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Saluzzo
giovedì 16 luglio 2015
SCUOLA Direzione didattica, scuola media, Denina Pellico e Bodoni
Presentato il libro “Tracce” di una Saluzzo segnata dal tempo
Si svuotano le segreterie
Da sinistra
Marco Piccat,
Alberto Gedda
e Giorgio Lusso
Cinque segretarie ed una bidella vanno in pensione
SALUZZO Le segreterie
di quattro scuole cittadine da
settembre perderanno i loro
punti di riferimento, con le
“dsga”, acronimo di direttori
dei servizi generali amministrativi, che approderabnno
alla pensione.
A partire dal
Circolo didattico con Pieranna Vassallo, la scuola
media con Raffaella Noero e Carla Pramaggiore, quindi l’istituto Denina con il pensionamento
di Andreina Arnolfo per
arrivare al Pellico con
Fulvia Aimo.
Pieranna Vassallo lascia la segreteria delle
scuole dell’infanzia e primarie, ubicata presso la
Francesco Costa, dopo
44 anni si servizio di cui
42 in ufficio. Iniziò quando a Saluzzo c’erano
ancora due circoli ed il
Raffaella Noero
Andreina Arnolfo Nella Piumatti, 4ª da destra con gli occhiali, con le colleghe del Bodoni
dirigente era il prof. Antonio Battisti.
39 sono gli anni che
Raffaella Noero ha passato a Saluzzo, lei originaria di Bagnolo, prima
alla Mario Pivano quindi
alla media Einaudi e dal
1994 con l’unificazione
con la Bersezio presso la
segreteria unica della
scuola media cittadina.
Si è sempre occupata di
personale ed ha lavorato con sette presidi: Rosano, Rinaudo, Valero,
Ravazzi, Sandri, Ghisal-
berti e l’attuale dirigente
Maria Teresa Frandino.
«Dispiace lasciare dopo
tanti anni – ammette la
Noero – ma la pensione
è un bel traguardo. Per la
verità a posteriori mi spiace anche non aver scelto
l’insegnamento, ma dopo aver vinto il concorso
magistrale vinsi anche
quello per soli titoli e dopo
quattro anni di doposcuola a Rifreddo e due
di supplenza approdai in
segreteria».
Altra figura molto co-
PENSIONI A SCUOLA Primaria
Ora il doposcuola
SALUZZO - Sono
quattro gli insegnanti
della scuola primaria che
da settembre raggiungeranno il traguardo della
pensione. Si tratta di Silvia Isaia, Roberto Rivoira, Ginetta Rolando e
Adriana Vottero.
In ruolo da 39 anni, la
castellarese Silvia Isaia
viene da 18 anni di insegnamento presso la
Ginetta Rolando
Adriana Vottero
scuola di Pagno. Aveva
iniziato in Valle Pellice,
ad Angrogna, nel 1976, na richiede grande im- genitori molto collaboraper poi passare a Lom- pegno – conclude – il tivi e ottime colleghe. Alla
briasco, Pian Croesio di nostro lavoro non è solo scuola ho dedicato tanto
Paesana, San Lazzaro quello che si fa al matti- tempo e tante energie, e
di Saluzzo e quindi Ca- no, ma tutta la prepara- per questo ringrazio anstellar. In quest’ultima zione che sta dietro l’in- che mio marito per la pascuola ha lavorato 12 segnamento. Per questo zienza dimostrata. Ho fianni, poi un anno a Ri- ad una certa età è giusto nito con entusiasmo».
freddo e quindi Pagno. farsi da parte e lasciare
Dalle sue parole è facile che docenti più giovani
DIREZIONE
comprendere con quale garantiscano il giusto rispirito lascia i suoi bam- cambio».
bini: «Confesso che ho
Originaria di Pineropianto tanto!». E aggiun- lo, dove ha insegnato
ge: «Sono stata fortuna- una decina d’anni, poi
ta, ho fatto un lavoro che trasferita a Saluzzo con
mi è sempre piaciuto la famiglia, l’insegnante
molto e l’ho fatto con en- Adriana Vottero ha conSALUZZO - La direziotusiasmo fino alla fine cluso la carriera presso
ne didattica di Saluzzo
con la pluriclasse di pri- la scuola Mario Pivano.
