I.I.S. “FALCONE - RIGHI”
Corsico (MI)
Documento
del consiglio di classe
(Art. 5 Regolamento D.P.R. 323/23.7.1998)
5^ B
indirizzo Informatica
Anno Scolastico 2014 / 2015
Documento del Consiglio di classe – Classe 5 Bi a.s. 2014/2015 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico
Indice
1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ................................................................................................................................ 3
1.1 Storia della classe .................................................................................................................................................... 3
1.2 Composizione del Consiglio di Classe .................................................................................................................... 3
1.3 Relazione sulla classe .............................................................................................................................................. 4
1.4 Obiettivi del corso di studi ....................................................................................................................................... 4
1.5 Obiettivi del Consiglio di classe ............................................................................................................................... 5
1.6 Attività di recupero .................................................................................................................................................. 6
1.7 Attività integrative e di orientamento ...................................................................................................................... 6
1.8 Attività complementari/integrative .......................................................................................................................... 7
1.9 Progetti .................................................................................................................................................................... 7
1.10 Certificazioni ......................................................................................................................................................... 7
2. MODALITA’ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ............................................................................................... 7
2.1 Sussidi didattici ....................................................................................................................................................... 8
2.2 Obiettivi di area ....................................................................................................................................................... 8
2.3 Strumenti di verifica ................................................................................................................................................. 9
2.4 Criteri di attribuzione del credito scolastico e del credito formativo ........................................................................ 9
2.5 Criteri di valutazione P.O.F. 2014 - 2015 .............................................................................................................. 10
3. PREPARAZIONE ALL’ ESAME DI STATO .................................................................................................................... 11
3.1 Scheda riassuntiva delle simulazioni della terza prova scritta ................................................................................ 11
3.2 Tabella della corrispondenza dei voti in decimi e in quindicesimi ........................................................................ 11
4. PROPOSTA PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE DELL’ESAME DI STATO ................................................ 12
4.1 Griglia di valutazione per la prima prova ............................................................................................................... 13
4.2 Griglia di valutazione della seconda prova ............................................................................................................ 14
4.3 Griglia di valutazione della terza prova ................................................................................................................. 15
4.4 Griglia di valutazione per il colloquio ................................................................................................................... 16
PROGRAMMI DELLE DISCIPLINE ..................................................................................................................................... 17
SIMULAZIONI PROVE D’ESAME ........................................................................................................................................ 42
Simulazione Terza Prova .............................................................................................................................................. 43
Simulazione Terza Prova .............................................................................................................................................. 50
FIRME DEL DOCUMENTO................................................................................................................................................... 57
Il Consiglio di Classe .................................................................................................................................................... 57
I rappresentanti degli studenti ....................................................................................................................................... 58
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1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
1.1 Storia della classe
Classe
a. s.
Numero
iscritti
2012/13
25
2013/14
19
2014/15
17
Provenienti
Nuovi iscritti/
anno
ripetenti
precedente
17
17
17
Totale
promossi
Totale
ritirati
Totale
respinti
8
17
7
2
17
2
0
-
Totale
trasferiti
1
1.2 Composizione del Consiglio di Classe
Disciplina
Docente classe quinta
a
3
Continuità didattica
a
a
4
5
Italiano
Maria Gitto
x
x
x
Storia
Maria Gitto
x
x
x
Inglese
Laura Billeri
x
x
x
Matematica
Nicolina Runci
x
x
x
Informatica
Grazia Barchitta
x
x
Laboratorio informatica
Aldo Guastafierro
x
x
Sistemi e reti
Orsola Mandelli
x
Laboratorio sistemi e reti
Giuseppe Celestini
x
Tecnologie e Progettazione
di Sistemi Informatici e
Telecomunicazioni (T.P.S.I.)
Cinzia Perina
x
x
x
Laboratorio TPSI
Gianni Bennardo
x
x
x
Gestione Progetto e
Organizzazione di Impresa
(G.P.O.I.)
Cinzia Perina
-
-
x
Laboratorio GPOI
Aldo Guastafierro
-
-
x
Educazione Fisica
Enrico Di Luzio
x
x
x
Religione
Paola Pisoni
x
x
x
Sostegno
Salvatore Sgambato
x
Sostegno
Alessandra Cuscunà
x
x
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1.3 Relazione sulla classe
La 5Bi è composta da 17 studenti tutti provenienti dalla classe quarta.
La classe ha sempre mostrato un atteggiamento rispettoso delle regole e un comportamento corretto sia nei
rapporti tra compagni sia nel rapporto con i docenti e, durante il triennio, non si sono verificati episodi di
mancanza di rispetto nei confronti dell’istituzione scolastica.
Il gruppo classe appare nel complesso compatto ed omogeneo, e ciò ha permesso ai docenti di lavorare in
un’atmosfera cordiale e positiva.
Dalla terza è stata inserita nel progetto “Generazione Web” approvato dal Collegio Docenti e quindi è
stata dotata di una lavagna LIM in aula e ciascun allievo ha ricevuto un Netbook in comodato d’uso; di
questo progetto ci sono stati riscontri positivi nella didattica, in particolare nelle discipline di informatica,
sistemi e TPSI.
Nel corso dell’ultimo anno si è assistito ad un progressivo miglioramento della partecipazione alle lezioni da parte
degli studenti che sono intervenuti più attivamente, apportando anche contributi personali. Altri hanno comunque
ottenuto la piena sufficienza, pur evidenziando un apprendimento più lento e difficoltoso, soprattutto in alcune
discipline.
Per quanto riguarda il profitto un gruppo ha studiato in vista delle verifiche, pertanto l’apprendimento è stato
prevalentemente mnemonico. Generalmente, sono state rispettate le scadenze nella consegna di lavori
programmati. Un gruppo ha lavorato sempre con serietà, impegno e costanza e ha saputo utilizzare e sviluppare
le proprie capacità, mostrando un interesse e uno studio che ha fornito la rielaborazione necessaria a trasformare
le conoscenze in competenze, raggiungendo anche un livello vicino all'eccellenza.
E' da segnalare in positivo la proficua partecipazione della classe all'iniziativa “Giovani e Impresa” in
cui alcuni ragazzi si sono particolarmente distinti per la qualità degli interventi effettuati.
1.4 Obiettivi del corso di studi
La riforma andata a regime quest’anno ha visto l’introduzione della disciplina di Gestione di Progetto e
Organizzazione di Impresa e l’eliminazione di quelle di Complementi di Matematica e di Telecomunicazioni,
presenti solo nelle classi terza e quarta con 3 ore settimanali per ciascun anno.
Il Diplomato in “Informatica e Telecomunicazioni” deve essere in grado di:
 collaborare all’analisi e programmazione di programmi applicativi
 collaborare allo sviluppo della parte software in progetti di sistemi industriali e di telecomunicazione
 sapersi orientare in ambito software all’interno di diversi settori applicativi quali automazione,
acquisizione dati, banche dati, sistemi gestionali
 pianificare lo sviluppo delle risorse informatiche in piccole realtà produttive
 assistere gli utenti di sistemi di elaborazione
 acquisire competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell’elaborazione dell’informazione,
delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati di comunicazione
 acquisire competenze e conoscenze che, a seconda delle diverse articolazioni, si rivolgono all’analisi,
progettazione, installazione e gestione di sistemi informatici, basi di dati, reti di sistemi di elaborazione,
sistemi multimediali e apparati di trasmissione e ricezione dei segnali
 acquisire competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni che possono rivolgersi al
software: gestionale – orientato ai servizi – per i sistemi dedicati “incorporati”;
 collaborare nella gestione di progetti, operando nel quadro di normative nazionali e internazionali,
concernenti la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezione delle informazioni (“privacy”).
Visto l’attuale orientamento del mondo del lavoro, nella scuola si è via via cercato di sviluppare un ulteriore
aspetto del perito informatico:

saper operare nell’ambito di reti locali, conoscere e saper utilizzare i pacchetti applicativi specifici

conoscere e saper utilizzare pacchetti multimediali

collaborare, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale
e di intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell’organizzazione produttiva delle imprese

collaborare alla pianificazione delle attività di produzione dei sistemi, dove applica capacità di comunicare
e interagire efficacemente, sia nella forma scritta che orale
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


