SUA EccellenzA
LA sanita
SOMMARIO
STRUTTURE
PUBBLICHE
La salute prima di tutto.
Viaggio alla scoperta della
geografia sanitaria siciliana 6
L’eredità di Russo
“Lascio un sistema sano e in crescita”
12
IRCSS Centro Neurolesi Bonino Pulejo
18
Ordine dei Medici Chirurghi
ed Odontoiatri di Palermo 22
Indirizzi utili
127
STRUTTURE
privatE
Studi medici
ECCELLENTI
ASP Palermo AIOP
Gruppo Samed
Studio Di Grazia
ASP Catania AIOP Giovani
Humanitas
Centro Catanese di Oncologia
Centro Dermatologico Listro
28
32
58
60
ASP Trapani La Maddalena
ASP Agrigento Casa di Cura Candela
34
38
ASP Siracusa 40
ARNAS Civico Di Cristina Benfratelli 42
Azienda Ospedaliero
Universitaria Policlinico Paolo Giaccone
44
Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio
46
Ospedali Riuniti Villa Sofia - Cervello
48
ARNAS Garibaldi 50
Azienda Policlinico Vittorio Emanuele
52
62
64
82
86
Cot Messina
Istituto Clinico
Polispecialistico
106
108
Centro Oculistico Eye.com
110
Centro Ortopedico Ferranti
88
112
Casa di Cura Morana
Centro di Radiologia Medica
90
114
Casa di Cura Sant’Anna
Gruppo Locorotondo
92
116
Centro Chirurgico Casa Verde
Studio Fucà
94
118
Dialisi Aretusea
Studio Tricomi
74
Istituto Ortopedico
Villa Salus Innocenzo Galatioto
Centro Diagnostico Radiologico
Campione
Comunità Terapeutica Assistita (CTA)
Casa di Cura Stagno
98
122
Funzione Business
Microsgroup
Nuova Case di Cura Demma
66
Casa di Cura Latteri
68
Casa di Cura Macchiarella
70
Casa di Cura Villa Serena
72
Centro Genesi
76
Sanicam Poliambulatorio
Specializzato
78
Villa Santa Teresa
80
96
100
120
124
Medicalmed
126
Istituto Medico Bellia
128
ILS SANITà
7
LA SALUTE
PRIMA DI TUTTO
Viaggio alla scoperta della geografia sanitaria siciliana
P
er stare bene, non è
sufficiente non essere
malati. Il benessere è
qualcosa che va ben oltre la semplice assenza
di sintomi: è fatto di prevenzione, di
attenzione ai dettagli, di soddisfazione psichica e sociale. La stessa Organizzazione mondiale della Sanità lo
ha messo nero su bianco nella propria
Costituzione: “La salute – vi si legge –
è lo stato di completo benessere fisico,
psichico e sociale, non semplice assenza di malattia”. Uno stato forse impossibile da promettere ma necessario
da garantire. Lo speciale Sua eccellen-
za la sanità nasce proprio da questa
esigenza: dall’idea di fornire ai lettori di
I Love Sicilia una guida che consenta
di operare delle scelte consapevoli in
materia di salute e prevenzione. Perché la Sicilia, lontano dagli stereotipi e
dai dipinti a tinte fosche che dell'Isola
traccia chi non la conosce, è piena di
eccellenze in ambito sanitario. Proprio
con questo obiettivo è stata pubblicata
la guida che state per leggere: per far
conoscere le strutture di grande qualità che l'Isola può offrire, per far sapere ai siciliani che si può essere curati
anche restando a pochi chilometri da
casa, per raccontare a 360 gradi un
universo che, tra pubblico e privato,
raggiunge picchi che altre regioni addirittura ci invidiano. La prova è fornita dai dati che potete leggere in un
riquadro pubblicato in queste pagine:
negli ultimi anni il numero dei siciliani
che si sono spostati oltre lo Stretto per
farsi curare si è drasticamente ridotto.
Segno tangibile che la sanità d'eccellenza è di casa anche qui. Bando agli
stereotipi, dunque. Perché se la salute
è anche la possibilità di esercitare un
controllo cosciente sui propri bisogni,
di adottare comportamenti volti alla tutela della qualità della vita, di sfruttare a
pieno regime i servizi sociosanitari che
ILS SANITà
9
E intanto i conti
tornano in ordine
L’assessore regionale per la Salute, Massimo Russo, ha da tempo
iniziato un profondo rinnovamento
del comparto sanitario che ha
registrato risultati positivi non solo
in termini di risanamento economico, ma anche per quanto riguarda le prestazioni e i servizi offerti
ai cittadini. I numeri sono incoraggianti. Per quanto riguarda i conti,
la Sicilia è arrivata - partendo da
un passivo evidente, i 617 milioni
di rosso segnati in bilancio nel
2007 – a sfiorare il pareggio nel
2011, segnando un ben più incoraggiante -21 milioni. Quel che è
incoraggiante è che questo risultato è stato raggiunto mettendo
mano ai tagli: il risparmio di 596
milioni, infatti, non deriva solo dal
maggior incasso sul fronte fiscale
(che pure c'è stato: il gettito pro-
E sempre meno siciliani
viaggiano per farsi curare
veniente dalle maggiorazioni Irap
e Irpef è stato di 330 milioni), ma
anche dalla riduzione delle spese
eccessive, che hanno inciso quasi
per metà. Un esempio su tutti: il
costo del personale, al netto dei
rinnovi contrattuali, si è ridotto
del 5,8%, passando dai 2 miliardi
e 883 milioni di euro registrati nel
2007 fino ai due miliardi e 715
milioni di euro segnati nel 2011.
In soli quattro anni, cioè, la Sicilia
ha risparmiato 168 milioni di euro
solo razionalizzando il personale.
Tutto questo senza abbandonare
la strada dei concorsi: negli ultimi
quattro anni sono stati pubblicati
bandi per 2.816 operatori sanitari
tra dirigenti medici, veterinari,
tecnici, amministrativi e personale
sanitario di cui già 2.054 assunti
tra mobilità e concorso.
l'Isola offre, in Sicilia questo è possibile. In un percorso che negli ultimi anni
è passato da un grande lavoro sull'innovazione: così l'Isola ha raggiunto
molti traguardi che poco tempo fa erano quasi impossibili anche solo da immaginare, diventando all'avanguardia
su tutti i settori della ricerca medica. La
ricetta? È semplice, ma non scontata:
mettere al centro di tutta la strategia
da dedicare alla sanità la cura del paziente, la volontà di rendere quest'isola
autosufficiente dal punto di vista sanitario ed evitare di costringere i siciliani a intraprendere lunghi viaggi “della
speranza” verso l'eccellenza. In questa
evoluzione, naturalmente, ha svolto un
ruolo fondamentale la Regione, che ha
messo a disposizione circa 200 milioni
di euro del Po Fesr (una sigla che sta
per “Piano operativo del Fondo europeo di sviluppo regionale”, insomma i
finanziamenti provenienti dall'Unione
europea) per l’acquisto di alte tecnologie. A questi fondi è stata affiancata la pianificazione di altri 20 milioni di
euro per la dotazione di cartelle cliniche elettroniche in ambito ospedaliero.
Una rivoluzione culturale per i pazienti
siciliani, abituati a chiedere di cercare
la propria cartella tra le scartoffie polverose degli archivi delle strutture. Ma
per arrivare all'eccellenza è necessario
il contributo di tutti. E se il pubblico ha
fatto la sua parte, il settore privato non
è stato di certo da meno: sono sempre più le cliniche private che hanno
raggiunto vette d'eccellenza in Sicilia,
anche in questo caso con investimenti
nella ricerca d'avanguardia i cui risultati
sono sotto gli occhi di tutti. Oggi in Sicilia è possibile trovare i macchinari più
avanzati, le procedure terapeutiche più
accurate, i medici più preparati. Effetto
di uno scambio continuo di conoscenze con l'estero che permette alle grandi strutture private d'eccellenza di essere al passo con i Paesi più avanzati
La controprova dell’aumento
della qualità dei servizi sanitari in
Sicilia è nei numeri. Dal 2007 al
2011, infatti, sempre più siciliani
hanno scelto di farsi curare nella
loro regione: i cosiddetti “ricoveri
in mobilità”, cioè fuori dall’Isola,
si sono ridotti di cinquemila unità
all’anno. In altre parole, nel 2011
cinquemila famiglie hanno potuto
evitare di intraprendere un lungo
viaggio per farsi ricoverare altrove, risparmiando così sulle spese
per accompagnare il paziente
senza però rinunciare all’eccellenza. Ma il risparmio è anche
indiretto. Nel 2007 la “mobilità
passiva”, cioè il rimborso che
la Sicilia versa alle altre Regioni
per i costi dei ricoveri, era di 206
milioni e cinquecentomila euro,
mentre nel 2011 è scesa a quota
192 milioni di euro. Un risparmio di 14 milioni e mezzo che si
traduce in servizi più efficienti, in
un circolo virtuoso che porterà la
Sicilia ancora più al top.
ILS SANITà
11
In arrivo 840 milioni
per ristrutturare
gli ospedali
E intanto in Sicilia stanno per
arrivare altri 840 milioni di euro
per la ristrutturazione degli
ospedali. L'annuncio è stato
fatto all'inizio di giugno dall'assessore regionale alla Sanità
Massimo Russo. “Abbiamo
inviato a Roma il 'Documento
unico della programmazione
per gli investimenti in sanità'
– ha detto l'assessore –. Sulla
base di questo documento,
dopo l'approvazione da parte
di una commissione ad hoc,
arriveranno in Sicilia 840 milioni
di euro e circa il 40% sarà destinato a Palermo''.
L'obiettivo è realizzare strutture ancor più all'avanguardia,
per ospitare l'eccellenza nella
cornice che merita.
Ecco i numeri
del servizio 118
nella ricerca medica. E questi risultati,
adesso, spingono gli altri ad emularci.
A prendere la Sicilia come un modello.
Già, perché in fondo quello che l'Isola
ha intrapreso è un cammino virtuoso
che mira al raggiungimento di “un’eccellente normalità”. Negli ultimi anni,
infatti, la Sicilia ha seguito le direttrici
indicate a livello nazionale (principalmente rivolte verso due obiettivi strategici, la promozione e la prevenzione, in
modo tale da ridurre la spesa sanitaria
attraverso la diminuzione degli accessi
ospedalieri, con un minor ricorso alle
prestazioni sanitarie di cura e al consumo di farmaci), ma senza perdere di
vista l'elemento più importante: il fattore umano. Le cifre, i bilanci, le attrezzature e le linee guida, infatti, non sono
sufficienti se non si mette al centro il
paziente. Ed è anche questo l'obiettivo
che lo speciale che state per leggere si
prefigge: farvi conoscere nel dettaglio
le strutture che dedicano più attenzione alla persona, garantendo ai pazienti
non solo le cure più all'avanguardia ma
anche quel benessere complessivo di
cui parla l'Organizzazione mondiale
della sanità. Nelle pagine dedicate a
ciascuna azienda vengono descritte
le risorse impiegate e le attività svolte
nella direzione dell'attenzione al pa-
ziente, e presenta i risultati conseguiti
dalle strutture sanitarie in termini di efficienza e di qualità. Numerosi i settori
impeccabili: dalle attività consultoriali
per la tutela della salute della donna
e del bambino – servizi di prevenzione, counselling su malattie genetiche
e neonatali – alla radiodiagnostica e
all’oncologia, dall’ortodonzia alla dietologia, fino all'oculistica, solo per citarne
alcuni. Lo speciale si articola in tre sezioni: strutture pubbliche, strutture private e centri/studi medici d’eccellenza.
Ognuna presenta realtà e professionisti
d’eccellenza, perfettamente in grado
di inserirsi nel quadro di rinnovamento
sopra descritto e da tempo auspicato.
La guida si propone di fornire una visione completa della geografia sanitaria siciliana, offrendo una facile lettura
di un settore non sempre accessibile
da parte di chi non è un “addetto ai
lavori”. Proprio a queste persone si
rivolge questo volumetto, perché tutti
noi, nessuno escluso, siamo i destinatari principali dei servizi sanitari. Tutti
noi, non solo chi sta male, perché la
prevenzione è il perno del benessere.
Lo diceva, già duemila anni fa, Seneca: “Una parte della salute sta nel voler
essere curati”. Perché per stare bene
non è sufficiente non essere malati.
Trentadue euro all'anno.
Cioè meno di quando si spenderebbe per prendere un caffè
al bar ogni settimana. È il costo
del servizio 118 in Sicilia, che a
fronte di una spesa pro capite
così bassa nel 2011 ha ricevuto
dai cittadini circa un milione
e 500 mila telefonate di emergenza, attivando circa 350 mila
missioni di soccorso. Il servizio
ha quattro centrali operative
nell'Isola (Palermo, Caltanissetta, Catania e Messina) e una
presenza capillare sul territorio:
ogni giorno sono a disposizione dei cittadini 256 ambulanze,
14 automediche e sei elicotteri
(di stanza a Palermo, Caltanissetta, Catania, Lampedusa,
Messina e Pantelleria). Al costo
di un caffè alla settimana, per
salvare la vita ai siciliani.
ILS SANITà
13
riorganizzato il 118, inaugurati nuovi presìdi ospedalieri,
acquistati e installati macchinari di alta tecnologia …”
l'eredità di russo
"lascio un sistema
sano e in crescita"
Un elenco lunghissimo di cose fatte …
“Potrei continuare a lungo. C’è una tabella che sintetizza
il lavoro svolto nei quattro anni del mandato assessoriale.
Devo ringraziare lo straordinario gruppo di lavoro che ha
creduto nel cambiamento e ha remato dalla parte giusta,
la stragrande maggioranza di operatori sanitari che hanno
voluto riappropriarsi con dignità della propria professione
e ovviamente i cittadini che hanno dovuto anche subire
gli inevitabili contraccolpi di un modello che stava
profondamente cambiando”.
Assessore Russo, come sta la sanità siciliana?
“Bene, bene. Abbiamo superato la fase critica. Già da
tempo abbiamo imboccato un cammino virtuoso che
porterà la Sicilia ai livelli delle principali regioni italiane.
La sanità siciliana è ormai guardata con interesse per
essere riuscita a riorganizzarsi, spendendo meno e meglio
e soprattutto offrendo prestazioni sanitarie di maggiore
qualità”.
In effetti non sono mancate le critiche, anche dure.
“Era inevitabile, abbiamo stravolto un sistema ben oliato
e consolidato. Qualcuno non ha capito, qualcun altro non
ha voluto capire. Le critiche più feroci sono arrivate da chi,
strumentalmente, ha lottato affinché tutto restasse come
prima per continuare a coltivare i propri interessi. Era una
sanità che spendeva molto e male, che regalava primariati
e promozioni a galoppini elettorali, disorganizzata, preda
di lobby affaristico mafiose come hanno dimostrato
diverse sentenze della magistratura. Bisognava restituire
fiducia ai tanti professionisti onesti mortificati da quel
sistema, riorganizzandolo proprio per esaltare la loro
professionalità. Nemmeno certa stampa ha aiutato: si
è pensato più alle polemiche sterili che a comprendere
un cambiamento profondo che imponeva scelte difficili e
impopolari”.
È un dato oggettivo o soltanto una sua sensazione?
“Anche in sanità esistono parametri oggettivi che
permettono di “misurare” lo stato di salute.
E non mi riferisco certo al deficit economico che abbiamo
risanato, passando in pochi anni da meno 617 milioni
a un sostanziale pareggio come ci dicono i consuntivi
del 2011. Guardo piuttosto alla qualità delle prestazioni
sanitarie e dei servizi offerti ai cittadini. In estrema sintesi:
è diminuita la mobilità passiva, cioè meno siciliani vanno
a curarsi fuori dalla Sicilia, è aumentata negli ultimi anni
l’aspettativa di vita, diminuito l’indice di ospedalizzazione,
migliorati l’appropriatezza dei ricoveri e il “peso medio”
delle prestazioni ospedaliere, potenziata la medicina del
territorio, moltiplicato il numero delle prestazioni domiciliari,
Ricominciamo dall’inizio. Quattro anni che
sembrano un secolo. La chiama il presidente della
Regione Lombardo e …
“E mi dà carta bianca per riorganizzare la sanità siciliana
che era ormai a un passo dal commissariamento.
Sapevo bene che bisognava “sporcarsi le mani” in un
sistema pesantemente inquinato da criminalità e malaffare.
Era la sanità della “mafia è bianca”, degli sprechi, degli
extrabudget, dell’appartenenza, dell’approssimazione
organizzativa. Un sistema feudale. Al tavolo ministeriale, da
siciliano orgoglioso, mi sono mortificato nel sentire parlare
della Sicilia come di una regione “canaglia”, incapace di
rispettare gli accordi, che a un anno dalla firma aveva
adempiuto solo pochissime misure del Piano di Rientro”.
IL BILANCIO DELL'ASSESSORE REGIONALE PER LA SALUTE
DOPO QUATTRO ANNI DI LAVORo
Una corsa a ostacoli.
Da dove ha pensato di cominciare?
“Ho studiato, soprattutto. Mi sono confrontato con i
colleghi delle regioni più virtuose. Ho chiesto aiuto ai più
bravi, con umiltà. E ho cercato di imporre un metodo
di lavoro. Quando all’Ars parlai delle “4 erre” - regole,
rigore, responsabilità, risultati - qualcuno pensava che
sbarcassi da Marte. E ancora, ho parlato della necessità
di soddisfare i reali bisogni dei cittadini e del valore della
legalità. Ricordo ancora l’ironia di chi pensava che sarei
durato quattro mesi…”.
E invece è durato quattro anni.
“Sono l’assessore “anziano” di questa legislatura. Ma
se siamo riusciti a ottenere certi risultati è proprio grazie
alla continuità amministrativa che è stata garantita dal
presidente”.
Come ha cambiato la sanità?
“Innanzitutto mettendomi dalla parte del paziente che
deve sempre essere al centro del sistema, che è bene
ricordare ha il compito di promuovere e tutelare la salute
del cittadino. E poi con la conoscenza: quando mi sono
insediato nessuno aveva reale contezza della situazione
siciliana, non era certo nemmeno il numero dei posti letto.
Abbiamo acquisito tutti i dati necessari per portare avanti
una seria programmazione e per riqualificare la sanità
secondo parametri di efficienza, efficacia, tempestività
e sicurezza. Non è stato facile: da un lato bisognava
abbattere l’edificio pericolante della vecchia sanità,
dall’altro bisognava edificare la nuova struttura con solide
fondamenta. Con il nostro agire quotidiano siamo stati
capaci di meritarci fiducia e credibilità. In tutta Italia hanno
apprezzato il nostro lavoro, ritenendolo straordinario.
Posso rivendicare questo risultato con l’orgoglio di un
siciliano che ama la propria terra?”.
Le è concesso.
“Non siamo più additati come quelli con il “cappello in
mano” che elemosinano deroghe e dilazioni. Abbiamo
adempiuto ai nostri doveri e adesso possiamo rivendicare
con fierezza i nostri diritti. Abbiamo ridato fiato all’economia
siciliana, estinguendo un debito mostruoso che pesava
sul già precario bilancio della Regione. E poi, siamo tornati
ad assumere con concorsi pubblici e trasparenti, abbiamo
ILS SANITà
15
migliorato tutti gli indici di qualità, il nostro modello sanitario
viene più volte preso ad esempio”.
Ha mai pensato di avere sbagliato strada?
“Mi sono affidato alle persone competenti, alle evidenze
scientifiche, i “tavoli ministeriali” sono stati molto rigorosi
nel valutare le nostre scelte, ogni singolo provvedimento. E
ci ha sempre dato il via libera per proseguire, non è un caso
che tra le grandi regioni del Sud solo la Sicilia ha saputo
evitare il commissariamento e adesso viene guardata
con rispetto e ammirazione. I fatti hanno dimostrato che
certa politica ha cercato di bloccare il rinnovamento per
difendere rendite di posizione”.
Torniamo alla politica. Non è stato un assessore
molto amato dai suoi “colleghi” politici.
“È vero. Non ero e non sono abituato a certi rituali. Sono
andato avanti seguendo il mio metodo di lavoro, non
mi sono preoccupato di curare le pubbliche relazioni,
probabilmente a molti non sono riuscito simpatico e
disponibile.
Ma ho agito sempre in buona fede, seguendo un crono
programma preciso nelle azioni di rinnovamento, non ho
mai rifiutato il dialogo anche se poi le scelte più complesse
toccavano a me.
E comunque ho preferito misurarmi sui risultati sui
quali voglio essere giudicato, come accade nelle vere
democrazie”.
Per quattro anni la solita diatriba:
tecnico o politico?
“Risposta semplice: politico. Fin dal primo giorno. Perché
certe scelte importanti, spesso dolorose, quasi sempre
impopolari non possono che essere scelte politiche. Mi
auguro che si possa dire di me “politico competente”.
Certamente responsabile”.
Lei ha parlato di miglioramenti della sanità siciliana.
Siamo già a quell’eccellente normalità che lei
auspicava?
“La strada è ancora lunga. Bisogna completare la riforma
e metabolizzare i cambiamenti. Però le eccellenze ci
sono e altre ne abbiamo aggiunte sia grazie a prestigiose
collaborazioni con realtà sanitarie consolidate a livello
internazionale che per effetto di una migliore organizzazione
che ha messo in condizione i bravi professionisti siciliani
di esprimersi al meglio. Continuando su questa strada
avremo davvero l’eccellente normalità”.
Non tutti però conoscono le realtà positive di questa
terra.
“Ha ragione, spesso i siciliani sono stati attirati da realtà
extra regionali perché non sapevano che in Sicilia c’è tanta
buona sanità. Forse abbiamo peccato nella comunicazione
ma prima della promozione ci siamo preoccupati di
costruire “il prodotto” da promuovere. I risultati certificati
autorizzano all’ottimismo, stiamo recuperando quel
necessario rapporto di fiducia tra il medico e il paziente.
Se è vero che non sono mancate le critiche dei cittadini,
a volte assolutamente giustificate, è pur vero che in molti
mi hanno invitato ad andare avanti su questa strada
perché percepiscono il cambiamento e il miglioramento.
Questa amministrazione ha avuto il merito di trasformare
la rassegnazione in indignazione, abbiamo fatto capire ai
cittadini che era possibile una sanità di ben altra qualità
rispetto a quella cui erano abituati. Ma una vera riforma
non dispiega subito i suoi effetti e comunque i recenti
riconoscimenti del ministro della Salute Balduzzi sono la
migliore certificazione del lavoro svolto".
Cosa manca ancora?
“La sanità siciliana ha riscoperto i valori della legalità,
della trasparenza e della responsabilità. Risolti i problemi
economici, puntiamo al miglioramento della qualità ma
dobbiamo consolidare l'organizzazione innanzitutto con
l'umanizzazione delle cure e la presa in carico del paziente,
requisiti essenziali di un sistema civile e moderno. Serve
la dedizione professionale, lo sforzo e la passione di tutti
gli operatori sanitari, la consapevolezza di sentirsi parte
integrante del sistema; serve il governo della buona
politica orientata al perseguimento del bene comune.
La riforma potrà dirsi completa quando tutti, dal primo
all’ultimo, sapranno guardare ai bisogni del paziente con
professionalità ma anche con umanità. Il rispetto del
paziente, della persona umana, e la voglia di alleviare
le sofferenze altrui, anche con un sorriso o un gesto di
solidarietà, devono continuare ad essere la nostra sfida
quotidiana”.
Provi a sintetizzare, in una sola frase, quattro anni di
lavoro.
“In Sicilia cambiare si può, basta volerlo. Lascio un sistema
sanitario sano e in crescita che deve ancora migliorare.
È un bene prezioso, da tutelare nel futuro, che affido agli
operatori sanitari i quali dovranno essere condizionanti nei
confronti dei futuri amministratori. A loro dico: abbiate cura
dei risultati raggiunti e della dignità conquistata".
i nostri traguardi
Messina. Installati 2 acceleratori lineari (altri 6 in arrivo) al
Risultati Economici
• La Sicilia è passata da –617 milioni di euro del 2007 a Papardo e al Cannizzaro.
-21 del 2011. Considerato che il gettito delle maggiorazioni • Proposta di un distretto biomedico ammessa alla fase
Irap e Irpef è di circa 330 milioni, il saldo è largamente po- negoziale del Miur.
sitivo. Il costo del personale, al netto dei rinnovi contrattuali, si è ridotto del 5,80% passando dai 2,883 miliardi del Riordino Normativo – Amministrativo
2007 ai 2,715 miliardi del 2011. Il costo per la farmaceuti- • Adempimento del Piano di Rientro. Varo della legge di
ca convenzionata si è ridotto del 14% circa, passando riforma. Riduzione delle aziende da 29 a 17 e dei dipartida 1,139 miliardi del 2007 a 987 milioni del 2011. Ridotta menti assessoriali da 5 a 2. Rimodulazione della rete ospela mobilità passiva: da -206,5 milioni di euro a -192 milioni daliera con la riduzione di 2.200 posti letto per acuzie e la
nell'ultimo anno. I ricoveri in mobilità sono diminuiti di oltre riconversione di 1.868 di essi in posti letto per lungodegen5000 unità.
za e riabilitazione. Nuovi atti aziendali e nuove piante or• Unica regione a presentare una programmazione da ganiche delle aziende. Istituzione della Consulta regionale
900 milioni integrando i fondi regionali, nazionali ed europei della sanità e dei comitati consultivi aziendali.
per gli investimenti infrastrutturali e di tecnologie (art. 20) • Bandi di concorso pubblico per 2.816 operatori sae a utilizzare i fondi dell’art 79 per migliorare le procedure nitari tra dirigenti medici, veterinari, tecnici, amministrativi e
contabili e gestionali.
personale sanitario di cui già 2.054 assunti tra mobilità e
• Risparmio di circa 50 milioni/anno, rispetto alla prece- concorso.
dente amministrazione, con l’introduzione delle tariffe per la
radioterapia a Villa Santa Teresa di Bagheria.
Risultati Sanità Ospedaliera
• Programmazione di circa 200 milioni del Po Fesr per • Riduzione indice di ospedalizzazione dal 249 (2007)
l’acquisto di alte tecnologie e programmazione di 20 milio- al 174 per mille (2011). Miglioramento dell’indice di complessità delle prestazioni erogate. Aumento dell’aspettani per dotazione cartelle cliniche elettroniche ospedaliere.
• Installazione di 25 nuove TAC (altre tre in arrivo) a Messi- tiva di vita (+1,6% uomini, +1,3% donne). Ristrutturazione
na (Papardo 2, Policlinico e Bonino Pulejo), Sciacca, Enna, della rete laboratoristica pubblica e privata, con la riduAvola, Paternò, Acireale, Catania (Garibaldi 2, Policlinico e zione da 683 a 470 strutture attraverso le aggregazioni.
Cannizzaro), Palermo, (Villa Sofia, Cervello, Villa delle Gine- Istituzione del day service e day surgery. Pianificaziostre e Policlinico), Caltanissetta, Caltagirone, Umberto I di ne di 9 centri per le SUAP, speciali unità di accoglienza
Siracusa (2), Sant’Antonio Abate di Trapani (2), Castelve- permanente, ad Agrigento, Salemi, Palermo, San Cataldo,
trano. Installate 5 RMN (altre 19 in arrivo) al Garibaldi e al Leonforte, Militello, Mistretta, Ragusa e Lentini (si passa da
Cannizzaro (2) di Catania, Civico di Palermo, Umberto I di 20 a 155 posti letto).
Siracusa. Installati 10 angiografi digitali (altri due in arrivo)
al San Giovanni Di Dio di Agrigento, Sant’Elia di Caltanisset- Nuove Strutture E Servizi Territoriali
ta, Policlinico e Cannizzaro di Catania, Civico e Villa Sofia • Inaugurati 34 PTA, presidi territoriali di assistenza (sadi Palermo, Civile Ragusa, Papardo di Messina, Umberto I ranno 55 entro fine 2012): 4 Agrigento (Agrigento, Ribera,
di Siracusa, Caltagirone. Installati 10 mammografi digitali Bivona, Favara); 4 Caltanissetta (Caltanissetta, Musso(altri 13 in arrivo) al Cannizzaro di Catameli, Mazzarino, San Cataldo); 3 Catania, Enna (2), Caltanissetta, Augusta, Sinia (Catania Librino, Giarre, Acireale), 3
racusa, San Giovanni Di Dio di AgrigenEnna (Enna, Leonforte, Piazza ArmeriDeficit azzerato,
to, Sciacca, Ragusa, Marsala. Installate
na); 4 Messina (Mistretta, Barcellona
più qualità delle
4 gamma camere per scintigrafie (altre
PG, Milazzo, Sant’Agata); 6 Palermo
11 in arrivo) al Garibaldi e al Cannizzaro
(Albanese, Biondo e Casa del Sole in
prestazioni e meno
di Catania e al Policlinico di Palermo e
città, Palazzo Adriano, Corleone, Petra-
“viaggi della speranza”.
Si torna ad assumere
ILS SANITà
Più servizi
sul territorio con i PTA.
Riorganizzato il 118.
Boom di donazioni
e trapianti.
Raccolta plasma:
Sicilia sesta
lia); 2 Ragusa (Comiso, Scicli); 5 Siracusa (Siracusa, Lentini, Augusta, Noto,
Palazzolo); 3 Trapani (Trapani, Pantelleria, Salemi). Già attivi 35 PTE (presidi territoriali di emergenza), prima risposta ai codici di media complessità, allocati
in presidi ospedalieri dismessi o riconvertiti. Già avviati 57
PPI (Punti di Primo Intervento), per codici bianchi e parte
dei verdi, istituiti nei poliambulatori e nei Pta: già oltre 40.000
accessi, che hanno consentito di ridurre l’affollamento dei
Pronto soccorso. Già attivati 10 Hospice per le cure palliative (99 posti) ad Agrigento (San Giovanni Di Dio), Catania
(Garibaldi), Messina (Papardo-Piemonte e Policlinico), Palermo (Civico e Presidio Pisani); Ragusa (Ospedale Civile),
Ospedale di Modica, Siracusa (Umberto I); Salemi (“Raggio
di Sole”). Entro il 2012 altri 5 Hospice (66 posti) a Enna,
Delia, San Cataldo, Gela e Gravina. Già avviati 34 AGI (Ambulatori di Gestione Integrata) per pazienti con diabete mellito e scompenso cardiaco. Creato il “Registro dei pazienti
cronici” (242.449 pazienti). Attivati 48 PUA (Punto Unico
di Accesso) per facilitare l’accesso unificato alle prestazioni
sanitarie e sociosanitarie delle persone fragili.
• Istituzione del libretto della gravidanza e del libretto
pediatrico. Attivazione di screening tumorali gratuiti per
colon retto, mammella e utero ad opera delle Asp. Potenziamento dell’ADI (assistenza domiciliare integrata): nel 2010 è
+31% (19.278 casi) rispetto al 2009.
• Attivazione di screening tumorali gratuiti per colon retto,
mammella e utero ad opera delle Asp.
Altre Attivazioni
• Villa delle Ginestre a Palermo per la riabilitazione dei
medullolesi, dopo 51 anni dalla posa della prima pietra. Nuovo Ospedale di Lentini, dopo 17 anni: struttura con
122 posti letto e 5 sale operatorie. - Stipula contratto e avvio lavori (in fase di ultimazione) del Nuovo Ospedale San
Marco di Catania. - Posa della prima pietra del Cemi di
Palermo, Centro materno infantile, che diventerà punto
di riferimento per il sud Italia (inaugurazione entro due anni).
- Centro di Unità spinale unipolare al Cannizzaro di Catania, per coloro che subiscono lesioni del midollo. - Centro
di riferimento regionale per i Down al “Cervello” di Palermo
per eseguire in unica struttura diagnosi, terapie e follow up
dei pazienti. - Servizio di Odontoiatria per disabili non
collaborativi al “Cervello” di Palermo
per l’effettuazione gratuita di sedute
odontoiatriche in anestesia generale. Centro diurno per il trattamento dei bambini autistici a
Nizza di Sicilia (Messina), nonché realizzazione, in collaborazione con il Cnr e l’Università di Messina, progetto sperimentale “Prima pietra”, di modelli innovativi di trattamento dei soggetti autistici. - Centro residenziale regionale per
pluriminorati sensoriali a Termini Imerese con la Lega del
Filo d’Oro. - Nuovo laboratorio di diagnostica integrata oncoematologica e manipolazione cellulare (ospedale
Cervello). - Centro Clinico Nemo Sud presso il Policlinico
di Messina, 22 posti letto, per persone con malattie neuromuscolari.
Emergenza Urgenza
• Servizio 118: passaggio dalla Sise alla Seus, con il mantenimento dei livelli occupazionali, l’applicazione di un
contratto full time ai dipendenti, corsi di riqualificazione, erogazione di maggiori servizi. Il costo è sceso dai 112 milioni
del 2007 ai 103 milioni del 2010. Acquisto di 192 nuove
ambulanze (80 medicalizzate) e di 12 automediche (prima
inesistenti). Programmazione per l’acquisto di dispositivi per
la trasmissione degli elettrocardiogrammi per le ambulanze. Espletamento della gara per un nuovo centro per la
simulazione per l‘emergenza urgenza a Caltanissetta.
Programmazione Sanitaria
• Piano Sanitario Regionale per il triennio 2011/13 (mancava da 10 anni). Varato il calendario vaccinale.
• Trapianti: nel 2011 in Sicilia il più alto numero di donatori e di trapianti di sempre. Nel 2012 la Sicilia è la regione
con il maggiore incremento di trapianti e di donatori. Dialisi:
Creazione del registro della dialisi e trapianto. Ridotti i costi
del trasporto emodializzati da 18 a 11 milioni.
• Piano regionale sangue e plasma. Aumento del 10%
della raccolta delle emazie. Aumento, da 38.000 a 50.000
chilogrammi (circa 30%), della raccolta plasma (Sicilia sesta regione in Italia per plasma prodotto). Miglioramento certificato nella sicurezza e qualità del sangue raccolto in base
ai requisiti europei. Istituzione a Ragusa della Banca delle
Emazie rare (due in Italia). Riqualificazione della Banca del
Cordone Ombelicale di Sciacca.
Bambin Gesù,
Rizzoli e Gaslini
sbarcano in Sicilia.
Il Piano sanitario
e le reti assistenziali.
Il plauso dell’Europa
Reti Assistenziali E Percorsi
Diagnostico-Terapeutici
Sono in corso di definizione le “reti
assistenziali” per elevare la qualità dell’assistenza e gestire
al meglio le risorse. Tra i provvedimenti già portati avanti
ci sono la: Rete per l’Infarto Miocardico Acuto, che
integra le strutture del 118, della Medicina d’urgenza
e della Cardiologia. La Sicilia avrà centri hub dotati di
emodinamica h24 collegati ai centri spoke, rappresentati
dalle Unità di rete. Le ambulanze e i centri hub avranno
sistemi di telemedicina. Rete dei Punti Nascita, per il
miglioramento della sicurezza e la rifunzionalizzazione dei
punti nascita con meno di 500 parti/anno come stabilito
dalla Conferenza Stato Regioni. Rete per la cardiologia e
cardiochirurgia pediatrica, con l’istituzione di un centro
di terzo livello (a Taormina), due di secondo livello (Palermo
e Catania) e centri di primo livello in ogni provincia. E
inoltre. Rete della Malattia Celiaca (prevista la creazione
di un registro regionale), della Talassemia (istituisce anche
la Consulta tecnica permanente), della riabilitazione,
della cardiologia riabilitativa, della nefrologia, del
politraumatizzato, della sclerosi multipla, della
fibrosi cistica, delle malattie rare, delle malattie
infiammatorie croniche dell’intestino, dell’Urologia,
dell’Oncologia, per l'emergenza gastroenterologica,
per la partoanalgesia, della reumatologia, la rete
“stroke, dei centri per lo screening neonatale, delle
malattie infettive; per l’aritmologia.
Documenti di programmazione e linee guida
• Piano strategico sulla Salute mentale.
• Linee Guida sui percorsi clinici dei pazienti pre e post
trapianto d’organi e di midollo osseo, sui farmaci cardiovascolari, sull’appropriatezza dell’uso degli integratori
per i soggetti nefropatici e dializzati, sull’applicazione
della valvola aortica, per gli interventi multidisciplinari e
coordinati nella presa in carico di minori vittime o a rischio di maltrattamento e/o abuso.
Interventi Per Il Miglioramento Del Sistema
Sanitario
• Istituzione del Comitato Etico Regionale, dell’Osservatorio regionale per la formazione continua, dell’Os-
17
servatorio per l’appropriatezza delle
prestazioni sanitarie. dell’Audit Civico
regionale e della Banca Dati delle associazioni di volontariato che operano nei servizi sanitari. Attività coordinata per la tutela delle persone sorde
in tutte le fasi della vita.
• La Sicilia è stata scelta tra i quattro casi studio di
buone prassi per l’impiego di fondi strutturali in Sanità,
presentati ai 27 ministri della Salute dell’Unione Europea.
• Progettazione del centro nazionale di Adroterapia al
“Cannizzaro” di Catania per la realizzazione di un centro
per la terapia dei tumori con fasci di protoni. Già pubblicato
il bando.
• Centro a Lampedusa (progetto pilota) per assistenza sanitaria a extracomunitari. Varato il Piano per la tutela
della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Diminuiti
del 20% gli infortuni mortali. Veterinaria: la Sicilia è stata riconosciuta indenne da MVS. Copertura del territorio
maggiore del 99% per brucellosi bovina, ovicaprina e tubercolosi bovina.
Gare Centralizzate
• Quasi 150 milioni di risparmio in un triennio nell’acquisto dei farmaci ospedalieri con la più grande gara centralizzata europea; risparmi per circa 8 milioni per l’acquisto
di alte tecnologie; gare centralizzate per acquisto di beni
e servizi nei due bacini; affidamento con gara comunitaria
dell’incarico di consulenza e brokeraggio assicurativo che consentirà di espletare la gara centralizzata per le
nuove polizze assicurative (previste sensibili economie); dimezzato (da 100 a 43 euro) il costo del vaccino contro il
papilloma virus.
Partnership
• Ospedale Pediatrico Bambino Gesù per la realizzazione del “Centro cardiologico pediatrico del Mediterraneo”,
attualmente al San Vincenzo di Taormina, tra un paio d’anni
a Palermo; Istituto Ortopedico Rizzoli per il Dipartimento
ortopedico di 84 posti letto all’interno di “Villa Santa Teresa”
di Bagheria; Istituto Pediatrico Gaslini, per una sinergia
con il “Civico” di Palermo che riguarderà alcune specialità
pediatriche; Fondazione Maugeri (presente a Sciacca,
Ribera e Mistretta) per la neuro riabilitazione; Ismett.
ILS SANITà
19
IRCCS
CENTRO NEUROLESI
BONINO PULEJO
PREVENZIONE, RECUPERO E TRATTAMENTO
DELLE GRAVI CEREBROLESIONI ACQUISITE
’
IRCCS – Centro Neurolesi Bonino Pulejo
è un polo sanitario di alta specializzazione, riconosciuto come Istituto di Ricovero
e Cura a Carattere Scientifico con Decreto Ministeriale del 2006, riconfermato nel
2011. Le tematiche di riconoscimento
dell’istituto sono le “neuroscienze nell’ambito della prevenzione, del recupero e trattamento delle gravi neuro lesioni
acquisite”. Il Centro, con sede a Messina, è caratterizzato
dalla presenza e l’integrazione di molteplici attività (NeuroRianimatoria, Neurologia, Neuropsicologica, Nutrizionale),
abbinate a un intervento riabilitativo articolato (Logopedico, Occupazionale, Fisioterapico) e un’assistenza infermieristica in grado di tracciare il percorso riabilitativo individuale. La cura del paziente continua anche dopo la sua
dimissione: l’Istituto si sta occupando di sviluppare nuove
modalità di gestione riabilitativa a distanza con il paziente
ri-domiciliato, al quale si garantisce il miglior recupero funzionale e in reinserimento nelle attività quotidiane. Il lavoro
compiuto dall’IRCCS si svolge nel pieno rispetto dei tre
principi fondamentali del Servizio Sanitario Nazionale:
universalismo dell’assistenza, uguaglianza di accesso, solidarietà. L’Istituto, in quest’ottica, assicura l’erogazione
delle prestazioni essenziali, la massima accessibilità ai servizi delle persone, l’equità delle performance, il raccordo
con gli Enti locali, l’ottimizzazione delle risorse disponibili e
delle risposte assistenziali.
