Bilancio consolidato
per gli esercizi chiusi
al 31 dicembre
2013, 2012 e 2011
Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata
Note
(In migliaia di Euro)
2013
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Immobili, impianti e macchinari
Immobilizzazioni immateriali
Avviamento
Partecipazioni in società collegate
Altre attività finanziarie non correnti
Altre attività non correnti
Imposte differite attive
TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI
ATTIVITÀ CORRENTI
Rimanenze
Crediti commerciali
Crediti tributari
Altre attività correnti
Crediti finanziari verso società controllante
Altre attività finanziarie correnti
Disponibilità liquide
TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI
Attività possedute per la vendita
TOTALE ATTIVITÀ
2
3-5
4-5
6
7
20
8
9
10
11
12
13
14
15
-1-
Al 31 dicembre
2012
2011
100.442
84.133
501.479
46.533
2.313
579
39.540
775.019
93.503
63.244
503.179
13.108
1.936
368
40.755
716.093
90.262
61.701
519.198
13.190
1.725
120
25.916
712.112
90.177
157.365
8.617
34.654
253.592
2.290
103.909
650.604
573
1.426.196
89.592
155.294
3.688
28.024
237.395
3.855
144.228
662.076
4.413
1.382.582
89.975
120.700
2.699
19.632
215.616
103.211
111.517
663.350
4.611
1.380.073
Note
(In migliaia di Euro)
2013
PATRIMONIO NETTO
PATRIMONIO NETTO ATTRIBUIBILE AGLI AZIONISTI
DELLA CONTROLLANTE
Capitale sociale
Azioni proprie
Altre riserve e utili portati a nuovo
Utile dell’esercizio
TOTALE PATRIMONIO NETTO ATTRIBUIBILE AGLI
AZIONISTI DELLA CONTROLLANTE
PATRIMONIO NETTO DI TERZI
Capitale e riserve di terzi
Utile di pertinenza di terzi
PATRIMONIO NETTO DI TERZI
TOTALE PATRIMONIO NETTO
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Passività finanziarie non correnti
Fondi per rischi ed oneri
Passività per benefici a dipendenti
Imposte differite passive
Altre passività non correnti
TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI
PASSIVITÀ CORRENTI
Debiti commerciali
Altre passività correnti
Debiti tributari
Passività finanziarie correnti
TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI
TOTALE PASSIVITÀ
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ
-2-
16
16
16
Al 31 dicembre
2012
2011
7.333
(12.739)
580.061
57.279
631.934
7.333
(12.739)
521.135
72.487
588.216
7.333
(12.739)
499.972
61.508
556.074
(1.234)
(823)
(2.057)
629.877
(314)
(1.027)
(1.341)
586.875
193
(625)
(432)
555.642
17
18
19
20
483.282
12.253
84.929
4.940
174
585.578
526.431
12.573
86.607
5.860
579
632.050
334.076
13.818
70.206
9.965
574
428.639
21
22
23
17
46.693
31.481
6.624
125.943
210.741
796.319
1.426.196
50.323
25.624
7.762
79.948
163.657
795.707
1.382.582
51.413
26.650
8.080
309.649
395.792
824.431
1.380.073
Conto economico consolidato
Note
(In migliaia di Euro)
Ricavi netti
Altri ricavi
Totale Ricavi netti ed altri ricavi
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
Costi del personale
Costi per servizi
Altri costi
Ammortamenti e svalutazioni
Risultato operativo
Proventi finanziari
Oneri finanziari
Risultato delle società valutate con il metodo del patrimonio netto
Rivalutazioni (svalutazioni) di attività finanziarie
Utile prima delle imposte sul reddito
Imposte sul reddito
Utile dell’esercizio derivante dalle attività in funzionamento
Perdita netta derivante da attività destinate alla dismissione
Utile dell’esercizio
Attribuibile a:
Azionisti della controllante
Interessi di minoranza
-3-
24
25
26
27
28
29
2-3-4-5
30
30
6
15
Esercizio chiuso al 31 dicembre
2013
2012
2011
523.853
522.716
527.886
11.813
17.036
14.350
535.666
539.752
542.236
(106.841)
(112.711) (115.056)
(123.875)
(114.965) (117.064)
(158.254) (155.184) (153.003)
(16.507)
(15.831) (13.417)
(21.639)
(35.681) (27.644)
108.550
105.380
116.052
21.797
22.487
10.981
(44.362)
(38.520) (34.787)
(1.987)
19
(57)
(19)
6
(483)
83.979
89.372
91.706
(26.834)
(17.911) (30.823)
57.145
71.461
60.883
(687)
0
0
56.458
71.461
60.883
57.281
(823)
72.488
(1.027)
61.508
(625)
Conto economico complessivo consolidato
Esercizio chiuso al
31 dicembre
2013
2012
2011
56.45
71.461
60.883
8
(In migliaia di Euro)
Utile dell’esercizio
Altre componenti di conto economico complessivo:
Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nel conto economico, al netto delle imposte:
Utile/(perdita) attuariale su benefici a dipendenti
Totale altre componenti di conto economico complessivo che non
saranno successivamente riclassificate nel conto economico, al netto
delle imposte
Altre componenti di conto economico complessivo che saranno
successivamente riclassificate nel conto economico, al netto delle imposte:
Differenza di conversione dei bilanci in valuta estera
Utile (Perdita) netto da attività finanziarie disponibili per la vendita
Quota di pertinenza degli altri movimenti di patrimonio netto delle
partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto
(Perdita)/utile netto da cash flow hedge
Totale altre componenti di conto economico complessivo che saranno
successivamente riclassificate nel conto economico, al netto delle
imposte
Totale altre componenti di conto economico complessivo al netto delle
imposte
Totale utile (perdita) complessiva al netto delle imposte
Attribuibile a:
Azionisti della controllante
Interessi di minoranza
-4-
1.232
1.232
(11.651)
(11.651)
3.788
3.788
(3.479
)
15
(1.511
)
212
(4.763
)
(76)
(1.480)
(7.896)
0
(3.416)
0
(80)
(8.052)
(181)
(5.077)
(3.531
)
52.92
7
(19.703)
(1.289)
51.758
59.594
53.77
3
(846)
52.773
60.233
(1.015)
(639)
Rendiconto finanziario consolidato
(In migliaia di Euro)
2013
FLUSSO DI CASSA NETTO DALLE ATTIVITÀ OPERATIVE
Utile dell’esercizio
Rettifiche per riconciliare l’Utile d’esercizio al flusso di cassa generato dalle
attività operative:
Ammortamenti degli immobili, impianti e macchinari
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali
Svalutazione dell’avviamento
Svalutazioni delle immobilizzazioni immateriali
Utili (Perdite) su cambi
Accantonamento al fondo svalutazione crediti
Interessi (proventi) / oneri non incassati / pagati
Utili (perdite) su attività finanziarie disponibili per la vendita
Risultato netto delle società valutate con il medoto del patrimonio netto
Altri accantonamenti
Pagamenti di passività per benefici ai dipendenti
Variazioni nel capitale circolante
Crediti commerciali
Rimanenze
Crediti tributari
Debiti commerciali
Altre attività e passività
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO DALLE ATTIVITÀ OPERATIVE
FLUSSO DI CASSA NETTO DALLE ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
Investimenti in Immobili, impianti e macchinari
Investimenti in immobilizzazioni immateriali
(Acquisti) / Vendite di partecipazioni
Crediti finanziari verso società controllante
(Investimenti) / Disinvestimenti di attività finanziarie disponibili per la vendita
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO (ASSORBITO) DALLE ATTIVITÀ DI
INVESTIMENTO
FLUSSO DI CASSA DALLE ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO
Debiti finanziari
Altre attività finanziarie
Distribuzione di dividendi
FLUSSO DI CASSA NETTO ASSORBITO DALLE ATTIVITÀ DI
FINANZIAMENTO
(Diminuzione)/Incremento delle disponibilità liquide
Differenze di cambio nette sulle disponibilità liquide
DISPONIBILITÀ LIQUIDE ALL’INIZIO DELL’ESERCIZIO
DISPONIBILITÀ LIQUIDE ALLA FINE DELL’ESERCIZIO
-5-
Esercizio chiuso al
31 dicembre
2012
2011
56.458
71.461
60.883
12.595
9.015
1.700
(1.671)
686
2.186
(13.227)
(115)
1.987
33
(929)
11.300
8.047
16.019
315
506
3.669
7.789
(10.945)
365
(2.754)
10.811
8.151
6.814
1.883
957
488
(587)
482
(776)
(331)
(5.127)
(1.518)
(4.081)
(3.576)
(3.026)
51.390
(38.313)
547
(10.920)
(1.089)
(12.055)
43.942
(37.303)
4.132
6.334
3.813
(5.853)
59.898
(19.010)
(28.296)
(34.205)
0
1.674
(79.837)
(15.055)
(9.913)
223
(16.000)
101.167
60.422
(11.119)
(3.586)
(17)
(45.701)
768
(59.655)
710
126
(10.024)
(9.188)
(51.150)
151
(20.006)
(71.005)
(46.937)
(551)
(6.000)
(53.488)
(37.635)
(2.684)
144.228
103.909
33.359
(648)
111.517
144.228
(53.245)
392
164.370
111.517
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato
(In migliaia di Euro)
Saldo al 1° gennaio 2011
Utile dell’esercizio
Altre componenti di conto economico complessivo
al netto delle imposte
Totale utile (perdita) complessiva al netto delle
imposte
Distribuzione dividendi
Altri movimenti
Saldo al 31 dicembre 2011
Utile dell’esercizio
Altre componenti di conto economico complessivo
al netto delle imposte
Totale utile (perdita) complessiva al netto delle
imposte
Distribuzione dividendi
Altri movimenti
Saldo al 31 dicembre 2012
Utile dell’esercizio
Altre componenti di conto economico complessivo
al netto delle imposte
Totale utile (perdita) complessiva al netto delle
imposte
Distribuzione dividendi
Altri movimenti
Saldo al 31 dicembre 2013
Capitale
sociale
Azioni
proprie
Riserva
di cash
flow
hedge
7.333
-
(12.739)
-
182
(182)
Riserva da
attività
disponibili
per la
vendita
11.550
(3.416)
-
-
(182)
(3.416)
(1.466)
7.333
-
(12.739)
-
0
(80)
8.134
(7.896)
-
-
(80)
7.333
-
(12.739)
-
7.333
(12.739)
Totale
Patrimonio
di terzi
Totale
Patrimonio
netto
502.767
61.508
(1.276)
284
(625)
(14)
503.051
60.883
(1.290)
65.296
60.232
(639)
59.593
0
(30)
(458)
(88)
(6.000)
(895)
553.804
72.487
(11.651)
(6.000)
(925)
556.074
72.487
(19.715)
(77)
(432)
(1.027)
12
(6.000)
(1.002)
555.642
71.460
(19.703)
(7.896)
(88)
60.836
52.772
(1.015)
51.757
(80)
438
238
263
(546)
(5.762)
(20.006)
(594)
594.040
57.279
1.555
(20.006)
(624)
588.216
57.279
(3.506)
106
(1.341)
(821)
(25)
(20.006)
(518)
586.875
56.458
(3.531)
438
263
(5.762)
58.834
53.773
(846)
52.927
358
501
(6.308)
(10.024)
(31)
642.819
(10.024)
(31)
631.934
130
(2.057)
(10.024)
99
629.877
-6-
Riserva di
Altre
conversione riserve e
utili
portati a
nuovo
1.038 495.403
61.508
(1.466)
3.788
1. Principi contabili e criteri di redazione adottati nella preparazione del bilancio
consolidato per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2013, 2012 e 2011
Il bilancio consolidato del Gruppo Rottapharm per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2013, 2012 e
2011 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione del 3 marzo 2014.
La Società è una società con personalità giuridica organizzata secondo l’ordinamento giuridico
della Repubblica Italiana con sede a Milano, Galleria Unione, n. 5.
Negli esercizi 2013, 2012 e 2011 la Società era soggetta ad attività di direzione e coordinamento
da parte della Fidim S.r.l.. A giudizio del Consiglio di Amministrazione della Società, alla Data del
Documento di Registrazione, la Società è ancora soggetta ad attività di direzione e coordinamento
da parte della controllante Fidim S.r.l..
Espressione di conformità agli IFRS
I bilanci consolidati della Società al 31 dicembre 2013, al 31 dicembre 2012 e al 31 dicembre 2011
(nel seguito del presente Capitolo cumulativamente indicati come il “bilancio consolidato al
31 dicembre 2013, 2012 e 2011”) sono stati redatti in conformità agli International Financial
Reporting Standards (“IFRS”) emessi dall’International Accounting Standards Board ed omologati
dall’Unione Europea.
Criteri e area consolidamento
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2013, 2012 e 2011 include il prospetto della situazione
patrimoniale-finanziaria consolidata, il conto economico consolidato, il conto economico
complessivo consolidato, il rendiconto finanziario consolidato ed il prospetto delle variazioni del
patrimonio netto attribuibile agli azionisti della controllante.
Tale bilancio consolidato è stato predisposto sulla base dei bilanci della Società e delle società da
essa controllate, direttamente ed indirettamente, italiane ed estere, approvati dalle rispettive
assemblee o dagli organi direttivi deputati, opportunamente rettificati per renderli conformi agli
IFRS. Le società controllate sono consolidate integralmente a partire dalla data di acquisizione,
ovvero dalla data in cui il Gruppo acquisisce il controllo, e cessano di essere consolidate alla data
in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo. Il controllo esiste quando la Società possiede
più della metà dei diritti di voto oppure quando la società possiede la metà o una quota minore dei
voti esercitabili in assemblea se essa ha:
−
il controllo di più della metà dei diritti di voto in virtù di un accordo con altri investitori;
−
il potere di determinare le politiche finanziarie e operative della società in virtù di una
clausola statutaria o di un contratto;
−
il potere di nominare o di rimuovere la maggioranza dei membri del Consiglio di
Amministrazione o dell’equivalente organo di governo societario;
−
il potere di esercitare la maggioranza dei diritti di voto nelle sedute del Consiglio di
Amministrazione o dell’equivalente organo di governo societario.
-7-
Nella predisposizione del bilancio consolidato, i crediti e i debiti, gli oneri e i proventi derivanti da
operazioni effettuate tra società integralmente consolidate sono eliminati al pari degli utili e delle
perdite non realizzate su operazioni infragruppo.
Le attività, le passività, i ricavi ed i costi delle società consolidate sono state consolidate secondo il
metodo del consolidamento integrale; gli interessi di minoranza nel patrimonio netto e nel risultato
netto sono presentati separatamente nella situazione patrimoniale – finanziaria consolidata e
inclusi nel prospetto di conto economico consolidato.
Se il Gruppo perde il controllo di una società controllata, dal bilancio consolidato esso:
−
elimina le attività (incluso qualsiasi avviamento) e le passività inerenti la controllata;
−
elimina il valore contabile degli interessi di minoranza; elimina le differenze di traduzione
dei bilanci in valuta estera accumulati e contabilizzati nell’apposita riserva di patrimonio
netto;
−
riconosce il valore equo del corrispettivo ricevuto;
−
riconosce il valore equo degli investimenti mantenuti; riconosce ogni utile o perdita
derivante dall’operazione direttamente a conto economico;
−
riclassifica le quote di competenza della controllante delle componenti in precedenza
rilevate nel conto economico complessivo a conto economico o ad utili a nuovo, come
appropriato.
Le tabelle seguenti riepilogano, con riferimento alle società controllate, le informazioni al
31 dicembre 2013, 2012 e 2011, relative a denominazione, sede legale, valore del capitale sociale
e quota di capitale sociale detenuta direttamente e indirettamente dal Gruppo Rottapharm.
-8-
Al 31 dicembre 2013
SOCIETÀ CONTROLLATE
(consolidate con il metodo integrale, con esplicitazione del valore del capitale sociale e della percentuale di
possesso)
Denominazione
Sede
Divisa
Capitale in
Percentuale di
valuta
controllo
(migliaia)
Diretto Indiretto
Dermogroup S.r.l.
Italia
EUR
10
100%
Rottapharm Biotech S.r.l.
Italia
EUR
50
100%
Madaus S.r.l.
Italia
EUR
52
100%
Hetterich S.r.l..
Italia
EUR
10
100%
Rottapharm GmbH
Austria
EUR
35
100%
Madaus Austria GmbH
Austria
EUR
182
100%
Madaus Pharma S.A.
Belgio
EUR
300
100%
Rottapharm Cile S.A.
Chile
CLP
1.652
51%
Laboratoires Madaus S.A.S.
Francia
EUR
100
100%
Rottapharm S.a.r.l.
Francia
EUR
1.000
100%
Rottapharm-Madaus GmbH
Germania
EUR
2.600
100%
Erste Madaus Beteiligung GmbH
Germania
EUR
1.000
100%
Zweite Madaus Beteiligung GmbH
Germania
EUR
26
100%
Madaus GmbH
Germania
EUR
16.601
100%
Pharmazeutische Union GmbH
Germania
EUR
27
100%
Galmeda GmbH
Germania
EUR
51
100%
MWB Pharma GmbH (Former Hetterich Deutschland GmbH) Germania
EUR
25
100%
Rottapharm Hellas
Grecia
EUR
60
50%
Madaus Pharmaceuticals Priv. Ltd
India
INR
330.000
100%
Rottapharm Ltd.
Iralnda
EUR
318
100%
SIM S.A.
Lussemburgo EUR
1.288
100%
Integral S.A.
Lussemburgo EUR
236
100%
Madaus Sp Zoo
Polonia
PLN
50
100%
Rottapharm KFT
Ungheria
HUF
600.000
60%
Laboratorios Delta Lda
Portogallo
EUR
500
100%
Rotta Farmaceutica Lda
Portogallo
EUR
50
100%
Neo Farmaceutica Lda
Portogallo
EUR
1.496
100%
Madaus OOO
Russia
RUB
202
100%
Rottapharm S.L.
Spagna
EUR
20.957
100%
Euromed S.A.
Spagna
EUR
5.400
100%
Rottapharm S.A.
Svizzera
FRS
200
100%
Rottapharm Thailand Ltd.
Thailandia
THB
26.500
100%
Euromed Inc.
USA
USD
100
100%
Madaus Inc
USA
USD
100%
SOCIETÀ COLLEGATE
(con esplicitazione del valore del capitale sociale e della percentuale di possesso)
Denominazione
Sede
Divisa
Capitale in
valuta
(migliaia)
RRL Immobiliare S.p.A.
MTP S.p.A.
Nuove Partecipazioni S.p.A.
Italia
Italia
Italia
-9-
EUR
EUR
EUR
1.000
75.132
249.315
Percentuale di
controllo
Diretto Indiretto
47,86%
25,00%
0,35%
Per quanto riguarda l’elenco delle imprese controllate e collegate incluse nel bilancio consolidato
del Gruppo al 31 dicembre 2013, ci sono stati i seguenti cambiamenti nella struttura del Gruppo nel
corso del corrente esercizio che hanno prodotto effetti sull’area di consolidamento del Gruppo:

in data 22 gennaio 2013 è stato completato il processo di liquidazione della società
Hetterich S.L. (Spagna);

a causa del mancato raggiungimento dei relativi obiettivi, il Gruppo ha deciso di porre in
liquidazione Foldless S.r.l. (Italia), società di biotecnologia attiva nella ricerca e sviluppo di
specialità farmaceutiche di proprietà per applicazioni nel settore farmaceutico. Il processo
di liquidazione si è concluso nel mese di dicembre 2013;

in data 14 gennaio 2013 la Società ha sottoscritto 11.850 azioni di nuova emissione,
rappresentative del 25% dei diritti di voto, della società Marco Tronchetti Provera & C.
S.p.A., per un valore nominale di Euro 1.585 ciascuna (complessivi Euro 18.782 migliaia),
oltre a sovraprezzo azioni di Euro 16.929 migliaia. Inoltre, in data 15 ottobre 2013, la
Società ha sottoscritto 865.368 azioni di nuova emissione, rappresentative dello 0,35% dei
diritti di voto, della società Nuove Partecipazioni S.p.A. (controllata dalla società Marco
Tronchetti Provera & C. S.p.A.) per un valore nominale di 1 Euro ciascuna (complessivi
Euro 865 migliaia);

in data 19 aprile 2013 è stata costituita in Ungheria una nuova società controllata,
denominata Rottapharm Kft e posseduta per il 60% del capitale sociale da Rottapharm Ltd
(Irlanda) e per il 40% del capitale sociale da Aramis Pharma Kft, le cui attività operative
sono iniziate in data 1° maggio 2013. Il valore nominale delle azioni sottoscritte dal Gruppo
è pari ad Euro 1 migliaia, senza sovraprezzo. Ad oggi la società ha ottenuto le necessarie
autorizzazioni farmaceutiche e si occuperà della distribuzione in Ungheria dei prodotti del
Gruppo, dell’altro socio Aramis e di Zambon. La società è controllata dal gruppo ed è di
conseguenza consolidata secondo il metodo del consolidamento integrale. Gli effetti
economici e finanziaria sono stati inclusi nel bilancio consolidato del Gruppo a partire dal
1° maggio 2013. La controllata ha contribuito per Euro 936 migliaia ai ricavi consolidati del
Gruppo e per Euro 138 migliaia all’utile prima delle imposte sul reddito del Gruppo.
Per quanto riguarda l’elenco delle imprese controllate e collegate incluse nel bilancio consolidato
del Gruppo al 31 dicembre 2013, ci sono stati i seguenti cambiamenti nella struttura del Gruppo nel
corso del corrente esercizio, i quali non hanno prodotti effetti significativi sull’area di
consolidamento del Gruppo:

in data 8 agosto 2013 la società Madaus Holding GmbH (Germania) è stata fusa in Madaus
GmbH (Germania);

in data 1° settembre 2013, a causa del cambiamento nelle strategie distributive per la
Grecia, il Gruppo ha deciso di dare inizio al processo di liquidazione della società
Rottapharm Hellas, posseduta al 50%.
- 10 -
Al 31 dicembre 2012
SOCIETÀ CONTROLLATE
(consolidate con il metodo integrale, con esplicitazione del valore del capitale sociale e della percentuale di
possesso)
Denominazione
Sede
Divisa
Capitale in
Percentuale di
valuta
controllo
(migliaia)
Diretto
Indiretto
Dermogroup S.r.l.
Italy
EUR
10
100%
Rottapharm Biotech S.r.l.
Italy
EUR
50
100%
Madaus S.r.l.
Italy
EUR
52
100%
Foldless S.r.l.
Italy
EUR
100
60%
Hetterich S.r.l.
Italy
EUR
10
100%
Rottapharm GmbH
Austria
EUR
35
100%
Madaus Austria GmbH
Austria
EUR
182
100%
Madaus Pharma S.A.
Belgio
EUR
300
100%
Rottapharm Cile S.A.
Cile
CLP
1.652
51%
Laboratoires Madaus S.A.S.
Francia
EUR
100
100%
Rottapharm S.a.r.l.
Francia
EUR
1.000
100%
Rottapharm-Madaus GmbH
Germania
EUR
2.600
100%
Erste Madaus Beteiligung GmbH
Germania
EUR
1.000
100%
Zweite Madaus Beteiligung GmbH
Germania
EUR
26
100%
Madaus Holding GmbH
Germania
EUR
11.600
100%
Madaus GmbH
Germania
EUR
16.601
100%
Pharmazeutische Union GmbH
Germania
EUR
27
100%
Galmeda GmbH
Germania
EUR
51
100%
Hetterich Deutschland GmbH
Germania
EUR
25
100%
Rottapharm Hellas
Grecia
EUR
60
50%
Madaus Pharmaceuticals Priv. Ltd
India
INR
330.000
100%
Rottapharm Ltd.
Irlanda
EUR
318
100%
SIM S.A.
Lussemburgo
EUR
1.288
100%
Integral S.A.
Lussemburgo
EUR
236
100%
Madaus Sp Zoo
Polonia
PLN
50
100%
Laboratorios Delta Lda
Portogallo
EUR
500
100%
Rotta Farmaceutica Lda
Portogallo
EUR
50
100%
Neo Farmaceutica Lda
Portogallo
EUR
1.496
100%
Madaus OOO
Russia
RUB
202
100%
Rottapharm S.L.
Spagna
EUR
56.727
100%
Euromed S.A.
Spagna
EUR
5.400
100%
Hetterich S.L.
Spagna
EUR
3
100%
Rottapharm S.A.
Svizzera
FRS
200
100%
Rottapharm Thailand Ltd.
Thailandia
THB
26.500
100%
Euromed Inc.
USA
USD
100
100%
Madaus Inc
USA
USD
100%
SOCIETÀ COLLEGATE
(con esplicitazione del valore del capitale sociale e della percentuale di possesso)
Denominazione
Sede
Divisa
Capitale unità
di valuta
RRL Immobiliare S.p.A.
Italia
EUR
- 11 -
1.000
Percentuale di
controllo
Diretto
Indiretto
47,86%
Per quanto riguarda l’elenco delle imprese controllate e collegate incluse nel bilancio consolidato
del Gruppo al 31 dicembre 2012, ci sono stati i seguenti cambiamenti nella struttura del Gruppo nel
corso dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012:

in data 8 giugno 2012 la società Rottapharm BV (Olanda) è stata fusa in Rottapharm
Research International BV (Olanda);

in data 12 giugno 2012 la società Rottapharm Research International BV (Olanda) è stata
fusa nella Rottapharm S.p.A.;

in data 6 agosto 2012 la società DIHA Biotech GmbH (Germania) è stata fusa in
Rottapharm Madaus GmbH (Germania);

in data 18 dicembre 2012 le società portoghesi Farmasan – Productor Farmaceuticos
Unipessoal Lda e Madaus Farma Portugal Unipessoal Lda sono state fuse in Neo
Farmaceutica Lda (Portogallo);

in data 13 settembre 2012 è stato completato il processo di liquidazione della società
Hetterich Portugal Lda (Portogallo).
Queste operazioni sono state effettuate nell’ottica di un programma di semplificazione ed
accorciamento della struttura partecipativa del Gruppo e non hanno prodotti effetti significativi
sull’area di consolidamento del Gruppo.
- 12 -
Al 31 dicembre 2011
SOCIETÀ CONTROLLATE
(consolidate con il metodo integrale, con esplicitazione del valore del capitale sociale e della percentuale di
possesso)
Denominazione
Sede
Divisa
Capitale in valuta
Percentuale di
(migliaia)
controllo
Diretto
Indiretto
Rotta Research International B.V
Olanda
EUR
2.120
100%
Dermogroup S.r.l.
Italia
EUR
10
100%
Rottapharm Biotech S.r.l.
Italia
EUR
50
100%
Madaus S.r.l.
Italia
EUR
52
100%
Foldless S.r.l.
Italia
EUR
100
60%
Hetterich S.r.l.
Italia
EUR
10
100%
Rottapharm GmbH
Austria
EUR
35
100%
Madaus Austria GmbH
Austria
EUR
182
100%
Madaus Pharma S.A.
Belgio
EUR
300
100%
Rottapharm Cile S.A.
Cile
CLP
1.652
51%
Laboratoires Madaus S.A.S.
Francia
EUR
100
100%
Rottapharm S.a.r.l.
Francia
EUR
1.000
100%
Rottapharm-Madaus GmbH
Germania
EUR
2.600
100%
Erste Madaus Beteiligung GmbH
Germania
EUR
1.000
100%
Zweite Madaus Beteiligung GmbH
Germania
EUR
26
100%
Madaus Holding GmbH
Germania
EUR
11.600
100%
Madaus GmbH
Germania
EUR
16.601
100%
Pharmazeutische Union GmbH
Germania
EUR
27
100%
Galmeda GmbH
Germania
EUR
51
100%
Diha Biotech GmbH
Germania
EUR
25
100%
Hetterich Deutschland GmbH
Germania
EUR
25
100%
Rottapharm Hellas
Grecia
EUR
60
50%
Madaus Pharmaceuticals Priv. Ltd
India
INR
330.000
100%
Rottapharm Ltd.
Irlanda
EUR
318
100%
SIM S.A.
Lussemburgo
EUR
1.288
100%
Integral S.A.
Lussemburgo
EUR
236
100%
Rottapharm B.V.
Olanda
EUR
36
100%
Madaus Sp Zoo
Polonia
PLN
50
100%
Laboratorios Delta Lda
Portogallo
EUR
500
100%
Rotta Farmaceutica Lda
Portogallo
EUR
50
100%
Neo Farmaceutica Lda
Portogallo
EUR
1.496
100%
Farmasan Prod. Farmaceuticos Lda
Portogallo
EUR
75
100%
Madaus Farma Lda
Portogallo
EUR
50
100%
Hetterich Portugal LDA
Portogallo
EUR
5
100%
Madaus OOO
Russia
RUB
202
100%
Rottapharm S.L.
Spagna
EUR
56.727
100%
Euromed S.A.
Spagna
EUR
5.400
100%
Hetterich Spagna
Spagna
EUR
3
100%
Rottapharm S.A.
Svizzera
FRS
200
100%
Rottapharm Thailand Ltd.
Thailandia
THB
26.500
100%
Euromed Inc.
USA
USD
100
100%
Madaus Inc
USA
USD
–
100%
SOCIETÀ COLLEGATE
(con esplicitazione del valore del capitale sociale e della percentuale di possesso)
Denominazione
Sede
Divisa
Capitale unità di
valuta
RRL Immobiliare S.p.A.
Italia
EUR
- 13 -
1.000
Percentuale di
controllo
Diretto
Indiretto
47,86%
Per quanto riguarda l’elenco delle imprese controllate e collegate incluse nel bilancio consolidato
del Gruppo al 31 dicembre 2011, l’unico cambiamento nella struttura del Gruppo, che non ha
prodotto effetti sull’area di consolidamento del Gruppo, è stato il seguente:

in data 24 Febbraio 2011, la società Rottapharm Madaus GmbH (ex Exterius Healthcare
GmbH – Germania) è stata fusa nella società Opfermann Arzneimittel GmbH (Germania).
In pari data, quest’ultima ha cambiato la propria denominazione in Rottapharm Madaus
GmbH.
Conversione dei bilanci in moneta diversa dall’Euro e delle poste in valuta estera
Il bilancio consolidato è presentato in Euro, che è la valuta funzionale e di presentazione adottata
dalla Società. Ciascuna impresa del Gruppo definisce la propria valuta funzionale, che è utilizzata
per valutare le voci comprese nei singoli bilanci.
Le transazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente al tasso di cambio (riferito alla valuta
funzionale) in essere alla data della transazione. Le attività e passività monetarie, denominate in
valuta estera, sono riconvertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in essere alla data di
chiusura del bilancio. Tutte le differenze di cambio sono rilevate nel conto economico. Le poste
non monetarie, valutate al costo storico in valuta estera, sono convertite usando i tassi di cambio in
vigore alla data di iniziale rilevazione della transazione.
La conversione in Euro dei bilanci delle società estere oggetto di consolidamento viene effettuata
secondo il metodo dei cambi correnti, che prevede l’utilizzo del cambio in vigore alla chiusura
dell’esercizio per la conversione delle poste patrimoniali ed il cambio medio dell’anno per le voci
del conto economico. Le differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate
direttamente a patrimonio netto e sono esposte separatamente in un’apposita riserva dello stesso.
Al momento della dismissione di una società estera, le differenze di cambio cumulate a patrimonio
netto sono rilevate a conto economico.
I cambi utilizzati per la determinazione del controvalore in Euro dei bilanci espressi in valuta estera
delle società controllate (valuta per 1 Euro) sono riportati nella seguente tabella:
RUB Russian Ruble
GBP British pound
USD US Dollar
CLP Chile Peso
CHF Swiss Franc
JPY – Yen Japanese
CZK Corona Ceca
DKK Danish Crone
HUF Forint
INR Indian Rupee
PLN Poland Zloty
THB Thailand Bath
Cambi medi per l’esercizio chiuso al
31 dicembre
2013
2012
2011
42,325
39,924
41,765
0,851
0,811
(*)
1,328
1,286
1,294
658,266
625,073
671,997
1,231
1,205
1,216
121,795
102,492
(*)
25,565
25,149
(*)
7,458
7,444
7,434
296,941
289,249
(*)
77,875
68,629
68,713
4,197
4,184
4,458
40,823
39,944
40,991
Cambi di fine periodo al
31 dicembre
2013
2012
2011
45,325
40,330
41,765
0,846
0,816
(*)
1,379
1,319
1,294
724,769
631,729
671,997
1,228
1,207
1,216
120,870
113,610
(*)
25,740
25,151
(*)
7,459
7,461
7,434
297,040
292,300
(*)
85,366
72,560
68,713
4,154
4,074
4,458
45,178
40,347
40,991
(*) Nel 2011, il Gruppo Rottapharm non ha realizzato ricavi né sostenuto costi in Sterline, Yen, Fiorini ungheresi e Corone ceche.
- 14 -
Principi Contabili
Note introduttive
Il bilancio consolidato ed i relativi dati comparativi del Gruppo Rottapharm sono stati predisposti in
conformità agli IFRS in essere alle rispettive date di chiusura degli esercizi annuali, per la sola
finalità di inclusione nel Documento di Registrazione.
Nessuna deroga all’applicazione degli IFRS è stata applicata nella redazione del presente bilancio
consolidato.
Il bilancio consolidato è stato redatto in base al principio del costo storico, ad eccezione degli
strumenti finanziari derivati, delle attività finanziarie destinate alla vendita ed alle attività finanziarie
al fair value a conto economico che sono iscritte al valore equo.
Il bilancio consolidato è presentato in Euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di Euro se
non altrimenti indicato.
Partecipazioni in società collegate
Una collegata è una società sulla quale il Gruppo esercita un’influenza notevole. Per influenza
notevole si intende il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e
gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto.
Le partecipazioni del Gruppo in società collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto.
Con il metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una società collegata è inizialmente
rilevata al costo. Il valore contabile della partecipazione è aumentato o diminuito per rilevare la
quota di pertinenza della partecipante degli utili e delle perdite della partecipata realizzati dopo la
data di acquisizione. L’avviamento afferente alla collegata od alla joint venture è incluso nel valore
contabile della partecipazione e non è soggetto ad ammortamento, ne ad una verifica individuale di
perdita di valore (impairment).
Il conto economico consolidato riflette la quota di pertinenza del Gruppo del risultato d’esercizio
della società collegata. Ogni cambiamento nelle altre componenti di conto economico complessivo
relativo a queste partecipate è presentato come parte del conto economico complessivo del
Gruppo. Inoltre, nel caso in cui una società collegata rilevi una variazione con diretta imputazione
al patrimonio netto, il Gruppo rileva la sua quota di pertinenza, ove applicabile, nel prospetto delle
variazioni nel patrimonio netto. Gli utili e le perdite non realizzate derivanti da transazioni tra il
Gruppo e società collegate o joint venture, sono eliminati in proporzione alla quota di
partecipazione nelle collegate.
La quota aggregata di pertinenza del Gruppo del risultato d’esercizio delle società collegate è
rilevata nel conto economico consolidato dopo il risultato operativo e rappresenta il risultato al
netto delle imposte e delle quote spettanti agli altri azionisti della collegata.
Il bilancio della società collegata RRL Immobiliare S.p.A. è predisposto alla stessa data di chiusura
del bilancio del Gruppo, mentre il bilancio delle società collegate Marco Tronchetti Provera & C.
S.p.A. e Nuove Partecipazioni S.p.A. sono predisposti al 30 settembre 2013. Ove necessario, il
bilancio è rettificato per uniformarlo ai principi contabili di Gruppo.
- 15 -
Successivamente all’applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo valuta se sia
necessario riconoscere una perdita di valore della propria partecipazione nelle società collegate. Il
Gruppo valuta a ogni data di bilancio se vi siano evidenze obiettive che le partecipazione nelle
società collegate abbiano subito una perdita di valore. In tal caso, il Gruppo calcola l’ammontare
della perdita come differenza tra il valore recuperabile della collegata e il valore di iscrizione della
stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nel conto economico consolidato nella voce
“Risultato netto delle società valutate con il metodo del patrimonio netto”.
All’atto della perdita dell’influenza notevole su una società collegata, il Gruppo valuta e rileva la
partecipazione residua al fair value. La differenza tra il valore di carico della partecipazione alla
data di perdita dell’influenza notevole e il fair value della partecipazione residua e dei corrispettivi
ricevuti è rilevata nel conto economico.
Attività non correnti detenute per la vendita ed attività cessate
Le attività non correnti e i gruppi in dismissione classificati come posseduti per la vendita devono
essere valutati al minore tra il valore contabile ed il valore equo al netto dei costi di vendita. Le
attività non correnti e i gruppi in dismissione sono classificati come posseduti per la vendita se il
loro valore contabile sarà recuperato con un’operazione di vendita anziché tramite il suo uso
continuativo. Si considera rispettata questa condizione solo quando la vendita è altamente
probabile e l’attività o il gruppo in dismissione è disponibile per una vendita immediata nelle sue
attuali condizioni. La Direzione deve essersi impegnata alla vendita, il cui completamento
dovrebbe essere previsto entro un anno dalla data della classificazione.
Nel conto economico consolidato del periodo corrente e del periodo di confronto dell’anno
precedente, gli utili e le perdite delle attività operative cessate sono rappresentate separatamente
dagli utili e dalle perdite delle attività operative, sotto la linea dell’utile dopo le imposte, anche
quando il Gruppo mantiene dopo la vendita una quota di minoranza nella controllata. L’utile o la
perdita risultanti, al netto delle imposte, sono esposti separatamente nel conto economico.
Immobili, impianti e macchinari e immobilizzazioni immateriali una volta classificati come posseduti
per la vendita non devono più essere ammortizzati.
Rilevazione dei ricavi
I Ricavi sono esposti secondo il principio della competenza economica. I Ricavi e proventi,
presentati al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, sono iscritti al fair value nella misura in cui è
possibile determinare attendibilmente tale valore ed è probabile che i relativi benefici economici
saranno fruiti. Il Gruppo opera come soggetto principale in tutti i propri contratti di vendita. Al fine di
riconoscere i ricavi devono essere rispettati anche i seguenti criteri specifici di rilevazione:

Vendita di beni
Il ricavo è riconosciuto quando l’impresa ha trasferito all’acquirente tutti i rischi e benefici
significativi connessi alla proprietà del bene, generalmente alla data di spedizione della merce.
I ricavi comprendono anche la vendita di licenze e sono riconosciuti quando il Gruppo cede il diritto
di proprietà al cliente e l’incasso del relativo credito sorto è ragionevolmente certo.
- 16 -

Prestazione di servizi
I ricavi per servizi resi sono rilevati con riferimento allo stato di avanzamento del servizio e solo
quando l’esito del contratto di servizio reso può essere misurato in modo attendibile.

