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Città di Cividale del Friuli
La stanza del Sindaco
Dagli Uffici Comunali
4 Ricordo di Sergio Sandrino
Vent’anni di Corsi di perfezionamento musicale a Cividale
Errata corrige
5 Difensore Civico comunale
Al via un servizio per il trasporto pubblico in Città
Periodico
Cividale del Friuli
Anno 5 - numero 3/4 - Agosto 2007
(chiuso in redazione il 31-07-2007)
Pubblicazione bimestrale
Autorizzazione del Tribunale di Udine
n° 22 del 13/08/2003
Direzione
Comune di Cividale del Friuli
Corso Paolino d'Aquileia, 2
33043 Cividale del Friuli (UD)
Direttore RResponsabile
esponsabile
Attilio Vuga
Responsabile di RRedazione
edazione
Daniela Miani
Tel. 0432 710136
Fax 0432 710103
e-mail: [email protected]
Istruzione
6 Intitolazione Scuola Secondaria “E. e A. Piccoli”
7 Progetto “Andiamo a scuola a piedi” (Polizia Municipale))
8 La nuova chiesa di Rualis dedicata a San Lorenzo Martire
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Politiche Sociali - Inaugurazione CSRE e Comunità Residenziale di Carraria
11
Casa per Anziani - Proseguono gli incontri con il territorio
Sportello Friulano
12 Ostariis antighis a Cividât - Fieste pe Patrie (3 avril)
16
Ambiente - Norme per la fruizione dei servizi di raccolta, trasporto
e smaltimento dei rifiuti per le utenze domestiche
Ferrovia Udine-Cividale
18 Completati i lavori della stazione - In servizio i due nuovi treni
20
Urbanistica - Iniziati i lavori della nuova Zona Artigianale
La consultazione telematica del PRGC (Sistema Informativo Comunale)
Politiche Sociali - Soggiorni anziani 2007
Fotografie
Antonio Pittioni
23
Progetto Grafico
Franco Vicario
24 Giovani e Sport in piazza 2007
27 Detrazioni fiscali per la pratica sportiva dilettantistica dei minori
La fusione delle società calcistiche cittadine e la nascita dell’A.S.D. Forum Julii
Stampa
JULIAGRAF srl - Premariacco
Tiratura
6.500 copie - Distribuzione gratuita
Sport
Politiche Giovanili
25 Centro Vacanze 2007
26 Maratona musicale e artistica della solidarietà “Nel cuore della musica”
Lavori Pubblici
Riproduzione vietata - Diritti riservati
28 Interventi di adeguamento nella scuola materna di Rualis
30 Conclusi i lavori di sistemazione della strada vicinale di Gradois
Cultura
31 Premio Forum Iulii per tesi di laurea
Presentato in Biblioteca il libro “Don Chisciotte era una donna” di I. Revelant
L’Istituto Tecnico Agrario “Paolino d’Aquileia” (1A parte)
32 L’Azienda Agraria - L’Oliveto della Tenuta San Paolino
34 40° di ricostituzione del Gruppo ANA Cividale Centro
35
Ambito Distrettuale - La Festa dei nuovi nati
36
Stagione Teatrale 2007/2008 - Programma e informazioni
In copertina:
In allegato:
La nuova stazione
Ferrovie Udine-Cividale - Carta dei Servizi
La stanza del Sindaco
L’
estate è, per Cividale, una stagione ricca di eventi legati alla cultura ed
al turismo. Si è da poco conclusa la 16^
edizione di Mittelfest dedicata al tema
dei “diritti”, con la direzione artistica
di Moni Ovadia e, mentre questo numero va in stampa, stanno per iniziare i
Corsi Internazionali di Perfezionamento
Musicale, giunti alla XX edizione. Un
bel traguardo per una manifestazione
gestita dal Comune con risorse contenute, che ha fatto registrare negli anni
un crescendo di consensi. Dopo il ferragosto sarà la volta del Palio di San
Donato, riproposto a partire dall’anno
2000 con ampio successo di pubblico.
Nel mese di settembre la chiesa di
Santa Maria dei Battuti ospiterà una
mostra dedicata al maestro Gomirato,
organizzata in collaborazione con l’Amministrazione Provinciale. Di particolare rilievo il Convegno Internazionale
di studi “Patria diversis gentibus una?”
organizzato dalla Fondazione Canussio
dal 20 al 22 settembre nell’omonimo castello. Per finire, la rassegna “shopping
days” con diversi eventi collaterali.
Ma, anche d’estate, le attività devono
procedere. Luglio è stato un mese proficuo per i lavori di predisposizione del
dossier relativo alla candidatura UNESCO. Il gruppo di lavoro ha potuto disporre per tutto il mese della preziosa
presenza del prof. Torp, cittadino onorario, che, venuto dalla lontana Norvegia, ha messo a disposizione le sue conoscenze sul Tempietto Longobardo per
favorire un’adeguata progettualità.
Sul versante delle opere pubbliche con
settembre inizieranno i lavori su piazza
Foro Giulio Cesare, con la speranza di
completarli in tempo per la prossima
estate. Entro fine anno mi auguro possano essere avviati anche quelli che in-
Il Presidente Emerito della Repubblica sen. Oscar Luigi Scalfaro a Cividale
per gli “Incontri” di Mittelfest 2007
teressano piazzetta San Biagio, attuale
porta d’ingresso del Tempietto
Longobardo. A Rualis, completata da
parte della Parrocchia la nuova chiesa
dedicata a San Lorenzo, è già stato allestito il cantiere per il centro sociale
che, con il retrostante parco urbano, garantirà quei servizi sinora mancanti a
un’area profondamente modificata a
partire dagli anni ’70. Sul versante
idrogeologico è importante ricordare
anche il prossimo inizio dei lavori per
la realizzazione della condotta anti alluvione via del Crognolet-Natisone (1°
lotto), mentre sono in corso le opere di
potenziamento dei depuratori, rese possibili dai fondi Interreg Italia-Slovenia.
In campo amministrativo il Consiglio
Comunale è stato convocato per deliberare le direttive concernenti il settore
dell’urbanistica, al fine di poter operare ai sensi della L.R. 52/91, e consentire una celere procedura di attuazione
ai diversi programmi di sviluppo in essere. Altrettanto necessario il piano di
settore per la telefonia mobile, previsto
dalla legislazione regionale, per garantire uno sviluppo ordinato ad un settore
di pubblico interesse. Su questo argomento si tratterà in dettaglio nel prossimo numero.
Si riferisce infine sui lavori di
potenziamento della ferrovia UdineCividale, giunti a conclusione. I nuovi
treni sono entrati regolarmente in servizio ed è stata anche completata la stazione che, dopo l’ottenimento delle
certificazioni di legge, potrà essere utilizzata. Un ringraziamento è dovuto a
Sistemi Territoriali s.p.a. di Padova, erede della storica “Veneta Ferrovie”, per
quanto è stato fatto. Alla società regionale “Ferrovie Udine-Cividale”, che
cura l’esercizio della tratta dal gennaio 2006, l’augurio di saper gestire con
lungimiranza il tutto, e di riuscire a completare gli altri investimenti previsti.
Quelli sino ad oggi effettuati non provengono né dal suo bilancio né da quello della Regione.
Attilio Vuga
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Ricordo di Sergio Sandrino
È scomparsa un’altra figura significativa della nostra Città.
L’ 8 maggio scorso è deceduto il cavalier Sergio Sandrino, sconfitto da una malattia che negli ultimi anni lo aveva segnato, senza piegarlo nello spirito, fino all’inevitabile sopravvento.
“Duri al pezzo” era l’espressione che spesso ripeteva, retaggio
del suo essere stato alpino, che ne denunciava il carattere autorevole e tenace.
Una tenacia che lo aveva portato a ricercare, in ogni fase della
sua vita, il modo di approfondire e mettere al servizio della comunità la sua passione per la cultura, la storia, l’arte, il suo amore per la Città di Cividale.
Per questo nel 2005 gli era stato assegnato dai Club Service
cittadini Rotary, Lions e Soroptimist il Premio “Amore per
Cividale” (prima edizione).
La passione era la sua fede, la ragione di ogni sua attività. Fiero alpino del “Val Tagliamento” 1943-1945 e appassionato di
montagna, esemplare collaboratore del Comune di Cividale quale diretto collaboratore dell’allora Sindaco Sen. Guglielmo
Pelizzo e successivamente, fino alla quiescenza, figura di riferimento e vera “memoria storica” nell’ambito comunale.
Dopo il pensionamento, per raggiunti limiti di età, intraprese
gli studi per ottenere quel diploma di scuola superiore che gli
permise di intraprendere l’attività di guida turistica.
Con estrema disponibilità egli accompagnava gli Ospiti che
gli venivano affidati dall’Amministrazione Comunale; dalle Autorità alle scolaresche, tutti apprezzavano il calore con il quale
“raccontava” Cividale.
Testimone di un lungo periodo della vita della Città, ci si rivolgeva spesso a lui per ottenere notizie su fatti lontani nel tempo. E
sempre si trovava una risposta.
Del cavalier Sandrino mancherà il prezioso apporto di conoscenze e di memorie, ma soprattutto quelle doti umane che lo
distinguevano e rendevano così naturale il volergli bene.
Alla moglie Anna, al figlio Enrico e a tutti i familiari rinnoviamo il nostro sincero cordoglio.
Vent’anni di Corsi Internazionali
di Perfezionamento Musicale
a Cividale (2/13 agosto 2007)
Nati da un’idea del compianto studioso ing. Sergio Gaggia
e dell’avv. Antonio Picotti, già allora Presidente dell’Associazione Studi Storici ed Artistici di Cividale, e strutturati su un progetto della flautista udinese Luisa Sello, i
Corsi Internazionali di Perfezionamento Musicale di
Cividale giungono quest’anno alla ventesima edizione.
L’iniziativa è cresciuta nel tempo, affermandosi per il suo
elevato valore culturale e diventando uno degli appuntamenti più attesi dai numerosissimi Allievi, provenienti da
tutto il mondo. Molto apprezzata anche l’appendice dei
Concerti di Musica da Camera, ospitati nelle cornici più
suggestive della Città.
L’Associazione Musicale “Sergio Gaggia” e l’Associazione per gli Studi Storici ed Artistici di Cividale,
con il sostegno dell’Amministrazione Comunale, festeggeranno l’anniversario della XX edizione dei
Corsi con un convegno previsto per l’inizio di dicembre.
In quell’occasione si riuniranno a Cividale i Direttori artistici e tecnici di quattro grandi festival europei: quello di Prades in Francia, di Kuhmo (Finlandia), e delle analoghe istituzioni Oxford (Inghilterra) e Graz (Austria).
Il Convegno avrà per tema lo studio delle
problematiche e lo scambio di esperienze didattiche, musicali e organizzative tra le istituzioni partecipanti.
L’evento sarà suggellato da una serata musicale, con
protagonisti alcuni degli ospiti del convegno.
Errata Corrige
Sul notiziario n. 1/2 – Aprile 2007 (pag. 6) è stato
pubblicato un articolo dal titolo
“La dematerializzazione dei documenti”.
L’indicazione dell’indirizzo di posta elettronica
certificata è errata.
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L’indirizzo corretto è
[email protected]
dagli Uffici Comunali
Al via un servizio
per il trasporto pubblico
in Città
DIFENSORE
CIVICO COMUNALE
I
l Consiglio Comunale nella seduta del 19 febbraio 2007 ha approvato il Regolamento per l’attivazione dell’Ufficio del Difensore
Civico nel Comune di Cividale del
Friuli.
Si è quindi dato seguito alla prevista procedura per l’elezione di
tale rilevante figura per i rapporti
tra il Comune e i cittadini.
Nella seduta del 22 giugno 2007
il Consiglio Comunale ha eletto
l’Avv. Maria Eugenia Cola di Udine.
Il Difensore Civico dura in carica quanto il Consiglio Comunale
che lo ha eletto ed è rieleggibile
per una sola volta.
L’Ufficio del Difensore Civico
troverà collocazione presso la Residenza Municipale.
Nel prossimo numero sarà data
ampia informazione sulle funzioni
del difensore civico e sugli orari
di ricevimento al pubblico.
Sarà attivo in forma sperimentale dal mese di settembre
C
on delibera di data 20 giugno 2007, la Giunta Provinciale di Udine ha approvato i contenuti della proposta progettuale della modifica al PIANO REGIONALE DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE e la contestuale delega
alla stipula del protocollo d’intesa tra la Regione FVG, la Provincia di Udine ed
il Comune di Udine.
In considerazione delle istanze prodotte dalle realta’ territoriali, tra le quali il
Comune di Cividale, la Provincia ha individuato come prioritari alcuni interventi di potenziamento del trasporto pubblico locale.
La Giunta Provinciale ha quindi proposto alla Direzione Regionale competente un pacchetto progettuale di modifica dei Servizi di Trasporto Pubblico
Locale, al fine di pervenire alla stipula del protocollo d’intesa previsto dalla
legge regionale n. 20/1997.
L’Amministrazione Comunale, tramite l’Assessorato alla Viabilità, si è occupata del problema del trasporto collettivo a Cividale: diversi incontri si sono
tenuti con i compente uffici della Provincia e con la SAF.
Con la collaborazione tecnica di quest’ultima, è stato elaborato uno studio
per il trasporto collettivo di persone in Città.
L’esigenza di dare una risposta puntuale alle richieste di mobilità dei cittadini, dal costruendo Centro Intermodale ai centri di servizio collettivi (ospedaleINPS-Casa per Anziani - Uffici comunali-etc), ha impegnato l’Amministrazione in un lungo e complesso lavoro. Il progetto, in fase avanzata di realizzazione, prevede una sperimentazione del servizio, con un bus di piccole dimensioni, per due giorni alla settimana a partire da settembre. Il servizio potra’ disporre di circa 11.000 km da utilizzare nel corso dell’ anno a costo zero per il Comune.
La sperimentazione del servizio consentirà di effettuare quelle modifiche di
percorso che fossero eventualmente ritenute necessarie in base alle reali esigenze dell’utenza.
L’esperienza, pur se limitata ai chilometri a disposizione, consentirà interessanti sviluppi futuri.
«Tale iniziativa – specifica l’assessore provinciale ai Trasporti Fabio Marchetti
– fa parte di un riassetto organizzativo che la Provincia di Udine assieme a SAF
aveva già da tempo promosso. L’incontro con le esigenze della mobilità, mutate rispetto al Piano Provinciale dei Trasporti che è ormai datato, non potevano
più attendere. Il lavoro svolto in tal senso dal collega Renato Carlantoni si è
rivelato quindi estremamente completo e preciso per quanto riguarda gli interventi. In merito a quello di Cividale, assume ancor più importanza vista la presenza del Centro Intermodale che a suo tempo, assieme al Sindaco Vuga, avevamo ottenuto. La Città ducale merita questo tipo di attenzioni, essendo centro
di attrazione e di servizi per una comunità che va oltre i confini del Comune
stesso».