Attualmente, il Centro ha una dotazione di 64 posti letto,
con l’obiettivo di aumentare la portata di accoglienza fino
ad arrivare a 96 posti letto attualmente riconosciuti. Per i
L'IRCCS,
la Risonanza Magnetica 3 Tesla
e l'Elipista
ILS SANITà
21
familiari dei pazienti ricoverati, invece, l’Istituto mette a disposizione miniappartamenti completamente ristrutturati.
Oltre a offrire prestazioni di ricovero e cura di alta qualificazione a pazienti con gravi cerebrolesioni acquisite, patologie neurodegenerative e demielinizzanti, l’istituto persegue
finalità di ricerca nel campo biomedico, dell’organizzazione
dei servizi sanitari, dell’innovazione nei modelli d’assistenza e della formazione, ospitando, per il periodo del tirocinio
formativo, i discenti del corso di Laurea in Tecniche di Neurofisiopatologia.
Essendo un Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, il Centro Neurolesi Bonino Pulejo ha nella ricerca una
sua missione fondamentale, sia rispetto al Servizio Sanitario Nazionale che al sistema regionale di ricerca. L’attività
d’indagine si suddivide in: ricerca di base, ricerca clinica
e innovazioni tecnologiche. Di particolare rilievo è l’area
dell’innovazione tecnologica dedicata allo sviluppo e alla
diffusione, sul territorio regionale, della telemedicina, della
robotica e della realtà virtuale. Importante è, inoltre, l’impegno profuso nello sviluppo di brevetti e copyright che
ha consentito all’Ente dal 2006 ad oggi di vedersi riconosciuto 5 brevetti. Il Centro Neurolesi Bonino Pulejo, per
lo svolgimento dell’attività di Telemedicina è dotato di un
video call center. E’ attivo il servizio di Teleassistenza, Teleconforto (neurologico e psicologico) e Telemonitoraggio
dei principali parametri elettrofisiologici, basato su un sistema di videocomunicazione. Il servizio può essere fruito
dai pazienti, direttamente dal loro domicilio, ed è rivolto a
soggetti affetti da Sclerosi Multipla, Ictus e Demenze e ai
loro caregiver.
L’intervento mira a garantire, ai pazienti, una continuità
dell’assistenza, ai caregiver, un supporto nella gestione del
loro assistito e, ad entrambi gli attori, un miglioramento della qualità della vita.
Nel campo della ricerca clinica, di particolare rilevanza è
l’attività di Risonanza Magnetica 3 Tesla, organizzata seguendo le indicazioni di alcuni protocolli di ricerca avviati
sulle principali patologie neurologiche. Le tecniche di risonanza applicate sono diverse : tra queste, la risonanza magnetica funzionale, la risonanza magnetica spettroscopica
e la diffusion tensor con la fiber tracking.
Questi strumenti consentono una più corretta diagnosi e
una valutazione prognostica. Recentemente, l’istituto ha
anche acquistato alcune apparecchiature ad altissima innovazione tecnologica, con diretta applicazione nel campo della ricerca clinica: il Lokomat, un sofisticato sistema
robotizzato utilizzato durante la riabilitazione locomotoria;
il Neurowave, un complesso sistema di stimolazione multisensoriale in grado di acquisire anche informazioni riguardanti dati biofisiologici di pazienti in stato vegetativo; l’Olfattometro, utilizzato per la creazione di stimoli olfattivi.
All’interno dell’IRCCS è presente anche il laboratorio di
Neuroimmunologia – Neurologia Sperimentale e biologia
molecolare nel quale vengono svolti studi molecolari e genetici per l’individuazione di biomarker per studi predettivi
su malattie neurodegenerative.
L’IRCCS si connota come una struttura d’eccellenza anche per quello che concerne l’attività di riabilitazione. Condotta da personale altamente specializzato nei settori della
riabilitazione neuromotoria, logopedica, cognitiva, respiratoria e cardiologica, riguarda tutte le tradizionali patologie
del sistema nervoso centrale o periferico, e si realizza sia
in regime di ricovero nei quattro reparti che afferiscono al
servizio di riabilitazione, tra cui anche una speciale Unità
di Risveglio, che in regime ambulatoriale di Day-hospital.
L’attività di recupero viene svolta intrecciando il lavoro di
un’equipe composta da operatori specializzati in settori
differenti, con il supporto offerto dalle innovazioni tecnologiche, in grado di studiare programmi terapeutici mirati e
personalizzati rispetto alle esigenze del paziente.
La ricerca dell’IRCCS è definita traslazionale, in quanto i
risultati della ricerca vengono applicati direttamente “al letto del paziente”, ciò consente la massima integrazione tra
l’attività di ricerca e la pratica clinica al fine di migliorare
la qualità dell’assistenza dei pazienti, sviluppare nuovi approcci diagnostici e terapeutici e di recepire le innovazioni
tecnologiche, analizzandone il possibile impatto e sostenendo l’innovazione organizzativa come l’espressione della capacità di capire le trasformazioni del contesto e anticipare ove possibile le necessità.
La Palestra per le attività di riabilitazione
neuromotoria, i Laboratori di ricerca:
l'Olfattometro, il LOKOMAT, il Reparto
di Neurointensiva e il Neurowave
Via Provinciale Palermo, contrada Casazza, Messina centralino 090.60128930 CUP (Centro Unico di Prenotazione) 090.60128931
www.irccsneurolesiboninopulejo.it
ILS SANITà
23
Ordine dei Medici
Chirurghi ed Odontoiatri
di Palermo
I vantaggi dell’educazione terapeutica secondo il professor
Salvatore Amato, presidente dell’Ordine
alermo è prima città italiana ad avviare un
programma di formazione per il personale sanitario ed i cittadini all’educazione terapeutica. Il professore Salvatore Amato, presidente dell’Ordine dei Medici di Palermo,
racconta come questa nuova frontiera della
professione medica sia diventata una delle eccellenze della
sanità regionale.
Nel 1998 l’Organizzazione Mondiale della Sanità riunita a
Copenaghen, tracciò le linee di indirizzo sul trattamento
dell’educazione dei pazienti affetti da malattie croniche e
nella gestione delle loro patologie. I costi, l’aderenza dei pazienti alle terapie e proprio l’educazione del paziente nella
gestione della malattia cronica furono al centro di questo incontro internazionale per comprendere e affrontare meglio
i costi generati da una scorretta gestione di queste ultime.
“Quando un paziente non sa gestire bene la sua glicemia o
la sua ipertensione – afferma il professore Salvatore Amato,
presidente dell’Ordine dei Medici di Palermo – comporta
costi importanti a causa del ricovero e dell’assistenza ospedaliera. La mancanza di una corretta educazione terapeutica, dunque, può generare difficoltà economiche importanti”. Un board-scientifico internazionale negli anni scorsi,
dove l’Italia era rappresentata dal professore Aldo Maldo-
nato dell’Università La Sapienza di Roma, esperto diabetologo, diede inizio ad un programma di educazione terapeutica, che punta all’insegnamento di un metodo di
“gestione” della malattia, che va ben distinta dall’educazione sanitaria che punta, invece, sulla prevenzione. “Il paziente che conosce la sua malattia e ne conosce i rischi e la
metodologia di gestione – spiega il professor Amato - potrà
comportarsi in modo corretto rispetto a situazioni improvvise”. Grazie ad alcuni dati di previsione farma-economica,
si è desunto che il risparmio ottenibile dall’attuazione di
queste politiche è di un quarto del costo delle spese totali
di gestione del sistema sanitario. La valutazione è basata
sulla capacità di risparmio generata da una diminuzione dei
ricoveri, da interventi di pronto soccorso ridotti e da una
diminuzione delle spese farmaceutiche. La raccomandazione sull’educazione terapeutica fatta dall’organizzazione
mondiale della sanità è stata recepita dall’unione europea
nel 2000. La prima, ed attualmente unica, nazione europea
che ha sviluppato una struttura nazionale di formazione per
gli operatori sanitari è la Francia, che nel 2010 ha istituito la
figura dell’educatore terapeutico. L’educatore terapeutico
è una figura sanitaria, ma non solo, formata con l’obiettivo di educare i pazienti alla gestione della malattia cronica.
Possono essere quindi medici, infermieri, psicologi farma-
cisti e non è esclusa nessuna figura sanitaria. Inoltre, si è
iniziato a pensare anche agli insegnanti delle scuole elementari come educatori terapeuti. I corsi, iniziati negli anni
scorsi in Francia, hanno riscosso un discreto successo e
hanno portato alla formazione di queste nuove professionalità. Negli anni si è pensato e parlato molto dell’alleanza
medico paziente. “Purtroppo la parola alleanza – ricorda il
presidente dell’Ordine dei medici di Palermo - è un termine
che rimane un po’ sospeso, posato chissà dove. Educare,
che viene dal latino educere, significa tirare fuori, vuol dire
dare dei mezzi e degli strumenti che possano fare uscire
una corretta gestione della malattia”. Riuscire a costruire un
percorso formativo per i sanitari, essere in grado di saper
comunicare nel modo giusto, creare un rapporto di docenza tra medico e paziente è l’obiettivo che si sono prefissati
tutti i professionisti che hanno partecipato al progetto. In
Italia, un gruppo di dermatologi, tra cui il professore Carlo
Gelmetti di Milano, la professoressa Annalisa Patrizi di Bologna ed il professore Salvatore Amato di Palermo, hanno
pensato che per la malattia cronica cutanea più frequente
nell’infanzia, la dermatite atopica, è necessaria una buona
educazione terapeutica. Il perché è da ricercare nel comportamento del bambino affetto da questa malattia, che si
gratta, perde sangue e non dorme. I genitori e i bambini
devono essere educati a conoscere come si comporta la
malattia e bisogna combattere alcuni preconcetti che non
fanno bene. Tra i primi centri nati in Italia, ricordiamo quello
di Palermo, di Milano e di Bologna, che nel 2010 hanno
iniziato una campagna d’informazione ed educazione in
tutto il territorio nazionale. I centri, diretti e supportati da
un educatore terapeutico di fama internazionale, Alain Golein, hanno mosso i primi passi verso la creazione di vere
e proprie scuole di formazione per il personale sanitario. E
vengono, così, costituite le “scuole dell’Atopia, cura della
dermatite atopica”. Negli anni, si sono associati altri centri,
e oggi, in Italia, sono sette e ben presto saranno di più grazie all’adesione dell’ospedale “Bambin Gesù” di Roma e le
Università di Padova, Genova e Firenze. Palermo è la prima della classe e detiene il primato in senso temporale, nella creazione di percorsi formativi, e in senso
amministrativo, per la creazione di luoghi dove i corsi
hanno preso vita. La Sicilia è stata la prima realtà italiana
ad avviare un percorso legislativo di creazione delle scuole
di formazione per educatori terapeutici. Ed è nell’intervento
dell’assessore Massimo Russo, nel 2011, in un decreto per
la rete della Celiachia, che si è parlato, per la prima volta,
dell’affidamento all’ordine dei medici e chirurghi di Palermo
della formazione all’Educazione Terapeutica.
Per primo, dunque, in senso assoluto in Italia, l’Ordine dei medici di Palermo che, insieme all’assessorato
regionale alla salute e all’azienda Ospedale Civico di
Palermo, ha destinato dei locali per la creazione dei
corsi di formazione.
Le strutture, affidate alla supervisione del dottore Amato,
sono state individuate in via Mariano Stabile, dove, al di fuori dell’ospedale, i medici e gli esperti di formazione all’educazione terapeutica si incontrano con i pazienti ed i familiari
per affrontare insieme il percorso educativo. Il corso di formazione ha la durata di quattro incontri, nei quali ciascuno
dei medici prepara delle lezioni di educazione alla terapia
insieme ai pazienti e agli altri operatori sanitari. I corsi sono
aperti a coloro che hanno necessità di imparare a gestire
le malattie croniche, e nella specifica realtà palermitana,
la formazione riguarderà la dermatite atopica nei bambini.
La Sicilia, pertanto, è la prima regione d’Italia, che a livello
operativo e legislativo, ha messo in moto i processi di attuazione delle strategie dell’Organizzazione Mondiale della
Sanità in merito all’educazione terapeutica.
Il presidente nazionale dell’ordine dei Medici intende trasferire su tutto il territorio nazionale l’esperienza maturata
a Palermo e promuoverla come iniziativa della federazione
nazionale. I programmi dell’educazione terapeutica verranno proposti ai 106 ordini provinciali dei medici e il dottor
Salvatore Amato sarà coordinatore nazionale delle attività.
“Cercheremo di far capire ai nostri medici che devono essere in grado di educare i pazienti e che il loro ruolo sarà
quello di trasmettere loro le necessarie competenze per
affrontare le malattie croniche con cui devono convivere
quotidianamente”.
È così che prende forma una nuova visione della professione medica e l’obiettivo è quello di creare una figura professionale nuova, di riferimento a 360 gradi per il paziente.
Il professore Salvatore Amato, Presidente dell'Ordine
dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Palermo
www.ordinemedicipa.it
Garantire le cure migliori
ottimizzando le risorse disponibili.
È questa la missione delle strutture
sanitarie pubbliche, che devono
mettere insieme budget da tenere
sotto controllo e qualità,
per offrire ai pazienti che scelgono
di ricorrere al servizio pubblico la
massima professionalità e assistenza.
Vi sembra una missione impossibile?
Non lo è, a giudicare dai risultati:
sono moltissime le strutture sanitarie
pubbliche siciliane di qualità
elevatissima. Il segreto? Ricordare
che il sistema-salute non è fatto
solo di procedure, gerarchie e costi
ma, soprattutto, di persone. Ecco le
grandi eccellenze pubbliche siciliane
strutture
PUBBLICHE
ASP Palermo
La più vasta Azienda Sanitaria Provinciale d'Italia
e le novità di un'offerta sanitaria a 360 gradi
28
ASP Catania
Poliambulatorio di Librino:
la centralità delle periferie
32
Azienda Ospedaliero Universitaria
Policlinico Paolo Giaccone
Circolo virtuoso di formazione,
ricerca scientifica ed attività assistenziale
44
Fondazione Istituto
San Raffaele G. Giglio
Ricerca, formazione e clinica le direttrici
del primo Cancer Center del Mediterraneo
ASP Trapani
46
Un punto di riferimento per la sanità
territoriale provinciale
Ospedali Riuniti Villa Sofia - Cervello
34
ASP Agrigento
Polo sanitario di riferimento nell'erogazione
delle prestazioni essenziali ed appropriate
38
ASP Siracusa
Traguardi raggiunti e nuove scommesse
per il futuro
40
ARNAS Civico Di Cristina Benfratelli
Oncologia e Pediatria: Dalla tradizione
alle eccellenze del futuro
42
Obiettivo: “normalità eccellente”
48
ARNAS Garibaldi
Due “Bollini Rosa” per i percorsi di diagnosi
e cura delle patologie femminili
50
Azienda Policlinico Vittorio Emanuele
Una delle più grosse realtà del Meridione
dove i concetti di qualità ed eccellenza
vengono tradotti giornalmente in azioni di cura
52
ILS SANITà
29
ASP Palermo
La più vasta Azienda Sanitaria Provinciale d'Italia
e le novità di un'offerta sanitaria a 360 gradi
’
Azienda Sanitaria
Provinciale di Palermo è la più vasta
d’Italia per territorio di competenza,
circa 5.016 kmq.
Si estende da Balestrate a San Mauro
Castelverde, compreso un centro urbano come Palermo, per un totale di
83 comuni compresa l'isola di Ustica
e le isole di Lampedusa e Linosa, anche se appartenenti alla provincia di
Agrigento. È articolata in 10 Distretti
Sanitari coincidenti con gli ambiti territoriali dei Distretti socio-sanitari e 3
Distretti ospedalieri, per un totale di
1.249.577 assistiti.
Screening, istruzioni per l'uso
Gli screening oncologici sono interventi pianificati di prevenzione che
propongono controlli mirati a donne
e uomini in determinate fasce di età.
Si effettuano sulla popolazione asintomatica per individuare il tumore in fase
iniziale, cioè quando vi è un’elevata
probabilità di guarigione.
L’Asp di Palermo, da tempo, è impegnata nella prevenzione di tre importanti tumori: il carcinoma della mam-
mella, il carcinoma del collo dell’utero
ed il carcinoma del colon retto. “Tutta
la popolazione interessata – spiega il
Direttore generale dell’Azienda Sanitaria di Palermo, Salvatore Cirignotta - riceve a casa un invito con indicata sede ed orario in cui effettuare
gratuitamente l’esame. La negatività
dell’esame viene comunicata per lettera entro un mese. In caso di positività ai test, l’utente viene contattato
telefonicamente e gli viene proposto
un percorso "privilegiato" gratuito e
programmato di approfondimento
diagnostico e terapeutico”.
L’Asp palermitana si avvale di un software gestionale informatizzato in grado di inviare automaticamente inviti e
referti per posta e che, a breve, potrà
essere consultato anche dai medici di
Medicina Generale e dagli Ospedali
che avranno in cura i pazienti risultati
positivi. È previsto anche l’invio di sms
per ricordare la data di esecuzione
dell’esame. “Nel 2011 sono state invitate oltre 59.000 donne (di età compresa tra 50 e 69 anni) e quasi 27.000
si sono recate nei Punti Screening
dell’Asp per fare una mammografia
– sottolinea Cirignotta - per raggiun-
Il direttore generale dell'Asp di Palermo Salvatore Cirignotta, il panorama del golfo palermitano visto dalle finestre del Cedial
e, in basso, la locandina informativa dell'ASP sul Softest
za prenotazione e senza prescrizione
medica per un controllo dermatologico dei nei. Lo scorso anno sono state
effettuate ben 1311 visite e diagnosticati 11 carcinomi basocellulari e 5
melanomi.
Dimissioni protette
Sono state 1.800 le “dimissioni
protette” dagli ospedali di Palermo nel 2011.
Il nuovo sistema, garantito e
sviluppato dagli Uffici territoriali
presenti in tutti i nosocomi di
città e provincia, consente di
tutelare le persone cosiddette
fragili, cioè temporaneamente
non autosufficienti. Il modello
assistenziale, realizzato in piena
sintonia con tutte le Aziende
ospedaliere di Palermo, è centrato sul cittadino che, quindi,
non è più costretto a cercarsi
da solo strutture e professionisti che lo seguano nel suo
percorso.
Dopo le dimissioni dall’ospedale,
il paziente potrà proseguire le
cure senza alcuna interruzione
nelle RSA, negli Hospice oppure
a casa, attraverso l’intervento mirato e personalizzato di
un’equipe multidisciplinare
(Assistenza domiciliare integrata).
Cedial,
Centro disturbi alimentari
gere le popolazioni residenti in aree
disagiate, grazie al camper messo a
disposizione dalla LILT (Lega Italiana
per Lotta contro i Tumori) e sono stati
eseguiti interventi nelle isole e nei comuni della provincia per un totale di
1767 donne esaminate”. Lo screening
del carcinoma del collo dell’utero (ogni
3 anni per le donne tra 25 e 64 anni)
si effettua con il Pap Test (cosiddetto
striscio), eseguito gratuitamente presso i Consultori Familiari. Il SOF test,
cioè la ricerca del sangue occulto fecale, è, invece, l’esame proposto per
scoprire precocemente lesioni tumorali maligne o benigne, come i “polipi
adenomatosi”, a carico dell’intestino
colon-retto. “Ogni due anni – ha concluso Cirignotta - uomini e donne, tra
50 e 69 anni, vengono invitati a ritirare gratuitamente il SOF test in uno
dei Punti Screening dell’Asp per eseguire a casa il test e a riconsegnarlo
per la lettura”. Intanto, dopo l’estate
verrà riproposta dall’Asp di Palermo la
campagna di prevenzione dei tumori
della pelle e del melanoma che prevede l’accesso diretto degli utenti sen-
Il Cedial è un centro interdisciplinare dell’Asp di Palermo dedicato
a prevenzione, diagnosi, cura
e riabilitazione dei Disturbi del
Comportamento Alimentare e del
Peso. Si trova a Palermo, all’interno del Presidio “Enrico Albanese”
di via Papa Sergio ed ha curato,
finora, circa 2500 pazienti.
Le prestazioni erogate sono gratuite e per garantire tutti i livelli di
cura necessari ai diversi momenti
clinici, il 13 luglio 2012 verrà
inaugurata la prima struttura
residenziale in Sicilia con 6 postiletto e di “semiresidenzialità”
con pasti assistiti per 10 pazienti.
Per ulteriori informazioni consultare il sito
www.cedial.info
ILS SANITà
31
Una seduta di ippoterapia e la piscina del Centro di Riabilitazione
di Villa delle Ginestre
Villa delle ginestre
e le strutture riabilitative
dell'ASP Palermo
D
a eterna incompiuta
a fiore all’occhiello
della sanità nazionale. È il viaggio
verso l’eccellenza
di Villa delle Gine-
stre, moderna struttura riabilitativa di
alta specializzazione dell’Asp di Palermo, ma, soprattutto, un punto di
riferimento nazionale per la diagnosi,
cura, riabilitazione e reinserimento dei
medullolesi spinali. Si trova alla perife-
ria nord-ovest della città, in un’area di
oltre tre ettari, immersa in un parco di
piante di flora mediterranea. “La costruzione della struttura ebbe inizio alla
fine degli anni 60 su impulso del Cardinale di Palermo, Ruffini, che voleva
destinare Villa delle Ginestre alla cura
degli spastici - spiega il Direttore generale dell’Asp di Palermo, Salvatore
Cirignotta – e dopo circa 50 anni di lavori infiniti e di vicende amministrative
e burocratiche che avevano bloccato
il completamento dell’opera, adesso
la Sicilia si è dotata di una struttura
in grado di rispondere alla richiesta di
assistenza dei cinquemila medullolesi
dell’Isola. Il Centro ospita oggi anche
numerosi pazienti provenienti da altre
città d’Italia”. Dopo il completamento
delle nuove “ale” di degenza, sono 48
i posti letto attivi ad alta intensità di
intervento, di cui 3 dedicati ai grandi
obesi (fino a 300 kg). “Ci sono - ha
aggiunto il manager dell’Asp - ulteriori
12 posti letto di degenza per l’età evolutiva, aventi caratteristiche peculiari
uniche in tutta la Regione”.
Villa delle Ginestre è dotata di stanze
di degenza, sale operatorie, palestra
e due piscine per la riabilitazione in
acqua di pazienti con lesioni midollari. “L’attività di trattamento riabilitativo
in acqua – ha sottolineato Cirignotta
– viene curata da 4 fisioterapisti. È
stata anche firmata una convenzione
con il Centro Avviamento allo Sport
e con il Comitato Paraolimpico per
l’assistenza-bagnanti e per le attività
sportive riabilitative. Attività sportive
che si vanno ad integrare a quelle che
già si svolgono, e cioè tennis tavolo,
scherma, tiro con l’arco e tiro a segno.
Siamo orgogliosi, che a Villa delle Ginestre si allenino importanti campioni
Paraolimpici del calibro dell’iridato di
scherma William Russo e degli azzurri
di tiro con l’arco Veronica Floreno, Ro-
berta Cascio, Antonino Lisotta ed Ifigenia Neri, oltre al nazionale di tennis
tavolo, Marco Pizzurro”. Nel quadro
delle attività riabilitative, si è aggiunta
anche l’ippoterapia, un progetto avviato anche grazie all’arrivo di “Zorro”,
il cavallo donato poco prima di Natale
dal Presidente della Regione, Raffaele
Lombardo. Gli animali sono “governati” dal personale dell’Istituto Sperimentale Zootecnico, mentre l’attività
di riabilitazione dei pazienti a cavallo
è garantita da medici specializzati e
fisioterapisti della struttura. Ma non
solo cura, diagnosi e riabilitazione: a
Villa delle Ginestre si lavora anche in
funzione della socializzazione dei pazienti. A tal fine, è stato realizzato un
moderno auditorium, dotato tra l’altro
di 40 posti-carrozzina, nel quale vanno in scena periodicamente rappresentazioni teatrali. “Per i pazienti è un
momento di socializzazione significativo – ha spiegato il Direttore del Dipartimento di Riabilitazione, Giuseppe
Quattrocchi - le rappresentazioni già
andate in scena, così come quelle
che ci saranno prossimamente, sono
aperte anche alla città”. L’impegno
dell’Asp di Palermo nel campo della
riabilitazione è vasto e coinvolge l’intera provincia. A Piana degli Albanesi
è stato consegnata alla Comunità una
RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale) riabilitativa con 60 posti letto di
cui 40 per pazienti affetti da morbo di
Alzheimer, mentre a Termini Imerese è
stato realizzato dall'Asp e dalla Lega
del Filo d’Oro il “Centro sanitario di riabilitazione residenziale”, unica struttura in Sicilia che si occupa dell’assi-
www.asppalermo.org
Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP)
tel. 091.7032068 e-mail [email protected]
stenza, cura, riabilitazione, recupero
e reinserimento sociale delle persone
pluriminorate sensoriali. “Sono strutture che consentono di intervenire con
efficienza ed efficacia in settori che prima rappresentavano una grande lacuna della nostra sanità – ha concluso il
Direttore generale dell’Asp di Palermo
– l’impegno, comunque, prosegue e
nei prossimi giorni inaugureremo a Lascari, grazie anche al sostegno della
locale amministrazione comunale, un
Centro Riabilitativo”.
PPI: il Punto di
Primo Intervento
Quando l’utente non riesce a
contattare il medico di famiglia
può rivolgersi ai Punti di Primo
Intervento. Sono 9 quelli istituti
dall’Asp tra Palermo e provincia.
Il servizio assicura visite anche
specialistiche e, se necessario,
esami diagnostici perché collegato ai Pta (Presidi Territoriali di
Assistenza), ai Poliambulatori o
agli ambulatori ospedalieri.
È in funzione dal lunedì al venerdì
dalle ore 8 alle 20. L’accesso è
gratuito e diretto, senza bisogno
di ricetta. Nel periodo estivo,
nell’ambito del Piano di Prevenzione degli effetti del caldo, l’Asp
di Palermo organizza anche un
Ppi mobile a Piazza Politeama.
A bordo di un camper lavorano
un medico, due volontari con
esperienze di primo soccorso
e personale dell’Urp aziendale
incaricato, tra l’altro, di informare
i cittadini sulle precauzioni da
osservare per “combattere” le
ondate di calore.
ILS SANITà
33
COME CAMBIA LA SANITÀ
aLL'ASP DI CATANIA
L'ingresso del Poliambulatorio di Librino gestito dall'Asp di Catania, il Commissario Straordinario Gaetano Sirna
POLIAMBULATORIO DI LIBRINO: LA CENTRALITÀ DELLE PERIFERIE
lla periferia sud di
Catania, tra Librino e San Giorgio,
c’è il Poliambulatorio dell’Azienda
sanitaria di Catania: una struttura nata nel 2010, su
cui la nuova direzione sta puntando
per rilanciare i servizi territoriali. Cinque elevazioni, in tutto 5.500 metri
quadri che ospitano ambulatori, laboratori analisi, centro riabilitazione,
palestre, punto accettazione e ticket,
centro vaccinazioni, consultorio familiare, guardia medica, postazione 118,
depositi, locali tecnologici, parcheggio interno e, da alcuni mesi, anche il
Presidio territoriale d’assistenza (Pta)
e il Punto di primo intervento (Ppi).
«La scelta di realizzare un poliambulatorio nel quartiere di Librino – spiega
il Commissario Straordinario Gaetano
Sirna – risale agli inizi degli anni 90,
quando insieme (contestualmente)
all’approvazione per la progettazione
dell’ospedale S. Marco, fu erogato
un finanziamento di oltre 10 milioni
di euro (il 95% da parte del ministero della Salute e il 5% dalla Regione
Siciliana, legge 67 del 1988) per la
realizzazione di una struttura poliambulatoriale. Un’iniziativa dettata dalla
necessità di garantire l’attività sanitaria territoriale extraospedaliera in una
zona della città in forte espansione
demografica e attualmente priva di
molti servizi sanitari».
Il bacino territoriale interessato è di
75 mila utenti, ma ancora non è stato raggiunto neanche il 40% delle
potenzialità relative ai servizi: dallo
screening di prevenzione contro il carcinoma mammario al check-up completo per giovani sportivi agonisti (che
possono avere assistenza totalmente
gratuita, con monitoraggio di II livel-
lo). Non tutti i cittadini, inoltre, sanno
che il poliambulatorio di Librino non
solo è dotato di un moderno laboratorio di analisi, di un punto radiologia
completo di mammografia, di Moc,
ecografia internistica, ecocolordoppler, ecocardiografia, elettromiografia
ed elettroencefalografia, ma oltre alle
branche tradizionali - come l’ortopedia e l’odontoiatria – c’è anche un
ambulatorio di medicina sportiva e
uno per la terapia fisica e la palestra.
Che tradotto in termini sociali, nella
periferia sud tra San Giorgio e Librino,
vuol dire sport, agonismo, reimpiego
sano del tempo libero e molto altro.
Il poliambulatorio di Librino, dunque, nei piani strategici è destinato
a diventare un punto di svolta per la
sanità territoriale catanese: «Questa
cattedrale sanitaria nel deserto può
trasformarsi davvero in struttura d’eccellenza: stiamo lavorando in questa
direzione per spingere anche i cittadini del centro a fruire dei servizi offerti
– continua Sirna – e l a programmazione sanitaria messa in atto, infatti,
consentirà di ridistribuire le attività sul
territorio etneo, potenziando proprio
le periferie». progetto ambizioso che
mira a ridisegnare la mappa dei servizi erogati e i percorsi integrati d’assistenza, grazie anche all’apertura del
Pta, introdotto dall'art. 12 della legge
regionale 5/2009, che – a regime –
permetterà di sgravare i presidi ospedalieri, grazie a un nuovo modello di
organizzazione che pone al centro il
paziente, facilitando l'iter assistenziale
degli utenti con patologie a lungo termine. «Questa nuova modalità organizzativa – sottolinea il Commissario
straordinario – è orientata prioritariamente all'integrazione dei nostri servi-
www.aspct.it
zi con medicina generale e i pediatri di
libera scelta, grazie anche alla stretta
collaborazione con le amministrazioni
locali. Tra gli obiettivi primari rientra il
raccordo tra cure primarie, cure secondarie e terziarie, attraverso percorsi integrati realizzati con il contributo
di tutti i professionisti impegnati nella
filiera di cura e assistenza». All'interno
del Pta c’è attualmente uno sportello
del centro interno prenotazioni (Cip), il
punto unico di accesso (Pua) alle cure
domiciliari e uno sportello dedicato
al paziente fragile (diabetico o utente
con scompenso cardiaco o disabilità).
A Librino, inoltre, è stato allocato un
"Punto di primo intervento" (Ppi), la cui
finalità è quella di poter gestire urgenze di basso o medio livello, evitando di
intasare i pronto soccorso per problemi minori: l'attività verrà espletata dai
medici di continuità assistenziale dalle
8 alle 20. Al Pua, invece, verrà svolta
una prima analisi del bisogno espresso dal cittadino per indirizzarlo verso il
servizio socio-sanitario più idoneo. In
caso di “esigenza semplice” (sanitaria o sociale), l’utente verrà indirizzato
verso i servizi in loco in grado di offrire le opportune prestazioni; in caso
di “esigenza complessa” (sanitaria e
sociale) verrà attivata l'Unità di valutazione multidimensionale “Svama” e
prodotto il piano di assistenza individuale “Pai”. Infine, all'interno del Pta
sarà presente una postazione del 118
per i trasferimenti dei pazienti che necessitano di ospedalizzazione, oltre a
sportelli per attività amministrative legate all'assistenza di base (scelta-revoca del medico, assistenza protesica
o integrativa).
ILS SANITà
35
ASP di Trapani
Un punto di riferimento per la sanità territoriale provinciale
I
l sistema sanitario, in questi ultimi anni, è stato investito da un
profondo cambiamento.
La legge regionale n° 5 del
2009 relativa al Riordino del
Servizio Sanitario Regionale e
l’adozione del Piano Sanitario Regionale 2011-2013 sono i due documenti emanati dalla Regione Siciliana che
hanno fatto da contesto all’ottica del
cambiamento.
Il Direttore Generale dell’ASP di Trapani, il dottor Fabrizio De Nicola,
dall'1 settembre del 2009 è alla guida
dell'azienda sanitaria trapanese ed è
stato promotore di numerose innovazioni sul territorio.
Sul fronte della deospedalizzazione,
l'ASP di Trapani ha raggiunto importanti risultati, riuscendo a sgravare le
prestazioni ospedaliere e ad implementare, come refluenza di processo,
l’offerta sanitaria territoriale. L’apertura dei Presidi Territoriali di Assistenza
a Trapani, Pantelleria e Salemi, con al
loro interno l’istituzione di altrettanti
Il Direttore Generale dell'ASP di Trapani Fabrizio De Nicola, l'inaugurazione della nuova apparecchiatura TAC nell'Ospedale
di Trapani e un momento del Convegno Regionale di Cardiologia tenutosi ad Erice
nuovi servizi quali i Punti di Primo Intervento, i Punti Unici di accesso alle
Cure e gli Ambulatori Infermieristici
rappresentano importanti traguardi
raggiunti insieme all’apertura della Residenza Sanitaria Assistita di Castelvetrano e l’implementazione dell’Assistenza Domiciliare e dell’Assistenza
Geriatrica Integrata.
La filosofia dell’approccio, così come
disegnata nelle legge n°5 e dal Nuovo
Piano Sanitario Regionale - noto anche come Piano della Salute – è volta,
oltre che ad evitare la decongestione
delle strutture ospedaliere, ad operare
soprattutto nell’ottica della centralità
del paziente.
L’accesso ai servizi sanitari avviene secondo due diverse modalità
secondo cui le urgenze afferiscono
all’ospedale e le prestazioni comuni e
le cronicità, invece, trovano nei servizi
sanitari territoriali il loro quadro di riferimento. Questo processo si è reso
fattibile grazie all’adozione di due importanti documenti: il piano di riordino
dei posti letto e l’Atto Aziendale. Due
documenti che fanno da struttura portante al concetto di concretezza delle
azioni e delle decisioni strutturali di cui
il dottor De Nicola si è fatto portavoce.
Il territorio trapanese necessitava di
una rimodulazione dei posti letto che
è avvenuta commisurando i reali bisogni sanitari del territorio. Dunque, si è
proceduto ad una nuova mappatura
dei servizi, articolata in due Distretti Ospedalieri: il TP1 che comprende
al suo interno gli ospedali di Trapani,
Alcamo e Pantelleria; il TP2 con gli
ospedali di Marsala, Castelvetrano,
Mazara del Vallo e Salemi. A questi
fanno da corollario territoriale i sei Distretti Sanitari di Trapani, Pantelleria,
Alcamo, Marsala, Mazara del Vallo e
Castelvetrano. L’Atto Aziendale ha, invece, disegnato un nuovo volto sotto
il profilo delle risorse umane, prestando particolare attenzione ai ruoli rivestiti da ciascuno. Cosa significa tutto
questo per il cittadino? Innanzitutto
chiarezza. Il cittadino, infatti, ha a di-
sposizione una rete di servizi sanitari
che permette un accesso calibrato
alle proprie esigenze. Inoltre l'ASP di
Trapani è stata capofila del progetto
Informatizzazione dei CUP (Centro
Unico Prenotazione) che ha permesso la messa in rete di tutti le prestazioni ambulatoriali erogati per mezzo
della creazione di una agenda unica
provinciale di prenotazione. Se, a ciò,
si aggiunge che l’ottica di rete vede
il territorio trapanese posto in stretta
sinergia con l’organizzazione sanitaria regionale, allora la parola “cambiamento”, da cui ha preso le mosse
l'attività del dottor Fabrizio De Nicola,
prende corpo e assume la consistenza
di un percorso ampiamente realizzato.
Nello specifico, la partecipazione alle
reti assistenziali materno infantile, di
oncologia, di cardiologia, di emergenza-urgenza, di trapianti e salute mentale rappresenta un notevole passo in
avanti. E infine, non ultima, la stesura
del Piano Attuativo Aziendale, un documento di pianificazione delle attività
in un’ottica triennale, attualmente in
fase di approvazione all’Assessorato
Regionale della Salute, cambierà il
volto del panorama sanitario sul territorio trapanese. Il Piano Attuativo
Aziendale sarà la bussola che permet-
terà di avere sempre chiari i processi
e i ruoli di ogni elemento dell'azienda
sanitaria provinciale e consentirà di
avere sempre sotto controllo il cammino della salute nell’assoluto rispetto
del principio di responsabilità.
ILS SANITà
37
Un focus sull’assistenza
territoriale: I PTA
e gli Ambulatori Infermieristici
DELL'ASP DI TRAPANI
L
offerta sanitaria territoriale con l’istituzione
dei PTA - Presidi Territoriali di Assistenza - è
andata incontro ad una
vera e propria rimodu-
lazione. Il primo servizio di Presidio
Territoriale di Assistenza in provincia
di Trapani è stato attivato sull’Isola di
Pantelleria, quindi quelli di Trapani e
Salemi. Ma innanzitutto cos’è un PTA
e qual è il suo ruolo? Il PTA può con-
siderarsi la porta che il cittadino apre
per accedere al sistema sanitario. Al
suo interno trovano spazio gli ambulatori di medicina generale e quelli di
specialistica. In esso, inoltre, si realizzano aspetti di prevenzione, di pro-
mozione e di educazione alla salute.
Quale il valore aggiunto di tali Presidi?
Decongestionare gli accessi ai presidi
ospedalieri riservati agli acuti, contestualizzare in un'unica sede i servizi
sanitari rivolti alle cronicità e consentire
un approccio improntato alla gestione
integrata delle patologie. All’interno
dei PTA trovano spazio nuovi servizi
di assistenza: gli Ambulatori Infermieristici, i punti di primo intervento (PPI),
la gestione del paziente cronico e gli
ambulatori di gestione integrata (AGI).
Soffermiamoci sugli Ambulatori Infermieristici che rappresentano uno tra gli
elementi d’innovazione nella realtà del
territorio trapanese. Essi rispondono
principalmente all’esigenza di migliorare l’accessibilità e la fruibilità da parte dei cittadini dei servizi sanitari e delle
prestazioni di assistenza infermieristica. Tali Ambulatori contribuiscono a
potenziare il collegamento tra i servizi
ospedalieri e quelli territoriali, tra cui
anche i PPI (Punti di Primo Intervento), operando in stretta connessione
funzionale con i Medici di Medicina
Generale e la rete dei servizi esistenti
nella provincia. Inoltre, consentono il
monitoraggio dei fattori di rischio nella
popolazione e la gestione, per quanto concerne le attività assistenziali di
natura infermieristica, dei soggetti con
patologie cronico degenerative. La
loro attività è finalizzata a rispondere ai
bisogni di tipo infermieristici, preventivi,
curativi, palliativi e riabilitativi di natura
tecnica, relazionale, educativa. Prevedono la “presa in carico” della persona
attraverso la valutazione dei bisogni
assistenziali, mediante l’utilizzo di metodologie e strumenti di pianificazione
per obiettivi e di adeguati strumenti informativi (cartella infermieristica, protocolli e procedure basate sulle evidenze
scientifiche). Tra le prestazioni erogate,
completamente gratuite, la misurazione e il monitoraggio della pressione arteriosa, della glicemia, del peso corporeo, le medicazioni, la sostituzione del
catetere vescicale, il prelievo ematico,
la somministrazione della terapia intramuscolare, sottocutanea, endovena,
la medicazione cannula endotracheale
e catetere venoso centrale, la medicazione colostomie e gli interventi di prevenzione primaria e secondaria.