è vacante. Martedì 14
ma e seconda di que- Va in pensione dopo 43
luglio il dirigente Piero
st’anno. Sono stati molto anni di servizio iniziati a
Bottiroli, dopo 7 anni
carini, mi hanno regala- Torino Mirafiori e dopo
alla guida del circolo
to, loro, le colleghe e i aver insegnato a Saluzha ottenuto il trasferigenitori, una pianta di zo nella piccola scuola di
mento presso l’istituto
ulivo, un dvd, tanti mes- San Lorenzo, in collina,
comprensivo di Barge.
saggi…».
quindi alla Dante AlighieTra le condizioni poste
Continuerà anche ri e poi alla Pivano. Riper l’assegnazione del
dopo la pensione a lavo- corda con piacere gli anni
nuovo incarico, c’era la
rare con i suoi studenti la di Pinerolo quando insepossibilità di continuamaestra Ginetta Rolan- gnò in una scuola a temre la reggenza per un
do, che da settembre non po pieno sperimentale
anno a Saluzzo. «Se
siederà più dietro la cat- con bambini difficili ed i
mi sarà concesso tedra della primaria Fran- continui controlli degli
spiega il dirigente in
cesco Costa. «Visto che ispettori. Molto arricchenpartenza -, per consenlascio i ragazzi in quarta te l’esperienza, seppur
tire una transizione gui– spiega – ho deciso di solo di un anno, a Madata a una futura nuoaiutarli con un servizio gliano Alfieri quando
va e stabile dirigenza
doposcuola che preve- dovendo scegliere se
su Saluzzo, mi renderò
de 3 pomeriggi alla setti- affittare un alloggio o fare
disponibile per il prosmana per seguire specie la ragazza alla pari in una
simo anno scolastico».
quei ragazzi che hanno famiglia con sei figli, scelSolo a metà agosto,
maggiori difficolta. Il pro- se quest’ultima con granquando verranno uffigetto è già stato appro- de soddisfazione.
cializzate le nomine
vato dal dirigente Piero
«Lascio purtroppo due
delle sedi vacanti.
Bottiroli, che ringrazio classi seconde splendiservizio a pag. 14
anche per l’ottimo lavoro de – commenta – con
svolto in questi anni
e per aver dato un
apporto notevole
alle attività del nostro
circolo». 60 anni,
amante del suo lavoro, sempre svolto con
dedizione e competenza, la Rolando insegna a Saluzzo da
25 anni. Oltre alla Costa, nel suo curriculum figurano praticamente tutti gli altri
plessi ad eccezione
della Mario Pivano.
Prima dell’esperienza saluzzese, dopo
aver vinto il concorso ha insegnato a
San Benigno di Cuneo, alla Crociera di
Barge e a Costiglio- Silvia Isaia, in alto a sinistra, con una classe di Pagno e la
le. «La scuola odier- collega Katia Disderi
PieroBottiroli
va a Barge
E Saluzzo?
nosciuta nelle segreterie scolastiche è quella
della paesanese Andreina Arnolfo, impiegata
dal 1990 al 2000 presso
il Pellico e poi passata
agli uffici del Denina dopo
l’unificazione delle due
scuole. In questi anni si è
occupata del personale
e quindi a stretto contatto
con il corpo docenti. «Lo
scorso giugno – racconta – ci siamo trovati con
colleghi e docenti al Pellico per una festa di pensionamento. Eravamo
oltre novanta e la cosa mi
ha fatto molto piacere».
