SUA EccellenzA LA sanita SOMMARIO STRUTTURE PUBBLICHE La salute prima di tutto. Viaggio alla scoperta della geografia sanitaria siciliana 6 L’eredità di Russo “Lascio un sistema sano e in crescita” 12 IRCSS Centro Neurolesi Bonino Pulejo 18 Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Palermo 22 Indirizzi utili 127 STRUTTURE privatE Studi medici ECCELLENTI ASP Palermo AIOP Gruppo Samed Studio Di Grazia ASP Catania AIOP Giovani Humanitas Centro Catanese di Oncologia Centro Dermatologico Listro 28 32 58 60 ASP Trapani La Maddalena ASP Agrigento Casa di Cura Candela 34 38 ASP Siracusa 40 ARNAS Civico Di Cristina Benfratelli 42 Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico Paolo Giaccone 44 Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio 46 Ospedali Riuniti Villa Sofia - Cervello 48 ARNAS Garibaldi 50 Azienda Policlinico Vittorio Emanuele 52 62 64 82 86 Cot Messina Istituto Clinico Polispecialistico 106 108 Centro Oculistico Eye.com 110 Centro Ortopedico Ferranti 88 112 Casa di Cura Morana Centro di Radiologia Medica 90 114 Casa di Cura Sant’Anna Gruppo Locorotondo 92 116 Centro Chirurgico Casa Verde Studio Fucà 94 118 Dialisi Aretusea Studio Tricomi 74 Istituto Ortopedico Villa Salus Innocenzo Galatioto Centro Diagnostico Radiologico Campione Comunità Terapeutica Assistita (CTA) Casa di Cura Stagno 98 122 Funzione Business Microsgroup Nuova Case di Cura Demma 66 Casa di Cura Latteri 68 Casa di Cura Macchiarella 70 Casa di Cura Villa Serena 72 Centro Genesi 76 Sanicam Poliambulatorio Specializzato 78 Villa Santa Teresa 80 96 100 120 124 Medicalmed 126 Istituto Medico Bellia 128 ILS SANITà 7 LA SALUTE PRIMA DI TUTTO Viaggio alla scoperta della geografia sanitaria siciliana P er stare bene, non è sufficiente non essere malati. Il benessere è qualcosa che va ben oltre la semplice assenza di sintomi: è fatto di prevenzione, di attenzione ai dettagli, di soddisfazione psichica e sociale. La stessa Organizzazione mondiale della Sanità lo ha messo nero su bianco nella propria Costituzione: “La salute – vi si legge – è lo stato di completo benessere fisico, psichico e sociale, non semplice assenza di malattia”. Uno stato forse impossibile da promettere ma necessario da garantire. Lo speciale Sua eccellen- za la sanità nasce proprio da questa esigenza: dall’idea di fornire ai lettori di I Love Sicilia una guida che consenta di operare delle scelte consapevoli in materia di salute e prevenzione. Perché la Sicilia, lontano dagli stereotipi e dai dipinti a tinte fosche che dell'Isola traccia chi non la conosce, è piena di eccellenze in ambito sanitario. Proprio con questo obiettivo è stata pubblicata la guida che state per leggere: per far conoscere le strutture di grande qualità che l'Isola può offrire, per far sapere ai siciliani che si può essere curati anche restando a pochi chilometri da casa, per raccontare a 360 gradi un universo che, tra pubblico e privato, raggiunge picchi che altre regioni addirittura ci invidiano. La prova è fornita dai dati che potete leggere in un riquadro pubblicato in queste pagine: negli ultimi anni il numero dei siciliani che si sono spostati oltre lo Stretto per farsi curare si è drasticamente ridotto. Segno tangibile che la sanità d'eccellenza è di casa anche qui. Bando agli stereotipi, dunque. Perché se la salute è anche la possibilità di esercitare un controllo cosciente sui propri bisogni, di adottare comportamenti volti alla tutela della qualità della vita, di sfruttare a pieno regime i servizi sociosanitari che ILS SANITà 9 E intanto i conti tornano in ordine L’assessore regionale per la Salute, Massimo Russo, ha da tempo iniziato un profondo rinnovamento del comparto sanitario che ha registrato risultati positivi non solo in termini di risanamento economico, ma anche per quanto riguarda le prestazioni e i servizi offerti ai cittadini. I numeri sono incoraggianti. Per quanto riguarda i conti, la Sicilia è arrivata - partendo da un passivo evidente, i 617 milioni di rosso segnati in bilancio nel 2007 – a sfiorare il pareggio nel 2011, segnando un ben più incoraggiante -21 milioni. Quel che è incoraggiante è che questo risultato è stato raggiunto mettendo mano ai tagli: il risparmio di 596 milioni, infatti, non deriva solo dal maggior incasso sul fronte fiscale (che pure c'è stato: il gettito pro- E sempre meno siciliani viaggiano per farsi curare veniente dalle maggiorazioni Irap e Irpef è stato di 330 milioni), ma anche dalla riduzione delle spese eccessive, che hanno inciso quasi per metà. Un esempio su tutti: il costo del personale, al netto dei rinnovi contrattuali, si è ridotto del 5,8%, passando dai 2 miliardi e 883 milioni di euro registrati nel 2007 fino ai due miliardi e 715 milioni di euro segnati nel 2011. In soli quattro anni, cioè, la Sicilia ha risparmiato 168 milioni di euro solo razionalizzando il personale. Tutto questo senza abbandonare la strada dei concorsi: negli ultimi quattro anni sono stati pubblicati bandi per 2.816 operatori sanitari tra dirigenti medici, veterinari, tecnici, amministrativi e personale sanitario di cui già 2.054 assunti tra mobilità e concorso. l'Isola offre, in Sicilia questo è possibile. In un percorso che negli ultimi anni è passato da un grande lavoro sull'innovazione: così l'Isola ha raggiunto molti traguardi che poco tempo fa erano quasi impossibili anche solo da immaginare, diventando all'avanguardia su tutti i settori della ricerca medica. La ricetta? È semplice, ma non scontata: mettere al centro di tutta la strategia da dedicare alla sanità la cura del paziente, la volontà di rendere quest'isola autosufficiente dal punto di vista sanitario ed evitare di costringere i siciliani a intraprendere lunghi viaggi “della speranza” verso l'eccellenza. In questa evoluzione, naturalmente, ha svolto un ruolo fondamentale la Regione, che ha messo a disposizione circa 200 milioni di euro del Po Fesr (una sigla che sta per “Piano operativo del Fondo europeo di sviluppo regionale”, insomma i finanziamenti provenienti dall'Unione europea) per l’acquisto di alte tecnologie. A questi fondi è stata affiancata la pianificazione di altri 20 milioni di euro per la dotazione di cartelle cliniche elettroniche in ambito ospedaliero. Una rivoluzione culturale per i pazienti siciliani, abituati a chiedere di cercare la propria cartella tra le scartoffie polverose degli archivi delle strutture. Ma per arrivare all'eccellenza è necessario il contributo di tutti. E se il pubblico ha fatto la sua parte, il settore privato non è stato di certo da meno: sono sempre più le cliniche private che hanno raggiunto vette d'eccellenza in Sicilia, anche in questo caso con investimenti nella ricerca d'avanguardia i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti. Oggi in Sicilia è possibile trovare i macchinari più avanzati, le procedure terapeutiche più accurate, i medici più preparati. Effetto di uno scambio continuo di conoscenze con l'estero che permette alle grandi strutture private d'eccellenza di essere al passo con i Paesi più avanzati La controprova dell’aumento della qualità dei servizi sanitari in Sicilia è nei numeri. Dal 2007 al 2011, infatti, sempre più siciliani hanno scelto di farsi curare nella loro regione: i cosiddetti “ricoveri in mobilità”, cioè fuori dall’Isola, si sono ridotti di cinquemila unità all’anno. In altre parole, nel 2011 cinquemila famiglie hanno potuto evitare di intraprendere un lungo viaggio per farsi ricoverare altrove, risparmiando così sulle spese per accompagnare il paziente senza però rinunciare all’eccellenza. Ma il risparmio è anche indiretto. Nel 2007 la “mobilità passiva”, cioè il rimborso che la Sicilia versa alle altre Regioni per i costi dei ricoveri, era di 206 milioni e cinquecentomila euro, mentre nel 2011 è scesa a quota 192 milioni di euro. Un risparmio di 14 milioni e mezzo che si traduce in servizi più efficienti, in un circolo virtuoso che porterà la Sicilia ancora più al top. ILS SANITà 11 In arrivo 840 milioni per ristrutturare gli ospedali E intanto in Sicilia stanno per arrivare altri 840 milioni di euro per la ristrutturazione degli ospedali. L'annuncio è stato fatto all'inizio di giugno dall'assessore regionale alla Sanità Massimo Russo. “Abbiamo inviato a Roma il 'Documento unico della programmazione per gli investimenti in sanità' – ha detto l'assessore –. Sulla base di questo documento, dopo l'approvazione da parte di una commissione ad hoc, arriveranno in Sicilia 840 milioni di euro e circa il 40% sarà destinato a Palermo''. L'obiettivo è realizzare strutture ancor più all'avanguardia, per ospitare l'eccellenza nella cornice che merita. Ecco i numeri del servizio 118 nella ricerca medica. E questi risultati, adesso, spingono gli altri ad emularci. A prendere la Sicilia come un modello. Già, perché in fondo quello che l'Isola ha intrapreso è un cammino virtuoso che mira al raggiungimento di “un’eccellente normalità”. Negli ultimi anni, infatti, la Sicilia ha seguito le direttrici indicate a livello nazionale (principalmente rivolte verso due obiettivi strategici, la promozione e la prevenzione, in modo tale da ridurre la spesa sanitaria attraverso la diminuzione degli accessi ospedalieri, con un minor ricorso alle prestazioni sanitarie di cura e al consumo di farmaci), ma senza perdere di vista l'elemento più importante: il fattore umano. Le cifre, i bilanci, le attrezzature e le linee guida, infatti, non sono sufficienti se non si mette al centro il paziente. Ed è anche questo l'obiettivo che lo speciale che state per leggere si prefigge: farvi conoscere nel dettaglio le strutture che dedicano più attenzione alla persona, garantendo ai pazienti non solo le cure più all'avanguardia ma anche quel benessere complessivo di cui parla l'Organizzazione mondiale della sanità. Nelle pagine dedicate a ciascuna azienda vengono descritte le risorse impiegate e le attività svolte nella direzione dell'attenzione al pa- ziente, e presenta i risultati conseguiti dalle strutture sanitarie in termini di efficienza e di qualità. Numerosi i settori impeccabili: dalle attività consultoriali per la tutela della salute della donna e del bambino – servizi di prevenzione, counselling su malattie genetiche e neonatali – alla radiodiagnostica e all’oncologia, dall’ortodonzia alla dietologia, fino all'oculistica, solo per citarne alcuni. Lo speciale si articola in tre sezioni: strutture pubbliche, strutture private e centri/studi medici d’eccellenza. Ognuna presenta realtà e professionisti d’eccellenza, perfettamente in grado di inserirsi nel quadro di rinnovamento sopra descritto e da tempo auspicato. La guida si propone di fornire una visione completa della geografia sanitaria siciliana, offrendo una facile lettura di un settore non sempre accessibile da parte di chi non è un “addetto ai lavori”. Proprio a queste persone si rivolge questo volumetto, perché tutti noi, nessuno escluso, siamo i destinatari principali dei servizi sanitari. Tutti noi, non solo chi sta male, perché la prevenzione è il perno del benessere. Lo diceva, già duemila anni fa, Seneca: “Una parte della salute sta nel voler essere curati”. Perché per stare bene non è sufficiente non essere malati. Trentadue euro all'anno. Cioè meno di quando si spenderebbe per prendere un caffè al bar ogni settimana. È il costo del servizio 118 in Sicilia, che a fronte di una spesa pro capite così bassa nel 2011 ha ricevuto dai cittadini circa un milione e 500 mila telefonate di emergenza, attivando circa 350 mila missioni di soccorso. Il servizio ha quattro centrali operative nell'Isola (Palermo, Caltanissetta, Catania e Messina) e una presenza capillare sul territorio: ogni giorno sono a disposizione dei cittadini 256 ambulanze, 14 automediche e sei elicotteri (di stanza a Palermo, Caltanissetta, Catania, Lampedusa, Messina e Pantelleria). Al costo di un caffè alla settimana, per salvare la vita ai siciliani. ILS SANITà 13 riorganizzato il 118, inaugurati nuovi presìdi ospedalieri, acquistati e installati macchinari di alta tecnologia …” l'eredità di russo "lascio un sistema sano e in crescita" Un elenco lunghissimo di cose fatte … “Potrei continuare a lungo. C’è una tabella che sintetizza il lavoro svolto nei quattro anni del mandato assessoriale. Devo ringraziare lo straordinario gruppo di lavoro che ha creduto nel cambiamento e ha remato dalla parte giusta, la stragrande maggioranza di operatori sanitari che hanno voluto riappropriarsi con dignità della propria professione e ovviamente i cittadini che hanno dovuto anche subire gli inevitabili contraccolpi di un modello che stava profondamente cambiando”. Assessore Russo, come sta la sanità siciliana? “Bene, bene. Abbiamo superato la fase critica. Già da tempo abbiamo imboccato un cammino virtuoso che porterà la Sicilia ai livelli delle principali regioni italiane. La sanità siciliana è ormai guardata con interesse per essere riuscita a riorganizzarsi, spendendo meno e meglio e soprattutto offrendo prestazioni sanitarie di maggiore qualità”. In effetti non sono mancate le critiche, anche dure. “Era inevitabile, abbiamo stravolto un sistema ben oliato e consolidato. Qualcuno non ha capito, qualcun altro non ha voluto capire. Le critiche più feroci sono arrivate da chi, strumentalmente, ha lottato affinché tutto restasse come prima per continuare a coltivare i propri interessi. Era una sanità che spendeva molto e male, che regalava primariati e promozioni a galoppini elettorali, disorganizzata, preda di lobby affaristico mafiose come hanno dimostrato diverse sentenze della magistratura. Bisognava restituire fiducia ai tanti professionisti onesti mortificati da quel sistema, riorganizzandolo proprio per esaltare la loro professionalità. Nemmeno certa stampa ha aiutato: si è pensato più alle polemiche sterili che a comprendere un cambiamento profondo che imponeva scelte difficili e impopolari”. È un dato oggettivo o soltanto una sua sensazione? “Anche in sanità esistono parametri oggettivi che permettono di “misurare” lo stato di salute. E non mi riferisco certo al deficit economico che abbiamo risanato, passando in pochi anni da meno 617 milioni a un sostanziale pareggio come ci dicono i consuntivi del 2011. Guardo piuttosto alla qualità delle prestazioni sanitarie e dei servizi offerti ai cittadini. In estrema sintesi: è diminuita la mobilità passiva, cioè meno siciliani vanno a curarsi fuori dalla Sicilia, è aumentata negli ultimi anni l’aspettativa di vita, diminuito l’indice di ospedalizzazione, migliorati l’appropriatezza dei ricoveri e il “peso medio” delle prestazioni ospedaliere, potenziata la medicina del territorio, moltiplicato il numero delle prestazioni domiciliari, Ricominciamo dall’inizio. Quattro anni che sembrano un secolo. La chiama il presidente della Regione Lombardo e … “E mi dà carta bianca per riorganizzare la sanità siciliana che era ormai a un passo dal commissariamento. Sapevo bene che bisognava “sporcarsi le mani” in un sistema pesantemente inquinato da criminalità e malaffare. Era la sanità della “mafia è bianca”, degli sprechi, degli extrabudget, dell’appartenenza, dell’approssimazione organizzativa. Un sistema feudale. Al tavolo ministeriale, da siciliano orgoglioso, mi sono mortificato nel sentire parlare della Sicilia come di una regione “canaglia”, incapace di rispettare gli accordi, che a un anno dalla firma aveva adempiuto solo pochissime misure del Piano di Rientro”. IL BILANCIO DELL'ASSESSORE REGIONALE PER LA SALUTE DOPO QUATTRO ANNI DI LAVORo Una corsa a ostacoli. Da dove ha pensato di cominciare? “Ho studiato, soprattutto. Mi sono confrontato con i colleghi delle regioni più virtuose. Ho chiesto aiuto ai più bravi, con umiltà. E ho cercato di imporre un metodo di lavoro. Quando all’Ars parlai delle “4 erre” - regole, rigore, responsabilità, risultati - qualcuno pensava che sbarcassi da Marte. E ancora, ho parlato della necessità di soddisfare i reali bisogni dei cittadini e del valore della legalità. Ricordo ancora l’ironia di chi pensava che sarei durato quattro mesi…”. E invece è durato quattro anni. “Sono l’assessore “anziano” di questa legislatura. Ma se siamo riusciti a ottenere certi risultati è proprio grazie alla continuità amministrativa che è stata garantita dal presidente”. Come ha cambiato la sanità? “Innanzitutto mettendomi dalla parte del paziente che deve sempre essere al centro del sistema, che è bene ricordare ha il compito di promuovere e tutelare la salute del cittadino. E poi con la conoscenza: quando mi sono insediato nessuno aveva reale contezza della situazione siciliana, non era certo nemmeno il numero dei posti letto. Abbiamo acquisito tutti i dati necessari per portare avanti una seria programmazione e per riqualificare la sanità secondo parametri di efficienza, efficacia, tempestività e sicurezza. Non è stato facile: da un lato bisognava abbattere l’edificio pericolante della vecchia sanità, dall’altro bisognava edificare la nuova struttura con solide fondamenta. Con il nostro agire quotidiano siamo stati capaci di meritarci fiducia e credibilità. In tutta Italia hanno apprezzato il nostro lavoro, ritenendolo straordinario. Posso rivendicare questo risultato con l’orgoglio di un siciliano che ama la propria terra?”. Le è concesso. “Non siamo più additati come quelli con il “cappello in mano” che elemosinano deroghe e dilazioni. Abbiamo adempiuto ai nostri doveri e adesso possiamo rivendicare con fierezza i nostri diritti. Abbiamo ridato fiato all’economia siciliana, estinguendo un debito mostruoso che pesava sul già precario bilancio della Regione. E poi, siamo tornati ad assumere con concorsi pubblici e trasparenti, abbiamo ILS SANITà 15 migliorato tutti gli indici di qualità, il nostro modello sanitario viene più volte preso ad esempio”. Ha mai pensato di avere sbagliato strada? “Mi sono affidato alle persone competenti, alle evidenze scientifiche, i “tavoli ministeriali” sono stati molto rigorosi nel valutare le nostre scelte, ogni singolo provvedimento. E ci ha sempre dato il via libera per proseguire, non è un caso che tra le grandi regioni del Sud solo la Sicilia ha saputo evitare il commissariamento e adesso viene guardata con rispetto e ammirazione. I fatti hanno dimostrato che certa politica ha cercato di bloccare il rinnovamento per difendere rendite di posizione”. Torniamo alla politica. Non è stato un assessore molto amato dai suoi “colleghi” politici. “È vero. Non ero e non sono abituato a certi rituali. Sono andato avanti seguendo il mio metodo di lavoro, non mi sono preoccupato di curare le pubbliche relazioni, probabilmente a molti non sono riuscito simpatico e disponibile. Ma ho agito sempre in buona fede, seguendo un crono programma preciso nelle azioni di rinnovamento, non ho mai rifiutato il dialogo anche se poi le scelte più complesse toccavano a me. E comunque ho preferito misurarmi sui risultati sui quali voglio essere giudicato, come accade nelle vere democrazie”. Per quattro anni la solita diatriba: tecnico o politico? “Risposta semplice: politico. Fin dal primo giorno. Perché certe scelte importanti, spesso dolorose, quasi sempre impopolari non possono che essere scelte politiche. Mi auguro che si possa dire di me “politico competente”. Certamente responsabile”. Lei ha parlato di miglioramenti della sanità siciliana. Siamo già a quell’eccellente normalità che lei auspicava? “La strada è ancora lunga. Bisogna completare la riforma e metabolizzare i cambiamenti. Però le eccellenze ci sono e altre ne abbiamo aggiunte sia grazie a prestigiose collaborazioni con realtà sanitarie consolidate a livello internazionale che per effetto di una migliore organizzazione che ha messo in condizione i bravi professionisti siciliani di esprimersi al meglio. Continuando su questa strada avremo davvero l’eccellente normalità”. Non tutti però conoscono le realtà positive di questa terra. “Ha ragione, spesso i siciliani sono stati attirati da realtà extra regionali perché non sapevano che in Sicilia c’è tanta buona sanità. Forse abbiamo peccato nella comunicazione ma prima della promozione ci siamo preoccupati di costruire “il prodotto” da promuovere. I risultati certificati autorizzano all’ottimismo, stiamo recuperando quel necessario rapporto di fiducia tra il medico e il paziente. Se è vero che non sono mancate le critiche dei cittadini, a volte assolutamente giustificate, è pur vero che in molti mi hanno invitato ad andare avanti su questa strada perché percepiscono il cambiamento e il miglioramento. Questa amministrazione ha avuto il merito di trasformare la rassegnazione in indignazione, abbiamo fatto capire ai cittadini che era possibile una sanità di ben altra qualità rispetto a quella cui erano abituati. Ma una vera riforma non dispiega subito i suoi effetti e comunque i recenti riconoscimenti del ministro della Salute Balduzzi sono la migliore certificazione del lavoro svolto". Cosa manca ancora? “La sanità siciliana ha riscoperto i valori della legalità, della trasparenza e della responsabilità. Risolti i problemi economici, puntiamo al miglioramento della qualità ma dobbiamo consolidare l'organizzazione innanzitutto con l'umanizzazione delle cure e la presa in carico del paziente, requisiti essenziali di un sistema civile e moderno. Serve la dedizione professionale, lo sforzo e la passione di tutti gli operatori sanitari, la consapevolezza di sentirsi parte integrante del sistema; serve il governo della buona politica orientata al perseguimento del bene comune. La riforma potrà dirsi completa quando tutti, dal primo all’ultimo, sapranno guardare ai bisogni del paziente con professionalità ma anche con umanità. Il rispetto del paziente, della persona umana, e la voglia di alleviare le sofferenze altrui, anche con un sorriso o un gesto di solidarietà, devono continuare ad essere la nostra sfida quotidiana”. Provi a sintetizzare, in una sola frase, quattro anni di lavoro. “In Sicilia cambiare si può, basta volerlo. Lascio un sistema sanitario sano e in crescita che deve ancora migliorare. È un bene prezioso, da tutelare nel futuro, che affido agli operatori sanitari i quali dovranno essere condizionanti nei confronti dei futuri amministratori. A loro dico: abbiate cura dei risultati raggiunti e della dignità conquistata". i nostri traguardi Messina. Installati 2 acceleratori lineari (altri 6 in arrivo) al Risultati Economici • La Sicilia è passata da –617 milioni di euro del 2007 a Papardo e al Cannizzaro. -21 del 2011. Considerato che il gettito delle maggiorazioni • Proposta di un distretto biomedico ammessa alla fase Irap e Irpef è di circa 330 milioni, il saldo è largamente po- negoziale del Miur. sitivo. Il costo del personale, al netto dei rinnovi contrattuali, si è ridotto del 5,80% passando dai 2,883 miliardi del Riordino Normativo – Amministrativo 2007 ai 2,715 miliardi del 2011. Il costo per la farmaceuti- • Adempimento del Piano di Rientro. Varo della legge di ca convenzionata si è ridotto del 14% circa, passando riforma. Riduzione delle aziende da 29 a 17 e dei dipartida 1,139 miliardi del 2007 a 987 milioni del 2011. Ridotta menti assessoriali da 5 a 2. Rimodulazione della rete ospela mobilità passiva: da -206,5 milioni di euro a -192 milioni daliera con la riduzione di 2.200 posti letto per acuzie e la nell'ultimo anno. I ricoveri in mobilità sono diminuiti di oltre riconversione di 1.868 di essi in posti letto per lungodegen5000 unità. za e riabilitazione. Nuovi atti aziendali e nuove piante or• Unica regione a presentare una programmazione da ganiche delle aziende. Istituzione della Consulta regionale 900 milioni integrando i fondi regionali, nazionali ed europei della sanità e dei comitati consultivi aziendali. per gli investimenti infrastrutturali e di tecnologie (art. 20) • Bandi di concorso pubblico per 2.816 operatori sae a utilizzare i fondi dell’art 79 per migliorare le procedure nitari tra dirigenti medici, veterinari, tecnici, amministrativi e contabili e gestionali. personale sanitario di cui già 2.054 assunti tra mobilità e • Risparmio di circa 50 milioni/anno, rispetto alla prece- concorso. dente amministrazione, con l’introduzione delle tariffe per la radioterapia a Villa Santa Teresa di Bagheria. Risultati Sanità Ospedaliera • Programmazione di circa 200 milioni del Po Fesr per • Riduzione indice di ospedalizzazione dal 249 (2007) l’acquisto di alte tecnologie e programmazione di 20 milio- al 174 per mille (2011). Miglioramento dell’indice di complessità delle prestazioni erogate. Aumento dell’aspettani per dotazione cartelle cliniche elettroniche ospedaliere. • Installazione di 25 nuove TAC (altre tre in arrivo) a Messi- tiva di vita (+1,6% uomini, +1,3% donne). Ristrutturazione na (Papardo 2, Policlinico e Bonino Pulejo), Sciacca, Enna, della rete laboratoristica pubblica e privata, con la riduAvola, Paternò, Acireale, Catania (Garibaldi 2, Policlinico e zione da 683 a 470 strutture attraverso le aggregazioni. Cannizzaro), Palermo, (Villa Sofia, Cervello, Villa delle Gine- Istituzione del day service e day surgery. Pianificaziostre e Policlinico), Caltanissetta, Caltagirone, Umberto I di ne di 9 centri per le SUAP, speciali unità di accoglienza Siracusa (2), Sant’Antonio Abate di Trapani (2), Castelve- permanente, ad Agrigento, Salemi, Palermo, San Cataldo, trano. Installate 5 RMN (altre 19 in arrivo) al Garibaldi e al Leonforte, Militello, Mistretta, Ragusa e Lentini (si passa da Cannizzaro (2) di Catania, Civico di Palermo, Umberto I di 20 a 155 posti letto). Siracusa. Installati 10 angiografi digitali (altri due in arrivo) al San Giovanni Di Dio di Agrigento, Sant’Elia di Caltanisset- Nuove Strutture E Servizi Territoriali ta, Policlinico e Cannizzaro di Catania, Civico e Villa Sofia • Inaugurati 34 PTA, presidi territoriali di assistenza (sadi Palermo, Civile Ragusa, Papardo di Messina, Umberto I ranno 55 entro fine 2012): 4 Agrigento (Agrigento, Ribera, di Siracusa, Caltagirone. Installati 10 mammografi digitali Bivona, Favara); 4 Caltanissetta (Caltanissetta, Musso(altri 13 in arrivo) al Cannizzaro di Catameli, Mazzarino, San Cataldo); 3 Catania, Enna (2), Caltanissetta, Augusta, Sinia (Catania Librino, Giarre, Acireale), 3 racusa, San Giovanni Di Dio di AgrigenEnna (Enna, Leonforte, Piazza ArmeriDeficit azzerato, to, Sciacca, Ragusa, Marsala. Installate na); 4 Messina (Mistretta, Barcellona più qualità delle 4 gamma camere per scintigrafie (altre PG, Milazzo, Sant’Agata); 6 Palermo 11 in arrivo) al Garibaldi e al Cannizzaro (Albanese, Biondo e Casa del Sole in prestazioni e meno di Catania e al Policlinico di Palermo e città, Palazzo Adriano, Corleone, Petra- “viaggi della speranza”. Si torna ad assumere ILS SANITà Più servizi sul territorio con i PTA. Riorganizzato il 118. Boom di donazioni e trapianti. Raccolta plasma: Sicilia sesta lia); 2 Ragusa (Comiso, Scicli); 5 Siracusa (Siracusa, Lentini, Augusta, Noto, Palazzolo); 3 Trapani (Trapani, Pantelleria, Salemi). Già attivi 35 PTE (presidi territoriali di emergenza), prima risposta ai codici di media complessità, allocati in presidi ospedalieri dismessi o riconvertiti. Già avviati 57 PPI (Punti di Primo Intervento), per codici bianchi e parte dei verdi, istituiti nei poliambulatori e nei Pta: già oltre 40.000 accessi, che hanno consentito di ridurre l’affollamento dei Pronto soccorso. Già attivati 10 Hospice per le cure palliative (99 posti) ad Agrigento (San Giovanni Di Dio), Catania (Garibaldi), Messina (Papardo-Piemonte e Policlinico), Palermo (Civico e Presidio Pisani); Ragusa (Ospedale Civile), Ospedale di Modica, Siracusa (Umberto I); Salemi (“Raggio di Sole”). Entro il 2012 altri 5 Hospice (66 posti) a Enna, Delia, San Cataldo, Gela e Gravina. Già avviati 34 AGI (Ambulatori di Gestione Integrata) per pazienti con diabete mellito e scompenso cardiaco. Creato il “Registro dei pazienti cronici” (242.449 pazienti). Attivati 48 PUA (Punto Unico di Accesso) per facilitare l’accesso unificato alle prestazioni sanitarie e sociosanitarie delle persone fragili. • Istituzione del libretto della gravidanza e del libretto pediatrico. Attivazione di screening tumorali gratuiti per colon retto, mammella e utero ad opera delle Asp. Potenziamento dell’ADI (assistenza domiciliare integrata): nel 2010 è +31% (19.278 casi) rispetto al 2009. • Attivazione di screening tumorali gratuiti per colon retto, mammella e utero ad opera delle Asp. Altre Attivazioni • Villa delle Ginestre a Palermo per la riabilitazione dei medullolesi, dopo 51 anni dalla posa della prima pietra. Nuovo Ospedale di Lentini, dopo 17 anni: struttura con 122 posti letto e 5 sale operatorie. - Stipula contratto e avvio lavori (in fase di ultimazione) del Nuovo Ospedale San Marco di Catania. - Posa della prima pietra del Cemi di Palermo, Centro materno infantile, che diventerà punto di riferimento per il sud Italia (inaugurazione entro due anni). - Centro di Unità spinale unipolare al Cannizzaro di Catania, per coloro che subiscono lesioni del midollo. - Centro di riferimento regionale per i Down al “Cervello” di Palermo per eseguire in unica struttura diagnosi, terapie e follow up dei pazienti. - Servizio di Odontoiatria per disabili non collaborativi al “Cervello” di Palermo per l’effettuazione gratuita di sedute odontoiatriche in anestesia generale. Centro diurno per il trattamento dei bambini autistici a Nizza di Sicilia (Messina), nonché realizzazione, in collaborazione con il Cnr e l’Università di Messina, progetto sperimentale “Prima pietra”, di modelli innovativi di trattamento dei soggetti autistici. - Centro residenziale regionale per pluriminorati sensoriali a Termini Imerese con la Lega del Filo d’Oro. - Nuovo laboratorio di diagnostica integrata oncoematologica e manipolazione cellulare (ospedale Cervello). - Centro Clinico Nemo Sud presso il Policlinico di Messina, 22 posti letto, per persone con malattie neuromuscolari. Emergenza Urgenza • Servizio 118: passaggio dalla Sise alla Seus, con il mantenimento dei livelli occupazionali, l’applicazione di un contratto full time ai dipendenti, corsi di riqualificazione, erogazione di maggiori servizi. Il costo è sceso dai 112 milioni del 2007 ai 103 milioni del 2010. Acquisto di 192 nuove ambulanze (80 medicalizzate) e di 12 automediche (prima inesistenti). Programmazione per l’acquisto di dispositivi per la trasmissione degli elettrocardiogrammi per le ambulanze. Espletamento della gara per un nuovo centro per la simulazione per l‘emergenza urgenza a Caltanissetta. Programmazione Sanitaria • Piano Sanitario Regionale per il triennio 2011/13 (mancava da 10 anni). Varato il calendario vaccinale. • Trapianti: nel 2011 in Sicilia il più alto numero di donatori e di trapianti di sempre. Nel 2012 la Sicilia è la regione con il maggiore incremento di trapianti e di donatori. Dialisi: Creazione del registro della dialisi e trapianto. Ridotti i costi del trasporto emodializzati da 18 a 11 milioni. • Piano regionale sangue e plasma. Aumento del 10% della raccolta delle emazie. Aumento, da 38.000 a 50.000 chilogrammi (circa 30%), della raccolta plasma (Sicilia sesta regione in Italia per plasma prodotto). Miglioramento certificato nella sicurezza e qualità del sangue raccolto in base ai requisiti europei. Istituzione a Ragusa della Banca delle Emazie rare (due in Italia). Riqualificazione della Banca del Cordone Ombelicale di Sciacca. Bambin Gesù, Rizzoli e Gaslini sbarcano in Sicilia. Il Piano sanitario e le reti assistenziali. Il plauso dell’Europa Reti Assistenziali E Percorsi Diagnostico-Terapeutici Sono in corso di definizione le “reti assistenziali” per elevare la qualità dell’assistenza e gestire al meglio le risorse. Tra i provvedimenti già portati avanti ci sono la: Rete per l’Infarto Miocardico Acuto, che integra le strutture del 118, della Medicina d’urgenza e della Cardiologia. La Sicilia avrà centri hub dotati di emodinamica h24 collegati ai centri spoke, rappresentati dalle Unità di rete. Le ambulanze e i centri hub avranno sistemi di telemedicina. Rete dei Punti Nascita, per il miglioramento della sicurezza e la rifunzionalizzazione dei punti nascita con meno di 500 parti/anno come stabilito dalla Conferenza Stato Regioni. Rete per la cardiologia e cardiochirurgia pediatrica, con l’istituzione di un centro di terzo livello (a Taormina), due di secondo livello (Palermo e Catania) e centri di primo livello in ogni provincia. E inoltre. Rete della Malattia Celiaca (prevista la creazione di un registro regionale), della Talassemia (istituisce anche la Consulta tecnica permanente), della riabilitazione, della cardiologia riabilitativa, della nefrologia, del politraumatizzato, della sclerosi multipla, della fibrosi cistica, delle malattie rare, delle malattie infiammatorie croniche dell’intestino, dell’Urologia, dell’Oncologia, per l'emergenza gastroenterologica, per la partoanalgesia, della reumatologia, la rete “stroke, dei centri per lo screening neonatale, delle malattie infettive; per l’aritmologia. Documenti di programmazione e linee guida • Piano strategico sulla Salute mentale. • Linee Guida sui percorsi clinici dei pazienti pre e post trapianto d’organi e di midollo osseo, sui farmaci cardiovascolari, sull’appropriatezza dell’uso degli integratori per i soggetti nefropatici e dializzati, sull’applicazione della valvola aortica, per gli interventi multidisciplinari e coordinati nella presa in carico di minori vittime o a rischio di maltrattamento e/o abuso. Interventi Per Il Miglioramento Del Sistema Sanitario • Istituzione del Comitato Etico Regionale, dell’Osservatorio regionale per la formazione continua, dell’Os- 17 servatorio per l’appropriatezza delle prestazioni sanitarie. dell’Audit Civico regionale e della Banca Dati delle associazioni di volontariato che operano nei servizi sanitari. Attività coordinata per la tutela delle persone sorde in tutte le fasi della vita. • La Sicilia è stata scelta tra i quattro casi studio di buone prassi per l’impiego di fondi strutturali in Sanità, presentati ai 27 ministri della Salute dell’Unione Europea. • Progettazione del centro nazionale di Adroterapia al “Cannizzaro” di Catania per la realizzazione di un centro per la terapia dei tumori con fasci di protoni. Già pubblicato il bando. • Centro a Lampedusa (progetto pilota) per assistenza sanitaria a extracomunitari. Varato il Piano per la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Diminuiti del 20% gli infortuni mortali. Veterinaria: la Sicilia è stata riconosciuta indenne da MVS. Copertura del territorio maggiore del 99% per brucellosi bovina, ovicaprina e tubercolosi bovina. Gare Centralizzate • Quasi 150 milioni di risparmio in un triennio nell’acquisto dei farmaci ospedalieri con la più grande gara centralizzata europea; risparmi per circa 8 milioni per l’acquisto di alte tecnologie; gare centralizzate per acquisto di beni e servizi nei due bacini; affidamento con gara comunitaria dell’incarico di consulenza e brokeraggio assicurativo che consentirà di espletare la gara centralizzata per le nuove polizze assicurative (previste sensibili economie); dimezzato (da 100 a 43 euro) il costo del vaccino contro il papilloma virus. Partnership • Ospedale Pediatrico Bambino Gesù per la realizzazione del “Centro cardiologico pediatrico del Mediterraneo”, attualmente al San Vincenzo di Taormina, tra un paio d’anni a Palermo; Istituto Ortopedico Rizzoli per il Dipartimento ortopedico di 84 posti letto all’interno di “Villa Santa Teresa” di Bagheria; Istituto Pediatrico Gaslini, per una sinergia con il “Civico” di Palermo che riguarderà alcune specialità pediatriche; Fondazione Maugeri (presente a Sciacca, Ribera e Mistretta) per la neuro riabilitazione; Ismett. ILS SANITà 19 IRCCS CENTRO NEUROLESI BONINO PULEJO PREVENZIONE, RECUPERO E TRATTAMENTO DELLE GRAVI CEREBROLESIONI ACQUISITE ’ IRCCS – Centro Neurolesi Bonino Pulejo è un polo sanitario di alta specializzazione, riconosciuto come Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico con Decreto Ministeriale del 2006, riconfermato nel 2011. Le tematiche di riconoscimento dell’istituto sono le “neuroscienze nell’ambito della prevenzione, del recupero e trattamento delle gravi neuro lesioni acquisite”. Il Centro, con sede a Messina, è caratterizzato dalla presenza e l’integrazione di molteplici attività (NeuroRianimatoria, Neurologia, Neuropsicologica, Nutrizionale), abbinate a un intervento riabilitativo articolato (Logopedico, Occupazionale, Fisioterapico) e un’assistenza infermieristica in grado di tracciare il percorso riabilitativo individuale. La cura del paziente continua anche dopo la sua dimissione: l’Istituto si sta occupando di sviluppare nuove modalità di gestione riabilitativa a distanza con il paziente ri-domiciliato, al quale si garantisce il miglior recupero funzionale e in reinserimento nelle attività quotidiane. Il lavoro compiuto dall’IRCCS si svolge nel pieno rispetto dei tre principi fondamentali del Servizio Sanitario Nazionale: universalismo dell’assistenza, uguaglianza di accesso, solidarietà. L’Istituto, in quest’ottica, assicura l’erogazione delle prestazioni essenziali, la massima accessibilità ai servizi delle persone, l’equità delle performance, il raccordo con gli Enti locali, l’ottimizzazione delle risorse disponibili e delle risposte assistenziali. Attualmente, il Centro ha una dotazione di 64 posti letto, con l’obiettivo di aumentare la portata di accoglienza fino ad arrivare a 96 posti letto attualmente riconosciuti. Per i L'IRCCS, la Risonanza Magnetica 3 Tesla e l'Elipista ILS SANITà 21 familiari dei pazienti ricoverati, invece, l’Istituto mette a disposizione miniappartamenti completamente ristrutturati. Oltre a offrire prestazioni di ricovero e cura di alta qualificazione a pazienti con gravi cerebrolesioni acquisite, patologie neurodegenerative e demielinizzanti, l’istituto persegue finalità di ricerca nel campo biomedico, dell’organizzazione dei servizi sanitari, dell’innovazione nei modelli