Numero 81 - 19 ottobre 2010
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C
QE atto II
Basterà?
resce giorno dopo giorno l’attesa per il secondo round di
quantitative easing della Federal Reserve. Il numero uno
della Fed, Ben Bernanke, ha rimarcato che il persistere
delle deboli condizioni del mercato del lavoro e il rischio di una
spirale deflattiva fanno propendere verso una nuova manovra di
stimolo monetario. Bernanke non ha precisato tempi, modalità
e soprattutto entità dell’intervento che con ogni probabilità si
concentrerà sull’acquisto di titoli di Stato a lunga scadenza. Basterà
per rinvigorire la congiuntura a stelle e strisce? All’orizzonte permangono diverse incognite: il debito pubblico da far rientrare, le
difficoltà dell’immobiliare, il rischio deflazione. A inizio novembre, oltre al QE2, sono in agenda le elezioni di metà mandato
negli Stati Uniti, dopo le quali si teme l’arrivo di una stretta fiscale
per risanare il bilancio pubblico. Aspettative non certo rosee che
sono uno dei motivi dell’insuccesso degli stimoli negli ultimi
trimestri. Le famiglie e le imprese già si attendono una manovra
fiscale restrittiva, aspettativa che inevitabilmente sta frenando i
consumi. Intanto, le attese per questa nuova ondata di liquidità,
insieme al promettente inizio della nuova earning season, hanno
sostenuto i mercati, mentre è proseguita la discesa del dollaro.
Dall’industria degli ETF arrivano conferme circa l’ottimo stato
di salute dei fondi passivi. Continuano ad aumentare le masse
gestite e alla fine del terzo trimestre 2010 si evidenzia un aumento
del ritmo di crescita da inizio anno (+14% a livello globale) con
preferenze degli investitori che vanno verso l’azionario. A Milano,
dopo l’ondata di nuove emissioni che hanno caratterizzato lo scorso mese, settimana scorsa Deutsche Bank ha lanciato una nuova
tipologia di ETC sui metalli preziosi con 4 dei 6 prodotti lanciati
che permettono all’investitore di proteggersi dal rischio cambio.
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2
News dal mondo degli Etf
Focus commodity:
Arrivano a Milano gli ETC che
proteggono dal rischio cambio.
3
DB lancia 6 strumenti innovativi
Mercato ETF:
Forte crescita nei primi 9 mesi del
2010. Turnover in Europa rimane
basso rispetto a quello Usa
Focus Banca Imi:
Atteso rallentamento ritmo
crescita dell’eurozona con
inazione sotto controllo
Osservatorio ETF
3
5
7
9
BlackRock lancian 4 fondi che investono
esclusivamente negli ETF di iShares
BlackRock ha lanciato i “BSF Funds of iShares”,
gamma di fondi che investono esclusivamente negli
ETF di iShares offrendo quattro distinti portafogli
di investimento con diverse caratteristiche di
rischio e rendimento: “Conservative”, “Moderate”,
“Growth” e “Dynamic”. E’ prevista un’asset allocation
diversicata geogracamente e un’ampia gamma di
classi di attivo (reddito sso, azionario, immobiliare,
infrastrutture, private equity e materie prime). I nuovi
fondi si rivolgono alla clientela retail.
Ubs nomina Reuter nuovo responsabile ETF
A partire dal 1 febbraio 2011 Clemens Reuter
sarà nuovo responsabile dell’attività ETF presso UBS
Global Asset bManagement. Reuter avrà il compito
di sviluppare l’attività ETF di UBS in collaborazione
con l’Investment Bank e il Wealth Management.
Source: nuovo ETF sulle small cap europee
Source ha lanciato a Francoforte un nuovo fondo
MSCI EMU Small Cap ETF che replica l’andamento
dell’indice MSCI EMU Small Cap Total Return (Net),
indice che include 568 titoli con una capitalizzazione
di mercato compresa tra 32 milioni e 3,5 miliardi di
euro e quotati nelle borse locali dei paesi dell’Unione
economica e monetaria europea. La commissione
annua di gestione dello 0,40% su base annua.
EtfPlus: controvalore scambi sora 6 mld di euro a
settembre
Nel mese di settembre il controvalore degli scambi
ha raggiunto quota 5,98 mld di euro rispetto ai 5,8
mld del mese di agosto. I contratti scambiati risultano
271.849, in aumento rispetto ai 250.025 di agosto.
Nei primi 9 mesi dell’anno il controvalore scambiato
sull’EtfPlus risulta di 58,27 mld. Lo scorso mese sono
stati quotati 42 nuovi ETF portando a 556 il totale
degli strumenti quotati sull’EtfPlus.
5
3
FOCUS COMMODITY
ETC coperti dal rischio cambio:
l’investimento in preziosi diventa puro
Da Deutsche Bank i primi ETC quotati in italia che coniugano l’accesso
diretto all’investimento sico su metalli preziosi con la copertura delle
oscillazioni del cambio euro/dollaro
DI MARCO BARLASSINA
Sono arrivati in Italia i primi ETC con copertura del rischio
di cambio. Il 14 ottobre Deutsche Bank ha quotato su Borsa
Italiana i suoi primi ETC legati all’andamento del prezzo spot
(a pronti) dei principali metalli preziosi: oro, argento, platino e
palladio. I db ETC sono i primi strumenti a offrire nel nostro
Paese un accesso diretto all’investimento “fisico” in lingotti di
metalli preziosi con la copertura delle oscillazioni del cambio
euro/dollaro.