Al primo accesso del paziente, viene
compilata la cartella infermieristica
che resta nell’archivio dell’ambulatorio e viene consegnato al paziente un
cartellino infermieristico, aggiornato
di volta in volta sulle prestazioni ricevute, che dovrà essere presentato ad
ogni accesso successivo. Infine, tutte
le prestazioni vengono puntualmente
monitorate, questo consente all’azienda di porre in atto tempestivamente
le eventuali azioni correttive e d’individuare le aree d’implementazione delle
prestazioni. I dati ufficiali dell’Asp di
Trapani dicono che nell’anno 2011,
presso gli Ambulatori Infermieristici,
sono state effettuate 10672 prestazioni. Il dato numerico, dunque, tradotto
in termini di appropriatezza di erogazione dei servizi conferma che tali ambulatori funzionano, ma soprattutto
che si offre un servizio ad una specifica
fascia di bisogno sanitario che prima
non trovava alcuna risposta.
Le sedi degli ambulatori infermieristici
Trapani presso il PTA Via Cesarò,125 Erice Casa Santa tel. 0923.472632
Pantelleria presso il PTA all'interno dell'Ospedale “B. Nagar” tel. 0923.910257
Marsala presso il Distretto Sanitario Piazza Francesco Pizzo tel. 0923.710741
Mazara del Vallo presso il Distretto Sanitario Via Castelvetrano 28 tel. 0923.901614
Castelvetrano presso il Distretto Sanitario Via Marinella, 5 tel. 0924.930324
Alcamo presso il PTA Via Crispi tel. 0924.599293
Salemi presso il PTA 2° piano dell' Ospedale “V. Emanuele III” tel. 0923.990342
www.asptrapani.it
ILS SANITà
39
ASP AGRIGENTO
Polo sanitario di riferimento nell'erogazione
delle prestazioni essenziali ed appropriate
I
stituita con la Legge regionale
14 aprile 2009 N. 5, l’Azienda
Sanitaria Provinciale di Agrigento è divenuta operativa a
partire dal 1° settembre 2009.
L'organizzazione ed il funzionamento dell'azienda, mirano ad assicurare l'erogazione delle prestazioni
essenziali ed appropriate e l'equità
delle stesse, lo sviluppo dei sistemi
di qualità, la massima accessibilità
ai servizi dei cittadini, il raccordo istituzionale con gli Enti Locali, il collegamento con le altre organizzazioni
sanitarie e di volontariato, nonché
l’ottimizzazione e l’integrazione delle
risorse e delle risposte assistenziali. L'Asp di Agrigento comprende 7
Distretti Sanitari, tra cui i Distretti di
Agrigento, Bivona, Canicattì, Casteltermini, Licata, Ribera e Sciacca e 2
Distretti Ospedalieri, rispettivamente il Distretto Ospedaliero AG1 che
comprende i presidi ospedalieri “San
Giovanni di Dio” di Agrigento, “San
Giacomo d’Altopasso” di Licata e
“Barone Lombardo” di Canicattì e il
Distretto Ospedaliero AG2 che comprende i presidi ospedalieri “Giovanni
Paolo II” di Sciacca e “Fratelli Parlapiano” di Ribera. L'azienda sanitaria
provinciale di Agrigento è un polo sanitario di riferimento per tutto il territorio agrigentino.
Ecco alcuni fiori all'occhiello:
Foresteria dell'Ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca
La Foresteria “Ferdinandea” dell'Ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca, è un
servizio volto a sostenere i familiari dei
ricoverati presso il presidio ospedaliero. La struttura, infatti, è destinata
ad ospitare i familiari dei pazienti fuori
sede che ne facciano richiesta e non
intendono rinunciare ad assistere i
propri cari.
Sono a disposizione degli ospiti, oltre alle camere singole e doppie con
servizi interni, un salone, una cucina
comune e una sala pranzo-soggiorno,
dotate dei principali comfort per rendere più agevole la permanenza dei
familiari dei pazienti.
Unità Operativa Complessa di
Emodinamica e Cardiologia
Interventistica dell'Ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca
Il dottor Giovanni Saccone è il direttore dell'Unita Operativa Complessa
di Emodinamica e Cardiologia Inter-
La foresteria, il dottor Giovanni Saccone, direttore dell'Unità Operativa Complessa di Emodinamica e Cardiologia
Interventistica dell'Ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca. A destra il dottor Luigi Argento, farmacista del Dipartimento
del farmaco, servizio di Camera Bianca, dell'Ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento
ventistica dell'Ospedale Giovanni
Paolo II di Sciacca. L'unità, nata nel
novembre del 2002, diventa, ben
presto, un centro di riferimento per
l'infarto miocardico acuto per l'utenza di un bacino piuttosto ampio, che
oltre alla provincia di Agrigento, va da
Castelvetrano a Mazara del Vallo fino
a Salemi. Inoltre, l'unità si configura
come nodo nevralgico per la cura della sindrome coronarica acuta e per le
patologie che interessano anche altri
distretti arteriosi, per esempio, degli
arti inferiori e dell'arteria carotide.
L'Unita Operativa Complessa di
Emodinamica e Cardiologia Interventistica nel 2011 ha svolto circa 1600
procedure l'anno di cui ben 537
angioplastiche, di cui 180 svolte in
corso di infarto acuto del miocardio.
“Un risultato eccellente, quest'ultimo
– afferma il dottor Giovanni Saccone
– che raggiungerà quota 200 entro la
fine del 2012.
La nostra unità, inoltre, può vantare ben due sale di emodinamica, la
seconda donata dalla Comunità Europea e inaugurata recentemente, e
l'assistenza di personale qualificato
disponibile 24 ore su 24 e reperibile
7 giorni su 7”.
Dipartimento del farmaco, servizio
di Camera Bianca dell'Ospedale
San Giovanni di Dio di Agrigento
Presso l'Ospedale San Giovanni di Dio
di Agrigento è attivo il servizio di Camera-Bianca al cui interno sono presenti tre laboratori a contaminazione
controllata (UFA, Laboratorio di Galenica clinica, Laboratorio di nutrizione
artificiale) in grado di soddisfare tutte
le necessità di assistenza farmaceutica personalizzata interna ed esterna.
“Dedichiamo le nostre attenzioni – afferma il dottor Luigi Argento – principalmente alla preparazione di farmaci
chemioterapici e, in modo particolare,
ai farmaci rivolti ai bambini affetti da
malattie rare”. Le malattie rare sono
quelle patologie in cui il numero di casi
presenti in un dato momento in una
data popolazione, non supera una
determinata soglia. La bassa prevalenza non significa, però, che queste
malattie, soprattutto se manifeste in
età pediatrica, non debbano essere
considerate alla stessa stregua di altre patologie più “famose”. Si tratta di
forme croniche, spesso degenerative,
www.aspag.it
disabilitanti e condizionanti in termini
psicologici e sociali. L’approccio terapeutico per le malattie rare richiede,
spesso, l’allestimento del farmaco orfano, ossia di un farmaco non diffuso
dall'industria farmaceutica per ragioni
economiche, ma che risponde ad un
bisogno di salute pubblica. “L’aspetto
più significativo, oltre a quello scientifico – afferma il dottor Luigi Argento – è, senza dubbio, quello sociale e
umano. Le famiglie, infatti, sono spesso costrette a intraprendere percorsi
burocratici lunghi e tortuosi, dove la
prima difficoltà è quella di capire chi
sia il giusto interlocutore e quali siano
realmente i servizi assistenziali a cui
hanno diritto. Molte famiglie, infatti,
si rivolgono alle farmacie private per
l’acquisto dei farmaci necessari alle
proprie cure”.
La farmacia ospedaliera, in particolar
modo la farmacia clinica, rappresenta, nel campo della assistenza farmaceutica delle malattie rare, l'unità che
prevede la messa a punto di farmaci
personalizzati, in grado di risolvere i
problemi clinici non altrimenti risolvi-
bili dall’industria di settore. L'Asp di
Agrigento, grazie a un lavoro intersettoriale tra medicina di base, farmacia
ospedaliera e servizio di assistenza
sociale, è oggi in grado di prendere
in carico globale i pazienti. Nel 2011,
nel presidio ospedaliero di Agrigento è
stata erogata assistenza farmaceutica
diretta per un totale di 13.768 prestazioni (PHT, legge 648/96, fibrosi cistica, nutrizione artificiale), di cui 181 di
malattie rare.
Con l'obiettivo di migliorare sempre di
più l'operato del Dipartimento del Farmaco, quest'ultimo, insieme alla Direzione Sanitaria, sta gettando le basi
per la creazione, con aziende sanitarie/IRCSS “leader” a livello nazionale,
di una rete interregionale di assistenza
farmaceutica pediatrica che prevede
la condivisione di percorsi diagnostico-terapeutici del paziente, tramite
l’adesione a protocolli di diagnosi e
cura, aziendali, nazionali e internazionali. A tal proposito è già stata attivata
una collaborazione con l’Istituto Gaslini di Genova a cui si rivolge la maggior
parte dei bambini siciliani.
ILS SANITà
41
ASP di Siracusa
Traguardi raggiunti e nuove scommesse per il futuro
L
ASP di Siracusa, negli
ultimi anni, a seguito
dell'insediamento del
dottor Franco Maniscalco in qualità di
direttore generale, ha
raggiunto numerosi e notevoli traguardi. Un territorio che per molto
tempo è stato afflitto dai disagi provocati dalle lungaggini burocratiche e da
scelte politiche poco inclini al “benessere” della provincia, oggi può vantare la presenza di strutture all'avanguardia costruite intorno alle esigenze
del paziente. “È stata avviata una vera
e propria rivoluzione e il nostro operato – afferma il dottor Franco Maniscalco, direttore generale dell'Asp
di Siracusa – ha portato una ventata di cambiamenti. Il nostro obiettivo
guida è stato, e continua ad essere,
la riduzione della mobilità passiva. I
nostri professionisti e le nostre strutture, dunque, dovevano diventare
“attrattive” sul territorio della provincia
di Siracusa. E ci siamo riusciti”. Nel
2011 l'ortopedia, l'oculistica, l'ostetricia e le chirurgie di Siracusa e Lentini sono diventati fenomeni attrattivi
di riferimento, non solo per gli utenti
dell'Azienda Sanitaria Provinciale di
Siracusa. Inoltre, grazie ai numerosi
interventi realizzati, la mobilità passiva si è progressivamente ridotta,
per quella intra-regionale, in termini
economici, di oltre 6 milioni di euro.
Se poi si considera che l'Asp ha una
mobilità “obbligatoria”, cioè dovuta a
trattamenti ancora non praticabili sul
territorio siracusano, come cardiochirurgia o chirurgia toracica, tale risultato assume ancora più significato. “La
sanità siracusana – prosegue il dottor
Franco Maniscalco – cambia volto e il
cittadino percepisce tale cambiamento, acquista più fiducia e rinuncia a
migrare verso altre destinazioni. Abbiamo sostituito alla cultura del “dover fare” quella del “voler fare” perché
desideriamo essere protagonisti di
un rinnovamento concreto, che sia in
grado di lanciare nuovi stimoli e creare nuove aspettative”.
L'apertura del nuovo ospedale di
Lentini, avvenuta il 17 ottobre del
2011, può essere certamente definita
come il traguardo più importante raggiunto dalla attuale direzione generale
dell'Asp di Siracusa nell'ultimo triennio. Un ospedale considerato tra i più
funzionali e belli, con la sua forma ad
arco che tenta di cingere il paesaggio
entro il quale è incastonato, dotato di
attrezzature all'avanguardia e di personale medico e sanitario altamente
qualificato. Sul fronte della zona sud,
dopo anni in cui il presidio ospedaliero Avola-Noto ha vissuto una separazione delle funzioni, con alcuni reparti
ad Avola ed altri a Noto, con notevoli
sprechi, evidenti disordini organizzativi e, soprattutto, con gravi rischi
per il paziente, finalmente si è riusciti
a programmare, grazie anche all'intervento dell'AGENAS, una organica
Il dottor Franco Maniscalco, direttore generale dell'Asp di Siracusa e l'ospedale di Lentini, considerato tra i più belli e funzionali di Sicilia
sistemazione delle attività. Grazie alla
riorganizzazione delle funzioni, tutte
le attività per acuti andranno ad Avola e quelle per post-acuti andranno a
Noto. Tale soluzione, ha consentito
non soltanto la razionalizzazione delle
attività ma anche il loro potenziamento. A Noto, infatti, saranno assicurate anche le funzioni per acuti grazie
ad una innovativa sperimentazione
pubblico-privato che porterà ad una
completa offerta ospedaliera.
I successi di questo triennio non si
fermano qui. Degna di nota l'istituzione dell'Hospice per le cure palliative
a Siracusa, che si caratterizza per
l'eccellente servizio di accoglienza,
dell'Unità di Terapia Intensiva coronarica ad Avola e, infine, l'installazione
della risonanza magnetica nucleare
(prima apparecchiatura pubblica della provincia, una seconda è in corso
di installazione al "Di Maria" di Avola),
e di tre Tac di ultima generazione ad
Avola e Siracusa e di altre apparecchiature di alta tecnologia acquistate
grazie ai fondi Po Fesr 2007-2013 resi
diponibili dal Governo della Regione,
tra cui l'acceleratore lineare che consentirà l'istituzione della Radioterapia,
un altro servizio ad oggi inesistente in
provincia di Siracusa.
Anche le risorse umane sono state
al centro del piano di rinnovamento
promosso dal management guidato
dal dottor Maniscalco. Per l'avvio dei
nuovi reparti, infatti, sono state avviate le procedure concorsuali, ponen-
www.asp.sr.it - Ufficio Relazioni con il Pubblico 800.238780
do in evidenza anche l'apertura della
Neurologia ad Augusta, branca finora
non esistente in tutta l'Asp. Sette ad
oggi i direttori di Unità operative complesse nominati e ben 108 i dirigenti
medici assunti a tempo indeterminato
per colmare lacune in tutte le branche
ed eliminare le sacche di precariato
che da anni affliggevano l'Azienda.
“Un salto di qualità – conclude il direttore dell'Azienda Sanitaria Provinciale – è stato compiuto in questi anni,
sia nell'acquisizione di nuove apparecchiature che nell'innalzamento del
know how dei nostri professionisti.
Ma il nostro obiettivo è continuare a
crescere, ogni giorno, per offrire ai
nostri cittadini un servizio sanitario di
eccellenza a 360 gradi”.
ILS SANITà
43
ARNAS Civico
DI CRISTINA BENFRATELLI
ONCOLOGIA E PEDIATRIA: DALLA TRADIZIONE ALLE ECCELLENZE DEL FUTURO
I
l dottor Carmelo Pullara,
Commissario Straordinario
dell’ARNAS Civico di Palermo, sin dal suo insediamento, avvenuto nel febbraio del
2011, ha ridisegnato la geografia dei vertici della struttura
ospedaliera palermitana.
Cosa è cambiato?
Un’Azienda, prioritariamente, si basa
sull’assetto organizzativo.
Proprio questo è stato il mio punto
di partenza. Gestire l’Arnas Civico ha
richiesto, in primo luogo, di intervenire proprio sull’impianto organizzativo
armonizzando sotto il profilo gestionale le diverse unità operative che, in
passato, hanno operato come “isole”
autoereferenziali.
Ho, dunque, deciso di agire sull’or-
ganigramma riposizionando le unità
operative all’interno dei dipartimenti,
assicurandone una gestione stabile
e qualificata sotto il profilo professionale. Solo così l’Azienda ospedaliera
Civico si presta a diventare un punto
di riferimento per tutto il panorama
sanitario dell’isola.
L’obiettivo è di riuscire a ricondurre il
Civico al suo ruolo istituzionale, che è
quello di un’Azienda di alta specializzazione che offre risposte ai cittadini
e ai bisogni sanitari della popolazione,
intercettando anche la mobilità verso altre regioni. L’ospedale funziona
come un sistema complesso, i suoi ingranaggi e i suoi meccanismi devono
essere codificati secondo procedure
standard che permettono il regolare
svolgimento delle funzioni, nel rispetto dei tempi medi di degenza imposti
dai parametri nazionali. Per tale ragione il Pronto Soccorso è stata individuato come un’area strategica per il
funzionamento dell’intera struttura,
un’unica porta d’ingresso attraverso la quale è possibile garantire una
corretta gestione dei servizi principali
e un monitoraggio costante dei posti
letto disponibili. Abbiamo puntato,
inoltre, al miglioramento dei servizi di
accoglienza dei pazienti. Viene garantito il rispetto della privacy, la pulizia
dei locali e il vitto in loco, grazie alla
presenza della mensa. Inoltre, le aree
comuni sono continuamente controllate per evitare traffico intenso e autovetture in sosta irregolare e la veicolazione interna per gli spostamenti
tra i padiglioni è stata raddoppiata,
aumentando il numero di ambulanze
e di risorse umane.
Il Dottor Carmelo Pullara,
Commissario Straordinario
dell’ARNAS Civico di Cristina Benfratelli
di Palermo
Sono state investite nuove
risorse in campo oncologico.
Cosa c’è di nuovo?
L’azienda Civico, nel rispetto della
Riforma Sanitaria del 2009, ha superato la logica dell’ospedale specializzato inserendo a pieno titolo le unità
operative del preesistente ospedale
oncologico all’interno dell’ospedale generale che, nella sua vocazione
ad alta specialità, comprende anche
l’oncologia. Abbiamo realizzato un
cambiamento profondo, attraverso
la re-ingegnerizzazione del sistema,
mettendo in rete tutte le discipline
dell’Azienda che trattano patologie a
carattere tumorale.
E sull’oncologia, come prospettiva
di rilancio dell’alta specialità, abbiano deciso di investire, tant’è che, a
breve, sarà inaugurato un nuovo padiglione che consentirà di elevare il
livello di assistenza ai pazienti oncologici. Sarà moderno nella struttura e
all’avanguardia nelle tecnologie. Sarà
attiva la Tomo-Therapy, che rende
più selettivi i trattamenti radioterapici.
L’ospedale Civico sarà tra i pochissimi
centri italiani ad averla in dotazione,
per gli adulti e per i bambini. Sarà,
inoltre, introdotta una tecnologia per
la radioterapia intraoperatoria (IORT).
Sono anche previste le sale operatorie integrate, abilitate alla chirurgia mininvasiva che si avvale anche dell’uso
del robot, sapientemente “guidato”
dai nostri chirurghi. Come è evidente,
riusciremo a coniugare la tradizione
dell’ex oncologico Maurizio Ascoli,
con le innovazioni offerte dai progressi
tecnologici e scientifici.
La Pediatria si appresta a
diventare un’altra eccellenza
dell’azienda Civico.
Quali sono le novità?
L’Ospedale dei Bambini nella storia
della sanità cittadina ha rappresentato
e rappresenta un punto di riferimento. Oggi il Di Cristina sconta forti limiti
strutturali e quindi, per poterlo adeguare, è stato necessario procedere
ad interventi di ristrutturazione invasivi. Era impensabile fermare la sua attività, non lo abbiamo fatto, contando
sulla collaborazione di tutto il perso-
nale sanitario che, nonostante alcuni
disagi di natura logistica, è riuscito
con successo a mantenere intatto
il rapporto medico-paziente che da
sempre contraddistingue la struttura.
Al rilancio dell’Ospedale dei Bambini,
va affiancato l’obiettivo di ampliare
l’offerta sanitaria pediatrica attraverso
l’apertura del CEMI, il centro d’eccellenza Materno-Infantile, un progetto
già avviato e che, grazie all’ausilio di
apparecchiature ultra moderne e di
tecnologie all’avanguardia, è destinato a configurarsi come il primo polo
per l’assistenza pediatrica in Sicilia.
L’azienda Civico vanta, infine,
numerose e prestigiose
collaborazioni.
Un’azienda di Alta Specializzazione
non può rimanere isolata ma è necessario che si apra alle collaborazioni
esterne per arricchire la gamma dei
servizi offerti ai pazienti. È stata incrementata e implementata la collaborazione con l’ISMETT, con il Policlinico
di Palermo, con il Dipartimento ortopedico dello IOR di Villa Santa Teresa
a Bagheria, a breve partirà la collaborazione con la Fondazione Maugeri e,
da poco, è stato siglato un protocollo
d’intesa con l’istituto pediatrico Gaslini di Genova per accrescere il nostro
know-how e favorire la formazione on
the job di medici e personale infermieristico.
www.ospedalecivicopa.org
Centralino 091.6661111 Urp 091.6664714/ 091.6664687 numero verde 800.272028 e-mail [email protected]
ILS SANITà
45
Azienda Ospedaliero
Universitaria Policlinico
Paolo Giaccone
Circolo virtuoso di formazione, ricerca scientifica
ed attività assistenziale
Azienda
Ospedaliera
Universitaria Policlinico
"Paolo Giaccone", diretta dall’ingegnere Mario
La Rocca, è l’ospedale
di insegnamento sede
della facoltà di Medicina e Chirurgia
dell’Università di Palermo, ed assolve
ad una triplice funzione istituzionale,
assicurando un contributo imprescindibile alla realizzazione di un circolo virtuoso in cui si integrano formazione,
ricerca scientifica e assistenza. Offre al
proprio bacino di utenza, proveniente
dalla provincia di Palermo e da parte
delle province di Agrigento, Trapani e
Caltanissetta tutte le prestazioni eseguite in convenzione con il SSR e per
alcune branche è polo di attrazione regionale.
Dipartimento di Chirurgia Generale, d'Urgenza e dei Trapianti
d'Organo
Il professore Gaspare Gulotta è alla
guida del Dipartimento di Chirurgia
Generale, d'Urgenza e dei Trapianti
d'Organo, un punto di eccellenza per
la cura del tumore alla tiroide: la chirurgia mini invasiva consente di introdurre
– con una mini incisione di appena 1,5
cm – una telecamera che permette di
vedere con precisione la struttura anatomica e l'asportazione video assistita della tiroide. “Siamo l'unico centro
– afferma il professore – ad eseguire
questo intervento in day hospital, con
un consistente risparmio di risorse per
il servizio sanitario regionale e un notevole sollievo anche psicologico per il
paziente, che è portato a minimizzare
l'intervento”. La chirurgia mini invasiva
si è rivelata molto efficace anche per
gli interventi sulle vie biliari e la quasi
totalità delle affezioni gastriche, permettendo al Dipartimento di diventare
una struttura all'avanguardia e di riferimento tra i centri italiani. Le ricerche
sulla neoplasia del colon e del pancreas – al pari delle ricerche sulla tiroide
– hanno raggiunto livelli eccellenti con
pubblicazioni sulle più qualificate riviste
scientifiche. “La nostra scuola di specializzazione – aggiunge – ha riscontrato diversi riconoscimenti in ambito
nazionale ed internazionale. Ciò contribuisce, senza alcun dubbio, a raggiungere importantissimi traguardi e a
prevenire la mobilità dei pazienti verso
altre destinazioni”.
Dipartimento di Scienze Radiologiche, Unità di diagnostica per
immagini
“Un dipartimento che della sua storicità ha fatto tesoro”. Il professore Massimo Midiri, direttore dell'unità di diagnostica per immagini, definisce così
la branca del Dipartimento d Scienze
Radiologiche. “Quest'unità – prosegue
il professore Massimo Midiri - può vantare le più moderne apparecchiature
e le più avanzate tecnologie che permettono di elaborare diagnosi molto
precise”. Tra le eccellenze del Centro
Il professore Gaspare Gulotta, direttore del Dipartimento di Chirurgia Generale, d'Urgenza e dei Trapianti d'Organo, il professore Massimo Midiri, direttore dell'unità di diagnostica per immagini, il professore Gabriele Di Lorenzo, associato di medicina
interna con la dottoressa Maria Stefania Letoberone e la tirocinante Gaia La Porta, il professore Mario Adelfio Latteri, direttore del Dipartimento di Oncologia
la TAC multistrato 128 canali – unico
apparecchio della Sicilia occidentale
– innovativa sia per i campi tipici che
per il cuore e le coronarie; l'endoscopia virtuale che ricostruisce in 3D ciò
che è presente nel colon e la nuova
risonanza magnetica in grado di avviare uno studio morfologico e funzionale
del cervello che permette di vederne
le aree in attività e, nel caso di specifiche patologie, mette in evidenza le
aree colpite. Inoltre, il Policlinico Universitario di Palermo è l'unica struttura
pubblica in Italia che dispone della tomografia volumetrica Cone Beam, una
TAC dedicata all'analisi delle cavità nasali e dei seni paranasali.
Il paziente è al centro dell'attenzione
dell'unità di diagnostica per immagini,
in quanto le prestazioni vengono erogate sia per i degenti all'interno della
struttura che per gli esterni, in un ambiente accogliente, adatto anche ai
bambini per i quali è stata messa a
punto una coloratissima ludoteca.
Ambulatorio Allergologia Respiratoria, Cutanea e Monitoraggio
Le allergie, sul territorio siciliano, col-
piscono circa il 20% della popolazione ed è importante non sottovalutarle
dal punto di vista epidemiologico. “La
rinite allergica – afferma il professore
Gabriele Di Lorenzo, associato di medicina interna – è un problema molto
frequente che può provocare complicazioni locali, quali sinusite ed otite, e a
distanza asma bronchiale”. Una corretta diagnosi allergologica consente
l'adozione di una terapia preventiva
e specifica, oltre che farmacologica.
L'Ambulatorio di Allergologia Respiratoria, Cutanea e di Monitoraggio è
l'unica struttura sanitaria che, da tempo, ha ripreso a campionare i pollini
con esperti del settore, fornendo alle
farmacie e agli utenti il bollettino pollinico. Questo è indispensabile nel momento della diagnosi e sarà utile per la
scelta di una terapia adeguata. Inoltre,
è attivo il Dottorato di Ricerca in Biopatologia, diretto dal professore Calogero
Caruso, nell'ambito del quale
la dottoressa Stefania Letoberone,
attualmente, sta verificando un questionario per lo screening della rinite,
da consegnare al medico di medicina
generale, per evitare al paziente affetto
da simili patologie, di sottoporsi a test
diagnostici che non sono utili all'inquadramento della rinite stessa, con
una notevole diminuzione delle spese
dirette e indirette del servizio sanitario
regionale.
Dipartimento di Oncologia
Il professore Mario Adelfio Latteri, direttore dell'unità di chirurgia generale
ad indirizzo oncologico e dell'unità
di chirurgia generale, rappresenta insieme alla sua equipe un punto di eccellenza non solo per Palermo e la provincia. “Dal 1990 – afferma il professore
Latteri – siamo anche l'unico centro di
riferimento di chirurgia dell'obesità e
presso la nostra struttura sono stati
effettuati circa 800 interventi”. Il fiore
all'occhiello della struttura è la tecnologia. Le apparecchiature di ultima generazione - tra cui il mammografo stereotassico che permette la diagnosi di
tumori alla mammella molto piccoli - il
know how consolidato e l'esperienza
acquisita sul campo permettono di poter considerare il centro diretto dal professore Latteri una unità fondamentale
per il territorio della Sicilia occidentale.
Via del Vespro, 129 Palermo tel. 091.6551111 fax 091.6555611 e-mail [email protected] www.policlinico.pa.it
ILS SANITà
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Fondazione Istituto
San Raffaele G. Giglio
La facciata esterna dell'ospedale Fondazione S. Raffaele Giglio di Cefalù, il reparto di terapia intensiva, i chirurghi in sala
operatoria e la moderna SPECT-TC
Ricerca, formazione e clinica le direttrici del primo
Cancer Center del Mediterraneo
L
a Fondazione Istituto
San Raffaele Giglio di
Cefalù è uno dei principali centri oncologici
e non solo della Sicilia.
Frutto di una joint venture durata quasi dieci anni con il San
Raffaele di Milano, che ha consentito
di trasferire nella struttura siciliana il
know how di uno dei principali ospedali e centri di ricerca europei. Tale
percorso è stato realizzato attraverso
la costituzione, nel 2003, di una Fondazione tra la Regione Siciliana, il San
Raffaele del Monte Tabor, l’Asp 6 di
Palermo e il Comune di Cefalù.
I risultati raggiunti sono la conferma di
un'esperienza di successo e proiettano, pur in assenza del San Raffaele di
Milano, oggi in capo alla Velca SpA,
la Fondazione siciliana verso nuovi
obiettivi per trasformare l’ospedale di
Cefalù nel Cancer Center del Mediterraneo. Il costante scambio di conoscenze tra i medici del San Raffaele
di Milano e del San Raffaele Giglio di
Cefalù, che si è sviluppato negli anni,
ha reso oggi la struttura siciliana autonoma sia dal punto di vista sanitario
che gestionale. Questo ha consentito
a pazienti non solo siciliani di riporre
il “bagaglio della speranza”, anche
se affetti da malattie oncologiche, e
di trovare le migliori cure nella propria terra. Gli utenti che decidono di
curarsi al San Raffaele Giglio sanno,
quindi, di poter contare su un ospedale d’eccellenza, con 256 posti letto, dove vengono messi in atto veri
e propri percorsi terapeutici multidisciplinari per la diagnosi e la cura di
diverse patologie come, ad esempio, il tumore alla mammella, trattato
nelle sue varie fasi (diagnosi, cura e
chirurgia ricostruttiva) da una breast
unit senologica. Unità, quest’ultima,
dotata anche di una Iort per il trattamento radioterapico durante l’intervento chirurgico. La Iort permette
alle pazienti di risparmiare il disagio
temporale e logistico di doversi sottoporre, dopo l’intervento, a numerose
sedute di radioterapia. Il San Raffaele
Giglio, negli anni, è diventato anche
il riferimento per l’urologia, l’ortopedia e traumatologia, la ginecologia e
ostetricia, la cardiologia, le chirurgie,
anche vascolare, l’oncologia medica,
la riabilitazione e lungodegenza così
come per la radiologia e la diagnostica per immagini. Questo, grazie
anche alla collaborazione con la Lato
Hsr Giglio, di cui è partner il Cnr, che
ha dato vita, all’interno dell’ospedale,
al Centro di Bioimmagini e Radioterapia con laboratori di proteogenomica
e di anatomia patologica e di un’area
dedicata alla medicina nucleare con
Pet/Tc, Spect/Tc, Iort, Risonanza Magnetica e MRgFus. La MRgFus viene
impiegata per le terapie ablative con
ultrasuoni focalizzati per i tumori e per
la riduzione delle metastasi ossee.
Sistema presente in Italia solo in altri
due centri a Roma e Milano. Nell’ultimo anno, al San Raffaele Giglio, sono
stati eseguiti: 4.500 interventi chirurgici, 8.238 ricoveri per le varie branche,
24 mila accessi in Pronto Soccorso e
242 mila prestazioni ambulatoriali. Il
livello di complessità delle patologie
trattate pone il San Raffaele Giglio ai
vertici della sanità siciliana. A questo
si aggiunge l’attività di ricerca nell’area
clinica con 70 sperimentazioni, avviate negli ultimi due anni, e una produzione scientifica di oltre 100 pubblicazioni. La ricerca, la formazione e
la clinica sono le tre direttrici su cui si
estrinseca la mission della struttura. Il
San Raffaele Giglio guarda anche al
futuro e con un nuovo finanziamento
(cosiddetto articolo 20) punta ad attivare una nuova area per la terapia
intensiva e due nuove sale operatorie
(attualmente sono cinque), di ultima
concezione tecnologica e totalmente
informatizzate. Innovazione e ricerca
per il futuro dell’ospedale di Cefalù
ma anche solidarietà, con un progetto
sanitario in favore della popolazione
del Burundi, piccolo stato africano,
dove il San Raffaele Giglio nel mese
di giugno ha ultimato i lavori di completamento ed avviato le attività sanitarie dell’ospedale diocesano “Ibitaro
Cimpaye Sicilia”, attivando un’area di
emergenza ed una materno infantile.
Direzione Comunicazione tel. 0921.920463 centralino 0921.920111
www.fondazionesanraffaelegiglio.it - e-mail [email protected]
Facebook Fondazione Istituto San Raffaele Giglio di Cefalù Twitter @hsrgiglio Youtube www.youtube.com/sanraffaelegiglio
ILS SANITà
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Ospedali riuniti
Villa Sofia - Cervello
Obiettivo: “normalità eccellente”
Normalità eccellente”.
È questo l'obiettivo che il dottor Salvatore Di Rosa si è posto, dal suo insediamento nel 2010, quando è stato
chiamato a ricoprire il ruolo di Direttore Generale dell’Azienda ospedaliera
“Ospedali Riuniti Villa Sofia – Cervello”.
Quale situazione ha trovato al suo
arrivo?
Ho accettato l'incarico con spirito di
servizio verso la città rinunciando al
ruolo di primario di Medicina interna.
Ho scelto di farlo consapevole che il
mio apporto potesse contribuire allo
sviluppo e al risanamento della sanità in Sicilia, auspicando di realizzare
il sogno di ogni medico: lavorare in
ospedali ben organizzati, in linea con
le normative, ambienti accoglienti, sicuri per i pazienti e per chi vi lavora.
Al mio arrivo ho trovato una situazione
di estrema singolarità: due ex aziende ospedaliere (Villa Sofia e Cervello)
più un ramo dell’Azienda provinciale
(l’ospedale pediatrico Casa del Sole)
in una complicata situazione amministrativa e sanitaria. L'azienda si trovava, infatti, in grave disavanzo eco-
nomico ma ad oggi il deficit è stato
recuperato seppur con grande difficoltà: un obiettivo raggiunto senza tagli a posti letto ma eliminando sprechi
e riorganizzando i servizi.
Oggi come si presentano gli
Ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello?
L'azienda assicura l'erogazione di prestazioni sanitarie, relative alla gestione
di patologie ad alta complessità, attraverso l'utilizzo di un approccio multidisciplinare e l'applicazione di modelli
e linee guida per il miglioramento dei
percorsi
diagnostico-terapeuticoassistenziali. È un'azienda sana e
completa, grazie ad un lungo lavoro
di ricostruzione anche culturale, per
far sì che ognuna delle due strutture
si sentisse parte di un unico gruppo.
Quali sono i fiori all'occhiello
dell'azienda ospedaliera?
L’Azienda stessa è nell’insieme “un
fiore all’occhiello” della sanità siciliana
e un punto di riferimento per il bacino
occidentale della Sicilia. In essa, infatti, dopo l’unificazione, insistono quasi
tutte le specialità importanti per il paziente ed è in grado di offrire un’assistenza di alto livello atta a fronteggiare le patologie con competenza e
professionalità. Abbiamo armonizzato
il patrimonio culturale delle pregresse ex aziende, arricchendole delle
specialità mancanti e di attrezzature
di nuova generazione. Oggi siamo in
grado di rispondere anche a quei bisogni per i quali la Sicilia si è caratterizzata per “i viaggi della speranza”
verso altre regioni. Sarebbe troppo
lungo elencare tutti i reparti che meritano di essere citati tra le eccellenze
sanitarie; per brevità annoveriamo la
Medicina nucleare e la radiodiagnostica con impianti ad avanzata tecnologia. Si tratta della PET, la tomografia a
emissione di positroni, una sofisticata
tecnologia per la diagnosi e followup dei tumori: l’unica pubblica della
Sicilia occidentale aperta anche agli
esterni (non solo ai ricoverati) a disposizione dei pazienti del territorio.
Inoltre, è a pieno regime il reparto di
Nefrologia e Dialisi: la nuova Uoc (unità operativa complessa) si trova al
primo piano dell’ospedale Cervello. Il
Il Direttore Generale Salvatore Di Rosa
reparto, in linea per essere accreditato come struttura ospedaliera di riferimento della rete nefrologica regionale,
vanta la dotazione di apparecchiature dialitiche oltre a quella di osmosi
portatile per il trattamento sostitutivo
renale nelle aree critiche di terapia intensiva (Utic, Rianimazione e Trapianto di midollo osseo). Il reparto consta
di 30 posti letto, di cui 18 di Dialisi e
12 di Nefrologia compresi i 4 di day
hospital. Infine, l’area permetterà di
avviare, gradualmente, il programma
di dialisi domiciliare con il trattamento sostitutivo della funzione renale a
mezzo della dialisi peritoneale. E ancora, uno dei fiori all'occhiello della
nuova direzione è la Stroke Unit (dove
opera un équipe di medici, infermieri
specializzati e terapisti della riabilitazione) all'interno dell'unità operativa
di Neurologia di Villa Sofia. La Stroke
Unit è destinata al trattamento dei pazienti con ictus cerebrale: una tappa
importante nell'assistenza sanitaria,
se si considera che la Sicilia si colloca
tra le regioni italiane con valori più alti
di mortalità cerebrovascolare. La Stroke Unit dispone di 8 posti letto dove i
pazienti colpiti da ictus potranno essere monitorati e sottoposti a trom-
bolisi, tecnica che "scioglie" il trombo
formato all'interno di un'arteria con
la possibilità della “restitutio ad integrum”. Altra realtà è il Trauma Center
che tratta pazienti politraumatizzati,
in pericolo di vita e il cui trattamento
prevede un approccio pluridisciplinare e plurispecialistico ed è l’unico in
Sicilia occidentale. Al Trauma Center
affluiscono, dalle altre strutture sanitarie del territorio e dal 118, i casi
che rispondono a un preciso valore di
ISS (Injury Severity Score), indicatore
di gravità dei traumi. Grazie a questo
sistema un paziente politraumatizzato
che arriva a Villa Sofia, viene preso in
carico dalla struttura e trattato sotto
ogni punto di vista (medico, anestesiologico, traumatologico-ortopedico,
chirurgico, neurochirurgico, di chirurgia plastica, maxillo-facciale, chirurgia toracica etc.) guadagnando così
minuti preziosi per la sopravvivenza e
permettendo una riduzione dei casi di
mortalità e degli esiti invalidanti.
Da citare, ancora, il nuovo Pronto
Soccorso pediatrico nel presidio “Cervello”. Merita, inoltre, attenzione l’Uoc
di Ortopedia pediatrica e di Pediatria
che ospita la Terapia Semi-Intensiva,
unico in Sicilia destinata a quella tipologia di bambini critici “troppo stabili” per richiedere un ricovero in Terapia Intensiva, ma nello stesso tempo
“troppo a rischio” per essere gestiti
in sicurezza e con appropriatezza in
un reparto pediatrico. L’assistenza a
tali bambini, dunque, è assicurata in
sezioni specializzate, con idonee caratteristiche strutturali-impiantistiche
(di isolamento, ricambio-filtraggiocondizionamento aria) e adeguata
dotazione tecnologica (monitor multiparametrici, sistemi infusionali, sistemi
per ventilazione non invasiva) capaci
di fornire una qualità ed intensità di
cure superiori alla norma. Ricordo,
inoltre, che siamo stati recentemente
annoverati dalla stampa nazionale tra
le migliori Aziende per l’organizzazione e la terapia dell’infarto miocardico
e l’incremento del parto naturale con
la conseguente riduzione di quelli cesarei.
Sottolineo, infine, che negli Ospedali
Riuniti vi è una significativa presenza, riconosciuta a livello scientifico,
di Centri di Riferimento nazionale e
regionali per numerose patologie ad
impatto rilevante.
Obiettivi?
In questi tre anni, facendo sistema
con l’assessorato regionale alla Salute
e le altre Aziende sanitarie, abbiamo
posto le basi per un riscatto della Sicilia in ambito nazionale e iniziato un
percorso virtuoso. Sono soddisfatto
di quanto abbiamo concretizzato in
così breve tempo ma occorre continuare su questo tracciato e con lo
stesso spirito poiché c’è ancora molto
da fare in termini strutturali ed organizzativi ma ancor più culturali.
www.ospedaliriunitipalermo.it - numero verde 800.178060 e-mail [email protected]
Presidio Cervello Centralino 091.6802111
Presidio Villa Sofia CTO Centralino 091.7801111
ILS SANITà
51
ARNAS Garibaldi
DI CATANIA, l’ospedale
che ama le donne
Due “Bollini Rosa” per i percorsi di diagnosi e cura
delle patologie femminili
L’
Osservatorio Nazionale sulla Salute della
Donna (O.N.Da), ente
impegnato ormai da
anni sul fronte della
promozione e della
tutela della salute femminile, ha assegnato due Bollini Rosa all’Arnas
Garibaldi, diretta dal Dottor Angelo
Pellicanò, per il biennio 2012-2013.
Su mille enti sanitari, pubblici e privati,
selezionati in tutto il Paese, sono solo
sette gli ospedali siciliani che hanno ricevuto tale riconoscimento e, tra questi, l’Arnas Garibaldi ha avuto un ruolo
di protagonista per la qualità e la rilevanza dei servizi dedicati alle donne.