d’assistenza e della formazione, ospitando, per il periodo del tirocinio formativo, i discenti del corso di Laurea in Tecniche di Neurofisiopatologia. Essendo un Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, il Centro Neurolesi Bonino Pulejo ha nella ricerca una sua missione fondamentale, sia rispetto al Servizio Sanitario Nazionale che al sistema regionale di ricerca. L’attività d’indagine si suddivide in: ricerca di base, ricerca clinica e innovazioni tecnologiche. Di particolare rilievo è l’area dell’innovazione tecnologica dedicata allo sviluppo e alla diffusione, sul territorio regionale, della telemedicina, della robotica e della realtà virtuale. Importante è, inoltre, l’impegno profuso nello sviluppo di brevetti e copyright che ha consentito all’Ente dal 2006 ad oggi di vedersi riconosciuto 5 brevetti. Il Centro Neurolesi Bonino Pulejo, per lo svolgimento dell’attività di Telemedicina è dotato di un video call center. E’ attivo il servizio di Teleassistenza, Teleconforto (neurologico e psicologico) e Telemonitoraggio dei principali parametri elettrofisiologici, basato su un sistema di videocomunicazione. Il servizio può essere fruito dai pazienti, direttamente dal loro domicilio, ed è rivolto a soggetti affetti da Sclerosi Multipla, Ictus e Demenze e ai loro caregiver. L’intervento mira a garantire, ai pazienti, una continuità dell’assistenza, ai caregiver, un supporto nella gestione del loro assistito e, ad entrambi gli attori, un miglioramento della qualità della vita. Nel campo della ricerca clinica, di particolare rilevanza è l’attività di Risonanza Magnetica 3 Tesla, organizzata seguendo le indicazioni di alcuni protocolli di ricerca avviati sulle principali patologie neurologiche. Le tecniche di risonanza applicate sono diverse : tra queste, la risonanza magnetica funzionale, la risonanza magnetica spettroscopica e la diffusion tensor con la fiber tracking. Questi strumenti consentono una più corretta diagnosi e una valutazione prognostica. Recentemente, l’istituto ha anche acquistato alcune apparecchiature ad altissima innovazione tecnologica, con diretta applicazione nel campo della ricerca clinica: il Lokomat, un sofisticato sistema robotizzato utilizzato durante la riabilitazione locomotoria; il Neurowave, un complesso sistema di stimolazione multisensoriale in grado di acquisire anche informazioni riguardanti dati biofisiologici di pazienti in stato vegetativo; l’Olfattometro, utilizzato per la creazione di stimoli olfattivi. All’interno dell’IRCCS è presente anche il laboratorio di Neuroimmunologia – Neurologia Sperimentale e biologia molecolare nel quale vengono svolti studi molecolari e genetici per l’individuazione di biomarker per studi predettivi su malattie neurodegenerative. L’IRCCS si connota come una struttura d’eccellenza anche per quello che concerne l’attività di riabilitazione. Condotta da personale altamente specializzato nei settori della riabilitazione neuromotoria, logopedica, cognitiva, respiratoria e cardiologica, riguarda tutte le tradizionali patologie del sistema nervoso centrale o periferico, e si realizza sia in regime di ricovero nei quattro reparti che afferiscono al servizio di riabilitazione, tra cui anche una speciale Unità di Risveglio, che in regime ambulatoriale di Day-hospital. L’attività di recupero viene svolta intrecciando il lavoro di un’equipe composta da operatori specializzati in settori differenti, con il supporto offerto dalle innovazioni tecnologiche, in grado di studiare programmi terapeutici mirati e personalizzati rispetto alle esigenze del paziente. La ricerca dell’IRCCS è definita traslazionale, in quanto i risultati della ricerca vengono applicati direttamente “al letto del paziente”, ciò consente la massima integrazione tra l’attività di ricerca e la pratica clinica al fine di migliorare la qualità dell’assistenza dei pazienti, sviluppare nuovi approcci diagnostici e terapeutici e di recepire le innovazioni tecnologiche, analizzandone il possibile impatto e sostenendo l’innovazione organizzativa come l’espressione della capacità di capire le trasformazioni del contesto e anticipare ove possibile le necessità. La Palestra per le attività di riabilitazione neuromotoria, i Laboratori di ricerca: l'Olfattometro, il LOKOMAT, il Reparto di Neurointensiva e il Neurowave Via Provinciale Palermo, contrada Casazza, Messina centralino 090.60128930 CUP (Centro Unico di Prenotazione) 090.60128931 www.irccsneurolesiboninopulejo.it ILS SANITà 23 Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Palermo I vantaggi dell’educazione terapeutica secondo il professor Salvatore Amato, presidente dell’Ordine alermo è prima città italiana ad avviare un programma di formazione per il personale sanitario ed i cittadini all’educazione terapeutica. Il professore Salvatore Amato, presidente dell’Ordine dei Medici di Palermo, racconta come questa nuova frontiera della professione medica sia diventata una delle eccellenze della sanità regionale. Nel 1998 l’Organizzazione Mondiale della Sanità riunita a Copenaghen, tracciò le linee di indirizzo sul trattamento dell’educazione dei pazienti affetti da malattie croniche e nella gestione delle loro patologie. I costi, l’aderenza dei pazienti alle terapie e proprio l’educazione del paziente nella gestione della malattia cronica furono al centro di questo incontro internazionale per comprendere e affrontare meglio i costi generati da una scorretta gestione di queste ultime. “Quando un paziente non sa gestire bene la sua glicemia o la sua ipertensione – afferma il professore Salvatore Amato, presidente dell’Ordine dei Medici di Palermo – comporta costi importanti a causa del ricovero e dell’assistenza ospedaliera. La mancanza di una corretta educazione terapeutica, dunque, può generare difficoltà economiche importanti”. Un board-scientifico internazionale negli anni scorsi, dove l’Italia era rappresentata dal professore Aldo Maldo- nato dell’Università La Sapienza di Roma, esperto diabetologo, diede inizio ad un programma di educazione terapeutica, che punta all’insegnamento di un metodo di “gestione” della malattia, che va ben distinta dall’educazione sanitaria che punta, invece, sulla prevenzione. “Il paziente che conosce la sua malattia e ne conosce i rischi e la metodologia di gestione – spiega il professor Amato - potrà comportarsi in modo corretto rispetto a situazioni improvvise”. Grazie ad alcuni dati di previsione farma-economica, si è desunto che il risparmio ottenibile dall’attuazione di queste politiche è di un quarto del costo delle spese totali di gestione del sistema sanitario. La valutazione è basata sulla capacità di risparmio generata da una diminuzione dei ricoveri, da interventi di pronto soccorso ridotti e da una diminuzione delle spese farmaceutiche. La raccomandazione sull’educazione terapeutica fatta dall’organizzazione mondiale della sanità è stata recepita dall’unione europea nel 2000. La prima, ed attualmente unica, nazione europea che ha sviluppato una struttura nazionale di formazione per gli operatori sanitari è la Francia, che nel 2010 ha istituito la figura dell’educatore terapeutico. L’educatore terapeutico è una figura sanitaria, ma non solo, formata con l’obiettivo di educare i pazienti alla gestione della malattia cronica. Possono essere quindi medici, infermieri, psicologi farma- cisti e non è esclusa nessuna figura sanitaria. Inoltre, si è iniziato a pensare anche agli insegnanti delle scuole elementari come educatori terapeuti. I corsi, iniziati negli anni scorsi in Francia, hanno riscosso un discreto successo e hanno portato alla formazione di queste nuove professionalità. Negli anni si è pensato e parlato molto dell’alleanza medico paziente. “Purtroppo la parola alleanza – ricorda il presidente dell’Ordine dei medici di Palermo - è un termine che rimane un po’ sospeso, posato chissà dove. Educare, che viene dal latino educere, significa tirare fuori, vuol dire dare dei mezzi e degli strumenti che possano fare uscire una corretta gestione della malattia”. Riuscire a costruire un percorso formativo per i sanitari, essere in grado di saper comunicare nel modo giusto, creare un rapporto di docenza tra medico e paziente è l’obiettivo che si sono prefissati tutti i professionisti che hanno partecipato al progetto. In Italia, un gruppo di dermatologi, tra cui il professore Carlo Gelmetti di Milano, la professoressa Annalisa Patrizi di Bologna ed il professore Salvatore Amato di Palermo, hanno pensato che per la malattia cronica cutanea più frequente nell’infanzia, la dermatite atopica, è necessaria una buona educazione terapeutica. Il perché è da ricercare nel comportamento del bambino affetto da questa malattia, che si gratta, perde sangue e non dorme. I genitori e i bambini devono essere educati a conoscere come si comporta la malattia e bisogna combattere alcuni preconcetti che non fanno bene. Tra i primi centri nati in Italia, ricordiamo quello di Palermo, di Milano e di Bologna, che nel 2010 hanno iniziato una campagna d’informazione ed educazione in tutto il territorio nazionale. I centri, diretti e supportati da un educatore terapeutico di fama internazionale, Alain Golein, hanno mosso i primi passi verso la creazione di vere e proprie scuole di formazione per il personale sanitario. E vengono, così, costituite le “scuole dell’Atopia, cura della dermatite atopica”. Negli anni, si sono associati altri centri, e oggi, in Italia, sono sette e ben presto saranno di più grazie all’adesione dell’ospedale “Bambin Gesù” di Roma e le Università di Padova, Genova e Firenze. Palermo è la prima della classe e detiene il primato in senso temporale, nella creazione di percorsi formativi, e in senso amministrativo, per la creazione di luoghi dove i corsi hanno preso vita. La Sicilia è stata la prima realtà italiana ad avviare un percorso legislativo di creazione delle scuole di formazione per educatori terapeutici. Ed è nell’intervento dell’assessore Massimo Russo, nel 2011, in un decreto per la rete della Celiachia, che si è parlato, per la prima volta, dell’affidamento all’ordine dei medici e chirurghi di Palermo della formazione all’Educazione Terapeutica. Per primo, dunque, in senso assoluto in Italia, l’Ordine dei medici di Palermo che, insieme all’assessorato regionale alla salute e all’azienda Ospedale Civico di Palermo, ha destinato dei locali per la creazione dei corsi di formazione. Le strutture, affidate alla supervisione del dottore Amato, sono state individuate in via Mariano Stabile, dove, al di fuori dell’ospedale, i medici e gli esperti di formazione all’educazione terapeutica si incontrano con i pazienti ed i familiari per affrontare insieme il percorso educativo. Il corso di formazione ha la durata di quattro incontri, nei quali ciascuno dei medici prepara delle lezioni di educazione alla terapia insieme ai pazienti e agli altri operatori sanitari. I corsi sono aperti a coloro che hanno necessità di imparare a gestire le malattie croniche, e nella specifica realtà palermitana, la formazione riguarderà la dermatite atopica nei bambini. La Sicilia, pertanto, è la prima regione d’Italia, che a livello operativo e legislativo, ha messo in moto i processi di attuazione delle strategie dell’Organizzazione Mondiale della Sanità in merito all’educazione terapeutica. Il presidente nazionale dell’ordine dei Medici intende trasferire su tutto il territorio nazionale l’esperienza maturata a Palermo e promuoverla come iniziativa della federazione nazionale. I programmi dell’educazione terapeutica verranno proposti ai 106 ordini provinciali dei medici e il dottor Salvatore Amato sarà coordinatore nazionale delle attività. “Cercheremo di far capire ai nostri medici che devono essere in grado di educare i pazienti e che il loro ruolo sarà quello di trasmettere loro le necessarie competenze per affrontare le malattie croniche con cui devono convivere quotidianamente”. È così che prende forma una nuova visione della professione medica e l’obiettivo è quello di creare una figura professionale nuova, di riferimento a 360 gradi per il paziente. Il professore Salvatore Amato, Presidente dell'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Palermo www.ordinemedicipa.it Garantire le cure migliori ottimizzando le risorse disponibili. È questa la missione delle strutture sanitarie pubbliche, che devono mettere insieme budget da tenere sotto controllo e qualità, per offrire ai pazienti che scelgono di ricorrere al servizio pubblico la massima professionalità e assistenza. Vi sembra una missione impossibile? Non lo è, a giudicare dai risultati: sono moltissime le strutture sanitarie pubbliche siciliane di qualità elevatissima. Il segreto? Ricordare che il sistema-salute non è fatto solo di procedure, gerarchie e costi ma, soprattutto, di persone. Ecco le grandi eccellenze pubbliche siciliane strutture PUBBLICHE ASP Palermo La più vasta Azienda Sanitaria Provinciale d'Italia e le novità di un'offerta sanitaria a 360 gradi 28 ASP Catania Poliambulatorio di Librino: la centralità delle periferie 32 Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico Paolo Giaccone Circolo virtuoso di formazione, ricerca scientifica ed attività assistenziale 44 Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio Ricerca, formazione e clinica le direttrici del primo Cancer Center del Mediterraneo ASP Trapani 46 Un punto di riferimento per la sanità territoriale provinciale Ospedali Riuniti Villa Sofia - Cervello 34 ASP Agrigento Polo sanitario di riferimento nell'erogazione delle prestazioni essenziali ed appropriate 38 ASP Siracusa Traguardi raggiunti e nuove scommesse per il futuro 40 ARNAS Civico Di Cristina Benfratelli Oncologia e Pediatria: Dalla tradizione alle eccellenze del futuro 42 Obiettivo: “normalità eccellente” 48 ARNAS Garibaldi Due “Bollini Rosa” per i percorsi di diagnosi e cura delle patologie femminili 50 Azienda Policlinico Vittorio Emanuele Una delle più grosse realtà del Meridione dove i concetti di qualità ed eccellenza vengono tradotti giornalmente in azioni di cura 52 ILS SANITà 29 ASP Palermo La più vasta Azienda Sanitaria Provinciale d'Italia e le novità di un'offerta sanitaria a 360 gradi ’ Azienda Sanitaria Provinciale di Palermo è la più vasta d’Italia per territorio di competenza, circa 5.016 kmq. Si estende da Balestrate a San Mauro Castelverde, compreso un centro urbano come Palermo, per un totale di 83 comuni compresa l'isola di Ustica e le isole di Lampedusa e Linosa, anche se appartenenti alla provincia di Agrigento. È articolata in 10 Distretti Sanitari coincidenti con gli ambiti territoriali dei Distretti socio-sanitari e 3 Distretti ospedalieri, per un totale di 1.249.577 assistiti. Screening, istruzioni per l'uso Gli screening oncologici sono interventi pianificati di prevenzione che propongono controlli mirati a donne e uomini in determinate fasce di età. Si effettuano sulla popolazione asintomatica per individuare il tumore in fase iniziale, cioè quando vi è un’elevata probabilità di guarigione. L’Asp di Palermo, da tempo, è impegnata nella prevenzione di tre importanti tumori: il carcinoma della mam- mella, il carcinoma del collo dell’utero ed il carcinoma del colon retto. “Tutta la popolazione interessata – spiega il Direttore generale dell’Azienda Sanitaria di Palermo, Salvatore Cirignotta - riceve a casa un invito con indicata sede ed orario in cui effettuare gratuitamente l’esame. La negatività dell’esame viene comunicata per lettera entro un mese. In caso di positività ai test, l’utente viene contattato telefonicamente e gli viene proposto un percorso "privilegiato" gratuito e programmato di approfondimento diagnostico e terapeutico”. L’Asp palermitana si avvale di un software gestionale informatizzato in grado di inviare automaticamente inviti e referti per posta e che, a breve, potrà essere consultato anche dai medici di Medicina Generale e dagli Ospedali che avranno in cura i pazienti risultati positivi. È previsto anche l’invio di sms per ricordare la data di esecuzione dell’esame. “Nel 2011 sono state invitate oltre 59.000 donne (di età compresa tra 50 e 69 anni) e quasi 27.000 si sono recate nei Punti Screening dell’Asp per fare una mammografia – sottolinea Cirignotta - per raggiun- Il direttore generale dell'Asp di Palermo Salvatore Cirignotta, il panorama del golfo palermitano visto dalle finestre del Cedial e, in basso, la locandina informativa dell'ASP sul Softest za prenotazione e senza prescrizione medica per un controllo dermatologico dei nei. Lo scorso anno sono state effettuate ben 1311 visite e diagnosticati 11 carcinomi basocellulari e 5 melanomi. Dimissioni protette Sono state 1.800 le “dimissioni protette” dagli ospedali di Palermo nel 2011. Il nuovo sistema, garantito e sviluppato dagli Uffici territoriali presenti in tutti i nosocomi di città e provincia, consente di tutelare le persone cosiddette fragili, cioè temporaneamente non autosufficienti. Il modello assistenziale, realizzato in piena sintonia con tutte le Aziende ospedaliere di Palermo, è centrato sul cittadino che, quindi, non è più costretto a cercarsi da solo strutture e professionisti che lo seguano nel suo percorso. Dopo le dimissioni dall’ospedale, il paziente potrà proseguire le cure senza alcuna interruzione nelle RSA, negli Hospice oppure a casa, attraverso l’intervento mirato e personalizzato di un’equipe multidisciplinare (Assistenza domiciliare integrata). Cedial, Centro disturbi alimentari gere le popolazioni residenti in aree disagiate, grazie al camper messo a disposizione dalla LILT (Lega Italiana per Lotta contro i Tumori) e sono stati eseguiti interventi nelle isole e nei comuni della provincia per un totale di 1767 donne esaminate”. Lo screening del carcinoma del collo dell’utero (ogni 3 anni per le donne tra 25 e 64 anni) si effettua con il Pap Test (cosiddetto striscio), eseguito gratuitamente presso i Consultori Familiari. Il SOF test, cioè la ricerca del sangue occulto fecale, è, invece, l’esame proposto per scoprire precocemente lesioni tumorali maligne o benigne, come i “polipi adenomatosi”, a carico dell’intestino colon-retto. “Ogni due anni – ha concluso Cirignotta - uomini e donne, tra 50 e 69 anni, vengono invitati a ritirare gratuitamente il SOF test in uno dei Punti Screening dell’Asp per eseguire a casa il test e a riconsegnarlo per la lettura”. Intanto, dopo l’estate verrà riproposta dall’Asp di Palermo la campagna di prevenzione dei tumori della pelle e del melanoma che prevede l’accesso diretto degli utenti sen- Il Cedial è un centro interdisciplinare dell’Asp di Palermo dedicato a prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione dei Disturbi del Comportamento Alimentare e del Peso. Si trova a Palermo, all’interno del Presidio “Enrico Albanese” di via Papa Sergio ed ha curato, finora, circa 2500 pazienti. Le prestazioni erogate sono gratuite e per garantire tutti i livelli di cura necessari ai diversi momenti clinici, il 13 luglio 2012 verrà inaugurata la prima struttura residenziale in Sicilia con 6 postiletto e di “semiresidenzialità” con pasti assistiti per 10 pazienti. Per ulteriori informazioni consultare il sito www.cedial.info ILS SANITà 31 Una seduta di ippoterapia e la piscina del Centro di Riabilitazione di Villa delle Ginestre Villa delle ginestre e le strutture riabilitative dell'ASP Palermo D a eterna incompiuta a fiore all’occhiello della sanità nazionale. È il viaggio verso l’eccellenza di Villa delle Gine- stre, moderna struttura riabilitativa di alta specializzazione dell’Asp di Palermo, ma, soprattutto, un punto di riferimento nazionale per la diagnosi, cura, riabilitazione e reinserimento dei medullolesi spinali. Si trova alla perife- ria nord-ovest della città, in un’area di oltre tre ettari, immersa in un parco di piante di flora mediterranea. “La costruzione della struttura ebbe inizio alla fine degli anni 60 su impulso del Cardinale di Palermo, Ruffini, che voleva destinare Villa delle Ginestre alla cura degli spastici - spiega il Direttore generale dell’Asp di Palermo, Salvatore Cirignotta – e dopo circa 50 anni di lavori infiniti e di vicende amministrative e burocratiche che avevano bloccato il completamento dell’opera, adesso la Sicilia si è dotata di una struttura in grado di rispondere alla richiesta di assistenza dei cinquemila medullolesi dell’Isola. Il Centro ospita oggi anche numerosi pazienti provenienti da altre città d’Italia”. Dopo il completamento delle nuove “ale” di degenza, sono 48 i posti letto attivi ad alta intensità di intervento, di cui 3 dedicati ai grandi obesi (fino a 300 kg). “Ci sono - ha aggiunto il manager dell’Asp - ulteriori 12 posti letto di degenza per l’età evolutiva, aventi caratteristiche peculiari uniche in tutta la Regione”. Villa delle Ginestre è dotata di stanze di degenza, sale operatorie, palestra e due piscine per la riabilitazione in acqua di pazienti con lesioni midollari. “L’attività di trattamento riabilitativo in acqua – ha sottolineato Cirignotta – viene curata da 4 fisioterapisti. È stata anche firmata una convenzione con il Centro Avviamento allo Sport e con il Comitato Paraolimpico per l’assistenza-bagnanti e per le attività sportive riabilitative. Attività sportive che si vanno ad integrare a quelle che già si svolgono, e cioè tennis tavolo, scherma, tiro con l’arco e tiro a segno. Siamo orgogliosi, che a Villa delle Ginestre si allenino importanti campioni Paraolimpici del calibro dell’iridato di scherma William Russo e degli azzurri di tiro con l’arco Veronica Floreno, Ro- berta Cascio, Antonino Lisotta ed Ifigenia Neri, oltre al nazionale di tennis tavolo, Marco Pizzurro”. Nel quadro delle attività riabilitative, si è aggiunta anche l’ippoterapia, un progetto avviato anche grazie all’arrivo di “Zorro”, il cavallo donato poco prima di Natale dal Presidente della Regione, Raffaele Lombardo. Gli animali sono “governati” dal personale dell’Istituto Sperimentale Zootecnico, mentre l’attività di riabilitazione dei pazienti a cavallo è garantita da medici specializzati e fisioterapisti della struttura. Ma non solo cura, diagnosi e riabilitazione: a Villa delle Ginestre si lavora anche in funzione della socializzazione dei pazienti. A tal fine, è stato realizzato un moderno auditorium, dotato tra l’altro di 40 posti-carrozzina, nel quale vanno in scena periodicamente rappresentazioni teatrali. “Per i pazienti è un momento di socializzazione significativo – ha spiegato il Direttore del Dipartimento di Riabilitazione, Giuseppe Quattrocchi - le rappresentazioni già andate in scena, così come quelle che ci saranno prossimamente, sono aperte anche alla città”. L’impegno dell’Asp di Palermo nel campo della riabilitazione è vasto e coinvolge l’intera provincia. A Piana degli Albanesi è stato consegnata alla Comunità una RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale) riabilitativa con 60 posti letto di cui 40 per pazienti affetti da morbo di Alzheimer, mentre a Termini Imerese è stato realizzato dall'Asp e dalla Lega del Filo d’Oro il “Centro sanitario di riabilitazione residenziale”, unica struttura in Sicilia che si occupa dell’assi- www.asppalermo.org Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) tel. 091.7032068 e-mail [email protected] stenza, cura, riabilitazione, recupero e reinserimento sociale delle persone pluriminorate sensoriali. “Sono strutture che consentono di intervenire con efficienza ed efficacia in settori che prima rappresentavano una grande lacuna della nostra sanità – ha concluso il Direttore generale dell’Asp di Palermo – l’impegno, comunque, prosegue e nei prossimi giorni inaugureremo a Lascari, grazie anche al sostegno della locale amministrazione comunale, un Centro Riabilitativo”. PPI: il Punto di Primo Intervento Quando l’utente non riesce a contattare il medico di famiglia può rivolgersi ai Punti di Primo Intervento. Sono 9 quelli istituti dall’Asp tra Palermo e provincia. Il servizio assicura visite anche specialistiche e, se necessario, esami diagnostici perché collegato ai Pta (Presidi Territoriali di Assistenza), ai Poliambulatori o agli ambulatori ospedalieri. È in funzione dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle 20. L’accesso è gratuito e diretto, senza bisogno di ricetta. Nel periodo estivo, nell’ambito del Piano di Prevenzione degli effetti del caldo, l’Asp di Palermo organizza anche un Ppi mobile a Piazza Politeama. A bordo di un camper lavorano un medico, due volontari con esperienze di primo soccorso e personale dell’Urp aziendale incaricato, tra l’altro, di informare i cittadini sulle precauzioni da osservare per “combattere” le ondate di calore. ILS SANITà 33 COME CAMBIA LA SANITÀ aLL'ASP DI CATANIA L'ingresso del Poliambulatorio di Librino gestito dall'Asp di Catania, il Commissario Straordinario Gaetano Sirna POLIAMBULATORIO DI LIBRINO: LA CENTRALITÀ DELLE PERIFERIE lla periferia sud di Catania, tra Librino e San Giorgio, c’è il Poliambulatorio dell’Azienda sanitaria di Catania: una struttura nata nel 2010, su cui la nuova direzione sta puntando per rilanciare i servizi territoriali. Cinque elevazioni, in tutto 5.500 metri quadri che ospitano ambulatori, laboratori analisi, centro riabilitazione, palestre, punto accettazione e ticket, centro vaccinazioni, consultorio familiare, guardia medica, postazione 118, depositi, locali tecnologici, parcheggio interno e, da alcuni mesi, anche il Presidio territoriale d’assistenza (Pta) e il Punto di primo intervento (Ppi). «La scelta di realizzare un poliambulatorio nel quartiere di Librino – spiega il Commissario Straordinario Gaetano Sirna – risale agli inizi degli anni 90, quando insieme (contestualmente) all’approvazione per la progettazione dell’ospedale S. Marco, fu erogato un finanziamento di oltre 10 milioni di euro (il 95% da parte del ministero della Salute e il 5% dalla Regione Siciliana, legge 67 del 1988) per la realizzazione di una struttura poliambulatoriale. Un’iniziativa dettata dalla necessità di garantire l’attività sanitaria territoriale extraospedaliera in una zona della città in forte espansione demografica e attualmente priva di molti servizi sanitari». Il bacino territoriale interessato è di 75 mila utenti, ma ancora non è stato raggiunto neanche il 40% delle potenzialità relative ai servizi: dallo screening di prevenzione contro il carcinoma mammario al check-up completo per giovani sportivi agonisti (che possono avere assistenza totalmente gratuita, con monitoraggio di II livel- lo). Non tutti i cittadini, inoltre, sanno che il poliambulatorio di Librino non solo è dotato di un moderno laboratorio di analisi, di un punto radiologia completo di mammografia, di Moc, ecografia internistica, ecocolordoppler, ecocardiografia, elettromiografia ed elettroencefalografia, ma oltre alle branche tradizionali - come l’ortopedia e l’odontoiatria – c’è anche un ambulatorio di medicina sportiva e uno per la terapia fisica e la palestra. Che tradotto in termini sociali, nella periferia sud tra San Giorgio e Librino, vuol dire sport, agonismo, reimpiego sano del tempo libero e molto altro. Il poliambulatorio di Librino, dunque, nei piani strategici è destinato a diventare un punto di svolta per la sanità territoriale catanese: «Questa cattedrale sanitaria nel deserto può trasformarsi davvero in struttura d’eccellenza: stiamo lavorando in questa direzione per spingere anche i cittadini del centro a fruire dei servizi offerti – continua Sirna – e l a programmazione sanitaria messa in atto, infatti, consentirà di ridistribuire le attività sul territorio etneo, potenziando proprio le periferie». progetto ambizioso che mira a ridisegnare la mappa dei servizi erogati e i percorsi integrati d’assistenza, grazie anche all’apertura del Pta, introdotto dall'art. 12 della legge regionale 5/2009, che – a regime – permetterà di sgravare i presidi ospedalieri, grazie a un nuovo modello di organizzazione che pone al centro il paziente, facilitando l'iter assistenziale degli utenti con patologie a lungo termine. «Questa nuova modalità organizzativa – sottolinea il Commissario straordinario – è orientata prioritariamente all'integrazione dei nostri servi- www.aspct.it zi con medicina generale e i pediatri di libera scelta, grazie anche alla stretta collaborazione con le amministrazioni locali. Tra gli obiettivi primari rientra il raccordo tra cure primarie, cure secondarie e terziarie, attraverso percorsi integrati realizzati con il contributo di tutti i professionisti impegnati nella filiera di cura e assistenza». All'interno del Pta c’è attualmente uno sportello del centro interno prenotazioni (Cip), il punto unico di accesso (Pua) alle cure domiciliari e uno sportello dedicato al paziente fragile (diabetico o utente con scompenso cardiaco o disabilità). A Librino, inoltre, è stato allocato un "Punto di primo intervento" (Ppi), la cui finalità è quella di poter gestire urgenze di basso o medio livello, evitando di intasare i pronto soccorso per problemi minori: l'attività verrà espletata dai medici di continuità assistenziale dalle 8 alle 20. Al Pua, invece, verrà svolta una prima analisi del bisogno espresso dal cittadino per indirizzarlo verso il servizio socio-sanitario più idoneo. In caso di “esigenza semplice” (sanitaria o sociale), l’utente verrà indirizzato verso i servizi in loco in grado di offrire le opportune prestazioni; in caso di “esigenza complessa” (sanitaria e sociale) verrà attivata l'Unità di valutazione multidimensionale “Svama” e prodotto il piano di assistenza individuale “Pai”. Infine, all'interno del Pta sarà presente una postazione del 118 per i trasferimenti dei pazienti che necessitano di ospedalizzazione, oltre a sportelli per attività amministrative legate all'assistenza di base (scelta-revoca del medico, assistenza protesica o integrativa). ILS SANITà 35 ASP di Trapani Un punto di riferimento per la sanità territoriale provinciale I l sistema sanitario, in questi ultimi anni, è stato investito da un profondo cambiamento. La legge regionale n° 5 del 2009 relativa al Riordino del Servizio Sanitario Regionale e l’adozione del Piano Sanitario Regionale 2011-2013 sono i due documenti emanati dalla Regione Siciliana che hanno fatto da contesto all’ottica del cambiamento. Il Direttore Generale dell’ASP di Trapani, il dottor Fabrizio De Nicola, dall'1 settembre del 2009 è alla guida dell'azienda sanitaria trapanese ed è stato promotore di numerose innovazioni sul territorio. Sul fronte della deospedalizzazione, l'ASP di Trapani ha raggiunto importanti risultati, riuscendo a sgravare le prestazioni ospedaliere e ad implementare, come refluenza di processo, l’offerta sanitaria territoriale. L’apertura dei Presidi Territoriali di Assistenza a Trapani, Pantelleria e Salemi, con al loro interno l’istituzione di altrettanti Il Direttore Generale dell'ASP di Trapani Fabrizio De Nicola, l'inaugurazione della nuova apparecchiatura TAC nell'Ospedale di Trapani e un momento del Convegno Regionale di Cardiologia tenutosi ad Erice nuovi servizi quali i Punti di Primo Intervento, i Punti Unici di accesso alle Cure e gli Ambulatori Infermieristici rappresentano importanti traguardi raggiunti insieme all’apertura della Residenza Sanitaria Assistita di Castelvetrano e l’implementazione dell’Assistenza Domiciliare e dell’Assistenza Geriatrica Integrata. La filosofia dell’approccio, così come disegnata nelle legge n°5 e dal Nuovo Piano Sanitario Regionale - noto anche come Piano della Salute – è volta, oltre che ad evitare la decongestione delle strutture ospedaliere, ad operare soprattutto nell’ottica della centralità del paziente. L’accesso ai servizi sanitari avviene secondo due diverse modalità secondo cui le urgenze afferiscono all’ospedale e le prestazioni comuni e le cronicità, invece, trovano nei servizi sanitari territoriali il loro quadro di riferimento. Questo processo si è reso fattibile grazie all’adozione di due importanti documenti: il piano di riordino dei posti letto e l’Atto Aziendale. Due documenti che fanno da struttura portante al concetto di concretezza delle azioni e delle decisioni strutturali di cui il dottor De Nicola si è fatto portavoce. Il territorio trapanese necessitava di una rimodulazione dei posti letto che è avvenuta commisurando i reali bisogni sanitari del territorio. Dunque, si è proceduto ad una nuova mappatura dei servizi, articolata in due Distretti Ospedalieri: il TP1 che comprende al suo interno gli ospedali di Trapani, Alcamo e Pantelleria; il TP2 con gli ospedali di Marsala, Castelvetrano, Mazara del Vallo e Salemi. A questi fanno da corollario territoriale i sei Distretti Sanitari di Trapani, Pantelleria, Alcamo, Marsala, Mazara del Vallo e Castelvetrano. L’Atto Aziendale ha, invece, disegnato un nuovo volto sotto il profilo delle risorse umane, prestando particolare attenzione ai ruoli rivestiti da ciascuno. Cosa significa tutto questo per il cittadino? Innanzitutto chiarezza. Il cittadino, infatti, ha a di- sposizione una rete di servizi sanitari che permette un accesso calibrato alle proprie esigenze. Inoltre l'ASP di Trapani è stata capofila del progetto Informatizzazione dei CUP (Centro Unico Prenotazione) che ha permesso la messa in rete di tutti le prestazioni ambulatoriali erogati per mezzo della creazione di una agenda unica provinciale di prenotazione. Se, a ciò, si aggiunge che l’ottica di rete vede il territorio trapanese posto in stretta sinergia con l’organizzazione sanitaria regionale, allora la parola “cambiamento”, da cui ha preso le mosse l'attività del dottor Fabrizio De Nicola, prende corpo e assume la consistenza di un percorso ampiamente realizzato. Nello specifico, la partecipazione alle reti assistenziali materno infantile, di oncologia, di cardiologia, di emergenza-urgenza, di trapianti e salute mentale rappresenta un notevole passo in avanti. E infine, non ultima, la stesura del Piano Attuativo Aziendale, un documento di pianificazione delle attività in un’ottica triennale, attualmente in fase di approvazione all’Assessorato Regionale della Salute, cambierà il volto del panorama sanitario sul territorio trapanese. Il Piano Attuativo Aziendale sarà la bussola che permet- terà di avere sempre chiari i processi e i ruoli di ogni elemento dell'azienda sanitaria provinciale e consentirà di avere sempre sotto controllo il cammino della salute nell’assoluto rispetto del principio di responsabilità. ILS SANITà 37 Un focus sull’assistenza territoriale: I PTA e gli Ambulatori Infermieristici DELL'ASP DI TRAPANI L offerta sanitaria territoriale con l’istituzione dei PTA - Presidi Territoriali di Assistenza - è andata incontro ad una vera e propria rimodu- lazione. Il primo servizio di Presidio Territoriale di Assistenza in provincia di Trapani è stato attivato sull’Isola di Pantelleria, quindi quelli di Trapani e Salemi. Ma innanzitutto cos’è un PTA e qual è il suo ruolo? Il PTA può con- siderarsi la porta che il cittadino apre per accedere al sistema sanitario. Al suo interno trovano spazio gli ambulatori di medicina generale e quelli di specialistica. In esso, inoltre, si realizzano aspetti di prevenzione, di pro- mozione e di educazione alla salute. Quale il valore aggiunto di tali Presidi? Decongestionare gli accessi ai presidi ospedalieri riservati agli acuti, contestualizzare in un'unica sede i servizi sanitari rivolti alle cronicità e consentire un approccio improntato alla gestione integrata delle patologie. All’interno dei PTA trovano spazio nuovi servizi di assistenza: gli Ambulatori Infermieristici, i punti di primo intervento (PPI), la gestione del paziente cronico e gli ambulatori di gestione integrata (AGI). Soffermiamoci sugli Ambulatori Infermieristici che rappresentano uno tra gli elementi d’innovazione nella realtà del territorio trapanese. Essi rispondono principalmente all’esigenza di migliorare l’accessibilità e la fruibilità da parte dei cittadini dei servizi sanitari e delle prestazioni di assistenza infermieristica. Tali Ambulatori contribuiscono a potenziare il collegamento tra i servizi ospedalieri e quelli territoriali, tra cui anche i PPI (Punti di Primo Intervento), operando in stretta connessione funzionale con i Medici di Medicina Generale e la rete dei servizi esistenti nella provincia. Inoltre, consentono il monitoraggio dei fattori di rischio nella popolazione e la gestione, per quanto concerne le attività assistenziali di natura infermieristica, dei soggetti con patologie cronico degenerative. La loro attività è finalizzata a rispondere ai bisogni di tipo infermieristici, preventivi, curativi, palliativi e riabilitativi di natura tecnica, relazionale, educativa. Prevedono la “presa in carico” della persona attraverso la valutazione dei bisogni assistenziali, mediante l’utilizzo di metodologie e strumenti di pianificazione per obiettivi e di adeguati strumenti informativi (cartella infermieristica, protocolli e procedure basate sulle evidenze scientifiche). Tra le prestazioni erogate, completamente gratuite, la misurazione e il monitoraggio della pressione arteriosa, della glicemia, del peso corporeo, le medicazioni, la sostituzione del catetere vescicale, il prelievo ematico, la somministrazione della terapia intramuscolare, sottocutanea, endovena, la medicazione cannula endotracheale e catetere venoso centrale, la medicazione colostomie e gli interventi di prevenzione primaria e secondaria. Al primo accesso del paziente, viene compilata la cartella infermieristica che resta nell’archivio dell’ambulatorio e viene consegnato al paziente un cartellino infermieristico, aggiornato di volta in volta sulle prestazioni ricevute, che dovrà essere presentato ad ogni accesso successivo. Infine, tutte le prestazioni vengono puntualmente monitorate, questo consente all’azienda di porre in atto tempestivamente le eventuali azioni correttive e d’individuare le aree d’implementazione delle prestazioni. I dati ufficiali dell’Asp di Trapani dicono