I.T.C.S. “J. Barozzi”
Materiale prodotto dal Dipartimento di
supporto alla Didattica e alla Progettazione
per Competenze riferite agli Assi Culturali
Gennaio-febbraio 2011
Proff.sse
•
Bartolacelli Paola
•
Cesanelli Valeria
•
Ghini Patrizia
•
Iannini Teresa
•
Mazzieri Stefania
•
Notarangelo Antonietta
•
Tirelli Paola
MODULO D
UDA ASSE CULTURALE SCIENTIFICO TECNOLOGICO
Scuola
ITC " J. Barozzi"
Settore
Sede _ Ciità
Modena
Indirizzo
I.G.E.A.
Economi
co
A.S.
2010-2
011
Disciplina
Scienze della Classe
materia/
Scienze della
natura
2
Tutte le
classi 2°
(diurno)
MODULO D
UDA ASSE CULTURALE SCIENTIFICO TECNOLOGICO
Scuola
ITC " J. Barozzi"
Settore
Economico
Sede _ Ciità
Modena
Indirizzo
I.G.E.A.
A.S.
20!0-2011
Disciplina
Scienze della materia/ Scienze della natura
Periodo
inizio
Marzo
fine
Classe
Tutte le classi 2° (diurno)
Aprile
Sezione 1 Anagrafica UdA –Progettazione Macro
UdA (Titolo/Monte
Competenza/e
ore )
UDA n.1
Osservare, descrivere ed
analizzare fenomeni
Titolo:
appartenenti alla realtà
Teoria atomica
naturale e artificiale e
ore 16
riconoscere nelle sue
varie forme i concetti di
sistema e di complessità
Abilità
Raccogliere dati attraverso
l’osservazione diretta dei
fenomeni naturali, oggetti
artificiali o la consultazione di
testi e manuali o media.
Organizzare e rappresentare
i dati raccolti
Individuare, con la guida del
docente, una possibile
interpretazione dei dati in
base a semplici modelli
Conoscenze
Disciplina di
riferimento
Discipline
concorrenti
le particelle subatomiche
Scienze della Scienze
elencare il nome e le caratteristiche di tali particelle
materia
natura
dare le definizioni di numero atomico e di massa
utilizzare il numero atomico e il numero di massa degli
elementi
dare la definizione di isotopi e di isotopi radioattivi
descrivere che cosa si intende per “modello atomico”
descrivere gli aspetti fondamentali dell'esperienza di Rutherford
descrivere il modello atomico di Rutherford
enunciare la definizione di energia di ionizzazione
leggere ed interpretare il grafico dell’energia di ionizzazione in
funzione del numero atomico
enunciare la teoria atomica a livelli
fare la configurazione degli elementi
verificare o falsificare un modello scientifico
dare la definizione di gruppo e periodo
collegare la posizione di un elemento nella tavola periodica
con la sua configurazione
identificare metalli e non metalli
descrivere le principali proprietà di metalli e non metalli
identificare i metalli alcalini, alcalino terrosi e gli alogeni
descrivere le principali proprietà dei metalli alcalini, alcalino
terrosi e degli alogeni
Competenze di
cittadinanza
della A, C, F, G, H
MODULO D
UDA n. 2
Titolo:
L'apparato
digerente
ore 9
Osservare, descrivere ed Raccogliere dati attraverso
analizzare fenomeni
l’osservazione diretta dei
appartenenti alla realtà
fenomeni naturali, oggetti
artificiali o la consultazione di
naturale e artificiale e
testi e manuali o media.
riconoscere nelle sue
varie forme i concetti di
Individuare, con la guida del
sistema e di complessità
docente, una possibile
interpretazione dei dati in
base a semplici modelli.
Progettare, con i dati a
disposizione e con l'aiuto dei
docenti, una dieta corretta
per una giornata tipo di un
adolescente.
Gli alimenti e i principi nutritivi:
Ricordare, dalle lezioni svolte nel trimestre precedente,
in quali alimenti sono presenti le macromolecole
organiche.
Elencare i diversi principi nutritivi indicando le loro
funzioni.
Identificare macro e micro nutrienti.
La dieta:
Spiegare il concetto di dieta.
Spiegare su cosa si basa il calcolo del fabbisogno
energetico.
Descrivere la piramide alimentare.
Identificare le caratteristiche di una dieta corretta.
L’apparato digerente e le sue funzioni:
Elencare gli organi dell’apparato digerente.
Descrivere le diverse tappe della digestione.
Indicare le funzioni del fegato e del pancreas.
Cenni sulle malattie dell’apparato digerente o legate
all’alimentazione:
−
Fare esempi di malattie dell’apparato digerente o legate
all’alimentazione.
−
Indicare anoressia e bulimia come disturbi del
comportamento alimentare legati a fenomeni di disagio
psicologico.
4
Scienze della
natura
Scienze della
materia
A, B, C, G, H
MODULO D
- Osservare, descrivere
ed analizzare fenomeni
appartenenti alla realtà
UDA n. 3
Titolo:
Ruolo biologico
degli elementi
chimici e dei
metalli di
transizione in
particolare
Ore 9
naturale e artificiale e
riconoscere nelle sue
varie forme i concetti di
sistema e di complessità
- Essere consapevole
delle potenzialità e dei
limiti delle tecnologie nel
contesto culturale e
sociale in cui vengono
applicate
A, B, C, D, E, F, G,
H
Raccogliere dati attraverso
l’osservazione
diretta
dei
fenomeni naturali, oggetti
artificiali o la consultazione di
testi e manuali o media.
Organizzare e rappresentare
i dati raccolti
Progettare, con i dati a
disposizione e con l'aiuto dei
docenti, una dieta per una
giornata di un adolescente.
Biochimica: attività chimica di alcuni elementi chimici (Ca,
Mg, Fe, Zn, Cu, Cr,….)
Alimentazione: come avere un'alimentazione corretta e
bilanciata negli elementi chimici in particolare
Disturbi da carenza di macronutrienti e micronutrienti in
particolare (anoressia, bulimia, malnutrizione.
Dove trovare gli elementi chimici utili al funzionamento
dell'organismo.
Scienze della
materia/
Scienze della
Natura
Competenze di cittadinanza: A - imparare ad imparare; B - Progettare; C - comunicare; D - collaborare e partecipare; E - agire in modo
autonomo e responsabile ; F - risolvere problemi; G - individuare collegamenti; H - acquisire ed interpretare l'informazione
Sezione 2 Progettazione Micro
Compito assegnato agli studenti
Si divide la classe in gruppi di 4-5 studenti, Essi devono raccogliere informazioni a casa da riviste, libri o Internet, sull'argomento che
desiderano approfondire su 5 proposti dal docente (1-disturbi alimentari; 2-malnutrizione; 3- la tecnologia al sevizio dell'alimentazione; 4alimenti dove è possibile trovare micronutrienti; 5-la frutta e la verdura ). Si chiede inoltre, al termine del lavoro, di riconoscere una dieta
corretta per una giornata tipo di un adolescente.
Il lavoro si conclude con una verifica teorica per singolo alunno per saggiare le competenze acquisite
Processo di lavoro
n ore
Titolo
Contesto
Attività docente
Metodologia
5
Prestazioni studenti
MODULO D
.
1
2
5
11
Le particelle
subatomiche
I modelli
atomici
Aula
Aula/
laboratorio
Illustrare le particelle subatomiche
elencare il nome e le caratteristiche di tali
particelle
dare le definizioni di numero atomico
e di massa
dare la definizione di isotopi e di isotopi
radioattivi
descrivere che cosa si intende per “modello
atomico”
descrivere gli aspetti fondamentali dell'esperienza di
Rutherford
descrivere il modello atomico di Rutherford
enunciare la definizione di energia di ionizzazione
enunciare la teoria atomica a livelli
dare la definizione di gruppo e periodo
descrivere le principali proprietà di metalli e non
metalli
Saggio alla fiamma: riconoscimento degli elementi
Lezione frontale
con esercizi
Lezione frontale
Attività di
laboratorio
1
Gli alimenti e i
principi nutritivi
Aula
La dieta
4
Aula
3
5
3
6
2
L'apparato
digerente e le
sue funzioni.
Aula
Cenni
sulle
Aula
malattie
dell’apparato
digerente
e
disturbi
del
comportamento
alimentare
Propone un ripasso guidato delle nozioni già
acquisite nel trimestre.
Spiega il concetto di dieta.
Illustra il concetto di metabolismo basale.
Elenca il potere calorico dei principali macronutrienti.
Descrive la piramide alimentare.
Fornisce i parametri necessari per un'alimentazione
corretta.
Elenca e descrive gli organi dell’apparato digerente.
Descrive in dettaglio le diverse tappe della
digestione.
Indica le funzioni del fegato e del pancreas.
Proietta e commenta un video sull’apparato
digerente.
Fornisce i parametri necessari per un'alimentazione
corretta.
Fa considerazioni sui significati antropologici del
cibo.
Fa cenni su correte modalità di preparazione e
conservazione degli alimenti.
Fa cenni sulle diverse abitudini alimentari nelle
utilizzare il numero atomico e il numero di massa degli elementi
Sa cosa è un modello atomico e conosce l'evoluzione degli studi che hanno portato ag
attuali modelli.
