07/10/2014
Università degli Studi di Parma
Temi speciali di bilancio
Le immobilizzazioni materiali
Le immobilizzazioni materiali - Definizione
Beni di uso durevole impiegati per la produzione e la
commercializzazione di beni e servizi, oppure
investimenti immobiliari detenuti con l’obiettivo di
percepire canoni di locazione o di maturare un
incremento di valore nel bene.
Gli elementi patrimoniali destinati ad essere
utilizzati durevolmente devono essere iscritti tra
le immobilizzazioni
Riferimenti:
OIC 16 (NUOVA VERSIONE)
OIC 9 (NUOVO)
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Classificazione in Bilancio
L’art. 2424 c.c. prevede che le immobilizzazioni materiali siano
iscritte nell’attivo dello stato patrimoniale alla voce B II) con la
seguente classificazione:
1. Terreni e fabbricati
2. Impianti e macchinario
3. Attrezzature industriali e commerciali
4. Altri beni
5. Immobilizzazioni in corso e acconti
Classificazione in Bilancio
La voce “Terreni e fabbricati” comprende:
Terreni (ad es.: pertinenze fondiarie degli stabilimenti, terreni su cui insistono i
fabbricati, fondi e terreni agricoli, moli, ormeggi e banchine, cave, terreni estrattivi
e minerari, sorgenti);
Fabbricati industriali (ad es.: fabbricati e stabilimenti con destinazione industriale,
opere idrauliche fisse, silos, piazzali e recinzioni, autorimesse, officine, oleodotti,
opere di urbanizzazione, fabbricati ad uso amministrativo, commerciale, uffici,
negozi, esposizioni, magazzini ed altre opere murarie);
2
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·
Fabbricati civili, la voce accoglie immobilizzazioni materiali che non sono
strumentali per l’attività della società ma che rappresentano un investimento
di mezzi finanziari oppure sono posseduti in ossequio a norme di carattere
statutario o previsioni di legge (ad es.: immobili ad uso abitativo civile
termale, sportivo, balneare,terapeutico; collegi, colonie, asili nido, scuole
materne ed edifici atti allo svolgimento di altre attività accessorie); accoglie
inoltre immobili aventi carattere accessorio rispetto agli investimenti
strumentali (ad es.:villaggi residenziali ubicati in prossimità degli stabilimenti
per l’abitazione del personale).
Costruzioni leggere (ad es.: tettoie, baracche, costruzioni precarie e simili).
La voce “Impianti e macchinario” comprende:
· Impianti generici: sono gli impianti non legati alla tipica attività della
società (ad es.: servizi riscaldamento e condizionamento, impianti di
allarme);
· Impianti specifici: sono gli impianti legati alle tipiche attività produttive
dell’azienda;
· Altri impianti (ad es.: forni e loro pertinenze);
· Macchinario automatico e macchinario non automatico: si tratta di
apparati in grado di svolgere da sé
(automatico) ovvero con ausilio di persone (semiautomatico) determinate
operazioni.
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La voce “Attrezzature industriali e commerciali” comprende:
· Attrezzature: sono strumenti (con uso manuale) necessari per il
funzionamento o lo svolgimento di una particolare attività o di un bene
più complesso (ad es.: attrezzi di laboratorio, equipaggiamenti e
ricambi, attrezzatura commerciale e di mensa);
· Attrezzatura varia, legata al processo produttivo o commerciale
dell’impresa, completante la capacità funzionale di impianti e
macchinario, distinguendosi anche per un più rapido ciclo d’usura;
comprende convenzionalmente gli utensili.
La voce “Altri beni” comprende:
· Mobili (ad es.: mobili, arredi e dotazioni di ufficio, mobili e dotazioni
di laboratorio, di officina, di magazzino e di reparto, mobili e dotazioni
per mense, servizi sanitari ed assistenziali);
· Macchine d’ufficio (ad es.: macchine ordinarie ed elettroniche);
· Automezzi (ad es.: autovetture, autocarri, altri automezzi, motoveicoli e simili, mezzi di trasporto interni);
·
Imballaggi da riutilizzare.
