TAVOLA A: confronto tra contributo comunitario 14-20 e 07-13
L’importo assegnato all’Italia (al netto della cooperazione territoriale) sarebbe
così complessivamente equivalente nel 2014-2020 a quanto assegnato nel ciclo
corrente (2007-2013), sebbene molto superiore (+2 miliardi di euro, circo il 40% in
più dello scorso ciclo) per le regioni più sviluppate corrispondenti al Centro-Nord
e inferiore sia per le 3 regioni in transizione (- 350 milioni, circa il 26% in meno) e
sia per le 5 regioni meno sviluppate (-1,4 miliardi, circa il 6,5% in meno) che
complessivamente corrispondono al Mezzogiorno
FONDI UE (FESR + FSE) (solo contributo comunitario, milioni di euro)
Italia
REG più sviluppate
REG in transizione
REG meno sviluppate
Cooperazione territoriale
ITALIA (netto Cooperazione territoriale)
DIFF [14-20 meno DIFF % [14-20
2014-2020
2007-2013 *
07-13]
meno 07-13]
29.201
28.811
391
6.972
4.977
1.996
40,1
999
1.348
-349
-25,9
20.236
21.640
-1.404
-6,5
995
846
28.207
27.965
CO-FINANZIAMENTO NAZIONALE
LEGGE STABILITA’ 2014
ART.8 – Cofinanziamento nazionale di programmi dell’Unione Europea
Si provvede agli obblighi di co-finanziamento dei programmi
dell’Unione Europea, così come previsto del regolamento di
coordinamento sui fondi strutturali comunitari (FESR, FSE, FEARS,
FEAMP)
La legge di stabilità stabilisce che ad assicurare il cofinanziamento
nazionale provvede il Fondo di dotazione ex Legge n°183\87 nella
misura massima del 70% degli importi previsti nei piani finanziari dei
singoli programmi. Il rimanente 30% sarà a carico dei bilanci di
Regioni, Province autonome e altri organismi pubblici (compresi i
Comuni, ndr) partecipanti ai programmi.
Secondo stime del Governo (ma le cifre non sono indicate nel corpo di
legge) la quota di compartecipazione ai programmi ammonta a 24
miliardi di euro.
FONDO PER LO SVILUPPO E LA COESIONE
LEGGE STABILITA’ 2014
ART.3 – Risorse per lo sviluppo
In attuazione del comma 5, art.119 della Costituzione e
del comma 2, art.5 del D.Lgs n°88\2011 per il periodo
2014-2020 è stanziata la dotazione aggiuntiva del Fondo
per lo Sviluppo e la Coesione (ex-FAS) di 54,81 miliardi
di euro da ripartire secondo la chiave di riparto 80% alle
aree del Mezzogiorno e 20% nelle aree del Contro-Nord.
Con la legge di stabilità si iscrive a bilancio l’ottanta per
cento del predetto importo secondo questa articolazione
annuale: 50 milioni di euro per il 2014, 500 milioni di euro
per il 2015, 1.000 milioni di euro per il 2016.