che nell’anno 2011, presso gli Ambulatori Infermieristici, sono state effettuate 10672 prestazioni. Il dato numerico, dunque, tradotto in termini di appropriatezza di erogazione dei servizi conferma che tali ambulatori funzionano, ma soprattutto che si offre un servizio ad una specifica fascia di bisogno sanitario che prima non trovava alcuna risposta. Le sedi degli ambulatori infermieristici Trapani presso il PTA Via Cesarò,125 Erice Casa Santa tel. 0923.472632 Pantelleria presso il PTA all'interno dell'Ospedale “B. Nagar” tel. 0923.910257 Marsala presso il Distretto Sanitario Piazza Francesco Pizzo tel. 0923.710741 Mazara del Vallo presso il Distretto Sanitario Via Castelvetrano 28 tel. 0923.901614 Castelvetrano presso il Distretto Sanitario Via Marinella, 5 tel. 0924.930324 Alcamo presso il PTA Via Crispi tel. 0924.599293 Salemi presso il PTA 2° piano dell' Ospedale “V. Emanuele III” tel. 0923.990342 www.asptrapani.it ILS SANITà 39 ASP AGRIGENTO Polo sanitario di riferimento nell'erogazione delle prestazioni essenziali ed appropriate I stituita con la Legge regionale 14 aprile 2009 N. 5, l’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento è divenuta operativa a partire dal 1° settembre 2009. L'organizzazione ed il funzionamento dell'azienda, mirano ad assicurare l'erogazione delle prestazioni essenziali ed appropriate e l'equità delle stesse, lo sviluppo dei sistemi di qualità, la massima accessibilità ai servizi dei cittadini, il raccordo istituzionale con gli Enti Locali, il collegamento con le altre organizzazioni sanitarie e di volontariato, nonché l’ottimizzazione e l’integrazione delle risorse e delle risposte assistenziali. L'Asp di Agrigento comprende 7 Distretti Sanitari, tra cui i Distretti di Agrigento, Bivona, Canicattì, Casteltermini, Licata, Ribera e Sciacca e 2 Distretti Ospedalieri, rispettivamente il Distretto Ospedaliero AG1 che comprende i presidi ospedalieri “San Giovanni di Dio” di Agrigento, “San Giacomo d’Altopasso” di Licata e “Barone Lombardo” di Canicattì e il Distretto Ospedaliero AG2 che comprende i presidi ospedalieri “Giovanni Paolo II” di Sciacca e “Fratelli Parlapiano” di Ribera. L'azienda sanitaria provinciale di Agrigento è un polo sanitario di riferimento per tutto il territorio agrigentino. Ecco alcuni fiori all'occhiello: Foresteria dell'Ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca La Foresteria “Ferdinandea” dell'Ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca, è un servizio volto a sostenere i familiari dei ricoverati presso il presidio ospedaliero. La struttura, infatti, è destinata ad ospitare i familiari dei pazienti fuori sede che ne facciano richiesta e non intendono rinunciare ad assistere i propri cari. Sono a disposizione degli ospiti, oltre alle camere singole e doppie con servizi interni, un salone, una cucina comune e una sala pranzo-soggiorno, dotate dei principali comfort per rendere più agevole la permanenza dei familiari dei pazienti. Unità Operativa Complessa di Emodinamica e Cardiologia Interventistica dell'Ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca Il dottor Giovanni Saccone è il direttore dell'Unita Operativa Complessa di Emodinamica e Cardiologia Inter- La foresteria, il dottor Giovanni Saccone, direttore dell'Unità Operativa Complessa di Emodinamica e Cardiologia Interventistica dell'Ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca. A destra il dottor Luigi Argento, farmacista del Dipartimento del farmaco, servizio di Camera Bianca, dell'Ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento ventistica dell'Ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca. L'unità, nata nel novembre del 2002, diventa, ben presto, un centro di riferimento per l'infarto miocardico acuto per l'utenza di un bacino piuttosto ampio, che oltre alla provincia di Agrigento, va da Castelvetrano a Mazara del Vallo fino a Salemi. Inoltre, l'unità si configura come nodo nevralgico per la cura della sindrome coronarica acuta e per le patologie che interessano anche altri distretti arteriosi, per esempio, degli arti inferiori e dell'arteria carotide. L'Unita Operativa Complessa di Emodinamica e Cardiologia Interventistica nel 2011 ha svolto circa 1600 procedure l'anno di cui ben 537 angioplastiche, di cui 180 svolte in corso di infarto acuto del miocardio. “Un risultato eccellente, quest'ultimo – afferma il dottor Giovanni Saccone – che raggiungerà quota 200 entro la fine del 2012. La nostra unità, inoltre, può vantare ben due sale di emodinamica, la seconda donata dalla Comunità Europea e inaugurata recentemente, e l'assistenza di personale qualificato disponibile 24 ore su 24 e reperibile 7 giorni su 7”. Dipartimento del farmaco, servizio di Camera Bianca dell'Ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento Presso l'Ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento è attivo il servizio di Camera-Bianca al cui interno sono presenti tre laboratori a contaminazione controllata (UFA, Laboratorio di Galenica clinica, Laboratorio di nutrizione artificiale) in grado di soddisfare tutte le necessità di assistenza farmaceutica personalizzata interna ed esterna. “Dedichiamo le nostre attenzioni – afferma il dottor Luigi Argento – principalmente alla preparazione di farmaci chemioterapici e, in modo particolare, ai farmaci rivolti ai bambini affetti da malattie rare”. Le malattie rare sono quelle patologie in cui il numero di casi presenti in un dato momento in una data popolazione, non supera una determinata soglia. La bassa prevalenza non significa, però, che queste malattie, soprattutto se manifeste in età pediatrica, non debbano essere considerate alla stessa stregua di altre patologie più “famose”. Si tratta di forme croniche, spesso degenerative, www.aspag.it disabilitanti e condizionanti in termini psicologici e sociali. L’approccio terapeutico per le malattie rare richiede, spesso, l’allestimento del farmaco orfano, ossia di un farmaco non diffuso dall'industria farmaceutica per ragioni economiche, ma che risponde ad un bisogno di salute pubblica. “L’aspetto più significativo, oltre a quello scientifico – afferma il dottor Luigi Argento – è, senza dubbio, quello sociale e umano. Le famiglie, infatti, sono spesso costrette a intraprendere percorsi burocratici lunghi e tortuosi, dove la prima difficoltà è quella di capire chi sia il giusto interlocutore e quali siano realmente i servizi assistenziali a cui hanno diritto. Molte famiglie, infatti, si rivolgono alle farmacie private per l’acquisto dei farmaci necessari alle proprie cure”. La farmacia ospedaliera, in particolar modo la farmacia clinica, rappresenta, nel campo della assistenza farmaceutica delle malattie rare, l'unità che prevede la messa a punto di farmaci personalizzati, in grado di risolvere i problemi clinici non altrimenti risolvi- bili dall’industria di settore. L'Asp di Agrigento, grazie a un lavoro intersettoriale tra medicina di base, farmacia ospedaliera e servizio di assistenza sociale, è oggi in grado di prendere in carico globale i pazienti. Nel 2011, nel presidio ospedaliero di Agrigento è stata erogata assistenza farmaceutica diretta per un totale di 13.768 prestazioni (PHT, legge 648/96, fibrosi cistica, nutrizione artificiale), di cui 181 di malattie rare. Con l'obiettivo di migliorare sempre di più l'operato del Dipartimento del Farmaco, quest'ultimo, insieme alla Direzione Sanitaria, sta gettando le basi per la creazione, con aziende sanitarie/IRCSS “leader” a livello nazionale, di una rete interregionale di assistenza farmaceutica pediatrica che prevede la condivisione di percorsi diagnostico-terapeutici del paziente, tramite l’adesione a protocolli di diagnosi e cura, aziendali, nazionali e internazionali. A tal proposito è già stata attivata una collaborazione con l’Istituto Gaslini di Genova a cui si rivolge la maggior parte dei bambini siciliani. ILS SANITà 41 ASP di Siracusa Traguardi raggiunti e nuove scommesse per il futuro L ASP di Siracusa, negli ultimi anni, a seguito dell'insediamento del dottor Franco Maniscalco in qualità di direttore generale, ha raggiunto numerosi e notevoli traguardi. Un territorio che per molto tempo è stato afflitto dai disagi provocati dalle lungaggini burocratiche e da scelte politiche poco inclini al “benessere” della provincia, oggi può vantare la presenza di strutture all'avanguardia costruite intorno alle esigenze del paziente. “È stata avviata una vera e propria rivoluzione e il nostro operato – afferma il dottor Franco Maniscalco, direttore generale dell'Asp di Siracusa – ha portato una ventata di cambiamenti. Il nostro obiettivo guida è stato, e continua ad essere, la riduzione della mobilità passiva. I nostri professionisti e le nostre strutture, dunque, dovevano diventare “attrattive” sul territorio della provincia di Siracusa. E ci siamo riusciti”. Nel 2011 l'ortopedia, l'oculistica, l'ostetricia e le chirurgie di Siracusa e Lentini sono diventati fenomeni attrattivi di riferimento, non solo per gli utenti dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa. Inoltre, grazie ai numerosi interventi realizzati, la mobilità passiva si è progressivamente ridotta, per quella intra-regionale, in termini economici, di oltre 6 milioni di euro. Se poi si considera che l'Asp ha una mobilità “obbligatoria”, cioè dovuta a trattamenti ancora non praticabili sul territorio siracusano, come cardiochirurgia o chirurgia toracica, tale risultato assume ancora più significato. “La sanità siracusana – prosegue il dottor Franco Maniscalco – cambia volto e il cittadino percepisce tale cambiamento, acquista più fiducia e rinuncia a migrare verso altre destinazioni. Abbiamo sostituito alla cultura del “dover fare” quella del “voler fare” perché desideriamo essere protagonisti di un rinnovamento concreto, che sia in grado di lanciare nuovi stimoli e creare nuove aspettative”. L'apertura del nuovo ospedale di Lentini, avvenuta il 17 ottobre del 2011, può essere certamente definita come il traguardo più importante raggiunto dalla attuale direzione generale dell'Asp di Siracusa nell'ultimo triennio. Un ospedale considerato tra i più funzionali e belli, con la sua forma ad arco che tenta di cingere il paesaggio entro il quale è incastonato, dotato di attrezzature all'avanguardia e di personale medico e sanitario altamente qualificato. Sul fronte della zona sud, dopo anni in cui il presidio ospedaliero Avola-Noto ha vissuto una separazione delle funzioni, con alcuni reparti ad Avola ed altri a Noto, con notevoli sprechi, evidenti disordini organizzativi e, soprattutto, con gravi rischi per il paziente, finalmente si è riusciti a programmare, grazie anche all'intervento dell'AGENAS, una organica Il dottor Franco Maniscalco, direttore generale dell'Asp di Siracusa e l'ospedale di Lentini, considerato tra i più belli e funzionali di Sicilia sistemazione delle attività. Grazie alla riorganizzazione delle funzioni, tutte le attività per acuti andranno ad Avola e quelle per post-acuti andranno a Noto. Tale soluzione, ha consentito non soltanto la razionalizzazione delle attività ma anche il loro potenziamento. A Noto, infatti, saranno assicurate anche le funzioni per acuti grazie ad una innovativa sperimentazione pubblico-privato che porterà ad una completa offerta ospedaliera. I successi di questo triennio non si fermano qui. Degna di nota l'istituzione dell'Hospice per le cure palliative a Siracusa, che si caratterizza per l'eccellente servizio di accoglienza, dell'Unità di Terapia Intensiva coronarica ad Avola e, infine, l'installazione della risonanza magnetica nucleare (prima apparecchiatura pubblica della provincia, una seconda è in corso di installazione al "Di Maria" di Avola), e di tre Tac di ultima generazione ad Avola e Siracusa e di altre apparecchiature di alta tecnologia acquistate grazie ai fondi Po Fesr 2007-2013 resi diponibili dal Governo della Regione, tra cui l'acceleratore lineare che consentirà l'istituzione della Radioterapia, un altro servizio ad oggi inesistente in provincia di Siracusa. Anche le risorse umane sono state al centro del piano di rinnovamento promosso dal management guidato dal dottor Maniscalco. Per l'avvio dei nuovi reparti, infatti, sono state avviate le procedure concorsuali, ponen- www.asp.sr.it - Ufficio Relazioni con il Pubblico 800.238780 do in evidenza anche l'apertura della Neurologia ad Augusta, branca finora non esistente in tutta l'Asp. Sette ad oggi i direttori di Unità operative complesse nominati e ben 108 i dirigenti medici assunti a tempo indeterminato per colmare lacune in tutte le branche ed eliminare le sacche di precariato che da anni affliggevano l'Azienda. “Un salto di qualità – conclude il direttore dell'Azienda Sanitaria Provinciale – è stato compiuto in questi anni, sia nell'acquisizione di nuove apparecchiature che nell'innalzamento del know how dei nostri professionisti. Ma il nostro obiettivo è continuare a crescere, ogni giorno, per offrire ai nostri cittadini un servizio sanitario di eccellenza a 360 gradi”. ILS SANITà 43 ARNAS Civico DI CRISTINA BENFRATELLI ONCOLOGIA E PEDIATRIA: DALLA TRADIZIONE ALLE ECCELLENZE DEL FUTURO I l dottor Carmelo Pullara, Commissario Straordinario dell’ARNAS Civico di Palermo, sin dal suo insediamento, avvenuto nel febbraio del 2011, ha ridisegnato la geografia dei vertici della struttura ospedaliera palermitana. Cosa è cambiato? Un’Azienda, prioritariamente, si basa sull’assetto organizzativo. Proprio questo è stato il mio punto di partenza. Gestire l’Arnas Civico ha richiesto, in primo luogo, di intervenire proprio sull’impianto organizzativo armonizzando sotto il profilo gestionale le diverse unità operative che, in passato, hanno operato come “isole” autoereferenziali. Ho, dunque, deciso di agire sull’or- ganigramma riposizionando le unità operative all’interno dei dipartimenti, assicurandone una gestione stabile e qualificata sotto il profilo professionale. Solo così l’Azienda ospedaliera Civico si presta a diventare un punto di riferimento per tutto il panorama sanitario dell’isola. L’obiettivo è di riuscire a ricondurre il Civico al suo ruolo istituzionale, che è quello di un’Azienda di alta specializzazione che offre risposte ai cittadini e ai bisogni sanitari della popolazione, intercettando anche la mobilità verso altre regioni. L’ospedale funziona come un sistema complesso, i suoi ingranaggi e i suoi meccanismi devono essere codificati secondo procedure standard che permettono il regolare svolgimento delle funzioni, nel rispetto dei tempi medi di degenza imposti dai parametri nazionali. Per tale ragione il Pronto Soccorso è stata individuato come un’area strategica per il funzionamento dell’intera struttura, un’unica porta d’ingresso attraverso la quale è possibile garantire una corretta gestione dei servizi principali e un monitoraggio costante dei posti letto disponibili. Abbiamo puntato, inoltre, al miglioramento dei servizi di accoglienza dei pazienti. Viene garantito il rispetto della privacy, la pulizia dei locali e il vitto in loco, grazie alla presenza della mensa. Inoltre, le aree comuni sono continuamente controllate per evitare traffico intenso e autovetture in sosta irregolare e la veicolazione interna per gli spostamenti tra i padiglioni è stata raddoppiata, aumentando il numero di ambulanze e di risorse umane. Il Dottor Carmelo Pullara, Commissario Straordinario dell’ARNAS Civico di Cristina Benfratelli di Palermo Sono state investite nuove risorse in campo oncologico. Cosa c’è di nuovo? L’azienda Civico, nel rispetto della Riforma Sanitaria del 2009, ha superato la logica dell’ospedale specializzato inserendo a pieno titolo le unità operative del preesistente ospedale oncologico all’interno dell’ospedale generale che, nella sua vocazione ad alta specialità, comprende anche l’oncologia. Abbiamo realizzato un cambiamento profondo, attraverso la re-ingegnerizzazione del sistema, mettendo in rete tutte le discipline dell’Azienda che trattano patologie a carattere tumorale. E sull’oncologia, come prospettiva di rilancio dell’alta specialità, abbiano deciso di investire, tant’è che, a breve, sarà inaugurato un nuovo padiglione che consentirà di elevare il livello di assistenza ai pazienti oncologici. Sarà moderno nella struttura e all’avanguardia nelle tecnologie. Sarà attiva la Tomo-Therapy, che rende più selettivi i trattamenti radioterapici. L’ospedale Civico sarà tra i pochissimi centri italiani ad averla in dotazione, per gli adulti e per i bambini. Sarà, inoltre, introdotta una tecnologia per la radioterapia intraoperatoria (IORT). Sono anche previste le sale operatorie integrate, abilitate alla chirurgia mininvasiva che si avvale anche dell’uso del robot, sapientemente “guidato” dai nostri chirurghi. Come è evidente, riusciremo a coniugare la tradizione dell’ex oncologico Maurizio Ascoli, con le innovazioni offerte dai progressi tecnologici e scientifici. La Pediatria si appresta a diventare un’altra eccellenza dell’azienda Civico. Quali sono le novità? L’Ospedale dei Bambini nella storia della sanità cittadina ha rappresentato e rappresenta un punto di riferimento. Oggi il Di Cristina sconta forti limiti strutturali e quindi, per poterlo adeguare, è stato necessario procedere ad interventi di ristrutturazione invasivi. Era impensabile fermare la sua attività, non lo abbiamo fatto, contando sulla collaborazione di tutto il perso- nale sanitario che, nonostante alcuni disagi di natura logistica, è riuscito con successo a mantenere intatto il rapporto medico-paziente che da sempre contraddistingue la struttura. Al rilancio dell’Ospedale dei Bambini, va affiancato l’obiettivo di ampliare l’offerta sanitaria pediatrica attraverso l’apertura del CEMI, il centro d’eccellenza Materno-Infantile, un progetto già avviato e che, grazie all’ausilio di apparecchiature ultra moderne e di tecnologie all’avanguardia, è destinato a configurarsi come il primo polo per l’assistenza pediatrica in Sicilia. L’azienda Civico vanta, infine, numerose e prestigiose collaborazioni. Un’azienda di Alta Specializzazione non può rimanere isolata ma è necessario che si apra alle collaborazioni esterne per arricchire la gamma dei servizi offerti ai pazienti. È stata incrementata e implementata la collaborazione con l’ISMETT, con il Policlinico di Palermo, con il Dipartimento ortopedico dello IOR di Villa Santa Teresa a Bagheria, a breve partirà la collaborazione con la Fondazione Maugeri e, da poco, è stato siglato un protocollo d’intesa con l’istituto pediatrico Gaslini di Genova per accrescere il nostro know-how e favorire la formazione on the job di medici e personale infermieristico. www.ospedalecivicopa.org Centralino 091.6661111 Urp 091.6664714/ 091.6664687 numero verde 800.272028 e-mail [email protected] ILS SANITà 45 Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico Paolo Giaccone Circolo virtuoso di formazione, ricerca scientifica ed attività assistenziale Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico "Paolo Giaccone", diretta dall’ingegnere Mario La Rocca, è l’ospedale di insegnamento sede della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Palermo, ed assolve ad una triplice funzione istituzionale, assicurando un contributo imprescindibile alla realizzazione di un circolo virtuoso in cui si integrano formazione, ricerca scientifica e assistenza. Offre al proprio bacino di utenza, proveniente dalla provincia di Palermo e da parte delle province di Agrigento, Trapani e Caltanissetta tutte le prestazioni eseguite in convenzione con il SSR e per alcune branche è polo di attrazione regionale. Dipartimento di Chirurgia Generale, d'Urgenza e dei Trapianti d'Organo Il professore Gaspare Gulotta è alla guida del Dipartimento di Chirurgia Generale, d'Urgenza e dei Trapianti d'Organo, un punto di eccellenza per la cura del tumore alla tiroide: la chirurgia mini invasiva consente di introdurre – con una mini incisione di appena 1,5 cm – una telecamera che permette di vedere con precisione la struttura anatomica e l'asportazione video assistita della tiroide. “Siamo l'unico centro – afferma il professore – ad eseguire questo intervento in day hospital, con un consistente risparmio di risorse per il servizio sanitario regionale e un notevole sollievo anche psicologico per il paziente, che è portato a minimizzare l'intervento”. La chirurgia mini invasiva si è rivelata molto efficace anche per gli interventi sulle vie biliari e la quasi totalità delle affezioni gastriche, permettendo al Dipartimento di diventare una struttura all'avanguardia e di riferimento tra i centri italiani. Le ricerche sulla neoplasia del colon e del pancreas – al pari delle ricerche sulla tiroide – hanno raggiunto livelli eccellenti con pubblicazioni sulle più qualificate riviste scientifiche. “La nostra scuola di specializzazione – aggiunge – ha riscontrato diversi riconoscimenti in ambito nazionale ed internazionale. Ciò contribuisce, senza alcun dubbio, a raggiungere importantissimi traguardi e a prevenire la mobilità dei pazienti verso altre destinazioni”. Dipartimento di Scienze Radiologiche, Unità di diagnostica per immagini “Un dipartimento che della sua storicità ha fatto tesoro”. Il professore Massimo Midiri, direttore dell'unità di diagnostica per immagini, definisce così la branca del Dipartimento d Scienze Radiologiche. “Quest'unità – prosegue il professore Massimo Midiri - può vantare le più moderne apparecchiature e le più avanzate tecnologie che permettono di elaborare diagnosi molto precise”. Tra le eccellenze del Centro Il professore Gaspare Gulotta, direttore del Dipartimento di Chirurgia Generale, d'Urgenza e dei Trapianti d'Organo, il professore Massimo Midiri, direttore dell'unità di diagnostica per immagini, il professore Gabriele Di Lorenzo, associato di medicina interna con la dottoressa Maria Stefania Letoberone e la tirocinante Gaia La Porta, il professore Mario Adelfio Latteri, direttore del Dipartimento di Oncologia la TAC multistrato 128 canali – unico apparecchio della Sicilia occidentale – innovativa sia per i campi tipici che per il cuore e le coronarie; l'endoscopia virtuale che ricostruisce in 3D ciò che è presente nel colon e la nuova risonanza magnetica in grado di avviare uno studio morfologico e funzionale del cervello che permette di vederne le aree in attività e, nel caso di specifiche patologie, mette in evidenza le aree colpite. Inoltre, il Policlinico Universitario di Palermo è l'unica struttura pubblica in Italia che dispone della tomografia volumetrica Cone Beam, una TAC dedicata all'analisi delle cavità nasali e dei seni paranasali. Il paziente è al centro dell'attenzione dell'unità di diagnostica per immagini, in quanto le prestazioni vengono erogate sia per i degenti all'interno della struttura che per gli esterni, in un ambiente accogliente, adatto anche ai bambini per i quali è stata messa a punto una coloratissima ludoteca. Ambulatorio Allergologia Respiratoria, Cutanea e Monitoraggio Le allergie, sul territorio siciliano, col- piscono circa il 20% della popolazione ed è importante non sottovalutarle dal punto di vista epidemiologico. “La rinite allergica – afferma il professore Gabriele Di Lorenzo, associato di medicina interna – è un problema molto frequente che può provocare complicazioni locali, quali sinusite ed otite, e a distanza asma bronchiale”. Una corretta diagnosi allergologica consente l'adozione di una terapia preventiva e specifica, oltre che farmacologica. L'Ambulatorio di Allergologia Respiratoria, Cutanea e di Monitoraggio è l'unica struttura sanitaria che, da tempo, ha ripreso a campionare i pollini con esperti del settore, fornendo alle farmacie e agli utenti il bollettino pollinico. Questo è indispensabile nel momento della diagnosi e sarà utile per la scelta di una terapia adeguata. Inoltre, è attivo il Dottorato di Ricerca in Biopatologia, diretto dal professore Calogero Caruso, nell'ambito del quale la dottoressa Stefania Letoberone, attualmente, sta verificando un questionario per lo screening della rinite, da consegnare al medico di medicina generale, per evitare al paziente affetto da simili patologie, di sottoporsi a test diagnostici che non sono utili all'inquadramento della rinite stessa, con una notevole diminuzione delle spese dirette e indirette del servizio sanitario regionale. Dipartimento di Oncologia Il professore Mario Adelfio Latteri, direttore dell'unità di chirurgia generale ad indirizzo oncologico e dell'unità di chirurgia generale, rappresenta insieme alla sua equipe un punto di eccellenza non solo per Palermo e la provincia. “Dal 1990 – afferma il professore Latteri – siamo anche l'unico centro di riferimento di chirurgia dell'obesità e presso la nostra struttura sono stati effettuati circa 800 interventi”. Il fiore all'occhiello della struttura è la tecnologia. Le apparecchiature di ultima generazione - tra cui il mammografo stereotassico che permette la diagnosi di tumori alla mammella molto piccoli - il know how consolidato e l'esperienza acquisita sul campo permettono di poter considerare il centro diretto dal professore Latteri una unità fondamentale per il territorio della Sicilia occidentale. Via del Vespro, 129 Palermo tel. 091.6551111 fax 091.6555611 e-mail [email protected] www.policlinico.pa.it ILS SANITà 47 Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio La facciata esterna dell'ospedale Fondazione S. Raffaele Giglio di Cefalù, il reparto di terapia intensiva, i chirurghi in sala operatoria e la moderna SPECT-TC Ricerca, formazione e clinica le direttrici del primo Cancer Center del Mediterraneo L a Fondazione Istituto San Raffaele Giglio di Cefalù è uno dei principali centri oncologici e non solo della Sicilia. Frutto di una joint venture durata quasi dieci anni con il San Raffaele di Milano, che ha consentito di trasferire nella struttura siciliana il know how di uno dei principali ospedali e centri di ricerca europei. Tale percorso è stato realizzato attraverso la costituzione, nel 2003, di una Fondazione tra la Regione Siciliana, il San Raffaele del Monte Tabor, l’Asp 6 di Palermo e il Comune di Cefalù. I risultati raggiunti sono la conferma di un'esperienza di successo e proiettano, pur in assenza del San Raffaele di Milano, oggi in capo alla Velca SpA, la Fondazione siciliana verso nuovi obiettivi per trasformare l’ospedale di Cefalù nel Cancer Center del Mediterraneo. Il costante scambio di conoscenze tra i medici del San Raffaele di Milano e del San Raffaele Giglio di Cefalù, che si è sviluppato negli anni, ha reso oggi la struttura siciliana autonoma sia dal punto di vista sanitario che gestionale. Questo ha consentito a pazienti non solo siciliani di riporre il “bagaglio della speranza”, anche se affetti da malattie oncologiche, e di trovare le migliori cure nella propria terra. Gli utenti che decidono di curarsi al San Raffaele Giglio sanno, quindi, di poter contare su un ospedale d’eccellenza, con 256 posti letto, dove vengono messi in atto veri e propri percorsi terapeutici multidisciplinari per la diagnosi e la cura di diverse patologie come, ad esempio, il tumore alla mammella, trattato nelle sue varie fasi (diagnosi, cura e chirurgia ricostruttiva) da una breast unit senologica. Unità, quest’ultima, dotata anche di una Iort per il trattamento radioterapico durante l’intervento chirurgico. La Iort permette alle pazienti di risparmiare il disagio temporale e logistico di doversi sottoporre, dopo l’intervento, a numerose sedute di radioterapia. Il San Raffaele Giglio, negli anni, è diventato anche il riferimento per l’urologia, l’ortopedia e traumatologia, la ginecologia e ostetricia, la cardiologia, le chirurgie, anche vascolare, l’oncologia medica, la riabilitazione e lungodegenza così come per la radiologia e la diagnostica per immagini. Questo, grazie anche alla collaborazione con la Lato Hsr Giglio, di cui è partner il Cnr, che ha dato vita, all’interno dell’ospedale, al Centro di Bioimmagini e Radioterapia con laboratori di proteogenomica e di anatomia patologica e di un’area dedicata alla medicina nucleare con Pet/Tc, Spect/Tc, Iort, Risonanza Magnetica e MRgFus. La MRgFus viene impiegata per le terapie ablative con ultrasuoni focalizzati per i tumori e per la riduzione delle metastasi ossee. Sistema presente in Italia solo in altri due centri a Roma e Milano. Nell’ultimo anno, al San Raffaele Giglio, sono stati eseguiti: 4.500 interventi chirurgici, 8.238 ricoveri per le varie branche, 24 mila accessi in Pronto Soccorso e 242 mila prestazioni ambulatoriali. Il livello di complessità delle patologie trattate pone il San Raffaele Giglio ai vertici della sanità siciliana. A questo si aggiunge l’attività di ricerca nell’area clinica con 70 sperimentazioni, avviate negli ultimi due anni, e una produzione scientifica di oltre 100 pubblicazioni. La ricerca, la formazione e la clinica sono le tre direttrici su cui si estrinseca la mission della struttura. Il San Raffaele Giglio guarda anche al futuro e con un nuovo finanziamento (cosiddetto articolo 20) punta ad attivare una nuova area per la terapia intensiva e due nuove sale operatorie (attualmente sono cinque), di ultima concezione tecnologica e totalmente informatizzate. Innovazione e ricerca per il futuro dell’ospedale di Cefalù ma anche solidarietà, con un progetto sanitario in favore della popolazione del Burundi, piccolo stato africano, dove il San Raffaele Giglio nel mese di giugno ha ultimato i lavori di completamento ed avviato le attività sanitarie dell’ospedale diocesano “Ibitaro Cimpaye Sicilia”, attivando un’area di emergenza ed una materno infantile. Direzione Comunicazione tel. 0921.920463 centralino 0921.920111 www.fondazionesanraffaelegiglio.it - e-mail [email protected] Facebook Fondazione Istituto San Raffaele Giglio di Cefalù Twitter @hsrgiglio Youtube www.youtube.com/sanraffaelegiglio ILS SANITà 49 Ospedali riuniti Villa Sofia - Cervello Obiettivo: “normalità eccellente” Normalità eccellente”. È questo l'obiettivo che il dottor Salvatore Di Rosa si è posto, dal suo insediamento nel 2010, quando è stato chiamato a ricoprire il ruolo di Direttore Generale dell’Azienda ospedaliera “Ospedali Riuniti Villa Sofia – Cervello”. Quale situazione ha trovato al suo arrivo? Ho accettato l'incarico con spirito di servizio verso la città rinunciando al ruolo di primario di Medicina interna. Ho scelto di farlo consapevole che il mio apporto potesse contribuire allo sviluppo e al risanamento della sanità in Sicilia, auspicando di realizzare il sogno di ogni medico: lavorare in ospedali ben organizzati, in linea con le normative, ambienti accoglienti, sicuri per i pazienti e per chi vi lavora. Al mio arrivo ho trovato una situazione di estrema singolarità: due ex aziende ospedaliere (Villa Sofia e Cervello) più un ramo dell’Azienda provinciale (l’ospedale pediatrico Casa del Sole) in una complicata situazione amministrativa e sanitaria. L'azienda si trovava, infatti, in grave disavanzo eco- nomico ma ad oggi il deficit è stato recuperato seppur con grande difficoltà: un obiettivo raggiunto senza tagli a posti letto ma eliminando sprechi e riorganizzando i servizi. Oggi come si presentano gli Ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello? L'azienda assicura l'erogazione di prestazioni sanitarie, relative alla gestione di patologie ad alta complessità, attraverso l'utilizzo di un approccio multidisciplinare e l'applicazione di modelli e linee guida per il miglioramento dei percorsi diagnostico-terapeuticoassistenziali. È un'azienda sana e completa, grazie ad un lungo lavoro di ricostruzione anche culturale, per far sì che ognuna delle due strutture si sentisse parte di un unico gruppo. Quali sono i fiori all'occhiello dell'azienda ospedaliera? L’Azienda stessa è nell’insieme “un fiore all’occhiello” della sanità siciliana e un punto di riferimento per il bacino occidentale della Sicilia. In essa, infatti, dopo l’unificazione, insistono quasi tutte le specialità importanti per il paziente ed è in grado di offrire un’assistenza di alto livello atta a fronteggiare le patologie con competenza e professionalità. Abbiamo armonizzato il patrimonio culturale delle pregresse ex aziende, arricchendole delle specialità mancanti e di attrezzature di nuova generazione. Oggi siamo in grado di rispondere anche a quei bisogni per i quali la Sicilia si è caratterizzata per “i viaggi della speranza” verso altre regioni. Sarebbe troppo lungo elencare tutti i reparti che meritano di essere citati tra le eccellenze sanitarie; per brevità annoveriamo la Medicina nucleare e la radiodiagnostica con impianti ad avanzata tecnologia. Si tratta della PET, la tomografia a emissione di positroni, una sofisticata tecnologia per la diagnosi e followup dei tumori: l’unica pubblica della Sicilia occidentale aperta anche agli esterni (non solo ai ricoverati) a disposizione dei pazienti del territorio. Inoltre, è a pieno regime il reparto di Nefrologia e Dialisi: la nuova Uoc (unità operativa complessa) si trova al primo piano dell’ospedale Cervello. Il Il Direttore Generale Salvatore Di Rosa reparto, in linea per essere accreditato come struttura ospedaliera di riferimento della rete nefrologica regionale, vanta la dotazione di apparecchiature dialitiche oltre a quella di osmosi portatile per il trattamento sostitutivo renale nelle aree critiche di terapia intensiva (Utic, Rianimazione e Trapianto di midollo osseo). Il reparto consta di 30 posti letto, di cui 18 di Dialisi e 12 di Nefrologia compresi i 4 di day hospital. Infine, l’area permetterà di avviare, gradualmente, il programma di dialisi domiciliare con il trattamento sostitutivo della funzione renale a mezzo della dialisi peritoneale. E ancora, uno dei fiori all'occhiello della nuova direzione è la Stroke Unit (dove opera un équipe di medici, infermieri specializzati e terapisti della riabilitazione) all'interno dell'unità operativa di Neurologia di Villa Sofia. La Stroke Unit è destinata al trattamento dei pazienti con ictus cerebrale: una tappa importante nell'assistenza sanitaria, se si considera che la Sicilia si colloca tra le regioni italiane con valori più alti di mortalità cerebrovascolare. La Stroke Unit dispone di 8 posti letto dove i pazienti colpiti da ictus potranno essere monitorati e sottoposti a trom- bolisi, tecnica che "scioglie" il trombo formato all'interno di un'arteria con la possibilità della “restitutio ad integrum”. Altra realtà è il Trauma Center che tratta pazienti politraumatizzati, in pericolo di vita e il cui trattamento prevede un approccio pluridisciplinare e plurispecialistico ed è l’unico in Sicilia occidentale. Al Trauma Center affluiscono, dalle altre strutture sanitarie del territorio e dal 118, i casi che rispondono a un preciso valore di ISS (Injury Severity Score), indicatore di gravità dei traumi. Grazie a questo sistema un paziente politraumatizzato che arriva a Villa Sofia, viene preso in carico dalla struttura e trattato sotto ogni punto di vista (medico, anestesiologico, traumatologico-ortopedico, chirurgico, neurochirurgico, di chirurgia plastica, maxillo-facciale, chirurgia toracica etc.) guadagnando così minuti preziosi per la sopravvivenza e permettendo una riduzione dei casi di mortalità e degli esiti invalidanti. Da citare, ancora, il nuovo Pronto Soccorso pediatrico nel presidio “Cervello”. Merita, inoltre, attenzione l’Uoc di Ortopedia pediatrica e di Pediatria che ospita la Terapia Semi-Intensiva, unico in Sicilia destinata a quella tipologia di bambini critici “troppo stabili” per richiedere un ricovero in Terapia Intensiva, ma nello stesso tempo “troppo a rischio” per essere gestiti in sicurezza e con appropriatezza in un reparto pediatrico. L’assistenza a tali bambini, dunque, è assicurata in sezioni specializzate, con idonee caratteristiche strutturali-impiantistiche (di isolamento, ricambio-filtraggiocondizionamento aria) e adeguata dotazione tecnologica (monitor multiparametrici, sistemi infusionali, sistemi per ventilazione non invasiva) capaci di fornire una qualità ed intensità di cure superiori alla norma. Ricordo, inoltre, che siamo stati recentemente annoverati dalla stampa nazionale tra le migliori Aziende per l’organizzazione e la terapia dell’infarto miocardico e l’incremento del parto naturale con la conseguente riduzione di quelli cesarei. Sottolineo, infine, che negli Ospedali Riuniti vi è una significativa presenza, riconosciuta a livello scientifico, di Centri di Riferimento nazionale e regionali per numerose patologie ad impatto rilevante. Obiettivi? In questi tre anni, facendo sistema con l’assessorato regionale alla Salute e le altre Aziende sanitarie, abbiamo posto le basi per un riscatto della Sicilia in ambito nazionale e iniziato un percorso virtuoso. Sono soddisfatto di quanto abbiamo concretizzato in così breve tempo ma occorre continuare su questo tracciato e con lo stesso spirito poiché c’è ancora molto da fare in termini strutturali ed organizzativi ma ancor più culturali. www.ospedaliriunitipalermo.it - numero verde 800.178060 e-mail [email protected] Presidio Cervello Centralino 091.6802111 Presidio Villa Sofia CTO Centralino 091.7801111 ILS SANITà 51 ARNAS Garibaldi DI CATANIA, l’ospedale che ama le donne Due “Bollini Rosa” per i percorsi di diagnosi e cura delle patologie femminili L’ Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna (O.N.Da), ente impegnato ormai da anni sul fronte della promozione e della tutela della salute femminile, ha assegnato due Bollini Rosa all’Arnas Garibaldi, diretta dal Dottor Angelo Pellicanò, per il biennio 2012-2013. Su mille enti sanitari, pubblici e privati, selezionati in tutto il Paese, sono solo sette gli ospedali siciliani che hanno ricevuto tale riconoscimento e, tra questi, l’Arnas Garibaldi ha avuto un ruolo di protagonista per la qualità e la rilevanza dei servizi dedicati alle donne. Per ciò che concerne i criteri di selezione, sono state