Per ciò che concerne i criteri di selezione, sono state considerate le attività di reparto e ambulatoriali, il numero
delle prestazioni erogate, le pubblicazioni scientifiche e il numero di donne
in posizione apicale. L’Arnas Garibaldi, in particolare, è premiata per alcune specialità di grande rilevanza sul
territorio. L’Endocrinologia del Prof.
Riccardo Vigneri, ad esempio, viene
segnalata per i servizi per la diagnosi e
la cura dell’osteoporosi nonché quelli
per la diagnosi e la cura della patologia tiroidea, con il fiore all’occhiello
degli ambulatori di endocrinologia ginecologica e di carcinoma tiroideo.
Per la stessa unità operativa, un’altra
nota di merito arriva, inoltre, per il servizio di Dietologia e Nutrizione Clinica,
con l’ambulatorio del trattamento del
sovrappeso e dell’obesità e l’ambulatorio multidisciplinare per la selezione
e il follow-up delle pazienti che vanno incontro alla chirurgia dell’obesità.
Stesso riconoscimento, infine, arriva
anche per il Servizio di Diabetologia,
grazie al percorso integrato per la gestione del diabete e con l’ambulatorio
multidisciplinare per le donne con diabete in gravidanza e per la diagnosi di
diabete gestazionale.
Accanto a loro, anche l’unità operativa
di Ginecologia e Ostetricia, diretta dal
Prof. Giuseppe Ettore, ha ottenuto il
plauso dell’osservatorio. La Ginecologia, in particolare, viene segnalata per
la diagnostica strumentale riguardante la patologie benigne, l’ambulatorio
dedicato al trattamento del dolore
pelvico cronico ed all’endometriosi, il
servizio di uroginecologia e la riabilitazione del pavimento pelvico, il trattamento del fibroma uterino e l’ambulatorio dedicato alla Menopausa.
L’Ostetricia, invece, risalta per i servizi
riguardanti la diagnosi e la cura delle
patologie prenatali, l’ambulatorio di
ostetricia per la gravidanza, la gestione integrata delle patologie complesse in gravidanza, il Pronto Soccorso
Ostetrico, il Rooming-in, la consulenza teratologica e genetica in gravidanza, l’ambulatorio delle gravidanze a
rischio, l’analgesia epidurale gratuita
h24, con i fiori all’occhiello del parto in
acqua e dalla parto analgesia.
Infine, all’interno dell’Arnas Garibaldi,
il Bollino Rosa viene assegnato anche
Il Direttore Generale Angelo Pellicanò, il Primario di Ginecologia e Ostetricia Prof. Giuseppe Ettore, il Primario di Endocrinologia Prof. Riccardo Vigneri e il Dirigente Medico Dott.ssa Giuseppina Padova dell'unità operativa di Endocrinologia, il Primario
dell'unità operativa di Diagnostica Senologica Prof.ssa Maria Francesca Rizzo
all’unità operativa di Diagnostica Senologica, diretta dalla Prof.ssa Maria
Francesca Rizzo, che offre un percorso integrato multidisciplinare di
prevenzione e diagnosi della patologia
mammaria.
Il Centro, oltre ad espletare esami
mammografici ed ecografici per la
prevenzione del tumore mammario e
di follow-up nelle pazienti oncologiche, è specializzato nelle procedure
di Diagnostica di 2° livello (Risonanza
Magnetica della mammella e Prelievi
Microistologici sotto guida ecografia
e stereotassica) che vengono offerte
anche alle donne gestite da altre strut-
ture pubbliche e private presenti nelle
province siciliane. Quale responsabile
aziendale per il suddetto programma,
l’Arnas Garibaldi ha individuato la dottoressa Giuseppina Padova, dirigente medico presso l’unità operativa
di Endocrinologia del nuovo presidio
ospedaliero di Nesima.
IL DIRETTORE Pellicanò: "IL RICONOSCIMENTO dell’O.N.Da
CERTIFICA IL NOSTRO IMPEGNO E LA QUALITà DEI SERVIZI OFFERTI
Che cosa significa per un ospedale essere individuato come riferimento d’eccellenza per alcune
patologie femminili?
“Significa che stiamo svolgendo bene
il nostro lavoro e che cominciano ad
arrivare i giusti riconoscimenti per l’impegno del personale e la qualità dei
servizi offerti”.
Come si arriva a un riconoscimento così prestigioso come
quello assegnato dall’O.N.Da?
“L’ingrediente principale è la multidisciplinarietà. Oggi, nessun ospedale può permettersi di non mettere
in comunicazione le strutture che lo
compongono. Il confronto, la comparazione e la capacità di fare sistema
agevolano con certezza il raggiungimento di obiettivi comuni”.
Ci sono ancora margini di crescita nell’attenzione che, fino a
questo momento, avete riservato
alle donne?
“Ci sono sempre margini di crescita.
Non mancheremo, infatti, di moltiplicare gli sforzi per ottenere soddisfazioni ancora più importanti: magari
aumentando i futuri bollini rosa, ma
guardando con grande attenzione anche agli altri colori”.
Numero Verde per le prenotazioni 800.811129
U.O.C. Endocrinologia Direttore Prof. Riccardo Vigneri tel. reparto 095.7598004
U.O.C. Ostetricia e Ginecologia Direttore Prof. Giuseppe Ettore tel. reparto 095.7595099
U.O.C. Diagnostica Senologica Direttore Prof. Maria Francesca Rizzo tel. reparto 095.7595428
ILS SANITà
53
L’Azienda Policlinico
Vittorio Emanuele
di Catania
Una delle più grosse realtà del Meridione dove i concetti di qualità
eD eccellenza vengono tradotti giornalmente in azioni di cura
C
on la stipula del
Protocollo d’intesa
tra la Regione Sicilia e l’Università
Etnea sottoscritto il
12.08.2009 si è dato
ufficialmente il via all’accorpamento
tra l’Azienda Ospedaliero-Universitaria
Vittorio Emanuele- Ferrarotto- S. Bambino e il Policlinico Universitario “Gaspare Rodolico”.
Da questa unione voluta dalla legge di
riforma del sistema sanitario regionale 5/2009 tra due mega strutture con
percorsi e storie diverse, ha preso le
mosse la nuova Azienda PoliclinicoVittorio Emanuele, formalmente operativa dal 1° settembre 2009.
La nuova Azienda con i suoi 1050 posti letto, i suoi 12 dipartimenti allocati
nei 5 presidi ospedalieri che la com-
pongono, è, probabilmente, la struttura più grande e più complessa da
gestire del sud Italia.
Oltre a fornire un'assistenza completa,
in virtù della propria mission istituzionale, l’Azienda deve contribuire allo
svolgimento delle funzioni istituzionali
di didattica e di ricerca svolte dalla facoltà di Medicina dell’Università degli
Studi di Catania, per realizzare proprio
l’integrazione a 360 gradi dell’assistenza con l’attività formativa e di ricerca tipica delle Aziende Ospedaliero
- Universitarie.
Il Policlinico-OVE, infatti, è sede di 16
corsi di laurea, di circa 30 scuole di
specializzazione e di oltre 40 progetti di ricerca attivi. Al timone di questa
imponente nave dal 2009 c’è il dottor
Armando Giacalone, che non è nuovo
nel campo della sanità, avendo gover-
nato da amministratore straordinario
dal 1991 al 1994 l'allora USL 35, coadiuvato per la parte sanitaria dal dottor
Antonio Lazzara e per quella amministrativa dal dottor Giuseppe Di Pietro.
L’azienda è impegnata ad assicurare
una vasta gamma di prestazioni e servizi sanitari attraverso i circa 90 reparti
di degenza e i numerosi servizi di diagnosi e cura, distribuiti nei vari presidi
ospedalieri.
L’attività assistenziale si rivolge alla
diagnosi e terapia delle patologie
acute che necessitano di prestazioni
ospedaliere e richiedono competenze
professionali specialistiche e tecnologie spesso di elevata complessità,
basti pensare che all’interno della realtà aziendale operano un Centro Trapianti di midollo osseo allogenico,
un Centro Trapianti di cuore con
Il direttore generale Armando Giacalone con il direttore sanitario Antonio Lazzara (sin.) e il direttore amministrativo Giuseppe
Di Pietro. L'ingresso del presidio "Gaspare Rodolico" e l'ingresso del presidio "Vittorio Emanuele"
centro pilota impianto di cuore artificiale, un Centro Trapianti di cornea, un Centro Trapianti di rene,
una Odontoiatria speciale per pazienti disabili. Inoltre, sono presenti
numerosi centri di riferimento regionali
che richiamano utenza da tutta la Sicilia per ciò che concerne l'emofilia e la
trombosi, la sclerosi multipla, le malattie reumatiche dell’adulto e del bambino, gli impianti cocleari, la radioterapia
per i tumori della coroide, la brachiterapia per il trattamento del carcinoma
della prostata, le onde d’urto per il trattamento delle patologie osteoarticolari
e le malattie rare dell’infanzia. Ma, in
linea generale, tutte le aree specialistiche presenti in Azienda - da quella materno infantile a quella dell’emergenza,
da quella cardiologica, neurologica e
neurochirurgica a quella chirurgica con
indirizzo generale, specialistico ed oncologico - vantano la presenza di preparati professionisti, appartenenti sia
al settore universitario che ospedaliero
e sono dotate delle più avanzate e mo-
derne tecnologie di diagnosi e cura.
Il Policlinico-Vittorio Emanuele ha in
dotazione, tra le attrezzature, una TAC
128 slices per coronaro-tc, un CardioRM, un neuro-navigatore di ultima
generazione, tutte sofisticate apparecchiature presenti solo in poche altre
aziende sanitarie dell’isola. Per molte
strutture, inoltre, è stato adottato il
sistema di gestione della qualità ISO
9001-2000 per i Laboratori analisi, il
Servizio immunotrasfusionale, le strutture di Staff e le Direzioni Sanitarie e
il sistema di gestione ambientale ISO
14001.
E ancora, diversi risultati positivi sono
stati raggiunti nell’ultimo periodo grazie
alla sensibilità dimostrata dall'Azienda
verso le problematiche di risk management per la gestione del rischio clinico,
concretizzatesi con l’adozione di una
serie di procedure e percorsi diagnostici terapeutici volti a migliorare la
gestione del paziente in condizioni critiche. In particolare, nelle sale operatorie e nell’area di emergenza, l'Azien-
Sede legale: Via S. Sofia 78 Catania tel. 095.3782560 - 7435373 fax 095.3782535
e-mail [email protected] - [email protected] www.policlinicovittorioemanuele.it
da catanese è stata individuata quale
centro di riferimento dall’Assessorato
Regionale alla Sanità per la realizzazione di un progetto di gestione del
rischio clinico, secondo gli standard
Joint Commission International.
Infine, condividendo gli obiettivi di
promozione, umanizzazione e di educazione alla salute negli ospedali, che
coinvolgono tutti i professionisti ed i
pazienti nel miglioramento della qualità dell’assistenza della salute e della
sicurezza del personale e dei pazienti,
il Policlinico-OVE è entrato a far parte della rete HPH (Health Promoting
Hospital). E, proprio sul fronte dell’attenzione all’utenza, l’Azienda è stata
la prima struttura in Sicilia a dotarsi
di un Comitato Consultivo Aziendale
(formato dalle associazioni civiche di
volontariato e di tutela dei diritti degli
utenti e degli operatori), così come
previsto dall’art. 9 dalla legge regionale n. 5/2009, con il compito di verifica,
valutazione, consultazione e proposta
nella gestione aziendale.
Oltre 200 mila prestazioni sanitarie
all’anno. Garantendo la massima
qualità grazie ai continui aggiornamenti,
allo scambio di esperienze con
l’estero e all’acquisto di macchinari
all’avanguardia. E offrendo sempre
un sorriso. È il mondo delle strutture
private siciliane, un universo che
riesce a garantire sia le cure di base
che le prestazioni altamente
specialistiche: un settore, il privato,
che anche grazie all’accreditamento
con la Regione Siciliana riesce
a garantire la massima qualità
contenendo i costi per i pazienti
strutture
private
AIOP
Casa di Cura Latteri
Un grande “ospedale privato”
fatto da 6 mila professionisti della salute
Professionisti in Ortopedia, Urologia,
Gastroenterologia, Chirurgia Generale
e Riabilitazione
58
AIOP Giovani
Gli obiettivi del nuovo presidente nazionale
Domenico Musumeci
68
Casa di Cura Macchiarella
A tutela della salute da oltre 50 anni
60
70
La Maddalena
Casa di Cura Villa Serena
Dipartimento Oncologico di III Livello
Un “luogo di cura” a misura del paziente
62
72
Casa di Cura Candela
Centro Genesi
Una tradizione lunga un secolo
Il desiderio di una gravidanza
può essere realizzato
con una adeguata soluzione terapeutica
64
Nuova Case di Cura Demma
Ostetricia e Ginecologia d'eccellenza.
E il travaglio non è più un trauma
grazie alla parto-analgesia
66
74
Comunità Terapeutica Assistita (CTA)
Casa di Cura Stagno
Sanicam Poliambulatorio
Specializzato
Con la fisiatria fiore all'occhiello,
servizi ambulatoriali di qualità
da quasi quarant'anni
78
Villa Santa Teresa
Diagnostica, Radioterapia e Medicina Nucleare.
Perfetta sinergia per un messaggio univoco
di qualità delle prestazioni
80
Gruppo Samed
Alta specialità nella ricerca e nelle biotecnologie
nel campo dell’oncologia e non solo. Tecnologie di
ultima generazione al servizio della salute
82
Humanitas Centro Catanese
di Oncologia
Donne giovani e anziane, insieme per la
prevenzione del tumore del seno
“Luogo delle speranze che sopravvivono
alla caduta di ogni speranza e luogo
di destini che si incontrano sulla linea
di un progetto di comune
salvezza psicologica ed esistenziale”
86
76
DAL CURARE AL PRENDERSI CURA
Cot Messina
Istituto Clinico Polispecialistico
88
Casa di Cura Morana
Centro d’eccellenza in ambito
neurologico e psichiatrico
90
Casa di Cura Sant’Anna
Centro nascita privato accreditato della provincia
di Trapani e unità operative di chirurgia generale
urologia, ortopedia , oculistica e ginecologia
92
Centro Chirurgico Casa Verde
Oculistica d’avanguardia all’insegna della ricerca
94
Dialisi Aretusea
Un punto di riferimento per il paziente nefropatico
96
Istituto Ortopedico Villa Salus
Innocenzo Galatioto
Da più di 50 anni, non solo Orto – Traumatologia
98
Funzione Business
Consulenza aziendale e direzionale
per le aziende sanitarie e non solo
100
ILS SANITà
59
La sanità privata siciliana cura i servizi di ospitalità, affinché
la degenza di ciascun paziente, nonché la eventuale permanenza del familiare che lo accompagni, possa risultare
quanto più gradevole possibile.
Inoltre, la particolare attenzione dell’A.I.O.P. al tema della riduzione del “rischio clinico” ha determinato un rilevante impegno, da parte delle case di cura, volto al raggiungimento
di elevati standard assistenziali, per garantire la massima
sicurezza ai pazienti, anche attraverso la promozione di
“piani aziendali” per la gestione del rischio clinico, finalizzati
a favorire la “prevenzione degli errori sanitari evitabili” ed il
contenimento dei loro effetti dannosi.
AIOP
Un grande “ospedale privato”
fatto da 6 mila professionisti della salute
A
.I.O.P., Associazione Italiana Ospedalità Privata, è l’associazione di categoria
delle case di cura private che, in Italia,
conta 600 strutture con oltre 53.000
posti letto, di cui 43.000 accreditati con
il S.S.N. In Sicilia l’A.I.O.P.
rappresenta 55 case di cura private, per un totale di 4.130
posti letto. Tutte accreditate istituzionalmente con la Regione Siciliana, forniscono, annualmente, circa 200.000
prestazioni per conto del Servizio Sanitario Regionale (circa
il 15% delle prestazioni ospedaliere complessive regionali
e il 9,6% del totale nazionale reso dalle strutture private),
alcune delle quali di alta specialità (cardiochirurgia, neurochirurgia, radioterapia, oncologia).
Una rete assistenziale, dunque, che garantisce, insieme al
settore pubblico, la salute dei cittadini.
L’A.I.O.P. è presente con le sue strutture in otto province
della Sicilia e la presenza più significativa è su Catania con
18 case di cura. Seguono Palermo con 16, Messina con
8, Siracusa con 5, Trapani con 3, Agrigento e Caltanissetta
con 2, Ragusa con 1.
Un grande “ospedale privato” al cui interno operano oltre
6 mila lavoratori, tra personale medico e non medico, che
svolgono il loro lavoro con passione, dedizione e professionalità. In base al principio di “libera scelta” del medico e del
luogo di cura, che è il presupposto fondante del riordino
del S.S.N. del 1992 - principio ripreso e confermato dalla
legge regionale n. 5/2009 di riforma del sistema sanitario
regionale - il cittadino può recarsi presso la casa di cura
accreditata, da lui liberamente scelta, con la semplice richiesta di ricovero e, senza spendere nulla, ricevere le cure
delle quali ha bisogno, come in qualsiasi altro ospedale.
Ovviamente, le eventuali prestazioni alberghiere, espressamente richieste dal paziente, sono a suo carico, come
nell’ospedale pubblico.
“L’A.I.O.P. – afferma Barbara Cittadini, presidente dell'associazione in Sicilia e vice presidente dell'associazione nazionale - consapevole dell'importanza della sua mission e, di
conseguenza, dell'importanza dell'efficienza e dell'efficacia
della risposta assistenziale assicurata al cittadino dalle istituzioni sanitarie, è impegnata in un percorso di “promozione
della qualità”, che ha portato a risultati davvero eccellenti,
anche rispetto alle altre regioni italiane. Infatti, tutte le strutture hanno completato il processo di accreditamento istituzionale, e molte hanno attivato percorsi di certificazione dell’eccellenza e della sicurezza secondo standards internazionali".
Le case di cura siciliane dedicano particolare attenzione al
paziente e “l’etica della qualità” è alla base dell’attività sanitaria da esse svolta.
L'A.I.O.P ha continuato a garantire una sanità di qualità anche in tempi di crisi.
Il Piano di razionalizzazione e riqualificazione del SSR
2007/09 ha stabilito misure finanziarie e strutturali, anche
per l'ospedalità privata, che hanno consentito alla Regione
di ridurre la spesa e rifunzionalizzare l’offerta sanitaria.
Le case di cura accreditate, che hanno dovuto gestire una
congiuntura non positiva, rispettando le misure restrittive,
sia di natura economico-finanziaria, sia strutturali previste
per il triennio 2007/09, hanno, comunque, garantito al territorio servizi e prestazioni senza alcun risvolto negativo in
termini di qualità.
L'ospedalità privata, nonostante abbia dovuto affrontare la
propria parte di sacrifici per contribuire al risanamento del
bilancio regionale, ha raggiunto grandi traguardi e, oggi,
l'imprenditoria sanitaria privata eroga prestazioni qualificate
che hanno consentito alla Regione di ridurre la mobilità passiva, al fine di evitare che l'ospedale più famoso della Sicilia
55 case di cura private
4.130 posti letto
200.000 prestazioni annue per conto
del Servizio Sanitario Regionale
15% delle prestazioni ospedaliere
complessive regionali
6.000 lavoratori
Nella foto, al centro, Barbara Cittadini, presidente Aiop
Sicilia e vicepresidente nazionale Aiop,
Domenico Musumeci, presidente nazionale Aiop Giovani
e Maria Grazia Torina, presidente Aiop Giovani Sicilia
rimanesse, nel sentimento comune, “l'aeroporto”.
Dal 2010, a questo proposito, è stato previsto un sistema
premiale finalizzato all’intercettazione dei “DRG fuga”, cioè
di quelle prestazioni che maggiormente vengono erogate
“fuori regione”, proprio per ridurre la mobilità passiva. E, a
conferma della lungimiranza di tale scelta, negli ultimi anni,
grazie anche agli ingenti investimenti effettuati, notevoli risultati sono stati raggiunti e la mobilità si è ridotta sensibilmente. A.I.O.P., e le strutture ad essa affiliate, si impegnano
costantemente per dimostrare che gli imprenditori la sanità
“la sanno fare” e costruiscono, ogni giorno, una filiera della
salute efficiente.
Anno
Investimenti
2002
15.831.343,20
2003
15.610.302,69
2004
16.316.789,62
2005
16.738.599,36
2006
15.205.092,60
2007
20.462.382,32
2008
19.589.239,03
2009
12.379.252,10
Totale
132.133.000,91
AIOP Sicilia Via La Farina n.3, Palermo tel. 091.6259511 fax 091.345057 numero verde 800.019083
e-mail [email protected] - [email protected] - www.aiopsicilia.it
ILS SANITà
61
IL RUOLO DELL’AIOP GIOVANI
IN QUESTO CONTESTO
DI CRISI
GLI OBIETTIVI DEL NUOVO PRESIDENTE nazionale DOMENICO MUSUMECI
’
Aiop, Associazione Italiana Ospedalità
Privata rappresenta 600 case di cure, 26
centri di riabilitazione e 41 RSA, operanti
su tutto il territorio nazionale con oltre 58
mila posti letto accreditati con il servizio
sanitario nazionale. Nel 2002, da un'idea
dell'allora presidente Emanuel Miraglia, nasce la sezione
giovani dell'associazione, fondata con l'idea che possa essere una palestra formativa per i giovani imprenditori della
sanità privata. Aiop giovani conta, ad oggi, 180 iscritti di
ben 14 regioni differenti. Il neo presidente Aiop Giovani,
eletto lo scorso 20 marzo, è il dottor Domenico Musumeci,
imprenditore catanese.
Le aspettano tre anni di dedizione e di duro lavoro
per l'associazione soprattutto in un momento così
difficile per l'economia italiana.
Il Sistema Italia sta vivendo un momento di grossa crisi
economica. Crisi che colpisce indifferentemente singoli
cittadini e imprese di tutti i settori merceologici. Anche il
settore della sanità, sia pubblica che privata, sta risentendo pesantemente questa crisi. Si legge sui giornali che la
crisi minaccia salute e servizi: “Bel Paese addio. Sotto i
colpi della crisi l'Italia sta perdendo il bene più prezioso: la
salute”. Noi Giovani Imprenditori di Aiop non ci crediamo,
la salute è un bene primario sancito dalla costituzione. Siamo coscienti del momento di grave crisi e condividiamo
le scelte del governo sulla spending review, purchè esse,
ancora una volta, non portino a tagli indiscriminati seguendo una logica del contenimento immediato dei costi con i
soliti tagli uguali per tutti: infatti questi non possono portare
a dei risparmi nel lungo periodo né in termini economici né
in termini di salute.
Ci rincuorano le parole del ministro della salute, Balduzzi,
il quale è cosciente e consapevole del problema visto che
la sanità impatta in maniera diretta sulla vita dei cittadini e
ripete che nel fare i tagli occorre usare il bisturi, e non la
sciabola o la scure, per evitare di tagliare non gli sprechi
ma i servizi. L’Italia viene considerata, dalle maggiori organizzazioni internazionali, ai primi posti negli indici sanitari
mondiali, soprattutto in rapporto alle risorse impiegate.
Dal rapporto di Confindustria sulla Filiera della Salute emergono dei dati molto interessanti sul settore. In primis, che
questo produce ben l'11% del PIL dell'intera economia italiana, di cui l'8,3% del solo settore dell'assistenza sanitaria
al cittadino, che il personale addetto alle strutture sanitarie
pubbliche e alle aziende ospedaliere di diritto privato accreditate ammonta a 800.530 unità. Tutto personale altamente qualificato e con un impiego superiore alla media
nella componente di donne, giovani laureati e con contratti
a tempo indeterminato. Tutti questi dati ci devono fare riflettere sull’importanza economica e sociale che riveste il
nostro settore nell’economia italiana. Noi giovani, quindi,
abbiamo il compito ed il dovere di portare nuove idee al
sistema perché questo possa rappresentare, sempre di
più, un settore che offre servizi di qualità al cittadino e, allo
stesso tempo, che sia da motore per la ripresa e per lo
sviluppo dell'economia italiana.
Quali idee e quali strumenti, quindi, da mettere in
campo per raggiungere questi obiettivi?
Prima di tutto la formazione per tutti i nostri associati. In
una fase storica in cui ogni attività lavorativa richiede un
sempre più ricco contenuto intellettuale, dove l’itinerario
esistenziale e professionale richiede conoscenze scientifiche e tecnologiche, capacità di apprendimento di nuovi linguaggi, di riconversioni sempre più complesse. L'imparare
a fare non basta più, oggi bisogna imparare a conoscere,
imparare ad essere, imparare a vivere insieme.
Acquisire sempre nuove competenze è oggi fondamentale
nella gestione d’impresa. La formazione è indispensabile
per mettere in luce ed accrescere le capacità manageriali. Quindi non è più una scelta, ma è un’attività imprescindibile, se si vogliono affrontare le nuove sfide in modo
vincente. La formazione, intesa come fattore strategico
di sviluppo della competitività composta da competenze
tecniche ed abilità pratiche, ma anche come strumento per
la comprensione dei vincoli organizzativi, della valutazione
delle conseguenze delle proprie azioni, della comprensione
degli obiettivi dell’organizzazione, della capacità di cooperazione con gli altri, della gestione consapevole del cambiamento. La formazione non è una perdita di tempo e di
denaro, ma una chance per accrescere la professionalità
e come strumento per essere pronti ad affrontare e vincere le sfide sul mercato, mantenendo alta la competitività
dell’impresa.
Altro tema di fondamentale importanza è la cooperazione, inteso come network di relazione tra tutti gli associati,
questo perché anche le nostre realtà aziendali, come tante
altre del nostro paese, sono piccole e medie. Noi siamo
sicuri che la cooperazione fra i giovani possa far crescere
noi stessi e le nostre imprese.
L’unione in reti di imprese in cui le aziende del network
si considerano reciprocamente determinanti per il perseguimento delle strategie competitive di ciascuna di esse
e che considerano la rete come la soluzione organizzativa
più idonea per realizzare un comune piano strategico, sarà
il modo migliore per rispondere all’evoluzione del contesto
che stiamo vivendo nel nostro settore. Un’ultima sfida per
rilanciare il nostro settore e quindi l’economia italiana potrebbe essere la trasformazione dell’Italia come HUB dei
servizi sanitari. Dovremo incominciare a considerarci non
soltanto imprenditori italiani, ma imprenditori europei.
L’Italia è una HUB naturale con doppia vocazione: una che
guarda a nord e che può puntare ad attirare pazienti europei, l’altra che guarda al Sud e può diventare polo attrattivo
per il grandissimo bacino mediterraneo. Il turismo sanitario
oggi nel mondo ha un giro di affari di circa 100 miliardi
di dollari l’anno, numerosi possono essere gli esempi di
questa realtà. L’Italia, infatti, con le sue bellezze naturali
e con l’elevata qualità delle prestazioni sanitarie, possiede
tutti i requisiti per diventare il polo attrattivo per l’area euromediterranea.
La sfida più rilevante è quella di essere consapevoli di vivere una stagione importante che, nonostante la crisi, ci
sta trascinando verso il baratro ma, per risalire, ci sprona
a cercare nuovi orizzonti, nuove sfide e nuove strade da
percorrere, rinnovando l’entusiasmo e rendendoci più attivi sotto lo stimolo della continuità dell’operato dei nostri
predecessori.
La tradizione che vogliamo perpetrare, insieme ai nuovi
strumenti che il progresso tecnologico ci mette a disposizione, ci vedrà vincente nel prossimo futuro, all’insegna del
cambiamento, poiché ogni staticità è una contravvenzione
al principio dell’evoluzione.
Il neo presidente Aiop Giovani, eletto lo scorso 20 marzo,
dottor Domenico Musumeci
www.aiopgiovani.it
ILS SANITà
63
La Maddalena
Dipartimento Oncologico di III Livello
C
ostituita nel 1998,
La Maddalena è una
struttura
ospedaliera privata di Alta
Specializzazione che
consta di un Dipartimento Oncologico di III livello e di
un’unità funzionale di Microchirurgia
Oculare, entrambi accreditati con il
SSN per i ricoveri in degenza ordinaria, in day hospital e per i servizi ambulatoriali. “La Maddalena - afferma
il Presidente, Cavaliere del Lavoro,
Prof. Guido Filosto - ha come mission
il rispetto e la cura del paziente
visto come unicum umano e non
come asettico caso clinico. Negli
ultimi dieci anni di attività, ha accolto
e trattato circa 43.000 pazienti, di cui
il 38% provenienti da fuori provincia,
per un totale di circa 98.000 ricoveri,
divenendo riferimento regionale per le
patologie trattate e contribuendo efficacemente alla riduzione della migrazione sanitaria. In questa ottica, entro
il 2013, saranno ultimati i lavori di ampliamento della sede attuale incrementando le potenzialità dei servizi sanitari
erogati e migliorando l’accoglienza al
paziente e ai suoi familiari. Grande attenzione è rivolta alla ricerca scientifica e alla sperimentazione clinica
autorizzata, sia partecipando ad oltre
150 studi clinici e trial internazionali,
sia come partner del Centro di Oncobiologia Sperimentale (C.O.B.S.), che
opera nel campo della ricerca applicata in Proteomica e Genomica. Ciò
ha consentito di affinare ed utilizzare
le terapie più innovative nella cura
dei tumori. Attiva è la collaborazione
con l’Università in quanto sede delle
Scuole di Specializzazione in Anestesia e Rianimazione, Radiodiagnostica, Ematologia, e Gastroenterologia
(Università di Palermo) ed in Malattie
Respiratorie (Università di Catania)
nonché con l’Arnas – Civico in quanto
sede dei tirocini della Scuola di Specializzazione in Infermieristica". Inoltre,
al fine di raggiungere un più alto livello di efficacia ed efficienza nella cura
dei tumori, l’ospedale è organizzato in
Aree Interdipartimentali dedicate a
patologia d’organo e di sistema:
Area Medica
Comprende le branche di Oncologia
Medica e Onco-ematologia con Trapianto di Midollo Osseo (TMO).
Nella decennale esperienza nel campo del TMO sono stati trattati circa
750 pazienti pari a circa 40% dei
Trapianti di Midollo effettuati in Sicilia. Nel 2009 l’unità ha ottenuto la
Certificazione JACIE che, basata su
Il Prof. Guido Filosto, un particolare della struttura e i Responsabili delle Unità Operative della Casa di Cura La Maddalena
standard Europei, identifica le migliori
strutture nel campo delle cure oncoematologiche.
Area Chirurgica
Riunisce le branche di Chirurgia Oncologica (senologica, toracica, ginecologica, urologica, epato-pancreatica e addominale, tiroidea). La Breast
Unit, fulcro di un’intensa attività multidisciplinare e interdivisionale, tratta gli
aspetti clinici e di ricerca della patologia mammaria e delle neoplasie della
mammella, con un totale di circa 3000
pazienti trattate negli ultimi tre anni. La
Maddalena è uno dei pochi centri in
Sicilia dove è possibile sottoporsi a interventi di chirurgia epato-pancreatica
intervenendo sulle metastasi da carcinoma del colon retto e sui tumori del
pancreas, sia con approccio tradizionale che laparoscopico. Tra le poche
in Italia e tra i centri che effettuano il
maggior numero di interventi di posizionamento di protesi endobronchiali,
l’Unità di Pneumologia Interventistica
e Chirurgia Toracica si distingue nel
trattamento mini invasivo di tali patologie.
Area Radioterapica
Si avvale di tecniche radioterapiche innovative (radioterapia conformaziona-
le in 3D, IMRT, IMRT RapidArc e controllo guidato delle immagini mediante
CBCT) che consentono di irradiare
con estrema precisione ed efficacia
l’area affetta da malattia preservando
integralmente i tessuti circostanti. La
U.F. è, inoltre, l’unica in Sicilia occidentale ad effettuare in degenza protetta la terapia radiometabolica, prevalentemente per i tumori della tiroide.
Area Antalgica
L’Unità di Terapia del Dolore e Cure di
Supporto, costituita da personale di
comprovata esperienza internazionale
nell’ambito delle cure palliative, opera con l’obiettivo di trattare il dolore
oncologico durante le varie fasi della
malattia, fornendo altresì il massimo
comfort ai pazienti e alle loro famiglie.
Area Farmaceutica
La Maddalena è dotata di un laboratorio farmaceutico conforme alla
normativa GMP per la produzione di
radiofarmaci (FDG-FCH) necessari
per eseguire la TC-PET, considerata
l'indagine più evoluta per la ricerca dei
tumori primari e secondari.
Oculistica
La U.F. di Microchirurgia Oculare
(circa 13.000 pazienti trattati chirurgicamente negli ultimi 10 anni) è specializzata nella diagnosi e trattamento
di differenti patologie: cataratta e chirurgia refrattiva, glaucoma, patologie
della cornea e della superficie oculare
(comprensivo di trapianto di cornea),
chirurgia vitreoretinica, retina medica
e maculopatie, oftalmologia pediatrica
e strabismo, chirurgia oftalmoplastica.
Tra le attrezzature all’avanguardia il
nuovo laser che permette sia la correzione dei difetti di vista che il trattamento di patologie corneali.
L’ospedale offre, infine, una ampia
gamma di servizi ambulatoriali rivolti anche ai pazienti non ricoverati:
Poliambulatorio
plurispecialistico
(oncologia, ematologia, senologia,
chirurgia, dermatologia, fisiopatologia
respiratoria, ginecologia, cardiologia,
oculistica, psico-oncologia); Radioterapia (visite e trattamenti); Endoscopia (digestiva, bronchiale, urologica, ginecologica); Diagnostica per
Immagini (Radiologia, Mammografia,
Ecografia, Tac, RMN, Tac-Pet e Medicina Nucleare); Laboratori di Analisi
chimico-cliniche, di Biologia Molecolare, di Anatomia Patologica Molecolare. In particolare, questo servizio è
dotato delle più moderne tecnologie
per la tipizzazione delle patologie oncologiche mediante l’analisi di mutazioni genetiche: KRAS (per il carcinoma del colon retto), EGFR e ALK (per
il carcinoma polmonare non a piccole
cellule), BRAF (per il melanoma metastatico) gene HER-2/neu (per il carcinoma della mammella) indispensabili
per poter effettuare le innovative ed efficaci terapie mirate (Target Therapy).
Via San Lorenzo 312/D, Palermo
Centralino 091.6806111 Direzione Sanitaria 091.6806905 Prenotazioni Poliambulatorio 091.6806927
Prenotazioni Diagnostica 091.6806926 Microchirurgia Oculare 091.6711486 Laboratorio di analisi 091.6806060
e-mail [email protected] www.lamaddalenanet.it
ILS SANITà
65
Casa di cura Candela
UNA Tradizione lunga un secolo
a Casa di Cura Candela,
edificata nei primi anni
del secolo scorso e ricostruita dopo essere
stata colpita dai bombardamenti nel 1942, deve
il suo assetto di struttura dotata dei
più moderni impianti per la diagnosi e
la cura delle malattie, in un ambiente
accogliente e confortevole, alla straordinaria personalità di Eva Sapuppo,
che ne assunse le redini, nel 1953,
in seguito alla scomparsa del marito,
Nicola Candela. Una donna apparentemente fragile, di elevatissimo spessore morale, che rivelò una fermezza,
una capacità decisionale ed organizzativa fuori dal comune, doti grazie
alle quali riuscì a realizzare una struttura efficiente e ben organizzata, senza
però mai tralasciare l’aspetto umano
della cura.
"Il progetto di Eva Sapuppo Candela –
afferma Barbara Cittadini, presidente
della Casa di Cura – è stato ereditato
dall’attuale governance e sopravvive
nella “mission” che ha come obiettivo
quello di dare una risposta efficiente
ed efficace alla domanda di salute di
coloro che scelgono di rivolgersi alla
struttura, offrendo prestazioni e servizi
di elevata “qualità”. Il programma, ovviamente, tiene conto della costante
evoluzione che si registra nel campo
della ricerca medica, e prevede investimenti non solo in tecnologie e
formazione ma anche, e soprattutto,
nella scelta di quei professionisti che
possano diventare punto di riferimento per i bisogni di salute della nostra
utenza.” La Casa di Cura Candela è
una struttura medico-chirurgica che
eroga prestazioni di elevata qualità nei
vari setting assistenziali.
Ostetricia
Le pazienti che si rivolgono al reparto
di Ostetricia e Ginecologia trovano i
supporti diagnostici e terapeutici necessari per l’assistenza in tutto il percorso della gravidanza. L’ambulatorio
ostetrico effettua la valutazione della
gravidanza fisiologica e di quella a
rischio, con esecuzione dell’innovativo PLGF Test, che consente una
misurazione diretta della funzionalità
placentare, rispetto ai soli segni clinici, consentendo una rapida diagnosi
di gestosi già dalla 19°settimana di
gestazione e l’adozione della terapia più idonea, la Diagnostica ecografica di II e III livello, la Diagnosi
prenatale, Ecocardiografia fetale
e consulenze specialistiche e la
valutazione anestesiologica, alla 34°36° settimana, per la partoanalgesia. La casa di cura garantisce, con la
sua equipe di medici neonatologi,
l’assistenza al neonato, al momento
del parto, assicurando la rianimazione
primaria e avanzata, secondo le linee
guida stabilite dalla Società Italiana di
Neonatologia.
Ginecologia
L’equipe ginecologica ha un’eccellente casistica in chirurgia ed endoscopia
ginecologica.
All’interno della struttura opera il centro di procreazione medicalmente assistita, al quale si deve la nascita, il 18
maggio del 1984, della prima bambina italiana concepita in provetta. Il
centro ha la sua punta di diamante nel
laboratorio di biotecnologie, dotato di
sofisticate metodiche, tra le quali micromanipolazione con laser e modernissime attrezzature per la crioconservazione di gameti, zigoti e tessuti e
per la preservazione della fertilità
nel paziente oncologico e nei pazienti geneticamente predisposti
ad esaurimento ovarico precoce.
Lo staff medico, il Prof. Ettore Cittadini, direttore scientifico della casa di cura palermitana insieme alla figlia Barbara, presidente
della stessa ed il personale amministrativo della Casa di Cura Candela
Chirurgia Generale
Il reparto di Chirurgia Generale si
occupa di tutte le patologie di natura chirurgica con una casistica
di riguardo in chirurgia oncologica,
chirurgia addominale, chirurgia della tiroide, colo-proctologia, chirurgia
della mammella, patologie erniarie,
videotoraco-chirurgia, endoscopia digestiva, chirurgia plastica e ricostruttiva, angiochirurgia. Insiste all’interno
del suddetto reparto un Centro per il
Trattamento e cura dell’obesità in
regime ambulatoriale e di ricovero.
Cardiologia, Medicina
e Pneumologia
La casa di cura Candela vanta una
posizione di eccellenza per casistica
di pazienti con scompenso cardiaco,
con una mortalità così bassa, che la
colloca fra i primi centri nazionali: il
secondo in Sicilia e il primo a Palermo. All’interno del Reparto di Medicina, da qualche mese, è stato attivato
un Servizio di Pneumologia che, per
la tipologia di pazienti che gestisce,
si pone in rapporto di stretta sinergia
con il reparto di Cardiologia, tanto da
potere essere considerato un vero e
proprio dipartimento cardio-polmonare.
metodica HI-FU, che rappresenta
un’alternativa terapeutica mininvasiva
degna di nota nel trattamento del
carcinoma prostatico organoconfinato.
Otorinolaringoiatria
L’esperienza ed il continuo aggiornamento dei professionisti del reparto e
le dotazioni tecnologiche di strumentario chirurgico e diagnostico, hanno consentito risultati di eccellenza
nell’ambito della casistica delle prestazioni di Microchirurgia dell’orecchio, chirurgia endoscopica del naso
e delle cavità paranasali (FESS), chirurgia funzionale del naso per stenosi
nasali, Microchirurgia laringea; chirurgia ORL pediatrica, Chirurgia della
roncopatia, Chirurgia delle ghiandole
salivari, Chirurgia del collo.
Oculistica
Il servizio di Oculistica della Casa
di Cura Candela è il primo centro in
Sicilia per numero di trapianti di cornea eseguiti. Il Reparto vanta, inoltre,
un’eccellente casistica di interventi
sulla retina. Le tecniche chirurgiche
utilizzate sono quelle maggiormente
affermate in Europa e negli Stati Uniti.