esercitare, in contesti di lavoro caratterizzati prevalentemente da una gestione in team, un approccio
razionale, concettuale e analitico, orientato al raggiungimento dell’obiettivo, nell’analisi e nella
realizzazione delle soluzioni
utilizzare la lingua inglese per interloquire in un ambito professionale caratterizzato da forte
internazionalizzazione;
definire specifiche tecniche, utilizzare e redigere manuali d’uso
Quadro orario corso di studi
ore settimanali
per anno di corso
DISCIPLINE DEL PIANO
DI STUDI
Terzo Anno
Quarto Anno
Quinto Anno
Lingue e letteratura Italiana
4
4
4
Storia
2
2
2
Inglese
3
3
3
Matematica
3
3
3
Complementi di Matematica
1
1
--
Informatica
6
6
6
Telecomunicazioni
3
3
--
T.P.S.I.
3
3
4
--
--
3
Gestione Progetto,
Organizzazione di Impresa
Sistemi e Reti
4
4
4
Scienze motorie e sportive
2
2
2
Religione cattolica e altre attività
1
1
1
TOTALE ORE SETTIMANALI
32
32
32
1.5 Obiettivi del Consiglio di classe
Gli obiettivi didattici ed educativi del consiglio di classe perseguono due finalità: lo sviluppo della personalità degli
studenti e del senso civico(obiettivi educativo-comportamentale) e la preparazione culturale e professionale
(obiettivi cognitivo-disciplinari).
a) Educativi e Comportamentali
-
Rispetto delle regole
-
Atteggiamento corretto nei confronti degli insegnanti e dei compagni
-
Puntualità nell’entrata a scuola e nelle giustificazioni
-
Partecipazione alla vita scolastica in modo propositivo e critico
-
Impegno nel lavoro personale
-
Attenzione durante le lezioni
-
Puntualità nelle verifiche e nei compiti
-
Partecipazione al lavoro di gruppo
-
Responsabilizzazione rispetto ai propri compiti all’interno di un progetto
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b) Cognitivi e disciplinari
-
Analizzare, sintetizzare e interpretare in modo sempre più autonomo i concetti, procedimenti,etc. relativi
ad ogni disciplina,pervenendo gradatamente a formulare giudizi critici
-
Operare collegamenti interdisciplinari mettendo a punto le conoscenze acquisite e saperli argomentare
con i dovuti approfondimenti
-
Comunicare in modo chiaro, ordinato e corretto utilizzando i diversi linguaggi specialistici
-
Sapere costruire testi a carattere espositivo, esplicativo, argomentativo e progettuale per relazionare le
proprie attività
-
Affrontare e gestire situazioni nuove, utilizzando le conoscenze acquisite in situazioni problematiche
nuove, per l’elaborazione di progetti (sia guidati che autonomamente).
1.6 Attività di recupero
Nel corso dell'anno scolastico sono state attivate iniziative di recupero in itinere. Il recupero disciplinare è stato
realizzato tramite la correzione di esercizi, la ripetizione di argomenti su richiesta ed il ripasso guidato.
In orario extrascolastico gli studenti hanno usufruito dello sportello e di corsi pomeridiani di recupero attivi per quasi
tutte le discipline.
Le modalità di recupero delle insufficienze sono state quelle previste dal POF.
1.7 Attività integrative e di orientamento
La maggior parte della classe ha risposto positivamente nel corso di quest’ultimo anno, come in quelli precedenti,
alle attività extracurricolari proposte, partecipando con interesse e con profitto a varie attività integrative connesse
alla didattica e/o di carattere formativo: visite a musei, spettacoli teatrali, visione di film in lingua originale,
iniziative di educazione alla salute, incontri di orientamento.
In particolare le attività svolte nel triennio sono le seguenti:
Viaggi di istruzione. Quest’anno la classe ha fatto un viaggio di istruzione nella città di Budapest e negli anni
precedenti ha visitato Firenze (in terza) e Trieste e Grado (in quarta)
Corso di conversazione in lingua Inglese con docente madrelingua (alcuni studenti, trienno)
Progetto “Il Mito di Sisifo” in collaborazione con il gruppo TRASGRESSIONE.NET del carcere di Opera e Bollate,
che ha previsto la visione di uno spettacolo teatrale seguito da un incontro con i detenuti del carcere di Opera
(quarta, tutta la classe)
Progetto Musica Insieme LAIV, laboratorio musicale pomeridiano con lezioni di strumento e lezioni di musica di
insieme svolte da maestri professionisti esterni (cinque studenti nel triennio)
Spettacoli teatrali (quinta, tutta la classe)
“La banalità del male“ sul pensiero filosofico di Annah Arendt, Centro Culturale Asteria
“Alle radici di un sogno”, la scommessa imprenditoriale di Camillo Olivetti,Centro Culturale Asteria
“Il berretto a sonagli” di Luigi Pirandello, Teatro Carcano
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1.8 Attività complementari/integrative
Nel corso dell’anno sono state proposte alla classe le seguenti attività integrative, connesse alla didattica:
Corso “Giovani e Impresa” con durata settimanale di 30 ore di cui 20 curricolari.
Stage in azienda alla fine del quarto anno seguito da nove alunni che hanno svolto attività lavorative in aziende
per un periodo della durata da tre a cinque settimane.
I risultati conseguiti sono stati buoni, in qualche caso di eccellenza.
Elenco degli studenti e delle relative aziende presso le quali hanno svolto lo stage.
Nominativo
AIELLO Lorenzo
Ente o azienda
TECNOLOGIX
ANGELOV Slavi
ALA DATA System s.r.l.
CASILLO Alessia
TECNOLOGIX
CERAUDO Kevin
TECHNO SHARING s.r.l.
DI TOMMASO Andrea
TECHNO SHARING s.r.l.
GAD Omar
COST Computers Services and Tecnologies s.r.l.
GRANATA Gabriele
CONSOFTWARE TEAM
INGEGNERI Matteo
N. S. CONSULTANT
MANELLI Jasmine
COST Computers Services and Tecnologies s.r.l.
1.9 Progetti

Progetto Conversazione in Lingua Inglese con lettrice americana: il progetto è presente nell’istituto da
circa 10 anni e prevede la presenza di una conversatrice in lingua, con lo scopo di fare acquisire una
maggiore capacità linguistica agli studenti ed un lessico ed un vocabolario più completi.

Progetto orientamento e simulazione test di ammissione alle Università (Alpha Test) :il progetto prevede
diverse attività volte a informare gli studenti sulle caratteristiche dei profili professionali in uscita e a
conoscere le varie offerte universitarie. L’istituto organizza le simulazioni dei test di ammissione.
1.10 Certificazioni
Certificazione Cisco IT ESSENTIAL: percorso curriculare che rafforza ed integra le conoscenze relative alle
materie di Tecnologie e Progettazione di Sistemi Informativi (TPSI) e Sistemi e Reti (indirizzo Informatica),
conducendo gli alunni al conseguimento di una certificazione orientata al mondo del lavoro attraverso una
metodologia di studio on-line e una pratica con uso di simulatori secondo la filosofia CISCO. Tutta la classe ha
conseguito la certificazione.
2. MODALITA’ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Le strategie sono state diversificate e adattate alla situazione del gruppo classe
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Discussione guidata
G.P.O.I.
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
Esposizione
autonoma di
argomenti prestabiliti
Attività di laboratorio
Religione
T.P.S.I.
x
Scienze
Motorie
Sistemi e
Reti
Lavoro di gruppo
Informatica
Problem solving
Matematica
Lezione partecipata
Inglese
Lezione frontale
Storia
Modalità
Italiano
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x
x
x
x
x
x
x
Per ulteriori dettagli si rimanda alle singole discipline.
2.1 Sussidi didattici
Libri di testo, formulari, schede di lavoro, software didattico, applicativo e di acquisizione dati, utilizzo di Internet,
strumenti di laboratorio, testi originali, audiovisivi, visite guidate.
2.2 Obiettivi di area
Gli obiettivi trasversali richiesti per la costruzione della figura professionale in linea con la specializzazione sono:









Utilizzare in modo efficace gli strumenti logico-interpretativi
Operare per obiettivi e per progetti
Interpretare in modo sistemico strutture e dinamiche del contesto in cui opera
Analizzare situazioni e rappresentarle con modelli funzionali ai problemi ed alle risorse tecnologiche
disponibili
Documentare adeguatamente il proprio lavoro
Individuare strategie risolutive ricercando ed assumendo le opportune informazioni
Valutare l'efficacia delle soluzioni adottate ed individuare gli interventi necessari
Saper comunicare efficacemente utilizzando linguaggi specifici
Partecipare al lavoro organizzato, individualmente o in gruppo, accettando ed esercitando il
coordinamento
Per il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti il consiglio di classe si è impegnato a rispettare nel triennio le
seguenti modalità di lavoro:




tutte le valutazioni sono state comunicate alla famiglie tramite il registro on-line
le verifiche scritte, di norma, sono state proposte in date preventivamente comunicate agli studenti
il rifiuto dell’interrogazione o la non consegna degli elaborati ha comportato una valutazione negativa
nell’ambito dei consigli di classe aperti è sempre stata esposta e discussa con molta chiarezza la
situazione didattico-disciplinare, cercando di trovare soluzioni ai problemi che via via si sono presentati
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


si è stimolata la lettura e la comprensione del testo orale e scritto e quindi l’esposizione dei contenuti
si è stimolata la lettura e la comprensione del testo orale e scritto specialistici e legati all’indirizzo
si sono proposte soluzioni gradualmente più complesse
Matematica
Informatica
Sistemi e Reti
x
x
x
x
x
Interrogazione breve
x
x
x
x
x
x
x
Verifica scritta
x
x
x
x
x
x
x
Prova di laboratorio
Questionario
x
x
Relazione
x
x
Esercizi
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
T.P.S.I.
x
x
x
x
x
x
Religione
Inglese
x
Scienze
Motorie
Storia
Interrogazione lunga
G.P.O.I.
Strumento utilizzato
Italiano
2.3 Strumenti di verifica
x
x
x
x
2.4 Criteri di attribuzione del credito scolastico e del credito formativo

Scolastico
Per quanto concerne i criteri di attribuzione del credito scolastico, il Consiglio di Classe, fa riferimento a
quanto disposto dal regolamento relativo agli esami di Stato come di seguito riportato:
Media voti
6
6,1 – 7
7,1 – 8
8,1 – 9
9,1 – 10

Classe terza
3–4
4–5
5–6
6–7
7-8
Classe quarta
3–4
4–5
5–6
6–7
7–8
Classe quinta
4–5
5–6
6–7
7–8
8-9
Formativo
Per quanto attiene i criteri di attribuzione del credito formativo, il Consiglio di Classe fa riferimento a quanto
disposto dal D.M.
452 del 12/11/1998 e, in particolare, dall'art. 1, individuando nella formazione
professionale una delle motivazioni per l'attribuzione del credito formativo. La formazione professionale è,
infatti, un’esperienza determinante nel percorso formativo degli allievi, soprattutto in un indirizzo di studio
come questo, in quanto, attraverso l’esperienza diretta, rappresenta un’importante momento di contatto col
mondo del lavoro e di verifica delle capacità ed abilità acquisite.
Sono state accettate le certificazioni di attività in linea col percorso di studi ma anche le attività formative
svolte ad alto livello quali attività di volontariato o sportive agonistiche.
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2.5 Criteri di valutazione P.O.F. 2014 - 2015
I criteri che seguono sono stati individuati dal Collegio Docenti in considerazione degli obiettivi specifici di biennio e
triennio.
Conoscenze
Abilità
Voto 1-3
Nessuna o pochissime conoscenze.
Comprensione e applicazione nulla delle conoscenze.
Prove di verifica fortemente lacunose con numerosi e Scarsissima capacità di esposizione.
gravi errori.
Voto 4
Conoscenze frammentarie e superficiali.
Prove di verifica lacunose con numerosi errori.
Applicazione delle conoscenze in situazioni di verifica
semplici,
con
gravi
errori
nell’esecuzione
e
nell’esposizione.
Voto 5
Conoscenze superficiali e non del tutto complete.
Applicazione delle conoscenze in situazioni di verifica
Prove di verifica incomplete e/o confuse con errori non semplici, con qualche errore nell’esecuzione e
particolarmente gravi.
nell’esposizione. Individuazione solo di alcuni aspetti di un
problema.
Voto 6 (sufficiente)
Conoscenze pressoché complete, ma non approfondite.
Applicazione delle conoscenze in situazioni di verifica
Prove di verifica essenziali, pressoché corrette e limitate a semplici.
contenuti semplici in relazione agli obiettivi minimi definiti
per ciascuna disciplina.
Voto 7
Conoscenze corrette e complete.
Applicazione delle conoscenze in situazioni di verifica
Prove di verifica corrette, complete con chiara complesse, ma con qualche errore non grave.
esposizione, ma non tutte rielaborate con la stessa Adeguate capacità di analisi e sintesi delle conoscenze.
competenza.
Voto 8
Conoscenze complete, approfondite ed organiche.
Prove di verifica corrette, complete ed organiche.
Applicazione delle conoscenze in situazioni di verifica
complesse, ma con qualche imprecisione.
Buona capacità di analisi e sintesi delle conoscenze
effettuate in modo autonomo.
Voto 9 o 10
Conoscenze complete, approfondite, organiche ampliate
e personalizzate.
Prove di verifica rigorose, con collegamenti autonomi
anche a carattere interdisciplinare.
Applicazione delle conoscenze in situazioni di verifica
complesse e in contesti nuovi, senza errori.
Ottime capacità di analisi e di sintesi delle conoscenze.
Valutazioni autonome, approfondite e personali.
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3. PREPARAZIONE ALL’ ESAME DI STATO
3.1 Scheda riassuntiva delle simulazioni della terza prova scritta
Nel corso dell’anno scolastico, gli alunni sono stati sottoposti alle seguenti prove di simulazione dell’esame di Stato.