considerate le attività di reparto e ambulatoriali, il numero delle prestazioni erogate, le pubblicazioni scientifiche e il numero di donne in posizione apicale. L’Arnas Garibaldi, in particolare, è premiata per alcune specialità di grande rilevanza sul territorio. L’Endocrinologia del Prof. Riccardo Vigneri, ad esempio, viene segnalata per i servizi per la diagnosi e la cura dell’osteoporosi nonché quelli per la diagnosi e la cura della patologia tiroidea, con il fiore all’occhiello degli ambulatori di endocrinologia ginecologica e di carcinoma tiroideo. Per la stessa unità operativa, un’altra nota di merito arriva, inoltre, per il servizio di Dietologia e Nutrizione Clinica, con l’ambulatorio del trattamento del sovrappeso e dell’obesità e l’ambulatorio multidisciplinare per la selezione e il follow-up delle pazienti che vanno incontro alla chirurgia dell’obesità. Stesso riconoscimento, infine, arriva anche per il Servizio di Diabetologia, grazie al percorso integrato per la gestione del diabete e con l’ambulatorio multidisciplinare per le donne con diabete in gravidanza e per la diagnosi di diabete gestazionale. Accanto a loro, anche l’unità operativa di Ginecologia e Ostetricia, diretta dal Prof. Giuseppe Ettore, ha ottenuto il plauso dell’osservatorio. La Ginecologia, in particolare, viene segnalata per la diagnostica strumentale riguardante la patologie benigne, l’ambulatorio dedicato al trattamento del dolore pelvico cronico ed all’endometriosi, il servizio di uroginecologia e la riabilitazione del pavimento pelvico, il trattamento del fibroma uterino e l’ambulatorio dedicato alla Menopausa. L’Ostetricia, invece, risalta per i servizi riguardanti la diagnosi e la cura delle patologie prenatali, l’ambulatorio di ostetricia per la gravidanza, la gestione integrata delle patologie complesse in gravidanza, il Pronto Soccorso Ostetrico, il Rooming-in, la consulenza teratologica e genetica in gravidanza, l’ambulatorio delle gravidanze a rischio, l’analgesia epidurale gratuita h24, con i fiori all’occhiello del parto in acqua e dalla parto analgesia. Infine, all’interno dell’Arnas Garibaldi, il Bollino Rosa viene assegnato anche Il Direttore Generale Angelo Pellicanò, il Primario di Ginecologia e Ostetricia Prof. Giuseppe Ettore, il Primario di Endocrinologia Prof. Riccardo Vigneri e il Dirigente Medico Dott.ssa Giuseppina Padova dell'unità operativa di Endocrinologia, il Primario dell'unità operativa di Diagnostica Senologica Prof.ssa Maria Francesca Rizzo all’unità operativa di Diagnostica Senologica, diretta dalla Prof.ssa Maria Francesca Rizzo, che offre un percorso integrato multidisciplinare di prevenzione e diagnosi della patologia mammaria. Il Centro, oltre ad espletare esami mammografici ed ecografici per la prevenzione del tumore mammario e di follow-up nelle pazienti oncologiche, è specializzato nelle procedure di Diagnostica di 2° livello (Risonanza Magnetica della mammella e Prelievi Microistologici sotto guida ecografia e stereotassica) che vengono offerte anche alle donne gestite da altre strut- ture pubbliche e private presenti nelle province siciliane. Quale responsabile aziendale per il suddetto programma, l’Arnas Garibaldi ha individuato la dottoressa Giuseppina Padova, dirigente medico presso l’unità operativa di Endocrinologia del nuovo presidio ospedaliero di Nesima. IL DIRETTORE Pellicanò: "IL RICONOSCIMENTO dell’O.N.Da CERTIFICA IL NOSTRO IMPEGNO E LA QUALITà DEI SERVIZI OFFERTI Che cosa significa per un ospedale essere individuato come riferimento d’eccellenza per alcune patologie femminili? “Significa che stiamo svolgendo bene il nostro lavoro e che cominciano ad arrivare i giusti riconoscimenti per l’impegno del personale e la qualità dei servizi offerti”. Come si arriva a un riconoscimento così prestigioso come quello assegnato dall’O.N.Da? “L’ingrediente principale è la multidisciplinarietà. Oggi, nessun ospedale può permettersi di non mettere in comunicazione le strutture che lo compongono. Il confronto, la comparazione e la capacità di fare sistema agevolano con certezza il raggiungimento di obiettivi comuni”. Ci sono ancora margini di crescita nell’attenzione che, fino a questo momento, avete riservato alle donne? “Ci sono sempre margini di crescita. Non mancheremo, infatti, di moltiplicare gli sforzi per ottenere soddisfazioni ancora più importanti: magari aumentando i futuri bollini rosa, ma guardando con grande attenzione anche agli altri colori”. Numero Verde per le prenotazioni 800.811129 U.O.C. Endocrinologia Direttore Prof. Riccardo Vigneri tel. reparto 095.7598004 U.O.C. Ostetricia e Ginecologia Direttore Prof. Giuseppe Ettore tel. reparto 095.7595099 U.O.C. Diagnostica Senologica Direttore Prof. Maria Francesca Rizzo tel. reparto 095.7595428 ILS SANITà 53 L’Azienda Policlinico Vittorio Emanuele di Catania Una delle più grosse realtà del Meridione dove i concetti di qualità eD eccellenza vengono tradotti giornalmente in azioni di cura C on la stipula del Protocollo d’intesa tra la Regione Sicilia e l’Università Etnea sottoscritto il 12.08.2009 si è dato ufficialmente il via all’accorpamento tra l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Vittorio Emanuele- Ferrarotto- S. Bambino e il Policlinico Universitario “Gaspare Rodolico”. Da questa unione voluta dalla legge di riforma del sistema sanitario regionale 5/2009 tra due mega strutture con percorsi e storie diverse, ha preso le mosse la nuova Azienda PoliclinicoVittorio Emanuele, formalmente operativa dal 1° settembre 2009. La nuova Azienda con i suoi 1050 posti letto, i suoi 12 dipartimenti allocati nei 5 presidi ospedalieri che la com- pongono, è, probabilmente, la struttura più grande e più complessa da gestire del sud Italia. Oltre a fornire un'assistenza completa, in virtù della propria mission istituzionale, l’Azienda deve contribuire allo svolgimento delle funzioni istituzionali di didattica e di ricerca svolte dalla facoltà di Medicina dell’Università degli Studi di Catania, per realizzare proprio l’integrazione a 360 gradi dell’assistenza con l’attività formativa e di ricerca tipica delle Aziende Ospedaliero - Universitarie. Il Policlinico-OVE, infatti, è sede di 16 corsi di laurea, di circa 30 scuole di specializzazione e di oltre 40 progetti di ricerca attivi. Al timone di questa imponente nave dal 2009 c’è il dottor Armando Giacalone, che non è nuovo nel campo della sanità, avendo gover- nato da amministratore straordinario dal 1991 al 1994 l'allora USL 35, coadiuvato per la parte sanitaria dal dottor Antonio Lazzara e per quella amministrativa dal dottor Giuseppe Di Pietro. L’azienda è impegnata ad assicurare una vasta gamma di prestazioni e servizi sanitari attraverso i circa 90 reparti di degenza e i numerosi servizi di diagnosi e cura, distribuiti nei vari presidi ospedalieri. L’attività assistenziale si rivolge alla diagnosi e terapia delle patologie acute che necessitano di prestazioni ospedaliere e richiedono competenze professionali specialistiche e tecnologie spesso di elevata complessità, basti pensare che all’interno della realtà aziendale operano un Centro Trapianti di midollo osseo allogenico, un Centro Trapianti di cuore con Il direttore generale Armando Giacalone con il direttore sanitario Antonio Lazzara (sin.) e il direttore amministrativo Giuseppe Di Pietro. L'ingresso del presidio "Gaspare Rodolico" e l'ingresso del presidio "Vittorio Emanuele" centro pilota impianto di cuore artificiale, un Centro Trapianti di cornea, un Centro Trapianti di rene, una Odontoiatria speciale per pazienti disabili. Inoltre, sono presenti numerosi centri di riferimento regionali che richiamano utenza da tutta la Sicilia per ciò che concerne l'emofilia e la trombosi, la sclerosi multipla, le malattie reumatiche dell’adulto e del bambino, gli impianti cocleari, la radioterapia per i tumori della coroide, la brachiterapia per il trattamento del carcinoma della prostata, le onde d’urto per il trattamento delle patologie osteoarticolari e le malattie rare dell’infanzia. Ma, in linea generale, tutte le aree specialistiche presenti in Azienda - da quella materno infantile a quella dell’emergenza, da quella cardiologica, neurologica e neurochirurgica a quella chirurgica con indirizzo generale, specialistico ed oncologico - vantano la presenza di preparati professionisti, appartenenti sia al settore universitario che ospedaliero e sono dotate delle più avanzate e mo- derne tecnologie di diagnosi e cura. Il Policlinico-Vittorio Emanuele ha in dotazione, tra le attrezzature, una TAC 128 slices per coronaro-tc, un CardioRM, un neuro-navigatore di ultima generazione, tutte sofisticate apparecchiature presenti solo in poche altre aziende sanitarie dell’isola. Per molte strutture, inoltre, è stato adottato il sistema di gestione della qualità ISO 9001-2000 per i Laboratori analisi, il Servizio immunotrasfusionale, le strutture di Staff e le Direzioni Sanitarie e il sistema di gestione ambientale ISO 14001. E ancora, diversi risultati positivi sono stati raggiunti nell’ultimo periodo grazie alla sensibilità dimostrata dall'Azienda verso le problematiche di risk management per la gestione del rischio clinico, concretizzatesi con l’adozione di una serie di procedure e percorsi diagnostici terapeutici volti a migliorare la gestione del paziente in condizioni critiche. In particolare, nelle sale operatorie e nell’area di emergenza, l'Azien- Sede legale: Via S. Sofia 78 Catania tel. 095.3782560 - 7435373 fax 095.3782535 e-mail [email protected] - [email protected] www.policlinicovittorioemanuele.it da catanese è stata individuata quale centro di riferimento dall’Assessorato Regionale alla Sanità per la realizzazione di un progetto di gestione del rischio clinico, secondo gli standard Joint Commission International. Infine, condividendo gli obiettivi di promozione, umanizzazione e di educazione alla salute negli ospedali, che coinvolgono tutti i professionisti ed i pazienti nel miglioramento della qualità dell’assistenza della salute e della sicurezza del personale e dei pazienti, il Policlinico-OVE è entrato a far parte della rete HPH (Health Promoting Hospital). E, proprio sul fronte dell’attenzione all’utenza, l’Azienda è stata la prima struttura in Sicilia a dotarsi di un Comitato Consultivo Aziendale (formato dalle associazioni civiche di volontariato e di tutela dei diritti degli utenti e degli operatori), così come previsto dall’art. 9 dalla legge regionale n. 5/2009, con il compito di verifica, valutazione, consultazione e proposta nella gestione aziendale. Oltre 200 mila prestazioni sanitarie all’anno. Garantendo la massima qualità grazie ai continui aggiornamenti, allo scambio di esperienze con l’estero e all’acquisto di macchinari all’avanguardia. E offrendo sempre un sorriso. È il mondo delle strutture private siciliane, un universo che riesce a garantire sia le cure di base che le prestazioni altamente specialistiche: un settore, il privato, che anche grazie all’accreditamento con la Regione Siciliana riesce a garantire la massima qualità contenendo i costi per i pazienti strutture private AIOP Casa di Cura Latteri Un grande “ospedale privato” fatto da 6 mila professionisti della salute Professionisti in Ortopedia, Urologia, Gastroenterologia, Chirurgia Generale e Riabilitazione 58 AIOP Giovani Gli obiettivi del nuovo presidente nazionale Domenico Musumeci 68 Casa di Cura Macchiarella A tutela della salute da oltre 50 anni 60 70 La Maddalena Casa di Cura Villa Serena Dipartimento Oncologico di III Livello Un “luogo di cura” a misura del paziente 62 72 Casa di Cura Candela Centro Genesi Una tradizione lunga un secolo Il desiderio di una gravidanza può essere realizzato con una adeguata soluzione terapeutica 64 Nuova Case di Cura Demma Ostetricia e Ginecologia d'eccellenza. E il travaglio non è più un trauma grazie alla parto-analgesia 66 74 Comunità Terapeutica Assistita (CTA) Casa di Cura Stagno Sanicam Poliambulatorio Specializzato Con la fisiatria fiore all'occhiello, servizi ambulatoriali di qualità da quasi quarant'anni 78 Villa Santa Teresa Diagnostica, Radioterapia e Medicina Nucleare. Perfetta sinergia per un messaggio univoco di qualità delle prestazioni 80 Gruppo Samed Alta specialità nella ricerca e nelle biotecnologie nel campo dell’oncologia e non solo. Tecnologie di ultima generazione al servizio della salute 82 Humanitas Centro Catanese di Oncologia Donne giovani e anziane, insieme per la prevenzione del tumore del seno “Luogo delle speranze che sopravvivono alla caduta di ogni speranza e luogo di destini che si incontrano sulla linea di un progetto di comune salvezza psicologica ed esistenziale” 86 76 DAL CURARE AL PRENDERSI CURA Cot Messina Istituto Clinico Polispecialistico 88 Casa di Cura Morana Centro d’eccellenza in ambito neurologico e psichiatrico 90 Casa di Cura Sant’Anna Centro nascita privato accreditato della provincia di Trapani e unità operative di chirurgia generale urologia, ortopedia , oculistica e ginecologia 92 Centro Chirurgico Casa Verde Oculistica d’avanguardia all’insegna della ricerca 94 Dialisi Aretusea Un punto di riferimento per il paziente nefropatico 96 Istituto Ortopedico Villa Salus Innocenzo Galatioto Da più di 50 anni, non solo Orto – Traumatologia 98 Funzione Business Consulenza aziendale e direzionale per le aziende sanitarie e non solo 100 ILS SANITà 59 La sanità privata siciliana cura i servizi di ospitalità, affinché la degenza di ciascun paziente, nonché la eventuale permanenza del familiare che lo accompagni, possa risultare quanto più gradevole possibile. Inoltre, la particolare attenzione dell’A.I.O.P. al tema della riduzione del “rischio clinico” ha determinato un rilevante impegno, da parte delle case di cura, volto al raggiungimento di elevati standard assistenziali, per garantire la massima sicurezza ai pazienti, anche attraverso la promozione di “piani aziendali” per la gestione del rischio clinico, finalizzati a favorire la “prevenzione degli errori sanitari evitabili” ed il contenimento dei loro effetti dannosi. AIOP Un grande “ospedale privato” fatto da 6 mila professionisti della salute A .I.O.P., Associazione Italiana Ospedalità Privata, è l’associazione di categoria delle case di cura private che, in Italia, conta 600 strutture con oltre 53.000 posti letto, di cui 43.000 accreditati con il S.S.N. In Sicilia l’A.I.O.P. rappresenta 55 case di cura private, per un totale di 4.130 posti letto. Tutte accreditate istituzionalmente con la Regione Siciliana, forniscono, annualmente, circa 200.000 prestazioni per conto del Servizio Sanitario Regionale (circa il 15% delle prestazioni ospedaliere complessive regionali e il 9,6% del totale nazionale reso dalle strutture private), alcune delle quali di alta specialità (cardiochirurgia, neurochirurgia, radioterapia, oncologia). Una rete assistenziale, dunque, che garantisce, insieme al settore pubblico, la salute dei cittadini. L’A.I.O.P. è presente con le sue strutture in otto province della Sicilia e la presenza più significativa è su Catania con 18 case di cura. Seguono Palermo con 16, Messina con 8, Siracusa con 5, Trapani con 3, Agrigento e Caltanissetta con 2, Ragusa con 1. Un grande “ospedale privato” al cui interno operano oltre 6 mila lavoratori, tra personale medico e non medico, che svolgono il loro lavoro con passione, dedizione e professionalità. In base al principio di “libera scelta” del medico e del luogo di cura, che è il presupposto fondante del riordino del S.S.N. del 1992 - principio ripreso e confermato dalla legge regionale n. 5/2009 di riforma del sistema sanitario regionale - il cittadino può recarsi presso la casa di cura accreditata, da lui liberamente scelta, con la semplice richiesta di ricovero e, senza spendere nulla, ricevere le cure delle quali ha bisogno, come in qualsiasi altro ospedale. Ovviamente, le eventuali prestazioni alberghiere, espressamente richieste dal paziente, sono a suo carico, come nell’ospedale pubblico. “L’A.I.O.P. – afferma Barbara Cittadini, presidente dell'associazione in Sicilia e vice presidente dell'associazione nazionale - consapevole dell'importanza della sua mission e, di conseguenza, dell'importanza dell'efficienza e dell'efficacia della risposta assistenziale assicurata al cittadino dalle istituzioni sanitarie, è impegnata in un percorso di “promozione della qualità”, che ha portato a risultati davvero eccellenti, anche rispetto alle altre regioni italiane. Infatti, tutte le strutture hanno completato il processo di accreditamento istituzionale, e molte hanno attivato percorsi di certificazione dell’eccellenza e della sicurezza secondo standards internazionali". Le case di cura siciliane dedicano particolare attenzione al paziente e “l’etica della qualità” è alla base dell’attività sanitaria da esse svolta. L'A.I.O.P ha continuato a garantire una sanità di qualità anche in tempi di crisi. Il Piano di razionalizzazione e riqualificazione del SSR 2007/09 ha stabilito misure finanziarie e strutturali, anche per l'ospedalità privata, che hanno consentito alla Regione di ridurre la spesa e rifunzionalizzare l’offerta sanitaria. Le case di cura accreditate, che hanno dovuto gestire una congiuntura non positiva, rispettando le misure restrittive, sia di natura economico-finanziaria, sia strutturali previste per il triennio 2007/09, hanno, comunque, garantito al territorio servizi e prestazioni senza alcun risvolto negativo in termini di qualità. L'ospedalità privata, nonostante abbia dovuto affrontare la propria parte di sacrifici per contribuire al risanamento del bilancio regionale, ha raggiunto grandi traguardi e, oggi, l'imprenditoria sanitaria privata eroga prestazioni qualificate che hanno consentito alla Regione di ridurre la mobilità passiva, al fine di evitare che l'ospedale più famoso della Sicilia 55 case di cura private 4.130 posti letto 200.000 prestazioni annue per conto del Servizio Sanitario Regionale 15% delle prestazioni ospedaliere complessive regionali 6.000 lavoratori Nella foto, al centro, Barbara Cittadini, presidente Aiop Sicilia e vicepresidente nazionale Aiop, Domenico Musumeci, presidente nazionale Aiop Giovani e Maria Grazia Torina, presidente Aiop Giovani Sicilia rimanesse, nel sentimento comune, “l'aeroporto”. Dal 2010, a questo proposito, è stato previsto un sistema premiale finalizzato all’intercettazione dei “DRG fuga”, cioè di quelle prestazioni che maggiormente vengono erogate “fuori regione”, proprio per ridurre la mobilità passiva. E, a conferma della lungimiranza di tale scelta, negli ultimi anni, grazie anche agli ingenti investimenti effettuati, notevoli risultati sono stati raggiunti e la mobilità si è ridotta sensibilmente. A.I.O.P., e le strutture ad essa affiliate, si impegnano costantemente per dimostrare che gli imprenditori la sanità “la sanno fare” e costruiscono, ogni giorno, una filiera della salute efficiente. Anno Investimenti 2002 15.831.343,20 2003 15.610.302,69 2004 16.316.789,62 2005 16.738.599,36 2006 15.205.092,60 2007 20.462.382,32 2008 19.589.239,03 2009 12.379.252,10 Totale 132.133.000,91 AIOP Sicilia Via La Farina n.3, Palermo tel. 091.6259511 fax 091.345057 numero verde 800.019083 e-mail [email protected] - [email protected] - www.aiopsicilia.it ILS SANITà 61 IL RUOLO DELL’AIOP GIOVANI IN QUESTO CONTESTO DI CRISI GLI OBIETTIVI DEL NUOVO PRESIDENTE nazionale DOMENICO MUSUMECI ’ Aiop, Associazione Italiana Ospedalità Privata rappresenta 600 case di cure, 26 centri di riabilitazione e 41 RSA, operanti su tutto il territorio nazionale con oltre 58 mila posti letto accreditati con il servizio sanitario nazionale. Nel 2002, da un'idea dell'allora presidente Emanuel Miraglia, nasce la sezione giovani dell'associazione, fondata con l'idea che possa essere una palestra formativa per i giovani imprenditori della sanità privata. Aiop giovani conta, ad oggi, 180 iscritti di ben 14 regioni differenti. Il neo presidente Aiop Giovani, eletto lo scorso 20 marzo, è il dottor Domenico Musumeci, imprenditore catanese. Le aspettano tre anni di dedizione e di duro lavoro per l'associazione soprattutto in un momento così difficile per l'economia italiana. Il Sistema Italia sta vivendo un momento di grossa crisi economica. Crisi che colpisce indifferentemente singoli cittadini e imprese di tutti i settori merceologici. Anche il settore della sanità, sia pubblica che privata, sta risentendo pesantemente questa crisi. Si legge sui giornali che la crisi minaccia salute e servizi: “Bel Paese addio. Sotto i colpi della crisi l'Italia sta perdendo il bene più prezioso: la salute”. Noi Giovani Imprenditori di Aiop non ci crediamo, la salute è un bene primario sancito dalla costituzione. Siamo coscienti del momento di grave crisi e condividiamo le scelte del governo sulla spending review, purchè esse, ancora una volta, non portino a tagli indiscriminati seguendo una logica del contenimento immediato dei costi con i soliti tagli uguali per tutti: infatti questi non possono portare a dei risparmi nel lungo periodo né in termini economici né in termini di salute. Ci rincuorano le parole del ministro della salute, Balduzzi, il quale è cosciente e consapevole del problema visto che la sanità impatta in maniera diretta sulla vita dei cittadini e ripete che nel fare i tagli occorre usare il bisturi, e non la sciabola o la scure, per evitare di tagliare non gli sprechi ma i servizi. L’Italia viene considerata, dalle maggiori organizzazioni internazionali, ai primi posti negli indici sanitari mondiali, soprattutto in rapporto alle risorse impiegate. Dal rapporto di Confindustria sulla Filiera della Salute emergono dei dati molto interessanti sul settore. In primis, che questo produce ben l'11% del PIL dell'intera economia italiana, di cui l'8,3% del solo settore dell'assistenza sanitaria al cittadino, che il personale addetto alle strutture sanitarie pubbliche e alle aziende ospedaliere di diritto privato accreditate ammonta a 800.530 unità. Tutto personale altamente qualificato e con un impiego superiore alla media nella componente di donne, giovani laureati e con contratti a tempo indeterminato. Tutti questi dati ci devono fare riflettere sull’importanza economica e sociale che riveste il nostro settore nell’economia italiana. Noi giovani, quindi, abbiamo il compito ed il dovere di portare nuove idee al sistema perché questo possa rappresentare, sempre di più, un settore che offre servizi di qualità al cittadino e, allo stesso tempo, che sia da motore per la ripresa e per lo sviluppo dell'economia italiana. Quali idee e quali strumenti, quindi, da mettere in campo per raggiungere questi obiettivi? Prima di tutto la formazione per tutti i nostri associati. In una fase storica in cui ogni attività lavorativa richiede un sempre più ricco contenuto intellettuale, dove l’itinerario esistenziale e professionale richiede conoscenze scientifiche e tecnologiche, capacità di apprendimento di nuovi linguaggi, di riconversioni sempre più complesse. L'imparare a fare non basta più, oggi bisogna imparare a conoscere, imparare ad essere, imparare a vivere insieme. Acquisire sempre nuove competenze è oggi fondamentale nella gestione d’impresa. La formazione è indispensabile per mettere in luce ed accrescere le capacità manageriali. Quindi non è più una scelta, ma è un’attività imprescindibile, se si vogliono affrontare le nuove sfide in modo vincente. La formazione, intesa come fattore strategico di sviluppo della competitività composta da competenze tecniche ed abilità pratiche, ma anche come strumento per la comprensione dei vincoli organizzativi, della valutazione delle conseguenze delle proprie azioni, della comprensione degli obiettivi dell’organizzazione, della capacità di cooperazione con gli altri, della gestione consapevole del cambiamento. La formazione non è una perdita di tempo e di denaro, ma una chance per accrescere la professionalità e come strumento per essere pronti ad affrontare e vincere le sfide sul mercato, mantenendo alta la competitività dell’impresa. Altro tema di fondamentale importanza è la cooperazione, inteso come network di relazione tra tutti gli associati, questo perché anche le nostre realtà aziendali, come tante altre del nostro paese, sono piccole e medie. Noi siamo sicuri che la cooperazione fra i giovani possa far crescere noi stessi e le nostre imprese. L’unione in reti di imprese in cui le aziende del network si considerano reciprocamente determinanti per il perseguimento delle strategie competitive di ciascuna di esse e che considerano la rete come la soluzione organizzativa più idonea per realizzare un comune piano strategico, sarà il modo migliore per rispondere all’evoluzione del contesto che stiamo vivendo nel nostro settore. Un’ultima sfida per rilanciare il nostro settore e quindi l’economia italiana potrebbe essere la trasformazione dell’Italia come HUB dei servizi sanitari. Dovremo incominciare a considerarci non soltanto imprenditori italiani, ma imprenditori europei. L’Italia è una HUB naturale con doppia vocazione: una che guarda a nord e che può puntare ad attirare pazienti europei, l’altra che guarda al Sud e può diventare polo attrattivo per il grandissimo bacino mediterraneo. Il turismo sanitario oggi nel mondo ha un giro di affari di circa 100 miliardi di dollari l’anno, numerosi possono essere gli esempi di questa realtà. L’Italia, infatti, con le sue bellezze naturali e con l’elevata qualità delle prestazioni sanitarie, possiede tutti i requisiti per diventare il polo attrattivo per l’area euromediterranea. La sfida più rilevante è quella di essere consapevoli di vivere una stagione importante che, nonostante la crisi, ci sta trascinando verso il baratro ma, per risalire, ci sprona a cercare nuovi orizzonti, nuove sfide e nuove strade da percorrere, rinnovando l’entusiasmo e rendendoci più attivi sotto lo stimolo della continuità dell’operato dei nostri predecessori. La tradizione che vogliamo perpetrare, insieme ai nuovi strumenti che il progresso tecnologico ci mette a disposizione, ci vedrà vincente nel prossimo futuro, all’insegna del cambiamento, poiché ogni staticità è una contravvenzione al principio dell’evoluzione. Il neo presidente Aiop Giovani, eletto lo scorso 20 marzo, dottor Domenico Musumeci www.aiopgiovani.it ILS SANITà 63 La Maddalena Dipartimento Oncologico di III Livello C ostituita nel 1998, La Maddalena è una struttura ospedaliera privata di Alta Specializzazione che consta di un Dipartimento Oncologico di III livello e di un’unità funzionale di Microchirurgia Oculare, entrambi accreditati con il SSN per i ricoveri in degenza ordinaria, in day hospital e per i servizi ambulatoriali. “La Maddalena - afferma il Presidente, Cavaliere del Lavoro, Prof. Guido Filosto - ha come mission il rispetto e la cura del paziente visto come unicum umano e non come asettico caso clinico. Negli ultimi dieci anni di attività, ha accolto e trattato circa 43.000 pazienti, di cui il 38% provenienti da fuori provincia, per un totale di circa 98.000 ricoveri, divenendo riferimento regionale per le patologie trattate e contribuendo efficacemente alla riduzione della migrazione sanitaria. In questa ottica, entro il 2013, saranno ultimati i lavori di ampliamento della sede attuale incrementando le potenzialità dei servizi sanitari erogati e migliorando l’accoglienza al paziente e ai suoi familiari. Grande attenzione è rivolta alla ricerca scientifica e alla sperimentazione clinica autorizzata, sia partecipando ad oltre 150 studi clinici e trial internazionali, sia come partner del Centro di Oncobiologia Sperimentale (C.O.B.S.), che opera nel campo della ricerca applicata in Proteomica e Genomica. Ciò ha consentito di affinare ed utilizzare le terapie più innovative nella cura dei tumori. Attiva è la collaborazione con l’Università in quanto sede delle Scuole di Specializzazione in Anestesia e Rianimazione, Radiodiagnostica, Ematologia, e Gastroenterologia (Università di Palermo) ed in Malattie Respiratorie (Università di Catania) nonché con l’Arnas – Civico in quanto sede dei tirocini della Scuola di Specializzazione in Infermieristica". Inoltre, al fine di raggiungere un più alto livello di efficacia ed efficienza nella cura dei tumori, l’ospedale è organizzato in Aree Interdipartimentali dedicate a patologia d’organo e di sistema: Area Medica Comprende le branche di Oncologia Medica e Onco-ematologia con Trapianto di Midollo Osseo (TMO). Nella decennale esperienza nel campo del TMO sono stati trattati circa 750 pazienti pari a circa 40% dei Trapianti di Midollo effettuati in Sicilia. Nel 2009 l’unità ha ottenuto la Certificazione JACIE che, basata su Il Prof. Guido Filosto, un particolare della struttura e i Responsabili delle Unità Operative della Casa di Cura La Maddalena standard Europei, identifica le migliori strutture nel campo delle cure oncoematologiche. Area Chirurgica Riunisce le branche di Chirurgia Oncologica (senologica, toracica, ginecologica, urologica, epato-pancreatica e addominale, tiroidea). La Breast Unit, fulcro di un’intensa attività multidisciplinare e interdivisionale, tratta gli aspetti clinici e di ricerca della patologia mammaria e delle neoplasie della mammella, con un totale di circa 3000 pazienti trattate negli ultimi tre anni. La Maddalena è uno dei pochi centri in Sicilia dove è possibile sottoporsi a interventi di chirurgia epato-pancreatica intervenendo sulle metastasi da carcinoma del colon retto e sui tumori del pancreas, sia con approccio tradizionale che laparoscopico. Tra le poche in Italia e tra i centri che effettuano il maggior numero di interventi di posizionamento di protesi endobronchiali, l’Unità di Pneumologia Interventistica e Chirurgia Toracica si distingue nel trattamento mini invasivo di tali patologie. Area Radioterapica Si avvale di tecniche radioterapiche innovative (radioterapia conformaziona- le in 3D, IMRT, IMRT RapidArc e controllo guidato delle immagini mediante CBCT) che consentono di irradiare con estrema precisione ed efficacia l’area affetta da malattia preservando integralmente i tessuti circostanti. La U.F. è, inoltre, l’unica in Sicilia occidentale ad effettuare in degenza protetta la terapia radiometabolica, prevalentemente per i tumori della tiroide. Area Antalgica L’Unità di Terapia del Dolore e Cure di Supporto, costituita da personale di comprovata esperienza internazionale nell’ambito delle cure palliative, opera con l’obiettivo di trattare il dolore oncologico durante le varie fasi della malattia, fornendo altresì il massimo comfort ai pazienti e alle loro famiglie. Area Farmaceutica La Maddalena è dotata di un laboratorio farmaceutico conforme alla normativa GMP per la produzione di radiofarmaci (FDG-FCH) necessari per eseguire la TC-PET, considerata l'indagine più evoluta per la ricerca dei tumori primari e secondari. Oculistica La U.F. di Microchirurgia Oculare (circa 13.000 pazienti trattati chirurgicamente negli ultimi 10 anni) è specializzata nella diagnosi e trattamento di differenti patologie: cataratta e chirurgia refrattiva, glaucoma, patologie della cornea e della superficie oculare (comprensivo di trapianto di cornea), chirurgia vitreoretinica, retina medica e maculopatie, oftalmologia pediatrica e strabismo, chirurgia oftalmoplastica. Tra le attrezzature all’avanguardia il nuovo laser che permette sia la correzione dei difetti di vista che il trattamento di patologie corneali. L’ospedale offre, infine, una ampia gamma di servizi ambulatoriali rivolti anche ai pazienti non ricoverati: Poliambulatorio plurispecialistico (oncologia, ematologia, senologia, chirurgia, dermatologia, fisiopatologia respiratoria, ginecologia, cardiologia, oculistica, psico-oncologia); Radioterapia (visite e trattamenti); Endoscopia (digestiva, bronchiale, urologica, ginecologica); Diagnostica per Immagini (Radiologia, Mammografia, Ecografia, Tac, RMN, Tac-Pet e Medicina Nucleare); Laboratori di Analisi chimico-cliniche, di Biologia Molecolare, di Anatomia Patologica Molecolare. In particolare, questo servizio è dotato delle più moderne tecnologie per la tipizzazione delle patologie oncologiche mediante l’analisi di mutazioni genetiche: KRAS (per il carcinoma del colon retto), EGFR e ALK (per il carcinoma polmonare non a piccole cellule), BRAF (per il melanoma metastatico) gene HER-2/neu (per il carcinoma della mammella) indispensabili per poter effettuare le innovative ed efficaci terapie mirate (Target Therapy). Via San Lorenzo 312/D, Palermo Centralino 091.6806111 Direzione Sanitaria 091.6806905 Prenotazioni Poliambulatorio 091.6806927 Prenotazioni Diagnostica 091.6806926 Microchirurgia Oculare 091.6711486 Laboratorio di analisi 091.6806060 e-mail [email protected] www.lamaddalenanet.it ILS SANITà 65 Casa di cura Candela UNA Tradizione lunga un secolo a Casa di Cura Candela, edificata nei primi anni del secolo scorso e ricostruita dopo essere stata colpita dai bombardamenti nel 1942, deve il suo assetto di struttura dotata dei più moderni impianti per la diagnosi e la cura delle malattie, in un ambiente accogliente e confortevole, alla straordinaria personalità di Eva Sapuppo, che ne assunse le redini, nel 1953, in seguito alla scomparsa del marito, Nicola Candela. Una donna apparentemente fragile, di elevatissimo spessore morale, che rivelò una fermezza, una capacità decisionale ed organizzativa fuori dal comune, doti grazie alle quali riuscì a realizzare una struttura efficiente e ben organizzata, senza però mai tralasciare l’aspetto umano della cura. "Il progetto di Eva Sapuppo Candela – afferma Barbara Cittadini, presidente della Casa di Cura – è stato ereditato dall’attuale governance e sopravvive nella “mission” che ha come obiettivo quello di dare una risposta efficiente ed efficace alla domanda di salute di coloro che scelgono di rivolgersi alla struttura, offrendo prestazioni e servizi di elevata “qualità”. Il programma, ovviamente, tiene conto della costante evoluzione che si registra nel campo della ricerca medica, e prevede investimenti non solo in tecnologie e formazione ma anche, e soprattutto, nella scelta di quei professionisti che possano diventare punto di riferimento per i bisogni di salute della nostra utenza.” La Casa di Cura Candela è una struttura medico-chirurgica che eroga prestazioni di elevata qualità nei vari setting assistenziali. Ostetricia Le pazienti che si rivolgono al reparto di Ostetricia e Ginecologia trovano i supporti diagnostici e terapeutici necessari per l’assistenza in tutto il percorso della gravidanza. L’ambulatorio ostetrico effettua la valutazione della gravidanza fisiologica e di quella a rischio, con esecuzione dell’innovativo PLGF Test, che consente una misurazione diretta della funzionalità placentare, rispetto ai soli segni clinici, consentendo una rapida diagnosi di gestosi già dalla 19°settimana di gestazione e l’adozione della terapia più idonea, la Diagnostica ecografica di II e III livello, la Diagnosi prenatale, Ecocardiografia fetale e consulenze specialistiche e la valutazione anestesiologica, alla 34°36° settimana, per la partoanalgesia. La casa di cura garantisce, con la sua equipe di medici neonatologi, l’assistenza al neonato, al momento del parto, assicurando la rianimazione primaria e avanzata, secondo le linee guida stabilite dalla Società Italiana di Neonatologia. Ginecologia L’equipe ginecologica ha un’eccellente casistica in chirurgia ed endoscopia ginecologica. All’interno della struttura opera il centro di procreazione medicalmente assistita, al quale si deve la nascita, il 18 maggio del 1984, della prima bambina italiana concepita in provetta. Il centro ha la sua punta di diamante nel laboratorio di biotecnologie, dotato di sofisticate metodiche, tra le quali micromanipolazione con laser e modernissime attrezzature per la crioconservazione di gameti, zigoti e tessuti e per la preservazione della fertilità nel paziente oncologico e nei pazienti geneticamente predisposti ad esaurimento ovarico precoce. Lo staff medico, il Prof. Ettore Cittadini, direttore scientifico della casa di cura palermitana insieme alla figlia Barbara, presidente della stessa ed il personale amministrativo della Casa di Cura Candela Chirurgia Generale Il reparto di Chirurgia Generale si occupa di tutte le patologie di natura chirurgica con una casistica di riguardo in chirurgia oncologica, chirurgia addominale, chirurgia della tiroide, colo-proctologia, chirurgia della mammella, patologie erniarie, videotoraco-chirurgia, endoscopia digestiva, chirurgia plastica e ricostruttiva, angiochirurgia. Insiste all’interno del suddetto reparto un Centro per il Trattamento e cura dell’obesità in regime ambulatoriale e di ricovero. Cardiologia, Medicina e Pneumologia La casa di cura Candela vanta una posizione di eccellenza per casistica di pazienti con scompenso cardiaco, con una mortalità così bassa, che la colloca fra i primi centri nazionali: il secondo in Sicilia e il primo a Palermo. All’interno del Reparto di Medicina, da qualche mese, è stato attivato un Servizio di Pneumologia che, per la tipologia di pazienti che gestisce, si pone in rapporto di stretta sinergia con il reparto di Cardiologia, tanto da potere essere considerato un vero e proprio dipartimento cardio-polmonare. metodica HI-FU, che rappresenta un’alternativa terapeutica mininvasiva degna di nota nel trattamento del carcinoma prostatico organoconfinato. Otorinolaringoiatria L’esperienza ed il continuo aggiornamento dei professionisti del reparto e le dotazioni tecnologiche di strumentario chirurgico e diagnostico, hanno consentito risultati di eccellenza nell’ambito della casistica delle prestazioni di Microchirurgia dell’orecchio, chirurgia endoscopica del naso e delle cavità paranasali (FESS), chirurgia funzionale del naso per stenosi nasali, Microchirurgia laringea; chirurgia ORL pediatrica, Chirurgia della roncopatia, Chirurgia delle ghiandole salivari, Chirurgia del collo. Oculistica Il servizio