Legge ed interpreta il grafico dell’energia di ionizzazione in funzione
del numero atomico
Fa la configurazione degli elementi
verificare o falsificare un modello scientifico
Collega la posizione di un elemento nella tavola periodica con la
sua configurazione identificare metalli e non metalli
Identifica i metalli alcalini, alcalino terrosi e gli alogeni
descrivere le principali proprietà dei metalli alcalini, alcalino terrosi
e degli alogeni.
chimici
3
Comprende le caratteristiche principali dell'atomo; massa, carica, numero
di particelle subatomiche. Conosce il legame elemento - numero atomico e
Lezione frontale
Lezione frontale
con esercizi
Lezione frontale e
proiezione video
Lezione frontale
Presenza esperto
Attività di gruppo
6
Riconosce gli elementi chimici per colorazione della fiamma
Ricorda in quali alimenti sono presenti le macromolecole organiche.
Elenca i diversi principi nutritivi indicando le loro funzioni.
Identifica macro e micro nutrienti.
Spiega il concetto di dieta.
Spiega su cosa si basa il calcolo del fabbisogno energetico.
Descrive la piramide alimentare.
Identifica le caratteristiche di una dieta corretta.
Elenca e descrive gli organi dell’apparato digerente.
Descrive in dettaglio le diverse tappe della digestione.
Indica le funzioni del fegato e del pancreas.
Fa esempi di malattie dell’apparato digerente.
Riconosce un'alimentazione corretta e la distingue da un'alimentazione non
bilanciata.
Indica anoressia e bulimia come disturbi del comportamento alimentare
legati a fenomeni di disagio psicologico.
MODULO D
diverse culture.
Fa cenni sui prodotti tipici della tradizione culinaria
locale.
Descrive alcune malattie dell’apparato digerente o
legate all’alimentazione.
Descrive sommariamente i principali disturbi del
comportamento alimentare.
4
2
Ruolo biologico
degli elementi
di transizione e
degli elementi
chimici in
generale
Aula
5
2
L'alimentazione
e i disturbi
correlati
Aula
Importanza degli elementi per il funzionamento
dell'organismo collegata alle loro proprietà chimicofisiche
Ruolo del Calcio
Ruolo del Magnesio
Ruolo del Ferro
Ruolo dello Zinco
Ruolo del Rame
Fornisce i parametri necessari per un'alimentazione
corretta.
Illustra i casi in cui l'alimentazione non è bilanciata e
spiga i disturbi che ne derivano.
Lezione frontale
Collega le proprietà chimico - fisiche degli elementi alla loro funzione
nell'organismo umano ( regolatoria, di trasporto, elettrochimica,ecc..)
Lezione frontale
Riconosce un'alimentazione corretta e la distingue da un'alimentazione non
bilanciata.
Presenza di esperto
Conosce i disturbi alimentari tipici dell'adolescenza
Illustra i disturbi alimentari tipici dell'età
adolescenziale (anoressia, bulimia)
Modalità di accertamento delle abilità e delle conoscenze dell’UdA
Valutazione dell'attività di gruppo e valutazione della breve relazione con rubric di valutazione.
Valutazione della verifica singola strutturata con griglia di valutazione
7
MODULO D
8
Gruppo: (nomi dei componenti)…………………………………………
RUBRIC
p. 0
IL COMPITO
Il gruppo è frustrato
o deluso del risultato
del lavoro svolto
IL GRUPPO
Nel gruppo è del tutto
mancata la
collaborazione
IL TEMPO
Il lavoro non è stato
svolto entro i tempi
previsti, benché essi
fossero sufficienti
di VALUTAZIONE FINALE sul lavoro di gruppo su ………………………………..
p.2
p.4
p.6
Il gruppo è
sufficientemente
soddisfatto dei risultati del
lavoro svolto
Il gruppo è abbastanza
Il gruppo è pienamente
soddisfatto del risultato del soddisfatto del risultato
lavoro svolto
del lavoro svolto
Alcuni membri hanno
partecipato poco, altri
hanno prevaricato
Il livello di collaborazione è L’attività è stata svolta
stato nel complesso
con un contributo attivo e
abbastanza soddisfacente costruttivo di tutti
Il lavoro si è concluso, ma
in classe è stato piuttosto
dispersivo, e a casa scarso
o improduttivo
Il lavoro è concluso, anche
se il tempo in classe [o a
casa] avrebbe potuto
essere utilizzato meglio
Sia il tempo di lavoro in
aula sia quello a casa
sono stati utilizzati al
meglio
Totale punti, in 18esimi:
PUNTI
RUBRIC PER VALUTAZIONE DELLO STUDENTE NELL'ATTIVITA' DI GRUPPO
ALUNNO/A ______________________________ CLASSE 2^ _____ presenze ________________
NON ACCETTABILE MINIMO
(1)
ACCETTABILE (2)
MEDIO (3)
ALTO (4)
Partecipazione
L’alunno non partecipa
spontaneamente alle
attività.
La partecipazione deve
essere continuamente
sollecitata
L’alunno partecipa
spontaneamente alle
attività proposte, ma
necessita di frequenti
richiami per seguire
le indicazioni e i
modelli operativi forniti
L’alunno partecipa
spontaneamente e con
interesse
alle attività proposte.
Segue le
indicazioni e i modelli
forniti
Capacità di lavorare
in
piccolo gruppo
L’alunno rifiuta il
lavoro in piccolo
gruppo, non
contribuisce, non si
assume responsabilità,
disturba e intralcia il
lavoro dei compagni.
L’alunno coopera e
contribuisce solo se
richiamato a farlo. Si
assume poche
responsabilità e svolge
il lavoro assegnato solo
se sollecitato. È, a volte,
elemento
di disturbo e intralcio
L’alunno collabora con i
compagni, li ascolta, ma a
volte prevarica nella
comunicazione e non
accetta altri punti di vista.
Contribuisce al lavoro, si
assume le responsabilità
richieste e svolge i
compiti assegnati
L’alunno partecipa
spontaneamente e con
alto interesse. Segue le
indicazioni e i modelli
operativi forniti ed
è in grado di rielaborare
in modo personale e
creativo
L’alunno coopera e
contribuisce in modo
attivo e con
competenza. Si assume
le responsabilità
richieste e svolge anche
un ruolo di guida
e aiuto per i compagni.
Capacità di lavorare
in piccolo gruppo
Uso del tempo e delle
informazioni ricevute
(per la realizzazione
del compito)
L’alunno è incapace di
terminare il lavoro
assegnato
nel tempo previsto
perché non
utilizza le informazioni
ricevute
L’alunno necessita di
tempo
supplementare e di una
guida
per completare il lavoro
assegnato
L’alunno è in grado di
terminare in modo
autonomo il
lavoro nel tempo
assegnato
L’alunno usa in modo
eccellente il tempo
assegnato e
le informazioni ricevute
Qualità del prodotto
realizzato
(relazione, dieta )
L’alunno non svolge il
compito assegnato o la
realizzazione è
totalmente
inappropriata
La qualità del prodotto
realizzato necessita di
miglioramenti
La qualità del prodotto è
buona, ma non tutte le
parti del
compito sono completate
esaurientemente
Il compito è realizzato
in modo
accurato, con originalità
e
contributi personali.
Correttezza dei
contenuti negli
elaborati prodotti
Gli elaborati prodotti
non sono
corretti e/o sono
totalmente
incongruenti –
incomprensibili
Negli elaborati prodotti
sono presenti diversi
errori e/o inesattezze
nelle informazioni
riportate. Le idee
individuabili
non sono deguatamente
sviluppate
Negli elaborati si rilevano
alcuni errori non
fondamentali nelle
informazioni riportate. Le
idee contenute sono
generalmente chiare.
Negli elaborati prodotti
tutti i fatti/contenuti
sono precisi ed
espliciti. Le idee
contenute sono chiare,
ben messe a fuoco
ed espresse in modo
originale
Dimensioni – Livelli
Totale punti:
Totale
Griglia di valutazione individuale
Alunno/a____________
Data ________________
PUNTI
O
CONOSCENZA DEL
SOGGETTO
Lo studente
non sa
rispondere
alla domanda
dimostrando
di non
conoscere
l’argomento.
ORGANIZZAZIONE
Non risponde
e non fa
collegamenti.
CHIAREZZA
ESPOSITIVA E
PROPRIETA’ DI
LINGUAGGIO
Quesito n.1
Punti…………..
1
2
Lo studente sa
rispondere alla
domanda
dimostrando
di conoscere
l’argomento in
modo
superficiale.
Risponde in
modo
parzialmente
coerente ma
non organizza
gli argomenti
in modo logico
e sequenziale
Espone in
Espone in
modo confuso, modo non
poco o nulla
sempre chiaro
comprensibile. utilizzando un
linguaggio non
sempre
appropriato.
Quesito n.2
Punti…………..
Quesito n.3
Punti…………..
Lo studente
risponde alla
domanda
formulata
dimostrando di
conoscere
l’argomento.
Risponde in
modo
parzialmente
coerente e
organizza gli
argomenti in
modo logico e
sequenziale.
Espone in modo
chiaro e
comprensibile
utilizzando un
linguaggio
appropriato.
PUNTEGGIO
TOTALE
Lo studente
risponde alla
domanda
rielaborando
personalmente,
dimostrando
una piena
conoscenza
dell’argomento
Risponde in
modo coerente
presentando gli
argomenti con
una logica
interessante.
Espone in modo
chiaro e
comprensibile
con ottima
padronanza del
linguaggio
specifico.
Totale punti quesito
Quesito n.4
Punti…………..
11
3
Quesito n.5
Punti…………..
