“HEALTH BEHAVIOUR IN
SCHOOL-AGED CHILDREN”:
lo stile di vita ed il benessere degli
adolescenti
Padova 12 Febbraio 2008
Cristini Francesca
Università degli Studi di Padova
1
METAFORA ECOLOGICA PER COMPRENDERE LO
SVILUPPO DEGLI ADOLESCENTI
(BRONFENBRENNER, 1979)
Cercare di comprendere i problemi e gli eventi facendo
attenzione alle interazione tra ambiente e persone
Considerare le cose attraverso diversi livelli di analisi
Cercare di pensare ad azioni legate a diversi livelli contestuali ed
alle condizioni di vita
Macrosistema
Esosistema
Mesosistema
Microsistema
L’ADOLESCENT
E ALL’INTERNO
DI UN INSIEME
DI PROCESSI E
CONTESTI
Effetti di primo
ordine
Le influenze dirette
dovute agli ambienti
di vita: famiglia,
scuola, pari etc.
Effetti di secondo
ordine
Riconduicibili al set
di interconnessioni
tra diversi setting.
Effetti di terzo
ordine
Prodotto delle
interazioni dei vari
sistemi (sistema
comunitario
complessivo)
LIVELLI DI ANALISI BRONFENBRENNER
Congruenze di forma e
di contenuto dei sistemi
di livello più basso che si
danno a livello di
cultura, ideologia
Macrosistema
Esosistema
Interrelazioni
Mesosistema
tra due o più
situazioni
ambientali alle Microsistema
quali
l’individuo
Individuo
partecipa
attivamente (es.
rapporti scuola famiglia)
Una o più situazioni
ambientali alle quali
l’individuo non partecipa
attivamente ma che sono
influenzate o influenzano
l’individuo stesso (es.
lavoro dei genitori)
Schema di
attività, ruoli e
relazioni
interpersonali di
cui un individuo
ha esperienza in
un determinato
contesto
1. LIVELLO INDIVIDUALE

IL SINGOLO INDIVIDUO
 Analisi
– Abilità sociali, abilità di fronteggiamento dello
stress più che temperamento e personalità…
 Intervento
– Training sulle abilità sociali, interventi di
potenziamento della gestione dello stress,
attività per aumentare la creatività…
(aumentare le competenze del singolo)
2. LIVELLO MICROSISTEMA
FAMIGLIA, CLASSE, GRUPPO DI AMICI…
 Analisi
– Reti sociali, ruoli, collaborazione, fiducia
– Qualità della relazione con i genitori, con i
compagni di classe, con gli insegnanti ecc.
 Intervento
– Modificazione della rete sociale (struttura e
qualità), sviluppo di un clima più positivo,
potenziamento o creazione di relazioni positive,
aumento del sostegno che la rete può fornire…

3. LIVELLO ORGANIZZAZIONI
SCUOLA, UNIVERSITÀ (INSIEME DI MICROSIST.)
Analisi: Comprendere funzionamento, struttura e clima
Intervento: cambiamenti strutturali (luogo e tempo) o delle regole
interne, modificazione del processo decisionale…
4. LIVELLO COMUNITÀ LOCALE
QUARTIERI, PICCOLI COMUNI (INSIEME DI ORG.)
Analisi: Profili e analisi dei diversi aspetti della comunità, mappatura
dei gruppi esistenti nelle comunità territoriali
Intervento: Sviluppo del senso di comunità, creazioni di reti tra
gruppi e organizzazioni, creazione di spazi per la partecipazione..
5. LIVELLO MACROSISTEMA
ISTITUZIONI REGIONALI, NAZIONALI, SOVRANAZ.
Analisi: Credenze culturali, indicatori socioeconomici
Intervento: Sostegno ed indirizzo di scelte politiche, modificazioni di
norme
LA RICERCA HBSC
La ricerca “Health Behaviour in School-aged
Children” (HBSC) è uno studio trans-nazionale
coordinato dall’ufficio Europeo dell’OMS.
E’ stata realizzata per la prima volta nel 1982 e
attualmente coinvolge più di 40 nazioni.
Viene ripetuta ogni 4 anni ed è stata effettuata nella
regione Veneto, per la prima volta in Italia, nel
Maggio del 2000.
