Associazione Centro
Studi Sinergie
LE NUOVE DIPENDENZE
Le dipendenze senza sostanze
I.T.I.S. Magistri Cumacini
a.s. 2011/2012
SANA DIPENDENZA…
Dipendenza del bambino dai
genitori come un “fatto biologico”
responsabile della formazione
della personalità
Dipendenze affettive e relazionali sane
dell’adulto
nei
confronti
delle
figure
significative e dei contesti sociali e lavorativi
DIPENDENZA
PROBLEMATICA…
Condizione patologica per cui la persona
avverte un bisogno irresistibile di mettere
in atto dei comportamenti specifici sui
quali perde ogni possibilità di controllo e
che spesso sono dannosi per diversi
aspetti della vita del soggetto (salute,
relazioni
sociali,
scuola
e
lavoro,
disponibilità economica)
TIPI DI DIPENDENZA
Dipendenza
Con sostanze
Senza sostanze
DIPENDENZA CON
SOSTANZE
Condizione patologica per cui la persona
avverte un bisogno irresistibile di assumere
una SOSTANZA specifica su cui perde ogni
possibilità di controllo.
Tali sostanze, naturali o di sintesi, modificano
l’umore, la percezione e l’attività mentale. Sono
dette sostanze psicoattive, psicotrope o più
comunemente droghe.
DIPENDENZA SENZA
SOSTANZE
Così come le sostanze stupefacenti hanno
un potere chimico capace di indurre
dipendenza, anche alcune situazioni hanno
caratteristiche al proprio interno che
favoriscono l’insorgere di relazioni di
dipendenza psicologica (esempi:
caratteristiche di piacere, facilità di
accesso, ripetitività e automatismi
nell’azione, capacità di indurre illusioni di
controllo e di cambiamento)
DIPENDENZA SENZA
SOSTANZE
Comportamenti a carattere persistente e
compulsivo che occupano in maniera
totalizzante la vita della persona e
riferiti a:
• Oggetti
• Attività
• Stili di vita
• Gestione del tempo
• Consumi
• Difficoltà relazionali
PAROLE CHIAVE NELLA
DIPENDENZA
• Principio del piacere
• Tolleranza
• Astinenza
• Compulsione e perdita di
controllo
Anche se non si assume niente...
SI COMINCIA PERCHÈ PIACE
Piacere sensoriale
Piacere della grandiosità di sè
Piacere sociale relazionale
Piacere dato dal senso di utilità
Piacere legato al ruolo/status
Piacere derivante dal non pensare
Piacere derivante dall'illusione di controllo
TOLLERANZA
E’ un fattore che contribuisce a creare
dipendenza.
Per avere gli stessi effetti della prima
volta devo aumentare intensità, frequenza
e durata di utilizzo
(esempio: per sentirmi meglio un vestito
non basta più)
ASTINENZA
• Sintomi sia psichici che fisici associati
all’interruzione di un comportamento associato a
dipendenza (dimenticanza del cellulare a casa)
→ bisogno intenso di mettere in atto nuovamente
il comportamento per attenuare i sintomi
• Esempio: se rinuncio alla bella giornata per
recuperare il cellulare, placherò le mie ansie, ma
sperimento il mio senso di fallimento; se cerco di
resistere, corro il rischio di avere la testa sempre
là
COMPULSIONE
Tendenza coercitiva e irrazionale che
spinge l’individuo a mettere in atto
determinati comportamenti di cui egli
stesso riconosce l’inutilità e
l’inadeguatezza (ambivalenza), ma la cui
mancata esecuzione provoca in lui una
sensazione di angoscia.