5
Istruzione
Intitolata
a Elvira e Amalia Piccoli
la Scuola Secondaria
di via Udine
Ha cambiato nome la Scuola secondaria di primo grado
di Via Udine: lo scorso 12 maggio si è tenuta la cerimonia
per l’intitolazione dell’edificio alla memoria di Elvira e
Amalia Piccoli, due cividalesi vittime del nazifascismo.
N
ata a Udine il 3 febbraio 1876, Elvira Schoenfeld, di
origine ebrea, sposò Nicolò Piccoli e sul finire della primavera del ‘900 si stabilì a Cividale, dove il 30 giugno del
1920 nacque la terzogenita Amalia.
Una vita tranquilla quella della famiglia Piccoli, fino al
1938, anno in cui il governo fascista promulgò un complesso di atti normativi contro la razza ebrea, sulla scia
delle leggi razziali tedesche.
La casa della signora Elvira, rimasta vedova pochi anni
dopo la nascita di Amalia, venne più volte perquisita.
Il 22 aprile del 1944 la donna venne prelevata dalla sua
abitazione in Corso Mazzini, da un sottufficiale e due soldati del Servizio di sicurezza del corpo delle SS. La trasportarono a Udine, con la promessa - che si rivelerà
fasulla - di restituirla alla sua famiglia dopo un interrogatorio. Amalia, all’epoca ventitreenne, non volle abbandonare la madre anziana e decise, spontaneamente, di se-
6
guirla in quello che si rivelerà un tragico viaggio senza
ritorno. Da Udine le due donne vennero portate a Trieste,
presso la Risiera di San Sabba e in seguito nelle carceri
del Coroneo. Il 27 aprile dello stesso anno furono trasferite, assieme ad altri 152 deportati, nel campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, dove pochi giorni dopo
vennero uccise nella camera a gas.
Polizia Municipale
PROGETTO
“ANDIAMO A SCUOLA A PIEDI”
Su proposta dell’Ufficio Istruzione
Una vicenda esemplare, che lega la
storia di due donne cividalesi ad uno
dei momenti più bui della storia dell’intera umanità.
Il drammatico destino di Elvira e il
grande coraggio di Amalia hanno spinto il Consiglio Comunale di Cividale a
proporre all’unanimità l’intitolazione
della Scuola secondaria di primo grado alle due donne, “per onorarne il
ricordo ed il sacrificio, affinché tutti
possano, conoscendo la storia, fare
memoria di quei tragici fatti e contribuire alla pacifica convivenza tra
gli uomini.”. La proposta è stata accolta con favore dagli Organi collegiali
scolastici.
Alla cerimonia del 12 maggio hanno preso parte il Sindaco Vuga, il dirigente scolastico Annamaria
Buttazzoni e il professor Amos
Luzzato, presidente delle Comunità
Ebraiche in Italia. Erano presenti inoltre i parenti delle due donne, i componenti della famiglia Piccoli di
Cividale.
del Comune ha preso il via nello scorso
mese di aprile un’iniziativa rivolta agli
scolari delle classi quarte e quinte elementare di Cividale (circa 200) con la
finalità di promuovere l’abitudine di non
utilizzare l’auto per recarsi a scuola.
L’iniziativa si è svolta in due fasi ed
ha coinvolto direttamente il Corpo di
Polizia Municipale, sia per le lezioni teoriche che per quanto riguarda la “prova su strada”.
Le prime, della durata di circa 2 ore
l’una e tenute dal Comandante del Corpo dott. Lorenzo Piana, si sono svolte
nelle scuole Sant’Angela Merici,
Tomadini, Manzoni e Paolo Diacono (in
quest’ultime due in due turni separati per
le quarte e per le quinte). Durante le lezioni sono state date norme di carattere
generale ma, in particolare, anche con
l’ausilio di audiovisivi, è stato illustrato
ai ragazzi il comportamento che il pedone deve tenere sulla strada in funzione del rispetto delle regole ed a tutela
della propria incolumità. Alla fine è stato
dato spazio alle domande dei giovani allievi che sono state numerose e pertinenti a dimostrazione del gradimento e
dell’interesse suscitato dal corso.
Nella settimana dal 7 all’ 11 maggio
gli studenti che, su base volontaria, hanno partecipato alla seconda fase, si sono
radunati in punti prestabiliti, sono stati
dotati di pettorina arancione e, accompagnati da qualche genitore, sono stati
“scortati” fino alle rispettive scuole da
un agente che faceva rilevare errori di
comportamento.
Anche questo aspetto ha riscosso notevole successo tanto che, ad ogni “accompagnamento”, erano presenti dai 20
ai 30 ragazzi.
La speranza è ora che almeno una parte dei partecipanti abbia compreso i vantaggi del recarsi a scuola a piedi e prosegua individualmente in tal senso.
7
La nuova Chiesa di Rualis
dedicata a San Lorenzo Martire
Il 17 giugno si è svolta la cerimonia di dedicazione,
alla presenza dell’Arcivescovo Brollo
a cura dell’arch. Sandro Pittini
8
Costruire una nuova chiesa è
un momento di alto significato
e valore che va oltre la dimensione della comunità locale, è
espressione ad un tempo di fede
e d’identità radicata nella continuità dei valori. È una concreta risposta alla generale crisi della società in cui viviamo.
I nuovi edifici si misurano e si
confrontano con una realtà già
fortemente caratterizzata, con la
pregevole Chiesa dedicata a
Santo Stefano protomartire, la
Casa Canonica e un aggregato
di abitazioni che assieme costituiscono il nucleo originario
della frazione, ad essi si è affiancato in anni recenti un complesso sistema di edilizia pubblica
residenziale. Nell’insieme il
nuovo si è posto in modo
dialettico e calibrato, senza imporre la propria presenza ma
rendendo possibili proficue relazioni visive e funzionali.
La nuova aula liturgica integra quella esistente, non ne
sovverte il ruolo e l’importanza.
Tra le due si apre un
deambulatorio, un atrio che le
connette attraverso lo spazio
comune della vecchia sacrestia.
Verso sud-ovest la nuova aula è
priva di facciata per non porsi
in competizione con quella
neoclassica di Santo Stefano. Al
contrario, verso il parco a nordest, si è realizzato un accesso che
recupera la tradizione delle belle
chiese di campagna con un essenziale portale incorniciato da
semplici muri che ne valorizzano la presenza.
Lo spazio interno è avvolgente, una sorta di abbraccio
consolatorio, un grembo materno dentro il quale l’uomo ritrova la propria dimensione spirituale.
Dall’esterno la nuova aula allude all’immagine remota di
un’arca, scrigno ed imbarcazione salvifica, con la prua rivolta
verso il sole. L’interno è luminoso, accogliente, morbido, completamente foderato alle pareti
da travicelli di legno e pavimentato in tavelle di argilla. L’esterno è una dura corteccia di pietra e cemento coperto da lastre
in zinco e titanio.
Talvolta l’interno appare all’esterno dell’aula per denunciare questa doppia sostanza che
ne definisce il carattere. Viceversa la grande croce interna in
duro ed essenziale cemento che
presiede alla tenuta di tutto il
sistema strutturale, sovrasta e
indirizza l’assemblea verso l’altare,
principale
fulcro
eucaristico.
L’interno è dominato dalla
luce solare. Lo spazio delimitato dai muri perimetrali capta
come una macchina sensibile
tutte le vibrazioni e variazioni
del cielo durante l’arco del tempo.
Lo spazio vive della luce, pura
materializzazione della dimensione divina. La sua presenza
sottolinea ed esalta i principali
fuochi liturgici del presbiterio,
inonda con generose lame luminose la piccola cappella del fonte battesimale, qui recuperato
come un’icona dalla vecchia
chiesa.
L
a nuova aula liturgica di Rualis, dedicata a San Lorenzo Martire, ha una
superficie interna netta di 326.52 mq, oltre alle superfici degli annessi ufficio
parrocchiale (41.11 mq), aula polifunzionale (108.14 mq), atrio di distribuzione (138.74 mq) e sagrato esterno (413.76 mq)
La pianta è ellittica, con asse maggiore di 25.25 m e un asse minore di 15.95
m, l’altezza massima è di 11.70 m, mentre tutta la copertura si imposta su
una quota costante di 7.50 m.
L’aula è stata pensata come un organismo dotato di una dura corteccia
all’esterno e un morbido e accogliente spazio interno. La luce entra generosa
da un’apertura posta a sud che inquadra il mutevole variare del cielo. La
muratura perimetrale portante è stata realizzata in calcestruzzo armato alleggerito ed è rivestita all’esterno con conci di pietra naturale, all’interno in
travicelli di legno in Pino Svezia sbiancato. La copertura orizzontale vetrata è
sorretta da una struttura in acciaio e legno che funge anche da schermo solare. La copertura a volta monolitica è stata realizzata in calcestruzzo armato
alleggerito con cassero a perdere in Pino Svezia, la superficie esterna è rivestita in lastre di zinco-titanio.
La pavimentazione è in listelli di cotto posati a correre e in lastre di pietra
Biancone, gli arredi sono stati realizzati in pietra Biancone e faggio naturale
sbiancato.
Committente:
Parrocchia di Santo Stefano
Protomartire di Rualis
Parroco pro tempore
Don Mario Di Centa
Progettista:
Architetto Sandro Pittini
Treviso
Realizzazione:
2004-2007
Impresa:
Vendramini S.r.l.
Remanzacco (UD)
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Politiche Sociali
Attivi il CSRE
e la Comunità Residenziale
di Carraria
Il Centro è gestito dall’Azienda
per i Servizi Sanitari n. 4 “Medio Friuli”
a cura dell’A.S.S. n° 4
L
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o scorso 6 luglio si è
svolta l’inaugurazione ufficiale del Centro Socio
Riabilitativo Educativo e
della Comunità Residenziale di Carraria. Il servizio, rinnovato ed adeguato alle normative di sicurezza, con interventi sia
a carico della Regione che
del Comune di Cividale del
Friuli, è gestito dall’Azienda per i Servizi Sanitari n. 4
“Medio Friuli”, Servizi per l’handicap, e ospita rispettivamente 22 persone disabili adulte nel servizio diurno e 12
persone disabili nel servizio residenziale. La ricettività
del servizio diurno è di 24 posti, mentre nel servizio residenziale di 14, dovendo mantenere 2 posti letto liberi
per accoglimenti di emergenza o sollievo.
La cerimonia, svoltasi alla presenza delle autorità, delle famiglie, dell’utenza ospite nei servizi, degli operatori
dell’Azienda sanitaria e della Cooperativa Universiis, è
stata particolarmente importante per le parole di apprezzamento che tutti i presenti hanno voluto esprimere nei
confronti di quanti, rappresentanti istituzionali e tecnici,
si impegnano nel garantire alle famiglie e alle persone
disabili una qualità della vita dignitosa e rispettosa delle
loro necessità, favorendo il continuo e costante rapporto
con il territorio e l’integrazione sociale.
L’inaugurazione, con interventi coordinati dalla Dirigente
dei Servizi per l’handicap dr.ssa Annamaria Zuppello, si è
aperta con il benvenuto e i saluti del Sindaco di Cividale
Attilio Vuga, dell’Assessore provinciale Mario Strazzolini,
del Coordinatore socio-sanitario dell’A.S.S. n. 4 “Medio
Friuli” dr. Giuseppe Bazzo, della responsabile dell’Ambito Distrettuale dr.ssa Gabriella Totolo e della rappresentante delle famiglie del Centro Diurno di Carraria Delfina
Cumini Dorlì.
A seguito della benedizione dei locali da parte
dell’Arciprete di Cividale, mons. Genero, è stato proiettato un filmato che ha inteso ripercorrere alcuni momenti caratteristici e quotidiani della vita al Centro, filmato
prodotto dagli operatori del servizio e che ha avuto come
protagonisti attivi gli stessi ospiti.
I presenti hanno potuto, inoltre, visitare i locali e conoscere direttamente la molteplicità delle attività proposte all’interno della programmazione del servizio, attività che prevedono sia laboratori di tipo pratico-manuale,
di tipo cognitivo, riabilitativo, psicomotorio, ma che prevedono anche uscite per attività natatorie in piscina e
per attività equestri al maneggio.
La giornata, svoltasi in un clima di allegria e di partecipazione, si è conclusa nella tarda serata ed è stata l’occasione per vivere insieme agli operatori e agli ospiti un
avvenimento, non scontato né formale, ma atteso e importante proprio per il significato che tali servizi hanno
sul territorio, non solo come risposta ad un bisogno sociale, ma soprattutto come impegno civile nei confronti delle persone disabili.
Casa per Anziani
PROSEGUONO GLI INCONTRI CON IL TERRITORIO
Continuano i progetti di apertura al territorio della Casa
per Anziani di Cividale: due appuntamenti che si rinnovano con successo ormai da alcuni anni sono stati realizzati
venerdì 25 e sabato 26 maggio scorso.
Il primo appuntamento ha visto la cerimonia conclusiva
della quarta edizione del progetto “Presente-Futuro”, che
ha coinvolto le diverse scuole cittadine di ogni ordine e
grado. L’iniziativa ha l’obiettivo di creare momenti di incontro e condivisione fra bambini, ragazzi e anziani, al
fine di sensibilizzare i giovanissimi sull’importanza del
volontariato e di favorire la nascita di relazioni personali
con gli anziani.
Alla cerimonia hanno partecipato anche diverse autorità politiche, militari e sociali. Nell’occasione c’è stata la
consegna ufficiale da parte dell’avvocato Giovanni Pelizzo
dell’autovettura per il trasporto dei disabili, acquistata
grazie alla generosa donazione della Fondazione CRUP di
Udine. Il mezzo viene utilizzato non solo per il trasporto
degli anziani della Casa ma anche per le necessità particolari dei servizi sociali del Comune di Cividale.
Sabato 26 maggio c’è stata la tradizionale grigliata con
gli alpini della sezione ANA di Rualis, con la partecipazione dei familiari e degli “amici” della Casa.
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Archivio fotografico SOMSI - Cividale
Sportello Friulano
OSTARIIS ANTIGHIS A CIVIDÂT
USANCIS E AVENTÔRS
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Te culture e te tradizion dal Friûl une pagjine di storie la
àn dal sigûr jemplade lis ostariis. Lûcs che a vevin une
funzion di agregazion sociâl impuartante e che a ricalcavin
il ferment di une vite vivarose che si concentrave soredut
tes placis e tai marcjâts che a clamavin dongje int di ogni
lûc.