Istituto Pellico che
perde anche lui una figura di riferimento per la
didattica come Fulvia
Aimo, dal 1981 in servizio presso la scuola di
via della Croce con un
intervallo di cinque anni
al Denina. «Dal ’76 –
spiega – sono nel mondo della scuola dopo aver
lavorato due anni alla
Coldiretti».
Parlando del personale non docente, a settembre approderà alla
pensione anche Nella
Piumatti, per tutti semplicemente la bidella del
liceo classico anche se
al giorno d’oggi si preferisce l’anonima sigla di
“Ata”. La Piumatti, 67 anni
portati molto bene, da tredici anni lavora al Bodoni di cui gli ultimi dieci in
servizio presso le aule di
via Della Chiesa. «Per
molti anni – racconta –
sono stata assistente fisica poi sono entrata nel
personale della scuola».
Da poco tempo Nella Piumatti è rimasta vedova
del marito Guido Momberto e proprio nel mondo della scuola ha trovato sostegno. Dice: «Vorrei ringraziare di cuore i
colleghi, gli insegnanti e
soprattutto gli studenti
che in quel momento difficile mi sono stati molto
vicino. Qui al liceo Bodoni mi sono trovata molto
bene e sicuramente mi
mancherà molto».
lorenzo francesconi
SALUZZO - Un prezioso mix di esperienza
e bravura del fotografo
con capacità e curiosità
proprie del bravo giornalista fanno di “Tracce”, il
nuovo libro del saluzzese Alberto Gedda, un vero
e proprio gioiello.
«Alberto ha imparato
dal padre, il grande fotografo Nico Gedda, a vedere le cose e tradurle in
emozioni». Questo commento di Giorgio Lusso,
collaboratore nella realizzazione del volume,
ben riassume lo spirito di
“Tracce”.
Si tratta di angoli, frammenti, scritte, immagini
votive, insegne che, la
maggior parte consumati dal tempo, sfuggono
all’occhio distratto dei
saluzzesi e dei turisti che
visitano la città. Non sono
sfuggiti al click attento di
Alberto Gedda che grazie all’editore Paolo Fusta ce li offre in un volume
ben congeniato. Accanto alla fotografia del particolare, della “traccia”
appunto, una più ampia
di Alberto Gedda
immagine mostra il luogo della ripresa con didascalie in tre lingue, italiano, francese ed inglese, mentre una cartina
riassuntiva offre a chi lo
desidera un inedito itinerario di visita tra i segni
del tempo.
Lunedì 13 luglio il libro è stato presentato
nella cornice dell’Antico
Palazzo Comunale, in
una serata impreziosita
dagli spunti storici del
prof. Marco Piccat, autore dell’introduzione del
libro. A lui si deve la ri-
PENSIONI A SCUOLA Media e superiori
Saperdire basta...
Tiziana Polla Mattiot e in
basso Daniela Sarasso
SALUZZO - Le scuole
medie di Saluzzo salutano l’insegnante Tiziana
Polla Mattiot, che va in
pensione dopo 38 anni
di sevizio. Dopo la laurea nel 1977, iniziò subito a lavorare alle scuole
medie in provincia di
Torino, poi a Verzuolo,
Manta, Savigliano, Fossano e Venasca. «Erano
altri tempi – spiega – ma
posso dire con orgoglio
di non essere stata un
solo giorno senza lavoro, prima di iniziare la mia
carriera scolastica». Il
suo ultimo trasferimento
è stato presso la media
Rosa Bianca, dove è stata un vero e proprio riferimento per tanti anni.
La scomparsa di Giuseppe Paseri
Maestrooccitano
Insegnava a Saluzzo e amava Melle
SALUZZO - Venerdì
10 luglio è deceduto Giuseppe Paseri, per tutti
semplicemente il maestro Paseri. Aveva 81 anni
ed era nato nel 1933 a
Melle, primo di quattro
figli di una famiglia contadina. Presso la scuola
dei Giuseppini aveva
conseguito il diploma da
maestro ed aveva iniziato ad insegnare nella sua
valle Varaita, in particolare a San Maurizio di
Frassino. Dopo il matrimonio con la venaschese Maria Luisa Bogetti,
anche lei insegnante, si
era trasferito a Saluzzo,
prima quale docente nella frazione San Lazzaro
e poi in vari plessi cittadini. A Saluzzo era stato
catechista e membro del
consiglio parrocchiale di
Maria Ausiliatrice.