GLI STADI DELLA
DIPENDENZA
• Stadio preparatorio: sviluppo di idee e
atteggiamenti nei confronti dell’oggetto
• Stadio di iniziazione: incontro con l’oggetto
• Stadio iniziale: utilizzo dell’oggetto in
maniera irregolare e non definizione di sé
come consumatore (già in questa fase si può
cominciare a provare dipendenza psicologica in
particolari situazioni)
• Stadio di mantenimento: utilizzo costante ed
adozione per sé dell’immagine del consumatore
regolare
ALCUNE FORME DI
DIPENDENZA SENZA SOSTANZE
•
•
•
•
•
•
•
Internet
Videogiochi
Cellulare
Gioco d'azzardo
Shopping
Lavoro
Affettiva
DIPENDENZA DA INTERNET
Si può parlare di dipendenza da internet
quando la persona:
• aumenta la frequenza di utilizzo e la durata di
ogni singola connessione oltre quanto desiderato
• passa la maggior parte del suo tempo a pensare
alla prossima connessione
• perde interesse verso le relazioni vis-à-vis
• perde capacità di leggere le proprie e altrui
emozioni
• mostra segnali di malessere in relazione alla
impossibilità di accedere al computer
DIPENDENZA DA CELLULARE
Si può parlare di dipendenza da cellulare
quando la persona:
• aumenta la frequenza di utilizzo e la durata di ogni
singola telefonata o messaggio oltre quanto
desiderato
• passa la maggior parte del suo tempo a controllare il
telefono e a pensare ai prossimi contatti
• perde interesse verso le relazioni vis-à-vis
• perde capacità di leggere le proprie e altrui emozioni
• mostra segnali di malessere in relazione alla mancata
risposta o all'impossibilità di accedere al cellulare
GIOCO D'AZZARDO
Si può parlare di gioco d'azzardo
problematico quando la persona:
• aumenta la frequenza di gioco e la puntata sulla
singola giocata
• passa la maggior parte del suo tempo a pensare al
prossimo gioco
• si illude di poter determinare la vincita
• cerca di incrementare le sue abilità
• si indebita
• mostra segnali di malessere in relazione alla
interruzione prolungata del suo comportamento di
gioco
SHOPPING COMPULSIVO
Si può parlare di shopping compulsivo
quando la persona:
• aumenta la frequenza di acquisto e/o la spesa
relativa ad ogni singolo oggetto acquistato
• acquista in modo irrefrenabile oggetti inutili o che
già possiede
• si indebita
• mostra segnali di malessere in relazione alla
impossibilità di acquisto
Allora non devo più usare internet?
Non devo più usare il cellulare?
Non devo più comprare il biglietto
della lotteria?
Non devo più comprare nulla alla
moda?
LA GIUSTA MISURA
La cosa importante è che questi
comportamenti restino semplici
attività ludiche, ricreative, sociali e
relazionali lecite e non diventino
esperienze sostitutive e
compensatorie di bisogni personali
non soddisfatti.
BISOGNI ADOLESCENZIALI
1. Modificare ed espandere gli stati di coscienza
•
curiosità e ricerca di significato spingono verso gli
stati alterati di coscienza, messaggeri del mondo
dell'inconscio che possono contribuire a rivelare.
2. Ricercare sensazioni forti\eccitazione
•
bisogno di ampliare i confini del proprio spazio di
vita, curiosità di sperimentare nuovi stili di
comportamento, di sperimentare i propri limiti,
mettersi alla prova.
3. Bisogno di facilitazione sociale
•
Trovare le strategie e la confidenza in sé per riuscire
ad interagire in modo soddisfacente nelle situazioni
sociali
4. Salvaguardare e migliorare l’immagine di sé
•
Necessità di preservare un'immagine di sé positiva
di sapere chi sono
5. Ricerca di autonomia, emancipazione e sfida
• tragitto verso lo status adulto, definitiva emancipazione
dall'infanzia e dalla famiglia.
6. Appartenenza e prestigio
• bisogno di sentirsi accettati e stimati, partecipi di un grande
gruppo che difende dalla paura e dalla solitudine. Necessità
di avere dei coetanei a cui sentirsi simili, con cui
sperimentare scelte e comportamenti autonomi, con cui
condividere difficoltà e conflitti.