Una peculiarità da non sottovalutare dato che i metalli preziosi
sono negoziati in dollari. Gli investitori italiani che assumono un’esposizione ai metalli preziosi sono quindi soggetti al
rischio di un deprezzamento del biglietto verde nei confronti
dell’euro. A parità di valore del metallo sottostante se il dollaro
si svaluta l’investitore si trova di fronte a una perdita, ma anche
in una fase come quella recente, in cui l’escalation dei metalli
preziosi è apparsa inarrestabile, le performance corrono il rischio di subire l’erosione dell’effetto cambio. Dalla data di lan-
cio del db ETC Physical Gold Euro-hedged sulla piattaforma
di Deutsche Bank (il 26 luglio scorso) al 18 ottobre l’oro si è
apprezzato in dollari del 10,98 per cento. Nello stesso periodo
il dollaro si è però deprezzato nei confronti dell’Euro del 5 per
cento. Se un investitore avesse comprato un ETC senza copertura avrebbe conseguito una performance del 5,32% e non del
10,98 per cento (grafico1). L’ETC con copertura del rischio di
L’effetto della copertura del rischio euro/dollaro
Oro Spot in dollari
Oro Spot in euro
db ETC Physical Gold Euro-hedged
120
115
110
105
100
Ago
Set
Ott
Fonte: Bloomberg 19 ottobre 2010
4
FOCUS COMMODITY
cambio ha realizzato invece una performance speculare a quella dell’oro. Tali strumenti permettono quindi a un investitore
di concentrarsi unicamente sull’andamento del sottostante.
Nel caso in cui l’investitore scelga ad esempio il db Physical
ETC sull’oro con la copertura del rischio cambio la performance del prodotto negoziato in Euro sarà la medesima realizzata dal sottostante (l’oro fisico) in dollari statunitensi, al netto
dei costi di copertura (pari allo 0,30% all’anno).
L’investimento è tuttavia da calibrare sulla base delle proprie
aspettative sull’andamento del cambio euro/dollaro. Nel caso
di un apprezzamento della divisa statunitense, l’investitore
vedrebbe migliorare la performance dell’ETF nella sua veste
“classica”. Per questo Deutsche Bank ha reso disponibili i suoi
ETC sia nella versione semplice in dollari sia nella versione
con protezione giornaliera delle oscillazioni del cambio tra
euro e dollaro. I quattro ETC che coprono dal rischio cambio
sono denominati “Euro Hedged”.
Performance dell’oro in dollari e in euro
3.000
Oro espresso in dollari
Oro espresso in euro
2.500
2.000
1.500
1.000
500
0
1971
Performance con base 100
1975
1980
1985
1990
1995
2000
2005
2010
Fonte: Bloomberg
Il meccanismo di copertura
IL FUNZIONAMENTO
I db ETC sono emessi a fronte di un investimento diretto in
lingotti del metallo prezioso sottostante. Gli investitori quindi
acquistano un prodotto finanziario che fa riferimento a una
specifica quantità di metallo prezioso, il cosiddetto “metal entitlement”. I lingotti sono depositati in appositi caveau presso
il custodian (banca depositaria) a fronte dell’emissione degli
ETC e ciascuna serie di ETC si riferisce a specifici lingotti.
Il metallo prezioso è segregato ed è di esclusiva pertinenza
dell’investitore. In caso di rimborso anticipato della serie di db
ETC, un Trustee sovrintende alla liquidazione del metallo e al
rimborso dei titolari della serie stessa. Da sottolineare che l’investimento negli ETC non rende mai l’investitore proprietario
del metallo sottostante. Non si avrà mai oro fisico, ma i frutti
di una liquidazione.
L’emittente è una special purpose vehicle (società di scopo)
avente come oggetto sociale esclusivo l’emissione di strumenti
finanziari. Tale circostanza esclude la possibilità che l’investitore sia soggetto ai rischi derivanti da eventuali ulteriori attività
commerciali che un emittente possa intraprendere oltre quella
sopra menzionata.
In caso di deprezzamento del dollaro nei confronti
dell’euro, Deutsche Bank deposita ulteriori unità di metallo prezioso sottostante (l’investitore quindi ha un diritto
su una quantità di metallo più elevata, ad esempio di
once d’oro) al ne di compensare il movimento avverso
del cambio e quindi mantenere il valore dell’ETC in euro
invariato a parità di condizioni. Il caso opposto si applica qualora il dollaro si apprezzi: la quantità di metallo a
garanzia dell’emissione del prodotto viene ridotta. Questa operazione avviene attraverso un contratto swap che
prevede la liquidazione una volta al mese.