simulazioni della prima prova
simulazione della seconda prova
simulazioni della terza prova
durata 6 ore
durata 6 ore
durata 3 ore
date 10/12/2014 e 06/05/2015
date 29/04/2015 e 07/05/2015
date 17/02/2015 e 11/05/2015
I testi delle delle simulazioni della terza prova sono parti integranti del documento.
Scheda riassuntiva delle simulazioni della terza prova scritta
PRIMA SIMULAZIONE
SECONDA SIMULAZIONE
Matematica
Matematica
TPSI
TPSI
Inglese
Inglese
Sistemi
Sistemi
OSSERVAZIONI
E’ stata scelta la tipologia B.
Le prove prevedono 4 materie con 3 quesiti per
ciascuna.
Durata: 3 ore
3.2 Tabella della corrispondenza dei voti in decimi e in quindicesimi
Tabella di corrispondenza dei voti in decimi e in quindicesimi
decimi
10
9
8
7
6,5
6
5,5
5
4,5
4
3,5
3
2
1
quindicesimi
15
14
13
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
<3
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4. PROPOSTA PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE DELL’ESAME DI STATO
Il Consiglio di Classe ha elaborato la seguente proposta per le griglie di valutazione delle prove d’esame
di seguito riportate.
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4.1 Griglia di valutazione per la prima prova
CANDIDATO
Aspetti del testo
REALIZZAZIONE LINGUISTICA
Correttezza ortografica,morfosintattica e sintattica, uso
corretto dei connettivi testuali, uso adeguato della
punteggiatura.
LESSICO E STILE
Proprietà e ricchezza lessicale, stile adeguato alla forma
testuale.
COERENZA E ADEGUATEZZA
Capacità di pianificazione del testo, articolazione chiara e
ordinata dell’esposizione e delle argomentazioni.
Tipologia A: completezza delle risposte , esaurimento dei
quesiti
Tipologia B: aderenza alle convenzioni della tipologia
Tipologia C e D : comprensione della traccia, svolgimento
di tutti gli aspetti.
CONTROLLO DEI CONTENUTI
Ampiezza della trattazione, padronanza dell’argomento
Tip. A : comprensione e interpretazione del testo
proposto, capacità di contestualizzare il testo e di
effettuare collegamenti.
Tip. B : comprensione dei documenti forniti e loro utilizzo
coerente ed efficace.
Tip. C e D : coerente esposizione delle conoscenze,
capacità di contestualizzazione e di eventuale
argomentazione.
Basso
1-2
PUNTI
/15
Livello rilevato
Medio
3
Alto
4
1
2
3
1-2
3
4
1-2
3
4
Per gli studenti stranieri verranno verificate:
a) la comprensione della consegna
b) l’elaborazione di un testo coerente e chiaro ai fini della comunicazione, anche in presenza
di errori ortografici, morfosintattici e lessicali
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4.2 Griglia di valutazione della seconda prova
CANDIDATO
INDICATORI
I PARTE
Correttezza
linguistica
Modellazione dei
dati
(progettazione
del modello
concettuale e del
modello logico)
Progettazione ed
implementazione
sito Web.
II PARTE
Codifica SQL
Quesiti
PUNTI
DESCRITTORI
Descrive gli argomenti richiesti non utilizzando un appropriato
linguaggio tecnico
Descrive gli argomenti richiesti utilizzando un appropriato
linguaggio tecnico
/15
PUNTEGGIO
1
2
Dimostra di non comprendere la traccia
Dimostra di non sapersi orientare nella comprensione della traccia
poiché sono presenti gravi errori nella soluzione.
Dimostra una conoscenza non del tutto sufficiente dei contenuti
richiesti e sono presenti errori nella soluzione
Dimostra di conoscere sufficientemente quanto richiesto dalla
traccia anche se sono presenti errori, ma non gravi
Dimostra di conoscere discretamente quanto richiesto dalla traccia,
poiché la soluzione è pressoché corretta anche se sono presenti
alcune imprecisioni
Dimostra di conoscere perfettamente quanto richiesto dalla traccia.
La progettazione del sito presenta un’organizzazione logica poco
definita e sono presenti errori.
La progettazione del sito presenta un’organizzazione logica
corretta e chiara, non sono presenti errori rilevanti.
Non sono state implementate le interrogazioni oppure sono
scorrette o non è stato implementato correttamente lo schema
logico.
Sono state implementate le interrogazioni, anche se sono presenti
errori, ma è stato definito lo schema logico correttamente.
Il candidato dimostra di saper utilizzare il linguaggio SQL e
risponde in modo più o meno corretto alle interrogazioni.
1
Sviluppa gli argomenti richiesti in modo superficiale.
1
Dimostra di conoscere gli argomenti e sviluppa in modo esauriente
almeno due quesiti.
2
2
3
4
5
6
1
2
1
2
3
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4.3 Griglia di valutazione della terza prova
CANDIDATO
CONOSCENZE COMPLESSIVE SUI CONTENUTI
DISCIPLINARI
PUNTI
PUNTEGGIO
poco corrette e/o limitate
1-3
corrette
4-5
approfondite
/15
6
COMPETENZE COMPLESSIVE SULL’UTILIZZO DELLE
CONOSCENZE
utilizza le nozioni assimilate in modo poco coeso e coerente con
linguaggio poco adeguato
organizza i contenuti dello studio in modo sufficientemente
completo utilizzando un linguaggio adeguato
inquadra con sicurezza i problemi proposti, organizza i contenuti
in sintesi complete, efficaci ed organiche, utilizzando un
linguaggio appropriato.
1-3
4-5
6
CAPACITÀ COMPLESSIVE DI SINTESI E RIELABORAZIONE
limitate
1
sufficienti
2
complete
3
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4.4 Griglia di valutazione per il colloquio
CANDIDATO
1.
PUNTI
ARGOMENTO PROPOSTO DAL CANDIDATO
DESCRITTORI
PUNTEGGIO
Conoscenze complete e approfondite – Competenze espressive ricche ed
appropriate – Capacità di collegamento e rielaborazione articolate
Conoscenze corrette – Competenze espressive adeguate - Capacità
critiche autonome, ma scolastiche
Conoscenze parziali e/o mnemoniche – Competenze espositive ed
espressive scorrette e/o frammentarie – Capacità critiche carenti.
2.
/30
PUNTEGGIO
ATTRIBUITO
5-6
3-4
1-2
ARGOMENTI PROPOSTI DALLA COMMISSIONE
DESCRITTORI
CONOSCENZE
(informazioni sui
contenuti disciplinari)
COMPETENZE
Rigorose: Dimostra di possedere conoscenze
ampie, chiare e approfondite su ogni argomento
Sicure: Dimostra possesso convincente dei
diversi argomenti
Sufficienti: Si orienta nei contenuti delle aree
disciplinari ma non in modo autonomo
Limitate: Ha diffuse carenze nei contenuti delle
aree disciplinari
DESCRITTORI
Rigorose: Si esprime con linguaggio sempre
rigoroso ed espone in modo articolato
(utilizzo delle
conoscenze attraverso il Sicure: Si esprime con linguaggio appropriato ed
linguaggio disciplinare) espone con chiarezza.
Sufficienti: Si esprime correttamente ma con un
linguaggio non sempre specifico in tutti gli ambiti
Limitate: Si esprime in modo improprio ed ha
difficoltà ad organizzare il discorso
DESCRITTORI
CAPACITA’
(elaborazione e
collegamenti
pluridisciplinari)
Rigorose: Costruisce un discorso su ogni
argomento con approfondimenti personali e
collegamenti interdisciplinari.
Sicure: Argomenta in modo convincente
stabilendo collegamenti semplici in modo
autonomo.
Sufficienti: Utilizza le informazioni in modo
coerente ma richiede suggerimenti per
riferimenti pluridisciplinare
Limitate: Necessita di suggerimenti su diversi
argomenti
PUNTEGGI
O
PUNTEGGIO
ATTRIBUITO
9
8
6-7
1-5
PUNTEGGI
O
PUNTEGGIO
ATTRIBUITO
6
5
4
1-3
PUNTEGGI
O
PUNTEGGIO
ATTRIBUITO
6
5
4
1-3
3. DISCUSSIONE ELABORATI
OBIETTIVI
Elaborato 1° prova
Elaborato 2° prova
Elaborato 3° prova
INDICATORI
Riconosce e giustifica gli errori
Riconosce e giustifica gli errori
Riconosce e giustifica gli errori
PUNTEGGIO
PUNTEGGIO
ATTRIBUITO
0-1
0-1
0-1
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PROGRAMMI DELLE DISCIPLINE
Il Consiglio di Classe allega al presente documento i seguenti programmi disciplinari, preceduti da una sintetica
relazione sulla classe e sul programma svolto:
Italiano
Storia
Inglese
Matematica
Informatica
Sistemi e Reti
TPSI
GPOI
Scienze motorie e sportive
Religione
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Programmi disciplinari
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DISCIPLINA: Italiano
Docente: Maria Gitto
RELAZIONE SULLA CLASSE E SUL PROGRAMMA
Il gruppo classe, che ho seguito dalla prima superiore, ha dimostrato interesse verso le discipline letterarie e
storiche e ha partecipato al lavoro didattico e al dialogo educativo maturando sia capacità di discussione e
valutazione delle problematiche storiche, sia abilità di lettura e analisi testuale
Il profitto raggiunto, nell’insieme sufficiente in entrambe le discipline, presenta per alcuni studenti risultati anche
discreti e buoni in relazione all’impegno, all’interesse e all’attitudine dimostrata verso le due materie.
Particolare attenzione è stata dedicata in questi anni al laboratorio di scrittura per permettere a ciascun allievo di
raggiungere livelli e capacità di espressione linguistica scritta adeguate
ARGOMENTI
Il Romanticismo
Caratteri generali del movimento
Lettera di Madame de Staël Sulla maniera e la utilità delle traduzioni
Alessandro Manzoni e il romanzo storico
1. Lettera a Monsieur Chauvet, Storia e poesia
2. Lettera al marchese D’Azeglio sul Romanticismo, l’utile, il vero, l’interessante
3. I Promessi Sposi: elaborazione, struttura e temi dell’Opera; gli umili, i personaggi, la
Provvidenza, il narratore onnisciente, microstoria e macrostoria
Lettura dei capp. I-VIII; XII-XVII; XX-XXIII; XXXIV-XXXV.
Giacomo Leopardi
1. La vita e le opere
2. Il “sistema” fiosofico: le varie fasi del pessimismo. La poetica: dalla poesia sentimentale alla
poesia-pensiero.
3. Dall’Epistolario: Al fratello Carlo da Roma. Alla sorella Paolina, da Pisa.
4. Dallo Zibaldone: Il piacere, l’indefinito, la noia
5. Dalle Operette morali:
Dialogo della Natura e di un Islandese, Dialogo di un venditore di almanacchi e di un
passeggere, Dialogo di Copernico, Dialogo di un folletto e di uno gnomo
6. Dai Canti:
Il passero solitario, L’infinito, La sera del dì di festa, Alla luna, Canto notturno di un
pastore errante dell’Asia, La quiete dopo la tempesta, Il sabato del villaggio, Il tramonto
della luna
Caratteri generali del Positivismo
Naturalismo e Verismo
