Speciale Voto 2014
Sabato 24 - Domenica 25 maggio 2014
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Elezioni Europee
Parte la corsa al Parlamento Ue
Domani l’ltalia sceglie i suoi 73 eurodeputati. Per il Sud ci sono 17 posti
TARANTO - La spending review taglia anche il voto. Domani unica giornata di apertura dei seggi per l’elezione
dei 73 deputati italiani al Parlamento europeo. In contemporanea si svolgeranno anche le elezioni amministrative nei Comuni chiamati al
voto per il rinnovo dei consigli comunali.
Si vota dunque solo domenica 25 maggio, dalle 7 alle 23.
Lo scrutinio dei voti per le europee inizierà subito dopo la
conclusione delle operazioni
di voto e l’accertamento del
numero dei votanti. Per le elezioni comunali lo scrutinio
verrà rinviato alle 14 di lunedì
26 maggio. La scheda per il
voto alle europee per la circoscrizione dell’Italia meridionale è di colore arancione.
Il voto di lista si esprime tracciando un segno sul contrassegno corrispondente alla lista
prescelta.
Ciascun elettore può anche
esprimere voti di preferenza.
Il voto di preferenza deve essere espresso esclusivamen-
A Taranto
191 seggi
Saranno 191 i seggi
allestiti a Taranto città.
Già a partire da questo
pomeriggio presidenti,
scrutatori e rappresentanti di lista hanno
avviato le operazioni
propedeutiche alle
consultazioni di domani. Per quanto riguarda
il Comune di Taranto
previste anche delle
sezioni speciali per
permettere il voto agli
ammalati ed ai detenuti. Luoghi di cura con
più di 100 posti letto:
Ospedale Ss.
Annunziata; ospedale
Militare; Bernardini;
Santa Rita; Cittadella
della carità; Villa Verde; San Camillo. Comunità: Delfino; Airone; Incontro. Casa
circondariale via Magli.
te per candidati compresi nella lista votata. È possibile esprimere fino a un massimo di tre
voti di preferenza per candidati di una lista. Nel caso di tre
preferenze espresse, queste
devono riguardare candidati di
sesso diverso, pena l’annullamento della terza preferenza.
I voti si esprimono scrivendo,
nelle apposite righe tracciate
a fianco del contrassegno della lista votata, il nome e cognome o solo il cognome dei candidati preferiti compresi nella
lista medesima; in caso di
identità di cognome fra più
candidati, si deve scrivere
sempre il nome e il cognome
e, se occorre, la data e il luogo di nascita. L’ottava elezione dell’Unione europea, più attesa di quanto possa sembrare, da chi aspetta il primo test
elettorale del governo Renzi,
chiama alla consultazione
elettorale tutti i cittadini aventi
diritto al voto di tutti gli stati
membri dell’Unione Europea,
quindi anche i cittadini non italiani dell’Unione Europea che
risiedono in Italia.
Elezioni Amministrative a Carosino, Faggiano e Maruggio
Si vota anche per
eleggere tre sindaci
TARANTO - Nella provincia ionica sono tre i Comuni che domani torneranno alle urne.
Maruggio, Carosino e
Faggiano sono chiamati al
voto per il rinnovo dei
rispettivi consigli comunali. La scheda è di colore
azzurro.
Si tratta di tre Comuni con
meno di 15 mila abitanti
per cui non è previsto il
turno di ballottaggio. Vince
cioè il candiato che prende più voti.
Solo in caso di parità
assoluta di voti tra due
candidati si tornerà a
votare per questi ultimi l’8
giugno. In caso di ulteriore
parità viene dichiarato
eletto il più anziano.
Per votare serve un documento d’identità e la tessera elettorale. Qualora
l’elettore l’abbia smarrita,
può chiederne un duplicato all’ufficio elettorale del
Comune di residenza.