di Oculistica della Casa di Cura Candela è il primo centro in Sicilia per numero di trapianti di cornea eseguiti. Il Reparto vanta, inoltre, un’eccellente casistica di interventi sulla retina. Le tecniche chirurgiche utilizzate sono quelle maggiormente affermate in Europa e negli Stati Uniti. Urologia Fiore all’occhiello dell’Unità Operativa di Urologia è l’attività di Chirurgia Oncologica e di Chirurgia Endoscopica. L’Unità Operativa dispone della Neurochirurgia La recente autorizzazione all’attività di Neurochirurgia in Day Surgery ha consentito la realizzazione del Centro di terapia mininvasiva della patologia vertebrale e dei nervi periferici, che tratta il dolore secondario a ernia del disco lombare o cervicale, fratture vertebrali su base osteoporotica o patologica, le patologie vertebrali, le patologie dei nervi periferici. Via Valerio Villareale 54, Palermo tel. 091.587122 fax 091.325278 e-mail [email protected] www.clinicacandela.it ILS SANITà 67 NUOVA CASA DI CURE DEMMA Ostetricia e Ginecologia d'eccellenza. E il travaglio non è più un trauma grazie alla parto-analgesia D a svariati decenni, la Casa di Cure Demma ha individuato nell’Ostetricia e nella Ginecologia l’umanizzazione dell’evento nascita vissuto e condiviso con la donna, quale vero scopo dell’arte ostetrica cui si ispirano gli operatori che afferiscono alla struttura. I professionisti della casa di cure palermitana continuano ad operare nel segno della tradizione del “pioniere” del parto indolore, il dottor Filippo Cucinella, che già agli inizi degli anni Settanta utilizzava tale tecnica e fino al 2007 ha assistito migliaia di parti. Negli ultimi cinque anni, circa 4000 parti sono stati assistiti dal dottor James Cucinella e da tutti i medici ostetrici che operano nella struttura, utilizzando la parto analgesia e privilegiando l’anestesia epidurale, consolidando, così, fortemente questa tradizione. Il desiderio da parte della donna di poter vivere il travaglio di parto come evento felice e non traumatico, unitamente ai positivi effetti clinici su madre e feto, ha contribuito proprio alla diffusione della partoanalgesia la cui applicazione routinaria e senza rischi può essere vantata solo da centri specialistici dalla lunga L'ingresso della Nuova Casa di Cure Demma, lo staff medico e il personale amministrativo e l'ingresso alle sale operatorie e alla sala parto esperienza in materia. Il dottor Maurizio Capuano, Responsabile del servizio di anestesia e rianimazione, con i suoi collaboratori è stato, e continua ad essere, un esperto di tale tecnica. Gli stessi anestesisti e la psicologa sono, inoltre, sempre disponibili a colloqui ed approfondimenti con le gravide, al fine di illustrare i vantaggi del parto indolore affinché un evento naturale come il parto venga vissuto in sicurezza e quanto più serenamente possibile. Il servizio di neonatologia, seguendo il percorso nascita, accoglie le esigenze della gravida già nei mesi precedenti al parto, mediante informazioni e, a richiesta, con incontri sia con l’equipe pediatrica sia con il personale paramedico puericultrici ed ostetriche. L’equipe pediatrica, diretta dalla dottoressa Rosalba Babino, assicura l’assistenza neonatale in sala parto ventiquattr'ore su ventiquattro, e dall'evento nascita alla dimissione prevede: controlli giornalieri dei neonati, monitoraggi ematologici individualizzati, l'applicazione di protocolli nazionali e regionali e l'adesione ai nuovi progetti regionali sullo screening metabolico allargato e uditivo neonatale. Un team d’eccellenza è rappresentato da A.M.B.R.A, l'Associazione Medici e Biologi per la Riproduzione Assistita. Nel 2004 i ginecologi Roberto Palermo, Vincenzo Agrifoglio, Paola Napoli e l'embriologa Rosanna Ciriminna dell'Associazione professionale A.M.B.R.A. condividono con la gestione della Nuova Casa di cure Demma il progetto di realizzare una unità di medicina e di biologia della riproduzione, pensata e strutturata per il trattamento delle coppie con difficoltà riproduttive. L’unità operativa ottiene l’autorizzazione specifica, prevista dalla allora neo-introdotta norma di legge, nel 2005. Negli anni successivi, A.M.B.R.A. si arricchisce della collaborazione di due nuove professioniste: l’embriologa Roberta Barbaro e la psicologa Monica Bazzano. Dalla sua fondazione, il Centro di PMA A.M.B.R.A. della Nuova Casa di Cure Demma ha gestito il trattamento di oltre 2.000 coppie infertili. I risultati ottenuti da questa unità operativa, come descritto universalmente, registrano una relazione inversa tra età della donna ed incidenza di gravidanza indotta con tecniche di PMA, sia di I che di II e III livello ed appaiono in linea con i più elevati standard operativi internazionali. Tra le più recenti iniziative, la Casa di Cure Demma aderisce al progetto dell’Onlus “Obstetrics and Gynaecology Association (OGA) Salvatore Al- tavilla” presieduta dal Professore Giuseppe Catalano. Infine, ultimamente è stata completata la procedura di accreditamento all’Assessorato Regionale alla Famiglia. Questo com- porterà una particolare attenzione nei confronti delle famiglie disagiate attraverso la creazione di un ambulatorio per la prevenzione e la cura dei tumori della sfera genitale femminile, gratuito e aperto al territorio e di un ambulatorio per la contraccezione, rivolto alle ragazze del territorio con lo scopo di educarle ad una sessualità più sana e più consapevole. SERVIZI La Nuova Casa di Cure Demma, ad indirizzo polispecialistico e accreditata con il SSN, consta di un Raggruppamento Chirurgico articolato nelle Unità Funzionali di • Chirurgia Generale • Ortopedia • Ostetricia e Ginecologia • Chirurgia Pediatrica Negli ambulatori • PMA Fecondazione Assistita • Senologia Mammografia e ecografia mammaria • Cardiologia • Dietologia • Neonatologia • Oltre tutte le branche afferenti a UF e Day Hospital Nei Day Hospital e Day Service di • Chirurgia Generale • Ortopedia • Ostetricia e Ginecologia • Chirurgia Pediatrica • Oculistica • Otorinolaringoiatria E presso lo Studio Radiologico Nuova Casa di Cure Demma, coordinato dal Direttore Sanitario Dott. Gaspare Cucinella • Radiologia generale • Ecografia • Risonanza Magnetica Artroscan • Mammografia • Ortopantomografia Nuova Casa di Cure Demma Viale Regina Margherita 5, Palermo tel. 091.6811217 fax 091.6813313 www.clinicademma.it e-mail [email protected] Studio Radiologico Via Roma 94, Palermo tel. 091.6166460 fax 091.6163918 ILS SANITà 69 Casa di cura Latteri Professionisti in Ortopedia, Urologia, Gastroenterologia, Chirurgia Generale e riabilitazione N ell'anno 1948, è per volontà del Prof. Saverio Latteri che nasce a Palermo la clinica Latteri. Una casa di cura ad indirizzo polispecialistico medicochirurgico che svolge la propria attività a Palermo. Negli anni, le varie ristrutturazioni e riorganizzazioni si sono basate sui più avanzati criteri di architettura sanitaria, rendendo la Casa di Cura una delle più qualificate realtà della sanità privata in Sicilia. I reparti ed i servizi di diagnosi e cura, dislocati su due piani, sono dotati di sofisticate attrezzature in grado di soddisfare ogni primaria necessità diagnostico-terapeutica. L’unità funzionale di Ortopedia e Traumatologia affidata agli ortopedici Carlo Maria Mattioli, Aldo Muscolino e Gian Piero De Luca, è dotata di tutte le moderne attrezzature ed apparecchiature necessarie per la cura di qualsiasi tipo di patologia. È possibile intervenire su ogni tipo di frattura scegliendo caso per caso il trattamento e il mezzo di sintesi più idoneo e nella maggior parte dei casi è possibile il trattamento in regime di Day Hospital. Inoltre, vengono effettuati tutti gli interventi sulle grandi e piccole articolazioni (ad esempio osteotomie di ginocchio, sostituzione protesica dell’anca e del ginocchio) che trovano indicazione nella patologia conseguente all’artrosi. “Quest'ultima è al giorno d’oggi molto frequente – afferma il dottor Aldo Muscolino, medico ortopedico - e l’intervento, che consiste nel sostituire i capi articolari affetti da avanzati fenomeni degenerativi della cartilagine articolare, migliora di gran lunga la qualità della vita permettendo la ripresa di una normale deambulazione e una funzionalità articolare senza dolore”. “Un altro servizio di alta specialità – afferma il dottor Carlo Maria Mattioli, medico ortopedico specializzato in Chirurgia verterbrale - è relativo alla patologia della colonna verterbrale, che viene trattata chirurgicamente sia su pazienti anziani con fratture verterbrali e gravi patologie degenerative, che su pazienti più giovani con patologie congenite e acquisite per mezzo di strumentari miniinvasivi, precutanei e di alta e moderna specializzazione “Il servizio di artroscopia del ginocchio, dotato delle più sofisticate apparecchiature, - afferma il dott. De Luca – consente di trattare tutte le patologie acute e croniche che affliggono ed interviene in particolare sulle lesioni del menisco, della cartilagine, dei legamenti, della membrana sinoviale e della rotula”. L’unità funzionale di Recupero e Riabilitazione assiste pazienti di tutte le età, nel raggiungimento del più alto livello possibile di indipendenza, dopo una perdita funzionale causata da traumi o malattie. Questo scopo è raggiunto attraverso un uso combinato e coordinato di competenze sanitarie che, ottimizzando l’uso delle risorse, concorrono a limitare le conseguenze delle menomazioni fisiche e cognitive, a prevenire l’istituzionalizzazione e a massimizzare le abilità funzionali in modo da ridurre l’impatto della disabilità sulla qualità della vita e sulla produttività dell’individuo. “Un servizio – afferma il prof. Pietro Cataldo, medico fisiatra e responsabile dell'unità funzionale di Recupero e Riabilitativa – che viene svolto in un reparto fornito di palestra e dotato di tutte le attrezzature ed i presidi necessari allo svolgimento dell’attività”. L’unità funzionale di Urologia, affidata al dottor Francesco Zangara, coadiuvato dal dottor Ignazio Gattuccio, tratta le principali patologie ed in particolare l’ipertrofia prostatica benigna, eseguibile mediante due tecniche. La prima è la resezione endoscopica, tecnica con approccio mini invasivo, che consente una breve degenza ed un minor rischio di complicanze; la Il dottor Aldo Muscolino, medico ortopedico, il dottor Francesco Zangara insieme al dottor Ignazio Gattuccio a cui è affidata l'unità funzionale di urologia, la dottoressa Federica Latteri a cui è affidata l’unità funzionale di Gastroenterologia medica e il dottore Carlo Maria Mattioli, medico ortopedico seconda è l’adenomectomia chirurgica che prevede un'incisione a livello addominale sovrapubica e viene eseguita per prostata superiore a 100 gr. “All'interno della struttura è possibile - sostiene il dottor Francesco Zangara - effettuare un'ecografia prostatica trans-rettale con l’eventuale mappaggio mirato ad aree sospette in day hospital, che consente una diagnosi precoce di carcinoma prostatico, intervenendo con una prostatectomia radicale Nerve Sparing, conservando quindi la potenza sessuale”. “Il trattamento della calcolosi reno-uretrale - spiega il dottor Ignazio Gattuccio viene trattato con il litotrittore che permette il bombardamento degli stessi, se le dimensioni sono inferiori ai 2 cm, in caso di dimensioni superiori si interviene con trattamento endoscopico percutaneo”. Per i tumori superficiali della vescica, detti papillomi, si esegue il trattamento ed il follow up degli stessi, con un intervento mini invasivo di breve degenza. Lo stesso per le patologie andrologiche e per le patologie dell’apparato urogenitale maschile che vengono trattate con approccio miniinvasivo con ricovero in Day-surgery. L’unità funzionale di Gastroenterologia medica, affidata alla dottoressa Federica Latteri, si occupa della prevenzione, diagnosi e trattamento medico ed endoscopico delle malattie digestive e quindi quelle malattie che interessano esofago, intestino tenue, stomaco, colon, ano-retto e pancreas. Vengono trattati i pazienti affetti da cirrosi, emorragie gastrointestinali, itteri di n.d.d., neoplasie dell’apparato digerente, celiachia, anemie sideropeniche o macrocitiche, malattie infiammatorie croniche intestinali, cancrocirrosi scompensata e/o encefalopatia epatica e/o epatocarcinoma. L’unità si completa con le procedure endoscopiche, seguite dal dottor Gatto, ed in particolare con diagnosi e trattamento delle emorragie digestive, comprese le varice esofagee, la scleroterapia, posizionamento di clips, il posizionamento di PEG nei pazienti con deficit nutritivi per malattie degenerative cerebrali, diagnostica delle malattie infiammatorie intestinali e con le procedure ecografiche, eseguite dal dottor Elio Sciarrino, quali la valutazione ecostruttura epatica ed ipertensione portale, la valutazione anse intestinali nelle malattie infiammatorie intestinali, biopsie epatiche per cutanee guidate. L’unità funzionale di chirurgia generale, infine, diretta dal dottor Giuseppe Di Lisi, utilizza apparecchiature moderne di videolaparascopia che per il calcolo della colecisti garantiscono al paziente una minore incidenza di complicanze ed una breve degenza. La clinica è dotata di una unità multidisciplinare per il trattamento integrato delle patologie maligne e benigne del fegato. “Un'altra patologia trattata – come spiega il dottor Salvatore Quatra, medico chirurgo - è quella emorroidaria, il cui trattamento è stato modificato consentendo al paziente tempi di degenza brevi e soprattutto una riduzione notevole del dolore post-operatorio, che da sempre è stato un deterrente. La Casa di cura Latteri è accreditata con il servizio sanitario nazionale per le prestazioni ed i servizi di diagnosi e cura in regime di ricovero. Via Filippo Cordova 62, Palermo tel. 091.7215111 e-mail [email protected] www.casadicuralatteri.it ILS SANITà 71 Casa di cura Macchiarella A tutela della salute da oltre 50 anni a Casa di Cura Macchiarella vede la luce negli anni Cinquanta grazie all’intuito del dottor Biagio Macchiarella, medico radiologo palermitano. L’odierno assetto della casa di cura è il frutto di un’ampia e intensa attività di ristrutturazione e di adeguamento ai requisiti della legge 890/2002, volti a creare un ambiente dotato di maggiore comfort alberghiero e rispettoso delle normative in tema di privacy e sicurezza. “La tutela della salute e, dunque, del paziente – afferma il dottor Giovanni Barbaro, direttore sanitario della struttura convenzionata con S.S.N. – è al primo posto. Il connubio di moderne attrezzature, disponibilità e professionalità dei nostri medici e la sicurezza nell’esecuzione dei trattamenti, hanno permesso alla Macchiarella di raggiungere, oggi, grandi risultati”. Caratterizzata da un’impostazione di tipo dipartimentale multidisciplinare, la casa di cura palermitana vanta la presenza di numerose figure professionali che costituiscono nel loro insieme un’équipe che gestisce un’Unica Pre- sa in Carico del paziente e garantisce il funzionamento integrato al servizio dell’utenza. La strategia medico-chirurgica dei pazienti oncologici viene definita durante le riunioni multidisciplinari tra oncologi, radioterapisti, chirurghi, laparo-endoscopisti, internisti, cardiologi, radiologi e patologo clinico della struttura, e grazie a queste collaborazioni viene stabilito un indirizzo diagnostico/terapeutico più appropriato. Inoltre, è stata attivata di recente una Breast Unit diretta dal dottor A. Marrazzo (per le patologie della mammella). Possibilità di checkup anche grazie alla presenza di un Laboratorio di Analisi chimico-clinichemicrobiologiche (MIC) ricerca di intolleranze alimentari ed allergie. Sono attive, attualmente, la Radioterapia diretta dal dottor I. Fazio con un nuovo acceleratore lineare di ultima generazione sia per degenti e sia per i trattamenti ambulatoriali. Inoltre, presso la Casa di Cura Macchiarella, ha sede il Centro Multidisciplinare per la cura dell’obesità (C.M.O.) diretto dal dottor B. Macchiarella in cui vengono eseguite operazioni che vanno dal palloncino intragastrico al bendaggio gastrico, ad interventi più complessi quali il bypass gastrico slive gastrectomy e la diversione bilio-pancreatica. Lo svolgimento di tali prestazioni consentono alla Macchiarella di entrare a pieno titolo tra le strutture sanitarie che forniscono servizi di eccellenza. Il servizio di Radiologia diretto dal dottor Vittorio Macchiarella e dalla d.ssa Maria Rita Macchiarella, esegue esami di radiologia tradizionale, mammografia digitalizzata, ecografia internistica e muscolo-scheletrica ed è dotato di avanzati tomografi quali la TAC multidetettore da 16 strati e la RM (risonanza magnetica) da 1,5 Tesla con cui si indagano tutti i distretti corporei e, in particolare, sono utilizzati per la stadiazione (total body) dei pazienti oncologici. Inoltre, il servizio di radiologia interventistica esegue biopsie e drenaggi eco e TAC guidati. Ma la Casa di Cura Macchiarella si configura anche come Centro di Chirurgia addomino-pelvica e mini invasiva. Nella cura delle emorroidi il dottor Marcello Caruana pratica il metodo THD Lab (dearterializzazione Le apparecchiature sofisticate ed una delle sale per i trattamenti ambulatoriali della Casa di Cura Macchiarella emorroidaria transanale) consentendo la completa decongestione dei plessi emorroidari eseguito in regime di dayhospital. Per finire non si può non citare l'U.F. di Oculistica diretta dal dottor Pierluigi Macchiarella e dal dottor Vincenzo Todaro. Presso questo reparto si effettuano circa 1.200 interventi l'anno trattando le maggiori patologie oculari (cataratta, retina, glaucoma, palpebre, vie lacrimali) e utilizzando le più moderne apparecchiature, come nel caso della la chirurgia della cataratta, eseguita con tecnica MICS attraverso un'incisione inferiore a 2mm o nella chirurgia miniinvasiva della retina. L'ambulatorio associato è dotato delle apparecchiature più avanzate per la diagnosi delle patologie oculari come Il microperimetro, l'OCT o il biomicroscopio ad ultrasuoni (UBM). Viale Regina Margherita 25, Palermo tel. 091.7022111 www.casadicuramacchiarella.it ILS SANITà 73 Casa di Cura Villa Serena Un “luogo di cura” a misura del paziente V illa Serena è una struttura “ospedaliera” a tutti gli effetti, per le sue rilevanti dimensioni e per la molteplicità delle prestazioni erogate, che la identificano concretamente con l'idea di “luogo di cura”. Tradizionale punto di riferimento per il tessuto urbano della città di Palermo, la Casa di Cura si caratterizza per l’elevata qualità dei servizi offerti, per la grande competenza e la consolidata esperienza del personale medico e infermieristico. “La nostra attività quotidiana – afferma il dottor Domenico Colimberti, direttore sanitario della struttura – è orientata da tre principi fondamentali: l’umanizzazione dell’assistenza, l’appropriatezza ed efficacia delle cure e l’efficienza della gestione”. Villa Serena si colloca tra le più qualificate realtà della sanità privata in Si- Il Direttore Sanitario, Dottor Domenico Colimberti, un trattamento riabilitativo e in basso la sala operatoria, con lampade scialitiche di ultima generazione e impianto di trattamento dell’aria a flussi laminari cilia, in grado di soddisfare molteplici esigenze diagnostiche e terapeutiche. Ciò si deve soprattutto all’esperienza e alla professionalità degli operatori, alla formazione e all’aggiornamento continuo e al sistematico rinnovamento delle apparecchiature elettromedicali. Oltre alle diverse discipline mediche e chirurgiche di base, meritano una specifica menzione i reparti di: Ortopedia e Traumatologia: nell’unità operano professionisti di grande esperienza, tra cui il dottor Giovanni Madonia, alla guida del reparto, il dottor Luigi Ragno e il dottor Giuseppe Bellantoni, dirigente medico del Policlinico di Pavia e consulente della casa di cura palermitana. Grazie ad uno specifico accordo stipulato con il prestigioso ospedale lombardo, infatti, Villa Serena ha da qualche anno messo a disposizione dei cittadini siciliani il trattamento chirurgico della maggior parte delle patologie della colonna vertebrale, per le quali era inevitabile fino a poco tempo fa il ricorso alle istituzioni sanitarie del Nord Italia. Ostetricia e Ginecologia: l’unità caratterizza, da sempre, la Casa di Cura Villa Serena che storicamente, per la sua forte tradizione ginecologica, è un punto di riferimento da oltre 40 anni per le nascite dei palermitani e non solo. Lo staff medico è composto da un team di professionisti, quotidianamente impegnati nell’assistenza alle donne per l’intero ciclo della gravidanza, dai primi mesi di gestazione fino a quelli successivi al parto. Il reparto di Ostetricia e Ginecologia, inoltre, è impegnato, in linea con gli obiettivi del Piano Sanitario Nazionale, nella pro- mozione del parto naturale accompagnando le donne mediante appropriati trattamenti analgesici, farmacologici e non. Un impegno, quest'ultimo, volto a recuperare un tratto culturale che, col passare del tempo, è stato perso di vista, ma che porta con sé un significato molto importante nell’esperienza della maternità. Oltre all'assistenza ostetrica, il reparto effettua anche prestazioni diagnostiche e terapeutiche nell'ambito delle patologie ginecologiche. Oculistica: l’unità di oculistica rappresenta un ulteriore punto di forza della casa di cura Villa Serena. Presso la struttura viene praticata, tra l’altro, la chirurgia ambulatoriale del cristallino, con tempi di permanenza minimi per i pazienti. Riabilitazione: l’unità costituisce il fiore all’occhiello della casa di cura palermitana. Il paziente, infatti, dopo la fase acuta della sua patologia, ha la possibilità di proseguire nella stessa struttura il trattamento finalizzato al recupero delle funzioni motorie. Questa facilitazione rappresenta un autentico valore aggiunto rispetto ai servizi già presenti, e offre ai pazienti un significativo conforto e alle loro famiglie un importante supporto organizzativo. Viale Regione Siciliana, 1470 Palermo tel. 091.6985111 fax 091.406459 e-mail [email protected] www.casadicuraserena.it ILS SANITà 75 Centro Genesi Il desiderio di una gravidanza può essere realizzato con una adeguata soluzione terapeutica G iuseppe Valenti, ginecologo palermitano, è il direttore della clinica Genesi “Day Surgery – medicina della riproduzione e di laboratorio – genetica – poliambulatorio”. Riferimento nazionale nel campo della medicina della riproduzione, è anche il responsabile, oltre che del centro di Palermo, di una rete di centri per la diagnosi e cura della sterilità che comprendono Ragusa, Livorno, Pisa, Lucca, La Spezia. Quali sono le attività del Centro Genesi? L’unità di Medicina della Riproduzione - spiega il Direttore Valenti - si occupa della diagnostica e della terapia della sterilità di coppia. Il nostro centro risponde alla difficoltà di concepimento che riguarda un numero crescente di coppie ed ha come finalità principale la diagnosi e la terapia dell’infertilità, offrendo un servizio dedicato ad entrambi i partner. Ma in tutti questi anni di attività, ho potuto constatare che Un momento dell'attività di ricerca e il Dottor Giuseppe Valenti, direttore della clinica Genesi “Day Surgery – medicina della riproduzione e di laboratorio – genetica – poliambulatorio" alcuni principi della Costituzione Italiana sono stati messi in secondo piano durante i più importanti momenti decisionali. Mi riferisco al principio dell’uguaglianza e al diritto fondamentale alla salute. Come non menzionare la fecondazione eterologa (il ricorrere a gameti donati con tecniche di fecondazione assistita) e la legge 40 sulla procreazione assistita. Una legge che nasce come strumento per la “soluzione della sterilità umana”, ma che in realtà, piuttosto che porsi a tutela della salute, discrimina le coppie alla cui infertilità può essere posto rimedio solo con questa scelta tecnica. Oggi qual è la situazione della fecondazione assistita in Italia? Dal punto di vista etico, negli anni passati, si è aperto un dibattito accesissimo sul tema ma sarà molto difficile riuscire a raggiungere una univocità di intenti. Le posizioni assunte dai partiti, dalle associazioni, dai medici e dai comitati spontanei - seppur opposte e diverse tra loro - sono tutte ricche di contenuti interessanti e di valore. Ma in uno stato laico, che prevede nella sua costituzione l’articolo 32 che qualifica la salute come diritto fondamentale, il divieto di accesso a determinate tecniche di fecondazione contravviene allo stesso diritto. Il divieto di ricorrere alla procreazione assistita è causa di un rilevante flusso di coppie che ogni anno si recano all’estero, con spese non indifferenti. Il proibire in Italia ad una coppia di “scegliere” la tecnica che li può portare al raggiungimento del loro progetto di genitorialità, mentre in altre parti del mondo non vi sono tali restrizioni, è di per sé aberrante. Poco tempo fa è giunta la decisione della Corte Costituzionale, sulla legge in materia di procreazione assistita, di lasciare aperta la questione della legittimità del divieto della procreazione eterologa e di rinviarla agli stessi tribunali, che avevano sollevato la questione, per un ulteriore approfondimento. Infatti, molte coppie, in questi anni, hanno fatto ricorso ai tribunali per avere riconosciuto il diritto di poter rendere concrete le loro scelte di pro- creazione, al pari di qualunque altra coppia e non come cittadini di serie B. Un dibattito tutt’ora aperto, ma che non raggiunge alcun risultato tangibile e solido e infierisce sulle coppie che desiderano avere dei figli. Uomini e donne sono mortificati nel loro diritto di avere figli, per ben due volte. Mortificate, da una parte, a causa di una legge cieca e, dall’altra, a causa di una capacità economica alquanto elevata, che è richiesta alle coppie per intraprendere un percorso di procreazione assistita all'estero. Disponibilità economica che non tutti posseggono. Il mio personale appello è rivolto al Parlamento italiano, con la speranza che riesca, finalmente, a fornire risposte concrete nel rispetto della laicità dello Stato e degli articoli su cui è fondata la Costituzione Italiana. SERVIZI Chirurgia di giorno - day surgery Ambulatori di: • Diagnosi e cura della sterilità • Endocrinologia • Terapia del dolore • Andrologia • Cardiologia • Diagnosi per ecografia • Chirurgia generale • Ginecologia • Endoscopia digestiva • Diagnosi e cure dell'ipertensione • Diagnosi prenatale • Diabetologia • Ortopedia • Urologia • Psicologia Corsi di accompagnamento al parto Laboratorio analisi convenzionato con il SSN Laboratorio genetica convenzionato con il SSN Laboratorio ormonologia convenzionato con il SSN Laboratorio di seminologia-medicina del lavoro Via P. P. Vasta 2, via Sciuti 128, Palermo tel. 091.309380 www.centrogenesi.it - medicinadellariproduzioneitalia.com ILS SANITà 77 Comunità Terapeutica Assistita (CTA) Casa di Cura Stagno Gli ambienti colorati della Casa di Cura Stagno arricchiti dai dipinti realizzati dai pazienti e l'esterno di uno dei plessi della CTA “Luogo delle speranze che sopravvivono alla caduta di ogni speranza e luogo di destini che si incontrano sulla linea di un progetto di comune salvezza psicologica ed esistenziale” “Sono certa che curandoci di questa forza fiduciosa, quel che sembrava morto non è più morto, quel che pareva perduto non è più perduto, quel che taluni hanno dichiarato impossibile è reso chiaramente possibile, e la terra che pareva incolta stava soltanto riposando…” (Eugenio Borgna, Noi siamo un colloquio) (Clarissa Pinkola Estés, Il giardiniere dell’anima) L a Comunità Terapeutica Assistita Casa di Cura Stagno, accreditata con il Servizio Sanitario Nazionale, è una struttura residenziale a rilievo sanitario, inserita nel tessuto cittadino, destinata all’ospitalità di pazienti affetti da disagio psichico (disturbi schizofrenici, disturbo bipolare, disturbi di personalità, disturbo schizoaffettivo, etc.), che necessitano di un luogo di cura protetto finalizzato al recupero delle capacità di autonomia personale, di socializzazione e di inserimento lavorativo. Un luogo, una fonte inesauribile di energia. La passione, la caparbietà e la voglia di aiutare di professionisti ed operatori si fondono insieme e danno vita ad uno spazio in cui si respira ottimismo e voglia di “ri- nascita”. La Comunità, in possesso di certificazione ISO, offre un servizio ad elevata protezione, con una copertura assistenziale continua nelle 24 ore, dove un approccio multidisciplinare, centrato sull’integrazione di interventi psichiatrici, psicoterapici e riabilitativi, consente una presa in carico globale di ciascun paziente che bussa alle porte della CTA che è in grado di ospitare 40 utenti di entrambi i sessi. Il percorso terapeutico riabilitativo può avere una durata variabile che, solitamente, non va oltre i 24 mesi. Qualora si presentasse la necessità, in relazione ai risultati conseguiti è possibile proseguire il trattamento per un ulteriore periodo non superiore a sei mesi, in accordo con il Dipartimento di Salute Mentale ed i Moduli Dipartimentali competenti per territorio. “La nostra aspirazione terapeutica – afferma la dottoressa Daniela Fucà, direttore medico della CTA Casa di Cura Stagno – è di favorire quella stabilità emotiva e comportamentale necessaria per la costruzione di un progetto di vita sempre più rispondente agli standard di richiesta sociale e relazionale”. L’equipe, composta da psichiatri, psicologi, pedagogisti ed assistenti sociali, valuta in sinergia il livello di competenze del paziente e, successivamente, elabora un progetto individualizzato che verrà realizzato in una dimensione gruppale, in relazione alle abilità residue e alle risorse dell’ospite. Inoltre, uno staff di educatori, infermieri e personale socio-sanitario supporta l’equipe medica e offre sostegno agli ospiti della Comunità in maniera continuativa. SERVIZI Le attività della CTA Casa di Cura Stagno: • Attività di autogestione: cura del sé, del proprio spazio e di quello condiviso nella comunità (con attività di giardinaggio e un laboratorio di cucina), utilizzo del denaro; • Attività di gruppo: di lettura (quotidiani, riviste, libri), di ascolto di musica (new age, minimalista), attività motoria, role play; • Attività espressive: laboratorio di espressione teatrale, laboratorio di scrittura con elaborazione di testi utilizzati nella redazione di un giornale, laboratorio di fotografia, laboratorio di manifattura ed arti grafico-pittoriche (disegno, pittura, manipolazione con utilizzo di acquarelli, colori ad olio, stoffe, polistirolo, gesso, ceramica, legno, etc.); • Interventi psicoterapici: sia individuali che in assetto gruppale (gruppo terapeutico di verbalizzazione, danzaterapia, arteterapia, musicoterapia); • Attività di socializzazione e di rapporto con il territorio: escursioni periodiche in località ambientali e culturali della Sicilia, itinerari turistico-monumentali, attività ricreative, incontri sportivi, feste, giochi di società, cineforum; • Interventi di psicoterapia familiare e gruppi di incontro (con valenza di sostegno); • Attività di preformazione e formazione professionale ed inserimento lavorativo (in collaborazione con enti di formazione professionale); • Attività di tutoraggio in convenzione con scuole di specializzazione di diverso orientamento psicoterapico. Via S. Lorenzo Colli 316, Palermo tel 091.6719111 fax 091.6713954 email [email protected] www.casadicurastagno.com ILS SANITà 79 Sanicam Poliambulatorio Specializzato Con la fisiatria fiore all'occhiello, servizi ambulatoriali di qualità da quasi quarant'anni I l Poliambulatorio specialistico Sanicam è un punto di riferimento per la Sicilia occidentale da quasi quarant'anni. Quarant'anni di attività che hanno reso questo presidio sanitario, sia nella sede di Palermo che nella sede di Catania, un gruppo all'avanguardia nel settore diagnostico-terapeutico multidisciplinare. “Strumentazioni moderne, personale altamente specializzato e grande sensibilità verso le esigenze dei nostri pazienti: ecco i nostri punti di forza” afferma Faira Camilleri, amministratore unico della struttura. Il Poliambulatorio Sanicam è caratterizzato dalla presenza giornaliera di numerose e diverse branche quali l'ortopedia, l'ecografia, la fisiochinesi- terapia, la cardiologia, la radiologia, la senologia con mammografia, angiologia, neurologia, ostetricia e ginecologia. La fisiatria – fiore all'occhiello del poliambulatorio palermitano – ricopre un ruolo strategicamente importante perché si occupa della presa in carico del paziente con disabilità, tali difficoltà possono andare dalle problematiche ortopediche fino a quelle neurologiche. Il centro, inoltre, effettua l'analisi densitometrica ossea per la diagnosi dell'osteoporosi attraverso l'apparecchio Lunar polidistrettuale ed è stato riconosciuto ufficialmente dalla S.I.O.M.M.M.S. (Società Italiana dell'Osteoporosi del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro) come unità di riferimento per effettuare diagnosi e indicare linee guida tera- peutiche convalidate dalla comunità scientifica. Ogni giorno uno staff di ortopedici e fisiatri, in piena sinergia con tutta l'equipe sanitaria, è in grado di rispondere ai quesiti diagnostici posti dai pazienti in tempi brevissimi. Proprio la collaborazione tra i vari specialisti è una delle caratteristiche del team sanitario. L'assenza di barriere medico-paziente e la possibilità di incontrare tutti gli specialisti favorisce l'immediatezza della diagnosi e la possibilità di indicare al paziente un protocollo terapeutico-farmacologico e/o chirurgico. Il poliambulatorio Sanicam cerca sempre di fornire pronte risposte alle esigenze del territorio, avvalendosi di prestigiose collaborazioni di professionisti che, periodicamente, vengono ospitati presso il centro palermitano. L'accogliente reception del poliambulatorio Sanicam, la densitometria ossea e il Direttore Sanitario Dottor Fabio Di Salvo SERVIZI Sanicam è accreditata e convenzionata con il Servizio Sanitario Nazionale, Unisalute, Caspie, Previmedical, Fasdak • Ortopedia: visita ortopedica, infiltrazioni osteoarticolari • Fisiatria: visita fisiatrica, valutazione posturale (postural bench) • Fisiochinesiterapia: rieducazione funzionale, diadinamica, tens, ultrasuoni, elettrostimolazioni, laser terapia, magnetoterapia, kinetec, meccanoterapia, rieducazione posturale, terapia occupazionale, linfodrenaggio, mobilizzazione della colonna vertebrale, mobilizzazione medie e piccole articolazioni • Ionoforesi, postural bench, massoterapia, laser co², tecar terapia * • Elettromiografia • Terapia del dolore – ossigeno ozono terapia * • Radiologia: radiologia tradizionale, ortopantomografia (arcata dentaria) • Mammografia: mono e bilaterale, ecografia mammaria • Visita senologica * • Densitometria ossea: total body per sportivi, lombare, femorale mono e bilaterale, morfometria vertebrale • Ecografia multidisciplinare: tiroidea, collo per linfonodi, cute e sottocute, muscolo tendineo, osteoarticolare, addome superiore, addome inferiore, addome completo, ecocolordoppler, transvaginale, transrettale, scrotale, del pene • Ginecologia-Ostetricia: ecografia ginecologica, applicazione spirale (IUD) – monitoraggio follicollare, dtc della portio, asportazioni condilomi vulvo vaginali, doppler ginecologico, ecografia ostetrica (1°-2°-3° trimestre), ecografia morfologica, ecografia ostetrica 4D, DVD Recorder in gravidanza, screening ecografico 1° trimestre (SCA test) + biochimico, flussimetria maternofetale, consulenza prenatale * • Neurologia: visita neurologica * • Angiologia: visita angiologica, ecocolordoppler arti superiori e inferiori/t.s.a., terapia sclerosante • Cardiologia: visita cardiologica + ecg, ecocardiogramma colordoppler, e.c.g. Holter pressorio e dinamico * Prestazioni a pagamento Sanicam Palermo, Direttore Sanitario Dott. Fabio Di Salvo Piazzale del Fante 16, Palermo tel. 091.6703366 e-mail [email protected] www.sanicampalermo.it Sanicam Catania, Direttore Sanitario Dott. Giuseppe Innuso Via Pasubio 15, Catania tel. 095.372149 e-mail [email protected] www.sanicamcatania.it ILS SANITà 81 Villa Santa Teresa Diagnostica, Radioterapia e Medicina Nucleare. Perfetta sinergia per un messaggio univoco di qualità delle prestazioni A Bagheria, Villa Santa Teresa e il Centro di Medicina Nucleare San Gaetano rappresentano un consolidato punto di riferimento per la diagnosi e cura di numerose patologie, in particolare di quelle oncologiche. La struttura, gestita da 8 anni in amministrazione giudiziaria dal Dr. Andrea Dara per conto della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo, dispone di apparecchiature tecnologicamente all’avanguardia ed è in grado di offrire la possibilità di eseguire in regime ambulatoriale quasi tutti gli esami di diagnostica per immagini, medicina nucleare e innovativi trattamenti radioterapici. L’attuale amministrazione ha contribuito a mantenere un elevato standard di qualità promuovendo il costante rinnovamento tecnologico delle apparecchiature e il costante aggiornamento formativo del personale, incentivandolo a partecipare ai principali congressi nazionali ed internazionali. Inoltre il Dr. Dara, nelle vesti di Amministratore Giudiziario e Presidente del Cda di entrambe le società, ha anche curato le attività di relazioni esterne ed in regime convenzionale che si è ritenuto utile e socialmente rilevante perfezionare anche per offrire agli interlocutori che interagiscono con le aziende sanitarie un'immagine quanto più fedele al nuovo spirito aziendale da contrapporre a quella periodicamente proposta in passato. I rapporti che l’amministrazione ha saputo instaurare con il territorio hanno inaugurato un efficace modello di integrazione con gli operatori socio sanitari locali per garantire agli utenti la continuità assistenziale e quindi l’accompagnamento e il tutoraggio