INTRODUZIONE
Il quinto liceo della scuola Maria Immacolata promuove il progetto
“BOLLIAMO IL BULLO” rivolto alla scuola media e famiglie per porre
l’attenzione su un fenomeno sempre più evidente e importante nella
nostra società.
PREMESSA
Da tempo il sistema educativo si
interroga sul bullismo: esso
rappresenta un allarme che deve
spingerci alla riflessione. Il primo studio
definisce il bullismo come
“comportamento aggressivo ripetuto ed
intenzionale attuato da un soggetto
verso un altro solidamente più debole,
con la finalità di infliggere sofferenza
nella vittima”.
MANIFESTAZIONE DEL BULLISMO
Il termine bullismo deriva da “bullying” = prepotenza tra pari in un
contesto di gruppo.
In Italia un ragazzo su due
è stato vittima di bullismo;
in Europa un adolescente
su cinque subisce violenze
psichiche via web (= cyberbullismo).
Il bullismo è un abuso di potere, un
fenomeno dinamico che riguarda la
vittima ma anche tutti i membri di un gruppo.
I componenti di quest’ultimo infatti sono
più o meno consapevoli di ciò che sta
accadendo e a volte assistono
passivamente o fotografando/ filmando
queste prepotenze piuttosto che
denunciarle diventando così complici.
Il BULLISMO
Che cos’è?
Per bullismo si intendono tutte quelle azioni di sopruso messe in
atto da parte di un bambino/adolescente definito “bullo” nei
confronti di un altro bambino adolescente, chiamato vittima.
Come?
Possiamo distinguere vari tipi
di bullismo: quello di tipo fisico
o verbale, che danneggia la
vittima in modo diretto; oppure
quello di tipo psicologico, in
cui la vittima viene danneggiata
in modo indiretto (esclusione
dal gruppo, diffusione di
pettegolezzi, calunnie…). Un
altro tipo di bullismo diffusosi
recentemente è il
cyberbullismo.
Dove?
Ha origini scandinave e
anglosassoni (Gran Bretagna e
Australia) ma al giorno d’oggi il
bullismo si manifesta ovunque, sia
in ambito scolastico che virtuale.
Quando?
Nasce negli anni 70’ e trova il culmine nel XXI
secolo; le azioni dei bulli durano nel tempo e sono
ripetute.
Perché?
Lo studio del bullismo nasce come reazione
dell’opinione pubblica norvegese al suicidio
di due studenti non più in grado di tollerare
le ripetute offese inflitte da alcuni loro
compagni. Il primo studioso è Dan Olweus
IL BULLO
CHI è ?
è il bambino o il ragazzo che mette
in atto prevaricazioni ripetute verso
la vittima.
COSA FA UN BULLO ?
Un bullo vuole dominare su tutti e
non sa rispettare le regole.
DOVE AGISCE?
Il luogo più frequente è la scuola,
ma grazie alle nuove tecnologie
anche nei social network
CONTRO CHI AGISCE ?
Il bullo agisce contro chi non sa
difendersi da solo e chi viene
reputato diverso.
LA VITTIMA
CHI è?
Può essere un singolo individuo o un
gruppo che non sa difendersi
COSA PUò FARE PER
DIFENDERSI?
Può riferire o denunciare ad un
adulto
I LUOGHI DI PERICOLO, QUALI
SONO?
Sono la scuola e i social network
TIPI DI BULLISMO
• Bullismo attivo:
La vittima e il bullo hanno un
contatto diretto.
• Bullismo passivo:
Persone all’interno del gruppo
che incoraggiano, ma non
partecipano in modo diretto
agli atti di violenza.
• Bullismo indiretto:
Si pratica verso la vittima una
violenza fatta di
pettegolezzi senza
fondamento con l’obiettivo
di isolare un coetaneo dal
gruppo; è meno visibile e
più comune fra le ragazze.
UN BULLISMO PARTICOLARE
• Il CYBER BULLISMO: I
cyber bulli sono coloro
che agiscono tramite
internet. Nel bullismo
tradizionale ( scuola ) la
vittima può scappare,
mentre il cyber bullismo,
la vittima è in costante
contatto con il bullo
tramite i social network.
E TU CHE TIPO SEI?
SE SEI BULLO…
...quando la tua classe o i tuoi amici
deridono un tuo compagno, anche sul
web, è possibile che tu faccia parte di un
atto di bullismo.
RICORDA:
se ti senti un bullo puoi
essere aiutato a superare
il tuo problema
parlandone con
insegnanti, genitori o
amici di fiducia.
“NON FARE AGLI
ALTRI CIO’ CHE NON
VORRESTI FOSSE
FATTO A TE”
ESSERE BULLO =
ESSERE DEBOLE
SE SEI SPETTATORE…
…ogni volta che vedi maltrattare un tuo
coetaneo ridi o taci sei uno spettatore di un atto
di bullismo.
PREVARICARE GLI ALTRI NON E’ MAI
GIUSTO!
RICORDA:
il miglior modo per aiutare la vittima è far
sentire la tua amicizia.
SE SEI LA VITTIMA…
…ogni volta che vieni maltrattato, picchiato o
preso in giro, isolato dal gruppo o dalla
classe, è possibile che tu sia una vittima.
RICORDA:
•non c’è niente che non va in te
•la tua dignità non può essere calpestata
•prova a diventare più sicuro
COME AIUTARE UNA
VITTIMA DI BULLISMO
Isolare il bullo facendolo
sentire fuori posto;
•Avvertire gli insegnanti o
genitori che sanno come
comportarsi;
CI SONO MOLTE PERSONE
CHE POSSONO AIUTARTI!
INSIEME E’ MEGLIO CHE
DA SOLI!
HAI DIRITTO A ESSERE
FELICE!
Prevenzione
• Creazione di un clima cooperativo che
scoraggi i comportamenti prepotenti
• Indirizzare verso la conoscenza reciproca
• Incrementare l’autostima nei ragazzi
• Promuovere l’apertura verso la diversità
• Partecipazione di scuola e famiglia contro
il bullismo
• Predisporre i ragazzi problematici ad
aprirsi con qualcuno che li possa aiutare
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bullismoopuscolo - Istituto Maria Immacolata