MAR
Museo d’Arte della città di Ravenna
Si trova all'interno del complesso monumentale della Loggetta
Lombardesca, già Abbazia di S. Maria in Porto, sorto all’inizio del
Cinquecento.
Il nome del complesso monumentale deriva dall'elegante loggia
con capitelli "lombardeschi" del XVI secolo opera di scalpellini e
lapicidi campionesi e lombardi.
Nel corso degli anni '70 vengono qui trasferite l'Accademia delle
Belle Arti e la Pinacoteca comunale, entrambe sorte 150 anni
prima.
Da giugno 2002 si è costituita l’ Istituzione Museo d’Arte della
città, che comprende le collezioni permanenti e il Centro
Internazionale di Documentazione sul Mosaico. Grande impulso
è stato dato all’attività espositiva attraverso l’ideazione di
mostre di livello internazionale
Progetto europeo Interreg III A
Transfrontaliero Adriatico
Approvato il 29 marzo 2004, mira a rinsaldare antichi legami tra
territori e popolazioni che si affacciano sullo stesso mare,
favorendo lo sviluppo di nuove relazioni culturali e
indirettamente di attività turistiche, artigianali e imprenditoriali.
Progetto S.U.A.
Siti Unesco Adriatici, gestione e valorizzazione
Realizzazione del
Centro Internazionale di Documentazione sul Mosaico
CIDM
Centro Internazionale di Documentazione sul Mosaico
Le tappe fondamentali:
2001
formazione di un gruppo di lavoro
gennaio 2003
creazione di un Comitato Promotore costituito da esperti
30 gennaio 2003
convenzione con l’AIMC
28 giugno 2003
approvazione del progetto per la creazione del CIDM con
protocollo d’intesa fra il Museo d’Arte della città e gli altri
enti promotori
giugno 2004
convenzione con il Consorzio Provinciale di Formazione Professionale CPFP
giugno 2007
apertura al pubblico del CIDM e realizzazione delle due banche dati: DB
Mosaico, DB Mosaicisti
CIDM
Centro Internazionale di Documentazione sul Mosaico
28 giugno 2003
approvazione del progetto per la creazione del CIDM con
protocollo d’intesa fra il Museo d’Arte della città e gli altri
enti promotori
Accademia di Belle Arti di Ravenna
Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali
Facoltà di Lettere e Filosofia
Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia Romagna
Istituto d’Arte per il Mosaico G. Severini
Liceo Artistico Statale P.L. Nervi
Ravennantica Fondazione per il Parco Archeologico di Classe
Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna
Soprintendenza per i Beni Architettonici e il Paesaggio
Scuola per il Restauro del Mosaico
Soprintendenza per il Patrimonio, Storico, Artistico e Demoantropologico
Partners
La realizzazione del progetto europeo vede tra i partners:
 il Museo d’Arte della città – Comune di Ravenna
 la Provincia di Ravenna
 la Provincia di Ferrara
 la Facoltà di Lettere e Filosofia
dell’Università degli Studi di Bologna
 la Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali
dell’Università degli Studi di Bologna, sede di Ravenna
 l’Istituto dei Beni Artistici Culturali e Naturali
della Regione Emilia-Romagna
 il Comune di Parenzo, in Croazia
 la Soprintendenza Archeologica dell’Istria
Primo obiettivo del CIDM
Diventare il luogo della valorizzazione del mosaico,
senza limiti cronologici o geografici
Scopo principale del Centro è la valorizzazione del
mosaico antico e moderno, nazionale e internazionale, in
tutte le sue espressioni:
documentando la ricerca storica ed ermeneutica e
illustrando il “fare mosaico”
i materiali, le tecniche e i procedimenti di restauro.
La ricerca
Le ricerche documentali, bibliografiche e iconografiche
sono condotte grazie:
 ai laureati della Facoltà di Lettere e Filosofia
dell’Università degli Studi di Bologna
 ai laureati della Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali
dell’Università degli Studi di Bologna, sede di Ravenna
 ai ricercatori incaricati della Soprintendenza Archeologica
dell’Istria
Le metodologie informatiche
Ricorrere all’ informatizzazione delle informazioni è un
passaggio obbligato considerato che le indagini e le
conoscenze sulle opere musive sono notevolmente
aumentate negli ultimi decenni e hanno raggiunto un
alto livello di approfondimento, soprattutto grazie agli
apporti derivanti dall’impiego delle nuove tecnologie.
Accordo di collaborazione
Ente Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e l’Ambiente
ente all’avanguardia in europa per lo sviluppo di tecniche
diagnostiche e informatiche multimediali per la conoscenza,
conservazione e valorizzazione di beni culturali storici ed artistici.
Obiettivi
 progettazione banca dati documentale – multimediale
 dal software innovativo
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