Trento
l'Adige
TURISMO
La recessione economica
e la scarsità di neve
lasciano il segno negativo
mercoledì 20 giugno 2012
L’ESTATE CRESCE
DOLOMITI UNITE
Ammonta 1.485 milioni di euro il
fatturato turistico dell’estate 2010 in
Trentino, a fronte di 18.314.412
presenze e di 2.597.394 arrivi (dati
cresciuti l’anno dopo, rispettivamente
a 18.530.400 e 2.730.156). Agosto il
mese più gettonato dell’anno (20,7%
delle presenze totali), seguito da
luglio (17,9%), mentre per il terzo
posto si passa a gennaio (11,4%)
seguito da febbraio (9,3%) e marzo
(9,6%); ultimo è novembre (1%).
Ieri, l’assessore Mellarini ha
sottolineato che per affrontare i
mercati esteri è fondamentale
coordinarsi con le zone vicine che
promuovono i territori comuni, come
il Garda e le Dolomiti bellunesi e
bolzanine. «Da poco - ha detto abbiamo siglato un’intesa con Alto
Adige e Veneto per un’azione unitaria,
legata anche al marchio Unesco, che
collegherà la promozione dolomitica
pure ai flussi turistici su Venezia.
21
La stagione invernale chiude in rosso
Flessione mitigata (-3,7%)
dagli stranieri in crescita
Il turismo in Trentino
STAGIONE INVERNALE
Gli arrivi per mese
ZENONE SOVILLA
ARRIVI
2.44
8.
1.324.701
-2,0%
al
t
ni
(- 5 , 0
%)
febbraio
297.853
+1,6%
marzo
254.763
-4,9%
marzo
1.217.557
-14,2%
5
13
4
6
95
3
2
12
27
23
11
7
1
28
25
8
10
21
9
da 0 a 25% da 25 a 50% oltre 50%
7˚
6˚
Danimarca 10˚
Belgio
47.616
88.752
2˚
101.178
5˚
i (- 9 , 1 )
%
14
Trento, Monte Bondone e Valle dei Laghi
Dolomiti di Brenta, Altop. della Paganella, Cavedago
Altopiano di Pinè e Valle di Cembra
Valle di Fiemme
Valle di Fassa
San Martino di Castrozza, Primiero e Vanoi
Valsugana - Tesino
Altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna
Rovereto
Garda trentino
Terme di Comano - Dolomiti di Brenta
Madonna di Campiglio - Pinzolo - Val Rendena
Valli di Sole, Peio, e Rabbi
Valle di Non
Consorzio Pro Loco Valle di Ledro
Consorzio turistico Giudicarie Centrali
Consorzio turistico Valle del Chiese
Consorzio Pro Loco Valle dei Mocheni
Consorzio Pro Loco Altopiano della Vigolana
Altri Comuni della Valle dell'Adige
STAGIONE ESTIVA
ia n
febbraio
1.519.705
+3,8%
Incidenza % sul totale
delle presenze in ambito turistico
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
21
23
25
27
28
95
5.907.241
-3,7%
6i
li a
PRESENZE
anieri (+5,0
%)
gennaio
1.667.601
-4,4%
str
455
gennaio
346.715
-5,0%
Svizzera
rantisce sforzi per «destagionalizzare» l’offerta e per consolidare il contributo - già crescente - dato al settore da territori che solo pochi anni fa
erano ritenuti marginali. In proposito,
va rilevato che tuttora il 70% del turismo invernale si concentra in Fiemme, Fassa, Campiglio, val di Sole e Folgaria.
Un indicatore positivo viene infine dall’occupazione nel turismo, cresciuta
del 3,6% (+8% gli avviamenti) nel primo trimestre 2012 sullo stesso periodo dell’anno prima.
aprile
593.485
+12,7%
3.458.78
PROMOZIONE TV
Libardi (albergatori)
sottolinea che servono
dati freschi sul fatturato
non solo le cifre
di arrivi e presenze
dicembre
908.893
-7,4%
451.7
80
ri (+4,3%)
anie
str
1.324.701, le presenze 5.907.241. Crisi
economica e andamento meteo (scarsità di neve e mese di marzo quasi estivo) sono le ombre principali su uno
scenario che registra un’impennata
pasquale in aprile (+12,7% di presenze), preziosa per mitigare il bilancio
finale. E sulle luci di un panorama in
chiaroscuro ha invitato a lavorare Mellarini.
A limitare l’arretramento è stata la crescita del flusso dall’estero (+4,3% gli
arrivi, +5% le presenze, in vetta Germania e Russia), che ha parzialmente
compensato il calo della clientela italiana (rispettivamente -5% e -9,1%)
mettendo in evidenza il ruolo essenziale svolto dai mercati stranieri in
questa fase critica sul fronte interno,
alle prese con la recessione. Un’analisi confortata dal trend rilevato precedentemente, nel periodo 2005-2010,
che vedeva un incremento del 26% degli ospiti internazionali, a fronte di un
+2% di quelli nazionali.
Per tornare all’ultima stagione, gli arrivi dall’estero sono stati 451.780
(2.448.455 presenze), quelli dall’Italia
872.921 (3.458.786), con alcune zone
di provenienza in forte diminuzione
(in doppia cifra negativa Lazio, Emilia, Marche e Toscana) e altre che arretrano meno (Veneto e Lombardia).