Par capî cetantis ostariis che a jerin te nestre piçule
citadine, bisugne tornâ une vore indaûr tal timp…
Une volte, a Cividât, lis buteghis artesanis no si contavin:
barbîrs, cjaliârs, bandârs, marangons, di grues e di fin,
muradôrs, sielârs, pitôrs, sartôrs, faris preseâts e ancjemò
altris. Cence contâ i buteghîrs, cui zovins a imparâ il mistîr..
E massime in chei borcs, là che il marcjât al leve slargjantsi,
come in Borc di Puint o Borc Sant Zuan che a vevin placis
di buine tignince, lis ostariis a jerin di plui. In sumis, ogni
borc al podeve dâ di vivi a lis ostariis che si cjatavin alì.
La int lis frecuentave vulintîr parcè che i prodots in vendite a jerin a bon marcjât, a jerin bogns e gjenuins, lis
ustiriis a jerin bielis e a vevin tante buine gracie tal siervî.
E po dopo no si beveve dome un taiut, ma si zuiave ancje
a cjartis e a biliart. Di fat, ancje se i oraris di lavôr a jerin
plui luncs di cumò, la int a cjatave il timp par discjolisi
stant in buine compagnie.
Par legjitimâ il numar des ostariis, che al pues someâ
insolit rispiet ai cividins residents o scugnìn considerâ altris
fatôrs. O vin za viodût la impuartance dai borcs, che in
gracie di buteghis di artesans, negozis e in gracie dai
marcjâts, a fasevin rivâ clients e vendidôrs dai paîs dulintor,
che a vevin l’oblic di fâ une polse par ristorâsi tes ostariis.
Al jere un mont pitoresc, chel cisicament, chel berlarili,
chel sbraçâsi. La joibe e la sabide al jere marcjât, talians,
furlans e sclâfs si davin une strete di man, une pache su la
spale e l’afâr al jere cumbinât.
Po dopo a Cividât di militârs a ’nd jere une corentie mai
finide. Lis casermis a jerin trê: une pe fantarie, une pai
alpins e une altre pe artiliarie. La citât e je stade une vore
dongje al front di vuere, dal cuindis-disevot, e i soldâts
daspò lis bataiis, a vignivin mandâts in polse propit a chi.
I soldâts a frecuentavin soredut dôs ostariis, cumò sieradis:
“Al Bersalîr” in vie S. Pellico, al plan tiere dal palaç che
cumò al è dal Liceu Classic e a “La Biele Gurize”, in Strete
Sante Marie di Cort. Par lôr i moments passâts tes ostariis
a jerin un ricrei, un solêf, un legrecûr par dopo tornâ tes
trinceris pantagnosis sot la ploie di bombis e di fusiladis,
moments di vite tra vueris e violence.
Dut chest lu à glotût un passât che nus samee lontan.
Cumò la insegne OSTARIE no si dopre plui, parcè che e
podarès someâ une betule o un lûc par bevons. Cumò si
clamin bar o di râr cafè, par altri in maniere no juste, parcè
che a Cividât o savìn ce che al è un cafè: al bastarès nomenâ
il “Cafè San Marc” che al puarte cun svant i siei dusinte e
cutuardis agns. O chel in place des feminis: “Il Langobart”,
dal mîl nûfcent e vincj e cinc.
Par recuperâ lis ostariis di une volte o podìn lâ doi secui
indaûr, judantsi cu la documentazion archivistiche ma al è
ancje une vore interessant judâsi cu la memorie dai anzians.
O podìn scomençâ cu lis ostariis di Borc di Puint:
• Ostarie “dai De Rubeis ” in vie Zorutti;
• Ostarie “dal Poç” in Place San Nicolò;
• Ostarie “dai Fraris” in vie Zorutti;
• Ostarie “ae Cjampane di aur”, in plaçute Zorutti.
E veve il fogolâr;
• Ostarie “là di Merseu” in vie Zorutti;
• Ostarie “là di Fonso” in vie Zorutti;
• Ostarie “là di Pittie” in Place Zorutti;
• Ostarie “là di Marie tracogne” in place Zorutti, vie borc
di puint;
• Ostarie “al Leon di aur” in vie borc di puint. Ostarie cun
stal;
• Ostarie “al Cjaçadôr” in localitât al Crist, tal cjanton jenfri
vie Fornalis e vie Carraria;
• Ostarie “Di mai” in localitât al Crist, vie Carraria;
• Ostarie “Là di Marie Marione” in vie Carraria;
• Ostarie “Ai pelegrins”, “là di Marcoline”;
• Ostarie ”Là di Macôr dai liberâi”, in vie dai muradôrs.
In Borc Brossane:
Timp indaûr a’nd jerin trê ostariis. Cumò e je restade
dome une: ostarie “Alla riva del tempietto” logade a çampe,
prin di lâ fûr de puarte su lis muris dreçadis sù di Vignesie.
In Borc Sant Zuan:
Par antîc, in chest borc, al jere il xenodochio, ven a stâi
un asîl, un sotet pai forestîrs che vignivin sù dal Borc
Brossane o dal borc Sant Domeni. Chest prin che Napoleon
al fasès vierzi une puarte in bande de glesie di Sant Zuan,
par fâ jentrâ cun facilitât la int e i cjars. E propit a lì a jerin
dôs ostariis cun stal.
• Ostarie “Al pomo d’oro”;
• Ostarie “Da Janez” (Giovanni Cebocli). Cumò cheste e
je un bar. Une volte e veve il fogolâr;
• Ostarie “Al buco” in place Sant Zuan in bande dal Pomo
d’oro;
• Ostarie “Da Podarieszach”, di front de cjase dulà che al
è nassût Vittorio Podresca;
• Ostarie “Alle Alpi” , in Place des Feminis;
• Ostarie “Là di Marie” in strete Sant Valantin.
• Ostarie “Ai tre re là di Gjigji de piçule”, cun spolert e
cusine preseade;
• Ostarie “Là di Namor”, te strete dal Mont di Pietât;
• Ostarie “Al Folegotto”, in vie Carlo Alberto;
• Ostarie “Là di Starnàt”- un esempli significant, in vie
Mont Neri, di non tramandât dal secul XVI in ca. Il non
al jere Comuzio Starnazio, comandât dal proveditôr di
Vignesie in Cividât, di custodî lis fortificazions de citât
(i mûrs), dal Borc Brossane al Borc Sant Domeni;
• Ostarie “A la piçule stazion” - sul cjanton jenfri vie Mont
Neri e vie Peribola.
13
Sportello Friulano
Borc di Sante Marie di Cort:
• Ostarie “A la biele Gurize”, in strete S.Marie di Cort;
• Ostarie “Al pedoli” tal cjanton jenfri vie Patriarchi e vie
T. Cerchiari;
• Ostarie “Al elefant” in vie T. Cerchiari;
• Ostarie “Al gambero là di Deligje” in vie Patriarchi;
• Ostarie “A la bassanese”, in vie Cavour;
• Ostarie “A la agricolture” in vie Cavour.
Par savê di plui:
Un tic di etimologjie:
- Ostarie: di oste, ustîr. La peraule oste che nus ven dal
latin hospes, si pues voltâle par furlan ancje cun ustîr, il
paron dal ambient là che une volte si leve a bevi vin,
chel vendemât su la stagjon, madurît tal brentiel e bevût
cuant che al veve fat il so timp.
Borc di Sant Domeni:
• Ostarie “Al Fortino” in vie Carlo Alberto;
• Ostarie “Là di Nardìn”, in plaçute De Portis;
• Ostarie “Là dai morandins”, in vie borc Sant Domeni;
• Ostarie “Là di Beline” in vie Carlo Alberto;
• Ostarie “Al paradiso, là di Olghe”. Cjanton jenfri vie
Carlo Alberto e strete dal Mont di Pietât;
• Ostarie “Là di Verzegnàs”.
• Ostarie “Al vin dal Cuei”, là des trê sûrs Bon in vie 9
Avost dal 1509.
- Ostarie cun stal [sec. XIII; dal gjermanic stall, soste, dimore].
- Bar: peraule inglese: sbare che e separave i clients dal
bancon, po dopo e je lade a definî par intîr dut il locâl.
Borc dal Domo
• Ostarie “Là di Ugo Brun”, “Al Friuli” cul fogolâr;
• Ostarie “A la frascje” cul fogolâr;
• Ostarie “A la bondance” in vie Ristori;
• Ostarie “A la sperance”, chê antighe in vie Ristori cul
fogolâr (là di Tilde);
• Ostarie “Dominissini”, te strete Jacopo Stellini;
• Ostarie “Alla terrazza” in strete Cornelio Gallo;
• Ostarie “Alla taverna” in vie Monastero Maggiore;
• Ostarie “Alle tre colonne” in vie Manzoni;
• Ostarie “Là dal cjapitul”, spaç di vins neris, residuis de
spartizion cui predis;
• Ostarie “Là di Cesire” in place Diaz;
• Ostarie “Al zardin” in place Foro Giulio Cesare.
• Ostarie alle “tre porte” in via Ristori clamade là di Rosalie
• Ostarie là di Marie D’Urbine - cjanton jenfri vie S. Paulin
di Aquilee e vie Matteotti.
Il vin vendût a Cividât al jere soredut neri: american, clinto,
bacò, merlot nostran, refoscon e il puglie.
I vins blanc a son rivâts tes ostariis di Cividât dome tal
secont dopovuere, vendûts a tais o in butilie. Prime il vin
blanc si cjatave di râr ancje parcè che la coltivazion di
chestis vîts a domandavin plui atenzions e soredut il vin al
costave di plui.
Borc Sant Pieri:
14
• Ostarie “Ai bogns amîs”, in vie Rome cumò Borc Sant
Pieri;
• Ostarie “Da Trusgnach”, in vie Rome;
• Ostarie “Ae pastorele”, in vie Rome;
• Ostarie “Là di Tomasettig” in vie Dante prin dal volt;
• Ostarie “Là di Gjerevin” in place Sant Pieri dopo il volt.
IN LAUDE DE LENGHE FURLANE
(Girolamo Sini di San Daniele 1529-1602)
(…) Jo no soi di parê che in tal Friûl
la frase sei miôr sint sparnizade
di Talian, Francês e di Spagnûl.
Par chest la istorie ven tant amirade:
lu mont è biel, avint par cui cu vûl
tante varietât in se sierade.
Io non sono del parere che in Friuli
la frase sia migliore se infarcita
di italiano, di francese e di spagnolo.
Per questo la storia viene tanto ammirata:
il mondo è bello, avendo, per chi lo vuole,
tante varietà in sé racchiuse.
FIESTE PE PATRIE
3 avril 2007
Tai ultins agns il 3 di avrîl e je
deventade une date impuartante
pai furlans, une date che e à fat
capî che al è fondamentâl, prime
di cognossi la storie di altris,
cognossi la proprie, valorizâ la
proprie identitât di culture e di
popul.
Il 03 di Avrîl al segne la nassite
dal stât patriarcjâl furlan, un stât
autonom, indipendent, un
moment iripetibil te storie de
nestre tiere. Clamantle patrie, i
furlans, no dan dome une
conotazion teritoriâl ae lôr
regjon, ma i dan un significât plui
autentic e plui profont. Cun patrie si definìs une popolazion che
e sint di fâ part di une coletivitât
cuntun patrimoni culturâl,
cuntune lenghe, cuntune
religjositât e un spirt ben definîts.
Chest an, in cheste zornade, la
Aministrazion Comunâl e à volût
fâ fieste zontantsi a une schirie di
Comuns e di ents sparniçâts sul
teritori.
Partint dal fat che lis gnovis
gjenerazions no cognossin la storie de proprie tiere, stant che sui
libris di scuele, pôc o nuie al ven
scrit rivuart ae storie dal Friûl, si
è pensât di coinvolzi propit il
“futûr” dal Friûl, sperant di
promovi cussì une opare di
sensibilizazion e di scuvierte des
propiis lidrîs.
Lis manifestazions inmaneadis
a àn duncje cjapât dentri i fruts
des scuelis, dai plui piçui des
maternis passant par chei des
elementârs fintremai ai zovins
des medianis.
Pai frutins des maternis di
Rualis e di Cividât e je stade
inmaneade la proiezion, li de biblioteche, dal dvd Omenuts,
carton animât de Fisher Price
dopleât par furlan. Lis aventuris
di Tonin, Miute, Lole, Pieri e Bete
a son plasudis une vore ai piçui
che no si son maraveâts denant
di un carton animât cuntun codiç
linguistic diferent dal chel che
son usât a sintî: anzit al è stât
capît benon in gracie di un lengaç
une vore sempliç e di episodis
simpatics ma tal stes timp
educatîfs stant che a finivin ducj
cuntun insegnament clâr: “par risolvi i problemis al è miôr judâsi
un cun chel altri”.
A la fin de proiezion a ducj i
frutins son stâts consegnâts i
gadgets di promozion de lenghe
realizâts dal sportel pe lenghe
furlane tant che: lapis colorâts,
segnelibris e un poster realizât
invezit de Provincie ai Udin. A
cheste iniziative a àn partecipât
cirche 120 piçui arlêfs des
maternis.
Aes scuelis elementârs, invezit,
al è stât fat recapitâ une vore di
materiâl realizât dal sportel de
lenghe furlane e da altris ents tant
che la Universitât di Udin e la
Provincie. Te zornade dal 03 di
Avrîl ducj i arlêfs des scuelis
elementâr a àn podût cussì vê in
regâl penis, adesîfs, block notes,
lapis, segnelibris… ducj cuntun
slogan par furlan.
Infin i arlêfs des scuelis
medianis son stâts coinvolts
intune conference tal teatri Ristori tignude di un espert de Societât
Filologjiche Furlane vignude
dopo di une proiezion dal dvd:
Friûl viaç te storie: des origjins ae
fin dal stât patriarcjâl. Dvd moderni, completementri par furlan,
dât fûr de provincie di Udin che
al è fat sul model dal
documentaris de BBC. Il filmât
al conte la storie de patrie dal
Friûl dal moment de sô
fondazion fintremai ae sô fin cu
la rivade de republiche di
Vignesie, il dut insiorât di
ricostruzions storichis e
aprofondiments. La conference e
à tocjât i ponts fondamentâi de
storie dal Friûl spiegant ancje
cuale che e je stade la evoluzion
de lenghe furlane. Ancje ai arlêfs
des medianis, plui di dusinte di
lôr, no son mancjâts gadgets par
furlan!
