Veneto potrà
esaminare, attraverso l’istituzione borse di
studio e/o attività di ricerca, alcuni ambiti
di approfondimento della professione, dove
l’intervento psicologico diviene decisivo.
Si ritiene pertanto strategico favorire
l’attivazione di alcuni importanti approfondimenti attraverso percorsi e processi in
grado di impattare gradualmente ma stabilmente sulla nostra professione e, oltre
al versante dell’aggiornamento e della formazione, così come previsto dall’articolo
5 del nostro codice deontologico e ripreso
dalla normativa della riforma delle professioni, anche con incontri specifici dedicati
all’avvio dell’attività professionale di psicologo, fornendo informazioni e strumenti
teorici e operativi.
Altre aree di approfondimento riguarderanno:
• le azioni di promozione dell’efficacia
dell’intervento dello psicologo e dello
psicoterapeuta e della cultura psicologica sia in ambito privato che pubblico
(p.e. lo psicologo in ospedale, lo psicologo di base, ecc.);
• il rilancio dei contatti, del rapporto e raccordo con le scuole di specializzazione
in psicoterapia sia pubbliche che private
riconosciute dal MIUR;
• l’aggiornamento degli iscritti sulla deontologia professionale, sulle normative locali e nazionali afferenti allo
sviluppo delle potenzialità applicative
della psicologia e della professione psicologica, sia nei settori tradizionali sia
in quelli innovativi;
• la promozione della tutela della professione, funzione istituzionale prevista dalla legge56/89. In tal senso,
vista la delicatezza degli argomenti
delle segnalazioni per presunto abuso
di professione di psicologo, si prevede
di approfondire l’attività informativa,
basata su dati reali, rivolta alla cittadinanza e agli iscritti sul problema
dell’abuso professionale;
• le azioni di analisi e valorizzazione degli
interventi psicologici e psicoterapeutici
in ambito comunitario e territoriale rivolti a minori e adolescenti;
• le azioni di promozione di politiche di
intervento psicologico in ambito territoriale e domiciliare con la promozione
dell’efficacia della psicoterapia;
• le azioni di esplorazione, di indagine conoscitiva, finalizzate ai futuri interventi
di valorizzazione degli interventi psicologici e psicoterapeutici nelle politiche
socio sanitarie della regione veneto;
• l’avvio e lo sviluppo della rofessione di
psicologo che richiedono una particolare attenzione ad offrire servizi per
favorire il networking fra professionisti,
la formazione gratuita, gli incontri dedicati all’avvio dell’attività professionale;
• la pubblicizzazione e valorizzazione
della figura dello psicologo nelle sue
specifiche competenze e professionalità nei confronti di tutta la cittadinanza a supporto dello sviluppo del
benessere individuale, familiare e della comunità (organizzazioni,aziende,
associazioni, cooperative, ecc.) anche
attraverso il lavoro dei gruppi di lavoro promossi dall’Ordine;
• la condivisione delle aree di eccellenza
che si stanno sviluppando in Veneto con
il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli
Psicologi, nell’ottica della condivisione
nazionale dell’efficienza ed efficacia
delle buone pratiche della professione
di psicologo;
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
76
• l’aggiornamento del funzionamento
dell’amministrazione e del personale
degli uffici dell’Ordine in coerenza con
le normative locali e nazionali;
• la valutazione dell’opportunità di un razionale adeguamento del personale di
Segreteria dell’Ordine, secondo la normativa vigente, in considerazione del sempre più consistente numero di iscrizioni
all’albo e, parallelamente, delle maggiori
attività implementate a favore della professione psicologica e degli iscritti, al fine
di una maggiore efficienza ed efficacia
del funzionamento dell’Ente;
• la comunicazione istituzionale e sociale,
secondo i principi di trasparenza e informazione agli iscritti e alla cittadinanza,
in merito alle attività consiliari e alle finalità e ai risultati dei progetti approvati e realizzati attraverso tutti i sistemi di
comunicazione (bollettino, newsletter,
sito web, ecc.);
Indiscutibilmente, ogni approfondimento nelle diverse aree sinteticamente suesposte sarà preventivamente presentato in
Consiglio con specifico e dettagliato progetto e, quindi,eventualmente approvato
dal Consiglio dell’Ordine degli Psicologi
con il relativo impegno di spesa, e la conse-
guente assunzione di responsabilità di ogni
consigliere attraverso l’espressione del suo
voto, favorevole o contrario.
Ad ogni iniziativa realizzata sarà data
ampia diffusione sul sito web, tramite
newsletter e con il notiziario cartaceo e/o
telematico, per permettere una maggiore
ed efficace comunicazione a tutti i colleghi
e una più ampia conoscenza e partecipazione alle singole iniziative.
La realizzazione delle linee programmatiche sopra rappresentate -percorso virtuoso
iniziato nel passato e che si è ulteriormente strutturato in questa consiliatura, potrà
rafforzarsi anche nel 2013, ultimo anno di
mandato, solo con la condivisione della maggioranza dei Consiglieri dell’Ordine degli Psicologi ma, anche e soprattutto, con il diretto
e fattivo coinvolgimento degli iscritti.
L’obiettivo del lavoro del prossimo anno
sarà quindi valorizzare e condividere tutte le esperienze e le iniziative realizzate e
da realizzare mettendo a disposizione della
comunità professionale degli psicologi il
lavoro svolto in questi anni e accompagnare l’ordine alle prossime elezioni, lasciando
così una “base più sicura” da cui ripartire.
dott. Marco Nicolussi
L’ORDINE DEGLI PSICOLOGI DEL VENETO
OFFRE GRATUITAMENTE A TUTTI I SUOI ISCRITTI
LA CASELLA DI POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA
CON INDIRIZZO [email protected]
Per attivare la casella PEC vi invitiamo a compilare il modulo di richiesta di attivazione (scaricabile all’indirizzo: http://www.ordinepsicologiveneto.it/servizi-agliiscritti/
posta-elettronica/posta-elettronica-certificata-pec/) da inviare assieme ad una copia del proprio documento di identità, alla segreteria dell’Ordine tramite fax al numero 041 983947 o posta ordinaria all’indirizzo Via D. Manin, 4 - 30174 Mestre (Ve).
L’Ordine provvederà inoltre a pubblicare gli indirizzi delle caselle attivate dagli
iscritti nella sezione Albo on line, così come previsto dalla normativa.