lungo tutto il percorso assistenziale. Del resto la continuità assistenziale non può mai prescindere dalla centralità del cittadino, dalla promozione della sua presa in carico e dall’integrazione socio-sanitaria, valori ed obiettivi che il centro sanitario ha sempre perseguito. La branca radiologica, diretta dal Dr. Tommaso Angileri, dispone delle dotazioni tecnologiche più avanzate. Permettono per esempio TC multistrato con software di ricostruzioni tridimensionali per navigazioni endocavitarie e RMN ad alto campo con possibilità di studi funzionali in particolare delle strutture encefaliche. Il reparto radiologico, inoltre, ha già da tempo avvia- to un’attività di radiologia interventiva particolarmente specializzata nel trattamento delle patologie degenerative comprese le instabilità del rachide. Più recentemente si cominciano a muovere i primi passi nell’applicazione di distanziatori e mezzi di stabilizzazione vertebrale. Particolare interesse riveste anche la metodica di vertebroplastica rivolta sia a pazienti osteoporotici sia neoplastici. L’Unità Operativa di Radioterapia Oncologica, gestita dal Dr. Domenico Oliveri, si occupa invece del trattamento radiante di patologie neoplastiche, mediante l’uso di un acceleratore lineare e di tutte le procedure propedeutiche all’irradiazione. Il servizio prevede nello specifico i seguenti trattamenti: radioterapia esterna transcutanea personalizzata, radioterapia conformazionale statica, radioterapia conformazionale dinamica con micromultileaf, radioterapia stereotassica o radiochirurgica, simulazione TC e virtuale, simulazione RM, Treatment Planning, verifiche portali, sistemi di set-up, schermature in leghe bassofondenti. Le apparecchiature di cui dispone la struttura sono talmente all’avanguardia da consentire, tramite la metodologia IMRT, una radioterapia L'ingresso di Villa Santa Teresa, l'elegante reception ed il dottor Tommaso Angileri, direttore sanitario della struttura di Bagheria ad intensità modulata con la quale si riduce al massimo l’irradiazione nei tessuti sani, con una minore tossicità per il paziente. Inoltre i pazienti del reparto possono gratuitamente usufruire di un supporto psico-oncologico e di uno sportello informativo. Il Centro di Medicina nucleare “San Gaetano”, guidato dal responsabile sanitario Dr. Bartolomeo Candela, eroga prestazioni ambulatoriali di medicina nucleare e da qualche tempo, disponendo di un avanzato laboratorio di radiochimica, ha avviato un’intensa attività di produzione e commercializzazione di molecole radiomarcate per centri PET in tutta la Sicilia. Il Dipartimento si è anche specializzato negli studi miocardici trattando circa 2.000 pazienti l’anno affetti da patologie cardiache. Ma il reparto che certamente assume notevole rilievo è quello PET (Tomografia ad emissioni di positroni), una nuova tecnica di imaging di grande importanza per la diagnosi di numerose patologie: rivelazione preco- ce dei tumori, verifica dello stadio della malattia e dell’efficacia della terapia, nonché lo studio di malattie cerebrali. L'apparecchiatura a disposizione della struttura, inoltre, non è una normale PET ma una TAC/PET che associa una Tomografia computerizzata in grado di fornire durante lo stesso studio immagini ad alta definizione anatomica delle medesime sezioni trasversali indagate con la PET. L’utilizzo futuro del target biologico tramite TC/PET consentirà uno studio non solo morfologico del tumore ma anche funzionale e assicurerà una maggiore specificità nella diagnosi e nell’individuazione del tumore stesso. La sua applicazione porterà a una maggiore integrazione delle attività di ciascun reparto e sarà la base per un moderno approccio radioterapico. Questo percorso tecnicosanitario si coniuga con la definizione di programmi di partnership con strutture di livello nazionale o internazionale. Coerentemente con tale premessa, oggi Villa Santa Teresa può vantare non solo la partnership con l’Istituto Ortopedico Rizzoli–Sicilia, che in febbraio ha attivato nel polo bagherese un suo dipartimento di chirurgia ortopedica e di riabilitazione motoria, ma anche numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali in ambito radiologico e radioterapico. “Le nostre branche – aggiunge il Dr. Tommaso Angileri, direttore sanitario di Villa Santa Teresa – lavorano in perfetta sinergia per offrire un messaggio univoco al paziente in termini di qualità delle prestazioni”. Il futuro del centro si va sempre più delineando come un modello di imprenditoria sociale che trova la propria ragion d’essere nella sintesi fra la dimensione orientata al profitto, all’incremento della produzione e della crescita economica tipica di un’azienda privata, e quella votata all'assistenza, al perseguimento del bene collettivo, al miglioramento della qualità tecnica delle prestazioni sanitarie, al progresso della medicina, alla tutela della salute propria di una struttura sanitaria. Villa Santa Teresa SS113 al km 246 - Bagheria (PA) tel. 091.9292111 fax 091.9292728 e-mail [email protected] www.villasantateresa.net Centro di Medicina Nucleare S. Gaetano SS113 al km 246 - Bagheria (PA) tel. 091.9292111 fax 091.9292728 e-mail [email protected] ILS SANITà 83 Gruppo Samed Alta specialità nella ricerca e nelle biotecnologie nel campo dell’oncologia e non solo. Tecnologie di ultima generazione al servizio della salute I l Gruppo Samed nasce dalla collaborazione di due imprenditori catanesi – l’avvocato Ettore Denti e il dottor Salvatore Musumeci – che da diversi anni si dedicano a strutture sanitarie della provincia di Catania. Negli anni hanno immaginato e realizzato un progetto sanitario a tutto campo che mettesse insieme le eccellenze medico-chirurgiche ed i servizi ai pazienti del territorio metropolitano di Catania. Oggi il gruppo Samed si può considerare una rete ospedaliera, che offre efficienza ed eccellenza, a servizio del territorio. Il gruppo Samed, che vuole essere un modello e un punto di riferimento per una sanità mediterranea integrata, riunisce in un unico progetto varie strutture private accreditate. L’Istituto Oncologico del Mediterraneo, accreditatato con il servizio sanitario nazionale e certificato con sistema di qualità, nasce nel 2003 come struttura specializzata, che avvalendosi di professionisti qualificati e apparecchiature avanzate, possa seguire i pazienti in modo completo e professionale, portare al letto del malato i risultati ottenuti con la ricerca scientifica traslazionale e quindi evitare i cosiddetti “viaggi della speranza”. L’Istituto Oncologico del Mediterraneo è uno dei dipartimenti di alta specialità esistenti in Sicilia. Un dipartimento dunque, cioè un luogo in cui professionisti di diverse specialità si confrontano sulla terapia e sul percorso clinico e, con il supporto di strutture diagnostiche avanzate, accompagnano il paziente verso la guarigione o comunque verso cure che possono garantire migliori condizioni di vita. Inoltre lo Iom mette insieme medici e ricercatori con l’obiettivo finale di avvicinare al paziente i risultati della ricerca. Infatti, gli studi compiuti negli anni, hanno dato spunti e stimoli importanti anche all’attività clinica. All’interno dell’Istituto sono presenti le unità operative di oncologia medica, di onco–ematologia con una sezione dedicata ai trapianti di midollo osseo, di chirurgia (oncologica, toracica, senologica, neurochirurgia, urologia, otorinolaringoiatria) e un reparto di terapia intensiva post operatoria. Inoltre, sono attivi ambulatori polidiagnostici e servizi quali laboratorio di analisi, diagnostica per immagini, anatomia patologica, biologia molecolare, ginecologia, dermatologia, farmacia. Dalla forte propensione alla ricerca dell’Istituto Oncologico del Mediterraneo di Viagrande nasce una realtà no profit: la Fondazione Iom. Essa ha come obiettivo quello di perseguire le attività di ricerca scientifica nel settore oncologico e divulgarla, di curare l’attività di prevenzione dei tumori e la sensibilizzazione della popolazione alla diagnosi precoce delle neoplasie, e di promuovere attività di formazione in ambito oncologico. Spin-Off dell’Istituto Oncologico del Mediterraneo, IOM Ricerca srl è un’azienda di biotecnologie nel campo dell’oncologia, che lavora in stretta collaborazione con Enti di Ricerca pubblici e privati e con altre aziende, nonché con istituti di cura nel campo dell’oncologia, nell’ottica di incrementare le possibilità di trasferimento tec- La sala operatoria e le apparecchiature all'avanguardia che il Gruppo Samed mette al servizio della ricerca scientifica ILS SANITà 85 logistico, vuole essere un punto di partenza e non di arrivo, con l’obiettivo di creare un ambiente ricco di interscambio scientifico, necessario volano per trasformare un’idea in un risultato innovativo, per arrivare infine al letto del paziente come applicazione terapeutica o diagnostica in campo oncologico. Nell’ambito del Dipartimento oncologico IOM opera la REM radioterapia: una struttura privata certificata con sistema ISO 9001:2008 ed accreditata con il Servizio Sanitario Nazionale per le prestazioni di radioterapia, medicina nucleare e diagnostica per immagini. La REM, oltre a partecipare ai progetti di ricerca IOM, collabora con il C.N.R. Le analisi specialistiche dei professionisti dell'Istituto Oncologico del Mediterraneo nologico dalla ricerca di base alla ricerca applicata e alla ricerca traslazionale, avendo l’obiettivo di sviluppare nuovi strumenti diagnostici e terapeutici nel campo oncologico. L’attività di ricerca è focalizzata sulla caratterizzazione molecolare delle cellule staminali tumorali, sul loro ruolo nel mantenimento del tumore e sulle loro capacità di dare metastasi. Inoltre sono state sviluppate piattaforme tecnologiche di modelli cellulari e modelli animali di tumore mediante l’uso di cellule staminali tumorali per la validazione pre-clinica di molecole rilevanti a livello terapeutico. Al fine di potenziare la capacità di partenariato strategico e di sviluppo del settore delle biotecnologie biomediche in Sicilia, IOM Ricerca si è posta l’obiettivo di creare un “Campo Biotecnologico e di Ricerca” che possa fungere da volano locale per il settore delle biotecnologie biomediche, in modo particolare nel settore oncologico. L’edificio già ospita i laboratori di IOM Ricerca con il Centro di Ricerche di Oncologia molecolare e cellulare, incluse Clean Rooms a contenimento BL2 per ricerche mediante l’uso di cellule staminali e virus ed il Centro di Ricerche in Farmacologia e Tossicologia sperimentale, comprendente stabulario e laboratori, che formano due degli asset industriali dell’azienda. Tali piattaforme e il vicino centro clinico dell’Istituto Oncologico del Mediterraneo, con i contestuali servizi di supporto allo sviluppo imprenditoriale, costituiscono il nucleo del Campus attorno a cui sono stati previsti spazi di insediamento per laboratori di ricerca di imprese biotech, diagnostiche e farmaceutiche interessate allo sviluppo di nuove soluzioni terapeutiche e diagnostiche in particolare modo in campo oncologico. Tale contesto si integra attivamente nel più ampio ambito delle iniziative e degli schemi di finanziamento (POR e PON) previsti a livello regionale per lo sviluppo dei settori ad elevata tecnologia tra cui le Scienze della Vita. IOM Ricerca, durante questi ultimi anni, ha, da un lato, consolidato le sue attività di ricerca raggiungendo risultati scientifici di eccellenza nel settore della ricerca oncologica, dall’altro, ha sviluppato e validato numerose piattaforme tecnologiche avanzate. La creazione del Campus ViBiotech, integrando lo sforzo scientifico con quello Un’altra realtà del gruppo Samed è la Casa di Cura Musumeci-Gecas: un ospedale privato, accreditato con il Servizio Sanitario Nazionale, che offre assistenza in regime di ricovero ordinario, di Day Hospital e Day Surgery, di Day Service e ambulatoriale. La Casa di Cura Musumeci-Gecas, in occasione delle procedure di accreditamento, è stata trasferita dalla storica sede di Corso Italia a Catania - dove era ubicata sin dalla sua fondazione nel 1908 - ad una nuova sede moderna, funzionale ed accogliente, costruita secondo i più innovativi criteri e standard e dotata di tecnologia all’avanguardia. All’interno della struttura è presente un complesso operatorio con flussi d’aria laminari sino ad iso 5, assoluta separazione dei percorsi sporco/pulito, rivestimento delle pareti in corian, apparecchiature di anestesia e di monitoraggio di ultima generazione. Infine, particolare attenzione è riservata alla salute dei lavoratori mediante monitoraggio continuo dei gas anestetici nell’ambiente e grazie alla realizzazione di un reparto con tecnologie radiologiche all’avanguardia. Infine all’interno del gruppo Samed opera la residenza per anziani Villa del Corso, situata in uno storico ed elegante edificio del centro. La struttura è attrezzata per soggiorni residenziali per brevi o lunghi periodi e soggiorni temporanei in attesa di ricovero presso strutture di riabilitazione ed RSA. All’interno del gruppo Samed operano sul territorio di Catania due RSA Villa Lisa e Residenza Sanitaria Arka. Le RSA sono strutture extra-ospedaliere finalizzate a fornire accoglienza, prestazioni sanitarie, assistenziali e di recupero a persone anziane prevalentemente non autosufficienti. Le due strutture sono divise in moduli: anziani non autosufficienti, soggetti disabili fisici, psichici e sensoriali. In particolare presso RSA Villa Lisa è attivo, dal febbraio 2005, il “Modulo Alzheimer”, uno dei primi reparti del sud Italia specializzato nell’assistenza ai malati di Alzheimer. Presso Villa Lisa opera, al servizio del territorio, un ambulatorio di riabilitazione e recupero funzionale rivolto non solo ai pazienti anziani, ma a tutti coloro che necessitano di una terapia riabilitativa e di recupero funzionale. Gli esterni dell'Istituto Oncologico del Mediterraneo e della Residenza Sanitaria per Anziani Villa Lisa www.grupposamed.it Istituto Oncologico del Mediterraneo Via Penninazzo 7, Viagrande (CT) tel. 095.7895000 fax 095.7901400 e-mail [email protected] Casa di cura Musumeci - Gecas Via S. Paolo 68 - Via dell’Autonomia 57, Gravina di Catania (CT) tel. 095.7504611 fax 095.7504610 e-mail [email protected] REM Radioterapia Via Muscatello 19/21, Catania tel. 095.447828 fax 095.446558 e-mail [email protected] RSA Villa Lisa Via Pilata 8, Misterbianco (CT) tel. 095.464949 fax 095.464932 e-mail [email protected] Arka Residenza Sanitaria Largo Enrico Millo 6, Catania tel. 095.223793 fax 095.2931988 e-mail [email protected] Villa del Corso residenza per anziani Via M. Cilestri 36/B ang. Corso Italia, Catania tel. 095.7539111 - 095.7539130 fax 095.7539100 e-mail [email protected] ILS SANITà 87 Humanitas Centro Catanese di Oncologia Donne giovani e anziane, insieme per la prevenzione del tumore del seno I dati di incidenza mostrano che il tumore della mammella è in aumento nelle donne under35 e over70. Le modalità diagnostiche e le terapie chirurgiche cambiano in base all’età delle pazienti, ma resta fondamentale l’approccio multidisciplinare in centri dedicati. In Italia è il tumore più frequente nel sesso femminile: colpisce una donna su 9. Il carcinoma mammario ha fatto registrare un aumento di incidenza, rispetto al passato, in particolare nella fascia di popolazione di 35-55 anni; tuttavia, l’8-10% dei casi di tumore alla mammella vengono scoperti nelle donne sotto i 35 anni e più del 30% nelle donne che hanno superato i 70. Una diagnosi precoce è importante per trattare la malattia nella sua fase iniziale, quando le possibilità di guarigione (e di una terapia meno invasiva) sono più elevate. “Sia nelle donne giovani che, in misura ancora maggiore, in quelle anziane, i carcinomi mammari vengono spesso diagnosticati in fase più avanzata rispetto alla fascia di età intermedia – spiega il dott. Francesco Caruso, direttore del Dipartimento di Oncologia di Humanitas Centro Catanese di Oncologia – e, in parte, ciò avviene perché i controlli sono meno frequenti e non pubblicizzati da campagne di comunicazione istituzionale, ma anche perché le pazienti tendono a sottovalutare la possibilità di ammalarsi a questa età”. Dal punto di vista diagnostico, vi sono delle notevoli differenze fra le due categorie: la mammella delle donne giovani è infatti mediamente più densa, quindi si presta maggiormente ad essere studiata attraverso la risonanza magnetica, mentre nelle donne che hanno superato la mezza età si tende a privilegiare la mammografia. L’approccio chirurgico ricostruttivo Anche per quanto riguarda la chirur- gia l’approccio è diverso. “Una donna giovane – afferma il dottor Francesco Caruso – ha forti motivazioni psicologiche ed estetiche. Quando possibile, la chirurgia conservativa viene spesso associata alla ricostruzione plastica, garantendo un risultato molto soddisfacente. Nei casi, invece, in cui si debba procedere ad un intervento più demolitivo, possiamo effettuare una mastectomia sottocutanea, che lascia inalterato tutto il mantello cutaneo, areola e capezzolo inclusi, e che prevede sempre la ricostruzione protesica”. Nelle donne anziane l’impatto estetico è, mediamente, meno determinante e molte di loro scelgono di evitare la chirurgia plastico-ricostruttiva. La maggior parte di queste pazienti, infatti, sceglie un intervento più radicale nell’ottica di evitare la necessità di effettuare una radioterapia adiuvante, risorsa indispensabile nel caso si realizzi un intervento conservativo. Alcuni specialisti del Centro al lavoro, un laboratorio ed una mammografia L’importanza di una terapia specifica Il dottor Michele Caruso, direttore Ricerca Clinica, spiega, invece, l’approccio nelle cure farmacologiche: “Anche per quanto riguarda la chemioterapia, vi sono notevoli differenze: l’indicazione ad effettuarla, per le pazienti sopra i 70 anni, viene determinata con criteri simili a quelli che si adottano per la radioterapia, prestando tuttavia particolare attenzione ai problemi correlati, come quelli di cardiotossicità. Una possibilità farmacologica alternativa è l’ormonoterapia: circa il 70% delle pazienti anziane risulta rispondere alla terapia ormonale, la cosiddetta “pillolina dei 5 anni” che comporta effetti collaterali decisamente più tollerabili. Per le pazienti giovani le possibilità sono indiscutibilmente più ampie: nel 30% circa dei casi la loro patologia presenta l’antigene C-ERBB2 ed è quindi possibile affiancare alla chemioterapia una terapia biologica che, attraverso un anticorpo monoclonale, agisca contro il tumore in maniera elettiva. L’importante è non sottovalutare il problema del carcinoma mammario nella donna sotto i 35 anni e non confonderlo, come purtroppo spesso avviene, con il comune fibroadenoma, benigno e caratteristico dell’età giovanile. Per quanto riguarda, infine, le donne anziane, l’allungarsi della vita media dovrebbe consigliare un innalzamento dell’età prevista per lo screening istituzionale dai 69 almeno fino ai 75 anni e, particolarmente se le condizioni di salute della singola paziente lo permettono, considerare sempre tutte le modalità di cura come possibili, senza scartarne nessuna a priori”. Il dottor Francesco Caruso, conclude, dunque, con una importante indicazione: “L’attenzione alla diagnosi, anche se vi sono motivi differenti per ognuna delle due categorie (disattenzione nelle donne giovani, fatalismo e rassegnazione per quelle anziane), è il filo rosso che dovrebbe unire tutte le donne che non sono già incluse nei programmi di screening istituzionale per il tumore della mammella”. Informazioni e prenotazioni Via Dabormida, 64 Catania tel. 095.73390667/107/108 www.humanitascatania.it ILS SANITà 89 COT MESSINA ISTITUTO CLINICO POLISPECIALISTICO DAL CURARE AL PRENDERSI CURA C OT è un Istituto Clinico Polispecialistico, associato AIOP, autorizzato e accreditato con il SSN per 82 posti letto di: Ortopedia e Traumatologia; Medicina Interna; Riabilitazione; Chirurgia Vascolare; Cardiologia e dispone dei Servizi di Terapia Intensiva Post Operatoria e di Diagnostica per Immagini. Fondato nel 1973 dal Prof. Fulvio Ferlazzo, COT - Cure Ortopediche Traumatologiche - da sempre offre assistenza e cure a pazienti di Sicilia e Calabria. L’istituto ha intrapreso da molti anni un percorso diretto verso l’eccellenza: il progresso tecnologico ha portato a una chirurgia sempre più avanzata, come l’allineamento customizzato e cinematico delle protesi totale di ginocchio con tecnologia SHAPE MATCH. Il centro di Chirurgia Protesica, da oltre venticinque anni, impianta centinaia di protesi all’anno ed è affidato ad un pool di esperti chirurghi ortopedici che spaziano per tutti i distretti articolari (anca, ginocchio, spalla, caviglia, mano e piede). L’Istituto è anche centro di riferimento per la chirurgia spinale, artroscopica e traumatologica. I risultati ottenuti dall’ortopedia sono collegati anche all’evoluzione delle unità funzionale di riabilitazione e del servizio di diagnostica per immagini. Oltre alla radiologia tradizionale digitalizzata, sono attive anche una Tac Multislice e due apparecchi per RMN: un’ARTOSCAN e una TOTAL BODY totalmente aperta. L’UF di Riabilitazione si rivolge non solo ai pazienti interni e non solo alle patologie ortopedico-traumatologiche, ma anche ai pazienti neurologici. La riabilitazione cardiovascolare e respiratoria (l’esercizio fisico è ormai cardine delle relative linee guida internazionali) è riferimento dei più importanti centri di cardiochirurgia del territorio e ne completa i percorsi post operatori. A rendere più elevati gli standard di sicurezza di tutta la struttura, provvede il Servizio di Anestesia e Rianimazione che può contare sui posti letto del Servizio di Terapia Intensiva PO. L’equipe di Medicina, oltre alle attività proprie dell’Internistica (Endocrinologia, Endoscopia, Gastroenterologia, Medicina dello Sport), garantisce un elevato standard di sicurezza collaborando con tutte la altre Unità e Servizi dell’Istituto. L’Area di Medicina può anche vantare un servizio di eccellenza di Cardio-Angiologia e Medicina Vascolare. La Chirurgia Vascolare effettua interventi artero-venosi: quelli di chirurgia Endovascolare vengono eseguiti in anestesia locale e con ac- Da sinistra, una delle tre sale della piastra operatoria; una Web-conference su smartphone, il monitoraggio dolore su Tablet pc cessi chirurgici mini invasivi e consentono un rapido recupero. Il day surgery oculistico (2800 interventi oftalmici nell’ultimo quinquennio) è affidato allo specialista Demetrio Romeo, inventore di una tecnica mininvasiva (brevettata e premiata) per la cura del glaucoma: la “Trabeculoplastica Idrodinamica” che consente una riabilitazione quasi immediata. Le tappe sostanziali della rivoluzione tecnologico-qualitativa: 1987 avvio percorso di informatizzazione; 1992 versione definitiva della Cartella Clinica Informatizzata; 1999 conseguimento dell’attestato di conformità alle norme ISO (annualmente certificato dalla DNV); 2000 sistema PACS (totalmente integrato con HIS e RIS); 2010 nuovo PACS web-based, dove i moderni smartphone possono interagire in web-conference. L’esigenza di certezza e tracciabilità delle cure, ha suggerito l’introduzione del Tablet PC: un apparato che avvisa l’operatore, riconosce il paziente (garantendo l’identificazione certa e continuativa dello stesso), indica farmaco e posologia e registra tutte le attività svolte. Con un programma creato in house, il Tablet PC consente anche di monitorare il dolore del paziente e verificare i risultati delle terapie: COT è no pain hospital. Attività ambulatoriali Diagnostica per immagini: Rx convenzionale dello scheletro; TAC; RMN (Total Body+Artoscan); DOC Cardio-angiologia: (Elettrocardiografia, Ecocardiografia Colordoppler, Ecocolordoppler vascolare, Test Cardio-polmonare) Chirurgia Spinale Chirurgia Vascolare Diagnosi e cura dell’Osteoporosi Dietologia Ecografia Internistica e Muscolo-scheletrica Endocrinologia Via Ducezio1, Messina tel. 090 6601 www.cotmessina.it Fisiatria Low Back Pain Gastroenterologia Medicina Interna Medicina del Lavoro Nutrizionistico-strumentale Oculistica, Oftalmologia e Ortottica Pediatrica Ortopedia e Traumatologia Recupero e Riabilitazione Funzionale (Ortopedica, Cardiovascolare, Respiratoria, Neurologica) Neurofisiopatologia (Elettromiografia) Terapia del dolore ed anestesiologia ILS SANITà 91 Casa di Cura Morana L'esterno della Casa di Cura Morana e le due macchine di Risonanza Magnetica da 0,3 TESLA a magnete aperto e da 1,5 Tesla Centro d’eccellenza in ambito neurologico e psichiatrico L a Casa di Cura Morana di Marsala, oggi, può essere considerata un ottimo punto di riferimento per tutte le patologie che riguardano il sistema nervoso centrale. L’obiettivo della struttura è quello di erogare un servizio globale dedicato all’utente, guidandolo lungo tutto il suo percorso, dal momento della diagnosi fino all’individuazione della terapia più corretta e non solo. In quest’ottica la casa di cura marsalese ha voluto completare la sua offerta sanitaria realizzando un reparto di Riabilitazione Neurologica, convenzionato con il Sistema Sanitario Nazionale, dedicato prevalentemente ai pazienti affetti da ictus ma anche a quelli con patologie del sistema extrapiramidale, quali per esempio il Parkinson, o che coinvolgono gli aspetti cognitivi come, per esempio, l’ Alzheimer. Il percorso riabilitativo viene effettuato sia in regime di degenza ordinaria, in cui il paziente permane nella struttura per un periodo più o meno lungo, sia in regime di Day Hospital in cui il paziente si reca in clinica al mattino, effettua il trattamento e ritorna in giornata al proprio domicilio. Durante il ricovero, i pazienti vengono sottoposti quotidianamente ad interventi di riabilitazione neuromotoria intensiva, di terapia occupazionale, di logopedia e di riabilitazione cognitiva che si prefiggono come unico obiettivo il ripristino, totale o parziale, di quelle funzionalità perse a causa della malattia. La Casa di Cura Morana, oltre ai posti dedicati alla riabilitazione, dispone anche di 33 posti letto per acuti, di cui 8 di Neurologia e 20 di Psichiatria in regime di ricovero ordinario e 5 posti letto per ricoveri in Day Hospital, tutti convenzionati con il S.S.N. Il personale medico-sanitario ha sviluppato particolare competenza per quanto riguarda la patologia neurodegenerativa grazie ad un costante aggiornamento e ad una notevole casistica che prevede la presa in carico, tra ricoveri e servizi ambulatoriali, di più di 1000 pazienti ogni anno affetti da malattia di Parkinson, malattia di Alzheimer e parkinsonismi. In regime di Day Hospital, inoltre, vengono trattati prevalentemente pazienti affetti dalle diverse forme di cefalea ed epilessia. Un grande bacino di utenza è rappresentato anche da pazienti affetti da patologie psichiatriche, in particolar modo dal disturbo bipolare, patologia oggi sempre più diffusa, in cui il paziente affetto vive “a due velocità” passando da fasi di totale euforia a periodi di invalidante depressione dell’umore. Attualmente, i medici della struttura seguono circa 800 pazienti affetti da questa patologia, presentando una delle più importanti statistiche a livello nazionale. La Casa di Cura Morana non dispone solo di posti letto per ricoveri ma eroga, infatti, numerosi altri servizi in regime ambulatoriale convenzionato ed a pagamento diretto dell’utente, sia in ambito neurologico che radiologico. Fiore all’occhiello della struttura sono le due macchine di Risonanza Magnetica di cui una da 0,3 Tesla a magnete aperto per tutti coloro che soffrono di claustrofobia ed una da 1,5 Tesla per lo studio accurato di tutti gli organi del corpo (cervello, addome, cuore, polmone, mammella e altro). La struttura, dunque, si avvale di numerosi radiologi, ognuno dei quali è specializzato in un particolare campo o su uno specifico organo, così da garantire, grazie all’ultraspecializzazione dei medici, un’eccellente qualità sia nell’esecuzione dell’esame che nella sua refertazione. Sempre in ambito ambulatoriale la casa di cura di Marsala effettua differenti esami di neurofisiologia disponendo di un servizio di Elettromioneurografia per lo studio di tutte le patologie del sistema nervoso periferico (radicolopatie cervicali e lombosacrali, sindrome del tunnel carpale, neuropatie), di un servizio di Potenziali evocati sensitivi e motori (molto utili nello studio delle patologie del midollo spinale) e di un servizio di Elettroencefalografia (EEG) per lo studio dell’epilessia; inoltre, in tale ambito, esegue anche l’Elettroencefalogramma Holter in cui viene registrata l’attività elettrica cerebrale per circa 24 ore mentre il paziente compie le sue solite attività, aumentando così la probabilità di riscontrare alterazioni che spesso sfuggono ad un esame elettroencefalografico standard. Sempre nell’ottica di una continuità assistenziale e, al fine di fornire un servizio quanto più completo possibile, la Casa di Cura Morana dispone anche di 79 posti letto di Residenza Sanitaria Assistita, in parte convenzionata con il S.S.N, in cui vengono ricoverati pazienti anziani non autosufficienti affetti da patologie disabilitanti (quali per esempio la malattia di Alzheimer) che richiedono un impegno assistenziale molto elevato e che, per tale motivo, non possono essere assistiti a domicilio. Oggi, la Casa di cura Morana può essere considerata, a tutti gli effetti, uno dei centri di riferimento in ambito neurologico e psichiatrico, grazie, soprattutto, alla notevole esperienza dei medici legata ai numerosi casi trattati e al loro costante aggiornamento, alla pronta disponibilità di metodiche d’indagine radiologiche e neurofisiologiche con strumentazione estremamente moderna e funzionale. Contrada Dara 744/D, Marsala (TP) tel. 0923.745222 email [email protected] www.casadicuramorana.it ILS SANITà 93 SERVIZI Casa di cura Sant’Anna centro nascita privato accreditato della provincia di Trapani e unità operative di chirurgia generale urologia, ortopedia, oculistica e ginecologia L e migliori cure e le più innovative tecnologie. Casa di cura Sant’Anna pone al centro il paziente erogando prestazioni di qualità grazie alle strutture diagnostiche e terapeutiche d’avanguardia e mantenendo costantemente aggiornate le conoscenze scientifiche e tecniche dei propri operatori. La mission della struttura di Erice si configura ispirando le proprie strategie decisionali ed operative a criteri di efficacia ed efficienza tendenti all’ottimizzazione delle risorse impiegate, senza tralasciare i principi di carattere etico, morale e sociale che da sempre la contraddistinguo- no. Ogni cittadino ha il diritto di scegliere liberamente, al di fuori di ogni costrizione materiale e morale, il medico ed il luogo di cura e, nel rispetto di tali principi fondamentali, la casa di cura Sant’Anna è impegnata ad assicurare l’accesso alle prestazioni nei tempi più brevi possibili, qualunque sia l’appartenenza sociale, razziale, ideologica, politica, economica e di età del cittadino utente nel rispetto dei principi fondamentali di eguaglianza, imparzialità, continuità, diritto di scelta e partecipazione. “Il nostro fiore all’occhiello – afferma il dottor Salvatore Pollina, direttore sanitario della struttura – è, senza alcun dubbio, essere un punto di riferimento per la fecondazione artificiale. Il nostro centro, infatti è autorizzato a livello regionale e nazionale, ma anche dall’Istituto Superiore della Sanità, ad erogare prestazioni di P.M.A. (Procreazione medicalmente assistita) di I-II-III livello e a Praticare la tecnica ICSI di 2° livello”. Unico centro privato di assistenza al parto, il centro ericino, ad indirizzo polispecialistico, consta anche di un raggruppamento chirurgico articolato in 5 unità funzionali per un totale di 60 posti letto che comprendono 10 posti letto riservati al day surgery (ricovero di un solo giorno), inoltre, sono presenti servizi specialistici e di ambulatorio ad uso dei pazienti ricoverati e di pazienti esterni. Un momento del parto in acqua, il moderno laboratorio analisi e la TAC di cui è dotata la Casa di Cura S. Anna CHIRURGIA GENERALE • Attività clinica in regime di Degenza ordinaria • Chirurgia del tratto digerente superiore e inferiore • Chirurgia epatobiliopancreatica • Chirurgia proctologica: prolassectomia • Endocrinochirurgia: patologie benigne e maligne della tiroide, paratiroidi, ghiandole surrenaliche • Chirurgia della mammella, patologia maligna della mammella • Trattamento dell’obesità con posizionamento di dispositivo endoscopico BIB • Attività clinica in regime di Day Surgery/ Day Service • Piccola chirurgia • Trattamento di ernie e di patologia di parete • Trattamento di patologia minore della mammella • Trattamento di patologia flebologica • Trattamento della patologia proctologica minore (emorroidectomia, sfinterotomia, endoscopia digestiva, e.g.d.s., colonscopia, polipectomia endoscopica) UROLOGIA • Chirurgia Urologica Benigna • Chirurgia del testicolo ed annessi, varicocele, cisti dell’epididimo, spermatocele, cisti del funicolo, idromele, vasectomia terapeutica • Chirurgia uro-oncologica • Nefrectomia (parziale-totale), prostatectomia radicale (nerve sparing o meno), orchiectomia, resezione endoscopica di neoformazioni vescicali, dell’uretere e della pelvi • Chirurgia del pene e annessi • Circoncisione, frenuloplastica, uretroplastica • Chirurgia dell’uretere e della pelvi renale • Ureterolitotomia, ureterolisi, ureteroplastiche, giuntoplastica, pielolitotomia • Chirurgia del rene • Nefrolitotomia, puntura e alcolizzazione di cisti renali • Chirurgia della prostata • Adenomectomia transvescicale • Chirurgia endoscopica della prostata • Adenomectomia transvescicale • Chirurgia endoscopica della prostata • Resezione prostatica mono e bipolare (TURP) • Uroflussometria • Diagnostica endoscopica strumentale: uretrocistoscopia (rigida e flessibile), ureteroscopia (rigida e flessibile) • Biopsia prostatica ecoguidata per via transrettale • Chirurgia endoscopica della calcolosi ORTOPEDIA Spalla: • Protesi e revisione di protesi • Artroscopia per acromionplastica • Sutura della cuffia in artrotomia • Reinserzione del capo lungo del bicipite omerale Gomito: • Protesi e revisione di protesi • Artroscopia • Epicondilite • Reinserzione del bicipite distale • Compressione dell’ulnare al gomito Polso: • Asportazione cisti tendinea • Sindrome del tunnel carpale • M. di De Quervain • S. Guyon • Artroscopia Mano: • Dito a scatto • Dupuytren • Asportazione di cisti • Rizoartrosi Anca: • Protesi • Revisione di protesi Ginocchio: • Artroscopia • Protesi • Revisione di protesi • Protesi femoro-rotulea • Riparazione lesione LCA • Mosaicoplastica • Innesto di cartilagine • Perforazioni cartilaginee • Osteotomie Caviglia: • Artroscopia • Protesi • Revisione di protesi • Piede: • Alluce vago Salita Sant’Anna 34, Casa Santa, Erice (TP) tel. 0923.557211 fax 0923.555155 e-mail [email protected] www.santannacasadicura.it • Alluce rigido • Protesi • Riparazione dita a griffe • Sindrome del tunnel tarsale • Piede piatto congenito • Asportazione di cisti • Trattamento chirurgico della spina calcanea Rachide: • Erniectomia do discectomia • Kifoplastica • Stabilizzazione vertebrale • Artrolisi per rigidità articolari • Rimozione mezzi di sintesi precedentemente impiantati • Trasposizione impianto tendini • Biopsia tessuti molli • Biopsia osso • Reinserzioni muscolari OSTETRICIA E GINECOLOGIA • Assistenza al parto spontaneo con e senza anestesia epidurale • Parto in acqua con vasca • Taglio cesareo in anestesia generale ed epidurale • Centro di fecondazione assistita (PMA I-IIIII livello con autorizzazione Reg. Siciliana e Istituto Superiore Sanità) • Interventi ginecologici in anestesia generale ed epidurale: isterectomia per via vaginale e addominale • Colpoplastica anteriore e posteriore • Conizzazione e amputazione collo uterino • Isteroscopia diagnostica e operativa • Isterosuzione (IVG e aborto spontaneo) OCULISTICA • Chirurgia della cataratta All’interno della Casa di Cura si trova un Poliambulatorio, non convenzionato, gestito dai medici specialisti delle Unità Funzionali: Endoscopia digestiva TAC 16 strati di ultima generazione con modulo colon virtuale Anestesia e rianimazione Diagnostica per immagini Cardiologia Neonatologia ILS SANITà 95 Centro Chirurgico Casa Verde Oculistica d’avanguardia all’insegna della ricerca I l Centro Chirurgico Casa Verde è una struttura oculistica che nasce nella città di Trapani, circa nove anni fa, per volere del dottor Alberto Montericcio, già presidente della Società Oftalmogica Siciliana e oggi vicesegretario della Società Oftalmogica Italiana. La clinica è dotata di 2 sale operatorie completamente attrezzate per realizzare interventi di chirurgia oftalmica che vanno dalla chirurgia del segmento anteriore alla chirurgia vitreo retinica. Il dottor Montericcio, direttore sanitario della struttura, ha esperienza ventennale per la correzione della miopia, ipermetropia e astigmatismo. Esperienza maturata presso il Lousiana State University Eye Center, negli Stati Uniti. Oggi la chirurgia laser viene utilizzata anche per la correzione della presbiopia grazie all'Opti-k nuova e rivoluzionaria tecnica con un laser, pri- Le apparecchiature di ultima generazione del Centro Chirurgico Casa Verde e il dottor Alberto Montericcio all'opera Meeting Durante la sua attività il dott. Montericcio ha organizzato, presso le sue strutture, i seguenti meeting di Live Surgery: mo in Italia, che sfrutta una sorgente al Tullio. Questo rende il dott. Montericcio un pioniere nel settore. Inoltre, il direttore sanitario del Centro Chirurgico Casa Verde si occupa di chirurgia del Glaucoma con una nuova e personale tecnica chirurgica, utilizzo di filo in prolene nelle trabeculectomie, e della terapia intravitreale nelle degenerazioni maculari. Nella struttura si eseguono interventi di trapianto di cornea con tecniche lamellari sia anteriore che posteriore e la terapia del cheratocono con cross linking. La costante ricerca ha consentito al dottor Montericcio di conseguire un importante brevetto nazionale per l’invenzione dello “specchio intraoculare di Montericcio”, un’invenzione utilizzata in oftalmologia per l’esplorazione e il trattamento chirurgico delle strutture retro iridee. Per questa grande novità Alberto Montericcio ha ottenuto il 1° Premio al Congresso Nazionale “Vitreo Live 1997” a Ravenna per la migliore innovazione chirurgica e nello stesso anno il 3° Premio al Congresso Internazionale European Society of Cataract & Refractive Surgeons tenutosi a Praga, nella Repubblica Ceca. Ha partecipato, come docente, a più di 100 meeting nazionali ed internazionali e come chirurgo nei più importanti ospedali italiani. Inoltre, è autore di numerose pubblicazioni scientifiche. “La ricerca continua e la sperimentazione – afferma il dottor Montericcio, segretario della Società Italiana Cellule Staminali e Superficie Oculare S.I.C.S.S.O. – rappresentano un passaggio fondamentale della nostra attività. È importante cercare soluzioni sempre più innovative e poco invasive per far sì che i pazienti possano ricevere le cure di cui necessitano, in assoluta serenità”. 