Interessi attivi
Per tutti gli strumenti finanziari valutati al costo ammortizzato e le attività finanziarie fruttifere
classificate come disponibili per la vendita, gli interessi attivi e passivi sono rilevati utilizzando il
tasso d’interesse effettivo (TIE), che è il tasso che con esattezza sconta i pagamenti e gli incassi
stimati futuri attraverso la vita attesa dello strumento finanziario o un periodo più breve, quando
necessario, al valore netto contabile dell’attività o passività finanziaria. Gli interessi attivi sono
classificati tra i proventi finanziari nel conto economico.

Dividendi
I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto del Gruppo a ricevere il pagamento, che in genere
corrisponde al momento in cui l’Assemblea degli azionisti ne approva la distribuzione.
Imposte sul reddito

Imposte correnti
Le imposte correnti attive e passive per l’esercizio corrente e precedente sono valutate all’importo
che ci si attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali. Le Imposte correnti riflettono
una stima del carico fiscale, determinato applicando la normativa vigente nei Paesi nei quali il
Gruppo Rottapharm esercita la sua attività. Le aliquote e la normativa fiscale utilizzate per
calcolare l’importo sono quelle emanate, o sostanzialmente emanate, alla data di chiusura di
bilancio nei paesi dove il Gruppo opera e genera il proprio reddito tassabile. Il debito per imposte
correnti viene classificato nella situazione patrimoniale-finanziaria al netto di eventuali acconti di
imposta pagati.
Le imposte correnti relative ad elementi rilevati al di fuori del conto economico sono rilevate
anch’esse al di fuori del conto economico e, quindi, nel patrimonio netto o nel prospetto del conto
economico complessivo coerentemente con la rilevazione dell’elemento a cui si riferiscono.

Imposte differite
Le imposte differite sono calcolate usando il cosiddetto “liability method” sulle differenze
temporanee risultanti alla data di bilancio tra i valori fiscali presi a riferimento per le attività e
passività ed i valori riportati a bilancio. Le imposte differite passive sono rilevate a fronte di tutte le
differenze temporanee tassabili, ad eccezione:
−
di quando le imposte differite passive derivino dalla rilevazione iniziale dell’avviamento o di
un’attività o passività in una transazione che non è un’aggregazione aziendale e che, al
tempo della transazione stessa, non comporti effetti né sull’utile dell’esercizio calcolato a
fini del bilancio né sull’utile o sulla perdita calcolati a fini fiscali;
- 17 -
−
con riferimento a differenze temporanee tassabili associate a partecipazioni in società
controllate, collegate e joint venture, nel caso in cui il rigiro delle differenze temporanee può
essere controllato ed è probabile che esso non si verifichi nel futuro prevedibile.
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e dei
crediti e delle perdite fiscali non utilizzati e riportabili a nuovo, nella misura in cui sia probabile
l’esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l’utilizzo delle differenze
temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali riportate a nuovo, eccetto il caso in cui:
−
l’imposta differita attiva collegata alle differenze temporanee deducibili derivi dalla
rilevazione iniziale di una attività o passività in una transazione che non è un’aggregazione
aziendale e che, al tempo della transazione stessa, non influisce né sull’utile dell’esercizio
calcolato ai fini di bilancio, né sull’utile o sulla perdita calcolati a fini fiscali;
−
con riferimento a differenze temporanee tassabili associate a partecipazioni in società
controllate, collegate e joint venture, le imposte differite attive sono rilevate solo nella
misura in cui sia probabile che le differenze temporanee deducibili si riverseranno nel futuro
prevedibile e che vi siano adeguati utili fiscali a fronte dei quali le differenze temporanee
possano essere utilizzate.
Il valore di carico delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di chiusura del
bilancio e ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali saranno
disponibili in futuro in modo di permettere in tutto, o in parte, l’utilizzo di tale credito. Le imposte
differite attive non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data di chiusura del
bilancio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che l’utile fiscale sia sufficiente
a consentire che tali imposte differite attive possano essere recuperate.
Le imposte differite attive e passive sono misurate in base alle aliquote fiscali che si attende
vengano applicate nell’esercizio in cui tali attività si realizzano o tali passività si estinguono,
considerando le aliquote in vigore e quelle già emanate, o sostanzialmente emanate, alla data di
bilancio.
Le imposte differite relative ad elementi rilevati al di fuori del conto economico sono anch’esse
rilevate al di fuori del conto economico e, quindi, nel patrimonio netto o nel prospetto del conto
economico complessivo coerentemente con la rilevazione dell’elemento a cui si riferiscono.
Le imposte differite attive e passive vengono compensate, qualora esista un diritto legale a
compensare le attività per imposte correnti con le passività per imposte correnti e le imposte
differite facciano riferimento alla stessa entità fiscale ed alla stessa autorità fiscale.
Le attività per imposte differite attive e le passività per imposte differite passive sono classificate
tra le attività e passività non correnti.
Contributi pubblici
I contributi pubblici sono rilevati quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti
e tutte le condizioni ad essi riferite risultano soddisfatte. Quando i contributi sono correlati a
componenti di costo sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente sugli esercizi in
- 18 -
modo da essere commisurati ai costi che intendono compensare. Nel caso in cui un contributo sia
correlato ad un’attività, l’attività ed il contributo sono rilevati per i loro valori nominali ed il rilascio a
conto economico avviene progressivamente lungo la vita utile attesa dell’attività di riferimento in
quote costanti.
Laddove il Gruppo riceve un contributo non monetario, l’attività ed il contributo sono rilevati al loro
valore nominale e rilasciati a conto economico lungo la vita utile attesa dell’attività di riferimento in
quote costanti.
Passività per benefici a dipendenti
La voce “Passività per benefici a dipendenti” nella situazione patrimoniale-finanziaria include il
trattamento di fine rapporto accantonato dalle società italiane, fondi pensione forniti dalle
controllate estere in Germania e in Austria, altri benefici ai dipendendi e trattamento di fine
rapporto non di lavoro subordinato (es. trattamento fine rapporto degli agenti). I relativi criteri di
valutazione sono i seguenti:

Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
La legislazione Italiana (articolo 2120 del Codice Civile) stabilisce che un dipendente, quando
termina il proprio contratto di lavoro con la società, riceve un’indennità di fine rapporto denominata
“Trattamento di Fine Rapporto” (TFR). Tale indennità è calcolata sulla base di alcune voci che
formano la retribuzione annua del dipendente per ciascun anno di lavoro (opportunamente
rivalutata) e della durata del periodo di lavoro. Secondo la normativa civilistica italiana, tale
indennità viene riflessa in bilancio secondo una metodologia di calcolo basata sull’indennità
maturata da ciascun dipendente alla data di bilancio, nell’ipotesi in cui tutti i dipendenti risolvano il
contratto di lavoro a tale data.
L’International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) dell’International Accounting
Standards Board (IASB) ha affrontato l’argomento del TFR italiano ed ha concluso che, in
applicazione dello IAS 19, esso deve essere calcolato secondo una metodologia, denominata
Metodo della Proiezione Unitaria del Credito (il cosiddetto “PUCM”), secondo cui l’ammontare della
passività per i benefici acquisiti deve riflettere la data di dimissioni attesa e deve essere
attualizzata.
L’obbligazione netta del Gruppo derivante da piani a benefici definiti viene calcolata stimando
l’importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell’attività prestata
nell’esercizio corrente e nei precedenti esercizi; tale beneficio viene attualizzato per calcolare il
valore attuale. Gli utili e le perdite attuariali riferite ai piani a benefici definiti, accumulati fino
all’esercizio precedente e che riflettono gli effetti derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali
utilizzate, sono rilevati per intero a conto economico complessivo.
La valutazione attuariale del TFR è effettuata da un attuario indipendente.
Le ipotesi attuariali ed i relativi effetti tengono in considerazione i cambiamenti normativi introdotti
dal legislatore italiano, che hanno previsto l’opzione per il lavoratore dipendente di destinare il TFR
maturato a partire dal 1°luglio 2007 all’INPS o a fondi di previdenza integrativa. Come
conseguenza di tale normativa, la contabilizzazione del TFR accantonato dopo il 1° gennaio 2007
- 19 -
è assimilabile a quella relativa ad un piano a contribuzione definita, mentre la contabilizzazione del
TFR accantonato prima del 1° gennaio 2007 è aggiustata prospetticamente in modo da escludere
dalle assunzioni le componenti relative ai futuri incrementi salariali.

Altri benefici per dipendenti successivi alla fine del rapporto di lavoro
Tali benefici includono piani pensione a benefici definiti e indennità pensionistiche in Germania ed
Austria e benefici non pensionistici successivi alla fine del rapporto di lavoro in Francia.
Tali passività sono riconosciute in accordo con il metodo della proiezione unitaria del credito
stabilito dallo IAS 19 e descritto nel paragrafo precedente. Tale metodo prende in considerazione
sia le pensioni che i diritti ai benefici acquisiti alla data di chiusura del bilancio che gli incrementi
nelle pensioni, nei salari e nel turnover stimato per il futuro. Il calcolo è basato su report attuariali
che tengono in considerazione basi di calcolo biometriche. Utili e perdite attuariali sono
contabilizzati nel conto economico complessivo. La porzione di interessi inclusa nei costi
dall’iscrizione del fondo pensione è allocata negli oneri o proventi finanziari.
La valutazione attuariale degli altri benefici ai dipendenti successivi alla cessazione del rapporto di
lavoro è effettuata da un attuario indipendente.

Altri benefici ai dipendenti
I benefici a dipendenti del Gruppo Rottapharm includono anche piani di jubilee e altri benefici a
lungo termine per le società tedesche, austriache ed indiane. Tali obbligazioni non sono soggette a
metodi di calcolo attuariali in accordo con lo IAS 19.

Indennità suppletiva di clientela
Tale voce include l’indennità di fine rapporto per gli agenti, opportunamente attualizzata secondo
quanto previsto dallo IAS 37. L’ammontare stimato delle indennità riconosciute agli agenti, da
pagare al termine del rapporto al verificarsi di determinate condizioni, è classificato nei costi per
servizi.
Strumenti finanziari – rilevazione iniziale e valutazione successiva

Attività finanziarie
Rilevazione iniziale e valutazione
Le attività finanziarie che rientrano nell’ambito di applicazione dello IAS 39 sono classificate come
attività finanziarie al valore equo rilevato a conto economico, debiti o crediti, attività finanziarie
detenute fino alla scadenza, attività finanziarie disponibili per la vendita, o come derivati designati
come strumenti di copertura con copertura efficace, a seconda dei casi. Il Gruppo determina la
classificazione delle proprie attività finanziarie al momento della rilevazione iniziale.
Tutte le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value, al quale si aggiungono i costi di
transazione direttamente attribuibili all’acquisizione, tranne nel caso di attività finanziarie al fair
value rilevato a conto economico.
- 20 -
L’acquisto o la vendita di un’attività finanziaria che ne richieda la consegna entro un arco di tempo
stabilito generalmente da regolamento o convenzioni del mercato (cd. vendita standardizzata o
regular way trade) è rilevata alla data di contrattazione, vale a dire la data in cui il Gruppo si è
impegnato ad acquistare o vendere l’attività.
Valutazione successiva
La valutazione successiva delle attività finanziarie dipende dalla loro classificazione come illustrato
sotto:
Attività finanziarie al valore equo rilevato a conto economico
Questa categoria comprende le attività detenute per la negoziazione e le attività designate al
momento della prima rilevazione come attività finanziarie al valore equo con variazioni imputate a
conto economico. Le attività detenute per la negoziazione sono tutte quelle attività acquisite ai fini
di vendita nel breve termine. I derivati, inclusi quelli scorporati, sono classificati come strumenti
finanziari detenuti per la negoziazione a meno che non siano designati come strumenti di
copertura efficace, come definito nello IAS 39.
Gli strumenti finanziari al valore equo con variazioni imputate a conto economico sono iscritti nel
prospetto della situazione patrimoniale – finanziaria al valore equo mentre le variazioni del valore
equo sono rilevate tra i proventi o tra gli oneri finanziari nel conto economico.
I derivati impliciti contenuti in contratti principali sono contabilizzati come derivati separati e rilevati
al valore equo se le loro caratteristiche economiche ed i rischi non sono strettamente correlati a
quelli del contratto principale e il contratto principale non è detenuto per la negoziazione o rilevato
al valore equo con variazioni imputate a conto economico. Questi derivati impliciti sono valutati al
valore equo con le variazioni di valore equo rilevante nel conto economico. Una rideterminazione
avviene solo se interviene un cambiamento dei termini del contratto che modifica
significativamente i flussi di cassa altrimenti attesi o una riclassifica di un’attività finanziaria a una
categoria diversa dal fair value a conto economico.
Finanziamenti e crediti
Finanziamenti e crediti sono attività finanziarie non derivate, con pagamenti fissi o determinabili,
non quotati in un mercato attivo. Dopo la rilevazione iniziale, tali attività finanziarie sono
successivamente valutate al costo ammortizzato utilizzando il criterio del tasso d’interesse effettivo
(TIE), dedotte le perdite di valore. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando eventuali sconti,
premi sull’acquisizione, onorari o costi che sono parte integrante del tasso d’interesse effettivo. Il
tasso d’interesse effettivo è rilevato come provento finanziario nel conto economico. Le
svalutazioni derivanti da perdite di valore sono rilevate nel conto economico come oneri finanziari.
Investimenti detenuti fino alla scadenza
Le attività finanziarie che non sono strumenti derivati e che sono caratterizzate da pagamenti a
scadenza fissa o determinabile sono classificate tra gli “investimenti detenuti fino a scadenza”
laddove il Gruppo abbia l’intenzione e la capacità di mantenerle in portafoglio fino alla scadenza.
- 21 -
Dopo la rilevazione iniziale, gli investimenti finanziari detenuti fino a scadenza sono valutati con il
criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo, meno le perdite
durevoli di valore. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando eventuali sconti, premi
sull’acquisizione, onorari o costi che sono parte integrante del tasso d’interesse effettivo.
L’ammortamento al tasso d’interesse effettivo è compreso tra i proventi finanziari del conto
economico. Le svalutazioni sono rilevate nel conto economico tra gli oneri finanziari.
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Le attività finanziarie disponibili per la vendita comprendono azioni e titoli di debito. Le azioni
classificate come disponibili per la vendita sono quelle che non sono state classificate come
detenute per la negoziazione né designate al valore equo nel conto economico. I titoli di debito in
questa categoria sono quelli che sono detenuti per un periodo di tempo indefinito e quelli che
potrebbero essere venduti in risposta alle necessità di liquidità o al cambiamento delle condizioni
di mercato.
Dopo la rilevazione iniziale, le attività finanziarie disponibili per la vendita sono valutate al fair value
e i loro utili e perdite non realizzati sono riconosciuti tra le altre componenti di conto economico
complessivo nella riserva delle attività disponibili per la vendita, fino all’eliminazione
dell’investimento, quando l’utile o la perdita cumulati sono rilevati tra i proventi ed oneri finanziari,
ovvero fino al momento in cui si configuri una perdita di valore, quando la perdita cumulata viene
stornata dalla riserva e rilevata nel conto economico tra gli oneri finanziari. Gli interessi percepiti
nel periodo in cui sono detenute le attività finanziarie disponibili per la vendita sono rilevati tra i
proventi finanziari utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo (TIE).
Con riferimento alle proprie attività finanziarie disponibili per la vendita il Gruppo valuta se l’intento
di venderle a breve termine sia ancora appropriato. Laddove, in rare circostanze, il Gruppo non
fosse in grado di negoziare queste attività finanziarie a causa di mercati inattivi, può scegliere di
riclassificare queste attività finanziarie. La riclassifica tra i crediti e finanziamenti è ammessa
quando l’attività finanziaria presenta i requisiti richiesti dalla definizione di crediti e finanziamenti e
si ha l’intenzione e la capacità di mantenere queste attività nel prevedibile futuro o fino alla
scadenza.
Per le attività finanziarie riclassificate al di fuori dalla categoria disponibili per la vendita, qualsiasi
utile o perdita precedentemente rilevata è ammortizzata a conto economico sulla base della vita
residua dell’investimento, utilizzando il tasso d’interesse effettivo. La differenza tra il nuovo costo
ammortizzato e i flussi di cassa attesi è ammortizzata sulla vita utile residua dell’attività applicando
il tasso d’interesse effettivo. Se l’attività è successivamente svalutata, l’importo contabilizzato nel
conto economico complessivo è riclassificato nel conto economico.

Crediti commerciali
I crediti commerciali sono iscritti inizialmente al fair value, che, generalmente, corrisponde al valore
nominale e, successivamente, valutati al costo ammortizzato e ridotti in caso di perdite di valore.
Inoltre, sono adeguati al loro presumibile valore di realizzo, qualora inferiore, mediante l’iscrizione
di un apposito fondo rettificativo.
- 22 -
I crediti commerciali denominati in valuta estera sono convertiti in Euro utilizzando il tasso di
cambio in vigore alla data della transazione e, successivamente, sono convertiti al cambio di fine
anno. Eventuali utili o perdite su cambi sono contabilizzati nel conto economico per competenza.
Nel caso in cui la scadenza di Crediti commerciali e di Altri crediti ed attività correnti non rientri nei
normali termini commerciali e gli stessi non siano produttivi di interessi, viene applicato un
processo di attualizzazione analitico fondato su assunzioni e stime.

Disponibilità liquide
Le disponibilità liquide comprendono il denaro in cassa ed i depositi a vista e a breve termine, in
questo ultimo caso con scadenza originaria prevista non oltre i tre mesi o inferiore. Le disponibilità
liquide sono iscritte in bilancio al valore nominale ed al cambio a pronti a fine esercizio, se in
valuta.

Passività finanziarie
Rilevazione e valutazione iniziale
Le passività finanziarie sono classificate, al momento della rilevazione iniziale, tra le passività
finanziarie al valore equo rilevato a conto economico, tra i mutui e finanziamenti, o tra i derivati
designati come strumenti di copertura.
Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al valore equo a cui si aggiungono, nel caso
di mutui e finanziamenti, i costi di transazione che sono direttamente attribuibili.
Le passività finanziarie del Gruppo comprendono debiti commerciali e altri debiti, scoperti di conto
corrente, mutui e finanziamenti, garanzie concesse e strumenti finanziari derivati.
Valutazione successiva
La valutazione delle passività finanziarie dipende dalla loro classificazione, come di seguito
illustrato:
Passività finanziarie al valore equo rilevato a conto economico
Le passività finanziarie al valore equo con variazioni rilevate a conto economico comprendono
passività detenute per la negoziazione e passività finanziarie rilevate inizialmente al fair value con
variazioni rilevate a conto economico.
Le passività detenute per la negoziazione sono tutte quelle sostenute ai fini della loro rivendita nel
breve termine. Questa categoria include gli strumenti finanziari derivati sottoscritti dal Gruppo che
non sono designati come strumenti di copertura in una relazione di copertura come definita dallo
IAS 39. I derivati impliciti scorporati sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la
negoziazione a meno che non siano designati come strumenti di copertura efficaci.
Utili o perdite sulle passività detenute per la negoziazione sono rilevati a conto economico.
Le passività finanziarie sono designate al fair value con variazioni rilevate a conto economico dalla
data di prima iscrizione, solo se i criteri dell’IAS 39 sono soddisfatti. Al momento della rilevazione
- 23 -
iniziale, il Gruppo non ha designato passività finanziarie al fair value con variazioni rilevate a conto
economico.
Finanziamenti
Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato
usando il metodo del tasso d’interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono rilevate nel conto
economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.
Il costo ammortizzato è calcolato rilevando ogni sconto o premio sull’acquisizione e onorari o costi
che sono parte integrante del tasso d’interesse effettivo. L’ammortamento al tasso d’interesse
effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel conto economico.
Finanziamenti pubblici
I contributi pubblici sono rilevati quando vi è la ragionevole certezza che i contributi saranno
ricevuti e tutte le condizioni saranno rispettate. Quando la concessione si riferisce ad una voce di
spesa, la stessa viene riconosciuta come provento durante il periodo necessario per ricondurre il
contributo pubblico, su base sistematica, ai costi da compensare. Nei casi in cui la concessione
abbia per oggetto un bene, viene riconosciuto un provento differito, rilasciato a conto economico in
importi costanti lungo la vita utile attesa del relativo asset.
Qualora il Gruppo ricevesse dei contributi non monetari, il bene e il contributo sono iscritti al valore
nominale e vengono rilasciati a conto economico lungo la vita utile attesa dell’asset in quote
annuali di importo costante.
Garanzie finanziarie passive
Le garanzie finanziarie passive emesse dal Gruppo sono quei contratti che richiedono l’erogazione
di un pagamento per rimborsare il possessore per una perdita subita a seguito dell’inadempienza
di un determinato debitore nell’effettuare il pagamento dovuto alla scadenza prevista sulla base
delle clausole contrattuali dello strumento di debito. I contratti di garanzia finanziaria sono
inizialmente rilevati come passività a valore equo, incrementati dei costi di transazione che sono
direttamente attribuibili all’emissione della garanzia. Successivamente, la passività è misurata al
maggiore tra la migliore stima della spesa richiesta per far fronte all’obbligazione effettiva alla data
di bilancio e l’ammontare inizialmente rilevato dedotti gli ammortamenti cumulati.

Strumenti finanziari – Cancellazione
Attività finanziarie
Un’attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un’attività finanziaria o parte di un gruppo di
attività finanziarie simili) viene cancellata dal prospetto della situazione patrimoniale finanziaria
quando:
−
i diritti a ricevere flussi finanziari dall’attività sono estinti;
−
il Gruppo ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall’attività o ha
assunto l’obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha trasferito
- 24 -
sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell’attività finanziaria oppure (b) non
ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell’attività, ma ha
trasferito il controllo della stessa.
Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un’attività o abbia
siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari
dell’attività finanziaria, ma assume un’obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o
più beneficiari (pass-through), esso valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici
inerenti al possesso. Nel caso in cui non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i
rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l’attività continua ad essere rilevata nel
bilancio del Gruppo nella misura del suo coinvolgimento residuo nell’attività stessa. In questo caso,
il Gruppo riconosce inoltre una passività associata. L’attività trasferita e la passività associata sono
valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza del Gruppo.
Passività finanziarie
Una passività finanziaria viene cancellata quando l’obbligazione sottostante la passività è estinta,
annullata ovvero onorata. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un’altra
dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività
esistente vengono sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una
cancellazione contabile della passività originale e la rilevazione di una nuova passività, con
iscrizione a conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili.
Perdita di valore delle attività finanziarie
Il Gruppo verifica ad ogni data di bilancio se un attività finanziaria, o gruppo di attività finanziarie,
ha subito una perdita di valore. Esiste una perdita di valore quando dopo la rilevazione iniziale
sono intervenuti uno o più eventi (quando interviene “un evento di perdita”) che hanno un impatto
sui flussi di cassa futuri stimati dell’attività finanziaria o del gruppo di attività finanziarie, che possa
essere attendibilmente stimato. Le evidenze di perdita di valore possono includere indicazioni che
un debitore od un gruppo di debitori si trovano in una situazione di difficoltà finanziaria, incapacità
di far fronte alle obbligazioni, incapacità o ritardi nella corresponsione di interessi o di importanti
pagamenti, probabilità di essere sottoposti a procedure concorsuali o altre forme di ristrutturazione
finanziaria, e da dati osservabili che indichino un decremento misurabile nei flussi di cassa futuri
stimati, quali cambiamenti in contesti o nella condizioni economiche che si correlano a crisi
finanziaria.

Attività finanziarie iscritte al costo ammortizzato
Per le attività finanziarie contabilizzate al costo ammortizzato il Gruppo ha innanzitutto valutato se
sussistesse una perdita di valore per ogni attività finanziaria individualmente significativa, ovvero
collettivamente per le attività finanziarie non individualmente significative. Laddove non vi siano
evidenze di perdita di valore di attività finanziarie valutate singolarmente, significative o meno,
l’attività è inclusa in un gruppo di attività finanziarie con caratteristiche di rischio di credito simili e
viene valutata collettivamente ai fini della verifica della perdita di valore. Le attività considerate
individualmente nella determinazione di perdite di valore per le quali viene rilevata o permane una
perdita di valore non sono incluse nella valutazione collettiva della perdita di valore.
- 25 -
L’ammontare di qualunque perdita di valore identificata è misurato dalla differenza tra il valore
contabile dell’attività e il valore attuale dei flussi di cassa futuri stimati (escluse le perdite di credito
attese in futuro che non sono ancora avvenute). Il valore attuale dei flussi di cassa è scontato al
tasso di interesse effettivo originario dell’attività finanziaria.
Il valore contabile dell’attività viene ridotto mediante l’utilizzo di un fondo svalutazione e l’importo
della perdita è rilevato a conto economico. Gli interessi attivi continuano ad essere stimati sul
valore contabile ridotto e sono calcolati applicando il tasso d’interesse utilizzato per scontare i
flussi di cassa futuri ai fini della valutazione della perdita di valore. Gli interessi attivi sono iscritti
come parte dei proventi finanziari nel conto economico. I finanziamenti e i relativi fondi sono
stornati quando non vi è una realistica prospettiva di un futuro recupero e le garanzie sono state
realizzate o sono state trasferite al Gruppo. Se, in un esercizio successivo, l’ammontare della
svalutazione stimata aumenta o diminuisce in conseguenza di un evento intervenuto dopo che la
svalutazione è stata rilevata, la svalutazione precedentemente rilevata deve essere aumentata o
diminuita rettificando il fondo. Se un’attività stornata è successivamente recuperata, il valore
recuperato è accreditato a conto economico a riduzione degli oneri finanziari.