La voce “Immobilizzazioni in corso e acconti” comprende:
·
- Immobilizzazioni materiali in corso di realizzazione;
- Acconti a fornitori per l’acquisizione di immobilizzazioni materiali
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Classificazione in bilancio: Stato Patrimoniale
DESTINAZIONE
ECONOMICA
Immobile
Bene strumentale
Immobile
Bene merce
cambiamento
Attivo circolante
Immobilizzazioni
Condizione per iscrizione in bilancio
PROPRIETA’
differenza
IAS 17
?
leasing
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Valore di iscrizione
Diverso in relazione alla provenienza
1. Acquisizione a titolo oneroso da terze economie
2. Acquisizione a titolo gratuito
3. Costruzione in economia
1. Acquisizione a titolo oneroso da
Terze Economie
ACQUISTI IN SENSO STRETTO
COSTO composto da:
Costo di acquisto
+ oneri accessori
-sconti in fattura
+ iva se indetraibile
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Acquisizione a titolo oneroso da
Terze Economie
Acquisto in blocco (par. 37-38 OIC)
È NECESSARIO DETERMINARE IL VALORE DI CARICO DELLE SINGOLE
IMMOBILIZZAZIONI ACQUISITE:
CONFRONTO CON VALORI DI MERCATO
Σ V.M. > COSTO
Riduzione dei singoli V.M. su base proporzionale
Σ V.M. < COSTO
Incremento singoli V.M. su base proporzionale
Acquisizione a titolo oneroso
da Terze Economie
Acquisto in blocco: una esemplificazione
ACQUISTO UN RAMO DI AZIENDA AVENTE UN COSTO COMPLESSIVO PARI A
1.000 € COSI’ COMPOSTO:
COSTO
IMPIANTI
MACCHINARI
AUTOMEZZI
FABBRICATI
250
125
125
500
1.000
V. MERCATO
400
200
200
800
1.600
1.000 / 1.600 = 62,5%
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Acquisizione a titolo oneroso da
Terze Economie
Permuta
•
Se rappresenta un’operazione di acquisto-vendita
si iscrive a bilancio il valore di mercato del bene ricevuto in
permuta
Plus/minusvalenza: differenza tra il valore di mercato ed il
valore netto contabile del bene dato in permuta
•
Se rappresenta un mezzo per procurare la disponibilità di un bene
si iscrive a bilancio il valore contabile dell’immobilizzazione
ceduta
2. Acquisizione a titolo gratuito
SI ISCRIVE A BILANCIO IL PRESUMIBILE VALORE DI MERCATO DETERMINATO AL
MOMENTO IN CUI LE IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE VENGONO RICEVUTE
(+EVENTUALI COSTI SOSTENUTI), TENENDO CONTO DELL’EVENTUALE MINOR
VALORE DERIVANTE DALL’INSERIMENTO DELL’IMMOBILIZZAZIONE NEL PROCESSO
PRODUTTIVO
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Acquisizione a titolo gratuito
Immobilizzazioni
a
Ammortamento(e
s. 10 anni)
10.000
Componente straordinario di
reddito (macroclasse E)
Risconto passivo
pluriennale (stesso periodo
ammortamento)
C.E.
Amm.to
1.000
Sopravvenienza attiva
Sopr. Att.
1.000
Acquisizione a titolo gratuito
Donazione
Quota ammortamento
a
Fondo ammortamento
1.000
Sopravvenienza attiva
a
Risconti
9.000
passivi
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Acquisizione a titolo gratuito
Donazione
1/1
esercizio successivo
S.P. iniziale
a
diversi
…………….
…….
…………….