Quanto alla tipologia delle strutture
ricettive, resistono meglio gli alberghi
più quotati (quattro e cinque stelle),
aprile
163.074
+2,7%
it a
L’assessore Mellarini
evidenzia la scelta
di intensificare
la presenza trentina
nei mercati esteri
Le presenze per mese
dicembre
262.296
-1,7%
872.921
Flessione delle presenze turistiche invernali sia negli alberghi (-4,2%) sia
negli esercizi complementari della ricettività trentina (-1,4%), con un dato
complessivo del -3,7% (-2% gli arrivi).
Questa fotografia dell’ultima stagione
è stata illustrata ieri alla stampa dall’assessore provinciale Tiziano Mellarini, dal direttore di Trentino Marketing Paolo Manfrini e dalla responsabile del servizio statistica Giovanna
Fambri. In tutto, gli arrivi sono stati
mentre soffrono di più quelli sotto le
due stelle; in crescita notevole gli agritur (+15.1%.
I dati restano tuttavia da tradurre in
termini più propriamente economici
per il settore. «Altrimenti - ha commentato il presidente dell’Associazione albergatori e imprese turistiche (Asat),
Luca Libardi - sarebbe come misurare l’export sul numero dei container
anziché sul fatturato prodotto. Lo stesso segno positivo sugli alberghi di classificazione elevata va interpretato tenendo conto delle condizioni di mercato che impongono contrazioni tariffarie per mantenere la competitività. Il che significa, però, sottrarre clienti agli esercizi con meno stelle. Anche
negli anni scorsi è successo che a dati confortanti delle presenze poi corrispondevano introiti dissonanti».
Una priorità, invocata da Libardi e sottolineata anche da Mellarini, è dunque la predisposizione di strumenti
precisi per monitorare la reddittività
del settore, come i principali indici
specifici di salute della ricettività alberghiera. «Siamo vicini all’obiettivo
- ha spiegato l’assessore - e con la collaborazione delle associazioni di categoria intensificheremo anche l’analisi della spesa da parte dei turisti».
Quanto al marketing, Libardi plaude
agli sforzi promozionali, ma chiede anche campagne con ricadute commerciali più immediate. Qui arrivano rassicurazioni dall’ente pubblico, che ga-
Germania
1.627.037
Regno Unito
245.867
3˚
Paesi Bassi
485.854
Polonia 11˚
41.865
9˚
1˚
Rep. Ceca 8˚
81.904
Francia
Italia
54.259
5.628.865
Austria 4˚
249.835
Nuovi spot sulle reti Mediaset durante le previsioni del tempo
Montagna da vivere anche se piove
L’assessore al Turismo, Tiziano
Mellarini, e il direttore di Trentino Marketing, Paolo Manfrini,
ieri hanno illustrato anche una
serie di iniziative a sostegno del
settore, anche nell’ottica di promuovere le mezze stagioni, oggi poco gettonate, e accrescere l’internazionalizzazione.
Una novità arriva in questi giorni nelle case italiane sul piccolo schermo, per tentare di minimizzare l’impatto negativo dei
capricci del clima sull’attrattività del Trentino. Si tratta di una
partnership di Trentino Marketing con il Centro Epson Meteo,
che prevede la programmazione sulle reti Mediaset di 55 spot
durante le previsioni del tempo trasmesse negli intervalli dei
film. Il messaggio è semplice:
non temete che un po’ di pioggia vi possa rovinare una vacanza in montagna, anzi, abbiamo
molto da offrirvi in ogni caso.
«L’obiettivo - dicono Mellarini
e Manfrini - è trasformare le previsioni del tempo da “spina nel
fianco” (come spesso accade
per le località montane), in importante strumento di divulgazione delle ricchezze ambientali e turistiche della nostra terra. L’idea di fondo è abbinare alle condizioni meteorologiche le
tante attività da fare in Trentino anche quando il tempo non
è clemente».
Gli spot sono in onda da lunedì
e proseguono fino al 28 giugno,
nella fascia oraria dalle 13 alle
24 su Canale 5,Italia 1 e Rete 4.
Si tratta di filmati divulgativi
lunghi trenta secondi, una sorta di cartolina dedicata ogni volta ad una bellezza trentina diversa. Protagoniste le risorse
ambientali, come il lago di Tovel, il Garda, la foresta di Paneveggio, il lago di Molveno, le Pale di San Martino, le palafitte
della val di Ledro, il Campanil
Basso, i terrazzamenti della val
di Cembra.
Sempre sul fronte dei sostegni,
Mellarini ieri ha menzionato gli
interventi già attivati con la
scorsa legge finanziaria, come
le agevolazioni fiscali, sia per
accrescere il finanziamento privato di Apt e Consorzi Pro-loco
sia, con un provvedimento re-
cente, per ridurre l’aliquota Irap
di un ulteriore 0,5% per le aziende turistiche. Inoltre, i contributi agli investimenti, attraverso specifici bandi territoriali
che proseguono a Folgaria e in
Valsugana e ora toccheranno
anche Fiemme (Mondiali di fondo 2013), Primiero (collegamento San Martino-passo Rolle), val
di Non e Rovereto.
Manfrini ha ricordato le ricadute di una miriade di iniziative
promozionali in Italia e all’estero, le campagne dedicate ai rifugi, nonché il grande peso derivante dai ritiri in Trentino di
diverse squadre di primo piano del calcio (Inter, Bayern, Napoli e altre) e di altri sport (le
nazionali di basket e di volley).
Dopo la pioggia l’arcobaleno (nella foto a Piné): nuovi spot trentini in tv
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La stagione invernale chiude in rosso