Attività finanziarie disponibili per la vendita
Per le attività finanziarie disponibili per la vendita, il Gruppo valuta ad ogni data di riferimento del
bilancio se vi è obiettiva evidenza che un’attività o un gruppo di attività abbia subito una riduzione
di valore.
Nel caso di strumenti rappresentativi di capitale classificati come disponibili per la vendita,
l’obiettiva evidenza includerebbe una significativa o prolungata riduzione nel fair value (valore
equo) dello strumento al di sotto del suo costo. “Significativo” deve essere valutato rispetto al costo
originario dello strumento e “prolungato” rispetto alla durata del periodo nel quale il fair value è
stato al di sotto del costo originario.
La determinazione di “significativo” o “prolungato” richiede una stima, nell’effettuazione della quale
il Gruppo valuta, tra altri fattori, l’andamento storico del prezzo dell’azione e la durata o la misura in
cui il fair value di un’attività sia stata al di sotto del costo. Le politiche contabili di Gruppo
considerano come “significativa” una riduzione del valore equo di un’attività finanziaria disponibile
per la vendita superiore al 20% del costo medio ponderato della stessa e come “prolungato” un
periodo di tempo in cui tale riduzione di valore si è verificata superiore ai dodici mesi.
Laddove vi sia evidenza di riduzione di valore, la perdita cumulativa – misurata come differenza tra
il costo di acquisto e il fair value attuale, dedotta qualsiasi perdita per riduzione di valore su quella
attività finanziaria rilevata precedentemente nel conto economico – viene stornata dalle altre
componenti del conto economico complessivo e rilevata a conto economico. Le perdite per
riduzione di valore su strumenti rappresentativi di capitale non possono essere ripristinate con
effetto rilevato nel conto economico; gli incrementi nel loro fair value successivi alla riduzione di
valore sono rilevati direttamente nelle altre componenti del conto economico complessivo.
Nel caso di strumenti di debito classificati come disponibili per la vendita, la svalutazione è valutata
basandosi sui medesimi criteri utilizzati per le attività finanziarie contabilizzate al costo
ammortizzato. Tuttavia, l’ammontare della svalutazione è dato dalla perdita cumulata, misurata
- 26 -
come differenza tra il costo ammortizzato e il valore equo attuale, meno eventuali perdite di valore
sull’investimento precedentemente rilevate nel conto economico.
Gli interessi attivi futuri continueranno ad essere stimati sulla base del ridotto valore contabile
dell’attività e sono stimati utilizzando il tasso d’interesse utilizzato per scontare i flussi di cassa
futuri ai fini della determinazione della svalutazione. Gli interessi attivi sono rilevati come parte dei
proventi finanziari. Se, in un esercizio successivo, il valore equo dello strumento di debito aumenta
e l’incremento può essere obiettivamente correlato ad un evento intervenuto dopo la svalutazione
che era stata rilevata nel conto economico, tale svalutazione è rettificata sempre attraverso il conto
economico.
Strumenti finanziari derivati
Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati dal Gruppo Rottapharm solamente con l’intento di
copertura dei rischi finanziari relativi alle variazioni dei tassi di interesse sull’indebitamento
bancario.
Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati di copertura
possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l’hedge accounting solo quando:
−
all’inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della
relazione di copertura stessa;
−
si prevede che la copertura sarà altamente efficace;
−
l’efficacia può essere attendibilmente misurata; e
−
la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è
designata.
Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value.
I derivati sono contabilizzati come attività finanziarie quando il fair value è positivo e come
passività finanziarie quando il fair value è negativo.
Quando gli strumenti derivati hanno le caratteristiche per essere contabilizzati secondo l’hedge
accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:
Fair value hedge – se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura
dell’esposizione alle variazioni del valore corrente di un’attività o di una passività di bilancio che
può determinare effetti sul conto economico, l’utile o la perdita derivante dalle successive
valutazioni del valore corrente dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico, come
pure l’utile o la perdita sulla posta coperta.
Cash flow hedge – se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura
dell’esposizione alla variabilità dei flussi di cassa di un’attività o di una passività di bilancio o di
un’operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la
porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario è rilevata nel patrimonio
netto; l’utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto
- 27 -
economico nello stesso periodo in cui viene rilevata l’operazione oggetto di copertura; l’utile o la
perdita associati a una copertura, o a quella parte della copertura diventata inefficace, sono iscritti
a conto economico quando l’inefficacia è rilevata.
Il Gruppo si è avvalso della contabilizzazione secondo le regole del cash flow hedge per la
stabilizzazione dei flussi finanziari legati ai finanziamenti passivi. In conseguenza di ciò, la
componente ritenuta efficace della variazione di fair value degli strumenti derivati negoziati a
copertura dei rischi finanziari relativi alle variazioni dei tassi di interesse sull’indebitamento
bancario viene accantonata in un’apposita riserva nel Patrimonio Netto. La componente inefficace
di tale variazione di fair value, invece, viene imputata a Conto Economico tra i Proventi e Oneri
Finanziari. Gli importi riconosciuti tra le altre componenti di conto economico complessivo sono
trasferiti nel prospetto di conto economico nel periodo in cui l’operazione oggetto di copertura
influenza il conto economico, per esempio quando viene rilevato l’onere o provento sullo strumento
coperto o quando si verifica una vendita prevista.
Se lo strumento di copertura raggiunge la scadenza o è venduto, annullato o esercitato senza
sostituzione (come parte della strategia di copertura), o se viene revocata la sua designazione di
strumento di copertura, o quando la copertura non risponde più ai criteri del hedge accounting,
qualsiasi profitto o perdita precedentemente rilevato tra le altre componenti di conto economico
complessivo resta iscritto separatamente nel patrimonio netto fino a quando l’operazione prevista
viene effettuata.
Valore equo degli strumenti finanziari
Il Gruppo valuta gli strumenti finanziari, quali i derivati, al fair value ad ogni chiusura di bilancio.
Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un’attività, o che si pagherebbe per il
trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di
valutazione.
Una valutazione del fair value suppone che l’operazione di vendita dell’attività o di trasferimento
della passività abbia luogo:
(a) nel mercato principale dell’attività o passività; o
(b) in assenza di un mercato principale, nel mercato più vantaggioso per l’attività o passività.
Il mercato principale o il mercato più vantaggioso devono essere accessibili per il Gruppo.
Il fair value di un’attività o passività è valutato adottando le assunzioni che gli operatori di mercato
utilizzerebbero nella determinazione del prezzo dell’attività o passività, presumendo che gli stessi
agiscano per soddisfare nel modo migliore il proprio interesse economico.
Il Gruppo utilizza tecniche di valutazione che sono adatte alle circostanze e per le quali vi sono
sufficienti dati disponibili per valutare il fair value, massimizzando l’utilizzo di input osservabili
rilevanti e minimizzando l’uso di input non osservabili.
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Tutte le attività e passività per le quali il fair value viene valutato o esposto in bilancio sono
categorizzate in base alla gerarchia del fair value, come di seguito descritto:

Livello 1 – i prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a
cui l’entità può accedere alla data di valutazione;

Livello 2 – Input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1, osservabili direttamente o
indirettamente per l’attività o per la passività;

Livello 3 – tecniche di valutazione per le quali i dati di input non sono osservabili per
l’attività o per la passività.
La valutazione del fair value è classificata interamente nello stesso livello della gerarchia del fair
value in cui è classificato l’input di più basso livello di gerarchia utilizzato per la valutazione.
Per le attività e passività rilevate nel bilancio su base ricorrente, il Gruppo determina se siano
intervenuti dei trasferimenti tra i livelli della gerarchia rivedendo la categorizzazione (basata
sull’input di livello più basso, che è significativo ai fini della valutazione del fair value nella sua
interezza) ad ogni chiusura di bilancio.
Immobili, impianti e macchinari
Gli immobili, i terreni, i macchinari e gli impianti sono rilevati al costo storico, comprensivo dei costi
accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del bene per l’uso per cui è
stato acquistato, al netto del relativo fondo di ammortamento e delle perdite di valore cumulate e
determinate secondo le modalità descritte nel seguito. I terreni, sia liberi da costruzioni sia annessi
a fabbricati, sono rilevati separatamente e non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile
illimitata.
Nel caso di macchinari ed impianti, tale costo, al netto dei costi di manutenzione ordinaria, include i
costi per la sostituzione di parte degli stessi nel momento in cui sono sostenuti se conformi ai
criteri di rilevazione.
Quando parti significative di immobili, impianti e macchinari devono essere sostituiti
periodicamente, il Gruppo rileva tali parti come beni autonomi con una specifica vita e utile ed un
relativo ammortamento. Allo stesso modo, quando vengono svolte revisioni importanti, il costo è
incluso nel valore contabile dell’impianto o del macchinario come una sostituzione, se il criterio per
la rilevazione è soddisfatta. Tutti gli altri costi di riparazione e manutenzione sono rilevati a conto
economico quando sono sostenuti.
Il valore attuale del costo di smantellamento e rimozione del bene al termine del suo utilizzo è
incluso nel costo del bene se i criteri di rilevazione per un accantonamento sono soddisfatti.
- 29 -
L’ammortamento è calcolato a quote costanti in base alla vita utile stimata del bene, che è
riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, se necessari, sono apportati con
applicazione prospettica, e sono di seguito riportati:
Categoria
Fabbricati
Impianti e macchinari
Attrezzature
Altri beni
Migliorie su beni di terzi
Vita utile
2% – 5%
5% – 15%
7.5% – 15%
12% – 33%
Sulla base della durata dei contratti di affitto
Un bene viene eliminato dal bilancio al momento della vendita o quando non sussistono benefici
economici futuri attesi dal suo uso o dismissione. Eventuali perdite o utili (calcolati come differenza
tra i proventi netti della vendita e il valore contabile) sono inclusi a conto economico nell’anno della
suddetta eliminazione.
Il valore residuo del bene, la vita utile e i metodi di ammortamento applicati sono rivisti alla fine di
ciascun esercizio e adeguati, se necessario, in modo prospettico.
Leasing
I contratti di leasing finanziario, che sostanzialmente trasferiscono al Gruppo tutti i rischi e i
benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, sono capitalizzati alla data di inizio del leasing al
valore equo del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni. I canoni sono ripartiti pro
quota fra quota di capitale e quota interessi in modo da ottenere l’applicazione di un tasso
d’interesse costante sul saldo residuo del debito. Gli oneri finanziari sono imputati a conto
economico. I beni in leasing sono ammortizzati sulla base della vita utile del bene. Comunque se
non sussiste la ragionevole certezza che il Gruppo otterrà la proprietà del bene al termine del
contratto, il bene viene ammortizzato sul lasso temporale più breve tra la vita utile stimata del bene
e la durata del contratto di locazione.
I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo al locatore tutti i rischi e benefici della
proprietà del bene sono classificati come leasing operativi. I canoni di leasing operativo sono
rilevati come costi a conto economico a quote costanti, ripartiti sulla durata del contratto.
Oneri finanziari
Gli oneri finanziari che sono direttamente imputabili all’acquisizione, alla costruzione o alla
produzione di un bene che richiede un periodo di tempo abbastanza lungo prima di essere
disponibile all’uso, sono capitalizzati in quanto parte del costo del bene stesso Tutti gli altri oneri
finanziari devono essere rilevati come costo di competenza dell’esercizio in cui sono sostenuti. Gli
oneri finanziari sono gli interessi e gli altri costi che un’entità sostiene in relazione all’ottenimento di
finanziamenti.
Il Gruppo capitalizza gli oneri finanziari per tutte le attività che si qualificano per la capitalizzazione
e per cui la costruzione ha avuto inizio il 1° gennaio 2010 o in data successiva.
- 30 -
Aggregazioni aziendali ed avviamento
Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell’acquisizione. Il costo di
un’acquisizione è valutato come somma del corrispettivo trasferito misurato al fair value (valore
equo) alla data di acquisizione e dell’importo di qualsiasi partecipazione di minoranza
nell’acquisita. Per ogni aggregazione aziendale, l’acquirente deve valutare qualsiasi partecipazione
di minoranza nell’acquisita al fair value (valore equo) oppure in proporzione alla quota della
partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell’acquisita. I costi di acquisizione
sono spesati.
Quando il Gruppo acquisisce un business, deve classificare o designare le attività finanziarie
acquisite o le passività assunte in accordo con i termini contrattuali, le condizioni economiche e le
altre condizioni pertinenti in essere alla data di acquisizione. Ciò include la verifica per stabilire se
un derivato incorporato debba essere separato dal contratto primario.
Se l’aggregazione aziendale è realizzata in più fasi, l’acquirente deve ricalcolare il fair value della
partecipazione precedentemente detenuta e valutata con l’equity method e rilevare nel conto
economico l’eventuale utile o perdita risultante.
Ogni corrispettivo potenziale deve essere rilevato dall’acquirente al fair value alla data di
acquisizione. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o
passività, sarà rilevata secondo quanto disposto dallo IAS 39, nel conto economico o nel prospetto
delle altre componenti di conto economico complessivo Se il corrispettivo potenziale è classificato
nel patrimonio netto, il suo valore non deve essere ricalcolato sino a quando la sua estinzione sarà
contabilizzata contro patrimonio netto.
L’avviamento è inizialmente valutato al costo che emerge come eccedenza tra il corrispettivo
corrisposto e le attività nette acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il corrispettivo è
inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel conto
economico.
Dopo la rilevazione iniziale, l’avviamento è valutato al costo ridotto delle perdite di valore
accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore, l’avviamento acquisito in un’aggregazione
aziendale è allocato, alla data di acquisizione, alle singole unità generatrici di flussi di cassa del
Gruppo, o ai gruppi di unità generatrici di flussi che dovrebbero beneficiare dalle sinergie
dell’aggregazione, indipendentemente dal fatto che altre attività o passività del Gruppo siano
assegnate a tali unità o raggruppamenti di unità. Ogni unità o gruppo di unità a cui l’avviamento è
allocato:
a)
rappresenta il livello più basso, nell’ambito del Gruppo, a cui l’avviamento è monitorato ai
fini di gestione interna; e
b)
non è più ampio dei segmenti identificati sulla base dello schema di presentazione
dell’informativa di settore del gruppo, determinati in base a quanto indicato dallo IFRS 8
Settori Operativi.
Quando l’avviamento costituisce parte di un’unità generatrice di flussi (cosiddetto gruppo di unità
generatrici di flussi) e parte dell’attività interna a tale unità viene ceduta, l’avviamento associato
- 31 -
all’attività ceduta è incluso nel valore contabile dell’attività per determinare l’utile o la perdita
derivante dalla cessione. L’avviamento ceduto in tali circostanze è misurato sulla base dei valori
relativi dell’attività ceduta e della porzione di unità mantenuta in essere.
Operazioni Under common control
Nel caso di operazioni di aggregazione che coinvolgono soggetti sottoposti a comune controllo,
considerato che, alla luce degli statuiti principi contabili, non risultano applicabili i contenuti
dell’IFRS 3, “Aggregazioni aziendali” come da specifiche cause di esclusione contenute nel
principio stesso, è stato identificato, anche in accordo con quanto previsto dall’OPI 1, quale criterio
di rilevazione dell’operazione in parola, quello comunemente accettato in operazioni similari del
“pooling of interest”. In considerazione della finalità meramente riorganizzativa di tali operazioni e
in applicazione della policy contabile di Gruppo in materia, esse sono state pertanto rilevate in
continuità di valori contabili nei bilanci delle società coinvolte, senza la rilevazione di effetti
economici.
Immobilizzazioni immateriali
Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte nell’attivo quando è probabile che genereranno
benefici economici futuri, a condizione che il costo sia quantificabile in maniera attendibile ed il
bene sia chiaramente identificabile e controllato dall’azienda che lo possiede.
Le immobilizzazioni immateriali acquisite separatamente sono inizialmente iscritte al costo di
acquisto, mentre quelle acquisite attraverso operazioni di aggregazione aziendale sono iscritte al
valore equo alla data di acquisizione. Le immobilizzazioni immateriali prodotte internamente, ad
eccezione dei costi di sviluppo se sussistono le condizioni, non sono capitalizzate e si rilevano nel
conto economico dell’esercizio in cui sono state sostenute.
Dopo la rilevazione iniziale, le immobilizzazioni immateriali sono iscritte al costo al netto dei fondi
di ammortamento e di eventuali perdite di valore accumulate e determinate secondo le modalità
descritte nel seguito.
La vita utile delle immobilizzazioni immateriali è valutata come definita o indefinita.
Le immobilizzazioni immateriali con vita utile definita sono ammortizzate lungo la loro vita utile e
sono sottoposte alla verifica di congruità del valore ogni volta che vi siano indicazioni di una
possibile perdita di valore. Il periodo di ammortamento ed il metodo di ammortamento di
un’immobilizzazione immateriale a vita utile definita è riconsiderato almeno alla fine di ciascun
esercizio. I cambiamenti nella vita utile attesa o delle modalità con cui i benefici economici futuri
legati all’attività si realizzeranno sono rilevati attraverso il cambiamento del periodo o del metodo di
ammortamento, a seconda dei casi, e sono considerati come cambiamenti di stime contabili. Il
costo dell’ammortamento delle immobilizzazioni immateriali a vita utile definita è rilevato nel conto
economico nella categoria di costo coerente alla funzione dell’immobilizzazione immateriale.
Le perdite di valore sono ripristinate nel caso di cambiamenti di circostanze che hanno determinato
la riduzione del valore iniziale.
- 32 -
Gli utili o le perdite derivanti dall’alienazione di un bene immateriale sono misurati come la
differenza fra il ricavo netto di vendita e il valore contabile del bene e sono rilevati a conto
economico al momento dell’alienazione.

Costi di ricerca e sviluppo
I costi di ricerca sono imputati a conto economico nell’esercizio in cui vengono sostenuti. I costi di
sviluppo sostenuti in relazione ad un determinato progetto sono rilevati come immobilizzazioni
immateriali quando il Gruppo è in grado di dimostrare:
−
la possibilità tecnica di completare l’immobilizzazione immateriale di modo che sia
disponibile all’utilizzo o alla vendita;
−
l’intenzione di completare l’attività e la propria capacità di utilizzarla o venderla;
−
le modalità con cui l’attività genererà benefici economici futuri;
−
la disponibilità di risorse per completare l’attività;
−
la capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all’attività durante lo sviluppo.
Dopo la rilevazione iniziale, i costi di sviluppo sono valutati al costo decrementato di ogni eventuale
ammortamento o perdita cumulata. L’ammortamento dell’attività inizia nel momento in cui lo
sviluppo è completato e l’attività disponibile all’uso. I costi di sviluppo sono ammortizzati con
riferimento al periodo in cui si prevede che il progetto collegato genererà ricavi per il Gruppo.
Durante il periodo in cui l’attività non è ancora in uso sarà annualmente oggetto di verifica
dell’eventuale perdita di valore (impairment test).
- 33 -

Altre immobilizzazioni immateriali
Si riepilogano di seguito i criteri applicati dal Gruppo alle principali altre immobilizzazioni
immateriali:
Licenze


Vita utile di 4-15 anni;
Ammortizzate a quote costanti per il minore tra:
o Periodo di durata legale del contratto;
o Periodo previsto di utilizzazione.
 Sottoposte ad impairment test in presenza di indicatori di svalutazione;
 La licenza si riferisce all’approvazione garantita dalla competente autorità di uno stato che concede al Gruppo di
vendere il prodotto in quel particolare mercato.
Marchi




Vita utile di 5-20 anni, ad eccezione di alcuni marchi nelle società spagnole, a vita indefinita;
Ammortizzate a quote costanti per il minore tra:
o Periodo di durata legale del contratto;
o Periodo previsto di utilizzazione.
Nel caso di marchi a vita utile definite, sottoposti a impairment test in presenza di indicatori di svalutazione; nel caso
di marchi a vita utile indefinita, sottoposti a impairment annualmente o più frequentemente se esistono indicatori di
svalutazione;
Il marchio fa riferimento al nome legale del prodotto che è registrato presso l’autorità competente di un paese nel
quale il prodotto è venduto.
Perdita di valore delle attività non finanziarie
A ogni chiusura di bilancio il Gruppo valuta l’eventuale esistenza di indicatori di perdita di valore di
Immobilizzazioni immateriali e Immobili, impianti e macchinari. Nel caso della voce Avviamento è
invece richiesta una verifica annuale sulla eventuale perdita di valore.
In questi casi, il Gruppo effettua una stima del valore recuperabile. Il valore recuperabile è il
maggiore fra il valore equo dell’attività o unità generatrice di flussi finanziari, al netto dei costi di
vendita, e il suo valore d’uso. Il valore recuperabile viene determinato per singola attività, tranne
quando tale attività generi flussi finanziari che non sono ampiamente indipendenti da quelli
generati da altre attività o gruppi di attività.
Se il valore contabile di un’attività è superiore al suo valore recuperabile, tale attività ha subito una
perdita di valore ed è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile.
Nel determinare il valore d’uso, il Gruppo sconta al valore attuale i flussi finanziari stimati futuri,
utilizzando un tasso d’attualizzazione ante-imposte che riflette le valutazioni di mercato sul valore
temporale del denaro e i rischi specifici dell’attività.
Nel determinare il valore equo al netto dei costi di vendita, si tiene conto, se disponibili, delle
transazioni recenti intervenute sul mercato. Se non è possibile individuare tali transazioni, viene
utilizzato un adeguato modello di valutazione. Tali calcoli sono corroborati da opportune
moltiplicatori di valutazione, prezzi di titoli azionari quotati per partecipate i cui titoli sono
pubblicamente negoziati, e altri indicatori di valore equo disponibili.
- 34 -
L’avviamento è verificato per perdite di valore almeno una volta l’anno (al 31 dicembre) e, più
frequentemente, quando le circostanze fanno ritenere che il valore di iscrizione potrebbe essere
soggetto a perdite di valore. La perdita di valore sull’avviamento è determinata valutando il valore
recuperabile dell’unità generatrice di flussi finanziari (o gruppo di unità generatrice di flussi
finanziari) cui l’avviamento è riconducibile. Laddove il valore recuperabile dell’unità generatrice di
flussi finanziari è minore del valore contabile dell’unità generatrice di flussi finanziari cui
l’avviamento è stato allocato, viene rilevata una perdita di valore. L’abbattimento del valore
dell’avviamento non può essere ripristinato in esercizi futuri.
Le immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita sono sottoposte a impairment test almeno una
volta l’anno al 31 dicembre, sia individualmente che a livello di unità generatrice di flussi finanziari,
a secondo di quale sia più appropriata per stabilire l’esistenza o meno di perdite di valore.
Se in una CGU viene trovata una perdita di valore, la perdita di valore viene prima rilevata su ogni
avviamento a essa allocata. Qualsiasi svalutazione residua viene poi ripartita tra le altre attività
della CGU e le svalutazioni pro-rated di valore sono rilevate sui valori contabili di tali attività.
Le perdite di valore subite da attività in funzionamento sono rilevate a conto economico nelle
categorie di costo coerenti con la funzione dell’attività che ha evidenziato la perdita di valore.
Per le attività diverse dall’avviamento, a ogni chiusura di bilancio il Gruppo valuta l’eventuale
esistenza di indicazioni del venir meno (o della riduzione) di perdite di valore precedentemente
rilevate e, qualora tali indicazioni esistano, stima il valore recuperabile. Il valore di un’attività
precedentemente svalutata può essere ripristinato solo se vi sono stati cambiamenti delle
assunzioni su cui si basava il calcolo del valore recuperabile determinato, successivi alla
rilevazione dell’ultima perdita di valore. La ripresa di valore non può eccedere il valore di carico
che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti, nell’ipotesi in cui nessuna perdita di
valore fosse stata rilevata in esercizi precedenti. Ogni ripristino viene rilevato quale provento a
conto economico; dopo che è stato rilevato un ripristino di valore, la quota di ammortamento
dell’attività è rettificata nei periodi futuri, al fine di ripartire il valore contabile modificato, al netto di
eventuali valori residui, in quote costanti lungo la restante vita utile.
Rimanenze
Le rimanenze sono valutate al minore fra il costo d’acquisto e/o di produzione ed il valore netto di
presumibile realizzo. Il costo d’acquisto è inclusivo degli oneri accessori di competenza riferiti agli
acquisti del periodo; il costo di produzione comprende i costi di diretta imputazione e una quota dei
costi indiretti, ragionevolmente imputabili ai prodotti. Il valore netto di presumibile realizzo è
costituito dal normale prezzo stimato di vendita dedotti i costi stimabili di completamento e i costi
stimati per realizzare la vendita.
Il metodo per determinare il costo delle rimanenze è il costo medio ponderato. Le rimanenze
includono una stima dei costi di produzione dei resi che si prevede ritorneranno negli anni
successivi, calcolata sottraendo il margine medio al prezzo di vendita originale.
- 35 -
Fondi rischi ed oneri
Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri sono effettuati quando il Gruppo deve far fronte ad
un’obbligazione attuale (legale o implicita) risultante da un evento passato, è probabile un’uscita di
risorse per far fronte a tale obbligazione ed è possibile effettuare una stima affidabile del suo
ammontare.
Quando il Gruppo ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto
rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l’indennizzo è rilevato in
modo distinto e separato nell’attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, nel
conto economico il costo dell’eventuale accantonamento è presentato al netto dell’ammontare
rilevato per l’indennizzo.
Se l’effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono
attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette, ove adeguato, i rischi specifici
delle passività. Quando viene effettuata l’attualizzazione, l’incremento dell’accantonamento dovuto
al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.
Azioni proprie
Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo e portate in diminuzione del patrimonio netto.
L’acquisto, la vendita o la cancellazione di azioni proprie non danno origine a nessun profitto o
perdita nel conto economico.
La differenza tra il valore di acquisto e il corrispettivo, in caso di riemissione, è rilevata nella riserva
sovraprezzo azioni. In caso di esercizio nel periodo di opzioni su azioni, queste vengono
soddisfatte con azioni proprie.
Valutazioni discrezionali e stime contabili significative
La preparazione del bilancio consolidato in conformità con gli IFRS richiede l’utilizzo di alcune
significative stime contabili. Inoltre richiede alla Direzione Aziendale di effettuare valutazioni
discrezionali nell’applicare i principi contabili. Tali valutazioni discrezionali, stime ed ipotesi
influenzano i valori di ricavi, costi, attività e passività, e l’indicazione di passività potenziali alla data
di bilancio. I risultati effettivi potrebbero differire da tali stime. Le aree che presuppongono un
elevato livello di discrezionalità e di complessità, o le aree nelle quali assunzioni e stime risultano
significative ai fini del bilancio sono commentate di seguito.

Perdita di valore delle attività non finanziarie
Il Gruppo basa il proprio test di impairment su budget dettagliati e calcoli previsionali che sono
predisposti separatamente per ogni unità generatrice di flussi di cassa del Gruppo cui sono allocati
attività individuali. La previsione dei flussi di cassa futuri comprende delle assunzioni, in modo
particolare relative a vendite e costi. La stima di questi elementi è basata sul budget 2014 di
ciascuna CGU e sulla proiezione dei due elementi lungo gli anni successivi di piano (2015- 2016 o
2015-2018). Queste previsioni sono effettuate seguendo un approccio bottom up, dal management
locale al senior management, e sulla base di programmi di efficientamento attesi per ciascuna
CGU che è coinvolta nel processo.
- 36 -
L’approccio utilizzato dalla Direzione Aziendale nella determinazione del valore attribuito a queste
assunzioni riflette la passata esperienza e, in relazione alle stime di vendita, considera anche
alcuni elementi di informazione esterni da parte di analisti di mercato. Nell’approvazione finale di
tali proiezioni, la Direzione Aziendale ha verificato che le proiezioni dei flussi di cassa futuri siano
consistenti con il passato e con quelle attuali, sulla base anche dell’analisi delle differenze tra le
stime dei flussi di cassa effettuate nel passato e i flussi attuali. I flussi di cassa non includono le
attività in ristrutturazione in cui il Gruppo non si è ancora impegnato o le attività di investimento che
potrebbero portare significativi miglioramenti sulle unità generatrici di flussi di cassa.
Il valore recuperabile è particolarmente sensibile al tasso di sconto utilizzato nel modello del
Discounted Cash Flow, alle previsioni dei flussi di cassa attesi ed al tasso di crescita utilizzato per
le estrapolazioni.

Imposte
Sussistono incertezze sull’interpretazione di normative fiscali complesse e sull’ammontare e la
tempistica del reddito imponibile futuro. Le differenze che si potrebbero originare tra i risultati
effettivi e le ipotesi formulate, o i futuri cambiamenti di tali ipotesi, potrebbero richiedere rettifiche
future alle imposte sul reddito e ai costi già registrati.
Le attività fiscali differite sono rilevate per tutte le perdite fiscali non utilizzate, nella misura in cui è
probabile che in futuro vi sarà un utile tassato tale da permettere l’utilizzo delle perdite. È richiesta
un’attività di stima rilevante da parte del management per determinare l’ammontare delle attività
fiscali che possono essere rilevate sulla base del livello di utili tassabili futuri, sulla tempistica della
loro manifestazione e sulle strategie di pianificazione fiscale.

Passività per benefici a dipendenti
Il valore del Trattamento di Fine Rapporto, dei piani pensionistici a benefici definiti e degli altri
benefici post-impiego vengono determinati utilizzando valutazioni attuariali. La valutazione
attuariale richiede l’elaborazione di ipotesi circa la determinazione del tasso di sconto, dei futuri
incrementi salariali, dei tassi di mortalità e del futuro incremento delle pensioni. A causa della
complessità della valutazione, le ipotesi di base e la sua natura a lungo termine, una definita
obbligazione di benefici è molto sensibile alle variazioni di tali ipotesi. Tutte le ipotesi sono
riesaminate ad ogni data di bilancio.

Costi di sviluppo
I costi di sviluppo sono capitalizzati se è probabile che i benefici economici futuri attribuibili a tali
attività confluiranno nella società e se il costo delle attività può essere determinato in maniera
attendibile. Per determinare i valori da capitalizzare, la Direzione Aziendale deve elaborare delle
ipotesi riguardanti i flussi di cassa futuri attesi dalle immobilizzazioni, i tassi di sconto da applicare
ed i periodi di manifestazione dei benefici stessi.

Valore equo degli strumenti finanziari
Quando il valore equo delle attività e passività finanziarie iscritte nel prospetto della situazione
patrimoniale-finanziaria non può essere derivato da mercati attivi, il loro valore equo è determinato
- 37 -
utilizzando tecniche di valutazione, tra cui il modello dei flussi di cassa. Gli input a questi modelli
sono presi da mercati osservabili laddove possibile, ma dove questo non è possibile, è necessario
una valutazione per stabilire il valore equo. La valutazione prende il considerazione fattori come il
rischio di liquidità, rischio di credito e di volatilità. Modifiche alle ipotesi riguardo a questi fattori
potrebbero influire sul valore equo registrato degli strumenti finanziari.

Altre aree
Stime sono anche solitamente utilizzate per determinare gli accantonamenti per fondo
svalutazione crediti, per fondo obsolescenza magazzino o fondo per prodotti a lento rigiro e per
l’ammortamento e la svalutazione di immobili, impianti e macchinari.
Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni modifica è riflessa
immediatamente nel conto economico.
Cambiamenti di principi contabili, nuovi principi contabili, cambiamenti di stime e
riclassifiche
Con effetto a partire dal 1° gennaio 2013, sono stati emessi i seguenti principi contabili,
emendamenti ed interpretazioni, che non disciplinano casistiche presenti o la cui adozione non ha
comportato effetti significativi sul bilancio consolidato del Gruppo Rottapharm:
–
Modifiche allo IAS 1 (Presentazione del Bilancio – presentazione delle altre componenti
rilevate a patrimonio netto): le principali modifiche allo IAS 1 riguardano una nuova
modalità di presentazione delle altre componenti rilevate a patrimonio netto all’interno del
prospetto degli utili e delle perdite complessivi: le altre componenti rilevate a patrimonio
netto dovranno essere raggruppate tra quelle che in futuro potranno essere riclassificate
(recycled) a conto economico e quelle per le quali non è prevista tale possibilità. Esempi di
voci oggetto di riclassifica a conto economico sono: differenze cambio da conversione,
adeguamento al fair value di derivati in cash flow hedge, adeguamento al fair value di
partecipazioni available for sale. Un esempio di voci non soggette a riclassifica a conto
economico sono gli utili / perdite attuariali relativi a piani pensionistici a benefici definiti.
–
Modifiche allo IAS 12 (Imposte sul reddito – Imposte differite: recupero delle attività
sottostanti): lo IAS 12 richiede di valutare le imposte differite relative ad un’attività o
passività in funzione del fatto che il valore contabile dell’attività stessa sia recuperata
mediante l’utilizzo o la vendita. Nel caso di investimenti immobiliari al fair value, potrebbe
risultare difficile e soggettivo valutare se il recupero avverrà tramite l’utilizzo oppure la
vendita. Tali modifiche forniscono una soluzione pratica al problema consentendo di
assumere che il recupero degli investimenti immobiliari avverrà interamente mediante la
vendita. Di conseguenza, il SIC 21 “Imposte sul reddito – recupero delle attività rivalutate
non ammortizzabili” non è più applicabile agli investimenti immobiliari valutati a fair value.
Le linee guida del SIC 21 ancora applicabili vengono incorporate all’interno dello IAS 12
modificato.
–
Modifiche all’IFRS 7 (Informazioni integrative – Compensazione di attività e passività
finanziarie): Queste modifiche richiedono all’entità di dare informativa sui diritti di
compensazione e relativi accordi (ad esempio garanzie). L’informativa darà al lettore di
- 38 -
bilancio informazioni utili per valutare l’effetto degli accordi di compensazione sulla
posizione finanziaria dell’entità. La nuova informativa è richiesta per tutti gli strumenti
finanziari, oggetto di compensazione secondo lo IAS 32 Strumenti finanziari: esposizione
nel bilancio. L’informativa è richiesta anche per gli strumenti finanziari che sono soggetti a
contratti quadro esecutivi di compensazione o accordi simili, indipendentemente dal fatto
che vengano compensati secondo lo IAS 32.
–
IFRS 13 (Determinazione del fair value): IFRS 13 include le linee guida per la
determinazione del fair value e le disclosure da fornire. Il principio non estende l’utilizzo del
fair value, ma fornisce criteri per la sua determinazione e applicazione laddove altri principi
ne permettano oppure ne impongano l’utilizzo.
–
IFRIC 20 Costi di sbancamento nella fase di produzione di una miniera a cielo aperto:
questa interpretazione si applica ai costi di sbancamento sostenuti nell’attività mineraria a
cielo aperto nella fase di produzione di un’attività mineraria. L’interpretazione tratta la
contabilizzazione dei benefici derivanti dall’attività di sbancamento.
In aggiunta alle modifiche e ai nuovi principi sopra riepilogati, sono state emesse due modifiche
all’IFRS 1 Prima adozione degli International Financial Reporting Standards relative
rispettivamente a Grave iperinflazione ed eliminazione di date fissate per neoutilizzatori e ai
Finanziamenti pubblici che sono effettive per gli esercizi annuali con inizio al 1 gennaio 2013 o
successivamente. Queste modifiche non sono rilevanti per il Gruppo che non è un neo-utilizzatore
degli IFRS.
L’adozione del ciclo annuale di miglioramenti 2009-2011 non ha comportato alcun impatto sul
bilancio consolidato del Gruppo.
Il Gruppo Rottapharm ha adottato anticipatamente nel bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre
2012 la modifica allo IAS 19 (Benefici ai dipendenti). La modifica dello IAS 19 è focalizzata sulle
modalità di contabilizzazione dei piani a benefici definiti, degli altri benefici a lungo termine e dei
benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro (termination benefits).
Di seguito, sono elencati i nuovi principi contabili o le interpretazioni di principi contabili esistenti
non applicabili al bilancio chiuso al 31 dicembre 2013. Recentemente lo IASB (International
Standard Accounting Board) e l’IFRIC (International Financial Reporting Interpretation Committee)
hanno pubblicato nuovi principi ed interpretazioni alcuni dei quali non sono ancora stati omologati
dal legislatore comunitario o sono stati omologati, ma saranno applicabili a partire dagli esercizi
successivi al 31 dicembre 2013:
−
IFRS 9 (Strumenti finanziari – rilevazione e misurazione): l’IFRS 9 costituisce la prima delle
tre fasi del progetto per la sostituzione dello IAS 39 Strumenti finanziari: Rilevazione e
misurazione, avente come principale obiettivo quello di ridurne la complessità. Nella
versione emessa dallo IASB nel novembre 2011, l’ambito di applicazione dell’IFRS 9 era
stato ristretto alle sole attività finanziarie. Nell’ottobre 2012 lo IASB ha aggiunto all’IFRS 9 i
requisiti per la classificazione e misurazione delle passività finanziarie, completando così la
prima fase del progetto. La seconda fase del progetto, che ha come oggetto la svalutazione
(impairment) degli strumenti finanziari, e la terza fase, che ha come oggetto l’hedge
accounting, si sono tradotte nell’emissione di due Exposure Draft rispettivamente nei mesi
- 39 -
di novembre 2011 e dicembre 2012. L’emissione dei rispettivi standard finali è prevista per
il 2014. Le principali novità introdotte dall’IFRS 9 per quanto riguarda le attività finanziarie
sono così sintetizzabili:
−
le attività finanziarie possono essere classificate in due sole categorie – al fair value
oppure al costo ammortizzato. Sono quindi eliminate le categorie dei loans and
receivables, delle attività finanziarie disponibili per la vendita e delle attività
finanziarie held to maturity. La classificazione all’interno delle due categorie avviene
sulla base del modello di business dell’entità e delle caratteristiche dei flussi di
cassa generati dalle attività stesse. Un’attività finanziaria è valutata al costo
ammortizzato se entrambi i seguenti requisiti sono rispettati: il modello di business
dell’entità prevede che l’attività finanziaria sia detenuta per incassare i relativi cash
flow (quindi, in sostanza, non per realizzare profitti di trading) e le caratteristiche dei
flussi di cassa dell’attività corrispondono unicamente al pagamento di capitale e
interessi. In caso contrario, l’attività finanziaria deve essere misurata al fair value;
−
le regole per la contabilizzazione dei derivati incorporati sono state semplificate: non
è più richiesta la contabilizzazione separata del derivato incorporato e dell’attività
finanziaria che lo “ospita”;
−
tutti gli strumenti rappresentativi di capitale – sia quotati che non quotati – devono
essere valutati al fair value. Lo IAS 39 stabiliva invece che, qualora il fair value non
fosse determinabile in modo attendibile, gli strumenti rappresentativi di capitale non
quotati venissero valutati al costo;
−
l’entità ha l’opzione di presentare nel patrimonio netto le variazioni di fair value degli
strumenti rappresentativi di capitale che non sono detenuti per la negoziazione, per
i quali invece tale opzione è vietata. Tale designazione è ammessa al momento
della rilevazione iniziale, può essere adottata per singolo titolo ed è irrevocabile.
Qualora ci si avvalesse di tale opzione, le variazioni di fair value di tali strumenti non
possono mai essere riclassificate dal patrimonio netto al conto economico (né nel
caso di impairment né nel caso di cessione). I dividendi invece continuano ad
essere rilevati in conto economico;
−
IFRS 9 non ammette riclassifiche tra le due categorie di attività finanziarie se non
nei rari casi in cui vi sia una modifica nel modello di business dell’entità. In tal caso
gli effetti della riclassifica si applicano prospetticamente;
−
l’informativa richiesta nelle note è stata adeguata alla classificazione e alle regole di
valutazione introdotte dall’IFRS 9.
Per quanto riguarda le passività finanziarie, lo IASB ha sostanzialmente confermato le disposizioni
dello IAS 39, ad eccezione dei requisiti relativi alla fair value option. In caso di adozione della fair
value option per le passività finanziarie, la variazione di fair value attribuibile alla variazione del
rischio di credito della Società deve essere rilevata nel prospetto degli utili e perdite complessivi e
non a conto economico.
- 40 -
L’IFRS 9 entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2015, con possibilità di adozione anticipata al
1° gennaio 2013. Al momento non sono quantificabili gli impatti derivanti dall’applicazione futura
del principio per quanto riguarda la classificazione e misurazione delle attività finanziarie; le
modifiche relative alle passività finanziarie non sono applicabili al gruppo.
−
Modifiche allo IAS 32 riguardo alla compensazione tra attività e passività finanziarie: è stata
specificata la previsione secondo la quale è possibile procedere a compensare attività e
passività allorché si abbia un diritto – che può essere fatto valere in forza di legge – alla
compensazione stessa. In altri termini, il “diritto” deve possedere le seguenti caratteristiche:

essere indipendente dagli eventi futuri; ed

essere immediatamente applicabile sia nel corso della normale operatività
dell’azienda sia in caso di insolvenza.
−
IFRS 10 (Bilancio consolidato): il nuovo standard sostituisce lo IAS 27 “Bilancio consolidato
e separato”, per la parte relativa al bilancio consolidato, e il SIC 12 “Consolidamento –
Società a destinazione specifica (società veicolo)”. Lo IAS 27 – ridenominato “Bilancio
Separato” – contiene solamente i principi e le linee guida per la preparazione del bilancio
separato. Nel nuovo IFRS 10 viene definito un unico modello di controllo che si applica a
tutte le partecipate e che rappresenta il fattore determinante per stabilire se una partecipata
debba essere consolidata. I trattamenti contabili e le procedure di consolidamento sono
invece invariati rispetto a quanto attualmente previsto dallo IAS 27. Il nuovo modello di
controllo introduce un maggior grado di soggettività e richiederà al management un elevato
grado di giudizio per stabilire se un’entità sia controllata e debba quindi essere consolidata.
Nel nuovo principio, inoltre, viene esplicitamente prevista la possibilità di controllare
un’entità anche in assenza della maggioranza dei voti (controllo de facto), concetto che non
era presente in modo esplicito nello IAS 27. Tale principio è stato omologato dall’Unione
Europea nel corso del mese di dicembre 2012 (Reg CEE N.1254/2012) e si applica a
partire dal 1 gennaio 2014. Sulla base delle analisi svolte, non si prevedono impatti
sull’area di consolidamento derivanti dall’introduzione del nuovo standard nell’esercizio di
prima applicazione.
−
IFRS 11 (Joint Arrangements): il nuovo standard, che sostituisce lo IAS 31 “Partecipazioni
in joint venture”, distingue due categorie di joint arrangements a cui sono associati
trattamenti contabili differenti:
−
joint operations: sono definiti come accordi che danno alle parti dell’accordo, che
hanno il controllo congiunto dell’iniziativa, diritti sulle singole attività e obbligazioni
per le singole passività relative all’accordo. In presenza di joint operations, è
obbligatorio rilevare le attività e passività, i costi e ricavi dell’accordo di competenza
in base ai principi contabili di riferimento;
−
joint ventures: si è in presenza di una joint venture quando le parti, che hanno il
controllo congiunto dell’iniziativa, non hanno diritti/obblighi su singole
attività/passività relative all’accordo, ma solo sulle attività nette o sul risultato netto
dell’iniziativa. In presenza di joint ventures è obbligatorio il consolidamento con il
- 41 -
metodo del patrimonio netto, mentre il precedente IAS 31 prevedeva l’opzione tra
consolidamento proporzionale e consolidamento con il metodo del patrimonio netto.
Tale principio è stato omologato dall’Unione Europea nel corso del mese di dicembre 2012
(Reg CEE N.1254/2012) e si applica a partire dal 1 gennaio 2014. Non si prevedono impatti
sul bilancio consolidato del Gruppo.
−
IFRS 12 (Informazioni integrative relative a interessenze in altre entità): IFRS 12 include,
ampliandoli, tutti i requisiti in termini di informazioni integrative che devono essere forniti
con riguardo a controllate, collegate, joint arrangements e altri investimenti partecipativi
(c.d. structured entities). Molte delle disclosure richieste da IFRS 12 erano
precedentemente incluse nello IAS 27 “Bilancio consolidato e separato”, IAS 28
“Partecipazioni in società collegate” e IAS 31 “Partecipazioni in joint venture”, mentre altre
sono nuove. Tale principio è stato omologato dall’Unione Europea nel corso del mese
di dicembre 2012 (Reg CEE N.1254/2012) e si applica a partire dal 1 gennaio 2014. Si
prevedono impatti in termini di disclosure sul bilancio consolidato derivanti dall’applicazione
futura di tale principio.
−
Modifiche allo IAS 28 (Partecipazioni in società collegate e joint venture): a seguito dei
nuovi IFRS 11 Accordi a controllo congiunto e IFRS 12 Informativa sulle partecipazioni in
altre entità, lo IAS 28 è stato rinominato Partecipazioni in società collegate e joint venture, e
descrive l’applicazione del metodo del patrimonio netto per le partecipazioni in società a
controllo congiunto, in aggiunta alle collegate.
Aggregazioni aziendali e acquisizione di quote di minoranza
Non si segnalano aggregazioni aziendali o acquisizioni di quote di minoranza nel bilancio
consolidato al 31 dicembre 2013, 2012 e 2011.
Commento alle principali voci del prospetto della situazione patrimoniale consolidata
2. Immobili, impianti e macchinari
Il dettaglio del costo storico, del fondo ammortamento e del valore netto contabile della voce
Immobili, impianti e macchinari al 31 dicembre 2013, 2012 e 2011 è di seguito evidenziato:
(In migliaia di Euro)
Al 31 dicembre 2013
Al 31 dicembre 2012
Al 31 dicembre 2011
Costo
Amm.ti Valore
Costo
Amm.ti Valore
Costo
Amm.ti Valore
storico cumulati
netto storico cumulati netto storico cumulati netto
5.970
–
5.970
5.970
– 5.970
5.970
– 5.970
38.343 (15.103) 23.240 30.421 (12.040) 18.381 30.171 (10.935) 19.236
124.905 (80.962) 43.943 125.287 (79.327) 45.960 122.260 (76.113) 46.147
10.317
(8.814)
1.503 11.654 (10.168) 1.486 11.856 (10.226) 1.630
Terreni
Fabbricati
Impianti e Macchinari
Attrezzature industriali e
commerciali
Altri beni
44.417 (27.037) 17.380 42.002 (23.234) 18.768 32.474 (20.588) 11.886
Immobilizzazioni materiali in
8.406
–
8.406
2.938
– 2.938
5.393
– 5.393
corso e acconti
Totale Immobili, impianti e 232.358 (131.916) 100.442 218.272 (124.769) 93.503 208.124 (117.862) 90.262
macchinari
- 42 -
La seguente tabella evidenzia la movimentazione della voce Immobili, impianti e macchinari al
31 dicembre 2013:
(In migliaia di Euro)
Terreni
Fabbricati
Impianti e Macchinari
Attrezzature industriali e
commerciali
Altri beni
Immobilizzazioni materiali in
corso e acconti
Totale Immobili, impianti e
macchinari
Al Incrementi Decrementi Differenze
Altre Amm.ti
Al
1° gennaio
per
netti
di variazioni
31 dicembre
2013
acquisti
traduzione
2013
5.970
–
–
–
–
–
5.970
18.381
5.120
–
(10)
1.123 (1.374)
23.240
45.960
3.948
(183)
(257)
758 (6.283)
43.943
1.486
552
(41)
1
8
(503)
1.503
18.768
2.938
3.098
6.652
(8)
(173)
(66)
(1)
93.503
19.370
(405)
(333)
(1)
(1.010)
(4.411)
–
17.380
8.406
878 (12.571)
100.442
Nel corso dell’esercizio 2013 il Gruppo Rottapharm ha effettuato investimenti in Immobili, impianti
e macchinari per Euro 19.370 migliaia, composti principalmente come segue:
−
gli incrementi della voce Fabbricati sono riconducibili all’acquisizione da parte di terzi di un
magazzino situato a Troisdorf, in Germania, per circa Euro 5 milioni. La voce Altre
variazioni include principalmente la riclassifica dello stabilimento portoghese di Massama
(per Euro 0,9 milioni), precedentemente classificato come asset detenuto per la vendita
che, considerando le difficoltà di cessione riscontrate ed essendo venuti meno i requisiti
richiesti dall’IFRS 5, è stato riclassificato;
−
gli incrementi della voce Impianti e Macchinari sono riconducibili agli investimenti volti a
perseguire il miglioramento degli impianti di produzione e dei laboratori di ricerca per circa
Euro 4 milioni di cui in Italia per Euro 1,2 milioni, in Irlanda per Euro 1 milione ed in
Germania per ulteriori 1,2 milioni. La voce Altre variazioni include principalmente la
riclassifica da Immobilizzazioni in corso ad Impianti e Macchinari di impianti siti in Spagna
(Euromed SA) e Germania (Madaus GmbH) completati nel corso dell’anno;
−
gli incrementi nella voce Altri beni comprendono principalmente le migliorie su beni di terzi
realizzate presso gli edifici in cui sono siti i nuovi laboratori di Monza, condotte nell’ambito
di un leasing operativo del fabbricato stesso (per Euro 1,2 milioni), l’acquisizione in Italia di
macchine ed attrezzature elettroniche per l’ufficio (per Euro 0,2 milioni) oltre all’acquisto di
veicoli (per Euro 0,5 milioni).
Al 31 dicembre 2013 il totale delle migliorie sui beni di terzi in Italia ammonta ad Euro 11,3 milioni.
Al 31 dicembre 2013 la voce Immobilizzazioni materiali in corso ed acconti è principalmente
composta per Euro 2,8 milioni da due impianti di estrazione in Spagna (Euromed SA), per
Euro 1,1 milioni da migliorie su beni di terzi in Italia (Rottapharm S.p.A.), principalmente
riconducibili a laboratori di R&S ed infine per Euro 1,6 milioni da investimenti volti al potenziamento
dell’impianto produttivo sito in Irlanda (Rottapharm Ltd).
- 43 -
Non sono emerse nel corso dell’esercizio 2013 indicazioni di una possibile perdita di valore con
riferimento agli Immobili, impianti e macchinari.
La seguente tabella evidenzia la movimentazione della voce Immobili, impianti e macchinari al
31 dicembre 2012:
(In migliaia di Euro)
Terreni
Fabbricati
Impianti e Macchinari
Attrezzature industriali e
commerciali
Altri beni
Immobilizzazioni materiali in
corso e acconti
Totale Immobili, impianti e
macchinari
Al Incrementi Decrementi Differenze
Altre Amm.ti
Al
1° gennaio
per
netti
di variazioni
31 dicembre
2012
acquisti
traduzione
2012
5.970
–
–
–
–
5.970
19.236
258
–
(4)
(53) (1.056)
18.381
46.147
4.089
(154)
(100)
2.423 (6.445)
45.960
1.630
361
(7)
–
(21)
(477)
1.486
11.886
5.393
2.909
7.067
70
(10)
(17)
–
90.262
14.684
(101)
(121)
7.108
(9.512)
(3.188)
–
18.768
2.938
(55) (11.166)
93.503
Nel corso dell’esercizio 2012 il Gruppo Rottapharm ha effettuato investimenti in immobili, impianti e
macchinari per Euro 14.684 migliaia, composti principalmente come segue:
−
gli incrementi della voce Impianti e Macchinari per Euro 4,1 milioni, sono principalmente
relativi a migliorie poste in essere con riferimento allo stabilimento italiano di Confienza e
presso i nuovi laboratori siti presso Monza per Euro 1,4 milioni, oltre che a migliorie sugli
impianti siti in Spagna (Euromed SA) per Euro 0,6 milioni e migliorie poste in essere in
Germania per Euro 1 milione (soprattutto con riferimento al macchinario “Granulatore” per
Euro 0,6 milioni);
−
gli incrementi della voce Altri beni per Euro 2,9 milioni, si riferiscono principalmente per
circa Euro 1,8 milioni a migliorie su beni di terzi relative ad investimenti sul fabbricato di
Confienza e nuovi laboratori a Monza; oltre che per Euro 0,4 milioni di Euro ad investimenti
posti in essere dalla controllata irlandese Rottapharm Ltd;
−
la riclassifica delle Immobilizzazioni materiali in corso per Euro 9,5 milioni è principalmente
riconducibile per Euro 2,4 milioni al completamento del nuovo essiccatore ed il nuovo
atomizzatore presso la controllata Euromed (Spagna) per Euro 1,9 milioni e del
macchinario “Granulatore” sito presso la controllata tedesca Madaus GmbH (per
Euro 0,5 milioni) oltre che ad altre attività per Euro 7,1 milioni connesse al completamento
dei nuovi laboratori R&D di Monza. Gli incrementi dell’esercizio fanno invece riferimento
principalmente a migliorie circa impianti e laboratori italiani.
Non sono emerse nel corso dell’esercizio 2012 indicazioni di una possibile perdita di valore con
riferimento agli Immobili, impianti e macchinari.
- 44 -
La seguente tabella evidenzia la movimentazione della voce Immobili, impianti e macchinari al
31 dicembre 2011:
(In migliaia di Euro)
Terreni
Fabbricati
Impianti e Macchinari
Attrezzature industriali
e commerciali
Altri beni
Immobilizzazioni
materiali in corso e
acconti
Totale Immobili,
impianti e macchinari
Al Incrementi Decrementi Differenze IFRS 5
Altre Amm.ti
Al
1° gennaio
per
netti
di
variazioni
31 dicembre
2011
acquisti
traduzione
2011
6.276
–
–
– (306)
–
–
5.970
23.784
266
–
7 (3.733)
– (1.088)
19.236
48.349
4.372
–
(376)
–
568 (6.766)
46.147
1.797
320
–
–
–
(17)
(470)
1.630
11.082
3.261
3.650
3.867
–
(1.145)
94.549
12.475
(1.145)
(51)
(3)
–
–
(423) (4.039)
–
(587)
(2.795)
–
11.886
5.393
(36) (11.119)
90.262
Nel corso dell’esercizio 2011 il Gruppo Rottapharm ha effettuato investimenti in immobili, impianti e
macchinari per Euro 12.475 migliaia, composti principalmente come segue:
−
gli incrementi della voce Impianti e Macchinari per Euro 4,4 milioni sono dovuti
principalmente ad investimenti relativi all’acquisto di una nuova linea di produzione presso
Confienza (Italia) per Euro 1,7 milioni, all’acquisto di un nuovo macchinario granulatore per
Euro 353 migliaia ed altre sostituzioni per un totale di Euro 624 migliaia presso gli
stabilimenti produttivi siti in Germania e alle migliorie effettuate sull’impianto produttivo sito
in Irlanda per Euro 1,1 milioni;
−
gli incrementi della voce Altri beni per Euro 3,7 milioni sono dovuti principalmente ad
investimenti relativi alle migliorie apportate agli uffici italiani e ai laboratori di ricerca e
sviluppo siti in Monza (Euro 1,2 milioni), a nuovi dispositivi elettronici (dispositivi server e di
backup) per Euro 300 migliaia, nonché all’introduzione del nuovo sistema MES
(Manufacturing Execution System) per Euro 795 migliaia, relativi allo stabilimento produttivi
in Irlanda.
La voce Immobilizzazioni immateriali in corso è principalmente legata ai seguenti investimenti:
−
le migliorie presso gli uffici italiani e i laboratori di ricerca e sviluppo in Monza per
Euro 1,5 milioni;
−
l’installazione nell’impianto produttivo sito in Germania del nuovo macchinario “Granulatore”
per Euro 457 migliaia;
−
l’impianto spagnolo (Euromed S.A.) per Euro 515 relativamente all’acquisizione
dell’impianto “Atomizzatore” oltre ad Euro 181 migliaia connesse con la creazione di un
nuovo reattore per il pre-trattamento delle sostanze chimiche.
I decrementi del periodo, connessi con la classificazione IFRS 5, sono dovuti alla classificazione
tra le attività destinate alla vendita del valore contabile dei fabbricati siti in Germania ed in
- 45 -
Portogallo. Il valore corrente dei suddetti fabbricati sarà recuperato principalmente attraverso la
vendita piuttosto che attraverso l’utilizzo continuativo. In particolare, alla data della classificazione,
il valore di questi edifici è pari a 1 milione di Euro per l’impianto portoghese sito a Massama ed
Euro 3 milioni per gli impianti ed uffici siti in Wiehl (Germania).
3. Immobilizzazioni immateriali
Il dettaglio di costo storico, fondo ammortamento e valore netto contabile della voce
Immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2013, 2012 e 2011 è di seguito evidenziato:
(In migliaia di Euro)
Al 31 dicembre 2013
Al 31 dicembre 2012
Al 31 dicembre 2011
Costo Amm.ti Impairment Valore Costo Amm.ti Impairment Valore Costo Amm.ti Impairment Valore
storico cumulati
cumulati netto storico cumulati
cumulati netto storico cumulati
cumulati netto
Costi di sviluppo
13.163 (13.163)
Marchi e licenze con vita utile
151.586 (71.579)
definita
Altre immobilizzazioni immateriali
7.928
(7.454)
Immobilizzazioni Immateriali in
1.775
corso e acconti
Marchi e licenze con vita utile
28.124 (16.504)
indefinita
Totale Immobilizzazioni
202.576 (108.700)
immateriali
- 13.163 (13.163)
(1.487) 78.520 125.095 (62.847)
474
- 1.775
8.039
496
(7.644)
-
- 14.676 (14.191)
(2.931) 59.317 115.576 (55.407)
(102)
-
293
496
8.121
224
485
(2.931) 57.238
(7.718)
-
-
403
224
(8.256) 3.364 28.123 (16.504)
(8.481) 3.138 28.124 (16.504)
(8.269) 3.351
(9.743) 84.133 174.916 (100.158)
(11.514) 63.244 166.721 (93.820)
(11.200) 61.701
I Marchi a vita utile indefinita si riferiscono principalmente alle acquisizioni effettuate negli esercizi
precedenti in Spagna.
La tabella seguente mostra i movimenti delle Immobilizzazioni immateriali nel corso dell’esercizio
chiuso al 31 dicembre 2013:
(In migliaia di
Euro)
Costi di sviluppo
Marchi e licenze
con vita utile
definita
Altre
immobilizzazioni
immateriali
Immobilizzazioni
Immateriali in
corso e acconti
Marchi e licenze
con vita utile
indefinita
Totale
Immobilizzazioni
immateriali
Al Incrementi Decrementi Differenze Impairment
Altre
1° gennaio
per
netti
di
Variazioni
2013
acquisti
traduzione
59.317
26.585
(147)
(66)
1.445
172
Amm.ti
Al
31 dicembre
2013
(8.786)
78.520
293
408
(2)
-
-
4
(229)
474
496
1.483
(28)
-
-
(176)
-
1.775
3.138
-
-
-
226
-
-
3.364
63.244
28.476
(177)
(66)
1.671
-
(9.015)
84.133
Nel corso del mese di marzo 2013 il Gruppo ha acquisito da Novartis Consumer Health S.A. e da
Novartis Santè Familiale S.A., i marchi e le AIC – “Zyma” per Euro 24,8 milioni. I marchi Zyma
rappresentano prodotti leader del settore Vit D e Fluoride venduti in 19 paesi tra cui Francia,
- 46 -
Germania, Italia. Inoltre nel corso dell’esercizio si segnalano ulteriori acquisizioni di licenze e
marchi relativi al prodotto Magaltop (Euro 0,6 milioni) ed al prodotto Ditreol (Euro 0,4 milioni).
L’incremento della voce Immobilizzazioni immateriali in corso ed acconti si riferisce per Euro 1
milione all’acconto versato da Rottapharm S.p.A. relativamente all’acquisto di nuovi marchi e
licenze.
Nel corso dell’esercizio 2013 non sono emerse indicazioni di una possibile perdita di valore con
riferimento alle Immobilizzazioni immateriali iscritte, al contrario si evidenzia un rilascio di
svalutazioni pregresse iscritte per un totale di Euro 1,7 milioni relativi ai prodotti Spagnoli Borea e
Monocid.
La movimentazione del valore netto contabile della voce Immobilizzazioni immateriali per
l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 è di seguito evidenziata:
Al Incrementi Decrementi Differenze Impairment Altre Amm.ti
Al
1°gennaio
per
netti
di
31 dicembre
2012
acquisti
traduzione
2012
Costi di sviluppo
485
(485)
Marchi e licenze con vita
57.238
9.341
(7)
- 100 (7.355)
59.317
utile definita
Altre immobilizzazioni
403
199
(102)
(207)
293
immateriali
Immobilizzazioni
224
452
(80)
- (100)
496
Immateriali in corso e
acconti
Marchi e licenze con vita
3.351
(213)
3.138
utile indefinita
Totale Immobilizzazioni
61.701
9.992
(80)
(7)
(315)
- (8.047)
63.244
immateriali
(In migliaia di Euro)
Al 31 Dicembre 2012 l’incremento principale è connesso ai marchi con vita utile definita per effetto
dell’acquisto in Italia dei prodotti Antalfebal (Euro 3,4 milioni), Ditreol (Euro 2,2 milioni), Terafluss
(Euro 1,6 milioni) e per l’acconto versato in relazione al prodotto Ialumar (Euro 0,2 milioni). Inoltre
la controllata portoghese ha aumentato il valore del marchio Alipza (Pitavastatine) a seguito di un
acconto versato pari a Euro 0,5 milioni.
- 47 -
La movimentazione del valore netto contabile della voce Immobilizzazioni immateriali per
l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 è di seguito evidenziata:
(In migliaia di Euro)
Costi di sviluppo
Marchi e licenze con
vita utile definita
Altre immobilizzazioni
immateriali
Immobilizzazioni
Immateriali in corso e
acconti
Marchi e licenze con
vita utile indefinita
Totale
Immobilizzazioni
immateriali
Al Incrementi Decrementi Impairment
1°gennaio per acquisti
netti
2011
787
63.653
2.998
(1.048)
Altre
(936)
Amm.ti
Al
31 dicembre
2011
(302)
485
(7.429)
57.238
469
151
-
-
3
(220)
403
200
224
-
-
-
(200)
224
3.414
-
-
(836)
773
-
3.351
68.523
3.373
-
(1.884)
(160)
(8.151)
61.701
I principali incrementi della voce Marchi e licenze a vita utile definita sono relativi all’accordo di
distribuzione tra Laboratorios Delta Ltda e Recordati Ireland per il prodotto Pitavastatina (per
Euro 1,5 milioni) ed all’acquisizione da parte di Rottapharm S.p.A. dei marchi e licenze relative ai
prodotti Lalumar ed Forgest (per Euro 1 milione).
Al 31 dicembre 2013, 2012 e 2011 la voce “Marchi e licenze con vita utile definita” è pari
rispettivamente ad Euro 78.519 migliaia, Euro 59.317 migliaia ed Euro 57.237 migliaia ed è così
costituita:
(In migliaia di Euro)
Licenze commerciali
Marchi acquistati
Registrazioni e brevetti farmaceutici
Marchi e licenze con vita utile definita
2013
1.950
75.554
1.015
78.519
Al 31 dicembre
2012
2.141
56.876
300
59.317
2011
2.843
54.092
302
57.237
La voce include principalmente:

marchi di proprietà della Società, per un importo pari a Euro 48,5 milioni al 31 dicembre 2013,
Euro 52,5 milioni al 31 dicembre 2012 ed Euro 50,3 milioni al 31 dicembre 2011, che si
riferiscono prevalentemente a Biomineral, Aftir, Carovit e Biothymus;

licenze acquistate in Germania (pari ad Euro 1,2 milioni al 31 dicembre 2013, Euro 1,9 milioni
al 31 dicembre 2012 ed Euro 2,6 milioni al 31 dicembre 2011), relative ai prodotti Salviagalen
e Salviathymol;

licenze acquistate in Portogallo, pari ad Euro 1,9 milioni al 31 dicembre 2013 ed Euro 2,3
milioni al 31 dicembre 2012, relative ai prodotti Alipza e Oliflox;
- 48 -

marchi acquistati nel corso dell’esercizio 2013 relativi al prodotto Zyma pari a circa Euro 24
milioni
4. Avviamento
La tabella seguente mostra il valore contabile dell’avviamento e la sua allocazione alle rispettive
unità generatrici di cassa (CGU) al 31 dicembre 2013, 2012 e 2011.
Al 31 dicembre
2013
102.460
185.008
12.563
122.206
24.799
18.083
24.910
5.933
3.701
226
–
1.500
90
501.479
(In migliaia di Euro)
CGU Italia
CGU Germania
CGU Portogallo
CGU Spagna
CGU Euromed
CGU Austria
CGU Belgio
CGU Francia
CGU Polonia
CGU Lussemburgo
CGU Grecia
CGU Thailandia
Altre CGUs
Total
Al 31 dicembre
2012
102.460
185.008
12.563
122.206
24.799
18.083
24.910
5.933
3.701
226
1.700
1.500
90
503.179
Al 31 dicembre
2011
102.460
185.008
12.967
137.821
24.799
18.083
24.910
5.933
3.701
226
1.700
1.500
90
519.198
L’avviamento è stato allocato alle unità rappresentanti il più basso livello per il quale l’avviamento
viene monitorato dalla direzione interna ai fini gestionali. Questa allocazione risulta consistente con
le unità generatrici di cassa identificate.
L’avviamento si riferisce principalmente all’eccedenza fra il valore di acquisizione ed il valore equo
delle attività e passività acquisite in relazione a quanto segue:

relativamente a Laboratori Guieu, acquisita nel 1999 (incorporata in Rottapharm S.p.A. nel
2000), è stato iscritto un avviamento di Euro 9,5 milioni;

relativamente a Biochimici PSN, acquisita nel 2005 (incorporata in Rottapharm S.p.A. nel
2006), è stato iscritto un avviamento di Euro 9,9 milioni;

relativamente all’acquisizione del Gruppo Madaus nel 2007, è stato iscritto un avviamento
di Euro 452,9 milioni, al netto della perdita di valore accumulata per Euro 22,8 milioni;

relativamente alla fusione inversa effettuata nel 2007 per incorporazione di Landinvest S.r.l.
in Rottapharm S.p.A, è stato iscritto un avviamento di Euro 25,9 milioni.
Lo IAS 36 stabilisce che debba essere effettuata una verifica annuale sulla perdita di valore
dell’avviamento, confrontando il valore contabile con il valore recuperabile. Il valore recuperabile
rappresenta il maggiore fra il valore equo dell’attività, al netto dei costi di vendita, e il suo valore
d’uso.
- 49 -
Il test di impairment effettuato sul valore recuperabile degli avviamenti nel corso degli esercizi
2013, 2012 e 2011 ha reso necessaria la contabilizzazione di una svalutazione del valore contabile
dell’avviamento:

relativa alla CGU Grecia per l’intero valore dell’avviamento (Euro 1,7 milioni) nel corso
dell’esercizio 2013, a seguito della decisione del Gruppo di dare inizio al processo di
liquidazione della controllata Rottapharm Hellas, in conseguenza del cambiamento delle
politiche distributive legate alla persistenza della crisi del mercato locale;

relativa alla CGU Rottapharm Spagna per un valore di Euro 15,6 milioni e alla CGU
Portogallo per un valore di Euro 0,4 milioni, per l’esercizio 2012;

relativa alla CGU Portogallo per un valore di Euro 6,8 milioni, per l’esercizio 2011.
.
5. Impairment test dell’avviamento e delle immobilizzazioni immateriali a vita indefinita
Ai fini del test di impairment gli avviamenti acquisiti attraverso le aggregazioni aziendali ed i marchi
a vita utile indefinita sono stati allocati alle CGU dettagliate nel paragrafo 20.1.4.2, le quali sono il
più basso livello a cui l’avviamento è monitorato dalla Direzione Aziendale e sono individuate ad un
livello non superiore ai settori operativi definiti in accordo con il principio IFRS 8. In particolare i
marchi a vita utile indefinita sono stati allocati alla CGU Rottapharm Spagna.
Il valore recuperabile delle CGU è stato determinato sulla base del calcolo del valore d’uso che
considera il valore attuale dei flussi di cassa attesi. Questi sono stimati sulla base del business
plan del Gruppo Rottapharm approvato dal management. L’orizzonte temporale sul quale è
sviluppato il business plan è di tre anni, ad eccezione della Spagna e del Portogallo (cinque
anni) per il quale un periodo più lungo (comunque non superiore al massimo periodo generalmente
ammesso dallo IAS 36) è stato ritenuto dalla Direzione Aziendale come la meglio rappresentativo
della ripresa delle condizioni economiche che esisteranno oltre il periodo di previsione esplicita.
Come risultato di questa analisi, comparando i valori contabili delle singole CGU con i loro valori
d’uso, la Direzione Aziendale ha contabilizzato alla voce “Ammortamenti e svalutazioni” del conto
economico:

per l’esercizio 2013, una svalutazione di Euro 1,7 milioni relativa all’avviamento della CGU
Grecia, come descritto nel paragrafo 20.1.4.2, un ripristino di valore di precedenti
svalutazioni su marchi con vita utile indefinita per Euro 0,2 milioni (relativa ai prodotti
Spagnoli Borea e Monocid) e un ripristino di valore di precedenti svalutazioni su licenze e
marchi a vita utile definita per Euro 1,4 milioni (prevalentemente riferita al prodotto
Spagnolo Mucovital);

per l’esercizio 2012, una svalutazione dell’avviamento relativo alla CGU Rottapharm
Spagna e Portogallo per Euro 15,6 milioni ed Euro 0,4 milioni rispettivamente e una
svalutazione di marchi a vita utile indefinita per Euro 0,2 milioni (relativa ai prodotti Spagnoli
Borea e Monocid);
- 50 -