2001/2002
1983/4
1
2
3
4
5
England
Finland
Norway
Austria
Denmark*
1985/6
1 Finland
2 Norway
3 Austria
4 Belgium (French)
5 Hungary
6 Israel
7 Scotland
8 Spain
9 Sweden
10 Switzerland
11 Wales
12 Denmark*
13 Netherlands*
1989/90
1 Finland
2 Norway
3 Austria
4 Belgium (French)
5 Hungary
6 Israel
7 Scotland
8 Spain
9 Sweden
10 Switzerland
11 Wales
12 Denmark*
13 Netherlands*
14 Canada
15 Latvia*
16 N Ireland*
17 Poland
1993/94
1997/98
1 Finland
2 Norway
3 Austria
4 Belgium (French)
5 Hungary
6 Israel
7 Scotland
8 Spain
9 Sweden
10 Switzerland
11 Wales
12 Denmark
13 Netherlands
14 Canada
15 Latvia
16 N Ireland
17 Poland
18 Belgium (Flemish)
19 Czech Republic
20 Estonia
21 France
22 Germany
23 Greenland
24 Lithuania
25 Russia
26 Slovak Republic
1 Finland
2 Norway
3 Austria
4 Belgium (French)
5 Hungary
6 Israel
7 Scotland
8 Spain
9 Sweden
10 Switzerland
11 Wales
12 Denmark
13 Canada
14 Latvia
15 N Ireland
16 Poland
17 Belgium (Flemish)
18 Czech Republic
19 Estonia
20 France
21 Germany
22 Greenland
23 Lithuania
24 Russia
25 Slovak Republic
26 England
27 Greece
28 Portugal
29 Rep. of Ireland
30 USA
1 Finland
2 Norway
3 Austria
4 Belgium (French)
5 Hungary
6 Israel
7 Scotland
8 Spain
9 Sweden
10 Switzerland
11 Wales
12 Denmark
13 Canada
14 Latvia
15 N Ireland
16 Poland
17 Belgium (Flemish)
18 Czech Republic
19 Estonia
20 France
21 Germany
22 Greenland
23 Lithuania
24 Russia
25 Slovak Republic
26 England
27 Greece
28 Portugal
29 Rep. of Ireland
30 USA
31 Macedonia
32 Netherlands
33 Italy
34 Croatia
35 Malta
36 Slovenia
37 Ukraine
38
2006: 41 NAZIONI
OBIETTIVI DELLA RICERCA HBSC
A. Contribuire allo sviluppo teorico e metodologico della ricerca
nell’area dei comportamenti legati alla salute e dei contesti
sociali in preadolescenza/adolescenza
B. Migliorare i sistemi nazionali e regionali di monitoraggio
della salute fornendo ai governi locali dati per orientare
investimenti, politiche sociali e sanitarie
C. Disseminare i risultati ai diversi soggetti interessati: ricercatori,
politici, funzionari, operatori, insegnanti, genitori, ragazzi
D. Monitorare come i comportamenti osservati nei diversi paesi si
avvicinino agli obiettivi dell’Organizzazione Mondiale della
Sanità (Health21)
E. Fornire indicazioni utili per la progettazione di iniziative di
educazione e di promozione del benessere tra i ragazzi in età
scolare
Conoscenze
(Media/
Restituzione dati
(Ricadute)
Popolazione)
Conoscenze
Scientifiche
(Ricercatori)
Consapevolezza
(Operatori/
Politici)
Nuova Ricerca
(Monitoraggio/
Valutazione)
Nuovi
atteggiamenti/
comportamenti
Nuove
Interpretazioni
Nuovi
Orientamenti/
Investimenti
FRAMEWORK CONCETTUALE
Approccio epidemiologico/salute pubblica
 Studio dei fattori di rischio e di protezione (fattori che
aumentano o diminuiscono la probabilità che un certo
comportamento problematico si manifesti)
Monitoraggio di popolazioni
Identificazione di trend
Approccio multilivello
 individuo è all’interno di più sistemi
 i setting sociali sono possibili fattori causali (non solo
attenzione alle caratteristiche individuali)
IL PROTOCOLLO INTERNAZIONALE
Le nazioni che partecipano alla ricerca devono attenersi ai criteri
esposti nel Protocollo di Ricerca, depositato all’Ufficio regionale
dell’OMS, nel quale viene descritta l’organizzazione metodologica
e le procedure da seguire.
Lo strumento scelto per la raccolta dei dati è un questionario
standard, che viene elaborato in collaborazione tra i diversi paesi e
approvato in appositi incontri internazionali
Assembly (PIs)
HBSC Membership
FOCUS
GROUP
(FG)
Family
Culture
FOCUS
GROUP
Eating &
Dieting
FOCUS
GROUP
FOCUS
GROUP
FOCUS
GROUP
FOCUS
GROUP
FOCUS
GROUP
FOCUS
GROUP
Physical
Activity
Positive
Health/
School
Peer
Culture
Risk
Behaviour
Social
Inequality
Violence
& Injuries
Each FG coordinator on SDG
World Health
Organisation
Scientific
Development
Group
SDG
1 rep. from SDG on CC
Coordinating
4 reps on CC from
general membership
(elected by Assembly)
Committee
1 rep. from each FG on PDG
Publications Centre,
Bielefeld (WHO CC)
Policy
Development
Group
PDG
CC
1 rep. from PDG on CC
International
Coordinator
International
Coordinating Centre,
Edinburgh (WHO CC)
Data Bank
Manager
International Data Bank,
Bergen
(WHO CC)
IL QUESTIONARIO
Il questionario è suddiviso in quattro parti principali:
1. BACKGROUND: indicatori demografici (età, sesso), retroterra
sociale (struttura familiare, status socio economico, occupazione
dei genitori), fattori individuali (pubertà);
2. RISORSE INDIVIDUALI E SOCIALI: individuo (immagine
corporea, percezione di sé), famiglia, pari, scuola;
3. COMPORTAMENTI LEGATI ALLA SALUTE: attività
fisica, fumo, alcol, uso di cannabinoidi e sessualità (solo per i
quindicenni), alimentazione, bullismo/violenza;
4. RISULTATI LEGATI ALLA SALUTE: sintomi,
soddisfazione rispetto alla propria vita, salute percepita, indice di
massa corporea.
Ulteriori approfondimenti aggiuntivi su tematiche scelte
a livello regionale
IL CAMPIONAMENTO
L’universo di riferimento è rappresentato dagli alunni
nelle fasce di età 11, 13 e 15 anni (prima media, terza
media, seconda superiore)
La strategia di campionamento (1536 soggetti per fascia)
consente un intervallo di confidenza dell’errore standard
delle percentuali compreso tra + o - 3% per gran parte
delle variabili osservate.