Risconti passivi
a
Risconti passivi
9.000
Sopravvenienza attiva
9.000
Acquisizione a titolo gratuito
Donazione
31/12
Quota ammortamento
a
Fondo ammortamento
1.000
Sopravvenienza attiva
a
Risconti passivi
8.000
C.E.
Amm.to
1.000
Sopr. Att.
1.000
10
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3. Costruzioni in economia
Valore di iscrizione a bilancio costo di fabbricazione che
comprende
Costi diretti (M.P. + M.O.D.)
Quota parte spese generali di fabbricazione.
Se l’attività di costruzione in economia ha
carattere occasionale è accettabile non
considerare le spese generali di fabbricazione
Il costo di fabbricazione va confrontato con il prezzo di
mercato, se esiste
Costruzioni in economia
C.E.
NO
C. ind. prod.
M.P.
M.O.D.
Amm.vi
Generali
Increm. per lav.
interni
S.P.
Quale quota di costi è stata sostenuta per produzione
interna IMMOBILIZZAZIONI
•
•
SE OCCASIONALE =
SE RICORRENTE =
NO
SI’
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Costruzione in economia
31/12
Immobilizzazione
a
Incrementi per lavori
interni
MACROCLASSE A “VALORE DELLA
PRODUZIONE”
Capitalizzazione Oneri Finanziari
•
Possibilità di capitalizzazione se (cfr. par. 33-34-35 OIC):
Gli interessi passivi sono sostenuti per capitali presi a prestito per
l’acquisizione (acquisto e costruzione) di immobilizzazioni
Gli interessi si riferiscono al periodo di costruzione che deve:
Essere significativo, vale a dire non così breve da non rendere
significativa la capitalizzazione degli interessi
Deve avere durata normale rispetto al bene in costruzione
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I Contributi In Conto Capitale
DOCUMENTO N° 16 O.I.C.
“Somme erogate dallo Stato e da altri enti pubblici ad imprese per la
realizzazione di iniziative dirette alla costruzione, alla riattivazione ed
all’ampliamento di immobilizzazioni tecniche, commisurate al costo delle
medesime”
Contabilizzazione dei Contributi in Conto Capitale
•
Iscrivibili in bilancio quando è stata deliberata la loro erogazione
(certezza del momento della loro erogazione da parte dell’ente pubblico
di riferimento)
•
Modalità di contabilizzazione:
1. a riduzione del costo dei cespiti a cui si riferiscono
2. come componente positivo di reddito (conto economico)
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Contabilizzazione dei Contributi in Conto Capitale
Costo impianto
Contributo c/Capitale
1.000
500
500
COSTO EFFETTIVO
10 ANNI VITA UTILE
Crediti v/s Regione
a
Contributi c/capitale
500
Contabilizzazione dei Contributi in Conto Capitale
1a ALTERNATIVA
I contributi sono iscritti nel conto economico tra i ricavi e rinviati per
competenza agli esercizi successivi attraverso la tecnica del risconto
passivo
• Immobilizzazione iscritta nello Stato Patrimoniale al costo
effettivamente sostenuto e ammortizzata annualmente
• Contributo iscritto nello Stato Patrimoniale e annualmente inviato a
Conto Economico per quote
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Contabilizzazione dei Contributi in Conto Capitale
1a ALTERNATIVA
Quota ammortamento
a
Fondo ammortamento
100
Contributi c/capitale
a
Risconti passivi
450
Contabilizzazione dei Contributi in Conto Capitale
2a ALTERNATIVA
I contributi sono portati a diretta riduzione del costo
dell’immobilizzazione a cui si riferiscono
• Immobilizzazione iscritta nello Stato Patrimoniale al netto del
contributo (minori ammortamenti rispetto al caso della 1a
alternativa)
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Contabilizzazione dei Contributi in Conto Capitale
2a ALTERNATIVA
Contributo c/capitale
a
Impianti
500
Quota ammortamento
a
Fondo ammortamento
50
Contabilizzazione dei Contributi in Conto Capitale
Se contributo = valore immobilizzazione
C.E.