Si può esprimere il proprio
voto in più modi: tracciando un segno sul simbolo
della lista. Il voto va alla
lista votata e al candidato
sindaco ad essa collegata;
tracciando un segno sul
simbolo della lista e sul
nome del candidato sindaco ad essa collegata: il
voto vale per la lista e per
il candidato sindaco; tracciando un segno sul nome
del candidato sindaco: il
voto è valido per il candidato e per la lista che lo
appoggia. Il voto di preferenza per i candidati consiglieri si può esprimere
scrivendo solo il cognome
del candidato (o nome e
cognome nei casi di
omonimia) nelle righe
stampate sotto il simbolo
della lista di appartenenza
del candidato votato,
anche senza fare una
croce sulla lista. Il voto
così è valido sia per il
candidato consigliere, sia
per la lista di appartenenza, sia per il candidato
sindaco ad essa collegato.
Le preferenze vanno
espresse solo per candidati compresi nella lista
votata. Nei Comuni con
popolazione inferiore a
5.000 abitanti si può esprimere solo una preferenza.
Due preferenze nei Comuni oltre i 5.000 abitanti,
con l’obbligo di indicare
due candidati di sesso
diverso (la cosiddetta
“preferenza di genere”),
pena la nullità della seconda preferenza.
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Speciale Voto 2014
L’appello di Renzi per la svolta
«Cambieremo verso
anche all’Europa»
Dal risultato pugliese dipendono le scelte future
del Pd in vista delle prossime elezioni Regionali
TARANTO - «Cambiamo
verso». Lo slogan coniato da
Renzi a fine 2013, in occasione del congresso del Partito democratico, continua a
conservare la forza innovativa che ha contraddistinto la
scalata dell’ex sindaco di Firenze al vertice di Palazzo
Chigi. Ed è così che, per le
elezioni europee di domani,
l’obiettivo resta immutato:
cambiare verso anche all’Europa. Anche nel suo comizio
a Bari, per sostenere la candidatura a sindaco del suo
amico Antonio Decaro, la
musica non è cambiata
«mancano poche ore alle
elezioni, bisogna fare uno
sforzo pazzesco, andare
casa per casa. Diremo con
forza che questa Italia la
cambieremo partendo da
Bari, dal buon lavoro che è
stato fatto da Michele». A
proposito, il segretario regionale del Pd, Michele Emiliano, appunto, ha seguito il
comizio accanto a Renzi.
L’attesa, per le parole del pre-
mier, era tanta. Così come,
proprio da Bari e dalla Puglia,
ci si attende un risultato importante per il Partito democratico. Un risultato che lancerebbe Emiliano verso la
candidatura a Governatore
pugliese. Questa volta, per
“Michele” non dovrebbero
esserci problemi. Dopo la
speranza, rimasta vana, di
occupare uno degli scranni
del Governo Renzi, e l’illusione di correre come capolista
Pd nella circoscrizione Sud,
alle elezioni Europee, ad
Emiliano dovrebbe essere riservata la candidatura a Governatore. Prendere il posto
di Nichi Vendola, che è stato
a capo della Regione Puglia
negli ultimi nove anni, non
sarà facile. Come ha avuto
modo di dichiarare il segretario regionale del Pd, nel
corso di una intervista rilasciata a Buonasera Taranto:
«Non sarà facile tornare a
vincere in Puglia. Per questo
dobbiamo restare uniti e non
disperdere le forze».