ALCUNI RISULTATI
Su diversi livelli: individiduale, microcontestuale
(famiglia, amici, scuola) etc…
CARATTERISTICHE
INDIVIDUALI LEGATE AL
BENESSERE
AUTOEFFICACIA
la capacità di
apprezzare le
proprie
abilità e di accettare
i propri limiti.
Rispecchia la fiducia
di poter affrontare in
modo positivo le
difficoltà ed è
strettamente legata
all’autostima
La percezione di autoefficacia è più alta nei
maschi.
Diminuisce all’umentare dell’età soprattutto per
le femmine.
- autoefficacia +
VALORI MEDI DI
AUTOEFFICACIA
1°media
3°media
Maschi
2°superiore
1°media
3°media
Femmine
2°superiore
ABILITÀ
SOCIALI
"comportamenti appresi
orientati verso un obiettivo,
che variano in funzione
della situazione e del
contesto, … in grado di
elicitare negli altri risposte
positive o neutrali e di
evitare risposte negative."
(Chadsey-Rusch, 1992). Tali
abilità permettono di
rendere saldi i legami
esistenti, di saperli
tramutare in risorse efficaci,
Chi possiede abilità sociali
adeguate riesce a gestire le
relazioni interpersonali e
ad interagire con gli altri in
modo adeguato.
La percezione di competenza sociale
aumenta con l’età soprattutto per i
maschi.
- autostima sociale +
ABILITÀ
SOCIALI
1°media
3°media
Maschi
2°superiore
1°media
3°media
Femmine
2°superiore
I RISULTATI INDIVIDUALI DI
BENESSERE
PERCEZIONE DELLA PROPRIA SALUTE
percentuali di maschi e femmine che percepiscono
la propria salute come molto buona
80,0%
65,2%
60,3%
60,0%
M
57,3%
49,0%
F
49,3%
33,4%
40,0%
20,0%
0,0%
11anni
13 anni
15 anni
La percezione di godere di buona salute diminuisce con l’eta’
soprattutto per le femmine
% di chi percepisce salute molto buona
BENESSERE PSICOFISICO
SINTOMI SOMATICI
Mal di testa
Mal di stomaco
Mal di schiena
11
13
Giramenti di testa
15
SINTOMI PSICHICI
La percezione
di malessere
psicologico
aumenta con
l’età
Giù di morale
Irritabile o di cattivo unore
Nervoso
0
10
20
30
40
%
50
60
70
Studenti che si sentono giù almeno una volta a settimana (%)
11 anni
13 anni
V enet o
39
33
U SA
38
32
34
35
Isr ael
Est o nia
38
30
Hung ar y
31
R ussian F ed er at io n
34
28
D enmar k
36
23
W ales
33
25
Lit huania
36
22
29
27
Gr eece
Lat via
32
22
27
27
Eng land
F r ance
29
20
Swit z er land
29
19
24
24
N o r t her n Ir eland
36
15 anni
V enet o
39
Hung ar y
40
Isr ael
39
U SA
Est o nia
Lit huania
17
Swed en
17
21
F inland
20
B elg ium
21
C anad a
20
F inland
Slo vakia
24
17
C z ech R ep ub lic
23
16
Po land
21
15
18
18
Ir eland
N o r way
14
Sco t land
14
21
20
16
15
Ger many
Gr eenland
12
17
15
13
Po r t ug al
A ust r ia
25
20
6
10
Po land
16
Sco t land
13
C z ech R ep ub lic
13
N o r way
13
Gr eenland
12
Ger many
A ust r ia
11
6
11
16
26
R ussian F ed er at io n
31
30
28
27
28
19
Po r t ug al
W ales
33
32
17
Ir eland
25
25
27
26
24
23
23
41
40
40
24
Lat via
25
B elg ium
26
Slo vakia
38
34
37
21
Po land
18
N o r t her n Ir eland
18
C z ech R ep ub lic
19
C anad a
19
Po r t ug al
39
38
34
34
36
17
D enmar k
41
12
F inland
19
Ir eland
19
Gr eenland
14
N o r way
13
Sco t land
13
Ger many
A ust r ia
45
27
38
N o r t her n Ir eland
26
Swed en
33
39
24
22
49
23
Eng land
C anad a
50
23
38
21
40
33
Lit huania
Slo vakia
51
22
35
19
D enmar k
49
34
F r ance
24
53
43
Est o nia
25
F r ance
Isr ael
41
Eng land
57
44
40
23
W ales
47
Swit z er land
19
Lat via
40
Hung ar y
39
21
Swit z er land
V enet o
62
48
U SA
26
63
46
37
29
R ussian F ed er at io n
51
41
31
24
23
19
Gr eece
Gr eece
B elg ium
Swed en
61
34
9
5
32
32
33
32
28
17
15
F
M
QUALI SONO LE RELAZIONI
MICROCONTESTUALI CHE
INFLUENZANO IL
BENESSERE?
LE RELAZIONI CON I GENITORI
SOSTEGNO DEI GENITORI RISPETTO ALLE COSE CHE
PREOCCUPANO O FACILITÀ DI COMUNICAZIONE
Item:
“Quanto è facile per te parlare con queste persone di cose che ti
preoccupano veramente?”