Po dopo, par ducj i citadins, te
zornade dal 03 di Avrîl la biblioteche e je restade vierte dut il dì.
Ducj i utents a àn podût cjatâ in
biele mostre novitâts in lenghe
furlane par grancj e piçui, dai
gnûfs dizionaris specifics e
manuâi aes contis e flabis .
Aes 19.00 sore sere, invezit, e je
stade celebrade la messe par
furlan tal domo di Sante Marie
Assunte e par dut il dì, difûr de
sede municipâl, e svintulave cun
braure la bandiere dal Friûl.
15
Disposizioni per una corretta
fruizione dei servizi di raccolta,
trasporto e smaltimento dei rifiuti
per le utenze domestiche
Ambiente
Premessa
È assolutamente vietato depositare all’esterno degli appositi contenitori QUALSIASI TIPO
DI RIFIUTO.
L’abbandono dei rifiuti è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 105,00
a 620,00 Euro prevista dall’art. 255 del
D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152; se l’abbandono riguarda rifiuti non pericolosi e non ingombranti la sanzione amministrativa pecuniaria prevista dal medesimo
articolo va da 25,00
a 155,00 Euro.
Le medesime sanzioni saranno applicate nell’ambito del
Centro Storico, in cui è attivo il servizio di raccolta “porta a porta” di seguito richiamato, in caso di conferimento
al di fuori degli orari stabiliti.
Centro Storico
Rifiuti urbani
Nel Centro Storico, come delimitato nella planimetria
sopra riportata, viene effettuata la raccolta a mano: i
sacchetti chiusi contenenti i rifiuti devono essere depositati sul margine stradale dalle ore 6.00 alle ore 9.00 tutti
i giorni, esclusa la domenica.
Nelle zone esterne al Centro il conferimento dei rifiuti
va effettuato servendosi dei cassonetti stradali, che vengono vuotati tre volte alla settimana.
Raccolte differenziate
16
CARTA E CARTONE
Nel Centro Storico viene effettuata, per utenze civili e
commerciali, la raccolta a mano di carta e cartone che,
piegati, impacchettati e privi di imballi in plastica, vanno
depositati sul margine delle strade principali dalle ore
6.00 alle ore 9.00 nelle giornate di lunedì, mercoledì,
venerdì e sabato.
Nelle zone esterne al Centro è attivo il servizio di raccolta porta a porta nella giornata del venerdì: carta e
cartone, piegati, impacchettati e privi di imballi in plastica, vanno depositati sul ciglio delle strade indicate
nell’elenco di seguito riportato dalle ore 6.00 alle 8.00.
Il mancato rispetto degli orari comporterà l’applicazione
delle sanzioni vigenti.
Inoltre la carta può essere conferita negli apposti contenitori con coperchio bianco ubicati sul territorio, oltre
che presso le due ecopiazzole comunali.
PLASTICA
Il conferimento di bottiglie ed imballaggi in plastica va
effettuato entro gli appositi cassonetti stradali ubicati
sul territorio.
VETRO
La raccolta delle bottiglie di vetro viene effettuata tramite le campane di colore verde posizionate sul territorio. Contenitori e lastre di grandi dimensioni vanno smaltite presso le ecopiazzole comunali.
VERDE
Erba, ramaglie e residui di piccole potature provenienti
da utenze domestiche possono essere conferite negli appositi contenitori per l’ “erba furba” oppure presso le
ecopiazzole; quantitativi consistenti di materiale vanno
obbligatoriamente conferiti presso queste ultime.
PRESSO LE ECOPIAZZOLE di via Istituto Tecnico Agrario
(il sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00 e il mercoledì dalle ore 14.00 alle ore 17.00) e di via Carraria (il lunedì e il
giovedì dalle 14.00 alle 17.00) possono essere conferiti:
RIFIUTI INGOMBRANTI (mobilio in legno, elettrodomestici – previa compilazione dell’apposita autocertificazione,
materiali ferrosi) provenienti dalle sole utenze civili;
VETRO (contenitori e lastre di grande dimensione,
quantitativi consistenti di bottiglie);
CARTA E CARTONE (piegati ed impacchettati).
LATTINE E BARATTOLI DI METALLO: possono essere conferiti presso le ecopiazzole assieme ai materiali ferrosi.
La separazione dagli altri rifiuti solidi urbani (raccolti nei
cassonetti) viene effettuata meccanicamente presso l’impianto del C.S.R. Bassa Friulana S.p.A. di San Giorgio di
Nogaro.
Pneumatici usati: non possono essere conferiti presso le
ecopiazzole e vanno smaltiti a carico dei produttori o
detentori con ditte regolarmente autorizzate.
Si ricorda che l’accesso alle ecopiazzole è riservato esclusivamente ai residenti nel Comune di Cividale e che è
vietato depositare rifiuti all’esterno delle aree pena l’applicazione delle sanzioni.
CORSI UNIVERSITARI
A CIVIDALE
In virtù del divieto di deposito dei rifiuti all’esterno dei
contenitori, qualora questi fossero colmi, si invita ad utilizzare gli altri servizi che consentono un corretto
smaltimento dei rifiuti.
ELENCO DELLE VIE SERVITE DALLA RACCOLTA PORTA A PORTA DELLA CARTA E DEL CARTONE
Piazza GIOTTO
Piazza SAN GIORGIO
Piazza SAN NICOLO’
Piazza XX SETTEMBRE
Piazzale AL CRISTO
Piazzale DELL’OSPEDALE
Piazzetta DELLA PESA
Piazzetta F. CHIAROTTINI
Piazzetta PIETRO ZORUTTI
Piazzetta SAN BIAGIO
Piazzetta SANTO STEFANO
Strada COLLI MEGALUZZI
Strada del VAT
Strada del TIRO A SEGNO
Strada di CIALLA
(prima tratto fino al civico n°11)
Strada di GUSPERGO
Strada di MADRIOLO
Strada di PLANEZ
Strada di PREPOTTO
Strada di SANT’ANNA
Strada di SPESSA
Strada VALERIA
Via 1° MAGGIO
Via ADIGE
Via ALBOINO
Via ALCIDE DE GASPERI
Via ALESSANDRO VOLTA
Via ANSELMO CALDERINI
Via ANTON GIULIO CAVARZERANI
Via ANTONIO FORABOSCHI
Via ANTONIO MATTIONI
Via ARTURO MALIGNANI
Via ARTURO ZARDINI
Via ASTOLFO
Via BERENGARIO
(prima parte fino incrocio via Montuzza)
Via
Via
Via
Via
Via
Via
Via
Via
Via
Via
Via
BORGO BROSSANA
BORGO CAUSERO
BORGO DI PONTE
BORGO PICON
BORGO SAN DOMENICO
BORGO VIOLA
BOTTEGO
CARLO MUTINELLI
CARRARIA
CASTELMONTE
CAVALIERI DI VITTORIO VENETO
Via CENTA
Via CORFU’
Via CORMONS
Via CORTA
Via DARNAZZACCO
Via degli ABETI
Via dei MIANI
Via dei MURADORS
Via del CASTELLO
Via del COMMERCIO
Via del CROGNOLET
Via del LOF
Via dell’ARTIGIANATO
Via dell’INDUSTRIA
Via della CHIESA
Via della CROCE
Via delle ACQUE
Via delle MURA
Via DIVISIONE JULIA
Via DON BOSCO
Via DONATORI DI SANGUE
Via DORIA
Via DRUGA
Via ENZO D’ORLANDI
Via ERMES DA COLLOREDO
Via EUROPA
Via FIORE DEI LIBERI
Via FIRMANO
Via FORNALIS
Via FRANCESCO MUSONI
Via GABRIELE PACIANI
Via GAGLIANO
Via GALILEO GALILEI
Via GIACOMO LEOPARDI
Via GIOVANNI PASCOLI
Via GISULFO
Via Giuseppe MARIONI
Via GIUSEPPE PARINI
Via GORIZIA
Via GRUPIGNANO
Via IPPOLITO NIEVO
Via IST. TECNICO AGRARIO
Via IV NOVEMBRE
Via JACOPO PIRONA
Via LEONARDO DA VINCI
Via LUIGI GALVANI
Via LUINIS
Via MANZANO
Via
Via
Via
Via
Via
Via
Via
Via
Via
Via
Via
Via
Via
Via
Via
Via
M.BUONARROTI
MICHELE LEICHT
MOIMACCO
MONTE MATAJUR
MONTE NERO
MONTUZZA
PERIBOLA
PIAVE
PIETRO ZORUTTI
PREMARIACCO
PURGESSIMO
RATCHIS
RONCUZ
RUALIS
RUBIGNACCO
SAN FLOREANO
(primo tratto fino al civico n. 42)
Via SAN GIACOMO
Via SAN GIORGIO
Via SAN LAZZARO
Via SAN MORO
Via SANGUARZO
Via SANTA CHIARA
Via SANT’APOLLONIA
Via TOMBE ROMANE
Via TRENTO
Via UDINE
Via UGO FOSCOLO
Via VALLI DEL NATISONE
Via VITTORIO PODRECCA
Via ZUCCOLA
Viale del LAVORO
Viale DUCA DEGLI ABRUZZI
Viale FORAMITTI
Viale GEMONA
Viale LIBERTA’
Viale TRIESTE
Casali ZANON
Strada del TIRO a SEGNO
Strada di ZUGLIANO
Via CARLO GUIDO MOR
Via GIOACCHINO ROSSINI
Via NOIAN
Via PREPOSITURA S. STEFANO
Via SCIPIONE DA MANZANO
Via del PARADISO
Via VALANZA
Via VECCHIA DI PALMA
17
Ferrovia Udine - Cividale
COMPLETATI I LAVORI DELLA STAZIONE
IN SERVIZIO I DUE NUOVI TRENI
Un ringraziamento a Sistemi Territoriali, “erede”
della storica Veneta Ferrovie, per l’impegno profuso
di Attilio Vuga
18
S
ono giunti a conclusione i lavori di
potenziamento della linea UdineCividale finanziati dal Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti per oltre 13 milioni di euro.
Hanno riguardato interventi di rinnovo del binario, necessari al fine di
aumentare la velocità massima di
percorrenza da 90 Km/h a 130 Km/h,
per un importo di oltre 2 milioni di
euro, completati nel 2004.
Altri 5 milioni di euro sono stati impiegati per la costruzione della nuova stazione di Cividale e della nuova
fermata di San Gottardo, per
l’adeguamento dei marciapiedi nella
stazione di Remanzacco e nelle fermate di Moimacco e Bottenicco, e per
interventi su 8 passaggi a livello della
linea.
Quasi 6 milioni di euro, infine, sono
costati i due nuovi treni Stadler a piano ribassato con 111 posti a sedere.
Un ringraziamento è dovuto a Sistemi Territoriali s.p.a. di Padova, erede della storica “Veneta Ferrovie”,
che ha gestito la linea per quasi 120
anni a partire dalla sua realizzazione
(1886).
È grazie all’interessamento della stessa,
in sinergia con il gruppo di lavoro costituito
presso il Comune di Cividale, che è stato
possibile ottenere nel 2002 il finanziamento di oltre 13 milioni di euro dal Ministero,
per gli interventi che oggi sono giunti a conclusione.
Il Comune di Cividale ha partecipato alla
spesa per la costruzione della nuova stazione con una somma di 500.000 euro. Con la
prossima entrata in funzione della nuova stazione verrà eliminato il passaggio a livello
di via Foramitti e l’area posta a nord dello
stesso potrà essere utilizzata per altre finalità, favorendo la connessione tra la zona
Italcementi ed il centro storico. L’Amministrazione Comunale potrà inoltre disporre
degli spazi della nuova stazione per le esigenze del Centro intermodale di prossima
realizzazione.
Sistemi Territoriali s.p.a., che ha seguito
direttamente tutti gli interventi per conto
del Ministero, consegnerà a breve le opere
realizzate.
La Regione, che cura l’esercizio della linea dal 1° gennaio 2006 con la sua società
“Ferrovie Udine-Cividale”, non ha finanziato in alcun modo gli investimenti realizzati.
Le notizie in tal senso, apparse su alcuni
organi di stampa, sono prive di fondamento.
19
Urbanistica
Iniziati i lavori
della nuova Zona Artigianale
a cura dell’ing. Guido Frossi
S
20
ono iniziati i lavori relativi alla realizzazione della nuova zona artigianale che, con i suoi 500.000 mq di estensione e con una possibilità
edificatoria di circa 200.000 mq di superficie coperta, può definirsi, su
scala regionale, il più importante intervento di iniziativa privata in questo
settore.
La fase operativa segue un percorso burocratico lungo e complesso, iniziato alcuni anni fa da parte dell’Amministrazione Comunale con
l’individuazione di un’area a destinazione artigianale, cui ha fatto seguito
l’iniziativa di una cinquantina di imprenditori locali che si sono riuniti in
Consorzio, e che si è concluso anche per la disponibilità degli Istituti di
credito e la capacità tecnica dei professionisti incaricati.
Numerose sono state le difficoltà da superare stante la presenza, nell’
area in questione, di linee aree di alta tensione e di condutture di gas
metano ad alta pressione, per la collocazione degli accessi all’area che
potevano avvenire solamente da Strade Statali e per la lontananza del
recapito fognario ad una quota non certo favorevole.
Accanto alla soluzione di questi problemi c’era la volontà di dar vita ad
una urbanizzazione moderna ed innovativa, tenendo nella dovuta considerazione le esigenze di inserimento di un intervento di grandi dimensioni con l’ambiente circostante, prevedendo lavori di mascheramento e filtro visivo.
Questa iniziativa, che si inserisce in piena sintonia con le previsioni del
nuovo PRGC del Comune di Cividale del Friuli, consentirà l’insediamento
delle aziende riunite in Consorzio già presenti sul territorio, alcune delle
quali operano in condizioni di precarietà, e sarà in grado di offrire spazi
sufficienti anche ad altre attività.
Il cuore della zona artigianale sarà composto da un’area per “attrezzature collettive” (di circa 30.000 mq) nel quale potranno trovare collocazione moderne strutture di servizio.
Attesa da anni, la nuova zona artigianale dovrebbe favorire un importante sviluppo sotto il profilo occupazionale.
IL PROGETTO
L’intervento, accurato nell’inserimento ambientale, dovrà rappresentare la garbata “porta” della dinamica ed operosa Cividale del Friuli, ma
ancor più dovrà essere efficace
nell’impostazione strategica e nella
definizione dei volumi costruiti, così
da non rappresentare l’usuale agglomerato artigianale ed industriale con
aree verdi, infrastrutture ed edifici
fatiscenti prima ancora di entrare in
esercizio.