SOMMARIO
• Scenario e bilancio 2007-2013
• La politica di coesione 2014-2020
− Risorse finanziarie
− Ruolo dei territori
− Temi
− Metodi
4
Ruolo dei territori
1. Città metropolitane
2. Città medie
3. Sistemi di
piccoli comuni
Programma
Operativo Nazionale
Programmi Operativi
Regionali
Strategia Nazionale
Aree Interne
5
Il ruolo dei territori
La risposta del 2014-2020
− Previsto ampliamento responsabilità delle
amministrazioni comunali “importanti” nella progettazione e
attuazione della politica di coesione
− ….utilizzando direttamente i Programmi
operativi
plurifondo (FESR + FSE) per dare piena attuazione a
quanto richiesto dai Regolamenti CE in materia di inclusione
sociale
− …semplificando, nei limiti di quanto consentito dalle regole UE, i
meccanismi procedurali e amministrativi per accelerare il
processo decisionale
6
Il ruolo dei territori
Le città medie (“titolari di importanti funzioni urbane”)
– Decisione sul ruolo spetta ai Programmi Operativi Regionali,
che dovrebbero destinare una linea d’azione specifica (tipo
PIU’ Europa)
– Disponibile, da Regolamenti CE, lo strumento degli
investimenti territoriali integrati (ITI)
– …che prevede delega di gestione e attuazione
7
Il ruolo dei territori
Piccoli Comuni
− All’interno dei PO regionali eventualmente attraverso “progetti pilota” con
applicazione del Community Led Local Development
− Comunque nella forma di Associazioni di Comuni che gestiscano in
forma associata anche i servizi
Con lo scopo di:
• integrare politiche ordinarie di gestione dei servizi pubblici e
investimenti aggiuntivi attraverso fondi UE
• favorire attuazione spending review (L. 135 del 7.8.2012)
8
SOMMARIO
• Scenario e bilancio 2007-2013
• La politica di coesione 2014-2020
− Risorse
− Ruolo dei territori
− Temi
− Metodi
9
10
Temi
Gli obiettivi tematici (comuni a tutti i fondi)
Intelligente
1. Ricerca e innovazione
2. Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC)
3. Competitività delle Piccole e Medie Imprese (PMI)
Sostenibile
4. Transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio
5. Adattamento ai cambiamenti climatici e prevenzione e gestione dei rischi
6. Tutela dell’ambiente ed efficienza delle risorse
7. Trasporto sostenibile e rimozione delle strozzature nelle principali infrastrutture di
rete
Inclusiva
8. Occupazione e sostegno alla mobilità dei lavoratori
9. Inclusione sociale e lotta alla povertà
10. Istruzione, competenze e apprendimento permanente
11. Potenziamento della capacità istituzionale e amministrazioni pubbliche efficienti
10
Temi
Temi prioritari
• Proposta di Regolamento FESR (approvata il 14.3.2012) prevede
stanziamenti minimi per alcuni temi prioritari
• Nelle regioni più sviluppate e in transizione:
– almeno 80 % risorse FESR a livello nazionale per efficienza
energetica, energie rinnovabili, innovazione e sostegno alle
PMI
• Le regioni meno sviluppate potranno scegliere tra più priorità, che
riflettano l’ampiezza delle loro esigenze di sviluppo
– Dovranno comunque destinare almeno il 50 % risorse FESR per
efficienza energetica, energie rinnovabili, innovazione e
sostegno alle PMI
11
Temi
Città metropolitane e città medie: paradigma delle
Smart Cities & Communities
− Avvio (o prosecuzione) dei piani di investimento per il miglioramento
dell’efficienza e dell’efficacia delle infrastrutture di rete e dei servizi pubblici
• Per fornire migliori servizi a cittadini residenti ed utilizzatori (pendolari,
turisti)
• Sviluppando i nuovi servizi legati alle SMART CITIES (IT)
− Sviluppo di pratiche per l’inclusione sociale dei segmenti di popolazione più
debole e per aree e quartieri disagiati
• target: minori, anziani, disabili, migranti
• utilizzando gli strumenti della micro-progettualità partecipativa
− Rafforzamento dei segmenti locali pregiati di filiere produttive globali
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SOMMARIO
• Scenario e bilancio 2007-2013
• La politica di coesione 2014-2020
− Risorse
− Ruolo dei territori
− Temi
− Metodi
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Metodi
Commissione Europea, Governo Italiano
Proposte di Regolamento
FESR, FSE, FEASR,
FEAMP, Fondo di Coesione
2014-2020
Documenti di indirizzo
del Ministero della
Coesione
Disposizioni comuni
approvate il 6.10.2011 e poi
in parte emendate
• “Metodi e obiettivi per un uso
efficace dei fondi strutturali
2014-2020 ” (27.12.2012)
• “Accordo di Partenariato”
(versione del 9.4.2013)
14
Il circuito della nuova programmazione
Bilancio interventi
2007-2013
“EUROPA 2020”
Proposte
legislative
6.10.2011 e
14.3.2012
Trattato di Lisbona (2008), Libro Verde
sulla Coesione Territoriale (2008),
Rapporto Barca (2009), Carta di Lipsia
(2007) e Copenaghen (2012) etc.
Negoziato con gli Stati
membri
15
Quadro strategico
Comune
Position Paper IT
Metodi e Obiettivi
(dicembre 2012-febbraio 2013
Accordo di
partenariato
(dicembre 2013)
Programma Operativi Nazionali
e Regionali
(primavera 2014)
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