-
Molto facile
Facile
Difficile
Molto difficile
QUALITÀ DELLA COMUNICAZIONE
CON LA MADRE
Percentuale di studenti che rispondono molto facile o facile
100
Molto Facile
90
Facile
80
70
60
50
40
30
20
10
0
1°media
3°media
2°superiore
1°media
3°media
Maschi
Femmine
Diminuisce al crescere dell’età
2°superiore
PERCENTUALE TUDENTI CHE
CONSIDERANO FACILE LA
COMUNICAZIONE CON LA MADRE
 11
anni: 86.9% (Range: 97.4%-71.7%);
– Veneto: 22° Italia: 20°
 13
anni: 75.6% (Range: 92.5%-70.4%);
– Veneto: 33° Italia: 26°
 15
anni: 66.3% (Range: 90.4%-65.1%);
– Veneto: 34° Italia: 25°
Abbastanza in basso rispetto alle altre nazioni
QUALITÀ DELLA COMUNICAZIONE
CON IL PADRE
Percentuale di studenti che rispondono molto facile o facile
100
90
Molto facile
Facile
80
70
60
50
40
30
20
10
0
1°media
3°media
Maschi
2°superiore
1°media
3°media
2°superiore
Femmine
Diminuisce al crescere dell’età
STUDENTI CHE CONSIDERANO FACILE
LA COMUNICAZIONE CON IL PADRE
 11
anni: 66.4% (Range: 89.8%-52.9%);
– Veneto: 28° Italia: 24°
 13
anni: 51.2% (Range: 83.2%-48.6%);
– Veneto: 34° Italia: 26°
 15
anni: 41.7% (Range: 77.2%-36.8%);
– Veneto: 34° Italia: 24°
Abbastanza in basso rispetto alle altre nazioni
QUALITÀ DELLA COMUNICAZIONE CON I
GENITORI (FACILE E MOLTO FACILE)
SUDDIVISA PER PROVINCIA DI
APPARTENENZA (%)
VR
RO
PD
Papà
Mamma
VE
TV
VI
BL
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90 100
CON GLI AMICI?
QUALITÀ DELLA COMUNICAZIONE
CON IL MIGLIORE AMICO/A
Percentuale di studenti che rispondono molto facile o facile
Molto facile
100
Facile
90
80
70
60
50
40
30
20
10
0
1°media
3°media
Maschi
2°superiore
1°media
3°media
Femmine
Aumenta al crescere dell’età
2°superiore
LA RELAZIONE TRA
SOSTEGNO DEI GENITORI E
DEGLI AMICI E BENESSERE
5 GRUPPI SULLA BASE DI SOSTEGNO DEI
GENITORI E DEGLI AMICI
1. sostegno altamente
preferenziale da
parte degli amici
(N=143)
2,5
4. sostegno preferenziale
da genitori
Sostegno
parte dei genitoriSostegno amici
(N=387)
2
1,5
1
0,5
0
-0,5
-1
-1,5
-2
-2,5
2. elevato sostegno da
amici e genitori
5. medio sostegno da
(N=182 )
amici e genitori
3. scarso sostegno da
(N=583 )
amici e genitori
(N=388)
cluster 1
cluster 2
cluster 3
cluster 4
cluster 5
LA RELAZIONE TRA SOSTEGNO E
BENESSERE
Soddisfazione per la vita
0,50
0,40
0,30
0,20
0,10
0,00
-0,10
-0,20
-0,30
-0,40
-0,50
Assenza di sintomi psicologici
cluster 1
cluster 2
cluster 3
cluster 4
cluster 5
"sostegno
"elevato sostegno "scarso sostegno
"sostegno
"medio sostegno
altamente
da amici e
da amici e
preferenziale da
da amici e
prefernziale da
genitori"
genitori"
parte dei genitori"
genitori"
parte degli amici"
Soddisfazione
per la vita e
benessere
psicologico
Bassi
soddisfazione
per la vita e
benessere
psicologico
Soddisfazione
per la vita e
benessere
psicologico
OLTRE ALLA COMUNICAZIONE CON I GENITORI…
INDAGATI ALTRI ASPETTI DELLE RELAZIONI
FAMILIARI
MONITORING
Quanto è al corrente tua madre/padre di… ?

Chi sono i tuoi amici

Come spendi i tuoi soldi

Dove passi il tuo tempo dopo scuola

Dove passi le tue serate

Cosa fai durante il tuo tempo libero
AFFETTIVITÀ O ATTACCAMENTO
Mia madre mio padre ………

mi aiuta quando ne ho bisogno

mi permette di fare le cose che mi
piacciono

è affettuosa

capisce i miei problemi e le mie
preoccupazioni

preferisce lasciarmi prendere da solo/a
le mie decisioni
ATTIVITÀ INSIEME
Di solito, quanto spesso tu e
la tua famiglia fate ognuna di
queste cose insieme?
