Il programma Excell
Cosa è e cosa fa un foglio elettronico
Come creare una tabella di risultati
sperimentali
Come elaborare i dati sperimentali
Come scrivere una formula
Programmi
I programmi disponibili su un elaboratore sono, dal punto di vista
tecnico, tutti perfettamente equivalenti. Dal punto di vista del loro
uso, tuttavia, si possono distinguere varie categorie.
Si chiama programma di sistema un programma che “serve più
all’elaboratore che all’utilizzatore”. Un programma di sistema si
occupa di far funzionare nel modo migliore l’elaboratore
elettronico. Esempi di programma di sistema sono prima di tutto il
sistema operativo; poi tanti altri programmi come p.es. quelli di
manutenzione del disco, gli antivirus, molti accessori forniti con il
sistema operativo...
Si chiama invece programma applicativo un programma che svolge
funzioni particolari, legate all’uso specifico che interessa
l’utilizzatore, cioè alla specifica applicazione. Esempi di programmi
applicativi sono i programmi di contabilità, di posta elettronica, di
automazione di ufficio, di progetto ingegneristico, di statistica, di
archiviazione dati...
Che cosa fa un foglio elettronico?
Un foglio elettronico, è costituito da
una tabella in cui è possibile disporre
dati, formule e valori. La principale
attrattiva del foglio di calcolo, tuttavia,
non consiste nell'ordinare i dati
secondo differenti parametri, ma
riguarda soprattutto la possibilità di
creare tabelle dinamiche, in cui
compiere operazioni e istituire
relazioni tra i dati.
Il foglio di calcolo, infatti, è uno
strumento che permette di organizzare
dati di qualsiasi genere secondo criteri
di gestione personali, trasformarli in
grafici e diagrammi oppure utilizzarli
per formulare ipotesi di sviluppo e
costruire modelli previsionali.
Questa versatilità ha portato i fogli di calcolo a essere tra le applicazioni
più diffuse e utilizzate da tutte le fasce di utenti, negli uffici come
nell'home computing.
Il Foglio Elettronico (spreadsheet)
I file di Excel usano la metafora di una cartellina
(workbook) che contiene vari fogli (o anche fogli
di calcolo: sheets).
Un file di Excel è quindi denominato workbook.
Quando viene salvato, viene memorizzato insieme
a tutti i fogli che contiene.
Excel mostra un foglio di dati alla volta. Si
possono sfogliare i vari fogli nella cartellina
cliccando sulle relative linguette che appaiono in
basso.
Come si presenta un programma di spreadsheet
Un foglio elettronico è una grossa tabella, formata
da una matrice di celle.
Ogni cella si identifica attraverso un indirizzo
costituito da una coppia di coordinate. Le coordinate
sono codificate come quelle del gioco della battaglia
navale: in orizzontale lettere, in verticale numeri.
Le celle sono predisposte soprattutto per contenere
numeri. Infatti un altro nome usato è foglio di
calcolo. Le celle possono quindi contenere dati
numerici, introdotti dall'utilizzatore (p.es. dati
sperimentali).
Le formule
Le celle possono contenere formule, che eseguono calcoli
a partire dal contenuto di altre celle (p.es. la media
di una serie di dati sperimentali). In tal caso
l'utilizzatore imposta la formula, e il foglio visualizza
il valore numerico del risultato.
Le formule possono contenere anche caratteri
generici. In tal modo è possibile inserire commenti,
titoli, legende.
Nel foglio elettronico è possibile anche inserire grafici,
ottenuti a partire dal contenuto delle celle.
Vedremo due argomenti sull'uso del foglio elettronico:
 come si inseriscono i dati in un foglio elettronico
 come si analizzano i dati con un foglio elettronico,
attraverso formule di elaborazione e attraverso
grafici.
AVVIO DEL PROGRAMMA
Per avviare Excel si fa doppio click sulla sua icona.
L'icona va cercata sulla scrivania, oppure sulla barra
delle applicazioni di Windows.