/9
TOTALE
PUNTI
/45
COMPETENZE DI BASE
LIVELLO AVANZATO
LIVELLO INTERMEDIO
LIVELLO
BASE
LIVELLO BASE
NON RAGGIUNTO
Asse scientifico – tecnologico
Osservare, descrivere ed analizzare
Ha completa autonomia,
Fenomeni appartenenti alla realtà naturale originalità, piena
e artificiale e riconoscere nelle sue varie consapevolezza e
forme i concetti di sistema e di complessità padronanza delle
conoscenze ed abilità
connesse.
Dimostra buona
integrazione dei diversi
saperi.
Ha buona autonomia,
discreta consapevolezza e
padronanza delle
conoscenze e abilità
connesse.
Dimostra parziale
integrazione dei diversi
saperi.
Possiede parziale
autonomia,
consapevolezza e
acquisizione delle
conoscenze di base.
Possiede scarsa
consapevolezza e dimostra
carente acquisizione delle
conoscenze e abilità di
base.
Essere consapevoli delle potenzialità e dei
E' consapevole delle
E' consapevole delle
E' scarsamente
E' pienamente consapevole
limiti delle tecnologie nel contesto
potenzialità che la
potenzialità che la
consapevole delle
delle potenzialità che la
culturale e sociale in cui vengono applicate
tecnologia offre, le utilizza tecnologia offre, le utilizza in
potenzialità che la
tecnologia offre, le utilizza in
in modo corretto.
modo non sempre corretto. tecnologia offre, le utilizza
modo disinvolto facendone
Conosce sufficientemente Conosce sufficientemente le in modo non appropriato.
uso appropriato.
le potenzialità tecnologiche potenzialità tecnologiche
Non conosce
Conosce inoltre le
della ricerca scientifica
della ricerca scientifica
sufficientemente le
potenzialità tecnologiche
potenzialità tecnologiche
della ricerca scientifica
della ricerca scientifica
12
punteggio complessivo
Valutazione del
gruppo
Valutazione
studente nel gruppo
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
LA SEGUENTE SCALA DI PUNTEGGI E' SOGGETTA A
mODIFICHE
da 0 a 20 LIVELLO BASE NON RAGGIUNTO
da 21 a 40 LIVELLO BASE
da 40 a 60 LIVELLO
INTERMEDIO
da 60 a 83 LIVELLO
AVANZATO
13
Verifica
individuale
Tot su 83
I.T.C. “J. Barozzi”
Materiale prodotto dal Dipartimento di supporto alla Didattica e alla Progettazione
Gennaio-febbraio 2011
ASSE CULTURALE MATEMATICO SCIENTIFICO TECNOLOGICO
Scuola
ITC “BAROZZI”
Sede _ Città
MODENA
Settore
Economico
Indirizzo
AFM
A.S.
2010/201
1
Disciplina INFORMATICATRATTAMENTO
TESTI
14 di 42
Classe 2°
I.T.C. “J. Barozzi”
Materiale prodotto dal Dipartimento di supporto alla Didattica e alla Progettazione
Gennaio-febbraio 2011
ASSE MATEMATICO- SCIENTIFICO TECNOLOGICO
Scuola
ITC “BAROZZI”
Sede _ Città
MODENA
A.S.
2010/2011
Disciplina
INFORMATICA-TRATTAMENTO
TESTI
Periodo
Inizio
APRILE
Fine
Classe
2°
MAGGIO
Sezione 1 Anagrafica UdA –Progettazione Macro
UdA
Competenza/e
Abilità
Conoscenze
Titolo/Monte
ore
‘Grafici
problemi’
e 1. Individuare le strategie 1.1 analizzare, risolvere 1.a fasi risolutive di Informatica
appropriate
per
la problemi e codificarne la un problema
soluzione
risoluzione di problemi
2. Analizzare
Ore 8+2
Disciplina di
riferimento
dati
e
interpretarli anche con 2.1 raccogliere,
l’ausilio
di organizzare e
rappresentazioni
rappresentare
grafiche,
usando dati/informazioni
consapevolmente
gli
strumenti di calcolo e le 2.2 utilizzare il foglio
potenzialità offerte da elettronico
applicazioni
di
tipo
informatico
2.1a organizzazione
logica dei dati
2.2a software di
utilità e gestionali
15 di 42
Discipline
concorrenti
Matematica,
scienza della
materia (fisica)
Competenze
chiave di
cittadinanza
•
Risolvere
problemi
• Individuare
collegamenti
e relazioni
I.T.C. “J. Barozzi”
Materiale prodotto dal Dipartimento di supporto alla Didattica e alla Progettazione
Gennaio-febbraio 2011
Sezione 2 Progettazione Micro
Compito assegnato agli studenti
Si assegnano agli alunni problemi - possibilmente legati alle attività quotidiane - che siano risolubili con equazioni di primo grado; in
tali problemi risultano due situazioni diverse da porre in correlazione per poter decidere quale risponda correttamente al quesito del
problema. Dopo avere analizzato il problema e individuato la legge che lega i dati, gli studenti devono risolvere il problema con le
rappresentazioni grafiche in EXCEL e poi effettuare le deduzioni opportune. Successivamente, verificano algebricamente i risultati
ottenuti.
Lo studente si deve recare in un centro commerciale per acquistare un nuovo telefono cellulare. Può raggiungere la meta con mezzi di
trasporto diversi: il proprio scooter che, s’ipotizza, si muove alla velocità costante di 30 km/h oppure l’autobus che viaggia, sempre
ipoteticamente, a 40 km/h. ma effettua quattro soste di 1,5 minuti l’una. Con lo scooter segue un percorso che prevede due interruzioni –
semafori- di due minuti l’una.
1. Se la distanza tra la casa dello studente e il centro commerciale è di 8,4 km, quale sarà il mezzo di trasporto più conveniente?
2. Il biglietto dell’autobus costa 1,10 euro per una corsa; lo scooter usa carburante che costa 1,290 euro al litro. Supponendo che consumi
un litro di carburante ogni 9 km, quale mezzo è il meno costoso?
Processo di lavoro
n.
ore
Titolo
Contesto
Attività docente
Metodologia
lezione frontale partecipata
Prestazioni studenti
1
2
Foglio
elettronicoExcel
Laboratorio
Illustra le caratteristiche dell’ambiente Excel
2
2
Problema di
primo grado
Laboratorio
Propone problemi per impostazione formule
relative a equazione di primo grado
3
2
problemi di
primo grado
correlati
Laboratorio
Propone problemi con situazioni correlate da
confrontare (vedi esempio )
lavoro individuale/
di gruppo
impostano le formule per le diverse situazioni
problematiche
4
2
grafici relativi
a problemi di
primo grado
Laboratorio
Rappresenta graficamente le situazioni
correlate da confrontare ed effettua
deduzioni
lavoro individuale/
di gruppo
realizzano grafici relativi alle situazioni problematiche
del problema ed effettuano le deduzioni opportune
16 di 42
lavoro di gruppo
conoscono le caratteristiche dell’ambiente software:
celle, indirizzo assoluto, indirizzo relativo, formule,
grafici
impostano le formule e i dati per problemi di primo
grado
I.T.C. “J. Barozzi”
Materiale prodotto dal Dipartimento di supporto alla Didattica e alla Progettazione
Gennaio-febbraio 2011
Modalità di accertamento delle abilità e delle conoscenze dell’UdA
Prova di verifica di due ore con la relativa griglia di valutazione
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA VERIFICA FINALE DEL PERCORSO ‘ PROBLEMI E GRAFICI’ con un problema
COMPETEN
ZE
ABILITA’
DESCR1punt.3
DESCR2
-punt. 2
DESCR3 –
punt. 1
DESCR4 –
punt.0
CONOSCENZE
DESCR1punt.3
DESCR2 punt.2
DESCR3 –
punt.1
DESCR4 –
punt.0
1. Individuare
le strategie
appropriate
per la
risoluzione di
problemi
1.1
analizzare,
risolvere
problemi e
codificarne
la soluzione
descrive con
consapevolezza
il percorso
risolutivo di un
problema
1.a fasi risolutive
di un problema
Conosce i
concetti
essenziali
dell’argomen
to
Non conosce
nemmeno i
concetti di
base
dell’argomen
to
Analizza in
modo
incompleto o
errato un
insieme
semplice di
dati.
2.1a
organizzazione
logica dei dati
Conosce in
modo
approfondito
e dettagliato
le fasi di
risoluzione
problema
Conosce in
modo
approfondito
e dettagliato
le modalità
di analisi dei
dati
Conosce
anche se
non in modo
dettagliato
l’argomento
definito
2.1
raccogliere,
organizzare
e
rappresenta
re
dati/inform
azioni
applica un
procedimento
risolutivo
semplice a
problemi
relativi ad
ambiti noti
Analizza in
modo corretto
dati non
complessi e
non numerosi.
non è in grado
di applicare
semplici
procedimenti
risolutivi in
contesti noti
2 Analizzare
dati e
interpretarli
anche con
l’ausilio di
rappresentazio
ni grafiche,
usando
consapevolme
nte gli
strumenti di
calcolo e le
potenzialità
offerte da
applicazioni di
tipo
informatico
realizza con
originalità il
percorso
risolutivo di
un problema
complesso e
non noto
Raccoglie,
analizza,
organizza
con molta
accuratezza
un insieme
complesso
dati.