Guardare la TV insieme
(anche videocassette)
Giocare insieme in casa
Mangiare insieme
Fare una passeggiata
insieme
Andare in alcuni posti
insieme
Visitare amici o parenti
insieme
Fare sport insieme
Sedersi e parlare di qualche
cosa insieme
LA COMBINAZIONE DIVERSI ASPETTI
DELLA RELAZIONE CON I GENITORI
2
1,5
Difficoltà
su tutti
aspetti
Basso
monitoring
1
Bassa
affettività
0,5
0
-0,5
Tutto
bene
-1
-1,5
-2
cluster 1
cluster 2
cluster 3
cluster 4
cluster 5
cluster 6
comunicazione con la madre
comunicazione con il padre
monitoring materno
monitoring paterno
bonding materno
bonding paterno
attività familiari
RISPETTO AL CLUSTER 6
Fumare
Exp
(Beta)
Gr. 1
Ubriacarsi
p
Exp
(Beta)
2,52
<0,001
Gr. 2
1,58
Gr. 3
Sentirsi giù di
morale
Sentirsi
irritabili e di
cattivo umore
Sentirsi
nervosi
p
Exp
(Beta
)
p
1,81
<0,001
1,83
<0,001
<0,001
1,96
<0,001
1,74
<0,001
1,38
0,002
1,30
0,010
1,23
0,042
<0,001
2,81
<0,001
2,52
<0,001
2,11
<0,001
0,021
2,95
<0,001
2,25
<0,001
2,12
<0,001
p
Exp
(Beta)
p
Exp
(Beta)
2,17
<0,001
1,67
<0,001
0,016
1,29
0,150
2,16
0,97
0,863
0,85
0,321
Gr. 4
6,83
<0,001
3,71
Gr. 5
1,74
0,003
1,49
MONITORING
E COMPORTAMENTO DEVIANTE
Le strategie di monitoring adottate dai genitori sono un
fattore protettivo dei comportamenti devianti?
Come si legano agli altri aspetti della relazione con i
genitori ed alle caratteristiche del rapporto con gli
amici?
MONITORING E COMPORTAMENTO DEVIANTE
Correlazioni tra le variabili incluse nello studio
1
1. Conoscenza
2. Monitoring (genitori)
.31**
3. Attaccamento
.46**
4. Pari devianti
- .31**
5. Comportamenti antisociali
- .29**
* p < .05, ** p < .01
2
3
4
.32**
- .24**
- .31**
- .39**
- .37**
.51**
MONITORING E COMPORTAMENTO DEVIANTE
Regressione multipla per blocchi sulla variabile dipendente
 (SE B)
 (SE B)
Blocco 1
Genere (f = 1)
-.09 (.07)
-.08 (.06)
Età
.29** (.04)
.15 (.04)
SES
-.05 (.03)
- .04 (.03)
Blocco 2
Conoscenza
- .12 (.05)
Monitoring (genitori)
- .18* (.07)
Attaccamento
- .29** (.08)
Blocco 3
Pari devianti
R2
F
df
* p < .05, ** p < .01
.09
4.27**
3,131
.27
7.91**
6,134
 (SE B)
- .08 (.06)
.05 (.04)
- .03 (.03)
- .05 (.05)
- .15* (.07)
- .18* (.08)
.39** (.04)
.37
10.78**
7,127
IL MODELLO DEL CONTESTO SOCIALE PER
LA SPIEGAZIONE DELLO SVILUPPO DEI
COMPORTAMENTI ANTISOCIALI
- La famiglia viene considerata come il contesto privilegiato
di apprendimento di credenze, atteggiamenti, modelli e valori
che si ripercuotono sul più ampio contesto normativo sociale
- Il modello del contesto sociale proposto da Patterson e
colleghi (1992) per la spiegazione dei comportamenti
antisociali mette in evidenza come specifiche pratiche
familiari adottate durante la fase infantile abbiano importanti
ripercussioni sullo sviluppo precoce di comportamenti
aggressivi ed oppositivi
- Mai testato interamente in Italia
IL MODELLO TEORICO DELLO SVILUPPO DEI
COMPORTAMENTI ANTISOCIALI
(PATTERSON ET AL., 1992)
t1
Conflitti
Familiari
t2
t3
Scarsa
Conoscenza
Genitori
Comportamen
ti Antisociali
Scarso
Sostegno
Genitori
Frequentazio
ne Pari
Devianti
IL MODELLO TEORICO DELLO SVILUPPO DEI
COMPORTAMENTI ANTISOCIALI
(PATTERSON ET AL., 1992)
t1
t2
Scarsa conoscenza
genitori
(y2)
Conflitti familiari
(x)
γ11=.55
β21=.33
β42=.13
β32=.23
Comportamenti
antisociali
(y4)
β43=.35
Scarso sostegno
genitori
(y1)
Frequentazione pari
devianti
(y3)
LA SCUOLA
LA SODDISFAZIONE PER LA SCUOLA
Item: “attualmente cosa pensi
della scuola?”
Alternative risposta: da Mi
piace molto a Non mi piace per
niente
prima media
100
80
60
seconda superiore
maschi
femmine
40
100
20
80
0
mi piace
non mi piace
60
maschi
femmine
40
terza media
20
100
0
mi piace
non mi piace
80
60
maschi
femmine
40
20
0
mi piace
non mi piace
•Il gradimento per la scuola diminuisce
all’aumentare dell’età
•In prima e terza media le femmine hanno
più alte percentuali di gradimento
IL CARICO/STRESS SCOLASTICO
Item: “quanto ti senti stressato dal lavoro
che devi fare per la scuola?”