Per ulteriori informazioni sulla posta elettronica certificata:
http://www.cnipa.gov.it/site/it-IT/Attivit%c3%a0/Posta_Elettronica_Certificata__(PEC)/
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
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ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
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BILANCIO DI PREVISIONE 2013
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
BILANCIO DI PREVISIONE 2013
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ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
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BILANCIO DI PREVISIONE 2013
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
BILANCIO DI PREVISIONE 2013
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ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
82
BILANCIO DI PREVISIONE 2013
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
BILANCIO DI PREVISIONE 2013
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ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
Iscrizioni
Trasferimenti
Cancellazioni
Psicoterapia
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ISCRIZIONI, TRASFERIMENTI, CANCELLAZIONI, PSICOTERAPIA
Nuove iscrizioni sezione A dell’albo dall’ 11/09/2012 al 22/10/2013
8391
8393
8394
8395
8396
8397
8398
8400
8402
8404
8405
8406
8408
8409
8410
8411
8412
8414
8415
8416
8417
8418
8419
8420
8421
8427
8428
8434
8442
8443
8444
8445
8446
8447
8448
8449
8450
8451
8452
8453
8454
8455
8456
8457
8458
31/10/12
31/10/12
31/10/12
31/10/12
31/10/12
31/10/12
31/10/12
31/10/12
31/10/12
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31/10/12
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31/10/12
31/10/12
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31/10/12
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ANDERLONI
BONADIMAN
BORGIA
BUCCHERI
BUSON
CANIGLIA
CAOVILLA
FRISON
KITSOS
MADDALENA
MORETTO
MUNEGATO
PANETTA
PAPA
PINI
POLACCO
PRAVADELLI
TAGLIAPIETRA
VELLON
VITACCHIO
WILLIAMS WEINZETTEL
ZANGA
ZENARI
ZOLIN
BIZZOTTO
FAVARETTO
LOZZI
PAULIS
ZANI
ANDOLFATTO
ANDRIGHETTI
APRILI
ARMANI
BALLARIN
BARATELLA
BARBARO
BASTIANELLO
BEGO
BELLAGAMBA
BIANCHINI
BLANCO
BONATO
BORDIGNON
BOZZA
BRIDI
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
ELENA
VALERIA
ILARIA
FRANCESCA
VANESSA
MARIA LUCIA CLAUDIA
JESSICA
MARA
ALEXANDRA
YURI
SILVIA
FRANCESCA
MARIA GIULIA
ORIANA
GIULIA
ROBERTA
ANNA
CHIARA
LISAN YANIRA
ELISA
INGRID ETHEL
CRISTINA
DAMIANO
MARTINA
PAOLA
ALESSANDRO
ELEONORA
LAURA
MARIA
CHIARA
IVAN
GERARDO
VALENTINA
ROBERTA
GIULIA
SILVIA
LAURA
ANNA
MARTA
CARLA
FABIOLA
DANIELA
ESNEDA
BENEDETTA
VALENTINA
ISCRIZIONI, TRASFERIMENTI, CANCELLAZIONI, PSICOTERAPIA
8460
8461
8462
8463
8464
8465
8466
8467
8468
8469
8470
8471
8472
8473
8474
8475
8476
8477
8478
8479
8480
8481
8482
8483
8484
8485
8486
8487
8488
8489
8490
8491
8492
8493
8494
8495
8496
8497
8498
8499
8500
8501
8502
8503
8504
8505
8506
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CANDOTTI
CARASSAI
CECCATO
CERVESATO
CHIERICATI
CHIRICO
CODATO
CRACOLICI
DA RE
DAL COL
DE LEO
DE MARCHI
DE SARRO
DEMO
DI GIOVANNA
DI LUZIO
DIANA
FACCIO
FAVARO
FELTRIN
FERRETTO
FILIPPI
GIUST
LIRER
LUBES
MARTIGNON
MAZZOCCO
MEDEA
MINERVINI
MORI
MUSCHETTO
PASINATO
PIGATO
PISANI
RANDO
RAO
ROSINI
RUSSO
SACCHETTO
SCHIUMA
SCUDERI
SINICO
SPADER
SPIANDORELLO
TESSAROTTO
TOMASELLO
TOMASI
87
SARA
LAURA
SILVIA
GESSICA
ANGELA
NOEMI
GIORGIA
FRANCESCA
ALICE
VALENTINA
FRANCESCA
ALICE
MORENA
GIULIA
FEDERICA
FEDERICO
ANDREA
ALESSIA
CHIARA
GESSICA
MICHELA
FEDERICA
MONICA
IMMACOLATA
ANNABELLA
CATERINA
DILETTA
ANNAMARIA
ILARIA
SERENA
MONICA
MARICA
MATTEO
ELISA
ELISA
MARIA
CHIARA
ERIKA MARIA DOMENICA
CARLOTTA
SARA
ANTONINO
GRETA MARIA
ELISA
CHIARA
FEDERICA
MOIRA
CLAUDIA
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
88
ISCRIZIONI, TRASFERIMENTI, CANCELLAZIONI, PSICOTERAPIA
8507
8508
8509
8510
8511
8512
8513
8514
8516
8517
8518
8519
8520
8521
8522
8523
8524
8525
8526
8527
8528
8529
8530
8531
8532
8533
8534
8535
8536
8537
8538
8540
8541
8542
8543
8544
8545
8546
8547
8548
8549
8550
8551
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8553
8554
8556
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VATTERONI
ZORDAN
ARTUSI
AVANZI
BALDINI
BASADONNA
BELTRAME
BENETAZZO
BERNABE’
BERTI
BERTO
BISIOL
BOCCALETTO
BONAZZI
BOSCAROLLO
BRESCHIGLIARO
BRESSAN
BRIGGI
BUCHICCHIO
BUSH
CACCAVIELLO
CALDERONI
CANTELLI
CARDULLO
CAVALETTO
CAVALIERE
CENCI
CEREA
CHIARAMELLO
CHIARI
CHIAROLLA
CILIBERTI
COLOMBO
COMUZZI
CONCINA
CONSOLARO
CORNELI
CUTICCHIO
DA RUOS
DAINI
DAL BARCO
DAL SANTO
DALLA COSTA
DALLA ROSA
DALPIAZ
DE LORENZI
DE MARTIN
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
LILA
LUCA
ANNALISA
PIETRO
GIULIA
MASHA
ROSSELLA
ELEONORA
JASMINE
STEFANO
VALENTINA
ALBERTO
MARINA
ANNA-CHIARA
LEILA
TERIS
RITA
ALICE
GIANCARLO
SABRINA ANGELINA
CRISTINA
GISELLA
MATTEO
STEFANO
MARTINA
LAURA
SILVIA
OLGA
ELISABETTA
DAVIDE
CATERINA
MARIANGELA
MATIA
CRISTINA
ELEONORA
FEDERICA
EMANUELA
SARA
GIULIANA
VALERIA
PATRIZIA
ELENA
STEFANIA
FEDERICO
FEDERICA
LUCIA
TIZIANA
Psicoterapeuta
ISCRIZIONI, TRASFERIMENTI, CANCELLAZIONI, PSICOTERAPIA
8557
8558
8559
8560
8561
8562
8563
8564
8565
8566
8567
8568
8569
8570
8571
8572
8573
8574
8575
8576
8577
8578
8579
8580
8581
8582
8583
8584
8585
8586
8587
8588
8589
8590
8591
8592
8593
8594
8595
8596
8597
8598
8599
8600
8601
8603
8604
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08/03/13
08/03/13
DE VIZIO
DELLAI
DONADELLO
DREZZADORE
FABRIS
FERIOZZI
FERRARESE
FERRARI
FERRONATO
FESTA
FIORONE
FRANCO
FRIGOLI
FURINI
FURLAN
GALLIZIA
GALPAROLI
GASPARI
GASPAROTTI
GASPAROTTO
GIARETTON
GIOLLO
GRESELIN
LANZA
LIGORIO
LINGUANTI
LIZZA
LUCCHETTA
LUGNANI
MACCAGNAN
MADDALENA
MAGGIO
MANFUSO
MANTOVAN
MANZI
MARASCO
MASIERO
MASSARENTI
MAZZOCATO
MELONI
MENEGHELLO
MENEGHINI
MERLIN
MIOTELLO
MIRACCO BERLINGIERI
MORMINA
MOTTURA
89
DANIELA
FRANCESCA
CLAUDIA
DIANA
CINZIA
FEDERICA
ILARIA
FRANCESCA
CHIARA
MARGHERITA
MICHELA
GIULIA
ILARIA
FULVIANNA
LORENZA
GIANNA
MARIANNA
FABRIZIO
SOPHIE
SIMONE
ROSSELLA
MARIKA
GIULIA
ALICE
SILVIA
GIULIA
LAURA
DANILO
ILARIA
ISABELLA
FRANCESCA
IRENE
