+
Il servizio di
Neuropsichiatria Infantile
e il disagio minorile
Caucci C. Della Cagna R. Gallo D.
Ianni L. D’Innocenzo V.
Braca M. Tentarelli C.
Servizio di NPIA
DSM Teramo
+
Finalità dell’intervento

Fornire una panoramica delle aree di bisogno prioritario nel
percorso di tutela del disagio minorile.

Descrivere i percorsi di cura possibili all’interno del Servizio di
NPIA della ASL 4 TE.

Sollecitare la necessità di un’integrazione fra i Servizi per i minori.

Proporre linee guida, procedure organizzative, progetti integrati,
protocolli di interfaccia fra i diversi servizi per affrontare le
problematiche in età evolutiva.
+ Perché è importante agire verso
“un’integrazione dei servizi per i minori”
A.Costante
aumento del numero di minori affetti da
disturbi neuropsichici, spesso sottoposti a diagnosi
tardive e a trattamenti per questo inefficaci. Non vi è a
tutt’oggi una corretta prevenzione in età evolutiva, a
causa della non sufficiente organizzazione dei relativi
servizi di assistenza sociosanitaria.
B.Molte
condizioni di disagio che afferiscono ai servizi
di NPI spesso presentano situazioni multiproblematiche
e complesse che necessariamente dovrebbero essere
affrontate attraverso processi di collaborazione e
progettualità fra i servizi.
+
Epidemiologia

La maggior parte dei disturbi mentali esordisce nella prima infanzia o in
adolescenza

La letteratura internazionale evidenzia come la patologia di rilevanza
psichiatrica si collochi intorno al 9-13% della popolazione fra 0-18 anni.

Studi italiani recenti hanno individuato un tasso di prevalenza dei disturbi
psicopatologici tra i preadolescenti in area urbana dell’8,2% (Frigerio,
2009, Molteni 2011).

La prevalenza dei disturbi gravi in adolescenza si stima fra i 150 e 400
soggetti ogni 10.000/anno (US Public Health Service, 1999).
Un intervento integrato fra i servizi, tempestivo ed
efficace appare fondamentale se si intende evitare la
cronicizzazione di questi disturbi ed il loro prolungarsi
nell’età adulta.
+ La presa in carico dei disturbi neuropsichici
in età evolutiva: un lavoro di rete!

Disturbi che interessano diverse linee di
sviluppo  lavoro in équipe multidisciplinari
composte dalle figure professionali esperte
nel campo dell’età evolutiva.

Disturbi che si modificano nel tempo e con il
tempo  intervento longitudinale di
monitoraggio dello sviluppo.

Disturbi che coinvolgono un intero sistema 
intervento di rete con i contesti educativi e
sociali, con la famiglia, gli Enti Locali, il
Sistema Scolastico, il Sistema Giudiziario e le
Organizzazioni del Terzo Settore
Fonte: Linee di indirizzo nazionali per la Salute Mentale del 17/03/2008
+ Lavoro di squadra per evitare che
l’emergenza diventi un’urgenza

Le emergenze in NPIA costituiscono, in assenza di
un sistema organizzato di risposta, spesso
un’urgenza.

La continua parcellizzazione e replicazione degli
interventi, i conflitti di competenza tra i servizi,
comportano spesso elevati dispendi di risorse
umane e professionali, senza peraltro,
raggiungere i risultati sperati.

Pertanto appare fondamentale contribuire al
miglioramento della tutela e cura della salute
neuropsichica dell’età evolutiva grazie al
superamento delle difficoltà e frammentazioni
della rete complessiva dei servizi per i minori.
+
“Piano di azioni nazionale per la salute
mentale” del 24.1.2013

Si premette che : 1) “il settore sanitario da solo non può fornire tutti i
servizi necessari e non può rispondere a tutti i bisogni per la
promozione della salute mentale e la prevenzione dei disturbi psichici”
(Mentale Heath policy Project, WHO, 2001); 2) l’area infanzia ed
adolescenza richiede formazione, competenze e modelli di intervento
multiprofessionali specifici e connessi alla peculiarità dello sviluppo e
alla necessità di includere l’ambito della riabilitazione neuropsichica.