Alternative risposta: da per niente a molto
prima media
100
seconda superiore
80
60
maschi
100
femmine
40
80
20
60
maschi
0
stressato
femmine
40
non stressato
20
terza media
0
stressato
100
80
60
maschi
femmine
40
20
0
stressato
non stressato
non stressato
In prima media le femmine sono meno
stressate dei maschi
All’opposto in seconda superiore le
femmine sono più stressate dei maschi
Per i maschi lo stress scolastico diminuisce,
per le femmine lo stress scolastico aumenta
SUBIRE ATTI DI BULLISMO
percentuale di studenti che sono stati “almeno una o
due volte, negli ultimi 2 mesi”, vittime di bullismo
•Il fenomeno è più diffuso tra i maschi
•Per i maschi diminuisce prograssivamente
•Per le femmine diminuisce in seconda superiore
Studenti a cui piace molto la scuola (%)
11 anni
13 anni
68
64
G e rma ny
P ortuga l
44
Fra nc e
43
G re e nla nd
Engla nd
37
Lithua nia
Austria
35
Northe rn Ire la nd
36
33
De nma tk
Ca na da
42
26
S we de n
38
28
P ola nd
30
35
32
30
S witze rla nd
33
Russia n Fe de ra tion
22
US A
23
Estonia
23
Wa le s
22
Isra e l
22
V e ne to
14
S lova kia
15
Finla nd
16
10
10
8
31
29
29
49
Northe rn Ire la nd
13
33
18
26
25
G e rma ny
S c otla nd
24
19
Fra nc e
16
Isra e l
16
De nma rk
G re e c e
Be lgium (Fle mish)
14
Russia n Fe de ra tion
Wa le s
Estonia
10
13
12
Austria
24
14
5
21
S lova kia
13
6
11
5
10
5
4
8
19
17
US A
24
9
Fra nc e
14
P ola nd
14
18
18
G e rma ny
16
13
22
S witze rla nd
15
14
13
16
Austria
Wa le s
12
11
16
16
10
11
13
17
Estonia
17
G re e c e
8
S lova kia
8
Be lgium (Fle mish)
9
S we de n
9
8
7
7
Hunga ry
Finla nd
16
15
13
Russia n Fe de ra tion
Cze c h Re public
23
25
13
Ire la nd
V e ne to
21
16
Northe rn Ire la nd
17
12
27
Ca na da
S c otla nd
13
P ola nd
G re e nla nd
17
16
26
19
18
22
24
19
Isra e l
16
15
21
19
S witze rla nd
25
22
Engla nd
16
28
19
17
15
24
18
Lithua nia
De nma rk
25
19
US A
Cze c h Re public
27
17
Engla nd
Finla nd
25
19
Ca na da
V e ne to
25
19
S we de n
Hunga ry
15
36
19
35
23
Norwa y
37
24
30
20
Be lgium (Fle mish)
Cze c h Re public
41
30
39
32
30
Lithua nia
Ire la nd
47
P ortuga l
40
24
G re e nla nd
34
38
26
P ortuga l
48
49
42
28
S c otla nd
Hunga ry
54
42
41
Norwa y
58
62
51
34
31
La tvia
51
La tvia
La tvia
Norwa y
65
49
G re e c e
15 anni
5
4
4
3
13
13
12
40
ALTRI ASPETTI INDAGATI NELLA RICERCA
SENSO DI COMUNITÀ A
SCUOLA
Questo costrutto è
legato ad una serie
di importanti fattori
motivazionali,
COME È DEFINITO?
attitudinali e
1. Senso di appartenenza
comportamentali
2. Senso di connessione emotiva
che sono associati al
3. Soddisfazione dei bisogni
successo scolastico
(es., Bryk, Lee e
COME È MISURATO IN HBSC?
Holland, 1993;
 Sento di appartenere a questa scuola
Croninger e Lee,
 I miei compagni mi accettano per quello che sono
2001), al benessere e
 La nostra scuola è un bel posto dove stare
all’adattamento
 Ai miei compagni piace stare insieme
psicosociale
 La maggior parte dei miei compagni è gentile e
disponibile
(Chipuer, 2001;
 Quando ho bisogno di un aiuto supplementare, posso
Osterman, 2000;
riceverlo
Pretty et al., 1994).
Come gli aspetti del contesto
scolastico influenzano il
benessere?
In particolare il senso di comunità a
scuola, in interazione con il rapporto con i
genitori, come influenza il benessere?
LA DEPRESSIONE:
TRA FAMIGLIA E SCUOLA

La scuola può offrire ai preadolescenti l’opportunità di
sviluppare la capacità intellettiva, di soddisfare la necessità di
appartenere e di verificare le proprie capacità, oltre ad
interagire con figure di sostegno alternative a quelle familiari
(insegnanti e compagni).
Sintomi depressivi
Quali variabili influenzano la percezione di
malessere psicologico?
Tabella 2. Regressione multipla per blocchi sulla variabile dipendente Depressione
 (SE B)
 (SE B)
 (SE B)
Blocco 1
Genere (f = 1)
.14 (.06)
.07 (.05)
.10 (.05)
Età
.27** (.03)
.07 (.03)
.07 (.03)
SES
.15 (.03)
.09 (.03)
.08 (.03)
Blocco 2
Variabili
Sostegno
- .26** (.04)
- .22** (.04)
Attività
- .02 (.04)
- .02 (.05)
familiari
Conflitto
.39** (.05)
.34** (.05)
Blocco 3
Senso comunità
Senso di comunità a scuola
- .19* (.03)
Senso di comunità zona res.
- .03 (.03)
a scuola
R2
F
Df
ΔF
* p < .05, ** p < .01
.08
4.77**
3,133
5.77**.
.32
12.80**
6,130
18.92**
.37
10.63**
8,128
3.95*
Risultati
Figura 1. Punteggi di depressione (standardizzati) in funzione del livello di senso di comunità a scuola
nei due gruppi (positiva e negativa relazione genitori-figli).