MARIAGRAZIA
STEFANIA
AURORA ELENA
MARIA VITTORIA
SOFIA
SARA
GLORIA
ALESSANDRA
DESY
MICOL
ILENIA
SERENA
ERMINIA
VERONICA
ELENA
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
90
ISCRIZIONI, TRASFERIMENTI, CANCELLAZIONI, PSICOTERAPIA
8606
8607
8608
8610
8611
8612
8613
8614
8615
8616
8617
8618
8619
8620
8621
8622
8623
8624
8625
8626
8627
8628
8629
8630
8631
8632
8633
8634
8635
8636
8637
8638
8639
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8641
8642
8643
8644
8645
8647
8648
8649
8650
8651
8652
8653
8654
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08/03/13
08/03/13
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08/03/13
08/03/13
08/03/13
08/03/13
08/03/13
08/03/13
08/03/13
08/03/13
08/03/13
08/03/13
08/03/13
08/03/13
08/03/13
PARACCIANI
PATT
PAVARINO
PEGORARO
PEROTTO
PETTERLINI
PIAZZA
PICCININ
ROCELLI
PIOVESAN
PIZZARDO
POLATO
PRADOLIN
PUDDU
QUATTRONE
RAIMONDI
RAMPIN
ROSANO
RUBBO
SALES
SALICI
SALVADOR
SANTINI
SERAFIN
SIGNORI
SIMONIN
SIVIERI
SOLDO
SPADA
SPERTI
STOPPA
TARRICONE
TOMMASI
TRIVISANI
TROJANI
TUMMINELLO
VALENTINI
VALLE
VASILE
VIT
VIVIAN
XODO
ZAGO
ZAMBONIN
ZANETTI
ZANIN
ZANUSSO
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
MARGHERITA
FRANCESCO
PAOLA
ALESSANDRA
SELENA
SARA
DANIELE
PAOLO
MICHELE
EMANUELA
GIULIA
MONICA
BENEDETTA
MARIANNA
SILVIA
ALESSIA
CRISTINA
LAURA
NICOLE
FILIPPO
MANUELA
BRUNO
ELISA
MARTA
AMBRA
SARA
SILVIA
MARIA CARMELA
VALENTINA
GENOVEFFA
VITO
TIZIANA
MANUELE
MIRKO
SABRINA
CHIARA
MARCO
LAURA
VALERIA
FEDERICA
ELIDE
ERICA
FEDERICA
ELENA
PIERA
MARTA
CATERINA
ISCRIZIONI, TRASFERIMENTI, CANCELLAZIONI, PSICOTERAPIA
8655
8656
8657
8658
8659
8660
8661
8662
8663
8664
8665
8667
8668
8669
8670
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8672
8673
8674
8675
8676
8677
8678
8680
8681
8683
8684
8685
8686
8687
8688
8689
8690
8691
8693
8694
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8696
8697
8698
8699
8700
8701
8702
8703
8704
8706
08/03/13
07/05/13
07/05/13
07/05/13
07/05/13
07/05/13
07/05/13
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07/05/13
07/05/13
07/05/13
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07/05/13
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07/05/13
07/05/13
07/05/13
07/05/13
17/06/13
17/06/13
17/06/13
17/06/13
17/06/13
ZERBINI
ANZILIERO
ATTORI
BOER
CAMPARDO
CANTARELLA
CARRARO
CASAZZA
CATTELAN
CILIONE
CONSOLI
FACINCANI
FERRARI
FERRETTI
FESTA
FRATANTONIO
FREGONA
GLIRO
GNATA
LORUSSO
MAIRO
MARRA
MASTRILLI
MINOLITI
PAGNIN
PEJERONI
PILATI
PINALI
PULINA
RAVANNE
ROMANELLI
SANDRON
SARTORI
SGROSSO
SQUARCINA
STECCA
STEFANI
TABARINI
TELATIN
TIMI
VALLETTA
ZANCONATO
BERTELLI
BOLZONELLA
BONO
BORTOLUZZI
FISTAROLLO
LEILA
SILVIA
CHIARA
BARBARA
ANNAMARIA
ALESSANDRA
FRANCESCA
VALENTINA
ANNA
CLAUDIA
FABIO
GAETANO
PAOLO
MONIA
ADRIANA
GIADA
SARA
ALESSANDRA
ROSA LISA
MARIA TERESA
ROBERTO
MARZIA
PAMELA
GENNY
SIMONE
ELENA
ELISA
CATIA
FRANCESCA
CHIARA
MICHELE
VALENTINA
ANNACHIARA
SERENA
ALESSIA
GIOVANNA
MONICA
MONICA
ELISA
ANTONIO
VALENTINA
ANDREA
CATERINA
ERICA
LAURA
GIOVANNA
ALBERTO
91
psicoterapeuta
psicoterapeuta
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
92
ISCRIZIONI, TRASFERIMENTI, CANCELLAZIONI, PSICOTERAPIA
8707
8709
8710
8711
8712
8713
8714
8715
8716
8717
8718
8719
8720
8721
8722
8723
8724
8725
8726
8727
8728
8729
8730
8731
8732
8733
8734
8735
8736
8737
8738
8739
8740
8741
8742
8744
8745
8746
8747
8748
8749
8752
8753
8754
8755
8756
8757
17/06/13
17/06/13
17/06/13
17/06/13
17/06/13
17/06/13
09/08/13
09/08/13
09/08/13
09/08/13
09/08/13
09/08/13
09/08/13
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09/08/13
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09/08/13
09/08/13
09/08/13
09/08/13
09/08/13
09/08/13
09/08/13
09/08/13
09/08/13
09/08/13
09/08/13
09/08/13
09/08/13
09/08/13
09/08/13
09/08/13
09/08/13
09/08/13
09/08/13
09/08/13
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09/08/13
09/08/13
09/08/13
09/08/13
09/08/13
09/08/13
09/08/13
09/08/13
09/08/13
GRAZZINI
PERNIGO
PORCELLI
PRENCIPE
RUFFATO
SCALA
BELFIORE
BERTOLDO
BIANCHI
BORATTO
BOSCHIAN
BREGOLIN
CALDATO
CAMPORESE
CATALANO
CENGHIALTA
COCCO
DA GIOZ
DAL BIANCO
DALLA CA’
D’AMBROSI
DIMONTE
DONA’
FEDERICO
GRANDE
ILLESI
LAMPONI
LETIZIA
LINDAVER
LUPPARI
MARCHIONE
MARIOTTO
MASON
MILINOVICH
MILOJEVIC
MORETTO
MOSCHINI
NOVELLO
PALAMARA
POIESI
POLO
SPAGNOLO
SPEZIALI
TESSARI
TOSONI
VERONESE
ZERA
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
STEFANIA
SIMONE
LUIGIA TATIANA
LUCIA
ANNA
ALICE
ELENA
ILARIA
ELISA
VERONICA
DANIELA
VALENTINA
CHRISTIAN
VALERIA
FABIA
EGO
ALBERTO
LJUBA
VALENTINA
ILARIA
NICOLE
MARIANNA
LUANA
ANGELA
MILENA
MARTINA
JESSICA
AIDA
SARA
ELENA
CANDIDA
MONICA
SUSANNA
VERONICA
GORDANA
NADIR
MICHELE
BARBARA
MARIA
SILVIA
ALESSANDRO
SARA
FRANCESCA
ELENA
MARCO
LINDA
ANNA
Psicoterapeuta
ISCRIZIONI, TRASFERIMENTI, CANCELLAZIONI, PSICOTERAPIA
8758
8759
8760
8761
8762
8763
8764
8765
8767
8768
8769
8770
8771
8772
8773
8774
8775
8776
8777
8778
8779
8780
8781
8782
8783
8784
8785
8786
8787
8788
8789
8790
8791
8792
8793
8794
8795
8796
8797
8798
8799
8800
8801
8802
8803
8804
8805
30/09/13
30/09/13
30/09/13
30/09/13
30/09/13
30/09/13
30/09/13
30/09/13
30/09/13
30/09/13
30/09/13
30/09/13
30/09/13
30/09/13
30/09/13
30/09/13
30/09/13
30/09/13
30/09/13
30/09/13
30/09/13
30/09/13
30/09/13
30/09/13
30/09/13
30/09/13
30/09/13
30/09/13
30/09/13
30/09/13
30/09/13
30/09/13
30/09/13
30/09/13
30/09/13
30/09/13
30/09/13
30/09/13
30/09/13
30/09/13
30/09/13
30/09/13
30/09/13
30/09/13
22/10/13
22/10/13
22/10/13
AIANI
AVOGARO
BAIOCCHI
BARBIERO
BASILE
BOMBIERI
BONATO
BOSCATO
BUNIOTTO
CANDELA
CASSIA
CAVALLARI
CAVALLO
CIGOLINI
COURRIER
DE MORI
DE NAPOLI
DEMURU
DI PALMA
FARLATI PINTON
FONTANA
GIARE’
GRASSO
LICO
MARELLA
MODOLO
MONTRESOR
NOVELLO
PECORELLA
RISPOLI
ROSSI
RUSSO
SABAINI
SANNA
SANTESSO
SEGATO
SENO
SOSERO
TAIOLI
TRUPPINI
VENDRAMINI
VOLO
ZANON
ZUNERI
BERNARDI
BONETTO
CAROLA
93
ELENA
ELISA
CRISTINA ILARIA
ELIA
ANNALISA
VERONICA
STEFANO
DANIELA
FRANCESCA
MARIANGELA
YLENIA
CARMELA VALENTINA
ALESSANDRA
DILETTA
VALENTINA
LETIZIA
GIULIA
SONIA
LAURA
DENISE
ELISA
SARA
MARTA
CAMILLA
GIULIA
VALENTINA
MARCO
FEDERICA
LOREDANA
STEFANO
GIULIA
MARIA