È stata pertanto posta particolare
cura sia nell’impostare il problema del
verde e della viabilità strutturale sia
nel prevedere una gradualità di impatto in altezza degli edifici da realizzare.
Non era infatti pensabile che un intervento di tale dimensione e delicatezza non trovasse sinergia tra operatori privati e Pubblica Amministrazione stante che la posizione dell’area
in esame assume un’importanza strategica indispensabile per un’area di
servizi e di tecnologie innovative a
stretto contatto con la realtà produttiva maggiore, con la rete viabilistica
regionale e con le aree di confine.
L’intervento rappresenta così la risposta del Consorzio Artigianato e Piccole Imprese alla necessità di insediare nuove attività artigianali nel
comprensorio comunale e di stimolare la creazione di un’ampia zona artigianale al fine di ospitare le aziende esistenti che avevano ormai saturato gli spazi a disposizione delle
“zone artigianali di completamento”
tanto da non poter potenziare la propria attività in ambiti che si trovano
ormai in conflitto con i centri edificati e con il sistema ambientale.
È nato così un progetto che, pur impostato con una definizione programmatica rigorosa, ha messo in linea
un’articolazione di soluzioni futuribili
con un criterio di estrema flessibilità
in maniera da consentire future modifiche caratteristiche di un moderno insediamento artigianale.
È infatti difficile ragionare, come
in passato, secondo canoni di utilizzo
di complessi artigianali come ampli
contenitori di officine produttive stabili nel tempo, così come è oggi difficile prevedere le necessità di utenza
di un ambito produttivo in estrema
evoluzione.
Le mutate esigenze della produzione hanno fatto sì che l’artigianato sia
più relazionato al settore dei servizi
e anche dal punto di vista
architettonico si presenti con
sembianze non solo industriali, ma di
edifici tipologicamente vicini al terziario residenziale.
Alle forme di artigianato classico infatti, si sono aggiunti settori innovativi (editing, pubblicità, informatica,
etc…), per i quali anche l’insediamento produttivo e la sua concezione
progettuale devono riferirsi a
tipologie architettoniche differenti.
Inoltre, l’artigianato ha la reale necessità di relazionarsi con strutture
di servizio che vivono e operano in
simbiosi con esso, la cui tipologia e
le cui necessità architettoniche sono
diversificate: i B.I.C., le strutture
bancarie e associative, le sedi d’incontro e di formazione, le grandi compagnie informatiche.
Si è allora ritenuto di dover tendere ad una qualità urbanisticaarchitettonica differenziando le aree
di suddivisione del comparto in modo
da definire più gruppi tipologici caratterizzati da una diversa vocazione
ed altimetria, che tuttavia si
relazionassero tra loro e nel contesto, il tutto come meglio evidenziato
negli elaborati di progetto.
Per quanto attiene alle problematiche relative al sistema di viabilità,
ai criteri relativi agli accessi ed alle
necessità di parcamento, con il progetto di piano è stata individuata una
doppia viabilità di struttura
longitudinale al lotto e parallela alla
S.S. n. 54 dotata di svincoli adeguati
a consentire la distribuzione e l’organizzazione interna al comparto e di
abbondanti parcheggi.
All’inserimento ed al deflusso della
viabilità del traffico all’interno del
comparto si è provveduto ipotizzando
tre accessi diversi rispetto alla viabilità statale, dei quali i primi due sulle rotatorie come oggi già autorizzato dall’ANAS, il terzo sulla S.S.n. 356,
così come specificatamente indicato
dai grafici di PRGC.
Per quanto si concordi con le valutazioni relative al traffico medio giornaliero contenute nella relazione di
piano, stimato in circa 300 veicoli/
gg, si è ritenuto di prevedere ampia
viabilità trasversale e longitudinale al-
21
Urbanistica
l’interno del comparto ed un collegamento con le strade statali che attraversano il territorio comunale secondo un disegno preordinato ad una
soluzione complessiva di accesso e
deflusso che una volta completato
l’intervento potrà essere concepita in
modo tale da determinare l’efficiente utilizzo delle strutture viarie.
In merito alle problematiche relative al sistema ambientale e di
mitigazione al controllo dell’impatto
ambientale, agli aspetti sanitari e alle
compatibilità localizzative, si è ritenuto opportuno raddoppiare il filtro
paesaggistico ambientale lungo la
S.S.n. 54 con un’ampia fascia interna, lungo la viabilità di spina centrale in parallela mitigazione filtro degli
insediamenti di maggior impatto dimensionale e tipologico posti lungo
l’ultima dorsale ad Est con la previsione di opportune e consistenti
piantumazioni e con una particolare
movimentazione dell’andamento plano-altimetrico del territorio interessato.
Per quanto attiene alle
problematiche relative al sistema
dell’edificato ed al sistema dei servizi, cioè al controllo della qualità
architettonica dei volumi produttivi
ed all’idonea distribuzione dei servizi cui la moderna produzione oggi fa
riferimento, si è operata una suddivisione azzonativa che comportasse una
ricerca architettonica nella distribuzione dei volumi ed un’area per servizi ed attrezzature collettive di sup-
Sistema Informativo Comunale
porto ubicate in posizione strategica
e baricentrica in grado di soddisfare
pienamente le esigenze.
L’articolazione e la differenziazione
volumetriche delle architetture sono
state opportunamente studiate allo
scopo di elidere l’usuale monotonia
e lo squallore che le zone di questo
tipo usualmente conferiscono al visitatore.
Dalla zona produttiva con la collocazione degli edifici industriali maggiori per dimensione e per altezza,
mitigati visivamente nelle loro forme
scarne dalla sicura presenza di edifici per uffici con interpiano “civile”
alla zona produttiva di minori dimensioni di impianto e di altezza nei corpi industriali costruiti, sul fronte statale, opportunamente mitigata in altezza dal fascio delle dune alberate,
e via via convergendo al centro nelle
diverse direzioni si prosegue con la
zona ad edificato misto, edilizia industriale ed edilizia multipiano, sempre dimensionalmente contenuta nello sviluppo superficiale e nelle altezze per contenere attività produttive
che non necessitano spazi industriali, per arrivare infine alla zona dei
servizi dove non è inverosimile pensare a corpi porticati e strutture produttive di piccola dimensione per attività piccolo artigianali tradizionali
assieme ad edifici contenitori di servizi amministrativi e funzionali e,
perché no, una sala conferenze per
le attività di aggiornamento e di
pubblicizzazione delle aziende.
SCHEDA TECNICA
22
SUPERFICIE COMPARTO
mq.
504.536
AREA PER ATTREZZATURE DI SERVIZIO
AREE PER INSEDIAMENTI PRODUTTIVI
AREE PER VERDE DI FILTRO
AREE STRADALI
di cui mq. 18.839 destinati a parcheggio pubblico
mq.
mq.
mq.
mq.
30.545
320.425
70.755
80.852
PROGETTO URBANISTICO
Prof. Arch. GIORGIO CACCIAGUERRA
Ing.
GUIDO FROSSI
Arch. BARBARA MOTTA
Arch. GIOVANNI RUSSO
PROGETTO PAESAGGISTICO
Arch.
Dott.
EVA MONAI
ELISABETTA FROSSI
INDAGINI GEOLOGICHE
Dott.
ALDO CANZIANI
RILIEVI TOPOGRAFICI
Geom. ELIO MIANI
Attivato il sistema
per la consultazione telematica
del Piano Regolatore
Generale Comunale
È stato reso operativo il sistema per la
consultazione telematica del Piano Regolare Generale Comunale. Il sistema è
accessibile dal portale internet dell’Amministrazione Comunale alla voce “Piano Regolatore Generale Comunale”
( w w w. c o m u n e . c i v i d a l e - d e l friuli.ud.it) oppure direttamente all’indirizzo
http://
www.sistemigrafici.insiel.it/portale/
prg.aspx.
Il nuovo servizio è stato sviluppato
dall’Insiel Spa nell’ambito di un progetto di e-government per la Regione FVG
che è stato messo a disposizione dei
Comuni.
Qualsiasi utente, una volta collegato
al sito ed avendo, una tantum, scaricato, dal medesimo sito, il software di
visualizzazione, potrà effettuare
visualizzazioni e ricerche sugli elaborati del Piano Regolatore Generale Comunale, consultando direttamente le
mappe e le relative prescrizioni urbanistiche.
Il sistema consente di selezionare diverse scale di interrogazione (1:1000,
1:2000, 1:5000), di scegliere la tipologia
di cartografia di sfondo (carta tecnica
numerica regionale, catastale, ortofoto)
e di effettuare ricerche sulla cartografia
stessa, ovvero in base a dati catastali o
all’indirizzo e numero civico.
In corrispondenza all’area selezionata sono pubblicate le norme urbanistiche specifiche.
L’utilità di un tale sistema telematico
è evidente se si pensa ai potenziali utilizzi, oltre che direttamente da parte dei
cittadini, anche da parte dei professionisti normalmente operanti nel settore
(architetti, ingegneri, geometri, ecc.)
che, con l’utilizzo di tale sistema, potranno ottenere immediatamente le informazioni occorrenti, senza doversi
spostare dal proprio personal computer
e senza oneri.
È intenzione dell’amministrazione comunale richiedere la disponibilità a
visualizzare anche altre delimitazioni
amministrative del Comune: ad esempio la zona montana, le località geografiche (frazioni), le parrocchie, le sezioni di censimento, ecc.
Politiche Sociali
Soggiorni anziani 2007
A
nche quest’anno l’Amministrazione Comunale ha organizzato i soggiorni estivi per gli anziani, che costituiscono ormai da tempo un tradizionale ed importante appuntamento per i
cittadini della terza età.
In considerazione delle precedenti
esperienze positive anche quest’anno sono stati realizzati i soggiorni
nelle località di Grado e Rimini
La scelta delle località dei soggiorni è stata operata nell’ottica di fornire spunti di aggregazione, di
socializzazione e piacere delle vacanze, tenendo conto principalmente del
benessere dei partecipanti.
Durante tutto il periodo dei soggiorni, gli anziani sono stati affiancati da
due accompagnatori: la signora
Gaiardo Attilia ha seguito il gruppo di
Grado e il sig. Paolo Barbiani ha “vigilato” sui 70 partecipanti a Rimini.
Entrambi, con la loro competenza
e simpatia, hanno contribuito alla riuscita delle iniziative e a loro vanno i
più sentiti ringraziamenti dell’ Amministrazione.
Gli uffici di servizio sociale, al fine
di migliorare l’offerta per le successive iniziative, prenderanno in considerazione idee e suggerimenti dei cittadini e di coloro che hanno partecipato alle varie iniziative, anche negli
anni precedenti.
23
Sport
Foto di Alessandro Mas
TELETHON
Discesa dal campanile del Duomo
Giovani e Sport in Piazza 2007
Il 9 e 10 giugno le vie e le piazze di
24
Cividale si sono animate di bambini e
ragazzi che hanno partecipato alla
prima edizione della manifestazione
“Giovani e Sport in Piazza”.
L’iniziativa, voluta dagli Assessori
allo Sport e alle Politiche Giovanili,
ha visto coinvolte nell’organizzazione molte delle Associazioni sportive
presenti nel Comune, che hanno collaborato attivamente nell’allestimento e nella programmazione delle iniziative.
Alla Festa hanno partecipato:
l’U.S.D. Gaglianese, che ha organizzato delle partite a calcio e dei percorsi di abilità, l’A.S.F.J.R. Pallavolo
Cividale, che ha organizzato un Torneo di volley Under 14, l’A.S.D.
BASKET JOKI CIVIDALE ha proposto un
quadrangolare, il C.A.I. di Cividale
con un’avvincente discesa in cordata
dal campanile del Duomo, l’ACCADEMIA SCHERMISTICA “FIORE DEI LIBERI”, che in collaborazione con l’Associazione Regionale Scherma ha dato
vita ad un torneo regionale, l’A.S.D.
“T.KASE – CIVIDALE” KARATE ha proposto dimostrazioni di autodifesa e
tecniche di combattimento, l’ASSOCIAZIONE JUDO CIVIDALESE, che ha
proposto prove di forza ed esercizi di
rilassamento, PROGETTO PLAY GYM
con dimostrazioni di ginnastica artistica, ritmica e coinvolgenti coreografie Hip Hop, il GRUPPO PODISTI
“LONGOBARDO”, l’A.S.D. PATTINAGGIO CIVIDALESE che ha creato un percorso ad ostacoli lungo Largo Boiani,
l’A.C.S. FORUM JULII CIVIDALE – TIRO
CON LA FIONDA e l’A.S.D.
EQUITURISMO CASALI DUCA hanno creato un campo di tiro ed hanno dato la
possibilità ai bambini presenti di fare
un giro su di uno splendido pony,
l’A.R.A.C.U.D. “ASSOCIAZIONE REGIONALE AMATORI CANI UTILITA’ E DIFESA” ha proposto alcune dimostrazioni di disciplina con i propri cani, il
VELO CLUB CIVIDALE VALNATISONE –
CICLISMO ha occupato Piazza San
Francesco ricreando dei percorsi e
Calcio in Piazza Duomo
delle piccole gare a tempo, la
POLISPORTIVA 3 che, presso la Piscina comunale, ha dato saggio di esibizioni di nuoto sincronizzato ed ha organizzato lezioni di AcquaFitness ed
AcquaBike, ed infine l’INFORMAGIOVANI/CENTRO DI AGGREGAZIONE che
ha promosso le attività svolte nelle
due strutture.
Come già detto, grazie all’unione
di sinergie tra l’Amministrazione Comunale e le Associazioni sportive del
territorio, si è creato un interessante
rapporto che è sfociato in una manifestazione ben riuscita anche sotto
l’afflusso di pubblico, numeroso nelle due giornate, sino all’arrivo della
pioggia nel tardo pomeriggio di domenica.
Sia l’Assessore allo Sport Flavio Pesante che l’Assessore alle Politiche
Giovanili Roberto Novelli hanno
espresso soddisfazione per l’ottimo
lavoro svolto da tutto il Gruppo di lavoro ed hanno auspicato che “Giovani e Sport in Piazza” diventi un appuntamento fisso dell’inizio estate
cividalese e che aumenti sempre più
la collaborazione instaurata tra l’Amministrazione Comunale e le Associazioni sportive.
A queste ultime vanno l’apprezzamento ed il ringraziamento per la determinante collaborazione. A tutti
l’arrivederci all’edizione 2008.