Applica
autonomame
nte e in
modo
articolato le
conoscenze
informatiche
del foglio
elettronico
Conosce
anche se
non in modo
dettagliato
le modalità
di analisi dei
dati
Conosce i
concetti
essenziali
dell’analisi
dati
Non conosce
nemmeno i
concetti di
base
Realizza
semplici
rappresentazio
ni grafiche
sfruttando le
funzionalità di
base del f.e.
Utilizza in
modo errato o
carente le
rappresentazio
ni grafiche,
conoscendo in
modo parziale
e incompleto le
funzionalità di
base del f.e.
2.2a software di
utilità e
gestionali
Conosce le
caratteristich
e del f.e. in
modo
completo e
approfondito
Conosce le
caratteristich
e del f.e. in
modo
corretto ma
non
approfondito
Conosce le
caratteristich
e del f.e. in
modo
essenziale
Conosce le
caratteristich
e del f.e. in
modo molto
carente,
lacunoso e
improprio
2.2
utilizzare il
foglio
elettronico
Analizza in modo
corretto,
organizza e
utilizza in modo
completo i dati.
Realizza
rappresentazione
grafiche corrette
anche se non
articolate con il
foglio elettronico
17 di 42
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Materiale prodotto dal Dipartimento di supporto alla Didattica e alla Progettazione
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FASCE DI PUNTEGGI IN RIFERIMENTO AI LIVELLI DI COMPETENZE
FASCIA
0-4
5–9
10 – 14
15 - 18
LIVELLO
NON RAGGIUNTO
BASE
INTERMEDIO
AVANZATO
18 di 42
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ASSE CULTURALE STORICO-SOCIALE
Scuola
ITC “BAROZZI”
Sede _ Città
MODENA
Settore
Economico
Indirizzo
AFM
A.S.
2010/2011
Disciplina STORIA
19 di 42
Class
e
2°
I.T.C. “J. Barozzi”
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Competenze
Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in
una dimensione diacronica attraverso
il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica
attraverso il confronto fra aree geografiche e
culturali.
Asse storico-sociale
Conoscenze
- Le periodizzazioni fondamentali della storia mondiale - I
principali fenomeni storici e le coordinate
spazio-tempo che li determinano
- I principali fenomeni sociali, economici che caratterizzano il
mondo contemporaneo, anche in relazione alle diverse culture
- Conoscere i principali eventi che consentono di comprendere
la realtà nazionale ed europea - I principali sviluppi storici che
hanno coinvolto il proprio territorio
- Le diverse tipologie di fonti
- Le principali tappe dello sviluppo dell’innovazione tecnicoscientifica e della conseguente innovazione
tecnologica
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole
fondato sul reciproco riconoscimento dei
diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della
collettività e dell’ambiente
- Costituzione italiana
- Organi dello Stato e loro funzioni principali
- Conoscenze di base sul concetto di norma giuridica e di
gerarchia delle fonti
- Principali problematiche relative all’integrazione e alla tutela
dei diritti umani e alla promozione delle pari
opportunità
- Organi e funzioni di Regione, Provincia e Comune
- Conoscenze essenziali dei servizi sociali
- Ruolo delle organizzazioni internazionali
- Principali tappe di sviluppo dell’Unione Europea
Orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.
- Regole che governano l’economia e concetti fondamentali
del mercato del lavoro
- Regole per la costruzione di un curriculum vitae
- Strumenti essenziali per leggere il tessuto produttivo del
proprio territorio
- Principali soggetti del sistema economico del proprio
territorio
20 di 42
Abilità
- Riconoscere le dimensioni del tempo e dello spazio attraverso
l’osservazione di eventi storici e di aree geografiche
- Collocare i più rilevanti eventi storici affrontati secondo le
coordinate spazio-tempo
- Identificare gli elementi maggiormente significativi per
confrontare aree e periodi diversi
- Comprendere il cambiamento in relazione agli usi, alle
abitudini, al vivere quotidiano nel confronto con la propria
esperienza personale
- Leggere - anche in modalità multimediale - le differenti fonti
letterarie, iconografiche, documentarie, cartografiche
ricavandone informazioni su eventi storici di diverse epoche e
differenti aree geografiche
- Individuare i principali mezzi e strumenti che hanno
caratterizzato l’innovazione tecnicoscientifica nel corso della
storia
- Comprendere le caratteristiche fondamentali dei principi e
delle regole della Costituzione italiana
- Individuare le caratteristiche essenziali della norma giuridica
e comprenderle a partire dalle proprie esperienze e dal
contesto scolastico
- Identificare i diversi modelli istituzionali e di organizzazione
sociale e le principali relazioni tra persona, famiglia, società,
Stato
- Riconoscere le funzioni di base dello Stato, delle Regioni e
degli Enti Locali ed essere in grado di rivolgersi, per le proprie
necessità, ai principali servizi da essi erogati
- Identificare il ruolo delle istituzioni europee e dei principali
organismi di cooperazione internazionale e riconoscere le
opportunità offerte alla persona, alla scuola e agli ambiti
territoriali di appartenenza
- Adottare nella vita quotidiana comportamenti responsabili
per la tutela e il rispetto dell’ambiente e delle risorse naturali
- Riconoscere le caratteristiche principali del mercato del
lavoro e le opportunità lavorative offerte dal territorio
- Riconoscere i principali settori in cui sono organizzate le
attività economiche del proprio territorio
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COMPETENZE GENERALI APPLICATE ALLE CONOSCENZE DISCIPLINARI
SAPER COMUNICARE:
- esporre in modo chiaro e coerente;
- utilizzare i termini storiografici fondamentali;
- collaborare con i compagni per lavori di gruppo;
- relazionare ai compagni;
- collaborare alle attività della classe rispettando il ruolo assegnato
COMPETENZE CHIAVE DI
CITTADINANZA
(provenienti
dalle
indicazioni europee)
- COMUNICARE;
- COLLABORARE E
PARTECIPARE;
- AGIRE IN MODO
AUTONOMO E
RESPONSABILE
ASSI CULTURALI
(testo ministeriale): competenze
specifiche di base
ASSE DEI LINGUAGGI
Padroneggiare gli strumenti espressivi
ed argomentativi indispensabili per
gestire l’interazione comunicativa
verbale in vari contesti
ASSE STORICO – SOCIALE
Collocare l’esperienza personale in un
sistema di regole fondato sul reciproco
riconoscimento dei diritti garantiti dalla
Costituzione a tutela della persona,
della collettività e dell’ambiente.
SAPER IDEARE, PROGETTARE E FORMULARE IPOTESI:
- PROGETTARE
- selezionare le informazioni / i dati / le conoscenze pertinenti a un - RISOLVERE PROBLEMI ;
compito dato
- IMPARARE A IMPARARE
- porsi il problema della autenticità e veridicità della fonte e della sua
intenzionalità (da chi proviene, in quale contesto)
- conoscere le finalità e gli strumenti dell’indagine storiografica
- conoscere a grandi linee i problemi della periodizzazione
ASSE STORICO-SOCIALE
SAPER LEGGERE (ANALIZZARE, COMPRENDERE, INTERPRETARE …):
- distinguere i diversi aspetti di un fenomeno: politico, sociale, - ACQUISIRE E
economico, demografico, culturale, …
INTERPRETARE
- cogliere le informazioni nei passi documentari e storiografici (compreso L’INFORMAZIONE
il libro di testo): compiere operazioni di individuazione delle
informazioni,
ASSE STORICO-SOCIALE
21 di 42
Comprendere il cambiamento e la
diversità dei tempi storici in una
dimensione diacronica attraverso il
confronto fra epoche e in una
dimensione sincronica attraverso il
confronto fra aree geografiche e
culturali
Comprendere il cambiamento e la
diversità dei tempi storici in una
dimensione diacronica attraverso il
confronto fra epoche e in una
dimensione sincronica attraverso il
confronto fra aree geografiche e
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-
distinguere fatti, giudizi, interpretazione;
conoscere i fondamenti della problematica dell’esegesi della fonte:
distinguere fonte diretta e fonte indiretta
conoscere a grandi linee le scansioni cronologiche
conoscere i fondamenti della tradizione storiografica impostando il
problema del rapporto passato / presente;
comprendere i termini storiografici fondamentali;
COMPETENZE GENERALI APPLICATE ALLE CONOSCENZE DISCIPLINARI
COMPETENZE CHIAVE DI
CITTADINANZA (provenienti
dalle indicazioni europee)
SAPER GENERALIZZARE E ASTRARRE e SAPER STRUTTURARE /
COLLEGARE:
- collocare eventi e fenomeni nel tempo e nello spazio;
- collegarli fra loro;
- comprendere i nessi causali e le relazioni tra eventi;
- sintetizzare, collegare e riorganizzare le informazioni individuate,
anche costruendo schemi;
- confrontare società diverse nello spazio e nel tempo attraverso le
strutture socio-economiche, politico-istituzionali e culturali /
individuare analogie e differenze tra fenomeni storici;
- rispondere in modo pertinente a questionari a domande chiuse e
aperte;
- collegare le conoscenze storiche ad altre discipline (italiano,
geografia, diritto, …)
SAPER TRADURRE (passare da un linguaggio a un altro):
- INDIVIDUARE
COLLEGAMENTI E RELAZIONI
culturali
ASSE DEI LINGUAGGI
Leggere, comprendere ed interpretare
testi scritti di vario tipo.
Applicare strategie diverse di lettura
Ricercare, acquisire e selezionare
informazioni generali e specifiche in
funzione della produzione di testi scritti
di vario tipo.