Le caratteristiche dei nuovi db ETC
NOME ETC
db Physical Gold Euro Hedged ETC
db Physical Silver Euro Hedged ETC
db Physical Platinum Euro Hedged ETC
db Physical Palladium Euro Hedged ETC
db Physical Gold ETC (EUR)
db Physical Silver ETC (EUR)
SOTTOSTANTE
ISIN
CODICE DI NEGOZIAZIONE
TER
COPERTURA DEL RISCHIO CAMBIO
Oro Fisico
Argento Fisico
Platino Fisico
Palladio fisico
Oro Fisico
Argento Fisico
DE000A1EK0G3
DE000A1EK0J7
DE000A1EK0H1
DE000A1EK3B8
DE000A1E0HR8
DE000A1E0HS6
XAD1
XAD2
XAD3
XAD4
XAD5
XAD6
0,59%
0,75%
0,75%
0,75%
0,29%
0,45%
Sì
Sì
Sì
Sì
No
No
Fonte: Deutsche Bank
5
MERCATO ETF
Continua l’ascesa degli ETF, in Europa
turnover basso rispetto agli States
Nuovi livelli record per le masse gestite a livello globale con un progresso
del 14% da inizio anno. Aumenta l’offerta con numerosi nuovi emittenti.
Il turnover cresce in Europa ma rimane distante da quello degli Stati Uniti
DI TITTA FERRARO
M
entre l’earning season relativa al terzo trimestre sta entrando nel vivo in entrambe le sponde dell’oceano, la prova trimestrale è già stata superata dall’industria degli Exchange Traded Funds. I
replicanti continuano nel loro processo di vigorosa crescita favorito dal forte aumento dei prodotti quotati e degli attori in campo.
Il confronto con i fondi comuni tradizionali non lascia adito a
dubbi. Gli ultimi dati forniti da Strategic Insight evidenziano una
raccolta netta negativa per 221 miliardi di dollari per i mutual
funds (ETF esclusi) nei primi 7 mesi del 2010; di contro gli ETF
nello stesso periodo hanno registrato afflussi per 82 miliardi. L’ultimo ETF Landscape di BlackRock evidenzia come, al termine del
terzo trimestre dell’anno in corso, le masse gestite risultano pari a
1.181,3 miliardi di dollari, in progresso del 14% rispetto ai livelli
di inizio anno. Un andamento decisamente superiore a quello fatto registrare nell’analogo arco di tempo dall’indice MSCI World
che vanta un saldo positivo di solo lo 0,9 per cento. In forte crescita anche i volumi scambiati con una media giornaliera di 58,2
mld di dollari, +14,2% rispetto a inizio anno. Considerando
anche gli Exchange Traded Products (ETPs), che vantano asset
totali pari a 146,9 mld, il binomio ETF-ETPs conta 3.257 diversi
prodotti con asset under management (AuM) pari a 1.328,2 mld.
Le preferenze, a livello di asset allocation, vanno sempre verso l’azionario che raccoglie il 78,9% degli asset nell’industria degli ETF con
38,2% che è rappresentato dall’equity nordamericano, il 18,7%
da quello emergente e il 9,5% da quello europeo. Seguono a distanza l’obbligazionario con il 17,8% e le commodity con il 3%.
Sviluppo dell’industria degli ETF che è da collegarsi, oltre al crescente interesse tra gli investitori per questa innovativa tipologia di strumenti d’investimento, all’intenso aumento del numero di prodotti
proposti dai 129 emittenti presenti sul mercato degli ETF a livello
globale. A fine settembre risultano 5.204 i prodotti quotati, con 478
nuove emissioni (+22,3%), mentre sono solo 44 i delisting. Il mondo degli ETF che ha attratto quest’anno ben 22 nuovi emittenti.
6
MERCATO ETF
ETF: asset globali suddivisi per le differenti tipologie
TIPOLOGIA
Equity
Nord America
Mercati emergenti
Europa
Asia
Azionario globale (ex-Usa)
Azionario globale
Fixed income
Fixed income – all (ex-cash)
Fixed income – cash (mercato monetario)
Materie prime
Alternative
Valute
Misti
Totale
ETFs
III Trimestre 2010
AUM
% totale
# ETFs
1.848
575
409
483
181
71
129
357
337
20
112
10
16
36
2.379
$931,7
$451,1
$210,7
$112,1
$74,3
$59,2
$24,3
$209,9
$203,4
$6,5
$35,4
$1,8
$1,6
$0,9
$ 1.181,3
78,9%
38,2%
17,8%
9,5%
6,3%
5,0%
2,1%
17,8%
17,2%
0,5%
3,00%
0,2%
0,10%
0,10%
100,0%
307
80
110
61
33
7
16
76
74
2
42
8
2
-1
434
Variazioni da inizio anno
AUM
% AUM
$90,1
$27,7
$47,5
-$2,6
$11,7
$3,6
$2,1
$42,9
$44,3
-$1,5
$9,8
$1,8
$0,5
$0,2
$145,2
10,70%
6,60%
29,10%
-2,20%
18,70%
6,40%
9,70%
25,70%
27,90%
-18,30%
38,20%
100,00%
41,40%
37,40%
14,0%
Fonte: BlackRock
NEGLI USA IL TURNOVER SUGLI ETF SUPERA IL 25% DI QUELLO SULL’INTERO EQUITY STATUNITENSE
Gli Stati Uniti rimangono di gran lunga il maggiore mercato mondiale degli ETF con AuM pari a 797,2 mld di dollari a fine settembre, +13% da inizio anno. Da inizio anno i volumi giornalieri medi
sono saliti del 15,5% a 52,9 mld con il turnover sugli ETF che a
settembre è arrivato a rappresentare il 25,9% del totale del turnover sull’azionario statunitense rispetto al 24,7% di 12 mesi prima.