SARA
TANIA
LUCIA
ANNA
SARA
VALENTINA
MICHELA
MARTINA
ALEXIA
VIRGINIA
VALERIA
MARIA VITTORIA
NANCY
MICHELA
ELEONORA
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
94
ISCRIZIONI, TRASFERIMENTI, CANCELLAZIONI, PSICOTERAPIA
8806
8807
8808
8809
8810
8811
8813
8815
8816
8817
8818
22/10/13
22/10/13
22/10/13
22/10/13
22/10/13
22/10/13
22/10/13
22/10/13
22/10/13
22/10/13
22/10/13
DE CARLO
DI FRANCO
GAVAGNIN
INGLESE
LUGATO
MARCHESIN
POETA
STEFANI
TONIN
VASTA
ZANCANER
ROBERTO
ILENIA
ELISA
LUDOVICO
ALESSANDRA
VALENTINA
DENIS
MAURIZIO
MARISA
SIMONA
MICHELA
Nuove iscrizioni sezione B dell’albo dall’11/09/2012 al 22/10/2013
8459
8555
8682
8766
09/01/13
08/03/13
07/05/13
30/09/13
CAFOLLA
DE MARTIN
PAVAN
BRETINI
GRAZIELLA
CINZIA
ALESSIA
MARTA
Nuove iscrizioni per trasferimento da altri Ordini
sezione A dell’albo dall’11/09/2012 al 22/10/2013
8392
8399
8401
8403
8407
8413
8422
8423
31/10/12
31/10/12
31/10/12
31/10/12
31/10/12
31/10/12
19/12/12
19/12/12
AVALLONE
DEGRANDI
FURLANIS
LAVIANO
NUNIA
SEDINI
BOLOGNESI
CAGGIANO
MARIA
GABRIELLA
FRANCESCA
ALBERICO
GIORGIO
SONIA
SARA
ANNAMARIA
8424
8425
8426
8429
8430
8431
8432
8433
8435
8436
8437
8438
8439
8440
8441
8515
8539
8602
19/12/12
19/12/12
19/12/12
19/12/12
19/12/12
19/12/12
19/12/12
19/12/12
19/12/12
19/12/12
19/12/12
19/12/12
19/12/12
19/12/12
19/12/12
08/03/13
08/03/13
08/03/13
CARRARA
DA RONCH
FARINELLA
MAGNANI
MARINO
MARTINI
MATTEAZZI
MAZZAROTTO
PIETRELLI
PRADELLI
RAUCCI
REMONDINI
ROCCABELLA
SIMEONE
TEBALDI
BENETTA
CHIECO
MONETA
PRIMO
CHIARA
LAURA
KATIA
ERIKA
TIZIANA
STEFANIA
SILVIA RAFFAELLA
AGNESE
SAMANTHA
AMALIA SABINA
FEDERICO
FEDERICA
ALESSANDRO
FRANCESCA
CARLA
FRANCESCA
VALENTINA
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
psicoterapeuta
psicoterapeuta
psicoterapeuta
psicoterapeuta
psicoterapeuta
psicoterapeuta
Psicoterapeuta
Psicoterapeuta
psicoterapeuta
psicoterapeuta
ISCRIZIONI, TRASFERIMENTI, CANCELLAZIONI, PSICOTERAPIA
8605
8609
8646
8666
8679
8692
8705
8708
8743
8750
8751
8812
8814
08/03/13
08/03/13
08/03/13
07/05/13
07/05/13
07/05/13
17/06/13
17/06/13
09/08/13
09/08/13
09/08/13
22/10/13
22/10/13
OLIVA
PAZZINI
VEZZI
DI CAPRIO
MATTEI
SPADINA
DE GIROLAMO
LOPEZ
MINIERI
PRUNEDDU
SCALABRI’
PAVANELLO
SACCARDI
BEATRICE
DONATELLA
ELISA
VERONICA VALENTINA
MARIA CHIARA
SUSANNA
MARTA
ASSUNTO ALFREDO
PAOLA
ALESSANDRA
MARIA ENRICA
SARA
LAURA
95
psicoterapeuta
psicoterapeuta
Psicoterapeuta
Psicoterapeuta
Trasferimenti ad altri Ordini Territoriali dal 14/09/2012 al 22/10/2013
Campania
Lombardia
Friuli Venezia Giulia
Lombardia
Lombardia
Marche
Marche
Marche
Sardegna
Friuli Venezia Giulia
Marche
Lombardia
Lombardia
Bolzano
Emilia Romagna
Emilia Romagna
Lombardia
Piemonte
Lombardia
Lombardia
Lombardia
Emilia Romagna
Sicilia
Sicilia
Sicilia
Lombardia
Lombardia
Lazio
Emilia Romagna
Emilia Romagna
Emilia Romagna
06/11/12
08/11/12
19/11/12
13/12/12
13/12/12
20/12/12
20/12/12
20/12/12
22/12/12
21/01/13
02/02/13
07/02/13
07/02/13
25/02/13
26/02/13
26/02/13
07/03/13
06/05/13
09/05/13
09/05/13
09/05/13
23/05/13
23/05/13
23/05/13
23/05/13
04/07/13
04/07/13
08/07/13
16/07/13
16/07/13
16/07/13
RUGGIERO
SALMINI
BURGIO
BARONIO
MIETTO
BET
POETA
TUBALDI
PIREDDA
DI MONTE
CICCOLA
CANNISTRA’
TAGLIAFIERRO
KINIGER
BESTETTI
ZOU
RINALDI
VALLEBONA
MARIANO
MARVARDI
PELAIA
STELLA
CENSABELLA
SMRIGLIO
SOFIA
BATTAGGIA
VASCELLO
CLEMENTI
BALDRATI
PASSINI
RANDAZZO
ANNA
VALERIA
FRANCESCA
CLARA
FEDERICA
MARIA
FRANCESCA
FEDERICO
ELEONORA
ANDREA
ALESSIA
DANIELA
FLAVIA
KATJA
BARBARA
VALERIA
LIVIANA
GIOVANNI
LUCIA
ALESSANDRO
LAURA
FEDERICA
ANGELA
MARIA
VALENTINA
LUCIA
MATTEO GIUSEPPE FELICE
FRANCESCA
LAURA
VALENTINA
MANUELA
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
96
ISCRIZIONI, TRASFERIMENTI, CANCELLAZIONI, PSICOTERAPIA
Campania
Lazio
Puglia
Puglia
Toscana
10/09/13
10/09/13
10/09/13
10/09/13
14/09/13
SCURTI
ARVOTI
ARCAMONE
COLUCCI
RIBUL-MAZZOLA
RAFFAELLA
GIGLIOLA
ANGELA GIULIA
ERMINIA
MARIA TERESA
Cancellazioni dall’albo dall’11/09/2012 al 22/10/2013
Cancellato
Cancellato
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Cancellato
31/10/12
31/10/12
31/10/12
31/10/12
31/10/12
31/10/12
31/10/12
31/10/12
19/12/12
19/12/12
19/12/12
19/12/12
19/12/12
19/12/12
19/12/12
19/12/12
19/12/12
19/12/12
19/12/12
19/12/12
19/12/12
19/12/12
19/12/12
19/12/12
19/12/12
19/12/12
19/12/12
19/12/12
19/12/12
19/12/12
19/12/12
19/12/12
19/12/12
19/12/12
19/12/12
19/12/12
19/12/12
09/01/13
09/01/13
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
3511
2839
538
3815
1081
3505
3823
1536
5360
3265
3541
3838
2024
6819
5931
2682
7836
6826
447
598
2582
4333
5724
2338
2585
3027
843
2443
6769
2823
990
4925
6964
6908
4364
1823
1724
1
5484
BETTINI
CIOFFI
DE MARCHI
FERRARESE
MURARO
PASQUALI
PEGORARO
TENAN
BEGNONI
BERTOLI
BIASUTTI
BIGAL
BOCCA CORSICO PICCOLINO
BONATO
BONO
BORGO
BULEGATO
CASTORINA
CRISTIANI
D’URSO
FILIPPI
GAIONI
GAUDIO
GENTILE
GHIRO
GRIFEO
LANNA
LOBASCIO
MARCHESINI
MARINELLO
MASSIGNAN
PENZO
PULCIANESE
STELLA
TASETTI
VITALE
ZILLI
ABBATANGELO
CHIESOLINI
MARIA ROSA
GIUSEPPE
FERDINANDO
GIUSEPPINA
LAURA
ARIANNA
PAOLA
ALESSANDRA
LIANA
DANIELA
MICHELE
MARIATERESA
MARIA BEATRICE
LISA
LAURA
FRANCESCA
ELENA
LUCIANA
CAMILLO
VALENTINA
ANNA
MONICA
EUGENIA
CANDIDA RAFFAELLA
MATTEO
DANIELA
LUIGI
TERESA
MATTEO
DANIELA
GIOVANNA
MICHELA
ESTER
ANDREA
ROBERTA
MARCO
ROSALBA
GIULIO
PAOLA
ISCRIZIONI, TRASFERIMENTI, CANCELLAZIONI, PSICOTERAPIA
Cancellato
Cancellato
Cancellato
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Cancellato
Cancellato
09/01/13
09/01/13
09/01/13
09/01/13
09/01/13
09/01/13
08/03/13
08/03/13
08/03/13
08/03/13
08/03/13
08/03/13
08/03/13
07/05/13
07/05/13
07/05/13
07/05/13
07/05/13
07/05/13
07/05/13
07/05/13
07/05/13
07/05/13
07/05/13
07/05/13
07/05/13
07/05/13
07/05/13
07/05/13
07/05/13
17/06/13
17/06/13
09/08/13
09/08/13
09/08/13
09/08/13
09/08/13
09/08/13
30/09/13
30/09/13
30/09/13
30/09/13
30/09/13
30/09/13
30/09/13
30/09/13
30/09/13
2168
617
4422
4731
7134
1605
4737
7790
7680
1131
2184
6903
1532
67
3510
3368
98
472
500
5028
6553
5786
2720
981
3276
1040
7882
2825
6495
7464
2355
702
26
2198
555
5780
6041
1578
6724
181
6732
5251
3665
6023
8079
7116
2727
DORI
FADELLI