Se l'icona non è visibile, fa lo stesso: si va sulla barra
delle applicazioni di Windows, si apre il menu Avvio
(Start), si cerca in Programmi | Microsoft Office, e
lì si trova il comando Microsoft Excel.
Alla partenza, Excel apre un file (book) vuoto,
chiamato Book 1 (Cartel1), contenente tre fogli dati
vuoti, chiamati Sheet1, Sheet2 e Sheet3, oppure
Foglio1, Foglio2 e Foglio3
Aprire una cartella esistente e salvarla
In Excel l'unità fondamentale di immagazzinamento dei dati è
costituita dalla Cartella di Lavoro, che viene salvata come
documento Excel (Nome.xls). La cartella può contenere uno o più
fogli indipendenti o collegati fra loro. Ogni foglio è costituito da
una griglia di rettangoli (celle) per un totale di 256 colonne
(nominate con le lettere dell'alfabeto) e da 65.535 righe
numerate, di modo che ogni cella ha il suo nome individuato dalla
lettera della colonna e dal numero della riga, come in un gioco di
battaglia navale.
Per aprire una cartella esistente si può procedere in diversi modi:
1. fare doppio click sull'icona del file. Si apre il programma e la
cartella relativa al file.
2. aprire il programma da Start/Programmi/Microsoft Excel e poi
dal menu scegliere File/Apri. Cercare nella finestra di dialogo che
si apre la cartella e cliccare sul pulsante Apri.
Dopo aver modificato la cartella di lavoro, essa può essere salvata in
vari modi:
1. dal menu File/Salva o File/Salva con nome
2. cliccando sull'icona Salva (
)
Usare la funzione di Help
Cliccando su ? sulla Barra degli Strumenti, si attiva l'help di Excel, al
quale si può fare ricorso per risolvere tutti i dubbi che si possono
presentare.
Cliccando due volte su Guida in linea di Microsoft Excel o premendo il
tasto funzione F1 si apre la guida, col sommario dei contenuti fra cui
anche la Guida all'uso della guida. Si possono cercare informazioni
attraverso il Sommario o attraverso una ricerca libera oppure
attraverso l'indice analitico. Naturalmente le informazioni cercate
possono essere stampate col relativo pulsante.
Informazioni possono essere cercate mediante l'Assistente di Office. Ad
esso si può porre la domanda e nel caso venga trovata una occorrenza
si apre la guida nel punto giusto.
La voce di menu Office sul Web attiva un collegamento al sito Microsoft
per gli aggiornamenti sulla Office, naturalmente se il computer è
collegato a Internet.
La voce Rileva problemi e ripristina attiva una procedura di rilevamento
di errori o malfunzionamenti dell'applicazione cercando di risolvere i
problemi reinstallando parte dell'applicazione.
Modificare il modo di visualizzazione sullo schermo
Lo schermo di Excel può essere visualizzato in diversi modi. Attivando il
menu Visualizza si apre un menu dal quale possono essere impostati i
modi di visualizzazione oltre che personalizzare le barre degli
strumenti.
Innanzitutto la visualizzazione può essere Normale e Anteprima
interruzione pagina.Il primo è il modo normale in cui si apre Excel.
In esso sono presenti le barre degli strumenti e il foglio senza
indicazioni delle interruzioni di pagina. Il secondo mostra le
interruzioni di pagina. Ciò è importante se si vuole impostare il
contenuto del foglio per pagina da stampare; infatti è sufficiente
trascinare la linea di interruzione di pagina per posizionarla nel punto
desiderato.
Quando si vuole avere il massimo campo visivo basta cliccare sulla voce
di menu Schermo Intero e scompariranno tutte le barre di strumenti.
Rimane solo la barra del menu. Fatte le operazioni a tutto schermo, si
torna alla visualizzazione in finestra cliccando di nuovo sul menu
Visualizza/Schermo Intero.
Modificare le barre degli strumenti
Le barre degli strumenti sono diverse e possono essere attivate e disattivate,
modificate e reimpostate a piacimento. Possono essere personalizzate e se ne
possono creare di nuove secondo le proprie esigenze. Può essere modificata e
personalizzata anche la barra dei menu.