1. Il naturalismo francese
2. Il verismo italiano
Giovanni Verga
1. La vita e le opere
2. La produzione lettararia mondana e la svolta di Nedda
3. La rivoluzione stilistica e tematica, la tecnica dell’impersonalità, lo straniamento e la regressione
del narratore
4. Dalle Novelle: Rosso Malpelo,
5. Lettura integrale de I Malavoglia.
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La struttura dell’opera, il coro di Aci Trezza, la famiglia Toscano, la filosofia di vita di Padron
‘Ntoni, la Provvidenza, lo zio Crocifisso, l’addio di ‘Ntoni, la fiumana del progresso, l’ideale
dell’ostrica, il ciclo dei vinti.
Il Decadentismo come fenomeno culturale
1. La figura dell’artista e la perdita dell’”aureola”
2. Il Simbolismo come nuovo linguaggio espressivo
3. Il poeta-vate, il poeta veggente, l’esteta e il dandy
4. Charles Baudelaire: Perdita d’aureola. Corrispondenze, Spleen, L’albatros
5. Arthur Rimbaud: Lettera del veggente
6. Cenni alla poetica estetica di Gabriele d’Annunzio, La pioggia nel pineto
Giovanni Pascoli
1. La vita e le opere
2. Il Simbolismo. La vita tra il “nido” e la poesia. La poetica del Fanciullino.
3. Temi: la natura, la morte, l’orfano, il poeta
4. Da Il fanciullino: Il poeta non arringa e non trascina
5. Da Myricae: X agosto, Lavandare, Novembre, Il lampo, L’assiuolo, Temporale, Il Tuono
6. Da I canti di Catelvecchio: La mia sera, Il gelsomino notturno
7. La grande proletaria si è mossa
I modelli culturali del primo Novecento
1. Irrazionalismo, Psicoanalisi
2. Le Avanguardie. Lettura del Manifesto del Futurismo di Tommaso Marinetti
3. I Crepuscolari e la “vergogna della poesia”: Sergio Corazzini Desolazione del povero
poeta sentimentale. Aldo Palazzeschi, Chi sono?, Lasciatemi divertire
Luigi Pirandello
1. La vita e le opere
2. La poetica dell’umorismo, I personaggi, le maschere, l’esistenza tra forma e vita, tra realtà e
apparenza, il relativismo, la pazzia, il teatro nel teatro
3. Da L’umorismo: Il sentimento del contrario
4. Dalle Novelle: La patente, Il treno ha fischiato
5. Lettura integrale de Il fu Mattia Pascal
Mattia Pascal, la lite fra suocera e zia, il gioco d’azzardo, Adriano Meis, la lanterninosofia, il fu
Mattia Pascal
Visione teatrale de “Il berretto a sonagli” al Teatro Carcano
Italo Svevo
1. La vita e le opere
2. Marginalità ed europeismo. La psicanalisi.
3. Trasformazione del romanzo: l’inetto, la scomposizione dell’intreccio, la vita come malattia.
L’ironia. Il tempo narrativo. L’io narrante e l’io narrato.
4. La coscienza di Zeno come “opera aperta”: un inatteso fidanzamento, la morte del padre,
l’ultima sigaretta, la moglie e l’amante, Zeno e l’antagonista, l’esplosione finale.
Lettura di brani antologici dal Manuale
Giuseppe Ungaretti
1. La vita e le opere.
2. La poetica della parola. L’analogia. La Grande Guerra.
3. Da L’allegria: In memoria, Veglia, Fratelli, Sono una creatura, I fiumi, San Martino del
Carso, Mattina, Soldati, Commiato, Porto sepolto, Girovago, Allegria di naufragi
4. Da Il dolore: Non gridate più
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Eugenio Montale
1. La vita e le opere.
2. Il poeta del “male di vivere”
3. Da Ossi di seppia: I limoni, Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso
il male di vivere ho incontrato
4. Da La bufera e altro: L’anguilla, La primavera hitleriana
5. Da Satura: Ho sceso, dandoti il braccio
Lettura integrale a scelta di uno dei due romanzi:
Luigi Pirandello, Il fu Mattia Pascal
Italo Svevo, La coscienza di Zeno
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DISCIPLINA: STORIA
Docente: Maria Gitto
ARGOMENTI
Economia e società nell’età dell’Imperialismo
1. La nuova fase della rivoluzione industriale
2. Trasporti, commercio e nascita di un mercato mondiale
3. Aspetti della società industriale
4. Sviluppi e problemi dei sistemi capitalistici
5. Nuove funzioni degli stati, lo Stato Forte, la legislazione sociale
6. La società borghese, spazi urbani
7. La costituzione degli imperi coloniali, il Congresso di Berlino
Operai, contadini e movimenti socialisti
1. La stratificazione di classe delle società industriali
2. Borghesia industriale e lavoratori salariati, gli operai come classe sociale
3. Sindacalismo e Socialismo
4. Il pensiero politico di Karl Marx, Il Manifesto del Partito Comunista, La Prima Internazionale
5. La nascita dei partiti socialisti in Europa
Il mondo delle grandi potenze
1. Il primato della Germania nell’età di Bismarck, il Kulturkampf, le leggi di maggio, la legislazione
sociale
2. La Terza repubblica in Francia, l’affare Dreyfus
3. La Gran Bretagna tra liberali e conservatori
4. Fermenti sociali e politici nell’Impero russo
5. Gli Stati Uniti da potenza continentale a potenza mondiale
L’Italia nell’età del primo sviluppo industriale
1. L’età di Crispi, il colonialismo italiano
2. La prima crisi dello stato liberale, i moti del 1898, l’uccisione del re
3. L’età giolittiana e lo sviluppo industriale, la guerra di Libia, il Patto Gentiloni, il suffragio
universale maschile
Il quadro europeo agli inizi del Novecento
1. L’emergere dei nazionalismi, panslavismo, revanchismo, pangermanesimo,
2. Il Nuovo Corso di Guglielmo II in Germania e la militarizzazione
3. La nascita della Triplice Alleanza
4. Le crisi marocchine
5. Le guerre balcaniche e i sommovimenti nell’impero turco
6. Le tensioni nel multietnico impero asburgico
La Prima Guerra Mondiale
1. Le tensioni che portano al conflitto con riferimento ai diversi nazionalismi
2. Gli schieramenti internazionali contrapposti, la Triplice e l’Intesa
3. L’inizio del conflitto, l’attentato di Sarajevo
4. L’Italia dalla neutralità all’intervento
5. La guerra di posizione e le sue conseguenze
6. La svolta della guerra: intervento USA e rivoluzione russa
7. Il crollo degli imperi centrali
8. La Conferenza di Parigi, i trattati di pace e la Società delle Nazioni
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Il tormentato dopoguerra in Europa
1. Il nuovo assetto dell’Europa: fine dei tre imperi plurisecolari
2. I problemi del dopoguerra
3. Le conseguenze dei trattati di pace
4. La nascita della società e dei partiti di massa
La rivoluzione russa e la costruzione dell’Unione Sovietica
1. Il contesto russo tra ‘800 e ‘900, tra assolutismo, rivolte e timide riforme
2. Il 1905: l’insurrezione popolare di san Pietroburgo e la creazione della Duma
3. Il 1917: rivoluzione russa, caduta dello zar, governo provvisorio di Kerenskij
4. Le tesi di aprile di Lenin; la rivoluzione d’ottobre
5. Dalla guerra civile alla Nep
6. L’ascesa al potere di Stalin
L’Italia dal dopoguerra al fascismo
1. Il riassetto dei confini, la riconversione industriale, la “vittoria mutilata”, l’impresa di Fiume
2. Gli effetti della guerra e il biennio rosso; la debolezza dei governi liberali
3. La nascita del fascismo, tra miti nazionalisti e squadrismo; il biennio nero
4. Dalla marcia su Roma al delitto Matteotti, l’ascesa di Mussolini
Il regime fascista
1. Il fascismo come regime: le leggi fascistissime, il Gran Consiglio del fascismo, la propaganda, la
ricerca del consenso, le associazioni giovanili
2. La politica economica: la battaglia del grano, la Quota 90, il corporativismo, l’autarchia
3. La politica estera alla ricerca del consenso, i Patti Lateranensi, il difensore del Brennero
4. La svolta del regime in politica estera: il colonialismo e la guerra in Etiopia. Le sanzioni della
Società delle Nazioni e l’Asse Roma-Berlino
Europa occidentale e Stati Uniti tra le due guerre
1. Francia e Gran Bretagna tra crisi e rinnovamento
2. Gli USA dagli “anni ruggenti” alla crisi economica del ‘29
3. Roosevelt e il New Deal
4. Le conseguenze in Europa della crisi del ‘29
5. I terribili anni Trenta in Europa
La Germania da Weimar al nazismo
1. La repubblica di Weimar
2. La crisi economica tedesca, il trattato di Versailles, il piano Dawes
3. La crisi della repubblica di Weimar, la crisi econimica degli anni Trenta
4. L’ascesa al potere del nazismo: Hitler cancelliere
Il regime totalitario nazista
1. L’ideologia e la dittatura nazista
2. La creazione del Terzo Reich: la notte dei lunghi coltelli, la notte dei cristalli
3. Le leggi di Norimberga, la militarizzazione del paese, l’uscita dalla Società delle Nazioni, il
pangermanesimo, lo spazio vitale, la propaganda e il consenso delle masse
L’Unione Sovietica sotto la dittatura di Stalin
1. La pianificazione economica quinquennale e l’ascesa dell’Urss come potenza economica
2. I costi dell’industrializzazione forzata, i Kulaki, la carestia
3. Il carattere della dittatura sovietica: le deportazioni e il sistema dei gulag; il terrore poliziesco e
la propaganda di regime
La guerra civile di Spagna
1. Lo scontro tra il Fronte Popolare e i Franchisti.
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2. Il Regime del generale Francisco Franco
La Seconda Guerra Mondiale
1. Francia e Gran Bretagna: gli accordi di Monaco del 1938
2. La fine dell’ordine di Versailles: Anschluss, occupazione dei Sudeti
3. L’Asse Roma- Berlino, Patto AntiKomitern, Patto d’Acciaio, Patto Ribbentrop-Molotov
4. L’espansione nazista e l’inizio della guerra: l’invasione della Polonia
5. Lo scoppio della guerra in Europa, l’invasione della Francia, il governo di Vichy
6. L’intervento dell’Italia e la guerra nei Balcani e in Africa
7. La svolta del 1941. La guerra diventa mondiale: attacco all’Urss, operazione barbarossa, e
guerra USA-Giappone dopo attacco alla base di Pearl Harbur
8. La svolta del 1942 – 1943: Midway – El Alamein – Stalingrado
9. Dopo il 1943 inizia a vacillare l’avanzata tedesca, inizia la ritirata di Russia
10. La disfatta dell’esercito italo-tedesco, lo sbarco in Normandia
11. La svolta della guerra: catastrofe del terzo Reich, sconfitta del Giappone
12. La Conferenza di Yalta
La guerra in Italia dal 1943. La Resistenza
1. Lo sbarco degli americani in Sicilia
2. Il 25 luglio 1943: fine del regime fascista, arresto del Duce, l’armistizio