Urologia
Fiore all’occhiello dell’Unità Operativa di Urologia è l’attività di Chirurgia
Oncologica e di Chirurgia Endoscopica. L’Unità Operativa dispone della
Neurochirurgia
La recente autorizzazione all’attività
di Neurochirurgia in Day Surgery ha
consentito la realizzazione del Centro
di terapia mininvasiva della patologia vertebrale e dei nervi periferici, che tratta il dolore secondario a
ernia del disco lombare o cervicale,
fratture vertebrali su base osteoporotica o patologica, le patologie vertebrali, le patologie dei nervi periferici.
Via Valerio Villareale 54, Palermo tel. 091.587122 fax 091.325278 e-mail [email protected] www.clinicacandela.it
ILS SANITà
67
NUOVA CASA DI CURE DEMMA
Ostetricia e Ginecologia d'eccellenza.
E il travaglio non è più un trauma grazie alla parto-analgesia
D
a svariati decenni, la
Casa di Cure Demma ha individuato
nell’Ostetricia e
nella Ginecologia
l’umanizzazione
dell’evento nascita vissuto e condiviso con la donna, quale vero scopo
dell’arte ostetrica cui si ispirano gli
operatori che afferiscono alla struttura. I professionisti della casa di cure
palermitana continuano ad operare
nel segno della tradizione del “pioniere” del parto indolore, il dottor Filippo
Cucinella, che già agli inizi degli anni
Settanta utilizzava tale tecnica e fino
al 2007 ha assistito migliaia di parti.
Negli ultimi cinque anni, circa 4000
parti sono stati assistiti dal dottor
James Cucinella e da tutti i medici
ostetrici che operano nella struttura,
utilizzando la parto analgesia e privilegiando l’anestesia epidurale, consolidando, così, fortemente questa
tradizione. Il desiderio da parte della
donna di poter vivere il travaglio di
parto come evento felice e non traumatico, unitamente ai positivi effetti
clinici su madre e feto, ha contribuito proprio alla diffusione della partoanalgesia la cui applicazione routinaria e senza rischi può essere vantata
solo da centri specialistici dalla lunga
L'ingresso della Nuova Casa di Cure Demma, lo staff medico e il personale amministrativo e l'ingresso alle sale operatorie e
alla sala parto
esperienza in materia. Il dottor Maurizio Capuano, Responsabile del servizio di anestesia e rianimazione, con i
suoi collaboratori è stato, e continua
ad essere, un esperto di tale tecnica. Gli stessi anestesisti e la psicologa sono, inoltre, sempre disponibili
a colloqui ed approfondimenti con le
gravide, al fine di illustrare i vantaggi
del parto indolore affinché un evento
naturale come il parto venga vissuto
in sicurezza e quanto più serenamente possibile. Il servizio di neonatologia,
seguendo il percorso nascita, accoglie le esigenze della gravida già nei
mesi precedenti al parto, mediante informazioni e, a richiesta, con incontri
sia con l’equipe pediatrica sia con il
personale paramedico puericultrici ed
ostetriche. L’equipe pediatrica, diretta
dalla dottoressa Rosalba Babino, assicura l’assistenza neonatale in sala
parto ventiquattr'ore su ventiquattro,
e dall'evento nascita alla dimissione
prevede: controlli giornalieri dei neonati, monitoraggi ematologici individualizzati, l'applicazione di protocolli
nazionali e regionali e l'adesione ai
nuovi progetti regionali sullo screening
metabolico allargato e uditivo neonatale. Un team d’eccellenza è rappresentato da A.M.B.R.A, l'Associazione
Medici e Biologi per la Riproduzione
Assistita. Nel 2004 i ginecologi Roberto Palermo, Vincenzo Agrifoglio,
Paola Napoli e l'embriologa Rosanna
Ciriminna dell'Associazione professionale A.M.B.R.A. condividono con
la gestione della Nuova Casa di cure
Demma il progetto di realizzare una
unità di medicina e di biologia della
riproduzione, pensata e strutturata
per il trattamento delle coppie con
difficoltà riproduttive. L’unità operativa ottiene l’autorizzazione specifica,
prevista dalla allora neo-introdotta
norma di legge, nel 2005. Negli anni
successivi, A.M.B.R.A. si arricchisce
della collaborazione di due nuove professioniste: l’embriologa Roberta Barbaro e la psicologa Monica Bazzano.
Dalla sua fondazione, il Centro di PMA
A.M.B.R.A. della Nuova Casa di Cure
Demma ha gestito il trattamento di oltre 2.000 coppie infertili. I risultati ottenuti da questa unità operativa, come
descritto universalmente, registrano
una relazione inversa tra età della donna ed incidenza di gravidanza indotta
con tecniche di PMA, sia di I che di II e
III livello ed appaiono in linea con i più
elevati standard operativi internazionali. Tra le più recenti iniziative, la Casa
di Cure Demma aderisce al progetto
dell’Onlus “Obstetrics and Gynaecology Association (OGA) Salvatore Al-
tavilla” presieduta dal Professore Giuseppe Catalano. Infine, ultimamente
è stata completata la procedura di
accreditamento all’Assessorato Regionale alla Famiglia. Questo com-
porterà una particolare attenzione nei
confronti delle famiglie disagiate attraverso la creazione di un ambulatorio
per la prevenzione e la cura dei tumori
della sfera genitale femminile, gratuito
e aperto al territorio e di un ambulatorio per la contraccezione, rivolto alle
ragazze del territorio con lo scopo di
educarle ad una sessualità più sana e
più consapevole.
SERVIZI
La Nuova Casa di Cure Demma, ad indirizzo polispecialistico e accreditata con il SSN, consta di un Raggruppamento Chirurgico articolato nelle Unità Funzionali di
• Chirurgia Generale
• Ortopedia
• Ostetricia e Ginecologia
• Chirurgia Pediatrica
Negli ambulatori
• PMA Fecondazione Assistita
• Senologia Mammografia e ecografia mammaria
• Cardiologia
• Dietologia
• Neonatologia
• Oltre tutte le branche afferenti a UF e Day Hospital
Nei Day Hospital e Day Service di
• Chirurgia Generale
• Ortopedia
• Ostetricia e Ginecologia
• Chirurgia Pediatrica
• Oculistica
• Otorinolaringoiatria
E presso lo Studio Radiologico Nuova Casa di Cure
Demma, coordinato dal Direttore Sanitario Dott. Gaspare
Cucinella
• Radiologia generale
• Ecografia
• Risonanza Magnetica Artroscan
• Mammografia
• Ortopantomografia
Nuova Casa di Cure Demma
Viale Regina Margherita 5, Palermo tel. 091.6811217 fax 091.6813313
www.clinicademma.it
e-mail [email protected]
Studio Radiologico
Via Roma 94, Palermo tel. 091.6166460 fax 091.6163918
ILS SANITà
69
Casa di cura Latteri
Professionisti in Ortopedia, Urologia,
Gastroenterologia, Chirurgia Generale e riabilitazione
N
ell'anno 1948, è per
volontà del Prof.
Saverio Latteri che
nasce a Palermo
la clinica Latteri.
Una casa di cura
ad indirizzo polispecialistico medicochirurgico che svolge la propria attività
a Palermo. Negli anni, le varie ristrutturazioni e riorganizzazioni si sono basate sui più avanzati criteri di architettura
sanitaria, rendendo la Casa di Cura
una delle più qualificate realtà della sanità privata in Sicilia. I reparti ed i servizi
di diagnosi e cura, dislocati su due piani, sono dotati di sofisticate attrezzature in grado di soddisfare ogni primaria
necessità diagnostico-terapeutica.
L’unità funzionale di Ortopedia e
Traumatologia affidata agli ortopedici
Carlo Maria Mattioli, Aldo Muscolino e
Gian Piero De Luca, è dotata di tutte le moderne attrezzature ed apparecchiature necessarie per la cura di
qualsiasi tipo di patologia. È possibile
intervenire su ogni tipo di frattura scegliendo caso per caso il trattamento e
il mezzo di sintesi più idoneo e nella
maggior parte dei casi è possibile il
trattamento in regime di Day Hospital.
Inoltre, vengono effettuati tutti gli interventi sulle grandi e piccole articolazioni
(ad esempio osteotomie di ginocchio,
sostituzione protesica dell’anca e del
ginocchio) che trovano indicazione
nella patologia conseguente all’artrosi.
“Quest'ultima è al giorno d’oggi molto
frequente – afferma il dottor Aldo Muscolino, medico ortopedico - e l’intervento, che consiste nel sostituire i capi
articolari affetti da avanzati fenomeni
degenerativi della cartilagine articolare,
migliora di gran lunga la qualità della
vita permettendo la ripresa di una normale deambulazione e una funzionalità articolare senza dolore”. “Un altro
servizio di alta specialità – afferma il
dottor Carlo Maria Mattioli, medico ortopedico specializzato in Chirurgia verterbrale - è relativo alla patologia della
colonna verterbrale, che viene trattata
chirurgicamente sia su pazienti anziani
con fratture verterbrali e gravi patologie degenerative, che su pazienti più
giovani con patologie congenite e acquisite per mezzo di strumentari miniinvasivi, precutanei e di alta e moderna
specializzazione “Il servizio di artroscopia del ginocchio, dotato delle più
sofisticate apparecchiature, - afferma
il dott. De Luca – consente di trattare
tutte le patologie acute e croniche che
affliggono ed interviene in particolare
sulle lesioni del menisco, della cartilagine, dei legamenti, della membrana
sinoviale e della rotula”.
L’unità funzionale di Recupero e
Riabilitazione assiste pazienti di tutte
le età, nel raggiungimento del più alto
livello possibile di indipendenza, dopo
una perdita funzionale causata da
traumi o malattie. Questo scopo è raggiunto attraverso un uso combinato
e coordinato di competenze sanitarie
che, ottimizzando l’uso delle risorse,
concorrono a limitare le conseguenze
delle menomazioni fisiche e cognitive,
a prevenire l’istituzionalizzazione e a
massimizzare le abilità funzionali in
modo da ridurre l’impatto della disabilità sulla qualità della vita e sulla produttività dell’individuo. “Un servizio –
afferma il prof. Pietro Cataldo, medico
fisiatra e responsabile dell'unità funzionale di Recupero e Riabilitativa – che
viene svolto in un reparto fornito di palestra e dotato di tutte le attrezzature
ed i presidi necessari allo svolgimento
dell’attività”.
L’unità funzionale di Urologia, affidata al dottor Francesco Zangara, coadiuvato dal dottor Ignazio Gattuccio,
tratta le principali patologie ed in particolare l’ipertrofia prostatica benigna,
eseguibile mediante due tecniche. La
prima è la resezione endoscopica,
tecnica con approccio mini invasivo,
che consente una breve degenza ed
un minor rischio di complicanze; la
Il dottor Aldo Muscolino, medico ortopedico, il dottor Francesco Zangara insieme al dottor Ignazio Gattuccio a cui è affidata
l'unità funzionale di urologia, la dottoressa Federica Latteri a cui è affidata l’unità funzionale di Gastroenterologia medica e il
dottore Carlo Maria Mattioli, medico ortopedico
seconda è l’adenomectomia chirurgica che prevede un'incisione a livello
addominale sovrapubica e viene eseguita per prostata superiore a 100 gr.
“All'interno della struttura è possibile
- sostiene il dottor Francesco Zangara - effettuare un'ecografia prostatica
trans-rettale con l’eventuale mappaggio mirato ad aree sospette in day
hospital, che consente una diagnosi
precoce di carcinoma prostatico, intervenendo con una prostatectomia
radicale Nerve Sparing, conservando
quindi la potenza sessuale”. “Il trattamento della calcolosi reno-uretrale
- spiega il dottor Ignazio Gattuccio viene trattato con il litotrittore che permette il bombardamento degli stessi,
se le dimensioni sono inferiori ai 2 cm,
in caso di dimensioni superiori si interviene con trattamento endoscopico
percutaneo”. Per i tumori superficiali
della vescica, detti papillomi, si esegue il trattamento ed il follow up degli
stessi, con un intervento mini invasivo
di breve degenza. Lo stesso per le patologie andrologiche e per le patologie
dell’apparato urogenitale maschile che
vengono trattate con approccio miniinvasivo con ricovero in Day-surgery.
L’unità funzionale di Gastroenterologia medica, affidata alla dottoressa Federica Latteri, si occupa della
prevenzione, diagnosi e trattamento
medico ed endoscopico delle malattie
digestive e quindi quelle malattie che
interessano esofago, intestino tenue,
stomaco, colon, ano-retto e pancreas. Vengono trattati i pazienti affetti
da cirrosi, emorragie gastrointestinali,
itteri di n.d.d., neoplasie dell’apparato
digerente, celiachia, anemie sideropeniche o macrocitiche, malattie infiammatorie croniche intestinali, cancrocirrosi scompensata e/o encefalopatia
epatica e/o epatocarcinoma. L’unità si
completa con le procedure endoscopiche, seguite dal dottor Gatto, ed in
particolare con diagnosi e trattamento
delle emorragie digestive, comprese
le varice esofagee, la scleroterapia,
posizionamento di clips, il posizionamento di PEG nei pazienti con deficit
nutritivi per malattie degenerative cerebrali, diagnostica delle malattie infiammatorie intestinali e con le procedure
ecografiche, eseguite dal dottor Elio
Sciarrino, quali la valutazione ecostruttura epatica ed ipertensione portale, la
valutazione anse intestinali nelle malattie infiammatorie intestinali, biopsie
epatiche per cutanee guidate.
L’unità funzionale di chirurgia generale, infine, diretta dal dottor Giuseppe Di Lisi, utilizza apparecchiature
moderne di videolaparascopia che per
il calcolo della colecisti garantiscono al
paziente una minore incidenza di complicanze ed una breve degenza. La clinica è dotata di una unità multidisciplinare per il trattamento integrato delle
patologie maligne e benigne del fegato. “Un'altra patologia trattata – come
spiega il dottor Salvatore Quatra, medico chirurgo - è quella emorroidaria,
il cui trattamento è stato modificato
consentendo al paziente tempi di degenza brevi e soprattutto una riduzione
notevole del dolore post-operatorio,
che da sempre è stato un deterrente.
La Casa di cura Latteri è accreditata
con il servizio sanitario nazionale per
le prestazioni ed i servizi di diagnosi e
cura in regime di ricovero.
Via Filippo Cordova 62, Palermo tel. 091.7215111 e-mail [email protected] www.casadicuralatteri.it
ILS SANITà
71
Casa di cura
Macchiarella
A tutela della salute da oltre 50 anni
a Casa di Cura Macchiarella vede la luce negli
anni Cinquanta grazie
all’intuito del dottor Biagio Macchiarella, medico radiologo palermitano.
L’odierno assetto della casa di cura è
il frutto di un’ampia e intensa attività
di ristrutturazione e di adeguamento
ai requisiti della legge 890/2002, volti
a creare un ambiente dotato di maggiore comfort alberghiero e rispettoso delle normative in tema di privacy
e sicurezza. “La tutela della salute e,
dunque, del paziente – afferma il dottor Giovanni Barbaro, direttore sanitario della struttura convenzionata con
S.S.N. – è al primo posto. Il connubio
di moderne attrezzature, disponibilità e
professionalità dei nostri medici e la sicurezza nell’esecuzione dei trattamenti, hanno permesso alla Macchiarella
di raggiungere, oggi, grandi risultati”.
Caratterizzata da un’impostazione di
tipo dipartimentale multidisciplinare, la
casa di cura palermitana vanta la presenza di numerose figure professionali che costituiscono nel loro insieme
un’équipe che gestisce un’Unica Pre-
sa in Carico del paziente e garantisce
il funzionamento integrato al servizio
dell’utenza. La strategia medico-chirurgica dei pazienti oncologici viene
definita durante le riunioni multidisciplinari tra oncologi, radioterapisti,
chirurghi, laparo-endoscopisti, internisti, cardiologi, radiologi e patologo clinico della struttura, e grazie
a queste collaborazioni viene stabilito
un indirizzo diagnostico/terapeutico
più appropriato. Inoltre, è stata attivata
di recente una Breast Unit diretta dal
dottor A. Marrazzo (per le patologie
della mammella). Possibilità di checkup anche grazie alla presenza di un
Laboratorio di Analisi chimico-clinichemicrobiologiche (MIC) ricerca di intolleranze alimentari ed allergie. Sono
attive, attualmente, la Radioterapia
diretta dal dottor I. Fazio con un nuovo acceleratore lineare di ultima generazione sia per degenti e sia per i trattamenti ambulatoriali. Inoltre, presso
la Casa di Cura Macchiarella, ha sede
il Centro Multidisciplinare per la
cura dell’obesità (C.M.O.) diretto dal
dottor B. Macchiarella in cui vengono eseguite operazioni che vanno dal
palloncino intragastrico al bendaggio
gastrico, ad interventi più complessi
quali il bypass gastrico slive gastrectomy e la diversione bilio-pancreatica.
Lo svolgimento di tali prestazioni consentono alla Macchiarella di entrare a
pieno titolo tra le strutture sanitarie che
forniscono servizi di eccellenza.
Il servizio di Radiologia diretto dal
dottor Vittorio Macchiarella e dalla
d.ssa Maria Rita Macchiarella, esegue esami di radiologia tradizionale,
mammografia digitalizzata, ecografia
internistica e muscolo-scheletrica ed
è dotato di avanzati tomografi quali
la TAC multidetettore da 16 strati e la
RM (risonanza magnetica) da 1,5 Tesla con cui si indagano tutti i distretti
corporei e, in particolare, sono utilizzati per la stadiazione (total body) dei
pazienti oncologici. Inoltre, il servizio
di radiologia interventistica esegue
biopsie e drenaggi eco e TAC guidati. Ma la Casa di Cura Macchiarella
si configura anche come Centro di
Chirurgia addomino-pelvica e mini
invasiva. Nella cura delle emorroidi il
dottor Marcello Caruana pratica il
metodo THD Lab (dearterializzazione
Le apparecchiature sofisticate ed una delle sale per i trattamenti ambulatoriali della Casa di Cura Macchiarella
emorroidaria transanale) consentendo
la completa decongestione dei plessi
emorroidari eseguito in regime di dayhospital.
Per finire non si può non citare l'U.F.
di Oculistica diretta dal dottor Pierluigi Macchiarella e dal dottor Vincenzo Todaro. Presso questo reparto si effettuano circa 1.200 interventi
l'anno trattando le maggiori patologie
oculari (cataratta, retina, glaucoma,
palpebre, vie lacrimali) e utilizzando le
più moderne apparecchiature, come
nel caso della la chirurgia della cataratta, eseguita con tecnica MICS attraverso un'incisione inferiore a 2mm o
nella chirurgia miniinvasiva della retina.
L'ambulatorio associato è dotato delle apparecchiature più avanzate per la
diagnosi delle patologie oculari come
Il microperimetro, l'OCT o il biomicroscopio ad ultrasuoni (UBM).
Viale Regina Margherita 25, Palermo tel. 091.7022111 www.casadicuramacchiarella.it
ILS SANITà
73
Casa di Cura
Villa Serena
Un “luogo di cura” a misura del paziente
V
illa Serena è una struttura “ospedaliera” a
tutti gli effetti, per le
sue rilevanti dimensioni e per la molteplicità
delle prestazioni erogate, che la identificano concretamente con l'idea di “luogo di cura”.
Tradizionale punto di riferimento per
il tessuto urbano della città di Palermo, la Casa di Cura si caratterizza per
l’elevata qualità dei servizi offerti, per
la grande competenza e la consolidata esperienza del personale medico e
infermieristico. “La nostra attività quotidiana – afferma il dottor Domenico
Colimberti, direttore sanitario della
struttura – è orientata da tre principi
fondamentali: l’umanizzazione dell’assistenza, l’appropriatezza ed efficacia
delle cure e l’efficienza della gestione”.
Villa Serena si colloca tra le più qualificate realtà della sanità privata in Si-
Il Direttore Sanitario, Dottor Domenico Colimberti, un trattamento riabilitativo e in basso la sala operatoria, con lampade
scialitiche di ultima generazione e impianto di trattamento dell’aria a flussi laminari
cilia, in grado di soddisfare molteplici
esigenze diagnostiche e terapeutiche.
Ciò si deve soprattutto all’esperienza
e alla professionalità degli operatori,
alla formazione e all’aggiornamento
continuo e al sistematico rinnovamento delle apparecchiature elettromedicali. Oltre alle diverse discipline mediche e chirurgiche di base, meritano
una specifica menzione i reparti di:
Ortopedia e Traumatologia:
nell’unità operano professionisti di
grande esperienza, tra cui il dottor
Giovanni Madonia, alla guida del reparto, il dottor Luigi Ragno e il dottor
Giuseppe Bellantoni, dirigente medico
del Policlinico di Pavia e consulente
della casa di cura palermitana.
Grazie ad uno specifico accordo stipulato con il prestigioso ospedale
lombardo, infatti, Villa Serena ha da
qualche anno messo a disposizione
dei cittadini siciliani il trattamento chirurgico della maggior parte delle patologie della colonna vertebrale, per le
quali era inevitabile fino a poco tempo
fa il ricorso alle istituzioni sanitarie del
Nord Italia.
Ostetricia e Ginecologia:
l’unità caratterizza, da sempre, la
Casa di Cura Villa Serena che storicamente, per la sua forte tradizione
ginecologica, è un punto di riferimento da oltre 40 anni per le nascite dei
palermitani e non solo.
Lo staff medico è composto da un
team di professionisti, quotidianamente impegnati nell’assistenza alle
donne per l’intero ciclo della gravidanza, dai primi mesi di gestazione fino
a quelli successivi al parto. Il reparto
di Ostetricia e Ginecologia, inoltre, è
impegnato, in linea con gli obiettivi del
Piano Sanitario Nazionale, nella pro-
mozione del parto naturale accompagnando le donne mediante appropriati
trattamenti analgesici, farmacologici e
non. Un impegno, quest'ultimo, volto
a recuperare un tratto culturale che,
col passare del tempo, è stato perso
di vista, ma che porta con sé un significato molto importante nell’esperienza della maternità. Oltre all'assistenza
ostetrica, il reparto effettua anche prestazioni diagnostiche e terapeutiche
nell'ambito delle patologie ginecologiche.
Oculistica:
l’unità di oculistica rappresenta un
ulteriore punto di forza della casa di
cura Villa Serena. Presso la struttura
viene praticata, tra l’altro, la chirurgia
ambulatoriale del cristallino, con tempi
di permanenza minimi per i pazienti.
Riabilitazione:
l’unità costituisce il fiore all’occhiello
della casa di cura palermitana. Il paziente, infatti, dopo la fase acuta della
sua patologia, ha la possibilità di proseguire nella stessa struttura il trattamento finalizzato al recupero delle
funzioni motorie.
Questa facilitazione rappresenta un
autentico valore aggiunto rispetto ai
servizi già presenti, e offre ai pazienti un significativo conforto e alle loro
famiglie un importante supporto organizzativo.
Viale Regione Siciliana, 1470 Palermo tel. 091.6985111 fax 091.406459 e-mail [email protected] www.casadicuraserena.it
ILS SANITà
75
Centro Genesi
Il desiderio di una gravidanza può essere realizzato
con una adeguata soluzione terapeutica
G
iuseppe Valenti, ginecologo palermitano, è il direttore della
clinica Genesi “Day
Surgery – medicina
della riproduzione e
di laboratorio – genetica – poliambulatorio”. Riferimento nazionale nel campo della medicina della riproduzione,
è anche il responsabile, oltre che del
centro di Palermo, di una rete di centri per la diagnosi e cura della sterilità
che comprendono Ragusa, Livorno,
Pisa, Lucca, La Spezia.
Quali sono le attività del Centro
Genesi?
L’unità di Medicina della Riproduzione
- spiega il Direttore Valenti - si occupa
della diagnostica e della terapia della
sterilità di coppia. Il nostro centro risponde alla difficoltà di concepimento
che riguarda un numero crescente di
coppie ed ha come finalità principale
la diagnosi e la terapia dell’infertilità,
offrendo un servizio dedicato ad entrambi i partner. Ma in tutti questi anni
di attività, ho potuto constatare che
Un momento dell'attività di ricerca e il Dottor Giuseppe Valenti, direttore della clinica Genesi “Day Surgery – medicina della
riproduzione e di laboratorio – genetica – poliambulatorio"
alcuni principi della Costituzione Italiana sono stati messi in secondo piano durante i più importanti momenti
decisionali. Mi riferisco al principio
dell’uguaglianza e al diritto fondamentale alla salute.
Come non menzionare la fecondazione eterologa (il ricorrere a gameti donati con tecniche di fecondazione assistita) e la legge 40 sulla procreazione
assistita. Una legge che nasce come
strumento per la “soluzione della sterilità umana”, ma che in realtà, piuttosto
che porsi a tutela della salute, discrimina le coppie alla cui infertilità può
essere posto rimedio solo con questa
scelta tecnica.
Oggi qual è la situazione della
fecondazione assistita in Italia?
Dal punto di vista etico, negli anni passati, si è aperto un dibattito accesissimo sul tema ma sarà molto difficile
riuscire a raggiungere una univocità di
intenti. Le posizioni assunte dai partiti, dalle associazioni, dai medici e dai
comitati spontanei - seppur opposte
e diverse tra loro - sono tutte ricche di
contenuti interessanti e di valore. Ma in
uno stato laico, che prevede nella sua
costituzione l’articolo 32 che qualifica
la salute come diritto fondamentale, il
divieto di accesso a determinate tecniche di fecondazione contravviene
allo stesso diritto. Il divieto di ricorrere
alla procreazione assistita è causa di
un rilevante flusso di coppie che ogni
anno si recano all’estero, con spese
non indifferenti. Il proibire in Italia ad
una coppia di “scegliere” la tecnica
che li può portare al raggiungimento
del loro progetto di genitorialità, mentre in altre parti del mondo non vi sono
tali restrizioni, è di per sé aberrante.
Poco tempo fa è giunta la decisione
della Corte Costituzionale, sulla legge
in materia di procreazione assistita, di
lasciare aperta la questione della legittimità del divieto della procreazione
eterologa e di rinviarla agli stessi tribunali, che avevano sollevato la questione, per un ulteriore approfondimento.
Infatti, molte coppie, in questi anni,
hanno fatto ricorso ai tribunali per
avere riconosciuto il diritto di poter
rendere concrete le loro scelte di pro-
creazione, al pari di qualunque altra
coppia e non come cittadini di serie
B. Un dibattito tutt’ora aperto, ma che
non raggiunge alcun risultato tangibile
e solido e infierisce sulle coppie che
desiderano avere dei figli.
Uomini e donne sono mortificati nel
loro diritto di avere figli, per ben due
volte. Mortificate, da una parte, a causa di una legge cieca e, dall’altra, a
causa di una capacità economica
alquanto elevata, che è richiesta alle
coppie per intraprendere un percorso di procreazione assistita all'estero.
Disponibilità economica che non tutti
posseggono. Il mio personale appello
è rivolto al Parlamento italiano, con la
speranza che riesca, finalmente, a fornire risposte concrete nel rispetto della laicità dello Stato e degli articoli su
cui è fondata la Costituzione Italiana.
SERVIZI
Chirurgia di giorno - day surgery
Ambulatori di:
• Diagnosi e cura della sterilità
• Endocrinologia
• Terapia del dolore
• Andrologia
• Cardiologia
• Diagnosi per ecografia
• Chirurgia generale
• Ginecologia
• Endoscopia digestiva
• Diagnosi e cure dell'ipertensione
• Diagnosi prenatale
• Diabetologia
• Ortopedia
• Urologia
• Psicologia
Corsi di accompagnamento al parto
Laboratorio analisi convenzionato con il SSN
Laboratorio genetica convenzionato con il SSN
Laboratorio ormonologia convenzionato con il SSN
Laboratorio di seminologia-medicina del lavoro
Via P. P. Vasta 2, via Sciuti 128, Palermo tel. 091.309380 www.centrogenesi.it - medicinadellariproduzioneitalia.com
ILS SANITà
77
Comunità Terapeutica
Assistita (CTA)
Casa di Cura Stagno
Gli ambienti colorati della Casa di Cura Stagno arricchiti dai dipinti realizzati dai pazienti e l'esterno di uno dei plessi della CTA
“Luogo delle speranze
che sopravvivono alla caduta di ogni speranza
e luogo di destini che si incontrano sulla linea di un progetto
di comune salvezza psicologica ed esistenziale”
“Sono certa che curandoci di questa forza fiduciosa,
quel che sembrava morto non è più morto, quel che pareva perduto non è più
perduto, quel che taluni hanno dichiarato impossibile
è reso chiaramente possibile, e la terra che pareva incolta stava
soltanto riposando…”
(Eugenio Borgna, Noi siamo un colloquio)
(Clarissa Pinkola Estés, Il giardiniere dell’anima)
L
a Comunità Terapeutica Assistita Casa di
Cura Stagno, accreditata con il Servizio Sanitario Nazionale, è una
struttura residenziale
a rilievo sanitario, inserita nel tessuto cittadino, destinata all’ospitalità di
pazienti affetti da disagio psichico (disturbi schizofrenici, disturbo bipolare,
disturbi di personalità, disturbo schizoaffettivo, etc.), che necessitano di
un luogo di cura protetto finalizzato al
recupero delle capacità di autonomia
personale, di socializzazione e di inserimento lavorativo. Un luogo, una fonte inesauribile di energia. La passione,
la caparbietà e la voglia di aiutare di
professionisti ed operatori si fondono
insieme e danno vita ad uno spazio in
cui si respira ottimismo e voglia di “ri-
nascita”. La Comunità, in possesso di
certificazione ISO, offre un servizio ad
elevata protezione, con una copertura assistenziale continua nelle 24 ore,
dove un approccio multidisciplinare,
centrato sull’integrazione di interventi
psichiatrici, psicoterapici e riabilitativi, consente una presa in carico globale di ciascun paziente che bussa
alle porte della CTA che è in grado di
ospitare 40 utenti di entrambi i sessi. Il percorso terapeutico riabilitativo
può avere una durata variabile che,
solitamente, non va oltre i 24 mesi.
Qualora si presentasse la necessità, in
relazione ai risultati conseguiti è possibile proseguire il trattamento per un
ulteriore periodo non superiore a sei
mesi, in accordo con il Dipartimento
di Salute Mentale ed i Moduli Dipartimentali competenti per territorio. “La
nostra aspirazione terapeutica – afferma la dottoressa Daniela Fucà, direttore medico della CTA Casa di Cura
Stagno – è di favorire quella stabilità
emotiva e comportamentale necessaria per la costruzione di un progetto di
vita sempre più rispondente agli standard di richiesta sociale e relazionale”.
L’equipe, composta da psichiatri,
psicologi, pedagogisti ed assistenti sociali, valuta in sinergia il livello di
competenze del paziente e, successivamente, elabora un progetto individualizzato che verrà realizzato in una
dimensione gruppale, in relazione alle
abilità residue e alle risorse dell’ospite.
Inoltre, uno staff di educatori, infermieri e personale socio-sanitario supporta l’equipe medica e offre sostegno
agli ospiti della Comunità in maniera
continuativa.
SERVIZI
Le attività della CTA Casa di Cura Stagno:
• Attività di autogestione: cura del sé, del proprio spazio e di quello condiviso nella comunità
(con attività di giardinaggio e un laboratorio di cucina), utilizzo del denaro;
• Attività di gruppo: di lettura (quotidiani, riviste, libri), di ascolto di musica (new age, minimalista), attività motoria, role play;
• Attività espressive: laboratorio di espressione teatrale, laboratorio di scrittura con elaborazione di testi utilizzati nella
redazione di un giornale, laboratorio di fotografia, laboratorio di manifattura ed arti grafico-pittoriche (disegno, pittura,
manipolazione con utilizzo di acquarelli, colori ad olio, stoffe, polistirolo, gesso, ceramica, legno, etc.);
• Interventi psicoterapici: sia individuali che in assetto gruppale (gruppo terapeutico di verbalizzazione, danzaterapia,
arteterapia, musicoterapia);
• Attività di socializzazione e di rapporto con il territorio: escursioni periodiche in località ambientali e culturali della Sicilia,
itinerari turistico-monumentali, attività ricreative, incontri sportivi, feste, giochi di società, cineforum;
• Interventi di psicoterapia familiare e gruppi di incontro (con valenza di sostegno);
• Attività di preformazione e formazione professionale ed inserimento lavorativo
(in collaborazione con enti di formazione professionale);
• Attività di tutoraggio in convenzione con scuole di specializzazione di diverso orientamento psicoterapico.
Via S. Lorenzo Colli 316, Palermo tel 091.6719111 fax 091.6713954
email [email protected] www.casadicurastagno.com
ILS SANITà
79
Sanicam
Poliambulatorio
Specializzato
Con la fisiatria fiore all'occhiello,
servizi ambulatoriali di qualità da quasi quarant'anni
I
l Poliambulatorio specialistico
Sanicam è un punto di riferimento per la Sicilia occidentale
da quasi quarant'anni. Quarant'anni di attività che hanno
reso questo presidio sanitario,
sia nella sede di Palermo che nella
sede di Catania, un gruppo all'avanguardia nel settore diagnostico-terapeutico multidisciplinare.
“Strumentazioni moderne, personale altamente specializzato e grande
sensibilità verso le esigenze dei nostri
pazienti: ecco i nostri punti di forza” afferma Faira Camilleri, amministratore
unico della struttura.
Il Poliambulatorio Sanicam è caratterizzato dalla presenza giornaliera
di numerose e diverse branche quali
l'ortopedia, l'ecografia, la fisiochinesi-
terapia, la cardiologia, la radiologia, la
senologia con mammografia, angiologia, neurologia, ostetricia e ginecologia. La fisiatria – fiore all'occhiello del
poliambulatorio palermitano – ricopre
un ruolo strategicamente importante
perché si occupa della presa in carico del paziente con disabilità, tali
difficoltà possono andare dalle problematiche ortopediche fino a quelle
neurologiche. Il centro, inoltre, effettua l'analisi densitometrica ossea per
la diagnosi dell'osteoporosi attraverso
l'apparecchio Lunar polidistrettuale
ed è stato riconosciuto ufficialmente
dalla S.I.O.M.M.M.S. (Società Italiana
dell'Osteoporosi del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro)
come unità di riferimento per effettuare
diagnosi e indicare linee guida tera-
peutiche convalidate dalla comunità
scientifica. Ogni giorno uno staff di ortopedici e fisiatri, in piena sinergia con
tutta l'equipe sanitaria, è in grado di
rispondere ai quesiti diagnostici posti
dai pazienti in tempi brevissimi.
Proprio la collaborazione tra i vari specialisti è una delle caratteristiche del
team sanitario. L'assenza di barriere medico-paziente e la possibilità di
incontrare tutti gli specialisti favorisce
l'immediatezza della diagnosi e la possibilità di indicare al paziente un protocollo terapeutico-farmacologico e/o
chirurgico. Il poliambulatorio Sanicam
cerca sempre di fornire pronte risposte
alle esigenze del territorio, avvalendosi
di prestigiose collaborazioni di professionisti che, periodicamente, vengono
ospitati presso il centro palermitano.
L'accogliente reception del poliambulatorio Sanicam, la densitometria ossea e il Direttore Sanitario Dottor Fabio Di Salvo
SERVIZI
Sanicam è accreditata e convenzionata con il Servizio Sanitario Nazionale, Unisalute, Caspie, Previmedical, Fasdak
• Ortopedia: visita ortopedica, infiltrazioni osteoarticolari
• Fisiatria: visita fisiatrica, valutazione posturale (postural bench)
• Fisiochinesiterapia: rieducazione funzionale, diadinamica, tens, ultrasuoni, elettrostimolazioni, laser terapia,
magnetoterapia, kinetec, meccanoterapia, rieducazione posturale, terapia occupazionale, linfodrenaggio,
mobilizzazione della colonna vertebrale, mobilizzazione medie e piccole articolazioni
• Ionoforesi, postural bench, massoterapia, laser co², tecar terapia *
• Elettromiografia
• Terapia del dolore – ossigeno ozono terapia *
• Radiologia: radiologia tradizionale, ortopantomografia (arcata dentaria)
• Mammografia: mono e bilaterale, ecografia mammaria
• Visita senologica *
• Densitometria ossea: total body per sportivi, lombare, femorale mono e bilaterale, morfometria vertebrale
• Ecografia multidisciplinare: tiroidea, collo per linfonodi, cute e sottocute, muscolo tendineo, osteoarticolare, addome
superiore, addome inferiore, addome completo, ecocolordoppler, transvaginale, transrettale, scrotale, del pene
• Ginecologia-Ostetricia: ecografia ginecologica, applicazione spirale (IUD) – monitoraggio follicollare, dtc della portio,
asportazioni condilomi vulvo vaginali, doppler ginecologico, ecografia ostetrica (1°-2°-3° trimestre), ecografia
morfologica, ecografia ostetrica 4D, DVD Recorder in gravidanza, screening ecografico 1° trimestre (SCA test)
+ biochimico, flussimetria maternofetale, consulenza prenatale *
• Neurologia: visita neurologica *
• Angiologia: visita angiologica, ecocolordoppler arti superiori e inferiori/t.s.a., terapia sclerosante
• Cardiologia: visita cardiologica + ecg, ecocardiogramma colordoppler, e.c.g. Holter pressorio e dinamico
* Prestazioni a pagamento
Sanicam Palermo, Direttore Sanitario Dott. Fabio Di Salvo
Piazzale del Fante 16, Palermo tel. 091.6703366 e-mail [email protected] www.sanicampalermo.it
Sanicam Catania, Direttore Sanitario Dott. Giuseppe Innuso
Via Pasubio 15, Catania tel. 095.372149 e-mail [email protected] www.sanicamcatania.it
ILS SANITà
81
Villa Santa Teresa
Diagnostica, Radioterapia e Medicina Nucleare. Perfetta sinergia
per un messaggio univoco di qualità delle prestazioni
A
Bagheria, Villa Santa
Teresa e il Centro di
Medicina Nucleare San
Gaetano rappresentano un consolidato punto di riferimento per la
diagnosi e cura di numerose patologie,
in particolare di quelle oncologiche. La
struttura, gestita da 8 anni in amministrazione giudiziaria dal Dr. Andrea
Dara per conto della sezione misure di
prevenzione del Tribunale di Palermo,
dispone di apparecchiature tecnologicamente all’avanguardia ed è in grado
di offrire la possibilità di eseguire in regime ambulatoriale quasi tutti gli esami
di diagnostica per immagini, medicina
nucleare e innovativi trattamenti radioterapici. L’attuale amministrazione ha
contribuito a mantenere un elevato
standard di qualità promuovendo il costante rinnovamento tecnologico delle
apparecchiature e il costante aggiornamento formativo del personale, incentivandolo a partecipare ai principali
congressi nazionali ed internazionali.
Inoltre il Dr. Dara, nelle vesti di Amministratore Giudiziario e Presidente del
Cda di entrambe le società, ha anche
curato le attività di relazioni esterne
ed in regime convenzionale che si è
ritenuto utile e socialmente rilevante
perfezionare anche per offrire agli interlocutori che interagiscono con le
aziende sanitarie un'immagine quanto
più fedele al nuovo spirito aziendale da
contrapporre a quella periodicamente proposta in passato. I rapporti che
l’amministrazione ha saputo instaurare
con il territorio hanno inaugurato un
efficace modello di integrazione con
gli operatori socio sanitari locali per
garantire agli utenti la continuità assistenziale e quindi l’accompagnamento
e il tutoraggio lungo tutto il percorso
assistenziale. Del resto la continuità
assistenziale non può mai prescindere dalla centralità del cittadino, dalla
promozione della sua presa in carico e
dall’integrazione socio-sanitaria, valori
ed obiettivi che il centro sanitario ha
sempre perseguito.
La branca radiologica, diretta dal Dr.
Tommaso Angileri, dispone delle dotazioni tecnologiche più avanzate. Permettono per esempio TC multistrato
con software di ricostruzioni tridimensionali per navigazioni endocavitarie
e RMN ad alto campo con possibilità
di studi funzionali in particolare delle
strutture encefaliche. Il reparto radiologico, inoltre, ha già da tempo avvia-
to un’attività di radiologia interventiva
particolarmente specializzata nel trattamento delle patologie degenerative
comprese le instabilità del rachide. Più
recentemente si cominciano a muovere i primi passi nell’applicazione di
distanziatori e mezzi di stabilizzazione
vertebrale. Particolare interesse riveste
anche la metodica di vertebroplastica
rivolta sia a pazienti osteoporotici sia
neoplastici. L’Unità Operativa di Radioterapia Oncologica, gestita dal Dr.