Senso di comunità a scuola
Depressione
Basso
Medio
Alto
0,8
0,6
0,4
0,2
0
-0,2
-0,4
-0,6
-0,8
Negativa
Positiva
Relazione genitori-figli
Ragazzi/e che hanno una cattiva relazione con i genitori,
se hanno un alto senso di comunità a scuola,
non manifestano malessere psicologico
In che modo il senso di
comunità a scuola si lega al
benessere psicologico degli
studenti?
LA RELAZIONE TRA SOSTEGNO DI AMICI E
GENITORI, SENSO DI COMUNITÀ A SCUOLA,
AUTOEFFICACIA, BENESSERE PSICOLOGICO

IPOTESI
 Gli effetti positivi del sostegno sociale sul
benessere possono essere sia diretti che indiretti
 Anche il senso di comunità ha un effetto diretto
sul benessere, sia indiretto come mediazione del
sostegno di genitori ed amici
Background teorico dello studio:
Un modello complessivo dello sviluppo
adolescenziale
Età
Sostegno
Genitoriale
Senso di
Comunità
Autoefficacia
Sostegno
dei Pari
Genere
Benessere
Psicosociale
1.
Risultati
2.
Legame
Genitori
.31
Intrusività
Controllo
3.
Sostegno
Genitoriale
-.06
.47
γ11 = .54
Appart.
Tempo con
i Genitori
.51
Il sostegno di genitori ed amici aumenta la
percezione di autoefficacia che a sua volta
aumenta la percezione di benessere psicologico
Il senso di comunità a scuola è legato ad una
maggior percezione di autoefficacia
γ21 =.24
.61
Integraz.
Il sostegno di genitori ed amici facilita la
percezione di senso di comunità a scuola
Senso di
Comunità
.54
β12 = .16
Connesion
e
.1.25
Auto-efficacia
γ12 =.19
Facilità
Comunicaz
.
Numero
Amici
Qualità
della Vita
β3,1 =.41
β3,2 =.29
Benessere
Psicosociale
-.44
γ2,2
=.32
Sintomi
Psicologici
.40
.25
Sostegno dei
Pari
Autoefficacia
.57
Tempo con
gli Amici
2 (48) = 333.96 (p < .01), GFI = .96, AGFI = .94, CFI = .93, NFI = .91, RMSEA = .06
LA SCUOLA ED
IL BENESSERE DEGLI STUDENTI:
UNA RELAZIONE CHE VA ANCHE
OLTRE I SINTOMI PSICOLOGICI?
STRESS SCOLASTICO E MAL DI TESTA
Frequenza assoluta e prevalenza (%) di soggetti con mal di testa frequente in Italia nelle differenti
fasce d’età e genere.
Fascia d’età
Femmine
Maschi
Totale
11-anni
303 (41.1)
281 (36.1)
584 (38.5)
13-anni
397 (47.2)
231 (29.4)
628 (38.6)
15-anni
387 (56.8)
169 (31.2)
556 (45.5)
Totale
1087 (48.1)
681 (32.3)
1768 (40.5)
MAL DI TESTA
•
È un disturbo più diffuso tra le femmine
•
•
Per le femmine aumenta con l’età
Alcuni studi hanno mostrato che è legato alla
frequenza di episodi di vittimizzazione (bullismo)
•
Vi sono altri fattori in gioco?
Regressione logistica utilizzando come variabile dipendente “mal di testa frequente”.
β
p
Odds ratio
Int.Conf.
2
Modello 1
 (3) = 110.73, p < .01
Genere (maschio)
-.720
.074
.001
.487
.421-.563
Età
.067
.023
.004
1.069
1.022-1.118
Scolarità Genitori
-.057
.034
.094
.945
.884-1.010
S
Modello 2
Genere (maschio)
Età
Scolarità Genitori
Bullismo Subito
Carico Scolastico
Insicurezza a Scuola
Modello 3
Genere (maschio)
Età
Scolarità Genitori
Bullismo Subito
Carico Scolastico
Insicurezza a Scuola
Sostegno Insegnanti
Sostegno Compagni
-.722
.040
-.059
.048
.340
.078
-.716
.026
-.063
.034
.321
.040
-.097
-.073
E
.076
.024
.034
.039
.047
.033
2(6) = 185.13, p < .01
.001
.486
.093
1.041
.088
.943
.215
1.049
.001
1.406
.018
1.081
.419-563
.993-1.091
.882-1.009
.973-1.131
1.282-1.541
1.014-1.153
.076
.025
.034
.040
.047
.036
.054
.053
2(8) = 191.71, p < .01
.001
.489
.290
1.026
.068
.939
.397
1.034
.001
1.379
.277
1.040
.050
.908
.165
.930
.421-.567
.978-1.077
.878-1.005
.957-1.118
1.257-1.513
.696-1.117
.816-.997
.839-1.031
Si è evidenziata l’importanza del clima scolastico e del
senso di comunità a scuola nella promozione del
benessere degli adolescenti…
ATTIVITÀ CHE VOI ATTUERESTE PER
INCREMENTARE IL SENSO DI
COMUNITÀ DEGLI STUDENTI?