Per attivare o disattivare una barra di strumenti cliccare sul menu Visualizza/Barre
degli strumenti e scegliere dall'elenco la barra desiderata.
Per aprire la finestra di
dialogo che consente le
operazioni di modifica
delle barre si può attivare
il menu
Visualizza/Barre degli
strumenti/Personalizza
oppure
Strumenti/Personalizza.
In entrambi i casi si apre la
finestra di dialogo
Salvare una cartella con un altro formato
Microsoft Excel permette di importare dati e salvare le cartelle in
formati diversi. Ciò è particolarmente utile quando si hanno dati
provenienti da altre applicazioni o che si vogliono trasportare in
un'altra applicazione
Nella casella Tipo file è possibile
scegliere il formato da un elenco molto
vasto. Per esempio il formato .TXT
(testo) permette di salvare i dati come
un file di testo, in cui le varie righe del
foglio sono riportate in righe successive
e le varie colonne sono separate da
punti e virgola. Tale formato è
riconoscibile da tutte le applicazioni di
database.
Allo stesso modo si può aprire in
Excel, mediante il comando File/Apri, un
database di altro formato (dbase III,
Access etc.). E' sufficiente cliccare su
File/Apri e nella finestra di dialogo che
si apre scegliere il formato del file da
importare
LA FINESTRA DI LAVORO DI EXCEL (1)
LA FINESTRA DI LAVORO DI EXCEL (2)


Sono presenti i soliti elementi delle finestre di Windows.
C'è per esempio la consueta barra dei menu.
Poi c'è un paio di barre degli strumenti (toolbar), con numerosi
pulsanti. A ogni pulsante corrisponde una funzione.
Molte di queste funzioni sono le stesse a cui si arriva attraverso i
menu; però il pulsante è accessibile immediatamente.
Ai margini dell'area di lavoro si trovano le indicazioni delle
coordinate delle celle:
coordinate delle righe (numeri) lungo il margine sinistro;
coordinate delle colonne (lettere) lungo il margine superiore.
Ci sono poi le solite sbarre di scorrimento verticale (a destra) e
orizzontale (in basso).
Sempre in basso, ci sono le linguette per accedere ai vari fogli di
calcolo.
Infine, la parte inferiore della finestra è occupata da una barra
di stato che riporta indicazioni varie su quello che sta
succedendo.
Introduzione dei dati



Per scrivere in una cella del foglio elettronico, basta cliccare la
cella e scrivere. Poi occorre confermare (con Enter), oppure si
può rinunciare (con Esc). Tuttavia esistono diversi modi per
introdurre i dati in una tabella di Excel.
Il modo più semplice e noioso per creare una tabella di dati è
riempire il file vuoto iniziale digitando tutti i dati manualmente,
come indicato sopra. Successivamente posso salvarlo con un
nome che mi piace con il comando File | Save as...
Se i dati vengono da un file aperto in un altro programma, posso
usare il taglia-e-incolla: seleziono i dati che mi interessano
nell'altro programma, taglio, vado su un file vuoto di Excel,
incollo.
Se il file esterno è un file di testo ASCII, posso aprirlo
direttamente con il comando File | Open di Excel.
In quest'ultimo caso, si avvia automaticamente il wizard di
importazione testo (text import wizard).
MA CHE COSA È UN WIZARD?



Un wizard è una funzione che si può vedere come un "maghetto del
programma", un aggeggio che sa tutto su come si fa una determinata cosa,
una procedura che mi aiuta nelle operazioni complesse.
Occorre impostare molte proprietà e molti parametri per ottenere un
risultato accettabile. Un wizard è uno strumento che facilita le operazioni
in due modi:
1. propone le varie scelte sotto forma di domande, così non dimentico un
pezzo;
2. propone per ogni scelta un default, cioè una scelta predefinita
ragionevole, così non devo pensare a tutto io.