ASSI CULTURALI
(testo ministeriale): competenze
specifiche di base
ASSE STORICO-SOCIALE
Comprendere il cambiamento e la
diversità dei tempi storici in una
dimensione diacronica attraverso il
confronto fra epoche e in una
dimensione sincronica attraverso il
confronto fra aree geografiche e
culturali
ASSE DEI LINGUAGGI
1.3. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti
scopi comunicativi
- ACQUISIRE E INTERPRETARE
22 di 42
ASSE DEI LINGUAGGI
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-
sintetizzare, collegare e riorganizzare le informazioni individuate L’INFORMAZIONE
attraverso schemi;
- INDIVIDUARE
spiegare tabelle, cartine, grafici, schemi;
COLLEGAMENTI E RELAZIONI
- COMUNICARE;
SAPER MISURARE:
- ACQUISIRE E INTERPRETARE
- interpretare i dati numerici (percentuali, indici, …) contenuti in L’INFORMAZIONE
tabelle, cartine, grafici, schemi;
- INDIVIDUARE
COLLEGAMENTI E RELAZIONI
Padroneggiare gli strumenti espressivi
ed argomentativi indispensabili per
gestire l’interazione comunicativa
verbale in vari contesti
ASSE STORICO-SOCIALE
Comprendere il cambiamento e la
diversità dei tempi storici in una
dimensione diacronica attraverso il
confronto fra epoche e in una
dimensione sincronica attraverso il
confronto fra aree geografiche e
culturali
Livelli di competenze, articolati in obiettivi (= competenze graduate) certificabili
Per conseguire un voto sufficiente, l’alunno/a deve raggiungere il livello della sufficienza almeno negli indicatori 4, 5, 6, 7:
N.
indicatori
Livelli di competenze insufficienti
(= non ha raggiunto gli obiettivi
minimi necessari alla sufficienza (voti:
dal 3 al 5/10) :
Livelli di competenze minimi
Livelli di competenze medio-alti
Livelli eccellenti di competenze
(= obiettivi minimi) necessari alla sufficienza
(voto: 6/10) :
(voti: dal 7 all’8/10):
(voti: 9-10/10):
L’ALUNNO/A: ______________________________
1
Non si applica con regolarità.
Si applica con regolarità.
Si applica con regolarità e precisione.
Si applica con passione.
2
Non applica con profitto le indicazioni
applica con progressivo profitto le indicazioni
dimostra discreta autonomia nel proprio
dimostra autonomia nel proprio lavoro e buone
23 di 42
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3
4
5
6
7
8
dell’insegnante relative al metodo di
studio e all’organizzazione del proprio
lavoro
Non ascolta e non partecipa alle
lezioni.
dell’insegnante relative al metodo di studio e
all’organizzazione del proprio lavoro
lavoro e capacità di rielaborare quanto ha
appreso; occasionalmente necessita dei
suggerimenti dell’insegnante.
ascolta e interviene con interesse nel
dialogo e nella discussione. Formula quesiti
appropriati e risponde correttamente a
domande.
conosce le scansioni cronologiche e vi
colloca gli eventi con una certa prontezza;
conosce con discreto approfondimento i
contenuti fondamentali;
utilizza con proprietà il lessico specifico
della disciplina; inoltre, si esprime con
discreta chiarezza e coerenza; è in grado di
riportare giudizi (→ interpretazioni)
capacità di rielaborare quanto ha appreso, facendo
eventualmente riferimenti corretti e pertinenti a
letture e conoscenze personali.
ascolta e interviene nel dialogo e nella discussione
in modo appropriato. Formula e risponde in modo
corretto ed esauriente a domande scritte e orali.
Non conosce neppure a grandi linee le
scansioni cronologiche e gli eventi
principali; non conosce i contenuti
fondamentali della materia;
Non sa utilizzare correttamente i
termini fondamentali attinenti il lessico
specifico della disciplina; inoltre, si
esprime con difficoltà
conosce a grandi linee le scansioni
cronologiche, vi colloca gli eventi principali;
conosce i contenuti fondamentali della
materia;
utilizza correttamente i termini fondamentali
attinenti il lessico specifico della disciplina;
inoltre, si esprime con sufficiente chiarezza e
coerenza
Non è in grado di ricavare le
informazioni e i concetti principali nel
libro di testo e negli altri testi proposti
(compresi grafici, tabelle, cartine, …) o
nella lezione frontale; non rielabora
neppure in modo schematico le
proprie conoscenze; non comprende il
linguaggio disciplinare specifico nei
suoi termini essenziali;
Non riconosce le più evidenti relazioni
causali nello svolgimento degli eventi;
ricava le informazioni e i concetti principali nel
libro di testo e negli altri testi proposti
(compresi grafici, tabelle, cartine, …) o nella
lezione frontale; rielabora pur in modo
schematico le proprie conoscenze; comprende
il linguaggio disciplinare specifico nei suoi
termini essenziali;
ricava con sicurezza le informazioni e i
concetti principali nel libro di testo e negli
altri testi proposti (compresi grafici, tabelle,
cartine, …) o nella lezione frontale;
rielabora le proprie conoscenze;
comprende non solo i termini essenziali, ma
anche altre espressioni ricorrenti del
linguaggio disciplinare specifico;
ricava e interpreta con prontezza le informazioni e
i concetti principali nel libro di testo e negli altri
testi proposti (compresi grafici, tabelle, cartine, …)
o nella lezione frontale; rielabora criticamente le
proprie conoscenze; comprende non solo i termini
essenziali ed altre espressioni ricorrenti, ma la
maggior parte del linguaggio specifico utilizzato
nella disciplina;
riconosce le più evidenti relazioni causali nello
svolgimento degli eventi;
riconosce le più importanti relazioni causali
nello svolgimento degli eventi; opera
collegamenti fra dati e concetti
collega alcuni argomenti della materia con
un’altra materia che tratti argomenti affini
riconosce le relazioni causali nello svolgimento
degli eventi; opera con prontezza collegamenti fra
dati e concetti;
collega con sicurezza argomenti della materia con
altre materie che trattino argomenti affini
Neppure guidato/a, riesce a operare
alcun tipo di collegamento
guidato/a, collega almeno un argomento
della materia con almeno un argomento di
un’altra materia che tratti argomenti affini
ascolta e partecipa con attenzione alle lezioni.
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conosce bene le scansioni cronologiche; conosce a
fondo i contenuti e vi aggiunge altri dettagli.
dimostra ricchezza e proprietà nell’uso del lessico
specifico della disciplina; inoltre, si esprime con
notevole fluidità, chiarezza e coerenza; è in grado
di formulare giudizi (→ interpretazioni)
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Materiale prodotto dal Dipartimento di supporto alla Didattica e alla Progettazione
Gennaio-febbraio 2011
Dopo aver letto attentamente il testo proposto, esegui le seguenti operazioni:
1) Suddividi il brano in paragrafi e assegna a ciascuno un titolo in stile nominale.
2) Individua almeno quattro ambiti disciplinari da cui sono stati presi i termini usati nel brano.
In una tabella classifica i termini secondo la disciplina di appartenenza (es. ambito geografico:
…;). Indicane almeno cinque per ogni ambito disciplinare da te individuato.
3) Segna sulle cartine le aree geografiche indicate nel brano.
4) Elenca gli eventi storici e i relativi personaggi collegati a ciascuna area geografica individuata.
5) A quali epoche storiche risalgono gli eventi indicati nel testo? (è sufficiente che tu indichi la
periodizzazione convenzionale: es. antica, medievale…)
6) Disegna una linea del tempo e colloca su di essa gli eventi indicati (è sufficiente che tu collochi
l’evento nel secolo di riferimento)
7) In base alle informazioni fornite dal testo e a quelle di cui disponi spiega il significato dei
seguenti termini.
— democrazia
— oligarchia
— aristocrazia
— tirannide
— dispotismo
— popolo
— dittatura
— polis
— cittadino
— suddito
— hardware
— software
8) Nell’espressione Forse chi sostiene l'efficienza delle dittature dovrebbe prestare ascolto alle
note funebri della loro fine piuttosto che alle fanfare del loro inizio sostituisci i termini note
funebri e fanfare con dei termini più idonei al linguaggio storiografico.
9) Sostituisci i termini
hardware e software della democrazia con dei termini più idonei al
linguaggio storiografico.
10) Che cosa si intende per "cittadinanza politica"?
11) Quali requisiti dovevano avere gli abitanti di Atene per essere considerati cittadini ?
12) Sotto quale governo Atene conobbe la forma più matura di democrazia?
13) Indica almeno una polis greca che conservò un governo oligarchico fino alla sua caduta.
14) Quali attività economiche si praticavano nell’antica Grecia? (puoi limitarti ad indicare
l’economia di alcune delle città più importanti)
15) Esiste un legame tra le attività economiche di Atene e la sua forma di governo?
16) Sai dire se attualmente è cambiato l’assetto economico della Grecia?