Domenico Oliveri, si occupa invece del
trattamento radiante di patologie neoplastiche, mediante l’uso di un acceleratore lineare e di tutte le procedure
propedeutiche all’irradiazione. Il servizio prevede nello specifico i seguenti
trattamenti: radioterapia esterna transcutanea personalizzata, radioterapia
conformazionale statica, radioterapia
conformazionale dinamica con micromultileaf, radioterapia stereotassica
o radiochirurgica, simulazione TC e
virtuale, simulazione RM, Treatment
Planning, verifiche portali, sistemi di
set-up, schermature in leghe bassofondenti. Le apparecchiature di cui
dispone la struttura sono talmente
all’avanguardia da consentire, tramite
la metodologia IMRT, una radioterapia
L'ingresso di Villa Santa Teresa, l'elegante reception ed il dottor Tommaso Angileri, direttore sanitario della struttura di Bagheria
ad intensità modulata con la quale si
riduce al massimo l’irradiazione nei
tessuti sani, con una minore tossicità
per il paziente. Inoltre i pazienti del reparto possono gratuitamente usufruire
di un supporto psico-oncologico e di
uno sportello informativo.
Il Centro di Medicina nucleare “San
Gaetano”, guidato dal responsabile sanitario Dr. Bartolomeo Candela,
eroga prestazioni ambulatoriali di medicina nucleare e da qualche tempo,
disponendo di un avanzato laboratorio
di radiochimica, ha avviato un’intensa
attività di produzione e commercializzazione di molecole radiomarcate per
centri PET in tutta la Sicilia.
Il Dipartimento si è anche specializzato
negli studi miocardici trattando circa
2.000 pazienti l’anno affetti da patologie cardiache. Ma il reparto che certamente assume notevole rilievo è quello
PET (Tomografia ad emissioni di positroni), una nuova tecnica di imaging di
grande importanza per la diagnosi di
numerose patologie: rivelazione preco-
ce dei tumori, verifica dello stadio della
malattia e dell’efficacia della terapia,
nonché lo studio di malattie cerebrali.
L'apparecchiatura a disposizione della
struttura, inoltre, non è una normale
PET ma una TAC/PET che associa
una Tomografia computerizzata in grado di fornire durante lo stesso studio
immagini ad alta definizione anatomica delle medesime sezioni trasversali
indagate con la PET. L’utilizzo futuro
del target biologico tramite TC/PET
consentirà uno studio non solo morfologico del tumore ma anche funzionale
e assicurerà una maggiore specificità
nella diagnosi e nell’individuazione del
tumore stesso. La sua applicazione
porterà a una maggiore integrazione
delle attività di ciascun reparto e sarà
la base per un moderno approccio radioterapico. Questo percorso tecnicosanitario si coniuga con la definizione
di programmi di partnership con strutture di livello nazionale o internazionale. Coerentemente con tale premessa,
oggi Villa Santa Teresa può vantare
non solo la partnership con l’Istituto
Ortopedico Rizzoli–Sicilia, che in febbraio ha attivato nel polo bagherese un
suo dipartimento di chirurgia ortopedica e di riabilitazione motoria, ma anche numerosi riconoscimenti nazionali
e internazionali in ambito radiologico
e radioterapico. “Le nostre branche
– aggiunge il Dr. Tommaso Angileri,
direttore sanitario di Villa Santa Teresa – lavorano in perfetta sinergia per
offrire un messaggio univoco al paziente in termini di qualità delle prestazioni”. Il futuro del centro si va sempre
più delineando come un modello di
imprenditoria sociale che trova la propria ragion d’essere nella sintesi fra la
dimensione orientata al profitto, all’incremento della produzione e della crescita economica tipica di un’azienda
privata, e quella votata all'assistenza,
al perseguimento del bene collettivo,
al miglioramento della qualità tecnica
delle prestazioni sanitarie, al progresso
della medicina, alla tutela della salute
propria di una struttura sanitaria.
Villa Santa Teresa SS113 al km 246 - Bagheria (PA) tel. 091.9292111 fax 091.9292728 e-mail [email protected]
www.villasantateresa.net
Centro di Medicina Nucleare S. Gaetano SS113 al km 246 - Bagheria (PA) tel. 091.9292111 fax 091.9292728
e-mail [email protected]
ILS SANITà
83
Gruppo Samed
Alta specialità nella ricerca e nelle biotecnologie nel campo
dell’oncologia e non solo. Tecnologie di ultima generazione
al servizio della salute
I
l Gruppo Samed nasce dalla
collaborazione di due imprenditori catanesi – l’avvocato Ettore Denti e il dottor Salvatore
Musumeci – che da diversi anni
si dedicano a strutture sanitarie
della provincia di Catania. Negli anni
hanno immaginato e realizzato un
progetto sanitario a tutto campo che
mettesse insieme le eccellenze medico-chirurgiche ed i servizi ai pazienti
del territorio metropolitano di Catania.
Oggi il gruppo Samed si può considerare una rete ospedaliera, che offre
efficienza ed eccellenza, a servizio del
territorio. Il gruppo Samed, che vuole
essere un modello e un punto di riferimento per una sanità mediterranea
integrata, riunisce in un unico progetto
varie strutture private accreditate.
L’Istituto Oncologico del Mediterraneo, accreditatato con il servizio
sanitario nazionale e certificato con
sistema di qualità, nasce nel 2003
come struttura specializzata, che avvalendosi di professionisti qualificati
e apparecchiature avanzate, possa
seguire i pazienti in modo completo
e professionale, portare al letto del
malato i risultati ottenuti con la ricerca
scientifica traslazionale e quindi evitare
i cosiddetti “viaggi della speranza”.
L’Istituto Oncologico del Mediterraneo
è uno dei dipartimenti di alta specialità esistenti in Sicilia. Un dipartimento
dunque, cioè un luogo in cui professionisti di diverse specialità si confrontano sulla terapia e sul percorso clinico
e, con il supporto di strutture diagnostiche avanzate, accompagnano il paziente verso la guarigione o comunque
verso cure che possono garantire migliori condizioni di vita. Inoltre lo Iom
mette insieme medici e ricercatori con
l’obiettivo finale di avvicinare al paziente i risultati della ricerca. Infatti, gli studi
compiuti negli anni, hanno dato spunti
e stimoli importanti anche all’attività
clinica. All’interno dell’Istituto sono
presenti le unità operative di oncologia
medica, di onco–ematologia con una
sezione dedicata ai trapianti di midollo
osseo, di chirurgia (oncologica, toracica, senologica, neurochirurgia, urologia, otorinolaringoiatria) e un reparto
di terapia intensiva post operatoria.
Inoltre, sono attivi ambulatori polidiagnostici e servizi quali laboratorio di
analisi, diagnostica per immagini, anatomia patologica, biologia molecolare,
ginecologia, dermatologia, farmacia.
Dalla forte propensione alla ricerca
dell’Istituto Oncologico del Mediterraneo di Viagrande nasce una realtà no
profit: la Fondazione Iom. Essa ha
come obiettivo quello di perseguire le
attività di ricerca scientifica nel settore oncologico e divulgarla, di curare
l’attività di prevenzione dei tumori e la
sensibilizzazione della popolazione alla
diagnosi precoce delle neoplasie, e di
promuovere attività di formazione in
ambito oncologico.
Spin-Off dell’Istituto Oncologico del
Mediterraneo, IOM Ricerca srl è
un’azienda di biotecnologie nel campo dell’oncologia, che lavora in stretta collaborazione con Enti di Ricerca
pubblici e privati e con altre aziende,
nonché con istituti di cura nel campo
dell’oncologia, nell’ottica di incrementare le possibilità di trasferimento tec-
La sala operatoria e le apparecchiature all'avanguardia che il Gruppo Samed mette al servizio della ricerca scientifica
ILS SANITà
85
logistico, vuole essere un punto di partenza e non di arrivo, con l’obiettivo di
creare un ambiente ricco di interscambio scientifico, necessario volano per
trasformare un’idea in un risultato innovativo, per arrivare infine al letto del
paziente come applicazione terapeutica o diagnostica in campo oncologico.
Nell’ambito del Dipartimento oncologico IOM opera la REM radioterapia:
una struttura privata certificata con sistema ISO 9001:2008 ed accreditata
con il Servizio Sanitario Nazionale per
le prestazioni di radioterapia, medicina
nucleare e diagnostica per immagini.
La REM, oltre a partecipare ai progetti
di ricerca IOM, collabora con il C.N.R.
Le analisi specialistiche dei professionisti dell'Istituto Oncologico del Mediterraneo
nologico dalla ricerca di base alla ricerca applicata e alla ricerca traslazionale,
avendo l’obiettivo di sviluppare nuovi
strumenti diagnostici e terapeutici nel
campo oncologico. L’attività di ricerca è focalizzata sulla caratterizzazione
molecolare delle cellule staminali tumorali, sul loro ruolo nel mantenimento
del tumore e sulle loro capacità di dare
metastasi. Inoltre sono state sviluppate piattaforme tecnologiche di modelli cellulari e modelli animali di tumore
mediante l’uso di cellule staminali tumorali per la validazione pre-clinica di
molecole rilevanti a livello terapeutico.
Al fine di potenziare la capacità di
partenariato strategico e di sviluppo
del settore delle biotecnologie biomediche in Sicilia, IOM Ricerca si è posta l’obiettivo di creare un “Campo
Biotecnologico e di Ricerca” che
possa fungere da volano locale per il
settore delle biotecnologie biomediche, in modo particolare nel settore
oncologico.
L’edificio già ospita i laboratori di IOM
Ricerca con il Centro di Ricerche di
Oncologia molecolare e cellulare,
incluse Clean Rooms a contenimento BL2 per ricerche mediante l’uso di
cellule staminali e virus ed il Centro di
Ricerche in Farmacologia e Tossicologia sperimentale, comprendente stabulario e laboratori, che formano
due degli asset industriali dell’azienda.
Tali piattaforme e il vicino centro clinico dell’Istituto Oncologico del Mediterraneo, con i contestuali servizi di
supporto allo sviluppo imprenditoriale,
costituiscono il nucleo del Campus attorno a cui sono stati previsti spazi di
insediamento per laboratori di ricerca
di imprese biotech, diagnostiche e farmaceutiche interessate allo sviluppo di
nuove soluzioni terapeutiche e diagnostiche in particolare modo in campo
oncologico.
Tale contesto si integra attivamente nel
più ampio ambito delle iniziative e degli
schemi di finanziamento (POR e PON)
previsti a livello regionale per lo sviluppo dei settori ad elevata tecnologia tra
cui le Scienze della Vita.
IOM Ricerca, durante questi ultimi
anni, ha, da un lato, consolidato le sue
attività di ricerca raggiungendo risultati scientifici di eccellenza nel settore
della ricerca oncologica, dall’altro, ha
sviluppato e validato numerose piattaforme tecnologiche avanzate. La creazione del Campus ViBiotech, integrando lo sforzo scientifico con quello
Un’altra realtà del gruppo Samed è la
Casa di Cura Musumeci-Gecas:
un ospedale privato, accreditato con il
Servizio Sanitario Nazionale, che offre
assistenza in regime di ricovero ordinario, di Day Hospital e Day Surgery,
di Day Service e ambulatoriale.
La Casa di Cura Musumeci-Gecas,
in occasione delle procedure di accreditamento, è stata trasferita dalla
storica sede di Corso Italia a Catania
- dove era ubicata sin dalla sua fondazione nel 1908 - ad una nuova sede
moderna, funzionale ed accogliente,
costruita secondo i più innovativi criteri e standard e dotata di tecnologia
all’avanguardia.
All’interno della struttura è presente un
complesso operatorio con flussi d’aria
laminari sino ad iso 5, assoluta separazione dei percorsi sporco/pulito,
rivestimento delle pareti in corian, apparecchiature di anestesia e di monitoraggio di ultima generazione. Infine,
particolare attenzione è riservata alla
salute dei lavoratori mediante monitoraggio continuo dei gas anestetici
nell’ambiente e grazie alla realizzazione di un reparto con tecnologie radiologiche all’avanguardia.
Infine all’interno del gruppo Samed
opera la residenza per anziani Villa
del Corso, situata in uno storico ed
elegante edificio del centro.
La struttura è attrezzata per soggiorni
residenziali per brevi o lunghi periodi e
soggiorni temporanei in attesa di ricovero presso strutture di riabilitazione
ed RSA.
All’interno del gruppo Samed operano
sul territorio di Catania due RSA Villa
Lisa e Residenza Sanitaria Arka.
Le RSA sono strutture extra-ospedaliere finalizzate a fornire accoglienza,
prestazioni sanitarie, assistenziali e di
recupero a persone anziane prevalentemente non autosufficienti. Le due
strutture sono divise in moduli: anziani
non autosufficienti, soggetti disabili fisici, psichici e sensoriali. In particolare
presso RSA Villa Lisa è attivo, dal febbraio 2005, il “Modulo Alzheimer”,
uno dei primi reparti del sud Italia specializzato nell’assistenza ai malati di
Alzheimer.
Presso Villa Lisa opera, al servizio del
territorio, un ambulatorio di riabilitazione e recupero funzionale rivolto
non solo ai pazienti anziani, ma a tutti
coloro che necessitano di una terapia
riabilitativa e di recupero funzionale.
Gli esterni dell'Istituto Oncologico
del Mediterraneo e della Residenza
Sanitaria per Anziani Villa Lisa
www.grupposamed.it
Istituto Oncologico del Mediterraneo Via Penninazzo 7, Viagrande (CT) tel. 095.7895000 fax 095.7901400 e-mail [email protected]
Casa di cura Musumeci - Gecas Via S. Paolo 68 - Via dell’Autonomia 57, Gravina di Catania (CT) tel. 095.7504611 fax 095.7504610
e-mail [email protected]
REM Radioterapia Via Muscatello 19/21, Catania tel. 095.447828 fax 095.446558 e-mail [email protected]
RSA Villa Lisa Via Pilata 8, Misterbianco (CT) tel. 095.464949 fax 095.464932 e-mail [email protected]
Arka Residenza Sanitaria Largo Enrico Millo 6, Catania tel. 095.223793 fax 095.2931988 e-mail [email protected]
Villa del Corso residenza per anziani Via M. Cilestri 36/B ang. Corso Italia, Catania tel. 095.7539111 - 095.7539130 fax 095.7539100
e-mail [email protected]
ILS SANITà
87
Humanitas
Centro Catanese
di Oncologia
Donne giovani e anziane, insieme per la prevenzione del tumore del seno
I
dati di incidenza mostrano che
il tumore della mammella è in
aumento nelle donne under35
e over70. Le modalità diagnostiche e le terapie chirurgiche
cambiano in base all’età delle pazienti, ma resta fondamentale
l’approccio multidisciplinare in centri
dedicati. In Italia è il tumore più frequente nel sesso femminile: colpisce
una donna su 9. Il carcinoma mammario ha fatto registrare un aumento
di incidenza, rispetto al passato, in
particolare nella fascia di popolazione di 35-55 anni; tuttavia, l’8-10% dei
casi di tumore alla mammella vengono
scoperti nelle donne sotto i 35 anni e
più del 30% nelle donne che hanno
superato i 70. Una diagnosi precoce è
importante per trattare la malattia nella
sua fase iniziale, quando le possibilità
di guarigione (e di una terapia meno
invasiva) sono più elevate.
“Sia nelle donne giovani che, in misura
ancora maggiore, in quelle anziane, i
carcinomi mammari vengono spesso diagnosticati in fase più avanzata
rispetto alla fascia di età intermedia
– spiega il dott. Francesco Caruso,
direttore del Dipartimento di Oncologia di Humanitas Centro Catanese di
Oncologia – e, in parte, ciò avviene
perché i controlli sono meno frequenti
e non pubblicizzati da campagne di
comunicazione istituzionale, ma anche perché le pazienti tendono a sottovalutare la possibilità di ammalarsi a
questa età”. Dal punto di vista diagnostico, vi sono delle notevoli differenze
fra le due categorie: la mammella delle
donne giovani è infatti mediamente più
densa, quindi si presta maggiormente
ad essere studiata attraverso la risonanza magnetica, mentre nelle donne
che hanno superato la mezza età si
tende a privilegiare la mammografia.
L’approccio chirurgico ricostruttivo
Anche per quanto riguarda la chirur-
gia l’approccio è diverso. “Una donna
giovane – afferma il dottor Francesco
Caruso – ha forti motivazioni psicologiche ed estetiche. Quando possibile,
la chirurgia conservativa viene spesso
associata alla ricostruzione plastica,
garantendo un risultato molto soddisfacente.
Nei casi, invece, in cui si debba procedere ad un intervento più demolitivo,
possiamo effettuare una mastectomia
sottocutanea, che lascia inalterato tutto il mantello cutaneo, areola e capezzolo inclusi, e che prevede sempre la
ricostruzione protesica”.
Nelle donne anziane l’impatto estetico
è, mediamente, meno determinante e molte di loro scelgono di evitare
la chirurgia plastico-ricostruttiva. La
maggior parte di queste pazienti, infatti, sceglie un intervento più radicale nell’ottica di evitare la necessità di
effettuare una radioterapia adiuvante,
risorsa indispensabile nel caso si realizzi un intervento conservativo.
Alcuni specialisti del Centro al lavoro, un laboratorio ed una mammografia
L’importanza di una terapia specifica
Il dottor Michele Caruso, direttore Ricerca Clinica, spiega, invece, l’approccio nelle cure farmacologiche: “Anche
per quanto riguarda la chemioterapia,
vi sono notevoli differenze: l’indicazione ad effettuarla, per le pazienti sopra
i 70 anni, viene determinata con criteri simili a quelli che si adottano per la
radioterapia, prestando tuttavia particolare attenzione ai problemi correlati, come quelli di cardiotossicità. Una
possibilità farmacologica alternativa è
l’ormonoterapia: circa il 70% delle pazienti anziane risulta rispondere alla terapia ormonale, la cosiddetta “pillolina
dei 5 anni” che comporta effetti collaterali decisamente più tollerabili. Per
le pazienti giovani le possibilità sono
indiscutibilmente più ampie: nel 30%
circa dei casi la loro patologia presenta
l’antigene C-ERBB2 ed è quindi possibile affiancare alla chemioterapia una
terapia biologica che, attraverso un
anticorpo monoclonale, agisca contro
il tumore in maniera elettiva. L’importante è non sottovalutare il problema
del carcinoma mammario nella donna sotto i 35 anni e non confonderlo, come purtroppo spesso avviene,
con il comune fibroadenoma, benigno e caratteristico dell’età giovanile.
Per quanto riguarda, infine, le donne
anziane, l’allungarsi della vita media
dovrebbe consigliare un innalzamento
dell’età prevista per lo screening istituzionale dai 69 almeno fino ai 75 anni
e, particolarmente se le condizioni di
salute della singola paziente lo permettono, considerare sempre tutte le
modalità di cura come possibili, senza
scartarne nessuna a priori”. Il dottor
Francesco Caruso, conclude, dunque, con una importante indicazione:
“L’attenzione alla diagnosi, anche se vi
sono motivi differenti per ognuna delle due categorie (disattenzione nelle
donne giovani, fatalismo e rassegnazione per quelle anziane), è il filo rosso
che dovrebbe unire tutte le donne che
non sono già incluse nei programmi
di screening istituzionale per il tumore
della mammella”.
Informazioni e prenotazioni Via Dabormida, 64 Catania tel. 095.73390667/107/108 www.humanitascatania.it
ILS SANITà
89
COT MESSINA
ISTITUTO CLINICO
POLISPECIALISTICO
DAL CURARE AL PRENDERSI CURA
C
OT è un Istituto Clinico Polispecialistico, associato AIOP,
autorizzato e accreditato con il SSN per
82 posti letto di: Ortopedia e Traumatologia; Medicina Interna; Riabilitazione; Chirurgia Vascolare; Cardiologia e dispone dei Servizi
di Terapia Intensiva Post Operatoria e
di Diagnostica per Immagini. Fondato nel 1973 dal Prof. Fulvio Ferlazzo,
COT - Cure Ortopediche Traumatologiche - da sempre offre assistenza e
cure a pazienti di Sicilia e Calabria.
L’istituto ha intrapreso da molti anni
un percorso diretto verso l’eccellenza: il progresso tecnologico ha
portato a una chirurgia sempre più
avanzata, come l’allineamento customizzato e cinematico delle protesi totale di ginocchio con tecnologia
SHAPE MATCH. Il centro di Chirurgia
Protesica, da oltre venticinque anni,
impianta centinaia di protesi all’anno ed è affidato ad un pool di esperti
chirurghi ortopedici che spaziano per
tutti i distretti articolari (anca, ginocchio, spalla, caviglia, mano e piede).
L’Istituto è anche centro di riferimento
per la chirurgia spinale, artroscopica
e traumatologica. I risultati ottenuti
dall’ortopedia sono collegati anche
all’evoluzione delle unità funzionale di
riabilitazione e del servizio di diagnostica per immagini. Oltre alla radiologia tradizionale digitalizzata, sono
attive anche una Tac Multislice e due
apparecchi per RMN: un’ARTOSCAN
e una TOTAL BODY totalmente aperta. L’UF di Riabilitazione si rivolge non
solo ai pazienti interni e non solo alle
patologie ortopedico-traumatologiche, ma anche ai pazienti neurologici. La riabilitazione cardiovascolare e
respiratoria (l’esercizio fisico è ormai
cardine delle relative linee guida internazionali) è riferimento dei più importanti centri di cardiochirurgia del
territorio e ne completa i percorsi post
operatori. A rendere più elevati gli
standard di sicurezza di tutta la struttura, provvede il Servizio di Anestesia
e Rianimazione che può contare sui
posti letto del Servizio di Terapia Intensiva PO.
L’equipe di Medicina, oltre alle attività
proprie dell’Internistica (Endocrinologia, Endoscopia, Gastroenterologia,
Medicina dello Sport), garantisce un
elevato standard di sicurezza collaborando con tutte la altre Unità e Servizi
dell’Istituto. L’Area di Medicina può
anche vantare un servizio di eccellenza di Cardio-Angiologia e Medicina Vascolare. La Chirurgia Vascolare
effettua interventi artero-venosi: quelli
di chirurgia Endovascolare vengono
eseguiti in anestesia locale e con ac-
Da sinistra, una delle tre sale della piastra operatoria; una Web-conference su smartphone, il monitoraggio dolore su Tablet pc
cessi chirurgici mini invasivi e consentono un rapido recupero. Il day surgery oculistico (2800 interventi oftalmici
nell’ultimo quinquennio) è affidato allo
specialista Demetrio Romeo, inventore
di una tecnica mininvasiva (brevettata
e premiata) per la cura del glaucoma:
la “Trabeculoplastica Idrodinamica”
che consente una riabilitazione quasi
immediata. Le tappe sostanziali della rivoluzione tecnologico-qualitativa:
1987 avvio percorso di informatizzazione; 1992 versione definitiva della
Cartella Clinica Informatizzata; 1999
conseguimento dell’attestato di conformità alle norme ISO (annualmente
certificato dalla DNV); 2000 sistema
PACS (totalmente integrato con HIS e
RIS); 2010 nuovo PACS web-based,
dove i moderni smartphone possono
interagire in web-conference. L’esigenza di certezza e tracciabilità delle
cure, ha suggerito l’introduzione del
Tablet PC: un apparato che avvisa
l’operatore, riconosce il paziente (garantendo l’identificazione certa e continuativa dello stesso), indica farmaco
e posologia e registra tutte le attività
svolte. Con un programma creato in
house, il Tablet PC consente anche
di monitorare il dolore del paziente e
verificare i risultati delle terapie: COT è
no pain hospital.
Attività ambulatoriali
Diagnostica per immagini: Rx convenzionale dello
scheletro; TAC; RMN (Total Body+Artoscan); DOC
Cardio-angiologia: (Elettrocardiografia, Ecocardiografia Colordoppler, Ecocolordoppler vascolare, Test Cardio-polmonare)
Chirurgia Spinale
Chirurgia Vascolare
Diagnosi e cura dell’Osteoporosi
Dietologia
Ecografia Internistica e Muscolo-scheletrica
Endocrinologia
Via Ducezio1, Messina tel. 090 6601 www.cotmessina.it
Fisiatria Low Back Pain
Gastroenterologia
Medicina Interna
Medicina del Lavoro
Nutrizionistico-strumentale
Oculistica, Oftalmologia e Ortottica Pediatrica
Ortopedia e Traumatologia
Recupero e Riabilitazione Funzionale (Ortopedica,
Cardiovascolare, Respiratoria, Neurologica)
Neurofisiopatologia (Elettromiografia)
Terapia del dolore ed anestesiologia
ILS SANITà
91
Casa di Cura Morana
L'esterno della Casa di Cura Morana e le due macchine di Risonanza Magnetica da 0,3 TESLA a magnete aperto e da
1,5 Tesla
Centro d’eccellenza in ambito neurologico e psichiatrico
L
a Casa di Cura Morana
di Marsala, oggi, può
essere considerata un
ottimo punto di riferimento per tutte le patologie che riguardano
il sistema nervoso centrale. L’obiettivo
della struttura è quello di erogare un
servizio globale dedicato all’utente,
guidandolo lungo tutto il suo percorso,
dal momento della diagnosi fino all’individuazione della terapia più corretta
e non solo. In quest’ottica la casa di
cura marsalese ha voluto completare
la sua offerta sanitaria realizzando un
reparto di Riabilitazione Neurologica, convenzionato con il Sistema Sanitario Nazionale, dedicato prevalentemente ai pazienti affetti da ictus ma
anche a quelli con patologie del sistema extrapiramidale, quali per esempio
il Parkinson, o che coinvolgono gli
aspetti cognitivi come, per esempio, l’
Alzheimer. Il percorso riabilitativo viene
effettuato sia in regime di degenza ordinaria, in cui il paziente permane nella
struttura per un periodo più o meno
lungo, sia in regime di Day Hospital in
cui il paziente si reca in clinica al mattino, effettua il trattamento e ritorna in
giornata al proprio domicilio. Durante il
ricovero, i pazienti vengono sottoposti
quotidianamente ad interventi di riabilitazione neuromotoria intensiva, di
terapia occupazionale, di logopedia e
di riabilitazione cognitiva che si prefiggono come unico obiettivo il ripristino,
totale o parziale, di quelle funzionalità
perse a causa della malattia.
La Casa di Cura Morana, oltre ai posti dedicati alla riabilitazione, dispone
anche di 33 posti letto per acuti, di cui
8 di Neurologia e 20 di Psichiatria in
regime di ricovero ordinario e 5 posti
letto per ricoveri in Day Hospital, tutti
convenzionati con il S.S.N. Il personale medico-sanitario ha sviluppato
particolare competenza per quanto
riguarda la patologia neurodegenerativa grazie ad un costante aggiornamento e ad una notevole casistica che
prevede la presa in carico, tra ricoveri
e servizi ambulatoriali, di più di 1000
pazienti ogni anno affetti da malattia
di Parkinson, malattia di Alzheimer e parkinsonismi.
In regime di Day Hospital, inoltre, vengono trattati prevalentemente pazienti
affetti dalle diverse forme di cefalea
ed epilessia.
Un grande bacino di utenza è rappresentato anche da pazienti affetti da
patologie psichiatriche, in particolar
modo dal disturbo bipolare, patologia oggi sempre più diffusa, in cui
il paziente affetto vive “a due velocità” passando da fasi di totale euforia
a periodi di invalidante depressione
dell’umore. Attualmente, i medici della
struttura seguono circa 800 pazienti
affetti da questa patologia, presentando una delle più importanti statistiche
a livello nazionale. La Casa di Cura
Morana non dispone solo di posti letto
per ricoveri ma eroga, infatti, numerosi altri servizi in regime ambulatoriale
convenzionato ed a pagamento diretto dell’utente, sia in ambito neurologico che radiologico.
Fiore all’occhiello della struttura sono
le due macchine di Risonanza Magnetica di cui una da 0,3 Tesla a magnete aperto per tutti coloro che soffrono di claustrofobia ed una da 1,5
Tesla per lo studio accurato di tutti gli
organi del corpo (cervello, addome,
cuore, polmone, mammella e altro).
La struttura, dunque, si avvale di numerosi radiologi, ognuno dei quali è
specializzato in un particolare campo
o su uno specifico organo, così da garantire, grazie all’ultraspecializzazione
dei medici, un’eccellente qualità sia
nell’esecuzione dell’esame che nella
sua refertazione.
Sempre in ambito ambulatoriale la
casa di cura di Marsala effettua differenti esami di neurofisiologia disponendo di un servizio di Elettromioneurografia per lo studio di tutte le
patologie del sistema nervoso periferico (radicolopatie cervicali e lombosacrali, sindrome del tunnel carpale,
neuropatie), di un servizio di Potenziali evocati sensitivi e motori (molto utili nello studio delle patologie del
midollo spinale) e di un servizio di
Elettroencefalografia (EEG) per lo
studio dell’epilessia; inoltre, in tale
ambito, esegue anche l’Elettroencefalogramma Holter in cui viene registrata l’attività elettrica cerebrale per
circa 24 ore mentre il paziente compie
le sue solite attività, aumentando così
la probabilità di riscontrare alterazioni
che spesso sfuggono ad un esame
elettroencefalografico standard.
Sempre nell’ottica di una continuità
assistenziale e, al fine di fornire un servizio quanto più completo possibile, la
Casa di Cura Morana dispone anche
di 79 posti letto di Residenza Sanitaria Assistita, in parte convenzionata
con il S.S.N, in cui vengono ricoverati
pazienti anziani non autosufficienti affetti da patologie disabilitanti (quali per
esempio la malattia di Alzheimer) che
richiedono un impegno assistenziale
molto elevato e che, per tale motivo,
non possono essere assistiti a domicilio. Oggi, la Casa di cura Morana può
essere considerata, a tutti gli effetti,
uno dei centri di riferimento in ambito
neurologico e psichiatrico, grazie, soprattutto, alla notevole esperienza dei
medici legata ai numerosi casi trattati e al loro costante aggiornamento,
alla pronta disponibilità di metodiche
d’indagine radiologiche e neurofisiologiche con strumentazione estremamente moderna e funzionale.
Contrada Dara 744/D, Marsala (TP) tel. 0923.745222 email [email protected] www.casadicuramorana.it
ILS SANITà
93
SERVIZI
Casa di cura Sant’Anna
centro nascita privato accreditato della provincia di Trapani
e unità operative di chirurgia generale urologia, ortopedia,
oculistica e ginecologia
L
e migliori cure e le più
innovative tecnologie.
Casa di cura Sant’Anna
pone al centro il paziente erogando prestazioni di qualità grazie alle
strutture diagnostiche e terapeutiche
d’avanguardia e mantenendo costantemente aggiornate le conoscenze scientifiche e tecniche dei propri
operatori. La mission della struttura
di Erice si configura ispirando le proprie strategie decisionali ed operative
a criteri di efficacia ed efficienza tendenti all’ottimizzazione delle risorse
impiegate, senza tralasciare i principi
di carattere etico, morale e sociale
che da sempre la contraddistinguo-
no. Ogni cittadino ha il diritto di scegliere liberamente, al di fuori di ogni
costrizione materiale e morale, il medico ed il luogo di cura e, nel rispetto
di tali principi fondamentali, la casa di
cura Sant’Anna è impegnata ad assicurare l’accesso alle prestazioni nei
tempi più brevi possibili, qualunque
sia l’appartenenza sociale, razziale,
ideologica, politica, economica e di
età del cittadino utente nel rispetto
dei principi fondamentali di eguaglianza, imparzialità, continuità, diritto di
scelta e partecipazione. “Il nostro fiore all’occhiello – afferma il dottor Salvatore Pollina, direttore sanitario della struttura – è, senza alcun dubbio,
essere un punto di riferimento per la
fecondazione artificiale. Il nostro centro, infatti è autorizzato a livello regionale e nazionale, ma anche dall’Istituto Superiore della Sanità, ad erogare
prestazioni di P.M.A. (Procreazione
medicalmente assistita) di I-II-III livello
e a Praticare la tecnica ICSI di 2° livello”. Unico centro privato di assistenza
al parto, il centro ericino, ad indirizzo
polispecialistico, consta anche di un
raggruppamento chirurgico articolato
in 5 unità funzionali per un totale di 60
posti letto che comprendono 10 posti
letto riservati al day surgery (ricovero
di un solo giorno), inoltre, sono presenti servizi specialistici e di ambulatorio ad uso dei pazienti ricoverati e di
pazienti esterni.
Un momento del parto in acqua, il moderno laboratorio analisi e la TAC di cui è dotata la Casa di Cura S. Anna
CHIRURGIA GENERALE
• Attività clinica in regime di Degenza
ordinaria
• Chirurgia del tratto digerente superiore e
inferiore
• Chirurgia epatobiliopancreatica
• Chirurgia proctologica: prolassectomia
• Endocrinochirurgia: patologie benigne e
maligne della tiroide, paratiroidi, ghiandole
surrenaliche
• Chirurgia della mammella, patologia
maligna della mammella
• Trattamento dell’obesità con
posizionamento di dispositivo
endoscopico BIB
• Attività clinica in regime di Day Surgery/
Day Service
• Piccola chirurgia
• Trattamento di ernie e di patologia di
parete
• Trattamento di patologia minore della
mammella
• Trattamento di patologia flebologica
• Trattamento della patologia proctologica
minore (emorroidectomia, sfinterotomia,
endoscopia digestiva, e.g.d.s.,
colonscopia, polipectomia endoscopica)
UROLOGIA
• Chirurgia Urologica Benigna
• Chirurgia del testicolo ed annessi,
varicocele, cisti dell’epididimo,
spermatocele, cisti del funicolo, idromele,
vasectomia terapeutica
• Chirurgia uro-oncologica
• Nefrectomia (parziale-totale),
prostatectomia radicale (nerve sparing
o meno), orchiectomia, resezione
endoscopica di neoformazioni vescicali,
dell’uretere e della pelvi
• Chirurgia del pene e annessi
• Circoncisione, frenuloplastica,
uretroplastica
• Chirurgia dell’uretere e della pelvi renale
• Ureterolitotomia, ureterolisi,
ureteroplastiche, giuntoplastica,
pielolitotomia
• Chirurgia del rene
• Nefrolitotomia, puntura e alcolizzazione di
cisti renali
• Chirurgia della prostata
• Adenomectomia transvescicale
• Chirurgia endoscopica della prostata
• Adenomectomia transvescicale
• Chirurgia endoscopica della prostata
• Resezione prostatica mono e bipolare
(TURP)
• Uroflussometria
• Diagnostica endoscopica strumentale:
uretrocistoscopia (rigida e flessibile),
ureteroscopia (rigida e flessibile)
• Biopsia prostatica ecoguidata per via
transrettale
• Chirurgia endoscopica della calcolosi
ORTOPEDIA
Spalla:
• Protesi e revisione di protesi
• Artroscopia per acromionplastica
• Sutura della cuffia in artrotomia
• Reinserzione del capo lungo del bicipite
omerale
Gomito:
• Protesi e revisione di protesi
• Artroscopia
• Epicondilite
• Reinserzione del bicipite distale
• Compressione dell’ulnare al gomito
Polso:
• Asportazione cisti tendinea
• Sindrome del tunnel carpale
• M. di De Quervain
• S. Guyon
• Artroscopia
Mano:
• Dito a scatto
• Dupuytren
• Asportazione di cisti
• Rizoartrosi
Anca:
• Protesi
• Revisione di protesi
Ginocchio:
• Artroscopia
• Protesi
• Revisione di protesi
• Protesi femoro-rotulea
• Riparazione lesione LCA
• Mosaicoplastica
• Innesto di cartilagine
• Perforazioni cartilaginee
• Osteotomie
Caviglia:
• Artroscopia
• Protesi
• Revisione di protesi
• Piede:
• Alluce vago
Salita Sant’Anna 34, Casa Santa, Erice (TP) tel. 0923.557211 fax 0923.555155
e-mail [email protected] www.santannacasadicura.it
• Alluce rigido
• Protesi
• Riparazione dita a griffe
• Sindrome del tunnel tarsale
• Piede piatto congenito
• Asportazione di cisti
• Trattamento chirurgico della spina
calcanea
Rachide:
• Erniectomia do discectomia
• Kifoplastica
• Stabilizzazione vertebrale
• Artrolisi per rigidità articolari
• Rimozione mezzi di sintesi
precedentemente impiantati
• Trasposizione impianto tendini
• Biopsia tessuti molli
• Biopsia osso
• Reinserzioni muscolari
OSTETRICIA E GINECOLOGIA
• Assistenza al parto spontaneo con e
senza anestesia epidurale
• Parto in acqua con vasca
• Taglio cesareo in anestesia generale
ed epidurale
• Centro di fecondazione assistita (PMA I-IIIII livello con autorizzazione Reg. Siciliana
e Istituto Superiore Sanità)
• Interventi ginecologici in anestesia
generale ed epidurale:
isterectomia per via vaginale e addominale
• Colpoplastica anteriore e posteriore
• Conizzazione e amputazione collo uterino
• Isteroscopia diagnostica e operativa
• Isterosuzione (IVG e aborto spontaneo)
OCULISTICA
• Chirurgia della cataratta
All’interno della Casa di Cura si trova
un Poliambulatorio, non convenzionato,
gestito dai medici specialisti delle Unità
Funzionali:
Endoscopia digestiva
TAC 16 strati di ultima generazione con
modulo colon virtuale
Anestesia e rianimazione
Diagnostica per immagini
Cardiologia
Neonatologia
ILS SANITà
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Centro Chirurgico
Casa Verde
Oculistica d’avanguardia all’insegna della ricerca
I
l Centro Chirurgico Casa Verde
è una struttura oculistica che
nasce nella città di Trapani, circa nove anni fa, per volere del
dottor Alberto Montericcio, già
presidente della Società Oftalmogica Siciliana e oggi vicesegretario
della Società Oftalmogica Italiana. La
clinica è dotata di 2 sale operatorie
completamente attrezzate per realizzare interventi di chirurgia oftalmica
che vanno dalla chirurgia del segmento anteriore alla chirurgia vitreo retinica.
Il dottor Montericcio, direttore sanitario della struttura, ha esperienza ventennale per la correzione della miopia,
ipermetropia e astigmatismo. Esperienza maturata presso il Lousiana
State University Eye Center, negli Stati
Uniti. Oggi la chirurgia laser viene utilizzata anche per la correzione della
presbiopia grazie all'Opti-k nuova e
rivoluzionaria tecnica con un laser, pri-
Le apparecchiature di ultima generazione del Centro Chirurgico Casa Verde e il dottor Alberto Montericcio all'opera
Meeting
Durante la sua attività il dott. Montericcio ha organizzato, presso le sue strutture, i seguenti meeting di Live Surgery:
mo in Italia, che sfrutta una sorgente al
Tullio. Questo rende il dott. Montericcio un pioniere nel settore. Inoltre, il direttore sanitario del Centro Chirurgico
Casa Verde si occupa di chirurgia del
Glaucoma con una nuova e personale tecnica chirurgica, utilizzo di filo in
prolene nelle trabeculectomie, e della
terapia intravitreale nelle degenerazioni
maculari. Nella struttura si eseguono
interventi di trapianto di cornea con
tecniche lamellari sia anteriore che posteriore e la terapia del cheratocono
con cross linking.
La costante ricerca ha consentito al
dottor Montericcio di conseguire un
importante brevetto nazionale per l’invenzione dello “specchio intraoculare
di Montericcio”, un’invenzione utilizzata in oftalmologia per l’esplorazione e
il trattamento chirurgico delle strutture
retro iridee. Per questa grande novità
Alberto Montericcio ha ottenuto il 1°
Premio al Congresso Nazionale “Vitreo
Live 1997” a Ravenna per la migliore
innovazione chirurgica e nello stesso
anno il 3° Premio al Congresso Internazionale European Society of Cataract & Refractive Surgeons tenutosi a
Praga, nella Repubblica Ceca.
Ha partecipato, come docente, a più
di 100 meeting nazionali ed internazionali e come chirurgo nei più importanti
ospedali italiani. Inoltre, è autore di numerose pubblicazioni scientifiche.