MAGON
SACCHETTO
SCUGUGIA
TURCO
BERTOTTO
DAMINI
FRIGIOLA
PACQUOLA
PAGAN
SCARANTO
TEGGIA DROGHI
BAGNARA
BARBIERO
BARDELLE
BARP
DALLA SERRA
DAVANZO
DE BETTIN
GHIRARDI
GUBERT
MARCHESI
MASCHIO
MAURI
MICHIELAN
MINETTI
MIOTTO
PASTORELLO
PRAVATO
CODOGNO
FRACASSO
AMBROSI
CROCE
DE SARACA
GALLINA
RIZZARDO
TOPPAN
BANTERLA
BOCCANEGRA
CAPPELLETTO
FANELLI
GAGLIARDI
GASPARONI
LORNIALI
SCARDONI
VOCALE
97
MARIA ANTONIETTA
ROSANNA
STEFANO
BARBARA
ANTONELLA
VIRGILIO
BARBARA
MARTINA
ALESSANDRO
TERENZIO
CRISTINA
FLAVIO
ANGIOLA
SEBASTIANO
GIOVANNI
DANIELA
IVANO
ANTONIO
ANNALISA
ALESSANDRA LUISA
CINZIA
VALENTINA
MAURO
DANIELA MARIA
MARIA LINA
RICCARDO
RAFFAELLA
CRISTINA
STEFANO
ELISA
BRUNA
PAOLA
DANIELA
FELICETTA
UBERTA
MARIA CRISTINA
CLAUDIA
ROMANO
ANNALISA
TERESA
ENRICO
ALESSIO
FRANCESCA
ALESSANDRA
ELENA
SILVIA
GRAZIA
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
98
ISCRIZIONI, TRASFERIMENTI, CANCELLAZIONI, PSICOTERAPIA
Cancellato
Cancellato
Cancellato
Cancellato
22/10/13
22/10/13
22/10/13
22/10/13
7410
201
5908
4350
BOLZON
BORGO
FERRARI
VIOLIN
CHIARA
ANGELA
AUGUSTO
MARIKA
Deceduti dal 05/04/2012 al 22/10/2013
Deceduto
Deceduto
Deceduto
Deceduto
Deceduto
Deceduto
Deceduto
Deceduto
Deceduto
Deceduto
08/12/11
07/10/12
27/10/12
27/11/12
12/12/12
15/01/13
11/02/13
21/07/13
21/08/13
14/10/13
AGOSTO
FERAZZA
GEORGOPOULOS
SILVESTRI
VIGNATO
CAMPORESE
ROSSI
CESCHI
FAVA-PILOTTO
DRUSINI
MARIA
ERICA
SOFIA
ISABELLA
MARIA
MARIA PIA
MARIA GABRIELLA
ILARIO
ADELAIDE
EMMA
Iscritti alla sezione A dell’albo inseriti nell’elenco degli Psicoterapeuti
dall’11/09/2012 al 22/10/2013
6525
6803
6975
2123
6807
7381
6062
7409
2514
5005
6722
6064
4434
6361
3050
4569
6811
5608
7009
3417
5982
6138
6366
6814
5476
ACHILLES
ADAMI
ALLEGRI
ALOISI
AMARI
ANDREON
ANGELETTI
ANSELMI
APPIANA
APRILE
ARNALDI
ARTUSO
ARVOTI
BALLARIN
BALLARIN
BARCA
BARINA
BARON
BATTISTELLO
BATTISTIN
BEDIN
BEGHETTO
BENDINELLI
BENEDETTI
BENVENUTI
ANGELIQUE
FERNANDA
LUCIA
NICOLA
ANTONELLA
NASHIRA LAURA
MARIA SOLE
STEFANO
CRISTINA
ALESSANDRO
SILVIA
SILVIA
GIGLIOLA
CHIARA
LUIGINA
RACHELE
NICO
SARA
SILVIA
RAFFAELLA
LAURA
EVA
GABRIELE
LUANA
MARTA
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
Fondazione Francesco Bonaccorsi - Milano
Scuola di spec. in psicoterapia psicosintetica ed ipnosi ericksoniana “H. Bernheim”
Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Vicenza
Istituto Freudiano per la clinica, la terapia e la scienza - Padova
Centro Padovano di Terapia della Famiglia
Institute of Constructivist Psychology - Padova
I.R.E.P. - Istituto di Ricerche Europee in Psicoterapia Psicoanalitica - Roma
Fondazione Francesco Bonaccorsi - Milano
Istituto gestalt Trieste
Centro di Psicologia Dinamica - Padova
Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Mestre
ITCC - Istituto di Terapia Cognitiva e Comportamentale - Padova
Istituto Walden - Roma
ITC - Istituto di Terapia Cognitiva e Comportamentale - Padova
A.M.I.S.I. - Associazione medica Italiana per lo Studio della Ipnosi - Milano
Istituto Freudiano per la clinica, la terapia e la scienza - Padova
CPD - Centro di Psicologia Dinamica - Padova
Istituto di Gestalt Therapy
ICP - Institute of Constructivist Psychology - Padova
Centro Milanese di Terapia della Famiglia
ITC - Istituto di Terapia Cognitiva e Comportamentale - Padova
I.C.P. - Institute of Constructivist Psychology - Padova
I.C.P. - Institute of Constructivist Psychology - Padova
Istituto Berna - Corso di specializzazione in psicoterapia cognitiva - Mestre
Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Treviso
ISCRIZIONI, TRASFERIMENTI, CANCELLAZIONI, PSICOTERAPIA
6028
4223
6584
6141
7012
6566
6726
3716
4289
6706
5988
6685
6368
6143
6260
5637
5305
6821
4836
7016
4446
6264
6822
7099
5664
3660
6931
6067
6823
6377
2762
5274
5903
5752
3388
6149
6734
6150
7125
4585
7019
7020
5386
6550
6270
5388
6074
BERGAMASCHI ANNALISA
BERTOLLI
LUCA FABIO
BERTON
VALERIA
BIANCO
FEDERICA
BIASI
LISA
BIASON
PATRIZIA
BIGARELLA
ARIANNA
BIRON
LAURA
BISI
RAFFAELLA
BISONI
ELISA
BOMBIERI
ROSI
BONATO
NADIA
BONELLO
ELISA
BORDINA
SERENELLA
BORSETTO
GIOVANNA
BOSCOLO “BOMBA” GIUDITTA
BOSIO
CHIARA
BRAGGIO
ANDREINA
BRESSAN
GIULIA
BRESSANIN
CHIARA
BRUNAZZO
CARLOTTA
BUFFOLO
LAURA
BUMBACA
FRANCESCA
BUOSO
LISA
BURATTIN
SILVIA
BUSETTO
BARBARA
CABRAS
VERA
CAMERIN
VANIA
CANUTO
VITTORIA
CAPPETTI
CHIARA
CARLAN
MICHELA
CARLOMAGNO
CRISTINA
CASAROTTO
GIUSEPPE
CASCIARO
SIMONA
CASOLE
ANGELA
CASTELLANI
CECILIA
CASTELLI
VALENTINA
CATTOZZO
GIANNI
CERVESATO
ELISABETTA
CERVI
MASSIMO
CESCHI
GIANCARLO
CHEMELLO
MICHELA
CHIESA
CLAUDIA
CHIESA
LAURA
COBELLI
ELISA
CODATO
ELISA
COLOGNESI
SARA
99
Fondazione Francesco Bonaccorsi - Milano
CESIPc - Centro Studi in Psicoterapia Cognitiva - Firenze
Centro Milanese di Terapia della Famiglia - sede di Treviso
Scuola di Psicoterapia Cognitiva - Verona
Istituto Berna - Corso quadriennale di specializzazione in psicoterapia cognitiva - Mestre
Scuola “Naven” - Udine
Scuola di Psicoterapia Cognitiva - Verona
Istituto di Terapia Familiare di Firenze
Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Vicenza
Centro di Terapia Strategica di Arezzo
CeRP - Scuola di spec. In psicoterapia a indirizzo psicoanalitico - Trento
I.C.P. - Institute of Constructivist Psychology - Padova
Scuola di specializzazione in Psicologia clinica - Università degli Studi di Padova
Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Vicenza
Scuola di specializzazione in psicoterapia della COIRAG - Padova
IREP - Istituto di Ricerche Europee in Psicoterapia Psicoanalitica - Padova
Scuola di specializzazione in psicoterapia della COIRAG - Milano
Scuola di spec. in psicoterapia psicosintetica ed ipnosi ericksoniana “H. Bernheim” - VR
Istituto di Terapia Cognitiva e Comportamentale - Padova
Scuola Superiore in Psicologia Clinica - IFREP - Roma
CPC - Scuola di Psicoterapia Cognitiva
IREP - Istituto di Ricerche Europee in Psicoterapia Psicoanalitica - Padova
Istituto Aretusa - Scuola di Psicoterapia Psicoanalitico Fenomenologica - Padova
S.E.F. - Scuola Europea di Psicoterapia Funzionale
Istituto Aretusa - Scuola di Psicoterapia Psicoanalitico Fenomenologica - Padova
Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Vicenza
Scuola Superiore in Psicologia Clinica - SSPC IFREP
SEF - Scuola Europea di Psicoterapia Funzionale - Padova
Centro di Terapia Strategica di Arezzo
C.O.I.R.A.G. - sede di Padova
Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Vicenza
SEF - Scuola Europea di Psicoterapia Funzionale
Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Vicenza
Centro Milanese di Terapia della Famiglia
SEF - Scuola Europea di Psicoterapia Funzionale
C.O.I.R.A.G. - sede di Padova
Centro Milanese di Terapia della Famiglia - sede di Treviso
IREP - Istituto di Ricerche Europee in Psicoterapia Psicoanalitica - Roma
Centro Milanese di Terapia della Famiglia - sede di Padova
Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Treviso
SMIPI - Società Medica Italiana di Psicoterapia e Ipnosi - Bologna
Scuola Superiore in Psicologia Clinica - IFREP - Roma
Associazione di Psicologia Cognitiva - sede di Verona
Scuola di Psicoterapia Psicoanalitica - Milano
Centro Padovano di terapia della Famiglia
I.R.E.P. - Istituto di Ricerche Europee in Psicoterapia Psicoanalitica
I.C.P. - Institute of Constructivist Psychology - Padova
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
100
ISCRIZIONI, TRASFERIMENTI, CANCELLAZIONI, PSICOTERAPIA
6475
5758
4462
3213
4102
5307
6835
6939
6836
6383
5106
6384
6742
6743
6840
6841
6515
6638
5946
6283
6597
6639
5766
6551
6745
6748
6552
6392
7033
6984
3731
6285
5408
6396
1804
6851
5776
6702
6535
6644
6852
6600
6853
6752
6703
4074
7041
COLOMBO
SILVIA
Institute of Constructivist Psychology - Padova
COLTRO
GIULIA
Accademia di Neuropsicologia dello Sviluppo - Parma
COLZADA
ALESSIA
SEF - Scuola Europea di Psicoterapia Funzionale
CORA
ANTONELLA
IREP - Istituto di Ricerche Europee in Psicoterapia Psicoanalitica - Padova
CORTESI
CRISTINA
Scuola di specializzazione in psicologia clinica - Università degli Studi di Padova
CRISTINI
SUSANNA
CeRP - Scuola di spec. In psicoterapia a indirizzo psicoanalitico - Trento
CRIVELLARO
DILETTA
Scuola di specializzazione in psicoterapia dello sviluppo e adolescenza - Reggio Emilia
DA LIO
LOREDANA
Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Mestre
D’ACUTI
GUIDO
Centro di Terapia Strategica di Arezzo
DAL CIN
ALESSIA
ICP - Institute of Constructivist Psychology - Padova
DAL COL
LJANKA SARA
Istituto di Terapia Cognitiva e Comportamentale - Padova
DAL ZOVO
DENIS
C.O.I.R.A.G. - sede di Padova
DALLA RIVA
MARCO
Scuola italiana di Ipnosi e Psicoterapia Ericksoniana - Roma
DANELUZZI
NADIA
C.I.S.S.P.A.T. - sede di Padova
DANIELI
PAOLA
Scuola di spec. in psicoterapia psicosintetica ed ipnosi ericksoniana “H. Bernheim” - VR
DANIELSKI
VALENTINA
Scuola di Psicoterapia Cognitiva - Verona
D’AURIA
ALBERTO
CPD - Centro di Psicologia Dinamica - Padova
DE LUCA VALENTE CATERINA
Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Mestre
DE MIN TONA
GIULIANO
ITC - Istituto di Terapia Cognitiva e Comportamentale - Padova
DE NICOLA
GIORGIA
C.O.I.R.A.G. - sede di Padova
DELLO PREITE
STEFANIA
Centro Milanese di Terapia della Famiglia - sede di Genova
DEMMA
ANTONELLA
Istituto Aretusa - Padova
DOLCETTI
LISA
C.I.S.S.P.A.T. - sede di Padova
DORIGATI
MARCO
Centro Berne - Milano
DURANTE
OSCAR
Scuola Superiore in Psicologia Clinica - IFREP - Roma
ELVIRONI
ARIANNA
Scuola di specializzazione in Psicoterapia “Istituto ANEB” - Milano
ERAMO
MARIA RITA
S.F.P.I.D. - Scuola di formazione di psicoterapia ad indirizzo dinamico - Roma
ERRICO
CLAUDIA
Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Treviso
FACCI
SILVIA
Associazione di Psicologia Cognitiva - sede di Verona
FACELLA
ELISABETTA
Area G - Scuola di psicoterapia a orient. psicoanalitico per adolescenti e adulti - Milano
FANTON
VALENTINA
Scuola di spec. in psicoterapia psicosintetica ed ipnosi ericksoniana “H. Bernheim” - VR
FARISATO
CHIARA
SEF - Scuola Europea di Psicoterapia Funzionale
FELTRIN
ADELE
Scuola di spec. in psicoterapia psicosintetica ed ipnosi ericksoniana “H. Bernheim” - VR
FILIERI
GIUSEPPINA
G.I.T.I.M. - Gruppo Italiano Tecniche Imagerie Mentale - Treviso
FIORE
ANNA LUCIA
Scuola Superiore in Psicologia Clinica - SSPC IFREP
FIOROT
ELEONORA
Academy of Behavioral Sciences - Scuola di spec. in psicoterapia - Reggio Emilia
FLESIA
LUCA
C.O.I.R.A.G. - sede di Padova
FLORETTA
PAOLO
Istituto PSIOP - Padova
FLORIAN
ELISABETTA
ITC - Istituto di Terapia Cognitiva e Comportamentale - Padova
FOFFANO
GIOVANNA
ICP - Institute of Constructivist Psychology - Padova
FORCHERI
ALESSANDRA
Centro di Terapia Strategica di Arezzo
FORLIN
CHIARA
C.O.I.R.A.G. - sede di Padova
FORMAGLIO
PAOLA DELFINA Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Vicenza
FOSSI
FRANCESCA
Istituto Berna - Corso di specializzazione in psicoterapia cognitiva - Mestre
FRANCHI
ELENA
Centro Milanese di Terapia della Famiglia
FRIGOTTO
DONATO SIMONE Centro di Terapia Strategica di Arezzo
FULLONE
MARIA
ICP - Institute of Constructivist Psychology - Padova
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
ISCRIZIONI, TRASFERIMENTI, CANCELLAZIONI, PSICOTERAPIA
6399
5573
3075
7042
6646
5953
5413
6404
5685
6162
6114
6163
7798
6203
6756
6164
7045
6116
4420
6761
7046
6573
3001
4610
6693
8708
7052
8737
3614
6538
6952
6714
3881
4613
8371
3469
5615
6299
3125
4729
6489
5792
6870
6169
6653
6122
6873
101
FURLANETTO
CHETI
Istituto Aretusa - Scuola di Psicoterapia Psicoanalitico Fenomenologica - Padova
FUSILLI
DEBORA
Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Vicenza
GADDI
ROSALMA
Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Treviso
GALIAZZO
ANNA
Centro di Terapia Strategica di Arezzo
GALLIA
LAURA
C.O.I.R.A.G. - sede di Padova
GALLO
VERONICA
Istituto di Terapia Familiare - sede di Treviso
GAMBA
LISA
Scuola di specializzazione in psicoterapia della C.O.I.R.A.G. - sede di Padova
GATTO ROTONDO MARIA CRISTINA C.O.I.R.A.G. - sede di Padova
GENTILE
SILVIA
Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Treviso
GEREMIA
GLORIA
Centro di Terapia Strategica di Arezzo
GEREMIA
JESSICA
Istituto Berna - Corso di specializzazione in psicoterapia cognitiva - Mestre
GHENO
LAURA
Scuola Superiore in Psicologia Clinica - IFREP - Roma