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Materiale prodotto dal Dipartimento di supporto alla Didattica e alla Progettazione
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Racconta il grande storico greco Erodoto che l’imperatore persiano Ciro il Grande, preoccupato
dagli echi che gli giungevano, inviò una delegazione a investigare le aree che si affacciavano sul
mar Egeo. AI rientro della delegazione l’imperatore convocò l’assemblea regale per rassicurare i
dignitari dicendo: “non preoccupatevi si tratta di piccoli insediamenti con un buco in mezzo in cui
gli abitanti si incontrano ogni giorno per litigare". Come è noto, questi piccoli e Iitigiosi staterelli, le
poleis, riuscirono più volte a infliggere sconfitte disastrose agli immensi eserciti persiani. Come è
potuto accadere? Forse il segreto sta proprio in quel buco, l’agorà, la piazza pubblica, in cui gli
abitanti dibattono, anche in forma conflittuaIe, le questioni di interesse comune. Infatti, in quelle
comunità si metteva a punto un modello di organizzazione politica che oggi chiamiamo
democrazia, cioè governo del popolo. Ma chi è il popolo? Il popolo è costituito da individui che,
indipendentemente dalle loro caratteristiche individuali (belli, brutti, ricchi, poveri, istruiti o no),
hanno tutti uguale diritto di contribuire alle decisioni comuni. Poiché in origine le decisioni comuni
riguardavano la città o polis, questo diritto è chiamato "cittadinanza politica": partecipano con pari
dignità tutti quelli che sono definiti cittadini. I modelli alternativi alla democrazia erano noti fin
dalle origini e si chiamano "oligarchia", cioè governo di pochi, come avviene nei sistemi feudali, in
cui solo chi appartiene all`aristocrazia ha diritto di partecipare alle decisioni politiche, oppure
“tirannide" o "dispotismo", in cui il potere è affidato a una sola persona. Si e molto discusso dei
vantaggi e degli svantaggi di tali sistemi. E’ chiaro che i sistemi oligarchici e dispotici non hanno
bisogno di cittadini; è sufficiente che possano contare su sudditi, una posizione questa non molto
soddisfacente. Tuttavia, una certa voce popolare tende ad accreditare i regimi dispotici come i più
efficienti: se a decidere è uno solo, si dice, si fa più in fretta a prendere provvedimenti che se sono
in tanti a discutere. Già, ma a decidere cosa? l regimi dispotici fanno in fretta a deliberare, ma non
è detto che decidano bene: se nel 1940 I’ItaIia avesse avuto una democrazia probabilmente non
sarebbe entrata in guerra a fianco della Germania nazista.( .... ) Così alla fine della seconda guerra
mondiale fu Hitler a imporre alla Germania una resistenza senza quartiere che portò alla
devastazione delle città tedesche e alla inutile strage di milioni di soldati e persino di adolescenti.
Forse chi sostiene l'efficienza delle dittature dovrebbe prestare ascolto alle note funebri della loro
fine piuttosto che alle fanfare del loro inizio. E in ogni caso, come fa notare il grande economista
Amartya Sen, non è neppure vero che i sistemi dittatoriali siano efficienti, soprattutto di fronte a
calamità, perche una dittatura è lenta a coglierne i segni. Amartya Sen argomenta che in India non
si è più avuta una carestia nel suo paese, l`India, dopo la fine del dominio inglese e che in generale
le carestie colpiscono più gravemente i regimi dittatoriali come di recente il Sudan, perchè in
questi regimi l`apparato tende a reprimere i segnali di allarme. In ogni caso possiamo dire che la
democrazia, come forma di governo, si è affermata in modo generale. Con qualche eccezione, tutti
i paesi che costituiscono il consesso delle Nazioni Unite hanno una forma democratica. Beninteso,
non in tutti i casi alla forma corrisponde la sostanza: per usare un termine del gergo informatico,
oltre all’hardware della democrazia -un parlamento, un governo elettivo, il voto- che ormai quasi
tutti i paesi esibiscono, per avere una democrazia funzionante occorre anche il software, e cioè
istituzioni sociali e politiche che garantiscano a tutti i membri di una nazione libertà e parità di
diritti, e cioè una magistratura indipendente, un apparato di funzionari non corrotti, una
costituzione che stabilisca regole per tutti e cultura civica diffusa che sostenga il buon
funzionamento delle istituzioni. La democrazia non è reale se il popolo non esercita in modo
attento e quotidiano il suo potere; tuttavia, come diceva il grande politico inglese del secolo scorso
Winston Churchill, la democrazia è un sistema pieno di difetti, ma non ce n’è uno migliore.
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Materiale prodotto dal Dipartimento di supporto alla Didattica e alla Progettazione
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27 di 42
MODULO D
ASSE CULTURALE MATEMATICO
Scuola
ITC “BAROZZI”
Sede _ Città
MODENA
Settore
Economico
Indirizzo
AFM
MATEMATICA
Classe 2°
A.S.
2010/201
1
Disciplina
28
MODULO D
ASSE MATEMATICO- (CLASSE SECONDA)
Scuola
ITC “BAROZZI”
Sede _ Città
A.S.
2010/2011
Disciplina
MATEMATICA
Periodo
Inizio
APRILE
Fine
MODENA
Classe
2°
MAGGIO
Sezione 1 Anagrafica UdA –Progettazione Macro
UdA
(Titolo/
Monte
ore )
Competenza/e
Abilità
Conoscenze
29
Disciplin
a di
riferime
nto
Discipline
concorrenti
Competenze
chiave di
cittadinanza
MODULO D
Rappres
entazio
ne
grafica
delle
equazio
ni
di
primo
grado
•
Utilizzare le tecniche del
calcolo aritmetico ed algebrico
rappresentandole anche sotto
forma grafica.
•
•
•
•
•
Individuare
le
strategie
appropriate per la risoluzione
di problemi
Ore 4
•
Analizzare dati e interpretarli
anche
con
l’ausilio
di
rappresentazioni
grafiche,
usando consapevolmente gli
strumenti di calcolo e le
potenzialità
offerte
da
applicazioni
di
tipo
informatico
•
•
Utilizzare le procedure del calcolo
aritmetico per calcolare espressioni
aritmetiche e risolvere problemi;
operare con i numeri interi e razionali e
valutare l’ordine di grandezza dei
risultati.
Padroneggiare l’uso della lettera come
mero simbolo e come variabile;
•
•
eseguire le operazioni con i polinomi;
fattorizzare un polinomio.
Rappresentare sul piano cartesiano le
principali funzioni incontrate.
Risolvere problemi che implicano l’uso
di funzioni, di equazioni anche per via
grafica,
•
•
•
organizzare e rappresentare un insieme
di dati.
•
Risolvere equazioni e disequazioni di
primo e secondo grado;
I numeri:
naturali, interi,
razionali,
Equazioni di
primo e secondo
grado
Matemati
ca
Informatica,
scienza della
materia
(fisica),
•
Progettare
•
Comunicare
•
Collaborare e
partecipare
•
Risolvere
problemi
•
Individuare
collegamenti
e relazioni
•
Acquisire e
interpretare
l’informazion
e
ec. aziendale
Le funzioni e la
loro
rappresentazione
Il metodo delle
coordinate:
il
piano cartesiano.
Rappresentazione
grafica
delle
funzioni
Sezione 2 Progettazione Micro
Processo di lavoro
n.
ore
4
Titolo
Rappresentazione
grafica di
equazioni di
Contesto
Attività svolta in
classe ed in
parte nel
Attività docente
Metodologia
IL docente propone alcuni problemi tratti
dalla realtà oppure da argomenti studiati
nel corso del primo e secondo anno in
30
Discussione in
classe sui
problemi posti
dall’insegnante e
Prestazioni studenti
Si chiede agli alunni suddivisi in gruppi di cercare una
possibile soluzione dei problemi proposti. Dopo aver
lasciato un po’ di tempo a disposizione si ascoltano le
MODULO D
primo grado
laboratorio di
trattamento testi
discipline diverse dalla matematica,
chiede loro di risolverli algebricamente e
di ricavare dei grafici da cui trarre delle
informazioni.
sulle conclusioni
alle quali sono
giunti gli alunni.
proposte di risoluzione e si valutano i possibili
risultati trovati.
Al lavoro di gruppo seguirà un lavoro individuale
dello studente che sarà poi valutato attraverso una
apposita griglia
Modalità di accertamento delle abilità e delle conoscenze dell’UdA
Punteggio
Conoscenza
dell’argomento
0
Lo studente non sa
risolvere nessun
1
Lo studente non sa
risolvere
2
Lo studente sa
risolvere solo
31
3
Lo studente risolve
i problemi che gli
4
Lo studente risolve i
problemi proposti
Punti
MODULO D
Conoscenze
trasversali
Correttezza
linguistica
espositiva
Applicazione in
pratica delle
conoscenze
teoriche anche
con l’ausilio di
rappresentazioni
grafiche e
applicazioni di
tipo informatico
problema
dimostrando di non
conoscere
l’argomento
interamente i
problemi
dimostrando di
conoscere solo
superficialmente
I’argomento
Lo studente non
conosce gli
argomenti trasversali
Lo studente
conosce solo una
piccola parte degli
argomenti
trasversali
Lo studente non sa
utilizzare la
terminologia
specifica della
disciplina
Lo studente
utilizza la
terminologia
specifica della
disciplina in modo
poco preciso
Lo studente mostra
Lo studente non sa
incertezza
tradurre in pratica le
nell’applicazione
conoscenze teoriche.