“La ricerca continua e la sperimentazione – afferma il dottor Montericcio, segretario della Società Italiana
Cellule Staminali e Superficie Oculare S.I.C.S.S.O. – rappresentano un
passaggio fondamentale della nostra
attività. È importante cercare soluzioni
sempre più innovative e poco invasive
per far sì che i pazienti possano ricevere le cure di cui necessitano, in assoluta serenità”.
1993 – Il taglio corneale laterale
1994 – Anestesia e facoemulsificazione
1995 – Faco-Chop e lenti compressibili
1996 – Trabeculectomia – Facotrabeculectomia – Chirurgia Vitreo Retinica
1997 – La miopia: un handicap? Opinioni a confronto
1998 – Casi complicati: strategia del successo
1999 – Casi complicati: strategia del successo
2000 – Video competizione su casi complicati in collaborazione con IARVO (Italian Artistic Videos in Ophthalmology).
Nel corso del meeting si è svolta anche una Tavola Rotonda sulla "Terapia Fotodinamica".
2003 – Congresso Nazionale S.I.C.S.S.O. – Soc. Ital. Cellule Staminali e Superficie Oculare.
Al congresso hanno partecipato, in qualità di chirurghi, i più esperti oculisti del mondo in questo settore tra
cui: Dua (Inghilterra), Holland (USA), Kenyon (USA), Macsai (Usa), Sato (Brasil), Schwartz (USA), Shimmura
(Giappone), Tan (Singapore), Trimarchi (Pavia), Balestrazzi (L'Aquila), Sarnicola (Grosseto), Montericcio (Trapani),
Rapizzi (Treviso).
Il centro chirurgico Casa Verde, disponendo di una sala conferenze con collegamenti audio-video con le sale operatorie,
ha permesso il dott. Montericcio di organizzare dal 2007 ad oggi numerosi corsi di aggiornamento con chirurgia in diretta
di vari argomenti tra cui: la chirurgia dello Pterigio; la Chirurgia maculare; i trapianti di cornea; la retinopatia diabetica; la
chirurgia delle vie lacrimali; le maculopatie e loro trattamento; il trapianto di cellule staminali.
Via Vespri 118, Trapani tel. 0923.21177- 0923.593893 fax 0923.554035 e-mail [email protected] www.montericcio.com
ILS SANITà
97
Dialisi
Aretusea
I moderni macchinari del Centro Dialisi Aretusea e il Direttore Sanitario
e specialista nefrologo Dottoressa Maria Rosaria Di Francesca
Un punto di riferimento per il paziente nefropatico
a Dialisi Aretusea è un
centro di cura accreditato
dal Servizio Sanitario
della Regione Sicilia,
dedicato alla cura delle
patologie renali con un
ambulatorio altamente specializzato in
nefrologia ed emodialisi.
La struttura è dotata di 10 posti rene
(di cui uno riservato a pazienti HBsAg
Positivi), dotati delle più alte tecnologie,
costantemente aggiornate attraverso
la continua formazione specialistica di
tutto il personale addetto alla cura ed
assistenza del paziente.
che coprono ben il 70% dei posti,
si instaura una positiva sensazione
di familiarità che rende la terapia
uno“stare a casa”. La gestione di un
centro dialisi, oggi, non è più soltanto
attenzione al processo terapeutico ma
è, essenzialmente, cura metodica del
servizio e del benessere durante tutta
la permanenza del paziente presso
l’ambulatorio. L’evoluzione del settore,
è orientata verso il perfezionamento
dei servizi attraverso la predisposizione
di utilities e prestazioni accessorie sia
al paziente, sia al parente in attesa
presso l’ambulatorio.
Qual è oggi lo stato dell’arte nel
settore della Dialisi Privata in
Sicilia?
Risponde l'amministratore Dottor
Francesco Todaro.
Il settore privato costituisce da sempre
lo zoccolo duro della cura al paziente
nefropatico per due ragioni: la scarsa
ospedalizzazione condizionata dal
fatto che soltanto il 30% dei posti rene
si trova presso strutture pubbliche
e dal fatto che presso i centri privati,
Comfort e high-tech: i punti di
forza della nuova dialisi?
Attualmente il centro conta circa 40
pazienti e il numero è in costante
crescita. La nostra attività si svolge
su tre turni giornalieri. Questo implica
che, a pieno regime, siamo in grado
di assistere circa 60 pazienti. Il turno
serale, in particolare, è stato voluto per
consentire a chi lavora di effettuare la
dialisi senza interferire con le attività
professionali. Il centro è dotato delle
facilities più avanzate. Dai sistemi più
sofisticati di monitoraggio e controllo:
tutti i letti, ad esempio, integrano
apposite bilance per il controllo del
peso del paziente e, quindi, dei liquidi
eliminati e i dati sensibili sono gestiti con
apposito software dedicato. Abbiamo
già in dotazione la predisposizione
audio/video
indipendente
e
la
somministrazione di generi di conforto
e bevande calde e fredde, ma si può
ancora migliorare. Penso alla possibilità
di avere accesso ad internet o di
scegliere canali video tematici secondo
le proprie preferenze. Sogni che spero
possano diventare presto realtà.
Le nuove tecniche di dialisi
secondo il Direttore Sanitario e
specialista nefrologo Dottoressa
Maria Rosaria Di Francesca.
La dialisi è una tecnica terapeutica che
ha rivoluzionato in pochi anni la gestione
clinica del paziente nefropatico e che
ha raggiunto livelli tecnici di eccellenza,
permettendo una buona sopravvivenza
a lungo termine ed una qualità della vita
sempre migliore. Questo progresso
medico e tecnologico ha consentito,
ad un numero sempre crescente di
pazienti, di entrare in un programma
terapeutico dialitico.
I recenti studi pubblicati dal Registro
Regionale di Nefrologia evidenziano in
Sicilia una crescita delle patologie per
circa il 3% con un’incidenza di circa
930 casi per milione di abitanti. Sono
oggi più di 4000 i pazienti dializzati
nella nostra regione. Come detto, di
questi, la gran parte esegue la propria
terapia presso centri privati.
Quali sono i tipi di trattamenti
eseguiti e come impostate il
rapporto con il paziente?
L’ambulatorio di Emodialisi ha come
obiettivo prioritario il “paziente nefropatico”. L’orientamento alla familiarità
caratterizza il nostro modo di lavorare,
seppur in un ambiente clinicamente
critico, per una terapia “salva vita” che
spesso si evolve in complicazioni non
irrilevanti. La nostra missione consiste
nell’essere parte attiva, viva e fondamentale dell’attività dell’ambulatorio
di Emodialisi, fornendo le migliori pre-
stazioni volte al raggiungimento di un
ottimo livello di efficacia terapeutica.
Inoltre, il benessere dei nostri ospiti
passa attraverso una costante ricerca
del buonumore e dello star bene tra
colleghi. Abbiamo recentemente completato e condiviso un percorso motivazionale comune, seguiti dall’amministrazione e da docenti esterni, volto
a perfezionare i nostri lati emozionali
e comunicativi in favore del gruppo di
lavoro e dei pazienti.
L’aspetto psicologico del
paziente ha, dunque, un ruolo
determinante.
Di primaria importanza. Lo stress condiziona pesantemente la situazione
psicologica del paziente nefropatico
per via della modificazione dell’immagine corporea dovuta alla presenza di
fistole o del catetere peritoneale, delle restrizioni dietetiche e idriche non
sempre facili da osservare, della perdita/cambiamento del ruolo sociale.
Tuttavia, le problematiche legate ad
una terapia cronica che si ripete costantemente tre volte a settimana, vin-
Via Unione Sovietica 1, Siracusa tel. 0931.490622 www.dialisiaretusea.it
colano non solo il paziente ma tutto il
nucleo familiare ed il contesto sociale
in cui è inserito. Nel mondo scientifico vi è accordo totale sul fatto che la
qualità della vita dei pazienti è legata
alla loro funzione nelle attività di relazione quotidiana, alla loro psicologia
ed alla capacità di mantenere la dimensione professionale e sociale. E,
nonostante i progressi tecnologici e
medici, esistono ancora notevolissimi
problemi ed una elevata percentuale
di pazienti dializzati presenta sintomi
psicologici cronici, alterazione delle
attività giornaliere e della funzione sociale ed una riabilitazione professionale incompleta.
È indubbio che tale incompleta accettazione da parte del paziente della
condizione di malato cronico, spiega
chiaramente perché il paziente dializzato ambisca ad eseguire sempre un
trapianto renale. Occorre, dunque,
garantire il miglior standard di benessere durante le ore di trattamento ed
è altrettanto importante che il medico
impari a considerare il malato non solo
sui dati clinici ma a 360 gradi, creando l’intesa necessaria ad affrontare al
meglio le cure.
SERVIZI
I servizi del centro Dialisi Aretusea
• HD (dialisi bicarbonato standard)
• HDF on line (emodiafiltrazione on line)
• HFD (high flux dialisi)
• AFB (acetate free biofiltration)
• HF (emofiltrazione)
ILS SANITà
99
Istituto Ortopedico
Villa Salus
Innocenzo Galatioto
Da più di 50 anni, non solo Orto-Traumatologia
a Casa di Cura “Istituto
Ortopedico Villa Salus Innocenzo Galatioto S.r.l.”,
sorge nel 1961 e, nel
tempo, è cresciuta per
offrire prestazioni sanitarie sempre all’altezza delle aspettative dei pazienti ed in linea con le più
moderne tecniche. Per questo motivo, negli anni, è stata ampliata ed ha
acquisito nuovi padiglioni, operando
varie ristrutturazioni richieste dai nuovi standard qualitativi. Sorge su una
superficie di circa 16.000 mq all’interno del territorio della città di Augusta
(SR), in una tranquilla area extraurbana. Strutturata come dipartimento di
orto-traumatologia, dispone dei servizi
e delle unità funzionali di degenza che
consentono il migliore, tempestivo e
completo trattamento del paziente dal
ricovero per patologia acuta fino alla
riabilitazione. Ben 190 posti letto accreditati, comprensivi di 6 posti letto di
Terapia Intensiva, di 6 posti letto di Terapia Sub Intensiva e 5 sale operatorie
funzionanti per il trattamento di numerose specialità, tutte in accreditamen-
to con il SSN, permettono alla Casa di
Cura di essere considerata un punto
di riferimento per l’area siracusana.
La sua organizzazione dipartimentale
consente di erogare, al paziente affetto da patologie dell’apparato neuromotorio e/o politraumatizzato, in
tempo reale e se utile contemporaneamente, le prestazioni specialistiche
di cui necessita senza dover ricorrere
a trasferimenti, che spesso oltre che
rivelarsi potenzialmente dannosi, ritardano la tempestività delle cure con
compromissione della guarigione.
Dalla fondazione del centro di Augusta
circa 163.000 pazienti si sono avvalsi
delle prestazioni e dei servizi dello staff
medico. Le branche chirurgiche di Ortopedia, Chirurgia Maxillo-Facciale,
Chirurgia Vascolare, Neurochirurgia,
Chirurgia Generale, Chirurgia Plastica
e Oculistica dispongono di due complessi operatori: uno con tre sale; l’altro con due sale e ciascuna sala operatoria è attrezzata per la specialità di
competenza. Inoltre, è presente un
servizio di Day-Hospital per la diagnosi, il monitoraggio e/o la cura di pato-
logie non acute. Si eseguono DH per
la diagnostica di tireopatie con possibilità di eseguire agoaspirato di noduli
tiroidei, accertamenti diagnostici per
le complicanze del Diabete Mellito ed
esami strumentali per la diagnosi ed
il monitoraggio delle artropatie croniche, per terapia marziale endovena
e terapia immunosoppressiva. Sono,
infine, presenti ambulatori in regime
libero-professionale di Medicina Interna, Ematologia, Endocrinologia e
Diabetologia, e Reumatologia, Neurologia, Gastroenterologia. Il reparto di
Oculistica con microchirurgia oculare
è dotato di moderne apparecchiature per la diagnosi e cura di patologie
dell’occhio. Vengono eseguiti interventi di correzione della miopia con
laser eccimeri e interventi in day service della cataratta. Il reparto di Riabilitazione, supportato da un adeguato
Servizio ambulatoriale di Fisiokinesiterapia, conta le più moderne apparecchiature e una attrezzata palestra
per il trattamento di tutte le affezioni
muscolo scheletriche e neurologiche.
È presente anche un Servizio di elet-
L'esterno della struttura, la reception e una sala operatoria
trofisiologia, che si avvale di un apparecchio per l’effettuazione degli esami
elettromiografici, dei potenziali evocati
e degli esami di elettroencefalografia.
Il reparto di Medicina Iperbarica, attivo
dal 1985, dispone di 2 camere iperbariche, una a 18 e la seconda a 4 posti
che hanno permesso, ad oggi, oltre
150.000 trattamenti. La Casa di Cura
è dotata di un servizio di Diagnostica
per Immagini in grado di espletare in
maniera esaustiva gli esami diagnostici sia dei pazienti ricoverati che dei pazienti esterni che afferiscono ambulatorialmente con richiesta del SSN. Le
macchine radiologiche sono tutte di
alta qualità tecnologica e di recentissima acquisizione in grado di espletare studi complessi non solo di natura
morfologica ma anche funzionale. Le
diverse sezioni radiologiche comprendono: Radiologia Tradizionale, Diagnostica Senologica, Ecotomografia,
Tomografia Computerizzata (MDCT)
dotata di apparecchiatura multistrato
a 64 banchi di detettori (Philips Brilliance 64). Con tale metodica è possibile studiare il corpo umano con grande accuratezza. Inoltre si possono
eseguire particolari studi morfo-funzionali come ad esempio la perfusione
cerebrale, l’analisi vascolare avanzata
(AVA) dei vasi arteriosi e venosi, l’analisi del nodulo polmonare solitario o colonscopia virtuale. Sotto guida TC si
effettuano inoltre procedure interventistiche - quali ad esempio la vertebroplastica o la biopsia di organi profondi.
La Risonanza Magnetica (RM) è dotata di apparecchiatura da 1.5T Philips
Achieva. Vengono espletati studi sul
“body”, sul sistema nervoso centrale
(SNC), sul sistema muscoloscheletrico e studi sulla mammella. Per quanto
riguarda il SNC è possibile studiare il
distretto encefalo/capo/collo e la colonna vertebrale. Gli studi possono essere di tipo morfologico e funzionale.
Ad esempio si possono eseguire studi
di perfusione per valutare i fenomeni
di neoangiogenesi di un tumore o di
diffusione per differenziare un ascesso
da un tumore colliquato. Infine grazie
alla spettroscopia possiamo ottenere
informazioni sulla biologia delle lesioni. Il servizio di Malattie dell’apparato
digerente, uno degli ultimi nati, può
vantare la collaborazione di svariati
professionisti specialisti del settore. La
Casa di Cura ha al suo interno anche
un moderno ed attrezzato laboratorio
di analisi in grado di effettuare esami
per i propri pazienti degenti ed utilizza
macchinari di ultima generazione che
sono interfacciati con il sistema informatico aziendale integrato, che consente la gestione della cartella clinica
computerizzata.
SERVIZI
La Casa di Cura è convenzionata con il
SSN per le branche di:
• Ortopedia
• Fisioterapia
• Diagnostica per immagini
Effettua visite specialistiche in regime
privato per:
• Chirurgia maxillo facciale
• Chirurgia Generale
• Chirurgia Vascolare
• Neurochirurgia
• Elettromiografia con potenziali evocati
• Neurologia
• Oculistica
• Reumatologia
• Medicina interna
• Diabetologia
• Ematologia
• Rilascio visita di idoneità per SUB
• Malattie dell’apparato digerente, quali:
- Gastroscopia
- Endoscopia
- Colonscopia
S.P. Brucoli - Augusta, 507/A centralino 0931.990111 ufficio ricoveri 0931.512099 - 0931.990507
e-mail [email protected] www.villasalus.it
Funzione Business
Consulenza aziendale e direzionale
per le aziende sanitarie e non solo
Investire e creare sviluppo all’interno di aziende di eccellenza, attraverso soluzioni
dirigenziali innovative e rigorosamente siciliane. Questa la mission di Funzione Business,
fondata da Sandro Siniscalchi e Luigi Bonsignore. La società nasce dalla fusione di
Business Consultant e di Probus con l'intento di realizzare una società di consulenza di
respiro nazionale, interamente made in Sicily. Così, nel febbraio del 2012, è nata Funzione
Business, azienda che si rivolge principalmente al settore sanitario e al mondo dei beni di
largo consumo.
La società guidata da Luigi Bonsignore e Sandro Siniscalchi offre consulenza aziendale
e direzionale ed ha sviluppato alcune soluzioni informatiche volte a risolvere problemi
specifici. Oggi, gli imprenditori hanno bisogno di soluzioni immediate e concrete: solo la
conoscenza della industry e la capacità di riorganizzare processi e procedure possono
contribuire a creare soluzioni mirate. Per realizzarle Funzione Business si avvale dell’ausilio
dell’informatica e di prodotti interamente sviluppati da ingegneri e informatici siciliani. Per
il settore sanitario sono stati creati due prodotti: EHS, per la gestione della cartella clinica
digitale e MCD, una piattaforma per il performance management. Mentre per le aziende
del largo consumo è stata sviluppata la piattaforma Trade Agreement che gestisce i
contratti e il controllo di gestione.
Funzione Business aiuta le case di cura ad adottare comportamenti tattici e strategici.
I primi attengono alla capacità di contenere i costi attraverso opportune politiche di
riorganizzazione dei servizi, di gestione degli acquisti e di allocazione dei budget per unità
funzionale. Gli atteggiamenti strategici, invece, consistono in rimodulazioni, dettate dalla
necessità, per le piccole case di cura, di specializzarsi in singole unità funzionali e di creare
delle alleanze in un’ottica di rete.
A presiedere il comitato scientifico dell’ambito sanitario è Riccardo Giammanco, il quale
assicura la garanzia etica e scientifica dei progetti di consulenza strategica.
“Crediamo molto nelle aziende siciliane – affermano all'unisono Luigi Bonsignore e Sandro
Siniscalchi - perché, vivendo in un ambiente ostile, hanno saputo fare di necessità virtù e
questo, consentirà loro di rimanere leader anche nei prossimi anni”.
Sono il nostro punto di riferimento
sotto casa. Il professionista
altamente specializzato al quale viene
naturale rivolgersi per una diagnosi
accurata. Sono i centri
e gli studi medici di eccellenza,
una categoria che in Sicilia raggiunge
un altissimo livello di qualità,
offrendo le prestazioni diagnostiche
e terapeutiche più avanzate.
Dietologia, diagnostica, ortopedia,
ortodonzia, laboratori di analisi
sono solo alcuni degli indirizzi in cui
i centri specialistici hanno saputo
qualificarsi come poli d’eccellenza
della sanità siciliana, coniugando
tecnologie avanzate, professionalità
consolidata e particolare
cura per i pazienti
STUDI
E CENTRI
MEDICI
ECCELLENTI
Studio Di Grazia
Studio Medico Fucà
Uno staff al servizio dei denti
La cura della donna prima di tutto
106
Centro Dermatologico Listro
La Dermatologia a 360 gradi.
Dall’attività ambulatoriale a quella chirurgica,
in una struttura dotata di apparecchiature all’avanguardia,
dedicata alla cura della pelle in tutti i suoi aspetti
108
Centro Oculistico Eye.com
Vederci chiaro è possibile
110
Centro Ortopedico Ferranti
Progettualità e ricerca dei percorsi riabilitativi
112
Centro di Radiologia Medica
All’avanguardia nella Diagnostica per Immagini
114
Gruppo Locorotondo
Innovazione e ricerca per la “cura della salute”
116
118
Studio Tricomi
Esperienza internazionale al servizio
della proctologia d'eccellenza
120
Centro Diagnostico Radiologico Campione
40 anni di esperienza e professionalità al servizio del paziente
122
Microsgroup
Dimagrire nutrendo la salute, lo sport ed il benessere
124
Medicalmed
Professionisti del sorriso
126
Istituto Medico Bellia
Totale attenzione alla salute
128
ILS SANITà
107
Studio Di Grazia
Uno staff al servizio dei denti
T
ecnologie d'avanguardia, grande attenzione
dedicata ai pazienti,
elevata professionalità: lo studio Di Grazia
vanta da sempre un
ruolo pionieristico nell'odontoiatria e
non solo. Da sempre attento alla salute orale dei propri pazienti, Mario Di
Grazia, mette al primo posto la ricerca e l'aggiornamento continuo, per
garantire la cura e la salute del corpo nel suo insieme, partendo proprio
dalla bocca. E quando odontoiatria e
medicina estetica si incontrano nasce
un bel sorriso. La sinergia fra le due
discipline cliniche permette di ottenere risultati eccellenti, sia per quanto
riguarda i denti sia per i tessuti molli
che li contornano. Un sorriso luminoso e ordinato è una presentazione
che facilita i rapporti interpersonali,
nel lavoro come nella vita quotidiana,
dando un immagine di equilibrio, affidabilità, simpatia – afferma Mario Di
Grazia - il bel sorriso nasce dagli occhi, dal piacevole atteggiamento della
muscolatura del viso e delle labbra,
ma anche dal poter esibire una piace-
vole dentatura caratterizzata da denti
bianchi, ben allineati, senza spazi interdentali e di dimensioni corrette, con
delle gengive di colore rosa corallino .
E lo studio Di Grazia propone un'offerta completa, arricchita da un servizio
di qualità. L'aggiornamento costante,
la formazione continua e la scelta di
avvalersi solo di macchinari di ultima
generazione hanno portato lo studio
Di Grazia ad essere un punto di riferimento per la Sicilia orientale e non
solo. Capace di adattarsi alle esigenze
del tempo, garantendo sempre la giusta sinergia tra qualità e professionalità, lo studio combina una pluriennale
esperienza all impiego dei sistemi più
evoluti a livello internazionale, offrendo
ai propri pazienti garanzie di successo
a lungo termine. Valori precisi e inderogabili animano il lavoro dell affiatato
team di professionisti, tra cui il dottor
Massimiliano Maddalena e il dottor
Guido Felis, responsabili dell'ortodonzia, il professor Roberto Conte
– apprezzato implantologo a livello
europeo e ideatore della tecnica AllOn-Four, che tra i prestigiosi riconoscimenti può vantare anche il titolo di
perfezionamento Postgraduate in implantologia, conseguito presso la New
York University e alla cui esperienza
vengono affidati i casi più impegnativi
e complessi - le dottoresse Deborah
e Lucrezia Catania, la signora Anna
Melone, assistente alla poltrona ed infine la signora Anna Rita Catania, coordinatrice dello studio nonché cuore
pulsante dell'attività. Oggi, presso lo
studio Di Grazia è possibile sottoporsi
a trattamenti innovativi grazie anche
all'efficienza delle apparecchiature
elettromedicali Dermal Medical Division, tra questi la cavitazione e la
radiofrequenza. Come afferma il dottor Mario Di Grazia “La bellezza di un
individuo è autentica se fatta di emozioni ed espressioni che manifestano i
propri stati d’animo a cui nessuno può
permettersi di rinunciare’’. Tra i settori
medici che hanno maggiormente beneficiato della ricerca in campo clinico
e tecnologico negli ultimi decenni, di
certo c'è l'odontoiatria. Oggi sono stati raggiunti risultati eccezionali e anche
gli impianti dentali e le protesi sono
al top dal punto di vista tecnologico
e innovativo. I moderni software che
Le apparecchiature all'avanguardia dello studio dentistico Di Grazia,
il Dottor Mario Di Grazia e le sue moderne sale odontoiatriche
Via Garibaldi 9, Catania tel. 095.7232044 www.mariodigrazia.it
vengono utilizzati per la progettazione
degli interventi implantari, per esempio, permettono di studiare l'esatta
posizione degli impianti o di valutare
la reale necessità di ricostruire l'osso.
Questo, unito alle tecniche chirurgiche
sempre meno invasive, ha rivoluzionato il settore dell'implantologia. E ancora, un'antiestetico spazio tra i denti
frontali? Una macchia indelebile o un
canino fratturato? Le faccette dentali, chiamate anche faccette estetiche,
possono risolvere questi problemi in
maniera definitiva e senza ricorrere ad
alcun intervento. Le faccette donano
ai denti un aspetto naturale, quasi
non si distinguono dagli elementi già
presenti, e vengono fissate con una
colla speciale che le cementa ai denti
originari. Dal punto di vista funzionale,
infine, hanno una resistenza ineccepibile. È come un lifting del dente che
assume così le forme, le dimensioni e
il colore desiderati. Dallo sbiancamento, dunque, alle moderne tecniche
implantologiche lo studio Di Grazia è
assolutamente all'avanguardia.
ILS SANITà
109
Centro Dermatologico
Listro
La Dermatologia a 360 gradi. Dall’attività ambulatoriale
a quella chirurgica, in una struttura dotata di apparecchiature
all’avanguardia, dedicata alla cura della pelle in tutti i suoi aspetti
I
l Centro Dermatologico Listro
nasce dall’esigenza di creare soluzioni dermatologiche di
tipo clinico, chirurgico ed estetico a 360 gradi, partendo da
un’accurata diagnosi clinica. È
una struttura sanitaria privata totalmente dedicata alla cura della pelle e
a tutte le aree di intervento dermatologico, strumentali e chirurgiche, gestite
in regime ambulatoriale.
“La consulenza nasce fin dalla visita
specialistica – afferma il dottor Gioacchino Listro, medico chirurgo specialista in dermatologia-venereologia, in
dermatologia plastica e direttore sanitario del Centro Dermatologico Listro
– e le esigenze dei pazienti trovano
risposta a varie problematiche per le
quali si ricorre all’ausilio di strumenti diagnostici quali check-up cutaneo
computerizzato per l’analisi delle diverse condizioni della pelle e la videodermatoscopia, che permettono di
ottenere un quadro clinico diagnostico da cui nasce il giusto trattamento”.
Il dottor Gioacchino Listro, direttore sanitario del Centro Dermatologico Listro, e la moderna sala d'attesa del centro palermitano
“La dermatoscopia – spiega il medico
– è la metodica diagnostica più valida per la diagnosi precoce dei tumori
cutanei, di cui la moderna dermatologia non può più fare a meno, che permette la valutazione in vivo degli strati
cutanei non visibili ad occhio nudo; in
particolare rende visibile la distribuzione del pigmento melanico, che consente di distinguere il nevo dal melanoma. Il melanoma, così come i nevi,
deriva dalla proliferazione dei melanociti e quindi in fase iniziale può mimare, dal punto di vista clinico, l’aspetto
di un nevo o di una semplice macchia
solare. Ecco perché è fondamentale la
dermatoscopia, è un importante strumento di prevenzione che può salvare
la vita”.
Presso il Centro Dermatologico Listro
si possono trovare soluzioni terapeutiche anche per altre problematiche
relative alla cute e alle mucose dei
genitali esterni, soprattutto per quanto riguarda lo studio delle malattie a
trasmissione sessuale. È importante
ricordare, inoltre, che il distretto ano
genitale, oltre ad essere interessato
da malattie a trasmissione sessuale,
è spesso una sede privilegiata delle
più comuni patologie dermatologiche
come psoriasi, vitiligine, lichen, micosi. Nei casi di micosi, in particolare, il
centro effettua anche test micologici
completi per la determinazione di patologie infettive causate da funghi che
possono coinvolgere tutti i distretti
corporei, comprese unghie e capelli.
Tra le molte terapie, la fototerapia, una
metodica terapeutica basata sull'impiego di apparecchiature in grado di
riprodurre artificialmente i raggi ultravioletti e simulare, in tal modo, l'azione
benefica del sole, viene impiegata per
patologie quali psoriasi, vitiligine, dermatite atopica e linfomi cutanei. Tale
terapia utilizza i raggi ultravioletti UVB
a banda stretta e la luce visibile per il
trattamento di tumori cutanei, come il
carcinoma basocellulare, senza bisogno di ricorrere alla chirurgia.
Inoltre, il centro palermitano offre con-
sulenza anche in ambito dermatologico pediatrico, grazie alla collaborazione di numerosi specialisti. In ambito
ambulatoriale, trovano applicazione
terapie specifiche per la tricologia,
ossia quella branca della dermatologia che si occupa della diagnosi, della
prevenzione e della terapia delle malattie dei capelli e del cuoio capelluto,
come le alopecie. “Al momento della
visita tricologica – spiega il dottor Listro - si osserva attentamente il cuoio
capelluto del paziente, ricorrendo, se
necessario ad un esame tricoscopico.
Le terapie attuabili vanno dall’utilizzo
di lozioni e compresse fino al trapianto
dei capelli.
Per gli interventi il Centro Dermatologico Listro dispone di una sala operatoria ambulatoriale con strumenti
e tecnologie all’avanguardia dove si
eseguono interventi di elettrochirurgia, chirurgia laser, crioterapia, biopsie
cutanee, exeresi di nevi ,tumori cutanei, lipomi, cisti sebacee, xantelasmi.
Per quanto riguarda la dermatologia
estetica e gli inestetismi cutanei, si attuano terapie per trattare i più comuni
inestetismi di viso e corpo, tenendo
conto degli scenari clinici e delle differenti esigenze personali dei pazienti.
Il centro dispone di soluzioni come la
terapia botulinica ed i filler, la biostimolazione, i peeling, diversi laser ed
apparecchiature elettromedicali per la
texure e la tonicità della pelle e per il
miglioramento delle cicatrici acneiche
come il laser Fraxel e CO2 frazionato. Soluzioni selettive con l’ausilio di
tecnologie appropriate sono applicate per curare cellulite (Carbossiterapia, Laserlipolisi), smagliature, lassità
cutanee, inestetismi vascolari come
capillari degli arti inferiori, couperose,
angiomi (laser Nd Yag, Dye laser, IPL).
Tra le soluzioni applicate nell’ambito
Via Libertà 56, Palermo tel. 091.6269822 www.centrodermatologicolistro.it
della dermatologia estetica si trovano anche i trattamenti per l'epilazione
permanente (laser Alessandrite), per il
rimodellamento del volume di corpo,
seni e glutei, per il ringiovanimento di
viso, collo e decolletè (IPL e biorivitalizzazione), per la rimozione di tatuaggi
con il laser Q-switch e per la risoluzione di inestetismi comuni come le
macchie solari ed il melasma.
Il centro diretto dal dottor Listro si avvale, infine, della consulenza di chirurghi plastici per interventi di piccola chirurgia estetica (bleflaroplastica,
otoplastica). Svariate e innovative,
dunque, le terapie e le tecnologie
strumentali messe a disposizione in
campo estetico. Un ambito della dermatologia, quest’ultimo, per il quale il
centro vanta, già da anni, un indiscutibile successo, premiato dalla professionalità e dalla soddisfazione dei
pazienti.
ILS SANITà
111
Centro oculistico
Eye.com
Vederci chiaro è possibile
a bambino ero
fortemente affascinato dagli occhi. Ciò che permetteva a tutti
noi di conoscere
il mondo, di scoprirne i colori e i dettagli mi impressionava”. Inizia così il racconto di Paolo Limoli, oggi oculista e
chirurgo, responsabile scientifico del
Centro Studi Ipovisione di Milano e del
Centro Oculistico Eye.com di Palermo, che ha trasformato la sua “passione” in una vera e propria missione.
Da oltre vent’anni studia e applica con
successo le modalità di potenziamento
delle capacità visive residue, divenendo una delle maggiori autorità scientifiche nel campo delle basse visioni in
Italia e non solo. Dal 1991, da vero e
proprio pioniere, utilizza la realtà virtuale nella riabilitazione visiva e nel 1993,
durante l’esperienza presso il Pio Albergo Trivulzio di Milano, dove fonda
il Centro per lo Studio dell’Ipovisione,
vince il “Premio di operosità scientifica” per i suoi innovativi articoli sull’ipovisione. Dagli anni 2000 si susseguono
grandi novità che rivoluzioneranno il
panorama dell’oculistica per il loro notevole apporto scientifico: dall’utilizzo
della terapia fotodinamica alle terapie
intravitreali per la cura delle maculopatie, fino alla definizione e codifica della
tecnica di fotostimolazione neurale customizzata per la stabilizzazione delle
fissazioni nel paziente ipovedente.
Ma è nel 2012 che Paolo Limoli mette
a punto la tecnica per innestare, tra la
retina e la sclera, una matrice composta da fattori di crescita e da cellule
staminali autologhe adulte. Vede la
luce, dunque, un concetto terapeutico completamente nuovo, la neurorigenerazione, che considera il nostro
corpo come fonte di principi terapeutici idonei a riparare, ripristinare, rigenerare elementi o funzioni perdute. A
Il dottor Paolo Limoli in studio, l'Analisi tomografica e in basso il dottor Limoli in sala operatoria
dispetto di dogmi, ancora oggi così
radicati, sull'impossibilità di guarire o
bloccare una degenerazione retinica,
nasce una metodica nuova, la Limoli
Retinal Regeneration Technique che
favorisce la remissione del danno visivo nei casi iniziali, ma stabilizza gli altri.
Paolo Limoli, ad oggi, ha eseguito
migliaia di interventi per cataratta, di
chirurgia refrattiva, di trattamenti riabilitativi e di impianti di lipociti subsclerali
per la rigenerazione tissutale.
Inoltre, ha pubblicato oltre 100 pubblicazioni scientifiche e sviluppato un
protocollo scientifico personale del
soggetto ipovedente, attraverso la
guida di un software da lui ideato nel
91 (HyperIPO nel 1997 e VirtualIPO nel
2001) ipo corsivo seguito dal deposito
del marchio), per l'interpretazione diagnostica del caso in ambiente virtuale,
l'elaborazione di esercizi personalizzati
e dei relativi test di lettura. E ancora,
con la sua incessante attività di ricer-
ca, ha identificato le metodologie per
incrementare la capacità di lettura da
associare alla riabilitazione visiva. Infine, ha scoperto il ruolo della fissazione
nel processo visivo e le modalità per
modificarla ai fini riabilitativi creando un
via complementare alla riabilitazione visiva. Ed è unendo la conoscenza della
chirurgia del segmento anteriore, della
clinica della retina e della riabilitazione
visiva che sta studiando con successo la possibilità di rendere meno discriminante la condizione dell’ipovedente unendo impianti intraoculari a
sistemi ingrandenti più gradevoli. “La
mia mission – afferma il responsabile
scientifico del Centro Oculistico Eye.
com di Palermo – è mutata nel tempo. Se ieri speravo di riabilitare il paziente ipovedente, oggi sto studiando
per impedire che il paziente possa diventare ipovedente”. Una proiezione
verso il futuro che, grazie ad investimenti costanti nella ricerca, potrebbe
trasformarsi presto in realtà. Presso lo
studio Eye.com, dotato delle più avanzate strumentazioni oftalmogiche,
opera anche il prof. Enzo M. Vingolo, ricercatore presso il Dipartimento
Scienze Oftalmologiche e docente del
corso di laurea Ortottisti ed Assistenti
di Oftalmologia e Scuole di specializzazione in oftalmologia dell’Università
“La Sapienza” di Roma, professore
aggregato Malattie Apparato Visivo
presso Facoltà di Medicina e Chirurgia “Polo Pontino” di Latina e Primario presso l’Ospedale Santa Maria Goretti di Latina, è esperto in malattie
della retina.
Via 4 Aprile, 9 Palermo tel. 091.6176551 www.paololimoli.it
ILS SANITà
113
Centro Ortopedico
Ferranti
Progettualità e ricerca dei percorsi riabilitativi
I
l Centro Ortopedico Ferranti nasce nel 2001 a Palermo
dall'esperienza trentennale dei
suoi fondatori e collaboratori. Il
centro ha maturato competenza e abilità in oltre 10 anni di
attività sul campo della Tecnica Ortopedica che hanno permesso nel 2010
la creazione di veri e propri reparti dedicati a diversi settori aziendali quali
l’Ortopedia Tecnica su misura, la riabilitazione attraverso gli ausili, il settore
sport e l’area commerciale delle ortesi
predisposte. La mission aziendale del
gruppo è incentrata sul paziente e sulle sue esigenze e, nel rispetto di tale
obiettivo, il Centro Ortopedico Ferranti, si avvale di una struttura adeguata
e di uno staff altamente professionale
e qualificato. Il paziente è, infatti, costantemente seguito sin dalla presa
in carico fino al post-consegna, attraverso periodici controlli, monitoraggi e
follow-up, atti a garantire gli standard
funzionali dei dispositivi applicati.
“La professione del tecnico ortopedico
– afferma Giuseppe Ferranti, Direttore
Tecnico dell'omonimo Centro Ortopedico - oggi più che mai, rappresenta
un valido supporto alla valutazione e
progettualità dei percorsi riabilitativi”.
Il Centro vanta la professionalità di
Tecnici Ortopedici, abilitati e laureati, i
quali rappresentano un valido connubio di tecnica artigiana e innovazione
tecnologica, entrambe caratteristiche
che determinano la forza principale
del Centro Ortopedico palermitano.
Lo staff si compone di sei tecnici ortopedici affiancati da tre addetti tecnici e sei amministrativi. Il processo di
produzione, inoltre, viene seguito dalla
fase di progettazione e costruzione
fino alla consegna e istruzioni all’uso
dei dispositivi. Il Centro è impegnato
nella valorizzazione del settore Ricerca
e Sviluppo, ritenuto fondamentale per
il mantenimento di standard elevati.
Tra i settori di maggior rilievo l’Ortopedia Tecnica, il Settore Mobilità e
Riabilitazione, il Settore Pediatrico
e l’Analisi Posturale.
L'Ortopedia Tecnica si dedica alla
costruzione di ortesi e protesi quali pro-
Tecnici al lavoro all'interno del laboratorio ortopedico per la progettazione e la costruzione dei dispositivi medici ortopedici
Analisi posturale computerizzata, un tecnico durante la costruzione di corsetti, tutori pediatrici ed un tecnico durante
l'assemblaggio di protesi per arto inferiore
tesi per arti mancanti con applicazione
di componenti all’avanguardia come
ginocchio elettronico o mano mioelettrica, corsetti per il tronco per patologie come la roto-scoliosi, iperlordosi e
ipercifosi; tutori dinamici e propriocettivi per l’età pediatrica che consentano
una giusta e migliore deambulazione,
plantari fisiologici e posturali costruiti in
materiali innovativi come il carbonio e
calzature su misura.
Il Settore Mobilità e Riabilitazione
si occupa, invece, di vagliare soluzione ottimali per la mobilità in ambienti
esterni e domestici, attraverso ausili
come carrozzine, scooter, stabilizzatori, passeggini posturali, deambulatori
e sistemi di postura tronco-bacino, re-
alizzati effettuando il calco direttamente sul paziente, in base alle esigenze e
alla capacità residua dello stesso.
Il Settore Pediatrico, eccellenza del
Centro Ortopedico Ferranti, segue
e supporta il bambino nelle sue fasi
evolutive attraverso ausili e ortesi che
facilitano l’espressione cognitiva e la
creazione di un repertorio motorio.
Infine, altro punto di forza è rappresentato dall’Analisi Posturale,
svolta grazie ad una strumentazione
all’avanguardia che permette di effettuare anche comparazioni sui dispositivi applicati. Il modus operandi che
indirizza l’attività del Centro impone un
continuo confronto con lo staff multidisciplinare, che costantemente colla-
bora con i medici specialisti titolari del
progetto riabilitativo e con i terapisti
della riabilitazione. Tale collaborazione
si rende necessaria al fine di ottenere
risultati ottimali in termini di qualità dei
dispositivi costruiti, i quali rappresentano il fondamentale punto di partenza
per un percorso riabilitativo efficace e
funzionale. “Il valore che guida l'attività del nostro centro – afferma il dottor
Salvatore Ferranti, responsabile del
Centro - non è quello di vendere ausili
e dispositivi ortopedici ma è quello di
offrire, con passione ed entusiasmo,
la nostra professionalità e assistenza
per il raggiungimento di soluzioni appropriate che migliorino la qualità della
vita in ogni sua circostanza”.
