FIJLKAM - PUGLIA
SETTORE
KARATE
ORDINAMENTO SPORTIVO
Avv. Grazia Ippolito
18-19 GIUGNO 2011
ORDINAMENTO SPORTIVO
ITALIANO
C.I.O.
C.O.N.I.
F.S.N.
ENTI
PROMOZIONE
ASS.
BENEMERITE
BREVI CENNI STORICI
COMITATO OLIMPICO INTERNAZIONALE
C.I.O
LE ORIGINI
•
•
Nel 1894 – Pierre De Coubertin a Parigi, alla fine di un
congresso tenutosi alla Sorbona, propose lo sport come mezzo
per promuovere la pace e la comprensione fra i popoli. E
quindi fu istituito il C.I.O. per l'organizzazione dei giochi
olimpici, come nell'antica Grecia, dove i giovani di tutto il
mondo avrebbero potuto confrontarsi in una competizione
sportiva, leale e pacifica.
Nel 1896 le prime Olimpiadi in Grecia ad Atene.
COMITATO OLIMPICO NAZIONALE
ITALIANO
C.O.N.I.
•Il CONI è sorto nel 1908 come associazione
costituita da rappresentanti dei vari sport, al fine di
assistere la partecipazione italiana alle olimpiadi.
•Nel 1927 si decise in esso l’accorpamento di tutte
le federazioni sportive.
•Nel 1942 il CONI venne riconosciuto dallo Stato
come Ente dotato di personalità giuridica, e la L.
426/42 sanciva la supremazia del CONI in ambito
sportivo, prevedendo che i compiti del CONI fossero
l’organizzazione, potenziamento e perfezionamento
dello sport.
IN EPOCA PIU’ MODERNA
IL DECRETO “Melandri”
• -Nel 1999 il c.d. “Decreto Melandri” ha dato una svolta importante
al sistema sportivo italiano. (D. Lg.vo 23.7.99 n.242). Viene
abrogata definitivamente la L. 426/42, istitutiva del CONI,
procedendo ad un riordino dello stesso.
Compiti del CONI sono il governo e la regolamentazione delle
attività sportive nel rispetto dell’ordinamento sportivo
nazionale,internazionale e comunitario.
IL CONI RIMANE TITOLARE DELLA
GENERALE IN MATERIA DI SPORT.
COMPETENZA
• - Successivamente nel 2004 il D.LLg.vo 8.1.04 n.242 il c.d. Decreto
“Pescante” modifica ancora il decreto “Melandri”, che però rimane
la legge, nel suo testo modificato, il punto di riferimento per
l’ordinamento sportivo italiano.
NATURA DEL CONI
ENTE PUBBLICO NON ECONOMICO CON POTERI DI:




AUTARCHIA (capacità di emanare provvedimenti
amministrativi)
AUTOGOVERNO (potere di nomina e revoca anche di
riconoscimento di nuove federazioni sportive)
AUTONOMIA (dettare regole ai propri affiliati)
AUTOTUTELA (divieto, per i tesserati di tutte le
Federazioni, di ricorrere, per la tutela delle proprie
ragioni, all’autorità giudiziaria ordinaria)
COMPITI DEL CONI
Organizzazione e potenziamento dello sport nazionale, ed in particolare
la preparazione degli atleti e l’approntamento dei mezzi idonei per le
Olimpiadi e per tutte le altre manifestazioni sportive nazionali o
internazionali.
Cura inoltre, nell’ambito dell’ordinamento sportivo, anche d’intesa con
la commissione per la vigilanza ed il controllo sul doping e per la
tutela della salute nelle attività sportive, l’adozione di misure di
prevenzione e repressione dell’uso di sostanze che alterano le
naturali prestazioni fisiche degli atleti nelle attività sportive, nonché
la promozione della massima diffusione della pratica sportiva, sia
per i normodotati che, di concerto con il Comitato italiano
paraolimpico, per i disabili.
Il CONI, inoltre, assume e promuove le opportune iniziative contro
ogni forma di discriminazione e di violenza nello sport”.
ARTICOLAZIONE DEL CONI
La sua articolazione è su base :
REGIONALE
PROVINCIALE
LOCALE
Organi del CONI
art. 3 d.lg.vo 242/99
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CONSIGLIO NAZIONALE
GIUNTA NAZIONALE
IL PRESIDENTE
IL SEGRETARIO GENERALE
COLLEGIO REVISORI DEI CONTI
Presidente e componenti di Giunta non possono restare in carica
oltre i due mandati
CONSIGLIO NAZIONALE
IL MASSIMO ORGANO RAPPRESENTATIVO DELLO
SPORT NAZIONALE.
E' COSTITUITO:

Dal Presidente del CONI

Presidenti di tutte le FSN

Componenti italiani del C.I.O.

Rappresentanza degli atleti e tecnici delle FSN

Un membro in rappresentanza degli organi periferici
regionali

Un membro in rappresentanza degli organi periferici
provinciale
COMPITI DEL CONSIGLIO
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
ADOTTARE LO STATUTO, ATTI NORMATIVI di
competenza e relativi ATTI DI INDIRIZZO e applicativi
Stabilire i principi ai quali debbono uniformarsi le FSN
Stabilire nell'ambito di ciascuna FSN i criteri per distinguere
l'attività dilettantistica da quella professionistica
Controllo sulle FSN e controlli di queste sulle associazioni
Formulare i criteri di bilancio preventivo, schema di bilancio
approvazione bilancio consuntivo
Esprimere parere sulle questioni sottoposte dalla Giunta
GIUNTA NAZIONALE
E COMPOSTA:

PRESIDENTE del CONI

Componenti italiani del CIO

N.10 rappresentanti delle FSN almeno tre dei
quali tecnici e atleti

N. 1 rappresentante nazionale EPS

N. 2 rappresentanti strutture locali regionali e
prov. del CONI

N. 1 componente Comitato Paralimpico
COMPITI DELLA GIUNTA
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Formula proposta di STATUTO dell'Ente
Delibera sull'ordinamento dei servizi e sulla
consistenza dell'organico
Vigila sull'esercizio degli Uffici dell'Ente
Approva i bilanci delle FSN stabilendo i
contributi in favore delle stesse
In caso di gravi irregolarità o necessità sentito il
parere del Consiglio, sul commissariamento delle
FSN
Nomina il SEGRETARIO GENERALE
IL PRESIDENTE
ELETTO: dai Presidenti FSN- Membri ITALIANI
CIO – n.4 rappresentati eletti dall'organo di gestione
delle FSN – PRESIDENTI dei Comitati
REGIONALI e provinciali per Trento e Bolzano.
NOMINATO: con decreto del Ministero dei Beni e
Attività Culturali
INDIVIDUATO: fra tesserati o ex tesserati per
almeno due anni delle FSN
SEGRETARIO GENERALE : - nominato dalla
Giunta fra soggetti con comprovate capacità tecniche,
è esso predispone materialmente il bilancio, provvede
alla gestione amministrativa dell'Ente sulla base degli
indirizzi di giunta.
COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI di nomina
ministeriale
ALTA CORTE DI GIUSTIZIA SPORTIVA composta da
cinque giuristi di chiara fama
sono sottoposte al suo giudizio solo le controversie
ritenute di notevole rilevanza per l'ordinamento
sportivo nazionale
TRIBUNALE NAZIONALE DI
ARBITRATO DELLO SPORT
Competenze sulle controversie fra le FSN e tesserati,
affiliati, purchè nell'ambito della Giustizia Federale
siano stati esauriti tutti i gradi, e con esclusione delle
controversie che abbiano irrogato una sanzione
inferiore ai 120 giorni e una multa inferiore a €
10.000 e delle controversie in materia di doping. E
con clausola compromissoria o contrattuale possono
essere devolute qualsiasi controversia in materia
sportiva anche tra soggetti non tesserati o affiliati
TRUBUNALE NAZIONALE
ANTIDOPING
Competente per i ricorsi contro le deliberazioni in
materia di doping degli organi di Giustizia delle FSN
e Discipline Associate
Per ciascuno sport il CONI si avvale
delle FEDERAZIONI