Gli afflussi maggiori hanno riguardato i prodotti azionari con flussi
netti positivi per 24,7 mld, la maggior parte dei quali (18,8 mld)
riguardanti l’equity nordamericano, secondariamente l’azionario
emergente (5,6 mld). I prodotti obbligazionari registrano afflussi
per 1,5 mld, mentre su ETF e ETPs commodity gli afflussi ammontano a 1,1 mld.
EUROPA: +76% LE MASSE GESTITE NELL’ULTIMO ANNO
In Europa le masse gestite sono cresciute del 12,9% a 256,2 miliardi di dollari nei primi 9 mesi del 2010, mentre l’MSCI Europe presenta un saldo negativo del 3,1% da inizio anno (in dollari
statunitensi). Rispetto a 12 mesi prima, il ritmo di crescita risulta
sostanzialmente analogo ma con masse gestite salite di oltre il 76%
rispetto ai 145,17 miliardi di dollari a fine settembre 2009.
Nel Vecchio continente gli investitori puntano molto sulle azioni
emergenti con 1,8 di afflussi sul totale di 3,9 mld per gli ETF azionari. Sugli ETF obbligazionari gli afflussi ammontano a 0,4 mld
(0,8 mld da ETF governativi mentre quelli monetari hanno registrato deflussi per 0,7 mld), Infine, afflussi per 0,7 mld sui prodotti legati a commodity. Rimane basso rispetto agli Stati Uniti il turnover,
pari al 9,1% del turnover totale dell’equity europeo.
db x-trackers
Indici a portata di mano
Zero TER1 sull’ETF
db x-trackers EURO STOXX 50®
Esperienza a costo zero
Nome
ISIN
Cod. Negoziazione
TER
db x-trackers
EURO STOXX 50®
ETF Classe “1C”
LU0380865021
XESC
0
db x-trackers
EURO STOXX 50®
ETF Classe “1D”
LU0274211217
XESX
0
Per maggiori informazioni:
www.dbxtrackers.it
Numero Verde 800 90 22 55
La riduzione della commissione onnicomprensiva (TER) non comprende e non si
riferisce alle commissioni e agli altri oneri applicati dagli intermediari autorizzati
(es. banche, SIM, etc.) per le negoziazioni delle azioni in borsa.
Deutsche Bank Exchange Traded Funds
A Passion to Perform.
1
La Commissione Onnicomprensiva (TER) comprende sia la Commissione della Società di Gestione che la Commissione Fissa.
Avvertenze – Prima dell’adesione leggere attentamente il prospetto, completo e semplificato, nonché il documento di quotazione relativo al comparto (o alla classe del comparto) db x-trackers di riferimento.
Potete ottenere gratuitamente tali documenti presso Deutsche Bank AG, Via Santa Margherita 4, 20121 Milano e sul sito www.dbxtrackers.it. Deutsche Bank AG e gli sponsor degli indici non rilasciano alcuna dichiarazione o
garanzia circa i rendimenti che possono essere ottenuti dall’utilizzo del relativo indice. La pubblicazione del presente documento non costituisce una modalità di offerta al pubblico da parte di Deutsche Bank AG e non costituisce o
intende fornire alcun giudizio, da parte della stessa, sull’opportunità dell’eventuale investimento ivi descritto. Gli Sponsor degli indici indicati nel presente documento (compresa Deutsche Bank AG) non rilasciano alcuna
dichiarazione o garanzia di qualsivoglia natura, in relazione ai risultati che potranno essere ottenuti attraverso l’uso degli Indici e/o ai livelli raggiunti dagli stessi in qualsiasi giorno, né rilasciano alcuna dichiarazione o garanzia
aventi qualsiasi altro contenuto. Gli Sponsor degli Indici non saranno responsabili nei confronti di alcuno per qualsivoglia errore presente negli Indici, né assumono alcun obbligo di comunicare tali errori ad alcuno.
7
FOCUS BANCA IMI
Eurozona: crescita moderata e
nessuna novità dalla Bce
Atteso un siologico rallentamento rispetto al ritmo fatto segnare nel secondo
trimestre dall’economia dell’eurozona. La dinamica inazionistica non rappresenta
un problema nel breve termine. Bce a dicembre farà il punto sull’exit strategy
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S
ebbene i dati pubblicati nelle settimane precedenti non siano incoraggianti e abbiano dato prova di
un rallentamento del trend di espansione dell’economia all’interno dell’area euro (in calo i PMI di settembre e i nuovi ordini all’industria di luglio, stabile la
produzione industriale di settembre e lieve incremento
del tasso di disoccupazione, mentre evidenziano un generale miglioramento gli indicatori di fiducia di imprese
e consumatori), confermiamo la nostra view macroeconomica di una buona tenuta della crescita europea nel
corso del 2010.