1993 – Il taglio corneale laterale 1994 – Anestesia e facoemulsificazione 1995 – Faco-Chop e lenti compressibili 1996 – Trabeculectomia – Facotrabeculectomia – Chirurgia Vitreo Retinica 1997 – La miopia: un handicap? Opinioni a confronto 1998 – Casi complicati: strategia del successo 1999 – Casi complicati: strategia del successo 2000 – Video competizione su casi complicati in collaborazione con IARVO (Italian Artistic Videos in Ophthalmology). Nel corso del meeting si è svolta anche una Tavola Rotonda sulla "Terapia Fotodinamica". 2003 – Congresso Nazionale S.I.C.S.S.O. – Soc. Ital. Cellule Staminali e Superficie Oculare. Al congresso hanno partecipato, in qualità di chirurghi, i più esperti oculisti del mondo in questo settore tra cui: Dua (Inghilterra), Holland (USA), Kenyon (USA), Macsai (Usa), Sato (Brasil), Schwartz (USA), Shimmura (Giappone), Tan (Singapore), Trimarchi (Pavia), Balestrazzi (L'Aquila), Sarnicola (Grosseto), Montericcio (Trapani), Rapizzi (Treviso). Il centro chirurgico Casa Verde, disponendo di una sala conferenze con collegamenti audio-video con le sale operatorie, ha permesso il dott. Montericcio di organizzare dal 2007 ad oggi numerosi corsi di aggiornamento con chirurgia in diretta di vari argomenti tra cui: la chirurgia dello Pterigio; la Chirurgia maculare; i trapianti di cornea; la retinopatia diabetica; la chirurgia delle vie lacrimali; le maculopatie e loro trattamento; il trapianto di cellule staminali. Via Vespri 118, Trapani tel. 0923.21177- 0923.593893 fax 0923.554035 e-mail [email protected] www.montericcio.com ILS SANITà 97 Dialisi Aretusea I moderni macchinari del Centro Dialisi Aretusea e il Direttore Sanitario e specialista nefrologo Dottoressa Maria Rosaria Di Francesca Un punto di riferimento per il paziente nefropatico a Dialisi Aretusea è un centro di cura accreditato dal Servizio Sanitario della Regione Sicilia, dedicato alla cura delle patologie renali con un ambulatorio altamente specializzato in nefrologia ed emodialisi. La struttura è dotata di 10 posti rene (di cui uno riservato a pazienti HBsAg Positivi), dotati delle più alte tecnologie, costantemente aggiornate attraverso la continua formazione specialistica di tutto il personale addetto alla cura ed assistenza del paziente. che coprono ben il 70% dei posti, si instaura una positiva sensazione di familiarità che rende la terapia uno“stare a casa”. La gestione di un centro dialisi, oggi, non è più soltanto attenzione al processo terapeutico ma è, essenzialmente, cura metodica del servizio e del benessere durante tutta la permanenza del paziente presso l’ambulatorio. L’evoluzione del settore, è orientata verso il perfezionamento dei servizi attraverso la predisposizione di utilities e prestazioni accessorie sia al paziente, sia al parente in attesa presso l’ambulatorio. Qual è oggi lo stato dell’arte nel settore della Dialisi Privata in Sicilia? Risponde l'amministratore Dottor Francesco Todaro. Il settore privato costituisce da sempre lo zoccolo duro della cura al paziente nefropatico per due ragioni: la scarsa ospedalizzazione condizionata dal fatto che soltanto il 30% dei posti rene si trova presso strutture pubbliche e dal fatto che presso i centri privati, Comfort e high-tech: i punti di forza della nuova dialisi? Attualmente il centro conta circa 40 pazienti e il numero è in costante crescita. La nostra attività si svolge su tre turni giornalieri. Questo implica che, a pieno regime, siamo in grado di assistere circa 60 pazienti. Il turno serale, in particolare, è stato voluto per consentire a chi lavora di effettuare la dialisi senza interferire con le attività professionali. Il centro è dotato delle facilities più avanzate. Dai sistemi più sofisticati di monitoraggio e controllo: tutti i letti, ad esempio, integrano apposite bilance per il controllo del peso del paziente e, quindi, dei liquidi eliminati e i dati sensibili sono gestiti con apposito software dedicato. Abbiamo già in dotazione la predisposizione audio/video indipendente e la somministrazione di generi di conforto e bevande calde e fredde, ma si può ancora migliorare. Penso alla possibilità di avere accesso ad internet o di scegliere canali video tematici secondo le proprie preferenze. Sogni che spero possano diventare presto realtà. Le nuove tecniche di dialisi secondo il Direttore Sanitario e specialista nefrologo Dottoressa Maria Rosaria Di Francesca. La dialisi è una tecnica terapeutica che ha rivoluzionato in pochi anni la gestione clinica del paziente nefropatico e che ha raggiunto livelli tecnici di eccellenza, permettendo una buona sopravvivenza a lungo termine ed una qualità della vita sempre migliore. Questo progresso medico e tecnologico ha consentito, ad un numero sempre crescente di pazienti, di entrare in un programma terapeutico dialitico. I recenti studi pubblicati dal Registro Regionale di Nefrologia evidenziano in Sicilia una crescita delle patologie per circa il 3% con un’incidenza di circa 930 casi per milione di abitanti. Sono oggi più di 4000 i pazienti dializzati nella nostra regione. Come detto, di questi, la gran parte esegue la propria terapia presso centri privati. Quali sono i tipi di trattamenti eseguiti e come impostate il rapporto con il paziente? L’ambulatorio di Emodialisi ha come obiettivo prioritario il “paziente nefropatico”. L’orientamento alla familiarità caratterizza il nostro modo di lavorare, seppur in un ambiente clinicamente critico, per una terapia “salva vita” che spesso si evolve in complicazioni non irrilevanti. La nostra missione consiste nell’essere parte attiva, viva e fondamentale dell’attività dell’ambulatorio di Emodialisi, fornendo le migliori pre- stazioni volte al raggiungimento di un ottimo livello di efficacia terapeutica. Inoltre, il benessere dei nostri ospiti passa attraverso una costante ricerca del buonumore e dello star bene tra colleghi. Abbiamo recentemente completato e condiviso un percorso motivazionale comune, seguiti dall’amministrazione e da docenti esterni, volto a perfezionare i nostri lati emozionali e comunicativi in favore del gruppo di lavoro e dei pazienti. L’aspetto psicologico del paziente ha, dunque, un ruolo determinante. Di primaria importanza. Lo stress condiziona pesantemente la situazione psicologica del paziente nefropatico per via della modificazione dell’immagine corporea dovuta alla presenza di fistole o del catetere peritoneale, delle restrizioni dietetiche e idriche non sempre facili da osservare, della perdita/cambiamento del ruolo sociale. Tuttavia, le problematiche legate ad una terapia cronica che si ripete costantemente tre volte a settimana, vin- Via Unione Sovietica 1, Siracusa tel. 0931.490622 www.dialisiaretusea.it colano non solo il paziente ma tutto il nucleo familiare ed il contesto sociale in cui è inserito. Nel mondo scientifico vi è accordo totale sul fatto che la qualità della vita dei pazienti è legata alla loro funzione nelle attività di relazione quotidiana, alla loro psicologia ed alla capacità di mantenere la dimensione professionale e sociale. E, nonostante i progressi tecnologici e medici, esistono ancora notevolissimi problemi ed una elevata percentuale di pazienti dializzati presenta sintomi psicologici cronici, alterazione delle attività giornaliere e della funzione sociale ed una riabilitazione professionale incompleta. È indubbio che tale incompleta accettazione da parte del paziente della condizione di malato cronico, spiega chiaramente perché il paziente dializzato ambisca ad eseguire sempre un trapianto renale. Occorre, dunque, garantire il miglior standard di benessere durante le ore di trattamento ed è altrettanto importante che il medico impari a considerare il malato non solo sui dati clinici ma a 360 gradi, creando l’intesa necessaria ad affrontare al meglio le cure. SERVIZI I servizi del centro Dialisi Aretusea • HD (dialisi bicarbonato standard) • HDF on line (emodiafiltrazione on line) • HFD (high flux dialisi) • AFB (acetate free biofiltration) • HF (emofiltrazione) ILS SANITà 99 Istituto Ortopedico Villa Salus Innocenzo Galatioto Da più di 50 anni, non solo Orto-Traumatologia a Casa di Cura “Istituto Ortopedico Villa Salus Innocenzo Galatioto S.r.l.”, sorge nel 1961 e, nel tempo, è cresciuta per offrire prestazioni sanitarie sempre all’altezza delle aspettative dei pazienti ed in linea con le più moderne tecniche. Per questo motivo, negli anni, è stata ampliata ed ha acquisito nuovi padiglioni, operando varie ristrutturazioni richieste dai nuovi standard qualitativi. Sorge su una superficie di circa 16.000 mq all’interno del territorio della città di Augusta (SR), in una tranquilla area extraurbana. Strutturata come dipartimento di orto-traumatologia, dispone dei servizi e delle unità funzionali di degenza che consentono il migliore, tempestivo e completo trattamento del paziente dal ricovero per patologia acuta fino alla riabilitazione. Ben 190 posti letto accreditati, comprensivi di 6 posti letto di Terapia Intensiva, di 6 posti letto di Terapia Sub Intensiva e 5 sale operatorie funzionanti per il trattamento di numerose specialità, tutte in accreditamen- to con il SSN, permettono alla Casa di Cura di essere considerata un punto di riferimento per l’area siracusana. La sua organizzazione dipartimentale consente di erogare, al paziente affetto da patologie dell’apparato neuromotorio e/o politraumatizzato, in tempo reale e se utile contemporaneamente, le prestazioni specialistiche di cui necessita senza dover ricorrere a trasferimenti, che spesso oltre che rivelarsi potenzialmente dannosi, ritardano la tempestività delle cure con compromissione della guarigione. Dalla fondazione del centro di Augusta circa 163.000 pazienti si sono avvalsi delle prestazioni e dei servizi dello staff medico. Le branche chirurgiche di Ortopedia, Chirurgia Maxillo-Facciale, Chirurgia Vascolare, Neurochirurgia, Chirurgia Generale, Chirurgia Plastica e Oculistica dispongono di due complessi operatori: uno con tre sale; l’altro con due sale e ciascuna sala operatoria è attrezzata per la specialità di competenza. Inoltre, è presente un servizio di Day-Hospital per la diagnosi, il monitoraggio e/o la cura di pato- logie non acute. Si eseguono DH per la diagnostica di tireopatie con possibilità di eseguire agoaspirato di noduli tiroidei, accertamenti diagnostici per le complicanze del Diabete Mellito ed esami strumentali per la diagnosi ed il monitoraggio delle artropatie croniche, per terapia marziale endovena e terapia immunosoppressiva. Sono, infine, presenti ambulatori in regime libero-professionale di Medicina Interna, Ematologia, Endocrinologia e Diabetologia, e Reumatologia, Neurologia, Gastroenterologia. Il reparto di Oculistica con microchirurgia oculare è dotato di moderne apparecchiature per la diagnosi e cura di patologie dell’occhio. Vengono eseguiti interventi di correzione della miopia con laser eccimeri e interventi in day service della cataratta. Il reparto di Riabilitazione, supportato da un adeguato Servizio ambulatoriale di Fisiokinesiterapia, conta le più moderne apparecchiature e una attrezzata palestra per il trattamento di tutte le affezioni muscolo scheletriche e neurologiche. È presente anche un Servizio di elet- L'esterno della struttura, la reception e una sala operatoria trofisiologia, che si avvale di un apparecchio per l’effettuazione degli esami elettromiografici, dei potenziali evocati e degli esami di elettroencefalografia. Il reparto di Medicina Iperbarica, attivo dal 1985, dispone di 2 camere iperbariche, una a 18 e la seconda a 4 posti che hanno permesso, ad oggi, oltre 150.000 trattamenti. La Casa di Cura è dotata di un servizio di Diagnostica per Immagini in grado di espletare in maniera esaustiva gli esami diagnostici sia dei pazienti ricoverati che dei pazienti esterni che afferiscono ambulatorialmente con richiesta del SSN. Le macchine radiologiche sono tutte di alta qualità tecnologica e di recentissima acquisizione in grado di espletare studi complessi non solo di natura morfologica ma anche funzionale. Le diverse sezioni radiologiche comprendono: Radiologia Tradizionale, Diagnostica Senologica, Ecotomografia, Tomografia Computerizzata (MDCT) dotata di apparecchiatura multistrato a 64 banchi di detettori (Philips Brilliance 64). Con tale metodica è possibile studiare il corpo umano con grande accuratezza. Inoltre si possono eseguire particolari studi morfo-funzionali come ad esempio la perfusione cerebrale, l’analisi vascolare avanzata (AVA) dei vasi arteriosi e venosi, l’analisi del nodulo polmonare solitario o colonscopia virtuale. Sotto guida TC si effettuano inoltre procedure interventistiche - quali ad esempio la vertebroplastica o la biopsia di organi profondi. La Risonanza Magnetica (RM) è dotata di apparecchiatura da 1.5T Philips Achieva. Vengono espletati studi sul “body”, sul sistema nervoso centrale (SNC), sul sistema muscoloscheletrico e studi sulla mammella. Per quanto riguarda il SNC è possibile studiare il distretto encefalo/capo/collo e la colonna vertebrale. Gli studi possono essere di tipo morfologico e funzionale. Ad esempio si possono eseguire studi di perfusione per valutare i fenomeni di neoangiogenesi di un tumore o di diffusione per differenziare un ascesso da un tumore colliquato. Infine grazie alla spettroscopia possiamo ottenere informazioni sulla biologia delle lesioni. Il servizio di Malattie dell’apparato digerente, uno degli ultimi nati, può vantare la collaborazione di svariati professionisti specialisti del settore. La Casa di Cura ha al suo interno anche un moderno ed attrezzato laboratorio di analisi in grado di effettuare esami per i propri pazienti degenti ed utilizza macchinari di ultima generazione che sono interfacciati con il sistema informatico aziendale integrato, che consente la gestione della cartella clinica computerizzata. SERVIZI La Casa di Cura è convenzionata con il SSN per le branche di: • Ortopedia • Fisioterapia • Diagnostica per immagini Effettua visite specialistiche in regime privato per: • Chirurgia maxillo facciale • Chirurgia Generale • Chirurgia Vascolare • Neurochirurgia • Elettromiografia con potenziali evocati • Neurologia • Oculistica • Reumatologia • Medicina interna • Diabetologia • Ematologia • Rilascio visita di idoneità per SUB • Malattie dell’apparato digerente, quali: - Gastroscopia - Endoscopia - Colonscopia S.P. Brucoli - Augusta, 507/A centralino 0931.990111 ufficio ricoveri 0931.512099 - 0931.990507 e-mail [email protected] www.villasalus.it Funzione Business Consulenza aziendale e direzionale per le aziende sanitarie e non solo Investire e creare sviluppo all’interno di aziende di eccellenza, attraverso soluzioni dirigenziali innovative e rigorosamente siciliane. Questa la mission di Funzione Business, fondata da Sandro Siniscalchi e Luigi Bonsignore. La società nasce dalla fusione di Business Consultant e di Probus con l'intento di realizzare una società di consulenza di respiro nazionale, interamente made in Sicily. Così, nel febbraio del 2012, è nata Funzione Business, azienda che si rivolge principalmente al settore sanitario e al mondo dei beni di largo consumo. La società guidata da Luigi Bonsignore e Sandro Siniscalchi offre consulenza aziendale e direzionale ed ha sviluppato alcune soluzioni informatiche volte a risolvere problemi specifici. Oggi, gli imprenditori hanno bisogno di soluzioni immediate e concrete: solo la conoscenza della industry e la capacità di riorganizzare processi e procedure possono contribuire a creare soluzioni mirate. Per realizzarle Funzione Business si avvale dell’ausilio dell’informatica e di prodotti interamente sviluppati da ingegneri e informatici siciliani. Per il settore sanitario sono stati creati due prodotti: EHS, per la gestione della cartella clinica digitale e MCD, una piattaforma per il performance management. Mentre per le aziende del largo consumo è stata sviluppata la piattaforma Trade Agreement che gestisce i contratti e il controllo di gestione. Funzione Business aiuta le case di cura ad adottare comportamenti tattici e strategici. I primi attengono alla capacità di contenere i costi attraverso opportune politiche di riorganizzazione dei servizi, di gestione degli acquisti e di allocazione dei budget per unità funzionale. Gli atteggiamenti strategici, invece, consistono in rimodulazioni, dettate dalla necessità, per le piccole case di cura, di specializzarsi in singole unità funzionali e di creare delle alleanze in un’ottica di rete. A presiedere il comitato scientifico dell’ambito sanitario è Riccardo Giammanco, il quale assicura la garanzia etica e scientifica dei progetti di consulenza strategica. “Crediamo molto nelle aziende siciliane – affermano all'unisono Luigi Bonsignore e Sandro Siniscalchi - perché, vivendo in un ambiente ostile, hanno saputo fare di necessità virtù e questo, consentirà loro di rimanere leader anche nei prossimi anni”. Sono il nostro punto di riferimento sotto casa. Il professionista altamente specializzato al quale viene naturale rivolgersi per una diagnosi accurata. Sono i centri e gli studi medici di eccellenza, una categoria che in Sicilia raggiunge un altissimo livello di qualità, offrendo le prestazioni diagnostiche e terapeutiche più avanzate. Dietologia, diagnostica, ortopedia, ortodonzia, laboratori di analisi sono solo alcuni degli indirizzi in cui i centri specialistici hanno saputo qualificarsi come poli d’eccellenza della sanità siciliana, coniugando tecnologie avanzate, professionalità consolidata e particolare cura per i pazienti STUDI E CENTRI MEDICI ECCELLENTI Studio Di Grazia Studio Medico Fucà Uno staff al servizio dei denti La cura della donna prima di tutto 106 Centro Dermatologico Listro La Dermatologia a 360 gradi. Dall’attività ambulatoriale a quella chirurgica, in una struttura dotata di apparecchiature all’avanguardia, dedicata alla cura della pelle in tutti i suoi aspetti 108 Centro Oculistico Eye.com Vederci chiaro è possibile 110 Centro Ortopedico Ferranti Progettualità e ricerca dei percorsi riabilitativi 112 Centro di Radiologia Medica All’avanguardia nella Diagnostica per Immagini 114 Gruppo Locorotondo Innovazione e ricerca per la “cura della salute” 116 118 Studio Tricomi Esperienza internazionale al servizio della proctologia d'eccellenza 120 Centro Diagnostico Radiologico Campione 40 anni di esperienza e professionalità al servizio del paziente 122 Microsgroup Dimagrire nutrendo la salute, lo sport ed il benessere 124 Medicalmed Professionisti del sorriso 126 Istituto Medico Bellia Totale attenzione alla salute 128 ILS SANITà 107 Studio Di Grazia Uno staff al servizio dei denti T ecnologie d'avanguardia, grande attenzione dedicata ai pazienti, elevata professionalità: lo studio Di Grazia vanta da sempre un ruolo pionieristico nell'odontoiatria e non solo. Da sempre attento alla salute orale dei propri pazienti, Mario Di Grazia, mette al primo posto la ricerca e l'aggiornamento continuo, per garantire la cura e la salute del corpo nel suo insieme, partendo proprio dalla bocca. E quando odontoiatria e medicina estetica si incontrano nasce un bel sorriso. La sinergia fra le due discipline cliniche permette di ottenere risultati eccellenti, sia per quanto riguarda i denti sia per i tessuti molli che li contornano. Un sorriso luminoso e ordinato è una presentazione che facilita i rapporti interpersonali, nel lavoro come nella vita quotidiana, dando un immagine di equilibrio, affidabilità, simpatia – afferma Mario Di Grazia - il bel sorriso nasce dagli occhi, dal piacevole atteggiamento della muscolatura del viso e delle labbra, ma anche dal poter esibire una piace- vole dentatura caratterizzata da denti bianchi, ben allineati, senza spazi interdentali e di dimensioni corrette, con delle gengive di colore rosa corallino . E lo studio Di Grazia propone un'offerta completa, arricchita da un servizio di qualità. L'aggiornamento costante, la formazione continua e la scelta di avvalersi solo di macchinari di ultima generazione hanno portato lo studio Di Grazia ad essere un punto di riferimento per la Sicilia orientale e non solo. Capace di adattarsi alle esigenze del tempo, garantendo sempre la giusta sinergia tra qualità e professionalità, lo studio combina una pluriennale esperienza all impiego dei sistemi più evoluti a livello internazionale, offrendo ai propri pazienti garanzie di successo a lungo termine. Valori precisi e inderogabili animano il lavoro dell affiatato team di professionisti, tra cui il dottor Massimiliano Maddalena e il dottor Guido Felis, responsabili dell'ortodonzia, il professor Roberto Conte – apprezzato implantologo a livello europeo e ideatore della tecnica AllOn-Four, che tra i prestigiosi riconoscimenti può vantare anche il titolo di perfezionamento Postgraduate in implantologia, conseguito presso la New York University e alla cui esperienza vengono affidati i casi più impegnativi e complessi - le dottoresse Deborah e Lucrezia Catania, la signora Anna Melone, assistente alla poltrona ed infine la signora Anna Rita Catania, coordinatrice dello studio nonché cuore pulsante dell'attività. Oggi, presso lo studio Di Grazia è possibile sottoporsi a trattamenti innovativi grazie anche all'efficienza delle apparecchiature elettromedicali Dermal Medical Division, tra questi la cavitazione e la radiofrequenza. Come afferma il dottor Mario Di Grazia “La bellezza di un individuo è autentica se fatta di emozioni ed espressioni che manifestano i propri stati d’animo a cui nessuno può permettersi di rinunciare’’. Tra i settori medici che hanno maggiormente beneficiato della ricerca in campo clinico e tecnologico negli ultimi decenni, di certo c'è l'odontoiatria. Oggi sono stati raggiunti risultati eccezionali e anche gli impianti dentali e le protesi sono al top dal punto di vista tecnologico e innovativo. I moderni software che Le apparecchiature all'avanguardia dello studio dentistico Di Grazia, il Dottor Mario Di Grazia e le sue moderne sale odontoiatriche Via Garibaldi 9, Catania tel. 095.7232044 www.mariodigrazia.it vengono utilizzati per la progettazione degli interventi implantari, per esempio, permettono di studiare l'esatta posizione degli impianti o di valutare la reale necessità di ricostruire l'osso. Questo, unito alle tecniche chirurgiche sempre meno invasive, ha rivoluzionato il settore dell'implantologia. E ancora, un'antiestetico spazio tra i denti frontali? Una macchia indelebile o un canino fratturato? Le faccette dentali, chiamate anche faccette estetiche, possono risolvere questi problemi in maniera definitiva e senza ricorrere ad alcun intervento. Le faccette donano ai denti un aspetto naturale, quasi non si distinguono dagli elementi già presenti, e vengono fissate con una colla speciale che le cementa ai denti originari. Dal punto di vista funzionale, infine, hanno una resistenza ineccepibile. È come un lifting del dente che assume così le forme, le dimensioni e il colore desiderati. Dallo sbiancamento, dunque, alle moderne tecniche implantologiche lo studio Di Grazia è assolutamente all'avanguardia. ILS SANITà 109 Centro Dermatologico Listro La Dermatologia a 360 gradi. Dall’attività ambulatoriale a quella chirurgica, in una struttura dotata di apparecchiature all’avanguardia, dedicata alla cura della pelle in tutti i suoi aspetti I l Centro Dermatologico Listro nasce dall’esigenza di creare soluzioni dermatologiche di tipo clinico, chirurgico ed estetico a 360 gradi, partendo da un’accurata diagnosi clinica. È una struttura sanitaria privata totalmente dedicata alla cura della pelle e a tutte le aree di intervento dermatologico, strumentali e chirurgiche, gestite in regime ambulatoriale. “La consulenza nasce fin dalla visita specialistica – afferma il dottor Gioacchino Listro, medico chirurgo specialista in dermatologia-venereologia, in dermatologia plastica e direttore sanitario del Centro Dermatologico Listro – e le esigenze dei pazienti trovano risposta a varie problematiche per le quali si ricorre all’ausilio di strumenti diagnostici quali check-up cutaneo computerizzato per l’analisi delle diverse condizioni della pelle e la videodermatoscopia, che permettono di ottenere un quadro clinico diagnostico da cui nasce il giusto trattamento”. Il dottor Gioacchino Listro, direttore sanitario del Centro Dermatologico Listro, e la moderna sala d'attesa del centro palermitano “La dermatoscopia – spiega il medico – è la metodica diagnostica più valida per la diagnosi precoce dei tumori cutanei, di cui la moderna dermatologia non può più fare a meno, che permette la valutazione in vivo degli strati cutanei non visibili ad occhio nudo; in particolare rende visibile la distribuzione del pigmento melanico, che consente di distinguere il nevo dal melanoma. Il melanoma, così come i nevi, deriva dalla proliferazione dei melanociti e quindi in fase iniziale può mimare, dal punto di vista clinico, l’aspetto di un nevo o di una semplice macchia solare. Ecco perché è fondamentale la dermatoscopia, è un importante strumento di prevenzione che può salvare la vita”. Presso il Centro Dermatologico Listro si possono trovare soluzioni terapeutiche anche per altre problematiche relative alla cute e alle mucose dei genitali esterni, soprattutto per quanto riguarda lo studio delle malattie a trasmissione sessuale. È importante ricordare, inoltre, che il distretto ano genitale, oltre ad essere interessato da malattie a trasmissione sessuale, è spesso una sede privilegiata delle più comuni patologie dermatologiche come psoriasi, vitiligine, lichen, micosi. Nei casi di micosi, in particolare, il centro effettua anche test micologici completi per la determinazione di patologie infettive causate da funghi che possono coinvolgere tutti i distretti corporei, comprese unghie e capelli. Tra le molte terapie, la fototerapia, una metodica terapeutica basata sull'impiego di apparecchiature in grado di riprodurre artificialmente i raggi ultravioletti e simulare, in tal modo, l'azione benefica del sole, viene impiegata per patologie quali psoriasi, vitiligine, dermatite atopica e linfomi cutanei. Tale terapia utilizza i raggi ultravioletti UVB a banda stretta e la luce visibile per il trattamento di tumori cutanei, come il carcinoma basocellulare, senza bisogno di ricorrere alla chirurgia. Inoltre, il centro palermitano offre con- sulenza anche in ambito dermatologico pediatrico, grazie alla collaborazione di numerosi specialisti. In ambito ambulatoriale, trovano applicazione terapie specifiche per la tricologia, ossia quella branca della dermatologia che si occupa della diagnosi, della prevenzione e della terapia delle malattie dei capelli e del cuoio capelluto, come le alopecie. “Al momento della visita tricologica – spiega il dottor Listro - si osserva attentamente il cuoio capelluto del paziente, ricorrendo, se necessario ad un esame tricoscopico. Le terapie attuabili vanno dall’utilizzo di lozioni e compresse fino al trapianto dei capelli. Per gli interventi il Centro Dermatologico Listro dispone di una sala operatoria ambulatoriale con strumenti e tecnologie all’avanguardia dove si eseguono interventi di elettrochirurgia, chirurgia laser, crioterapia, biopsie cutanee, exeresi di nevi ,tumori cutanei, lipomi, cisti sebacee, xantelasmi. Per quanto riguarda la dermatologia estetica e gli inestetismi cutanei, si attuano terapie per trattare i più comuni inestetismi di viso e corpo, tenendo conto degli scenari clinici e delle differenti esigenze personali dei pazienti. Il centro dispone di soluzioni come la terapia botulinica ed i filler, la biostimolazione, i peeling, diversi laser ed apparecchiature elettromedicali per la texure e la tonicità della pelle e per il miglioramento delle cicatrici acneiche come il laser Fraxel e CO2 frazionato. Soluzioni selettive con l’ausilio di tecnologie appropriate sono applicate per curare cellulite (Carbossiterapia, Laserlipolisi), smagliature, lassità cutanee, inestetismi vascolari come capillari degli arti inferiori, couperose, angiomi (laser Nd Yag, Dye laser, IPL). Tra le soluzioni applicate nell’ambito Via Libertà 56, Palermo tel. 091.6269822 www.centrodermatologicolistro.it della dermatologia estetica si trovano anche i trattamenti per l'epilazione permanente (laser Alessandrite), per il rimodellamento del volume di corpo, seni e glutei, per il ringiovanimento di viso, collo e decolletè (IPL e biorivitalizzazione), per la rimozione di tatuaggi con il laser Q-switch e per la risoluzione di inestetismi comuni come le macchie solari ed il melasma. Il centro diretto dal dottor Listro si avvale, infine, della consulenza di chirurghi plastici per interventi di piccola chirurgia estetica (bleflaroplastica, otoplastica). Svariate e innovative, dunque, le terapie e le tecnologie strumentali messe a disposizione in campo estetico. Un ambito della dermatologia, quest’ultimo, per il quale il centro vanta, già da anni, un indiscutibile successo, premiato dalla professionalità e dalla soddisfazione dei pazienti. ILS SANITà 111 Centro oculistico Eye.com Vederci chiaro è possibile a bambino ero fortemente affascinato dagli occhi. Ciò che permetteva a tutti noi di conoscere il mondo, di scoprirne i colori e i dettagli mi impressionava”. Inizia così il racconto di Paolo Limoli, oggi oculista e chirurgo, responsabile scientifico del Centro Studi Ipovisione di Milano e del Centro Oculistico Eye.com di Palermo, che ha trasformato la sua “passione” in una vera e propria missione. Da oltre vent’anni studia e applica con successo le modalità di potenziamento delle capacità visive residue, divenendo una delle maggiori autorità scientifiche nel campo delle basse visioni in Italia e non solo. Dal 1991, da vero e proprio pioniere, utilizza la realtà virtuale nella riabilitazione visiva e nel 1993, durante l’esperienza presso il Pio Albergo Trivulzio di Milano, dove fonda il Centro per lo Studio dell’Ipovisione, vince il “Premio di operosità scientifica” per i suoi innovativi articoli sull’ipovisione. Dagli anni 2000 si susseguono grandi novità che rivoluzioneranno il panorama dell’oculistica per il loro notevole apporto scientifico: dall’utilizzo della terapia fotodinamica alle terapie intravitreali per la cura delle maculopatie, fino alla definizione e codifica della tecnica di fotostimolazione neurale customizzata per la stabilizzazione delle fissazioni nel paziente ipovedente. Ma è nel 2012 che Paolo Limoli mette a punto la tecnica per innestare, tra la retina e la sclera, una matrice composta da fattori di crescita e da cellule staminali autologhe adulte. Vede la luce, dunque, un concetto terapeutico completamente nuovo, la neurorigenerazione, che considera il nostro corpo come fonte di principi terapeutici idonei a riparare, ripristinare, rigenerare elementi o funzioni perdute. A Il dottor Paolo Limoli in studio, l'Analisi tomografica e in basso il dottor Limoli in sala operatoria dispetto di dogmi, ancora oggi così radicati, sull'impossibilità di guarire o bloccare una degenerazione retinica, nasce una metodica nuova, la Limoli Retinal Regeneration Technique che favorisce la remissione del danno visivo nei casi iniziali, ma stabilizza gli altri. Paolo Limoli, ad oggi, ha eseguito migliaia di interventi per cataratta, di chirurgia refrattiva, di trattamenti riabilitativi e di impianti di lipociti subsclerali per la rigenerazione tissutale. Inoltre, ha pubblicato oltre 100 pubblicazioni scientifiche e sviluppato un protocollo scientifico personale del soggetto ipovedente, attraverso la guida di un software da lui ideato nel 91 (HyperIPO nel 1997 e VirtualIPO nel 2001) ipo corsivo seguito dal deposito del marchio), per l'interpretazione diagnostica del caso in ambiente virtuale, l'elaborazione di esercizi personalizzati e dei relativi test di lettura. E ancora, con la sua incessante attività di ricer- ca, ha identificato le metodologie per incrementare la capacità di lettura da associare alla riabilitazione visiva. Infine, ha scoperto il ruolo della fissazione nel processo visivo e le modalità per modificarla ai fini riabilitativi creando un via complementare alla riabilitazione visiva. Ed è unendo la conoscenza della chirurgia del segmento anteriore, della clinica della retina e della riabilitazione visiva che sta studiando con successo la possibilità di rendere meno discriminante la condizione dell’ipovedente unendo impianti intraoculari a sistemi ingrandenti più gradevoli. “La mia mission – afferma il responsabile scientifico del Centro Oculistico Eye. com di Palermo – è mutata nel tempo. Se ieri speravo di riabilitare il paziente ipovedente, oggi sto studiando per impedire che il paziente possa diventare ipovedente”. Una proiezione verso il futuro che, grazie ad investimenti costanti nella ricerca, potrebbe trasformarsi presto in realtà. Presso lo studio Eye.com, dotato delle più avanzate strumentazioni oftalmogiche, opera anche il prof. Enzo M. Vingolo, ricercatore presso il Dipartimento Scienze Oftalmologiche e docente del corso di laurea Ortottisti ed Assistenti di Oftalmologia e Scuole di specializzazione in oftalmologia dell’Università “La Sapienza” di Roma, professore aggregato Malattie Apparato Visivo presso Facoltà di Medicina e Chirurgia “Polo Pontino” di Latina e Primario presso l’Ospedale Santa Maria Goretti di Latina, è esperto in malattie della retina. Via 4 Aprile, 9 Palermo tel. 091.6176551 www.paololimoli.it ILS SANITà 113 Centro Ortopedico Ferranti Progettualità e ricerca dei percorsi riabilitativi I l Centro Ortopedico Ferranti nasce nel 2001 a Palermo dall'esperienza trentennale dei suoi fondatori e collaboratori. Il centro ha maturato competenza e abilità in oltre 10 anni di attività sul campo della Tecnica Ortopedica che hanno permesso nel 2010 la creazione di veri e propri reparti dedicati a diversi settori aziendali quali l’Ortopedia Tecnica su misura, la riabilitazione attraverso gli ausili, il settore sport e l’area commerciale delle ortesi predisposte. La mission aziendale del gruppo è incentrata sul paziente e sulle sue esigenze e, nel rispetto di tale obiettivo, il Centro Ortopedico Ferranti, si avvale di una struttura adeguata e di uno staff altamente professionale e qualificato. Il paziente è, infatti, costantemente seguito sin dalla presa in carico fino al post-consegna, attraverso periodici controlli, monitoraggi e follow-up, atti a garantire gli standard funzionali dei dispositivi applicati. “La professione del tecnico ortopedico – afferma Giuseppe Ferranti, Direttore Tecnico dell'omonimo Centro Ortopedico - oggi più che mai, rappresenta un valido supporto alla valutazione e progettualità dei percorsi riabilitativi”. Il Centro vanta la professionalità di Tecnici Ortopedici, abilitati e laureati, i quali rappresentano un valido connubio di tecnica artigiana e innovazione tecnologica, entrambe caratteristiche che determinano la forza principale del Centro Ortopedico palermitano. Lo staff si compone di sei tecnici ortopedici affiancati da tre addetti tecnici e sei amministrativi. Il processo di produzione, inoltre, viene seguito dalla fase di progettazione e costruzione fino alla consegna e istruzioni all’uso dei dispositivi. Il Centro è impegnato nella valorizzazione del settore Ricerca e Sviluppo, ritenuto fondamentale per il mantenimento di standard elevati. Tra i settori di maggior rilievo l’Ortopedia Tecnica, il Settore Mobilità e Riabilitazione, il Settore Pediatrico e l’Analisi Posturale. L'Ortopedia Tecnica si dedica alla costruzione di ortesi e protesi quali pro- Tecnici al lavoro all'interno del laboratorio ortopedico per la progettazione e la costruzione dei dispositivi medici ortopedici Analisi posturale computerizzata, un tecnico durante la costruzione di corsetti, tutori pediatrici ed un tecnico durante l'assemblaggio di protesi per arto inferiore tesi per arti mancanti con applicazione di componenti all’avanguardia come ginocchio elettronico o mano mioelettrica, corsetti per il tronco per patologie come la roto-scoliosi, iperlordosi e ipercifosi; tutori dinamici e propriocettivi per l’età pediatrica che consentano una giusta e migliore deambulazione, plantari fisiologici e posturali costruiti in materiali innovativi come il carbonio e calzature su misura. Il Settore Mobilità e Riabilitazione si occupa, invece, di vagliare soluzione ottimali per la mobilità in ambienti esterni e domestici, attraverso ausili come carrozzine, scooter, stabilizzatori, passeggini posturali, deambulatori e sistemi di postura tronco-bacino, re- alizzati effettuando il calco direttamente sul paziente, in base alle esigenze e alla capacità residua dello