Sede: Via dei Nebrodi, 29 Palermo tel. 091.6788033 fax 091.6707064
Filiale: Via Marino Torre, 59/61 Trapani tel/fax 0923.29317 cell. 349.0050111 - 393.9349102
e-mail [email protected] www.ortopediaferranti .it
ILS SANITà
115
Centro di Radiologia
Medica
All’avanguardia nella Diagnostica per Immagini
I
l Centro di Radiologia Medica
opera nel settore sanitario di Diagnostica per Immagini dal 1981.
Un’esperienza consolidata negli anni che ha recentemente
portato al conseguimento della
Certificazione del Sistema Qualità Iso
9001:2000 dell’ente “RINA” aderente
al circuito IQNet. L’istituto – sotto la
Direzione sanitaria del Dottor Antonio
Scisca - si avvale di apparecchiature di ultima generazione che danno
riscontro immediato in termini di efficienza ed efficacia. In un ambiente
rinnovato e confortevole, il Centro di
Radiologia Medica garantisce un alto
livello di qualità dei servizi, offrendo la
possibilità di effettuare tutte le indagini
diagnostiche in un unica struttura, con
un notevole risparmio di tempo. La
società ha registrato negli ultimi anni
un costante incremento del numero
di pazienti che, ultimamente, hanno
superato le 35.000 unità annue. Ciò
è dovuto, senza dubbio, oltre che
all'ampia gamma di servizi offerti in
convenzione con il Servizio Sanitario
Nazionale, anche ad una caratteristica del centro: la grande attenzione ai
rapporti con i Pazienti.
Il personale, infatti, è stato selezionato
non solo in base alle attitudini di tipo
professionale ma anche e soprattutto
in base alle caratteristiche legate alla
capacità di socializzazione: cortesia
e disponibilità con i Pazienti sono gli
elementi che hanno permesso la fidelizzazione di coloro che hanno fruito
dei nostri servizi.
Qualità, professionalità, cortesia, puntualità e risoluzione immediata dei
problemi – afferma Susanna Artale,
Amministratore del Centro palermitano – sono il nostro imperativo assoluto. Il nostro obiettivo è soddisfare le
esigenze legate alla salute, attraverso
la diagnostica per immagini”.
Il Centro di Radiologia Medica è con-
venzionato con il Servizio Sanitario
Nazionale, pertanto, le prestazioni riconosciute dalla convenzione vengono effettuate anche previa presentazione della ricetta; sono inoltre poste
in essere altre importanti convenzioni
con la società di assicurazioni “Unisalute”, l’associazione di mutuo soccorso “Cesare Pozzo”, l’associazione
Onlus “Logos Famiglia e Minori”, il
network assicurativo “ Previmedical”,
la società di assicurazioni “MapFre
Warranty”, la società “Medi4all”, la
società “Medi-Call Italia”, il circuito
“Sanit-card”, le Forze dell’Ordine, il
network iDoctors.
La struttura palermitana si avvale di
personale qualificato e di Medici radiologi specialisti nei vari ambiti diagnostici, inoltre, gli esami ecografici
sono eseguiti esclusivamente da Medici specialisti in radiologia, caratteristica che fa la differenza rispetto ad
altri centri di diagnostica per immagini.
TC GE Brightspeed 16 slices e la relativa console di comando, il Direttore Sanitario del Centro di Radiologia Medica Dottor
Antonio Scisca ed una ricostruzione di immagine di angioTC cerebrale
SERVIZI
I
l Centro di Radiologia Medica si occupa di indagini diagnostiche a 360°, tra i servizi offerti:
• La Radiologia diagnostica digitale
• L’Ortopantomografia
• La telerediografia del cranio e della colonna vertebrale in ortostatismo
• La Stratigrafia ATM
• La Mammografia digitale
• L’Ecografia internistica, ginecologica (compresa trans-vaginale), urologica (compresa trans-rettale) e muscolo-scheletrica
• La TAC spirale multistrato 16 slice con e senza mezzo di contrasto
• Il Dentascan
• L’RMN articolare Artoscan
• La Densitometria ossea computerizzata (MOC TC)
• L’Eco-color Doppler arterioso e venoso
Via Giuseppe Arcoleo (traversa C.so Calatafimi), 14 Palermo tel. 091.6571505 fax 091.6572543
e-mail [email protected] www.centroradiologiamedica.it
ILS SANITà
117
Gruppo Locorotondo
Innovazione e ricerca per la “cura della salute”
Q
ualità delle prestazioni ambulatoriali
e di laboratorio, costante innovazione
e ricerca continua.
È questa la mission del Gruppo Locorotondo, da
anni impegnato nella “cura della salute”, come ama dire il dottor Nicola
Locorotondo, Biologo e Specialista
in Analisi Chimico-Cliniche ed in Patologia Generale e direttore sanitario
della struttura palermitana. Il Gruppo
Locorotondo nasce proprio dall'esperienza del Laboratorio di ricerche ed
analisi di Nicola Locorotondo che ha
permesso all'organizzazione di diventare una realtà di primo piano nel panorama della salute siciliano.
Il Gruppo palermitano, grazie al suo
orientamento costante alla qualità,
all'alta specializzazione, all'innovazione ed all'integrazione delle prestazioni
medico-sanitarie, ha progressivamente ampliato e sviluppato gli ambiti di
intervento, e oggi è in grado di offrire
prestazioni di base ed avanzate nel
campo della prevenzione, della diagnosi e della cura attraverso diver-
si centri specialistici. In questi anni
il Gruppo Locorotondo è divenuto,
nel contesto sanitario della Sicilia,
un centro con le carte in regola per
essere definito d'eccellenza. Leader
nell'ambito delle prestazioni di tipo
tradizionale, il Gruppo del capoluogo
è attualmente impegnato nel campo
della medicina preventiva-predittiva,
nuova frontiera della ricerca scientifica e della prevenzione, focalizzata
sull'analisi del DNA e sull'individuazione precoce di potenziali fattori di
rischio per la salute.
La scienza genetica rappresenta l’innovazione nella prevenzione e, se ben
utilizzata, può trasformarsi nello strumento più efficace per mantenere a
livelli ottimali il proprio stato di salute e
benessere. “È il DNA - afferma Nicola Locorotondo - il nostro patrimonio
genetico e la fonte più autorevole e
credibile da cui estrapolare informazioni sul nostro reale stato di salute.
Oggi, attraverso la sua analisi, è possibile individuare i potenziali fattori di
rischio e la predisposizione a sviluppare determinate patologie e diventa più
facile disegnare la mappa della nostra
salute. Con la medicina preventivapredittiva possiamo rintracciare i rischi che corriamo e le patologie verso
cui risultiamo essere più vulnerabili,
rendendoci capaci di intervenire per
prevenirle. Insomma, il nostro futuro
diventa prevedibile e personalizzabile
caso per caso”.
Il Gruppo Locorotondo, dunque, offre
prestazioni sanitarie di base ed avanzate nel campo della prevenzione ma
anche nella diagnosi e nella cura e si
avvale di strutture specializzate in diversi ambiti quali analisi di laboratorio,
prestazioni medico-chirurgiche polispecialistiche, riabilitazione e fisioterapia, benessere ed estetica, medicina
della riproduzione, medicina prenatale
e day surgery. Due centri del Gruppo,
in particolare – il Laboratorio di Ricerche Locorotondo, attivo dal 1972, e
l'Istituto Clinico Locorotondo, centro
medico polispecialistico attivo dal
1998 – nel tempo hanno acquisito le
più recenti applicazioni per lo studio
dei fattori genetici per associarle, successivamente, a percorsi diagnostico-terapeutici di prevenzione personalizzati e multidisciplinari.
Il Laboratorio, oggi completamente
informatizzato, sin dal 1999 ha certificato il proprio Sistema di Qualità con
la Lloyd’s Register Quality Assurance.
L’Istituto Clinico, diretto dal dottor
Paolo Pirrotta, specialista in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva, è dotato di una sala operatoria
che consente interventi di chirurgia
ambulatoriale e di laser dermatologi-
co in completa sicurezza. Particolare
attenzione viene dedicata alle malattie dell'apparato digerente e vengono
eseguiti efficaci interventi in area diagnostica attraverso l'esofagogastroduodenoscopia, la colonscopia, nonché attraverso la moderna metodica
di endoscopia con video-capsula.
La salute, dunque, viene esaminata a
360 gradi.
Il dottor Nicola Locorotondo
SERVIZI
Il Laboratorio di Ricerche comprende numerosi settori di
intervento
Autoimmunità
Biologia molecolare
Citogenetica
Citoistopatologia
Dosaggio di farmaci
Genetica medica
Genetica predittiva
Microbiologia
Ottotest
Parametri ematochimici di base
(ematologia, biochimica, immunologia)
Parassitologia
Test di paternità e/o di compatibilità biologica
Tossicologia
Virologia
L’Istituto Clinico Locorotondo offre prestazioni sanitarie in
varie discipline specialistiche
Allergologia; Angiologia
Cardiologia
Chirurgia ambulatoriale, plastica
Consulenze di genetica medica
Dermatologia; Diabetologia; Diagnostica per immagini;
Dietetica e Nutrizione
Ematologia; Endocrinologia; Endoscopia digestiva
Gastroenterologia; Ginecologia
Medicina interna
Nefrologia; Neurochirurgia; Neurologia
Oculistica; Odontoiatria; Ortopedia; Ostetricia;
Otorinolaringoiatria
Pneumologia; Proctologia; Psichiatria
Senologia
Terapia del dolore
Urologia
www.gruppolocorotondo.it
Laboratorio di Ricerche Locorotondo Via Giosuè Carducci, 3 Palermo tel. 091.329341 e-mail [email protected]
Istituto Clinico Locorotondo Via Gaetano Daita, 15 Palermo tel. 091.343354 e-mail [email protected]
ILS SANITà
119
Studio Medico Fucà
La cura della donna prima di tutto
U
na dedita e costante
attenzione alla donna nelle diverse fasi
della vita e un impegno all’educazione
e alla prevenzione,
rendono il lavoro del dottor Giuseppe Fucà un esempio di eccellenza nel
campo della ginecologia e dell’ostetricia. Un ambito di specializzazione
molto delicato, spesso distorto da
tabù culturali o generazionali, che il
dottore ha negli anni imparato a riconoscere e superare, grazie ad un’indiscussa professionalità, idee innovative
e spiccata sensibilità.
La cura delle sue pazienti inizia all’interno dello studio e, in caso di gravidanze o di piccoli interventi chirurgici
in laparoscopia, prosegue all’interno
della Clinica Orestano, dove si avvale del prezioso aiuto della dottoressa Silvia Galletti, che da anni segue
il suo lavoro con particolare stima e
dedizione. Entrambi pongono molta
attenzione al periodo della gravidanza e si fanno promotori di un percorso di sensibilizzazione, specie per le
primi gravide, nei confronti del parto
naturale. Il loro intento è poter donare alle future mamme la possibilità di
affrontare il momento del parto senza
dubbi o timori; guidandole lungo tutto
il percorso e avendo a cuore, prima di
ogni altra cosa, la salute del bimbo e
della paziente.
Al centro dell’attività professionale c’è
sempre la cura della donna. Età differenti impongono una prevenzione
diversa. Dall’educazione per le più
giovani, verso le malattie sessualmente trasmissibili e l’uso di contraccettivi; alla prevenzione, in età più matura,
per le malattie oncologiche, attraverso
esami diagnostici.
Particolare attenzione è posta anche
nei confronti di quelle coppie che hanno difficoltà o problemi di infertilità. Il
dottore, dopo un primo colloquio informativo, indirizza i suoi pazienti verso un polo di eccellenza di Catania,
l’Associazione HERA, diretta dal prof.
Guglielmino. Il centro, nato nel giugno del 1995, all’interno della Clinica
ostetrico-ginecologica dell’Università
di Catania, presso l’Ospedale Vittorio
Emanuele, opera nella prevenzione,
nella ricerca, nella cura dell’infertilità e
nella tutela della genitorialità. Il dottor
Fucà ha iniziato a lavorare presso la
Clinica Orestano, convenzionata con
il SSN, già nel 1990 dopo il percorso
di studi e di specializzazione. In quegli anni ha potuto constatare quali e
quanti pregiudizi ci fossero, non solo
da parte delle altre donne in cura, ma
anche dei medici nei confronti delle
pazienti extracomunitarie.
Da lì nasce l’esigenza di voler ridare
dignità a queste donne: il dottor Fucà,
da vent'anni ormai, mette a disposizione di queste pazienti la sua professionalità in modo del tutto gratuito. La
maggior parte di loro proviene dallo
Sri Lanka, ma non mancano ghanesi,
filippine, mauritane.
Il dottore si avvale anche dell’aiuto
di una segretaria/interprete per quelle pazienti che hanno difficoltà con la
lingua italiana. Il ritorno in termini di
affetto e di gratitudine è inestimabile.
Ma il nostro non è ancora un punto
d'arrivo. Dobbiamo ancora imparare
molto”, confessa il dottore.
Un'immagine dello Screening
ecografico di una paziente
in gravidanza ed un momento
del lieto evento di una coppia
di genitori
Via Mario Rapisardi, 72 Palermo
tel. 091.303136 email [email protected] www.studiomedicofuca.com
Le fasce orarie per le prenotazioni sono fissate dalle ore 14:00 alle ore 18:00, da lunedì a venerdì
ILS SANITà
121
STUDIO TRICOMI
ESPERIENZA INTERNAZIONALE AL SERVIZIO DELLA PROCTOLOGIA D'ECCELLENZA
E
sperienza maturata in
ambiti
internazionali, autorevole ricerca
scientifica e profonda
vocazione sono gli
elementi che rendono
il dottor Nicola Tricomi un punto di
riferimento per il suo ambito di specializzazione. Consigliere della società italiana di chirurgia colon rettale,
socio fondatore della SIUCP (Società
Italiana Unitaria di Colonproctologia)
e della SICCR (Società Italiana di Chirurgia colon rettale), il dottor Tricomi
ha frequentato, durante la sua formazione, i centri più prestigiosi in ambito
internazionale per quel che riguarda la
chirurgia del colon e del retto.
Specializzato in Proctologia presso
il Policlinico di Padova e il St Mark’s
Hospital di Londra, con cui mantiene
ancora oggi rapporti di collaborazione, ha anche frequentato il Service de
Il dottor Nicola Tricomi, la luminosa reception dello studio specialistico e un particolare delle moderne apparecchiature
Proctologie de Policlinique de Chirurgie Hopitaux Universitaries di Ginevra
(HUG), dedicandosi alla chirurgia pelvica e perineale.
È tornato a Palermo con l’intenzione
di “portare l’ottimo” in questa branca
medica, e ci è riuscito. Dal 1994 accoglie nel suo studio i pazienti affetti da
patologie riguardanti il comparto rettale e il canale anale, come emorroidi,
ragadi, incontinenza, stipsi, per una
prima visita e una diagnosi preliminare
delle condizioni fisiche riscontrate.
Nei casi in cui si rende necessario
intervenire chirurgicamente, il dottor
Tricomi ha a sua disposizione un reparto della Casa di Cura Candela di
Palermo per operare i suoi pazienti in
regime di ricovero o ambulatoriale.
Da anni si batte affinché le persone
possano comprendere che “il proctologo è una figura che si occupa specificatamente e unicamente di questa
regione del corpo umano che, per fatti
anatomici e funzionali, è molto complessa - afferma lo specialista -; motivo per cui molto spesso necessita della collaborazione di altri professionisti,
specializzati in diversi settori come la
ginecologia, l’urologia o la radiologia”.
Molto spesso, infatti, si riscontrano
nei pazienti dei problemi funzionali a
carico di un comparto anatomico che
possono avere dei risentimenti rettali:
il proctologo in quelle occasioni deve
dimostrarsi competente e in grado
di distinguere ciò che rientra nel suo
campo d’applicazione. In caso contrario, dovrà avvalersi del contributo di
medici fidati, con i quali intervenire per
la cura e la salvaguardia del paziente.
Lo studio Tricomi è dotato di apparecchiature di nuovissima generazione:
lo stesso specialista racconta come
la tecnicizzazione abbia radicalmente
cambiato anche la professione me-
dica e di come sia importante essere
continuamente aggiornati.
All’interno del suo studio è possibile
ricevere un trattamento ambulatoriale
della patologia emorroidaria e ricorrere alla terapia riabilitativa della stipsi
e dell’incontinenza fecale. Gli esami
che vengono svolti sono: l’anoscopia,
la rettoscopia con biopsia e la manometria anorettale, indicata per valutare
il tono dei muscoli sfinteriali e importante nello studio della stipsi cronico
idiopatica. L’ecografia endoanale tridimensionale è invece un esame fondamentale per valutare eventuali danni
sfinterici di tipo post chirurgico, per lo
studio della morfologia delle fistole e
degli ascessi anali e rettali e indispensabile nella stadiazione dei tumori, sia
del retto basso che del canale anale.
Il dottor Nicola Tricomi, inoltre, presta particolare attenzione alla ricerca
scientifica: le sue ultime pubblicazioni
sono state inserite all’interno di riviste
specializzate a rilevanza internazionale, quali: The International Journal of
Colorectal Disease; Diseases of the
Colon & Rectum; Tech Coloproctol.
Riconoscimenti prestigiosi, profonda
conoscenza e passione per la professione medica e per il suo ambito
di specializzazione, rendono lo studio
Tricomi una realtà d’eccellenza in grado di varcare i confini regionali.
Viale Scaduto 2/D - Palermo tel. 091.347647 e-mail [email protected] www.tricominicola.it
ILS SANITà
123
Centro Diagnostico
Radiologico Campione
40 anni di esperienza e professionalità al servizio del paziente
U
n punto di riferimento per la città e per
la Provincia di Trapani, e non solo. Da
quasi 40 anni, ormai,
i pazienti si affidano al Centro Diagnostico Radiologico
Campione fondato dal Dott. Domenico Campione e oggi gestito dal figlio,
il Dott. Marcello Campione, che da
sempre ha fatto della tecnologia più
avanzata, curata da uno staff altamente specializzato dalla solida formazione
sviluppata nel tempo e costantemente
aggiornata, il suo punto di forza e di attrazione. Tecnologia e alta specializzazione, le caratteristiche del CDR Campione che offre un impeccabile servizio
di diagnostica strumentale, affermandosi come centro specialistico ed in
particolare per la RM. Da pochi mesi
è infatti uno dei pochi centri di radio-
Le moderne apparecchiature di diagnostica strumentale di cui è dotato il centro
logia in Sicilia ad eseguire indagini con
una RM ad alto campo (1,5T). Tale apparecchiatura consente, non solo una
diminuzione del tempo dell'indagine,
ma, anche nel caso di esami multipli, di
non spostare manualmente il paziente
ma di eseguire ogni cosa dalla consolle di comando mediante la tecnologia
“Tim” della Siemens. Inoltre, è possibile eseguire indagini neurologiche con
l’ausilio della spettroscopia, total body,
angiografiche, studio della colonna in
toto e della mammella con mdc cv con
una bobina che utilizza 4 canali per
mammella per una migliore valutazione delle lesioni, anche le più piccole.
Da non sottovalutare le competenze
nel campo della radiologia tradizionale
con l'ausilio della digitalizzazione delle
immagini, sia per quanto riguarda la
diagnostica in bianco, sia nella mammografia e nello studio contrastogra-
L'ingresso con l'accettazione del Centro Diagnostico Radiologico Campione
fico dei diversi organi. Particolare è
l’esperienza maturata negli anni con
la TC spirale che permette di studiare
e stadiare al meglio i pazienti oncologici. Particolare attenzione viene rivolta all’Ecografia con due apparecchi e
multiple sonde elettroniche a matrice
mirate alla valutazione degli organi addominali, per lo studio delle mammelle
e delle ghiandole come la tiroide ed
inoltre punto di riferimento in provincia
per il color e il power-Doppler, metodiche che consentono la valutazione
degli assi vascolari di tutto il corpo sia
arteriosi che venosi. è possibile inoltre
effettuare il primo filmato del viso del
vostro bambino con una sonda dedicata che riesce a registrare filmati in
4D, in tempo reale. CDR Campione,
eccellenza nel territorio trapanese,
rappresenta una sicura alternativa ai
"viaggi della speranza".
SERVIZI
Radiodiagnostica generale e TC spirale
Raggruppa l’insieme delle tecniche utilizzate per ottenere
immagini dell’interno del corpo umano mediante l’utilizzo di
raggi X, in particolare:
• La tomografia computerizzata spirale;
Densitometria ossea
Dentalscan
• La radiologia tradizionale digitalizzata
Esami contrastografici
Studi in bianco
Mammografia digitale
Arcate dentarie e telecranio
Risonanza magnetica aperta
è una delle tecniche di punta della diagnostica per immagini,
che consente di elaborare immagini dell’interno del corpo dei
pazienti per mezzo di radiozioni non ionizzanti consentendo
al radiologo di emettere una diagnosi corretta. Da oggi, è
possibile sottoporsi a risonanza magnetica aperta, ovvero effettuata con un innovativo macchinario costruito in modo da
non incapsulare il paziente all’interno di un ambiente chiuso,
agevolando così tutti i pazienti che soffrono di claustrofobia.
Risonanza magnetica ad alto campo (1,5T)
Rispetto alla apparecchiatura precedentemente descritta,
utilizzando lo stesso principio fisico, consente uno studio più
dettagliato e più preciso degli organi da studiare.
Rispetto alle prime apparecchiature per facilitare le indagini ai
pz. claustrofobici è dotata di lettino facilmente estraibile, luci
ed aria influsso direttamente nel gantry.
Ecografie
la diagnostica per immagini che per mezzo degli ultrasuoni
consente di vedere in modo diretto all’interno del corpo del
paziente, in modo da poter effettuare una diagnosi esatta
per:
• Organi addominali;
• Muscoli ed articolazioni;
• Vasi arteriosi e venosi;
• Mammelle;
• Tiroide ed altre ghiandole;
• Studio 4D del feto.
Centro accreditato con il SSN.
Via Alcamo 24, Trapani tel. 0923.27001 fax 0923.26098 e-mail [email protected] www.radiologiacampione.com
ILS SANITà
125
MicrosGroup
Dimagrire nutrendo la salute, lo sport ed il benessere
Il dottor Michele Rosa e alcune schede nutrizionali elaborate presso il Centro Microsgroup
icrosgroup, una
società con profilo medico-scientifico, nasce nel
2000 ed opera
da ben 12 anni
nella ricerca di soluzioni mediche alle
patologie croniche della sindrome metabolica (MicrosforGlobesity), al potenziamento della resa energetica nello sport sul piano agonistico e
amatoriale (MicrosforSport), e al miglioramento del benessere nella qualità dello stile di vita alimentare (MicrosforWellness & life style).
La mission del gruppo, guidato dal
dottor Michele Rosa, si configura
nell’applicazione e ricerca della cura
dell’obesità e di tutte le patologie
correlate quali cardiopatie, ipertensione, diabete, ipercolesterolemia,
problematiche gastriche (esofagite da
reflusso, ulcere, gastrite), disturbi del
comportamento alimentare, obesità
infantile, gravidanza e allattamento,
alimentazione speciale sportiva, osteoporosi, eccessive magrezze, nutrizione oncologica, terza età.
Nel corso degli ultimi 18 anni il dottor
Rosa, responsabile scientifico della
società e dello staff medico, ha continuamente sviluppato nuove metodiche nutrizionali e motivazionali, con
cui valutare la salute del singolo paziente nella sua specifica complessità,
attraverso accurati check up metabolici e una diagnostica tecnologicamente avanzata.
La sua costante e continua attività di
ricerca sulle principali patologie croniche della sindrome metabolica è stata
oggetto di dibattito in numerosi convegni del settore e in diversi master di
specializzazione sia nazionali che internazionali, dando vita, nel confronto
diretto con le ricerche di altri colleghi,
ad articoli e pubblicazioni scientifiche.
E dal 2007 il dottor Michele Rosa, in
collaborazione con altri colleghi, ha
sviluppato protocolli di ricerca specifici nel campo della nutrizione enterale
(sulla tradizione della metodologia del
Prof. Blackburn), avvalendosi della
consulenza di aziende leader nel mercato farmaceutico degli alimenti dietetici, a fini medici speciali.
Da questa recente sinergia, dopo
una lunga e intensa osservazione
condotta su pazienti obesi e in sovrappeso sottoposti alla CronoProteinTherapy®, MicrosGroup giunge
alla svolta. Nasce, infatti, l’innovativa
e risolutiva metodica della terapia di
riabilitazione nutrizionale, mirata al
contrasto dell’obesità, battezzata dal
dottor Rosa “LipoSoluzione Alimentare” (LSA®). Questo trattamento rappresenta letteralmente una soluzione
alimentare importante alla sempre
più globalmente endemica patologia
dell’obesità e del sovrappeso (globesity). La LipoSoluzione Alimentare
è una terapia che agisce prevalentemente sulla massa grassa, permettendo al paziente di raggiungere una
rapida e decisiva riduzione del peso
ponderale, calcolabile dal 7% al 11%
per trattamento. Il paziente, dopo un
accurato check up metabolico, si
nutre nell’arco di 10 giorni (24h/24h)
attraverso un sondino naso-gastrico,
di amminoacidi, sali minerali, vitamine
e fibre. Recentemente la LipoSolu-
zione Alimentare (LSA®) può essere
effettuata senza l'utilizzo del sondino
naso-gastrico ma personalizzando la
nutrizione con amminoacidi e vitamine
da distribuire nell'arco della giornata
(CronoProteinTherapy) per dei periodi
limitati (7/8 giorni), alternati a dei protocolli dietologici (14/21 giorni) con alimenti ad indice glicemico basso.
La rapida e decisiva riduzione del
peso facilita fortemente processi psichici motivazionali, stimolando il paziente ad un netto cambiamento dello
stile di vita, così da procedere verso
www.liposoluzione.it - infoline 0932.764783 - 334.9791373
Il dottor Michele Rosa riceve nelle città di Modica, Siracusa, Catania, Milano
la riabilitazione ad una vita più normale, che coniuga insieme buona tavola
(dieta Mediterranea) e un’adeguata
attività fisica.
“I nostri pazienti – afferma Michele
Rosa, direttore scientifico di MicrosGroup – dopo la terapia LSA, hanno raggiunto evidenti e notevoli miglioramenti anche nella qualità della
memoria, del sonno, dell’umore e
dell’entusiasmo crescente per la forte
motivazione, grazie ai risultati ottenuti.
E il benessere fisico si traduce, senza
alcun dubbio, in un benessere totale”.
ILS SANITà
127
MedicalMed
Professionisti del sorriso
L
a Società Medicalmed
nasce nel giugno del
2001 come società di
servizi gestionali per
studi odontontoiatrici e
nel gennaio 2008 accorpa il preesistente Studio Odontoiatrico del Dott. Ivo Maria Giarratana –
oggi Direttore Sanitario della struttura
- che opera a Caltanissetta dal 1989.
Avvalendosi dell'ausilio di validi professionisti offre una copertura totale
delle esigenze dell'utenza odontoiatrica in campi che vanno dalla conservativa alla chirurgia orale. Nell'agosto
del 2008 la società trasferisce l'attività nel nuovo ambulatorio denominato
Monte S. Giuliano al fine di migliorare
ulteriormente la qualità dei servizi offerti. E raggiunge importanti traguardi
sotto il profilo del soddisfacimento dei
pazienti. Un servizio di odontoiatria efficace, sicuro e appropriato, forte delle
più recenti acquisizioni scientifiche e
tecnologiche ed efficiente sia nell’esecuzione delle terapie, sia nell’uso delle
risorse, attento alla piena soddisfazione degli utenti. Questa la mission di
MedicalMed, il cui obiettivo è somministrare prestazioni odontoiatriche di alto
livello, offrendo una copertura totale a
360 gradi delle esigenze dell’utenza
odontoiatrica, in campi che vanno dalla chirurgia orale, alla cura preventiva,
conservativa e ricostruttiva.
Lo studio nisseno opera fattivamente
anche per la promozione del progresso scientifico nel settore, per puntare
all’eccellenza attraverso la formazione,
l’attività tecnologica organizzativa e la
fornitura di attività didattica sia interna
che esterna attraverso corsi di Educazione Continua in Medicina.
Lo staff è composto da validi professionisti e, oltre al direttore sanitario, vi
operano un medico dentista, un ortodontista, due endodontisti, un igienista
dentale, un anestesista rianimatore e
cinque assistenti alla poltrona. Inoltre, il
team si avvale di personale qualificato
per la cura delle sterilizzazioni, dell'igiene, della sicurezza e del controllo della
qualità. Lo studio MedicalMed è dotato di laboratorio odontotecnico interno
per svolgere in assoluta tranquillità interventi rapidi ricevendo un'assistenza
ininterrotta. Dispone, inoltre, di una
sala operatoria e di moderne e avanzate attrezzature quali il tomografo volumetrico digitale tridimensionale. La
qualità delle prestazioni dell’ambulatorio è costantemente monitorata grazie
ai controlli effettuati costantemente su
tutte le procedure cliniche attuate secondo i protocolli dell’Evidence Based
Medicine e attraverso controlli - sia
clinici che strumentali - sulle terapie
somministrate all’utenza.
Certificata UNI EN ISO 9001 per la
qualità, Medicalmed, da quest’anno,
è stata riconosciuta “Qualified Center
Nobel Biocar”.
Il centro MedicalMed e le sue sale attrezzate con moderne apparecchiature dotate di tecnologie di ultima generazione
SERVIZI
• Chirurgia odontoiatrica
• Implantologia orale
• Terapia conservativa
• Endodonzia
• Sbiancamento dentale
• Igiene orale
• Estetica
• Protesi
• Paradontologia
• Ortodonzia
Via F. Paladini 81/a, Caltanissetta tel. 0934.552913 e-mail [email protected] www.medicalmed.it
ILS SANITà
129
Istituto Medico
Bellia
INDIRIZZI
UTILI
Istituto Medico Bellia offre
da anni un ampio e diversificato numero di servizi
sanitari polispecialistici
in regime ambulatoriale,
acquisendo una rilevanza
di primo piano nel contesto palermitano e regionale. L’Istituto opera al di
fuori del Servizio Sanitario Nazionale,
tranne che per il settore Diagnostica
di Laboratorio, in collaborazione con i
AIOP Sicilia
Via La Farina n.3, Palermo
tel. 091.6259511
fax 091.345057
numero verde 800.019083
AIOP Giovani
Via Lucrezio Caro n.67, Roma
tel. 06.3215653
fax. 06.3215703
Totale attenzione alla salute
principali servizi di assistenza sanitaria integrativa, rispondendo così alla
precisa esigenza di garantire totale
attenzione alla salute.
La struttura, a tal fine, è fortemente
impegnata nella prevenzione e cura
delle malattie a carattere cronicodegenerativo (per esempio le malattie
cardiovascolari, l’obesità, il diabete
e l'osteoporosi) legate all’invecchiamento precoce, alla sedentarietà e
ad abitudini alimentari spesso non
corrette.
Il principale punto di forza dell’Istituto,
oltre alla diagnostica strumentale e di
laboratorio all’avanguardia, consiste
proprio nell’integrare diverse figure
professionali in un team multidisciplinare, orientato al dialogo e al confronto sulle problematiche cliniche del
singolo paziente, sempre più “al centro del sistema”.
SERVIZI
L'Istituto Medico Bellia dispone di un Laboratorio di Analisi
Chimico Cliniche convenzionato con il S.S.N. e Centro Medico Polispecialistico per consulenze mediche di alta specialità
in vari settori della Medicina:
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Prevenzione, Diagnosi e Cura dell'Osteoporosi
Endocrinologia
Servizio Integrato di Diabetologia
Microchirurgia Ambulatoriale
Chirurgia Vascolare
Cardiologia, Angiologia
Ginecologia, Studio della Menopausa
Radiologia
Ecografia, Ecocolordopplergrafia
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Gastroenterologia, Endoscopia Digestiva
Urologia
Diagnosi e cura delle malattie reumatiche
Pneumologia
Senologia
Medicina Interna
Otorinolaringoiatria
Dermatologia
Allergologia
Neurologia
Oculistica
Nefrologia
Ortopedia
Diagnostica di Laboratorio
Via Notarbartolo, 35 Palermo tel. 091.345029 - 091.302605 e-mail [email protected] www.istitutomedico.it
ARNAS Civico Di Cristina Benfratelli
Presidio Ospedaliero Civico e Benfratelli,
Piazza Nicola Leotta n.4, Palermo
Presidio Ospedaliero G. Di Cristina,
Piazza Montalto, Palermo
Centralino 091.6661111
Urp 091.6664714/ 091.6664687
Numero Verde 800.272028
ARNAS Garibaldi
Presidio Ospedaliero Garibaldi Centro,
Piazza S. Maria di Gesù n.5, Catania
Presidio Ospedaliero Garibaldi-Nesima,
Via Palermo n.636, Catania
Presidio Ospedaliero S. Luigi S. Currò,
Viale Fleming n.24, Catania
Numero Verde per le prenotazioni 800.811129
U.O.C. Endocrinologia tel. reparto 095.7598004
U.O.C. Ostetricia e Ginecologia tel. reparto 095.7595099
U.O.C. Diagnostica Senologica tel. reparto 095.7595428
ASP Agrigento
Viale della Vittoria n. 321, Agrigento
Urp 0922.407444
ASP Catania
Via S. Maria La Grande n. 5, Catania
Centralino 095.2541111
Urp 095.2540885
C.U.P. 800.533131
ASP Palermo
Via G. Cusmano n. 24, Palermo
Urp 091.7032068
C.U.P. 800.098739
ASP Siracusa
Corso Gelone n. 17, Siracusa
Urp 0931.484349
ASP Trapani
Via Mazzini n.1, Trapani
Urp 0923.805298
Azienda Ospedaliero Universitaria
Policlinico Paolo Giaccone
Via del Vespro n.129, Palermo
tel. 091.6551111
fax 091.6555611
Azienda Policlinico Vittorio Emanuele
Presidio Ospedaliero G. Rodolico,
Via S. Sofia n.78, Catania
Presidio Ospedaliero Vittorio Emanuele,
Via Plebiscito n.628, Catania
Presidio Ospedaliero Ferrarotto Alessi,
Via S. Citelli n.31, Catania
Presidio Ospedaliero Santo Bambino,
Via Tindaro n.2, Catania
Presidio Ospedaliero Santa Marta,
Via G. Clementi n.36, Catania
tel. 095.3782560/ 7435373
fax 095.3782535
ILS SANITà
131
Casa di Cura Candela
Via Valerio Villareale n. 54, Palermo
tel. 091.587122
fax 091.325278
Casa di Cura Latteri
Via Filippo Cordova n. 62, Palermo
tel. 091.7215111
Casa di Cura Macchiarella
Viale Regina Margherita n. 25, Palermo
tel. 091.7022111
Casa di Cura Morana
Contrada Dara n. 744/D, Marsala (TP)
tel. 0923.745222
Casa di Cura Sant’Anna
Salita Sant’Anna n. 34, Casa Santa, Erice (TP)
tel. 0923.557211
fax 0923.555155
Casa di Cura Villa Serena
Viale Regione Siciliana n. 1470, Palermo
tel. 091.6985111
fax 091.406459
Centro Chirurgico Casa Verde
Via Vespri n. 118, Trapani
tel. 0923.21177/ 0923.593893
fax 0923.554035
Centro Dermatologico Listro
Via Libertà n. 56, Palermo
tel. 091.6269822
Centro Diagnostico Radiologico Campione
Via Alcamo n. 24, Trapani
tel. 0923.27001
fax 0923.26098
Centro Genesi
Via P. P. Vasta n. 2, via Sciuti n. 128, Palermo
tel. 091.309380
Centro Oculistico Eye.com
Via 4 Aprile n. 9, Palermo
tel. 091.617 6551
Centro Ortopedico Ferranti
Sede: Via dei Nebrodi n. 29, Palermo
tel. 091.6788033
fax 091.6707064
Filiale: Via Marino Torre n. 59/61, Trapani
tel/fax 0923.29317
cell. 349.0050111/ 393.9349102
Centro di Radiologia Medica
Via Giuseppe Arcoleo
(traversa C.so Calatafimi) n. 14, Palermo
tel. 091.6571505
fax 091.6572543
Comunità Terapeutica Assistita (CTA)
Casa di Cura Stagno
Via S. Lorenzo Colli n. 316, Palermo
tel. 091.6719111/ 091.6713954
Cot Messina
Istituto Clinico Polispecialistico
Via Ducezio n. 1, Messina
tel. 090.6601
Dialisi Aretusea
Via Unione Sovietica n. 1, Siracusa
tel. 0931.490622
Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio
Contrada Pietrapollastra – Pisciotto, Cefalù
centralino 0921.920111
prenotazione 0921.920502
Funzione Business
Via Mariano Stabile n. 250, Palermo
Via La Cittadella n. 102/G, Caltanissetta
Gruppo Locorotondo
Laboratorio di Ricerche Locorotondo,
Via Giosuè Carducci n. 3, Palermo
tel. 091.329341
Istituto Clinico Locorotondo,
Via Gaetano Daita n. 15, Palermo
tel. 091.343354
Gruppo Samed
Istituto Oncologico del Mediterraneo, Via Penninazzo n. 7,
Viagrande (CT) tel. 095.7895000/ 095.7901400
Casa di cura Musumeci – Gecas, Via S. Paolo n. 68
Via dell’Autonomia n. 57, Gravina di Catania (CT)
tel. 095.7504611/ 095.7504610
REM Radioterapia, Via Muscatello n. 19/21, Catania
tel. 095.447828/ 095.446558
RSA Villa Lisa, Via Pilata n. 8, Misterbianco (CT)
tel. 095.464949/ 095.464932
Arka Residenza Sanitaria,
Largo Enrico Millo n. 6, Catania
tel. 095.223793/ 095.2931988
Villa del Corso residenza per anziani,
Via M. Cilestri n. 36/B ang. Corso Italia, Catania
tel. 095.7539111/ 095.7539130/095.7539100
Humanitas Centro Catanese di Oncologia
Via Dabormida n. 64, Catania
tel. 095.73390667/107/108
IRCSS Centro Neurolesi Bonino Pulejo
Via Provinciale Palermo, contrada Casazza, Messina
centralino 090.60128930
C.U.P. 090.60128931
Istituto Medico Bellia
Via Notarbartolo n. 35, Palermo
tel. 091.345029/ 091.302605
Istituto Ortopedico Villa Salus Innocenzo Galatioto
S.P. Brucoli - Augusta n. 507/A, Augusta
centralino 0931.990111
ufficio ricoveri 0931.512099/ 0931.990507
La Maddalena
Via San Lorenzo n. 312/D, Palermo
Centralino 091.6806111
Direzione Sanitaria 091.6806905
Prenotazioni Poliambulatorio 091.6806927
Prenotazioni Diagnostica 091.6806926
Microchirurgia Oculare 091.6711486
Laboratorio di analisi 091.6806060
Medicalmed
Via F. Paladini n. 81/A, Caltanissetta
tel. 0934.552913
Microsgroup
infoline 0932.764783/ 334.9791373
Nuova Casa di Cure Demma
Viale Regina Margherita n. 5, Palermo
tel. 091.6811217
fax 091.6813313
Studio Radiologico, Via Roma n. 94, Palermo
tel. 091.6166460
fax 091.6163918
Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Palermo
Via Padre Rosario da Partanna n. 22, Palermo
tel. 091.6710220
fax 091.6710401
Ospedali Riuniti Villa Sofia - Cervello
numero verde 800.178060
Presidio Cervello, Via Trabucco n. 180, Palermo
centralino 091.6802111
Presidio Villa Sofia CTO, Piazza Salerno n. 1, Palermo
centralino 091.7801111
Sanicam Poliambulatorio Specializzato
Sanicam Palermo, Piazzale del Fante n. 16, Palermo
tel. 091.6703366
Sanicam Catania, Via Pasubio n. 15, Catania
tel. 095.372149
Studio Di Grazia
Via Garibaldi n. 9, Catania
tel. 095.7232044
Studio Medico Fucà
Via Mario Rapisardi n. 72, Palermo
tel. 091.303136
Studio Tricomi
Viale Scaduto n. 2/D, Palermo
tel. 091.347647
Villa Santa Teresa
SS113 al km 246, Bagheria (PA)
tel. 091.9292111
fax 091.9292728
Centro di Medicina Nucleare
S. Gaetano, SS113 al km 246, Bagheria (PA)
tel. 091.9292111
fax 091.9292728
SUA ECCELLENZA
LA SANITA
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