FRA CUI FIJLKAM
per ciascuno sport non è ammessa
più di una Federazione
FIJLKAM
un po' di storia
1902 Erede diretta della FAI che disciplinava la Lotta
e i Pesi
1933 FIAP Federazione Italiana Atletica Pesante
1974 FILPJ Federazione Italiana Lotta Pesi e Judo
1995 FILPJK - accogliendo nel suo seno la disciplina
sportiva del Karate.
2000 FIJLKAM - FIPCF
CARATTERE PRIVATISTICO DELLE
FEDERAZIONI SPORTIVE
Tra le novità introdotte con D.Lgs. 242/1999, particolare menzione
merita quella relativa alla riforma della disciplina delle Federazioni
sportive nazionali (FSN): la legge sancisce che le Federazioni
“svolgono l’attività sportiva in armonia con le delibere e gli indirizzi
del CIO e del CONI”, e attribuisce alle stesse carattere privatistico,
qualificandole come associazioni con personalità giuridica di diritto
privato e per quanto non previsto dal decreto sottoponendole alla
disciplina del codice civile.
Quindi non piu’ organi del coni ma CONTROLLATE dallo stesso
Requisiti per il
RICONOSCIMENTO
• Svolgimento di pratiche sportive, con la
partecipazione a competizioni sportive e
formazione dei tecnici e atleti;
• Ogni federazione deve a sua volta essere affiliata
ad una federazione internazionale riconosciuta dal
CIO;
• Devono essere disciplinate da un Regolamento
Interno ispirato a regole di democrazia.
• Devono prevedere regole elettorali e composizione
degli organi direttivi;
FUNZIONI DELLE FEDERAZIONI
SPORTIVE
Concorre con il CONI all’organizzazione e
potenziamento dello sport nazionale.
Ciascuna FSN per il proprio sport provvede a dettare
regole e gestire il potere disciplinare
Su delega del CONI provvede al riconoscimento
delle associazioni tesserate conferendo all’interno
dell’ordinamento la qualità di società sportive.
LE SOCIETA’ E ASSOCIAZIONI
SPORTIVE
VERE PROTAGONISTE
DELL’ORDINAMENTOSPORTIVO
SONO SOGGETTI DELLA PIRAMIDE
DELL’ORDINAMENTO SPORTIVO
NON HANNO SCOPO DI LUCRO
RETTE DA UNO STATUTO APPROVATO
DALL’ORGANO CHE PROCEDE AL LORO
RINOSCIMENTO
Obblighi delle associazioni
Quali soggetti dell’Ordinamento Sportivo esse sono
tenute al rispetto del principio di lealtà, delle
norme delle consuetudini sportive
Esse sono tenute agli obblighi di solidarietà
economica fra lo sport di alto livello e quello di
base, nonché all’obbligo di curare l’educazione dei
giovani accanto al dovere di formazione sportiva
Ulteriore compito è quello di mettere gli atleti di
interesse nazionale a disposizione delle
rappresentative nazionali italiane.
L’AFFILIAZIONE
E’L’ATTO CON IL QUALE LA SOCIETA’ SPORTIVA ACQUISTA
IL COMPLESSO DEI DIRTTI E DEGLI OBBLIGHI DERIVANTI
DALLE NORME AMMINISTRATIVE, DISCIPLINARI,
ECONOMICHE E TECNICHE CHE POSSONO RIGUARDARE
LA SUA PRATICA SPORTIVA
DUNQUE NON E’ UN MERO ATTO PRIVATO MA HA NATURA
PUBBLICISTICA.
ATTRAVERSO L’AFFILIAZIONE LE SOC. SPORT. DIVENTANO
CENTRI DI IMPUTAZINE DI DIRITTI E OBBLIGHI
DERIVANTI DALLA NORMATIVA FEDERALE.
ACCANTO AD UNA RESPONSABILITA’ DERIVANTE DALLA
VIOLAZIONE DEI PRECETTI SPORTIVI SI AFFIANCA LA
RESPONSABILITA’ PENALE E CIILE
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compiti del coni