Dopo un 2° trimestre eccezionale in termini di crescita
(+1% t/t), con il contributo particolarmente significativo
della Germania (+2,2% t/t), riteniamo sia fisiologico un
rallentamento dell’economia nella parte restante dell’anno valutando, in generale, ben impostato il trend di crescita sottostante. In accordo all’ultimo report prodotto
dal Fondo Monetario Internazionale (World Economic
outlook) e alle ultime dichiarazioni della Banca Centrale
Europea , l’espansione dell’economia europea procederà
ad un ritmo moderato nel 2010 (per il 2010 il FMI per
l’Europa stima un’espansione dell’economia dell’1,7%,
mentre la BCE prevede un’accelerazione della crescita ad
un tasso compreso tra l’1,4 e l’1,8%), sostenuta in maniera significativa dall’export, fermo restando una bassa
Andamento dei tassi di crescita del PIL (%)
6
Area Euro
Germania
Italia
4
2
probabilità attribuita ad uno scenario di caduta recessiva dell’economia mondiale. Tiene anche la domanda
privata, supportata in maniera significativa dalla politica
monetaria accomodante della Banca Centrale Europea e
dalle misure straordinarie messe in campo per sostenere il sistema finanziario. Tuttavia sussistono contenuti
rischi di revisione al ribasso per via dei processi di riallineamento dei disequilibri di bilancio, in atto in diversi
settori.
INFLAZIONE SOTTO CONTROLLO NEL BREVE PERIODO
Ribadendo la bassa probabilità di scenari negativi (rallentamento dell’economia globale e deterioramento della situazione di gestione dei deficit europei), riteniamo
che questi fattori esogeni siano ancora gli unici a poter
influire negativamente sulle dinamiche di crescita reale.
Seppure siano state confermate le stime precedenti
per l’inflazione (la lettura finale del CPI ha confermato una crescita dell’inflazione all’1,8% a/a ad agosto),
il Presidente dell’Istituto di politica monetaria europeo
ha lasciato intendere che sullo scenario inflazionistico
permangono leggeri rischi verso l’alto. L’accelerazione
nella dinamica dei prezzi è tuttavia attribuibile ad una
moderata ripresa dei prezzi delle materie prime energetiche ed alimentari, piuttosto che ad una ritrovata ripresa
Andamento inazione (variazioni % annue)
5
3
-2
2
-6
-8
01.03.2000 01.10.2001 01.05.2003 01.12.2004 01.07.2006 01.02.2008 01.09.2009
Fonte: Thomson Reuters - EcoWin
Inflazione " core"
4
0
-4
Inflazione
1
0
01.01.2005
01.02.2006
01.03.2007
01.04.2008
01.05.2009
01.06.2010
Fonte: Thomson Reuters - EcoWin
8
FOCUS BANCA IMI
Previsioni macroeconomiche della BCE (%)
SETT. 2010
GIU 2010 DIFFERENZA GIU-SET
Inflazione 2010
1,5-1,7
1,4-1,6
0,1
Inflazione 2011
1,2-2,2
1,0-2,2
0,05
Crescita (PIL area euro) 2010
1,4-1,8
0,7-1,3
0,6
Crescita (PIL area euro) 2011
0,5-2,3
0,2-2,2
0,2
Fonte: Banca Centrale Europea
del ciclo economico. A conferma dell’effetto predominante delle componenti più volatili, l’indice dei prezzi al
consumo “core” evidenzia una dinamica più contenuta
dell’inflazione, con valori attorno all’1% ad agosto ed
attesi all’1,1% a settembre. La dinamica inflazionistica,
tuttavia, non rappresenta un problema nel breve termine, con attese in calo l’anno prossimo, dopo il preannunciato incremento in atto.
Nonostante all’interno del Consiglio Esecutivo della BCE siano emerse posizioni a volte contrastanti, Trichet ha confermato il mantenimento in essere delle misure di politica monetaria straordinaria
(operazioni di rifinanziamento a rubinetto), considerandole ancora necessarie per garantire il buon funzionamento della politica monetaria. Trichet ha ribadito
la necessità di queste misure, sebbene una normalizzazione del mercato monetario sembri essersi avviata.
POLITICA MONETARIA DELLA BCE RIMARRÀ ACCOMODANTE
Appuntamento importante sarà la riunione del Board
della BCE di dicembre, chiamato in tale occasione a fare
il punto circa la futura evoluzione della exit strategy. La
posizione del Comitato esecutivo, attualmente diviso
tra chi vuole tornare a stringere i cordoni della liquidità
(sostenitori di un approccio più restrittivo alla politica
monetaria, cosiddetto “hawkish”) e chi invece perora un
proseguimento dell’attuale regime accomodante della
politica monetaria (“dovish”), sarà a nostro avviso determinata dall’evoluzione della crisi del debito (con l’attenzione dei mercati focalizzati su Portogallo e Irlanda, dai
quali ci si attende dettagliati programmi per garantire il
raggiungimento degli obiettivi di risanamento dei conti
pubblici).