stesso. Il Settore Pediatrico, eccellenza del Centro Ortopedico Ferranti, segue e supporta il bambino nelle sue fasi evolutive attraverso ausili e ortesi che facilitano l’espressione cognitiva e la creazione di un repertorio motorio. Infine, altro punto di forza è rappresentato dall’Analisi Posturale, svolta grazie ad una strumentazione all’avanguardia che permette di effettuare anche comparazioni sui dispositivi applicati. Il modus operandi che indirizza l’attività del Centro impone un continuo confronto con lo staff multidisciplinare, che costantemente colla- bora con i medici specialisti titolari del progetto riabilitativo e con i terapisti della riabilitazione. Tale collaborazione si rende necessaria al fine di ottenere risultati ottimali in termini di qualità dei dispositivi costruiti, i quali rappresentano il fondamentale punto di partenza per un percorso riabilitativo efficace e funzionale. “Il valore che guida l'attività del nostro centro – afferma il dottor Salvatore Ferranti, responsabile del Centro - non è quello di vendere ausili e dispositivi ortopedici ma è quello di offrire, con passione ed entusiasmo, la nostra professionalità e assistenza per il raggiungimento di soluzioni appropriate che migliorino la qualità della vita in ogni sua circostanza”. Sede: Via dei Nebrodi, 29 Palermo tel. 091.6788033 fax 091.6707064 Filiale: Via Marino Torre, 59/61 Trapani tel/fax 0923.29317 cell. 349.0050111 - 393.9349102 e-mail [email protected] www.ortopediaferranti .it ILS SANITà 115 Centro di Radiologia Medica All’avanguardia nella Diagnostica per Immagini I l Centro di Radiologia Medica opera nel settore sanitario di Diagnostica per Immagini dal 1981. Un’esperienza consolidata negli anni che ha recentemente portato al conseguimento della Certificazione del Sistema Qualità Iso 9001:2000 dell’ente “RINA” aderente al circuito IQNet. L’istituto – sotto la Direzione sanitaria del Dottor Antonio Scisca - si avvale di apparecchiature di ultima generazione che danno riscontro immediato in termini di efficienza ed efficacia. In un ambiente rinnovato e confortevole, il Centro di Radiologia Medica garantisce un alto livello di qualità dei servizi, offrendo la possibilità di effettuare tutte le indagini diagnostiche in un unica struttura, con un notevole risparmio di tempo. La società ha registrato negli ultimi anni un costante incremento del numero di pazienti che, ultimamente, hanno superato le 35.000 unità annue. Ciò è dovuto, senza dubbio, oltre che all'ampia gamma di servizi offerti in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale, anche ad una caratteristica del centro: la grande attenzione ai rapporti con i Pazienti. Il personale, infatti, è stato selezionato non solo in base alle attitudini di tipo professionale ma anche e soprattutto in base alle caratteristiche legate alla capacità di socializzazione: cortesia e disponibilità con i Pazienti sono gli elementi che hanno permesso la fidelizzazione di coloro che hanno fruito dei nostri servizi. Qualità, professionalità, cortesia, puntualità e risoluzione immediata dei problemi – afferma Susanna Artale, Amministratore del Centro palermitano – sono il nostro imperativo assoluto. Il nostro obiettivo è soddisfare le esigenze legate alla salute, attraverso la diagnostica per immagini”. Il Centro di Radiologia Medica è con- venzionato con il Servizio Sanitario Nazionale, pertanto, le prestazioni riconosciute dalla convenzione vengono effettuate anche previa presentazione della ricetta; sono inoltre poste in essere altre importanti convenzioni con la società di assicurazioni “Unisalute”, l’associazione di mutuo soccorso “Cesare Pozzo”, l’associazione Onlus “Logos Famiglia e Minori”, il network assicurativo “ Previmedical”, la società di assicurazioni “MapFre Warranty”, la società “Medi4all”, la società “Medi-Call Italia”, il circuito “Sanit-card”, le Forze dell’Ordine, il network iDoctors. La struttura palermitana si avvale di personale qualificato e di Medici radiologi specialisti nei vari ambiti diagnostici, inoltre, gli esami ecografici sono eseguiti esclusivamente da Medici specialisti in radiologia, caratteristica che fa la differenza rispetto ad altri centri di diagnostica per immagini. TC GE Brightspeed 16 slices e la relativa console di comando, il Direttore Sanitario del Centro di Radiologia Medica Dottor Antonio Scisca ed una ricostruzione di immagine di angioTC cerebrale SERVIZI I l Centro di Radiologia Medica si occupa di indagini diagnostiche a 360°, tra i servizi offerti: • La Radiologia diagnostica digitale • L’Ortopantomografia • La telerediografia del cranio e della colonna vertebrale in ortostatismo • La Stratigrafia ATM • La Mammografia digitale • L’Ecografia internistica, ginecologica (compresa trans-vaginale), urologica (compresa trans-rettale) e muscolo-scheletrica • La TAC spirale multistrato 16 slice con e senza mezzo di contrasto • Il Dentascan • L’RMN articolare Artoscan • La Densitometria ossea computerizzata (MOC TC) • L’Eco-color Doppler arterioso e venoso Via Giuseppe Arcoleo (traversa C.so Calatafimi), 14 Palermo tel. 091.6571505 fax 091.6572543 e-mail [email protected] www.centroradiologiamedica.it ILS SANITà 117 Gruppo Locorotondo Innovazione e ricerca per la “cura della salute” Q ualità delle prestazioni ambulatoriali e di laboratorio, costante innovazione e ricerca continua. È questa la mission del Gruppo Locorotondo, da anni impegnato nella “cura della salute”, come ama dire il dottor Nicola Locorotondo, Biologo e Specialista in Analisi Chimico-Cliniche ed in Patologia Generale e direttore sanitario della struttura palermitana. Il Gruppo Locorotondo nasce proprio dall'esperienza del Laboratorio di ricerche ed analisi di Nicola Locorotondo che ha permesso all'organizzazione di diventare una realtà di primo piano nel panorama della salute siciliano. Il Gruppo palermitano, grazie al suo orientamento costante alla qualità, all'alta specializzazione, all'innovazione ed all'integrazione delle prestazioni medico-sanitarie, ha progressivamente ampliato e sviluppato gli ambiti di intervento, e oggi è in grado di offrire prestazioni di base ed avanzate nel campo della prevenzione, della diagnosi e della cura attraverso diver- si centri specialistici. In questi anni il Gruppo Locorotondo è divenuto, nel contesto sanitario della Sicilia, un centro con le carte in regola per essere definito d'eccellenza. Leader nell'ambito delle prestazioni di tipo tradizionale, il Gruppo del capoluogo è attualmente impegnato nel campo della medicina preventiva-predittiva, nuova frontiera della ricerca scientifica e della prevenzione, focalizzata sull'analisi del DNA e sull'individuazione precoce di potenziali fattori di rischio per la salute. La scienza genetica rappresenta l’innovazione nella prevenzione e, se ben utilizzata, può trasformarsi nello strumento più efficace per mantenere a livelli ottimali il proprio stato di salute e benessere. “È il DNA - afferma Nicola Locorotondo - il nostro patrimonio genetico e la fonte più autorevole e credibile da cui estrapolare informazioni sul nostro reale stato di salute. Oggi, attraverso la sua analisi, è possibile individuare i potenziali fattori di rischio e la predisposizione a sviluppare determinate patologie e diventa più facile disegnare la mappa della nostra salute. Con la medicina preventivapredittiva possiamo rintracciare i rischi che corriamo e le patologie verso cui risultiamo essere più vulnerabili, rendendoci capaci di intervenire per prevenirle. Insomma, il nostro futuro diventa prevedibile e personalizzabile caso per caso”. Il Gruppo Locorotondo, dunque, offre prestazioni sanitarie di base ed avanzate nel campo della prevenzione ma anche nella diagnosi e nella cura e si avvale di strutture specializzate in diversi ambiti quali analisi di laboratorio, prestazioni medico-chirurgiche polispecialistiche, riabilitazione e fisioterapia, benessere ed estetica, medicina della riproduzione, medicina prenatale e day surgery. Due centri del Gruppo, in particolare – il Laboratorio di Ricerche Locorotondo, attivo dal 1972, e l'Istituto Clinico Locorotondo, centro medico polispecialistico attivo dal 1998 – nel tempo hanno acquisito le più recenti applicazioni per lo studio dei fattori genetici per associarle, successivamente, a percorsi diagnostico-terapeutici di prevenzione personalizzati e multidisciplinari. Il Laboratorio, oggi completamente informatizzato, sin dal 1999 ha certificato il proprio Sistema di Qualità con la Lloyd’s Register Quality Assurance. L’Istituto Clinico, diretto dal dottor Paolo Pirrotta, specialista in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva, è dotato di una sala operatoria che consente interventi di chirurgia ambulatoriale e di laser dermatologi- co in completa sicurezza. Particolare attenzione viene dedicata alle malattie dell'apparato digerente e vengono eseguiti efficaci interventi in area diagnostica attraverso l'esofagogastroduodenoscopia, la colonscopia, nonché attraverso la moderna metodica di endoscopia con video-capsula. La salute, dunque, viene esaminata a 360 gradi. Il dottor Nicola Locorotondo SERVIZI Il Laboratorio di Ricerche comprende numerosi settori di intervento Autoimmunità Biologia molecolare Citogenetica Citoistopatologia Dosaggio di farmaci Genetica medica Genetica predittiva Microbiologia Ottotest Parametri ematochimici di base (ematologia, biochimica, immunologia) Parassitologia Test di paternità e/o di compatibilità biologica Tossicologia Virologia L’Istituto Clinico Locorotondo offre prestazioni sanitarie in varie discipline specialistiche Allergologia; Angiologia Cardiologia Chirurgia ambulatoriale, plastica Consulenze di genetica medica Dermatologia; Diabetologia; Diagnostica per immagini; Dietetica e Nutrizione Ematologia; Endocrinologia; Endoscopia digestiva Gastroenterologia; Ginecologia Medicina interna Nefrologia; Neurochirurgia; Neurologia Oculistica; Odontoiatria; Ortopedia; Ostetricia; Otorinolaringoiatria Pneumologia; Proctologia; Psichiatria Senologia Terapia del dolore Urologia www.gruppolocorotondo.it Laboratorio di Ricerche Locorotondo Via Giosuè Carducci, 3 Palermo tel. 091.329341 e-mail [email protected] Istituto Clinico Locorotondo Via Gaetano Daita, 15 Palermo tel. 091.343354 e-mail [email protected] ILS SANITà 119 Studio Medico Fucà La cura della donna prima di tutto U na dedita e costante attenzione alla donna nelle diverse fasi della vita e un impegno all’educazione e alla prevenzione, rendono il lavoro del dottor Giuseppe Fucà un esempio di eccellenza nel campo della ginecologia e dell’ostetricia. Un ambito di specializzazione molto delicato, spesso distorto da tabù culturali o generazionali, che il dottore ha negli anni imparato a riconoscere e superare, grazie ad un’indiscussa professionalità, idee innovative e spiccata sensibilità. La cura delle sue pazienti inizia all’interno dello studio e, in caso di gravidanze o di piccoli interventi chirurgici in laparoscopia, prosegue all’interno della Clinica Orestano, dove si avvale del prezioso aiuto della dottoressa Silvia Galletti, che da anni segue il suo lavoro con particolare stima e dedizione. Entrambi pongono molta attenzione al periodo della gravidanza e si fanno promotori di un percorso di sensibilizzazione, specie per le primi gravide, nei confronti del parto naturale. Il loro intento è poter donare alle future mamme la possibilità di affrontare il momento del parto senza dubbi o timori; guidandole lungo tutto il percorso e avendo a cuore, prima di ogni altra cosa, la salute del bimbo e della paziente. Al centro dell’attività professionale c’è sempre la cura della donna. Età differenti impongono una prevenzione diversa. Dall’educazione per le più giovani, verso le malattie sessualmente trasmissibili e l’uso di contraccettivi; alla prevenzione, in età più matura, per le malattie oncologiche, attraverso esami diagnostici. Particolare attenzione è posta anche nei confronti di quelle coppie che hanno difficoltà o problemi di infertilità. Il dottore, dopo un primo colloquio informativo, indirizza i suoi pazienti verso un polo di eccellenza di Catania, l’Associazione HERA, diretta dal prof. Guglielmino. Il centro, nato nel giugno del 1995, all’interno della Clinica ostetrico-ginecologica dell’Università di Catania, presso l’Ospedale Vittorio Emanuele, opera nella prevenzione, nella ricerca, nella cura dell’infertilità e nella tutela della genitorialità. Il dottor Fucà ha iniziato a lavorare presso la Clinica Orestano, convenzionata con il SSN, già nel 1990 dopo il percorso di studi e di specializzazione. In quegli anni ha potuto constatare quali e quanti pregiudizi ci fossero, non solo da parte delle altre donne in cura, ma anche dei medici nei confronti delle pazienti extracomunitarie. Da lì nasce l’esigenza di voler ridare dignità a queste donne: il dottor Fucà, da vent'anni ormai, mette a disposizione di queste pazienti la sua professionalità in modo del tutto gratuito. La maggior parte di loro proviene dallo Sri Lanka, ma non mancano ghanesi, filippine, mauritane. Il dottore si avvale anche dell’aiuto di una segretaria/interprete per quelle pazienti che hanno difficoltà con la lingua italiana. Il ritorno in termini di affetto e di gratitudine è inestimabile. Ma il nostro non è ancora un punto d'arrivo. Dobbiamo ancora imparare molto”, confessa il dottore. Un'immagine dello Screening ecografico di una paziente in gravidanza ed un momento del lieto evento di una coppia di genitori Via Mario Rapisardi, 72 Palermo tel. 091.303136 email [email protected] www.studiomedicofuca.com Le fasce orarie per le prenotazioni sono fissate dalle ore 14:00 alle ore 18:00, da lunedì a venerdì ILS SANITà 121 STUDIO TRICOMI ESPERIENZA INTERNAZIONALE AL SERVIZIO DELLA PROCTOLOGIA D'ECCELLENZA E sperienza maturata in ambiti internazionali, autorevole ricerca scientifica e profonda vocazione sono gli elementi che rendono il dottor Nicola Tricomi un punto di riferimento per il suo ambito di specializzazione. Consigliere della società italiana di chirurgia colon rettale, socio fondatore della SIUCP (Società Italiana Unitaria di Colonproctologia) e della SICCR (Società Italiana di Chirurgia colon rettale), il dottor Tricomi ha frequentato, durante la sua formazione, i centri più prestigiosi in ambito internazionale per quel che riguarda la chirurgia del colon e del retto. Specializzato in Proctologia presso il Policlinico di Padova e il St Mark’s Hospital di Londra, con cui mantiene ancora oggi rapporti di collaborazione, ha anche frequentato il Service de Il dottor Nicola Tricomi, la luminosa reception dello studio specialistico e un particolare delle moderne apparecchiature Proctologie de Policlinique de Chirurgie Hopitaux Universitaries di Ginevra (HUG), dedicandosi alla chirurgia pelvica e perineale. È tornato a Palermo con l’intenzione di “portare l’ottimo” in questa branca medica, e ci è riuscito. Dal 1994 accoglie nel suo studio i pazienti affetti da patologie riguardanti il comparto rettale e il canale anale, come emorroidi, ragadi, incontinenza, stipsi, per una prima visita e una diagnosi preliminare delle condizioni fisiche riscontrate. Nei casi in cui si rende necessario intervenire chirurgicamente, il dottor Tricomi ha a sua disposizione un reparto della Casa di Cura Candela di Palermo per operare i suoi pazienti in regime di ricovero o ambulatoriale. Da anni si batte affinché le persone possano comprendere che “il proctologo è una figura che si occupa specificatamente e unicamente di questa regione del corpo umano che, per fatti anatomici e funzionali, è molto complessa - afferma lo specialista -; motivo per cui molto spesso necessita della collaborazione di altri professionisti, specializzati in diversi settori come la ginecologia, l’urologia o la radiologia”. Molto spesso, infatti, si riscontrano nei pazienti dei problemi funzionali a carico di un comparto anatomico che possono avere dei risentimenti rettali: il proctologo in quelle occasioni deve dimostrarsi competente e in grado di distinguere ciò che rientra nel suo campo d’applicazione. In caso contrario, dovrà avvalersi del contributo di medici fidati, con i quali intervenire per la cura e la salvaguardia del paziente. Lo studio Tricomi è dotato di apparecchiature di nuovissima generazione: lo stesso specialista racconta come la tecnicizzazione abbia radicalmente cambiato anche la professione me- dica e di come sia importante essere continuamente aggiornati. All’interno del suo studio è possibile ricevere un trattamento ambulatoriale della patologia emorroidaria e ricorrere alla terapia riabilitativa della stipsi e dell’incontinenza fecale. Gli esami che vengono svolti sono: l’anoscopia, la rettoscopia con biopsia e la manometria anorettale, indicata per valutare il tono dei muscoli sfinteriali e importante nello studio della stipsi cronico idiopatica. L’ecografia endoanale tridimensionale è invece un esame fondamentale per valutare eventuali danni sfinterici di tipo post chirurgico, per lo studio della morfologia delle fistole e degli ascessi anali e rettali e indispensabile nella stadiazione dei tumori, sia del retto basso che del canale anale. Il dottor Nicola Tricomi, inoltre, presta particolare attenzione alla ricerca scientifica: le sue ultime pubblicazioni sono state inserite all’interno di riviste specializzate a rilevanza internazionale, quali: The International Journal of Colorectal Disease; Diseases of the Colon & Rectum; Tech Coloproctol. Riconoscimenti prestigiosi, profonda conoscenza e passione per la professione medica e per il suo ambito di specializzazione, rendono lo studio Tricomi una realtà d’eccellenza in grado di varcare i confini regionali. Viale Scaduto 2/D - Palermo tel. 091.347647 e-mail [email protected] www.tricominicola.it ILS SANITà 123 Centro Diagnostico Radiologico Campione 40 anni di esperienza e professionalità al servizio del paziente U n punto di riferimento per la città e per la Provincia di Trapani, e non solo. Da quasi 40 anni, ormai, i pazienti si affidano al Centro Diagnostico Radiologico Campione fondato dal Dott. Domenico Campione e oggi gestito dal figlio, il Dott. Marcello Campione, che da sempre ha fatto della tecnologia più avanzata, curata da uno staff altamente specializzato dalla solida formazione sviluppata nel tempo e costantemente aggiornata, il suo punto di forza e di attrazione. Tecnologia e alta specializzazione, le caratteristiche del CDR Campione che offre un impeccabile servizio di diagnostica strumentale, affermandosi come centro specialistico ed in particolare per la RM. Da pochi mesi è infatti uno dei pochi centri di radio- Le moderne apparecchiature di diagnostica strumentale di cui è dotato il centro logia in Sicilia ad eseguire indagini con una RM ad alto campo (1,5T). Tale apparecchiatura consente, non solo una diminuzione del tempo dell'indagine, ma, anche nel caso di esami multipli, di non spostare manualmente il paziente ma di eseguire ogni cosa dalla consolle di comando mediante la tecnologia “Tim” della Siemens. Inoltre, è possibile eseguire indagini neurologiche con l’ausilio della spettroscopia, total body, angiografiche, studio della colonna in toto e della mammella con mdc cv con una bobina che utilizza 4 canali per mammella per una migliore valutazione delle lesioni, anche le più piccole. Da non sottovalutare le competenze nel campo della radiologia tradizionale con l'ausilio della digitalizzazione delle immagini, sia per quanto riguarda la diagnostica in bianco, sia nella mammografia e nello studio contrastogra- L'ingresso con l'accettazione del Centro Diagnostico Radiologico Campione fico dei diversi organi. Particolare è l’esperienza maturata negli anni con la TC spirale che permette di studiare e stadiare al meglio i pazienti oncologici. Particolare attenzione viene rivolta all’Ecografia con due apparecchi e multiple sonde elettroniche a matrice mirate alla valutazione degli organi addominali, per lo studio delle mammelle e delle ghiandole come la tiroide ed inoltre punto di riferimento in provincia per il color e il power-Doppler, metodiche che consentono la valutazione degli assi vascolari di tutto il corpo sia arteriosi che venosi. è possibile inoltre effettuare il primo filmato del viso del vostro bambino con una sonda dedicata che riesce a registrare filmati in 4D, in tempo reale. CDR Campione, eccellenza nel territorio trapanese, rappresenta una sicura alternativa ai "viaggi della speranza". SERVIZI Radiodiagnostica generale e TC spirale Raggruppa l’insieme delle tecniche utilizzate per ottenere immagini dell’interno del corpo umano mediante l’utilizzo di raggi X, in particolare: • La tomografia computerizzata spirale; Densitometria ossea Dentalscan • La radiologia tradizionale digitalizzata Esami contrastografici Studi in bianco Mammografia digitale Arcate dentarie e telecranio Risonanza magnetica aperta è una delle tecniche di punta della diagnostica per immagini, che consente di elaborare immagini dell’interno del corpo dei pazienti per mezzo di radiozioni non ionizzanti consentendo al radiologo di emettere una diagnosi corretta. Da oggi, è possibile sottoporsi a risonanza magnetica aperta, ovvero effettuata con un innovativo macchinario costruito in modo da non incapsulare il paziente all’interno di un ambiente chiuso, agevolando così tutti i pazienti che soffrono di claustrofobia. Risonanza magnetica ad alto campo (1,5T) Rispetto alla apparecchiatura precedentemente descritta, utilizzando lo stesso principio fisico, consente uno studio più dettagliato e più preciso degli organi da studiare. Rispetto alle prime apparecchiature per facilitare le indagini ai pz. claustrofobici è dotata di lettino facilmente estraibile, luci ed aria influsso direttamente nel gantry. Ecografie la diagnostica per immagini che per mezzo degli ultrasuoni consente di vedere in modo diretto all’interno del corpo del paziente, in modo da poter effettuare una diagnosi esatta per: • Organi addominali; • Muscoli ed articolazioni; • Vasi arteriosi e venosi; • Mammelle; • Tiroide ed altre ghiandole; • Studio 4D del feto. Centro accreditato con il SSN. Via Alcamo 24, Trapani tel. 0923.27001 fax 0923.26098 e-mail [email protected] www.radiologiacampione.com ILS SANITà 125 MicrosGroup Dimagrire nutrendo la salute, lo sport ed il benessere Il dottor Michele Rosa e alcune schede nutrizionali elaborate presso il Centro Microsgroup icrosgroup, una società con profilo medico-scientifico, nasce nel 2000 ed opera da ben 12 anni nella ricerca di soluzioni mediche alle patologie croniche della sindrome metabolica (MicrosforGlobesity), al potenziamento della resa energetica nello sport sul piano agonistico e amatoriale (MicrosforSport), e al miglioramento del benessere nella qualità dello stile di vita alimentare (MicrosforWellness & life style). La mission del gruppo, guidato dal dottor Michele Rosa, si configura nell’applicazione e ricerca della cura dell’obesità e di tutte le patologie correlate quali cardiopatie, ipertensione, diabete, ipercolesterolemia, problematiche gastriche (esofagite da reflusso, ulcere, gastrite), disturbi del comportamento alimentare, obesità infantile, gravidanza e allattamento, alimentazione speciale sportiva, osteoporosi, eccessive magrezze, nutrizione oncologica, terza età. Nel corso degli ultimi 18 anni il dottor Rosa, responsabile scientifico della società e dello staff medico, ha continuamente sviluppato nuove metodiche nutrizionali e motivazionali, con cui valutare la salute del singolo paziente nella sua specifica complessità, attraverso accurati check up metabolici e una diagnostica tecnologicamente avanzata. La sua costante e continua attività di ricerca sulle principali patologie croniche della sindrome metabolica è stata oggetto di dibattito in numerosi convegni del settore e in diversi master di specializzazione sia nazionali che internazionali, dando vita, nel confronto diretto con le ricerche di altri colleghi, ad articoli e pubblicazioni scientifiche. E dal 2007 il dottor Michele Rosa, in collaborazione con altri colleghi, ha sviluppato protocolli di ricerca specifici nel campo della nutrizione enterale (sulla tradizione della metodologia del Prof. Blackburn), avvalendosi della consulenza di aziende leader nel mercato farmaceutico degli alimenti dietetici, a fini medici speciali. Da questa recente sinergia, dopo una lunga e intensa osservazione condotta su pazienti obesi e in sovrappeso sottoposti alla CronoProteinTherapy®, MicrosGroup giunge alla svolta. Nasce, infatti, l’innovativa e risolutiva metodica della terapia di riabilitazione nutrizionale, mirata al contrasto dell’obesità, battezzata dal dottor Rosa “LipoSoluzione Alimentare” (LSA®). Questo trattamento rappresenta letteralmente una soluzione alimentare importante alla sempre più globalmente endemica patologia dell’obesità e del sovrappeso (globesity). La LipoSoluzione Alimentare è una terapia che agisce prevalentemente sulla massa grassa, permettendo al paziente di raggiungere una rapida e decisiva riduzione del peso ponderale, calcolabile dal 7% al 11% per trattamento. Il paziente, dopo un accurato check up metabolico, si nutre nell’arco di 10 giorni (24h/24h) attraverso un sondino naso-gastrico, di amminoacidi, sali minerali, vitamine e fibre. Recentemente la LipoSolu- zione Alimentare (LSA®) può essere effettuata senza l'utilizzo del sondino naso-gastrico ma personalizzando la nutrizione con amminoacidi e vitamine da distribuire nell'arco della giornata (CronoProteinTherapy) per dei periodi limitati (7/8 giorni), alternati a dei protocolli dietologici (14/21 giorni) con alimenti ad indice glicemico basso. La rapida e decisiva riduzione del peso facilita fortemente processi psichici motivazionali, stimolando il paziente ad un netto cambiamento dello stile di vita, così da procedere verso www.liposoluzione.it - infoline 0932.764783 - 334.9791373 Il dottor Michele Rosa riceve nelle città di Modica, Siracusa, Catania, Milano la riabilitazione ad una vita più normale, che coniuga insieme buona tavola (dieta Mediterranea) e un’adeguata attività fisica. “I nostri pazienti – afferma Michele Rosa, direttore scientifico di MicrosGroup – dopo la terapia LSA, hanno raggiunto evidenti e notevoli miglioramenti anche nella qualità della memoria, del sonno, dell’umore e dell’entusiasmo crescente per la forte motivazione, grazie ai risultati ottenuti. E il benessere fisico si traduce, senza alcun dubbio, in un benessere totale”. ILS SANITà 127 MedicalMed Professionisti del sorriso L a Società Medicalmed nasce nel giugno del 2001 come società di servizi gestionali per studi odontontoiatrici e nel gennaio 2008 accorpa il preesistente Studio Odontoiatrico del Dott. Ivo Maria Giarratana – oggi Direttore Sanitario della struttura - che opera a Caltanissetta dal 1989. Avvalendosi dell'ausilio di validi professionisti offre una copertura totale delle esigenze dell'utenza odontoiatrica in campi che vanno dalla conservativa alla chirurgia orale. Nell'agosto del 2008 la società trasferisce l'attività nel nuovo ambulatorio denominato Monte S. Giuliano al fine di migliorare ulteriormente la qualità dei servizi offerti. E raggiunge importanti traguardi sotto il profilo del soddisfacimento dei pazienti. Un servizio di odontoiatria efficace, sicuro e appropriato, forte delle più recenti acquisizioni scientifiche e tecnologiche ed efficiente sia nell’esecuzione delle terapie, sia nell’uso delle risorse, attento alla piena soddisfazione degli utenti. Questa la mission di MedicalMed, il cui obiettivo è somministrare prestazioni odontoiatriche di alto livello, offrendo una copertura totale a 360 gradi delle esigenze dell’utenza odontoiatrica, in campi che vanno dalla chirurgia orale, alla cura preventiva, conservativa e ricostruttiva. Lo studio nisseno opera fattivamente anche per la promozione del progresso scientifico nel settore, per puntare all’eccellenza attraverso la formazione, l’attività tecnologica organizzativa e la fornitura di attività didattica sia interna che esterna attraverso corsi di Educazione Continua in Medicina. Lo staff è composto da validi professionisti e, oltre al direttore sanitario, vi operano un medico dentista, un ortodontista, due endodontisti, un igienista dentale, un anestesista rianimatore e cinque assistenti alla poltrona. Inoltre, il team si avvale di personale qualificato per la cura delle sterilizzazioni, dell'igiene, della sicurezza e del controllo della qualità. Lo studio MedicalMed è dotato di laboratorio odontotecnico interno per svolgere in assoluta tranquillità interventi rapidi ricevendo un'assistenza ininterrotta. Dispone, inoltre, di una sala operatoria e di moderne e avanzate attrezzature quali il tomografo volumetrico digitale tridimensionale. La qualità delle prestazioni dell’ambulatorio è costantemente monitorata grazie ai controlli effettuati costantemente su tutte le procedure cliniche attuate secondo i protocolli dell’Evidence Based Medicine e attraverso controlli - sia clinici che strumentali - sulle terapie somministrate all’utenza. Certificata UNI EN ISO 9001 per la qualità, Medicalmed, da quest’anno, è stata riconosciuta “Qualified Center Nobel Biocar”. Il centro MedicalMed e le sue sale attrezzate con moderne apparecchiature dotate di tecnologie di ultima generazione SERVIZI • Chirurgia odontoiatrica • Implantologia orale • Terapia conservativa • Endodonzia • Sbiancamento dentale • Igiene orale • Estetica • Protesi • Paradontologia • Ortodonzia Via F. Paladini 81/a, Caltanissetta tel. 0934.552913 e-mail [email protected] www.medicalmed.it ILS SANITà 129 Istituto Medico Bellia INDIRIZZI UTILI Istituto Medico Bellia offre da anni un ampio e diversificato numero di servizi sanitari polispecialistici in regime ambulatoriale, acquisendo una rilevanza di primo piano nel contesto palermitano e regionale. L’Istituto opera al di fuori del Servizio Sanitario Nazionale, tranne che per il settore Diagnostica di Laboratorio, in collaborazione con i AIOP Sicilia Via La Farina n.3, Palermo tel. 091.6259511 fax 091.345057 numero verde 800.019083 AIOP Giovani Via Lucrezio Caro n.67, Roma tel. 06.3215653 fax. 06.3215703 Totale attenzione alla salute principali servizi di assistenza sanitaria integrativa, rispondendo così alla precisa esigenza di garantire totale attenzione alla salute. La struttura, a tal fine, è fortemente impegnata nella prevenzione e cura delle malattie a carattere cronicodegenerativo (per esempio le malattie cardiovascolari, l’obesità, il diabete e l'osteoporosi) legate all’invecchiamento precoce, alla sedentarietà e ad abitudini alimentari spesso non corrette. Il principale punto di forza dell’Istituto, oltre alla diagnostica strumentale e di laboratorio all’avanguardia, consiste proprio nell’integrare diverse figure professionali in un team multidisciplinare, orientato al dialogo e al confronto sulle problematiche cliniche del singolo paziente, sempre più “al centro del sistema”. SERVIZI L'Istituto Medico Bellia dispone di un Laboratorio di Analisi Chimico Cliniche convenzionato con il S.S.N. e Centro Medico Polispecialistico per consulenze mediche di alta specialità in vari settori della Medicina: • • • • • • • • • Prevenzione, Diagnosi e Cura dell'Osteoporosi Endocrinologia Servizio Integrato di Diabetologia Microchirurgia Ambulatoriale Chirurgia Vascolare Cardiologia, Angiologia Ginecologia, Studio della Menopausa Radiologia Ecografia, Ecocolordopplergrafia • • • • • • • • • • • • • • Gastroenterologia, Endoscopia Digestiva Urologia Diagnosi e cura delle malattie reumatiche Pneumologia Senologia Medicina Interna Otorinolaringoiatria Dermatologia Allergologia Neurologia Oculistica Nefrologia Ortopedia Diagnostica di Laboratorio Via Notarbartolo, 35 Palermo tel. 091.345029 - 091.302605 e-mail [email protected] www.istitutomedico.it ARNAS Civico Di Cristina Benfratelli Presidio Ospedaliero Civico e Benfratelli, Piazza Nicola Leotta n.4, Palermo Presidio Ospedaliero G. Di Cristina, Piazza Montalto, Palermo Centralino 091.6661111 Urp 091.6664714/ 091.6664687 Numero Verde 800.272028 ARNAS Garibaldi Presidio Ospedaliero Garibaldi Centro, Piazza S. Maria di Gesù n.5, Catania Presidio Ospedaliero Garibaldi-Nesima, Via Palermo n.636, Catania Presidio Ospedaliero S. Luigi S. Currò, Viale Fleming n.24, Catania Numero Verde per le prenotazioni 800.811129 U.O.C. Endocrinologia tel. reparto 095.7598004 U.O.C. Ostetricia e Ginecologia tel. reparto 095.7595099 U.O.C. Diagnostica Senologica tel. reparto 095.7595428 ASP Agrigento Viale della Vittoria n. 321, Agrigento Urp 0922.407444 ASP Catania Via S. Maria La Grande n. 5, Catania Centralino 095.2541111 Urp 095.2540885 C.U.P. 800.533131 ASP Palermo Via G. Cusmano n. 24, Palermo Urp 091.7032068 C.U.P. 800.098739 ASP Siracusa Corso Gelone n. 17, Siracusa Urp 0931.484349 ASP Trapani Via Mazzini n.1, Trapani Urp 0923.805298 Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico Paolo Giaccone Via del Vespro n.129, Palermo tel. 091.6551111 fax 091.6555611 Azienda Policlinico Vittorio Emanuele Presidio Ospedaliero G. Rodolico, Via S. Sofia n.78, Catania Presidio Ospedaliero Vittorio Emanuele, Via Plebiscito n.628, Catania Presidio Ospedaliero Ferrarotto Alessi, Via S. Citelli n.31, Catania Presidio Ospedaliero Santo Bambino, Via Tindaro n.2, Catania Presidio Ospedaliero Santa Marta, Via G. Clementi n.36, Catania tel. 095.3782560/ 7435373 fax 095.3782535 ILS SANITà 131 Casa di Cura Candela Via Valerio Villareale n. 54, Palermo tel. 091.587122 fax 091.325278 Casa di Cura Latteri Via Filippo Cordova n. 62, Palermo tel. 091.7215111 Casa di Cura Macchiarella Viale Regina Margherita n. 25, Palermo tel. 091.7022111 Casa di Cura Morana Contrada Dara n. 744/D, Marsala (TP) tel. 0923.745222 Casa di Cura Sant’Anna Salita Sant’Anna n. 34, Casa Santa, Erice (TP) tel. 0923.557211 fax 0923.555155 Casa di Cura Villa Serena Viale Regione Siciliana n. 1470, Palermo tel. 091.6985111 fax 091.406459 Centro Chirurgico Casa Verde Via Vespri n. 118, Trapani tel. 0923.21177/ 0923.593893 fax 0923.554035 Centro Dermatologico Listro Via Libertà n. 56, Palermo tel. 091.6269822 Centro Diagnostico Radiologico Campione Via Alcamo n. 24, Trapani tel. 0923.27001 fax 0923.26098 Centro Genesi Via P. P. Vasta n. 2, via Sciuti n. 128, Palermo tel. 091.309380 Centro Oculistico Eye.com Via 4 Aprile n. 9, Palermo tel. 091.617 6551 Centro Ortopedico Ferranti Sede: Via dei Nebrodi n. 29, Palermo tel. 091.6788033 fax 091.6707064 Filiale: Via Marino Torre n. 59/61, Trapani tel/fax 0923.29317 cell. 349.0050111/ 393.9349102 Centro di Radiologia Medica Via Giuseppe Arcoleo (traversa C.so Calatafimi) n. 14, Palermo tel. 091.6571505 fax 091.6572543 Comunità Terapeutica Assistita (CTA) Casa di Cura Stagno Via S. Lorenzo Colli n. 316, Palermo tel. 091.6719111/ 091.6713954 Cot Messina Istituto Clinico Polispecialistico Via Ducezio n. 1, Messina tel. 090.6601 Dialisi Aretusea Via Unione Sovietica n. 1, Siracusa tel. 0931.490622 Fondazione Istituto San Raffaele G. Giglio Contrada Pietrapollastra – Pisciotto, Cefalù centralino 0921.920111 prenotazione 0921.920502 Funzione Business Via Mariano Stabile n. 250, Palermo Via La Cittadella n. 102/G, Caltanissetta Gruppo Locorotondo Laboratorio di Ricerche Locorotondo, Via Giosuè Carducci n. 3, Palermo tel. 091.329341 Istituto Clinico Locorotondo, Via Gaetano Daita n. 15, Palermo tel. 091.343354 Gruppo Samed Istituto Oncologico del Mediterraneo, Via Penninazzo n. 7, Viagrande (CT) tel. 095.7895000/ 095.7901400 Casa di cura Musumeci – Gecas, Via S. Paolo n. 68 Via dell’Autonomia n. 57, Gravina di Catania (CT) tel. 095.7504611/ 095.7504610 REM Radioterapia, Via Muscatello n. 19/21, Catania tel. 095.447828/ 095.446558 RSA Villa Lisa, Via Pilata n. 8, Misterbianco (CT) tel. 095.464949/ 095.464932 Arka Residenza Sanitaria, Largo Enrico Millo n. 6, Catania tel. 095.223793/ 095.2931988 Villa del Corso residenza per anziani, Via M. Cilestri n. 36/B ang. Corso Italia, Catania tel. 095.7539111/ 095.7539130/095.7539100 Humanitas Centro Catanese di Oncologia Via Dabormida n. 64, Catania tel. 095.73390667/107/108 IRCSS Centro Neurolesi Bonino Pulejo Via Provinciale Palermo, contrada Casazza, Messina centralino 090.60128930 C.U.P. 090.60128931 Istituto Medico Bellia Via Notarbartolo n. 35, Palermo tel. 091.345029/ 091.302605 Istituto Ortopedico Villa Salus Innocenzo Galatioto S.P. Brucoli - Augusta n. 507/A, Augusta centralino 0931.990111 ufficio ricoveri 0931.512099/ 0931.990507 La Maddalena Via San Lorenzo n. 312/D, Palermo Centralino 091.6806111 Direzione Sanitaria 091.6806905 Prenotazioni Poliambulatorio 091.6806927 Prenotazioni Diagnostica 091.6806926 Microchirurgia Oculare 091.6711486 Laboratorio di analisi 091.6806060 Medicalmed Via F. Paladini n. 81/A, Caltanissetta tel. 0934.552913 Microsgroup infoline 0932.764783/ 334.9791373 Nuova Casa di Cure Demma Viale Regina Margherita n. 5, Palermo tel. 091.6811217 fax 091.6813313 Studio Radiologico, Via Roma n. 94, Palermo tel. 091.6166460 fax 091.6163918 Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Palermo Via Padre Rosario da Partanna n. 22, Palermo tel. 091.6710220 fax 091.6710401 Ospedali Riuniti Villa Sofia - Cervello numero verde 800.178060 Presidio Cervello, Via Trabucco n. 180, Palermo centralino 091.6802111 Presidio Villa Sofia CTO, Piazza Salerno n. 1, Palermo centralino 091.7801111 Sanicam Poliambulatorio Specializzato Sanicam Palermo, Piazzale del Fante n. 16, Palermo tel. 091.6703366 Sanicam Catania, Via Pasubio n. 15, Catania tel. 095.372149 Studio Di Grazia Via Garibaldi n. 9, Catania tel. 095.7232044 Studio Medico Fucà Via Mario Rapisardi n. 72, Palermo tel. 091.303136 Studio Tricomi Viale Scaduto n. 2/D, Palermo tel. 091.347647 Villa Santa Teresa SS113 al km 246, Bagheria (PA) tel. 091.9292111 fax 091.9292728 Centro di Medicina Nucleare S. Gaetano, SS113 al km 246, Bagheria (PA) tel. 091.9292111 fax 091.9292728 SUA ECCELLENZA LA SANITA