Quota amm.to
1.000
Contributo c/capitale
1.000
MACROCLASSE “A”
Altri ricavi
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Contabilizzazione dei Contributi in Conto Capitale
Informativa in Nota Integrativa
• Ammontare delle richieste di contributo in corso, se di
ammontare significativo
• Contributi ricevuti e metodo di contabilizzazione
• Restrizioni o vincoli al libero uso di cespiti che tali contributi
comportano
• Importo dei contributi corrispondente all’ammontare dei cespiti
non ancora ammortizzati alla data del bilancio
Manutenzioni e Riparazioni
• AMPLIAMENTO, AMMODERNAMENTO O MIGLIORAMENTO: costi
sostenuti per aumentare la rispondenza agli scopi per cui la
stessa era stata acquisita
• MANUTENZIONI: costi sostenuti per mantenere in efficienza le
immobilizzazioni tecniche
MIGLIORIE
SU BENI DI
TERZI
• RIPARAZIONI: costi sostenuti per porre riparo a guasti e rotture
Nella pratica sono indicate in un’unica classe indicata come
“MANUTENZIONI”
• RICAMBI:
• pezzi di basto costo unitario
• pezzi di rilevante costo unitario e uso non
ricorrente
• pezzi di rilevante costo unitario e uso
ricorrente
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Manutenzioni
• ORDINARIE: spese di natura ricorrente che non incrementano la
produttività e la vita utile del cespite
si imputano a CONTO ECONOMICO
• STRAORDINARIE: spese che si traducono in un aumento tangibile e
significativo di produttività e/o vita utile del cespite
si capitalizzano
Ammortamento - Codice Civile
“Il costo delle immobilizzazioni, materiali (ed immateriali), la cui
utilizzazione è limitata nel tempo deve essere sistematicamente
ammortizzato in ogni esercizio in relazione con la loro residua possibilità di
utilizzazione. Eventuali modifiche dei criteri di ammortamento e di
coefficienti applicati devono essere motivate nella nota integrativa.” (Art.
2426 c.c.)
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Processo di Ammortamento
• Gli ammortamenti così calcolati devono essere iscritti nel conto
economico (art.2425 c.c.) alla voce B.10.b. “ammortamento delle
immobilizzazioni materiali”
• Gli ammontari complessivi degli ammortamenti vanno dedotti
direttamente dai valori originari dei beni, a cui gli ammortamenti si
riferiscono, ed esplicitati nella nota integrativa
Immobilizzazioni non soggette a utilizzazione limitata nel tempo (es.: terreni,
opere d’arte, alcuni fabbricati civili)
• NB NEL NUOVO OIC (PAR. 51) E’ STATA INTRODOTTA LA SEGUENTE
NOVITA’:
«L’ammortamento
è
calcolato
anche
sui
cespiti
temporaneamente non utilizzati»
Processo di Ammortamento
PAR. 65 oic 16 c.d. «component approach»
Se l’immobilizzazione materiale comprende componenti, pertinenze o
accessori, aventi vite utili di durata diversa dal cespite principale,
l’ammortamento di tali componenti si calcola separatamente dal cespite
principale, salvo il caso in cui ciò non sia praticabile o significativo. Se, ad
esempio, un ascensore o un nastro trasportatore presentano una vita utile
di durata inferiore di quella del relativo stabile o macchinario, il calcolo
distinto dell’ammortamento è più corretto e facilita la contabilizzazione nel
momento in cui il componente verrà sostituito
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Processo di Ammortamento
• L’ammortamento inizia dal momento in cui il cespite E’ DISPONIBILE E
PRONTO PER L’USO
• Ripartizione del valore di un bene a fecondità ripetuta tra gli esercizi nel
corso dei quali viene utilizzato; a tal fine è necessario conoscere
• VALORE DA AMMORTIZZARE
• VITA ECONOMICA UTILE DEL BENE (residua possibilità
di utilizzo)
• CRITERI DI RIPARTIZIONE
PIANO DI AMMORTAMENTO
Valore da Ammortizzare
VALORE DI ISCRIZIONE A BILANCIO
meno
• PRESUMIBILE VALORE RESUDIO AL TERMINE DEL PERIODO DI VITA UTILE
(valore realizzabile dal bene al termine del periodo di vita utile, legato alla
vita economica utile e non fisica)
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Vita utile economica del bene
Si tratta del periodo durante il quale il bene può essere economicamente,
convenientemente, utilizzato. Esso è generalmente inferiore alla durata
fisica del bene a causa di fenomeni di obsolescenza economica (per
esempio: invecchiamento del prodotto, oppure resa non più conveniente
dell’impianto)
Differenti criteri di ammortamento per componenti del
cespite principale, se possibile
Criteri di ripartizione
1. A QUOTE COSTANTI
V
100
Vita economica
:
10
QUOTA
=
10
2.