Inoltre per meglio definire il timing per l’avvio della exit
strategy, non si può non considerare il contesto internazionale che vede le altre banche annunciare o ipotizzare
solamente l’avvio di nuove misure di quantitative easing.
E’ il caso della Fed, che, secondo le previsioni, potrebbe
ancora intervenire nel mercato monetario sulla scia dei
timori legati al mercato del lavoro e al trend inflazionistico (come evidenziato sopra), e della Banca Centrale
giapponese, che con gli interventi di questo mese cerca
di avviare e consolidare un percorso di deprezzamento
dello yen.
A cura del Servizio studi e Ricerche Intesa Sanpaolo
Il presente articolo costituisce l’estratto di un documento di ricerca redatto da
Intesa Sanpaolo e distribuito da BancaIMI. Per ogni dettaglio informativo relativo al documento, alle avvertenze e ai conflitti di interesse dell’analista, di
BancaIMI e del Gruppo Bancario di appartenenza (IntesaSanpaolo) si invita a
voler consultare il sito www.bancaimi.it.
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194,8
35,21
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200
39.010
341
27.563
88.011
per % 1 mese
9,49
9,36
8,71
8,49
8,24
per % 6 mesi
6,59
25,40
27,41
24,88
6,71
trend bt
trend mt
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43,68
29,92
61,72
35,21
volumi
341
1
8.532
39.010
27.563
per % 1 mese
8,71
5,83
6,02
9,36
8,49
per % 6 mesi
27,41
26,54
25,98
25,40
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trend mt
prezzo €
9,32
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43,63
65,58
38,08
volumi
406
26.533
624
1.033
2.972
per % 1 mese
-14,02
-13,95
-13,06
-9,78
-8,17
per % 6 mesi
-17,16
n.d.
-11,02
-4,12
n.d.
trend bt
trend mt
Eurostoxx50
Ftse Mib
Dax30
Ftse100
Cac40
2836
21095
6455
5727
3819
3MESI
7,41
4,47
7,48
10,56
9,35
VARIAZIONE %
6MESI
-3,66
-8,45
5,04
-0,71
-3,99
12MESI
-1,79
-12,79
13,04
9,89
-0,01
3MESI
9,56
10,45
16,32
15,20
VARIAZIONE %
6MESI
0,40
-1,34
4,22
-1,60
12MESI
10,67
8,14
20,61
14,12
VARIAZIONE %
6MESI
-14,44
24,11
-4,13
3,47
12MESI
-7,40
51,81
11,79
8,50
VARIAZIONE %
6MESI
7,16
-3,12
19,51
-2,47
12MESI
7,23
2,69
29,25
-14,14
Usa S&P 500
I peggiori a 1 mese
Db X-Tr Hsi Short Index-2C
Db X-Trackers S&P 500 2X
Amundi Etf Short Msci Europe Daily
Amundi Etf Short Msci Usa Daily
Lyxor Etf Daily Shortdax X2
I peggiori a 6 mesi
Lyxor Etf Msci Greece
Lyxor Etf Leveraged Ftse Mib
Db X-Trackers Ftse Vietnam
Db X-Trackers Hsi Short Index-2
Etfx Dax 2X Short Fund
prezzo €
4,085
13,74
26,3
9,32
51,18
volumi
51.539
2.116.739
16.152
406
653
per % 1 mese
0,31
5,21
-7,38
-14,02
-7,72
per % 6 mesi
-23,00
-20,24
-18,95
-17,16
-15,26
trend bt
trend mt
prezzo €
13,735
32,95
8,435
8,435
13,18
volumi
2.116.739
838.692
561.660
561.660
495.100
per % 1 mese
5,21
-6,18
-1,95
-1,95
0,49
per % 6 mesi
-20,24
-4,08
-4,42
-4,42
11,30
trend bt
=
=
=
trend mt
=
=
prezzo €
13,74
32,95
29,79
21,12
45,14
volumi
per % 1 mese
23.236.510
5,21
21.499.820
-6,18
8.440.682
0,05
7.543.294
2,83
300%
-2,38
per % 6 mesi
-20,24
-4,08
6,52
-8,83
4,21
trend bt
trend mt
per % 6 mesi
-4,21
2,31
1,12
-7,40
trend bt
trend mt
CHIUSURA
Dow Jones
S&P 500
Nasdaq
Russell 2000
11095
1174
2055
703
FAR EAST - Nikkei
I più scambiati/quantità
Lyxor Etf Leveraged Ftse Mib
Lyxor Etf Xbear Ftse Mib
Ishares S&P 500 Index Fund
Ishares S&P 500 Index Fund
Lyxor Etf Msci India
I più scambiati/valore
Lyxor Etf Leveraged Ftse Mib
Lyxor Etf Xbear Ftse Mib
Db X-Trackers Emerg Market
Lyxor Etf Ftse Mib
Ishares Stoxx 600 Retail
CHIUSURA
Giappone
Cina
Russia
Brasile
9500
803
1582
71692
3MESI
0,96
33,69
13,30
15,22
COMMODITY - Crb
I più attivi/valore
Ishares Euro Stoxx Sust 40
Ishares Stoxx Mid 200
Lyxor Etf Stoxx 600 Media
Db X-Trackers Dj Select Dividend
prezzo €
9,57
27,03
17,59
17,58
volumi
287%
282%
267%
254%
per % 1 mese
1,65
2,02
-0,23
1,77
CHIUSURA
Crb
Brent
Oro
Cacao
300
81
1371
2880
3MESI
12,91
6,09
14,29
-8,54
Fonte: Bloomberg - dati aggiornati al 18/10/2010
Nelle tabelle sono riportati solamente gli Etf quotati sul segmento ETFplus di Borsa Italiana Spa. I dati sono elaborati su base quindicinale. Il trend indicato nelle ultime due colonne è dato dall’incrocio di
due medie mobili. Per quella di breve periodo, l’indicazione è positiva tutte le volte che la media mobile esponenziale a 5 giorni perfora verso l’alto quella a 20 giorni mentre è negativa ogni volta che
la media a 5 giorni perfora verso il basso quella a 20 giorni. Per quello di medio termine l’indicazione è positiva tutte le volte che la media mobile esponenziale a 20 giorni perfora verso l’alto quella
a 50 giorni mentre è negativa ogni volta che la media a 20 giorni perfora verso il basso quella a 50 giorni.