L’altra Europa
con Tsipras
Green Italia
Verdi Europei
Italia
dei Valori
Scelta
Europea
Ermanno Rea
Barbara Spinelli
Silvana Arbia
Franco Mario Arminio
Costanza Boccardi
Anna-Lucia Bonanni
Gaetano Cataldo (Gano)
Antonio Di Luca
Riccardo Di Palma (Dino)
Enzo Di Salvatore
Raffaele Ferrara (Lello)
Eleonora Forenza
Domenico Gattuso
Teresa Masciopinto
Valeria Parrella
Antonio Perna (Tonino)
Claudio Riccio
Vincenzo Fornaro
Angelo Bonelli
Maria Anna Sansone
Giusy Elisa Romano
Gaetano Brindisi
Francesco Cuconato
Cecilia De Bartholomaeis
Roberto Della Seta
Antonella Esposito
Gigi Esposito
Mimmo Lomelo
Francesca Mazzotti
Enzo Millich
Giovanna Elena Palladino
Nabil Pulita
Roberto Ruocco
Fabio Granata
Ignazio Messina
Aniello Di Nardo
Luciano Pisanello
Maria Luisa Cantisani
Michele Spina
Giampiero Caligiuri
Sandro Casertano
Antonio Ciano
Aldo Di Giacomo
Angelo Di Pietro
Rinaldo Mariani
Vita Maria Marinelli
Ivan Natali
Salvatore Russo
Vincenzo Sacco
Simonetta Schiazza
Antonietta Varrecchia
Il premier e segretario del Pd, Matteo Renzi
Bruno Tabacci
Stefania Schipani
Sergio Barile
Nicola Benedetto
Maria Rosaria Arrighi
Rosella Castellano
Gennaro Cirillo
Manuela Formicola
Annarita Frullini
Pietro Funaro
Raffaele Picardi
Enrico Pierangeli
Raffaele Prodomo
Antonia Sallustio
Massimiliano Stellato
Daniele Toto
Antonio Turdò
Partito
Democratico
Pina Picierno
Giovanni Pittella
Anna Petrone
Elena Gentile
Andrea Cozzolino
Pino Arlacchi
Massimo Paolucci
Mario Pirillo
Giosi Ferrandino
Mario Serpillo
Stefano Minerva
Roberta Capone
Maria Saladino
Mario Maiolo
Milena Miranda
Rosaria Leserri
Nicola Caputo
Io
Cambio
Davide Vannoni
Maria Riccelli
Maria Cristina Sandrin
Levino di Placido
Franco Savoia
Agostino D’Antuoni
Angelo Alessandri
Claudio Morganti
Roberta Faucera
Simona Cremonesi
Simonetta Marchetto
Antonio Cilidonio
Matteo Iotti
Marco Tognoli
Laura Chiatroni
Pasquale Ricchiuti
Giuseppe Noschese
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M5S/ Il voto di protesta
Grillo “scende” in tv
e attacca tutti:
«Governare?
No, riformare»
TARANTO - Referendum
per la permanenza nell’euro; abolizione del fiscal
compact e del pareggio di
bilancio. Sono solo alcuni
dei sette punti che compongono il
programma
del Movimento 5 Stelle.
Dopo il risultato esaltante
ottenuto alle
ultime elezioni Politiche, i
grillini si confronteranno
per la prima
volta con le
consultazioni
europee. Nel
corso degli ultimi mesi,
però, molte cose sono
cambiate. Sono stati tanti
i senatori ed i deputati che
hanno deciso di lasciare il
movimento fondato dal
duo Grillo-Casaleggio. Tra
questi anche i tarantini
Alessandro Furnari e
Vincenza
Giuliana
Labriola, che hanno aderito al gruppo misto. Nel
frattempo, da parte del
movimento, c’è stato un
cambiamento radicale
nell’organizzazione della
campagna
elettorale,
con il comico
genovese
ospite, in diverse circostanze, dei
talk-show televisivi. Grillo
sventola i
sondaggi ed
afferma che il
movimento
“creato dalla rete” vincerà
le elezioni europee. Una
circostanza che, secondo
il numero uno del M5S,
avrebbe riflessi anche in
Italia: «Noi non vogliamo
governare - ha dichiarato
a più riprese - vogliamo
solo riformare il Paese».
Movimento
5 Stelle
Isabella Adinolfi
Daniela Aiuto
Fabio Alemagna
Paolo Angelini
Michele Cammarano
Cristian Casili
Pasquale Casmirro
Valeria Ciarambino
Rosa D’Amato
Luigia Embrice
Laura Ferrara
Maria Ipri
Antonella Laricchia
Piernicola Pedicini
Melania Pomante
Alfredo Ronzino
Vincenzo Viglione
Fratelli
d’Italia-An
Lega Nord
Autonomie
Giorgia Meloni
Giovanni Alemanno
Luca Antonio Belmonte
Maria Adele Bottaro
Fausto De Angelis
Giuseppe Gallo
Antonio Iannone
Giovanna Maietta
Giovanni Mirarchi
Vincenzo Pagano
Mariolina Pizzuto
Giandomenico Pilolli
Luigi Rispoli
Elisa Russo
Antonio Tavani
Pietro Venezia
Domenico Zeoli
Matteo Salvini
Angelo Attaguile
Antonio Coppola
Marco Cristiano
Gianfranco Vestuto
Luigi Pergamo
Teresa Vittoria Cataldi
Ferdinando De Francesco
Paolo Colangelo
Claudia Taini
Francesco Montanino
Susanna Anvar
Enrica Giovanna Brambilla
Michela Callegari
Giovanna Oltolini
Massimiliana Spinelli
Ilaria Villa
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Riflettori sulla “battaglia tra moderati”
L’asse Ferrarese-Cassano
contro l’egemonia di Fitto
Forza
Italia
Nuovo
CentroDestra
La sfida nella sfida per la leadership pugliese
TARANTO - Una sfida nella sfida.