Livello di classe/Livello di scuola
Incrementare il senso di
comunità a scuola:
Il Child Development Project
LE PRINCIPALI AZIONI DEL PROGRAMMA
(1) COOPERATIVE LEARNING, secondo cui gli studenti
lavorano in interdipendenza all’interno di piccoli gruppi, sono
incoraggiati a spiegare il processo di presa di decisioni, a discutere
ed applicare specifici valori sociali (equità, responsabilità e
considerazione degli altri) nel lavoro di gruppo. L’insegnante, funge
da guida all’interno di questo processo solo quando è necessario.
(2) LO SVILUPPO DELLE REGOLE, si riferisce ad un generale
approccio alla gestione della classe basato sulla costruzione di
relazioni di fiducia e di rispetto tra insegnanti e studenti. Agli
studenti viene dato un ruolo attivo nella gestione della classe in
collaborazione con gli insegnanti. Insieme, all’inizio dell’anno
vengono stabilite le regole che successivamente sono monitorate ed
eventualmente modificate in appositi meeting. Le modifiche
vengono affrontate attraverso la tecnica del problem-solving.
(3) L’USO DELLA LETTERATURA PER PROMUOVERE
VALORI PROSOCIALI. Questo aspetto del programma
contribuisce al senso di comunità attraverso la discussione di
materiali bibliografici storici ma anche attuali relativi alle relazioni
interpersonali e intergruppo e ai valori che le guidano. Anche in
questo caso, nella gestione dei gruppi vengono accolte tutte le
istanze con un approccio molto democratico al pensiero altrui.
(4) PROMOZIONE DI EMPATIA E COMPRENSIONE
INTERPERSONALE. Per il raggiungimento di questo obiettivo ai
ragazzi vengono offerte opportunità di sostegno reciproco, come ad
esempio l’aiuto nello svolgimento dei compiti degli studenti più
meritevoli nei confronti di quelli con maggiori difficoltà. Una
seconda strategia è quella che prevede l’accompagnamento delle
“matricole” da parte degli studenti più anziani in gita o a visite
guidate.
(5) EVENTI SCOLASTICI. Per incrementare il senso di comunità
degli studenti vengono inoltre promosse delle attività che
coinvolgono l’intera istituzione scolastica, come eventi sportivi,
feste e manifestazioni orientate ad avvicinare la comunità locale alla
scuola. All’interno di questa azione, si prevede inoltre un ampio
coinvolgimento dei genitori degli studenti, che, oltre a curare singoli
eventi, hanno la possibilità di conoscere più da vicino le attività
intraprese dalla scuola.
La valutazione del CHILD DEVELOPMENT
PROJECT
- 24 scuole di 6 distretti di terza elementare
-Gruppo sperimentale
- Gruppo di controllo
- osservazioni di classe, questionari per insegnanti e ragazzi,
punteggio scolastico
CAMBIAMENTO NEL SENSO DI COMUNITÀ
Diminuisce nel gruppo di controllo,
aumenta nelle scuole che
partecipano al programma
MOTIVAZIONE SCOLASTICA INTRINSECA
Aumenta in modo molto più accentuato nelle scuole
che partecipano al programma
COMPORTAMENTO PROSOCIALE
Aumenta in modo molto più accentuato nelle scuole
che partecipano al programma
ABILITA’ DI RISOLUZIONE DEI CONFLITTI
Aumenta in modo molto più accentuato nelle scuole
che partecipano al programma
Per saperne di più
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Cristini F., Santinello M., Toselli M., Zini L., Bottignolo E. (2006). Preadolescenza e
consumo di sostanze: i risultati di un progetto di prevenzione del consumo di alcool e
tabacco. Salute e Prevenzione, 43, 63-81.
Cristini F., Santinello M., Dallago L. (2007). L’influenza del sostegno sociale dei
genitori e degli amici sul benessere in preadolescenza, Psicologia Clinica dello
Sviluppo, 3, 501-522.
Santinello M., Dallago L., Cristini F., Verzeletti C. (2006), Comportamento antisociale e
contesti di vita in preadolescenza, Psicologia della Salute, 3, 87-110.
Santinello M., Cristini F. (2005). La scuola può essere una comunità?, Psicologia
Scolastica, 4(2).
Santinello, M., & Vieno, A., (2005). Dove crescono i ragazzi. Comunità locale e
sviluppo psicosociale degli adolescenti. Psicologia Contemporanea, 190, 42-48.
Santinello, M., Vieno, A., & Cavallo, F. (2005). Lo stato di salute dei preadolescenti
italiani. Epidemiologia & Prevenzione, 29, 101-105.
Santinello, M., & Vieno, A. (2002). L’influenza del sostegno sociale ed economico sul
disagio dei preadolescenti. Bollettino di Psicologia Applicata, 238, 33-43.
Vieno, A., Santinello, M., & Pastore, M. (in press). Lo sviluppo del comportamento
antisociale durante la fase preadolescenziale. Giornale Italiano di Psicologia.
Vieno, A. (2006). Cosa pensano di sapere e cosa realmente sanno i genitori e i
comportamenti antisociali dei figli durante la pre-adolescenza. Età Evolutiva, 84, 24-36.
Vieno, A. (2005). Creare comunità scolastica. Teorie e pratiche per migliorare il
benessere psicosociale degli studenti. Milano: Unicopli.
contatti
Francesca Cristini
(Dottore di ricerca in Psicologia di Comunità e Modelli
Formativi)
Email: [email protected]
Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della
Socializzazione, Università di Padova
Laboratorio Link,
Laboratorio per la prevenzione e l’intervento sul territorio
via Belzoni, 80, Padova
Tel. 049-8278494
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CristiniFrancesca_Lezione_ssis_2008