3. La repubblica di Salò
4. La guerra prosegue con gli Alleati, la Resistenza degli italiani
5. Il 25 aprile e la liberazione
Il secondo dopoguerra in Italia
1. La nascita della repubblica, le elezioni del 1948
2. La ricostruzione economica e politica
3. La Costituzione italiana
Nascita e trasformazione del mondo bipolare
1. Gli ultimi accordi tra i vincitori, la nascita dell’ONU, il processo di Norimberga,
2. La formazione del mondo bipolare e l’inizio della guerra fredda
3. Il Patto Atlantico, il Patto di Varsavia, il Piano Marshall
4. Nascita dello Stato d’Israele
5. Nascita della Comunità Europea
6. Cenni alla decolonizzazione
7. L’età della distensione e le sue contraddizioni
Partecipazione a spettacoli teatrali di carattere storico:
“La vita di Camillo Olivetti”, il mondo del lavoro, il capitalismo, la classe operaia e il suo riscatto
“La banalità del male”, riflessione sul totalitarismo e sul pensiero di Hannah Arendt
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DISCIPLINA: INGLESE
Docente: LAURA BILLERI
RELAZIONE SULLA CLASSE E SUL PROGRAMMA
La classe nel corso del triennio ha sempre seguito con discreta attenzione e partecipazione lo
svolgimento delle lezioni. Il programma svolto nel corso dell’ultimo anno,forse perché più vicino ai
loro interessi e conoscenze dirette è stato particolarmente coinvolgente
Per alcuni studenti permangono grosse difficoltà nell’esposizione orale dovute in parte a lacune
pregresse e in parte ad un vocabolario piuttosto limitato.
Ognuno di loro ha comunque cercato di impegnarsi secondo le proprie capacità e possibilità nel
Corso delle simulazioni di terza prova e delle interrogazioni.
I rapporti tra di loro e con l’insegnante sono sempre stati così come il loro atteggiamento corretti.
Obiettivi specifici della materia accordati al livello della classe in esame.
Chiara e sistematica conoscenza della materia grammaticale e sintattica.
Adeguata conoscenza del lessico generale e specifico dell’indirizzo.
Capacità di comprensione orale.
Autonomia nella lettura e comprensione dei testi.
Capacità di efficace esposizione orale e scritta.
Capacità di interazione in ambiti socio-culturali diversi.
Criteri di selezione: Letture di carattere generale o informatico,relative ad argomenti svolti.
Sistematizzazione delle strutture linguistiche e del lessico e loro applicazione a livello macrolinguistico
Strutturazione e organizzazione: Moduli tematici per gli argomenti di carattere informatico,storico o letterario
ARGOMENTI
Dal libro di Informatica “LOG IN” sono stati affrontati i seguenti argomenti:
UNIT 1
1) An introduction to computer science.
2) Working in the fields of computer science
UNIT 2
The personal computer
1)The hardware of the PC
2)Peripherials
3)Computers for every need
UNIT 3
1)Introduction to computer software
2)Programming languages
3)Low-lewel languages
UNIT 4
1)Structured programming
2)Translating and running programs
3)Program testing
UNIT 5
1)What is an integrated circuit
2)Making a chip
UNIT6
1)Operating systems.
3)Graphical user interfaces
UNIT 7
3) What does” open source” mean
UNIT 8
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3)Java
UNIT 9
2)What is a database?
3)Spreadsheets
UNIT 10
Painting,drawing and design
UNIT 15
The Internet:On line communications
The internet on line services
UNIT 17
Networks ,types and topologies
Per fornire spunti di lavoro interdisciplinare sono stati inoltre trattati i seguenti argomenti di letteratura in parte
tratti dal libro di testo in adozione: NEW SURFING THE WORLD in parte con fotocopie fornite dall’insegnante.
th
BRITAIN AND AMERICA IN THE FIRST HALF OF THE 20 CENTURY
THE FIRST WORLD WAR..
THE USA AND GREAT BRITAIN BETWEEN THE WARS.
THE SECOND WORLD WAR.
th
THE SECOND HALF OF THE 20 CENTURY.
ERNEST HEMINGWAY: A FAREWELL TO ARMS
UTOPIAN and DYSTOPIAN NOVELS
George Orwell: 1984
Aldous Huxley: Brave New World
Ray Bradbury: Farheneit 451
William Golding: The Lord of Flies
The Modern Wars:
The Cold War;The Vietnam War:
BOBBIE ANN MANSON“In Country”
FROM CIVIL RIGHTS TO BLACK POWER: Martin Luther King and Malcom X
Ralph Valdo Ellison:Living underground “Invisible man”
ISAAC ASIMOV:
”The fun they had”
“St Valentine’s day”
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Documento del Consiglio di classe – Classe 5 Bi a.s. 2014/2015 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico
DISCIPLINA: MATEMATICA
DOCENTE: Runci Nicolina
RELAZIONE SULLA CLASSE E SUL PROGRAMMA
Il programma di matematica del nuovo ordinamento è particolarmente complesso ed è anche disomogeneo perché
nasce dalla fusione dei contenuti di due distinte discipline (matematica e calcolo), pertanto risulta difficile da sviluppare
in un monte ore così esiguo - soltanto tre ore settimanali. Di conseguenza gli studenti hanno faticato ad assimilare gli
argomenti proposti. Per migliorare e facilitare la comprensione, le lezioni sono sempre state introdotte dall’insegnante
e svolte in modo interattivo con la classe e gli studenti sono stati coinvolti di continuo con domande dal posto per
stimolare la loro attenzione e l’interesse.
Ampio spazio è stato dedicato alle esercitazioni, sia collettive, sia individuali.
Gli studenti sono stati sottoposti a un adeguato numero di verifiche scritte e orali, comprese le simulazioni di terza
prova.
L’insegnante ha provveduto al recupero in itinere e si è resa disponibile per sportelli pomeridiani nel corso di tutto
l’anno.
LIBRI DI TESTO
Bergamini –Trifone - Barozzi -MATEMATICA.VERDE 4S -5S - Zanichelli
ARGOMENTI
1. INTEGRALI INDEFINITI
primitiva di una funzione
proprietà degli integrali indefiniti
integrali immediati
integrazione delle funzioni la cui primitiva è una funzione composta
metodi di integrazione: per decomposizione, per sostituzione, per parti
integrazione delle funzioni razionali fratte
2. INTEGRALI DEFINITI
Il trapezoide
integrale definito di una funzione continua positiva o nulla
definizione generale di integrale definito
proprietà degli integrali definiti
teorema della media (con dim.)
la funzione integrale
il teorema fondamentale del calcolo integrale (o di Torricelli-Barrow)(con dim.)
relazione tra funzione integrale e integrale indefinito
formula di Leibniz-Newton
calcolo del valore medio di una funzione
calcolo di aree di superfici piane
calcolo di volumi di solidi di rotazione –volume del cono –volume della sfera
lunghezza di un arco di curva –lunghezza della circonferenza di raggio r
area di una superficie di rotazione – area della superficie della sfera
integrali impropri
integrazione numerica: il metodo dei rettangoli – il metodo dei trapezi
3. EQUAZIONI DIFFERENZIALI
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generalità sulle equazioni differenziali
integrale generale e integrale particolare
equazioni differenziali del primo ordine a variabili separate e separabili
equazioni differenziali del primo ordine lineari omogenee e non omogenee
equazioni differenziali del secondo ordine del tipo y’’=f(x)
equazioni differenziali del secondo ordine lineari, omogenee a coefficienti costanti
4. LA PROBABILITA' DI EVENTI COMPLESSI
probabilità della somma logica di eventi
teorema della probabilità totale
probabilità condizionata
probabilità del prodotto logico di eventi
teorema della probabilità composta
il problema delle prove ripetute
teorema di Bayes
5. DISTRIBUZIONI DI PROBABILITA'
variabile aleatoria discreta
distribuzione di probabilità
funzione di ripartizione
operazioni sulle variabili casuali
valor medio di una variabile aleatoria discreta e proprietà
varianza e deviazione standard di una variabile aleatoria discreta e proprietà
distribuzione uniforme discreta
distribuzione di probabilità binomiale
variabili casuali standardizzate
variabile aleatoria continua
funzione densità di probabilità
funzione di ripartizione
distribuzioni normale o gaussiana
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DISCIPLINA: INFORMATICA
DOCENTI: BARCHITTA GRAZIA E GUASTAFIERRO ALDO
RELAZIONE SULLA CLASSE E SUL PROGRAMMA
Lo svolgimento del programma, attraverso una continua interazione fra teoria e pratica, ha comportato lo studio delle
basi di dati e degli strumenti per gestirle e la realizzazione in laboratorio di piccole applicazioni di esempio.
Dal punto di vista operativo, per consentire agli studenti una applicazione concreta dei concetti studiati, è stata
individuata una piattaforma software completa e largamente diffusa in ambito internet: EasyPHP.
In sostanza gli studenti hanno avuto a disposizione in laboratorio i seguenti strumenti:
 sistema operativo Window
 server web Apache, che da sempre è il server web più diffuso su Internet
 DBMS Mysql, che aderendo allo standard SQL, consente di acquisire competenze pienamente spendibili
anche nel caso di passaggio su DBMS proprietari di classe superiore
 linguaggio PHP, che oltre ad essere il principale linguaggio per lo sviluppo di applicazioni in rete, è uno
strumento non proprietario e per giunta è il naturale complemento delle conoscenze di Javascript e C che gli
studenti hanno acquisito rispettivamente negli anni precedenti.
Sono state svolte diverse simulazioni della seconda prova per mettere alla prova lo studente nell’esercizio dell’analisi
della situazione reale, nella scelta dei dati e nella loro organizzazione, nella definizione degli schemi relazionali della
Base di Dati e nella costruzione di pagine web dinamiche. Inoltre lo studente ha dovuto anche praticare scelte sui
linguaggi di programmazione e/o di scripting da adottare per creare e interrogare il data base o per costruire le pagine
web.
Durante le simulazioni gli studenti hanno utilizzato una dispensa riportante la sintassi dei principali comandi dei
linguaggi utilizzati.
Libro di testo in adozione:
Piero Gallo, Pasquale Sirsi
Cloud Informatica - Quinto anno
Minerva Scuola
ARGOMENTI
1. Gli archivi