CENTRO VACANZE 2007
C
orsi di tennis e di arrampicata sportiva, gite nei più bei Parchi acquatici,
tornei bambini-genitori, balli a coppie e
collaborazioni canore con Mittelfest:
queste sono solo alcune delle grandi novità dell’edizione 2007 del Centro Vacanze di Cividale. L’iniziativa, organizzata dall’Amministrazione Comunale,
ha preso il via lunedì 2 luglio. Stessa
sede dell’anno scorso - la scuola media
“Elvira e Amalia Piccoli” - diverse invece le attività e le gite. A dare una nuova veste al centro estivo comunale è stato il coordinatore di questa edizione,
Michele Osgnach, esperto di Centri vacanze e alla sua prima esperienza a
Cividale. Il programma da lui proposto
ha previsto una serie di attività - sportive e ludiche - molto diverse dagli scorsi
anni. Solo per citarne alcune: i corsi di
rugby, arrampicata sportiva, hockey e
le lezioni curate dai maestri dell’Associazione Amici del ballo, che hanno insegnato ai bambini i passi del tango
argentino e delle danze caraibiche. Fondamentale anche per questa edizione è
stata la collaborazione delle Associazioni sportive del territorio.
Facce nuove anche tra gli animatori e
gli aiuto animatori, tutti con esperienza
alle spalle e sostenuti da alcune “vecchie glorie” che seguono i bambini del
Centro vacanze di Cividale ormai da
molti anni. La squadra al completo si è
presentata ai genitori durante l’inaugurazione dell’iniziativa, avvenuta la mattina di lunedì 2 luglio alla presenza del
vice sindaco Stefano Balloch.
Il coordinatore ha portato una ventata
di novità anche nella scelta delle gite
fuori sede: la prima al parco Getur di
Lignano e l’altra al grande parco
acquatico di Canevaworld, la
Disneyland italiana sul Lago di Garda.
Previste inoltre due uscite al divertentissimo Parco Avventura di Sella Nevea,
immerso nel bosco, dove i bambini hanno potuto praticare un nuovo sport – il
tarzanin (da Tarzan….) su cinque diversi
percorsi acrobatici, spostandosi tra gli
alberi sui quali erano collocate delle
piattaforme aree ad altezze variabili.
Ultima sorpresa di questa ricca edizione del Centro vacanze è la collaborazione con Mittelfest 2007 per l’organizzazione della festa finale: alcuni
bambini hanno partecipato al coro dello spettacolo “Il piccolo spazzacamino”
del 20 luglio.
25
“NEL CUORE DELLA MUSICA”
Maratona musicale e artistica della solidarietà
S
26
abato 27 e domenica 28 ottobre 2007, al Teatro Ristori, si svolgerà la prima maratona artistica e
musicale della solidarietà, dal titolo
“NEL CUORE DELLA MUSICA”. Il programma prevede l’inizio della
kermesse alle ore 12 di sabato 27 ottobre, con una non stop di musica,
cabaret, poesia, cultura e solidarietà, fino alla conclusione nella giornata di domenica 28 ottobre (ore 23:59),
dopo 36 ore esatte senza alcuna sosta.
Nel corso della manifestazione saranno raccolte offerte a favore di varie organizzazioni e Onlus del territorio regionale. Non solamente tra gli
spettatori ma anche tramite punti di
raccolta, presso l’ingresso del Ristori
e nella piazzetta antistante.
I fondi raccolti saranno utilizzati per
finanziare progetti specifici, individuati tra gli organizzatori, con il coordinamento del direttore artistico e
ideatore della manifestazione Alberto Zeppieri, ma anche proposti dagli
stessi Artisti che interverranno alla
maratona.
Il biglietto “di cortesia” valido per
l’ingresso corrisponderà a una donazione a partire da 1 solo euro, in
prevendita e vendita presso l’Ufficio
Cultura del Comune o direttamente
al Teatro.
Sarà un week-end dedicato all’ARTE E ALLA CULTURA con il Ristori che
osserverà un orario prolungato ed insolito, rimanendo aperto – per la prima volta nella sua storia - per 36 ore
di fila, notte compresa! Per l’occasione diverrà galleria d’arte e istituto di cultura, con mostre ed esposizioni, animato da musica, recitazione, letture, installazioni e filmati.
Grazie al sostegno dell’Assessorato
alle Politiche Giovanili e dell’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Cividale, del Centro Servizi
Volontariato del Friuli Venezia Giulia
e della Provincia di Udine, saranno
realizzati e messi in vendita dei
gadget e delle simpatiche t-shirt, il
cui ricavato sarà interamente impegnato per i progetti di solidarietà.
A condurre la maratona della solidarietà saranno chiamati Maria Giovanna Elmi (la “fatina” televisiva) e
il direttore artistico Alberto Zeppieri,
con le simpatiche ed imprevedibili
“incursioni” dei comici pordenonesi
Andrea Appi e Ramiro Besa (i Papu),
del cabarettista Andrea Sambucco,
del conduttore televisivo di MusiCafè
di Telefriuli – spazio Ascoltami, David
Zeppieri, e di vari ospiti e “volontari” dello spettacolo, nonché il
coinvolgimento delle varie realtà artistiche locali.
Il corpo di ballo sarà rappresentato
dalla scuola “Broadway Dance” di
Francesca Pravisani che farà “il giro
del mondo in punta di piedi”: un passaggio radente su varie zone del pianeta, rinomate per la loro tradizione
del ballo. Dal tango argentino al jazz
americano, dalla musica cubana al
folklore balcanico…
Verrà proposto alle emittenti RAI,
Telefriuli, Telequattro e TPN di dedicare spazi per una lunga programmazione televisiva. Trentasei ore per
donare, ma anche per parlare di ricerca e di iniziative dettate dal cuore. La musica sarà la grande protagonista della maratona: tantissimi saranno gli ospiti che si ritroveranno al
Teatro Ristori, dal pomeriggio di sabato 27 alla mezzanotte di domenica
28: tra questi c’è grande attesa per
gli ospiti d’onore. Con loro ci saranno altri grandissimi nomi del panorama locale, nazionale ed internazionale. Altri amici della solidarietà saranno i numerosissimi ospiti della cultura, della poesia, della letteratura,
del cinema e del cabaret che verran-
no a portare in teatro il loro saluto
ed il loro contributo all’iniziativa, e
con loro molti ospiti a sorpresa.
Scopo dichiarato dell’iniziativa è soprattutto quello di sensibilizzare i giovani friulani, ma anche i meno giovani, ad avvicinarsi al mondo del sociale, alla ricerca scientifica, alla solidarietà in generale, alla campagna
per la sicurezza stradale, al concetto
di ”gioco di squadra”, alla programmazione ed alla realizzazione di progetti. Sia artistici che solidali.
Nel rispetto delle intenzioni, la maratona della solidarietà darà molto
spazio al territorio friulano dove il
fronte della raccolta sarà particolarmente attivo. I musicisti e i “vip” che
interverranno al Teatro Ristori si renderanno protagonisti di un’ulteriore
gara della solidarietà: si metteranno
in gioco diventando i “battitori” di
una singolare asta di oggetti a loro
cari, dei quali dovranno far “innamorare” il pubblico raccontandone la
storia e che poi metteranno in palio
per il miglior offerente.
Il tutto a vantaggio di un’organizzazione che potrà essere scelta e promossa dallo stesso artista/ospite. Sarà
inoltre organizzato un singolare desk
che metterà in vendita “abbracci” al
prezzo simbolico di 1 euro, in donazione. Il possessore del “buono per
un abbraccio” potrà spenderlo a suo
piacere nel corso della manifestazione. Con un apposito numero telefonico dedicato sarà possibile donare inviando sms.
Sarà una Maratona Musicale con
una particolarità: l’ingresso è libero
(è previsto un gettone di cortesia di
un solo simbolico euro) e aperto a
tutti, con la possibilità di ascoltare
anche una sola parte delle 36 ore di
momenti musicali (mattina – pomeriggio – sera - notte) entrando e uscendo dal teatro Ristori nei brevi momenti di intervallo fra una esecuzione e
l’altra.
Tutte le eventuali ulteriori offerte,
saranno devolute alle varie associazioni, Onlus e ONG promosse dagli
organizzatori e dagli stessi Artisti.
L’evento unirà la forza dello spettacolo a quella della raccolta fondi.
L’iniziativa è organizzata dall’associazione culturale di volontariato no
profit Numar Un di Udine in collaborazione con le associazioni Musicisti
Tre Venezie ed Edizioni del Sale (entrambe di Udine), assieme al Comune di Cividale - Assessorato alle Politiche Giovanili, con il prezioso sostegno del Centro Servizi Volontariato
del Friuli Venezia Giulia e della Provincia di Udine, inoltre a corollario
della manifestazione, sarà promosso
un progetto riguardante la “Sicurezza Stradale” che vedrà coinvolte varie Associazioni del settore e avrà
come protagonisti i ragazzi.
“Un obiettivo impossibile senza il
contributo attivo di enti, istituzioni
ed interlocutori di grande sensibilità” – afferma il direttore artistico Alberto Zeppieri - “Senza l’apporto dei
tanti volontari che ci hanno voluto
sostenere e che ci aiuteranno a rendere grande e memorabile l’evento,
questa bella e coraggiosa iniziativa
non avrebbe potuto prendere vita”.
L’evento verrà documentato su cd,
videocassette e dvd distribuiti non
commercialmente, che raccoglieranno in due ore una sintesi di due straordinarie giornate.
DETRAZIONI FISCALI
PER LE FAMIGLIE DEI MINORI
PRATICANTI ATTIVITA’ SPORTIVA
DILETTANTISTICA
Il decreto 28.03.2007 del Ministero
per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive ha previsto la detrazione IRPEF per le famiglie dei minori
praticanti l’attività sportiva dilettantistica.
È possibile la detrazione, nella misura del 19%, delle spese sostenute
dal 1° gennaio 2007 a titolo di iscrizione e di abbonamento annuale all’esercizio della pratica di attività
sportive dilettantistiche per i figli di
età compresa fra i 5 e i 18 anni.
L’importo massimo annuo di spesa
agevolata è pari a Euro 210,00 e pertanto la quota che potrà essere portata in detrazione dell’IRPEF lorda
nella compilazione del Modello
Unico 2008 o del Modello 730/2008
sarà di Euro 39,90 (arrotondato per
eccesso a Euro 40,00).
Giornata storica
per lo sport cividalese
Le due realtà calcistiche
cittadine si sono accordate
per la fusione in un’unica società
È nata così l’A.S.D. FORUM JULII, antico e storico nome romano di Cividale,
con l’effige di un gallo rampante, logo
distintivo della U.S.D. GAGLIANESE.
Durante l’ultima assemblea, tenutasi nella Sede Municipale, il presidente
dell’A.S.D. Cividalese Franco Bordon
aveva evidenziato le problematiche
della gestione di una importante squadra come la Cividalese.
In mancanza di proposte risolutive di
tali problematiche, e visto il rapporto
di stima sorto tra i presidenti delle due
realtà calcistiche cittadine, si è ritenuto che la soluzione migliore per far
crescere il calcio locale fosse la fusione tra le due realtà.
Nelle ultime settimane del mese di
giugno si sono tenuti numerosi e lunghi incontri, ai quali è sempre stata
presente l’Amministrazione Comunale
rappresentata dal suo assessore allo
sport Flavio Pesante, che ha partecipato all’incontro anche in qualità di
moderatore. Superato ogni sano campanilismo, i presidenti Bordon e
Marinigh, nella convinzione che solo
questo importante passo potesse garantire un futuro al calcio cividalese,
hanno deciso la fusione tra i due
“team”.
Sabato 30 giugno 2007, dunque, ultimo giorno utile, sono stati depositati
in Lega a Trieste, i documenti per la
fusione.
Nella riunione del primo consiglio
direttivo sono stati nominati i vertici
della dirigenze della nuova Società:
Presidente Valter Marinigh, che da oltre 18 anni guidava l’U.S.D. Gaglianese,
Vicepresidente Franco Bordon, Segretario Lino Di Giulio.
27
Lavori Pubblici
INTERVENTO DI ADEGUAMENTO
ALLE NORME DI SICUREZZA
NELLA SCUOLA MATERNA DI RUALIS
L
28
a Scuola Materna di Rualis è
ubicata in un edificio costruito, alla
fine degli anni ‘70, secondo una
tipologia di prefabbricazione allora all’avanguardia. Le attività della Scuola si svolgono principalmente in quattro aule, ciascuna collegata direttamente con l’esterno, ed in tre spazi
comuni centrali. L’edificio è dotato
di due gruppi di servizi igienici per i
bambini, di una cucina con annessi
locali operativi e di un ufficio anch’esso dotato di proprio servizi. L’edificio, nel suo insieme e nelle singole
parti, necessitava di interventi di
adeguamento normativo e di
riqualificazione funzionale, conseguenti essenzialmente all’intensa
evoluzione legislativa e regolamentare succedutasi nel tempo.
Gli interventi sono stati effettuati
in concomitanza con lo svolgimento
delle attività didattiche, stante l’impossibilità degli stessi di essere concentrati nel breve periodo delle vacanze scolastiche estive. Gli inevitabili disagi sono stati affrontati dal personale docente e ausiliario con grande senso di tolleranza.
Nel programmare i lavori l’Amministrazione ha assegnato priorità agli
interventi relativi all’antinfortunistica, alla protezione dagli incendi,
all’abbattimento delle barriere
architettoniche ed alla riqualificazione degli spazi ai fini didattici.
Gli interventi antinfortunistici hanno interessato, principalmente, la
protezione dei vetri soggetti a possibili urti, contro lo stacco di materiale in caso di rottura, nonché la rotazione del senso di apertura delle finestre, in modo tale che l’anta aperta non rappresentasse un pericolo per
i bambini. In tale ambito è stato sostituito anche il rivestimento, oramai
degradato, del pavimento degli spazi
comuni centrali e dei servizi igienici
dei bambini, con altro del tipo
antisdrucciolo, adatto al contatto diretto con gli stessi bambini (attività
a terra).
Gli interventi di protezione contro
gli incendi hanno interessato, quasi
esclusivamente, il locale della cucina che è stato totalmente rivestito
con contropareti e controsoffitto realizzati con materiali di adeguate
caratteristiche di resistenza al fuoco, in modo tale da “compartimentarlo” rispetto ai restanti locali
della scuola. Gli interventi hanno
comportato anche la sostituzione delle porte, con altre resistenti al fuoco, nonché la realizzazione di un
passavivande, verso l’adiacente refettorio, avente le stesse caratteristiche
antincendio, con funzione anche di
contenimento degli inevitabili rumori. Nell’occasione sono stati installati, inoltre, degli impianti di aspirazione per garantire, in certi locali,
l’adeguato ricambio dell’aria.