Paseri è sempre rimasto molto legato alle sue
radici valligiane (era stato anche sindaco di Melle) e ai movimenti occitani, compiendo approfonditi e appassionati studi
sulle tradizioni locali e
collaborando per una
quarantina d’anni con
molti articoli con la rivista
“Valados Usitanos”. Le
sue ricerche erano sfociate nella pubblicazione di un libro sulle toponomastiche di Melle e ne
aveva in progetto la realizzazione di un secondo. Qualche volta in estate aveva collaborato con
la pro loco del suo paese
prestandosi a fare da
guida turistico-culturale
I colpi di fulmine
delle borgate di Melle di
cui conosceva storia e
segreti.
Malato da alcuni anni,
negli ultimi tempi le sue
condizioni si erano aggravate. Il funerale è stato celebrato sabato 11
luglio in Duomo a Saluzzo. Lascia la moglie, i figli
Luca, Anna con Roberto,
Paolo con Sabrina, e i
nipoti Marco, Gabriele,
Mattia e Noemi.
Giuseppe Paseri
PROFESSORE DELLE MEDIE
L’addio a Giacomo Reinaudo
SALUZZO - Ha suscitato profondo cordoglio nel mondo della scuola e in tutta la città la
scomparsa del prof. Giacomo
Reinaudo avvenuta nel pomeriggio del 10 luglio. 89 anni, in
pensione dal 1985, era molto
conosciuto per i 20 anni dietro
la cattedra della scuola media
Einaudi, dove ha insegnato italiano, storia e geografia.
Originario di Prazzo, dopo il matrimonio aveva abitato per qualche anno a Cavallermaggiore, prima di trasferirsi a Saluzzo. In gioventù, ai tempi della guerra, era stato a Tolone, per
poi tornare a piedi in Italia, prima di entrare nella
Resistenza dopo l’8 settembre, quando aveva
appena compiuto 18 anni. Dopo il diploma magistrale aveva iniziato con l’insegnamento presso le
scuole elementari a Verzuolo, Saluzzo e Cavallermaggiore, per poi laurearsi e passare alla scuola
media a Verzuolo prima e a Saluzzo subito dopo.
«Mio padre – lo ricorda il figlio Riccardo – è stato
sempre molto apprezzato da tutti i suoi alunni, che
lo ricordano come insegnante preciso e umano.
Dopo la pensione dedicava molto tempo alle lunghe passeggiate in collina».
Reinaudo lascia la moglie Delfina Baravalle, i figli
Riccardo, Corrado e la nipote Giulia. I funerali sono
stati celebrati lunedì 13 luglio in Duomo.
Pensione anche per
Daniela Sarasso, docente di arte presso il liceo
Bodoni. «La mia è una
scelta consapevole – spiega – bisogna saper dire
basta e lasciare spazio ai
giovani e alla loro energia». Originaria del vercellese, era in ruolo dal
1985: dopo un primo anno
alle magistrali di Saluzzo
insegnò per molti anni a
Pinerolo stabilendosi a
Torre Pellice. Da sette anni
è tornata a Saluzzo, al Bodoni, dove quest’anno ha
concluso la carriera insegnando in noce classi. «Ai
giovani – conclude – desidero lasciare un messaggio di speranza: nei momenti di grande confusione si prepara il nuovo e
loro devono tenere duro e
andare avanti».
L’Itis di Verzuolo, abbinato all’istituto Denina
di Saluzzo, saluta due insegnanti che concluso
l’anno scolastico hanno
raggiunto la pensione
dopo molti anni di lavoro.
