•La vocazione all’amore si inserisce nel
piano di salvezza che Dio ha progettato
e realizzato per mezzo di Cristo suo
Figlio affinché potessimo raggiungere
quella felicità, quella beatitudine
eterna a cui Dio ci chiama. Per questo la
vocazione tocca tutti, in modo
assolutamente misterioso e del tutto
personale.
•Sarà questo il filo conduttore che ci
accompagnerà nel nostro cammino di
preparazione verso la celebrazione del
vostro matrimonio.
La vocazione non è solo una questione personale è anche un progetto per
il bene e la felicità di chi ci sta accanto, dell’intera comunità: “è piaciuto
a Dio di fare della santità personale un’avventura collettiva. A questa
avventura comunitaria noi diamo il nome di Chiesa”.
La vocazione è un progetto da identificare, approfondire, vivere e
portare a compimento, perché è in gioco la nostra realizzazione
personale e la vita della comunità. In questa ricerca siamo
accompagnati dalla Chiesa e guidati dallo Spirito Santo, che è all’opera
in tutte le tappe di questo cammino.
Sarà questo il filo conduttore che ci accompagnerà nel nostro cammino
di preparazione verso la celebrazione del vostro matrimonio.
Il progetto originario di Dio:
la vita come vocazione all’amore,
 Dio ha creato l’uomo a sua
immagine
e
somiglianza:
chiamandolo all’esistenza per
amore l’ha chiamato nello
stesso tempo all’amore.
 Dio
iscrive
nell’umanità
dell’uomo e della donna la
vocazione, e quindi la capacità
e la responsabilità dell’ amore
e della comunione.
 L’amore
è,
pertanto,
la
fondamentale
e
nativa
vocazione di ogni essere
umano.
Le quattro relazioni fondamentali
della vocazione all’amore
 L’amore verso Dio.
 Un sano amore verso se
stessi.
 L’amore verso gli altri.
 L’amore verso la natura e
l’ambiente.
Il compito dell’educazione all’amore
 Educare all’amore non significa
soltanto educare ad essere più buoni,
ma prima di tutto educarci ad amare
come Dio ci ama e come Lui desidera
che ci amiamo gli uni e gli altri.
E’ Dio la sorgente dell’amore è Lui
che educa il suo popolo.
 Sono pienamente me stesso nella
misura in cui mi dono, accolgo
anche l’altra come dono per me.
 Nella
reciprocità
del
dono
sperimentiamo la comunione, la
concordia, l’essere un cuore ed
un’anima sola.
La famiglia insegna a vivere la vita come
vocazione all’amore
Sono i coniugi , con la loro
testimonianza
di
vita
a
trasmettere l’amore ai propri figli
aiutandoli
a
crescere
nella
consapevolezza di cosa sia la vita,
quale il suo significato e valore,
quale il suo fine ultimo.
Le relazioni coniugali e familiari
sono il luogo per imparare ad
amare gli altri con tutto ciò che
comporta: fiducia e stima, ricerca
del bene comune, solidarietà,
gratuità, carità coniugale e
familiare.
Il matrimonio come tappa fondamentale
dell’educazione all’amore
 Il Signore ha scelto il sacramento
del matrimonio per continuare a
manifestare il suo amore per
l’uomo. Infatti col matrimonio
l’amore di due sposi è chiamato a
rivivere e a testimoniare l’amore di
Dio per ogni uomo.
 Quando ci sposiamo Dio ci fa dono
l’uno dell’altro, ci consegna nelle
mani quella persona con cui
camminare verso la pienezza di vita
con tutte le gioie e le fatiche che
tale cammino comporta nella
speranza e nella certezza, che se
rimarremo fedeli al Suo amore, Dio
porterà a termine in noi la sua
opera.
L’amore è un dono di Dio
Ma dove la coppia coniugale può fondare
l’amore e trovare la forza per superare gli
ostacoli? Non solo da e su se stessa ma
piuttosto facendo riferimento ad un amore
che ci ha preceduto. “Dio ci ha amati per
primi” così è l’esordio della Deus Caritatis Est.
L’amore coniugale e familiare si radica nel
grande mistero della paternità del nostro Dio.
La base sicura della famiglia umana sta in
qualcosa che vive al suo interno, nel suo
profondo, ma che la eccede radicalmente. Una
dolce e al tempo stesso paternità ci
precede: è su questa base sicura che la famiglia
umana, pur nelle sue incertezze, incoerenze,
fragilità, può contare.
Il dono di sé dei coniugi tra loro e verso i figli
non nasce dal nulla né pure è un atto eroico di
generosità ma è piuttosto una risposta grata
a un dono precedentemente ricevuto.
Preghiamo insieme
Signore Gesù, grazie per il tuo amore
che ci accompagna, l’affetto che sostiene
le nostre relazioni nel cammino di ogni giorno;
grazie perché ci chiami ad essere dono
e ricchezza nella nostra comunità cristiana
e nella società.
Rendici perseveranti nell'amore,
liberi dal denaro e dalla bramosia di possesso,
umili e miti nel rapporto con tutti.
Rendici lieti nella speranza,
forti nella tribolazione,
perseveranti nella preghiera,
solleciti per le necessità dei fratelli,
premurosi nell'ospitalità.
Rendi il nostro amore seme del tuo Regno.
Custodisci in noi una profonda nostalgia di te
fino al giorno in cui potremo,
insieme con i nostri cari,
lodare in eterno il tuo nome.
Amen.
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L`amore