CORSO CONI-FIGC
Arcisate 2012
PIANIFICAZIONE
ANNUALE
DIDATTICA DI UNA
SCUOLA CALCIO
PROGRAMMAZIONE
1. Analizzare la situazione iniziale,
mediante valutazione
2. Definire gli obiettivi
3. Predisporre un intervento formativo
4. Predisporre sistemi di valutazione
durante il percorso
5. Predisporre un sistema di valutazione
finale
SITUAZIONE INIZIALE
• Fattori socio-culturali relativi a : ragazzi,
istruttori, società, ambiente.
• Livelli di partenza tecnico-motori (grado di
esperienza e di attitudine)
OBIETTIVI
• Finalità educative (area affettivo –
relazionale)
• Livelli di partenza tecnico – motori
• Risorse di cui si dispone
INTERVENTO FORMATIVO
• Stabilire mezzi, metodi, spazi, tempi.
• Scandire il percorso in unità
d’apprendimento, lezioni, sedute di
allenamento.
• CREARE UN CLIMA SERENO
IL METODO
Capacità di adattare le proprie conoscenze
alle esigenze degli allievi
:
• Metodo deduttivo : l’allievo viene sollevato totalmente o
parzialmente dal fornire interpretazioni personali del problema,
l’insegnante decide per lui.
• Metodo induttivo : l’allievo viene coinvolto nell’elaborare una propria
idea del problema da risolvere, si procede per prove e tentativi.
MODALITA'
D'APPRENDIMENTO
DAL SEMPLICE AL DIFFICILE
GLOBALE – ANALITICO - GLOBALE
COME FAR APPRENDERE
• L'ALLENATORE
• NON DEVE
FACILITA' L'
SOSTITUIRSI
APPRENDIMENTO
ALL'ALLIEVO
• DEVE ESSERE UN • NON DEVE
ESEMPIO
ESASPERARE I
AFFASCINANTE
RISULTATI
VALUTAZIONE
• Processo organizzato che, sulla base dei
fattori componenti la prestazione, tende a
stabilire i livelli individuali di partenza, il
decorso dell’apprendimento mediante il
controllo del programma, i risultati finali.
VALUTAZIONE
• OGGETTIVA
Si basa su
misurazioni e test
specifici elaborati per
indagare su parametri
della prestazione già
individuati
• SOGGETTIVA
Processo non
codificabile, dipende
dall’istruttore, dalla
sua esperienza e
dalla sua capacità di
analisi
Valutazione
Misurazione
•Espressione di un
giudizio sui risultati del
processo di
apprendimento
• apprezzamento
quantitativo del
grado di
apprendimento
•Difficile da rendere
completamente
oggettiva
•Rilevazione,
punteggi
•Si esprime tramite votigiudizi
•Necessaria la
massima
oggettività, in
quanto è la base
per esprimere voti e
giudizi di
valutazione
Verifica
• raccolta di dati
informativi sul livello
raggiunto dagli allievi
rispetto agli obiettivi
stabiliti
• Funzione di controllo
sui livelli vi via acquisiti
in relazione al lavoro
effettuato
SCOPI della VALUTAZIONE
• Mettere in evidenza le carenze e le
predisposizioni di ciascuno
• Orientare di conseguenza l’intervento didattico
• Costruire, se necessario, gruppi di livello
omogeneo
• Verificare l’efficacia di un programma
• Motivare
• Predire prestazioni immediate e future (talento)
Profilo psicomotorio e caratteristiche generali
– categoria piccoli amici
• Dalla fase preparatoria (corpo percepito) alla fase delle operazioni
concrete ( corpo rappresentato)
• Sviluppo cognitivo: pensiero egocentrico
• Fase di centramento : attenzione limitata; proiezione di sé stessi
nell’ambiente
• Controllo prevalentemente senso motorio ( attenzione interna)
• Organizzazione spazio-tempo vissuta ( non mentale)
• Fase della comprensione del compito e della coordinazione grezza
• Movimenti istintivi e irrazionali
• Poca disponibilità verso gli altri
• Comprensione di regole semplici
Profilo psicomotorio e caratteristiche generali
– categoria Pulcini • Inizio fase di decentramento : attenzione flessibile e proiettata su più
elementi; è in grado di analizzare la situazione; prende in
considerazione altri punti di riferimento per organizzare il proprio
spazio di azione
• Maggiore adattamento a situazione nuove
• Automatizzazione delle abilità (anche se sono ancora soggette a
fattori di disturbo) : coordinazione fine
• Movimenti più controllati
• Combinazione di più elementi
• Autostima delle proprie capacità
• Confronto, collaborazione e accettazione delle regole
• Maggiore aspirazione al risultato
Profilo psicomotorio e caratteristiche generali
– categoria Esordienti • Dalla fase del pensiero concreto a quello astratto (ipotesi); dalla
descrizione verbale ricostruisce l’azione motoria
• Sviluppa capacità di autocritica;
• Sviluppo dello spirito di squadra; identificazione con il gruppo.