Walter Para, classe 1954
dal 2010 lavora in via
Don Orione dopo le esperienza al Cravetta Marconi di Savigliano e al
Pellico di Saluzzo. Per 5
anni è stato punt0 di riferimento dei ragazzi del
laboratorio pratico di elettronica ed elettrotecnica.
Insieme a lui lascia
l’insegnamento Fabrizia
Saverino, che chiude la
sua esperienza verzuolese dopo 16 anni di Itis e
37 in generale dietro una
cattedra. 58 anni, docente di italiano e storia, ha
lavorato precedentemente alla scuole medie
di Pancalieri e Villastellone, prima di continuare
la sua carriere presso le
scuole superiori.
Concludendo, al liceo
Soleri Bertoni pensione
anche per l’insegnante
Tullio Baldi.
f. s.
scoperta degli affreschi
su un’abitazione di via
Maghelona che raccontano la storia della bella
Maghelona con il cavaliere Pietro di Provenza.
O ancora il prezioso dipinto della Madonna del
Latte nella chiesa di San
Giovanni, diviso in due
parti, quello superiore è
antichissimo, tanto da
essere considerato il più
antico esempio di pittura
in Piemonte.
«Piccoli specchi di
questa città – ha concluso Piccat – in strade se-
gnate dal tempo. Saluzzo ha vissuto tante stagioni, momenti belli e altri di crisi, e Gedda da
buon giornalista senza
dirlo ce lo fa capire con le
sue immagini».
“Tracce” è un atto doveroso verso il tempo,
alla bellezza che sfiorisce ma tutti amano ricordare, una guida per chi
non sa più osservare, un
colpo di fulmine che solo
l’occhio allenato di Alberto Gedda avrebbe potuto
cogliere.
lorenzo francesconi
IL PIU’ GIOVANE IN ITALIA
Giordana è consigliere giudice
Venerdì 10 luglio è terminato il 16° corso per
Consiglieri Giuridici delle Forze Armate dell’Istituto di Stato Maggiore Interforze presso il Centro
Alti Studi per la Difesa in Roma. Un percorso che
ha visto la formazione dei partecipanti nel diritto
penale militare, in quello dei conflitti armati e nel
diritto delle operazioni militari. L’Istituto è la
massima autorità nell’ambito della Difesa in
Italia per ricevere la formazione che un giorno
consentirà di assumere il comando nelle
Istituzioni militari. A ricevere il diploma concesso
dal Generale di Corpo d’Armata Massimiliano
Del Casale, anche il saluzzese Nicolò Giordana,
il più giovane in assoluto a superare l’ambito
traguardo. Nella foto il momento della consegna
dell’attestato da parte del Generale di divisione
aerea Pierluigi Leonarduzzi.
FISSATI DUE CONCERTI NEL 2015
Accordo tra Parco e Polifonici
Una convenzione
per promuovere il
territorio intorno al
Monviso e la
cultura attraverso
la musica. Questo il
risultato dell’accordo stipulato per il
2015 tra il Parco
del Po Cuneese e I
Polifonici del
Marchesato di Saluzzo. Da un lato il programma
del Parco prevede un sostanziale e crescente
impegno per la promozione culturale, con
particolare riferimento alla Riserva transfrontaliera della Biosfera del Monviso (MaB Unesco),
dall’altro I Polifonici del Marchesato contribuiscono, con attività costante, alla valorizzazione
del territorio del Monviso. A fissare l’accordo c’è
stata la firma della convenzione tra il commissario dell’Ente Parco, Silvano Dovetta, e il presidente dei Polifonici del Marchesato, Ignazio
Silvestro (nella foto).
L’accordo prevede che, in questo anno, i
Polifonici effettuino due concerti di musica
corale: il “Concerto d’Estate”, programmato per il
26 luglio a Chianale e inserito nella rassegna
Suoni dal Monviso, e il “Concerto di Natale”, da
realizzarsi all’interno della Riserva del Monviso.
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Corriere di Saluzzo