Le elezioni di domani, utili
a rinnovare il Parlamento
europeo, saranno il terreno ideale per la sfida che
da qualche mese a questa
parte tiene banco tra
Roma e Bari ed arriva fino
al Salento.
Dopo la frattura all’interno
del Popolo della Libertà,
che ha comportato il ritorno di Forza Italia e la formazione del Nuovo Centro Destra, in Puglia si è
creato un fronte comune
per cercare di arginare
l’egemonia dell’onorevole
Raffaele Fitto.
Ad aderire al partito, fondato dal ministro Angelino Alfano, sono stati l’ex
presidente della Provincia di Brindisi, Massimo
Ferrarese, ed il sottosegretario al Lavoro, Massimo Cassano: dal Salento a Bari, fino ad arrivare
a Foggia.
La contemporanea candidatura nel Nuovo Centro
Destra di Massimo Ferrarese e Massimo Cas-
Raffaele Fitto
Massimo Ferrarese
sano potrebbe avere riflessi sulla leadership di
Forza Italia.
In questo senso gli occhi
dei maggiorenti “azzurri” e
soprattutto dell’ex cavaliere Silvio Berlusconi sono
rivolti proprio al risultato
del partito in Puglia.
Per capire se il Nuovo
Centro Destra pugliese
riuscirà quantomeno a frenare l’avanzata di Fitto bi-
sognerà attendere ancora
un paio di giorni.
Dal canto suo, Fitto è riuscito a chiudere un accordo storico con At6.
Il patto con la Lega d’Azione Meridionale, guarda
anche alle elezioni regionali dell’anno prossimo ma
ha l’obiettivo di assicurare a Forza Italia i voti dei
tarantini che da vent’anni
puntano su Cito.
Raffaele Fitto
Raffaele Baldassarre
Clemente Mastella
Barbara Matera
Aldo Patriciello
Crescenzio Rivellini
Sergio Paolo Silvestris
Domenico Arena
Simona Capasso
Alessandro Cecchi Paone
Jonni D’Andrea
Federica De Benedetto
Marzia Ferraioli
Fulvio Martusciello
Santo Raffaele Mercuri
Iris Savastano
Maria Tripodi
Lorenzo Cesa
Massimo Cassano
Giuseppe Gargani
Gino Trematerra
Angelo Cera
Filippo Piccone
Giuseppe Scopelliti
Gerardo Brusco
Andrea Caroppo
Pasquale D’Acunzi
Enzo Di Pierro
Massimo Ferrarese
Luigi Melica
Denis Nesci
Tommaso Scotto
Davide Strianese
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Tutti i candidati
Le chance dei “tarantini”
Da sinistra a destra, passando per i movimenti ed i partiti
che hanno da tempo issato la bandiera dell’anti-europeismo
TARANTO - Pochi tarantini con poche chance di essere eletti. Le speranze del capoluogo ionico si aggrappano soprattutto ai candidati che, per
diverse ragioni, hanno dimostrato
particolare vicinanza alle problematiche del territorio come ad esempio
Massimo Ferrarese, l’ex presidente della Provincia di Brindisi, candidato nella lista del Nuovo Centro
Destra.