Si conferma che i percorsi di cura devono essere realizzati sia da parte
di servizi specialistici per la salute mentale (DSM e/o servizi per i
disturbi neuropsichici dell’infanzia e dell’adolescenza) sia
nell’integrazione con la rete dei servizi sanitari, sociali ed educativi,
formali ed informali, istituzionali e non.
+
Il sistema integrato e coordinato
dei Servizi per la Tutela dei Minori

Appare necessario creare una rete integrata e
sistematica di servizi socioeducativi e sociosanitari
per l’infanzia e l’adolescenza che comprenda NPI,
CSM, SERT, Consultori familiari, DSB, MMG e PLS,
SPCD, Pediatria, Ginecologia, Servizi sociali degli
enti locali, Servizio Tutela dei Minori Comunale,
Scuola, Centri di Riabilitazione, Centri di
Accoglienza, Tribunale dei minori,118.

Tale rete dovrebbe rispondere ai bisogni complessi
delle famiglie e dei minori sviluppando sinergie
opportune e necessarie e condividendo risorse e
potenzialità.
+
Obiettivi del sistema integrato di
Servizi per la Tutela dei Minori
1.
Definire di percorsi assistenziali
integrati e condivisi e raccomandazioni
di buone pratiche cliniche.
2.
Formulare di accordi e procedure
operative, recepiti, ove necessario, in
protocollo di intesa.
3.
Formare gli operatori dei diversi servizi
4.
Favorire la comunicazione tra i Servizi
attraverso la programmazione di incontri
di coordinamento dove analizzare
l’evoluzione del minore.
+
Le agenzie coinvolte nella rete
Collaborazione della
NPI con gli altri Servizi
Strutture
riabilitative
accreditate e
del privato
sociale
+
Servizio di
Pediatria,
Servizio di
Neurologia,
Assistenti
Sociali
Ospedale e
Territorio
Distretto Sanitario,
consultori familiari e/o
giovanili, istituzioni
scolastiche e servizi di
assistenza ai soggetti
disabili (Servizio
disabili dell’ASL,
Commissione Invalidi,
Ufficio Ausili, Servizi
disabili degli Enti
Locali, ecc.).
+
Il modello organizzativo del
Servizio di NPIA di Teramo


Il Servizio di NPIA è una struttura aziendale
semplice che garantisce alla popolazione del
territorio della Provincia di Teramo la tutela della
salute mentale dai 0-18 anni tramite
processi/servizi territoriali, ispirati ai valori
fondanti quali

la promozione della salute mentale e prevenzione
nelle sue fasi primaria, secondaria e terziaria;

la cura e riabilitazione dei disturbi neuropsichici;

la tutela del minore (art.3 legge 176/91).
Impegna diverse professionalità
specificatamente formate rispetto alla età
evolutiva.
+
Attività principali del Servizio

Presa in carico di situazioni psicopatologiche
primarie, anche in situazioni di emergenza, o
secondarie a condizioni di deprivazione
emarginazione o disabilità.

Diagnosi, cura e riabilitazione di patologie
diagnosticabili senza particolari accertamenti
strumentali che richiedano ricovero

Controllo e trattamento di patologie già
diagnosticate presso centri di III livello

Interventi nelle scuole di ogni ordine e grado ai
sensi della L.104/92 e nel rispetto dei vigenti
protocolli di intesa
+
Percorsi di cura
PERCORSI DI CURA
AREA
BISOGNI
INTERVENTI
TERRITORIALI
CONTINUITA’
ASSISTENZIALE
INTEGRAZIONE
RETI NATURALI
famiglia
empowerment
RAPPORTO
OSPEDALE
TERRITORIO
PROGRAMMI
RESIDENZIALI
RIABILITATIVI
ASSISTENZIALI
Disturbi in
infanzia ed
adolescenza
Consulenza
Assunzione in
cura
Presa in carico
NPIA-DSM, Scuole,
PLS, Consultori,
Piani di Zona,
Distretto
Famiglia, Centri
di integrazione,
Associazioni,
Volontariato
DEA,
Pediatria,
Neonatologia
e Servizi
ospedalieri
dedicati
CT per minori,
Strutture
residenziali
socio-sanitarie.
CE, Centri
semiresidenziali
terapeutici…
“Piano di azioni nazionale per la salute mentale” del 24.1.2013
+ Assistenza sociosanitaria
ai minori con disturbi neuro-psichiatrici

accoglienza; valutazione
diagnostica multidisciplinare;
definizione, attuazione e verifica del
programma terapeutico e
riabilitativo personalizzato;

