Il crollo
dell’Impero Romano d’Occidente
Gli storici ritengono che nel 476 sia crollato l’Impero
Romano d’Occidente. In realtà questo evento
accadde dopo una serie di fatti avvenuti negli anni
precedenti. Già a metà del III secolo si erano
verificate incursioni da parte dei Germani, popoli
provenienti
dall’Europa
centro-settentrionale:
Franchi, Svevi, Sassoni, Alemanni, Burgundi, Vandali.
Intorno al 370 un popolo
guerriero nomade proveniente
dall’Asia, gli Unni, travolsero i
Germani, i quali iniziarono a loro
volta a premere sui confini
dell’Impero. L’imperatore romano
Teodosio cercò di integrarli come
alleati arruolandosi nell’esercito e
nel 395 l’Impero fu diviso in due
per favorirne la difesa: l’Occidente
(capitale Milano) e l’Oriente
(capitale Costantinopoli).
Ma iniziarono così una serie di continue incursioni nei
vari territori dell’Impero: nel 401 i Visigoti di Alarico
assediarono Milano dopo aver occupato l’Illiria; nel
410 i Visigoti scesero in Italia e devastarono Roma;
nel 450 gli Unni di Attila, dopo essersi insediati in
Pannonia, devastarono l’Illiria, la Gallia e l’Italia del
Nord, ma furono fermati due anni dopo da papa
Leone I;
nel 455 i Vandali, dopo essersi
stabiliti sulle coste africane,
sbarcarono
in
Italia
e
saccheggiarono Roma; nel 476
il generale barbaro Odoacre
depose il giovane imperatore
Romolo Augustolo e si
proclamava re; nel 488 il re
degli Ostrogoti Teodorico
conquistò l’Italia e la governò
con la collaborazione dei
romani;
Con la fine dell’Impero Romano d’Occidente e l’arrivo
delle popolazioni germaniche nacquero i regni
romano-barbarici. I sovrani barbarici affidavano
l’organizzazione del loro regno ai funzionari romani
mentre riservarono a sé il potere militare e politico; i
rapporti comunque tra germani e romani non furono
facili.
Il termine barbaro erano
utilizzato
nell’Impero
per
indicare chi non era romano e
viveva fuori dai confini, i cui usi e
costumi erano considerati rozzi.
Inizialmente i barbari erano
nomadi cacciatori poco dediti
all’agricoltura, raggruppati in
clan. Mancava uno stato unico
con un potere centrale senza
leggi scritte. I barbari erano
politeisti,
parlavano
lingue
indoeuropee e usavano la
scrittura in casi rari.
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La caduta dell`Impero romano d`Occidente