Da sinistra a destra, passando per
movimenti e partiti che hanno issato
la bandiera dell’anti-europeismo. Nel
Partito democratico, tra i diciassette
candidati alle elezioni di domani, utili
a rinnovare il Parlamento europeo,
c’è Rosaria Leserri, responsabile
provinciale delle “donne democratiche”, componente della direzione
regionale del partito. Tra i verdi, nella
lista Green Italia Verdi Europei, il capolista della circoscrizione Meridionale è Vincenzo Fornaro, ex allevatore
e oggi coltivatore, simbolo della lotta
ambientalista tarantina. Tra i candidati anche la manduriana Cecilia De
Bartholomaeis. Non è tarantino purosangue, ma ricopre il ruolo di consigliere comunale in riva ai Due Mari,
Angelo Bonelli, co-portavoce dei
Verdi, ambisce ad uno “scranno europeo”. L’Italia dei Valori, invece, punta su Luciano Pisanello, consiglie-
re comunale a San Giorgio Jonico.
Per quanto riguarda Scelta Europea
(Alleanza Liberali Democratici Europei) tra i candidati figura anche Massimilano Stellato, attualmente assessore comunale al Decentramento e coordinatore provinciale di Centro democratico.
Rosa D’Amato, invece, è passata
per le Forche Caudine delle “Parlamentarie” per ottenere il via libera
della “rete” alla candidatura con il
Movimento 5 Stelle.
Per quanto riguarda lo schieramento di centrodestra, nella lista Fratelli
d’Italia - Alleanza Nazionale c’è il consigliere comunale di Massafra, Giandomenico Pilolli.
Lasciando la provincia ionica, tra i
nomi eccellenti: Gianni Pittella (Pd),
vicepresidente vicario uscente del
Parlamento europeo; Elena Gentile
(Pd) assessore regionale alla Salute; il segretario nazionale di Centro
democratico, Bruno Tabacci; il segretario nazionale di Fratelli d’Italia,
Giorgia Meloni; il segretario della
Lega Nord, Matteo Salvini; l’on.
Raffaele Fitto (capolista Forza Italia); l’eurodeputato uscente (Forza
Italia) Raffaele Baldassarre; il sottosegretario al Lavoro, Massimo
Cassano (Ncd).
Maruggio/Comunali
La destra si sfascia
e c’è pure il 5 stelle
MARUGGIO - Candidati ai
nastri di partenza per questa tornata elettorale che
vede in sfida ben quattro
volti noti della politica locale. La destra si sfascia in
due liste. La prima “Vivere
Maruggio” a sostegno di
Cosimo Marseglia sostenuta anche dal sindaco
uscente Alberto Chimienti.
La seconda “Per Maruggio”
vede in lizza per la poltrona di sindaco l’assessore
uscente Alfredo Longo, figlio dell’ex primo cittadino
Vanni Longo. Con lui anche
l’assessore Chiego. Per la
sinistra si propone Angelo
Prontera con “Maruggio
Democratica”. In sfida anche il movimento 5 stelle
che candida il giovane Alessio Caretto Carrozzo.
Angelo Prontera
Cosimo Marseglia
Alfredo Longo
Alessio C. Carrozzo
Democratica
Vivere Maruggio
Per Maruggio
Mov. 5 stelle
Tonietta D’Aurora
Emanuele De Pace
Giovanni Galiano
Maria Lanzo
Maria Cinzia Lombardi
Antonio Marasco
Maria Grazia Marzo
Marilena Miccoli
Cosimo Pisconti
Giovanni Quaranta
Luigi Saracino
Alberto Chimienti
Giovanni Antermite
Rosalina Bovo in Bruno
Antonio Calasso
Ciro Carovigno
Grazia Carruggio
Saveria Macripò in Guida
Armando Maiorano
Anna Molendini
Luigina Parco in Mascia
Livio Sammarco
Giovanni Maiorano
Mariangela Chiego
Franco Maiorano
Stefania Moccia
Giovanni Venneri
Antonella Friscini
Maurizio Schirone
Rosario De Rubertis
Tiziana Destratis
Leonardo Pisconti
Leonardo Fanelli
Emilio Mascia
Mario Pulieri
Vincenzo Claudio Fusco
Pasquale Passaseo
Maria Debora Spada
Giovanni Longo
Clelia Rizzo
Valeriano Passaseo
Alberto Pisconti
Anna De Donatis
Maria Dilauro
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Carosino/Comunali
Una poltrona per cinque candidati
In lizza ci sono anche due donne. Il centrosinistra si frantuma
e propone tre liste. A destra Fratelli d’Italia fuori dalla coalizione
CAROSINO - La sfida è pronta. In questa tornata elettorale in lizza per la poltrona di sindaco ci sono ben cinque candidati, di cui due donne.
