Presenta:
“Storie sulla pelle”
(dall’uomo di Similaun ai giorni nostri)
Storia del tatuaggio
•
Il vero merito dell'uomo uscito dal ghiacciaio alpino è
quello di averci messo a disposizione un esemplare
umano letteralmente in carne e ossa. Un caso unico,
per un'epoca così antica, perchè sia le mummie
egiziane, sia gli "uomini delle torbiere", vennero
eviscerati dopo la morte. Lo stesso accadde anche ai
corpi dei guerrieri Sciti conservati in una morsa di
ghiaccio per 2500 anni nelle loro tombe a tumulo
della regione dell'Altai. Ma coi corpi dei guerrieri
Sciti, il nostro cacciatore delle Alpi qualche aggancio
lo ha, ed è rappresentato dai tatuaggi presenti nella
parte interna del ginocchio e sul lato sinistro della
schiena.
L’uomo venuto dal ghiaccio
Pochi segni lineari di cui purtroppo rimane oscuro il
significato e la funzione anche se tutto lascia pensare che
possano aver rappresentato un "marchio" distintivo di un clan
o di una particolare casta. I corpi dei guerrieri Sciti, invece,
sono in larga parte coperti di complessi tatuaggi raffiguranti
animali reali e fantastici realizzati in stile "animalistico";
figure che si ritiene siano state eseguite pungendo la pelle
con un ago e strofinandola con nerofumo. Probabilmente
quelle figure non avevano la funzione di comunicare
qualcosa e forse rappresentavano l'essenza stessa
dell'individuo che le portava sul corpo, i suoi animali
protettori o la loro forza divina di cui l'uomo poteva usufruire
proprio avendoli disegnati sul corpo.
Tatuaggio sul ginocchio
Tatuaggio sulla schiena
Medicina e Religione
Il tatuaggio è nato come cura per l'artrosi. Questo è
quanto sembra emergere da un esame approfondito dei
tatuaggi rinvenuti sul corpo della mummia di Similaun.
I piccoli segni presenti sull'epidermide sarebbero il
risultato di una pratica medica finalizzata a combattere
l'artrosi, malattia di cui sono stati scoperti i postumi
sullo scheletro. Secondo la ricostruzione di antropologi
e paleopatologi l'intervento che poi lasciava il tatuaggio
prevedeva l'incisione della pelle l'inserimento nelle
ferite di erbe medicamentose e quindi la bruciatura
delle stesse che provocava l'annerimento delle incisioni.
Questi tatuaggi sorpresero gli studiosi: si trattava del
più antico esempio di tatuaggio conosciuto; i segni si
presentavano estremamente semplici; i segni si
trovavano su parti del corpo che normalmente dovevano
risultare coperte dagli abiti e quindi non visibili. Una
situazione, quindi, che pareva escludere il ruolo di
messaggio sociale attribuito al tatuaggio.
Antica tecnica Samoa ancora in
uso
"Antropologi, dermatologi e paleopatologi hanno
lavorato indipendentemente sui resti della
mummia - spiega Luigi Capasso, responsabile del
servizio di antropologia del ministero dei Beni
Culturali - rilevando segni di artrosi alla caviglia
destra al ginocchio e alla colonna vertebrale nel
tratto lombare, ma solo durante una delle
periodiche riunioni scientifiche sullo stato delle
ricerche internazionali su Ötzi risultò evidente che
esisteva una sovrapposizione topografica
impressionante tra le articolazioni colpite e la
presenza dei tatuaggi sulla cute soprastante". Fu
così deciso di coinvolgere nella ricerca alcuni
specialisti di etnomedicina ed esperti di medicina
popolare. "In breve - prosegue Capasso si scoprì
che fino al secolo scorso alcune tribù nomadi del
Tibet praticavano "tatuaggi terapeutici" nella cura
dei dolori articolari. Il terapeuta praticava una
piccola incisione in corrispondenza della zona
dolorante, introduceva nella ferita delle erbe
medicamentose che poi bruciava accostandovi la
punta di uno strumento metallico riscaldato
(cauterio). Poi applicava una garza. La ferita,
cicatrizzandosi inglobava le particelle carboniose
derivate dalla combustione delle erbe medicinali
creando un tatuaggio. L'esame istologico dei
frammenti cutanei con tatuaggio prelevati dalla
mummia ha mostrato la presenza di tessuto
cicatriziale e di particelle carboniose".
La divisione del tatuaggio facciale
dell’uomo Maori
1.
“Ngakaipjkirau” Il rango sociale
2.
“Ngunga” Posizione nella vita
3.
“Uirire” Linea del rango – stato sociale
“Hapu”
4.
“Urna” Il Matrimonio
5.
“Raurau” Un segno
6.
“Taiohou” La professione
7.
“Wajrua” “Mana” Il potere, il valore e il
prestigio sono centrali nel sistema sociale
Maori e sono un dono di Dio
8.
“Taitoto” Posizione alla nascita
Disegni Maori
A sinistra: guerriero
Maori con tatuaggi
tribali
A destra: capo
spirituale con
tatuaggi sul bacino
Foto Maori
Ritrovamenti di sculture in legno di volti
tatuati Maori in Irlanda del periodo premedievale.
Testa di guerriero Maori
rappresentante il Moko.
Oriental Tattoo
A sinistra: immagine
della Dea Kalì di
esecuzione
indonesiana
A destra: dragone
cinese.
Dea Kalì
Lettere cinesi
Mehndi Tattoo
Tipico esempio
di tatuaggio
temporaneo
all’hennè di stile
prettamente
indiano.
Mano di donna
marocchina.
Gamba e piede di donna
induista.
Tatuaggio di stile
indonesiano.
Tatuaggi cerimoniali nuzionale di donna
induista sulle mani e sui piedi.
Tatuaggi anni ’40
Esempi di body art
femminile negli 40
negli Stati Uniti
Vestirsi con la body art
Old style anni ’60
A destra: angelo
metropolitano
monocromatico.
A sinistra:
paradisea bene
eseguita
policromatica.
Esempi di micro tattoo policromatici
bene eseguiti.
Esempi di tatuaggi di stile americano anni ’60 di
tipo cartoons.
Tatuaggi odierni
Sopra: intreccio a greca di due puma.
A destra: figure femminili con fiori.
Sopra: hard rock policromatico.
A destra: fantasy policromatico.
Illustrazioni
femminili con
effetti
metalizzati.
Tatuaggi ornamentali di tipo religioso.
Animali con intrecci tribali.
A sinistra: classico tatuaggio amato dai
giovani odierni di tipo monocromatico
triskell.
Sotto: ritratto classico di personaggio
mitizzato, in questo caso Kurt Cobain.
A sinistra: figurativo sulla schiena di
tipo biomeccanico.
Sotto: illustrazione di scimmie ben
curata nei particolari.
Per informazioni telefonare ai seguenti numeri:
Cell1. 3297407979
Cell2.347.6002137
Roberto Fiorito, email:[email protected].
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