pratica delle
Utilizza in modo
conoscenze
errato le
teoriche. Utilizza
applicazioni grafiche in modo carente le
e informatiche
applicazioni
grafiche e
alcuni dei problemi
proposti,
dimostrando di
conoscere
sufficientemente
l’argomento
Lo studente
dimostra una
sufficiente
conoscenza degli
argomenti
trasversali
Lo studente
utilizza la
terminologia
specifica della
disciplina in modo
sufficientemente
corretto
Lo studente
mostra una
sufficiente
capacità di
mettere in pratica
le conoscenze
teoriche. Utilizza
semplici
rappresentazioni
32
vengono proposti
dimostrando di
conoscere bene
l’argomento
rielabora i risultati
commentandoli in
modo appropriato
dimostrando una
conoscenza completa
dell’argomento
Lo studente
dimostra di
conoscere
abbastanza bene
gli argomenti
trasversali
Lo studente dimostra
buona padronanza
degli argomenti
trasversali
Lo studente
mostra una certa
padronanza del
lessico specifico
della disciplina
Lo studente
mostra una certa
capacità di
applicare le
conoscenze
teoriche. Risolve i
problemi con
l’aiuto di
rappresentazioni
Lo studente mostra
una buona
padronanza del
lessico specifico della
disciplina
Lo studente mostra
una buona capacità di
applicare le
conoscenze teoriche
acquisite anche
mediante applicazioni
di tipo informatico:
foglio elettronico
MODULO D
informatiche
grafiche e le
funzionalità di
base del foglio
elettronico.
grafiche adeguate
utilizzando anche il
foglio elettronico
Totale in 16esimi
Livello di competenza raggiunto
Livello NR
0-3 punti: le competenze dell’asse non sono state raggiunte
Livello B
4-8 punti: le competenze base sono state raggiunte (livello base)
Livello C
9-12 punti : Le competenze sono state raggiunte in modo soddisfacente (livello intermedio)
Livello A
13-16 punti: le competenze sono state raggiunte in modo eccellente (livello avanzato)
33
ASSE CULTURALE STORICO-SOCIALE
Scuola
ITC “BAROZZI”
Sede _ Città
MODENA
Settor
e
Economico
Indirizzo
AFM
A.S.
2010/201
1
Disciplin Economia
a
aziendale/Laboratori
o trattamento testi
34
Class 2°
e
UDA ASSE STORICO-SOCIALE
Scuola
I.T.C. “Jacopo Barozzi”
Sede _ Città
A.S.
2010/20112
Discipline
Economia aziendale/Laboratorio
trattamento testi
Periodo
Inizio
APRILE
Fine
Modena
Classe
II
MAGGIO
Sezione 1 Anagrafica UdA – Progettazione Macro
UdA
(Titolo/Monte
ore )
Competenza
Abilità
Riconoscere le caratteristiche principali
del mercato del lavoro e le opportunità
lavorative offerte dal territorio
“Il mercato
del lavoro”
(ore 3 +3)
Riconoscere le caratteristiche essenziali del
sistema socio economico per orientarsi nel
tessuto produttivo del proprio territorio
Riconoscere i principali settori in cui sono
organizzate le attività economiche del
proprio territorio
Rappresentare e sintetizzare gli elementi
di una situazione data
Conoscenze
Regole che governano
l’economia e concetti
fondamentali del mercato
del lavoro
Regole per la costruzione di
un curriculum vitae
Strumenti essenziali per
leggere il tessuto produttivo
del proprio territorio
Principali soggetti del
sistema economico del
proprio territorio
Discipline
coinvolte
Competenze
chiave di
cittadinanza
- Acquisire e
interpretare le
informazioni
Economia
Aziendale
Laboratorio
trattamento
testi
- Imparare ad
imparare
- Collaborare e
partecipare
- Agire in modo
autonomo e
responsabile
- Individuare
collegamenti e
relazioni
ASSE CULTURALE DEI LINGUAGGI
Scuola
ITC “BAROZZI”
Sede _ Città
MODENA
Settore
Economico
Indirizzo
AFM
A.S.
2010/2011 Disciplina INGLESE
Classe 2°
I.T.C. “J. Barozzi”
Materiale prodotto dal Dipartimento di supporto alla Didattica e alla Progettazione
Gennaio-febbraio 2011
DIPARTIMENTO DI SUPPORTO ALLA DIDATTICA PROGETTUALE
ITC “J.BAROZZI”
ASSE DEI LINGUAGGI
LINGUE STRANIERE (INGLESE)
Tenuto conto che:
il Parlamento e il Consiglio dell'Unione Europea ha invitato gli Stati membri con la
Raccomandazione del 18 dicembre 2006 a sviluppare, nell'ambito delle loro politiche educative,
strategie che assicurino che l'istruzione e la formazione iniziali offrano a tutti i giovani gli
strumenti per sviluppare le competenze chiave per l'apprendimento permanente (Long Life
Learning) a un livello tale che li preparino alla vita adulta e costituiscano la base per ulteriori
occasioni di apprendimento, come pure per la vita lavorativa;
• le competenze chiave indicate dalla Raccomandazione sono oltre alla comunicazione nella
madre lingua, la competenza matematica, quella di base in scienza e tecnologia, quelle
sociali e civiche e quella digitale anche la competenza di comunicazione nelle lingue
straniere , di imparare ad imparare, di spirito di iniziativa e imprenditorialità,
consapevolezza ed espressione culturale;
• l'elevamento dell'obbligo di istruzione a dieci anni intende favorire il pieno sviluppo della
persona nella conoscenza e costruzione del sé, di corrette e significative relazioni con gli
altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale nonché l'acquisizione dei
saperi e delle competenze previste dai curricoli relativi al primo biennio di istruzione
secondaria superiore;
• le competenze chiave sono il risultato che si può conseguire – all'interno di un unico
processo di insegnamento/apprendimento – attraverso la reciproca integrazione e
interdipendenza tra i saperi e le competenze contenute negli assi culturali e che tale
integrazione rappresenta uno strumento per l'innovazione degli stili cognitivi individuali
per la piena realizzazione della persona, facilitano la possibilità di conoscere le proprie
attitudini e potenzialità anche in funzione orientativa;
• le innovazioni metodologiche e didattiche,le nuove strategie di insegnamento coerenti con
l'acquisizione di un sapere dinamico e di competenze trasferibili in contesti differenti,
offrono la possibilità alle istituzioni scolastiche di progettare percorsi di apprendimento
coerenti all'identità dell'offerta formativa e degli obiettivi che caratterizzano i curricoli dei
diversi ordini , tipi e indirizzi di studio con coinvolgimento attivo anche delle autonomie
territoriali,
si propone in questa sede dipartimentale, all'interno dell'asse dei linguaggi, il contributo delle
lingue straniere al processo di sviluppo delle competenze chiave per l'apprendimento permanente
delle competenze comunicative.
Anche allo scopo di valorizzare, di promuovere e sostenere il valore educativo e formativo
dell'autonomia scolastica in relazione alla sua capacità progettuale in anni di esperienza, si è
creduto di identificare nella presenza multietnica e multiculturale un elemento rilevante e
distintivo dell' Istituto. Su tale rilevante presenza, in progressivo sviluppo nel corso degli ultimi
anni, si è attivamente investito, essendo stato riconosciuto con prontezza lo straordinario valore
di risorsa umana, culturale, economica.
Da questa riflessione si è delineata una proposta progettuale denominata:
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I.T.C. “J. Barozzi”
Materiale prodotto dal Dipartimento di supporto alla Didattica e alla Progettazione
Gennaio-febbraio 2011
“MOLTE CULTURE - UNA SCUOLA” , in cui la competenza della comunicazione in lingua
straniera possa integrarsi in unità di apprendimento concorrente le diverse discipline curricolari del
primo biennio.
Non si intende proporre qui una vera e propria sperimentazione CLIL (Content and Language
Integrated Learning) nome con cui si indica l'educazione bilingue o plurilingue, cioè l'insegnamento
di discipline non linguistiche in lingua straniera, essendo forse le risorse umane dell'Istituto non
ancora completamente formate.
Si intendono piuttosto cogliere alcune finalità basilari dell'insegnamento veicolare quali:
• fare acquisire i contenuti disciplinari;
• migliorare la competenza comunicativa nella L2 (lingua seconda o lingua veicolare);
• utilizzare la L2 come strumento innanzi tutto per COMUNICARE – obiettivo almeno
comprimario in relazione alla identità multiculturale che trova progressiva inclusione nel
nostro territorio e migliore accoglienza nell'Istituto - e per apprendere, sviluppando così le
abilità cognitive ad essa sottese.
• L'unità di apprendimento è focalizzata in tal modo non unicamente sui contenuti ma anche
sulla lingua, di cui si promuove il miglioramento per una serie di motivi. In primo luogo si
tratta di apprendimento attraverso esperienza, cioè imparare facendo (learning by doing)
anziché solo guardando o memorizzando. Inoltre, insieme all'autenticità del contesto - uno
dei principi base dell'insegnamento veicolare – aiuta gli studenti a comprendere che la
lingua è uno strumento di comunicazione e di acquisizione e trasmissione del sapere e non
un'astratta entità regolata da grammatica e sintassi.
• E' favorita così anche la motivazione, in quanto aumenta la consapevolezza dell'utilità di
sapere padroneggiare una lingua straniera, e accresce nello studente l'autostima e la fiducia
nelle proprie possibilità. E' noto che l'accesso ai saperi fondamentali è reso possibile e
facilitato da atteggiamenti positivi verso l'apprendimento. La motivazione, trascinando con
sé curiosità e attitudine alla collaborazione consente di sostenere quegli aspetti
comportamentali che valorizzano gli stili cognitivi individuali.