• Fase della disponibilità variabile;
• Migliora la precisione e l’attenzione al particolare
• Risponde alle indicazioni tattiche richieste; formazione creativa
dell’abilità
• Rispetto del ruolo dell’allenatore
IL FATTORE TECNICO COORDINATIVO
• La prestazione calcistica giovanile è influenzata fortemente dal
grado di apprendimento delle abilità tecniche specifiche, che si
strutturano integrandosi con lo sviluppo della componente
coordinativa :
Migliorando la tecnica si migliora la coordinazione, sviluppando
quest’ultimo fattore aumenta la padronanza dei gesti tecnici.
Programma didattico annuale – fattore tecnico
coordinativo Piccoli amici (5 – 8 anni)
Obiettivi generali
Obiettivi specifici
Fattore tecnico coordinativo
sviluppo e consolidamento degli schemi motori di
base
formazione e sviluppo delle capacità coordinative
correre: differenziazione e controllo generale di tipo
senso-motorio
raggiungimento di obiettivi direzionali
capacità di controllo della palla
colpire, lanciare o calciare verso un bersaglio con
palla ferma e in movimento
colpire e ricevere: passaggio e ricezione frontale
con palla radente
spostarsi : ostacolare il portatore di palla avversario
Contenuti
spostarsi per intercettare
rapporto unitario bambino palla
giochi di sensibilizzazione con la palla
conoscenza dei fondamentali tecnici
attività in spazi ridotti e accentuata superiorità
numerica
gare di tiri con palloni e bersagli di diverse
dimensioni ( partendo dal più grande)
percorsi tecnico-motori e gestione del gesto tecnico
Schemi motori di base
• STRISCIARE
• ROROLARE
• CAMMINARE
• CORRERE
• LANCIARE
• AFFERRARE
• SALTARE
• ARRAMPICARSI
CAPACITA’ COORDINATIVE
GENERALI
•
Capacità di adattamento e trasformazione del movimento
•
Capacità di controllo motorio
•
Capacità di apprendimento motorio
CAPACITA’ COORDINATIVE SPECIALI
•
Capacità di equilibrio
•
Capacità di reazione motoria
•
Capacità di ritmo
•
Capacità di organizzazione spazio-temporale
•
Capacità di differenziazione dinamica
•
Coordinazione segmentaria (combinazione)
Programma didattico annuale – fattore tattico
cognitivo Piccoli Amici (5 – 8 anni)
Obiettivi generali
Obiettivi specifici
Contenuti
Fattore tattico cognitivo
sapersi relazionare nel 3 contro 3
utilizzo e gestione dello spazio:capacità di risolvere
problemi motori in modo individuale
concetto di vicino-lontano; stretto-largo
capacità di superare l'avversario in situazioni di
gioco semplificate
analisi e soluzione sintetica del compito motorio
giochi e attività a squadre in spazi ridotti
(1c1,2c2,3c3) con le mani e con i piedi
azione di superamento linee con forte superiorità
numerica ( rapporto palla attaccante 1 a 1)
1c1 con difensore in zona sulla linea
giochi popolari con regole semplificate
Struttura delle fasi dei processi
psicomotori relativi al comportamento
tattico
• Percezione e analisi della situazione di gioco
• Soluzione concettuale dello specifico compito tattico
(pensiero tattico)
• Soluzione motoria del compito tattico
La componente tattica nella prestazione calcistica
giovanile
risulta di fondamentale importanza, può essere
considerata
come funzione di collegamento fra le varie unità di
prestazioni individuali, finalizzate all’azione collettiva per
raggiungere obiettivi di gioco comuni.