A QUOTE DECRESCENTI (procedimento logaritmico e
aritmetico)
Manutenzioni
Primi
Ultimi esercizi
esercizi
3.
4.
A QUOTE CRESCENTI
NO
A QUOTE VARIABILI IN BASE AI VOLUMI DI
PRODUZIONE
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Svalutazione NUOVO OIC 9
L’immobilizzazione che, alla data di chiusura dell’esercizio, risulti
durevolmente di valore inferiore a quello determinato secondo i criteri
definiti, deve essere iscritto a tale minor valore.
Perdita di valore non programmata dovuta a cause
di obsolescenza e/o fenomeni di mercato e settore
Tale valore non può essere mantenuto nei successivi bilanci se sono
venuti meno i motivi della rettifica effettuata
Svalutazione NUOVO OIC 9
-
Se il valore recuperabile di una immobilizzazione è inferiore al suo
valore contabile l’immobilizzazione si rileva a tale minor valore. La
differenza è imputata a conto economico come perdita durevole di
valore
-
In OIC 9 (par. 9 e ss.) sono precisati gli «indicatori di potenziali
perdite di valore»
-
Determinazione del valore recuperabile come maggiore tra
- valore equo (fair value)
- valore d’uso (valore attuale flussi finanziari futuri)
- Approccio semplificato alla determinazione delle perdite durevoli di
valore (limiti dimensionali)
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Disclosure in Nota Integrativa
•
I movimenti delle immobilizzazioni, specificando per ciascuna voce:
– Il costo
– Le precedenti rivalutazioni
– Ammortamenti e svalutazioni
– Le acquisizioni, gli spostamenti da una ad altra voce
– Le alienazioni avvenute nell’esercizio
– Le rivalutazioni, gli ammortamenti e le svalutazioni effettuati nell’esercizio
– Il totale delle rivalutazioni riguardanti le immobilizzazioni esistenti alla chiusura
dell’esercizio
• La misura e le motivazioni delle riduzioni di valore applicate alle immobilizzazioni materiali e
immateriali, facendo a tal fine esplicito riferimento al loro concorso alla futura produzione di
risultati economici, alla loro prevedibile durata utile e, per quanto rilevante, al loro valore di
mercato, segnalando altresì le differenze rispetto a quelle operate negli esercizi precedenti ed
evidenziando la loro influenza sui risultati economici dell’esercizio
• L’ammontare degli oneri finanziari imputati nell’esercizio ai valori iscritti nell’attivo dello stato
patrimoniale, distintamente per ogni voce
Rivalutazioni
• Possono essere effettuate solo in ipotesi di
LEGGI SPECIALI - L. 342/2000 - (principio generale del costo storico);
• Il valore eventualmente rivalutato non può eccedere il
VALORE RECUPERABILE TRAMITE L’USO;
• La rivalutazione non può avere l’effetto di modificare la stimata vita
residua utile del bene cui viene applicata
• Il saldo netto di rivalutazione viene iscritto in apposita
RISERVA DI RIVALUTAZIONE (VOCE A.III - PATR. NETTO)
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Perdita di Immobilizzazioni Materiali
• Le immobilizzazioni materiali perdute per incendio od altri eventi indipendenti
dall’impresa vanno considerate come alienate e va, pertanto, riconosciuta la
sopravvenienza passiva che emerge da tale evento.