Tipicamente i wizard presentano le domande in passi successivi; posso
ragionare sulle impostazioni considerando un aspetto alla volta.
Per procedere:
Da un passo all'altro si può andare con pulsanti di Next e Back.
Alla fine si conferma con il pulsante Finish.
In qualunque momento si può rinunciare con il pulsante Cancel.
Importazione testo
–
–
–
–
–
Il WIZARD mi guida passo passo nelle varie scelte da fare per
trasformare un file di testo ASCII grezzo in una tabella dati di
Excel. Il wizard mi fa diverse domande. Elenco delle cose che si
possono impostare nel wizard di importazione testi:
Se i dati sono scritti a larghezza fissa (p.es. la colonna 1 occupa 20
caratteri) o sono delimitati con un carattere apposta (p.es. virgole)
Se i dati vanno importati dalla prima riga o no (magari perché c’è
qualche intestazione da saltare)
Se i dati sono codificati in qualche modo strano (“Origine del file”)
Dove vanno considerate finite le varie colonne (lui ci prova, ma se non
va bene io posso intervenire)
Quale tipo di dati contiene ogni singola colonna (se dato generico,
testo, data) oppure se va tralasciata (“skip”). Anche qui, lui ci prova
ma se non va bene io posso intervenire.
ATTENZIONE AL PUNTO E ALLA VIRGOLA!
Quando Excel legge dati in forma decimale da un file di testo, può
adottare l'uso italiano (virgola decimale) oppure quello anglosassone
(punto decimale). C'è il rischio che succeda un pasticcio senza che io
me ne renda conto (sono i rischi del "tutto automatico").
Inserire numeri in una cella (1)
Per digitare i dati all'interno di una cella posizionatevi con il
puntatore sopra di essa e fate clic: Excel evidenzia la cella
con un bordo nero, per indicare che la cella è attiva e che
potete inserire i dati. Mentre digitate Excel visualizza quello
che state scrivendo nella cella selezionata e nella barra della
formula. Per "fissare" i dati nella cella selezionata dovete
eseguire una qualsiasi delle seguenti operazioni:
 premere INVIO
 fare clic sul pulsante lnvio
(il segno di spunta
verde) accanto alla barra della formula
 premere un tasto freccia per selezionare una cella diversa
 fare clic su una cella diversa per selezionarla
Se cambiate idea all'improvviso e non volete che i dati appaiano
nella cella selezionata, fate clic sul pulsante Annulla (la X
rossa) accanto alla barra della formula.
Inserire numeri in una cella (2)
Nelle celle si possono digitare numeri, etichette o formule. I
numeri possono rappresentare valori, lunghezze o quantità,
come £ 100 o 0,05. Le etichette servono per segnalare che
cosa significano i numeri del vostro foglio di lavoro:
etichette tipiche sono "Novembre", 'Vendite", "Entrate" e
altre indicazioni di questo genere. Le formule vi permettono
di calcolare risultati in base ai numeri che digitate: possono
essere molto semplici, come la somma di due numeri, oppure
molto complesse.
Per muovervi da una cella all'altra potete utilizzare i tasti
Freccia, che permettono di spostarsi in tutte le direzioni,
una cella per volta. Il tasto TAB, invece, sposta il cursore
alla cella successiva, mentre la combinazione di tasti
MAIUSC + TAB lo riporta alla cella precedente.
Inserire numeri in una cella (3)
Se vogliamo che un numero (esempio un numero di telefono)
venga interpretato da Excel come testo, iniziare a
digitare il numero facendolo precedere da un apostrofo.
Se vogliamo introdurre il risultato di una operazione (per
esempio 3*7/25) iniziare a digitare l'operazione col segno
di uguale (=).
I numeri inseriti vengono allineati a destra. Se la cella non è
capace di contenere tutte le cifre compare una sequenza
di #. Allargando la cella il numero appare nella sua
interezza.
I numeri con la virgola vengono inseriti normalmente con la
virgola o col punto come separatore dei decimali a
seconda di come è configurato il computer (verificare ciò
da
Pannello
di
controllo/Impostazioni
Internazionali/Numeri; in questa scheda si può scegliere
quale separatore usare).