Nozioni di base sugli archivi
Il concetto di chiave
L’organizzazione degli archivi
2. Gli archivi sequenziali


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
L’organizzazione logica sequenziale
Le operazioni logiche sugli archivi sequenziali
L’organizzazione sequenziale con indice
Indici a più livelli
3. Gli archivi non sequenziali


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L’organizzazione logica non sequenziale
L’organizzazione relative
L’organizzazione hash
 La funzione hash
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Documento del Consiglio di classe – Classe 5 Bi a.s. 2014/2015 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico

La gestione dei sinonimi
4. Database
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
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Definizione di un database
Le caratteristiche di un database
Il DBMS
La progettazione di una base di dati
I linguaggi per database
5. La progettazione concettuale


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Il modello E/R
I vincoli di integrità
Collezioni di entità e gerarchie
Esempi di modellazione dei dati
Esempi di analisi di un problema
6. La progettazione logica
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


I concetti fondamentali del modello relazionale
La progettazione logica
 Ristrutturazione dello schema E/R
 Traduzione verso il modello relazionale
L’integrità referenziale
Gli operatori relazionali
 Unione, intersezione, differenza
 Proiezione e selezione
 Prodotto cartesiano e Join naturale
Utilizzo degli operatori relazionali
7. La progettazione del database



Progettazione di database in ambiente relazionale
Le forme normali
 Prima forma normale
 Seconda forma normale
 Terza forma normale
Esempi con modello E/R, tabelle e operazioni relazionali
8. Il linguaggio SQL

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
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
Identificatori e tipi di dati
Istruzioni del DDL di SQL
Istruzioni del DML di SQL
Il comando Select
Le operazioni relazionali in SQL
Le funzioni di aggregazione
Ordinamenti e raggruppamenti
Interrogazioni nidificate
Esempi con uso del linguaggio SQL
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LABORATORIO
9. La programmazione lato server
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Web server e ambiente di lavoro
Programmazione lato client e lato server
Un linguaggio lato server: PHP
Configurazione dell’ ambiente di sviluppo: EasyPHP
10. Il linguaggio PHP
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La sintassi del linguaggio
Vettori e stringhe
Lettura e scrittura di file di testo
11. PHP e XHTML

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
PHP, XHTML e interazione con il browser
Passaggio di dati tra XHTML e PHP
Il metodo POST
Gestione delle sessioni
12. CMS
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Analisi e comparazione di CMS
Installazione di CMS
Gestione di contenuti con un CMS
13. PHP e i database