visite neuropsichiatriche;
prescrizione, somministrazione e
monitoraggio di terapie
farmacologiche;

colloqui psicologico-clinici;
psicoterapia (individuale); sostegno
alla famiglia;

abilitazione e riabilitazione, del
linguaggio, della comunicazione e
delle funzioni cognitive (individuale
e di gruppo);

consulenza specialistica e
collaborazione con i reparti
ospedalieri e gli altri servizi
distrettuali territoriali,
semiresidenziali e residenziali;
consulenza e collaborazione con i
pediatri di libera scelta e i medici
di medicina generale;

consulenza e collaborazione con le
istituzioni scolastiche per
l'inserimento e l'integrazione nelle
scuole di ogni ordine e grado, in
riferimento alle prestazioni previste
dalla legge 104/1992 e successive
modificazioni e integrazioni.
Livelli Essenziali di Assistenza Art.26
+
Progetto integrato in materia di
Tutela Minori

Valutazione del bisogno emergente nella
tutela per i minori

Definizione delle modalità di segnalazione
al Servizio di NPI, e di integrazione fra i
Servizi con particolare riferimento alle
modalità di accesso e al raccordo
condiviso tra enti e servizi diversi.

Sintesi circa le modalità operative in merito
alle diverse azioni inerenti la tutela dei
minori.
+
Integrazione NPI-CSM

Emergenza: disturbi psichici adolescenziali e giovanili (15-21 anni)

Strategie operative:
1.
Elaborazione di progetti sperimentali che prevedano la creazione di
équipe integrate fra i servizi di salute mentale dell’età evolutiva e
dell’età adulta dedicate alla prevenzione e all’intervento precoce
nei disturbi gravi ed emergenti;
2.
Definizione di percorsi di transizione verso i servizi per l’età adulta,
compresa la condivisione di protocolli di monitoraggio degli utenti.
+
Integrazione NPI-DSM-PS/DEASERT-118-Servizi Sociali

Emergenza: gestione dei disturbi psichici gravi
all’esordio e dell’acuzie psichiatrica in adolescenza

Strategie operative:
1.
Interventi di sensibilizzazione del territorio per
l’individuazione precoce di segnali di rischio e l’invio
tempestivo al servizio di NPI
2.
Stesura di protocolli condivisi locali fra NPIDSM/PEDIATRIA-PS/DEA-SERT-118-Servizi Sociali per la
gestione del ricovero in strutture diverse dai reparti di
NPI dedicati.
3.
Sperimentazione di modelli di intervento e/o équipe
integrate fra i servizi.
+
Integrazione NPI-SERT

Emergenza: incremento dell’abuso di sostanze stupefacenti e
da alcool

Strategie operative:
1.
Convergenza di interventi integrati fra NPI e SERT nello
stesso nucleo familiare.
2.
Proposta di condivisione di protocolli operativi tra servizi
(per la diagnosi, il trattamento e la riabilitazione)
3.
Incontri di équipe per scambio di informazioni sul caso e
sulle diverse discipline.
+
Integrazione NPI-PLS-Riabilitazione

Emergenza: identificazione precoce delle patologie
neuropsichiche nelle situazione di rischio evolutivo, nei
disturbi neurologici e neuroevolutivi precoci, nella
disabilità complessa e nell’autismo

Strategie operative:
1.
Garantire maggiore appropriatezza dei codici di urgenza
negli invii da parte dei PLS  ottimizzazione e
differenziazione della domanda
2.
Attivazione di un trattamento tempestivo attraverso la
costruzione di una rete diretta con i servizi sanitari privati
accreditati che erogano prestazioni complesse in ex art.
26.
+ Integrazione NPI-DSB-Servizi e Strutture di
Riabilitazione e Comunità Residenziali e
Semiresidenziali

Emergenza: costruzione di una rete integrata e completa di servizi
per il trattamento e la riabilitazione dei disturbi in e.e.