Un frazionamento che vede il centrosinistra diviso in tre gruppi ed il centrodestra senza Fratelli d’Italia.
La competizione è effervescente.
I cinque candidati si sono finora dati battaglia
Arcangelo Sapio
sui programmi dai palchi e nelle sale del castello d’Ayala Valva.
Ora è tempo di verdetto.
Domani gli elettori sceglieranno chi dovrà succedere al commissario.
Il Comune, infatti, è retto da quasi un anno da
Malgari Trematerra nominata dal prefetto nell’agosto dello scorso anno dopo lo scioglimento del consiglio che ha portato alla rottura inter-
Roberta Vizzarro
Rita Greco
na del centrosinistra. L’ex assessore Di Cillo ha
rotto col Pd ed ha formato una lista civica. I democratici hanno stretto, invece, il patto con Sel
e Rifondazione per sostenere Arcangelo Sapio.
Gli ex Io Sud di Mino Sampietro scendono in
campo con Rita Greco a capo di una lista civica. Mentre a destra Forza Italia punta su Roberta Vizzarro e Fratelli d’Italia sul dottor Vincenzo Fanelli.
Onofrio Di Cillo
Vincenzo Fanelli
Centrosinistra
Sviluppo e Libertà
Il paese che vogliamo Carosino adesso
Impegno civile
Lucia Calò
Mimmo Campo
Quintino Carrieri
Mina De Santis
Lucia Di Napoli
Cosimo Fiorino
Cristina Leone
Giovanni Longo
Aldo Marinelli
Franco Sapio
Sergio Rossella
Ada Sibilla
Anna Abatemattei
Anna Maria De Maglie
Francesco Antonio D’Errico
Antonio Di Pierro
Daniela Frascella
Mauro Friuli
Giuseppe Grassi
Mario Monteleone
Gabriella Perrone
Mario Pupino
Giuseppe Sapio
Giuseppe Zaccaria
Anna Lucia Monteleone
Angela Piccinni
Annarita Carriglio
Olga Abatemattei
Vito Laneve
Paco Vinci
Carlo Avrusci
Giuseppe Tocci
Biagio Stasi
Alessandro Caputo
Salvatore Liuzzi
Enzo Bungaro
Alessandro D’Amone
Alessandro De Rosis
Michela Fasciano
Ciro Fornaro
Alessia Greco
Francesco Guarini
Maria Teresa Laneve
Giovanni Leuzzi
Antonella Liuzzi
Valeria Rizzo
Davide Rosselli
Cosimo Mattia Sibilla
Anna Erario
Michele Fella
Roberta Frascella
Mauro Grimaldi
Maria Letteberhan
Alessandra Fontana
Francesco Marzo
Cosimo Monteleone
Antonello Patruno
Maria Grazia Pupino
Giosuè Santese
Donatella Stasi
Francesco Tattesi
Democratici
Impegno sociale
Giovanni Campa
Vanessa Cannarile
Antonio Ippazio Esperti
Piera Fagnelli
Giuseppe Giannese
Pietro Grassi
Lucia Marangio
Maria Minelli (detta Giusy)
Antonio Sampietro
Domenico Sgobba
Santa Angela Vagali
Alfredo Vergine
Armando Airò
Cosimo Bandini
Angela Calviello
Giovanna D’Alessandro
Angelo D’Angela
Vito Antonio Fornaro
Doriana Liverano
Roberta Massafra
Donato Nisi
Vincenza Piccinno
Pasquale Schiavone
Gregorio Sessa
Faggiano/Comunali
La sfida è tra due assessori
Cardea contro Latagliata
FAGGIANO - Due candidati
a sindaco e ventiquattro al
consiglio comunale.
Due rappresentanti della
giunta, nuova e vecchia, si
sfidano in questa tornata
elettorale. Si tratta dell’assessore uscente Antonio
Cardea che si propone per
una lista di sinistra, mentre
l’ex esponente della giunta
Santese, Vincenzo Latagliata guida la lista, prevalentemente di centrodestra,
“Impegno sociale”.
Antonio Cardea
Vincenzo Latagliata
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