• A fronte di tale perdita, l’impresa rileverà come sopravvenienza attiva tra i
proventi straordinari l’eventuale rimborso di terzi
Leasing: lo IAS 17
•Leasing finanziario
Se sono sostanzialmente
trasferiti tutti i rischi e i benefici
relativi alla proprietà
Categoria prevalente
Prevalenza della sostanza
sulla forma: si contabilizza
l’operazione come acquisto
del bene con
finanziamento
•Leasing operativo
Se non sono sostanzialmente
trasferiti tutti i rischi e i benefici
relativi alla proprietà
Categoria residuale
Si contabilizza l’operazione
come noleggio/locazione
del bene
Prevalenza
della sostanza
sulla forma
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07/10/2014
IAS 17 Leasing finanziario
il contratto trasferisce la proprietà del bene al locatario al termine
del contratto;
il locatario ha l’opzione di acquisto del bene a un prezzo che ci si
attende sia sufficientemente inferiore al fair value alla data alla quale si
può esercitare l’opzione in modo che già alla sottoscrizione del contratto
si può ragionevolmente prevedere che sarà esercitata;
la durata del leasing copre la maggior parte della vita economica del
bene anche se la proprietà non è trasferita;
all’inizio del contratto il valore attuale dei pagamenti minimi dovuti
per il leasing equivale almeno al fair value del bene locato;
i beni locati sono di natura così particolare che solo il locatario può
utilizzarli senza dover apportare loro importanti modifiche.
IAS 17 Leasing finanziario
Calcolo dell’onere finanziario implicito:
• durata 8 anni
• maxicanone iniziale €12.000
• canoni annuali €6.500
• opzione di acquisto al termine della locazione €6.500
• valore di mercato €50.000
• vita utile 12 anni
• tasso 7,55%
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07/10/2014
IAS 17 Leasing finanziario
anno
rata
quota interessi
quota capitale
debito residuo
50.000
12.000
38.000
1
6.500
2.869
3.631
34.369
2
6.500
2.595
3.905
30.464
3
6.500
2.300
4.200
26.264
4
6.500
1.983
4.517
21.746
5
6.500
1642
4.858
16.888
6
6.500
1.275
5.225
11.663
7
6.500
881
5.619
6.044
8
6.500
456
6.044
0
IAS 17 Leasing finanziario
Contabilizzazione bilancio locatario
Stato patrimoniale
Bilancio Italia
Bilancio IAS
Cespiti in leasing
0
50.000
Fondo amm.to
0
(4.166)
Risconti attivi
10.500
0
0
34.369
Quota maxicanone
(1.500)
0
Quota leasing
(6.500)
0
Oneri finanziari
0
(2.869)
Ammortamenti
0
(4.166)
Attività
Passività
Debiti per leasing
Conto economico
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IAS 17 Leasing finanziario
Contabilizzazione bilancio locatore
Stato patrimoniale
Bilancio Italia
Bilancio IAS
Cespiti in leasing
50.000
0
Fondo amm.to
(15.631)
0
0
34.369
0
2.869
(15.631)
0
Attività
Crediti per leasing
Conto economico
Proventi finanziari
Ammortamenti
Il locatore rileva nello SP i beni posseduti oggetto di operazioni di FL
ed esporli come credito a un valore uguale all’investimento netto nel
leasing. I proventi finanziari sono rilevati con un tasso di rendimento
periodico costante sull’investimento netto residuo.
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