Selezionare una cella o un insieme di celle
Le operazioni che vengono effettuate in Excel si
ripercuotono sulla cella o sulle celle selezionate.
In Excel è possibile selezionare una sola cella, più
celle adiacenti e non, una sola riga o una sola
colonna, più righe e più colonne adiacenti e non.
Le celle selezionate (adiacenti o non)
costituiscono un "intervallo".
Selezionare
Per selezionare
Testo in una cella
Una singola cella
Un intervallo di celle
Tutte le celle di un foglio di
lavoro
Operazione da eseguire
Se l'impostazione di modifica diretta nella
cella è attivata, selezionare la cella, fare
doppio clic al suo interno, quindi selezionare
il testo.
Se l'impostazione di modifica diretta nella
cella è disattivata, selezionare la cella, quindi
il testo sulla barra della formula.
Fare clic sulla cella oppure spostarsi su quella
desiderata utilizzando i tasti di direzione.
Fare clic sulla prima cella dell'intervallo,
quindi trascinare la selezione fino all'ultima
cella.
Fare clic sul pulsante
Seleziona tutto.
Selezionare
Per selezionare
Operazione da eseguire
Celle non adiacenti o intervalli di celle
Selezionare la prima cella o il primo intervallo
di celle, quindi selezionare le altre celle o gli
altri intervalli tenendo premuto CTRL.
Un'intera riga
Un'intera colonna
Righe o colonne adiacenti
Righe o colonne non adiacenti
Fare clic sull'intestazione di riga.
Fare clic sull'intestazione di colonna.
Trascinare il puntatore sulle intestazioni di riga
o di colonna oppure selezionare la prima riga o
la prima colonna, quindi selezionare l'ultima
riga o l'ultima colonna tenendo premuto
MAIUSC.
Selezionare la prima riga o la prima colonna,
quindi selezionare le altre righe o le altre
colonne tenendo premuto CTRL.
NOTA SUL COPIA/TAGLIA/INCOLLA
Le solite operazioni di copia o taglia e di incolla sono possibili
anche sulle celle di un foglio di calcolo.
Ci sono alcune lievi differenze rispetto al solito. Queste
differenze derivano dal fatto che si possono copiare aree di dati
intere. In Excel, io posso selezionare una o più celle da
copiare/tagliare, e poi posso selezionare una o più celle su cui
incollare. Quindi, posso fare quattro tipi di taglia/incolla (o
copia/incolla che è lo stesso):
1. cella  cella niente di particolare da dire.
2. area  cella l'intera area viene incollata a partire dalla cella di
destinazione, che diventa la cella in alto a sinistra della nuova
area.
3. cella  area il contenuto della cella viene replicato su tutte le
celle dell'area.
4. area  area funziona solo se l'area tagliata/copiata ha le stesse
dimensioni dell'area selezionata per incollare.
Le capacità di elaborazione dei dati


Finora abbiamo solo giocato con la presentazione
dei dati.
Ora, come in ogni lavoro sperimentale, occorre che
dai dati che ho organizzato nella tabella di Excel io
tragga delle deduzioni e delle conclusioni.
Per fare questo uso le due principali funzioni
proprie del foglio elettronico:
la capacità di fare calcoli;
la capacità di disegnare grafici.
FARE CALCOLI
Il foglio elettronico fa calcoli nel seguente modo.
In alcune celle di un foglio, io metto dei dati numerici. Questo è
quello che ho fatto finora. In una cella separata, io posso scrivere
una formula. Una formula contiene, come operandi, le coordinate di
altre celle del foglio.
Un esempio di semplice formula è A1 + A2.
Se la cella A3 contiene questa formula, alle coordinate A3 nel
foglio io vedrò apparire il risultato della somma delle due caselle A1
e A2.
Se cambio il valore contenuto nella cella A1, il valore della somma
verrà aggiornato di conseguenza. Quindi A3 conterrà sempre il
valore di A1 + A2: non solo nell'istante in cui viene inserita.