Strategie operative:
1.
Definizione di criteri di accesso condivisi per la riabilitazione in età
evolutiva.
2.
Promozione di buone pratiche di collaborazione ed integrazione tra
le strutture che operano in ex art 26 ed i servizi territoriali ed
ospedalieri  definizione procedure condivise (trattamento a cicli e
dimissione di pazienti che non raggiungono obiettivi) per
permettere un maggior turnover degli utenti.
3.
Creazione di strutture residenziali terapeutiche (assenti in regione)
dedicate per il trattamento extra-ospedaliero dei disturbi
psichiatrici gravi in preadolescenza e in adolescenza in stretta
integrazione con i servizi territoriali.
+
Integrazione NPI-TM

Emergenza: assistenza dei disturbi psichici dei minori
sottoposti a provvedimento penale/minori autori di reato

Strategie operative:
1.
Attivazione di stabili forme di collaborazione tra tutti gli
interlocutori coinvolti (NPI-SERT-DSM-Servizi di giustiziaservizi sociali-terzo settore).
2.
Definizione della procedura di invio al Servizio per le
Consultazioni diagnostiche svolte sia in presenza che in
assenza di richiesta esplicita dell’autorità Giudiziaria.
3.
Definizione dei protocolli ASL per avvio di psicoterapie
dei minori, sostegno alla genitorialità, inserimento in
comunità terapeutiche e passaggio pazienti di doppia
diagnosi alla maggiore età
+
Integrazione NPI-Medicina Legale

Emergenza: accertamento della disabilità ai fini
dell’integrazione scolastica

Strategie operative:
1.
Costruzione di un percorso per l’accertamento di disabilità e
la certificazione handicap e legge 104.
2.
Stesura di un protocollo operativo formale condiviso fra NPIScuola e fra NPI-Commissione Medico Legale per
accertamento dell’invalidità civile e dell’handicap
(L.104/92).
+
Integrazione NPI-Reparto di
Pediatria

Emergenza: incremento dei disturbi della condotta
alimentare

Strategie operative:
1.
Consulenze specialistiche NPI (trattamento
farmacologico) per i pazienti ricoverati presso il
Centro di auxologia e nutrizione pediatrica
dell’Ospedale San Salvatore di ATRI.
2.
Creazione di équipe integrate fra i due servizi
dedicate alla prevenzione e all’intervento precoce nei
disturbi gravi ed emergenti.
+ Integrazione NPI-Pediatria/DEA P-Servizio di
Ginecologia dell’infanzia e dell’adolescenza
Emergenza: maltrattamento ed abuso sessuale sui
minori

Strategie operative:
1.
Collaborazione nella stesura del protocollo
operativo per la gestione ospedaliera del minore
vittima di abuso che accede in DEAp
2.
Incontri di équipe per scambio di informazioni sul
caso e sulle diverse discipline.
3.
Consulenze NPI ai pazienti ricoverati in pediatria nei
casi di sospetto abuso o maltrattamento del minore.
ENTE
AZIONI E SERVIZI
MODALITA’ DI
ACCESSO
RACCORDO TRA
ENTI E SERVIZI
Servizio di NPI
A.
Consultazioni diagnostiche
A. Sia acceso spontaneo
che su invio di altri
Servizi: in questo caso
tramite formale richiesta
scritta correlata della
documentazione
necessaria. Le
consultazioni sono svolte
sia in presenza che in
assenza di richiesta
esplicita dell’autorità
Giudiziaria.
A. Il Servizio di NPI
comunica ed informa nel
caso di necessità di
coinvolgimento di altri
servizi. Il caso va
comunicato all’assistente
sociale della NPI che
finge da filtro con
l’équipe della
neuropsichiatria. Il caso
deve essere gestito dalle
rispettive assistenti
sociali
A.
Presa in carico: neuropsichiatrica,
psicologica, riabilitativa
A. Sia su accesso spontaneo
che su richiesta dei
servizi
A. Condivisione del
progetto e verifica
periodica
B.
Certificazione handicap e legge
104. Definizione di un protocollo
operativo formale
A. Richiesta delle Famiglie
B. Raccordo in attuazione
della legge 104 in base
ad un protocollo
operativo formale
concordato con la scuola
e la medicina legale.
A.
Definizione dei protocolli ASL per
avvio di psicoterapie dei minori,
sostegno alla genitorialità,
inserimento in comunità
terapeutiche e passaggio pazienti
di doppia diagnosi alla maggiore
età
B. Su richiesta dei Servizi
C. Stesura di un protocollo
e se necessario utilizzo
della figura
dell’assistente sociale
quale filtro nella
comunicazione tra i
servizi.
+
GRAZIE
ai pazienti ed ai colleghi del
Servizio di NPIA del DSM di
Teramo
[email protected]
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Il Servizio di NPI e il disagio minorile