GIORDANO
ROSSANA
Centro Milanese di Terapia della Famiglia - sede di Trieste
GIOTTO
LISA
C.O.I.R.A.G. - sede di Padova
GIRARDI
VALENTINA
Centro di terapia Familiare - sede di Treviso
GIUDICI
ANNA
Scuola Superiore in Psicologia Clinica - IFREP - Roma
GOLDIN
EMANUELE
Scuola di spec. in psicoterapia psicosintetica ed ipnosi ericksoniana “H. Bernheim” - VR
GRAZIANI
LORETTA
Istituto di Psicologia e Psicoterapia - Scuola di spec. in psicoterapia interattivo-cognitiva
GRECO
SILVIA
ITC - Istituto di Terapia Cognitiva e Comportamentale - Padova
HUBBARD
ALICE ANGELA I.C.P. - Institute of Constructivist Psychology - Padova
IRA
ELISA
Scuola di Psicoterapia Cognitiva - Verona
LAI
JESSICA
C.O.I.R.A.G. - sede di Padova
LAZZARIN
SILVIA
C.O.I.R.A.G. - sede di Padova
LEONARDI
ALESSIA
Società Italiana di Psicoterapia Psicanalitica - Roma
LOLLI
LAURA
Istituto Riza di Medicina Psicosomatica
LOPEZ
ASSUNTO ALFREDO L.I.S.T.A. - Libera Scuola di Terapia Analitica - Milano
LUNARDI
SILVIA
Associazione di Psicologia Cognitiva - Verona
LUPPARI
ELENA
ITC - Scuola di Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale - Padova
MAGISTRIS
MARICA
ITC - Istituto di Terapia Cognitiva e Comportamentale - Padova
MAGLIARETTA
LEOPOLDO
Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Mestre
MAINARDI
LAURA
C.O.I.R.A.G. - sede di Padova
MAINETTI
ANNALISA
Centro di Psicologia e Analisi transazionale - Milano
MALAMAN
ALESSANDRA
Scuola quadr. Psicoterapia psicoanalitica Bambini, Adolescenti, Famiglie - Firenze
MANCA
ROSANNA
Istituto Berna - Corso quadriennale di specializzazione in psicoterapia cognitiva - Mestre
MANDARA’
CLAUDIA
Università Pontificia Salesiana - Scuola superiore di spec. In Psicologia clinica
MANNUCCI
ISABELLA
Associazione di Psicologia Cognitiva - sede di Verona
MANTOVANI
PAOLA
Scuola di specializzazione in Psicologia del ciclo di vita - Università degli Studi di Padova
MARCON
ERIKA
Scuola di specializzazione in Psicoterapia Biosistemica - Bologna
MARCON
SONIA
Scuola Superiore di Specializzazione in Psicologia Clinica - Univ. Pontificia Salesiana
MARCONATO
FABIO
CPD - Centro di Psicologia Dinamica - Padova
MARINI
SARA
C.I.S.S.P.A.T. - sede di Padova
MARTELLOTTI
DANIELA
Scuola Superiore in Psicologia Clinica
MARTIN
ALBERTO
CPD - Centro di Psicologia Dinamica - Padova
MARTINES
VALENTINA
Scuola ASIPSE - Milano
MARZARI
ELENA
CPD - Centro di Psicologia Dinamica - Padova
MASON
SILVIA
SEF - Scuola Europea di Psicoterapia Funzionale
MASOTTO
MICHELE
Associazione di Psicologia Cognitiva - sede di Verona
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
102
ISCRIZIONI, TRASFERIMENTI, CANCELLAZIONI, PSICOTERAPIA
6609
6082
4128
6770
5963
6610
6306
6490
6558
6308
5576
6655
6957
5618
6310
5225
6879
3950
6422
6312
6313
5336
6209
4313
6427
6887
6316
6317
6716
6007
7065
6429
6780
2910
5700
6432
6039
5163
7071
6892
6433
6434
8750
6663
6894
6326
6787
MATTIAZZI
MATTU
MAZZOCCHIN
MAZZOLINI
MENEGATTI
MENEGATTO
MERLINI
MICHELON
MIHAYLOVA
MINUTE
MIOZZI
MISURACA
MOCEO
MORO
MUSCO
MUSIARI
NARCISO
NASCIMBEN
NENCINI
NERI
NICOLINI
NIOSI
NOAL
PADERNI
PANACCI
PANICO
PECCOLO
PELIZZARI
PERIN
PERITORE
PERRONE
PERUZZI
PES
PETTENO’
PILOTTO
PIZZIOLO
PLEBISCITA
POIESE
POLI
POSER
POZZATO
PROCURA
PRUNEDDU
QUAGLIA
RAKIPAJ
RANDO
RODELLA
VANESSA
Centro Padovano di Terapia della Famiglia
MANUELA
C.O.I.R.A.G. - sede di Padova
CLAUDIA
Istituto di Terapia Familiare di Firenze
MARIA ROSA
SIPT - Società Italiana di Psicosintesi Terapeutica
GIOVANNA
C.I.S.S.P.A.T. - sede di Padova
MARIALUISA
I.C.P. - Institute of Constructivist Psychology - Padova
FEDERICA
Associazione di Psicologia Cognitiva - sede di Verona
FRANCESCA
Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Vicenza
ALBENA
Associazione di Psicologia Cognitiva - sede di Verona
MICHELA
I.C.P. - Institute of Constructivist Psychology - Padova
FRANCESCA
Scuola di spec. in psicoterapia psicosintetica ed ipnosi ericksoniana “H. Bernheim” - VR
ADELAIDE
Centro Padovano di Terapia della Famiglia
CLAUDIA
CPD - Centro di Psicologia Dinamica - Padova
MARINA
Centro Padovano di Terapia della Famiglia
FRANCESCA
Scuola di specializzazione in psicoterapia interattivo-cognitiva - Padova
ROBERTO
Istituto Aretusa - Scuola di Psicoterapia Psicoanalitico Fenomenologica - Padova
SARA
Scuola di specializzazione in psicoterapia interattivo-cognitiva - Padova
MARIKA
CPD - Centro Psicologia Dinamica - Padova
ALESSIO
Scuola di specializzazione in psicoterapia interattivo-cognitiva - Padova
ANNA
Centro Padovano di Terapia della Famiglia
SARA
Centro Milanese di Terapia della Famiglia
MARIA
Centro Milanese di Terapia della Famiglia - sede di Treviso
MANUEL
Scuola di Psicoterapia Cognitiva - Verona
CATERINA
Istituto Freudiano per la clinica, la terapia e la scienza - Padova
DANIELA
Associazione di Psicologia Cognitiva - Verona
ALESSANDRA
Scuola di specializzazione in psicoterapia interattivo-cognitiva - Padova
MARTA
I.R.E.P. - Istituto di Ricerche Europee in Psicoterapia Psicoanalitica
GIULIANA
I.C.P. - Institute of Constructivist Psychology - Padova
SARA
Centro Milanese di Terapia della Famiglia
VIVIANA
Centro Milanese di Terapia della Famiglia - sede di Treviso
FRANCESCA
ICP - Institute of Constructivist Psychology - Padova
DEBORA
Scuola di Psicoterapia Psicoanalitica - sede di Milano
ROSE MARIE
Istituto Berna - Corso di specializzazione in psicoterapia cognitiva - Mestre
ANNAROSA
Istituto PSIOP - Padova
FRANCESCA
IREP - Istituto di Ricerche Europee in Psicoterapia Psicoanalitica - Padova
LUCIA
Scuola di specializzazione in psicoterapia interattivo-cognitiva - Padova
GIORGIA
CESIPc - Centro Studi in Psicoterapia Cognitiva - Firenze
PAOLA
Scuola di Psicoterapia Cognitiva - Verona
SARA
Associazione di Psicologia Cognitiva - sede di Verona
FRANCESCA
ICP - Institute of Constructivist Psychology - Padova
SARA
ITC - Istituto di Terapia Cognitiva e Comportamentale - Padovaì
ELENA
Istituto Aretusa - Scuola di Psicoterapia Psicoanalitico Fenomenologica - Padova
ALESSANDRA
ICP - Institute of Constructivist Psychology - Padova
FRANCESCA
ITC - Istituto di Terapia Cognitiva e Comportamentale - Padova
SOKOL