Questa caratteristica mi consente di verificare ipotesi del tipo:
"cosa succede se cambio i valori in questo modo?" (dette ipotesi
what-if).
Le formule possono essere scritte attraverso le operazioni
aritmetiche, come la somma dell'esempio, e usando apposite
funzioni.
Inserire semplici formule in una cella
Una formula è un'insieme di operazioni su numeri, funzioni e
contenuti numerici di celle e fornisce in uscita un valore
numerico. Ad esempio =35*A3/A5 è una formula che
significa moltiplicare 35 per il contenuto della cella A3 e
dividere per il contenuto della cella A5. Una formula è
sempre preceduta dal segno di uguale.
Per inserire una formula in una cella:
1.
Fare clic sulla cella in cui si desidera immettere la formula.
2.
Digitare = (segno di uguale).
3.
Se si fa clic sul pulsante Modifica formula
oppure sul
pulsante Incolla funzione
, il segno di uguale verrà
inserito automaticamente.
Immettere la formula.
Premere INVIO.
INTRODURRE LE FORMULE DI CALCOLO
Abbiamo detto che, per fare i calcoli, occorre inserire nella cella
dove voglio leggere il risultato, una formula che esprime il calcolo
che mi interessa. Devo scegliere le celle nella migliore posizione
all'interno del foglio di calcolo. Per fare ciò tengo conto del
seguente criterio:
 Se ho una colonna di dati e voglio calcolare un valore complessivo
(per esempio una media), mi conviene introdurre la formula in una
casella in cima o in fondo alla colonna di dati.
 Se ho una colonna di dati e voglio eseguire un'operazione su
ciascun dato (per esempio una conversione di unità di misura), mi
conviene introdurre le formule in una colonna parallela alla colonna
di dati, in modo che il risultato, per ciascun dato, sia visualizzato
affiancato al dato.
Per inserire rapidamente una formula ripetuta su più celle,
conviene:
1. scrivere la formula nella prima cella
2. fare un copia-incolla del tipo cella  area su tutte le altre celle.
Per il copia-incolla del tipo cella  area
Le funzioni
Excel mette a disposizione tantissime funzioni, di diverse categorie.
P.es. statistiche: media, varianza...
P.es. finanziarie: tasso di interesse, valore futuro di un investimento...
P.es. data e ora: data di oggi, conversione data-numero per fare i
calcoli...ecc.
Alcune funzioni (p.es. la media) hanno senso solo se riferite a molti dati.
Quindi queste funzioni, come argomento, vogliono un intervallo di celle, non
una cella singola. Un intervallo di celle si scrive nella forma
primacella:ultimacella.
Esempi:
A1:A22 celle consecutive in una stessa colonna
A1:E1 celle consecutive in una stessa riga
A1:E22 area rettangolare contenente 5 x 22 celle
A1:C2,A13:C13 unione di due aree rettangolari non contigue (3 x 2, 3 x 1)
Esempio di formula:
=media(A1:C22) calcola la media dei valori nel blocco rettangolare di celle,
3 x 22, che va da cella A1 a cella C22
Excel prevede un wizard di inserimento funzioni, accessibile
cliccando sul pulsante
COME SCRIVERE LE FORMULE




Per scrivere una formula in una cella conviene sempre iniziare
con un = (così il programma sa che non sto scrivendo del
testo ma delle formule da calcolare numericamente).
In alcuni casi lo capisce da solo, ma non sempre; così si va sul
sicuro.
Come devo fare per esprimere le formule:
Per fare le operazioni + – * /, le scrivo semplicemente usando
indirizzi di celle, oppure intervalli, come operandi.
Per calcolare una somma di tante celle, uso la funzione
=somma(INTERVALLO).
Per
calcolare
una
media,
uso
la
funzione
=media(INTERVALLO).
Per calcolare il massimo o il minimo tra tante celle, uso le
funzioni
=min(INTERVALLO)
o
=max(INTERVALLO)
rispettivamente.