10
OSSERVATORIO ETF
Commento agli ETF
Nell’ultimo mese primeggiano i prodotti a leva sul Dax e quelli sulla Borsa turca. Gli ETF Lyxor a leva long e short sul Ftse Mib si confermano i più scambiati
N
el corso dell’ultimo mese sul listino ETFPlus
di Borsa Italiana hanno avuto la meglio i fondi a gestione passiva che consentono di investire a leva sul listino di Francoforte e quelli che replicano la Borsa turca. In particolare spiccano i progressi
dell’Etfx Dax 2X Long Fund (+9,49%), del Lyxor Etf Turkey (+9,36%) e del Market Access Dj Turkey Titans 20
(+8,71%). Penalizzati nell’ultimo mese invece quelli che
permettono di prendere posizioni ribassiste sui principali
listini internazionali come il Db X-Trackers Hsi Short Index-2 (-14,02%), il Db X-Trackers S&P 500 2X (-13,95%)
e l’Amundi Etf Short Msci Europe Daily (-13,06%).
A sei mesi spiccano i rialzi messi a segno dal Market Access Dj Turkey Titans 20 (+27,41%), dall’Ishares Stoxx
600 Auto&Parts (+26,54%) e dal Lyxor Etf Stoxx 600
Auto&Parts (+25,98%). Penalizzati invece il Lyxor Etf
Msci Greece (-23%), il Lyxor Etf Leveraged Ftse Mib
(-20,84%) e il Db X-Trackers Ftse Vietnam (-18,95%).
Tra gli ETF più scambiati per quantità spicca il Lyxor Etf
Leveraged Ftse Mib con una media giornaliera di 2,11
milioni di pezzi. Segue il Lyxor Etf Xbear Ftse Mib con
scambi per 838mila pezzi ed infine l’Ishares S&P 500
Index Fund con transazioni per 561 mila unità.
Il maggiore controvalore di scambio giornaliero è stato
registrato dal Lyxor Etf Leveraged Ftse Mib con 23,26
milioni di euro. Seguono il Lyxor Etf Xbear Ftse Mib
con una media di 21,44 milioni di euro e poi il Db XTrackers Emerging Market con transazioni per 8,44 milioni di euro.
Tra gli Etf che hanno registrato i maggiori incrementi
negli scambi spicca l’Ishares Stoxx 600 Retail (+300%),
l’Ishares Euro Stoxx Sustainability 40 (+287%) e l’Ishares
Stoxx Mid 200 (+282%).
4 Lyxor ETN… gli strumenti che non c’erano
Oro
Petrolio
Con collaterale al 100% con rating AAAf di S&P’s
I Lyxor ETN* sono una rivoluzionaria tipologia di strumenti, UCITS III eligible1, che permette di esporsi ad una
singola commodity. I Lyxor ETN, assolutamente UNICI nel proprio genere, stabiliscono nuovi standard di prodotto
superando il tradizionale concetto di ETC. Tra gli strumenti su singole commodity (es. ETC), quotati su ETFplus di
Borsa Italiana, i Lyxor ETN sono infatti:
OIL
•
•
•
•
Investimenti “eligible” per Fondi e Sicav UCITS III1.
Gli UNICI costituiti in un paese UE (e non in un paese extra UE della “black list” del MEF2).
Gli UNICI sottoposti ad un’Autorità di controllo della UE3.
Gli UNICI con collaterale finanziario7 noto ogni giorno in termini di quantità (100%), qualità (rating AAAf di
S&P) e tipologia (ETF su Titoli di Stato in Euro4).
• Gli UNICI con collaterale segregato al proprio interno, e come tale non aggredibile da terzi, in virtù di una
legge primaria di uno stato UE5 (e non di un accordo contrattuale privato).
Negoziazione sul mercato ETFplus di Borsa Italiana - Fiscalità al 12,5% per i privati in regime di risparmio amministrato6 - Liquidità fornita da Société Générale, Banca IMI e UniCredit.