La formazione tattica di un giovane calciatore può
essere
avviata con una certa precocità, se per tale processo
intendiamo quella serie di procedimenti didattici
finalizzati :
• Alla percezione e alla valutazione dello spazio sul
piano statico e dinamico
• Agli apprezzamenti temporali e del senso del ritmo
• A sviluppare una adeguata dinamicità mentale
• A formulare ipotesi di gioco
• Ad utilizzare le abilità apprese in relazione ad uno
scopo
• A favorire rapporti di collaborazione verso obiettivi
comuni
Programma didattico annuale – fattore fisico
motorio Piccoli Amici(5 – 8 anni)
Fattore fisico motorio
Obiettivi generali
Obiettivi specifici
Contenuti
controllo psico-senso-motorio
sviluppo della motricità generale
sollecitazione capacità di rapidità e
reazione
gare e giochi in forma rapida dal rubapalle
alle staffette
percorsi motori e sollecitazione degli
schemi motori di base ( passa sotto,
sopra, equilibrio, rotolamenti ecc)
attività preacrobatica semplice ( tuffi,
rotolamenti, capovolte, ecc)
Programma didattico annuale – fattore tecnico
coordinativo Pulcini (8 – 10 anni)
Obiettivi generali
Obiettivi specifici
Contenuti
Fattore tecnico coordinativo
stabilizzazione degli schemi motori di base
formazione e sviluppo delle capacità coordinative
apprendimento tecnico : ricerca di automatismi funzionali semplici
mantenere un adeguato controllo tecnico in un contesto situazionale
correre: per guidare la palla, per superare l'avversario
colpire e ricevere da diverse posizioni ; da fermi, poi in movimento
combinazione di movimenti : stop a eseguire, triangolazioni
colpodi testa : da fermo e poi in movimento
raggiungere una coordinazione fine nella tecnica
rapporto unitario bambino palla
attività prevalentemente ludica
esercizi di guida della palla
esercizi di passaggio
esercizi di ricezione
esercizi di tiro.
Programma didattico annuale – fattore tattico
cognitivo Pulcini (8 – 10 anni)
Obiettivi generali
Obiettivi specifici
Contenuti
Fattore tattico - cognitivo
ampliamento delle capacità tattiche in situazioni semplici
sapersi relazionare nel 5c5, 6c6, 7c7
disporre di più risposte di azione nell'ambito di una stessa situazione
sviluppo della collaborazione in fase di possesso e non possesso
spostarsi:analisi della funzione di marcamento-smarcamento(individuali)
concetto di sostegno - appoggio
conoscenza del concetto di zona attiva e zona passiva
concetto di aiuto difensivo, temporeggiamento presa di posizione
ricerca e creazione di superiorità numerica
situazioni di gioco con combinazioni a 3-4 giocatori
1c1sviluppo di varie modalità di dribbling
ricerca dello spazio libero
giochi/partite in inferiorità-superiorità numerica
giochi a tema, possesso palla
giochi per la sovrapposizione, dai e vai, triangolazioni..
Programma didattico annuale – fattore fisico
motorio Pulcini (8 – 10 anni)
Fattore fisico motorio
Obiettivi generali
Obiettivi specifici
Contenuti
miglioramento coordinativo e condizionale
favorire lo sviluppo della capacità di
resistenza
miglioramento della rapidità
mantenimento della mobilità articolare
giochi di situazione per migliorare le
potenzialità aerobiche
giochi a staffetta con e senza la palla
giochi ed attività con la palla per sollecitare
la mobilità delle varie articolazioni
Programma didattico annuale – fattore tecnico
coordinativo Esordienti (10 - 12 anni)
Fattore tecnico coordinativo
creare i presupposti per rendere stabili le abilità tecniche in
Obiettivi generali
Obiettivi specifici
Contenuti
condizioni di variabilità :
in regime di pressione temporale (rapidità) ; in regime di situazione
perfezionamento tecnico/riadattamento tecnico alle mutate
proporzioni corporee
guida della palla con avversario
controllo della palla orientato ricevere : capacità di anticipazione
miglioramento del tiro in porta con palla in movimento
sviluppo del colpire di testa
miglioramento del piede debole
colpire al volo (testa, piedi..in acrobazia)
formazione struttura mentale e motoria della finta
passaggio in zona libera