Gli interventi di protezione antincendio hanno comportato, altresì,
l’adeguamento di tutte le uscite di
sicurezza, dotandole di barre di apertura a comando facilitato. Tali barre
sono state installate anche sulle porte delle aule che danno direttamente all’esterno, in modo tale da agevolarne l’apertura, in caso di necessità, anche da parte dei bambini.
Una particolare attenzione è stata
posta nell’attuare tutti gli interventi
necessari per l’abbattimento delle
barriere architettoniche, in modo tale
da eliminare dalla scuola ogni vincolo e qualsiasi impedimento alla completa fruibilità della stessa da parte
sia dei bambini, che del Personale occupato. In tale contesto sono stati eli-
minati tutti i gradini e sostituiti con
rampe di adeguata pendenza, nonché
è stato realizzato un servizio igienico
equipaggiato con appropriati apparecchi sanitari ed ausili. Un altro aspetto positivo dello stesso locale è quello di permettere la garanzia della
massima riservatezza, anche ai bambini in tenera età, nel rispetto delle
crescenti componenti multietniche
particolarmente sensibili, sia per cultura che per motivi religiosi, verso
l’esposizione del proprio corpo. L’intervento attuato non ha comportato,
comunque, la riduzione del numero
degli apparecchi sanitari precedenti.
Con la riqualificazione degli spazi
si è voluto fornire la possibilità di un
utilizzo più razionale delle aree co-
Progetto e Direzione Lavori: Studio Busolini & Costantini progetti - Tavagnacco
per. ind. Luigi Costantini
con la collaborazione di:
SINTPRO sinergie integrate professionali s.r.l. - Tavagnacco
ing. Deborah Costantini
Impresa esecutrice:
Simoncig Costruzioni s.r.l. - Moimacco
Costo degli interventi:
Euro 100.000,00
muni, permettendone la loro suddivisione in tre zone a possibile diversa
destinazione d’uso.
La separazione tra le stesse è
realizzabile tramite pareti mobili formate da pannelli scorrevoli fonoisolanti, liberamente componibili e
bloccabili nella posizione desiderata,
a formare, oltre che la parete intera,
anche schermi o setti parziali secondo utilità. I pannelli della singola parete sono, comunque, compattabili in
un sito protetto contro gli urti accidentali, in modo tale da permettere
di ricavare, per tutta la larghezza
della Scuola, un unico spazio centrale da destinarsi a usi collettivi.
Per consentire l’utilizzo individuale ed indipendente di tutte e tre le
zone, in corrispondenza di quelle laterali sono state realizzate, sui
serramenti esistenti, delle ulteriori
uscite di sicurezza aprentesi nel senso d’esodo e sfocianti direttamente
all’esterno, anch’esse raccordate,
tramite rampa, col piano di campagna.
Inoltre, nello spazio centrale, adibito normalmente a refettorio, sono
stati installati dei setti fonoassorbenti
pendinati al soffitto (baffles), il cui
scopo è quello di contenere il riverbero e ridurre l’espandersi dei rumori. Tale soluzione, seppur non in grado di annullare la consueta
rumorosità, la renderà più “sopportabile”, permettendo di ridurre al
minimo gli interventi di calmierazione
da parte del Personale.
Gli interventi si sono conclusi con
la sostituzione di tutti i corpi illuminanti esistenti, che presentavano diverse situazioni di degrado e di inidoneità, con altri di tipo “protetto” adeguati all’ambiente ed in grado di fornire l’illuminamento necessario.
L’esigenza manifestata dall’Amministrazione di contenere al massimo i
disagi all’attività scolastica durante
il periodo dei lavori ha potuto trovare attuazione grazie, soprattutto, alla
fattiva collaborazione del Dirigente e
del Personale della Scuola, nonché
dell’Impresa incaricata degli stessi
lavori, oltre che alla disponibilità dell’Ufficio Tecnico del Comune nell’accogliere e coordinare le diverse istanze e proposte.
29
Lavori Pubblici
Conclusi i lavori
di sistemazione
della strada vicinale
di Gradois
completamento, quali cordonate in
calcestruzzo, riprofilature e pulizia
dei fossi laterali, risarciatura dei muretti di contenimento in pietra, e la
posa di canalette trasversali e tubazioni varie per lo scolo delle acque
piovane.
Altro importante intervento, non
previsto originariamente e realizzato
grazie all’utilizzo delle economie sui
lavori, è consistito nella pulizia di un
ulteriore tratto di circa 200 metri,
dell’alveo di un canale senza denominazione, importante collettore del
bacino idrografico della località, re-
N
el febbraio scorso si sono conclusi
i lavori di sistemazione della strada
vicinale di Gradois, nella frazione di
Sanguarzo.
L’intervento è stato realizzato su
progetto dell’Unità Operativa comunale dei Lavori Pubblici.
La strada vicinale, che serve terreni agricoli e diverse aziende della zona, versava in stato precario di manutenzione; il fondo
sconnesso e la presenza di buche
la rendevano poco adeguata al
traffico sia agricolo che civile.
È stato pertanto previsto un radicale intervento per la realizzazione del
sottofondo stradale e per l’esecuzione di una pavimentazione in conglomerato bituminoso.
La strada ha una lunghezza di circa
700 metri e una larghezza media di
metri 3,50.
Oltre alla realizzazione del manto
stradale sono state eseguite opere di
30
sasi necessario per la rimozione della
fitta vegetazione spontanea che
ostruiva il naturale deflusso delle acque.
I lavori hanno comportato una spesa di 108.200,00 Euro, finanziati al
95% dalla Direzione Centrale Risorse
Agricole Naturali Forestali e Montagna. L’impresa esecutrice è stata la
Sigura S.n.c. di Attimis.
Cultura
In Biblioteca a Cividale
“Don Chisciotte
era una donna”
di Irene Revelant
PREMIO FORUM IULII
28 partecipanti alla 3A edizione
In una sala consiliare affollata sono stati premiati, lo scorso 13 aprile, i
vincitori della terza edizione del concorso PREMIO FORUM IULII.
L’importante iniziativa, organizzata dall’Assessorato alla Cultura e rivolta
ai laureati che presentino una tesi avente contenuti riguardanti la Città di
Cividale del Friuli e la cultura locale, riscuote sempre maggiore successo.
La terza edizione, bandita nel 2005 e appena conclusa, ha visto infatti la
partecipazione di 28 concorrenti.
La commissione giudicatrice, presieduta dal sindaco Vuga e composta
dall’assessore Stefano Balloch e dai professori Mauro Pascolini, Lucia Ellero
e Anna Rieppi, ha svolto un attento lavoro di esame e, come ha sottolineato
Pascolini durante le premiazioni, la scelta dei vincitori è stata molto ardua,
considerato l’elevato livello di tutti i lavori proposti.
Il primo premio è stato assegnato a Laura Chinellato con la tesi “L’altare
di Ratchis”; il secondo a Milena Paolini con la tesi “Tra regole e divieti.
Assistenza ed educazione nell’istituto per orfani di guerra di Cividale del
Friuli (1920-1945)”; il terzo a Federica Bertuzzi che ha presentato un elaborato relativo a “Le cinquecentine della Biblioteca capitolare di Cividale
del Friuli”.
La commissione ha inoltre indicato delle segnalazioni di merito relative
alle seguenti tesi: “La chiesa di San Floriano di Gagliano in età moderna aspetti religiosi e socio-economici” di Monica Cescon, “Il duomo di Cividale
del Friuli: storia di un restauro tra XIX e XXI secolo” di Cristina De Natali
e infine “Topoi martoriali nelle vite dei Santi Aquileiesi” di Marianna Cerno.
Alla cerimonia di premiazione erano presenti quasi tutti i concorrenti, cui è
stato consegnato un attestato di partecipazione.
Considerato il crescente successo del concorso “Premio Forum Iulii” si
sta procedendo alla stesura del bando per la IV edizione che, rispetto alla
precedenti, vedrà alcune modifiche, tra cui la presentazione di tesi attinenti solamente alla Città di Cividale e al cividalese, e non più a tutta la regione.
Le tesi partecipanti alle tre edizioni del premio Forum Iulii sono consultabili
presso la Biblioteca Comunale.
Ha fatto tappa a Cividale, nella Biblioteca comunale, la presentazione del libro di Irene Revelant “Don Chisciotte
era una donna”, per i tipi Senaus, un
libro a metà strada tra una denuncia e
un esilarante racconto dei fatti che hanno accompagnato la sua parentesi politica prima in Consiglio Comunale a
Manzano e successivamente in Consiglio
Provinciale a Udine; una esperienza forte, vissuta da una donna che potremmo
definire “di carattere”.
La voce narrante presente alla serata
era quella di Carla Lugli, speaker professionista, giornalista e voce ufficiale
del festival di Venezia, che ha affascinato il pubblico leggendo alcuni passi
del libro.
Irene Revelant, esponente di punta
dell’imprenditoria femminile friulana,
affronta nel libro una vicenda personale che tanto personale non è, e non tralascia di affascinare i lettori raccontando accadimenti dove personalismi,
protagonismi e ambizioni mediocri a
qualsiasi costo pregiudicano la vita quotidiana di una intera provincia.
Don Chiscotte era una donna è un libro scritto con l’intento di far conoscere a più persone possibili le vicende, il
pensiero politico e umano di una donna
che si è impegnata politicamente e che
non si tira indietro quando si parla di
crescita del territorio friulano e così solleticando anche il pubblico a riflessioni
sull’argomento è riuscita a creare a
Cividale un’atmosfera di scambio di domande e di risposte.
Lo scopo dell’autrice, infatti, è soprattutto quello di far conoscere, attraverso una disamina puntuale, attuale e correttamente pungente, la realtà
della storia di una donna che ha saputo
mettersi in gioco a favore di un’ideale
di vita e di comportamento.
L’incontro, ricco di colpi di scena, soprattutto per i passi scelti e letti da
Carla Lugli, ha consentito a Irene
Revelant di spiegare i concetti e le frasi forti che ha scritto nel suo libro; al
termine l’autrice è stata lieta di incontrare personalmente gli intervenuti e
scambiare pensieri e opinioni: “in politica se vuoi che qualcosa venga detto
chiedi ad un uomo, se vuoi che qualcosa venga fatto chiedi ad una donna”.
31
È
stato il primo Istituto Agrario della
nostra Regione, sorto nell’ anno scolastico 1959-60 come evoluzione della già esistente Scuola Tecnica Agraria (attiva dal 1930) con annesso Avviamento Agrario (funzionante sin dal
1924). Nei primi anni Ottanta sono
state intraprese iniziative sperimentali con l’attivazione dei Corsi Cerere.
Nel 1981 ha preso avvio il Corso di
Viticoltura ed Enologia.
L’ordinamento speciale per la viticoltura e l’enologia, attivato in soli
nove Istituti Agrari Italiani, è un riferimento tecnico fondamentale per
tutto il comparto regionale.
L’Istituto comprende un’articolata
azienda agraria, che consente un’efficace didattica interdisciplinare.
L’I.T.A. partecipa a numerose iniziative con le istituzioni e con il mondo produttivo del comparto agricolo.
Un ampio insieme di edifici modernamente attrezzati, affiancato all’Azienda Agraria, la disponibilità di
convitti e mense, una articolata rete
32
di trasporti attivati per raggiungere
quotidianamente l’Istituto, accrescono il ruolo di questa scuola a quasi 50
anni dalla sua fondazione.
Le dotazioni didattiche sono molto
ampie, in particolare con la costruzione del nuovo edificio nella seconda metà degli anni 70, destinato ad
aule e laboratori. L’istituto dispone
di sale riunioni, di un’aula magna dove
si svolgono conferenze tecniche e seminari, aperte sia agli studenti che
al mondo scientifico e produttivo, di
una biblioteca con circa 5000 volumi
e 50 riviste in abbonamento, riguardanti sia argomenti tecnico-scientifici che di cultura generale, letteratura e storia.
L’istituto Tecnico Agrario Statale
“Paolino d’Aquileia” - (1 Parte)
A
a cura del prof. Pietro Mulloni
Foto: Claudio Mattaloni
L’Azienda Agraria
L’azienda agraria è uno strumento
didattico fondamentale per la formazione dei periti agrari.
L’azienda ha una superficie di 21
ettari suddivisi in seminativo, vigneto, frutteto, oliveto, serre riscaldate.
L’ITA è uno dei pochissimi Istituti
ad avere l’allevamento zootecnico
con bovini a stabulazione libera e fissa dotata di sala di mungitura. La preparazione delle razioni alimentari viene realizzata nell’ambito aziendale,
utilizzando le produzioni dei
seminativi.I seminativi aziendali interessano un corpo unico di circa 15
ettari; vengono coltivati cereali autunno-vernini per la produzione di
granella ed insilati primaverili-estivi,
proteo-oleaginose, leguminose da
granella, foraggere, in coltura principale o ripetuta.
L’oliveto con l’azienda agricola
L’impostazione tecnica ed i principali parametri vegeto-produttivi sono
eseguiti con rilievi sperimentali idonei.
La collaborazione con ditte
sementiere consente di seguire gli
aggiornamenti varietali con testatura
di linee già commercializzate o in fase
di sperimentazione.
Nella serra computerizzata e nei
tunnel si coltivano piante ornamentali, da orto ed officinali; per le colture protette l’Istituto dispone di cinque strutture coperte ove si attua la
coltivazione su una superficie complessiva di 1200 metri quadrati. Una
delle serre, in particolare, ha la caratteristica di funzionare con la
regolazione dei principali parametri
(temperatura, umidità, ventilazione,
ombreggiatura), tramite un sistema
computerizzato.
L’attività si svolge in corrispondenza del periodo scolastico, da settembre a giugno.
L’interesse nei confronti della
frutticoltura specializzata è evidente anche in ambito regionale; l’area
del cividalese e delle Valli del
Natisone vanta addirittura una vocazione storica al riguardo. Pertanto
nell’Istituto si sono realizzati impianti, con particolare riferimento al
melo, con la finalità di sviluppare tecniche innovative di allevamento e produzione e di ottimizzare gli interventi fitosanitari. Sono allevate cultivar
standard ed altre ancora in fase di
sperimentazione su diversi portinnesti.
L’uso di prodotti a basso impatto
ambientale, unitamente alla programmazione degli interventi sulla base
degli andamenti climatici registrati
dalla stazione metereologica computerizzata in dotazione e mediante
monitoraggio con trappole a ferormoni, consentono di ottenere produzioni di ottimo livello quali-quantitativo.
