STRATEGIE DI AIUTO
PER I BAMBINI CON
DISTURBI SPECIFICI
DELL’APPRENDIMENTO
Sermide, 16 ottobre 2003
OGGI SAPPIAMO CHE IL 2-7% DELLA
POPOLAZIONE IN ETA’ SCOLARE HA
DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO
(8% SECONDO I DATI DELL’ASSOCIAZIONE
EUROPEA DISLESSIA)
ALLA SCUOLA MEDIA CIRCA IL 22% DELLA
POPOLAZIONE HA DIFFICOLTA’ SCOLASTICHE
CHE FARE?
DIDATTICA PER I DISLESSICI
=
DIDATTICA UTILE PER
TUTTI GLI ALUNNI
Alla SCUOLA MATERNA:
• Goffaggine e scarsa manualità
• Difficoltà di riconoscimento sinistra –
destra
• Difficoltà a collocarsi nello spazio
• Difficoltà a imparare filastrocche e ritmi
• Difficoltà di linguaggio e Inadeguata
padronanza fonologica e metafonologica
• Difficoltà a collocarsi nel tempo
FATTORI PREDITTIVI
Familiarità
Disturbi del linguaggio
Alla SCUOLA
ELEMENTARE (1° ciclo):
In aggiunta alle precedenti difficoltà:
• Difficoltà di copia dalla lavagna
• Difficoltà di lettura e scrittura (errori
fonologici e non fonologici) e con i numeri
• Difficoltà a imparare le sequenze (giorni,
mesi, alfabeto, linea dei numeri, etc.)
• Facile distraibilità
• Difficoltà di accesso lessicale
Alla SCUOLA
ELEMENTARE (2° ciclo):
• Più evidenti difficoltà nel tempo e nello
spazio (geografia, storia)
• Letto-scrittura non automatizzata
• Dislessia, Disortografia, Discalculia e
Disgrafia
• Problemi di comprensione
• Difficoltà di studio
• Scarsa consapevolezza metacognitiva
• Difficoltà con l’inglese
Alla SCUOLA MEDIA:
• Le difficoltà suddette diventano
sempre più evidenti
• Disagio psicologico e conseguenze sul
piano emotivo, relazionale e
comportamentale
• Non dimentichiamo l’adolescenza e la
necessità di autonomia
COSA FARE?
1. Informarsi il più possibile
2. Osservazione sistematica del
bambino
3. Confronto con gli altri insegnanti
4. Confronto con la famiglia
5. Segnalazione alla ASL oppure
contatti con gli operatori nel caso ci
sia già una presa in carico e/o
una diagnosi
FONDAMENTALE
LA COLLABORAZIONE E
L’INTEGRAZIONE FRA
SCUOLA, FAMIGLIA E
SERVIZI SPECIALISTICI
FONDAMENTALE
L’ATTEGGIAMENTO
DI CHI STA CON IL BAMBINO
IN DIFFICOLTA’
Alla SCUOLA MATERNA:
• Lavoro sulla simbolizzazione (le tracce, i
simboli, le mappe e le carte)
• Lavoro sulla lettura (libri prescolari in aula,
lettura spontanea, l’adulto che legge, etc.)
• Lavoro sulla scrittura (l’adulto che scrive,
cartelloni in aula, scrittura spontanea)
• Lavoro fonologico e metafonologico
(filastrocche, rime, trasformazioni
linguistiche, etc.)
• Giochi con il corpo e con le mani
Alla SCUOLA
ELEMENTARE (1° ciclo)
• Riconoscere le tappe di acquisizione
della scrittura (scrittura spontanea)
• Lavoro fonologico e metafonologico
• Esercizio giornaliero di lettura e
scrittura di parole e numeri
• Manipolazione delle lettere e numeri
• Lettura e scrittura dell’adulto
• Stampato maiuscolo
Alla SCUOLA
ELEMENTARE (2° ciclo)
• Esercizio di lettura e scrittura
quotidiano
• Lavoro sugli errori ortografici e di
lettura
• Lavoro sulle abilità di studio e sulla
comprensione del testo
• Strumenti compensativi e dispensativi
MISURE
DISPENSATIVE:
• Più tempo per le verifiche
• Meno esercizi
• Non leggere a voce alta soprattutto
davanti alla classe
• Prove orali al posto di verifiche
scritte (soprattutto per le lingue)
MISURE
COMPENSATIVE
• Tavola pitagorica, calcolatrice, linea
dei numeri
• Videoscrittura
• Programmi con sintesi vocale o libro
parlato per lo studio
• Ausili quali scanner, registratore,
cuffie
Alla SCUOLA MEDIA
• Lavoro sulle competenze
metacognitive e abilità di studio
• Strumenti dispensativi e
compensativi
LA VALUTAZIONE
Giustizia è dare a ciascuno ciò di cui
ha bisogno
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