situazioni di difficoltà (avversari, variazione di velocità)
azioni in superiorità, inferiorità numerica
attività tecnica a coppie : passaggio e ricezione in tutte le varie forme
situazioni di gioco di 1 c 1 in varie forme : finta e dribbling
calcio-tennis, torello,sollecitazione dei gesti tecnici in forma variata
Programma didattico annuale – fattore tattico
cognitivo Esordienti (10 - 12 anni)
Fattore tattico cognitivo
consolidamento delle capacità di autocontrollo,autonomia, integrazione
Obiettivi generali
risoluzione di problemi individuali e collettivi in fase di possesso e non
formazione del pensiero ipotetico a partire dalla forma verbale
acquisizione dei principi tattici individuali e collettivi in fase di possesso e non
sapersi relazionare nell' 11 :11
capaità di applicare il gesto in situazioni di gara
Obiettivi specifici
spostarsi : finte senza palla, utilizzo di aziooni organizzate attacco-difesa
sviluppo tattico individuale e collettivo in fase di possesso : conquista spazio in guida della palla
e in collaborazione
sviluppo tattico individuale e collettivo in fase di non possesso : marcatura a uomo e a zona
azioni di tiro con avversario
1 c 1 in tutte le situazioni di gioco
Contenuti
2c1 ; 2c2 ; 3c2; 3c3; 4c3
partite attacco contro difesa
giochi, partite con vincoli tecnici, spaziali, di tempo, di soluzioni offensive
Programma didattico annuale – fattore fisico
motorio Esordienti (10 – 12 anni)
Obiettivi generali
Obiettivi specifici
Contenuti
Fattore fisico motorio
riadattamento della motricità generale
sviluppo capacità condizionali generali
stabilizzazione e consolidamento dell'area
coordinativa
incremento della pot. Aerobica
miglioramento della reattività
neuromuscolare
incremento della rapidità
mantenimento della mobilità articolare
sviluppo meccanismo aerobico in
situazione (intermittente)
sprint, combinazione tecniche
esercizi preatletici
percorsi motori e sensibilizzazione con la
palla
RELAZIONE
TECNICA/TATTICA
• La tecnica è il mezzo con cui si
realizzano le scelte di gioco.
• La tecnica è in funzione della tattica, ma
senza tecnica non esiste tattica.
UNITA’ DIDATTICA e SEDUTA
di ALLENAMENTO
• Fase iniziale (attivazione o messa in azione):
E’ importante far sentire a proprio agio i bambini
creando sin da subito un ambiente gioioso e
motivante
Le proposte fanno riferimento agli obiettivi della
lezione, diventando, così, propedeutiche alle
esercitazioni che seguiranno
• Fase centrale :
Le attività che caratterizzano questa fase sono
orientate prevalentemente a soddisfare obiettivi
di carattere :
1.TECNICO-COORDINATIVO :
dall’apprendimento del gesto tecnico al suo utilizzo
2.TATTICO-COGNITIVO :
Dalla soluzione di problemi individuali alla
soluzione di problemi collettivi
1.FISICO-MOTORIO :
Dagli schemi motori di base all’utilizzo delle
capacità condizionali
• Fase finale
In questa fase si ha la possibilità, facendo
giocare liberamente i ragazzi, di verificare
se quanto proposto durante la lezione è
stato appreso o, comunque, accettato.
Pertanto questa fase coincide, solitamente,
con la partita in forma libera.
CONSIGLI
Relazione
istruttore
allievo
ATTRIBUIRE SENSO
DALLA SEDUTA DI
ALLENAMENTO ALLA GARA
ALLENAMENTO
PUNTI DI
DEBOLEZZA
GARA
PUNTI DI
FORZA
GESTIONE DELLA GARA
• METTERE NELLE MIGLIORI CONDIZIONI
I GIOVANI CALCIATORI (anche il ruolo)
• PREDISPORSI PER L'OSSERVAZIONE
• ESSERE PRONTI A GESTIRE I PROPRI
STATI D'ANSIA
• COMUNICARE IN MODO ADEGUATO
CON I BAMBINI
Creare e gestire il gruppo
Animatore
Insegnante
Organizzatore
Allenatore di squadre
giovanili e di scuola
calcio
Educatore
Psicologo
Tecnico
PROGRAMMAZIONE
DEVE ESSERE CIRCOLARE
E NON LINEARE
PROBLEMI ?
CAPACITA' DI SAPER MODIFICARE SIA IL
PROGRAMMA GENERALE, CHE,
SOPRATTUTTO, LA
SINGOLA SEDUTA DI ALLENAMENTO
mantenendo le finalità e cercando di
perseguire l'obiettivo prefissato
SE TI PIACE VERAMENTE
ALLENARE......
QUALSIASI PROBLEMA SI
PUO' RISOLVERE
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pianificazione didattica annuale di una scuola calcio