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Interazione fra web server e server SQL
MySQL e PHP
Caratteristiche generali di MySQL
Creare e gestire un database in MySQL
Creare e gestire le tabelle in MySQL
Operazioni di interrogazione e di manipolazione in MySQL
L’ambiente PhpMyAdmin
Progettazione e realizzazione di un database in rete.
 Analisi del problema
 Progettazione concettuale
 Progettazione logica
 Definizione delle relazioni in linguaggio SQL
 Interrogazioni in linguaggio SQL
 Programmazione lato server
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DISCIPLINA: SISTEMI E RETI
Docenti: MANDELLI ORSOLA e CELESTINI GIUSEPPE
RELAZIONE SULLA CLASSE E SUL PROGRAMMA
Ho iniziato il mio lavoro con questa classe solo in quinta. Il programma nell’anno precedente aveva subito dei ritardi a
causa delle difficoltà e delle novità introdotte dalla riforma. Ho quindi ritenuto di considerare acquisita la parte relativa al
livello rete e sono partita dallo studio del livello di trasporto. La necessità di trovare sintonia nel lavoro con la classe e il
ritardo del programma mi hanno condotto quindi a scegliere, in alcuni casi, di svolgere alcuni argomenti in modo solo
velocemente accennato.
Gli argomenti sono stati sviluppati mantenendo una forte aderenza al libro di testo e ove possibile semplificando. Non
è stato comunque possibile portare completamente a termine il programma e la parte relativa al Wireless è stata
svolta in modo molto semplificato e veloce. Le lezioni, sviluppate in modo frontale, sono a volte state tenute dagli
alunni stessi.
Le verifiche sono state fatte per iscritto con domande di tipo aperto. Solo nella fase iniziale e finale dell’anno o in caso
di recupero, sono state fatte interrogazioni orali.
Il libro di testo utilizzato è SISTEMI e RETI di L. Lo Russo e E. Bianchi editore HOEPLI.
ARGOMENTI
LO STRATO DI TRASPORTO
1. Servizio e funzioni dello strato di trasporto
Generalità, i servizi di livello trasporto, il multiplexing/demultiplexing, qualità del servizio QoS .
2. Il protocollo UDP
Generalità, il segmento UDP, , il multiplexing/demultiplexing in UDP, rilevazione degli errori.
3. Il servizio di trasferimento affidabile
Principi generali, i meccanismi impiegati.
4. Il protocollo TCP
Il protocollo TCP, il segmento TCP, la connessione TCP, stima e impostazione del time out, problematiche di
attivazione della connessione, problemi durante la trasmissione, problemi di rilascio della connessione,
congestione di rete, TCP Berkeley.
LO STRATO DELLE APPLICAZIONI
1. Il livello delle applicazioni
Generalità, applicazioni di rete,Architetture di applicazioni di rete.
2. WEB e HTTP
Il WWW, l’architettura del WEB, il protocollo http.
VIRTUAL LOCAL AREA NETWORK - VLAN
1. Le VLAN
Generalità, realizzazione di una VLAN, realizzazione di una VLAN con CISCO Paket Tracer
TECNICHE CRITTOGRAFICHE PER LA PROTEZIONE DEI DATI
1. Principi di crittografia
La sicurezza nelle reti, Crittografia, crittoanalisi.
2. Crittografia simmetrica
3.
4.
Generalità, caratteristiche generali di DES, 3-DES, IDEA, AES metodi di valutazione.
Crittografia asimmetrica
Generalità, RSA cenni alle caratteristiche generali, crittografia ibrida.
Certificati e firma digitale
Generalità, firme digitali e certificati, PKI.
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LA SICUREZZA DELLE RETI
1. La sicurezza nei sistemi informativi
Generalità, sicurezza di un sistema informatico, valutazione dei rischi, principali tipologie di minacce.
2. Servizi di sicurezza per messaggi di email e connessioni
3.
4.
Generalità, minacce alla posta elettronica, cenni su MIME e PGP, cenni al protocollo SSL/TLS, il protocollo
SET.
La difesa perimetrale con i firewall
Generalità, i firewall, Application Proxy, DMZ.
Normativa sulla sicurezza e sulla privacy
Generalità, definizioni/classificazioni dei dati, diversi tipi di violazioni, conclusioni.
MODELLO CLIENT SERVER E DISTRIBUITO PER I SERVIZI DI RETE
1. Le applicazioni e i sistemi distribuiti
Le applicazioni distribuite, l’evoluzione delle architetture informatiche, classificazione dei sistemi informativi
basati su WEB.
2. Architetture dei sistemi Web
Architetture dei sistemi Web, configurazione con due tier, configurazione con tre tier e dual host,
configurazione con tre tier e server farm.
WIRELESS E RETI MOBILI
1. Wireless: comunicare senza fili
Generalità, topologia, lo standard 802.11 cenni , l’architettura delle reti Wireless e i loro componenti.
LABORATORIO
1. Basi di programmazione in Flash
Presentazione dell'interfaccia utente per azioni, analisi del file FLA completo di base, operazioni con i livelli.
2. Esercitazione per la creazione di un semplice banner animato
Creazione di testo, creazione di simboli, creazione di un'animazione, creazione di pulsanti, scrittura di codice
ActionScript.
3. Uso di Paket Tracer
Realizzazione di una VLAN, crittografia in PHP.
4. Windows Server e Active directory
Un esempio di installazione.
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DISCIPLINA:
Tecnologie e progettazione di sistemi informatici
e di telecomunicazione
Docente: Perina Cinzia – Bennardo Gianni
RELAZIONE SULLA CLASSE E SUL PROGRAMMA
Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazione è una materia inserita nel nuovo corso degli
Istituti Tecnici ad Indirizzo Informatico della riforma.
Gli argomenti sono stati svolti prevalentemente in laboratorio con esercitazioni ed implementazione di applicazioni
client/server con lo scopo di far acquisire agli studenti strumenti e metodologie di programmazione concorrente in rete
in java. Lo scopo del corso non è solo quello di acquisire competenze e conoscenze, ma anche di far apprendere agli
studenti un metodo di lavoro. Questo è stato raggiunto attraverso l'uso di IDE come Netbeans, di tecniche di
debugging, di ricerca in Internet di funzioni e di strutture di programmazione dalle più semplici alle più complesse.
Il programma è stato svolto quasi completamente, solo l'ultimo argomento (implementazione delle app su Android) è
stato affrontato in parte e poco approfondito per mancanza di tempo.
Gli studenti nel corso del triennio hanno affrontato la materia in modo soddisfacente anche se bisogna distinguere un
gruppo di studenti che, specialmente nell'ultimo anno, ha dimostrato interesse, capacità e voglia di approfondire la
materia, mentre un altro gruppo ha seguito diligentemente, ma rimanendo sempre appena sufficiente.
ARGOMENTI
1. Principi di programmazione java
Gestione della concorrenza
Funzioni per la gestione della memoria condivisa e dei semafori in ambiente Windows in java
Il Deadlock
2. Tecnologie e protocolli delle reti di computer
La tecnologia packet-switching e la rete Internet
Lo standard Etheternet per le reti LAN wired e wireless
Il modello ISO dell'OSI e lo stack di prorocolli TCP/IP
Livello di rete e protocollo IP
Protocolli di trasporto UDP e TCP.
Il protocollo – programma : Telnet
Metodi e tecnologie per la programmazione di rete
Protocolli e linguaggi di comunicazione a livello applicativo
3. Socket programming in Windows
Il protocollo di trasporto datagram-oriented UDP e la sua gestione mediante socket
Il protocollo di trasporto connection-oriented TCP e la sua gestione mediante socket
Esempio progettazione ed implementazione di un semplice protocollo applicativo
4. Il linguaggio di programmazione Java
(ripasso fondamenti di programmazione già affrontati nel quarto anno)
Compilazione ed esecuzione di programmi java . Memoria heap e garbage collector
Struttura del linguaggio java e fondamenti del linguaggio
la struttura base del linguaggio e il metodo main
Convenzioni di codifica del linguaggio java
Tipi di dato primitivi e classi wrapper
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Stringhe e codifica UNICODE
Gli array in java
Oggetti e riferimenti : implementazione e costruttore di copia
Eccezioni
Gestione dell'input e dell'output
Serializzazione e persistenza degli oggetti su file
Ereditarietà
Classi astratte e interfacce
Polimorfismo e binding dinamico
5. La gestione della concorrenza in java
Thread in Java
Condivisione di risorse tra thread
Sincronizzazione dei thread
6. Socket programming in linguaggio Java
Socket UDP in linguaggio Java
Server e client TCP in linguaggio Java
7. Il linguaggio XML per la rappresentazione dei dati
La sintassi del linguaggio XML e la struttura ad albero dei documenti
La definizione di linguaggi XML mediante schemi XSD
API per la gestione di documenti XML con il linguaggio Java
8. Ambiente di sviluppo NetBeans
Debug di programmi in ambiente NetBeans
Realizzazione di applicazioni client/server in ambiente NetBeans
9. Il Sistema Operativo Android
La storia
La struttura
Le versioni
10. Realizzazione di APP per sistema operativo Android
Struttura di una APP Android, risorse e pacchetti APK 245
Layout delle activity in Java e XML
Ciclo di vita di una activity e interazione con l'utente 272
La comunicazione tra APP: gli intent Eseguire operazioni in background: i service 295
Un caso di studio: Advanced Trip Computer
11. Strumenti di sviluppo per APP Android
Creare il progetto di una APP Android in Eclipse
Gestione della Graphic User Interface con editor WYSIWYG
Eseguire il debug di APP Android in Eclipse
Release di una APP Android con Eclipse
Laboratorio
Progettazione e realizzazione applicazioni in modalità concorrente in linguaggio java
Progettazione ed implementazione di una chat in java con differenti modalità di comunicazione: broadcasting e
“personale”. Realizzazione di un semplice protocollo di comunicazione.
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Documento del Consiglio di classe – Classe 5 Bi a.s. 2014/2015 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico
Realizzazione della chat con interfaccia grafica (facoltativo)
Esercizi su XML : esercitazione sui parser SAX e DOM
Semplici esempi di app su Android
Libro di testo in adozione:
Titolo : Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazione Vol. 3
Autori : F.Formichi - G.Meini
Editore : Zanichelli ed.
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DISCIPLINA:
Gestione progetto e organizzazione di impresa
Docenti: Cinzia Perina – Aldo Guastafierro
RELAZIONE SULLA CLASSE E SUL PROGRAMMA
Gestione progettazione e organizzazione d'impresa è una materia inserita nel nuovo corso degli Istituti Tecnici ad
Indirizzo Informatico della riforma.
Al fine di ottenere un più rapido coinvolgimento ed interesse degli studenti nelle metodologie di progettazione, gli
argomenti sono stati prevalentemente svolti in laboratorio affrontandoli prima dal punto di vista sperimentale e solo
successivamente dal punto di vista teorico. E' stato deciso di progettare ed implementare un sito che potesse trattare,
nei contenuti, esperienze quotidiane degli studenti. Il sito progettato ha titolo “Organizzazione viaggi d'istruzione nella
nostra scuola” ed affronta moltissime tematiche: le normative, il concetto di procedura e di processo all'interno di
un'azienda, la scelta degli strumenti, l'approfondimento delle competenze, l'organizzazione dei team, la progettazione e
la programmazione delle attività e così via. Per mancanza di tempo è stata sacrificata la parte formale di stesura della
documentazione, i report, la progettazione e la stesura della fase di testing. Gli studenti hanno partecipato con
entusiasmo anche se forse è venuto a mancare in alcuni momenti, per alcuni di loro, un lavoro personale ed
approfondito. Concludendo i risultati del lavoro svolto sono stati complessivamente buoni.
ARGOMENTI
1. Ciclo di vita e ingegneria del software
Linguaggio di modellizzazione UML
Qualità del software e pattern
2. Requisiti software e casi d’uso
Definizione e classificazione dei requisiti di un prodotto/servizio software
Diagrammi UML dei casi d’uso
Diagrammi UML di sequenza
La progettazione software del caso di studio
3. Processo, progetto e gestione
Il processo produttivo
I progetti e i processi
Reingegnerizzazione del processo produttivo
Il confine tra progetto e processo
Identificazione di un progetto
Definizione di progetto (iso 8402)
Programma
La gestione progetto o project management
Sviluppo del project Management
Il moderno project Management
Ambiti di applicazione del project management
I progetti di dematerializzazione
4. Gestione del progetto (Project management)
Il “Ciclo di vita” del progetto
Le fasi principali del ciclo di vita di un progetto
Pianificazione
Progettazione
Realizzazione e test
Dispiegamento
Revisione finale
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Documento del Consiglio di classe – Classe 5 Bi a.s. 2014/2015 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico
5. Processo e strumenti di pianificazione
La progettazione del “ciclo di vita”
La pianificazione
Dall’idea alla fase di pianificazione
Le attività di pianificazione
La pianificazione nei Progetti Complessi
Progettazione
Realizzazione e test
Il collaudo degli output immateriali
Dispiegamento
Revisione finale
La gestione del progetto (project management)
6. Project Breakdown Structure (PBS)
Scomposizione del progetto in parti
Composizione in parti (fasi)
Individuazione delle attività
Pbs e wbs
Un esempio : realizzazione di un sistema informativo
Le fasi principali
Pianificazione
Progettazione
Realizzazione
Dispiegamento
Revisione finale
Gestione del progetto
7. La gestione del progetto
I processi del project management
Organizzazione e team di progetto
Pianificazione
Attività quotidiane e Amministrazione
Monitoraggio e controllo
Gestione del Rischio (Risk Management)
Gestione dello Scopo (Scope Management)
Esecuzione dei processi di project management
8. Il team di progetto
I ruoli di progetto
Il comitato di programma o programme board (PB)
Lo sponsor
Il responsabile di progetto o project manager (PM)
Il responsabile della qualità
Il responsabile dell'amministazione del progetto
I consulenti esterni
I fornitori esterni
Gli utenti finali
I portatori d'interessi o stakeholder
Altri membri del team
Il team manager (o team leader)
Il progettista
L'analista
Il tecnico specialista
9. Il processo di creazione e gestione del team
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Documento del Consiglio di classe – Classe 5 Bi a.s. 2014/2015 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico
Acquisizione e mantenimento dell’autorità
La gestione degli stili di lavoro
La motivazione dei componenti del team
La supervisione delle attività
10. La definizione del Budget
Tipologie di costo
Il processo di definizione del budget
11. Le relazioni tra attività e organizzazione del tempo
Schedulazione dei tempi
I diagrammi reticolari : i PERT
I diagrammi del tempo : cronoprogramma (i Gantt)
12. Sicurezza nei luoghi di lavoro e prevenzione degli infortuni
Il sistema sicurezza
La normativa per la sicurezza
Le figure per la sicurezza
Prevenzione degli infortuni e valutazione dei rischi
Il documento di valutazione dei rischi
Il lavoro al computer
Precauzioni nell'uso delle apparecchiature informatiche
Lo stress da lavoro
LABORATORIO
Il ciclo di vita di un progetto progettazione di un sito “Organizzazione viaggi Istruzione”
Fase di pianificazione:
Proposta del progetto “Organizzazione Viaggi Istruzione”
Lo studio dello “status quo”
Realizzazione casi d'uso della procedura
Fase di progettazione:
La suddivisione in team
Il ruolo del responsabile del lavoro del team
Le interviste
La raccolta della documentazione
Lo studio della normativa
La stesura dei diagrammi “casi d'uso” del progetto
Le riunioni di “brainstorming”
L'organizzazione e la comunicazione dei team di lavoro : “Google drive” e “Google Document”
Fase di realizzazione:
Riorganizzazione dei team di lavoro
Lo strumento di lavoro : wordpress
Il layout
La grafica
Ricerca e studio dei “plug in” utili
Programmazione di “plug in”
La progettazione e implementazione del Data Base
I form per la realizzazione della modulistica
Installazione e configurazione del Server Web Interno
La fase di assemblaggio del progetto
La fase di testing e verifica del corretto funzionamento
Libro Utilizzato : Titolo : “Gestione di progetto e organizzazione d'impresa” Autori : A. Dell'Anna – M. Dell'Anna
Editore : Matematicamente.it
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Documento del Consiglio di classe – Classe 5 Bi a.s. 2014/2015 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico
DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
DOCENTI: DI LUZIO ENRICO
RELAZIONE SULLA CLASSE E SUL PROGRAMMA
Sono state privilegiate le attività di gruppo in modo da favorire l’inserimento di ogni studente nel gruppo classe,
tenendo sempre presenti le disposizione individuali .
Le attività sono state scelte in base all’interesse della classe, alle palestre disponibili e all’orario di lezione(le ore
terminali della giornata hanno avuto un aspetto maggiormente ludico),tra le attività di squadra sono stati svolti i
seguenti sport: pallavolo, pallacanestro, calcio, calcio a 5,Hit Ball. Tra le attività individuali il tennis da tavolo.
Accenni alle attività a carattere formativo :resistenza e mobilità articolare, coordinazione generale.
Si è posta massima attenzione all’apprendimento dei regolamenti delle varie attività sportive in modo da
sviluppare anche il senso civico.
Libro di testo in adozione: Sport & Co. Di Fiorini, Bocchi, Chiesa, Coretti ed. Marietti scuola
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Documento del Consiglio di classe – Classe 5 Bi a.s. 2014/2015 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico
DISCIPLINA: RELIGIONE
Docente: Pisoni Paola
RELAZIONE SULLA CLASSE E SUL PROGRAMMA
La classe ha seguito con ottimo interesse la proposta didattica, senza particolari problemi ne’disciplinari ne’ di
rendimento. Nel corso del triennio ha evidenziato un crescente impegno partecipando al dialogo educativo.
Nel corso dell’a.s. si è inteso proporre tematiche che potessero contribuire ad accrescere una coscienza
critica personale, in relazione ad argomenti relativi al periodo storico-culturale studiato e a quello contemporaneo
vissuto.
ARGOMENTI
DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA
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
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· Contenuto, valore, scopo
· Breve excursus dalla Rerum Novarum ad oggi
· Dignità dell’uomo: valore primario di ogni azione
· L’attività economica e la giustizia sociale
· Giustizia e solidarietà tra le nazioni
· L’amore per i poveri
· La globalizzazione
TESTIMONI DEL NOVECENTO
La libertà religiosa per ricercare la verità
 · I “Giusti” tra le Nazioni
 · Pio XII e gli ebrei
 · Padre Massimiliano Kolbe
 · Padre Pino Pugliesi
Lettura ed analisi di ARTICOLI DI STAMPA riguardanti temi con implicazioni RELIGIOSE ed
INTERRELIGIOSE.
Utilizzo di SUPPORTI MULTIMEDIALI quali: film, documentari, siti internet.
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SIMULAZIONI PROVE D’ESAME
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Simulazione Terza Prova
17/02/2015
Materie
Matematica
TPSI
Inglese
Sistemi
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Documento del Consiglio di classe – Classe 5 Bi a.s. 2014/2015 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico
Materia: MATEMATICA
1. Si hanno tre urne. La prima contiene 2palline bianche e 3 rosse, la seconda 5 bianche e 3 rosse e la terza 4
bianche e 2 rosse. a) Calcolare la probabilità che estraendo una pallina scegliendo a caso un’urna, essa sia
bianca. b)Viene estratta una pallina bianca. Calcolare la probabilità che la pallina estratta provenga dalla seconda
urna.(Rappresentare la situazione anche con il diagramma ad albero.)
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2. Calcolare almeno uno dei seguenti integrali indefiniti.
a.
 xe
x
dx
b.
x
2
4
dx
 2x
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3. Calcolare l’area della regione finita di piano delimitata dai grafici delle funzioni
y  2x  x2 e y  x2  4
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Materia: TPSI