per l’esercizio 2011, una svalutazione dell’avviamento relativo alla CGU Portogallo per
Euro 6,8 milioni e una svalutazione di licenze e marchi a vita utile definita e indefinita per
Euro 1,8 milioni (relativa principalmente ai prodotti Spagnoli Monocid, Levotuss e
Mucovital).
Tali svalutazioni sono state altresì indicate nell’informativa di settore relativamente ai relativi settori.
Ipotesi chiave utilizzate nel calcolo del valore d’uso
Il calcolo del valore in uso per ciascuna unità generatrice di cassa dimostra una certa sensitività al
variare delle seguenti ipotesi / assunzioni:
Ricavi netti e altri ricavi, EBITDA e flussi di cassa – La recuperabilità del valore dell’avviamento si
è basata sui dati previsionali di ciascuna CGU approvati dal Consiglio di Amministrazione, sulla
base dei quali la Società sta attivamente operando al fine di conseguire una diversificazione dei
propri prodotti in portafoglio focalizzandosi sui prodotti Semi-etici (cosiddetti Cx; si tratta di prodotti
per la cura ed il benessere della persona, prodotti farmaceutici prescritti e non rimborsabili, farmaci
OTC, prodotti dermocosmetici, nutraceutici e dispositivi medici), rispetto ai farmaci da prescrizione
interamente rimborsabili (cosiddetti Rx). Il mancato raggiungimento di tale obiettivo potrebbe infatti
determinare per la Società la necessità di iscrivere in bilancio una riduzione del valore
dell’avviamento allocato alle diverse CGU. Tale rischio è maggiore per quelle CGU operanti in aree
geografiche caratterizzate da drastiche misure di contenimento della spesa sanitaria pubblica
(Spagna e Portogallo e, in misura minore, Italia) nonché da previsioni di una ridotta crescita
economica nei prossimi anni.
In particolare, la determinazione del valore d’uso di ciascuna CGU si fonda su una stima dei flussi
di cassa futuri basata: (i) sul budget 2014, (ii) sulle previsioni lungo i due anni successivi (20152016), ad eccezione della CGU Spagna e della CGU Portogallo (2015- 2018), e (iii) sulle proiezioni
del valore terminale, che rappresenta il valore attuale netto dei flussi di cassa che si prevede
possa generare ciascuna CGU oltre il periodo di previsione esplicita.
Con specifico riferimento al valore dell’avviamento allocato alle CGU Spagna e Portogallo,
l’aumento dei ricavi e dei flussi di cassa e il recupero di marginalità si fonda sull’assunto che la
Società sia in grado di effettuare, nel periodo di previsione esplicita (2014-2018), un
riposizionamento del portafoglio prodotti dai farmaci da prescrizione interamente rimborsabili ai
farmaci da prescrizione non rimborsabili. Le previsioni economico-finanziarie per gli ulteriori due
anni (2017-2018) non sono approvate dal Consiglio di Amministrazione della Società, ma sono
comunque state elaborate sulla base dello stesso approccio adottato per l’elaborazione delle
previsioni del triennio 2014-2016.
Il tasso di crescita dei ricavi considerato dalla Società è superiore al tasso di crescita del mercato
dei farmaci, in quanto basato essenzialmente sullo sviluppo dei prodotti Cx (Semi-etici).
Va inoltre evidenziato che la Società considera l’attuale struttura di vendita adeguata ed in grado di
assorbire gli incrementi di vendite stimati per gli esercizi futuri senza dover incorrere in significativi
costi addizionali e che il recupero della marginalità si basa anche su un aumento delle vendite a
fronte di costi distributivi, amministrativi e generali costanti nel periodo rilevante.
- 51 -
Tasso di sconto – I flussi di cassa attesi sono scontati ad un tasso equivalente al costo medio
ponderato del capitale proprio e del capitale di debito (WACC), il quale riflette la situazione
corrente del mercato e del rischio cui è esposto il Gruppo nel suo insieme. Il calcolo del WACC è
basato su specifiche condizioni e modelli di business del Gruppo ed è derivato dalla media dei
WACC delle singole CGU, ponderato considerando l’incidenza del margine di ciascuna CGU sul
margine di Gruppo. Il WACC determinato è del 6,3% per il 2013 e del 7,7% per il 2012 ed il 2011. Il
calcolo del WACC prende in considerazione entrambe le variabili, il capitale di debito ed il capitale
proprio, sulla base dei dati di Gruppo. Il costo del capitale proprio è basato sull’aspettativa di
ritorno dell’investimento da parte degli investitori. Il costo del debito si basa sui prestiti fruttiferi di
interessi per i quali il Gruppo è obbligato. La struttura del capitale è definita mediante l’analisi
comparativa nei confronti delle società comparabili dello stesso settore industriale. Il rischio dei
segmenti specifici è considerato mediante l’applicazione di fattori beta individuali. I fattori beta
sono valutati annualmente sulla base dei dati pubblicamente disponibili.
Tasso di stima di crescita – I flussi di cassa netti oltre il periodo del piano sono determinati sulla
base di aspettative a lungo termine del business, considerando la maturità commerciale delle CGU
e la loro incidenza sui risultati del gruppo. La Direzione Aziendale ha definito un tasso di base di
crescita del gruppo derivato dalle informazioni di mercato, la cui determinazione è coerente con le
ipotesi utilizzate nella pianificazione aziendale. Il tasso è dell’1,5% per 2013, 2012 e 2011 ed in
tutti e tre gli esercizi è inferiore sia al tasso Europeo di inflazione a lungo termine che al tasso
atteso di crescita del settore.
Sensitività alle variazioni delle ipotesi
Sebbene le ipotesi sul contesto macroeconomico e gli sviluppi nei settori in cui opera il Gruppo e le
stime dei flussi di cassa futuri si ritengono adeguate, variazioni nelle ipotesi o circostanze possono
richiedere la modifica dell’analisi svolta. Questo potrebbe portare a perdite di valore aggiuntive in
futuro e – salvo nel caso di valore dell’avviamento – a ripristini di valore su svalutazioni rilevate se
gli sviluppi saranno contrari alle aspettative.
Per quanto riguarda la valutazione del valore d’uso delle unità generatrici di cassa, il management
ha verificato che i cambiamenti che potrebbero verificarsi sono riconducibili al risultato operativo
prima degli ammortamenti e svalutazioni dei beni immateriali (che potrebbero essere
negativamente influenzati da ulteriori tagli di prezzo da parte dei governi o dai mancati
miglioramenti di efficienza), al calcolo del WACC e alla stima del tasso di crescita (a seconda della
tendenza economica generale). Una analisi di sensitività dei risultati che valutano le modifiche di
queste assunzioni di base è stata effettuata per le singole unità generatrici di cassa, al fine di
verificare se il valore di carico delle unità potrebbe superare il suo valore recuperabile.
L’analisi di sensitività per le CGU cui è stato attribuito l’avviamento si è basata su un aumento del
costo medio ponderato del capitale fino 100 punti base, su una riduzione della crescita tasso
calcolato fino allo 0,75% e su una riduzione dell’incidenza del risultato operativo prima degli
ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni immateriali in rapporto ai ricavi netti per l’1% –
2% per tutte le CGU. Queste variazioni sono state considerate da parte della Direzione Aziendale
ragionevolmente possibili, soprattutto a lungo termine, in caso di condizioni avverse.
- 52 -
Sulla base dell’analisi svolta, per tutte le CGU diverse da Spagna e Portogallo, il valore d’uso è
risultato superiore ai valori contabili anche assumendo le variazioni di cui sopra. Per le CGU
Spagna e Portogallo, le perdite di valore aggiuntive rispetto a quelle già registrate, sono di seguito
dettagliate:
Importi in milioni di Euro (2013)
CGU
Spagna
Portogallo
WACC 7,3%
(6,9)
(1,0)
g rate 0,75%
–
–
EBITDA -1%
–
(0,2)
EBITDA -2%
–
(4,2)
Importi in milioni di Euro (2012)
CGU
WACC 8,7%
Spagna
(34,3)
Portogallo
(4,1)
g rate 0,75%
(26,4)
(2,4)
EBITDA -1%
(19,9)
(1,5)
EBITDA -2%
(26,2)
(7,3)
Importi in milioni di Euro (2011)
CGU
WACC 8,7%
Portogallo
(4,2)
g rate 0,75%
(2,5)
EBITDA -1%
(5,0)
EBITDA -2%
(10,2)
6. Partecipazioni in società collegate
La composizione della voce Partecipazioni in società collegate al 31 dicembre 2013, 2012 e 2011
è di seguito riportata:
(In migliaia di Euro)
RRL Immobiliare S.p.A.
Marco Tronchetti Provera S.p.A.
Nuove Partecipazioni S.p.A.
Partecipazioni in società collegate
Al 31 dicembre 2013
13.052
32.616
865
46.533
Al 31 dicembre 2012
13.108
–
–
13.108
Al 31 dicembre 2011
13.190
–
–
13.190
Le partecipazioni in società collegate sono state contabilizzate nel bilancio consolidato al
31 dicembre 2013, 2012 e 2011 secondo il metodo del patrimonio netto.
RRL Immobiliare S.p.A. è operativa nell’ambito della gestione di patrimoni immobiliari e le principali
attività sono le seguenti:

gli immobili a Confienza dove sono localizzate le attività produttive in Italia della Società;

gli immobili a Monza dove sono localizzate la sede amministrativa e commerciale e il
dipartimento di ricerca e sviluppo della Società;

alcuni immobili in centro città a Monza, a Parigi e a Londra detenuti come investimenti
immobiliari.
- 53 -
Di seguito sono riassunti i dati economico-finanziari relativi alla partecipazione del Gruppo in RRL
Immobiliare S.p.A.:
(In migliaia di Euro)
% possesso del Gruppo
Ricavi
Utile netto
Attività
Passività
Patrimonio netto
Valore contabile
Quota di pertinenza del risultato
Al 31 dicembre 2013
47,86%
5.377
794
66.245
36.287
29.958
13.052
380
Al 31 dicembre 2012
47,86%
4.783
344
64.732
35.568
29.164
13.108
165
Al 31 dicembre 2011
47,86%
4.357
339
62.751
33.930
28.820
13.190
162
Come descritto nel paragrafo 20.1.1.1, nel mese di gennaio 2013 il Gruppo ha acquisito per un
prezzo di Euro 35,7 milioni il 25% dei diritti di voto della società Marco Tronchetti Provera & C.
S.p.A., una holding di partecipazione italiana che detiene indirettamente come principale
investimento la partecipazione di collegamento del gruppo italiano quotato Pirelli & C. S.p.A.. Il
prezzo pagato è stato allocato per Euro 22,8 milioni al valore della predetta partecipazione in Pirelli
& C. S.p.A., contabilizzata secondo il metodo del patrimonio netto nel bilancio consolidato della
Marco Tronchetti Provera & C. S.p.A. predisposto in accordo agli IFRS, anche in considerazione
della quotazione in borsa delle azioni della collegata. La differenza di Euro 12,9 milioni tra il prezzo
pagato e l’interessenza del Gruppo nel valore equo delle attività e passività della collegata è stata
considerata come avviamento, è stata inclusa nel valore contabile della partecipazione e non è
stata ammortizzata.
La quota di pertinenza della Società nel risultato della Marco Tronchetti Provera & C. S.p.A. è stata
negativa per Euro 1,9 milioni, la quota di pertinenza della Società nel conto economico
complessivo della società collegata è stata negativa per Euro 1,5 milioni (riferita principalmente
alla differenza di conversione dei bilanci in valuta estera del Gruppo Marco Tronchetti Provera & C.
S.p.A.) e la quota di pertinenza negli altri movimenti di patrimonio netto della collegata è stata
positiva per Euro 0,3 milioni. A seguito di tali movimentazioni il valore della partecipazione della
società collegata è pari ad Euro 32,6 milioni al 31 dicembre 2013.
Sulla base delle informazioni disponibili, la Direzione Aziendale ha ritenuto che al 31 dicembre
2013 non vi siano evidenze obiettive che le partecipazione nella società collegata abbia subito una
perdita di valore, anche in considerazione del positivo andamento della quotazione in borsa del
relativo principale investimento.
7. Altre attività finanziarie non correnti
La composizione della voce Altre attività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2013, 2012 e 2011
è di seguito riportata:
(In migliaia di Euro)
Altre attività finanziarie immobilizzate
Derivati a lungo termine
Depositi cauzionali
Altre attività finanziarie non correnti
Al 31 dicembre 2013
1.408
279
626
2.313
- 54 -
Al 31 dicembre 2012
815
367
754
1.936
Al 31 dicembre 2011
839
886
1.725
La voce Altre attività finanziarie immobilizzate si riferisce principalmente a titoli obbligazionari
detenuti dalla Madaus GmbH (Austria).
La voce Derivati a lungo termine fa riferimento al valore di carico dell’embedded derivate connesso
con il bond emesso dalla Rottapharm Ltd..
La voce Depositi cauzionali al 31 dicembre 2013, 2012 e 2011 include principalmente depositi
cauzionali versati da Rottapharm S.p.A. alla RRL Immobiliare S.p.A. relativamente al contratto di
locazione in essere tra le parti.
8. Rimanenze
La composizione della voce Rimanenze al 31 dicembre 2013, 2012 e 2011 è di seguito riportata:
(In migliaia di Euro)
Materie prime, sussidiarie e di consumo
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati
Prodotti finiti
Merci
Acconti a fornitori
Rimanenze
Al 31 dicembre 2013
36.600
6.905
36.665
9.832
175
90.177
Al 31 dicembre 2012
35.682
6.574
37.165
9.960
211
89.592
Al 31 dicembre 2011
32.220
9.131
34.517
12.237
1.870
89.975
Le rimanenze sono esposte al netto del fondo obsolescenza, calcolato per quei materiali che non
possono essere più utilizzati nella produzione, che presentano un indice di rotazione “lento” o non
possono essere più destinati alla vendita. Il fondo obsolescenza iscritto al 31 dicembre 2013 e
2012 è pari a Euro 5,3 milioni mentre ammontava ad Euro 4,8 milioni al 31 dicembre 2011.
Con riferimento all’esercizio 2011, la voce acconti a fornitori è composta principalmente da anticipi
erogati dalla controllata spagnola (Euromed S.A.) per Euro 1,9 milioni relativi all’acquisto della
materia prima “Cardo Mariano”.
- 55 -
La tabella che segue riporta la movimentazione del fondo obsolescenza durante gli esercizi chiusi
al 31 dicembre 2013, 2012 e 2011:
(In migliaia di Euro)
Al 1° gennaio 2011
Utilizzi
Rilasci
Accantonamenti
Al 31 dicembre 2011
Al 1° gennaio 2012
Utilizzi
Rilasci
Accantonamenti
Al 31 dicembre 2012
Al 1° gennaio 2013
Utilizzi
Rilasci
Accantonamenti
Al 31 dicembre 2013
Materie prime,
sussidiarie e di
consumo
1.574
(1.223)
832
1.183
1.183
(144)
(549)
28
518
518
(109)
(70)
699
1.038
Prodotti in corso di Prodotti finiti e merci Totale Obsolescenza
lavorazione e
semilavorati
1.092
2.880
5.546
(1.616)
(2.839)
(1.057)
(125)
(1.182)
543
1.892
3.267
578
3.031
4.792
578
3.031
4.792
(76)
(949)
(1.169)
(130)
(158)
(837)
22
2.477
2.527
394
4.401
5.313
394
4.401
5.313
(146)
(1.924)
(2.179)
(402)
(472)
398
1.590
2.687
646
3.665
5.349
9. Crediti commerciali
Al 31 dicembre 2013, 2012 e 2011 i Crediti commerciali ammontano, rispettivamente, ad
Euro 157.365 migliaia, Euro 155.294 migliaia ed Euro 120.700 migliaia come si evince dalla tabella
di sotto riportata:
(In migliaia di Euro)
Crediti verso clienti
Fatture da emettere
Note credito da emettere
Totale Crediti commerciali
Al 31 dicembre 2013
157.418
66
(119)
157.365
Al 31 dicembre 2012
155.430
87
(223)
155.294
Al 31 dicembre 2011
120.684
20
(4)
120.700
Tutti i crediti commerciali sono a breve termine; per tale motivo, il valore contabile è assimilabile al
fair value alla data.
L’ammontare delle svalutazioni sui crediti iscritti in bilancio rappresenta la ragionevole stima della
perdita durevole di valore individuata a fronte dello specifico rischio di inesigibilità, identificato sui
crediti iscritti a bilancio.
Gli accantonamenti sono stanziati per specifiche posizioni di credito che presentano particolari
rischi al fine di riflettere il loro presumibile valore di realizzo. Il fondo svalutazione iscritto al
31 dicembre degli esercizi 2011, 2012 e 2013 tiene conto sia di specifiche valutazioni del rischio di
credito relativamente alle singole posizioni creditorie sia delle azioni di recupero avviate dal
Gruppo per il recupero di posizioni creditorie “difficili”. Con riferimento a tale aspetto, il Gruppo ha
formalizzato appositi accordi con società di factoring per la cessione dei crediti, in particolare in
Italia, Germania, Spagna e Portogallo.
- 56 -
Il valore complessivo dei crediti ceduti pro-soluto a società di factoring è pari ad Euro 34,4 milioni
al 31 dicembre 2013, Euro 40,9 milioni al 31 dicembre 2012 ed Euro 52,1 milioni al 31 dicembre
2011. Si riporta di seguito una ripartizione del valore di tali crediti ceduti per controparte:
(In milioni di Euro)
Controparte
Mediofactoring
BNP Paribas Factor
Deutsche Factoring
Banco Santander
Bankinter
BBVA
Totale
Esercizio chiuso al 31 dicembre
2013
2012
2011
22,3
27,8
35,1
1,4
3,4
0,5
9,1
5,4
7,1
1,6
2,2
7,1
1,4
1,5
0,7
0,8
34,4
40,9
52,1
Paese
Italia
Portogallo
Germania
Spagna
Spagna
Spagna
Il valore complessivo dei crediti ceduti pro-solvendo è pari ad Euro 17,6 milioni al 31 dicembre
2013, Euro 12,7 milioni al 31 dicembre 2012 ed Euro 9,4 milioni al 31 dicembre 2011, interamente
riferiti a Mediofactoring (Italia).
I costi relativi alle cessioni di crediti pro-soluto e pro-solvendo sono stati complessivamente pari ad
Euro 1,7 milioni per gli esercizi 2013 e 2012 ed Euro 1,8 milioni per l’esercizio 2011.
Il trattamento contabile dei crediti oggetto delle operazioni di factoring pro-soluto e pro-solvendo
(ovvero la loro iscrizione o la loro eliminazione dal bilancio consolidato) è effettuato dal Gruppo in
accordo con i requisiti dello IAS 39.
Si riporta di seguito la movimentazione delle svalutazioni effettuate sui crediti per gli esercizi chiusi
al 31 dicembre 2013, 2012 e 2011:
(in migliaia di Euro)
Al 1° gennaio 2011
Utilizzi
Rilasci
Accantonamenti
Al 31 dicembre 2011
Utilizzi
Rilasci
Accantonamenti
Al 31 dicembre 2012
Utilizzi
Rilasci
Accantonamenti
Al 31 dicembre 2013
2.373
(823)
(527)
488
1.511
(950)
(2)
3.670
4.229
(425)
(118)
2.184
5.870
- 57 -
10. Crediti tributari
La composizione della voce Crediti tributari al 31 dicembre 2013, 2012 e 2011 è di seguito
riportata:
(In migliaia di Euro)
Crediti tributari
Crediti tributari richiesti a rimborso
Crediti tributari verso controllante
Crediti tributari
Al 31 dicembre 2013
8.417
200
8.617
Al 31 dicembre 2012
3.528
160
3.688
Al 31 dicembre 2011
1.117
498
1.084
2.699
La voce Crediti tributari al 31 dicembre 2013, 2012 e 2011 fa riferimento principalmente agli
acconti versati da Rottapharm S.p.A. nel corso dei diversi esercizi.
11. Altre attività correnti
La composizione della voce Altri crediti e attività correnti al 31 dicembre 2013, 2012 e 2011 è di
seguito riportata:
(In migliaia di Euro)
IVA e altri crediti tributari
Crediti verso altri
Altre attività correnti
Altre attività correnti
Al 31 dicembre 2013
2.098
27.999
4.557
34.654
Al 31 dicembre 2012
2.424
21.754
3.846
28.024
Al 31 dicembre 2011
1.681
14.799
3.152
19.632
Con riferimento all’esercizio 2013, la voce “Crediti verso altri” comprende principalmente:
–
Anticipi a fornitori per Euro 1,4 milioni;
–
Crediti verso i distributori dell’Estremo-Oriente di Rottapharm S.p.A. per Euro 10 milioni;
–
Crediti verso MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze) per l’accordo AIFA per
Euro 1,3 milioni;
–
Crediti verso istituti di factoring per importi ceduti per Euro 11,5 milioni;
–
Crediti per royalties verso clienti della società controllata tedesca Madaus GmbH per
Euro 0,3 milioni.
Con riferimento all’esercizio 2012, la voce “Crediti verso altri” comprende principalmente:
–
Anticipi a fornitori per Euro 1,9 milioni;
–
Crediti verso i distributori dell’Estremo-Oriente di Rottapharm S.p.A. per Euro 12,6 milioni;
–
Crediti verso MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze) per l’accordo AIFA per
Euro 1,3 milioni;
–
Anticipi concessi a distributori in Russia e Cina relativamente a spese promozionali per
Euro 0,7 milioni;
- 58 -
–
Crediti per royalties verso clienti della società controllata tedesca Madaus GmbH per
Euro 2,0 milioni.
Con riferimento all’esercizio 2011, la voce “Crediti verso altri” comprende principalmente:
–
Anticipi a fornitori per Euro 1,3 milioni;
–
Crediti verso i distributori dell’Estremo-Oriente di Rottapharm S.p.A. per Euro 5,9 milioni;
–
Crediti verso MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze) per l’accordo AIFA per
Euro 1,3 milioni;
–
Anticipi relativi agli accordi distributivi in essere con HFA Healthcare UK per la distribuzione
del prodotto Glucosamine in UK per Euro 745 migliaia;
–
Crediti per royalties verso clienti della società controllata tedesca Madaus GmbH per
Euro 1,7 milioni.
La voce Altre attività correnti si riferisce principalmente a proventi non finanziari, ratei e risconti
attivi.
12. Crediti finanziari verso società controllante
I crediti finanziari verso società controllante Fidim S.r.l. ammontano a Euro 253,6 milioni
(Euro 237,4 milioni al 31 dicembre 2012 ed Euro 215,6 milioni al 31 dicembre 2011). I crediti
finanziari concessi alla Capogruppo hanno principalmente lo scopo di finanziare una parte degli
investimenti posti in essere da Fidim S.r.l. in società attive nel mercato delle energie rinnovabili, tra
cui GWM Renewable Energy I S.p.A., e nel settore immobiliare. Tali crediti sono fruttiferi di
interessi. L’incremento registrato nel triennio considerato è legato sia agli interessi maturati nei
rispettivi periodi che, per quanto concerne gli esercizi 2012 e 2011, alle ulteriori erogazioni
concesse dal Gruppo alla controllante per importi complessivi netti di Euro 16 mlioni ed Euro 45,7
milioni rispettivamente.
13. Altre attività finanziarie correnti
La composizione della voce Altre attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2013, 2012 e 2011 è di
seguito riportata:
(In migliaia di Euro)
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Strumenti finanziari detenuti fino a scadenza
Quota Corr. Crediti Finanziari
Strumento derivati di cash flow hedge
Altre attività finanziarie correnti
Al 31 dicembre 2013
1.766
97
332
95
2.290
- 59 -
Al 31 dicembre 2012
3.333
366
145
11
3.855
Al 31 dicembre 2011
102.669
265
181
96
103.211
Nella tabella di sotto riportata è rappresentata la movimentazione delle attività finanziarie destinate
per la vendita nel triennio 2013-2011:
(In migliaia di Euro)
Inizio periodo
Investimenti netti (disinvestimenti)
Utili (perdite) non realizzati contabilizzati nel OCI
Utili (perdite) realizzati contabilizzati a conto
economico
Fine periodo
Al 31 dicembre 2013 Al 31 dicembre 2012 Al 31 dicembre 2011
3.333
102.669
107.322
(1.567)
(101.546)
(1.392)
(3.891)
2.210
630
1.766
3.333
102.669
Nel corso dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013, il Gruppo ha venduto parte delle attività
finanziarie disponibili per la vendita per un valore di mercato di circa Euro 1,6 milioni. La
corrispondente quota della relativa riserva AFS (circa Euro 0,1 milioni) è stata imputata nel conto
economico dell’esercizio.
Nel corso dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 il Gruppo ha venduto la maggior parte delle
attività finanziarie disponibili per la vendita, registrando nel conto economico dell’esercizio una
plusvalenza di Euro 11,3 milioni, comprensiva anche della riclassifica a conto economico dell’utile
complessivo accumulato negli esercizi precedenti nell’apposita riserva di patrimonio netto. Il
Gruppo valuta ad ogni chiusura di bilancio se vi è evidenza oggettiva che le attività finanziarie
disponibili per la vendita debbano essere svalutate. Le prove oggettive dovrebbero includere una
diminuzione significativa o prolungata del valore equo dell’investimento al di sotto del costo. Al
31 dicembre 2012 il Gruppo, secondo questa analisi, non ha registrato perdite di valore.
Nel corso dell’esercizio 2011, il Gruppo ha registrato perdite non realizzate contabilizzate nel conto
economico complessivo per Euro 3,9 milioni. Infatti, la differenza di fair value degli strumenti
disponibili alla vendita al 31 dicembre 2011 rispetto al precedente esercizio ha determinato una
minusvalenza potenziale di Euro 3,9 milioni (3,4 milioni di Euro al netto della fiscalità differita). La
perdita, composta da benefici valutari per circa Euro 3,5 milioni e una perdita di capitale per
7,4 milioni, è stata riconosciuta, secondo quanto previsto dagli IFRS, contro il patrimonio, al netto
del relativo effetto fiscale differito.
Con riferimento agli strumenti finanziari detenuti fino a scadenza:
–
al 31 dicembre 2013 il Gruppo detiene due Greek-State Bonds Zero per un totale di
Euro 0,1 milioni, ottenuti a saldo dei crediti commerciali vantati nei confronti degli ospedali
locali; nel corso dell’esercizio sono stati incassati 0,7 milioni di Euro da tali obbligazioni, il
cui valore residuo è stato considerato recuperabile;
–
al 31 dicembre 2012, il valore dei due Greek-State Bonds Zero era pari a Euro 0,4 milioni;
–
al 31 dicembre 2011, il Gruppo deteneva tre Greek-State Bonds Zero (con date di
scadenza dicembre 2012 e 2013) per un importo complessivo di Euro 0,8 milioni. Tali
attività finanziarie, classificate come detenute sino alla scadenza, sono state svalutate nel
corso dell’esercizio 2011 per Euro 0,5 milioni, a causa delle difficili condizioni e prospettive
dell’economia greca.
- 60 -
14. Disponibilità liquide
La composizione della voce Disponibilità liquide al 31 dicembre 2013, 2012 e 2011 è di seguito
riportata:
(In migliaia di Euro)
Depositi bancari e postali
Denaro e valori in cassa
Disponibilità liquide
Al 31 dicembre 2013
103.727
182
103.909
Al 31 dicembre 2012
144.158
70
144.228
Al 31 dicembre 2011
111.456
61
111.517
Le disponibilità liquide sono remunerate ai tassi di mercato sulla base dei depositi giornalieri.
Con riferimento all’esercizio 2013, il decremento dei Depositi bancari e postali è dovuto
principalmente agli investimenti realizzati nel corso dell’esercizio in immobilizzazioni materiali e
immateriali ed in società collegate oltre ai dividendi versati alla controllante Fidim S.r.l. per un
totale di Euro 10 milioni.
Con riferimento all’esercizio 2012, l’aumento della liquidità è dovuto principalmente all’effetto netto
del flusso di cassa derivante dalle attività dell’esercizio pari ad Euro 43,9 milioni, dal flusso di
cassa netto derivante da attività di investimento per Euro 60 milioni (si riferisce principalmente alla
vendita di investimenti disponibili per la vendita) al netto dei flussi di cassa derivanti da attività di
finanziamento per Euro 71 milioni, inclusi dei dividendi versati alla controllante Fidim S.r.l. per Euro
20 milioni.
15. Attività possedute per la vendita
Con riferimento all’esercizio 2011, in seguito alla chiusura dell’impianto produttivo della
Rottapharm S.L. presso Valencia (Spagna) e lo spostamento degli uffici a Barcellona, il Gruppo ha
deciso di vendere i propri terreni e fabbricati siti a Valencia (Spagna). Il valore netto contabile di
dette attività (Euro 573 migliaia) non è stato stornato dal momento che il loro fair value era
superiore al loro valore contabile.
Con riferimento all’esercizio 2011 oltre ai terreni e fabbricati siti a Valencia (Spagna) e di sopra
descritti, il saldo delle attività possedute per la vendita comprendeva anche ulteriori fabbricati
portoghesi e tedeschi, come evidenziato nella tabella che segue:
(In migliaia di Euro)
Terreni
Fabbricati
Massamà (Portogallo)
Terreni
Fabbricati
Wiehl (Germania)
Costo storico
26
2.702
2.728
279
7.734
8.013
Fondo ammortamento
(1.651)
(1.651)
(5.051)
(5.051)
Valore Netto contabile
26
1.051
1.077
279
2.683
2.962
Nel corso dell’esercizio 2012, le attività di negoziazione per la vendita dei fabbricati portoghesi e
tedeschi sono proseguite senza richiedere alcun aggiustamento dei valori iscritti in quanto sulla
base della valutazione di mercato e perizie ottenute dal management, il valore equo risultava
superiore al valore netto contabile al 31 dicembre 2012.
- 61 -
Con riferimento all’esercizio 2013, il Gruppo ha continuato il proprio processo di ricerca di un
acquirente per i propri terreni e fabbricati siti a Valencia (Spagna). Il valore netto contabile di dette
attività (Euro 573 migliaia) non è stato oggetto di svalutazione al 31 dicembre 2013 dal momento
che il loro fair value risulta essere superiore al loro valore contabile. A causa del momento
economico che sta attraversando il mercato immobiliare locale, la vendita delle attività di sopra
descritte non si è ancora conclusa ed il management sta continuando nel proprio processo di
ricerca attiva di acquirenti ad un prezzo che risulti ragionevole considerando le variazioni
macro-economiche intervenute nel mercato di riferimento tali da fare in modo che sia soddisfatto il
requisito di alta probabilità circa la vendita immediata. Alla luce delle analisi svolte dal consulente
esterno indipendente che sta seguendo il processo di vendita, il fair value di tali asset, ossia il loro
valore di mercato realizzabile attraverso la vendita, è considerato superiore al loro valore contabile
al 31 dicembre 2013.
Inoltre, nel corso dell’esercizio 2013, il Gruppo ha riclassificato nella voce Immobili, alcuni terreni e
fabbricati relativi allo stabilimento portoghese di Massamà (Euro 0,9 milioni al 31 dicembre 2012),
precedentemente classificati in base all’IFRS 5 come attività destinate per la vendita.
Considerando le difficoltà di cessione, il Gruppo ha ritenuto che non fossero più soddisfatti i criteri
per la classificazione di tali cespiti nelle attività detenute per la vendita.
In ottobre 2013 la controllata tedesca Rottapharm Madaus GmbH ha venduto per 3 milioni di
Euro l’impianto situato in Wiehl e classificato come posseduto per la vendita. Il prezzo di vendita è
risultato inferiore al valore contabile del bene e, di conseguenza, si è generata una perdita per
Euro 0,7 milioni(al netto di un effetto fiscale di Euro 0,1 milioni) registrata nella voce “Perdite dopo
le imposte con riferimento ad attività cessate”.
16. Capitale sociale e riserve
Al 31 dicembre 2013, il capitale sociale, interamente versato, ammonta ad Euro 7,3 milioni ed è
costituito da n. 14.198 azioni del valore nominale di Euro 516,46 cadauna. Il Gruppo è
direttamente controllato da Fidim S.r.l.. Il numero e la categoria delle quote è rimasto immutato
durante gli anni fiscali 2011, 2012 e 2013.
In seguito alla fusione inversa di Pharma Ventures S.r.l. e Landinvest S.r.l.. in Rottapharm S.p.A. e
sulla base del rapporto di concambio determinato dagli Amministratori, Rottapharm S.p.A.
possiede 372 azioni proprie per un valore di Euro 12.739 migliaia.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce Altre riserve e utili portati a nuovo al 31 dicembre 2013,
2012, 2011:
(In migliaia di Euro)
Riserva legale
Riserva di conversione
Riserva da attività disponibili per la vendita
Riserva di cash flow hedge
Altre reserve e utili portati a nuovo
Altre riserve e utili portati a nuovo
Al 31 dicembre 2013 Al 31 dicembre 2012
1.467
1.467
(3.999)
(546)
252
238
133
(80)
582.208
520.056
580.061
521.135
- 62 -
Al 31 dicembre 2011
1.467
(458)
8.134
490.829
499.972
La Riserva da attività finanziarie disponibili per la vendita include gli utili o perdite non realizzati
derivanti dalle rettifiche del fair value apportate al portafoglio investimenti.
I movimenti della riserva nei tre esercizi sono di seguito riportati:
(In migliaia di Euro)
Utili/(perdite) realizzati durante il periodo
Riclassifica per (Utili) / perdite inclusi nel conto
economico
Effetti fiscali
Utile (Perdita) netto da attività finanziarie
disponibili per la vendita
Al 31 dicembre 2013 Al 31 dicembre 2012
130
2.210
(115)
(11.331)
(2)
13
Al 31 dicembre 2011
(3.891)
(11)
1.225
(7.896)
486
(3.416)
La riserva di conversione è utilizzata per registrare le differenze di cambio derivanti dalla
conversione dei bilanci delle controllate estere.
Si rimanda al Prospetto delle variazioni del patrimonio netto attribuibile agli azionisti della
controllante per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2013, 2012 e 2011 per il dettaglio delle variazioni
nella voce Altre riserve e utili portati a nuovo.
17. Passività finanziarie correnti e non correnti
La voce Passività finanziarie non correnti include anche i finanziamenti bancari a medio-lungo
termine. Tali finanziamenti sono a tasso variabile, per cui il valore contabile approssima il fair value
alla data.
La tabella seguente mostra il dettaglio delle passività finanziarie correnti e non correnti al
31 dicembre 2013, al 31 dicembre 2012 e al 31 dicembre 2011:
(In migliaia di Euro)
Prestiti obbligazionari
Finanziamenti bancari
Debiti verso altri finanziatori
Debiti finanziari per leasing
Debiti finanziari per strumenti di
copertura
Altri debiti finanziari
Totale debiti finanziari
Di cui corrente
Debiti finanziari non correnti
Al
31 dicembre
2013
395.540
189.552
17.558
179
5.663
733
609.225
(125.943)
483.282
di cui a
Al
breve 31 dicembre
2012
3.131
394.586
101.661
189.227
17.558
12.765
58
43
2.802
9.024
733
125.943
733
606.378
(79.948)
526.430
di cui a
Al
breve 31 dicembre
2011
3.199
59.917
633.071
12.765
9.500
38
57
3.296
322
733
79.948
775
643.725
(309.649)
334.076
di cui a
breve
299.094
9.500
47
233
775
309.649
I debiti verso altri finanziatori, al 31 dicembre 2013, includono Euro 17,6 milioni di debiti verso la
società di factoring e riguardano i crediti ceduti pro-solvendo. Tale importo era pari ad
Euro 12,8 milioni al 31 dicembre 2012 e Euro 9,5 milioni al 31 dicembre 2011.
- 63 -
I Debiti finanziari per strumenti di copertura al 31 dicembre 2103 e 2012, si riferiscono
prevalentemente al derivato Interest Rate Swap (IRS) stipulato a copertura del rischio di tasso di
interesse sul finanziamento Mediobanca con le seguenti condizioni:

Tipo di copertura: Cash Flow Hedge;

Valore nominale: 100 milioni di Euro amortizing (20 milioni di Euro / anno, con scadenza il
14 novembre di ogni anno fino al 2017);

Tasso fisso debitore: 352bps ACT/360;

Tasso variabile creditore: Euribor a sei mesi ACT/360;

Rischio coperto: fluttuazione tassi d’interesse.
Tale derivato è classificato come di copertura (cash flow hedge) e come tale è valutato al valore
equo nel bilancio consolidato e la variazione del valore equo da un esercizio all’altro è rilevata nel
conto economico complessivo consolidato come Riserva di cash flow hedge per la parte effettiva e
nel conto economico consolidato per la componente eventualmente inefficace.
Il derivato stipulato è iscritto al fair value nel bilancio consolidato, per Euro 5.659 migliaia al
31 dicembre 2013 e per Euro 8.909 migliaia al 31 dicembre 2012.
Il Gruppo inoltre ha in essere un derivato della controllata tedesca Madaus GmbH a copertura dei
crediti e dei pagamenti attesi dall’Arabia Saudita (SAR). Si tratta di uno strumento di copertura il
cui fair value negativo era pari ad Euro 4 migliaia al 31 dicembre 2013, ad Euro 115 migliaia al 31
dicembre 2012 e ad Euro 322 migliaia al 31 dicembre 2011.
Prestito obbligazionario
Il 15 novembre 2012 Rottapharm Ltd., la controllata irlandese, ha emesso un prestito
obbligazionario per Euro 400.000.000 con scadenza 15 novembre 2019 e con interessi fissi al
6,125% pagabili semestralmente. Lo scopo principale, unitamente al prestito revolving da
Mediobanca descritto di seguito, è stato il rimborso di alcuni finanziamenti a breve e l’utilizzo delle
somme concesse in prestito per altri obiettivi aziendali generali (come l’acquisizione dei marchi
“Zyma” nell’anno in corso). Le obbligazioni sono quotate sul listino ufficiale dell’Irish Stock
Exchange e ammessi alla negoziazione sul Global Exchange Marked dell’Irish Stock Exchange dal
3 dicembre 2012. Il gruppo paga gli interessi sui titoli semestralmente ogni 14 maggio e 15
novembre, a partire dal 14 maggio 2013.
- 64 -
Inoltre, il prestito obbligazionario prevede delle opzioni di rimborso anticipato, qui di seguito
definite:
A) prima del 15 novembre 2015, il Gruppo potrà rimborsare a sua discrezione fino al 35% delle
Obbligazioni utilizzando i proventi derivanti da offerte azionarie al prezzo di riscatto pari al
106,125% del valore nominale dei titoli rimborsati, più gli interessi maturati e non pagati e gli
importi aggiuntivi, se ve ne fossero alla data di rimborso, a condizione che:
a)
almeno il 65% del valore nominale complessivo di ciascuna Obbligazione originariamente
emessa (escluse le Obbligazioni detenute dall’impresa capogruppo Garante e sue
controllate) rimanga disponibile immediatamente dopo il verificarsi di tale riscatto; e
b)
il rimborso avvenga entro 90 giorni dalla data di chiusura dell’offerta azionaria.
B) in qualsiasi momento prima del 15 novembre 2015, il Gruppo può in una o più occasioni,
riscattare tutte o parte delle Obbligazioni con un preavviso dai 30 giorni ai 60 giorni, ad un
prezzo di riscatto pari al 100% del valore nominale dei titoli rimborsati, più il premio applicabile
e gli interessi maturati e non pagati e degli importi aggiuntivi, se ve ne fossero alla data di
rimborso, subordinato al diritto dei possessori delle Obbligazioni a ricevere gli interessi dovuti
alla data stabilita per il pagamento degli interessi.
C) in qualsiasi momento, dopo il 15 novembre 2015, il Gruppo può riscattare tutte o parte delle
Obbligazioni ai seguenti prezzi di riscatto:
i)
nel 2015, 104,594% del valore nominale dei titoli rimborsati;
ii)
nel 2016, 103,063% del valore nominale dei titoli rimborsati;
iii) nel 2017, 101,531% del valore nominale dei titoli rimborsati;
iv) nel 2018 e successivamente, 100,000% del valore nominale dei titoli rimborsati.
Il Gruppo deve rispettare determinati covenants in relazione all’emissione delle Obbligazioni che
includono restrizioni alla capacità della Rottapharm S.p.A. e del Gruppo di sostenere o garantire
ulteriori finanziamenti, emettere azioni privilegiate, pagare dividendi o effettuare altre distribuzioni,
ridurre il capitale sociale, effettuare investimenti vincolati, rimborsare o estinguere anticipatamente
debiti subordinati al prestito obbligazionario, creare o concedere alcuni privilegi, creare vincoli o
restrizioni sul pagamento dei dividendi o altre distribuzioni, prestiti o anticipazioni oltre al
trasferimento di beni a favore della Rottapharm S.p.A. o una delle società garanti controllate,
vendere, affittare o trasferire alcune attività tra cui magazzino delle società controllate; effettuare
operazioni di fusione con altre società, ed entrare in rapporti contrattuali con affiliati.
Al 31 dicembre 2013, il valore contabile delle Obbligazioni era pari a Euro 395,5 milioni,
determinato come segue:

Euro 3,1 milioni di interessi debitori maturati;

dedotti i costi di transazione per un importo residuo di Euro 7,6 milioni. L’importo
ammortizzato nel corso dell’anno è stato di Euro 1 milione;
- 65 -

aumentato per la contabilizzazione dell’opzione di rimborso descritta in precedenza, che,
secondo lo IAS 39, è un derivato implicito che ne richiede lo scorporo, in quanto le sue
caratteristiche economiche e i rischi non sono strettamente correlati a quelli del contratto
principale (le Obbligazioni). Questo derivato incorporato, che risulta essere un’attività
finanziaria per il Gruppo, è stata separata dalle Obbligazioni, per un importo al momento
della stipula di Euro 395 migliaia. Dopo la rilevazione iniziale, il derivato incorporato sopra
descritto viene contabilizzato al valore equo rilevato a conto economico. Al 31 dicembre
2013 il valore contabile del derivato incorporato è pari a Euro 0,3 milioni. L’effetto negativo
di Euro 0,2 milioni nel conto economico dell’esercizio si riflette nella voce “Oneri finanziari”.
Al 31 dicembre 2012 il valore contabile delle Obbligazioni era pari a Euro 394,6 milioni,
determinato come segue:

Euro 3,2 milioni di interessi debitori maturati;

dedotti i costi di transazione per Euro 9,1 milioni, ammortizzati lungo il periodo del prestito. I
costi di transazione ammortizzati nell’esercizio ammontano a Euro 88 migliaia;

aumentato per la contabilizzazione dell’opzione di rimborso descritta in precedenza, che,
secondo lo IAS 39, è un derivato implicito che ne richiede lo scorporo, in quanto le sue
caratteristiche economiche e i rischi non sono strettamente correlati a quelli del contratto
principale (le Obbligazioni). Questo derivato incorporato, che risulta essere un’attività
finanziaria per il Gruppo, è stata separata dalle Obbligazioni, per un importo al momento
della stipula di Euro 395 migliaia. Dopo la rilevazione iniziale, il derivato incorporato sopra
descritto viene contabilizzato al valore equo rilevato a conto economico. Al 31 dicembre
2012 il valore contabile del derivato incorporato pari ad Euro 367 migliaia. L’effetto sul
conto economico della variazione del fair value (Euro 28 migliaia negativo) si riflette nella
voce “Oneri finanziari”.
Il Gruppo ha rispettato tutti i covenants in essere nel periodo di riferimento.
Il Prestito Obbligazionario è interamente assistito da una garanzia rilasciata dalla Società e dalle
sue controllate dirette e indirette Euromed S.A., Madaus GmbH (Austria), Madaus GmbH
(Germania), Madaus Holding GmbH, Pharmazeutische Union GmbH e Rottapharm Madaus GmbH
(i “Garanti Iniziali”). Inoltre, ai sensi dell’Indenture altre società controllate del Gruppo potranno in
seguito divenire garanti (insieme con i Garanti Iniziali, i “Garanti”). Le garanzie dei Garanti saranno
solidali e disgiunte.
Utilizzo dei proventi del Prestito Obbligazionario e del Finanziamento Revolving Mediobanca
Il Gruppo ha utilizzato i proventi ricevuti dal prestito obbligazionario e dal Finanziamento Revolving
Mediobanca stipulato nel corso dell’esercizio 2012 come segue:

per rimborsare completamente i finanziamenti esistenti con Mediobanca, da parte di
Rottapharm S.p.A. (Italia), Rottapharm Ltd. (Irlanda) e Rottapharm Madaus GmbH
(Germania), per Euro 275 milioni, più interessi fino al 14 novembre 2012 pari a Euro
4 milioni;
- 66 -

per rimborsare interamente il finanziamento con Banca Nazionale del Lavoro, da parte di
Rottapharm S.p.A. (Italia), per Euro 90 milioni oltre interessi fino al 15 novembre 2012 per
Euro 0,5 milioni;

per rimborsare le linee di credito a breve termine da IntesaSanPaolo e Banca Popolare
Commercio e Industria, da parte di Rottapharm S.p.A. (Italia), pari a Euro 42,3 milioni alla
data della transazione;

per pagare i costi relativi all’emissione delle Obbligazioni per circa Euro 9 milioni;

per pagare dividendi a Fidim S.r.l. per Euro 20 milioni.
La decisione del Gruppo Rottapharm | Madaus di procedere all’emissione del Prestito
obbligazionario, e anche alla sottoscrizione del Finanziamento Revolving Mediobanca di seguito
descritto, è prevalentemente riconducibile alla volontà di procedere alla riscadenziazione dei
Finanziamenti bancari, che al 31 dicembre 2011 ammontavano ad Euro 633 milioni (come sotto
evidenziato) con scadenze comprese tra il 2012 ed il 2014. Il Prestito obbligazionario e il
Finanziamento Revolving Mediobanca hanno anche consentito di rendere l’indebitamento
finanziario lordo del Gruppo Rottapharm | Madaus soggetto in misura non particolarmente
significativa alla variabilià dei tassi di interesse.
- 67 -
Finanziamenti bancari
La tabella che segue riporta i dettagli dei prestiti da istituti bancari al 31 dicembre 2013, al
31 dicembre 2012 e al 31 dicembre 2011 (i saldi includono gli eventuali interessi maturati a fine
esercizio):
(In migliaia di Euro)
Al
di cui
Al
di cui
Al
di cui
31 dicembre corrente 31 dicembre corrente 31 dicembre corrente
2013
2012
2011
Garantiti da Rottapharm S.p.A.
Finanziamento da Mediobanca rimborsabile
in tre rate
Finanziamento da Banca Nazionale del
Lavoro
Finanziamento revolving con Mediobanca
rimborsabile in cinque rate
Finanziamento da Banca Intesa Sanpaolo
rimborsabile in quattro rate
Finanziamento a breve termine Banca Intesa
Sanpaolo
Finanziamento da banca Popolare
Commercio e Industria rimborsabile in sette
rate
Finanziamento a breve termine Banca
Popolare Commercio e Industria
Finanziamento da UBI ex L.46/06
rimborsabile in 18 rate
Altri finanziamenti a breve
Garantiti da Rottapharm-Madaus Group
Finanziamento Mediobanca a Opfermann
Arzneimittel GmbH
Finanziamento Mediobanca a Rottapharm
Ltd
Finanziamento Credit Suisse a Rottapharm
Ltd
Altri finanziamenti bancari a breve a società
del gruppo
Finanziamenti bancari
Di cui corrente
Finanziamenti bancari a lungo termine
–
–
–
–
95.967
–
–
–
–
–
90.315
90.315
79.828
20.408
99.652
20.515
–
–
34.993
17.500
52.500
17.500
70.000
35.000
24.071
24.071
–
–
24.617
24.617
20.143
15.143
30.309
15.309
35.000
10.000
5.924
5.924
–
–
5.575
5.575
6.647
842
–
–
–
–
13.314
13.314
37
37
9.577
9.577
–
–
–
–
150.299
44.554
–
–
–
–
102.711
30.447
–
–
–
–
41.189
41.189
4.646
4.459
6.729
6.556
7.820
7.820
189.566
(101.661)
87.905
101.661
189.227
(59.917)
129.310
59.917
633.070 299.094
(299.094)
333.976
I contratti di finanziamento non sono assistiti da alcun tipo di garanzia né reale né personale da
parte della Società.
Finanziamento Revolving Mediobanca
Rottapharm S.p.A. (Italia) ha aperto una linea di credito revolving di 100 milioni di Euro (iscritto in
compliance con lo IAS 39 al costo ammortizzato per un valore pari a Euro 99.652 migliaia) con
Mediobanca – Banca di Credito finanziario S.p.A., da rimborsare a partire da novembre 2013 in
cinque rate annuali di 20 milioni di Euro. Questo prestito ha interessi semestrali su base Euribor 6
mesi più il margine di 350 bps.
- 68 -
I covenants su tale prestito sono riferiti al bilancio consolidato del Gruppo Rottapharm (EBITDA /
Oneri finanziari netti) e al 31 dicembre 2013 sono stati rispettati.
La Direzione del Gruppo ha deciso di coprire il rischio di tasso di interesse e i relativi flussi di cassa
variabili del prestito, convertendoli in flussi di cassa a tasso fisso, sottoscrivendo un Interest Rate
Swap (IRS) con le seguenti condizioni:

Tipo di copertura: Cash Flow Hedge;

Valore nominale: 100 milioni di Euro amortizing (20 milioni di Euro/anno, con scadenza il
13 novembre di ogni anno fino al 2017);

pagatore a tasso fisso: 352bps act/360;

Tasso variabile di ricezione: Euribor sei mesi act/360

Rischio coperto: tasso di interesse di fluttuazione
Il derivato stipulato dal Gruppo è classificato come di copertura (cash flow hedge) e come tale è
iscritto al fair value nel bilancio consolidato e la sua variazione di fair value è rilevata nel conto
economico complessivo consolidato come Riserva cash flow hedge per la parte effettiva e nel
conto economico consolidato per la componente eventualmente inefficace.
Il fair value di tale strumento derivato al 31 dicembre 2013 è negativo per Euro 5,7 milioni
(Euro 9,0 milioni al 31 Dicembre 2012) ed è stato registrato nelle passività finanziarie correnti e
non correnti (come descritto nella tabella precedente, voce “Passività finanziarie per strumenti
derivati di copertura”). Il decremento del fair value negativo del derivato è dovuto ai flussi di cassa
netti, connessi all’Interest Rate Swap, pagati dal Gruppo nel corso del 2013 (pari a circa Euro
3,2 milioni) e alla variazione del fair value dei futuri flussi di cassa dello strumento (pari a circa
Euro 0,1 milioni), rappresentato come copertura dei flussi di cassa nel conto economico
complessivo consolidato, al netto dell’effetto fiscale per Euro 30 migliaia.
Finanziamenti da Banca Intesa Sanpaolo e da Banca Popolare Commercio Industria
In data 13 dicembre 2010, la Società, in qualità di prenditore, e Intesa Sanpaolo S.p.A., in qualità
di banca finanziatrice hanno stipulato un contratto di finanziamento, successivamente modificato in
data 13 novembre 2012, in base al quale è stato messa a disposizione della Società un’apertura di
credito semplice per un importo complessivo di Euro 70 milioni erogato in un’unica soluzione alla
data di stipula. Il Contratto di Finanziamento Intesa ha scadenza finale il 31 dicembre 2015. Il
Contratto di Finanziamento Intesa è retto dal diritto italiano e le eventuali controversie a esso
relative sono attribuite alla competenza esclusiva del foro di Milano.
Il tasso di interesse relativo al Finanziamento Intesa è pari alla somma del tasso Euribor
applicabile più il margine, pari a 350 bps per anno. L’interesse di mora è pari al tasso pro-tempore
vigente per le operazioni di rifinanziamento marginale fissato dalla Banca Centrale Europea
aumentato del 2%. Per quanto riguarda il finanziamento bancario con Banca Intesa Sanpaolo al
31 dicembre 2011, si segnala che una quota di Euro 17.500 migliaia è stata pagata il 2 gennaio
- 69 -
2012. La rata in scadenza al 31 dicembre 2013 di Euro 5 milioni del finanziamento BPCI è stata
pagata il 2 gennaio 2014.
Il valore contabile del prestito da Banca Intesa Sanpaolo considera l’impatto dell’ammortamento
dei costi di transazione (Euro 70 migliaia).
I covenants di tale prestito si riferiscono al bilancio consolidato del gruppo (Posizione finanziaria
netta / EBITDA e rapporto Posizione finanziaria / Patrimonio netto) e sono stati soddisfatti nel
periodo di riferimento.
Il Gruppo, in data 30 giugno 2010, ha stipulato con la Banca Popolare Commercio e Industria
S.p.A., in qualità di banca finanziatrice un contratto di finanziamento per la concessione di un
finanziamento per un ammontare massimo di Euro 50 milioni. Il Contratto di Finanziamento BPCI
ha scadenza finale il 30 giugno 2015.
Costituiscono causa di decadenza dal beneficio del termine il cambiamento di soci, diretti o indiretti
e quindi delle persone, degli enti e dei gruppi societari di appartenenza o di riferimento, qualora
possa arrecare pregiudizio al puntuale pagamento delle obbligazioni.
Il tasso di interesse relativo al Finanziamento BPCI è pari alla somma del tasso Euribor a sei mesi
più il margine applicabile. Il margine applicabile è pari a 110 bps per anno, e in caso di modifica di
alcuni parametri finanziari può aumentare fino a un massimo di 180 bps. L’interesse di mora è pari
al tasso di interesse applicabile maggiorato di 250 bps.
Finanziamento UBI
In seguito alla risposta positiva da parte del governo per l’ottenimento di fondi per finanziare i
programmi di ricerca e sviluppo relativi alla Itriglumide (CR 2945), e ai sensi del relativo contratto di
finanziamento tra Rottapharm S.p.A., Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. e Mediocredito Italiano
S.p.A., come finanziatori, e UBI Banca, in qualità di agente, nel novembre 2013 gli istituti di credito
hanno messo a disposizione della società un importo complessivo pari a Euro 9 milioni di cui il
90% (Euro 8,1 milioni) concessi l’11 novembre 2013 (il restante 10% sarà assegnato dopo
l’ispezione finale del Ministro della Salute), come segue:

Euro 7,3 milioni come “Subsidized Facility”, ammortizzati su base semestrale a partire
dal giugno 2014 con 17 rate da Euro 420 migliaia ad Euro 437 migliaia ciascuna. Prevede
interessi su base semestrale ad un tasso fisso del 0,5% annuo;

Euro 0,8 milioni come “Bank Facility”, ammortizzati su base semestrale a partire dal giugno
2018 attraverso nove rate pari a circa Euro 100 migliaia ciascuna. Prevede interessi su
base semestrale ad un tasso pari alla somma di:
–
Euribor a sei mesi; e
–
5,80 punti base.
Il Gruppo ha pagato le spese di sottoscrizione per Euro 92 migliaia, incluse nel costo ammortizzato
utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo (EIR). Il beneficio del contributo pubblico
attraverso il Fondo agevolato (ad un tasso inferiore a quello di mercato di interesse), misurato
- 70 -
come differenza tra il valore contabile iniziale del prestito determinato in conformità allo IAS 39 e i
proventi ricevuti, pari a Euro 1,4 milioni, è stato trattato come un contributo pubblico in base allo
IAS 20. Di conseguenza il beneficio di cui sopra è stato contabilizzato come un provento
dell’esercizio, in quanto relativo a costi già sostenuti nel precedente esercizio, e classificati nella
voce “ Altri ricavi”. Il “Subsidized Facility” è stato contabilizzato al momento del riconoscimento
iniziale per un importo di Euro 5,9 milioni e successivamente valutato al costo ammortizzato,
utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo (EIR).
Si segnala inoltre che al 31 dicembre 2012 il prestito di Euro 41,2 milioni concesso da Credit
Suisse a Rottapharm Ltd (Irlanda), sottoscritto nel dicembre 2011 per 50 milioni di franchi svizzeri
(CHF), è stato rimborsato nel corso dell’anno a seguito della cessione parziale delle attività
detenute per la vendita.
Gli altri finanziamenti in essere al 31 dicembre 2013, 2012 e 2011 si riferiscono principalmente a
finanziamenti bancari a breve termine delle società Euromed SL, Laboratorios Delta Ltda e
Rottapharm SL.
Utilizzo dei proventi del Prestito Obbligazionario e del Finanziamento Revolving Mediobanca
Il Gruppo ha utilizzato i proventi ricevuti dal prestito obbligazionario e dal Finanziamento Revolving
Mediobanca stipulato nel corso dell’esercizio 2012 come segue:

per rimborsare completamente i finanziamenti esistenti con Mediobanca, da parte di
Rottapharm S.p.A. (Italia), Rottapharm Ltd. (Irlanda) e Rottapharm Madaus GmbH
(Germania), per Euro 275 milioni, più interessi fino al 14 novembre 2012 pari a Euro
4 milioni;

per rimborsare interamente il finanziamento con Banca Nazionale del Lavoro, da parte di
Rottapharm S.p.A. (Italia), per Euro 90 milioni oltre interessi fino al 15 novembre 2012 per
Euro 0,5 milioni;

per rimborsare le linee di credito a breve termine da IntesaSanPaolo e Banca Popolare
Commercio e Industria, da parte di Rottapharm S.p.A. (Italia), pari a Euro 42,3 milioni alla
data della transazione;

per pagare i costi relativi all’emissione delle Obbligazioni per circa Euro 9 milioni;

per pagare dividendi a Fidim S.r.l. per Euro 20 milioni.
La decisione del Gruppo Rottapharm | Madaus di procedere all’emissione del Prestito
obbligazionario, e anche alla sottoscrizione del Finanziamento Revolving Mediobanca di seguito
descritto, è prevalentemente riconducibile alla volontà di dare esecuzione ad un riscadenziamento
dei Finanziamenti bancari, che al 31 dicembre 2011 ammontavano ad Euro 633 milioni, con
scadenze comprese tra il 2012 ed il 2014 (in particolare Euro 299 milioni con scadenza entro fine
2012 ed ulteriori Euro 102,5 milioni con scadenza entro fine 2013).
L’alto livello di indebitamento finanziario del Gruppo verso istituti bancari era sostanzialmente
originato dall’acquisizione del Gruppo Madaus per un prezzo complessivo di acquisto di
- 71 -
Euro 630 milioni. L’acquisizione era stata interamente finanziata da un prestito a lungo termine nei
confronti di Mediobanca.
Le condizioni ottenute nell’emissione del Prestito Obbligazionario sono state ritenute soddisfacenti
in considerazione delle allora condizioni di mercato ed essendo il gruppo un “first time issuer”. A
seguito di tale emissione, i finanziamenti concessi alla Fidim S.r.l. non sono stati richiamati ma, alla
prima scadenza annuale, sono state riviste le condizioni applicate garantendo al gruppo una
remunerazione superiore al tasso medio di indebitamento del gruppo (prevalentemente
riconducibile al suddetto Prestito Obbligazionario).
Il Prestito obbligazionario e il Finanziamento Revolving Mediobanca hanno anche consentito di
rendere l’indebitamento finanziario lordo del Gruppo Rottapharm | Madaus soggetto in misura non
particolarmente significativa alla variabilià dei tassi di interesse.
Il tasso di interesse medio pagato sui finanziamenti di cui sopra, compresi i titoli senior, nel 2013 è
pari al 6,13% (3,87% nel 2012). L’incremento è dovuto alla nuova struttura dell’indebitamento a
seguito degli eventi sopra citati si sono verificati alla fine del precedente esercizio. Il tasso di
interesse medio pagato sui finanziamenti di cui sopra nel 2011 è del 3%.
18. Fondi per rischi e oneri
La tabella che segue riporta i dettagli e le movimentazioni dei fondi durante gli esercizi chiusi al
31 dicembre 2013, 2012 e 2011:
Fondi rischi fiscali
Altri fondi rischi per passività ed oneri
Totale Fondi rischi ed oneri
Di cui correnti
Al Acc.ti Utilizzi Rilasci Riclassifiche
Altri
Al
1° gennaio
movimenti 31 dicembre
2013
2013
5.593
(441)
5.152
7.203 2.482 (2.068)
(57)
61
7.621
12.796 2.482 (2.509)
(57)
61
12.773
223
503 (189)
(17)
520
Fondi rischi fiscali
Altri fondi rischi per passività ed oneri
Totale Fondi rischi ed oneri
Di cui correnti
Al Acc.ti Utilizzi Rilasci Riclassifiche
Altri
Al
1° gennaio
movimenti 31 dicembre
2012
2012
7.173
- (1.580)
5.593
8.530 1.544 (2.356)
(583)
(166)
234
7.203
15.703 1.544 (3.936)
(583)
(166)
234
12.796
1.885
193 (1.368)
(414)
(73)
223
Fondi rischi fiscali
Altri fondi rischi per passività ed oneri
Totale Fondi rischi ed oneri
Di cui correnti
Al
1° gennaio
2011
5.920
10.022
15.942
2.456
(In migliaia di Euro)
Acc.ti Utilizzi Rilasci Riclassifiche
1.215
(552)
2.095 (2.697)
3.310 (3.249)
111
(190)
- 72 -
(890)
(890)
(492)
590
590
-
Altri
Al
movimenti 31 dicembre
2011
7.173
8.530
15.703
1.885
Nel 2013 gli accantonamenti alla voce Altri fondi per rischi per passività ed oneri sono legati
principalmente ai resi sulle vendite in Portogallo (per Euro 1,3 milioni) e al contenzioso legale in
Germania (per Euro 0,4 milioni); gli utilizzi hanno riguardato i fondi per i resi vendite (per Euro 1
milione) e per spese di ristrutturazione in Portogallo (Euro 0,3 milioni), nonché il fondo per altri
rischi chiusi durante l’anno.
Durante l’esercizio 2012, il Fondo per rischi fiscali è stato utilizzato parzialmente per la chiusura
della verifica fiscale delle imposte sul reddito in Germania (Rottapharm Madaus GmbH), che ha
portato il Gruppo a versare 1,5 milioni di Euro. I principali accantonamenti alla voce Altri fondi per
rischi per passività ed oneri sono stati contabilizzati con riferimento ai fondi per resi su vendite
(Euro 539 migliaia), Jubilee (Euro 375 migliaia), ristrutturazioni varie (Euro 103 migliaia) e
contenziosi legali (Euro 193 migliaia).
Durante il 2012 tali fondi sono stati utilizzati soprattutto in relazione ai contenziosi legali in
Germania (Rottapharm Madaus GmbH e Madaus GmbH) per Euro 1,2 milioni, Jubilee
(Euro 0,2 milioni) e resi su vendite (Euro 0,2 milioni).
Nel corso del 2011 la Madaus Holding GmbH ha accantonato al fondo per rischi fiscali Euro
1,2 milioni a seguito degli accertamenti fiscali allora in corso per gli esercizi 2002-2006. Nello
stesso esercizio i principali incrementi sono legati al fondo resi su vendite (Euro 612 migliaia) e agli
accantonamenti per altri rischi (Euro 1 milione).
19. Passività per benefici ai dipendenti
La voce include la rilevazione del Trattamento di fine rapporto relativo ai dipendenti delle società
italiane del Gruppo, prevista dall’art. 2120 del cod. civ., e i fondi pensionistici di alcune società
estere (prevalentemente Germania), attualizzato secondo le modalità disciplinate dallo IAS 19,
come descritto al paragrafo 20.1.1.2 Principi Contabili del presente Capitolo.
La tabella che segue mostra la movimentazione dei benefici per i dipendenti per gli esercizi chiusi
al 31 dicembre 2013, 2012 e 2011:
(In migliaia di Euro)
Trattamento di fine rapporto e
fondi pensione
Altri accantonamenti per
benefici a dipendenti
Totale Passività per benefici
a dipendenti
Di cui correnti
Al
1° gennaio
2013
85.324
Acc.ti
1.483
502
(315)
-
(29)
(0)
1.641
86.807
7.026
(6.501)
(1.949)
(29)
(22)
85.332
200
233
(30)
-
-
-
403
6.524
Utilizzi Utili/Perdite Riclassifiche
Altri
Al
attuariali
movimenti 31 dicembre
2013
(6.186)
(1.949)
(22)
83.691
- 73 -
(In migliaia di Euro)
Trattamento di fine rapporto e
fondi pensione
Altri accantonamenti per
benefici a dipendenti
Totale Passività per benefici
a dipendenti
Di cui correnti
(In migliaia di Euro)
Trattamento di fine rapporto e
fondi pensione
Altri accantonamenti per
benefici a dipendenti
Totale Passività per benefici
a dipendenti
Di cui correnti
Al
1° gennaio
2012
69.098
Acc.ti
1.406
141
(92)
-
28
-
1.483
70.504
5.839
(6.881)
17.228
2
115
86.807
298
100
(70)
-
(128)
-
200
Al
1° gennaio
2011
75.492
Acc.ti
1.266
241
(104)
-
-
3
1.406
76.758
3.792
(4.476)
(5.573)
-
3
70.504
539
164
(405)
-
-
-
298
5.698
3.551
Utilizzi Utili/Perdite Riclassifiche
Altri
Al
attuariali
movimenti 31 dicembre
2012
(6.789)
17.228
(26)
115
85.324
Utilizzi Utili/Perdite Riclassifiche
Altri
Al
attuariali
movimenti 31 dicembre
2011
(4.372)
(5.573)
69.098
Il TFR e i piani pensione sono attribuibili principalmente a Rottapharm S.p.A. (Italia), alle società
controllate tedesche ed alla Madaus GmbH (Austria).
Per quanto riguarda le società italiane, l’indennità di fine rapporto è denominata “Trattamento di
Fine Rapporto” (TFR) secondo la normativa italiana (articolo 2120 del Codice Civile italiano) ed è
da considerarsi, dal punto di vista contabile, come un “Piano a beneficio definito”.
La legge italiana afferma che quando un dipendente termina un contratto di lavoro con un’azienda,
riceve un’indennità di fine rapporto denominata “Trattamento di Fine Rapporto” (TFR). Ai sensi
della normativa introdotta dal Decreto Legislativo 252/2005 e dalla Legge 296/2006 (Legge
Finanziaria dello Stato 2007), per le aziende con almeno cinquanta dipendenti il TFR è trasferito,
sulla base di quanto stabilito dai dipendenti, o al fondo di tesoreria INPS o a fondi pensionistici
integrativi e prende la forma di un “Piano a contribuzione definita”.
Tuttavia, le rivalutazioni del Trattamento di Fine Rapporto esistenti alla data di riferimento e la
quota maturata e non assegnata a piani pensionistici integrativi, per le aziende con meno di
cinquanta dipendenti, restano iscritte nella voce Trattamento di Fine Rapporto. In conformità allo
IAS 19, questa riserva è stata riconosciuta come un “Piano a beneficio definito”.
Per quanto riguarda le società tedesche, sono stati stanziati fondi per gli obblighi da aventi diritto e
da benefici versati a dipendenti attuali ed ex dipendenti del Gruppo, in accordo con quanto previsto
dallo IAS 19. Secondo quanto previsto per i piani a contribuzione definita, la società è tenuta a
fornire i benefici concordati ai dipendenti attuali e agli ex dipendenti, con distinzione tra esborso
della società ed esborso esterno da parte del sistema pensionistico. In Germania ai dipendenti
assunti dal Gruppo prima del 1976 sono state garantite indennità di pensionamento. Per accordi
societari, non sono previste indennità di pensionamento per gli assunti dopo il 1976. In Germania,
- 74 -
la maggior parte delle indennità di pensionamento sono state previste dalla Hilfskasse e sono
finanziate dalla società tramite i suoi fondi.
Il sistema in vigore per la Madaus GmbH in Austria è simile a quello presente in Germania.
La tabella seguente riassume per gli esercizi dal 2011 al 2013, per ciascun piano, le componenti di
costo relative ai piani pensionistici riconosciute a conto economico, lo stato del loro finanziamento
e gli importi riconosciuti nel prospetto del rendiconto finanziario:
(In migliaia di Euro)
Valore attuale all’inizio
dell’esercizio
Costi per servizi correnti
Oneri finanziari
Benefici pagati
Perdita/(Utile) Attuariale
Valore attuale alla
chiusura dell’esercizio
TFR
Italia
Al 31 dicembre
2013
2012
2011
4.388
4.549
4.594
Fondi pensione
Germania
Al 31 dicembre
2013
2012
2011
79.912
62.947
68.633
5
118
(543)
18
3.986
511
2.738
(3.898)
(1.956)
77.307
0
97
(250)
(8)
4.388
0
139
(348)
164
4.549
335
3.369
(3.903)
17.164
79.912
427
3.167
(3.848)
(5.432)
62.947
Fondi pensione
Austria
Al 31 dicembre
2013
2012
2011
425
1.150
1.229
12
15
0
(12)
440
16
59
(873)
73
425
26
54
(70)
(89)
1.150
Nelle seguenti tabelle sono riportate, con distinta indicazione di ciascun paese, le principali
assunzioni utilizzate per determinare secondo lo IAS 19 il valore attuale dei benefici ai dipendenti
italiani al momento del pensionamento (TFR) e dei fondi pensione delle controllate estere in
Germania e in Austria:
Italia
Tasso di sconto
Tasso di inflazione
Tasso di mortalità
Tasso di disabilità
Età pensionabile
Frequenza di pagamenti anticipati
Tasso di rotazione
Germania
Tasso di sconto
Futuro incremento dei
benefits
Incremento dei salari
Tasso di mortalità
Età pensionabile
Tasso di rotazione
2013
2,56%
1,80%
Sim/f 2000 abbattuta al
75%
Tabelle INPS per età e
sesso
Raggiungimento età
stabilita
70%
3% – 7%
Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre
2012
3,50%
2,00%
2013
3,50%
2,00%
2,50%
63
Richttafel 2005G von Klaus
Heubeck
0,90%
Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre
2012
2011
2,85%
2,20%
2,00%
1,20%
Sim/f 2000 abbattuta al
Sim/f 2000 abbattuta al
75%
75%
Tabelle INPS per età e
Tabelle INPS per età e
sesso
sesso
Raggiungimento età
Raggiungimento età
stabilita
stabilita
70%
70%
3% – 7%
3% – 7%
2,50%
63
Richttafel 2005G von Klaus
Heubeck
0,90%
- 75 -
2011
5,50%
2,00%
2,50%
63
Richttafel 2005G von Klaus
Heubeck
0,90%
Austria
Tasso di sconto
Futuro incremento dei
benefits
Incremento dei salari
Tasso di mortalità
Età pensionabile
Tasso di rotazione
Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre
2012
3,50%
2,00%
2013
3,50%
2,00%
2,85%
60/65
AVO 2008 – P angestellte
0,00%
2,85%
60/65
AVO 2008 – P angestellte
0,00%
2011
5,50%
2,00%
2,75%
60/65
AVO 2008 – P angestellte
0,00%
Le principali assunzioni utilizzate per determinare il valore attuale dell’indennità suppletiva a favore
degli agenti italiani sono esposte nella seguente tabella:
Tasso di sconto
Tasso di rotazione
Numero di agenti
Tasso di mortalità
Tasso di disabilità
Età pensionabile
2013
1,67%
4,00%
127
Sim/f 2000 abbattuta al 75%
Tabelle INPS per età e sesso
Raggiungimento età stabilita
Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre
2012
2011
1,92%
1,92%
4,00%
4,00%
92
86
Sim/f 2000 abbattuta al 75% Sim/f 2000 abbattuta al 75%
Tabelle INPS per età e sesso Tabelle INPS per età e sesso
Raggiungimento età stabilita Raggiungimento età stabilita
Organico
Il numero medio dei dipendenti per categoria per gli ultimi tre esercizi, espresso in termini di
persone equivalenti a tempo pieno, è riportato nella tabella seguente:
2013
191
1.511
186
1.888
Dirigenti e quadri
Impiegati
Operai
Totale organico
Esercizio chiuso al 31 dicembre
2012
187
1.528
209
1.924
2011
188
1.570
205
1.963
20. Imposte differite
La composizione delle Imposte differite attive e passive al 31 dicembre 2013, 2012 e 2011 è di
seguito riportata:
(In migliaia di Euro)
Imposte differite attive
Imposte differite passive
Imposte differite
Al 31 dicembre 2013
39.540
(4.940)
34.600
Al 31 dicembre 2012
40.755
(5.860)
34.895
Al 31 dicembre 2011
25.916
(9.965)
15.951
Nel corso dell’esercizio 2013 sono state iscritte imposte differite attive relative a perdite fiscali
riportabili della controllata portoghese Laboratorios Delta Lda per Euro 0,6 milioni. Inoltre sono
state utilizzate imposte differite attive per Euro 1,4 milioni relativamente alla controllata irlandese
Rottapharm Ltd, in considerazione dell’imponibile fiscale positivo dell’esercizio, e sono state
- 76 -
svalutate imposte differite attive per Euro 453 migliaia relative alla controllata greca Rottapharm
Hellas, a seguito della decisione di liquidare la società.
Nel corso dell’esercizio 2012, le imposte differite attive sono aumentate di Euro 14,8 milioni,
principalmente per le seguenti motivazioni:

per Euro 7,9 milioni per il riconoscimento delle imposte differite attive sulla quota residua
delle perdite fiscali (Euro 63,5 milioni), registrate da Rottapharm Ltd (Irlanda) nel 2008, a
causa delle perdite nette subite sul portafoglio di investimenti. Tali imposte differite attive
sono state iscritte nel 2012 dopo che si sono verificate le condizioni necessarie al futuro
utlizzo delle suddette perdite fiscali;

per Euro 3,1 milioni alla rilevazione dell’effetto fiscale differito sulla variazione del valore di
carico dei fondi pensione;

per Euro 1,1 milioni per l’iscrizione di attività per imposte anticipate sulle perdite fiscali
riportabili della controllata Spagnola Rottapharm SL.
Nello stesso esercizio, le imposte differite passive sono diminuite di Euro 4 milioni principalmente
per effetto della cessione di attività finanziarie disponibili per la vendita (Euro 1,1 milioni) e
dell’utilizzo dei piani pensione della Madaus GmbH e Rottapharm Madaus GmbH
(Euro 2,5 milioni).
Al 31 dicembre 2013 il Gruppo ha perdite fiscali riportabili per Euro 23,4 milioni, che fanno
riferimento a Rottapharm Sas (Francia) e Laboratoires Madaus (Francia), per le quali non sono
state iscritte imposte differite attive, anche in considerazione della verifica fiscale in corso presso le
due società controllate. Tali perdite fiscali sono illimitatamente riportabili.
Al 31 dicembre 2012 il Gruppo aveva perdite fiscali riportabili per le quali non sono state iscritte
imposte differite attive per Euro 21,9 milioni (che fanno riferimento a Rottapharm Sas, Laboratoires
Madaus e Rottapharm Hellas); al 31 dicembre 2011 il Gruppo aveva perdite fiscali riportabili per le
quali non sono state iscritte imposte differite attive rispettivamente per Euro 106 milioni
(prevalentemente riferite a Rottapharm Sas, Laboratoires Madaus e Rottapharm Ltd).
Le perdite fiscali per le quali sono state iscritte imposte anticipate ammontano a Euro 0,6 milioni al
31 dicembre 2013 (riferite a Laboratorios Delta Lda), a Euro 13,4 milioni al 31 dicembre 2012
(riferite a Rottapharm Ltd., Rottapharm SL e Laboratorios Delta Lda) e a Euro 11,3 milioni al
31 dicembre 2011 (riferite principalmente Rottapharm SL).
- 77 -
Il dettaglio della composizione e la movimentazione delle Imposte differite nette al 31 dicembre
2013, 2012 e 2011 e per gli esercizi chiusi a tale data è riportato nel seguente prospetto:
(In migliaia di Euro)
Piani pensione
Perdite fiscali riportabili
Magazzino infragruppo
Altre attività/passività
Strumenti finanziari di cash flow hedge
Accantonamento per rischi su crediti
Ammortamenti e svalutazioni
Rettifiche di attività finanziarie
Altro
Riserve comprese nel patrimonio netto
Altre senza effetto a conto economico
Imposte differite
Al
Al
Al
31 dicembre 31 dicembre 31 dicembre
2013
2012
2011
9.050
8.837
8.463
12.102
13.350
4.867
2.584
2.995
3.188
878
1.220
1.430
1.515
2.306
613
582
(367)
(819)
(724)
2.983
1.445
918
(196)
(13)
4.324
5.175
(1.260)
34.600
34.895
15.951
Per l’esercizio chiuso al
31 dicembre
2013
2012
2011
213
374 (1.473)
(1.248)
8.483
1.469
(411)
(193)
(2)
(342)
(210)
103
(791)
2.306
31
582
452
(95)
(135)
1.538
1.445
1.114
(183) (2.160)
556 12.509 (2.198)
Per l’esercizio 2013 il decremento netto di Euro 295 migliaia è stato contabilizzato per
Euro 556 migliaia positive nel conto economico alla voce Imposte sul reddito e per
Euro 851 migliaia negative nel conto economico complessivo, in conseguenza degli effetti fiscali
netti dei movimenti relativi alla variazione di fair value delle attività finanziarie disponibili per la
vendita, all’utile o perdita netta attuariale delle passività per benefici a dipendenti e alla variazione
di fair value della porzione efficace dei derivati del Gruppo.
Per l’esercizio 2012, l’incremento netto di Euro 18,9 milioni è stato contabilizzato per
Euro 12,4 milioni nel conto economico e per la quota residua nel conto economico complessivo.
21. Debiti commerciali
Di seguito si riporta la composizione della voce Debiti commerciali al 31 dicembre 2013, 2012 e
2011:
(In migliaia di Euro)
Debiti verso fornitori
Fatture da ricevere
Note credito da ricevere
Debiti commerciali verso terzi
Debiti commerciali verso parti correlate
Totale debiti commerciali
Al 31 dicembre 2013
37.945
8.611
105
46.661
32
46.693
Al 31 dicembre 2012
40.489
9.550
(71)
49.968
355
50.323
Al 31 dicembre 2011
41.808
9.351
23
51.182
231
51.413
I Debiti commerciali non sono fruttiferi di interessi e generalmente presentano una scadenza
compresa tra i 60-90 giorni.
L’importo comprende i debiti commerciali relativi alla normale attività commerciale delle società del
Gruppo, dovuti in particolare agli acquisti di materie prime, componenti, servizi e produzione
esterna.
- 78 -
22. Altre passività correnti
La composizione della voce Altre passività correnti al 31 dicembre 2013, 2012 e 2011 è di seguito
riportata:
(In migliaia di Euro)
Altri debiti tributari
Debiti v/dipendenti
Debiti v/istituti di previdenza e sicurezza sociale
Ratei e risconti passivi
Indennità al personale – parte corrente
Fondi rischi – parte corrente
Altri debiti
Altre passività correnti
Al 31 dicembre 2013
3.481
9.112
4.899
4.384
403
520
8.682
31.481
Al 31 dicembre 2012
2.144
9.247
4.355
3.924
200
223
5.531
25.624
Al 31 dicembre 2011
4.083
8.201
4.703
4.141
298
1.884
3.340
26.650
Gli Altri debiti tributari sono prevalentemente costituiti nei tre esercizi dai debiti per IVA, pari nello
specifico ad Euro 2,9 milioni nel 2013.
La voce Debiti verso i dipendenti comprende le retribuzioni del mese di dicembre corrisposte nei
primi giorni del mese di gennaio, nonché il debito relativo a bonus, ferie maturate e non godute,
13ª e 14ª mensilità. Le passività verso gli istituti di previdenza si riferiscono ai contributi da versare
sulle voci descritte in precedenza.
I ratei e risconti passivi riguardano principalmente le spese promozionali della Rottapharm
Thailandia, pari ad Euro 4 milioni al 31 dicembre 2013 e ad Euro 3,4 milioni nel 2012.
Gli Altri debiti sono costituiti prevalentemente dagli accantonamenti per le spese promozionali delle
controllate tedesche relative ai distributori localizzati in prevalenza in Medio Oriente (Euro 1
milione al 31 dicembre 2013 e 600 migliaia al 31 dicembre 2012), nonché dal debito delle società
tedesche per sconti da riconoscere agli istituti di assistenza sanitaria per le controllate tedesche
(pari a Euro 6 milioni nel 2013, Euro 0,7 migliaia nel 2012 ed Euro 2 milioni nel 2011); al
31 dicembre 2011 la voce includeva anche degli accantonamenti generali di Madaus Pharma SA
(Belgio) e Rottapharm Ltd (Irlanda), quantificabili rispettivamente in Euro 436 migliaia e in Euro
465 migliaia.
23. Debiti tributari
Di seguito è riportata la composizione della voce Debiti tributari al 31 dicembre 2013, 2012 e 2011:
(In migliaia di Euro)
Debiti per imposte
Debiti triburari per ritenute
Debiti tributari
Al 31 dicembre 2013
2.504
4.120
6.624
Al 31 dicembre 2012
5.325
2.437
7.762
Al 31 dicembre 2011
5.661
2.419
8.080
Tale debito deriva principalmente dalle società tedesche e dalle società italiane. La voce al
31 dicembre 2013, 2012 e 2011 accoglie il debito per imposte correnti sul reddito, al netto degli
acconti versati.
- 79 -
Commento alle principali voci del conto economico consolidato
24. Ricavi netti
La composizione della voce Totale ricavi netti e altri ricavi per gli esercizi chiusi al 31 dicembre
2013, 2012 e 2011 è di seguito riportata:
(In migliaia di Euro)
Ricavi dalle vendite di merci e prodotti finiti
Prestazioni di servizi
Royalties
Ricavi netti
2013
516.750
1.180
5.923
523.853
Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre
2012
2011
517.664
518.397
249
3.039
4.803
6.450
522.716
527.886
I ricavi delle vendite di merci e prodotti finiti al 31 dicembre 2013 sono esposti al netto di:
–
Sconti per Euro 28,4 milioni;
–
Resi per Euro 8 milioni, e
–
Sconti finanziari verso la clientela per Euro 2,4 milioni.
Le royalties comprendono gli importi realizzati da terzi per l’utilizzo di alcuni diritti di proprietà
intellettuale e marchi e per le licenze di distribuzione.
I ricavi delle vendite di merci e prodotti finiti al 31 dicembre 2012 sono esposti al netto di:
–
Sconti per Euro 20,6 milioni;
–
Resi per Euro 4,5 milioni, e
–
Sconti finanziari verso la clientela per Euro 2,8 milioni.
Le royalties includono l’ammontare di Euro 4,6 milioni riconosciuto da terzi per l’utilizzo di alcuni
diritti di proprietà intellettuale e dei marchi di proprietà delle controllate tedesche.
I ricavi delle vendite di merci e prodotti finiti al 31 dicembre 2011 sono esposti al netto di:
–
Sconti per Euro 18,3 milioni;
–
Resi per Euro 7 milioni, e
–
Sconti finanziari alla clientela per Euro 3 milioni.
Le royalties includono l’importo di Euro 6,4 milioni riconosciuti da terzi per l’utilizzo di alcuni diritti di
proprietà intellettuale e dei marchi di proprietà delle controllate tedesche.
I ricavi per prestazioni di servizi, nei tre anni, riguardano i servizi forniti da Rottapharm SL
(Spagna) alle aziende farmaceutiche locali.
- 80 -
25. Altri ricavi
La composizione della voce Altri ricavi per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2013, 2012 e 2011 è di
seguito riportata:
(In migliaia di Euro)
Plusvalenza su cessioni di immobili, impianti e macchinari e
immobilizzazioni immateriali
Altri ricavi diversi
Altri ricavi
Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre
2013
2013
2013
290
58
2.957
11.523
11.813
16.978
17.036
11.393
14.350
Gli altri ricavi diversi per l’esercizio 2013 si riferiscono principalmente a:

altri ricavi provenienti dai distributori di Rottapharm S.p.A. (Italia), pari a Euro 6,5 milioni.
Tale voce è in decremento rispetto all’anno precedente (Euro 11 milioni nel 2012), a causa
delle minori vendite nella prima metà dell’anno nel mercato di riferimento;

proventi derivanti dal minore tasso di interesse sul finanziamento pubblico rispetto a quello
di mercato (come descritto al paragrafo 20.1.4.16), pari a Euro 1,4 milioni ed accreditati nel
conto economico dell’esercizio in corso, in accordo con lo IAS 20;

contributo pubblico di Euro 0,9 milioni, ovvero i fondi supplementari ottenuti dal Governo in
relazione al progetto di R&D descritto nel paragrafo 20.1.4.16 – Finanziamenti da UBI,
ottenuti come fondi non rimborsabili per i costi di ricerca e sviluppo sostenuti negli ultimi
anni.
Gli altri ricavi diversi per l’esercizio 2012 comprendono principalmente altri ricavi dai distributori,
relativi a Rottapharm S.p.A. (Italia) per Euro 11 milioni (Euro 7,5 milioni nell’esercizio precedente) e
per i contributi R&D pari a Euro 1,4 milioni riconosciuti a Rottapharm Biotech Srl.
Nell’esercizio 2011 il Gruppo Rottapharm | Madaus ha registrato plusvalenze da cessione di
immobilizzazioni immateriali si riferiscono alla vendita del Terafluss prodotto ceduto da Rottapharm
S.p.A. (Italia) a terzi ad un prezzo di 2,9 milioni di Euro.
Gli altri ricavi diversi per l’esercizio 2011 includono principalmente altri ricavi contrattuali dai
distributori, legati a Rottapharm S.p.A. (Italia) per Euro 7,5 milioni, a Rottapharm Ltd (Irlanda) per
Euro 400 migliaia e a Rottapharm Thailandia per Euro 470 migliaia.
- 81 -
26. Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
La composizione della voce Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci per gli
esercizi chiusi al 31 dicembre 2013, 2012 e 2011 è di seguito riportata:
(In migliaia di Euro)
Acquisti di materie prime
Acquisti di merci
Imballaggi
Altri costi
Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di
consumo e merci
Variazioni delle rimanenze di prodotti finiti
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre
2013
2012
2011
52.631
52.139
43.877
33.601
40.058
44.910
16.847
15.954
15.676
5.251
5.736
5.446
(1.509)
(1.230)
2.168
20
106.841
54
112.711
2.979
115.056
27. Costi del personale
La composizione della voce Costi del personale per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2013, 2012 e
2011 è di seguito riportata:
Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre
2013
2012
2011
85.451
81.945
82.150
21.028
19.777
20.235
8.886
5.382
5.056
8.015
7.422
9.030
495
439
593
123.875
114.965
117.064
(In migliaia di Euro)
Salari e stipendi
Oneri sociali
Trattamento di fine rapporto
Altri costi per il personale
Costi relativi a benefici ai dipendenti
Effetti IAS 19
Totale costi del personale
L’aumento dei costi per il personale nell’esercizio 2013 è influenzato dai costi non ricorrenti per
Euro 6,7 milioni sostenuti dal Gruppo nel corso dell’anno per il piano di pensionamento e di
ristrutturazione della forza vendita in Italia pari ad Euro 5.075 migliaia e nelle strutture commerciali
spagnole (Euro 886 migliaia).
Nel corso del 2012 il Gruppo ha sostenuto costi non ricorrenti per il personale per Euro 3,1 milioni,
dovuti principalmente alla ristrutturazione e alla riorganizzazione delle strutture commerciali in
Spagna (Euro 1,4 milioni), in Germania (Euro 0,3 milioni), in Portogallo (Euro 1,2 milioni) ed in
Francia (Euro 0,2 milioni).
Nel corso del 2011 il Gruppo ha sostenuto costi non ricorrenti per il personale per Euro 2,8 milioni,
dovuti principalmente ai costi di ristrutturazione sostenuti a seguito della riorganizzazione delle
strutture commerciali in Portogallo (Euro 1 milione) e Spagna (Euro 0,5 milioni) e la
riorganizzazione delle strutture produttive in Germania (Euro 0,8 milioni) ed in Irlanda (Euro
0,4 milioni).
Nello stesso esercizio gli altri costi del personale includono Euro 4,6 milioni relativi ai compensi del
Consiglio di amministrazione.
- 82 -
28. Costi per servizi
La composizione della voce Costi per servizi per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2013, 2012 e
2011 è di seguito riportata:
(In migliaia di Euro)
Costi Operativi
Spese di Marketing e pubblicita
Consulenza
Spese generali
Studi clinici esterni
Affitti
Totale costi per servizi
2013
76.465
25.888
4.156
25.173
11.680
14.892
158.254
Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre
2012
2011
69.825
69.367
26.971
25.306
5.442
5.348
25.461
23.877
12.670
14.204
14.815
14.901
155.184
153.003
La voce Costi operativi nel 2013 si riferisce principalmente ai costi per Lavorazioni esterne e
trasporti su acquisti (Euro 29.280 migliaia ed Euro 22.599 migliaia negli esercizi 2013 e 2012,
rispettivamente), alle Spese promozionali (Euro 33.473 migliaia ed Euro 33.267 migliaia negli
esercizi 2013 e 2012, rispettivamente; tali costi sono relativi alla produzione o all’acquisto dei
depliants, del merchandising e dei materiali promozionali, all’acquisto di gadgets, alle campagne
pubblicitarie, all’organizzazione e alla partecipazione di congressi ed eventi sul territorio nazionale
ed internazionale), alle provvigioni ed altri costi relativi ad agenti esterni al Gruppo
(Euro 11.433 migliaia e Euro 9.925 migliaia per l’esercizio 2013 e 2012, rispettivamente).
La voce Spese generali, per l’esercizio 2013, è legata principalmente ai costi per utenze
(Euro 5 milioni), alle spese per manutenzione (Euro 4,5 milioni), a costi per assicurazioni
(Euro 2,5 milioni).
I costi per studi clinici esterni si riferiscono ai servizi forniti da studi clinici esterni sui progetti seguiti
dalla società, per la pre-clinica e clinica delle fasi del processo.
Al 31 dicembre 2012 i costi operativi si riferiscono principalmente ai costi di trasporto per
Euro 7,1 milioni, ai costi di produzione di aziende sub-appaltatrici e commissioni su depositi per
Euro 27,6 milioni. La voce, inoltre, include spese commerciali e promozionali e spese di viaggio
per un importo complessivo di Euro 29,7 milioni.
La voce spese generali, nell’esercizio 2012, si riferisce principalmente alle utenze
(Euro 4,4 milioni), alla manutenzione (Euro 3,7 milioni), alle spese per assicurazioni (Euro
2,6 milioni), alla pulizia e agli altri servizi generali e amministrativi.
Nel 2012 i costi per studi clinici esterni comprendono anche costi non ricorrenti per un importo
complessivo di Euro 1 milione, dovuti ad alcuni servizi di consulenza sostenuti nell’anno in Italia e
Portogallo.
Al 31 dicembre 2011 i costi operativi si riferiscono principalmente ai costi per trasporti per
Euro 7,2 milioni, ai costi di produzione di aziende sub-appaltatrici e commissioni su depositi per
Euro 27,8 milioni e, infine, al costo per le spese promozionali e congressi medici per
Euro 24,8 milioni.
- 83 -
Le spese generali, nell’esercizio 2011, si riferiscono principalmente ai costi per utenze
(Euro 4,3 milioni), ai costi di manutenzione (Euro 3,1 milioni), ad assicurazioni (2,6 milioni di Euro)
e alla pulizia e altri servizi generali e amministrativi.
29. Altri costi
La composizione della voce Altri costi per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2013, 2012 e 2011
include esclusivamente costi operativi ed è di seguito riportata:
Per l’esercizio chiuso al
31 dicembre
2013
2012
2011
(In migliaia di Euro)
Minusvalenza su cessioni di immobili, impianti e macchinari e immobilizzazioni immateriali
32
682
35
Costi vari
11.982
10.495
11.940
Svalutazione e perdite su crediti dell’attivo circolante
2.068
3.695
239
Accantonamento a fondi rischi ed oneri
2.425
959
1.203
Altri costi
16.507
15.831
13.417
Nel 2013, la voce Costi vari comprende principalmente:
- Dazi e altre imposte (Euro 2,8 milioni);
- Spese per omaggi di prodotti (Euro 1,5 milioni);
- Materiali di consumo (Euro 1,2 milioni);
- Quote associative (Euro 0,6 milioni);
- Oneri di utilità sociale (Euro 0,7 milioni);
- Cartoleria, giornali, riviste (Euro 1 milione).
Nel corso dell’esercizio il Gruppo ha sostenuto costi non ricorrenti per circa Euro 0,7 milioni
principalmente legati alla risoluzione anticipata di un contratto di servizi di marketing e rete di
vendita in Polonia.
Nell’esercizio 2012 la voce Costi vari include principalmente l’acquisto di beni di consumo
(Euro 1,2 milioni), i dazi e altre imposte (Euro 2,2 milioni), le spese per omaggi (Euro 2,3 milioni),
gli oneri di utilità sociale (Euro 1 milione), le quote associative (Euro 0,8 milioni), e le altre spese di
funzionamento e spese amministrative (Euro 1,4 milioni).
Nel 2011 la voce costi vari include dazi e altre imposte (Euro 1,6 milioni), spese per omaggi di
prodotti (Euro 1,7 milioni), materiali di consumo (Euro 1,3 milioni), altre spese commerciali e spese
amministrative (Euro 1,5 milioni) relative alla controllata irlandese, costi relativi a vertenze locali
delle controllate tedesche (Euro 0,8 milioni) e relativi alle tasse per le licenze per le controllate
Spagnole (0,3 milioni di Euro).
Nel corso del 2011 il Gruppo ha sostenuto alcuni costi non ricorrenti per Euro 2,7 milioni, di cui
Euro 1,5 milioni per consulenze relative alla Rottapharm S.p.A. ed Euro 760 migliaia per la
chiusura di un contenzioso con la controllata tedesca.
- 84 -
30. Proventi ed oneri finanziari
La composizione della voce Proventi finanziari per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2013, 2012 e
2011 è di seguito riportata:
Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre
2013
2012
2011
16.197
5.779
5.013
545
867
749
752
723
2.999
449
440
1.307
14.640
4.805
21.797
22.487
10.981
(In migliaia di Euro)
Proventi finanziari da società controllante
Proventi da attività finanziarie
Interessi attivi su conto corrente
Altri proventi finanziari
Utili su cambi
Proventi finanziari
I proventi finanziari da controllante si riferiscono agli interessi sui prestiti concessi a Fidim S.r.l.
(Italia) da Rottapharm S.p.A. (Italia), Rottapharm Ltd (Irlanda) e da Madaus Holding GmbH
(Germania). L’incremento rispetto all’anno precedente è dovuto all’aumento dei tassi di interesse
applicati.
Gli altri proventi finanziari includono l’effetto positivo del derivato di copertura sul prestito
Mediobanca descritto nel paragrafo 20.1.4.16.
Il decremento degli utili su cambi dell’esercizio 2013, rispetto all’anno precedente, è dovuto al fatto
che nel 2012 il Gruppo ha realizzato un utile su cambi a seguito della cessione di una buona parte
dei titoli disponibili per la vendita.
Gli utili su cambi netti, nell’esercizio 2012, pari a Euro 12,3 milioni riguardano principalmente
l’effetto della cessione delle partecipazioni finanziarie disponibili per la vendita.
La composizione della voce Oneri finanziari per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2013, 2012 e
2011 è di seguito riportata:
(In migliaia di Euro)
Oneri finanziari su prestito obbligazionario e finanziamenti bancari
Interessi passivi verso altri finanziatori
Commissioni bancarie per finanziamenti
Altri oneri finanziari
Interessi passivi su valutazione attuariale
Perdite su cambi
Oneri finanziari
Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre
2013
2012
2011
35.851
22.581
22.603
898
763
2.882
59
142
1.035
276
9.152
841
2.870
3.525
1.213
4.408
2.357
6.213
44.362
38.520
34.787
Gli oneri finanziari su finanziamenti dalle banche si riferiscono all’indebitamento finanziario
descritto paragrafo 20.1.4.16 e l’incremento 2013 rispetto all’anno precedente è dovuto
all’aumento del tasso di interesse medio pagato sul debito finanziario, a seguito della diversa
struttura dell’indebitamento del Gruppo. Questa voce include l’effetto del costo ammortizzato su
prestiti e obbligazioni ai sensi dello IAS 39, secondo il metodo del tasso di interesse effettivo.
- 85 -
La diminuzione degli altri oneri finanziari dell’esercizio 2013 si riferisce principalmente al fatto che
nel precedente esercizio il Gruppo ha sostenuto l’effetto negativo sul conto economico della
rilevazione iniziale del derivato di copertura cash flow sul prestito Mediobanca descritto nel
paragrafo 20.1.4.16.
31. Imposte sul reddito
L’Utile prima delle imposte sul reddito e l’accantonamento per le Imposte sul reddito per gli esercizi
chiusi al 31 dicembre 2013, 2012 e 2011 sono riepilogati come segue:
(In migliaia di Euro)
Italia
Resto dell’Europa
Resto del Mondo
Totale imposte correnti
Italia
Resto dell’Europa
Resto del Mondo
Totale imposte differite (anticipate)
Provento fiscale per le imposte degli anni precedenti pagate
Totale imposte sul reddito
Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre
10.950
16.434
14.800
15.939
13.675
14.593
493
1.434
958
27.382
31.543
30.351
614
(1.981)
1.650
(1.291)
(10.202)
(1.074)
129
(203)
(104)
(548)
(12.386)
472
(1.246)
26.834
17.911
30.823
Il provento fiscale per le imposte pagate negli anni precedenti si riferisce alla parte delle imposte
sul reddito sulle società (IRAP) pagate nel 2007-2011, richieste a rimborso da Rottapharm S.p.A.
(Italia), in conformità con la normativa fiscale italiana approvata nel dicembre 2012.
La riconciliazione tra l’aliquota fiscale nominale prevista dalla legislazione italiana e quella effettiva
risultante dal bilancio consolidato è la seguente:
(In migliaia di Euro)
Utile prima delle imposte
Aliquota IRES in vigore per l’esercizio
Onere fiscale teorico
IRAP e altre tasse calcolate su base diversa dal risultato ante imposte
Utilizzo delle perdite fiscali non contabilizzate negli esercizi precedenti
Utili/perdite su investimenti
Interessi e utili/perdite su cambi
Ammortamenti e svalutazioni
Svalutazione dell’avviamento Rottapharm SL (Spagna)
Fondi rischi
Altre differenze nette
Perdite fiscali non utilizzate nell’esercizio
Effetto delle differenti aliquote fiscali dei Paesi esteri
Costi non deducibili
Onere fiscale effettivo
Provento fiscale non ricorrente
Imposte sul reddito
- 86 -
Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre
2013
2012
2011
84.302
89.394
104.093
27,50%
27,50%
27,50%
23.183
24.583
28.625
183
3.925
5.149
2.734
(6.615)
751
342
(129)
259
(415)
(2.871)
(71)
1.224
1.371
(1.318)
4.976
2.593
1.232
222
(1.667)
(1.610)
521
(2.814)
(5.035)
(1.082)
1.471
(672)
(3.850)
1.616
26.834
19.155
30.823
1.244
26.834
17.911
30.823
32. Informativa di settore
Ai fini dell’analisi da parte della Direzione Aziendale, l’informativa di settore è definita sulla base
dell’area geografica, secondo il paese in cui è localizzata l’unità di business che genera le vendite
rilevanti. I ricavi netti di tali settori sono utilizzati dal management, congiuntamente ai ricavi netti
suddivisi sulla base della localizzazione del cliente (quindi in funzione del paese nel quale i prodotti
del Gruppo sono venduti), per comprendere la performance economica e finanziaria del Gruppo.
La Direzione Aziendale monitora i risultati operativi dei settori per prendere le proprie decisioni
sull’allocazione delle risorse e valutare le performance del Gruppo. La valutazione delle
performance è effettuata in base al risultato operativo ed è misurato coerentemente con i risultati
operativi del bilancio consolidato. La gestione finanziaria e fiscale del Gruppo sono invece
monitorate a livello di Gruppo e non sono allocate ai singoli settori operativi.
Alcuni settori operativi sono stati aggregati per ottenere i settori operativi oggetto della presente
informativa.
I prezzi di trasferimento tra i settori operativi sono basati su prezzi di mercato coerenti con
transazioni similari effettuate con soggetti terzi.
Si riporta di seguito l’informativa di settore del Gruppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2013,
2012 e 2011.
- 87 -
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2013
Conto economico consolidato per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013
Italia Spagna Francia Portogallo Irlanda Germania Austria Thailandia
Altri Eliminazioni Totale
(In migliaia di
I/C
Euro)
Ricavi netti verso 205.346 54.635 37.614
25.149 20.185
122.834 16.721
17.556 23.813
- 523.853
terzi
Ricavi netti verso
11.788 10.940
- 50.644
26.496
- 13.174
(113.042)
società
infragruppo extra
settore
Totale ricavi
217.134 65.575 37.614
25.149 70.829
149.330 16.721
17.556 36.987
(113.042) 523.853
netti
Altri ricavi verso
9.960
359
65
2
348
693
37
146
185
- 11.795
terzi
Altri ricavi verso
1.293
54
770
16
273
10
35
(2.433)
18
società
infragruppo extra
settore
Totale altri
11.253
413
835
2
364
966
47
146
220
(2.433) 11.813
ricavi
Totale ricavi
228.387 65.988 38.449
25.151 71.193
150.296 16.768
17.702 37.207
(115.475) 535.666
netti e altri
ricavi
Variazione delle
522 (3.229) (1.874)
(354) 1.471
1.389
(359)
2.821
495
(2.371) (1.489)
rimanenze
Acquisto di
57.632 32.403 18.772
13.175 18.651
45.619
8.407
4.660 19.094
(110.083) 108.330
materie prime,
merci e materiali
di consumo
Costi del
43.350 15.339 11.870
5.138 7.383
30.251
2.471
1.925 6.148
- 123.875
personale
Costi per servizi
63.103 15.501
8.256
6.221 18.863
33.855
3.088
6.425 8.085
(5.143) 158.254
Altri Costi
5.832
1.175
3.195
2.200
877
2.087
69
91 1.113
(132) 16.507
Ammortamenti e
10.213
316
250
635
4.811
2.928
43
136 2.307
21.639
svalutazioni
RISULTATO
47.735
4.483 (2.020)
(1.864) 19.137
34.167
3.049
1.644
(35)
2.254 108.550
OPERATIVO
I ricavi netti e altri ricavi tra società infragruppo extra-settore vengono eliminate in sede di
consolidamento.
Il risultato operativo per ogni settore operativo non comprende proventi finanziari (pari a
Euro 21,8 milioni nel 2013, 22,5 milioni nel 2012 e 11 milioni nel 2011), oneri finanziari
(Euro 44,4 milioni nel 2013, 38,5 milioni nel 2012 e 34,8 milioni nel 2011), risultato di pertinenza
delle società valutate con il metodo del patrimonio netto (negativo per Euro 1.987 migliaia nel 2013
e per 57 migliaia nel 2011, a fronte di un utile nel 2012 di Euro 19 migliaia) e utile o perdita su altre
attività finanziarie (pari a Euro 1.842 migliaia nel 2013, nel 2012 Euro 6 migliaia e -482 migliaia nel
2011), in quanto tali proventi e oneri sono gestiti a livello di Gruppo.
- 88 -
Situazione patrimoniale – finanziaria consolidata al 31 dicembre 2013
Italia Spagna Francia Portogallo Irlanda Germania Austria Thailandia
Altri Eliminazioni Totale
(In migliaia di
I/C
Euro)
Rimanenze
13.997 26.547
7.101
2.865 13.108
23.990
2.638
5.536 4.974
(10.579) 90.177
Crediti
99.923 15.634
6.536
9.968 56.719
22.768
1.086
3.800 8.502
(67.571) 157.365
commerciali
Disponibilità
2.861
1.532
4.422
3.332 21.667
19.550
5.548
11.782 33.215
- 103.909
liquide
Totale
116.781 43.713 18.059
16.165 91.494
66.308
9.272
21.118 46.691
(78.150) 351.451
Debiti
53.158
6.955 17.127
7.592 6.691
12.570
1.501
1.350 7.710
(67.961) 46.693
commerciali
Altre passività
8.570
3.283
3.660
1.859 2.150
12.279
1.443
4.144 1.744
(1.027) 38.105
correnti
Totale
61.728 10.238 20.787
9.451 8.841
24.849
2.944
5.495 9.453
(68.988) 84.798
Immobili.
22.271 18.500
391
6.006 29.257
21.603
162
165 2.087
- 100.442
impianti e
macchinari
Le attività del settore non includono attività non correnti diverse da immobili, impianti e macchinari
(Euro 674.573 migliaia nel 2013, nel 2012 Euro 622.591 migliaia e 621.850 migliaia nel 2011),
crediti per imposte correnti (Euro 8.617 migliaia; nel 2012 di Euro 3.688 migliaia e 2.699 migliaia
nel 2011), altre attività correnti (pari a Euro 34.654 migliaia nel 2013, Euro 28.024 migliaia nel 2012
e Euro 19.632 migliaia nel 2011) e altre attività finanziarie correnti (pari nel 2013 a
Euro 255.882 migliaia, nel 2012 a Euro 241.250 migliaia e nel 2011 a Euro 318.827 migliaia), in
quanto queste attività sono gestite a livello di Gruppo.
Avviamento e immobilizzazioni immateriali sono allocati alle diverse CGU o gruppi di CGU in
riferimento ai settori operativi rilevanti ai fini dell’analisi di impairment test svolto a livello di Gruppo.
Le passività del settore non includono patrimonio netto (nel 2013 Euro 628.016 migliaia, Euro
586.897 migliaia nel 2012 e Euro 555.641 migliaia nel 2011), passività non correnti
(Euro 587.438 migliaia nel 2013, Euro 632.050 migliaia nel 2012 e Euro 428.639 nel 2011) e
passività finanziarie correnti (pari a Euro 125.943 migliaia nel 2013, Euro 79.948 migliaia nel 2012
e Euro 309.649 migliaia nel 2011), in quanto tali passività sono gestite a livello di Gruppo.
- 89 -
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2012
Conto economico consolidato per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012
Italia Spagna Francia Portogallo Irlanda Germania Austria Thailandia
Altri Eliminazioni Totale
(In migliaia di
I/C
Euro)
Ricavi netti
208.207 67.192 25.823
24.646 21.103
119.181 16.013
16.688 23.863
- 522.716
verso terzi
Ricavi netti
13.179
9.981
- 46.771
29.967
- 13.637
(113.535)
verso società
infragruppo
extra settore
Totale ricavi
221.386 77.173 25.823
24.646 67.874
149.148 16.013
16.688 37.500
(113.535) 522.716
netti
Altri ricavi verso 13.370
1.800
296
390
85
517
209
6
344
- 17.017
terzi
Altri ricavi verso
1.085
6
147
1
73
315
17
(1.625)
19
società
infragruppo
extra settore
Totale altri
14.455
1.806
443
391
158
832
209
6
361
(1.625) 17.036
ricavi
Totale ricavi
235.841 78.979 26.266
25.037 68.032
149.980 16.222
16.694 37.861
(115.160) 539.752
netti e altri
ricavi
Variazione delle
1.913
(528)
659
753
615
(966)
431
(3.820)
1.255
(1.489) (1.177)
rimanenze
Acquisto di
55.657 38.789 11.427
12.328 22.241
49.008
7.452
(11.180) 38.624
(110.458) 113.888
materie prime,
merci e
materiali di
consumo
Costi del
39.240 16.695
6.809
6.626 7.595
30.794
2.197
(1.337)
6.346
- 114.965
personale
Costi per
64.041 14.905
7.123
6.634 12.208
33.750
2.845
(5.945) 24.288
(4.665) 155.184
servizi
Altri Costi
7.200
2.467
1.234
1.485 1.241
1.359
79
(60)
933
(107) 15.831
Ammortamenti
9.276 18.621
168
864 2.678
3.206
38
(67)
897
- 35.681
e svalutazioni
RISULTATO
58.514 (11.970) (1.154)
(3.653) 21.454
32.829
3.180
39.103 (34.482)
1.559 105.380
OPERATIVO
Situazione patrimoniale – finanziaria consolidata al 31 dicembre 2012
Italia Spagna Francia Portogallo Irlanda Germania Austria Thailandia
Altri Eliminazioni Totale
(In migliaia di
I/C
Euro)
Rimanenze
14.519 23.289
5.227
2.511 14.579
25.379
2.279
9.071 5.688
(12.950) 89.592
Crediti
89.162 19.790
7.281
10.780 37.487
26.940
688
5.922 9.623
(52.379) 155.294
commerciali
Disponibilità
17.746
1.742 11.041
7.188 38.627
18.110
5.212
11.027 33.535
- 144.228
liquide
Totale
121.427 44.821 23.549
20.479 90.693
70.429
8.179
26.020 48.846
(65.329) 389.114
Debiti
41.119 10.921 13.184
7.573 5.210
10.452
1.041
4.465 8.203
(51.845) 50.323
commerciali
Altre passività
161.960 139.833
1.754
2.769 1.072
115.288
1.220
4.585 2.498
(397.593) 33.386
correnti
Totale
203.079 150.754 14.938
10.342 6.282
125.740
2.261
9.050 10.701
(449.438) 83.709
Immobili,
22.821 17.172
147
5.258 28.045
17.247
135
179 2.499
- 93.503
impianti e
macchinari
- 90 -
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2011
Conto economico consolidato per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011
Italia Spagna Francia Portogallo Irlanda Germania Austria Thailandia
Altri Eliminazioni
Totale
(In migliaia di
I/C
Euro)
Ricavi netti
201.950 76.444 22.929
35.827 17.085
119.779 15.874
13.289 24.709
- 527.886
verso terzi
Ricavi netti
11.549 10.361
- 56.411
28.304
- 11.429
(118.054)
verso società
infragruppo
extra settore
Totale ricavi
213.499 86.805 22.929
35.827 73.496
148.083 15.874
13.289 36.138
(118.054) 527.886
netti
Altri ricavi
11.179
374
218
415
404
986
30
466
260
- 14.332
verso terzi
Altri ricavi
1.199
3
68
104
428
33
(1.817)
18
verso società
infragruppo
extra settore
Totale altri
12.378
377
286
415
508
1.414
30
466
293
(1.817) 14.350
ricavi
Totale ricavi
225.877 87.182 23.215
36.242 74.004
149.497 15.904
13.755 36.431
(119.871) 542.236
netti e altri
ricavi
Variazione
1.354 (3.546) (1.664)
3.919
1.351
6.351
(861)
135 (1.324)
(568)
5.147
delle
rimanenze
Acquisto di
51.550 47.079 12.660
15.493 25.856
41.317
8.535
5.519 18.405
(116.505) 109.909
materie prime,
merci e
materiali di
consumo
Costi del
40.472 16.169
8.460
7.476
8.482
28.819
2.251
1.557 3.378
- 117.064
personale
Costi per
61.444 16.120
7.501
8.154 11.699
33.686
2.888
4.343 10.308
(3.140) 153.003
servizi
Altri Costi
4.818
2.124
948
534
1.617
2.631
94
18
977
(344) 13.417
Ammortamenti
8.851
4.598
176
7.246
2.601
3.259
44
33
836
- 27.644
e svalutazioni
RISULTATO
57.388
4.638 (4.866)
(6.580) 22.398
33.434
2.953
2.150 3.851
686 116.052
OPERATIVO
Situazione patrimoniale – finanziaria consolidata al 31 dicembre 2011
Italia Spagna Francia Portogallo Irlanda Germania Austria Thailandia
Altri Eliminazioni Totale
(In migliaia di
I/C
Euro)
Rimanenze
16.432 24.473
5.886
3.263 15.195
24.413
2.710
5.205 6.837
(14.439) 89.975
Crediti
61.399 14.891
6.267
12.609 26.034
20.654
723
5.348 7.159
(34.384) 120.700
commerciali
Disponibilità
37.814
3.843
3.834
6.641 5.391
11.719
3.817
11.460 26.998
- 111.517
liquide
Totale
115.645 43.207 15.987
22.513 46.619
56.787
7.249
22.013 40.995
(48.823) 322.192
Debiti
33.342 12.442 11.681
5.379 4.431
9.559
977
2.008 6.060
(34.466) 51.413
commerciali
Altre passività
8.493 138.566
2.311
3.099
986
10.528
813
4.037 2.146
(136.249) 34.730
correnti
Totale
41.835 151.008 13.992
8.478 5.417
20.087
1.790
6.045 8.206
(170.715) 86.143
Immobili,
18.823 16.786
56
5.306 28.471
17.531
153
82 3.054
- 90.262
impianti e
macchinari
- 91 -
L’informativa addizionale di natura geografica per la voce “Totale ricavi netti e altri ricavi” per gli
esercizi chiusi al 31 dicembre 2013, 2012 e 2011 è riportata di seguito ed è effettuata sulla base
della localizzazione del cliente (quindi in funzione del paese nel quale i prodotti del Gruppo sono
venduti):
2013
160.474
70.844
32.918
25.165
42.448
44.204
87.990
29.753
22.116
19.754
535.666
(In migliaia di Euro)
Italia
Germania
Spagna
Portogallo
Francia
Resto dell’Europa nord-occidentale
BRIC e ASIA ex Cina e India
Medio Oriente Africa
Oceania e Americhe ex Brasile
Europa dell’est e CIS ex Russia
Totale Ricavi netti ed altri ricavi
Al 31 dicembre
2012
174.472
69.363
46.056
25.043
31.487
44.678
85.271
26.515
21.852
15.015
539.752
2011
168.064
69.321
55.605
35.838
27.993
46.789
77.531
24.507
20.445
16.143
542.236
33. Altre informazioni
Passività potenziali
I principali procedimenti legali, arbitrali e fiscali in cui le società del Gruppo Rottapharm sono
coinvolte al 31 dicembre 2013 sono descritti di seguito.
La società Rottapharm S.p.A. (Italia) è stata oggetto di una verifica fiscale a seguito della quale è
stato rilasciato il 14 ottobre 2011 un accertamento fiscale. Il 12 luglio 2013, la società ha ricevuto la
sentenza della Commissione Tributaria che accetta il ricorso. Il 17 febbraio 2014 l’ufficio delle
imposte ha fatto appello a questa decisione. La società ha valutato che il rischio finanziario sia
remoto. Pertanto, nessun accantonamento è stato registrato nel bilancio consolidato.
Per queste passività potenziali non sono stati effettuati accantonamenti in bilancio poichè il Gruppo
ha valutato la probabilità di un contenzioso e conseguente esborso in denaro, con riferimento alle
imposte, remoto.
Impegni e rischi
La voce Impegni e rischi include i beni di proprietà del Gruppo Rottapharm localizzati presso terzi.
Leasing operativo – Gruppo come locatario
Il Gruppo ha stipulato contratti di leasing operativo su alcuni impianti e macchinari, autoveicoli e
costruzioni. Questi contratti hanno una durata media compresa tra tre e cinque anni, fatta
eccezione per gli impianti e macchinari in India, per i quali la durata è oltre i cinque anni. I contratti
di leasing non prevedono opzione di rinnovo. Non ci sono restrizioni sul Gruppo di entrata in
queste locazioni.
- 92 -
Gli affitti minimi futuri dovuti per il leasing operativo non annullabili al 31 dicembre sono i seguenti:
(In migliaia di Euro)
Entro un anno
Da due a cinque anni
Oltre 5 anni
Totale minimo canoni di leasing
Leasing su macchinari
Leasing su stabilimenti
Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre
2013
2012
2011
2013
2012
2011
2.993
3.529
5.191
6.641
6.211
7.027
5.023
4.648
7.564
25.069
21.019
23.914
1.052
875
1.959
4.639
4.373
10.947
9.068
9.052
14.714
36.349
31.603
41.888
Leasing finanziario – Gruppo come locatario
Il Gruppo ha leasing finanziari per alcune voci delle immobilizzazioni materiali, principalmente
relative a IT e apparecchiature per ufficio. Questi contratti prevedono l’opzione di rinnovo, ma non
opzione di acquisto e clausole di indicizzazione. I rinnovi sono a discrezione del soggetto che
detiene il contratto di locazione.
I futuri pagamenti minimi del leasing finanziario, unitamente al valore attuale dei pagamenti netti di
locazione minimi, sono i seguenti:
(In migliaia di Euro)
Entro un anno
Da due a cinque anni
Dopo 5 anni
Totale rimborsi minimi leasing
Meno gli oneri finanziari
Valore attuale dei rimborsi minimi leasing
Rimborsi minimi
Per l’esercizio chiuso al
31 dicembre
2013
2012
2011
39
10
13
117
28
44
–
–
–
156
38
57
(24)
(6)
(10)
132
32
47
Valore attuale dei rimborsi
Per l’esercizio chiuso al
31 dicembre
2013
2012
2011
39
10
13
117
28
44
–
–
–
156
38
57
–
–
–
156
38
57
Garanzie
Nell’ambito del processo di acquisto del Gruppo Madaus, la Società ha stipulato, nell’interesse
delle società facenti parte di tutto il Gruppo Rottapharm | Madaus, un contratto di garanzia a favore
di Mediobanca per Euro 730 milioni, in relazione all’emissione da parte di quest’ultima del
finanziamento necessario alla realizzazione delle citata operazione straordinaria. Con l’estinzione
del relativo finanziamento, tale garanzia è stata estinta.
Inoltre il debito residuo al 31 dicembre 2011 verso Mediobanca (pari ad Euro 350 milioni) risultava
essere garantito da un pegno su azioni rappresentanti il 51% del capitale sociale della società
olandese Rotta Research International BV, controllata al 100% dalla Società.
Nel corso dell’esercizio 2012, tale pegno a favore di Mediobanca è stato dapprima cancellato e
sostituito da un nuovo pegno su azioni rappresentanti il 35% del capitale sociale della Società, a
seguito della fusione per incorporazione di Rotta Research International BV nella Società, ed è
stato infine definitivamente cancellato in data 13 novembre 2012 contestualmente al rimborso del
finanziamento garantito dal suddetto pegno.
- 93 -
Nel corso dell’esercizio 2011, Fidim S.r.l., Opfermann Arzneimittel GmbH e Rottapharm Ltd hanno
concesso una garanzia a favore di BNL – Paribas nell’interesse di Rottapharm S.p.A. in relazione
al finanziamento di 90 milioni di Euro ricevuti a novembre 2011. La garanzia, escutibile a prima
richiesta della Banca impegnava irrevocabilmente ed incondizionalmente i garanti a pagare alla
Banca fino ad un importo massimo di 90 milioni di Euro in caso di inadempienza da parte di
Rottapharm S.p.A.. Con l’estinzione del relativo finanziamento, tale garanzia è stata estinta.
Rapporti con parti correlate
Le tabelle che seguono riportano i dettagli delle transazioni operative con parti correlate al
31 dicembre 2013, al 31 dicembre 2012 e al 31 dicembre 2013.
(In migliaia di Euro)
Fidim S.r.l.
Società controllante
RRL Immobiliare S.p.A.
Imprese collegate
Totale
Totale Consolidato
incidenza %
Per l’esercizio chiuso al
31 dicembre 2013
Costi per servizi
Proventi/Oneri
finanziari
–
16.197
–
16.197
(4.692)
–
(4.692)
–
(4.692)
16.197
(158.254)
(22.565)
3%
-72%
Al 31 dicembre 2013
Attività
Finanziarie
253.592
253.592
565
565
254.157
362.104
70%
(In migliaia di Euro)
Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012
Ricavi Costi per servizi Proventi/Oneri
finanziari
Fidim S.r.l.
Società controllante
RRL Immobiliare S.p.A.
Imprese collegate
Totale
Totale Consolidato
incidenza %
–
–
12
12
12
522.716
0%
(In migliaia di Euro)
Fidim S.r.l.
Società controllante
RRL Immobiliare S.p.A.
Imprese collegate
Totale
Totale Consolidato
incidenza %
–
–
(4.308)
(4.308)
(4.308)
(155.184)
3%
5.779
5.779
–
–
5.779
(16.033)
-36%
Altri Crediti e
Crediti tributari
7.255
7.255
1.003
1.003
8.258
43.271
19%
Altri Debiti e
Debiti Tributari
–
–
(33)
(33)
(33)
(38.105)
0%
Al 31 dicembre 2012
Attività Altri Crediti e Altri Debiti e
Finanziarie
Crediti
Debiti
tributari
Tributari
237.395
1.692
(1.040)
237.395
1.692
(1.040)
565
18
(355)
565
18
(355)
237.960
1.710
(1.395)
387.414
31.712
(33.386)
61%
5%
4%
Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011
Al 31 dicembre 2011
Ricavi
Costi Costi per Proventi/Oneri
Attività Crediti
Debiti
materie
servizi
finanziari Finanziarie
finanziari
prime
6
–
–
5.013
215.616
1.084
–
6
–
–
5.013
215.616
1.084
–
12
–
(4.115)
–
565
–
–
12
–
(4.115)
–
565
–
–
18
–
(4.115)
5.013
216.181
1.084
–
527.886 (115.056) (153.003)
(23.800)
432.064 22.331
634.251
0%
0%
-3%
-21%
50%
5%
0%
- 94 -
Debiti
(344)
(344)
(231)
(231)
(575)
(34.730)
2%
L’incremento dei proventi finanziari da Fidim S.r.l., nel 2013, è dovuto alla variazione del tasso di
interesse applicato al credito finanziario, al fine di allinearlo al nuovo tasso di interesse medio a
seguito dell’emissione delle Obbligazioni e il nuovo indebitamento finanziario.
Inoltre, il Gruppo ha acquisito, a condizioni di mercato normali, i servizi delle seguenti società
affiliate:
Debiti al 31 dicembre
(In migliaia di Euro)
Johan & Levi S.r.l.
Demi-Monde S.r.l.
Day S.P.A. S.r.l.
Editree S.r.l.
Totale
2013
6
12
30
148
196
2012
7
8
58
73
2011
43
60
25
128
Costi per servizi per l’esercizio
chiuso al 31 dicembre
2013
2012
2011
165
132
227
95
77
229
33
22
64
148
148
40
441
379
560
Il Gruppo inoltre ha registrato ricavi per servizi informatici resi a società affiliate.
(In migliaia di Euro)
G.W.M. Renewable Energy S.p.A.
Totale
Crediti al 31 dicembre
2013
2012
2011
–
–
32
–
–
32
2013
35
35
Ricavi al 31 dicembre
2012
2011
32
32
32
32
Le vendite e gli acquisti da parti correlate sono effettuati a condizioni di mercato, equivalenti a
quelle prevalenti nelle libere transazioni. Non ci sono garanzie fornite o ricevute su eventuali crediti
e debiti verso parti correlate. Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013, il Gruppo non ha
registrato alcuna perdita di valore dei crediti relativi agli importi dovuti dalle parti correlate. Questa
valutazione è effettuata ogni esercizio attraverso l’esame della situazione finanziaria della parte
correlata e del mercato in cui la parte correlata opera.
I compensi dei dirigenti con responsabilità strategiche del Gruppo, con riferimento alla
remunerazione a breve termine rilevata come spesa durante l’anno di riferimento, sono pari ad
Euro 5,8 milioni per l’esercizio 2013, Euro 5,1 milioni per l’esercizio 2012 ed Euro 5,5 milioni per
l’esercizio 2011. Tali importi includono compensi agli amministratori per Euro 4,8 milioni per
l’esercizio 2013, Euro 4 milioni per l’esercizio 2012 ed Euro 4,6 milioni per l’esercizio 2011.
Gestione dei rischi finanziari
Le principali passività finanziarie del Gruppo comprendono finanziamenti, debiti commerciali ed
altri. Lo scopo principale di tali passività finanziarie è quello di aumentare le finanze per le attività
del Gruppo. Il Gruppo ha crediti commerciali e altri crediti, disponibilità liquide e depositi a breve
termine che arrivano direttamente dalle sue attività operative. Il Gruppo detiene inoltre investimenti
disponibili per la vendita.
Inoltre, il Gruppo Rottapharm | Madaus sottoscrive strumenti finanziari a copertura dei rischi di
oscillazione dei tassi di interesse, che potrebbero influenzare l’onerosità dell’indebitamento
finanziario a medio-lungo termine, e dei tassi di cambio che potrebbero influenzare i risultati
economici del Gruppo.
- 95 -
Il Gruppo Rottapharm | Madaus ricorre all’impiego di strumenti finanziari derivati con la finalità di
effettuare operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse.
Non è prevista la negoziazione di strumenti derivati con finalità speculative.
Le attività del Gruppo espongono lo stesso ad una serie di rischi finanziari: rischio di mercato,
rischio di credito, rischio di liquidità e rischi connessi ai tassi di interesse. Il programma di gestione
del rischio complessivo del Gruppo si concentra sull’imprevedibilità dei mercati finanziari e cerca di
minimizzare i potenziali effetti negativi sulla performance finanziaria del Gruppo.
L’esposizione ai vari rischi di mercato può essere misurata con analisi di sensibilità, in base
all’IFRS 7. Queste analisi illustrano gli effetti prodotti da un determinato movimento assunto nei
livelli delle variabili rilevanti nei vari mercati (tassi di cambio, tassi di interesse e dei prezzi) sui
proventi e gli oneri finanziari e, a volte, direttamente sul patrimonio netto. Le analisi di sensibilità
sono state eseguite applicando variazioni ragionevolmente possibili nelle variabili di rischio rilevanti
per importi nei bilanci al 31 dicembre 2012 e 2011, assumendo che tali movimenti siano
rappresentativi di tutto l’anno.
Rischio di tasso d’interesse
Il rischio di tasso d’interesse è il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento
finanziario fluttuino in seguito a variazioni nel mercato dei tassi di interesse. L’esposizione del
Gruppo al rischio di variazioni nel mercato dei tassi di interesse si è notevolmente ridotta nel corso
dell’esercizio 2013 con la ristrutturazione del proprio debito finanziario, attraverso il quale il Gruppo
ha ottenuto risorse finanziarie a tasso fisso (prevalentemente riconducibili al Prestito
obbligazionario emesso nel corso dell’esercizio 2012 che presenta un tasso di interesse pari al
6,125%) ed alla sottoscrizione del nuovo Finanziamento Mediobanca, fruttifero di interessi al tasso
variabile che il Gruppo ha deciso di coprire mediante interest rate swap al tasso fisso del 3,52%.
Di conseguenza, di un totale finanziamenti bancari in essere al 31 dicembre 2013 pari ad
Euro 585 milioni Euro al 31 dicembre 2013, circa Euro 482 milioni si riferiscono a passività a tasso
fisso pari all’82,4% del totale indebitamento.
La seguente tabella illustra la sensibilità di una variazione nei tassi di interesse sulla quota di
prestiti e finanziamenti a tasso variabile, considerando l’impatto della contabilizzazione di
copertura poiché non significativo in termini di prestito coperto in riferimento al prestito totale. Con
tutte le altre variabili mantenute costanti, l’utile del Gruppo prima delle imposte è influenzato
tramite l’impatto sui mutui a tasso variabile come segue:
In milioni di Euro
Finanziamenti
Finanziamenti passivi
Totale Finanziamenti
Debito residuo
103,1
103,1
Interessi 31 dicembre 2013
Impatto a Conto Economico 2013 Impatto a Conto Economico 2013
+100 bps
-100 bps
1,0
(1,0)
1,0
(1,0)
- 96 -
In milioni di Euro
Finanziamenti
Debito residuo
Finanziamenti passivi
Totale Finanziamenti
In milioni di Euro
Finanziamenti
89,6
89,6
Debito residuo
Finanziamenti passivi
Totale Finanziamenti
633,0
633,0
Interessi 31 dicembre 2012
Impatto a Conto conomico 2012 Impatto a Conto Economico 2012
+100 bps
-100 bps
3,7
(3,7)
3,7
(3,7)
Interessi 31 dicembre 2011
Impatto a Conto conomico 2011 Impatto a Conto Economico 2011
+100 bps
-100 bps
6,6
(6,6)
6,6
(6,6)
Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +/- 100 basis point
(+/-1%) per ciascuno degli esercizi 2013, 2012 e 2011 produrrebbe un peggioramento o un
miglioramento degli oneri finanziari rispettivamente pari ad Euro 1 milione circa, Euro 3,7 milioni
circa ed Euro 6,6 milioni circa.
La sensibilità al rischio di tasso del Gruppo Rottapharm | Madaus è gestita tenendo
opportunamente in considerazione l’esposizione complessiva: nell’ambito della generale politica di
ottimizzazione delle risorse finanziarie, il Gruppo ricerca un equilibrio ricorrendo alle forme di
finanziamento meno onerose.
Relativamente al rischio di mercato per le variazioni di tasso di interesse, il Gruppo non detiene
strumenti di copertura ad eccezione dello strumento derivato di tipo interest rate swap (IRS)
relativo al Finanziamento Mediobanca sottoscritto nel corso dell’esercizio 2012. A tal proposito è
stato sottoscritto un Interest Rate Swap (IRS) con le seguenti condizioni:

Tipo di copertura: Cash Flow Hedge;

Valore nominale: 100 milioni di Euro amortizing (20 milioni di Euro / anno, con
scadenza il 14 novembre di ogni anno fino al 2017);

Tasso fisso debitore: 352bps ACT/360;

Tasso variabile creditore: Euribor a sei mesi ACT/360;

Rischio coperto: fluttuazione tassi d’interesse.
Tale derivato è classificato come di copertura (cash flow hedge) e come tale è valutato al valore
equo nel bilancio consolidato e la variazione di valore equo da un esercizio all’altro è rilevata nel
conto economico complessivo consolidato come Riserva di cash flow hedge per la parte effettiva e
nel conto economico consolidato per la componente eventualmente inefficace.
Rischio di credito
Il Gruppo è esposto al rischio di credito dalle sue attività operative e dalle sue attività di
finanziamento, compresi i depositi presso banche e istituzioni finanziarie, operazioni in valuta
estera e gli altri strumenti finanziari.
- 97 -
Crediti commerciali
Il rischio di credito verso clienti è gestito da ciascuna società del Gruppo attraverso l’applicazione
di prefissate procedure e controlli inerenti la gestione del rischio di credito dei clienti. Limiti di
credito sono fissati per ciascun cliente sulla base di criteri di rating interni. I principali crediti verso
clienti sono regolarmente monitorati dalle apposite funzioni aziendali.
La necessità di una riduzione di valore viene analizzata a ogni data di riferimento su base
individuale per i clienti più importanti.
Inoltre, un gran numero di crediti minori sono riuniti in gruppi omogenei e valutati per l’eventuale
svalutazione. Il calcolo è eseguito sulla base di dati storici. La massima esposizione al rischio di
credito alla data di riferimento è il valore contabile di ciascuna classe di attività finanziarie come
discusso nelle precedenti note. Il Gruppo non detiene garanzie reali sui propri crediti.
I crediti commerciali sono rilevati in bilancio al netto della svalutazione stimata sulla base del
rischio di inadempienza della controparte, determinata considerando le informazioni disponibili
sulla solvibilità del cliente e considerando i dati storici.
Si riportano di seguito le tabelle relative all’ageing dei Crediti commerciali, con riferimento agli
esercizi 2013, 2012 e 2011:
(In migliaia di Euro)
Crediti commerciali
Di cui fondo
svalutazione
Altri crediti
Crediti tributari
Ratei e risconti attivi
Totale
Non
scaduto
119.371
1-30
giorni
14.790
31-60
giorni
2.737
61-90
giorni
2.444
91-180
giorni
3.608
181-360
giorni
4.248
Oltre 360
giorni
10.166
27.675
8.421
3.908
153.136
–
–
34
16.239
241
–
128
3.106
14
–
25
7.308
14
–
25
3.647
14
–
169
4.431
41
196
268
10.671
Totale
157.365
(5.872)
27.999
8.617
4.557
192.666
Al 31 dicembre 2013 i crediti commerciali non ancora scaduti sono pari ad Euro 113.132 migliaia e
risulta iscritto un fondo svalutazione crediti pari ad Euro 5.872 migliaia. Complessivamente il saldo
dei crediti commerciali è pari a Euro 157.365 migliaia.
(In migliaia di Euro)
Crediti commerciali
Di cui fondo
svalutazione
Altri crediti
Crediti tributari
Ratei e risconti attivi
Totale
Non
scaduto
104.159
1-30
giorni
6.919
31-60
giorni
4.817
61-90
giorni
8.495
91-180
giorni
9.744
181-360
giorni
13.116
Oltre 360
giorni
8.045
21.149
2.567
2.575
123.321
865
–
21
7.805
17
–
201
5.035
927
–
655
17.191
443
2
230
10.419
18
–
162
13.310
759
1.119
2
9.925
- 98 -
Totale
155.294
(4.231)
24.178
3.688
3.846
182.775
Al 31 dicembre 2012 i crediti commerciali non ancora scaduti sono pari ad Euro 97.030 migliaia a
fronte di un importo complessivo di Euro 155.294 migliaia.
(In migliaia di Euro)
Crediti commerciali
Di cui fondo
svalutazione
Altri crediti
Crediti tributari
Ratei e risconti attivi
Totale
Non
scaduto
95.364
1-30
giorni
17.645
31-60
giorni
2.017
61-90
giorni
1.903
91-180
giorni
3.113
181-360
giorni
(38)
Oltre 360
giorni
697
12.262
1.589
2.490
105.586
935
–
11
18.591
750
–
–
2.767
111
292
–
8.424
1
1
651
3.766
516
817
–
1.295
223
–
–
920
Totale
120.700
(1.511)
14.798
2.699
3.152
139.838
Al 31 dicembre 2011 i crediti commerciali non ancora scaduti sono pari ad Euro 89.245 migliaia e
risulta iscritto un fondo svalutazione crediti pari ad Euro 1.511 migliaia. Complessivamente il saldo
dei crediti commerciali è pari a Euro 120.700 migliaia.
Strumenti finanziari e depositi di cassa
Il rischio di credito da operazioni con banche e istituzioni finanziarie è gestito dal Direttore
Generale per gli Investimenti e dal Vice-Presidente in conformità con la politica del Gruppo. Gli
investimenti di eccedenze di fondi sono effettuati solo con controparti approvate ed entro il limite di
una strategia di investimento che è impostata per ridurre al minimo la concentrazione dei rischi e
pertanto ad attenuare la perdita finanziaria dovuta al potenziale fallimento della controparte.
Livelli di Fair value
ll Gruppo utilizza la seguente gerarchia, per determinare e documentare il fair value degli strumenti
finanziari basato su tecniche di valutazione:

Livello 1: prezzi quotati (non rettificati) in un mercato attivo per attività o passività identiche;

Livello 2: altre tecniche per le quali tutti gli input che hanno un effetto significativo sul fair
value registrato sono osservabili, sia direttamente che indirettamente;

Livello 3: tecniche che utilizzano input che hanno un effetto significativo sul fair value
registrato che non si basano su dati di mercato osservabili.
Relativamente agli strumenti finanziari non valutati al
patrimoniale-finanziaria, il relativo fair value è indicato di seguito:
fair
value
nella
situazione

il fair value delle Obbligazioni, che sono quotate nel listino ufficiale della Borsa irlandese, si
basa sulla quotazione (Euro 104,13 al 31 dicembre 2013) come strumento di livello 1 e al
31 dicembre 2013 il fair value è stato superiore al valore contabile (Euro 411,8 milioni al
31 dicembre 2013);

il valore contabile dei prestiti da parte delle banche, fatta eccezione per il Finanziamento di
Sviluppo, è pari al loro fair value, stimato come livello 2 attualizzando i flussi di cassa futuri
- 99 -
sulla base dei tassi attualmente disponibili per il debito, del rischio di credito e delle residue
scadenze.
Il Gruppo detiene i seguenti strumenti finanziari valutati al valore equo nello stato patrimoniale:

Attività disponibili per la vendita e titoli per Euro 1,8 milioni al 31 dicembre 2013,
Euro 3,3 milioni al 31 dicembre 2012 e Euro 102,7 milioni al 31 dicembre 2011. Queste
attività finanziarie sono considerate come Level 1 dal momento in cui il loro valore equo
deriva dai prezzi delle quotazioni di un mercato attivo. La valutazione di questo capitale
alternativo e degli investimenti dei fondi di private equity si basa sull’ultimo valore
patrimoniale netto disponibile ottenuto dai broker. Le partecipazioni quotate sono valutate
al tasso di mercato alla data di chiusura del bilancio;

Passività finanziarie per strumenti di copertura per Euro 5,7 milioni al 31 dicembre 2013,
Euro 8,9 milioni al 31 dicembre 2012 e Euro 53 migliaia al 31 dicembre 2011. Queste
passivita possono essere identificate come Level 2 dal momento in cui il loro valore equo è
determinato utilizzando tecniche valutative sulla base di dati di mercato che includono un
modello di scambio, utilizzando calcoli del valore attuale. Il modello incorpora vari input tra
cui la qualità del credito delle controparti e delle curve dei tassi di interesse;

Passività finanziarie per il Finanziamento di Sviluppo per Euro 5,9 milioni, il cui fair value è
stato stimato attualizzando i flussi di cassa futuri utilizzando i tassi attualmente disponibili
per il debito, del rischio di credito e delle residue scadenze.
Rischio di liquidità
Il Gruppo gestisce il rischio di liquidità attraverso un rigoroso controllo dei propri componenti del
capitale circolante netto. Al fine di ottimizzare la propria gestione di cassa, limitando così il rischio
di liquidità, il Gruppo ha in atto un sistema centrale utile a misurare e monitorare l’esposizione
finanziaria netta di ciascuna società del Gruppo.
Il Direttore Generale per gli Investimenti e il Direttore Generale e Amministratore Delegato, con il
supporto dell’area Amministrazione e Finanza, monitora la posizione di cassa del Gruppo e i flussi
di cassa attesi per consentire al gruppo di finanziare le proprie attività operative e di rimborsare i
prestiti alla data di scadenza. Il business plan (basato su un piano triennale) supporta i flussi di
cassa attesi del Gruppo.
L’eccesso di liquidità, quando non necessario per rimborsare i prestiti, viene investito in
investimenti a breve termine con un profilo di rischio medio (sopra descritto). Al fine di gestire
meglio le esigenze di liquidità, il Gruppo ha stipulato contratti con società di factoring per la
cessione dei crediti in Italia, Germania, Spagna, Francia e Portogallo.
- 100 -
Va notato che negli anni precedenti il Gruppo ha raggiunto un considerevole debito che sarà
sostenuto anche utilizzando i flussi di cassa attesi dalle operazioni e la cassa disponibile. Di
seguito, viene fornita la stratificazione delle Passività in essere, con riferimento agli esercizi 2013,
2012 e 2011, per durata residua:
(in migliaia di Euro)
Prestiti obbligazionari
Finanziamenti bancari
Debiti finanziari verso le società di factoring
Debiti finanziari per strumenti di copertura
Altri debiti finanziari
Debiti commerciali e altre passività correnti
Totale
(in migliaia di Euro)
Prestiti obbligazionari
Finanziamenti bancari
Debiti finanziari verso le società di factoring
Debiti finanziari per strumenti di copertura
Altri debiti finanziari
Debiti commerciali e altre passività correnti
Totale
(In migliaia di Euro)
Finanziamenti bancari
Debiti finanziari verso le società di factoring
Debiti finanziari verso le società di Leasing
Debiti finanziari per strumenti di copertura
Altri debiti finanziari
Debiti commerciali e altre passività correnti
Totale
Entro 6
mesi
12.250
56.792
17.558
1.400
735
78.176
166.911
Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013
da 6 a 12
da 1 a 2
da 2 a 3
oltre 3
mesi
anni
anni
anni
12.250
24.500
24.500
473.500
47.672
46.173
22.873
24.942
1.400
2.100
1.400
700
61.322
72.773
48.773
499.142
Entro 6
mesi
12.250
13.369
12.765
1.705
733
71.213
112.035
Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012
da 6 a 12
da 1 a 2
da 2 a 3
oltre 3
mesi
anni
anni
anni
12.250
24.500
24.500
498.000
45.675
47.500
42.523
40.161
–
–
–
–
1.607
2.510
1.757
1.446
–
–
–
–
4.733
–
–
–
64.265
74.510
68.780
539.607
Entro 6
mesi
57.585
9.500
13
322
775
43.331
111.526
Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011
da 6 a 12
da 1 a 2
da 2 a 3
oltre 3
mesi
anni
anni
anni
238.209
133.100
197.677
6.500
–
–
–
–
44
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
35.324
–
–
–
273.577
133.100
197.677
6.500
Totale
547.000
198.453
17.558
7.000
735
78.176
848.922
Totale
571.500
189.228
12.765
9.025
733
75.946
859.197
Totale
633.071
9.500
57
322
775
78.655
722.380
La stima degli oneri futuri attesi impliciti nei finanziamenti è stata determinata sulla base della
struttura a termine dei tassi di interesse in essere alle date di riferimento (31 dicembre 2013,
31 dicembre 2012 e 31 dicembre 2011).
Rischio di cambio
Una parte delle operazioni del Gruppo è denominata in valute diverse dall’Euro, principalmente in
Dollari. Inoltre, società del Gruppo in Italia, Germania, Spagna e Irlanda generano una parte dei
loro ricavi totali da esportazioni e le vendite effettuate in mercati quali la Russia, la Cina e il Brasile
sono inizialmente effettuate in Dollari e Rubli e poi successivamente convertite in Euro quale
valuta funzionale. Inoltre, nonostante la valuta funzionale della Società sia l’Euro, la Società ha un
- 101 -
portafoglio di investimenti (pari a Euro 1,7 milioni al 31 dicembre 2013) composto per lo più da
investimenti in Dollari.
Il Gruppo Rottapharm | Madaus è quindi esposto al rischio della variazione dei tassi di cambio che
si estrinseca nell’eventualità che il controvalore in Euro dei ricavi diminuisca a seguito di
oscillazioni sfavorevoli del tasso di cambio, impedendo il conseguimento del margine desiderato.
Il Gruppo non ha stipulato contratti di copertura sul tasso di cambio o altri strumenti finanziari allo
scopo di mitigare il suddetto rischio, ad eccezione di quelli relativi al Saudi Rial per le vendite
effettuate dalle controllate tedesche nei relativi mercati.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
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Bilancio consolidato 2011, 2012, 2013