OIL
SOTTOSTANTE
ORO
ORO SHORT
PETROLIO
PETROLIO SHORT
NOME
Lyxor ETN
Lyxor ETN
Lyxor ETN
Lyxor ETN
Gold
Short Gold8
Oil
Short Oil8
ISIN
XS0416722857
XS0416711736
XS0416703808
XS0416714599
BLOOMBERG
GOLDL IM
GOLDS IM
OILL IM
OILS IM
REUTERS
GOLDL.MI
GOLDSH.MI
OILL.MI
OILSH.MI
I Lyxor ETN sono strumenti finanziari emessi da Codeis Securities SA (una “regulated entity”, secondo la legge 22/03/2004 del Lussemburgo, costituita come “société anonyme” in Lussemburgo) nell’ambito del programma di emissione “€ 100,000,000,000 Limited Recourse Notes Programme”. I Lyxor ETN sono garantiti in maniera incondizionata e irrevocabile da Société Généralé SA e sono inoltre assistiti al 100% da un collaterale con rating AAAf di S&P’s (per dettagli vedere Nota 4). “Lyxor ETN Oil” ha l’obiettivo di replicare, al lordo dei costi, l’indice “SGI Smart WTI Long (USD – Net Total
Return)”; Lyxor ETN Short Oil” ha l’obiettivo di replicare, al lordo dei costi, l’indice “SGI WTI Short (USD – Net Total Return)”; “Lyxor ETN Gold” ha l’obiettivo di replicare, al lordo dei costi, l’evoluzione del
fixing pomeridiano dell’oro di Londra; “Lyxor ETN Short Gold” ha l’obiettivo di replicare inversamente su base giornaliera, al lordo dei costi, l’evoluzione del fixing pomeridiano dell’oro di Londra.
(1)
Una valutazione su tale aspetto è stata effettuata con l’ausilio di consulenti legali esterni. Si invita ciascun investitore ad effettuare le verifiche ritenute opportune con l'ausilio dei propri consulenti di fiducia. Gli
investitori
istituzionali che fossero interessati ad approfondire questa tematica possono contattare i riferimenti per Istituzionali riportati sopra.
(2)
“Black list” di cui all’art. 1 del Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) del 21/11/2001: “Individuazione degli Stati o territori a regime fiscale privilegiato di cui all'art. 127-bis, comma
4,
del testo unico delle imposte sui redditi (cd. "black list")”.
(3)
Commission de Surveillance du Secteur Financier (CSSF) del Lussemburgo, membro del Committee of European Securities Regulators (CESR).
(4)
I Lyxor ETN sono assistiti per il 100% del loro valore dall’ETF “Lyxor ETF EuroMTS 15+Y” (FR0010481093) a cui Standard&Poor’s ha assegnato un “fund credit quality rating” di “AAAf” (04/06/2010).
“AAAf” è il miglior rating della scala di rating di S&P’s e la sua definizione è: “The fund’s portfolio holdings provide extremely strong protection against losses from credit defaults” (fonte: S&P’s).
(5)
Lussemburgo, legge 22 marzo 2004 (e successivi aggiornamenti), art. 62, comma 2.
(6)
Agenzia delle Entrate, Risoluzione N. 72/E, 12 luglio 2010, “Consulenza giuridica – Redditi derivanti dagli Exchange Traded Commodities - articolo 67, comma 1, lettera c-quater, del TUIR”. Il trattamento fiscale indicato nel presente documento dipende dalla situazione individuale di ciascun investitore nonché dalle leggi di volta in volta applicabili e può essere soggetto a modifiche in futuro. Si consiglia
di chiedere assistenza al proprio consulente fiscale di fiducia.
(7)
Con "collaterale finanziario" si intende un collaterale non costituito dalla materia prima replicata, ma costituito da strumenti finanziari (vedi Nota 4).
(8)
Il “Lyxor ETN Short Gold” e il “Lyxor ETN Short Oil” hanno una leva fissa (-1x) che viene ribasata ogni giorno: di conseguenza la leva, rispetto alla commodity sottostante, è indicativamente valida solo
durante la specifica seduta di negoziazione, mentre non è più valida per lassi di tempo superiori al giorno. Inoltre vari elementi possono influenzare positivamente o negativamente la leva.
Questo è un messaggio pubblicitario e non costituisce sollecitazione, offerta, consulenza o raccomandazione all’investimento. Il valore del Lyxor ETN può aumentare o diminuire nel corso del tempo e
l’investitore potrebbe non essere in grado di recuperare l’intero importo originariamente investito. Prima dell'investimento leggere attentamente il Prospetto e le Condizioni Definitive disponibili sul
sito www.LyxorETN.it e presso Société Générale, Listed Products, via Olona 2, 20123 Milano.
(*)
Oro Short
Petrolio Short
Richiedi gratuitamente la documentazione a:
www.LyxorETN.it - [email protected]
Consulenti: tel. 02.89.63.25.00
Istituzionali: tel. 02.89.63.25.28
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Documento è stato preparato da Brown Editore S.p.A (l’editore) in completa autonomia e riette quindi esclusivamente le opinioni e le valutazioni dell’Editore stesso. Il presente Documento è distribuito
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