G.I.T.I.M. - Gruppo Italiano Tecniche Imagerie Mentale - Treviso
MARIA CONCETTA I.R.E.P. - Istituto di Ricerche Europee in Psicoterapia Psicoanalitica - Roma
JENNY
Centro Italiano di Psicoterapia Psicoanalitica per l’Infanzia e l’Adolescenza - Bologna
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
ISCRIZIONI, TRASFERIMENTI, CANCELLAZIONI, PSICOTERAPIA
6440
6614
7133
6441
6789
5878
5916
5177
6332
6544
4938
6444
6445
6181
6902
4156
6791
4845
6671
7076
6618
6338
6905
5287
3135
6925
6183
6131
3364
6504
6910
4639
6545
4281
6795
6915
6014
6916
6796
5271
6711
5713
6015
5733
6347
6509
5519
ROS
LORETTA
ROSIN
ELENA
ROSINI
GIADA
ROSSETTI
MARA
ROSSI
NAZARENA
ROVERAN
CRISTINA
RUDI
CLETA
RUOCCO
EMANUELA
RUSSO
PAOLO
SALARI
ANNALISA
SALVI
LAURA
SANDONA’
CHIARA
SANGINITI
VITTORIA
SARI
GIORGIA
SARTORI
LAURA
SAVIO
STEFANIA
SCARDELLATO
ANITA
SCHIAVONE
PAOLO
SCOPEL
MARCO
SCURTI
VALENTINA
SECCO
MICHELA
SERAFIN
SALIMA
SGARAVATTI
ELEONORA
SILVA
ANDREA
SILVESTRIN
FEDERICA
SIRAGUSA
ALESSIA
SORGONA’
ANNA PAOLA
SPOTO
ANDREA
STAINER
DIANA
STIZ
LEONARDO
TANDA ANTONELLA DOMENICA
TENZON
SILVIA
TODESCATO
CESARE
TONIN
BARBARA
TOSATTO
SILVIA
TOSI
ALICE
TOSORATTI
ERICA
TRENTIN
VANNA
TREVISAN
GIULIA
TREVISANI
ANDREA
TURAZZA
CHIARA
TURRI
ALESSANDRA
TURRI
MICHELA
ULERI
GIOVANNA
UVA
FRANCESCO
VENTRIGLIA
ALESSANDRO
VERNILLO
SIMONETTA
103
Istituto Berna - Corso quadriennale di specializzazione in psicoterapia cognitiva - Mestre
ITC - Istituto di Terapia Cognitiva e Comportamentale - Padova
Scuola di specializzazione in psicoterapia interattivo-cognitiva - Padova
Istituto di Gestalt Therapy
Istituto Berna - Corso quadriennale di specializzazione in psicoterapia cognitiva - Mestre
Istituto Aretusa - Padova
LI.S.T.A. - Libera Scuola di Terapia Analitica - Milano
Società Italiana di Psicoterapia Psicanalitica - Roma
Centro di Psicologia Dinamica - Padova
Centro Padovano di Terapia della Famiglia
Scuola di Psicoterapia Mara Selvini Palazzoli - Brescia
Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Treviso
IREP - Istituto di Ricerche Europee in Psicoterapia Psicoanalitica - Padova
C.I.S.S.P.A.T. - sede di Padova
ICP - Institute of Constructivist Psychology - Padova
Società Italiana di Psicoterapia Psicanalitica - Roma
Centro Milanese di Terapia della Famiglia - sede di Trieste
Scuola di specializzazione in psicologia clinica - Università degli Studi di Padova
Istituto di Psicologia e Psicoterapia - Scuola di spec. in psicoterapia interattivo-cognitiva
Scuola di specializzazione in psicoterapia interattivo-cognitiva - Padova
ITC - Istituto di Terapia Cognitiva e Comportamentale - Padova
Centro Milanese di Terapia della Famiglia
C.O.I.R.A.G. - sede di Padova
Centro Berne - Scuola di Specializzazione in Psicoterapia
ITC - Istituto di Terapia Cognitiva e Comportamentale - Padova
Istituto PSIOP Padova
Humanitas - Scuola di spec. In Psicoterapia specialistica per lo sviluppo e l’adolescenza
ITC - Istituto di Terapia Cognitiva e Comportamentale - Padova
Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Mestre
ITC - Istituto di Terapia Cognitiva e Comportamentale - Padova
ITC - Istituto di Terapia Cognitiva e Comportamentale - Padova
Istituto Freudiano per la clinica, la terapia e la scienza - Padova
CPD - Centro di Psicologia Dinamica - Padova
CIPA - Centro Italiano di Psicologia Analitica - Milano
Scuola di Psicoterapia Cognitiva - Verona
C.I.S.S.P.A.T. - sede di Padova
Centro Milanese di Terapia della Famiglia
Scuola di Psicoterapia Cognitiva - Verona
IFREP - Scuola Superiore in Psicologia Clinica - Roma
CESIPc - Centro Studi in Psicoterapia Cognitiva - Firenze
Associazione di Psicologia Cognitiva - sede di Verona
CeRP - Scuola di spec. In psicoterapia a indirizzo psicoanalitico - Trento
Fondazione Francesco Bonaccorsi - Milano
Istituto di Gestalt Therapy
Istituto Berna - Mestre
CPD - Centro di Psicologia Dinamica - Padova
C.O.I.R.A.G. - sede di Padova
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
104
ISCRIZIONI, TRASFERIMENTI, CANCELLAZIONI, PSICOTERAPIA
6134
4823
5924
6457
5831
7086
6136
6352
4735
6548
4525
6922
4526
5899
7089
6924
6355
VIANELLO
ANDREA
VICENTINI
ELISA
VIGADA FILIBERTO PAOLO
VIGATO
GIOVANNA
VIGHESSO
MARIACHIARA
VILLANI
VALENTINA
VINELLA
LUCIA
VITALONE
CHIARA
ZAMMATARO
PIERANGELA
ZANARDO
MICHELA
ZANETTE
MARTA
ZANI
GIULIA
ZANIBON
PATRIZIA
ZECCHINELLI
MARIAGRAZIA
ZIGLIO
MOIRA
ZONCAPE’
MARCO
ZORZAL
ALESSANDRA
ORDINE DEGLI PSICOLOGI - Consiglio Regionale del Veneto
LI.S.T.A. - Libera Scuola di Terapia Analitica - Milano
Scuola di Psicoterapia Cognitiva - Verona
Istituto Berna - Corso di specializzazione in psicoterapia cognitiva - Mestre
Istituto di Terapia Cognitiva e Comportamentale - Padova
Istituto Veneto di Terapia Familiare - sede di Treviso
ICP - Institute of Constructivist Psychology - Padova
Centro Padovano di Terapia della Famiglia
Istituto Aretusa - Scuola di Psicoterapia Psicoanalitico Fenomenologica - Padova
Centro di Terapia Strategica di Arezzo
SEF - Scuola Europea di Psicoterapia Funzionale
Scuola Superiore in Psicologia Clinica - SSPC IFREP - sede di Mestre
S.M.I.P.I. - Società Medica Italiana di Psicoterapia ed Ipnosi - Bologna
I.R.E.P. - Istituto di Ricerche Europee in Psicoterapia Psicoanalitica - Padova
Istituto di Terapia Familiare di Bologna
Scuola Superiore in Psicologia Clinica - IFREP - Roma
C.I.S.S.P.A.T. - sede di Padova
Centro di terapia Familiare - sede di Treviso
Ordine Psicologi Veneto - novembre 2013
Direttore Editoriale: Marco Nicolussi
Direttore Responsabile: Marco Nicolussi
Hanno contribuito:
Marco Nicolussi, Tiziana De Ruggieri
Progetto grafico e stampa:
Grafiche Liberalato srl
Chiuso in redazione 13 novembre 2013
Ordine degli Psicologi
Consiglio Regionale
del Veneto
Presidente: Marco Nicolussi
Vice presidente: Carmen Muraro
Segretario: Pierluigi Policastro
Tesoriere: Tiziana De Ruggieri
Consiglieri:
Anna Rita Barbuzzi
Elena Bravi
Alessandro De Carlo
Anna Galiazzo
Umberto Lamberti
Nicola Michieletto
Cesarina Negrizzolo
Andrea Petromilli
Rita Rossi
Stefania Vecchia
Federico Zanon
Buon Natale
e Felice 2014
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n. 1 - Ordine psicologi Veneto