L’azienda è dotata anche di una Stazione Meteorologica realizzata in collaborazione con il centro ARPA-OSMER
del Friuli Venezia Giulia.
All’interno dell’azienda è stata realizzata la “fattoria didattica” costituita da un orto biologico, da un’aiuola catalogo delle erbe officinali e da
5 stalli per piccoli animali (capre,
pecore, asini, galline, anatre e oche).
Tra le industrie di trasformazione
vi sono la cantina e l’oleificio di recentissima realizzazione dotati entrambi delle più avanzate tecnologie.
Il nuovo frantoio
L’ Oliveto della Tenuta San Paolino
La produzione di Olio
Nel 1991 è stato impiantato presso
l’ITAS di Cividale il campo regionale
di piante madri, una raccolta di vecchie piante presenti sul territorio regionale propagate per talea. Sono stati quindi messi a dimora 22 ecotipi.
In collaborazione con l’Istituto Sperimentale per l’olivicoltura di Spoleto
(C.R.A.) è stato poi avviato uno studio sui 10 migliori ecotipi, lavoro che
si concluderà nel corrente anno (2007)
all’ interno del progetto Interreg UELI-JE e che avrà lo scopo di individuare i cloni più resistenti al freddo
e di verificare le caratteristiche
organolettiche dell’olio ottenuto da
detti cloni.
Considerato l’ottimo livello
qualitativo dell’olio ottenuto dalle
olive prodotte in Istituto recentemente è stato realizzato un frantoio che
grazie alle innovative tecnologie consentirà di ottenere un olio di altissimo livello.
L’olivicoltura regionale ha preso
piede in particolare sui Colli Orientali del Friuli. Nell’intera regione vi sono
300 ha ad olivo con un incremento di
20-25 ha/anno.
È questa un’olivicoltura giovane
dove vi sono in piena produzione 80
ha a Trieste ed il rimanante sono piante in allevamento. In provincia di
Udine vi sono 100 ha tutti in allevamento. La produzione di olio totale
in regione è di circa 800 quintali. Il
frantoio, realizzato integralmente con
il sostegno economico dell’ Amministrazione della Provincia Udine, rappresenta per la scuola un importante
laboratorio didattico con funzione di
supporto agli olivicoltori della Regione Friuli Venezia Giulia, quale centro
di raccolta per la molitura delle olive.
Il frantoio dell’Istituto ha una capacità lavorativa di 500 Kg di olive
all’ora, con la possibilità di escludere il nocciolo dalla frangitura, è dotato di due gramolatrici autonome da
kg. 300 e quindi vi è la possibilità di
lavorare contemporaneamente piccole partite di olive. Inoltre è dotato di
un apposito decanter separatore (separa le sanse con l’acqua di vegetazione dall’olio), per cui i residui di
lavorazione possono essere smaltiti e
impiegati come ammendante organico nel terreno.
Il frantoio offre inoltre la possibilità di aggiungere azoto durante la lavorazione per evitare eventuali
ossidazioni del prodotto finale.
L’inaugurazione
33
I
l panorama delle associazioni nella città Ducale è quanto mai complesso e vasto. Sono presenti associazioni
sportive, culturali, di volontariato sociale, associazioni d’arma ed altre
ancora. Ognuna di esse si dedica ad
un scopo preciso, ad un campo d’azione delimitato e specifico. E’ difficile
trovare associazioni invece che si dedicano a più d’un settore, a più d’una
attività.
È il caso del gruppo Cividale Centro
dell’Associazione Nazionale Alpini, intitolato alla memoria dell’aiutante di
battaglia Angelo Stringher di Cividale.
Negli ultimi anni il sodalizio si è prestato, sempre in ottemperanza agli
scopi associativi previsti dal proprio
statuto, al volontariato inteso come
preservazione dell’ambiente, protezione civile ed attività di tipo sportivo e ricreativo.
Nel 2003 infatti in soli quattro mesi
ha ristrutturato un torrione situato
presso la caserma Francescatto in via
I° maggio, adibendolo a propria sede
sociale e provvedendo contestualmente alla sua manutenzione. La
struttura è aperta ai soci il sabato
pomeriggio accogliendo, inoltre,
quanti desiderano anche solo visitarla.
Dal 1997 alcuni soci del gruppo,
iscritti alla protezione civile
ministeriale, hanno preso parte a missioni umanitarie e di soccorso presso
34
Celebrato il 40° anniversario
di ricostituzione
del Gruppo A.N.A. Cividale Centro
popolazioni colpite da calamità naturali e da emergenze umanitarie di
vario tipo quali: il sisma dell’Umbria
e del Molise, l’alluvione del Piemonte e della Val d’Aosta, e il Kosovo in
aiuto a popolazioni dilaniate da una
feroce guerra civile.
Dal 2006 si è messo a disposizione
dell’amministrazione comunale per
una giornata in difesa e preservazione
dell’ambiente: lo scorso anno è stato
ripulito e riassettato il sito prospiciente le sponde del Natisone denominato Forra del Natisone presso la chiesa
di San Martino, mentre nell’anno in
corso l’opera di bonifica è stata ancor
più imponente ripulendo le pareti e
le sponde, sempre del Natisone, nei
pressi dell’oratorio di Santa Maria in
Valle, meglio conosciuto come
“Tempietto Longobardo”.
Nel 2002 il sodalizio ha dato vita
ad una manifestazione sportiva che
ormai è entrata di diritto fra quelle
più importanti e conosciute del panorama regionale nell’ambito dell’atletica leggera. Si tratta di una gara di
corsa competitiva a staffetta che attraversa le vie ed i vicoli della città
ducale, costeggiando le antiche mura,
con partenza da piazzetta San Biagio.
La competizione, denominata proprio
Staffetta delle Mura, intitola il trofeo principale al disciolto battaglione alpini Cividale e si svolge di consuetudine l’ultimo sabato del mese di
giugno.
Il gruppo Cividale Centro, che conta circa 130 iscritti, dei quali quasi la
metà sotto i quarantacinque anni,
quest’anno ha festeggiato il suo 40°
anniversario di ricostituzione; il sodalizio infatti, pur essendo stato fondato nel biennio compreso fra il 1925
ed il 1927, ha ripreso luce il 24 settembre 1967.
Le manifestazioni, che si sono svolte nei giorni 29, 30 giugno e 1 luglio,
sono iniziate con una serata
rievocativa svoltasi presso il teatrino
ex scuola Angela Merici, ora gestito
dall’Università, durante la quale sono
stati ripercorsi, tramite strumenti
multimediali, la leggendaria storia del corpo e la fondazione dell’associazione nazionale che accoglie gli alpini
in congedo. L’8° Reggimento Alpini, in presenza del Comandante col. Massimo Panizzi, ha chiuso la serata presentando i nuovi compiti degli alpini in armi. Nella stessa
serata è stata presentata anche una pubblicazione, edita
per l’occasione, che raccoglie materiale inedito riguardante il rapporto fra Cividale e gli alpini, e la storia del
sodalizio. Per quanti desiderassero acquistarla la pubblicazione è a disposizione presso la sede sociale. La kermesse
è poi proseguita il sabato successivo con il consueto svolgimento della gara di corsa a staffetta. La domenica invece si è svolta la cerimonia ufficiale con la partecipazione di numerose autorità ed alpini in congedo. Gli alpini si
sono dati appuntamento in Borgo di Ponte e dopo la sfilata per le vie del centro, aperta dalla banda titolare di
Orzano e accolta con simpatia e apprezzamento dalla popolazione, si è proseguito con la celebrazione della Santa
Messa presso il monumento di via Marconi. Qui, dopo
l’omaggio ai Caduti di tutte le guerre e le allocuzioni di
rito, sono stati consegnati dei riconoscimenti ai soci reduci di guerra ed ai capigruppo che negli anni si sono
succeduti alla guida del sodalizio. Parole di stima ed apprezzamento per il lavoro svolto sono giunte dal sindaco
Vuga, mentre il responsabile del gruppo Roberto Calligaris
ha tracciato una breve cronistoria delle attività svolte
dal sodalizio negli anni. L’allocuzione ufficiale è stata
tenuta dal presidente dell’Associazione Fuarce Cividât gen.
Maurizio De Stefani.
La giornata è poi proseguita con un pranzo, simpaticamente definito “rancio”, organizzato dal sodalizio presso
la piazzetta San Biagio dove, per l’occasione, è stato allestito un tendone.
Il pomeriggio, per suggellare la ricorrenza, ben quattro
cori alpini si sono dati appuntamento nelle piazze di
Cividale allietando la popolazione ed i numerosi convenuti con le note di canti di montagna e di villotte friulane.
Infine sulle note dell’Inno di Mameli l’ammaina bandiera
in piazza del Duomo ha chiuso degnamente i
festeggiamenti.
Ambito distrettuale del Cividalese
La festa dei nuovi nati
L
a cooperativa sociale Codess FVG, in collaborazione con
l’Ambito Distrettuale del Cividalese, ha organizzato “La festa dei nuovi nati”, iniziativa rivolta ai minori nati nel 2006
residenti nei comuni di Cividale, Corno Di Rosazzo, Drenchia,
Grimacco, Moimacco, Premariacco, Prepotto, Pulfero, San
Leonardo, San Pietro al Natisone, Savogna, Stregna, Torreano.
Inserito nell’ambito del Piano di Zona - Triennio 2006-2008
e del progetto “Servizi integrativi per la prima infanzia”/Progetto “Il Giardino delle Meraviglie”, l’incontro – che ha registrato la presenza di 25 bambini e dei loro genitori - aveva lo
scopo di accogliere i nuovi nati nella Comunità e di favorire
lo sviluppo delle relazioni e degli scambi fra le famiglie, nonché di presentare l’offerta dei servizi rivolti alla primissima
infanzia.
La Festa, svoltasi sabato 5 maggio presso il nido d’infanzia
Felicittà, è stata la tappa finale di un percorso che ha coinvolto le famiglie dei bimbi che frequentano il servizio di spazio
gioco denominato “ il Giardino delle Meraviglie “ e l’asilo
nido Felicità in un ciclo di incontri di supporto alla genitorialità
condotto dallo psicologo dott. Piergiorgio Castellan.
Nell’occasione, i genitori che già usufruiscono dei due servizi hanno portato la testimonianza della propria esperienza
in merito. L’intervento di Tiziana Perini ha condotto bambini
e adulti nel mondo magico delle fiabe. L’evento si è concluso
con un momento conviviale a cura dell’A.N.A. di Cividale.
I servizi Asilo Nido Felicità e “Il Giardino delle Meraviglie” sono ubicati nella struttura di Rualis (via del
Lavoro n. 1). Il nido d’infanzia Felicittà può ospitare
bambini dai 3 ai 36 mesi ed è aperto dal lunedì al venerdì con un orario giornaliero dalle 7.30 alle 17.30; il
servizio integrativo di spazio-gioco “Il Giardino delle
meraviglie” é rivolto a bambini dai 12 mesi ai 3 anni
ed alle loro famiglie.
Per informazioni, visite ed iscrizioni è possibile contattare il personale della CodessFvg (0432-701856).
35
Città di
Cividale del Friuli
STAGIONE TEATRALE 2007/2008
TEATRO ADELAIDE RISTORI
20 novembre ‘07
MISERABILI: IO E MARGARET THATCHER
con Marco Paolini
e con I Mercanti di Liquore
produzione: Jolefilm s.r.l.
30 novembre ‘07
LASCIO ALLE MIE DONNE
di Diego Fabbri
con Lello Arena
regia di Fabbri
produzione: Broken Silence s.r.l.
11 dicembre ‘07
DUE PARTITE
di Cristina Comencini
diretto da Cristina Comencini
con Chiara Noschese, Stefania Felicioli,
Susanna Marcomeni, Sara Bertelà
produzione: Noctivagus Produzioni Teatrali
13 gennaio ‘08
DELITTO PERFETTO
di Frederick Knott
dalla commedia omonima e dalla sceneggiatura del film
di Hitchcock, traduzione di Masolino D’Amico
con Geppy Gleijeses, Marianella Bargilli,
Stefano Santospago, Raffaele Pisu
regia di Geppy Gleijeses
produzione: Teatro Stabile di Calabria
29 gennaio ‘08
LA PRINCIPESSA DELLA CZARDA
di Emmerich Kalman
con la compagnia di Corrado Abbati
regia di Corrado Abbati
produzione: Inscena s.r.l.
08 febbraio ‘08
PROCESSO A DIO
di Stefano Massini
con Ottavia Piccolo
e con Vittorio Viviani e Silvano Piccardi
regia di Sergio Fantoni
produzione: La Contemporanea s.r.l.
20 febbraio ‘08
LA RIGENERAZIONE
di Italo Svevo
con Gianrico Tedeschi e Sveva Tedeschi
regia di Antonio Calenda
produzione: A.Artisti Associati / Teatro Stabile del Friuli
Venezia Giulia
04 marzo ‘08
TERRA DI NESSUNO
di Harold Pinter
traduzione di Alessandra Serra
con Gigio Alberti, Mario Sala, Giovanni Franzoni, Angelo
Di Genio
regia di Lorenzo Loris
produzione: Teatro Out Off
14 marzo ‘08
AMLETO
da William Shakespeare
con Lella Costa
regia di Giorgio Gallione
produzione: Irma spettacoli s.r.l.
A) ABBONAMENTI STAGIONE DI PROSA 2007/2008
PLATEA INTERI
PLATEA RIDOTTI (AZIENDALI E ULTRA60)
CARTA GIOVANI
GALLERIA INTERI
GALLERIA RIDOTTI (AZIENDALI E ULTRA60)
CARTA GIOVANI
e
e
e
e
e
e
B) BIGLIETTI STAGIONE PROSA 2007/2008
PLATEA INTERI
PLATEA RIDOTTI (AZIENDALI E ULTRA60)
PLATEA GIOVANI
GALLERIA INTERI
GALLERIA RIDOTTI (AZIENDALI E ULTRA60)
GALLERIA GIOVANI
costo biglietto
e 16,50
e 13,50
e 9,00
e 13,50
e 10,50
e 8,00
120,00
105,00
75,00
95,00
75,00
65,00
C) ABBONAMENTO a scelta 4 spettacoli
platea
galleria
e 50,00
e 40,00
campagna abbonamenti:
RINNOVO: 15,16,17 OTTOBRE 2007
NUOVI ABBONAMENTI: 22,23,24 OTTOBRE 2007
ABBONAMENTI RIDOTTI (spettacoli a scelta): 29.10.2007
Il programma potrebbe subire variazioni
Info: Ufficio Cultura – tel. 0432/710350
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Rivista Agosto 2007 04 - Comune di Cividale del Friuli