Il candidato esponga differenze e similitudini tra i due protocolli di trasporto UDP e TCP.
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………

Il candidato, dopo aver dato la definizione di architettura client/server, ne descriva le modalità di
comunicazioni in uno schema del tipo : due client e un server.
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………
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
Il candidato spieghi il funzionamento di un thread in ambiente Windows e perchè deve essere utilizzata
la concorrenza in un applicativo client/server.
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MATERIA:
LINGUA INGLESE
E’ consentito l’uso del dizionario bilingue
CLIENT-SERVER SYSTEM
A server is a network device thet provides services to intelligent client workstation, such as DOS and OS/2 –
based PCs, Macintoshes and Unix –based technical workstations. In a client –server environment some or all
applications processing is done on a client machine, while the servers provide access to network resources.
The heart of a server- based LAN system is the file server operating system or the network operating system. The
LAN operating system provides controlled access to files and other server resources.
In addition to the file server operating system, a client-server system also requires a software that implements
communication between the network interfaces and the computer they are installed in; software to load the
communications protocols and any applications inferfaces that may be required; and software to direct I/O to and
from a desktop computer applications and operating system to a file server or other LAN resources.
1. What are the server and the client? (5 lines)
2. Where is the processing done and what are the four requirements needed in a client – sever system?
(5lines)
3. Apart from LAN what other networks do you know ? Describe them and give examples
(8/9 lines)
1)--------------------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ ------2)----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------3)----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -----------------------------------------
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Materia: SISTEMI e RETI
1) Descrivi ed eventualmente rappresenta attraverso uno schema come avviene la connessione in three-way
handshake nel protocollo TCP
2) Sistemi P2P: descrivi i diversi tipi di P2P il loro funzionamento e le loro diverse caratteristiche
3)Crittografia simmetrica e asimmetrica: descrivere come e con quali scopi vengono utilizzate.
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Simulazione Terza Prova
10/05/2015
Materie
Matematica
TPSI
Inglese
Sistemi
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Materia: MATEMATICA
1. Un’impresa industriale ha rilevato i seguenti tempi per l’approvvigionamento di una materia prima con le
relative probabilità:
Numero giorni
8
12
16
20
Probabilità
1
5
7
20
1
4
1
5
Costruisci la funzione di ripartizione F  X  . Calcola P X  12 e P X  16 . Determina il valor medio di
approvvigionamento, la varianza e la deviazione standard. Costruisci la variabile casuale standardizzata e verifica
la sua proprietà.
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2. Calcola il seguente integrale

4
0
1
dx
4 x
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_____________________________________________________________________________________
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_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
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3. Classifica la seguente equazione differenziale e risolvila. Determina poi la soluzione particolare verificante la
condizione posta a fianco.
1.
y 
y
x  2x  1
2
,
y  0  1
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Materia: TPSI

Il candidato spieghi che cosa si intende per “binding dinamico” e “binding statico”,ne descriva, quindi, il
comportamento in ambiente java.
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
Il candidato definisca e spieghi il concetto di “packet switching”.
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
ll candidato, dopo aver spiegato il significato di “documento XML ben formato”, produca un documento
XML valido, dato il seguente schema XSD :
<?xm lversion="1.0"?>
<xs:schema xmlns:xs="http://www.w3.org/2001/XMLSchema">
<xs:element name="libro">
<xs:complexType>
<xs:sequence>
<xs:element name="autore" type="xs:string"/>
<xs:element name="titolo" type="xs:string"/>
<xs:element name="editore" type="xs:string"/>
<xs:element name="anno" type="xs:integer"/>
</xs:sequence>
</xs:complexType>
</xs:element>
</xs:schema>
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Materia: LINGUA INGLESE
E’ consentito l’uso del dizionario bilingue.
From the Second World War to the Cold War
When the Second World War ended in 1945 the victorious countries founded the United Nations (UN).This
organisation ,with representatives from all over the world, aimed at keeping peace and resolving conflicts.
In the post-war years relations between the US and the USSR became increasingly tense. Both Superpowers
competed for the control of the rest of the world. They were by now both equipped with nuclear weapons and a
great arms race began.
The main objective of American foreign policy were to prevent Communism from spreading and to strengthen the
political and military alliance with Western European countries. In 1947 the United States launched a massive aid
program to help Europe:
Luckily America and Russia did not actually turn to war in order to solve their differences. However the tensions
between them in the 50’s, the 60’s and the 70’s led to repeated confrontations on world affairs and also to
regional conflicts such as the Korean War.
1)What were the main fears of US after the Second World War and how did the tension between the
Superpowers express (7 lines)
2)What was the Marshall Plan? (5 lines)
3)Apart from the Korean War how did the US and Russia face each other in the second half of the 20th century?
(8/10 lines)
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Materia: SISTEMI e RETI
1)Spiega le caratteristiche che identificano come affidabile un servizio di trasferimento, elenca e descrivi i
meccanismi impiegati per realizzare un tale tipo di servizio nell’ambito del protocollo TCP
2)Descrivi le diverse fasi e il flusso di informazioni nell’ambito un pagamento online (protocollo SET) spiegando il
ruolo dei vari agenti che vi intervengono.
3)Spiega in generale la funzione del RAID e schematizzane a scelta due tipi differenti evidenziandone vantaggi
e svantaggi
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FIRME DEL DOCUMENTO
Il Consiglio di Classe
Materia
Docente
Italiano e storia
Maria Gitto
Inglese
Laura Billeri
Matematica
Nicolina Runci
Informatica
Grazia Barchitta
Laboratorio informatica
Aldo Guastafierro
Sistemi e reti
Orsola Mandelli
Laboratorio sistemi e reti
Giuseppe Celestini
TPSI
Cinzia Perina
Laboratorio TPSI
Gianni Bennardo
GPOI
Cinzia Perina
Laboratorio GPOI
Aldo Guastafierro
Educazione fisica
Enrico Di Luzio
Religione
Paola Pisoni
Sostegno
Salvatore Sgambato
Sostegno
Alessandra Cuscunà
Firma
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I rappresentanti degli studenti
Nome
Firma
Matteo Ingegneri
Igor Cattaneo
Il Dirigente Scolastico
(Prof.ssa Maria Vittoria Amantea)
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