COME INDICARE GLI OPERANDI
Quando scrivo una formula, a mano o usando il
"wizard", devo inserire gli indirizzi delle celle o degli
intervalli di celle su cui la formula deve fare i calcoli.
Per fare questo, posso usare sia la tastiera
(scrivendo l'indirizzo della cella, p.es. A7) sia il
mouse (cliccando sulla cella A7).
Gli indirizzi delle celle possono essere indicati come
relativi oppure assoluti. Un indirizzo relativo è
scritto in modo semplice (p.es. A7). Un indirizzo
assoluto è scritto nel modo seguente: $A$7.
Un indirizzo può anche avere la coordinata di colonna
assoluta e la coordinata di riga relativa ($A7),
oppure la riga assoluta e la colonna relativa (A$7).
Cosa vuol dire relativo/assoluto?


Se voglio replicare una formula (copiandola in un'altra
posizione), devo stare attento a come variano gli indirizzi
contenuti nella formula:
GLI INDIRIZZI RELATIVI vengono traslati allo stesso
modo della formula. P.es. mettiamo che nella cella B5 io
abbia la formula +A1–A2. Copio la formula in D6, cioè
incremento di 1 la coordinata di riga e di 2 la coordinata
di colonna. Allora tutti gli indirizzi relativi che compaiono
nella formula avranno anch'essi incrementata di 1 la
coordinata di riga e di 2 la coordinata di colonna.
Risultato: la formula diventa +C2–C3.
GLI INDIRIZZI ASSOLUTI non vengono traslati.
Nell'esempio precedente, la formula copiata in D6 resta
sempre +A1–A2.
Capire e usare i riferimenti relativi e assoluti nelle
formule e funzioni.
La potenza del foglio elettronico sta nel fatto che esso calcola
proprio facendo riferimento alle celle del foglio o addirittura
di altri fogli o di altre cartelle, di modo che, se vengono
modificati i dati dei riferimenti, vengono ricalcolate tutte le
formule e nelle relative caselle appaiono i dati aggiornati.
Nelle tabelle, molto spesso si ha bisogno di totali parziali e
complessivi oppure di formule che calcolino un valore in base
ai dati contenuti in righe o colonne. In questi casi sarebbe
noioso riscrivere per ogni riga o colonna la stessa formula
con i riferimenti cambiati.
Ecco allora che Excel intende, per default, che il riferimento è
relativo, per cui, copiando la formula nella riga successiva,
automaticamente i riferimenti vengono fatti ai dati della riga
successiva, a meno che gli indici di riga e colonna non vengano
fatti precedere dal simbolo $; in tal caso Excel intende il
riferimento come assoluto.
Un esempio
Prendiamo ad esempio una formula che calcola la forza di attrazione
newtoniana, date le masse di due corpi e la distanza
( F=k*M*m/d2). I dati siano disposti nel seguente modo:
in A1 sia presente la costante k
nell'intervallo A2:C2 siano presenti M, m, e d. Altri valori di M, m e d
siano presenti nelle righe successive negli intervalli A3:C3, A4:C4 etc.
Nella cella D2 scriviamo la formula, che risulterà
=$A$1*A2*B2/(C2^2)
La cella A1 deve essere un riferimento assoluto perchè nella formula
il valore è sempre lo stesso. Le celle A2, B2 e C2 sono riferimenti
relativi, perchè nelle diverse righe i valori di M, m e d cambiano.
Copiando la formula nelle celle D3, D4 etc. essa per ogni riga sarà
cambiata automaticamente rispettando il riferimento. Così in D3 la
formula
diventa
=$A$1*A3*B3/(C3^2)
,
in
D4
diventa
=$A$1*A4*B4/(C4^2) etc.. Se non avessimo messo il simbolo di
riferimento assoluto, $, davanti alla cella A1 le formule sarebbero
diventate in D3 =A2*A3*B3/(C3^2), in D4 =A3*A4*B4/(C4^2),
chiaramente errate perchè in A2, A3 etc. sono contenuti valori di M.
Scarica

lezione1