7. Ridurre gli stati di disagio e regolare le emozioni
• ridurre stati psicologici negativi quali ansia, incertezza,
depressione, sentimenti di bassa autostima;
DIPENDENZA = FALSA
RISPOSTA
– illusione di potersi sperimentare in vite
alternative, sperimentare diversi “Sè”
– illusione di identificazione con il mezzo
– illusione di provare sensazioni forti ed
estreme
– illusione di avere delle relazioni strette
– illusione di indipendenza
– illusione di poter escludere le sensazioni
negative
FATTORI DI RISCHIO
• Contesto: facile accesso, spinta al
conformismo, avere contro essere, accesso
precoce al comportamento, amici che ne fanno
un uso eccessivo, tolleranza sociale al
comportamento d’abuso
• Famiglia: instabilità affettiva e relazionale,
conflitti, scarso controllo, comportamento
d’abuso presente in famiglia
• Caratteristiche individuali: scarsa
introspezione, incapacità di tollerare la
frustrazione e di differire il piacere, disagio
psicologico, altre dipendenze
• Scuola/Lavoro: scarse o inappaganti relazioni,
poco interesse, scarso supporto da parte degli
insegnanti o dei colleghi, scarse aspettative e
progettualità
FATTORI PROTETTIVI
• Contesto: amicizie prosociali, che non mettono
in atto il comportamento, scarsa tolleranza al
comportamento
• Famiglia: stabilità, unione, affetto e controllo
• Caratteristiche individuali: consapevolezza di
sé, capacità di tollerare la frustrazione e di
differire il piacere, progettualità
• Scuola/Lavoro: buone relazioni, interesse,
supporto da parte degli insegnanti o dei
colleghi
LABORATORIO CON GLI
STUDENTI
Inventa un personaggio, compilando la scheda seguente, che soffra di una dipendenza
problematica senza sostanze e che dovrai poi interpretare nel lavoro di gruppo
NOME ________________________________________ ETA' _____________ SESSO: □ M □ F
PROFESSIONE___________________________________________________________________
ISTRUZIONE____________________________________________________________________
SITUAZIONE SENTIMENTALE____________________________________________________
CON CHI VIVI___________________________________________________________________
CHE TIPO DI DIPENDENZA HAI:
□ INTERNET
□ SHOPPING
□ CELLULARE
□ GIOCO AZZARDO
COME E QUANDO E' INIZIATA LA TUA DIPENDENZA
COME SI MANIFESTA (quanto tempo, dove e con chi, chi lo sa, lo tieni nascosto?)
COSA/CHI TI HA SPINTO A CHIEDERE AIUTO
ATTUALMENTE METTI ANCORA IN PRATICA IL COMPORTAMENTO? SE NO DA
QUANTO TEMPO HAI SMESSO?
INVENTA UN EPISDIO CRITICO CHE TI E' SUCCESSO IERI O OGGI PRIMA DI VENIRE AL
GRUPPO
PERSONAGGI
• Difficoltà relazionali in famiglia
• Solitudine, difficoltà a creare e mantenere
rapporti di amicizia
• Rapporti di amicizia «sbagliati»
• Problemi scolastici/lavorativi
• Bisogno di regolare gli stati emotivi
• Problematiche relative all’identità
• Difficoltà a rendersi conto del problema
• Perdita di controllo
SUGGERIMENTI
• Frequentare amici che non mettono in atto il
comportamento di dipendenza
• Frequentare oratori, gruppi sportivi e cercare nuovi amici
• Fare sport o altre attività piacevoli
• Farsi aiutare dai genitori, farsi controllare
• Cercare degli adulti di riferimento a cui chiedere aiuto e
consiglio
• Prendere un animale se ci si sente soli
• Spegnere il computer, lasciare a casa il cellulare
• Chiedere l’aiuto di esperti
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