• L'insegnamento veicolare
stimola
non solo una
maggiore competenza
linguistica - acquisizione di lessico specifico, fluidità di espressione, efficacia
comunicativa – ma anche le abilità trasversali (ad esempio le capacità di sapere leggere
efficacemente, di partecipare attivamente ad una discussione, di fare domande, di chiedere
chiarimenti, di esprimere accordo o disaccordo) e le abilità cognitive – ad esempio sapere
riassumere, sintetizzare, parafrasare, fare ipotesi. Infine favorisce anche lo sviluppo del
ragionamento autonomo come pure le capacità argomentative
A questo proposito è rilevante il fatto che questa dimensione della competenza porta i giovani a
riconoscersi come soggetti attivi e interessati ad ambiti di attività diversi e più direttamente legati al
funzionamento della società. Inoltre, secondo quanto previsto nel Documento per l'adozione del
Quadro Europeo dei Titoli e delle Qualifiche (EQF), i percorsi di apprendimento delineati sono un
ulteriore sostegno all'acquisizione delle competenze chiave di cittadinanza che si riferiscono
appunto a:
• imparare a imparare;
• progettare;
• comunicare;
• collaborare e partecipare;
• agire in modo autonomo e responsabile;
• risolvere i problemi;
• individuare collegamenti e relazioni;
• acquisire e interpretare informazioni
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Materiale prodotto dal Dipartimento di supporto alla Didattica e alla Progettazione
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Come si evidenzia nella mappa i saperi e le competenze per l'assolvimento dell'obbligo di istruzione
non mancano di riferirsi ai quattro assi culturali ( dei linguaggi, matematico, scientifico
tecnologico, storico sociale) che, come sappiamo, costituiscono un “network” per la costituzione di
percorsi di apprendimento orientati all'acquisizione delle competenze chiave.
E' all'interno di questo “network” che la lingua straniera può funzionare da ulteriore collegamento
comunicativo e motivazionale.
Se pure nella forma presente la mappa si propone come un semplice “promemoria” che illustra il
tessuto connettivo comune e le principali finalità che un Consiglio di Classe è invitato a perseguire
secondo le indicazioni ufficiali, il vero obiettivo è quello di
proporre ad un Consiglio di Classe un' idea/stimolo.
Si tratta di un progetto condivisibile che richiami l'idea di una realtà multiculturale ricca di risorse
dalla quale si possano attivare sinergie comuni e che abbia la capacità di agire da rimotivatore per i
docenti che cooperano e condividono il lavoro nella medesima classe.
E' una mappa, infine, tesa a suscitare nuove proposte o elaborare nuovi punti di vista avviando così
un percorso di apprendimento coeso e a duplice direzione (docente/studente) che non può che
arricchire il senso di reciproca appartenenza.
Docente
Prof.ssa
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Responsabile
VALERIA CESANELLI
I.T.C. “J. Barozzi”
Materiale prodotto dal Dipartimento di supporto alla Didattica e alla Progettazione
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CONSIGLIO DI CLASSE
ASSE DEI LINGUAGGI
ASSE
MATEMATICO
1. LINGUA
ITALIANA (Padronanza)
2.LINGUA
STRANIERA
(Utilizzo)
MOLTE
CULTURE
UNA
3.PATRIMONIO
ARTISTICOLETTERARIO
(Fruizione Consapevole)
1.CALCOLO E
RAPPRESENTAZIONE
IN FORMA
GRAFICA
2. INDIVIDUARE
STRATEGIE PER LA
SOLUZIONE
DEI PROBLEMI
3. ANALIZZARE
INTERPRETARE
SCUOLA
4. TESTI MULTIMEDIALI
(Produzione)
1. CAMBIAMENTO E
DIVERSITA
DEI TEMPI STORICI
(Comprendere)
2. ESPERIENZA PERSONALE
IN UN CONTESTO DI REGOLE
(Collocare)
3.RECIPROCITA' dei
DIRITTI
GARANTITI
alla
COSTITIUZIONE
(Riconoscere)
ASSE
SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
1. RICONOSCERE CONCETTI DI
SISTEMA E DI COMPLESSITA
2. FENOMENI LEGATI alla
TRASFORMAZIONE
EN ERGIA
(Analizzare)
3. POTENZIALITA' E LIMITI
delle
TECNOLOGIE nel contesto
CULTURALE e SOCIALE
(Diventarei consapevoli)
ASSE
STORICOSOCIALE
4.TESSUTO PRODUTTIVO
del proprio
TERRITORIO
E SISTEMA
SOCIO ECONOMICO
(Riconoscerne le caratteristiche
CITTADINANZA:A- Imparare ad imparare; B - Progettare; C- Comunicare;
D – Collaborare e partecipare; E – Agire in modo Autonomo e Responsabile;
F – Risolvere problemi; G – Individuare Collegamenti;
H – Acquisire e Interpretare
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l'informazione
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Materiale prodotto dal Dipartimento di supporto alla Didattica e alla Progettazione
Gennaio-febbraio 2011
ASSE DEI LINGUAGGI
Competenze di base a conclusione
dell'obbligo di istruzione
LIVELLI DI COMPETENZA in L2
TEST DI RIFERIMENTO:
COMPETENZA DI
BASE
Lingua Straniera:
INGLESE
Utilizzare una lingua
straniera per i principali
scopi comunicativi ed
operativi:
• interagire in brevi
comunicazioni di
interesse personale
e su temi noti;
• Leggere,
comprendere e
ricercare
informazioni
all'interno di testi di
interesse sociale, di
breve estensione;
• Scrivere brevi testi
di interesse
personale e relativi
ad un tema
LIVELLO
AVANZATO
•
•
•
•
PET (B1)
LIVELLO
INTERMEDIO
Comunica con
scioltezza,
scorrevolezza,
correttezza e con
buona pronuncia;
Comprende e
•
analizza il testo in
tutte le parti;
espone semplici
deduzioni; utilizza
le informazioni
del testo per
rispondere
correttamente a
•
quesiti;
Produce testi
completi,
pertinenti e
coerenti, ricchi di
contenuti, con
rielaborazione
personale. Buona
padronanza delle
strutture morfosintattiche e
lessicali, buon
controllo
ortografico.
Comunica in
•
maniera
comprensibile
,
sufficienteme •
nte corretta e
con discreta
pronuncia;
Comprende il
testo nella sua •
globalità,
individuandon
e le
informazioni
specifiche
(Skanning);
Produce in
modo
adeguato ma
non
dettagliato,
testi pertinenti
e coerenti,
senza
rielaborazione
personale.
Adeguata
padronanza
delle strutture
morfosintattic
he e lessicali.
41 di 42
LIVELLO BASE
Comunica le
informazioni in modo
essenziale, commettendo
errori di pronuncia;
Comprende
sufficientemente il testo,
individuandone le
informazioni principali e
prevedibili (Skimming);
Imposta il testo con
sufficiente pertinenza e
coerenza e usa un lessico
limitato e non sempre
adeguato. Sufficiente
padronanza delle strutture
morfosintattiche e
lessicali.
LIVELLO BASE NON
RAGGIUNTO
•
•
•
•
Espone le informazioni
in modo non
comprensibile con
scarsa pronuncia;
Comprende ed
analizza il testo in
maniera limitata;
Individua un numero
insufficiente di
informazioni;
Presenta difficoltà
nell'organizzazione del
contenuto, confuso e
non coerente. Scarsa
padronanza delle
strutture
morfosintattiche e
lessicali.
DIPARTIMENTO DI SUPPORTO
ALLA PROGETTAZIONE DIDATTICA
ITC “J.BAROZZI”
ASSE DEI LINGUAGGI
LINGUE STRANIERE (INGLESE)
Con riferimento alla certificazione delle competenze raggiunte alla fine del primo biennio
all'adempimento dell'obbligo di istruzione, come risultato di una reciproca
integrazione e interdipendenza tra i saperi e le competenze contenuti negli assi culturali,
i docenti di lingue straniere (INGLESE) dell'ITC” J.Barozzi”
propongono
una certificazione sul modello dell'esame del Preliminary English Test (PET).
PET è una qualifica intermedia che si colloca al livello B1 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento per le Lingue ed è punto di riferimento riconosciuto a livello internazionale di
competenza linguistica per definire la quale sono utilizzati sei livelli da A1 a C2.
A livello B1 si può essere tenuti a:
•
•
•
•
Comprendere i punti principali di semplici istruzioni o annunci pubblici;
Affrontare la maggior parte delle situazioni incontrate quando si viaggia in un paese di
lingua inglese;
Porre domande semplici e di partecipare a conversazioni in ambito quotidiano;
Scrivere lettere o prendere appunti su argomenti familiari.
Il test PET consiste in tre documenti:
• Lettura e scrittura: 1 ora e 30 minuti
E' necessario essere in grado di leggere testi brevi da riviste o giornali. E' richiesta la scrittura
di un breve messaggio e una storia o una lettera di 100 parole. Per completare il test pratico è
inoltre necessario cambiare il significato di alcuni messaggi;
• Ascolto: 30 minuti (circa)
E' necessario dimostrarsi in grado di comprendere il significato di una varietà di materiale
registrato in forma parlata, di annunci e di discussioni sulla vita quotidiana, di essere in grado
di seguire gli atteggiamenti e le intenzioni del parlante;
• Parlato: fino a 10 minuti:
Ai candidati è richiesto di eseguire il test parlando a coppie. Si deve mostrare la propria abilità
e conoscenza linguistica partecipando ad una conversazione e interagendo su argomenti di
interesse personale, quotidiano, sociale o professionale.
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